25.MAR.2003 _16*51 +99 06 4759335° . NRG? P3110
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CROCE ROSSA ITALIANA
COMITATO CENTRALE
ORDINANZA COMMISSARIALE Nn. 543/03 pe-74 /e 3 loos
It, Vick CoMMISSARIO STRAORDINARIO
VISTO lo Statuto dell’ Assoclazione italiana della Croce Rossa approvato con DPCM n. 208
del 5 huglio 2002;
TENUTO CONTO delle motivazioni che hanno determinato prima la sospensione (0. C. n. -
141 del 80,12,2002), poi la revoca (O.C. n. 441 del 7 marzo 2003) del “Codice deantologico ¢
disciplinare per gli appartenenti alle Componenti dell’ Associazione italiana della Croce
Rossa";
VISTA la necessita di garantire una gestione coordinata delle attivita di informazione e
comunicazione della Croce Rossa Italiana;
VISTA la Legge n.150 del 07.06.2000 che disciplina le attivita di informazione e di
comunicazione delle pubbliche amministrazioni:
CONT POTERI conferitogli dal DPCM del 28.10.2002;
DETERMINA
Di approvare le direttive in materia di comunicazione per gli appartenenti
all’ Associazione Italiana della Croce Rossa di cui all'allegato testo.
TL ViCE/COMMISSARIO STRAORDINARIO
vv. io i v VJ25.MAR.2003 1652 +99 06 4759335 yo NR.B7B L410
CROCE ROSSA ITALIANA
COMITATO CENTRALE
DIRETTIVE IN MATERIA DI COMUNICAZIONE
PREMESSA
Qualsiasi comunicazione, sia verbale che seritta o visiva ~ anche di modesto rilievo ~ al
momento in cui viene recepita pud assumere valenza politica, coinvolgendo la
competenza e la responsabilita di tutta la Croce Rossa Italiana,
quindi necessario assicurare una gestione coordinata delle atiivita di informazione e
comunicazione al fine di veicolare il proceso comunicativo dal centro alla periferia, ¢
-viceversa, in un quadto di costante collegamento.
Pertanto, si rende necessario che tutti si attengano alle procedure indicate.
Si tratia di direttive volte a tutelare Associazione, i suoi fii, 1 suol principi ed i
suoi ideali, Tali direttive si traducono in una serie di azioni, diverse a seconda dei casi, che
vanno dalla concordanza per la preventiva autorizzazione, alla comunicazione volta ad
oftimizzare i risultati del processo informativo, o alla semplice conoscenza,
Liinsieme di queste direttive @ suddivisibile in due parti:
* la prima fissa i Hineamenti ofdinalivi dell’Ufficio Comunicazione & Informazione
(responsabile della politica comunicativa della Croce Rossa Ttaliana) ed individua la
rete dei referenti per Ja comunicazione sul territorio
* laseconda detta le norme sui siti internet CRI.25.MAR.2003 161S2—-—"+99 6 4759335 NRG? P5710
CROCE ROSSA ITALIANA
COMITATO CENTRALE
PARTET
L/UFFICIO COMUNICAZIONE & INFORMAZIONE DELLA
CROCE ROSSA ITALIANA E DIRETTIVE PER I
“REFERENTI PER LA COMUNICAZIONE”
Art. 1 - Denominaziong
La denominazione ufficiale, nel'ambito del Servizio Affari Generali, & “Ufficio
‘Comunicazione é& Informazione della Croce Rossa Italiana”.
Art. 2-Dipendenza
L'Ufficio Comunicazione & Informazione dipende direttamente dal Presidente Generale,
vertice responsabile della politica comunicativa della Croce Rossa Italiana, La
sesponsabilitA dell" Ufficio & del “Responsabile Capo dell’Ufficio Comunicazione &
Informazione”, che decide le strategie pit idonee a tradure in azioni la politica
comunicativa del vertice,
Art3 - Referenti comunicazione regionali
In ogni Comitato Regionale il relativo Presidente deve individuare un “Referente per la
comunicazione” con funzioni di supporto, coordinamento e contzollo delle attivita di
informazione e comunicazione sul territorio dicompetenza,
Tl Referente per la comunicazione, con idonea professionalita nel campo della
comunicazione, deve mantenere un contatto costante con Y'Ufficio Comunicazione é&
Informazione del Comitato Centrale, deve condivideme le strategie comunicative e
favorire lo scambio di informazioni fra il livello nazionale e quello locale,
E’ cura del Referente per la comunicazione regionale provvedere alla redazione di un
Piano di Comunicazione, annuale o biennale, da sottoparre regolarmente all/atienzione
dell' Ufficio Comunicazione & Informazione Cri.
(Att 4 - Referenti per 1a comunicazione
L'Ufficio Comunicazione & Informazione e la rete dei Referenti per la comunicazione
regionalt, per il buon svolgimento delle attivitA in esame, si devono avvalere di ulteriori
Referenti. A tal fine i Servizi del Comftato Centrale, le Componenti Volontaristiche (a
livello nazionale), i Presidenti dei Comitati Provinciali e delle Unita Locali devono indicare
un loro delegato quale Referente per la comunicazione (provinciale, locale) .