Professional Documents
Culture Documents
Impianto di scarico
Pressioni
Fattore primario del buon funzionamento del- colonna, il liquame procede con velocità diffe-
l’impianto è il controllo delle pressioni nel sistema renti ed ingombri diversi. Incontrando l’aria che
di scarico: tutti i componenti del sistema ne sono staziona nella colonna di scarico ne assorbe una
direttamente interessati. parte e, procedendo con essa, occupa l’intera
sezione della colonna come fosse un pistone
Le pressioni si generano in conseguenza dell’u- all’interno di un cilindro. Così procedendo, il
so degli apparecchi sanitari e del conseguente pistone idraulico provoca una compressione
deflusso e scarico dell’acqua usata. Il deflusso dell’aria sottostante ed una depressione in quel-
dell’acqua nell’impianto di scarico avviene per la sovrastante, determinata da un maggiore
gravità. Nel movimento di caduta all’interno della risucchio di aria.
IMPIANTI DI SCARICO
www.wavin.it 11
scarico 2006 8-09-2005 11:08 Pagina 12
Pistone idraulico
Autosifonaggio
L’autosifonaggio viene procurato nello stesso difficilmente negli apparecchi a base piana che in
apparecchio dove si è prodotto lo scarico. In quelli a base concava dove l’acqua viene scarica-
questo caso l’acqua scaricata riempiendo ta più velocemente.
completamente la sezione del tubo provoca
dietro di sè una depressione. Il risucchio d’aria
che ne consegue aspira l’acqua del sifone ren-
dendolo inoperante.
Le cause sono da ricercarsi nel diametro trop-
po piccolo e nell’eccessiva lunghezza delle
diramazioni ed in una ventilazione insufficiente.
L’aspirazione del carico del sifone si verifica più
Sifone
Diramazioni
Diramazioni su parete
IMPIANTI DI SCARICO
www.wavin.it 13
scarico 2006 8-09-2005 11:08 Pagina 14
Colonne di scarico
Sono le tubazioni, generalmente verticali, che guente zona di pressione idrostatica a valle e
raccolgono i liquami provenienti dalle dirama- depressione (risucchio) a monte.
zioni e li convogliano ai collettori di scarico. Proseguendo nella corsa il fluido diviene rego-
É la parte dell’impianto dove maggiormente si lare e l’effetto di pressione si neutralizza. La
creano le condizioni di pressione determinanti conseguente rapida caduta a valle della curva
vari fenomeni ai sifoni degli apparecchi. successiva provoca condizioni di depressio-
Fenomeni ampliati se la colonna presenta una ne.
sezione insufficiente al carico che deve sop-
portare e se la sua sezione non rispetta parti-
colari soluzioni tecniche.
A) La colonna deve essere eseguita dalla
base fino oltre la copertura del tetto, senza
presentare riduzioni di sezione e non avere
in nessun caso un diametro inferiore ad una
qualsiasi diramazione che in essa affluisce.
B) Il diametro viene determinato dal numero
delle diramazioni ad essa allacciate e dalla
loro portata.
Queste regole sono estremamente importan-
ti per un corretto dimensionamento della
colonna.
La causa della formazione di pressione nelle
colonne di scarico è da ricercarsi, oltre che Fig. 1
nella velocità di caduta del liquame (10 m/s),
nella configurazione della base colonna allac-
ciata alla condotta.
Quando l’acqua, in una colonna, defluendo 1) Aria aspirata durante lo scarico.
2) Acqua di scarico proveniente dalle diramazioni
verso il basso incontra un cambiamento di
3) Zona di pressione (deviazione)
direzione, si determina immediatamente un 4) Zona neutra
rallentamento del pistone idraulico con conse- 5) Zona di depressione (vuoto)
Ø = Diametro colonna
IMPIANTI DI SCARICO
www.wavin.it 15
scarico 2006 8-09-2005 11:08 Pagina 16
CURVA A 90°: Rumore = 100 2 CURVE 45° più tratto di tubo: Rumore = 60
CURVA 90°annegata nel calcestruzzo: Rumore = 30 2 CURVE 45° più tratto di tubo: Rumore = 10
Collettori di scarico
Ispezioni
Ad ogni base di colonna è buona norma posizio- Ispezioni sono previste inoltre nei seguenti casi:
nare un’ispezione. Le ispezioni sono raccordi a - all’inizio dei collettori principali della rete interna
tenuta stagna con possibilità, in caso di necessi- di scarico;
tà, di essere aperti per favorire l’accesso alla - ad ogni confluenza di due o più diramazioni;
rimozione di eventuali ingombri. - ogni 15 metri di percorso lineare.
Il diametro dell’ispezione deve essere uguale a Tutte le ispezioni devono essere accessibili.
quello del tubo fino a 110 mm. Per i tubi con dia- Davanti alle ispezioni devono essere lasciati spazi
metri maggiori l’ispezione mantiene un’apertura sufficienti per operare con gli utensili di pulizia.
di 110 mm.
Ventilazione primaria
IMPIANTI DI SCARICO
www.wavin.it 17
scarico 2006 8-09-2005 11:08 Pagina 18
É formata da una vera e propria colonna di ven- maria o può essere allacciata alla colonna di sca-
tilazione affiancata alla colonna di scarico. rico nella quota che segue l’allacciamento più
Questa seconda colonna presenta generalmen- alto. Tale variante permette di uscire dalla coper-
te una sezione inferiore rispetto alla colonna di tura con un solo tubo.
scarico (circa 2/3). É necessario collegare la tubazione di ventilazio-
In casi di particolare carico idraulico conseguen- ne alla colonna in ogni piano.
te alla contemporaneità di scarico, le colonne di
ventilazione e di scarico possono essere dimen-
sionate con tubo della stessa sezione.
La tubazione di ventilazione viene allacciata alla
sua estremità inferiore, nella quota compresa tra
il piede colonna e l’allacciamento della dirama-
zione più bassa. La parte terminale può fuoriu-
scire direttamente dal tetto con gli stessi para-
metri adottati per la colonna di ventilazione pri-
Ventilazione secondaria
IMPIANTI DI SCARICO
www.wavin.it 19