You are on page 1of 50

MILANO PORTA NUOVA IL VUOTO RIEMPITO ROVINE CONTEMPORANEE EX SISAS ISOLA UNTITLED NAVIGLIO, CUORE DI MILANO

ISSUE #8 - SUMMER/2011

www.miciap.com

Chi, lasciando Roma o le citt sonnolente del Meridione, capita in mezzo a noi, riceve a tutta prima una sgradevole impressione nel trovarci cos affaccendati, cos occupati, cos impazienti di fare e di guadagnare. Sembra un pragmatismo poco spirituale il nostro e se ne ha quasi terrore (...) Ma bisogna arrendersi allevidenza dei fatti, riconoscendo che qui si in un mondo veramente moderno, allaltezza dei tempi e delle necessit. Nel 1906, con queste altisonanti parole, un noto giornalista raccontava su un quotidiano nazionale linizio dellExpo nella citt di Milano. Solo due anni prima, un gigantesco sciopero generale aveva paralizzato il paese, annunciando lintensificarsi della lotta di classe che avrebbe tenuto banco per tutto il secolo, o quasi. Oggi possiamo dire che in qualche modo la storia si ripete: da una parte, un nuovo Expo in arrivo a Milano. Dallaltra, impossibile non rendersi conto che dallo scoppio della crisi economica mondiale nel 2008, il mondo occidentale profondamente cambiato. Lo sviluppo della metropoli, in quanto materia del contendere, al centro di questa complessa situazione. Allora, come adesso. Da questo punto di vista, nel nostro piccolo, noi di MilanoCittAperta abbiamo provato in questi anni a raccontare quello che la nostra citt sta vivendo, mese per mese, giorno per giorno. Il risultato, in questo ultimo numero, una prospettiva sul tema della costruzione, dello sviluppo, del mutamento strutturale, urbanistico e ambientale di Milano. Cantieri nati per distruggere e per ricostruire. Logiche di profitto che trasformano quartieri interi, lasciando alla sola memoria il compito di tenere vivo il passato. Fabbriche abbandonate, in bilico tra rovina e rinascita. Una citt che si trasforma ogni giorno, nel bene e nel male. Un numero che serva a capire, prima di tutto. Ma anche a reagire. Buona visione Niccol de Mojana

SPAZI
MILANO PORTA NUOVA IL VUOTO RIEMPITO

Marco Garofalo

Susanna Venisti

SQUARCI
ROVINE CONTEMPORANEE EX SISAS

Alberto Locatelli

Daniele Pennati

IN VISTA
ISOLA UNTITLED NAVIGLIO, CUORE DI MILANO

Virgilio Carnisio

Il Multiuniverso

MILANO PORTA NUOVA


Susanna Venisti
ISSUE #8 - SUMMER/2011

Via Sassetti, sede della Fondazione Catella. Vista del cantiere dei Giardini di Porta Nuova (luglio 2009)

Via de Castilla verso via Confalonieri. I canieri McDonough e Boeri (marzo 2010 dicembre 2010)

Testimonianza fotografica della trasfigurazione estetica e strutturale della citt vista attraverso lincessante lavoro dei suoi cantieri. Da sempre nutro un forte interesse, personale e fotografico, nei confronti dei cantieri, in quanto testimoni di qualche cosa che sta nascendo, o semplicemente rinnovando la sua veste. Porta Nuova, dopo essere stata per decenni una zona di confine nel pieno centro della citt, un vuoto nel tessuto urbano, ricomincia ora a prendere vita attraverso il lavoro dei cantieri nei quartieri di Porta Garibaldi, Isola ed ex Varesine. Giorno dopo giorno, mattone dopo mattone, questo lavoro incessante testimonia il grande cambiamento architettonico, urbanistico e culturale a cui Milano sottoposta in questi anni. Milano cambia e si evolve attraverso progetti internazionali, attraverso la fusione di edifici maestosi e dalle forme avveniristiche con grandi spazi verdi ed espositivi, nellottica di una citt proiettata nel futuro che per non perda di vista la dimensione umana. Attraverso i miei scatti ho cercato di trasmettere il punto di vista di un osservatore che vede concretizzarsi allorizzonte qualcosa che attendeva da anni. Ho cercato di escludere dalle inquadrature la vita umana e il traffico per enfatizzare il senso di attesa che volevo comunicare. Quella stessa attesa a cui spesso sono stata obbligata prima di scattare limmagine che avevo in mente. Per realizzare alcuni scatti ho dovuto infatti attendere il decongestionamento del traffico, per altri ho addirittura dovuto attendere i periodi dellanno pi calmi, come le assolate giornate estive o una desolata giornata di fine anno. Ho cercato inoltre di escludere dallinquadratura tutto ci che ritenevo essere un elemento di distrazione per locchio dellosservatore, al quale vorrei sottoporre ci che gi domani sar diverso da come oggi appare e che parte essenziale di questa grande metamorfosi urbana di cui siamo testimoni.

www.miciap.com

Via de Castilla, cantiere della MM5, sullo sfondo tutti i cantieri di Porta nuova (marzo 2010).

Via Confalonieri verso via de Castilla. Il cantiere della MM5. Sulla sinistra il cantiere Lagrange, sulla destra il cantiere Pelli (marzo 2010)

Da sinistra: Via Vigan, vista dei cantieri Pelli, Muoz + Albin e Zucchi (marzo 2010) Corso Como verso viale Sturzo. Il cantiere Pelli (marzo 2010)

www.miciap.com

Via Vigan. Il cantiere Piuarch (marzo 2010 dicembre 2010)

Viale Sturzo. Il cantiere Pelli (luglio 2009 dicembre 2010)

www.miciap.com

Via Melchiorre Gioia. Da sinistra il cantiere Pelli, il cantiere Grimshaw, il tunnel di Porta Nuova, il cantiere dei Giardini di Porta Nuova e la nuova sede della Regione Lombardia (marzo 2010)

Via de Castilla, sede della Fondazione Catella. Vista della nuova sede della Regione Lombardia (marzo 2010)

www.miciap.com

Viale Sturzo. Il cantiere Pelli (luglio 2009 dicembre 2010)

Via Vigan. Il cantiere Piuarch (marzo 2010 dicembre 2010)

www.miciap.com

Via de Castilla. Cantiere Lagrange e nuova sede della Regione Lombardia (agosto 2009)

Susanna Venisti Susanna Venisti si avvicina alla fotografia nel 2006 sviluppando nel corso degli anni un forte interesse per lautoritratto e per la fotografia documentarista ed urbanistica. Nel 2008 vince il concorso fotografico EURA Milano 2008, indetto in occasione dellXXI Conferenza Internazionale European Urban Research Association, sul tema dellosservazione fotografica trasversale e non ortodossa dei territori della citt che cambia, che la porta ad esporre presso la facolt di Architettura e Societ del Politecnico di Milano. Sempre nel 2008 espone in occasione del MilanOpen, evento organizzato da Luca Molinari intorno al tema della trasformazione in atto nella citt di Milano. Nel giugno 2009 frequenta il workshop fotografare la citt, tenuto dal maestro Gabriele Basilico presso lo Spazio Forma a Milano. Presso la stessa scuola, nel 2008 frequenta il workshop Self portrait. Dalle radici interiori alla visione del mondo di Cristina Nuez. Per saperne di pi... Guarda il servizio online Contatti: email sito web

Via Sassetti, entrata del cantiere dei giardini di Porta Nuova (luglio 2009)

Via Melchiorre Gioia, da sinistra il Tunnel di Porta nuova, il cantiere dei giardini di Porta Nuova e la nuova sede della Regione Lombardia (agosto 2009)

www.miciap.com

IL VUOTO RIEMPITO
Marco Garofalo
ISSUE #8 - SUMMER/2011

Lo spiazzo erboso di fronte alla stazione Garibaldi, novembre 2006.

Lavoro di documentazione (su commissione) del mutamento di un paesaggio, di un quartiere, di un pezzo di citt smontato e rimontato secondo logiche economiche. Il lavoro fotografico di Marco Garofalo sul grande cantiere di Porta Nuova inizia nel 2007 con una commissione da parte della societ Hines Italia, principale operatore del progetto, per un report completo sullavanzamento dei lavori. Il fotografo, per sua vocazione e natura professionale, integra laspetto strettamente documentario richiesto dai committenti con una ricerca personale sullo stato della citt di Milano e sulla vita delle persone con cui il nuovo complesso entra in relazione. Porta Garibaldi, Varesine e Isola - questultima luogo particolarmente caro al fotografo - si trasfigurano nellarco di pochi anni secondo un disegno che, dopo decenni di immobilit, si avvia a chiudere un grande vuoto urbano. Mentre le macchine escavatrici imprimono sulla terra i segni originari del progetto, Garofalo cerca i primi sintomi dellimminente cambiamento: si alzano le cesate del cantiere e si tendono gli sguardi dei passanti, contesi tra aspettative e timori. Il fotografo segue gli eventi e, pur sfruttando punti di vista inediti - il piano in pi di un nuovo grattacielo, una voragine appena aperta nel terreno - si mantiene concentrato sul racconto delluomo. Racconto difficile e complesso, perch tutto, nellintorno, fatto di specchi che restituiscono forme incomplete: le vetrine dei negozi, le finestre degli appartamenti e gli occhi degli abitanti trattengono le prime, incerte sagome degli edifici, che lentamente si innalzano. Alla ricerca di una sintesi si eleva allora anche lobbiettivo della macchina fotografica, prima dalle vecchie torri del Centro Direzionale, poi sulle strutture stesse dei grattacieli in costruzione. Nascono in questo modo i panorami di una Milano che non ancora, ma che progressivamente impone e moltiplica limmagine di se stessa nei riflessi che i giganti di vetro si scambiano in un continuo baratto di luce e materia. In basso, uomini che lavorano, che costruiscono e che osservano, in attesa che le gru vertiginose facciano un ultimo giro su se stesse e che lo sguardo possa fermarsi.
Testo di Giacomo Magistrelli

Prima recinzione dello spazio ex giostre Varesine, giugno 2006.

Smontaggio Gilli Cube, incrocio Gioia/Liberazione, luglio 2006.

Demolizione Stecca degli artigiani, Isola, aprile 2007.

www.miciap.com

Sbancamento cantiere Garibaldi, aprile 2008.

Sbancamento cantiere Varesine, gennaio 2008.

www.miciap.com

Scavi piazza De Benedetti, Scavo Varesine, febbraio 2007. luglio 2008.

Il cantiere Garibaldi sotto la neve, I cantieri Isola e Garibaldi, dicembre 2008. dicembre 2009.

www.miciap.com

Il cantiere Isola, marzo 2011.

Lincrocio Gioia/Liberazione, febbario 2008.

www.miciap.com

Il cantiere Garibaldi, febbraio 2010.

Il cantiere Garibaldi, giugno 2010.

www.miciap.com

Il cantiere Garibaldi, febbraio 2011.

Il cantiere Varesine, settembre 2010.

Marco Garofalo REPORTER, CREATIVO. Milano, 1976. Amante del disegno e dellillustrazione, comincia a lavorare come fotografo nel campo della moda e della pubblicit per poi dedicarsi principalmente al reportage di viaggio. Appassionato collezionista di storie, il suo spirito scanzonato e affabile gli permette di entrare in empatia con i suoi soggetti. Oggi lavora come fotoreporter, principalmente in ambito sociale e culturale di taglio positivo. Ha esposto in diverse mostre personali e collettive diversi progetti tra cui: Passaggio 35: la pi grande esposizione allaperto organizzata a Milano sulla rappresentazione della trasformazione urbana e sociale della citt, Purgatorio: storia dellanno calcistico della Juventus in serie B, Kinois, ragazzi di Kinshasa: raccolta fotografica frutto del corso di insegnamento tenuto nella capitale congolese, Chinese dream: reportage sulla trasformazione urbana e sociale in Cina. il fotografo ufficiale del progetto Porta Nuova (citt della moda), Milano. Insegna fotografia in Italia e allestero, presso strutture sociali. membro dellagenzia fotografica LUZ. Per saperne di pi... Guarda il servizio online Contatti: email sito web

www.miciap.com

Alberto Locatelli

ROVINE CONTEMPORANEE
I cantieri in quanto luoghi di incompiutezza diventano, poeticamente e pedagogicamente, occasione di una promessa a venire. I cantieri sono spazi poetici nel senso etimologico della parola. Vi si pu fare qualcosa. La loro incompiutezza contiene una promessa. Il progetto fotografico che qui viene presentato sfrutta la fotografia attraverso una delle sue vocazioni pi caratterizzanti, ovvero la trasfigurazione immaginaria del reale. Un puzzle fotografico-letterario, ispirato al rapporto di chiasmatica reversibilit tra naturale e umano, in cui pu essere la natura a riconquistare spazi un tempo umani, trasformandone irrimediabilmente laspetto e le atmosfere. A sua volta, la dialettica aperta ed euristica, che regola il gioco di ricomposizione, permette allo spettatore di riassemblare lintera opera a suo piacimento, scegliendo i pezzi del proprio puzzle personale in piena autonomia tra immagini in bianco e nero, immagini a colori, fogli bianchi e fogli su cui, a mano, sono riportati alcuni stralci da Le temps en ruine (Rovine e macerie. Il senso del tempo) di Marc Aug. Abbiamo bisogno di ritrovare il tempo per credere alla storia. Questa potrebbe essere oggi la vocazione pedagogica delle rovine.

ISSUE #8 - SUMMER/2011

www.miciap.com

www.miciap.com

www.miciap.com

www.miciap.com

www.miciap.com

www.miciap.com

www.miciap.com

www.miciap.com

Alberto Locatelli Alberto Locatelli nasce a Milano nel 1982. Si diploma nel 2006 in Tecniche e linguaggi della fotografia presso il Centro di Formazione Professionale Riccardo Bauer, esponendo come lavoro finale il progetto fotografico-letterario Rovine Contemporanee. Nel settembre 2008 si presenta nel quadro del festival comasco Parolario con la bipersonale Crisalide. Narrazioni fotografiche della citt invisibile. Tentando di coniugare inclinazione filosofica e attitudine fotografica, nel 2009 si laurea in Estetica alla Statale di Milano con una tesi dal titolo Il fotografico tra reale e immaginario.

Per saperne di pi... Guarda il servizio online Contatti: email Pubblicato su MiCiAp: Ex pascoli Il racconto di un luogo

www.miciap.com

Daniele Pennati

EX SISAS
Tra la speranza di una nuova vita e il baratro del disastro ambientale, lex polo chimico SISAS si offre allobbiettivo fotografico nel suo desolante e inquietante abbandono. Entro nella sede ormai abbandonata dellindustria chimica Sisas di Pioltello-Rodano allinizio della primavera 2006. una giornata piovosa e ancora fredda con un cielo grigio ed opprimente come solo il milanese sa offrire. Sapere di star camminando allinterno di uno dei siti pi inquinati (e a maggior rischio di disastro ambientale) dEuropa fa uno strano effetto... Nel 2006 ancora poco si sapeva dei destini di questarea tranne che, ormai gi da due anni, pendeva sulla Regione Lombardia una maximulta europea pari a 22.000 euro giornalieri per tutto il tempo che sarebbe trascorso prima della bonifica. Nel 2007 viene stipulato un accordo di programma tra Regione, Stato e Comuni di Pioltello e Rodano con il Gruppo Zunino per la bonifica e riconversione dellarea (s... lo stesso gruppo dello scandalo giudiziario legato alla bonifica e riconversione dellarea Santa Giulia Rogoredo-Montecity). A fronte della bonifica, il gruppo ottiene la propriet dellarea (per soli 4 milioni di euro) e la possibilit di edificare un centro commerciale di 100.000 metri quadri e 140.000 metri quadri di terziario. A seguito delle vicende giudiziarie legate al progetto Santa Giulia nel 2009 il gruppo si ritira unilateralmente dallaccordo dopo aver bonificato solamente una delle tre discariche. Tuttavia esso resta proprietario dellarea che, grazie ad un nuovo appalto del 2010, viene bonificata a spese dello stato e della regione. Non certo attraverso la fotografia che possibile raccontare questa brutta storia di favori e concessioni paralegali che coinvolgono i vari protagonisti (amministratori regionali in primis). Con queste immagini si pu solo tentare di costruire una piccola scatola della memoria per preservare ci che stato e che presto non sar pi... con la speranza che il futuro ancora nebuloso dellex Sisas possa far si che non si arrivi alla costruzione dellennesimo centro commerciale, ma (come auspicato dalle amministrazioni comunali coinvolte) al rilancio del polo chimico e di nuove realt imprenditoriali in unottica deccellenza scientifica, compatibilit ambientale e sviluppo sostenibile.

ISSUE #8 - SUMMER/2011

www.miciap.com

www.miciap.com

www.miciap.com

www.miciap.com

www.miciap.com

www.miciap.com

www.miciap.com

Daniele Pennati Daniele Pennati nasce a Milano nel 1982. appassionato di fotografia e di stampa in camera oscura fin da bambino. Durante gli anni di studio universitario, alla formazione in pianificazione territoriale si affiancata una profonda riflessione sulla fotografia come strumento di indagine ed interpretazione del territorio. Attualmente continua il suo percorso partecipando al Dottorato in Urbanistica presso lo IUAV a Venezia e collabora come assistente e ricercatore presso il Politecnico di Milano. Per saperne di pi... Per approfondire la brutta storia dellarea ex Sisas a Pioltello-Rodano vi consiglio di leggere i seguenti articoli: - La ricostruzione di tutta la questione lecita e illecita della bonifica al 7/11/10 [link] - Le perplessit ed i timori di GreenPeace sulla bonifica lampo conclusa nel maggio 2011 [link] gli articoli usciti su La Repubblica: - 3/1/09 Pioletllo la morte nascosta sotto la fabbrica [link] - 28/10/10 - Discariche dei veleni a Pioltello lUe mette sotto processo lItalia [link] - 6/3/11 - I veleni della Sisas smaltiti in discariche non autorizzate [link] - 29/3/11 - Una bonifica sprint per i veleni Sisas [link] - Larchivio completo [link] e la storia dellindustria e del processo di bonifica scritta dal Comune di Pioltello [link] Guarda il servizio online Contatti: sito web email Pubblicato su MiCiAp: Frange Abitare condiviso Paesaggio Universitario

www.miciap.com

ISOLA UNTITLED
Virgilio Carnisio
ISSUE #8 - SUMMER/2011

Campo giochi 254, via Borsieri 4, 15 aprile 1978.

Il passato non torna. Eccetto che nella memoria di chi ricorda, con o senza rimpianti, ci che del quartiere Isola era un tempo e che oggi non pi. Milano, come ogni realt, cambia. Difficile capire dove porteranno i cambiamenti, pi facile ricordare e razionalizzare il passato che ormai fa parte dei ricordi. Virgilio Carnisio non cade nel tranello della nostalgia. Accende il suo sguardo critico, punta il suo obiettivo sulla realt e il risultato sempre unimmagine lineare, ben composta, in cui ogni elemento contribuisce allequilibrio generale. Sempre attento alla realt sociale, in questo suo recente lavoro ancora lontano dallessere concluso, Carnisio si avvicina al quartiere Isola per vederne il cambiamento. Non si sofferma sugli scorci, le vie, i cortili che hanno subto i pi vistosi cambiamenti. Mentre scatta, al contrario, la sua mente torna idealmente a ripensare quei luoghi negli anni passati. Questo lavoro nasce proprio da questo accostamento psicologico. stato possibile realizzarlo perch il fotografo ha voluto utilizzare sia le sue immagini darchivio degli anni settanta sia gli scatti pi recenti. Ci sono case inghiottite dalla speculazione, edifici caratteristici diventati anonimi come anche begli esempi di recupero edilizio o di restauro conservativo. Il lavoro di Virgilio Carnisio resta in equilibrio fra il reportage sociale e limmagine urbanistica ma, al di l di ogni definizione possibile, soprattutto una guida per osservare con attenzione la realt, uno stimolo per tenere lattenzione vigile, un invito a partecipare da protagonisti ai cambiamenti della citt, senza limitarsi ad osservare che lIsola non pi quella di una volta. Perch il passato non torna ma il futuro lo possiamo ancora costruire.
Testo di Roberto Mutti

Via Borsieri 4, 16 maggio 2008.

Da sinistra Via Borsieri 14, 29 marzo 1969. Via Borsieri 14, 11 settembre 2008.

www.miciap.com

Tra via De Castillia e via Confalonieri, 15 aprile 1978.

Tra via De Castillia e via Confalonieri, 1 luglio 2001.

www.miciap.com

Via Borsieri 12, 29 marzo 1969.

Via Borsieri 14, 9 aprile 2008.

www.miciap.com

Via Borsieri 14, 29 marzo 1969.

Via Confalonieri 3 (ex via Borsieri 14), 17 marzo 2008.

www.miciap.com

Piazza Freud, 26 marzo 1978.

Tunnel Porta Nuova tra piazza Freud e via Melchiorre Gioia, 17 luglio 2009.

www.miciap.com

Virgilio Carnisio Virgilio Carnisio (Milano, 1938) si avvicina al mondo fotografico nel 1961-62 frequentando lEnalc (Ente Nazionale Addestramento Lavoratori Commercio), partecipando a un corso di fotografia pubblicitaria. Dal 1968 inizia un lavoro di documentazione sulla vecchia Milano che scompare. Da allora affina sempre pi la sua ricerca, finalizzando il proprio linguaggio espressivo e rivolgendo il suo interesse principalmente al classico reportage in bianconero, con una marcata impostazione di tipo sociale che, anche quando si rivolge al passato, lo fa senza rimpianti n retorica. Autore capace di porre sullo stesso piano limpegno professionale e la passione pura, collabora attivamente con giornali e riviste, espone in numerose mostre collettive e personali e partecipa con i suoi scatti a collezioni pubbliche e private. Ha pubblicato per diverse case editrici per un totale di 25 fotolibri. Per saperne di pi... Guarda il servizio online Contatti: sito web email

Cavalcavia Bussa da via Pepe, gennaio 1962.

Cavalcavia Bussa da via Pepe, 9 aprile 2008.

Cavalcavia Bussa, gennaio 1962.

www.miciap.com

NAVIGLIO, CUORE DI MILANO


Il Multiverso
ISSUE #8 - SUMMER/2011

La Milano citt dellacqua rivive in queste immagini allo stesso tempo surreali e storiche. Non tanto per ricordare il passato, quanto per auspicare un futuro ancora possibile. Milano citt fluida. I suoi abitanti dinamici e indaffarati, a volte un po distratti. Milano citt europea, con cittadini di ogni colore. Milano con il proprio dialetto e le sue tante lingue. Milano che vuole parlare. Come una radiografia, questa sequenza fotografica scruta a fondo e ascolta il cuore pulsante dacqua della citt, in equilibrio tra modernit post-industriale e arte, tra nuove prospettive e antichit, alla ricerca di un accordo aureo tra il cittadino e lambiente in cui vive. Questa selezione di immagini in bianco e nero nata da una rielaborazione digitale di fotografie scattate lungo la Cerchia dei Navigli a distanza di circa un secolo le une dalle altre. Accostano e confondono immagini di inizio 900 a scorci dellodierna metropoli e mostrano linestimabile valore storico, architettonico, estetico ed etico che il Naviglio convoglia verso il cuore della citt. La rielaborazione d corpo a strade e piazze per scovare il futuro di Milano tra i flutti del suo passato.
Testo di Fabrizio Mele.

Via S. Marco e sullo sfondo il Ponte tra via Montebello e via Balzan

Vista della Conca dellIncoronata e sullo sfondo il Ponte dei Bastioni di Porta Nuova visto da via S. Marco

Da sinistra Conca dellIncoronata vista da S. Marco Vista laghetto di via S. Marco (particolare del ponte tra via Mombello e via Balzan)

www.miciap.com

Panoramica del laghetto di via S. Marco

Da sinistra Vista del laghetto di via S. Marco (particolare imbarcazione) Vista del laghetto di via S. Marco (particolare conca)

www.miciap.com

Il Naviglio curva in via Fatebenefratelli

Via Fatebenefratelli vista da Piazza Cavour e sullo sfondo la chiesa di S. Marco

www.miciap.com

Via Molino delle Armi e sullo sfondo la chiesa di S. Maria alla Vittoria

Via Senato (particolare conca)

www.miciap.com

Via De Amicis e sullo sfondo la chiesa di S. Maria alla vittoria

Via De Amicis vista da Piazza della Resistenza Partigiana

www.miciap.com

Il Multiverso Lassociazione Il Multiverso nasce il 15 Dicembre del 2009 con lintento di diffondere la cultura in tutte le sue implicazioni sia filosofiche che pratiche, facilitando cos lo scambio culturale tra individui, e per promuovere politiche di tutela ambientale attraverso lo sviluppo sostenibile del territorio e della persona. Si configura come uno spazio di confronto e di creazione per assolvere alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile attraverso leducazione permanente e la conoscenza.
Via Santa Sofia, sullo sfondo il Ponte di porta Romana e il tram 16

Per saperne di pi... Tecnica e procedura, Fabio Buoso Dopo aver raccolto alcune foto raffiguranti scorci della Milano della prima met del 900 (le immagini originali sono prese dal libro Milano. Cera una volta il Naviglio di Erica De Ponti, casa editrice Carte Scoperte) sono stati effettuati degli scatti nei medesimi luoghi avendo cura di mantenere inalterate le proporzioni originali applicando, dove possibile, la stessa lunghezza focale. In seguito, utilizzando un programma di fotoritocco, le foto sono state portate alla stessa risoluzione e posizionate su due livelli differenti, nel livello superiore la foto appena realizzata e in quello inferiore la foto depoca. Con laiuto delle linee guida abbiamo allineato gli edifici di questultima con quelli presenti ancora oggi nella prima. Ridimensionando e distorcendo le foto quindi siamo riusciti a rispettate tutte le proporzioni originali. A questo punto stata applicata una maschera al livello superiore tramite la quale sono state cancellate le parti della foto nuova, facendo cos riaffiorare quella vecchia. Abbiamo scelto di utilizzare la maschera di livello perch agisce in maniera non distruttiva sulla foto stessa e quindi stato possibile provare diverse soluzioni ed accostamenti. Trovato laccostamento pi suggestivo, abbiamo cancellato le parti della foto odierna per fondere al meglio i due scatti. E stato necessario convertire in bianco e nero la foto nuova utilizzando un miscelatore canale, il quale permette di agire sui singoli canali RGB ottenendo un bianco e nero pi vicino possibile a quello del vecchio scatto. Restava la differenza di grana tra i due scatti per attenuare la quale abbiamo isolato una piccola sezione della foto depoca e ne abbiamo creato un pattern, applicato poi alla foto nuova. Copiando una porzione a tinta unita dellimmagine, che quindi conterr solo la grana della foto, creiamo il pattern e lo applichiamo in trasparenza dando cos la stessa grana anche alla foto nuova. Infine stato effettuato un ultimo ritocco ai livelli di colore sullintera foto per accentuarne la profondit. Visita le seguenti pagine relative alle iniziative dellassociazione e al destino dei navigli di Milano. - blog [link] - pagina facebook [link] - pagina youtube [link] Guarda il servizio online Contatti: sito web email

Via Francesco Sforza e sullo sfondo il Ponte di Porta Romana

Via Francesco Sforza e sullo sfondo il ponte della Ca Granda

www.miciap.com

Milano Citt Aperta un progetto aperto a chiunque desideri collaborare.


MilanoCittAperta un progetto aperto a chiunque desideri collaborare. La logica editoriale prevede circa 12 immagini per servizio, ma consigliamo di spedirne anche di

Redazione
info@miciap.com

pi (20-30), affinch la redazione sia in grado di formarsi unidea pi precisa del lavoro e di operare una selezione migliore. I file devono rispettare i seguenti parametri: orizzontale max 800px, verticale max 533px. I servizi proposti vengono giudicati sulla base dellunit tematica e formale. Le immagini di ciascun servizio devono quindi: 1) trattare un tema specifico che riguardi la citt di Milano; 2) mostrare coerenza interna nella scelta di colori, toni, formato e qualit dellimmagine (specialmente se si utilizzano supporti diversi allinterno dello stesso progetto). Le immagini devono inoltre essere accompagnate da un testo di max. 2000 battute che illustri loggetto e il taglio del servizio. Nel caso in cui il servizio sia selezionato per la pubblicazione, la redazione di Miciap mantiene il diritto di utilizzo delle immagini nelle iniziative di comunicazione via carta stampata e internet riguardanti il progetto editoriale MilanoCittAperta, preoccupandosi di indicare in ogni occasione lautore dello scatto e il titolo del servizio. La redazione chieder infine agli autori una versione con definizione superiore (lato lungo di 1280px) delle immagini che verr utilizzata limitatamente a: - composizione della versione pdf della rivista, scaricabile unicamente dal sito www.miciap.com - redazione delle pagine dedicate a ogni uscita di MilanoCittAperta sul giornale quindicinale COME E dunque da escludere qualsiasi utilizzo di altra natura delle immagini in alta definizione senza il diretto consenso del fotografo interessato. Il fotografo, quando invia il materiale, si dichiara automaticamente autore degli scatti e titolare dei diritti di utilizzo. La redazione declina qualsiasi responsabilit derivante dal mancato rispetto di questo requisito. Daltra parte i diritti - copyright o creative commons che siano - sul materiale spedito ed eventualmente pubblicato rimangono di titolarit esclusiva del fotografo. Il fotografo inoltre unico responsabile per i contenuti delle immagini e si deve fare carico delle eventuali liberatorie per la pubblicazione dei soggetti ripresi. Per inviare il materiale alla redazione scrivere a: submit@miciap.com

Simone Keremidtschiev
Direttore editoriale

skeremi@fastwebnet.it

Alfredo Bosco Nicola Bertasi Filippo Ceredi

alfredo.bosco@gmail.com nicolabertasi@gmail.com f.ceredi@libero.it

Barbara Danasi
Copyeditor

barbara.danasi@gmail.com

Niccol de Mojana
niccolo.demo@gmail.com

Alberto Locatelli
Photoeditor

albourcin@gmail.com

Isacco Loconte
Webmaster

isaccolo@libero.it

Thomas Pagani
Photoeditor

tho_pagani@yahoo.it

Daniele Pennati
Webdesigner

info@danielepennati.com

www.miciap.com

You might also like