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App Immaginecomunica
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Limmagine comunica
1. I linguaggi non verbali
Il linguaggio parlato e scritto quello che usiamo per dare o chiedere informazioni, per esprimere concetti, idee, sentimenti e valori. La parola e la scrittura sono dominanti nella comunicazione quotidiana, ma luomo utilizza anche altri mezzi, come il linguaggio del corpo (fig. 1), la mimica (fig. 2), la gestualit (fig. 3), la musica (fig. 4), e segni convenzionali, come per esempio accade in una gara in Borsa a Wall Street (fig. 5). Oggigiorno, una delle forme pi sofisticate di comunicazione, sviluppatasi grazie alla tecnologia, avviene attraverso il computer, utilizzando strumenti come Internet e la posta elettronica (fig. 6). Questi metodi di comunicazione vengono definiti linguaggi non verbali. Tra i linguaggi non verbali, quello visivo riveste una particolare importanza, perch viviamo in un mondo dimmagini e siamo sollecitati in continuazione da stimoli visivi, sempre pi aggressivi e accattivanti.
Fig. 2
Fig. 1
Fig. 3
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Fig. 4
Fig. 5
2. Il codice
Per capire a fondo un linguaggio fin nelle sue sfumature espressive, occorre conoscerne il codice, cio saper usare le sue regole specifiche. Ogni codice costituito da un repertorio di elementi di base. Per esempio, il repertorio del linguaggio musicale formato dalle note che, combinate secondo determinate regole, permettono di comporre le melodie. Il codice, il repertorio e le regole del linguaggio cambiano con il tempo, perch mutano le tradizioni, il pensiero e i valori di riferimento. Se, per esempio, provi ad ascoltare canzoni degli anni Settanta, le troverai molto diverse rispetto a quelle che sei abituato ad ascoltare con i tuoi amici.
Fig. 6
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Fig. 9 Edgar Degas, Prove di balletto in scena, 1874. Le ballerine sono una presenza costante nellopera di questo pittore. come se Degas avesse scattato delle fotografie durante lesecuzione del balletto. Nelle sue opere colpiscono la grazia e la leggerezza dei giovani corpi femminili in movimento.
Fig. 7 Caravaggio, Giuditta e Oloferne, 1595, particolare. La spettacolare e drammatica scena mette in evidenza leccezionale mimica dei volti: Oloferne, che sta per essere decapitato, ha la bocca spalancata e i suoi occhi mostrano terrore e sorpresa; Giuditta, invece, ostenta unespressione fredda e priva di paura.
Fig. 8 Bartolomeo Schedoni, Cristo deposto nel sepolcro, 1613. Il dolore di Maria e degli apostoli accentuato dalla platealit dei gesti delle braccia, ma soprattutto delle bellissime mani, tutte in posizioni diverse, per indicare i differenti stati danimo dei personaggi.
Fig. 10 Peter Blake, Bo Diddley, 1964-1965. Questo artista inglese uno dei rappresentanti pi significativi della Pop Art, una corrente artistica che subisce il fascino delle immagini popolari di consumo, come possono essere i manifesti che pubblicizzano concerti rock. Le opere di Blake si collocano a met fra iconografia pop (vedi il braccio impiegato per suonare la chitarra) e la pittura tradizionale visiva e fotografica (il corpo del cantante).
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5. Un mondo di immagini
Viviamo in un mondo di immagini: basta osservare le edicole, sempre pi stracolme di riviste illustrate, fumetti, DvD (fig. 11). A casa passiamo molto del nostro tempo libero davanti alla televisione che, a intervalli regolari, ci bombarda con immagini pubblicitarie (fig. 12). Lungo le strade e su tanti edifici si affollano sempre pi i cartelli pubblicitari; poi ci sono le immagini accattivanti dei prodotti venduti nei supermercati, nei negozi, e infine, in forma sempre pi estesa, le immagini che scarichiamo da Internet sul nostro computer (fig. 13). Queste immagini vengono prodotte da diversi emittenti con scopi e obiettivi precisi, che sono quelli di persuadere, esortare, convincere. Tutto questo ormai caratteristico della nostra civilt e, di per s, non un fatto negativo; tuttavia, per essere liberi nelle nostre scelte, necessario saper leggere e capire le immagini che ci circondano, cos da potere distinguere quelle utili da quelle inutili, quelle formative da quelle insignificanti e, in alcuni casi, persino dannose.
Fig. 11 Ledicola ci presenta, oltre ai giornali quotidiani, una gamma di riviste illustrate, indirizzate a un pubblico selezionato: casalinghe, giovani, professionisti, sportivi
Fig. 12 La televisione moderna si presenta spesso come un quadro da appendere alla parete, occupa meno spazio rispetto a quelle di un tempo, ma ha uno schermo sempre pi grande e le immagini appaiono sempre pi nitide.
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6. Capire le immagini
Leducazione allimmagine e allarte, in un mondo popolato dalle immagini come il nostro, diventa quindi un momento fondamentale del processo di apprendimento. Il linguaggio visivo si presenta in una molteplicit di forme: grafico, quando prevale luso del disegno (fig. 14); pittorico, nei quadri, negli affreschi, nelle pitture murarie (fig. 15); plastico, quando prevalgono i volumi, come nella scultura e nellarchitettura (fig. 16).
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Giglio Castit, purezza, Immacolata Concezione, simbolo araldico dei re di Francia e della citt di Firenze
Viola Umilt
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Fig. 18
Fig. 19 La legenda della cartina indica le specie di fiori presenti nel parco attraverso disegni stilizzati.
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Cos, possiamo vedere fiori che esprimono vivacit, allegria e senso di gioia, come quelli degli Impressionisti: figure iridescenti che vibrano di luce (fig. 20); e fiori degli Espressionisti, che trasmettono una drammaticit cos intensa da farci sentire a disagio (fig. 21). I fiori di Klimt hanno un carattere decorativo, come un abito arabescato, (fig. 22), mentre quelli dei pittori contemporanei appaiono come forme astratte di difficile interpretazione. Questanalisi ti ha dimostrato che per capire i profondi significati di unimmagine non basta solo guardarla con gli occhi, ma occorre possedere anche le nozioni necessarie per capirne il contesto in cui collocata. Senza il sapere e la cultura, le immagini che osserviamo restano mute e inespressive. Per questa ragione esse non parlano a tutte le persone nello stesso modo.
Percorsi operativi
PER INVENTARE UNA SCRITTURA
1. Nellagosto 2004 si sono tenuti i giochi olimpici ad Atene. Nel 1964, in occasione delle Olimpiadi a Tokyo, Katzumie Masaru ide bellissimi simboli grafici per illustrare le diverse discipline sportive, che sono diventati patrimonio dellumanit. Sai individuare quali sport raffigurano?
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2. Inventa altri simboli di sport molto conosciuti. Per riuscire nel tuo lavoro, devi osservare attentamente alcune fotografie e adottare il processo di astrazione con diversi passaggi. 3. Realizza il simbolo grafico adeguato per ogni aula, laboratorio e servizi della scuola. 4. Osserva con attenzione i cartelli stradali non comuni e disegnali con la maggior precisione possibile, individuandone il significato.
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PER IMPARARE A LEGGERE LE IMMAGINI
6. Prova a individuare nel tragitto casa-scuola i messaggi visivi che incontri e annotali nel tuo bloc-notes. Ripeti losservazione almeno due volte, perch qualcosa sfugge sempre. Prova a raggruppare le immagini registrate per genere: messaggi informativi, in codice, pubblicitari, esteticoespressivi. Disegna alcuni di questi stimoli visivi in una libera composizione, cercando di potenziare la tua memoria visiva. 7. Da riviste, calendari, vecchi libri..., seleziona immagini che evidenziano linguaggi non verbali, come situazioni di movimento/azione; immagini che evidenziano la mimica del volto (sorrisi, urla...); figure in codice (cartelli stradali e cartelli informativi).
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8. Individua, in base ai gesti delle mani del dipinto di Schedoni vedi fig. 8 di questa sezione, quali sentimenti esprimono i personaggi. 9. Osservando le figure riprodotte in questa pagina e in quella a fianco, stabilisci di quale tipo di immagine si tratta: a. televisiva b. cinematografica c. computerizzata d. fumettistica e. pubblicitaria f. estetico-espressiva g. simbolica h. codificata Abbina a ogni immagine la lettera con la definizione esatta.
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