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ASSESSORATO AL BILANCIO, FINANZA E PROGRAMMAZIONE 1a Direzione centrale Risorse Strategiche e Programmazione economico finanziaria

SERVIZIO SISTEMA DELLE PARTECIPAZIONI COMUNALI

Proposta di deliberazione prot. 5 del 25 giugno 2011 Categoria _________Classe__________Fascicolo________ Annotazioni ______________________________________ ________________________________________________

REGISTRO DELLE DELIBERAZIONI DI GIUNTA COMUNALE

DELIB. N. _____________

OGGETTO: Indirizzi in tema di contenimento dei costi di funzionamento delle societ e/o organismi partecipati a maggioranza o in modo totalitario dal Comune di Napoli

Il giorno _______________________, nella residenza comunale, convocata nei modi di legge, si riunita la Giunta comunale. Si d atto che risultano presenti i seguenti n. _________Amministratori in carica: SINDACO : Luigi de MAGISTRIS ASSESSORI:
Tommaso SODANO Sergio D'ANGELO Luigi DE FALCO Antonella DI NOCERA Anna DONATI Marco ESPOSITO ........... ........... ........... ........... ........... ........... Alberto LUCARELLI Giuseppe NARDUCCI Annamaria PALMIERI Riccardo REALFONZO Giuseppina TOMMASIELLI Bernardino TUCCILLO ......... ......... ......... ......... ......... .........

Nota Bene: Per gli assenti viene apposto, a fianco del nominativo il timbro ASSENTE; per i presenti viene apposta la lettera P).

Assume la Presidenza: __________________________________________________________________ Partecipa il Segretario del Comune: _______________________________________________________ IL PRESIDENTE Constatata la validit della seduta, invita la Giunta a trattare largomento indicato in oggetto.

La Giunta, su relazione e proposta del Sindaco Luigi Programmazione Riccardo REALFONZO Premesso che (A)

DE

MAGISTRIS, e dellAssessore al Bilancio, Finanza e

il Comune di Napoli detiene partecipazioni azionarie totalitarie o di maggioranza in numerose societ, delle quali si avvale per l'erogazione di servizi ai cittadini, ovvero per il raggiungimento delle proprie finalit istituzionali e/o il perseguimento di obiettivi di interesse generale pi in particolare, l'Amministrazione comunale eroga, in regime di in house providing, servizi pubblici locali di rilevanza economica e non economica attraverso le seguenti societ ed organismi partecipati direttamente e/o indirettamente al 100% dalla stessa (le Societ di Servizi Pubblici): a. Anm Spa per quanto riguarda il servizio di trasporto pubblico locale su gomma e filotranviario b. Metronapoli Spa per quanto riguarda il servizio di trasporto pubblico locale su ferro c. Napolipark Srl per quanto riguarda i servizi di gestione della sosta e di supporto alla mobilit d. Arin Spa per quanto riguarda i servizi afferenti il sistema idrico integrato e. Consorzio di Gestione e Manutenzione Impianto di Depurazione dei Liquami di San Giovanni, ora in liquidazione, per quanto riguarda i servizi afferenti il sistema idrico integrato f. Asia Napoli Spa per quanto riguarda i servizi afferenti l'Igiene Urbana g. Napoli Sociale Spa per quanto riguarda i servizi afferenti il welfare locale

(B)

(C)

l'Amministrazione, inoltre, si avvale in regime di in house providing fatte salve le attivit eventualmente da porre in essere per le opportune implementazioni di detto regime da parte degli uffici comunali competenti circa l'oggetto delle prestazioni delle seguenti societ per lo svolgimento di attivit strumentali alle proprie funzioni istituzionali (le Societ Strumentali): a. Napoli Servizi Spa, in relazione alle attivit di facility management b. Elpis Srl, in relazione alle attivit inerenti alle pubbliche affissioni c. Sto Scpa, in relazione alle attivit di formazione, anche manageriali, a servizio del Comune di Napoli e del sistema pubblico ed imprenditoriale locale d. Caan Scpa, in relazione allo sviluppo delle attivit mercatali agro-alimentari

(D)

del pari, il Comune di Napoli detiene partecipazioni totalitarie o di controllo nelle seguenti societ cui affidata la mission della valorizzazione di asset patrimoniali pubblici (le Societ di Valorizzazione): a. Terme di Agano Spa b. Bagnoli Futura Spa c. Mostra d'Oltremare Spa

Premesso, altres, che (E) in relazione allo Societ di Servizi Pubblici e/o le Societ strumentali che erogano servizi per il Comune di Napoli in ragione di affidamenti diretti in regime di in house providing previsto l'esercizio di un controllo analogo a quello esercitato dallo stesso Ente sui propri Servizi (il Controllo Analogo) la Giunta Comunale, con propria Deliberazione n. 422 del 2 aprile 2009 (Allegato 1) ha assunto specifiche determinazioni circa le modalit di esercizio di detto Controllo Analogo detta Deliberazione n. 422/2009, tra l'altro, prevede quali attivit e azioni atte ad esercitare il controllo analogo:

(F) (G)

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a. al secondo capoverso del deliberato, punto n. 2, la definizione delle linee guida per l'elaborazione da parte della societ dei piani di esercizio e le caratteristiche dei servizi da rendere b. al secondo capoverso del deliberato, punto n. 3, la trasmissione periodica all'Amministrazione comunale da parte della societ di una relazione sull'andamento della stessa, con particolare riferimento alla quantit e qualit del servizio reso, nonch ai costi di gestione (H) la citata deliberazione, all'ultimo capoverso del deliberato, punto 1, prevede, a fondamento dell'esercizio del Controllo Analogo da recepire nei singoli Statuti Societari, che gli amministratori della societ soggetta al controllo analogo sono tenuti a tutti gli adempimenti conseguenti e, in conseguenza, che gli stessi amministratori sono tenuti all'attuazione degli indirizzi e delle linee programmatiche formulate dall'Amministrazione comunale nei casi in cui il Comune di Napoli si avvale di societ partecipate al 100% dallo stesso e soggette al Controllo Analogo cos come specificato, per altro, delle precedenti lettere da (E) ad (H) delle Premesse per lo svolgimento di attivit in regime di in house providing, sussiste un rapporto di delegazione interorganica tra l'Amministrazione e dette societ, di modo che a. le stesse Societ sono assimilabili a strutture organizzative interne all'Ente b. in conseguenza, risulta possibile estendere a dette Societ le linee di indirizzo, le limitazione e/o i vincoli sussistenti per il Comune di Napoli anche in tema di modalit operative e/o spese sostenute o sostenibili (J) detta estensibilit stata da ultimo sancita espressamente, in diversa guisa e con diversa pregnanza, dal Legislatore nazionale in occasione di specifiche previsioni normative che hanno novellato i vincoli posti a carico degli enti locali e/o della pubblica amministrazione in genere, tra le quali, ex multis: a. l'articolo 18, comma 1 e 2 del D.L. 112/2008 e smi, il quale statuisce che le societ che gestiscono servizi pubblici locali a totale partecipazione pubblica adottano, con propri provvedimenti, criteri e modalit per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi nel rispetto dei principi di cui al comma 3 dell'articolo 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Le altre societ a partecipazione pubblica totale o di controllo adottano, con propri provvedimenti, criteri e modalit per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi nel rispetto dei principi, anche di derivazione comunitaria, di trasparenza, pubblicit e imparzialit b. l'articolo 18, comma 2 bis del D.L. 112/2008 e smi, il quale statuisce che le disposizioni che stabiliscono, a carico delle amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, divieti o limitazioni alle assunzioni di personale si applicano, in relazione al regime previsto per l'amministrazione controllante, anche alle societ a partecipazione pubblica locale totale o di controllo che siano titolari di affidamenti diretti di servizi pubblici locali senza gara, ovvero che svolgano funzioni volte a soddisfare esigenze di interesse generale aventi carattere non industriale ne' commerciale, ovvero che svolgano attivit nei confronti della pubblica amministrazione a supporto di funzioni amministrative di natura pubblicistica [...]. Le predette societ adeguano inoltre le proprie politiche di personale alle disposizioni vigenti per le amministrazioni controllanti in materia di contenimento degli oneri contrattuali e delle altre voci di natura retributiva o indennitaria e per consulenze c. l'articolo 9, comma 29, del D.L. 78/2010 e smi, il quale statuisce che le societ non quotate, inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'ISTAT ai sensi del comma 3 dell'articolo 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, controllate direttamente o indirettamente dalle amministrazioni pubbliche, adeguano le loro politiche assunzionali alle disposizioni previste nel presente articolo

Preso atto che (I)

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(K)

come si evince dalla precedente lettera (J), il citato orientamento in merito all'estensione dei limiti e dei vincoli posti a carico degli enti locali e/o delle pubbliche amministrazioni in genere risulta applicato dal Legislatore nazionale sia alle societ operanti in regime di in house providing sia, pi in generale, alle societ per le quali gli enti pubblici rivestono la qualit di Socio di Controllo alla luce di quanto sopra, rientra nelle facolt del Comune di Napoli, fatte salve le disposizioni della normativa primaria applicabile ai singoli ambiti di intervento, dettare linee di indirizzo, porre limitazione e/o i vincoli, anche in tema di modalit operative e/o spese sostenute o sostenibili, e tanto a. nel caso delle societ esercenti servizi in regime di in house providing, in ragione delle ricordate modalit di esercizio del Controllo Analogo b. nel caso delle ulteriori societ richiamate alle precedenti lettere da (B) a (D), in ragione della propria qualit di Socio di Controllo

Preso, inoltre, atto che (L)

Rilevato che (M) l'Amministrazione comunale intende esprimere indirizzi e porre in essere iniziative (anche in esecuzione degli specifici obblighi di legge sanciti, tra l'altro, dalla Legge n. 244/2007, dal D.L. 112/2008 e smi e dal DL 78/2010 e smi) volte alla riduzione dei propri costi e delle proprie spese di funzionamento, e tanto vieppi in presenza delle significative riduzione delle risorse disponibili a seguito dell'attuazione del federalismo municipale l'Amministrazione ritiene del pari che le iniziative di cui alla precedente lettera (M) si rendono opportune, oltre che per le ragioni ivi ricordate, anche al fine di reperire maggiori risorse da destinare al finanziamento di servizi essenziali da erogare a favore dei cittadini la medesima Amministrazione comunale, nell'ottica dell'equit, imparzialit, efficacia ed efficienza dell'azione amministrativa, nonch per le medesime finalit di cui alle precedenti lettere (M) ed (N), intende estendere, per quanto applicabili, dette iniziative anche alle Societ di Servizi Pubblici, alle Societ Strumentali ed alle Societ di Valorizzazione di cui alle precedenti premesse le iniziative di cui alla precedente lettera (O), in ragione della natura dei rapporti societari e/o economico-finanziari sussistenti tra il Comune di Napoli e le citate societ, sono suscettibili di determinare ricadute positive in termini di oneri complessivamente sostenuti, e tanto a. in via diretta per il riflesso conseguente a dette iniziative sulla futura quantificazione dei corrispettivi di servizio b. in via indiretta per l'impatto delle stesse iniziative sulla gestione economica delle societ e sui conseguenti futuri risultati di esercizio registrati in sede di approvazione dei Bilanci di Esercizio aziendali (Q) Acquisiti (R) Ravvisati (S) i motivi durgenza per leseguibilit immediata del presente provvedimento ai sensi dellart.134, comma 4 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i. i pareri di regolarit tecnica resi ai sensi dellart.49 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i. si rende in conseguenza necessario assumere determinazione ed esprimere indirizzi di dettaglio in merito, stabilendo nel contempo le modalit di attuazione degli stessi

(N)

(O)

(P)

Visti (T) (U) il D.Lgs. 267/2000 e s.m.i. lo Statuto del Comune di Napoli approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 1/1991 e successivamente modificato con deliberazioni n. 15 /2005, n. 21/2005 e n. 19/2006
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(V) (W)

il Regolamento sullOrdinamento degli Uffici e dei Servizi di cui alla Deliberazione di Giunta Comunale. n.426 del 22.02.03 le ulteriori norme richiamate in premessa

Gli allegati del presente atto sono composti complessivamente da n. ________ pagine, progressivamente numerate, e ne formano parte integrante e sostanziale Elenco allegati:
Allegato 1......................Delibera di Giunta Comunale n. 422 del 2 aprile 2009 in merito alle modalit di esercizio del Controllo Analogo

La parte narrativa, i fatti, gli atti citati, le dichiarazioni ivi comprese sono vere e fondate, e quindi, redatte dal Dirigente sottoindicato, secondo e limitatamente alle proprie competenze, sotto la propria responsabilit tecnica, per cui esclusivamente sotto tale profilo essendo rimessa alla Giunta Comunale ogni decisione in merito lo stesso Dirigente sottoscrive la premessa e la parte che segue: Il Dirigente del Servizio Sistema delle Partecipazioni comunali Claudio Martelli DELIBERA 1. le premesse e le considerazioni in esse contenute formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e si intendono qui come integralmente riportate, trascritte ed approvate 2. assumere iniziative volte la contenimento e la riduzione dei costi di funzionamento delle societ e/o organismi partecipati a maggioranza o in modo totalitario dal Comune di Napoli, e tanto in analogia ed estensione dei vincoli e dei limiti fissati dalla normativa per il medesimo Comune di Napoli, nonch delle ulteriori iniziative sul tema intraprese e/o da intraprendere da parte dell'Amministrazione comunale ai fini dell'efficienza, efficacia ed economicit dell'azione amministrativa, nonch il reperimento di ulteriori risorse disponibili da destinare al finanziamento dei servizi ai cittadini 3. stabilire conseguentemente ed in via sperimentale che le societ di Servizi Pubblici, le Societ Strumentali e le Societ di Valorizzazione, cos come individuate alle lettere da (B) a (D) delle premesse, partecipate direttamente e/o indirettamente in via totalitaria o maggioritaria dal Comune di Napoli esercitante le funzioni di Socio di Controllo e/o il c.d. Controllo Analogo , assumano ogni iniziativa necessaria, utile e/o opportuna al fine di rispettare le seguenti linee di indirizzo ed i seguenti vincoli: a. politiche del personale (a) per gli anni 2011, 2012 e 2013 il trattamento economico complessivo dei singoli dipenti, anche di qualifica dirigenziale, ivi compreso il trattamento accessorio, non pu superare, in ogni caso, il trattamento ordinariamente spettante per l'anno 2010; tanto in estensione, analogia e/o applicazione del disposto dall'articolo 9, comma 1 del D.L. 78/2010 e smi, nonch dell'articolo 18, comma 2 bis del DL 112/2008 e smi a decorrere dal corrente anno e sino al 31 dicembre 2013 i trattamenti economici complessivi dei singoli dipendenti, anche di qualifica dirigenziale, superiori a 90.000,00 lordi annui, sono ridotti del 5% per la parte eccedente il predetto importo, fino ad 150.000,00, nonch del 10% per la parte eccedente 150.000,00 euro; tanto in estensione, analogia e/o applicazione del disposto dall'articolo 9, comma 2 del D.L. 78/2010 e smi, nonch dell'articolo 18, comma 2 bis del DL 112/2008 e smi a decorrere dal corrente anno e sino al 31 dicembre 2013 l'ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, e/o alla corresponsione degli istituti e degli emolumenti concordati in sede di contrattazione decentrata, non pu superare il corrispondente importo dell'anno 2010, ed
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(b)

(c)

comunque automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio; tanto in estensione, analogia e/o applicazione del disposto dall'articolo 9, comma 2 bis del D.L. 78/2010 e smi, nonch dell'articolo 18, comma 2 bis del DL 112/2008 e smi (d) fatto divieto alle societ ed organismi nelle quali l'incidenza del costo del personale pari o superiore al 40% dei costi operativi (al netto di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni) di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia contrattuale; le restanti societ ed organismi possono procedere ad assunzioni di personale nel limite del 20% dei costi corrispondenti alla cessazioni dell'anno precedente; tanto in estensione, analogia e/o applicazione del disposto dall'articolo 76, comma 7, del D.L. 112/2008, cos come modificato dall'articolo 14, comma 9 del DL 78/2010 e smi, nonch dall'articolo 9, comma 29 del medesimo DL 78/2010 e smi e dell'articolo 18, comma 2 bis del DL 112/2008 e smi le societ e gli organismi partecipati assicurano la riduzione delle spese e dei costi di personale, con esclusione degli oneri con esclusione degli oneri relativi ai rinnovi contrattuali, garantendo il contenimento della dinamica retributiva e occupazionale, con azioni da modulare nell'ambito della propria autonomia e rivolte, in termini di principio, ai seguenti ambiti prioritari di intervento: (i) riduzione dell'incidenza percentuale dei costi di personale rispetto al complesso dei costi di gestione, anche attraverso parziale reintegrazione dei cessati e contenimento della spesa per il lavoro flessibile razionalizzazione e snellimento delle strutture organizzative contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa decentrata;

(e)

(ii) (iii)

tanto in estensione, analogia e/o applicazione del disposto dall'articolo 1, comma 557 della Legge 296/2006, cos come modificato dall'articolo 14, comma 7, del D.L. 78/2010 e smi, nonch dall'articolo 18, comma 2 bis del DL 112/2008 e smi in materia di patto di stabilit interno b. costi di funzionamento (a) al fine di valorizzare le professionalit interne delle societ e degli organismi partecipati, la spesa annua per studi ed incarichi di consulenza non pu essere superiore al 20% di quella sostenuta nell'anno 2009 per le medesime finalit; tanto in estensione, analogia e/o applicazione del disposto dall'articolo 6, comma 7 e comma 11 del D.L. 78/2010 e smi, nonch dell'articolo 18 del DL 112/2008 e smi a decorrere dall'anno 2011, le societ e gli organismi partecipati non possono effettuare spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicit e di rappresentanza per una ammontare superiore al 20% della spesa sostenuta nell'anno 2009 per le medesime finalit; tanto in estensione, analogia e/o applicazione del disposto dall'articolo 6, comma 8 e comma 11 del D.L. 78/2010 e smi a decorrere dall'anno 2011, le societ e gli organismi partecipati non possono effettuare spese per sponsorizzazioni; tanto in estensione, analogia e/o applicazione del disposto dall'articolo 6, comma 9 e comma 11 del D.L. 78/2010 e smi a decorrere dall'anno 2011, le societ e gli organismi partecipati non possono effettuare spese per missioni, anche all'estero, per un ammontare superiore al 50% della spesa sostenuta nel 2009 per le medesime finalit; tanto in estensione, analogia e/o applicazione del disposto dall'articolo 6, comma 12 del D.L. 78/2010 e smi a decorrere dall'anno 2011 la spesa annua sostenuta dalle societ e dagli organismi partecipati per attivit esclusivamente di formazione deve essere non superiore al 50% della spesa sostenuta nel 2009; tanto in estensione, analogia e/o applicazione del disposto dall'articolo 6, comma 13 del D.L. 78/2010 e smi, nonch dell'articolo 18 del DL 112/2008 e smi a decorrere dal 2011, le societ e gli organismi partecipati non possono effettuare spese di ammontare superiore all'80% della spesa sostenuta nell'anno 2009 per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonch per l'aquisto di buoni taxi, rimanendo inteso che detto limite non si applica esclusivamente per le spese direttamente collegate all'esercizio dei servizi di trasporto pubblico previsti dagli Statuti Sociali, ovvero alle
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(b)

(c)

(d)

(e)

(f)

spese sostenute direttamente per l'esercizio di altri servizi facenti parte dell'oggetto sociale di dette societ ed organismi partecipati; tanto in estensione, analogia e/o applicazione del disposto dall'articolo 6, comma 14 del D.L. 78/2010 e smi (g) a decorrere dal 2011, le societ gli organismi partecipati riducono del 50% rispetto a quella dell'anno 2009, la spesa per la stampa delle relazioni e di ogni altra pubblicazione distribuita gratuitamente; tanto in estensione, analogia e/o applicazione del disposto dall'articolo 27, comma 1 del D.L. 112/2008 e smi

4. stabilire e dare impulso affinch le societ e gli organismi di cui al precedente punto punto 3. a. diano immediata attuazione, ove non ancora avvenuto, alle disposizioni di cui all'articolo 12, commi 1 e 2, del DL 112/2008 e smi in tema di modalit pubblicistiche di assunzione di eventuale nuovo personale e/o del conferimento di incarichi e consulenze, sottoponendo tempestivamente per le valutazioni di competenza all'esame dell'Assessore con delega alle partecipate i relativi atti adottati e/o adottandi; resta inteso che detti atti saranno adottati e/o adeguati alle previsioni specifico Disciplinare riguardante le procedure da porre in essere, emanato dalla Giunta Comunale entro 90 giorni dall'adozione del presente provvedimento limitino, in estensione, analogia e/o applicazione del disposto dell'articolo 3, comma 55 della L. 244/2007, l'affidamento di incarichi e consulenza esclusivamente a quanto previsto da appositi piani, redatti secondo i principi di cui al comma 6 dell'articolo 7 del D.Lgs 165/2001 e s.m.i ed approvati espressamente dall'Assemblea dei soci provvedano ad adeguarsi ai principi di cui all'articolo 8, comma 2 del DL 78/2010, stabilendo misure analoghe a quelle previste dal citato articolo 8 e comunque iniziative volte al contenimento della spesa per locazioni passive, manutenzione ed altri costi legati all'utilizzo di immobili, sottoponendo tempestivamente le stesse per le valutazioni di competenza all'esame dell'Assessore con delega alle partecipate, all'Assessore competente per materia, nonch all'Assessore al Patrimonio provvedano, in estensione, analogia e/o applicazione del disposto dall'articolo 2, commi 594, 595 e 598 della L. 244/2007, all'adozione di piani triennali sottoposti alla preventiva valutazione dell'Assessore con delega alle partecipati e resi pubblici attraverso i rispettivi siti web istituzionali per l'individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione dell'utilizzo: (a) (b) (c) (d) e. delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell'automazione d'ufficio delle autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilit', a mezzi alternativi di trasporto, anche cumulativo dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali delle apparecchiature di telefonia mobile

b.

c.

d.

si adeguino ai principi di cui all'articolo 48, comma 2, del DL 112/2008 e smi, avvalendosi, ove possibile, per l'approvvigionamento di combustibile da riscaldamento e di energia elettrica delle convenzioni Consip ovvero di fornitori a prezzi inferiori o uguali a quelli praticati dalla Consip; ove il rincorso a dette convenzioni Consip non risultasse tecnicamente praticabile, le societ e gli organismi di cui al precedente punto punto 3. adottano, anche in forma associata, misura atte a conseguire risparmi di entit assimilabile, dando in ogni caso comunicazione dei risparmi effettivamente conseguiti al competente Assessore al Bilancio con delega alle partecipate, affinch di tanto si tenga conto nella quantificazione dei corrispettivi di servizio a carico dell'Amministrazione comunale si adeguino, in materia di procedure di assunzione del personale, ai principi (a) (b) di cui all'articolo 34 bis del D.lgs 165/2001 e smi, in tema di mobilit obbligatoria preventiva e di ci all'articolo 30, comma 2 bis del D.lgs 165/2001 e smi, in tema dei mobilit volontaria preventiva

f.

di modo che, ove si rendesse necessario fare fronte ad eventuali carenze di personale in conformit a quanto stabilito dalle disposizioni normativo-regolamentari vigenti, dal presente provvedimento e dagli emanandi Disciplinari di cui al successivo punto 10. detto fabbisogno sia soddisfatto prioritariamente attraverso la riallocazione di personale eccedente di altre societ ed
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organismi partecipati individuato ai sensi del successivo punto 4.g. ovvero attraverso meccanismi di mobilit volontaria all'interno del societ ed organismi partecipati di cui al precedente punto punto 3. g. provvedano entro sessanta giorni dall'adozione di apposito Disciplinare da parte dell'Amministrazione Comunale e nell'ambito di processi di efficientamento, ristrutturazione e/o revisione dei rispettivi modelli operativi all'individuazione dell'eventuale personale che possibile rendere disponibile per i processi di mobilit di cui al precedente punto 4.f., comunicando detto personale alla Direzione Centrale Funzione Pubblica che, provveder a redigere e gestire apposito elenco, nonch dando notizia di tale comunicazione all'Assessore con delega alle societ partecipate

5. precisare e ribadire che gli Amministratori delle societ di cui al precedente punto 3. sono tenuti al rispetto di quanto stabilo dalla presente Deliberazione anche in virt del Controllo Analogo e/o, a seconda dei casi, dell'esercizio delle prerogative del Comune di Napoli conseguenti alla sua qualit di Socio di maggioranza e di controllo 6. precisare, inoltre, che il presente atto costituisce ad ogni effetto espressione formale della volont dell'Amministrazione comunale nella qualit e nell'esercizio della propria funzione di Socio 7. demandare ai citati Amministratori di cui al precedente punto 5. garantendo il rispetto di ogni e qualsivoglia disposizione normativo-regolamentare pertinente ai singoli ambiti di intervento l'adozione di tutti gli atti necessari all'attuazione delle iniziative e dei vincoli stabiliti dalla presente Deliberazione 8. precisare che, ove i limiti di spesa previsti al precedente punto 3. per l'annualit 2011 risultassero gi raggiunti e/o superati al momento di approvazione della presente Deliberazione, alcuna ulteriore spesa di pari natura potr essere effettuata nel corso del medesimo esercizio, restando inteso, inoltre, che eventuali superamento di detti limiti alla citata data di approvazione non costituiranno presupposto per l'attivazione delle procedure di cui al successivo punto 13. 9. stabilire che le iniziative ed i vincoli di cui alla presente deliberazione non possono essere derogati, se non per esigenze straordinarie, contingenti e/o urgenti ed esclusivamente previa formale autorizzazione dell'Assessore con delega alle societ partecipate e dell'Assessore competente per materia, i quali si intendono quindi qui come a tanto espressamente autorizzati 10. dare mandato, al Direttore Generale e/o al Direttore Centrale Funzione Pubblica, con il supporto ove richiesto del Servizio Sistema delle Partecipazioni Comunali, di predisporre gli schemi di Disciplinare di cui ai precedenti punti 4.a. e 4.g. 11. statuire, ai fini dell'implementazione e dell'effettivit dei vincoli e delle iniziative di cui sopra, nonch ai fini della quantificazione dell'impatto economico degli stessi anche in termini di potenziali minori oneri a carico dell'Amministrazione comunale, che ciascuna delle societ a tanto interessate dovr provvedere, entro il quarantacinquesimo giorno successivo alla data di eseguibilit della presente Deliberazione, a redigere apposito report di dettaglio inerente le singole voci di costo prese a base per la quantificazione dei limiti di cui al precedente punto 3. e/o ogni ulteriore informazione necessaria e/o utile alla successiva verifica del rispetto degli stessi e di quanto previsto al precedente punto 4., inviando detto report validato dai rispettivi collegi sindacali od organi equivalente entro il medesimo termine al citato Assessore con delega alle societ partecipate, nonch all'Assessore di volta in volta competente per materia, tanto in coerenza con il disposto della Deliberazione di Giunta Comunale n. 422/2009 12. statuire del pari che, ai medesimi fini dell'implementazione e dell'effettivit dei vincoli e delle iniziative di cui sopra, ciascuna societ interessata all'attuazione della presente Deliberazione provveder ad inviare con cadenza trimestrale ed a decorrere dal terzo mese successivo all'avvenuta trasmissione di cui al successivo punto 16. apposito report validato dai rispettivi collegi sindacali od organi equivalente riguardante il rispetto dei vincoli e delle iniziative sopra individuati con particolare riferimento all'andamento dei costi e delle spese sostenute all'Assessore con delega alle societ partecipate, nonch all'Assessore di volta in volta competente per materia 13. precisare che il rispetto di quanto disposto dalla presente deliberazione costituisce elemento di valutazione essenziale dell'operato degli Organi di amministrazione delle societ di cui al precedente punto 3., di modo che, in caso di mancato rispetto, l'Amministrazione provveder, previo contraddittorio, ad assumere ogni motivata iniziativa nell'ambito delle pertinenti disposizioni normativoregolamentari
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14. demandare, in coerenza con quanto disposto dalla Deliberazione di Giunta Comunale n. 422/2009, il compito di vigilare sul rispetto di quanto disposto dal presente Atto all'Assessore con delega alle partecipate autorizzandolo in conseguenza a porre in essere ogni possibile iniziativa volta a consentire il raggiungimento degli obiettivi fissati , nonch, per ogni singola societ, all'Assessore competente per materia 15. riservarsi, trascorsi sei mesi dall'inizio dell'implementazione di quanto previsto in via sperimentale dal presente Atto ed alla luce dei risultati e/o delle criticit eventualmente riscontrate, di procedere alla modifica, aggiornamento e/o aggiornamento dello stesso 16. disporre limmediata trasmissione del presente atto alle Societ di Servizi Pubblici, alle Societ Strumentali ed alle Societ di Valorizzazione di cui alle premesse, tutte interessate allattuazione del presente provvedimento, precisando che le stesse si intendono vincolate al rispetto di quanto qui stabilito dal momento di detta trasmissione 17. dare atto che il presente provvedimento non comporta, n per lesercizio corrente n per quelli futuri, impegno di spesa e/o diminuzione di entrate 18. dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dellarticolo 134, comma 4 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i. Il Dirigente del Servizio Sistema delle Partecipazioni comunali Claudio Martelli Visto: Il Direttore Centrale Risorse Strategiche Gaetana Esposito

L'Assessore al Bilancio, Finanza e Programmazione Riccardo Realfonzo

Il Sindaco Luigi de Magistris

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