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più
intenso, qualcosa che sazia per sempre rializzanda
_ iI
desiderio: "Dammi da bere di cotesthcquì...,,. Lui
suggeri_
sce Ia scelta migliore con un invito apparentemente
assurdo:
portare.la Croce. portare la Croce signiiica lare quello
che ha
LLli, caricarsi. di amore non di doiore, anche
latt: se ogni amore
na Ìn se una porzione di dolore. Le sue parole
sono tutte come
carbonl ardenti, parole che bruciano ia carne, a volte
sembrano
a.ssurde., ma mai sono parole che tolgono qualcosa,
al contra_ LaVema:
no carrcano mente e cuore della passione di seguirlo. prova
a fra Emanuele da Como
ceJcare chr non sai, a domandarti chi sei e troverai " Srtn
Lui che è lì Francesco riceve le stímmnte
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flhi conosce la uita di Francesco dAsslsi ua, talorn persino dolorosa. Appunto perché è
W sa che il sanro amò di un parricolare una bellezzt che fa pensare. E il pensiero è
amore la Verrut, monte da secoli a tiltti lrmai sempre fatica specie se prende il cuore, se uuole de e riuela rutto il signit'icato, dkpiega e apre
fare i conti
n0t0, p0st0, c,me st sa, tra Teuere ed Arno. con il uiuere e l'operare di ogni
Cià Dante ne scolpi, a memoria perenn?, il segreto del suo simbolo quando si colloca
giorno. LaVerna è illuogo della memoriareli-
questa singolare posizione geograt'ica, E da
entro la dimensione contemplahua. È una
giosa rluotidiana, della
fede come ricerca, ten- memoria che prega. Prega con la uoce di un
quando suiio spaniacque mlntanl tra i due sione, come esperienu e cioè tome (lnsenst)
intero popolo. I tanti pellegrini seguono i rití
fiumi l'euento delle stimmate ferì e gtorrficò uissuto. Unn t'ede che deue essere annuncnta
e i segni delln preghiera. AlIa Verna è sempre
Ie membra del t'iglio di Pietro di Bernardone, e insieme impressa. lmpressa come una ilim-
quel monte t'a parte della nostra storin. Non fesn. È il monte in cui si riscopre il senso della
mtta nelle cose che uediamo e che t'acciamo.
è piît una semplice espressione orografica, festa, dellalode, del canto liturgico, del canto
è Una fede pasquale uolitiua soprnelevata e ra-
popolare, del suono maestlsl delle campane,
un simbolo. Simbolo di un cammino interiore, dicata come i t'aggi che quassù suettanl e stlr-
dell'orchestrazione dolce e solenne del grande
un cammino religioso, una risposta da dare o niscono e si dibattono senza cedere al uento
lrganl, del silenzio. LaVerna educa alla pre-
da darsi. Chi sale allaVerna deue confrontarsi che li inueste.
ghiera. Chi ui sale deue dkporsi ad nccogliere
c]n se s[ess}, Bellezru penslsa corale che si rispecchia nella
Ia lezione della preghiera come
La Verna può anche deludere se chi ui sale t'orm della sto-
forma stessa del conuento, del suo originale ria, clme auamplstl della uita
ha presente soltanto l'aspetto della paseggiata e auanguardia
sfondo di eremo, dei suoi chiostri intemi, dei
nel cammino della fede, La pregfiiera si eleua
estiua di ffiezzl aglstl o di fíne sethmann. È suoi coridoi n uolte ampie e griglie, del suo
su questa monte anche di notte. È una pre-
uero: anche il
tunstn più distrnno può essere romitorio solitario a picco sulla scogliera delle
ghiera orarin quella che ui si celebra: segna
colpito. Perché tanti sono gli elernenti esterni stimmate. Solitario ma nln sEarato, bensì,
che possono attirare l'attenzione, l'nmmira-
i ritmi del giorno, dei giorni, del tempo, dei
secondo Frúncescl, uolutamente congiunto da
tempi. Sembra che uoglia richiamare Ia no-
zione, la curiosità. Tnnte sono le suggestioni un fraterno, 0per0s0, lrante legame con I'inte- stra attenzione ad una uerità fondamentale,
suscitate dal paesaggio, dall'asprezza delle ra uita dei suoi seguaci che quassù abita-
frati biblica, quella che fa dell'uomo una sentjnella
rlcce spaccate, dalla solennitit degli alberi n0, preganl, lauorano, uiuono ilVangelo sulle
dell'aurora, desttnato ad aiutare l'nlba a na-
della foresta, dalla uastità dell'orizzonte che orme di Cristo Signore crocifisso e risorto.
scere, a redimere ogni giorno che nasce. Allora
st apre a terrazz,a quasi a tnstiera, sui monti, Bellezu plastica t'iguratiua che risplende nel
si spiega come Ciouanni loergensen, più uolte
nll'infinito. bianco luminoso delle tenacltte robbiane,
salito alla Verna col pússl e nello spirito del
Ma Ia Vernn è ben altro. Il paesaggio unle gu- Anche l'arte qui alln Verna non parla da sé.
pellegrino conueftito, abbia saputo dire che la
starlo clîna wi rffiulo, rLln in se stessl.
salo Parla unita aila iede. It ciclo robbiano
sola se è
Verna racchiude in sé elementt di prafaia e
In ltalia e nel mondo ce ne s0n0 di più belli. è un esempio di bellezzn che inuita aI dialo-
sentimenti di nostalgia per cui n'è dfficile la
La bellezrn della Verna è unn bellezza che ne go con la storia della snluezza rffigurata nei
conquista e il dktacco. Siuhé, potendo, ui si
rlspeccnm un allra, nasc\sta, segreln, interio- suoi misteri clme un libro apeno, una Bibbia
re, vissuta e lasciatn lassît da San Francesco.
tlrna; nlnpotnndo, sipensa, forse si sogna di
parlata.
Llna bellezzn d'anima che ha anche i suoi ri- Bellezzn ornnte. Cià perché, San Francesco
ritornarui. ,
suohi esigentL soffeni, impegnatiui, uaria- saliua alla Vernn per pregare.
mente mossi. Una bellezzn rillesi- La Verna si compren-
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Maggio la Basilica del Santuario; questo intervento
f n primn mem dl mnggio è ilam (araue- parlicolarmente impegnativo si protrarrà,
lt riunm da fierluentí piogge, poi il climn e secondo le previsioni delle maestranze coin-
migliorato e le ultime giornate sono state cnlde, volte, per tutta l'estate.
soleggiate e particolarmente gradeuo|Li.
Durante l'intero mese è smto allestito, presso la Il 15 maggio, in occasione della festa della
nlstl'u síruttura di accoglienza della "Beccia", Madonna deile GLazie detia auche di lvion-
l' annuale laboratorio (residenziale) di restauro tenero, patrona della Toscana, la santa Mes-
pittorico su telú dell'Istitutl Arte e Restauro di sa delle ore 11.00 è stata allietata dalla "Co-
Firenze. ll gruppo di giouani, già in posesso del rale San Nicola di Fontigo" (della provincia
Scuola di Restauro euadri
ntolo di Tecnico qualificato, coordinatt dai loro diTreviso), i cui componenti sono venuti in
docenti, si sono impegnatt nel riportare
all'antt- pellegrinaggio alla Verna. il coro di voci bianche 'Colli Fiorentini" di
co splendore alcuni dei nostri dipinti ad olio che
Certaldo in provincia di Firenze e l' "Ensem-
s0n0 stúti poi esposti neí locali della t'oresteria. Sempre il 15 maggio, con iltermine dei la- ble vocale" del Liceo classico musicaie di
Un sentito ringraziamento ua all'intero Istituto vori di ristrutturuione e di consolidamento !'rezzo. La piacevole serata si è conclusa nel
che, nnno dopo anno, sta completando il restau- della Cappella degli Uccelli, è sraro coiloca- chiostro quattrocentesco con la degustazio-
ro dell'intera collezione di in tutto
nostri dtpinn, to in essa il nuovo crocifrsso dipinto su tavo- ne di prodotti tipici del Casentino,
65 opere, alcune delle quali anche di un certo la dal nostro confiatello fr. Matteo Brena.
u alore starico- nfiistico.
Dal 23 al 30 del mese presso la parrocchia di
Dal 20 al 26 del mese si è svolto presso il San Francesco a Samo, in provincia di Saler-
Dal 7 al 9 maggio si è svolto ilconsueto ri- Santuario l'annuale "Convegno nazionale no, si è tenuta la "Settimana Francescana";
tiro del gruppo dei "Volontari della Verna" i dei novizi dei frati minori"; erano presenti in taÌe occasione è stata esposta la Reliquia
quali prestano annuaimente il proprio ser- i novizi delle case di formazione di Bacca- del Sangue di San Francesco (che si conser-
vizio presso il nostro santuario; questo loro nello, Assisi, Fontecoiombo, Piedimonte va presso la Basilica del nostro Santuario);
incontro è stato animato dalresponsabile fr Matese e La Vema, accompagnati dai loro all'anivo nella cittadina campana la prezio-
Roberto Bellato. maestri. Le giornate sono state scandite da sa testimonianza è stata accolta, sulla piazza
momenti dipreghiera, di fratemità, con una principale, dalÌa popolazione, dal parroco e
piacevole visita ai luoghi francescani sulla dalle autorità civili. Durante l'intera "Setti-
via c]re dal nostro Sacro monte conduce ad mana" si sono svoiti, secondo il program-
Assisi e con alcuni momenti di formazione ma, vari incontri in particolare queilo presso
spirituale guidati da fr. Carlo Paolazzi, frate la Casa di Riposo e l'Ospedale della città du-
minore della Provincia di Trento.
segue n 4a pagina
Ilgiomo 23 mag-
gio, nel corso
del pomeriggio,
si è svolta nella
Basilica del San-
Coro della Parrocchia di San Francesco di Firenze tuario la "Terza
Rassegna Coraie
Domenica 9 il coro dellaParrocchia di San 'Sinfonia Polifo-
Francesco di Firenze, diretto dal nostro se- nica"' organiz-
gretario provinciale fr Valentino Benedetto zata dallîsso-
Chiglia, ha piacevolmente rallegrato la santa ciazione Corale
Messa delle ore 11.00. Symphonia del
Casentino, unita-
Nla metà del mese sono iniziati i lavori di mente alla quale
manutenzione straordinaria del tetto del- si sono esibiti: Conuegno dei Nouizi d'Italia
segue dal a 3" pag na
Conferenza Internazionale dei Popoli del
rante i quali la Reliquia è stata offerta alla ve- Caucaso che si è tenuta un anno fa alla Verna
nerazione dei fedeli. Queste intense giornate e durante la quale furono decisi i "14 punti
si sono concluse con il solenne pontificale per la pace nel Caucaso'i
presieduto dall'arcivescovo mons. Marco
Dino Brogi. Un nostro cordiale ringrazia-
mento va a fr. Sandro Celii che con grande
disponibilità ha animato quest'importante Giugno
iniziativa, Il mese di giugno è stato parttcolarmente piouoso
e solo uerso la sua fne è scoppiatn l'estate.
Il29 maggio si è svolta la marcia notturna da 50' prolessione suore stimmatine
Rassina alla Verna inserita ncl pi'ogramma ìl giorno 6 la corale "Leonardo Pacini" di
della terza edizione de "LePiuze di Mag- Viareggio diretta da LauraMeozzi, ha allieta-
gio" manifestazione organizzata daÌlAsso- to la Santa Messa della solennità del Corpus
ciazione Rondine, Cittadella della pace. Tra Domini e poi, la processione eucaristica.
i partecipanti - arrivati al Santuario nel cuo-
re della notte ed accolti dall'arcivescovo di Il giorno 12 si è svolto, nella Sala Santa Chia-
Arezzo Mons. Riccardo Fontana e dai nostri ra, un incontro di studio sul tema: "La Vema
frati - era presente il segretario della Congre- e il Casentino: come 1a spiritualità cambia
gazione per le Chiese Orientali Mons, Cyril il tenitorio" organizzaro dal Lions Club
Vasil. del Casentino e dalla Provincia Toscana dei
Frati Minori, con il patrocinio dei comuni
di Chiusi della Verna, Subbiano e Capolo-
na. Dopo f introduzione del prof. Fabrizio
Trallori, sono intervenuti il
prof. Vinicio Coro Duorno Castelnuouo Garfagnana