propri comitati!!

Vi assicuro che non ve ne pentirete!!

Claudia Conti - Gruppo Pionieri
Fabbrico

Le prime dal corso ASA

E’ notte… E così la prima giornata del
campo pionieri di Guastalla è già ter-
minata e molto probabilmente quando
voi leggerete questo pseudo articolo
hanno uno stile di vita completamente
sarà già mattina (ovviamente!!) quindi 8 Settembre 2006 - numero 1 rienze qui a guastalla. Buon Lavoro a tutti,
diverso dal tuo, che credono in altri ci risentiamo all’ultimo numero per la chiu-
BUON GIORNO A TUTTI!!!!!!!!!!!!!!!!!
ideali e che hanno mentalità Pionews??? sura!
Ci è stato proposto di scrivere qualco-
diverse…sono tutte cose che servono Amici, come si fa a non inaugurare il Marcello – redazione pionews
sina sulle prime impressioni che abbia-
per arricchire il tuo bagaglio di cono- primo numero di questo Pionews se non
mo avuto sul corso ASA… Dopo aver
scenze e magari capire perché siamo spiegando cos’è, come nasce ed il perché
montato il campo alle ore 18.15 (evvi-
così diversi o in fondo tutti un po’ ugua- viene fatto. Il Pionews Edizione Campi è il
va la precisione!!) è iniziata la nostra
li… giornalino del campo; ne racconta la vita
formazione per diventare dei bravissi-
E’ un’esperienza sicuramente da fare, e gli avvenimenti tramite articoli scritti da
mi operatori socio assistenziali.
perché vieni a contatto con realtà chi il campo l’ha ideato e preparato e da
L’inizio ci sembra eccitante e sicura-
molto diverse dalla tua e questo può chi lo vive da partecipante. La prima edi-
mente crediamo che il seguito non
aiutarti ad aprire ulteriormente gli zione del Pionews campi è stata proprio
sarà da meno!
occhi. stampata in questa provincia l’anno scor-
Vista l’ora vi salutiamo e andiamo a
A me è piaciuta tantissimo come attivi- so al campo nazionale di Rubiera. Una
dormire! Ciao a tutti, buon prosegui-
tà e consiglio a chiunque di interessar- esperienza da subito giudicata positiva
mento!
si a farla…è semplice poter partecipa- che si è ripetuta al campo internazionale
Benedetta e Fabio
re ad un campo internazionale.. basta di Atlantis a Fasano (BR) e al campo A Scuola nei pionieri!
seguire il corso da operatore ACI e nazionale di Corciano (PG) quest’anno. La formazione è sempre stata per la
dimostrarsi attivo e volenteroso nelle Siamo partiti da un idea di comunicazione nostra componente un elemento di pre-
attività che si fanno ogni giorno nei trasversale all’interno di un campo, di un stigio e di vitale importanza. Proprio
mezzo in grado di arrivare a tutti, di dare per ricercarne un costante migliora-
voce a tutti e che sia allo stesso tempo mento e perfezionamento all’interno
anche un ricordo di un esperienza impor- della nostra provincia è nata la scuola
tante come quella che è la vita in un provinciale di formazione. La scuola è
campo. Da queste idee ne è uscito il un organizzazione interna dei pionieri
Pionews, sicuramente impegnativo per noi della provincia nata per coordinare e
che lo facciamo ma utile e sempre apprez- seguire tutti gli eventi formativi che
zato. L’invito che quindi faccio a tutti è competono I pionieri, dal corso per
quello di scrivere qui sui prossimi numeri diventarlo agli eventi formativi successi-
del giornalino per rendere questo stru- vi come questo campo. Un corpo
mento non solo informativo, ma un vero e docenti, quello per il corso aspiranti,
proprio mezzo per mettersi in discussione composto interamente da pionieri per
Hanno lavorato al PIOnews: Marcello Brunetti, Roberto Pontoriero, Stefano Ricciardi parlando delle proprie impressioni e espe- dare alle lezioni le caratteristiche della
nostra componente.
Uno stimolo maggiore per gli aspiranti
per farli entrare già da subito nella
nostra mentalità di componente giova-
ne della Croce Rossa Italiana.
Parliamo di cosa centra la scuola in
questo campo… In questo contesto il
lavoro della scuola è quello di coordi-
namento dei corsi. Se però questo
campo è stato fatto è dovuto alla scuo-
la che ha sentito la necessità di un
evento di formazione di primo livello e
ha messo in moto le procedure per
organizzare il tutto. Qualche mese fà
ci siamo infatti trovati con la commissio-
ne didattica per decidere se fare o no
questo campo e per iniziare a fare i
primi passi nell’organizzazione. Dopo
varie riunioni e non pochi problemi
eccoci qua pronti per partire. Spero
che impariate molto divertendovi e che
sia per voi uno spunto per proseguire
nella formazione per potere poi entra-
re nel corpo docente della scuola.
Riccardo Papa – Direttore scuola di
formazione provinciale
Voce al coordinatore...
Ciao a tutti…innanzitutto per chi non
mi conosce mi sembra giusto presentar-
mi:mi chiamo Federico Massari ho 22
anni e sono un Pioniere del gruppo di
Rubiera….probabil-
mente qualcuno di
voi si starà gia chie-
dendo “ma chi è
questo qua?” “per-
ché lui scrive sul
giornalino e io
no?”
Ora vi spiego…..io sono colui che ha
l’onere ma sopratutto l’onore di rivesti-
re il ruolo di Capocampo in questo
campo di San Rocco di Guastalla!!!!!
In questa veste innanzitutto volevo
dare il benvenuto a tutti voi che siete
arrivati al campo e che avete deciso di
trascorrere questo weekend un po’
allungato(per molti se non sbaglio è
l’ultimo weekend prima di tornare a
scuola)con noi.
Non credevo a così poco tempo dal
Campo Provinciale di Ligonchio 2005
di ritrovarmi ad organizzare un altro
evento del genere anche se le differen-
ze sono sostanziali.
La prima e più importante è che per la
prima volta organizziamo questo even-
to insieme all’Ispettorato Provinciale di
Modena e credo questo sia già un otti-
mo esempio di collaborazione tra le
province.
Inoltre per la prima volta organizzia-
mo il campo in una struttura che non
sia fissa e soprattutto “ospiti” del terri-
torio di un Comitato Locale, per la pre-
cisione quello di Guastalla a cui va il
mio ringraziamento(spero che que-
st’idea di ospitare il campo di Area
SNC sia un esempio che altri Gruppi
Pionieri che seguano).
Queste le differenze principali ma non
tutto cambia…..infatti visto che squa-
dra che vince non si cambia sono quasi
tutti gli stessi che hanno organizzato
Ligonchio(più gli “innesti” da Modena
e i fisiologici avvicendamenti)a portare
avanti l’organizzazione di questo
campo: dai Direttori dei corsi con rela-
tivi staff didattici, allo staff logistico e
di Promozione Immagine(non cito tutti
i nomi perché se no mi dimenticherei
qualcuno)ma soprattutto credo che la
cosa più importante è che non sia cam-
biata la Maurizia con tutto il suo staff
cucina…credo che avrete apprezzato
molto di più il suo di benvenuto rispet-
to al mio…….
Ora a me non resta che salutarvi e
farvi un grandissimo augurio di buon
lavoro perché in fondo tutto questo lo
facciamo affinché possiate formarvi
sempre di più e possiate proseguire al
meglio il vostro percorso di Pionieri
perciò mi raccomando di metterci tutto
l’impegno possibile così come faccia-
mo noi……..
Federico Massari - Capocampo
Esperienze
Internazionali
Per me è un piacere
poter condividere
con voi ragazzi di
questo campo l’espe-
rienza internazionale
che ho appena vissu-
to in Macedonia. Sono stata via dal 28
agosto al 3 settembre.
Il viaggio di andata è stato abbastan-
za bello,senza ritardi negli aerei, ma
un po’ traumatico il viaggio in pullman
perché abbiamo viaggiato 3 ore per
arrivare al campo…il problema è stato
al ritorno perché ho fatto scalo a
Budapest e abbiamo avuto 2 ore di
ritardo!!!
Appena partita non avevo assoluta-
mente idea di cosa mi aspettasse ed
ero un po’ preoccupata, invece mi
sono dovuta felicemente ricredere per-
ché mi sono divertita molto e mi sono
trovata molto bene!! I macedoni si
sono rivelati molto disponibili ed ospi-
tali nei confronti degli stranieri!
Eravamo alloggiati in un albergo sul
lago…il posto era davvero molto bello!
Durante il corso abbiamo parlato degli
organi della Croce Rossa, di come fare
un’intervista oppure essere intervistati,
di come gestire un’aula e della comuni-
cazione…abbiamo anche avuto occa-
sione di parlare della pianificazione di
un progetto e della successiva valuta-
zione…ovviamente tutto rigorosamente
in inglese!
In questa settimana, anche se effettiva-
mente è troppo poco, ho avuto occa-
sione per migliorare un po’ il mio ingle-
se e conoscere le realtà e le culture di
altre nazioni… al campo eravamo 34
corsisti di cui 24 macedoni e 10 stranie-
ri: 3 italiane, 3 finlandesi, 1 svedese, 1
polacca e 2 spagnole.
Subito ho legato molto con gli stranieri
perché capitava che i macedoni parlas-
sero la loro lingua e quindi non aveva-
mo altra scelta, ma poi ho conosciuto
anche loro e mi sono trovata bene con
tutti!
Si sono instaurati dei bei rapporti tra i
partecipanti, come di solito capita a
tutti i campi, perché passando 24 ore
su 24 con le stesse persone è impossi-
bile non attaccarsi, perché in quella
settimana diventano parte della tua
vita!!
Grazie a un campo internazionale
conosci e ti fai amica di persone che