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LA PERCEZIONE VISIVA

La percezione visiva
I nostri sensi ci trasmettono le informazioni necessarie per guidare le nostre azioni quotidiane. Senza dubbio, il senso della vista dominante per la molteplicit e la complessit dei messaggi che invia al cervello (fig. 1). Nel linguaggio comune usiamo indifferentemente, come fossero sinonimi, i verbi vedere, guardare, osservare e, pi raramente, percepire. Ma, tra il vedere superficialmente e il percepire unimmagine consapevolmente, passa una sostanziale differenza. Infatti, quando percepiamo, non operiamo solo con locchio, ma soprattutto con il cervello. Conoscere come funziona la nostra mente nella percezione visiva ci molto utile per migliorare le nostre capacit comunicative ed espressive. La percezione visiva dunque unattivit consapevole del cervello sollecitato dagli stimoli sensoriali: percepire significa capire, memorizzare e interiorizzare le immagini.

Fig. 1 Ren Magritte, Il falso specchio, 1929.

1. Locchio e il cervello
Riguardo allapparato fisiologico dellocchio, scienziati e medici sanno molte cose. Infatti, oggi si praticano con successo delicatissimi interventi allocchio e vengono utilizzati strumenti ottici sofisticatissimi. Tuttavia, su come il cervello aggiusti e interpreti gli impulsi visivi inviati dalla retina e dal nervo ottico, si sa molto poco. Per esempio: si sa che limmagine si forma capovolta sulla retina dellocchio, ma non sappiamo ancora con certezza come il cervello la raddrizzi (fig. 2). Sappiamo invece che il cervello un autentico magazzino delle immagini, che si arricchisce nella misura in cui siamo capaci di sviluppare la nostra osservazione (fig. 3).
Fig. 2

Fig. 3 Salvador Dal, Viso di Mae West utilizzabile come appartamento surrealista, 1934-1935.

2. Le regole della percezione


I meccanismi della percezione visiva sono stati studiati da diverse scuole di psicologia, le quali hanno individuato alcune tendenze dominanti della nostra attenzione, che seleziona e semplifica la complessit dei messaggi visivi.

3. Le configurazioni
Nella figura qui sotto, vediamo che la quantit dei puntini e la loro grandezza la stessa, eppure li configuriamo in modo diverso, nel senso che vediamo immagini raggruppate differenti (fig. 4).
Fig. 4

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LA PERCEZIONE VISIVA

4. La prevalenza delle figure chiuse


Il nostro occhio tende a percepire prioritariamente le forme chiuse, a tal punto che le chiude anche quando visivamente lo sono parzialmente, o addirittura non lo sono proprio (fig. 5).

Fig. 5

5. La prevalenza delle forme semplici


Quando due figure si sovrappongono, cerchiamo di mantenerle separate anzich percepire la nuova configurazione. Per esempio: nella figura accanto, percepiamo un cerchio e un esagono, e solo raramente la figura mista che si compone (fig. 6).

ta sfondo e lo sfondo figura; nella figura accanto, lartista si prende gioco della nostra attenzione: alberi, figura umana e cavallo sono alternativamente davanti e dietro (fig. 9). Questi meccanismi dimostrano, ancora una volta, che la nostra visione unattivit precipua della mente. Ci provato dal fatto che frequentemente nella stessa immagine vediamo cose molto diverse. Per esempio: se guardiamo la figura 10, diciamo subito che si tratta di una stella, ma limmagine potrebbe richiamarci alla mente una foglia dedera, una rondine e, se abbiamo un po di fantasia, aggiungendo due piccoli punti diventa un fantasma. Le persone creative e gli artisti vedono proprio cos la realt che li circonda.

Fig. 6

6. La prevalenza delle somiglianze


Se osserviamo il banco di un fruttivendolo, vediamo prima la verdura e la frutta dello stesso colore e, successivamente, le forme differenti (fig. 7). Dobbiamo comunque sapere che, nonostante queste tendenze prevalenti e altre ancora, ognuno di noi ha un suo modo di percepire, perch i percorsi dellattenzione sono originali e imprevedibili, mai ripetitivi, a differenza di quelli degli animali.

Fig. 8 In questo disegno lo sfondo non dipinto non perch la neve su cui si muovono le figure bianca, come il foglio, ma perch, quando si dipinge, si ha proprio la tendenza a non considerarlo.

Fig. 7

Fig. 9 Ren Magritte, La firma in bianco, 1965.

7. La figura e lo sfondo
La percezione della figura e dello sfondo un meccanismo importantissimo ai fini dellespressivit dei nostri elaborati. Gi nellanalisi degli stereotipi abbiamo rilevato come i disegni delle figure in primo piano prevalgano sulle figure dello sfondo. Siamo portati a trascurare a tal punto lo sfondo che, alcune volte, non lo disegniamo affatto (fig. 8). Questo un meccanismo ricorrente della nostra percezione perch, quando guardiamo una qualsiasi immagine, sono gli elementi definiti e chiusi a colpire la nostra attenzione, pi di ogni altra cosa. Eppure, ci sono immagini dove la figura e lo sfondo sono interscambiabili, nel senso che la figura diven-

Fig. 10

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8. Gli stimoli sensoriali


Abbiamo detto che la percezione visiva una complessa elaborazione del cervello e degli stimoli ottici. Gli stimoli sensoriali degli altri sensi non sono separati tra loro, ma agiscono sinergicamente. Per esempio: la percezione tattile molto importante nelle espressioni di parecchie opere darte, ed essenziale nella sensibilizzazione delle superfici plastiche. Non solo: sfiorando leggermente con i polpastrelli i contorni degli oggetti, percepiamo meglio gli andamenti lineari. Se poi osserviamo alcune opere darte, ci sembra di percepire nelle loro specifiche immagini altri stimoli sensoriali: sonori, come il soffiare del vento (fig. 11), il silenzio di una radura, il fragore delle onde sulla scogliera; olfattivi, come il profumo dei fiori, e perfino gustativi, come il sapore dei cibi (fig. 12).

Fig. 11 J.B. Camille Corot, Colpo di vento, 1855/1860.

Fig. 12 Caravaggio, Cena in Emmaus, 1601.

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Percorsi operativi
PER ALLENARE LA PERCEZIONE VISIVA
1. Osserva limmagine qui accanto. Che cosa vedi? (Prima di rispondere, fai attenzione, perch i nostri sensi ci ingannano!) 2. Osserva la fruttiera qui accanto, annota la successione della percezione dei frutti. Analizza la sequenza che vedi qui sotto; che cosa hanno di uguale le due figure? 3. Osserva il particolare della composizione di Kandinskij ed evidenzia con effetti cromatici le forme singole, e le configurazioni ottenute per sovrapposizione.

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4. Lavoro di gruppo. Con la collaborazione di alcuni compagni, ritaglia forme geometriche semplici, come triangoli, quadrati, cerchi e rettangoli di diverse dimensioni su cartoncini colorati. Incollale su un supporto robusto, cercando di applicare le regole della percezione (somiglianze, raggruppamenti, configurazioni). Potresti ricavarne un interessante pannello decorativo per i locali della scuola.

Disegno da: Vasilij Kandinskij.

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Percorsi operativi

LA PERCEZIONE VISIVA

5. Quante sono le teste nella xilografia di Escher che vedi qui a lato: 10-15-20 o 30?

PER STIMOLARE LA CREATIVIT


6. Combina gli andamenti lineari riprodotti qui sotto in schemi simmetrici e costruisci una composizione di figure ambigue (tecnica positivo/negativo). Utilizza la carta da lucido.
Maurits Cornelis Escher, Otto teste, 1922.

Nellintreccio delle linee he vedi qui accanto, la tua fantasia riesce a vedere delle immagini? Una volta individuate, colorale con una stesura omogenea.

Paul Klee, Gemelli, 1930.

PER INTERPRETARE GLI STIMOLI SENSORIALI


7. Illustra con immagini personali queste situazioni: il silenzio del bosco; il sibilo del vento; il fragore delle onde sulla scogliera; il cinguettio degli uccelli; il frinire delle cicale

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Percorsi operativi
8. Il modulo qui sotto pu rappresentare il quadrante di un orologio, una sfera, una circonferenza, un obl. Riesci, tramite effetti visivi, a creare graficamente queste differenze?

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9. Osserva i dipinti di Giuseppe Arcimboldi che vedi su questa pagina: quale percorso segue la tua attenzione quando vede i ritratti? E quale percorso segue quando, invece, coglie i singoli frutti o verdure? Quali elementi naturali riconosci nelle immagini? Scrivili negli appositi spazi.
Giuseppe Arcimboldi, Linverno, 1563.

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Giuseppe Arcimboldi, La primavera, 1573.

Giuseppe Arcimboldi, Lautunno, 1573.

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Percorsi operativi
10. Osserva attentamente i raggruppamenti dei cerchi nei riquadri qui sotto. Sono disposti con un certo ordine o a caso? Sai vedere altre configurazioni oltre a quella dellesempio? Sovrapponi la carta da lucido ed evidenzia le configurazioni con un pennarello.

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11. Nellimmagine delle stelle riprodotte qui a fianco vedi la famosa costellazione del Sagittario. Evidenzia i collegamenti della tua attenzione nellindividuare la figura.

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