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EFFETTI DELLA LEGGE 122/2010 PER GLI ISCRITTI AL FONDO TELEFONICI

Il fondo telefonici è un fondo che per sua natura non prevede la pensione differita. Questo in
concreto fa sì che l’iscritto al fondo, al momento del pensionamento non può avere contribuzione
mista, tipo parte sul fondo e parte su INPS o viceversa, ma un'unica posizione o tutto sul fondo o
tutto sull’INPS.

Da qui la necessità, ove esistano più posizioni, di effettuare la ricongiunzione su un unica


posizione. Quindi chi prima di entrare in Telecom avesse avuto versamenti pregressi presso
un'altra cassa (es. INPS) e i successivi versamenti sul fondo, aveva, per sua scelta, due possibilità;
o ricongiungere i versamenti antecedenti sul fondo (opzione da sempre a pagamento) o, al
momento del pensionamento, trasferire, a domanda, i versamenti sul fondo INPS (opzione prima
gratuita), ottenendo così un'unica posizione, composta dalla somma dei due periodi assicurativi,
in base ai quali veniva liquidata la pensione.

Dall'1 luglio 2010, per effetto della legge 122/2010, questa seconda scelta non sarà più possibile
se non tramite pagamento di cifre assolutamente proibitive che la rendono impraticabile.

Vi era poi un'altra possibilità per il dipendente Telecom; potendo trasportare gratuitamente i
versamenti del fondo tlc sull’INPS poteva chiedere che il conteggio della pensione fosse fatto con
le regole del fondo e con quelle dell’INPS, potendo così usufruire del conteggio più favorevole.
Anche questa possibilità viene soppressa dalla legge 122/2010, salvo pagamento di quote sempre
proibitive. Questo in pratica vuol dire che chi prima di entrare in Telecom aveva versamenti
pregressi all’INPS o su altre casse ha un'unica possibilità e cioè ricongiungere il tutto sul fondo
telefonici sobbarcandosi gli oneri economici.

Quest’ultimo punto però non riguarda chi si trovava in servizio al 20/02/1992, perché per effetto
della legge 58/92, Telecom/SIP, appunto nel 92, ha effettuato la ricongiunzione gratuita dall'INPS
al fondo tlc a tutti quei dipendenti che avevano versamenti pregressi su altre casse. Pertanto
costoro ad oggi sono titolari di un'unica posizione sul fondo tlc e a loro viene a mancare solo la
possibilità di avere il calcolo della pensione con 2 modi diversi, fondo e INPS, e scegliere la più
conveniente. Va però precisato che questa possibilità di scelta era più che altro teorica in quanto,
nella stragrande maggioranza dei casi, il calcolo con le regole del fondo è il più vantaggioso.

Quindi le problematiche maggiori sono per quei dipendenti che prima di entrare in Telecom
avevano versato per svariati anni su altre casse previdenziali, es. INPS, INPDAP, ecc. e che per
ricongiungere il tutto su un'unica posizione, o in un senso (da INPS a fondo tlc) sia nell’altro (da
fondo tlc a INPS) si vedrebbero costretti a sborsare cifre esorbitanti tanto più alte quanti più sono
gli anni da ricongiungere. Unica via d’uscita, se i periodi da ricongiungere sono uguali o superiori
a tre anni, è la TOTALIZZAZIONE che offre due possibilità per ottenere il pensionamento; una al
raggiungimento dei quaranta anni di contribuzione, l‘altra per vecchiaia, a sessantacinque anni,
sia per uomini che per donne. Per tutte e due le possibilità il calcolo viene effettuato con il
sistema contributivo e la finestra di uscita è di diciotto mesi anziché dodici, rendendo quindi
notevolmente penalizzante l’utilizzo di questa modalità.
DATE UTILI DA RICORDARE
20/02/1992: Chi era presente in Telecom/SIP entro questa data e aveva contribuzioni su altre
casse previdenziali (INPS, INPDAP, ecc) ha avuto la ricongiunzione gratuita attuata da
Telecom/SIP per effetto della legge 58/92, e quindi ora è titolare di un'unica posizione
assicurativa sul fondo telefonici.

21/02/1992: Chi è stato assunto in azienda dopo tale data e ha contribuzioni su altre casse
previdenziali (INPS, INPDAP, ecc) e vuol far valere questi periodi contributivi o effettua la
ricongiunzione a pagamento, oppure, se i periodi di contribuzione sono pari o superiori a tre anni,
può optare per la totalizzazione al momento del pensionamento. Se il periodo di contribuzione è
inferiore ai tre anni, il lavoratore o paga o perde tutto, sia in termini di rendimento (valore della
pensione finale) sia come anzianità contributiva (38 anni nel fondo tlc + 2 anni inps NON fanno
40 anni totali).

31/12/1994: Fino a questa data gli iscritti al fondo telefonici, che hanno la pensione calcolata con
il sistema contributivo, hanno maturato una percentuale dei 2,5% per ogni anno di contribuzione.
Dopo questa data la contribuzione passa al 2% annuo come gli iscritti all’INPS.

31/12/1995: Chi a questa data aveva maturato una contribuzione minima di diciotto anni ha tutta
la pensione calcolata con il sistema retributivo. Chi aveva meno di diciotto anni avrà gli anni di
contribuzione fino al 95 calcolati con il sistema retributivo, quelli successivi con il contributivo.
Chi ha iniziato a versare dal 96 in poi tutto con il sistema contributivo.

01/01/1996: Diventa operativa la cosiddetta “armonizzazione” e il fondo telefonici confluisce


nell’INPS rimanendo però separato dal punto di vista amministrativo.

31/12/1999: Vengono soppressi i fondi speciali e il fondo telefonici viene “congelato”. Dal
01/01/2000 i nuovi assunti in Telecom versano i contributi all’INPS, mentre i vecchi iscritti
continuano a versare sul fondo tlc.

01/07/2010: Entra in vigore la legge 122/2010 la quale introduce la cosiddetta “finestra


mobile”che porta le finestre di uscita ad un anno per tutti i lavoratori dipendenti (diciotto mesi per
i lavoratori autonomi) e sopprime l’articolo 658/96 che consentiva il trasferimento gratuito dei
versamenti dal fondo telefonici all’INPS rendendolo oneroso.

Le attuali modalità per il raggiungimento della pensione sono tre:

1. Con 40 anni di contributi indipendentemente dall’età anagrafica.

2. Con il raggiungimento della quota; somma dell’età anagrafica più gli anni di contribuzione
(quota 96 fino al 31/12/2012 e quota 97 dal 01/01/2013).

3. Per vecchiaia con il raggiungimento dell’età anagrafica di 60 anni per le donne e 65 per gli
uomini e minimo 20 anni di contribuzione (quindi chi ha 19 anni di contribuzione INPS e
19 anni di contribuzione al fondo tlc dopo il 21/2/1992 NON VA IN PENSIONE, neanche
se ha 59 anni di età e quota 97!!!!).

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