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LA MATITA DI G + C

Di
ATTUALITÀ • COMMENTI

ASSOCIAZIONE NAZIONALE FAMIGLIE NUMEROSE UN’INDAGINE CONSTATA L’INADEMPIENZA SUGLI SCONTI PER LUCE E GAS

Bonus energia: un mezzo flop


Solo la metà degli aventi diritto ha ottenuto l’agevolazione
■ Non si contano i proclami provenienti coordinatore della sezione padovana
dalle diverse parti politiche a sostegno del- dell’Anfn – I bonus erano nati per corregge-
le famiglie in difficoltà, in particolare di re una situazione iniqua, per cui i contri-
quelle con figli. buti sociali dell’elettricità e del gas sono
Molto raramente però alle parole seguono i spalmati, indifferentemente e per lo stesso
fatti, e un esempio pare venire dai risultati importo, su tutte le utenze, a prescindere
dell’applicazione dei cosiddetti bonus per dal reddito e dalla numerosità del nucleo.
luce elettrica e gas. Si tratta di facilitazioni Le famiglie quindi pagano in proporzione
che derivano dalla legge 2/2009, dedicata più dei single, e finanziano di fatto i loro
tra le altre cose alle “misure urgenti per il consumi».
sostegno a famiglie”. In pratica ai nuclei I responsabili dell’Associazione consegne-
con un reddito al di sotto di una soglia de- ranno in questi giorni i risultati dell’indagi-
terminata (corrispondente a un Isee di ne nelle mani del sottosegretario Carlo
7.500 euro, portato a 20 mila per le fami- Giovanardi, così come all’Anci, che gesti-
glie con quattro o più figli) viene progressi- sce l’erogazione dei bonus, e all’autorità
vamente scalata dalle bollette una somma, per l’energia elettrica e il gas.
che può arrivare a un massimo di 130 euro L’inchiesta dell’Anfn ha evidenziato alcune
all’anno per la luce elettrica (144 per chi discriminazioni lampanti: ad esempio, non
utilizza apparecchiature elettromedicali) e sono ammesse al bonus per il riscaldamen-
di 180 per il gas. to le famiglie che, pur rientrando nei para-
Le cifre sono minime, eppure anche que- metri di reddito, sono costrette a utilizzare
sto piccolo aiuto sarebbe stato in larga par- il gpl semplicemente perché abitano in zo-
te reso inefficace da una cattiva regola- ne non metanizzate, oppure i nuclei che
mentazione e da un’applicazione ineffi- hanno contatori con potenza impegnata di
ciente: è quanto emerge da un’inchiesta in- 6 chilowatt, essenziali per una famiglia par-
dipendente, condotta dall’Associazione na- ticolarmente numerosa.
zionale delle famiglie numerose e pubblica- In generale, il dossier Anfn si aggiunge al
ta sul sito www.famiglienumerose.org. panorama poco edificante delle politiche
L’associazione ha condotto la sua indagine familiari del nostro paese: una galleria di
direttamente sugli associati, analizzando no mandato solleciti senza esito (29 per trici, caf e comuni. interventi estemporanei, scollegati tra loro
circa 350 email provenienti da tutta Italia. cento), oppure hanno ricevuto risposte va- In buona sostanza i bonus si sarebbero tra- e rientranti per la maggior parte nell’ottica
I risultati sono deludenti: soltanto il 61 per ghe (12 per cento), oppure infine regolari sformati nell’ennesima trappola burocrati- della concessione graziosa da parte del so-
cento dei nuclei che rientravano nei para- lettere di accettazione, cui però non ha fat- ca, tanto da costringere diverse famiglie a vrano, soprattutto quando sono in vista le
metri hanno regolarmente ricevuto il con- to seguito alcun rimborso (7 per cento). rinunciare a soldi che spettavano loro di elezioni. Gli esempi si sprecano: dal bonus
tributo sull’energia elettrica, mentre addi- L’associazione in particolare punta il dito diritto. «La logica sottostante è sempre la di mille euro elargito ai neonati nati nel
rittura peggiori sarebbero i dati sul gas, che contro le informazioni parziali e confuse, stessa: bisogna ricorrere alla burocrazia 2005 a quello per gli “incapienti” nel 2007,
sarebbe stato ricevuto regolarmente dal 53 la poca trasparenza, la scarsa preparazione per chiedere una cosa a cui si dovrebbe po- fino alla celeberrima Social card.
per cento degli aventi diritto; gli altri han- e collaborazione da parte di aziende eroga- ter avere diritto – sottolinea Nicola Berti, Daniele Mont d’Arpizio

I PARLAMENTARI EUROPEI DEL PARTITO POPOLARE SI SONO INTERROGATI SUL FUTURO ALLA LUCE DELLE RIVOLUZIONI NELL’AREA MEDITERRANEA

All’Europa serve un progetto come dopo l’89


■ Dal 3 al 6 maggio scorso, i par- sono solo i fermenti di libertà e avrà uno sviluppo economico su-
lamentari che, nei 27 paesi del- democrazia dei paesi nordafricani, periore a quello europeo».
l’Unione Euopea, fanno capo al ci sono anche sfide economiche e Ma è allarme sociale per l’im-
movimento dei Democratici cri- finanziarie – interviene Antonio migrazione…
stiani – Popolari europei, si sono Cancian, tra i protagonisti del di- «Non sono i 25, 50 mila immigrati
dati appuntamento in Sicilia per battito del Ppe a Palermo, eurode- che sbarcano adesso a Lampedu-
discutere di un nuovo partenaria- putato veneto – prevedere, preve- sa, l’allarme vero. Sono i 50 milio-
to nell’area euromediterranea. nire, generare spazi per costruire ni annunciati da Abbes Fassi Fih-
Si sono ritrovati in 600, tra depu- percorsi di solidarietà, vuol dire ri, primo ministro del Marocco,
tati, governanti dei paesi del Medi- battere l’euroscetti- per il 2015, se non
terraneo, ministri e presidenti di cismo e dare ruoli svilupperemo poli-
turno di istituzioni europee, gior- alla Ue». tiche idonee di par-
nalisti ed operatori vari. «La Quali sono i ri- tenariato con i pae-
preoccupazione italiana non è co- schi da prevede- si emergenti di
stituita dai 25 mila immigrati re? un’Africa dai molti
sbarcati a Lampedusa, quanto dal- «Si è paragonato volti».
la consapevolezza che nel Medi- quanto avviene con I democristiani
terraneo stanno avvenendo cam- l’89 europeo. Allora popolari sono il
biamenti epocali – spiega Mario la libertà e la demo- primo partito eu-
Mauro, presidente dei deputati crazia furono la ropeo. Quindi?
della delegazione italiana del Ppe, spinta, ma poi ven- «A Palermo i parla-
è intervenuto in apertura delle nero le istanze so- mentari europei del
giornate di studio a Palermo – Un ciali che rischiarono gruppo democratico
Mediterraneo in fiamme è la cosa in qualche paese di riportare al cristiano e popolare hanno com-
peggiore per l’Ue. Occorre pensare comunismo, al “Si stava meglio preso che sono d’accordo sulla ne-
all’ansia di libertà di quei giovani prima”. I paesi del Nord Africa cessità di rivedere la Pev, la politi-
popoli. Come nel dopo ’89 per hanno potenzialità economiche e ca europea di vicinato. Sono state
l’Est, l’Europa deve avere un pro- materie prime diffuse, sono in gra- poste la basi per rafforzare e rilan-
getto perché i movimenti nuovi do di produrre energia, hanno de- ciare altre politiche (agricoltura, per essere attivamente partecipe lore profondo di una comunità
consolidino una nuova stagione siderio di dialogo con il modello pesca, sicurezza, cooperazione di una nuova stagione di sviluppo che ha profonde radici cristiane.
politica». europeo. Perdere opportunità og- giudiziaria e lotta alla illegalità, che dovrà essere sostenibile e Ecco perché alle dichiarazioni che
Carlo Casini, capogruppo Udc in gi, significa pagare costi domani». cooperazione internazionale, tra- centrata sulla dignità e libertà del- mirano all’emotività della gente,
seno al Ppe, ha richiamato don Di cosa tenere conto in parti- sporti, energia e ambiente). Ne la persona. Ma è l’intero paese, tra spesso si contrappongono com-
Sturzo e il suo meridionalismo, il colare? nasce un grande progetto multifat- i fondatori dell’Europa, a essere portamenti di solidarietà straordi-
magistero dei papi, la necessità di «Direi di due elementi: si tratta di toriale su cui impegnare le istitu- chiamato a un nuovo protagoni- naria. Aquileia ci ha segnato come
riconciliare l’uomo con la vita. Ma paesi giovani. Il solo Egitto ha 60 zioni europee e coinvolgere tutti smo, ce lo chiedono i giovani so- terra di relazioni, Venezia ci ha
è stato nella sessione dedicata milioni di giovani sotto i 25 anni, gli stati membri. Sarà una bella prattutto». confermato porta per l’Oriente, i
proprio al partenariato come ri- quando tutti i paesi dell’Ue ne sfida». E il Nordest, le regioni visitate nostri imprenditori sanno di esse-
sposta alla crisi del mondo arabo e hanno 75 milioni sotto i 25 anni. Il ruolo dell’Italia? da Benedetto XVI in questi re cittadini del mondo e i nostri
del Nord Africa, che si è estrinse- Giovani che per istruzione e pa- «Il centro destra, che ha la re- giorni? giovani il mondo lo vivono come
cata tutta la attualità stringente dronanza informatica sono citta- sponsabilità di governo di questo «La crisi economica sta cambian- sfida e opportunità. Non dobbia-
dell’appuntamento. dini globali. E poi, secondo l’Ocse, paese, ha anche la necessità di ri- do la società. Ma è nei momenti di mo avere paura».
«Nel bacino mediterraneo non ci nei prossimi dieci anni l’Africa scoprire il suo impegno europeista criticità che si respira meglio il va- S. F.

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