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INSERTO SPECIALE

Periodico scolastico Anno VI


La Redazione
Baobab, lalbero delle notizie scolastiche, di nuovo vincitore: il nostro giornalino stato tra i vincitori del concorso nazionale Il miglior giornalino scolastico Carmine Scianguetta XI Edizione. Il 27 maggio una delegazione del II Circolo Didattico di Ciampino si recata presso i locali della Scuola Secondaria di 1 grado L. Duardo del Comune di Monocalzati (AV) per la premiazione. Questo il quarto riconoscimento che il Baobab ha ottenuto: per due anni consecutivi (maggio 2008 e 2009) stato tra i vincitori della V e VI Edizione del concorso Fare il giornale nelle scuole a Benevento; nel maggio 2009 ha ottenuto anche il 1 premio della XII Edizione Concorso-Premio Citt di Isernia Giornalino Scolastico e questanno ancora un altro premio. La redazione, pienamente soddisfatta dellennesimo successo, ringrazia tutti, alunni, docenti, genitori, lettori, per la preziosa collaborazione.

Giugno 2011 Numero 12


Parliamo di

Solidariet
Noi e la Storia Natura e ambiente Uscite didattiche Progettualit Unit dItalia Racconti e poesie Passatempi

Arrivederci a settembre!

Le insegnanti Cinzia-Emanuela-OriettaGiuseppina-Daniela-EmanuelaMichela

La redazione dei Piccoli P.Sarro

Visitate il nostro Sito web www.2circolociampino.it

La penna allAssessore alla Pubblica Istruzione di Ciampino Mauro Testa


La storia della nostra unificazione abbastanza recente, ma ancor prima della nostra unit, lItalia e gli italiani erano conosciuti nel mondo per la loro cultura. In molti hanno sacrificato la loro vita per raggiungere un obiettivo che a quei tempi doveva sembrare davvero un miraggio. Il miraggio si poi concretizzato e la nostra patria si unificata sotto ununica bandiera, un unico inno, un unico territorio. E il modo davvero unico di festeggiare con i bambini di tutte le scuole mi ha ricordato questa comunione di intenti.eravamo l, tutti insieme, a ricordare, a commuoverci, a sventolare il tricolore, a cantare linno. Ed in mezzo a noi sono sicuramente sfilati i tanti che hanno combattuto e che al nostro richiamo ci hanno fatto sentire uniti e forti del nostro sentimento di amor patrio. E come diceva Foscolo nelle Ultime lettere di Jacopo Ortis, nel rammentare quel miraggio di unit il sacrificio della patria nostra, tutto perduto io mi permetto di dire noi siamo qui grazie a tutti quegli italiani che con il sacrificio della loro vita hanno permesso a noi di vivere in questa bella terra e sentire in noi tutta la tradizione italica .

2 Circolo Didattico Via Bologna,snc -00043 Ciampino (Rm ) Tel -Fax (06) 79.35.06.14 -Distretto 40 Sito web: www.2circolociampino.it

Questanno abbiamo iniziato il percorso della scuola primaria pensando di dare laddio ai giochi, ai colori e ai momenti divertenti della scuola dellinfanzia e studiare studiare studiare

INVECE...

Eccoci immersi tra progetti uscite e tante piacevoli attivit

C R A TELLO A D I N EM PER LA R I TA NNO SI E EC . CEB H ELLO !!!

I N PALESTR A

I A PLESSO M.L. KING

NOI AIUTIAMO LAIRC

I A e I B M.L. King

V C King IV B Sarro Chi avrebbe mai immaginato che da una semplice poesia sarebbe scaturita uninsolita corrispondenza tra una scuola e un carcere? La scuola in questione la nostra e il carcere quello dellIsola dElba, dove detenuto Marian Balauca. A lui abbiamo fatto pervenire una copia del nostro giornalino con i disegni e i pensieri dei bambini ispirati dalla lettura della sua poesia Lultima della specie. Marian, colpito dalla sensibilit dimostrata dagli alunni coinvolti nelliniziativa, ha risposto con una lettera: li ha ringraziati e ha espresso il suo rammarico e pentimento per ci che lo ha portato alla perdita della libert. I bambini, felici della lettera di Marian ed entusiasti di potergli rispondere, hanno espresso cos la loro vicinanza e il loro affetto (La maestra Graziella) Tutto questo successo per una piccola poesia Tutte le Volevo sapere qual stato il tuo sbaglio e perch ti trovi l nostre lettere le appenderai al Alessio V C King muro? Io me lo immagino: una piccola cella con le nostre lettere Dolce cuore, dolce amore Aleksandra IV B Sarro Fai sparire questa prigione. Quanto dolore sta qui dentro, Ma non riesco a tirarlo fuori dal petto. Chiara IV B Sarro

Valentina V C King

Da tutti noi Da tutti i bambini belli e sani Sono felici, ma sono lontani Hanno un amico bravo e sincero Scrive poesie bellissime Per questo loro lo vogliono conoscere E quando uscir da quel carcere Sar solo un amico per giocare. Keisi V C King

Vincenzo IV B Sarro

Emanuele IV B Sarro

La libert Dio ci regala la libert, non c una creatura non Dario V C King libera. Dio ci ha donato la libert di professare ogni religione. Dio ci ha donato la libert di amare, ma la cosa pi importante che Lui ama tutti, anche chi ha sbagliato. Daniele B. V C King

Eleonora IV B Sarro

Giorgia V C King

volevo sapere come stanno i tuoi genitori; me li puoi salutare? Daniele IV B Sarro

CARNEVALE A VIA BLERIOT


Gli alunni della 5 ^ A T. Rossi Che bello questanno il Carnevale abbiamo realizzato in classe delle maschere in gesso bianco. Ogni uno di noi le ha decorate e colorate in modo diverso luna dallaltra. Osservate i colori, le figure disegnate sul viso, sembrano avere una loro storia. Sono fantastiche non vi pare? Alcune foto vi mostrano le varie fasi del lavoro. Ci abbiamo messo tanto impegno e fatica ma il risultato stato?........... A voi il giudizio.

Carnevale a scuola !
Marted 8 marzo 2011, a met mattina, le insegnanti e gli alunni del plesso Tommaso Rossi, hanno sospeso le lezioni per salutare in allegria, l' ultimo giorno di Carnevale. Dopo aver gustato deliziose frappe e castagnole, gentilmente offerte dai nostri genitori, ci siamo ritrovati tutti nell' atrio, addobbato come le nostre classi, con maschere e addobbi carnevaleschi da noi realizzati. La musica ci ha messo subito tutti di buon umore. Alcune maestre si sono divertite a dipingere sui nostri volti, il simpatico musetto del nostro animale preferito o il tricolore, in omaggio alla nostra Italia, altre invece, hanno guidato gli alunni in danze scatenate e allegri canti. Ci siamo divertiti cos tanto che, quando alle ore 13:00, il suono della campanella ci ha ricordato che era ora di uscire, abbiamo lasciato la scuola a malincuore.

Gli alunni della 4 ^ B T. Rossi

SCUOLA DI CREATIVITA' DEI TERRITORI


SECONDA PARTE Il 10 Marzo i responsabili del progetto Scuola di creativit dei territori sono venuti nel plesso M.L. King per guidarci nella realizzazione di collage in un divertente laboratorio creativo. I materiali utilizzati sono stati: buste colorate, fogli plastificati e reticelle di plastica che, tagliati ed incollati in modo fantasioso, si sono trasformati in disegni su grossi pannelli neri.

Oltre a dare sfogo alla nostra creativit, abbiamo riscoperto il gusto di lavorare in gruppo. Prima del laboratorio, ci siamo riuniti nell'atrio per imparare un canto mimato e realizzare divertenti giochi. Tutto questo per creare La Casa della Terra che sar mostrata durante l'ultimo incontro previsto il 17 Aprile presso la piazzetta di Ciampino . Vi aspettiamo!!!

Sez B / Classi: IA, IC, IIIB, IIIC King

IL CLOWN PIU SIMPATICO CHE CI SIA


Nella nostra scuoletta, Piccoletta, piccoletta, Tra le tante attivit, Carnevale eccolo qua; Con plastica e polistirolo, abbiamo realizzato un capolavoro: ve lo mostriamo in fotografia, il clown pi simpatico che ci sia. Con coriandoli e stelle filanti a divertirci siamo in tanti; Per concludere in allegria Tutti in posa..uno scatto e via!!!

Sez. A e B scuola infanzia A.Sabin

La nostra stata una proposta divertente ed educativa per lavorare in modo costruttivo e creativo insieme ai bambini sui temi della Pasqua e della pace.

Scuola dellinfanzia T. Rossi


sez. C sez . D sez. E

Lascolto della lettura un modo per familiarizzare con il testo scritto, essa favorisce e rinforza il sorgere di curiosit e di interesse per la lettura. La nostra biblioteca rappresenta la prima esperienza di accostamento al libro in grado di suscitare una potente motivazione alla lettura, noi insegnanti avevamo il compito di guidare i bambini prima, durante e dopo questo incontro fantastico fino ad elaborare la costruzione di libri liberi e personali.

Scuola dellinfanzia T. Rossi

UN ALUNNO IN CATTEDRA
Nella nostra classe IV A del plesso T. Rossi c un bambino di nome Antonio. E molto alto per la sua et, ha gli occhi azzurri, i capelli biondo cenere ed robusto. Antonio molto simpatico per, allinizio dellanno scolastico, stando in classe, era agitato, gli facevano male le gambe perch era seduto in un banco per lui troppo piccolo. Il suo era identico ai nostri per, per lui ci voleva un banco extra- large, perch alto 1 m e 66 cm e pesa 55 Kg !!! Un giorno siamo entrati in classe e abbiamo visto che al posto del banco di Antonio cera una cattedra. Antonio sembrava un re, mancavano solo la corona, il mantello e lo scettro. Noi eravamo perplessi, un po invidiosi, ma lui nostro amico. Antonio gioca a basket e fa tanti canestri. Alcune volte fa delle cose insensate, perch dice che non pi nostro amico. Negli ultimi tempi per in classe pi tranquillo. Ora che lui alla cattedra anche noi siamo tutti pi contenti, perch prima Antonio era nervoso e distratto. A noi dispiaceva molto vederlo cos, perch spesso era anche scontroso con noi. Adesso che in cattedra e sta comodo, noi e le maestre siamo molto felici: Certo, non da tutti avere in classe un alunno .in cattedra !!!

IV A

plesso T. Rossi

In occasione della Pasqua, la nostra classe ha realizzato un buffo personaggio, molto utile in cucina, con materiale riciclato: bottiglie di plastica, pezzi di pannolenci, retine.. I consigli e ci che abbiamo realizzato durante gli incontri con i responsabili del progetto Arte e riciclo sono stati efficaci

III B M. L. King

ASCOLTATEEEE!!!
Ad aprile, in Via Mura dei Francesi 39 si inaugurato il primo CENTRO RAGAZZI di Ciampino!!!!!

Al TAM TAM di questa notizia, incuriositi su cosa si facesse realmente al centro ragazzi, lo abbiamo visitato. Ci hanno accolto Giulia e Francesco con la solita allegria e simpatia. Alla nostra domanda cosa si fa al centro ragazzi? Ci hanno bombardato di risposte giochi, incontri, compiti, visione di film, gite, laboratori non la smettevano pi!!! Abbiamo sperimentato qualche piccola attivit. Giochi di gruppo

Il Centro finanziato dal Distretto Sociosanitario RM H3 , offre gratuitamente ai giovani cittadini uno spazio aggregativo e socializzante, promuove iniziative, corsi, laboratori, recupero scolastico, uscite di gruppo e soggiorni estivi. Offre ai genitori uno spazio neutrale di confronto e sostegno alla gestione delle difficolt familiari. Al Centro Ragazzi opera unequipe di professionisti capace di offrire risposte concrete ai bisogni dei bambini, ragazzi e famiglie. Il centro funziona dalle 16.30 alle 19,00.

Suoniamo il bongo Visione di un filmato le impronte del nostro passaggio!!!

IV A M.L. King

Spazio Aggregativo e di Socializzazione Laboratori e Corsi Gratuiti Counselling e Sostegno Psicologico Sostegno alla Genitorialit Consulenza Psicopedagogica Progetti Individualizzati di Recupero Scolastico Corsi di Italiano L2 per Bambini e Ragazzi Sportello di Ascolto per Adolescenti Outdoor Education

Cari lettori e lettrici, nelledizione estiva del giornalino, noi bambini della 3 B ci siamo occupati dell Evoluzione del linguaggio dalluomo preistorico alluomo moderno. Lidea della nostra indagine nata dallo studio della teoria di Darwin sull EVOLUZIONE DELLA SPECIE. Ai suoi inizi, luomo era molto diverso da quello che ci familiare: era forse simile a una grossa scimmia intelligente, come possiamo ricavare dai pochi fossili, giunti fino a noi. Secondo il grande scienziato inglese Charles Darwin (1809-1892) vissuto circa un secolo e mezzo fa, prima delluomo cera un mammifero, antenato comune delluomo e della scimmia. Poi le due specie dettero origine a due rami evolutivi molto diversi tra loro: un ramo port allevoluzione delle scimmie antropomorfe (scimpanz, gorilla, orango), laltro ramo port invece, dopo milioni di anni, alla comparsa degli ominidi, cio i pi antichi antenati delluomo. Prima dellinvenzione del linguaggio verbale, gli ominidi comunicavano attraverso gesti, versi, grida e sguardi. DallAustralopiteco allHomo Erectus, luomo comunicava senza un linguaggio orale strutturato. Soltanto con lHomo Erectus, scopritore del fuoco, si ipotizza che si sia sviluppato un linguaggio pi articolato proprio davanti al focolare, che fece da punto di raccolta e quindi forse di scambio di idee. Con lHomo Sapiens ha inizio il primo linguaggio parlato perch viveva molto tempo insieme ad altri uomini. Infine dallHomo Sapiens Sapiens ad oggi , il linguaggio (verbale e non verbale) diventato sempre pi complesso. CORTOMETRANDO IL LINGUAGGIO: Riassumiamo il nostro lavoro allietandovi con quattro cortometraggi.

I bambini della III B di M.L.King augurano BUONE VACANZE!!!

Barzellette e filastrocche
Filastrocca corta corta Filastrocca corta corta Hai trovato chiusa la porta Per mangiare la minestra Sei entrata dalla finestra Ma minestra non ce nera pi E digiuna sei rimasta tu. Sulla riva di un fiume un uomo pesca. Dallaltra un uomo banana. IN CAMPO Tutiri Yoparo Nishuno Mifreka Anche se il denaro non compra la felicit, esso certamente ti permette di sceglierti la tua forma di tristezza. Sikuro Tesegno Ken Mishtupishi Motiro Mo Teparotutto Setiro Tefreko IN PANCHINA Kissase Yoko Yoko Pokopoko Yoko Poi Yoko Dimeno Yokopoko Mayoko Yonoyokomay ALLENATORE Tensegno Konkura

Un pessimista un uomo che si lamenterebbe del rumore se la fortuna bussasse alla sua porta.

V B T. Rossi

III B P. Sarro
Gioved 10 marzo noi alunni della terza B, insieme alle altre terze, siamo andati al museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini di Roma, per vedere alcuni reperti preistorici che abbiamo studiato a scuola. Allingresso abbiamo visto una piroga antichissima, costruita circa ottomila anni fa. Abbiamo seguito un percorso per conoscere meglio come vivevano gli uomini primitivi e come costruivano i vasi di ceramica nel Neolitico. La guida Paola ci ha spiegato come venivano usati gli utensili e le armi costruiti con la pietra scheggiata e con la pietra levigata. Abbiamo visto tanti resti fossili di animali, scheletri di uomini primitivi e la ricostruzione di uno scavo archeologico. Abbiamo visto le armi usate per la caccia e gli utensili usati dalle donne per lavorare la lana, come il fuso e il telaio. Larcheologa ci ha illustrato come avveniva la lavorazione dei metalli: il rame, il bronzo e il ferro. Poi arrivato il momento pi entusiasmante della giornata! Siamo andati nel laboratorio di ceramica, dove larcheologa Alessandra ci ha fatto sedere ai tavoli e ci ha fatto costruire i vasi con largilla. Abbiamo usato la tecnica del colombino per costruire il nostro manufatto di ceramica. Allinizio non stato molto facile, ma alla fine siamo riusciti a costruire dei vasi bellissimi! Dopo abbiamo usato un bastoncino e una conchiglia per decorare il nostro vasetto, proprio come facevano tantissimi anni fa i ceramisti del Neolitico. Infine, abbiamo messo i nostri manufatti dentro due scatoloni e li abbiamo portati a scuola, abbiamo ringraziato le nostre guide e poi le abbiamo salutate. Questa esperienza stata molto bella perch ci ha insegnato tante cose nuove e ci ha fatto conoscere come i nostri antenati vivevano migliaia di anni fa.

IV C P. Sarro

Dopo tanta organizzazione il 25 gennaio siamo andati a Roma per visitare la Cappella Sistina e il museo Etrusco presso il Vaticano. La mattina eravamo tutti eccitati e abbiamo dovuto aspettare che i vigili ispezionassero lautobus. Finiti i controlli, siamo saliti con la V C e le maestre. Il viaggio stato lungo e quando siamo arrivati cera la guida che ci aspettava. Mentre la maestra ritirava i biglietti, ci hanno controllato gli zaini e munito di auricolari. Iniziava la visita!

La guida ha parlato dellorigine degli Etruschi e ha spiegato luso dei vasi e altri utensili. Abbiamo visto armi, gioielli e tombe rappresentative. Per andare alla Cappella Sistina abbiamo attraversato molte stanze abbellite con arazzi e dipinti al soffitto con finiture in oro. Per guardare tutte le bellezze cera venuto il torcicollo! Nel museo cerano tantissimi turisti stranieri che come noi ammiravano i dipinti. Entrati nella Cappella Sistina abbiamo ammirato il Giudizio Universalee i quadri che illustravano la vita di Ges e di Mos. Dopo tante ore in piedi eravamo un po stanchi, ma contenti di aver ammirato tante bellezze artistiche visitate da molti turisti.

Volete fare un viaggio virtuale nellantica Roma?


Leggete quello che vi raccontano i ragazzi della V A della scuola P. Sarro, che hanno avuto il piacere di conoscermi

Nel mese di marzo abbiamo visitato il Museo virtuale dellantica Roma. Allinizio ci hanno fatto accomodare in una stanza e la guida ci ha spiegato, attraverso una piantina, come era la zona intorno al Colosseo nel periodo imperiale. Il Colosseo, detto anche Anfiteatro Flavio, serviva per intrattenere il pubblico con diversi generi di spettacoli, in particolare con i combattimenti tra uomini e tra uomini e animali feroci. I lottatori erano chiamati gladiatori e alcuni di loro avevano una fama pi grande dellimperatore stesso. Tra i gladiatori si distinguevano quelli che usavano larmatura e quelli senza. Un gladiatore, soprannominato Pescatore perch utilizzava la rete nel combattimento, era adorato e odiato dallintero pubblico: adorato perch non aveva n elmo n armatura, odiato perch dopo aver attaccato lavversario, fuggiva. Dopo aver ascoltato queste spiegazioni abbiamo iniziato la visita vera e propria, ma prima ognuno di noi ha indossato degli auricolari. Con molta emozione siamo entrati in un tunnel sotterraneo (uguale a quello dellimperatore Commodo), che ci ha condotto in una stanza semibuia con uno strano pavimento trasparente, sotto il quale si sono illuminati a turno alcuni angoli: langolo della cucina con tutti gli utensili, langolo dove si cambiavano i gladiatori e langolo dei reperti di Max, il personaggio la cui voce ci accompagnava nel nostro viaggio grazie alle audio-guide. Ad un tratto, si sono spente tutte le luci e, mentre il pavimento si alzava come un ascensore, una moltitudine di lampi, mandati da Giove, ha illuminato la stanza. Sopra di noi sono apparsi una tigre e un gladiatore che cercava di difendersi tenendola a distanza con una lancia. Che emozione! Dopo esserci ripresi dallo spavento, siamo passati in una sala dove, dopo aver indossato un paio di occhiali per visioni in 3D, abbiamo visitato con Sapientino, un antico romano grassottello, i Fori Imperiali. Ci ha condotti nel Senato, dove i senatori vestiti con tuniche bianche si stavano scagliando contro Cicerone; poi ci ha portato nel tempio delle Vestali, sacerdotesse romane, che stavano pregando intorno al Fuoco Sacro. Ci ha fatto vedere anche come i gladiatori si preparavano a combattere nei sotterranei del Colosseo. Il luogo dove avveniva la lotta era ricoperto di sabbia cos, quando i gladiatori cadevano, i colpi venivano attutiti e il pavimento poteva essere facilmente pulito dal sangue versato dalle vittime. Nel filmato cera un gladiatore, Bestia, molto muscoloso e spietato che aveva messo a tappeto un avversario, la cui sorte dipendeva solo da un gesto dellimperatore con il pollice in alto o in basso, ma Sapientino, per fortuna, ha spinto una leva, che ha aperto una botola sotto i piedi di Bestia e cos il gladiatore in svantaggio si salvato. Terminato il film, la guida ci ha spiegato alcune cose sul Colosseo; ci ha detto come era disposto il pubblico e cio: avanti i Senatori e le Vestali; sopra e dietro gli uomini liberi e i pi poveri; allultimo piano le donne. Il Colosseo aveva tanti cunicoli sotterranei: quelli dei gladiatori erano pieni di topi e di polvere e univano il Colosseo alla palestra dove si allenavano; quello dellimperatore Commodo, ricco di affreschi e molto pulito, collegava il Colosseo alla sua residenza. Infine ci ha parlato di Nerone, limperatore romano accusato di aver incendiato Roma; egli voleva costruire la Domus Aurea in un luogo abitato, ma doveva avere il consenso delle persone che vivevano in quella zona e la gente non acconsent. Poich a questo rifiuto segu lincendio della citt, fu accusato del disastro Nerone. La guida, per, ci ha spiegato che si potrebbe dimostrare linnocenza di Nerone. Per esempio, molti imprenditori romani si sono arricchiti con la vendita dei mattoni con cui stata ricostruita la citt. Dopo aver fatto dei giochi interattivi e qualche foto, il nostro viaggio virtuale si concluso. E stato un modo entusiasmante per conoscere alcuni aspetti della Roma antica.

Se leggete con attenzione, capirete come mi chiamo e chi sono i personaggi di seguito disegnati

3
A ZIO PAPERONE STA SCOPPIANDO LA TESTA! Aiutatelo voi a completare lo schema con i segni operativi adatti in modo che i conti tornino.

4 Vuoi stupire i tuoi amici o i tuoi genitori con effetti speciali? Pensa un numero. Raddoppialo. Aggiungi 8. Dividi il risultato per 2. Sottrai il numero che avevi pensato. Ti viene quattro?

3 =

6 = 9

8 = 8

1 =

V B T. Rossi

(V A P. Sarro)

La soluzione a pag. 30

PERSONAGGI: Sapientino-Bestia-Vestale-Gladiatore avversario-Senatore-imperatore Commodo

V C M.L.King
1-La storia del nostro territorio collegata con la distruzione di Troia. Enea, infatti, fuggito dalla citt in fiamme con il padre Anchise e il figlio Ascanio , dopo un viaggio lungo e pericoloso approda sulle coste del Lazio. La leggenda della fondazione di Roma nota in tutto il mondo: Roma fu fondata nellVIII sec. a.C. da Romolo, discendente dalla stirpe reale di Alba Longa, che a sua volta discendeva da Ascanio, figlio di Enea, leroe troiano giunto nel Lazio dopo la caduta di Troia in cerca di una nuova patria. I Romani avevano elaborato un complesso racconto mitologico sulle origini della citt e dello stato che ci giunto attraverso opere storiche e poetiche. La storia si intreccia con la leggenda, ma nella leggenda c molta realt. 2-Come si racconta nellEneide del 3-La flotta di Enea era approdata in 4-Anchise credeva che la terra di origine dei Troiani varie parti del Mediterraneo, fra cui poeta Virgilio, Enea figlio di Delo dove Enea consulta loracolo che fosse Creta, perci Enea e i Troiani si recano a Creta. Ma Venere, fugge da Troia con il padre lo esorta a cercare la sua antica patria. qui gli appaiono in sogno gli dei Penati di Troia che gli Anchise e il figlio Ascanio. spiegano che la terra da cercare era pi a ovest, lItalia. per manda Mercurio da Enea per ricordargli il suo destino. Enea allora fugge da Cartagine e Didone disperata si uccide. Enea sbarca a Cuma dove interroga la 5-Enea sbarca in Sicilia ed qui 6-Ripreso il mare una tempesta lo Sibilla la quale gli rivela che che il padre Anchise muore. spinge sulle coste dellAfrica. Qui Enea riuscir ad arrivare nel Lazio. si innamora di Didone e rimane al suo Inoltre la Sibilla lo guida nel fianco per un anno. regno del dio Ade, dove incontra il padre Anchise che gli da notizie dei suoi discendenti.

7-Giove

8-I Troiani infine sbarcano alla foce del Tevere. Poco distante sorgeva la citt di Laurento del re Latino. Il re Latino si mostra favorevole ad accogliere i Troiani perch suo padre, il dio italico Fauno, gli ha preannunciato che l'unione di uno straniero con sua figlia avrebbe generato una stirpe eroica e gloriosa: per questo motivo il re aveva in precedenza rifiutato di concedere Lavinia in moglie al giovane re dei Rutuli Turno. Enea sposa quindi Lavinia, fonda la citt di Lavinium allincirca nel 1198 a.C., cio 445 anni prima della nascita di Roma. Questo matrimonio adira Turno, re dei Rutili (abitanti della vicina Ardea), che con molte trib locali muove guerra ai Troiani. Venere consegna a Enea armi divine e uno scudo opera di Vulcano istoriato con scene della futura storia di Roma, dalla nascita di Romolo e Remo (una lupa che allattava i gemelli, il ratto delle Sabine, Roma assediata da Porsenna re degli Etruschi, le oche del Campidoglio) al trionfo di Augusto.

9-Dopo varie vicende belliche


Enea uccide Turno e sconfigge gli avversari.

10- Nella guerra muore anche Latino, ed Enea, suo successore, trasporta la sede del governo a Lavinium e fonde insieme i due popoli sotto il nome di Latini. Trentanni dopo la fondazione di Lavinio, quindi, il figlio di Enea Ascanio fonda una nuova citt Alba Longa, sui Colli Albani, sulla quale domineranno i suoi discendenti per numerose generazioni .

11- 300 anni dopo il figlio e legittimo erede del re Proca di Alba Longa, Numitore, viene spodestato dal fratello Amulio, che costringe sua nipote Rea Silvia, figlia di Numitore, a diventare vestale e a fare quindi voto di castit onde impedirle di generare un possibile pretendente al trono. Il dio Marte per s'invaghisce della fanciulla e la rende madre di due gemelli, Romolo e Remo. Il re Amulio, saputo della nascita, ordina subito l'assassinio dei gemelli per annegamento, ma il servo a ci incaricato non trova il coraggio di compiere un tale misfatto e li abbandona sulla riva del fiume Tevere. La cesta, nella quale i gemelli erano stati adagiati, si arena presso la palude del Velabro tra Palatino e Campidoglio dove i due vengono trovati e allattati da una lupa che aveva perso i cuccioli ed era stata attirata dal pianto dei gemelli. In quei pressi portava al pascolo il gregge il pastore Faustolo (porcaro di Amulio) che trova i gemelli ed insieme alla moglie li cresce come suoi figli.

12- Una volta divenuti adulti e conosciuta la propria origine, Romolo e Remo
fanno ritorno ad Alba Longa, uccidono Amulio e rimettono sul trono il nonno Numitore. Romolo e Remo, non volendo abitare ad Alba senza potervi regnare almeno fino a quando era in vita il nonno materno, ottengono il permesso di andare a fondare una nuova citt, nel luogo dove sono cresciuti. In seguito ad una lite Romolo uccide Remo e fonda ROMA.

Progetto Arianna
Laboratorio di arte, natura e riciclo - Classe

I B

plesso T.Rossi

Noi , alunni della I e II B, abbiamo imparato a creare oggetti partendo da materiale di scarto. Siamo riusciti, con i materiali trovati in casa, a realizzare dei paesaggi senza usare colori o pennelli. Ci siamo divertiti molto! Abbiamo capito che importante recuperare e riutilizzare i materiali ed evitare gli sprechi per rispettare lambiente.

Laboratorio artistico - creativo Progetto Arianna


Classe II B plesso T.Rossi.

III A P. SARRO Tra le tante attivit che abbiamo realizzato nello spazio dedicato al laboratorio espressivo, quella che ci ha divertito di pi stata la creazione del riciclone. Ci venuta in mente guardando il quadro di ENRICO BAJ Il generale. Prima di tutto abbiamo portato a scuola pezzi di stoffa, bottoni, nastri, fili di lana e fiori di stoffa, recuperati con laiuto delle nostre nonne. Su un cartoncino abbiamo disegnato la sagoma di un personaggio a nostra scelta. Successivamente abbiamo colorato lo sfondo con tinte molto accese, usando i pastelli a cera. La parte pi divertente stata scegliere ed incollare il materiale di riciclo che a noi sembrava pi adatto. Ecco alcune delle nostre creazioni!!!

LA SPAGNOLA

IL CINESE

IL CALCIATORE

LA BALLERINA

LA CASALINGA

LA CANTANTE

Infine, tutti i personaggi sono stati affissi sul muro del corridoio della nostra scuola, su un grande cartellone. Mostrarli a tutti, ci ha resi molto orgogliosi del nostro lavoro!

LA GITANA

IL MILITARE

PANELLE DI MULINO

PARCO GIOCHI
EH, GIA, HANNO CHIESTO A PAPERINO DOVE VA A DORMIRE UN REGISTA DI FILM E LUI E UN PO PERPLESSO, PERCHE NON SA CHE LA RISPOSTA E UNA BATTUTA. Aiutatelo voi: correggete ogni frase togliendo le sillabe di troppo che scriverete nelle caselle a fianco.

SUCCO DI MOLARE

CASELLE BIANCHE E TENERE

+ +
1

MOLESTO NEL TINO

Giovanni Baglioni, figlio di Claudio Baglioni e Paola Massari, afferma di essere un grande fan del cubo di Rubik. Sapete di quanti secondi il suo record? Per scoprirlo riformate laddizione scrivendo due numeri, uno nei quadretti e uno nei cerchi (per aiutarvi vi diciamo che sono pari). La soluzione della somma dar la risposta.

CAVALLE DAOSTA

+ =
VB T. Rossi

MAMELI DI STAGIONE AVERE FEDERA NEL FUTURO

Le soluzioni sono a pag 30

.la storia continua.Il giorno 25 febbraio 2011 noi bambini della I C di scuola Primaria del plesso M.L.King siamo andati al secondo incontro nel bosco di Albano con laiuto degli esperti del Parco dei Castelli Romani. per il progetto Il nostro amico bosco. Ci hanno fatto una bellissima sorpresa!!!! La guardia forestale ci ha fatto liberare un allocco che si era ferito durante il volo e loro con grande amore lo avevano curato. Che esperienza emozionante!!!!! E quanti lavori abbiamo poi svolto in classe nel nostro laboratorio del bosco. Eccovi un assaggio

E LIBERO..!!!! STA PER ESSERE LIBERATO

VAI NON AVER PAURA!!

Piccoli frammenti del nostro libro del bosco

LIBERO!!!!!

Lavventura continua il 6 maggio con l'ultimo incontro

Perch le strade, le piazze e i boschi siano puliti serve anzitutto il nostro contributo: siamo noi i primi a non dover sporcare. Tenere pulito il mondo un po come tenere pulita la nostra casa, senza abbandonare rifiuti ovunque. Sono molto inquinanti le gomme da masticare: occorrono fino a venti anni per biodegradarsi e possono otturare i tubi di scarico. Altrettanto pericolosi sono i sacchetti di plastica gettati in mare perch possono soffocare gli animali acquatici e disorientare alcuni volatili. Quando usciamo in gita scolastica, non lasciamo rifiuti in giro, portiamoci un sacchetto vuoto per raccoglierli. A scuola raccogliamo la carta in un contenitore dividendola dagli altri rifiuti. La raccolta differenziata il modo migliore per preservare e mantenere le risorse naturali. IV A Sabin

Ciao! Noi della IV C in questo periodo stiamo studiando le piante e, in classe, ci stiamo prendendo cura di un piccolo nespolo. Il nespolo comune appartiene alla famiglia delle Rosacee. Il suo nome scientifico, Mespilus Germanica, gli stato dato dagli antichi Romani, perch ne erano cresciuti molti in Germania. Oggi, per, si trova in quasi tutta Europa e nasce spontaneamente nei boschi di latifoglie. E un albero alto al massimo 5 metri. I suoi fiori sono bianchi e a cinque petali. In autunno produce frutti piccoli e tondeggianti, di colore arancione intenso. Essi sono commestibili, ma hanno un sapore molto acido e non possono essere consumati alla raccolta; vanno lasciati in un ambiente asciutto e ventilato, come per esempio la paglia. Da qui discende lantico proverbio Col tempo e con la paglia maturano le nespole, in altre parole ci vuole pazienza e bisogna saper aspettare per ottenere dei risultati. Abbiamo pensato, inoltre, di realizzare un piccolo albero di nespolo, utilizzando diversi materiali: corteccia, rami, semi, radici, pasta di sale e nostri disegni. E stato un lavoro entusiasmante e simpatico che ci ha consentito di approfondire lo studio delle piante.

IV C M.L. KING

II A.Sabin
Questa mattina, con la collaborazione degli operatori dellassociazione Arianna, abbiamo realizzato delle decorazioni artistiche. Abbiamo ornato un albero con fiori, foglie, farfalle, nuvole e stelle utilizzando materiale riciclabile: involucri di biscotti, fogli di plastica e reti colorate. Questa attivit ci ha fatto capire che importante rispettare la natura e lambiente in cui viviamo e che riciclare significa recuperare e utilizzare materiale di scarto e di rifiuto con il quale possibile creare delle vere opere darte e non solo. In questo modo non sporchiamo e non inquiniamo lambiente e la natura sar sempre nostra amica.

Il giorno 5 Aprile siamo andati in gita a Castel Fusano per visitare il parco naturale; insieme a noi sono venute le classi III A e III B. Quando siamo arrivati ci hanno accolto 3 guardie forestali: Roberta, Patrizia e Manuela, che ci hanno spiegato che il loro simbolo laquila. Dopo averci fatto vedere un video che raccontava del loro lavoro, ci hanno raccomandato di chiamare il 1515 anche per il pi piccolo incendio. Poi ci siamo recati nellarea pic-nic, ma prima ci hanno ricordato di non gettare mai cose per terra e di utilizzare il cestino. Finita la merenda, abbiamo conosciuto un ornitologo che ci ha fatto vedere le piume e penne degli uccelli, le uova rotte ed il cibo che mangiano. Ci ha fatto sentire anche il canto degli uccelli. Poi abbiamo visitato il giardino degli aromi; cerano delle piante aromatiche come la melissa, la menta, lalloro, il rosmarino e dopo averci fatto sentire gli odori, Patrizia ci ha fatto fare delle gare per riconoscerle: abbiamo pareggiato! Infine Manuela ci ha mostrato come si interrano le piantine: abbiamo preso un vasetto, labbiamo riempito a met con la terra, abbiamo messo la piantina, poi labbiamo riempito ancora con la terra, ci abbiamo messo lacqua. Ogni bambino ha preparato tre vasetti che sono stati deposti nella serra. E stata una gita fantastica, piaciuta tantissimo a tutti noi e speriamo di farne presto altre belle come questa!

II C -P. Sarro

Noi alunni della V B della Paola Sarro, dalla fine di febbraio, abbiamo lavorato ad un progetto a classi aperte con la IV B. Questo progetto, dal titolo Nellambiente, ma con energia!, ha riguardato le fonti energetiche rinnovabili e non, un argomento di grande attualit che questanno ci particolarmente piaciuto. Lapproccio a tale argomento ha previsto, oltre ad una parte teorica, alcuni esperimenti pratici che noi stessi abbiamo realizzato per verificare, ad esempio, la forza della luce, dellacqua, del calore. Ci siamo trovati molto bene a lavorare per gruppi e a mettere in comune le nostre conoscenze ed esperienze arricchendoci a vicenda. Eccoci al lavoro

VB P.Sarro

Il tempo passa e il nostro albicocco cambia vestito


Lalbicocco l alberello che si trova nell orto della scuola che, noi della seconda sez.A, M.L.King, coltiviamo per studiare le piante. La prima osservazione che abbiamo fatto stata all inizio dell anno scolastico, cio a Settembre, alla fine dell estate. Lalbicocco si presentava con le foglie verdi. Passa il tempo e arriva l Autunno: il sole diventa debole, l aria fresca e il nostro albicocco comincia a cambiare vestito. Le sue foglie cambiano colore: si tingono di giallo, di marrone e in tutte le sue tonalit. Qualche foglia comincia a staccarsi dal ramo e, cullata dal vento, cade leggera a terra. Passa il tempo e osserviamo che anche le sue sorelle si lasciano cadere al suolo formando un morbido tappeto di foglie. Siamo a Dicembre: arrivato l Inverno. Il nostro albicocco tutto spoglio. Ha freddo? No! Le sue radici sono protette dal tappeto di foglie cadute che, con il tempo e con l aiuto della pioggia e del sole, si stanno trasformando in concime naturale. Il nostro alberello dorme e pazientemente aspetta la bella stagione. Dopo tanta pioggia, saette, tuoni, vento e freddo, una mattina i raggi del sole sono pi forti e robusti. Palla di fuoco non pi pallido ma brilla nel cielo azzurro. Nell aria si sente un allegro e dolce cinguettio di uccelli. Le rondini ritornano al loro vecchio nido e ci dicono: Earrivata la Primavera! anche il nostro albicocco cambiato: pieno di bottoni rosa, le gemme che, in pochi giorni, sono sbocciate vestendolo con un bellissimo abito leggero e colorato di rosa. Oggi 14 Aprile, dall arrivo della Primavera passato meno di un mese, il nostro albicocco ha gi il vestito dell Estate. Ha messo su tante foglie verdi che formano una bellissima chioma che protegge i piccoli frutti che il sole dell Estate far maturare. Intanto che noi saremo in gi in vacanza, le nostre maestre, in attesa di andare anche loro in vacanza, mangeranno le nostre squisite albicocche!!!!

II A King

Il 7 dicembre 2010 siamo andati allUniversit di Tor Vergata Lettere e Filosofia. Entrati, abbiamo visto due ragazzi: Davide e Roberto che subito ci hanno spiegato che il pianeta Terra ricoperto dal 71% di acqua. Poi hanno continuato la spiegazione parlando del ciclo dellacqua; prima lacqua evapora formando le nuvole, poi lacqua cade sotto forma di pioggia, grandine o neve, quando nevica la temperatura scende sotto lo zero formando i ghiacciai , poi sciogliendosi formano i fiumi che scendono a valle formando i laghi. Dopo ci hanno spiegato le molecole dellacqua e da che cosa sono composte, da 2 atomi di H e 1 atomo di O e ce lhanno fatti vedere con un esempio mettendo dei cartelli a dei bambini. Dopo hanno fatto degli esperimenti: il galleggiamento con dei palloncini mettendoli dentro a una scatola piena di acqua gelida; abbiamo visto che dopo 10 minuti i palloncini erano sempre uguali ma facendo un buco si vedeva che allinterno era ghiacciato. Proseguendo hanno fatto altri esperimenti con i vasi comunicanti. Quasi al termine ero un po timoroso perch era lora dellinterrogazione. I due ragazzi hanno chiamato dei bambini ed erano l due compagni nostri; ad ognuno di loro stata fatta una domanda e hanno risposto esattamente. Alla fine ci hanno parlato della vita dei pesci, spiegando che i pesci vivono nei mari, nei laghi e nei fiumi, ma la maggior parte di acqua inquinata quindi non c la presenza di pesci. Per me questo spettacolo molto importante soprattutto per noi alunni. Il meraviglioso mondo dellacqua non solo da studiare in scienze ma soprattutto perch un bene prezioso per la nostra vita altrimenti senza lacqua non potremo vivere quindi non lo dobbiamo inquinare perch cos facciamo del male a noi stessi e allambiente in cui viviamo.

V A M.L.King (Jefferson S.)

IV e V A M.L. KING

I CINQUE SENSI E LE STAGIONI


FORME-COLORI-SAPORI-SENSAZIONI
II I B BB P.SARRO SARRO P. P. SARRO

VEDO LE RONDINI CHE VOLANO SENTO GLI UCCELLI CHE CANTANO GUSTO LE UOVA DI CIOCCOLATO

VEDO ILCIELO MOLTO AZZURRO ANNUSO LODORE DEL MARE TOCCO LA SABBIA: E RUVIDA TRA LE DITA

VEDO LE FOGLIE
ROSSE E GIALLE

SENTO IL RUMORE
DELLE FOGLIE SECCHE SOTTO I PIEDI ANNUSO LODORE DELLE CALDARROSTE

VEDO IL CIELO GRIGIO E LA NEBBIA. SENTO LE CANZONI DI NATALE TOCCO LA NEVE: E SOFFICE E FREDDA ANNUSO IL PROFUMO DEGLI AGRUMI

LABORATORIO MANIPOLATIVO SEZ. A - C - D Scuola dellInfanzia P. Sarro

Cronache dal campo scuola

Classi IV e V B M.L.King

Le classi IV e V B nei giorni 6,7,8 Aprile sono andate in Umbria per il Campo scuola.
La prima tappa stata Greccio dove abbiamo visitato il Santuario di S.Francesco e visto il primo presepe realizzato. Ci ha accolto Suor Emma che ci ha spiegato un po di storia del Santo e ci ha fatto visitare il dormitorio, che era fatto di pietra. L cera anche una mostra permanente di presepi che provenivano da tutto il mondo, realizzati con vari materiali (legno, conchiglie, pannocchie, stoffe, bulloni). Abbiamo visitato la prima chiesa dedicata a San Francesco dove cera il primo leggio che si poteva ruotare e leggere in due versi. Conclusa la prima tappa a Greccio, ci siamo avviati verso lhotel il Maniero: era molto bello, un antico castello del 1231; sistemate le nostre cose, i nostri animatori, Gabriele, Lorenzo ed Ilaria, ci hanno fatto giocare in un boschetto dellalbergo. Stanchi ed affamati finalmente siamo andati al ristorante per la cena; dopo animazioneGabriele ha fatto un esperimentoci siamo divertiti molto e tra risate e balli si conclusa la giornatatutti a nanna!

7 Aprile-Secondo Giorno
La mattina ci siamo avviati verso Assisi dove abbiamo visitato la Basilica di S. Maria degli Angeli, l ci ha accolti un frate simpaticissimo che ci sapeva davvero fare con i bambini e ci ha spiegato alcune cose sulla vita di San Francesco e di Santa Chiara. In questa basilica custodita la Porziuncola una piccolissima chiesa nei cui pressi mor San Francescoin essa vi anche il roseto Poi dopo pranzo, abbiamo visitato la Basilica di San Francesco (inferiore e superiore) ricca di affreschi di Giotto, Cimabue ed altri famosi pittori La visita proseguita alla Basilica di Santa Chiara dove custodita la tomba della santa ed alcune reliquie tra cui i suoi capelli Finalmente un po di shopping nel pomeriggio tra le viuzze di Assisi.

8 Aprile Terzo Giorno


La tappa golosa..visita alla fabbrica della cioccolataLa Perugina! Una dipendente della fabbrica ci ha spiegato la storia della nascita di questimpresa, ed anche la strada del cioccolato, le diverse campagne pubblicitarie dei famosi Baci Peruginanati da unidea di Luisa Spagnoli che inizialmente si chiamavano cazzotti Ma il momento pi bello stato quello della degustazione del cioccolato e poi.. cioccoshopping! Poi direzione Deruta, localit famosa per le sue ceramiche, in una fabbrica abbiamo sperimentato larte della lavorazione della ceramica tra tornio e mani sporchissime Pranzo al sacco su un prato e poi tutti sullautobus sulla strada di casa E stato un campo scuolastupendamente bello, allegro, fantastico, goloso,faticoso, rilassante, gioioso, medievale!

Anche questanno noi alunni della IV e V A della M. L. King, siamo partiti per un campo scuola. E stato un viaggio indimenticabile. B agni San Fi l i ppo
Una sauna dalle matte sembianze! Una balena bianca. Una montagna di neve calda! Vieni alle saune Moby Dick! IV A- V A King

M al ci no ont
Curvecurvecurve ed eccoci arrivati al borgo senese famoso per le fortificazioni e per la produzione del vino Brunello. Dopo aver visitato tutto il castello, arrivati in alto abbiamo percorso il camminamento . Che vista panoramica spettacolare!!!

Par co f auni st i co
CHE FATICA!!! Che salita per arrivare allingresso del parco ma poi visioni da favola! Cervi, caprioli, mufloni hanno riempito i nostri occhi e per finire un lupo dal pelo grigio e corto con una macchia chiara sul capo. FANTASTICO!!!

M useo m ner ar i o e m ni er a i i
UNA VISITA DAVVERO EMOZIONANTE! In questo viaggio nel passato della miniera ci ha fatto da cicerone lex minatore Paolo Contorni. Abbiamo provato, a sette metri di profondit, il buio totale. Che brivido!!! Ciao, ciao al prossimo campo scuola

A bbadi a San Sal vat or e


Una caccia al tesoro molto emozionante! Sotto una pioggerellina fine fine abbiamo visitato la bella cittadina. Tanti indizi da cercare per scovare le bellezze di quel borgo medievale: una cripta molto antica, unabbazia molto colorita ed infine un museo minerario davvero straordinario.

Questanno , per il progetto continuit, noi bambini della classe I A insieme ai bambini della scuola dellinfanzia abbiamo scoperto e conosciuto il territorio di Ciampino. Abbiamo visitato lazienda La casa del dolce che produce dolci di cioccolata. Molto interessante stata la scoperta della biblioteca comunale P. P. Pasolini con tanti libri per noi bambini. Che emozione! La visita allaeroporto di Ciampino stata molto particolare: scoprire la differenza tra un aereo e un elicottero, entrare in una cabina di pilotaggio, entrare in unaviorimessa o hangar dove gli aerei vengono revisionati e riparati. Molto bella stata la visita del nostro Municipio. Lincontro con lassessore Mauro Testa che ci ha offerto una gustosa colazione, e con il nostro sindaco che ci ha ricevuti nel suo ufficio dedicandoci un po del suo prezioso tempo. E non finita qui! Il 3 maggio ci recheremo alla stazione ferroviaria di Ciampino e torneremo a scuola con il treno. Il 9 maggio andremo a visitare gli uffici della polizia locale e per finire il 10 maggio tour di Ciampino. Ringraziamo tutte le persone che ci hanno permesso di scoprire le risorse e le strutture del nostro territorio in special modo il servizio scuolabus che ci ha permesso la realizzazione di tutte le uscite.

Gioved scorso lo scuolabus ci ha portato allaeroporto di Ciampino. Allentrata ci aspettava il signor Bruno. Prima il signor Bruno ci ha portato in un hangar o aviorimessa: un grande capannone ed lofficina e il garage degli aerei. Qui un signore vestito con una divisa verde ci ha fatto salire sullelicottero che il Papa usa nei suoi viaggi: aveva delle grandi pale e nella cabina di pilotaggio,sul cruscotto, quanti bottoni e strumenti. Le maestre ci hanno fatto una foto. Poi siamo andati sulle piste degli aerei con delle grandi ali. Sul suolo cerano delle strisce gialle che segnano lo spazio di manovra degli aerei. Siamo saliti su un aereo che aveva nella cabina passeggeri un lettino per il trasporto dei feriti. Che emozione sedersi su un aereo! E stata proprio unesperienza fantastica.

IA e sez. scuola dellinfanzia A e B A. Sabin

V B M.L.KING
Io sono F.; oggi in classe dopo aver letto un testo abbiamo fatto una conversazione sul mondo dei grandi e dei bambini e a noi sono venuti questi pensieriLidea di crescere per me come una monetaha due facce: da una parte mi spaventa per via dei difficili momenti scolastici che dovr affrontare, mentre laltra mi affascina per lidea di lavorare sperando di fare ci che mi piacelo zoologo Federico

A me lidea di crescere spaventama non credo che dimenticher di essere stato bambinocomunque non vorr fare un lavoro che mi impedisca di stare con la mia famiglia Emanuele Il mondo dei grandi pieno di responsabilit e a volte vorrei restare bambinoalcune volte crescere mi fa paura perch dovr affrontare faccende pi difficili di quelle delle elementari Gabriele Lidea di diventare grande non mi spaventavorrei non perdere il sorriso ed il modo di scherzare, da grande vorrei giocare con i miei bambini Matteo

Per me essere adulto una responsabilit grande quanto una montagna vorrei diventare un veterinario .
Luigi

Secondo me diventare adulti bruttoperch alcuni adulti non giocano pi con i figlidevono sempre lavorare Federica.

Rispetto i grandi, ma non sono daccordo sul fatto che spesso non giocano con noiso che possono passare brutti momentio avere tanto lavoroda grande spero di giocare con i miei figli..
Valerio

Lidea di crescere mi affascina perch sar libera Sofia

Secondo il mio punto di vista il mondo dei grandi diverso da quello dei bambini. Lidea di crescere non mi spaventa molto, da una parte bello affrontare nuove esperienze come prendere la patente, la laurea, sposarsi e avere dei bambini. Crescendo voglio mantenere larmonia e lanima di una bambina e non perdere il sorriso. Alice

Io vorrei crescere fino ad un certo punto perch secondo me dopo pi faticosola vita degli adulti molto dura Lucia

Il mondo degli adulti e quello dei bambini sono molto diversi; i bambini hanno pi tempo libero e sono pi energici. Leonardo
V.

Da bambina puoi fare molte pi cose come giocare, correre e saltare.da adulto sei impegnato tra lavoro e faccende domestiche.
Maria

Il mondo dei grandi molto indaffarato... sei sempre pieno di impegni e in ballo ci sono sempre i soldi, ovvero leconomiacome dice mia nonna al mondo doggi se non lavori non campi. Valentina

Quando sar grande vorr sempre stare con i miei figli, nonostante il duro lavoro, come fa pap con me mi tira sempre su di morale e mi fa tante coccole. Francesco V.

Da una parte crescere mi affascina quando sar maggiorenne potr uscire da sola.
Giulia

Io vorrei tanto crescere, imparare cose nuoveda adulto spero di non perdere il sorriso, avere una famiglia e fare il pilota di aerei.. Piergiorgio

Venerd 10 dicembre 2010 Don Paolo, un sacerdote della Comunit di S. Egidio, venuto a raccontarci dellalluvione in Pakistan. Ci ha detto che il Pakistan attraversato da un grande fiume, lIndo; poich ci sono state molte piogge, il fiume si ingrossato e ha inondato tutto. Molte persone sono morte, altre sono riuscite a sopravvivere; qualcuno, per scappare, si messo sui tetti delle case pi alte. Lacqua arrivava fino alla chioma degli alberi. Don Paolo ci ha raccontato che durante lalluvione, una signora incinta si era persa e, da sola, ha partorito sul tetto di una casa; poi, per fortuna ha ritrovato suo marito. I Pachistani avevano molta fame, cos hanno iniziato a picchiarsi anche per un solo pacco di riso. I soccorritori scaricavano il cibo lanciandolo dagli elicotteri perch avevano paura di essere picchiati, ma Don Paolo, invece, ha deciso di scendere e dire: Ce n per tutti! Non vi preoccupate! I Pachistani ora vivono nelle tende o nelle scuole e Don Paolo ci ha anche mostrato delle foto per farci capire dove e come vivono queste persone. Ci dispiace molto per quello che successo a quella gente, per questo tutta la nostra scuola ha partecipato ad una raccolta di aiuti e ha riempito tante scatole piene di cibo e altri generi di prima necessit. Noi bambini, tramite Don Paolo, abbiamo spedito ai bambini pachistani lettere, biglietti e disegni. Eccone alcuni
Eleonora

Lisa

Eleonora

Stanotte ho sognato di andare in Pakistan a portare i regali ai bambini pi poveri di meAlla vista dei regali i bambini pachistani hanno fatto salti di gioia e insieme abbiamo cantato e danzato Poi mi sono svegliata e ho pensato: Ma perch questi bambini soffrono cos tanto? Perch il loro Natale non pu essere come il nostro? Chiara

Daniele

Io non sprecher pi
niente, perch ci serve tutto; lho capito vedendo le immagini che ci ha mostrato Don Paolo Giovanni

Francesco

IV B P.Sarro

Londa anomala devasta il Giappone

L11 Marzo 2011, un terribile terremoto ha colpito il Giappone. Alla scossa ha fatto seguito uno tsunami che si abbattuto sulla costa asiatica, con onde alte fino a 10 metri. Intere cittadine mancano allappello, con tutti i loro abitanti; automobili, treni, grattacieli in bala della corrente e migliaia di vittime, completano questo desolante quadro. Sui quotidiani di tutto il mondo, risalta la foto di una barca che, cavalcando la famosa onda, stata ritrovata sulla terraferma, a molti chilometri di distanza dal mare. Questo sisma considerato uno dei pi violenti degli ultimi 150 anni, mille volte pi potente di quello dellAquila. La scossa, di magnitudo 8.9 della scala Richter, con epicentro in mare, ha spostato lasse terrestre di 10 cm. Mentre ancora non si finito di contare il numero dei morti e dei feriti, unaltra catastrofe ha colpito il Sol Levante, lesplosione di una delle tre centrali nucleari: Fukushima. Il cresciuto livello dallarme ha portato il governo nipponico ad inviare sul luogo cinquanta volontari che hanno fatto riflettere il mondo intero sullo spirito sacrificale di questi eroi contemporanei, il cui coraggio diventa simbolo per lumanit. La tragedia di Fukushima, ancora pi del terremoto, mette in gioco la sopravvivenza dellUomo e dellintero Pianeta.

SALVIAMO LA TERRA! BASTA CON IL NUCLEARE!!! IV A - P. Sarro

V C - P. SARRO 1

Risorgimento significa rinascita dellItalia ed un periodo storico che va dal 1815 al 1861. Nel 1815 lItalia era divisa in otto stati, ognuno con le sue leggi, la sua bandiera, il suo capo. Su tutti comandava uno straniero, limpero austriaco. LItalia era divisa in: Regno di Sardegna, Regno Lombardo-Veneto, Stato Pontificio, Regno delle due Sicilie, Granducato di Toscana, Principato di Lucca con annessi i Ducati di Massa e Carrara, il Ducato di Parma e il Ducato di Modena. Nel popolo italiano inizi a nascere lidea di cacciare gli Austriaci e con Giuseppe Mazzini (foto 1), che diffuse ideali di libert e indipendenza tra i giovani, incominciarono le rivolte in molte citt italiane. Ma solo le rivolte non portarono a nulla. Ci vollero tre guerre di indipendenza per cacciare gli Austriaci dallItalia e la spedizione dei Mille che, organizzata dalleroe del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi (foto 2), port alla liberazione del Regno delle due Sicilie. Il 17 marzo del 1861 venne proclamata lUnit dItalia con lincoronazione di Vittorio Emanuele II (foto 3), primo re dItalia. Ma fu dopo la terza guerra di indipendenza che avvenne lannessione del Veneto e solo nel 1870, con la presa di Roma, si raggiunse la vera unit. RICORDA prima CAPITALE d ITALIA = TORINO seconda CAPITALE d ITALIA = FIRENZE terza CAPITALE d ITALIA = ROMA

Luned 21 Marzo nella palestra della scuola Paola Sarro abbiamo festeggiato i 150 anni dellUnit dItalia con una cerimonia preparata per loccasione da noi alunni in collaborazione con le nostre insegnanti. Verso le 9:30 circa siamo scesi tutti in palestra per accogliere il sindaco Walter Enrico Perandini,lAssessore della Pubblica Istruzione, lAssessore alle risorse economiche e la Vicaria, insegnante Ines Di Santo, con lesecuzione dellInno di Mameli, conosciuto anche come Fratelli dItalia, scritto da Goffredo Mameli. Successivamente gli ospiti hanno fatto dei discorsi sul valore dellUnit della nostra Nazione, al termine dei quali con tre compagne della mia classe e altri bambini di unaltra classe, abbiamo recitato la poesia-monumento del Risorgimento, La Spigolatrice di Sapri, scritta da Luigi Mercantini durante la Spedizione dei Mille, guidata da Giuseppe Garibaldi. Anche i bambini di altre classi sono intervenuti recitando poesie sulla Repubblica e sulla Costituzione Italiana e cantando la canzone La bandiera di tre colori, accompagnati da una piccola orchestra composta da flauti, maracas, tamburelli, triangoli e nacchere. Poi la mia classe ha intonato la canzone di Tricarico I tre colori insieme con altre due classi. Il Sindaco, come ricordo, ha consegnato alla scuola un diploma e due bandiere: una dellItalia e laltra dellEuropa. Noi tutti abbiamo vivamente ringraziato il Sindaco e tutti gli altri ospiti per aver festeggiato insieme a noi i 150 anni dellUnit dItalia e, per concludere, abbiamo nuovamente cantato lInno di Mameli sventolando con fierezza le bandierine tricolori. V C P. Sarro

Si inizia con il discorso dellins. Vicaria e del Sindaco

si recitano poesie, si eseguono canti, si suona con il flauto

si legge la targa e si aprono le bandiere consegnate dal Sindaco alla nostra scuola

si intona linno dItalia con la mano sul cuore

si finisce con un tripudio di bandierine tricolori! Che emozione!

I o non cer o m oggi sono qui per f est eggi ar e i 150 anni a del l U t a dI t al i a ni

Fratelli dItalia, lItalia s desta, dellelmo di Scipio s cinta la testa.

Dov la Vittoria? Le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la cre.

Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, lItalia chiam.

Il 16 marzo 2011 alle ore 11.00, tutte le classi del plessoTommaso Rossisi sono riunite, per celebrare la festa dell unit d Italia. Hanno curato liniziativa le classi: IV A, IV B, IV C, V A e V B. Suggestiva la coreografia: i bimbi indossavano maglie verdi, bianche e rosse ripartite per classi, cos da formare una volta disposti, il tricolore. Al centro unalunna vestita di verde, bianco e rosso,impersonava la nostra bella Italia!

La cerimonia si aperta con linvito, da parte degli alunni della V B ad osservare un minuto di silenzio, per ricordare le vittime di tutte le guerre ed in particolare per omaggiare i patrioti risorgimentali, che hanno dato la propria vita per la libert. A seguire, gli alunni delle classi quinte hanno raccontato la storia della bandiera italiana, citato larticolo 12 della Costituzione sottolineandone limportanza e riferendosi, perci, anche allarticolo 292 del Codice penale che condanna chiunque danneggi o offenda la bandiera.

E stato poi eseguito coralmente il canto risorgimentale La bandiera dei tre colori. Gli alunni delle classi quarte hanno poi commentato i versi che compongono il nostro Inno nazionale, accennando alla vita dellautore, il giovane patriota Goffredo Mameli. La cerimonia si conclusa al canto di Fratelli dItalia, tra lo sventolio dei tricolori e le voci festose dei bambini che acclamavano Viva lItalia unita, viva la libert! IV B T. ROSSI

III C P. Sarro
Il giorno 30 marzo siamo andati, con le classi III A e III B, al Museo Nazionale Romano, presso le Terme di Diocleziano, in Piazza dei Cinquecento, a Roma. Abbiamo visitato la sezione di protostoria dei popoli latini, con i reperti della fine dell'et del Bronzo. All'entrata abbiamo incontrato la guida che ci ha mostrato una carta geografica in rilievo del Lazio di quel periodo. Era molto diversa da quella attuale, poich c'erano pi vulcani e laghi. Abbiamo poi visto uno scheletro, ben conservato e quasi completo, di una donna di circa diciottoventi anni, delle urne cinerarie, cio piccole casette che contenevano le ceneri dei morti, delle ossa di un gatto morto in un incendio, vasi, oggetti e una riproduzione di una capanna. La guida ci ha spiegato che, nelle tombe, sono stati trovati oggetti che rappresentavano le diverse attivit svolte quotidianamente dalle persone durante la loro vita. Questi lavori cambiavano a seconda dell'et e del sesso. Ci ha incuriosito il fatto che le bambine e le ragazze cucivano e tessevano, mentre i bambini e i ragazzi, probabilmente, non facevano nulla. Finita la visita al museo, siamo andati in un giardino, dove un artigiano aveva sistemato due tubi di terracotta nel terreno, collegati a due sacchi di pelle che servivano ad alimentare il fuoco. Tra i due tubi c'era un vasetto di terracotta dove abbiamo messo a cuocere delle pietre di silice e della polvere di vetro. Due alla volta abbiamo tenuto vivo il fuoco spingendo i sacchi di pelle. A "cottura ultimata", spostando il carbone e togliendo il coperchio, l'uomo ci ha mostrato il contenuto fuso. Con un arnese di ferro abbiamo sollevato il vetro liquido che si subito indurito e abbiamo realizzato piccoli pezzetti di vetro. E' stata una mattinata interessante e abbiamo imparato molto.

Soluzioni giochi
ECCO IL CIRCO, UNA MAGIA, E UNA DANZA DI FANTASIA OGNI PERSONAGGIO PORTA ALLEGRIA E CI RIEMPIE DI EUFORIA.

V B T. Rossi

3 :

x 2 - 2 = 4
+ 1 + +

3 +

2 = 1 + -

6 2 1 6 2 2 6

+ + + =

3 + 6 LAVORO DI GRUPPO SEZ. E-G Scuola dellInfanzia P. Sarro = 4 : = 9 -

8 = 1 = =

8 = 4

Dove va a dormire un regista di film?

NEL-LA-TE-LE-CA-ME-RA

SULLE ALI DELLA FANTASIA ovvero leggere in biblioteca!

II A M.L.KING

Noi alunni della II A del plesso M.L.King, con le nostre insegnanti, abbiamo svolto il nostro laboratorio di lettura Sulle ali della fantasia con la collaborazione della bibliotecaria insegnante Rita Bottone. Cos una biblioteca? Dal vocabolario leggiamo: raccolta ordinata di libri di vario genere e destinazione; luogo adibito alla loro custodia e conservazione. La nostra biblioteca un luogo accogliente, allegro, piccolo e ben fornito e, nel corso del tempo, diventata un luogo magico: un bosco, un castello, un cielo dove, la maestra Rita pronta a trasformarsi in una buona e gentile maga, con la sua bacchetta magica ci ha fatto provare tante emozioni.

Quale bacchetta magica? Semplice: la lettura di quattro favole: I tre porcellini; Stelle come- te, Il gatto con gli stivali e infine Cappuccetto Rosso, ha liberato la nostra fantasia e ci ha fatto scoprire il piacere di leggere insieme divertendoci e perch no? Anche sognare!

Da Stelle come te e Cappuccetto Rosso abbiamo realizzato due spettacoli teatrali: il primo in occasione del Natale e il secondo a fine anno scolastico. Tutto questo ci ha permesso di coinvolgere nel mondo della fantasia anche i grandi e di farci capire come da un libro si pu trarre un copione per un pezzo teatrale.

Qualche settimana fa, noi della V A della scuola P. Sarro abbiamo usato la LIM, che una Lavagna Interattiva Multimediale, collegata con un computer e un video-proiettore. La lavagna dotata di due penne elettroniche, che ci hanno permesso di interagire e di svolgere alcune attivit del programma JCLIK relative ai solidi geometrici. Abbiamo costruito puzzle dei vari solidi, risolto cruciverba, collegato figure ai loro nomi e oggetti alla loro forma; abbiamo individuato le varie parti di un solido e infine abbiamo contato i cubi che ne formano il volume. Questi esercizi sono stati svolti a coppie mentre il gruppo ascoltava e interveniva. Ci siamo divertiti tantissimo, la lezione stata molto interessante e a ognuno di noi questa esperienza piaciuta in modo diverso. Questi sono i nostri commenti sulluso della LIM: Vorrei continuare a usare la LIM perch un modo diverso di fare

lezione Mi ha aiutato a capire meglio Giocando abbiamo imparato molte cose Mi sono divertita imparando con un nuovo strumento E stata un esperienza divertente e da rifare Si interagisce di pi e ci siamo sentiti tutti coinvolti Mi sembrato pi facile imparare

ULTIME NOTIZIE!!

Si conviene che, linsegnante SABATINI EMANUELA, ideatrice e coordinatrice del Progetto Giornalino Scolastico, capo-redattore instancabile e paziente, per sopraggiunto merito cronologico (ben 36 anni di servizio impeccabile!), ci abbandoni al nostro destino sempre pi duro e faticoso per dedicarsi alle sospirate ore di contemplazione e di vita godereccia. Inizia il tempo di godere di una tranquilla (??!!) pensione che sar fatta di: magnifici viaggi sulla rotta Pavona-Velletri (luoghi di residenza di figli e nipoti); rilassanti hobby, come ninne nanne e pappe; piacevoli pigri passatempi: nascondino, campana, mosca cieca A parte tutto, ci sentiamo profondamente onorate di aver collaborato e condiviso con te molte attivit e ti rivolgiamo i pi sinceri complimenti per questi lunghi anni di gloriosa e poliedrica professionalit!

Linda e le colleghe-amiche della redazione

La premiazione di Benevento

Esemplare Maestra Amica Necessaria Unica Eccezionale Leale Amabile

Abbiamo esagerato, lo sappiamo, ma sai,ci saresti rimasta male se avessimo scritto veramente ci che pensiamo di te

Egocentrica Maldestra Antipatica Noiosa Uggiosa Egoista Lavativa Aggressiva

Il riconoscimento di Isernia

e il premio di Avellino

Quanto lavoro quanti incontri quanta ansia per creare ogni numero del giornalino. Quante volte stato detto Ora basta! Questo lultimo numero. Ogni volta, per, gi con la testa china a lavorare. Quante soddisfazioni!!! In sei anni il nostro giornalino ha vinto ben quattro premi a livello nazionale ed internazionale. Tu ci hai sempre creduto pi di tutti ed il tuo lavoro anzi la tua guida stata indispensabile e basilare . Cosa dire?? Grazie!!! Grazie ,per averci dato la possibilit di condividere con te questa stupenda esperienza. Per noi della redazione sei stata il

pensione No, eh!? Hai fatto er putiferio e meno male che ce sei riuscita senno e chi te sopportava pe nartranno, figurate!! Na tragedia sarebbe stata Vabb va godete sta pensione, fa la nonna e quarche volta pensa a noi che stamo ar chiodo e viecce a trov per portace quarche pasticcino se no nun te famo entr! Rita

Carissima amica non cos e lo sai benissimo che ti vogliamo un mondo di bene e che ci mancherai tanto ma nun potevi aspett dann in

che potevamo avere. Cinzia e Orietta

Come faremo adesso!!!

Il 3 maggio 2011 le classi V A e V C del plesso M.L.King hanno partecipato al progetto di Educazione Stradale con la collaborazione dellEnte Comunale di Ciampino. Ad accoglierci cera lAssessore alla Pubblica Istruzione Mauro Testa e molti vigili con le loro automobili, motociclette, biciclette e camioncini. Noi ragazzi abbiamo seguito con attenzione tutto quello che ci dicevano riguardo al loro lavoro. Abbiamo poi visionato un filmato molto interessante sulla sicurezza stradale. E per finire in bellezza ognuno di noi salito su unautomobilina e ha percorso il tragitto preparato per noi, stando molto attenti agli stop, ai semafori e a dare la precedenza; ci siamo divertiti moltissimo. Siamo tornati a casa con il nostro bel diploma ma prima abbiamo fatto una foto ricordo con Raul ( vi ricordate Il grande Fratello??).
Classi V A e V C M.L.King-

Nellambito del progetto continuit noi bambini della IA e un gruppo di bambini sezione B della scuola dellinfanzia abbiamo incontrato la Polizia Locale del Comune di Ciampino. Ci ha accolto il comandante che ci ha presentato alcuni suoi colleghi con i quali abbiamo visitato il comando e visto i mezzi con cui loro operano. Alla fine della visita il nostri palato stato deliziato dallo zucchero filato che ci hanno offerto. . . E STATA UNA BELLISSIMA ESPERIENZA.

SEZ. B M.L. KING

GRAZIE A TUTTI I COMPONENTI DEL COMANDO DELLA POLIZIA LOCALE DI CIAMPINO

I bambini si esprimono a modo loro, ma riescono sempre e comunque, a spiegare ci che vogliono dire
2 PARTE

La maestra ricorda ai bambini di comprare, per la solidariet natalizia, il giornalino scolastico. F. dopo aver ascoltato lappello della maestra chiede: Maestra, dov il negozio per comprare il giornalino?
(P.S. il giornalino si compra a scuola)

La maestra avvisa una mamma che i termosifoni sono spenti per un guasto. La mamma decide di portare la figlia a casa., ma la bambina dice:Aspetta mamma. Devo fare gli auguri ai miei colleghi.

G. si avvicina alla maestra e le dice:Maestra, senti come profumo. La maestra dice:Mmmh, hai messo il profumo stamattina? e lui:No, mi sono lavato!
D. viene chiamato dalla maestra per andare a giocare al sole. E lui risponde: Prendi la crema! D. va a fare la pip, e dopo averla fatta si gira verso la maestra che lo aveva accompagnato e le dice: Tutti gli scarichi vanno al mare! La maestra prepara davanti ai bambini un dolce con nutella e mascarpone. Poi si rivolge ai bambini e chiede:Allora, bambini, quali sono gli ingredienti per il dolce? e una bambina risponde:Nutella e mascalzone

In occasione dei festeggiamenti scolastici per lunit dItalia, la maestra spiega:e quindi si arriva allunit dItalia. Sapete cosa significa? I bambini non rispondono e la maestra dice:Prima cerano tante persone a decidere cosa fare, poi, pian pianino si arrivati ad avere un solo capo. Sapete chi il capo dellItalia? E un bambino:IO La maestra osserva i bambini mentre giocano liberamente. Due bambini parlano tra loro e dicono a bassa voce:Mi sa che dobbiamo cambiare classe. La maestra sta diventando cattiva!

Durante il periodo di ambientamento a scuola, una bambina si assenta per qualche giorno. La mattina del rientro la mamma le dice:Dai su, preparati, che ora di andare! E lei un po disorientata dice:Perch, dove dobbiamo andare?
Durante il periodo di ambientamento a scuola, una mamma va a prendere la bambina dopo unora (come daccordo con linsegnante). La bambina, appena vede la mamma dice:Mamma, lasciami stare! Durante lora di Religione, a proposito della parabola Ges calma la tempesta, una bambina dice: Ma allora Ges il capo delle previsioni del tempo? Un bambino che non aveva voglia di lavorare , ha dato di nascosto il suo libro ad un compagno per farsi aiutare. La maestra se ne accorge e lo riprende dicendogli che il libro lo deve fare da solo. Il bambino dice:Maestra, quasi quasi a Lorenzo (il compagno) me lo sposo. cos gentile!

Una misteriosa ragazza amante della natura


Nel bel mezzo della notte son scesa dalle scale e ho visto una ragazza in mezzo al mare. Mi son chiesta:- Chi quella l? Lei mi ha risposto:- Mi chiamo Mim. Cosa ci fai tu qui, Mim? Lei mi ha risposto: - Io mi diverto cos. Qui ho tutta la natura davanti e gli animali son veramente tanti! Le dissi: - A pensarla cos sei carina. Lei mi rispose: - Non so se te ne sei accorta, ma faccio la contadina. Mi svegliai di scatto, povera me, era solo un sogno! Credevo fosse la realt e ora mi vergogno! Triste e sconsolata mangiai un po di cioccolata. Ad un tratto vidi la ragazza dormire in una grotta, muovendosi come per fare una lotta. Io la svegliai e la rassicurai: - solo un incubo vedrai! Mentre io giocavo con i birilli, si rimise a dormire sonni tranquilli. Poi mi venne sonno e mi sdraiai, dopodich la risognai. Allinizio avevo paura, poi tra me e me dissi: - Lei una bellezza della natura! Finalmente riuscii a dormire in pace dopo una giornata lunga con una ragazza vivace. Il giorno seguente, poi, scoprii che madre natura era Mim! Simona III C P. Sarro

LA PRIMAVERA VIENE IN FORMA VIENE IN FORMA ALLA TUA PORTA SAI TU DIRMI CHE TI PORTA? CIELO AZZURRO E PRATO VERDE TANTE FORME COLORATE FARFALLE SPENSIERATE MARGHERITE PROFUMATE. NUOVI ODORI TANTA GIOIA E TANTO AMORE NEI MILLE COLORI! Scuola dellInfanzia P. Sarro SEZ. H

La primavera
La primavera si svegliata , anche la prima rosa sbocciata, bella, profumata come una fata. Il cielo si stiracchiato sveglia il bosco addormentato. Il brutto tempo se ne va e il sereno arriver. Il sole in allegria, sveglia tutta la compagnia!!!

III A Sabin

Cara mamma, ti voglio tanto bene, sei la mamma pi bella del mondo.

La pubblicit della IC P. Sarro

IB M.L.KING

Il giorno 25 marzo 2011 per il PROGETTO CONTINUITA SCOPRO LA MIA CITTA i bambini della scuola dellInfanzia sez. E D e scuola Primaria classe I C del plesso M.L.King hanno conosciuto da vicino il Municipio ECCO IL NOSTRO PERCORSO Abbiamo scoperto:

LA PROTEZIONE CIVILE

UFFICIO ANAGRAFE

CON IL SINDACO
UFFICIO ELETTORALE
POLIZIA LOCALE IN BICICLETTA

AL SINDACO LA DEDICA DA PARTE DI NOI BAMBINI

IC E SEZ. E-D M. L. KING

Ebbene si, dal mese di Gennaio, grazie alla disponibilit dei nostri genitori, il marted attivo il progetto teatro TIRITERA ed il mercoled quello di Inglese ENGLISH IN ACTION. Pensate, con il teatro abbiamo capito quanto sia importante ascoltare il nostro cuore e quello che dice tutto il mondo intorno a noi, anche le altre persone; cos abbiamo imparato bene, bene, bene qualcosa del linguaggio teatrale. Durante linglese, che meravigliosi giochi! Cantando, ballando egiocando abbiamo cominciato a conoscere questa lingua cos diversa dalla nostra! Speriamo che anche per il prossimo anno avremo delle offerte formative cos appetitose, perch ci siamo divertiti un sacco! Un saluto a tutti e BUONE VACANZE!!!!

Conosciamo la sede della scuola media che tutti noi frequenteremo il prossimo anno. La prima impressione stata molto positiva, i professori ci hanno accolto in modo gentile e simpatico. Questo il bellissimo laboratorio di scienze!

Il laboratorio di ceramica, dove ci siamo cimentati nel preparare un bellissimo lavoretto per Natale. Che grande pazienza ha avuto con noi la professoressa.!

Una delle palestre

e per finire uno dei laboratori multimediali: la lavagna interattiva, tanti pc, cuffie per ascoltare le lingue straniere. fantastico, non vediamo lora di diventare grandi!
Lanno scolastico volge al termine... A settembre inizierai un nuovo percorso scolastico, quello delle medie... Cosa ti aspetti da questa nuova esperienza? Quali sentimenti suscita in te questo passaggio? Sto frequentando la quinta elementare, ma il prossimo anno andr alle medie. Trover nuovi insegnanti e sicuramente molti nuovi compagni. Tutto cambier; so che non si pu restare sempre allo stesso punto e che bisogna andare avanti ma a me dispiacer molto lasciare le mie insegnanti , soprattutto la maestra di matematica ,Emanuela Sabatini che molto brava a spiegare ed fantastica. Sono un po preoccupata per i professori e per tutti i compiti che ci daranno ogni giorno. Spero di poter stare in classe con le mie migliori amiche, Paula e Chiara. Con la mia futura classe faremo nuove gite e affronteremo nuove esperienze. Spero che i professori non siano troppo severi, comunque qualcuno dovr essere simpatico! Ho un p paura ma sono anche molto contenta di andare alle medie. Arianna

classe II C M.L.King
Noi non abbiamo certo paura di sporcarci le mani! Ogni lavoro una nuova sfida. Quest anno il nostro laboratorio prevedeva luso di materiali riciclati e come potete notare siamo riusciti nella nostra impresa.

Questanno noi della classe V B abbiamo partecipato a un laboratorio teatrale con la nostra maestra Tiziana diretti dal regista Alessio. Abbiamo letto un poema epico l Odissea, che narra il viaggio avventuroso di Ulisse verso Itaca. Attraverso la lettura e lanalisi di questo racconto, abbiamo avuto la possibilit di ampliare la conoscenza dei miti e delle leggende greche. Abbiamo affrontato temi come laccoglienza: nellantica Grecia lanziano, il naufrago e lo straniero avevano diritto allaccoglienza e alla solidariet. Altro tema di riflessione stato vedere come Dei e persone agiscono sotto la spinta dei loro sentimenti - positivi o meno - senza badare alle situazioni nelle quali potrebbero trovarsi, n alle reazioni che potrebbero suscitare negli altri. E stato molto emozionante vedere come Ulisse, nonostante i mille ostacoli e le difficolt incontrate nel suo viaggio, riesce ad approdare ad Itaca e a riabbracciare la fedele moglie Penelope, il giovane figlio Telemaco e il vecchio padre Laerte. Ora stiamo allestendo la scenografia e, a fine anno scolastico, saluteremo la scuola primaria rappresentando l Odissea tra miti, sogni, paure e illusioni di oggi.

VB VB P. Sarro P. Sarro VB P. Sarro

Ciao, siamo i bambini della I A del plesso P.Sarro!! Vi raccontiamo la nostra bella esperienza

In classe abbiamo poi rappresentato alcuni luoghi con dei disegni. Abbiamo lavorato sia nella nostra classe che nella classe della scuola dellinfanzia.

Noi alunni della classe II B del plesso Paola Sarro in questo anno scolastico abbiamo svolto un progetto teatrale a cura di un esperto esterno, che si sta concludendo con la messa in scena di La rosa dei paesi gemelli, di Joles Sennel. La rosa dei paesi gemelli ci ha insegnato la banalit e linutilit delle lotte e dei combattimenti e che lambizione smodata non porta a nulla di buono. Anche noi bambini abbiamo il diritto di scegliere e sapere quali sono le conseguenze delle nostre azioni. Il nostro buon senso ci guida nelle soluzioni pi semplici, ma favorevoli per tutti.

II B P. Sarro

II A P. Sarro

Rossella, la mamma di Arianna, una nostra compagna di classe, porta avanti un progetto di musica che si fa a scuola il luned. A noi piace quando ci fa suonare la pianola e ci fa completare le schede. Rossella ci fa suonare la corona, il tamburello, le maracas, il triangolo, i legnetti e le nacchere. E bello fare musica con Rossella ed il maestro Tommaso. Il nostro giorno preferito il luned perch si canta e si suona con i compagni. Il luned ci divertiamo tantissimo perch Rossella ci insegna moltissime cose sulla musica e sulle note musicali: abbiamo scoperto che la nota LA quella che si sente al telefono quando squilla. Con lei stiamo imparando il ritmo con il triangolo e altri strumentini. Volete sapere le nostre emozioni quando c musica il luned? Siamo felici e quando Rossella ci fa suonare ci piace un mondo. Ogni luned proprio uno schianto!!!

Si ringrazia per la collaborazione il Comune di Ciampino e per la stampa la Tipografia Arti Grafiche Ciampino

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