Professional Documents
Culture Documents
di marketing personale 2
Buona lettura.
Stefano Principato
http://www.slideshare.net/araknes/esperienze-di-
marketing-personale-5242343
Es p er ie nz e di m a r k et i ng p e rs o na l e 2
Personal Business Plan:
fatti e numeri in una slide
Una slide-wall che ho utilizzato in aula per introdurre i cambiamenti nello scenario e
l'utilizzo di un approccio personale al business.
Es p er ie nz e di m a r k et i ng p e rs o na l e 3
10 consigli per la vostra promozione
10 utili suggerimenti per la vostra promozione mutuati ed adattati da quelli dedicati alla
pubblicità da Bill Bernbach, una leggenda della pubblicità classica.
1. Andate alla essenza del vostro prodotto/servizio. In termini più semplici lʼessenza
è il suo vantaggio base. E deve essere tangibile e memorabile.
6. Dite la verità. In primo luogo, è una grande trovata. In secondo luogo, si va in pa-
radiso. In terzo luogo, si muove il business perché persone hanno fiducia.
8. Siate semplici.
4 modi di insegnare, 4 approcci diversi alla conoscenza e al rapporto con gli “allievi”.
4 orientamenti che focalizzano lʼattenzione su aspetti diversi, spesso però com-
plementari.
Una riflessione notturna, maturata dopo tanti anni di incontri in aula in cui non è sem-
pre facile capire con quale stile e con quali contenuti trasmettere qualcosa di utile
alle persone che incontri.
Inoltre chi svolge una attività di consulenza o comunque lavora con la conoscenza ha
spesso la necessità in qualche modo di “insegnare” ai suoi clienti anche quando non
è in aula.
Adoro la sintesi. Per questo ho provato a riassumere visivamente il concetto del per-
sonal branding attraverso i suoi elementi fondanti in una slide.
6. Hai “un fuoco che ti brucia dentro”? Credi fortemente in ciò che fai? Sei pronto a
combattere con energia e determinazione?
16. Credi di poter creare il tuo futuro? Sei convinto di poter creare il tuo futuro?
Esperienze di marketing personale 8
17. Che cosa ti rende indispensabile?
29. Quando è stata l'ultima volta che hai provato qualcosa di nuovo?
44. Quando è stata l'ultima volta che hai scritto qualcosa su qualcuno con cui eri in
disaccordo?
46. Puoi fare il nome di 5 social networks dicendo anche come funzionano?
48. Ti è stato detto no nell'ultimo mese? Se non è successo, vuol dire che non hai
avuto sufficienti occasioni.
Se non è così potresti avere un problema. Anche perché il motivo (o i motivi di pre-
ferenza, ma non più di 2, massimo 3) dovrebbe essere espresso verbalmente in 10
secondi, cioè nel tempo di attenzione che ci viene concesso quando rispondiamo do-
mande come “Di che cosa ti occupi?” o “Che lavoro fai?”.
Poi potresti avere altri 20/30 secondi a disposizione per spiegare ulteriormente la tua
attività, ma solo se superi il primo scoglio e agganci l'interlocutore tanto da fargli chie-
dere “interessante, vorrei saperne di più”.
Tutti abbiamo degli obiettivi, qualcuno in modo più chiaro, qualcuno meno.
Obiettivi personali, professionali, familiari: in ogni ambito ed aspetto della nostra vita
è lecito, spesso necessario, avere degli obiettivi, dei traguardi da raggiungere.
Normalmente gli obiettivi sono fissati in qualche angolo della nostra mente.
1. specifico
2. misurabile
3. realizzabile (in inglese achievable)
4. realistico
5. fissato nel tempo (in inglese time-related).
6. formulato nel modo giusto, in senso affermativo (in inglese positively stated)
7. comprensibile (in inglese understood)
8. rilevante
9. eticamente corretto.
Se 14 sono troppi, un quarto acronimo semplifica la vita e definisce la regola base nu-
mero 1: KISS: Keep it simple, stupid!
A parte la loro formulazione, tra i vari motivi che non permettono la realizzazione dei
propri obiettivi, sette sono ritenuti generalmente maggiormente incidenti:
Ad esempio posso conoscere che cosa è un piano di marketing, sapere come an-
drebbe formulato, saper scrivere ed implementare un efficace piano di marketing
per la mia azienda ed infine saper insegnare ad altri come riuscire a farlo in modo
ottimale per la loro specifica attività.
Con la diffusione dei social network e la possibilità per ogni persona di condividere
le proprie opinioni ed esperienze assistiamo ad un vero e proprio bombardamento
on line di opinioni, pareri e consigli di esperti e sedicenti tali.
8. Se è in aula proietta senza sosta centinaia di slides fitte fitte di testo che regolar-
mente legge in modo monotono.
9. Se gli chiedete degli esempi pratici cambia discorso o porta casi classici di multi-
nazionali, come da manuale, per impressionare.
10. Se gli chiedete come potete usare concretamente nella vostra realtà le cono-
scenze vi dirà che bisogna studiarci sopra attentamente e che serve un incarico uf-
ficiale a pagamento per farlo.
Eccole sinteticamente:
Contenuti: gli strumenti più potenti per diventare visibili e costruire una solida repu-
tazione.
Google: sul web tu non sei tu, sei quello che dice Google.
Humour: un tocco di ironia e di leggerezza senza mai prendersi troppo sul serio.
Obiettivi: che tipo di professionista sei o vuoi essere? Dove vuoi arrivare?
Passioni: cosa ti entusiasma? Come le tue passioni possono aiutarti nel tuo lavoro?
Come trasferire lʼentusiasmo e la motivazione nel tuo quotidiano?
Reputazione: il fine ultimo del personal branding ovvero la costruzione di una solida
reputazione professionale.
Strategia: per andare per dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare? Le
scelte fondamentali per sviluppare il tuo business.
Zero (budget): per svolgere attività di personal branding non servono grandi budget.
Molto più utili sono la voglia di mettersi in gioco, un pizzico di creatività e lo sviluppo
di una "giusta" strategia.
Scrivere bene un piano di marketing personale è tanto importante quanto il fatto che
abbia un contenuto valido.
E' un dato di fatto che buoni concetti espressi male passano inosservati, mentre
grande attenzione ottengono idee mediocri espresse in modo efficace.
La sintesi è un risultato, non un dono. Voltaire affermava "Ti scrivo una lettera lunga
perchè non ho tempo di scriverne una breve".
1. Non usare mai metafore, similitudini altre figure retoriche che sei abituato a ve-
dere sulla stampa.
2. Non usare mai una parola lunga se ce nʼè una più corta.
3. Se puoi tagliare una parola tagliala sempre.
4. Non usare mai la forma passiva quando puoi usare quella attiva.
5. Non usare mai una parola straniera, un termine scientifico o una espressione ger-
gale quando cʼè un equivalente nella lingua quotidiana.
dal saggio "Politics and the English language" di George Orwell.
Esperienze di marketing personale 20
Le 17 interviste
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Se con la parola strutturato intediamo conoscere le regole (scritte e non scritte) degli
ambienti / degli strumenti in cui/con cui ci si trova ad operare, direi che l'importanza
è fondamentale.
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
L'auto formazione continua è basilare. Nel mio settore poi è importante gestire di-
versi canali di comunicazione, prestare attenzione a tante piccole cose, avere al-
meno un pò di attenzione per tutti, parlare in diversi canali e per ognuno adeguare gli
argomenti, i registri linguistici e i toni di conversazione. Un'affascinante occupazione.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
“L'auto
sempre labile, essere coerente con i propri principi di base credo alla lunga possa
sempre pagare.
formazione
Se posso focalizzare la mia attenzione su una piccola cosa direi che occorre evitare
continua
è basilare”
assolutamente di cavalcare con eccesso l'ultima moda del momento, si rischia di di-
ventare pedanti, qualunquisti e nessuno ti sta ad ascoltare.
Allo stesso modo non bisogna prestare ascolto solo ai cosidetti guru o agli opinion lea-
ders dei settore.
Poi partiamo dal punto iniziale, conoscere gli ambienti e le regole, cercando di ri-
spettarle il più possibile.
Essere educati ma saper anche osare, non avere il timore di sbagliare e se que-
sto avvenisse, beh nessuno è perfetto!
Link:
Il mio BLOG: http://www.soundscape.it
Il mio FACEBOOK: http://www.facebook.com/albiantonello
La mia fonte di ispirazione: http://www.youngdigitallab.com
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Secondo me, con la diffusione sempre più capillare di internet e del web, e con la
contemporanea proliferazione di social network, blog, microblog e simili, è fonda-
mentale gestire la propria reputazione online anche semplicemente perché altri-
menti si rischia di “sdoppiarsi”, di vivere due (o più) vite parallele, di dare online una
impressione che le persone non avrebbero conoscendoci di persona… e questo è un
problema anche senza considerare le eventuali conseguenze in ambito professio-
nale.
“Differenziare
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione? i contenuti
Il mio primo e fondamentale strumento di promozione personale (negli anni è dive- in base alla
nuto un poʼ il mio vero CV) è il mio blog (kawakumi.com) che negli anni mi ha portato piattaforma e
notorietà, contatti, colloqui di lavoro e anche proposte professionali. allʼutenza che
Gestisco poi account personali sui più importanti social network e simili: da Linke- ospita”
dIN a Facebook, da Twitter a Friendfeed, da Flickr a YouTube, sforzandomi sempre
di differenziare i contenuti in base alla piattaforma e allʼutenza che ospita.
Ritengo poi fondamentale anche la gestione dei rapporti virtuali “non pubblici”:
quindi cerco di rispondere sempre alle mail e ai messaggi che in tanti mi scrivono at-
traverso il blog o i social chiedendomi informazioni, suggerimenti, indicazioni.
Credo sia un buon modo per spargere semi che prima o poi porteranno (direttamente
o indirettamente) frutti.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
A mio parere sono 3 sono le regole fondamentali per gestire al meglio la propria re-
putazione online:
Link:
http://www.kawakumi.com
http://twitter.com/kawakumi
http://www.linkedin.com/in/davidebasile
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Questo è vero soprattutto in questo momento in cui i mezzi a disposizione sono nu-
merosi ed accessibili a tutti, sicuramente era più complicato qualche anno fa, oggi non
ci sono più scuse, se non quella che si ha poco tempo a disposizione.
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Come autrice i miei libri sono un importante strumento di promozione, ma i tempi nel
mondo cartaceo sono dilatati rispetto al web, perciò lavoro su più aspetti per pro-
muovere me stessa e le mie competenze.
Da una parte i libri e gli articoli sulle riviste cartacee, dall'altra lavoro al mio sito ed ai
contributi online che posso offrire, dalle presentazioni su Slideshare agli interventi
nei forum dei gruppi a cui sono iscritta su Linkedin agli aggiornamenti su altri business
network.
Fino ad ora ho dedicato per necessità un tempo inferiore ai miei desideri per la pro-
mozione online, ma a brevissimo la farò diventare una assoluta priorità, perchè i ri-
sultati interessanti li ho avuti proprio in quei momenti in cui ho dedicato costanza alla
partecipazione della vita comunitaria sul web.
Per fare un esempio, sono stata invitata a tenere una lezione di due ore ad un centi-
naio di studenti dell'Università Cattolica di Milano dopo solo un paio di settimane che
ero entrata in contatto attraverso Linkedin con un Professore della Cattolica; senza
questo percorso di contatto online non avrei saputo come entrare in un contesto come
quello della Cattolica, ed è stato incredibile come si sia sviluppato tutto senza nean-
che vedersi in faccia e ad una velocità notevole.
Dalla mia esperienza posso dire che il web può davvero buttar giù barriere esistenti
“Non si
di quello che avrai alla fine.
Vale sempre la regola aurea: prima di avere bisogna dare, e molto.
compra
la fiducia
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Forzare troppo per avere un risultato in tempi brevissimi: all'inizio ingenuamente degli altri,
anche io pensavo che avrei potuto crearmi un network in quattro rapide mosse, ma occorre
è un'illusione.
dimostrare di
meritarsela”
Non si compra la fiducia degli altri, occorre dimostrare di meritarsela, e occorre dare
moltissimo per poi avere in cambio un pochino, ma passo passo le cose crescono.
Fa un po' sorridere perchè sembra che tutto si muova in fretta sul web, ma la fiducia
non è una creazione del web, è un valore reale che non nasce dal nulla e non si nutre
di chiacchiere, solo i fatti e la costanza portano risultati.
Come diceva Henry Ford "You can't build a reputation on what you are going to do".
Non bisogna fermarsi di fronte al timore che non si sa nulla di tutto ciò e che
non se ne capisce nemmeno nulla: ad esempio Twitter per me è ancora un illustre
sconosciuto, anche se mi rendo conto che potrebbe essere uno strumento utile alla
mia promozione, perciò mi sono ripromessa di "studiarlo" e mi dico che se sono riu-
scita ad imparare il cinese all'università magari ce la farò anche questa volta.
C'è molto materiale disponibile che può aiutare a capire il web 2.0, basta prendersi
la briga di informarsi dedicandogli tempo e attenzione ed avere l'umiltà di imparare
ciò che c'è di nuovo. Il futuro non è più quello di una volta...
Virginia Busato, classe 1976, consegue una laurea come Interprete e Traduttore in
lingua cinese presso la sede trevigiana dellʼUniversità Cà Foscari di Venezia, ed in-
traprende una carriera allʼinsegna dei viaggi in Estremo Oriente per aziende del vi-
centino.Un pizzico di follia la porta ad avventurarsi, mentre già lavora, attraverso una
seconda laurea nel 2006 in Lingue ed Istituzioni Economiche e Giuridiche dellʼAsia
Orientale sempre presso lʼUniversità Cà Foscari.
Eʼ autrice del libro “Conoscere i cinesi – Tutto quello che cʼè da sapere sui nuovi pro-
Cura la rubrica online “Come vendere il riso ai cinesi” che tratta le corrette dinamiche
per un efficace approccio commerciale e di vendita verso i Cinesi sul sito www.il-
commercialethesalesman.com.
Link:
http://www.conoscereicinesi.it
http://it.linkedin.com/in/virginiabusato
http://www.slideshare.net/virginiabusato
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Se sei già il primo nel tuo settore, puoi permetterti di vivere di rendita, il mercato la-
vora per te.
Diventa invece importantissimo se non sei ancora affermato o vuoi accrescere
il tuo business.
Nel mercato globale della turbolenza costante, dell'eccesso di offerta, della mancanza
di tempo e attenzione, si accentua la divaricazione fra brand e prezzo: o sali o scendi,
e, dato che il tuo brand sei tu, non ci sono alternative che lavorare sul personal bran-
ding.
Spero comunque che anche in Italia venga presto superato il primo freno allo svi-
luppo del marketing personale, cioè la comprensione: come è già stato osservato, il
primo ad avere problemi di brand è proprio il personal branding.
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Vedo il marketing personale come un percorso più che una serie di strumenti, una
serie di tappe, una costante serie di piccoli passi verso una meta.
Ho anch'io come molti un blog e una Fanpage, ma non li considero il mio canale prin-
“il marketing
cipale. personale
I miei potenziali clienti usano ancora poco Internet per relazionarsi per cui sono molto come
incentrato sui canali tradizionali, sul networking vis-a-vis dove mi sento perfettamente
a mio agio e posso dare il meglio di me.
un percorso
più che una
Anche qui ho alcune linee guida: serie di
strumenti”
a) focalizzato sul target, diversificato negli ambienti
b) conoscere prima la persona, poi il il cliente
c) creazione ex-novo di un network relazionale.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Uno degli errori più comuni ma abbastanza semplice da evitare on-line è la verbosità,
cioè: la mancanza di sintesi, le ripetizioni inutili di medesimi concetti, l'accumulo di det-
tagli superflui, le deviazioni ingiustificate, insomma tutte quelle scorie che "sporcano"
il messaggio.
Primo:
avere un motivo valido per essere visibili, offrire valore vero (anche se un po' ecces-
siva, mi piace ricordare un'espressione di Tom Peters "You can't brand a crap!")
Secondo:
all'inizio soprattutto, farsi aiutare da amici e colleghi, clienti e fornitori per capire come
siamo percepiti, i nostri punti di forza e debolezza (lo specchio umano a volte ci re-
Giosuè De Carli, dopo anni di lavoro come venditore e sales manager, ho deciso
che volevo lavorare divertendomi. Come? Unendo una grande e apprezzata pas-
sione (formazione, coaching) alle mie esperienze e competenze (marketing, vendite),
ottengo una intima soddisfazione (vedere le persone accanto raggiungere i loro obiet-
tivi).
Per questo collaborano con studi, associazioni di categoria ed enti: per aiutare le per-
sone a vendere meglio e a farsi comprare a caro prezzo.
Link:
http://www.vinco-vinci.it
http://www.diventareindispensabili.it
http://it.linkedin.com/in/giosuedecarli
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Ogni professionista dovrebbe, per non commettere lʼerrore del calzolaio che gira con
le scarpe bucate, costantemente ripensare al proprio approccio lavorativo.
Essere preparati, inoltre, non è solo un obbligo professionale, ma anche una forma
di tutela nei confronti dei committenti che frequentemente abusano del loro potere
“Essere
negoziale per svalutare ed approfittarsi del lavoro del professionista.
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione? preparati,
Pur essendo un assiduo frequentatore del web ed in particolare dei social media,
inoltre, non è
credo soprattutto nel valore e nel potere dei rapporti costruiti in questi anni di pro- solo un obbligo
fessione. Ho spesso lavorato grazie al passaparola dei miei Clienti. professionale,
ma anche una
Credo inoltre nellʼimportanza della formazione, della partecipazione ad eventi e nel
confronto fra colleghi. forma di tutela
nei confronti
Il marketing per me è una passione, nel lavoro ci metto tutto me stesso, un mix di en- dei
committenti”
tusiasmo e formazione tecnica.
Mi rendo conto che oggi tutto questo non basta, accanto alla conoscenza ed alla
competenza ci vuole una grande capacità di ascolto e di sentire lʼaltro profon-
damente.
Amo sempre dire che nel rapporto con gli altri ci sono tre fasi: il sentito, il vissuto e il
connesso; considerazione che mi deriva dal mio expertise maturato nel campo del
wellness marketing.
Punto sulla mia capacità creativa di generare nuove idee di business, sulla concre-
tezza del mio supporto e sullʼefficacia del direct marketing.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Lʼ errore più grande, probabilmente commesso anche da me, credo sia quello della
sovraesposizione.
Eʼ preferibile farsi conoscere attraverso punti chiave e ben raccontati, piuttosto che
dare un marasma di informazioni inutili.
Occorre, inoltre, coordinare i mezzi di comunicazione con gli obiettivi che si intendono
perseguire, evitando comunque il mush up selvaggio fra vita professionale e privata.
Link:
http://www.fullcomma.com
http://www.nazionaleitalianamarketing.com
http://www.bodyfly.com
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Ritengo sia fondamentale e sono convinto che lo sarà sempre di più anche in futuro.
L'importanza di questo approccio non sta soltanto nell'aumento della concorrenza e
quindi nel bisogno di differenziarsi; il punto principale, a mio parere, risiede nella sem-
pre maggior ricerca e nel bisogno da parte di aziende e privati, di servizi specifici, di
qualità e altamente specializzati.
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Nella mia esperienza (legata anche al contesto geografico) ho notato che risulta in-
dispensabile l'attenzione al contatto umano.
“Le relazioni
Rapportarsi continuamente con le persone faccia a faccia, con pazienza e capacità
di ascolto cercando di mettersi nei panni dell'interlocutore.
sono tutto e
Per ciò che riguarda la sfera virtuale, mi sto approcciando a questo "Ambiente" pro-
gressivamente e in modo mirato senza esagerare; ho imparato molto e sto tuttora non solo ora...
per me lo sono
sempre state”
imparando da persone che svolgono attività simili (ma non solo) e che grazie alla rete
sfruttano le relazioni per proporre specifiche competenze e capacità.
Personalmente gestisco un blog informativo che mi aiuta nel miglioramento come os-
servatore e "scrittore"; la pagina personale di FB è stata una scoperta alla quale sono
arrivato relativamente tardi perchè prima ho voluto comprendere i motivi d'uso che mi
spingevano all'utilizzo. I risultati qualitativi sono soddisfacenti!
Le relazioni sono tutto e non solo ora... per me lo sono sempre state.
Mi sto approcciando anche a twitter ma ha bisogno di tempo e per ora è in fase di stu-
dio...
Per concludere ritengo LinkedIn un business network di altissima qualità e con enormi
potenzialità; a mio parere si tratta di una conferma.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Secondo me e anche in base alla mia esperienza personale, l'umiltà viene prima di
ogni altra cosa.
Poi, senza ombra di dubbio risultano importanti la capacità di ascolto e condivi-
Francesco Fascinato, Classe '83 e percorso travagliato... perito chimico poco con-
vinto, mi iscrivo all'Università per studiare Marketing e Gestione delle Imprese.
Visual merchandiser visionario e appassionato di comunicazione, web e marketing
strategico.
Co-fondatore di Progetto Qore di Style, associazione di professionisti che opera nel
campo della comunicazione del punto vendita (visual merchandising, startup, bran-
ding e comunicazione integrata).
Link:
http://www.facebook.com/FrancescoFascinato
http://qoredistyle.blogspot.com/
http://it.linkedin.com/pub/francesco-fascinato/23/a4a/214
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Avere un approccio strutturato al marketing personale può essere molto utile soprat-
tutto per chi affronta cambiamenti lavorativi e nuove sfide del mercato.
Spesso per differenziarsi e dare un valore aggiunto alla propria professionalità di-
viene importante darsi una strategia, configurare degli obiettivi e perseguirli in
modo coerente. Sono però anche dellʼidea che al giorno dʼoggi è difficile pianificare
tutto e quindi alcuni aspetti della propria proposta necessariamente sono legati alla
creatività e allʼoriginalità.
Il mio approccio parte sempre da unʼanalisi puntuale della situazione, una definizione
degli obiettivi e dei mezzi per raggiungerli, senza tralasciare la componente intuitiva
per me molto importante. Inoltre mi piace affrontare il lavoro in unʼottica di problem
solving.
In questʼultimi anni sono passata da un approccio tradizionale allʼattività di marke-
ting/comunicazione ad uno più improntato su valori di solito meno considerati quali:
dialogo, condivisione, reputazione. Ho reimpostato le mie priorità professionali ed
ho deciso di dedicarmi prevalentemente a ciò che mi interessa ed appassiona.
“Acquisire e
scambiare
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione? competenze
per poi
Personalmente utilizzo una strategia multimediale attraverso una presenza online
quotidiana su più piattaforme, blog personale (di recente realizzazione) profilo su FB, esercitarle nel
Twitter, Friendfeed ed altri social network. Attraverso questi canali mi inserisco nella contesto
conversazione per tutto ciò che riguarda i social media, la comunicazione 2.0 ed il
professionale”
(web)marketing 3.0.
La mia strategia di self marketing avviene per lo più sui social network e non è fina-
lizzata alla ricerca di clienti ma ad una crescita personale.
Lʼessere costantemente attiva sui social media mi dà la possibilità di approfondire in
real- time le tematiche di cui mi occupo ossia il new marketing e la comunicazione,
di acquisire e scambiare competenze per poi esercitarle nel contesto professionale.
Riuscire a crearsi una reputazione online può essere una conseguenza di questo la-
voro di continua ricerca e di investimento su se stessi. Eʼ chiaro che tutto ciò richiede
tempo, impegno e passione, tre elementi di grande importanza per costruire una
buona strategia di self marketing.
Qual'è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Per prima cosa non aver paura di iniziare, cominciare a crearsi una propria immagine
per piccoli passi, sperimentando ed affrontando nel modo giusto anche gli sbagli. In
questo caso è necessario saper ascoltare e tenere in considerazione le critiche
altrui, per intraprendere le giuste azioni correttive.
Un altro consiglio è di approfondire sempre ciò che ci appassiona per dare un proprio
apporto personale alla conversazione. Se gli altri riterranno interessante ciò che si
dice in rete finiremo con il crearci una buona reputazione.
Essere considerati molto pertinenti in un certo settore può creare delle ottime
possibilità anche nella vita reale.
Per gli aspetti più pratici il consiglio è di rispettare una “seo-coerenza” della propria
presenza in rete: si deve essere trovati per ciò che si intende proporre.
Inoltre può essere utile specializzarsi in un settore di nicchia, che come dimostra
la “long-tail”, consente una maggiore conversione dei propri obiettivi.
Un ultimo suggerimento personale: sui social network non si è ciò che si dice di es-
sere, bensì quello che gli altri percepiscono di noi attraverso le nostre interazioni,
quindi bisogna essere sempre se stessi!
Link:
Su Twitter come prinet2000: http://twitter.com/#!/prinet2000
Blog Insocialmedia: http://www.insocialmedia.it
Azienda: http://www.arte-tecnica.it
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Quanto può essere importante? Direi tanto, non solo per chi fa marketing legato al
web come me, ma in ogni ambito lavorativo.
Se un libero professionista, oggi, non riesce a trovarsi una sua brand identity diventa
difficoltoso poi accaparrarsi il cliente.
Per fortuna che oggi ci sono i social media: questi hanno evoluto l'approccio al
marketing personale permettendo a ognuno di noi di auto-promuoversi.
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Per quanto riguarda il self marketing (a mio avviso una disciplina alla portata di
tutti) e il come promuoversi rispondo: i social media.
ricevere”
sieri su argomenti legati al marketing e alla comunicazione 2.0.
E' diventato a tutti gli effetti il mio "mini-blog", il quale mi è servito anche a divulgare
il selfbranding: la mia immagine e reputazione.
Lo strumento che utilizzo? Diciamo "il modo in cui scrivo e mi espongo alle persone",
cerco di dare sempre un impronta differente dagli altri e crearmi dei valori unici e ri-
levanti.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Questi sono a mio avviso 2 errori molto diffusi e da evitare, dei quali molti "non esperti"
sono in habituè commettere.
Il suggerimento che sento di dare a tutti è essere attenti e seguire il mercato e quello
di condividere: dare per poi ricevere.
Segui un tuo aspirante modello su di uno dei suoi profili, c'è sempre qualcuno che ne
sa piu' di te! (Non si finisce mai di imparare!)
Federico Gargiani
SEO, Keyword Advertising e Social Media Marketing Specialist. Lo puoi seguire sul
suo sito personale e sui profili nei principali social network mondiali.
Link:
http://federicogargiani.tel/
http://it.linkedin.com/in/federicogargiani
http://twitter.com/websurfer99
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Internet non è più una rivoluzione, ormai è una cultura: in questo senso divente-
remo vecchi parlando di innovazione, oggi non si può solo dire che è una nuova op-
portunità di business, lo potevamo dire 10 anni fa; oggi Internet è una realtà
consolidata e già ci sono aziende che ne stanno beneficiando creando new business.
Per quanto riguarda me non esiste una distinzione tra lʼoffline e lʼonline sono en-
trambe sfaccettature inscindibili della stessa medaglia che si integrano e coesi-
stono reciprocamente; la rete ha amplificato le dinamiche di collaborazione tra le
persone, la rete è globale ma comprende le sue peculiarità locali.
Cʼè un abisso tra la conoscenza e lʼamicizia vera allʼinterno dei social network a volte
si innesta un circolo virtuoso … si incontrano le persone della rete fuori dalla rete …
ed è qui secondo me che cʼè la “prova del 9_ dallʼinterazione a pelle e dal faccia a
faccia cʼè il momento di verità se tutto quello che hai scritto e comunicato online cor-
risponde o meno a quello che sei offline.
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Internet non è (solo) un mezzo di comunicazione ma una metastruttura della vita delle
persone - intesa come unʼespressione del modo di vivere - colma di esperienze me-
morabili e aperta ad un cambiamento sociale.
Lʼaltro giorno un amico mi ha chiesto: appena ti connetti qualʼè la prima pagina web
che apri? Senza pensarci neanche un secondo ho risposto con enfasi …. Twitter! Nel
senso che la sequenza fissa (in ordine di importanza) delle tab di Firefox che tengo
sempre aperte sono Twitter, Gmail, GReader, Facebook, FriendFeed. Sono convinto
che oggi su Twitter scorre la vera forza dei Social Media, non a caso è il mio social
network di riferimento.
A volte lo do per scontato, ma forse non lo è … nel web sociale tutto è cercabile,
confrontabile, comparabile, commentabile e tu non sei tu ma sei quello che
dice Google. Se vuoi cercare quello che è successo ieri vai su Google, se vuoi cer-
care quello che succede ora vai su Twitter, se vuoi cercare quello che sta per succe-
dere vai su FriendFeed.
Stare “sul pezzo” per me vuole dire portare costantemente valore aggiunto, garantire
un livello elevato di proattività e propositività ai progetti: essere sempre pronto a re-
cepire i continui stimoli provenienti dalla rete ed elaborare i dati grezzi per trasfor-
marli in informazioni strutturate, questo processo mentale richiede uno sforzo
notevole, implica una capacità di “zoommare” dal generale al particolare e viceversa
ripetutamente e compulsivamente durante la giornata.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
“Se vuoi
cercare quello
La sovraesposizione, che in questo periodo storico del web sociale, vivono gli in- che
è successo ieri
fluencer.
Condivido con molta cura i miei UGC selezionati in ogni singola parola e i miei UGE vai su Google,
esplicativi in ogni singolo link, i contenuti che rilascio non rimanangono in superficie se vuoi cercare
ma si infiltrano sottopelle … filtro molte informazioni e collaboro solo in conversazioni quello che
che meritano, il filtro a cui mi riferisco non è quello dei software ma quello delle per-
sone. succede ora
vai su Twitter,
Che suggerimenti daresti a chi volesse incrementare la propria visibilità? se vuoi cercare
Lavorare con Internet signifca lavorare con le persone: lʼutente è la piattaforma. quello che sta
per succedere
Eʼ stato sempre spontaneo e naturale per me vivere in questo mondo … è la passione vai su
FriendFeed”
per quello che faccio che mi da la carica per affrontare tutte le ore ed il tempo dedi-
cato ad ascoltare, coinvolgere e agire.
Ci vuole anche una buona dose di coraggio per mantenere sempre in equilibrio le di-
namiche delle relazioni con le persone ed garantire un approccio “problem solving”
ai progetti web, tutto ciò mi ha permesso di imparare veramente tanto.
Qualsiasi saranno gli sviluppi tecnologici il valore della propria rete sociale è un qual-
cosa di inestimabile, pertanto la comunicazione, a qualsiasi livello, dovrebbe essere
progettata per far sì che la spinta creativa sia retta da una forte base strategica.
Occorre analizzare bene tutte le dinamiche ed andare più a fondo nei comportamenti
delle persone, leggendo tra le righe di un messaggio velato che si presta a più inter-
pretazioni, è un poʼ come se nella mia testa ci fosse un Social CRM e grazie al grado
di relazione che ho con le persone del mio network nel medio/lungo periodo avessi
la percezione del sentiment delle diverse micro-sfere e sotto gruppi di persone.
Leggo tutto il flusso di UGC che crea il mio contatto e mi ricordo tutto di quello che
scrive, non mi sfugge niente … spesso parlando offline con una persona che seguo
online le cito e ri-contestualizzzo un contenuto che ha pubblicato nel passato anche
lontano.
Adriano Gasparri: Nato e cresciuto negli uffici marketing ora sta vedendo il marke-
ting dei servizi in agenzia, dopo aver “visto” il marketing dei beni industriali in una
multinazionale e dopo aver “visto” il marketing dei beni di consumo in una PMI.
Da diversi anni immerso nel web sociale, realizza strategie di web marketing per ga-
rantire la spinta propulsiva nellʼindicizzazione dei motori di ricerca.
Crea contenuti per community verticali e alimenta la conversazione nei social media,
realizza strategie di social media marketing per progetti digitali.
Appassionato da sempre di Linux e portatore dei valori della cultura Open Source e
stato uno dei fondatori del Civitanova Marche Linux User Group.
Grande ascoltatore di musica elettronica.
Link:
My Corporate Blog http://www.e-xtrategy.net
My Personal Blog http://www.4everyoung.it
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Direi fondamentale, creare un brand intorno alla propria persona oggi è una priorità.
Per quello che ho potuto osservare il mondo del lavoro sta subendo tanto l'influenza
dei nuovi strumenti della rete, in particolare di quello sociale, circa il 70% delle com-
pagnie americane si rivolge ai social network per le sue assunzioni, l'attenzione si è
spostata decisamente verso il web.
Dal classico CV sarà la cosidetta Social Reputation a farci da biglietto da visita.
In questo scenario, data la complessità e la grandezza delle strutture sociali sul web,
un approccio strutturato è necessario per farsi cogliere impreparati. E' un pro-
cesso che deve essere ragionato e coltivato nel tempo, una social reputation valida
non nasce dall'oggi al domani ma è anche vero che la rete è democratica e se sei
bravo le soddisfazioni arrivano.
Penso che indipendentemente dal tipo di carriera che si vuole intraprendere, da di-
pendente o da libero professionista che sia, stiamo andando verso un mondo di im-
prenditori di se stessi.
“Il valore
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Gli strumenti che uso di più per mettermi in mostra sono il mio blog personale, il mio della
account Twitter (@Giuliano84), un profilo privato ed una pagina pubblica di Face-
book.
partecipazione
è
inestimabile”
Linkedin è più un punto di riferimento ma che tengo più aggiornato che posso. Tendo
a diversificare i contenuti in base ai canali di comunicazione, uso il blog per par-
lare delle realtà a cui mi interesso e di cui sono appassionato, la pagina pubblica di
Facebook per condividere risorse e link, l'account Twitter per interagire con nuove
persone ogni giorno.
Mi dedico tantissimo al networking online ma ancora di più a quello offline, il valore
della partecipazione è inestimabile.
Al momento utilizzo il mio blog come piattaforma base di conversazione da cui fac-
cio declinare i miei social media abituali: facebook, twitter, linkedin, friendfeed, deli-
cious, flickr, youtube, slideshare e anobii.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Innanzitutto non essere troppo narcisisti e non parlare solo di se stessi, il bilancia-
mento 80-20 è una buona soluzione, quindi diciamo che di tutta la mia attività online
solo il 20% mi fa effettivamente "immagine".
Credo però che nel restante 80 ci sia il vero valore del proprio lavoro di marketing, è
quello che fa crescere la tua social reputation.
Come nella vita reale credo che a nessuno vada di ascoltare una persona che parla
solo di se stessa e di quanto è brava.
Non credo di conoscere tutti i segreti del personal branding e di saper dire come si
fa ma posso dirvi cosa mi sembra stia funzionando nel settore che mi riguarda (web,
socialmedia, startup).
Cominciate con un blog personale, il mio ha solo 6 mesi e già mi ha dato tante sod-
disfazioni ed un ottima visibilità.
L'obiettivo è cercare di diventare una fonte di informazioni per il settore che vi ri-
guarda.
Programmate i tempi da dedicare alla cura della vostra presenza e alla crea-
zione di contenuti da condividere con il resto della rete.
Siate socievoli e umili, cercate di invitare i vostri lettori a commentare e rispondete a
tutti i messaggi.
Partecipate agli eventi geek della vostra città e se non ci siete già, iniziate ad esplo-
rare Twitter.
Come accennavo prima la rete è democratica e se ti impegni e ti dai da fare i risul-
tati arrivano: ad Aprile 2010 quasi non "esistevo" online, a Novembre 2010 ho avuto
l'onore di essere su Nova24 (inserto tecnologico del Sole24Ore) con tanto di foto :)
Link:
http://giulianoiacobelli.com
http://ibiqi.com
http://www.twittelp.com/
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
E' ovviamente fondamentale un approccio meditato nella gestione del proprio posi-
zionamento, non solo per un professionista della comunicazione, ma anche per quelli
che hanno una rete sociale molto estesa e di conseguenza molti contatti con molte
persone.
Una gestione accurata dei propri profili sui Social Media, ad esempio, diventa conte-
nuto rilevante correlato alla persona e sicuramente contribuisce all'immagine gene-
rale e alla valorizzazione della personalità.
Esistono però due approcci: uno molto strategico, pensato in termini temporali pre-
cisi e con un ben definito piano editoriale, l'altro approccio è quello empirico, creativo,
destrutturato e intuitivo che va a riempire quegli spazi con contenuti differenti e ap-
parentemente con meno coerenza interna.
Credo che il più grande errore sia quello di essere sempre e comunque autoreferen-
ziali.
E' come parlare, parlare, parlare senza prendere mai fiato per ascoltare quello che
gli altri dicono o rispondono alle tue parole.
Credo inoltre che dei profili troppo costruiti possano apparire a volte un pò troppo
"perfetti", costruiti ad-hoc appunto, non riflettere la vita vera della persona e per que-
sto, personalmente, mi fanno sentire un po' odore di bruciato, di trasparenza non per-
fetta...
Evitate di essere in tutti i social network se poi non avete contenuti da condividere.
Ricordatevi che per chi non vi conosce personalmente voi siete i vostri contenuti.
Mirko Lalli ha sempre lavorato nel campo delle nuove tecnologie e della comunica-
zione, coniugando la formazione umanistica, lʼesperienza di marketing, con la pas-
sione per il mondo Internet e i Nuovi Media; prima dellʼesperienza attuale ha lavorato
nel Gruppo GIUNTI, dopo una lunga esperienza come consulente.
Insegna nel Master in Social Media Marketing dellʼUniversità IULM di Milano e dal-
lʼedizione 2010 oltre a far parte del corpo docente è membro del Comitato Scientifico.
- Docente nel Master in Comunicazione dʼImpresa dellʼUniversità di Siena
- Membro consiglio direttivo del WOMMI (Word of Mouth Marketing Italia)
- Vice Presidente ToscanaIN
- Membro del Comitato Innovazione Turismo del Ministero del Turismo
Link:
http://blog.intoscana.it/intoscanatrepuntozero/
http://www.facebook.com/mirkolalli
http://it.linkedin.com/in/mirkolalli
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Con lʼavvento di internet e dellʼera della digitalizzazione la presenza sul web per i
professionisti è una NECESSITAʼ per due motivi fondamentali:
- Tu sei quello che la rete dice di essere
- La nascita dei modelli organizzativi, sociali, economici aperti e peer-produced.
Dal secondo paradigma è facilmente intuibile il valore potenziale delle infinità di re-
lazioni che la rete ci consente di creare e gestire.
“Il
In un mercato delle libere professioni dove le relazioni costituiscono un “intangibile as-
sets” strategico per ogni professionista si comprende bene lʼutilità, le potenzialità e le
opportunità che possano derivare da una corretta gestione della propria presenza professionista
sul world wide web.
deve trovare
Allʼinterno di questo mondo il professionista deve trovare il suo spazio, la sua di- il suo spazio,
mensione, il suo POSIZIONAMENTO. la sua
dimensione,
Mi piace definire il PROFESSIONISTA 2.0 lʼenclosures moderno perché ha la ne-
cessità nellʼinfinito spazio web di “recintare”, presiedere informazioni, cultura e co-
il suo
posiziona-
mento”
noscenze specifiche.
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Queste attività sono utili ai fini di una corretta gestione della brand awareness e del
web sentiment.
Analisi del proprio Network virtuale e reale: mediante lo studio del proprio “reticolato”
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
1) Mancanza di interesse nei confronti dei bisogni e delle esigenze della propria com-
munity.
Non ci sono consigli o suggerimenti in assoluto validi, bisogna di volta in volta tenere
ben presente il contesto storico, sociale, culturale e gli elementi spazio temporali nei
quali si va ad operare.
START:
- Bilancio di competenze
- Definizione del proprio “core value” e del proprio “core business”
- Studio ed analisi strumenti 2.0
- Creazione contatti social network e definizione strategie di comunicazione
AWARENESS:
- Creazione capitale sociale (Strong Tie)
- Adesione a community virtuali e reali del proprio settore (Weak Tie)
- Condivisione e fruizione dei contenuti principali provenienti dai Gate Keepers
inizialmente individuati
TRUST:
- Diversificazione e differenziazione del proprio brand attraverso strategie di
Content & Community Management
- Iniziative di Network Management con lʼintento di stimolare relazioni, con-
versazioni e contatti tra i propri stakeholders
Link:
http://it-it.facebook.com/people/Antonio-Procentese/709277485
http://it.linkedin.com/pub/antonio-procentese/22/951/653
http://www.facebook.com/pages/Media/101364599932310?v=wall&filter=2
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Ritengo sia fondamentale. Oggi più che mai i clienti basano sulla fiducia le loro scelte.
Poiché in ultima analisi le relazioni tra aziende sono relazioni tra persone che rap-
presentano le aziende, avere una reputazione affidabile e nota diventa lʼelemento
che fa la differenza.
“Visibilità non
Anche volendo sfruttare il passaparola, come suggerisce il nostro blog vendita refe-
renziata (http://venditareferenziata.blogspot.com/), è chiaro che chi spende la propria
faccia per proporci a persone che conosce, vuole essere sicuro di non rimettercela.
deve far rima
Quindi avere una credibilità affermata diventa decisivo. E il marketing personale ha con vanità
proprio questo come obiettivo. piuttosto con
generosità”
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Poiché il mondo si divide ormai tra reale e virtuale, cerco di essere presente e visi-
bile in entrambi.
Sono convinto che sia necessario dare valore per ottenere credibilità, e per per-
mettere anche ai potenziali clienti di apprezzare competenza e stile.
Nel mondo reale mi rendo disponibile per interventi che possano costituire anche una
vetrina professionale. Ad esempio insieme ad Happy Child, una associazione che
gestisce asili nido aziendali, stiamo tenendo una serie di incontri per aziende sulla co-
municazione di coppia e sul ruolo del padre.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Vorrei saperlo per non compierlo io stesso! Quello che ho appreso è che è necessa-
rio evitare lʼesagerazione in tutti i sensi.
Da un lato non cimentarsi in più imprese di quelle che si riesce realmente a seguire,
e il web può essere molto assorbente; dallʼaltro non inondare i propri contatti di se-
gnalazioni e inviti alla lettura.
Si finisce per essere percepiti come spam invece che come valore.
Inoltre suggerirei di non sottovalutare lʼelemento promozionale: essere sul web non
vuol dire essere trovato.
Visibilità non deve far rima con vanità piuttosto con generosità. Eʼ un servizio.
Paolo Pugni, Titolare di Adwice, la cui missione è aumentare i profitti dei propri clienti
facendo leva su strategie, organizzazione e soprattutto persone, Paolo ha costruito
la sua esperienza ricoprendo diversi ruoli in azienda prima di iniziare la carriera con-
sulenziale.
Link:
http://www.paolopugni.it
http://www.adwice.it
http://venditareferenziata.blogspot.com/
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Oggi la competizione nel mondo del lavoro è più che mai aspra e ricca di ostacoli. Le
occasioni di “sfondare” si riducono col moltiplicarsi dei concorrenti con cui bisogna
confrontarsi ogni giorno.
Anche l'offerta lavorativa si è ridotta drasticamente negli ultimi anni, ed è di fronte a
queste difficoltà che un vero professionista non deve arrendersi.
Ognuno di noi può rappresentare un prodotto sul mercato del lavoro e mandare cur-
riculum non basta più, è necessario differenziarsi!
Avendo chiari i propri obiettivi, bisogna ingegnarsi, inventare qualcosa di nuovo o ad-
“Una regola
dirittura dare vita ad un lavoro nuovo.
In poche parole, puntare sul self-marketing rappresenta una strategia chiave per
generare quel valore aggiunto necessario ad emergere.
importante:
Attenti però a non semplificare, anche il marketing personale sottostà a delle regole essere sempre
e funziona solo se utilizzato con professionalità, creatività e coerenza.
me stessa!”
Un approccio strutturato non solo permette di ottenere visibilità, ma soprattutto di co-
struire in modo intelligente il proprio biglietto da visita, dando prova delle proprie ca-
pacità e competenze.
E infine, non bisogna dimenticare che un approccio strutturato significa anche un im-
pegno continuo, che non si conclude con l'approdo ad una posizione lavorativa, la
propria immagine va curata sempre, anche dopo aver raggiunto i primi risultati.
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Approntare una strategia di self marketing significa mettersi in gioco con una certa
dose di coraggio e una buona conoscenza di se stessi: bisogna capire realmente
ciò che si vuole, dove si vuole arrivare e quale immagine vogliamo trasmettere di noi
stessi.
La prima tappa della mia attività di promozione personale è rappresentata dunque
dall'individuazione degli obiettivi da perseguire e successivamente dalla pianifica-
zione delle strategie da mettere in campo. Queste ultime si basano su una regola im-
portante: essere sempre me stessa!
Secondo il mio punto di vista è fondamentale non ingannare mai chi ci legge o chi ci
ascolta.
Ciò non vuol dire nemmeno sottovalutarsi (su questo lo ammetto ci sto ancora lavo-
rando!), perché è importante guardare a se stessi scevri da paure e insicurezze.
A questo si rimedia mettendo al primo posto la passione per quello che si fa e co-
struendo nel tempo una professionalità e un background di esperienze sulle quali
fare forza.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Tutto ciò che viene pubblicato online deve costruire nel suo insieme l'armonia di un
unico messaggio. Guai a lanciare informazioni contraddittorie o a cambiare repenti-
namente i propri obiettivi, soprattutto in casi di forte esposizione, ciò comporta un
peggioramento della percezione della propria immagine all'esterno.
Un'inversione di marcia, una trasformazione degli scopi va infatti calcolata e appor-
tata gradualmente, giustificata.
Link:
http://it.linkedin.com/in/marinaripoli
http://www.spinningpolitics.it
http://www.spinningpolitics.wordpress.com
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
“La credibilità
poco tempo fa solo sfiorato, è stato supportato da una forte motivazione che si è ac-
compagnata ad affannose ricerche nel vasto mare delle informazioni.
Questa continua ricerca, a un certo punto, ha risentito della mancanza di una pro-
gettazione precisa.
è ciò che
In quel momento ho compreso l'importanza di mettere i contenuti a servizio della ci può
mia personalità per trovare un'identità professionale coerente che potesse seguire distinguere e
un cammino delineato da idee di scadenze e di obiettivi. posizionarci
sul mercato”
Solo in questo modo ho potuto credere, io per prima, alle mie reali competenze pro-
fessionali e restituire credibilità ai miei interlocutori.
La credibilità è ciò che ci può distinguere e posizionarci sul mercato. Ma questo è
solo l'inizio di un processo evolutivo legato alla formazione continua.
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Raramente racconto la mia vita privata ma non ho remore nel condividere on line le
sollecitazione che gli eventi possono causare al mio universo valoriale e sensoriale.
Una buona conoscenza dei tools dell'era digitale è fondamentale per stabilire relazioni
con le persone che un giorno potranno diventare clienti, collaboratori o semplici punti
di riferimento di conversazioni su interessi comuni.
Un'attività costante su social network, forum, wiki e piattaforme collaborative,
mi permette di sperimentare il mio know how non solo con finalità di business, ma
anche per semplice passione culturale e mi consente una più diretta ed esplicita con-
divisione dei temi che voglio approfondire.
La promozione delle mie attività passa anche attraverso i progetti collettivi come ad
esempio le Girl Geek Dinners Roma, unʼassociazione di donne geek che organizza
eventi social per scambiare e promuovere contenuti relativi a tecnologia, informatica
e nuovi media, coniugati al femminile.
La nostra associazione nasce per ottenere una riconoscibilità allʼinterno di un am-
biente prevalentemente maschile.
Costruiamo gli eventi prevalentemente in rete, ma promuoviamo ampiamente azioni
di networking offline.
Per tali ragioni ritengo necessario mantenere una coerenza tra l'immagine on line e
quella off line.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Il primo suggerimento che mi sento di dare è il mio punto di riferimento prima di ogni
mia azione, ossia l'onestà intellettuale.
Per cui diventa necessario argomentare i contenuti che si intendono replicare, sele-
zionare accuratamente le conversazioni a cui partecipare, ma soprattutto "prendersi
cura" di se stessi al fine di trovare la propria voce.
E allora mettiamoci in ascolto, probabilmente qualcuno in questo momento sta rac-
contando qualcosa con le stesse parole e le stesse intenzioni che avremmo voluto
usare noi. Ma forse il suo punto di vista è differente, magari anche interessante, e ci
serve più tempo per ascoltare e farci un'opinione.
E' opportuno, quindi, non avere troppa fretta di parlare.
Link:
http://it.linkedin.com/in/paolasantoro
http://www.wonderpaolastra.com/
http://www.girlgeekdinnersroma.com/
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione ?
Parlare di strategie è un po riduttivo per quanto mi riguarda. Ne faccio non è che non
se ne faccia ma gestendo un blog di nicchia come nonconvenzionale.com e come
amministratore e primo creativo della mia agenzia "surrealist - creative advisory",
sono costretto ad essere costantemente "work in progress".
Insomma seguo l'andamento e cerco di adattarmi. Per fare ciò ho strutturato una per- “Monitorare
sonalissima rete di diffusione dell'informazione con meccanismi più o meno ortodossi. sempre
Tra i maggiori stumenti che utilizzo quotidianamente i "sempreverdi": twitter (su tutti,
i propri
contenuti”
mi permette di distribuire al meglio i messaggi), facebook, linkedin, il blog e buzz.
Chiaramente, cerco di diffondere sempre il contenuto delle mie informazioni su tutti i
principali social network e motori (ad-hoc).
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line ?
Mai parlare di se stessi, delle proprie esperienze dando per scontato che possano es-
sere condivise, soprattutto sui social network, l'esperienza è un approccio assoluta-
mente personale.
Cominciare dallo studio delle piattaforme (i social network appunto), capire l'anda-
mento della propria rete/contatti, condividere informazioni appetibili al maggior nu-
mero di membri.
Monitorare sempre i propri contenuti, per questo esistono diversi strumenti anche
gratuiti, deputati a farlo; un giorno ci farò un post sul blog.
Sasà Tomasello Nato a Napoli il 18 Marzo del 1977, sotto il segno dei pesci con
ascendente Vergine.
Si autodefinisce "Creativo" ma il realtà la sua professione lo porta ad essere un Pub-
blicitario tutto tondo con l'innata passione per tutto quello che è non convenzionale
da cui scaturisce l'insana passione per il suo blog.
Nella sua vita i legami affettivi sono pochi ma significativi, l'amore per la Moglie e la
figlia, gli scambi intellettuali con il suo migliore Amico e il suo Mac che per definizione,
dice, "...toglie il medico di torno", ed infine la tavola, soprattutto quando imbandita e
stracolma di leccornie e a dispetto finanche dei suoi sballati valori epatici.
Opera nel settore dal 1997, dal 2001 fonda il proprio brand "surrealist", prima come
freelance, fino a diventare agenzia di pubblicità. La sua "passione" lo spinge ad in-
framezzare al lavoro studi professionali di Grafica, Illustrazione, Web, Pubblicità e
Marketing che mano mano lo indirizzano verso la sua naturale vocazione di uomo di
Comunicazione e a scelte più o meno condivisibili, come trasferisi dal capoluogo cam-
pano, metropoli del mezzogiorno sull'Isola Verde (Ischia, n.d.r.).
Era il 2002 quando aveva appena maturato un quinquennio di esperienza presso
studi ed agenzie Napoletane, quando lascia a casa che gli aveva dato i Natali per in-
traprendere il suo viaggio verso il futuro.
Un futuro costellato di successi e gratificazioni, tanto da fargli prendere, nel 2006, il
coraggio a due mani, la voglia di ritornare nella sua città per prendere moglie e met-
tere su famiglia.
Sempre alla ricerca di nuovi stimoli, oggi è un professionista affermato e pieno di brio,
creativo ed in perfetta sintonia con la sua vita ed il suo lavoro. To be continued...
Link:
http://www.nonconvenzionale.com
http://www.surrealist.it
http://twitter.com/sa_tomas
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Evidentemente una registrazione, un accesso ogni tanto o l'incuria totale dei propri
profili sono solo una perdita di tempo.
Quando ci prepariamo per andare a lavoro o per uscire con amici o fidanzati ci met-
tiamo cura, scegliamo i vestiti giusti e gli accessori adatti, se inviamo un curriculum
per una posizione lavorativa controlliamo che sia aggiornato.
Allo stesso modo i social sono una nostra estensione: senza cadere in inutili nar-
cisismi, voglio dire che rappresentano una nostra ulteriore dimensione di presenza e
vanno curati come tali.
Il centro dei nostri network siamo noi: il marketing personale è, in tal senso, con- “Credo nel
naturato alla nostra stessa presenza sul Web.
Se ci siamo ci promuoviamo, anche inconsciamente. crowdsourcing,
Alcune notizie o attività dicono molto di noi, dei nostri gusti, interessi, inclinazioni, più nell'auto-orga-
di quanto possa eventualmente passare attraverso i canali tradizionali. nizzazione
delle
Interagire sui social significa non solo interagire con altre persone ma anche con un
flusso di informazioni non indifferente: link, discussioni, commenti, retweet...rappre- communities,
sentano potenzialità ampie per l'accrescimento del sapere personale che significa nello sharing
spesso - fortunatamente - anche crescita professionale. e nel rapporto
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione? con gli altri.”
Senza ombra di dubbio i social hanno determinato un cambiamento rilevante nella
mia attività.
Appartengo ad una generazione che ha avuto Internet solo dopo un certo numero di
anni ed una delle mie prime attività online era la moderazione di chat Irc: da lì il
grande amore per le communities. Ma era ancora l'era dei nickname e dei volti mi-
steriosi.
Poi - meno di dieci anni dopo quel mio primo contatto e le attività a seguire - è arri-
vato Facebook: al centro volti, nomi e vita quotidiana di ciascuno. Intorno tutti gli altri.
Con volti, nomi ed updates quotidiani.
Pochi mesi dopo - era la fine del 2007 - ho vinto il Dottorato di Ricerca ed ho scelto
di dedicarmi alla promozione degli audiovisivi sui social networks, fini ad approdare
con questo progetto a Working Capital.
Già da allora le mie azioni e la mia vita personale non si sono più scissi sul Web.
Raccolgo e condivido ad esempio i Twitter più rilevanti con paper.li, sotto forma di
"quotidiano on line" realizzato a partire dai link condivisi dai miei followers e centrato,
dunque, sulla mia rete di relazioni.
Soprattutto credo nel crowdsourcing, nell'auto-organizzazione delle communities,
nello sharing e nel rapporto con gli altri.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Siate social.
Senza timore e senza pensare di costruire chissà che castelli. Non serve fingere, do-
vete solo essere curiosi e ragionare con logiche in parte differenti da quelle del mondo
reale (sarebbe preoccupante se deste del "lei" su Facebook!).
Social significa confronto: non abbiate timore di parlare con gli altri, di proporre
idee e di esporvi ai commenti.
Avete a disposizione uno spazio enorme in cui l'interazione e la conoscenza seguono
riti differenti da quelli quotidiani e "reali": fate in modo che in questo margine di scarto
si crei la vostra opportunità.
Link:
http://it.linkedin.com/in/emanuelazaccone
http://www.google.com/profiles/emanuela.zaccone
http://www.slideshare.net/emanuelazaccone
Il template è tratto dal mio modello delle 12P del personal branding ed illustra le fon-
damentali scelte da compiere (e scrivere in modo sintetico e preciso) per progettare
ed implementare un efficace piano personale.
Stefano Principato
Consulente e formatore nelle strategie di marketing e la
comunicazione dʼimpresa, esperto di personal branding
e business plan.
http://marketingpersonale.blogspot.com
http://www.facebook.com/marketing.personale
http://valoriprimilab.blogspot.com
http://twitter.com/steprincipato