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Tesina Guerra Memoria Impegno
Tesina Guerra Memoria Impegno
Friedrich e Friedrich di Hans Peter Richter, Arrestate chi dissente di Aleksandk Solzenicyn, Cammina, piccola Awan di Gino Strada.
Il bienno rosso
Obiettivo dei Fasci sono gli operai che occupano le fabbriche per partecipare alla loro gestione, e i contadini che occupano le terre: il biennio rosso (1919-1920). Il fascismo, che si accanisce contro i socialisti, viene finanziato da ricchi proprietari terrieri e imprenditori anticomunisti. Il Partito socialista si scinde: lala pi dura fonda il Partito Comunista dItalia sul modello del Partito comunista russo (1921).
Mussolini
Benito Mussolini nasce nel 1883 in una povera famiglia romagnola. Bench socialista, partecipa come volontario alla Grande Guerra; quindi fonda il giornale Il popolo dItalia, che lancia i Fasci di combattimento. Il suo confuso programma si basa su un violento antisocialismo e sulla volont di potenza. Mussolini trasforma il fascismo in un partito, che ottiene lappoggio dei ceti ricchi, del re e del Vaticano. Raggiunto un buon successo alle elezioni del 1921, Mussolini organizza un colpo di Stato per prendere il potere. Il 28 ottobre 1922 migliaia di squadristi in camicia nera marciano su Roma e il re impaurito nomina Mussolini Primo ministro.
Il regime
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I cittadini sono privati di tutti i diritti di libert Sono abolite le elezioni Mussolini impone la politica autarchica (lItalia deve produrre tutto il proprio fabbisogno) Con una serie di brutali massacri viene conquistata lEtiopia (1935) Emanazione delle leggi razziali contro gli ebrei (1938)
Il consenso
Il fascismo ottiene un consenso incondizionato. Mussolini alimenta il culto di se stesso e della dittatura utilizzando tra i primi radio, cinema e cinegiornali; censurando la stampa avversaria; organizzando adunate oceaniche che arringa con abili discorsi; circondandosi di intellettuali servili. Si dedica alla fascistizzazione dei giovani attraverso la scuola, anche promuovendo il mito dellantica Roma.
Lopposizione
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Gli oppositori al fascismo sono soprattutto operai (privati delle libert sindacali) e intellettuali (forniti degli strumenti culturali per criticare il regime) Gli antifascisti vengono picchiati, arrestati, giudicati dal Tribunale Speciale e condannati: al confino al carcere alla pena di morte
Gli antifascisti
Leditore torinese Piero Gobetti fu uno strenuo oppositore del regime fascista. Venne pi volte picchiato dagli squadristi e il suo fisico gi molto provato non super una bronchite fulminante che lo uccise a soli 25 anni (1926). Carlo Rosselli, fondatore del movimento antifascista Giustizia e Libert, assassinato in Francia col fratello Nello da delinquenti agli ordini di Mussolini (1937). Antonio Gramsci, fondatore del PCI, muore dopo 11 anni di carcere mentre sconta la condanna a 20 anni (1937).
La rivoluzione russa
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Nel 1917 la popolazione russa insorge contro lo zar, colpevole di aver mandato al massacro in guerra milioni di soldati. la rivoluzione comunista, che attraverso i soviet(assemblee dei lavoratori) realizza: labolizione della propriet privata il controllo della produzione industriale la nazionalizzazione delle banche
Rientrato dallesilio, Lenin diviene capo del governo rivoluzionario, che stabilisce: pace immediata e ritiro della Russia dalla guerra la terra ai contadini tutto il potere ai soviet dittatura del proletariato Lo Stalinismo Da una sanguinosa guerra civile (1918-22), nasce lUnione Sovietica, uno stato comunista dove Stalin impone la sua spietata dittatura personale. Caratteri del totalitarismo di Stalin: 1. collettivizzazione forzata 2. feroce repressione degli oppositori 3. clima poliziesco e culto della personalit. Per la sua campagna di annientamento degli avversari, Stalin ricorre ai gulag, campi di prigionia dove obblig carcerati ai lavori forzati. Si calcola che le vittime dei gulag siano state circa 8 milioni in 30 anni.
Il nazismo: Le origini
Il dopoguerra vede la Germania in ginocchio a causa: } enormi danni di guerra da pagare } inflazione, disoccupazione, povert diffusa } fame, proteste, scioperi } attentati terroristici e tentativi insurrezionali } volont di rivincita sulle nazioni europee. Il programma di Hitler Per affrontare questa situazione disastrosa nel 1923 Adolf Hitler (nato nel 1889) fonda il Partito nazista. Il suo programma punta su: } nazionalismo: la Germania vendicher la sconfitta } razzismo: mito della razza pura germanica } anticomunismo: i ceti ricchi finanziano Hitler per paura del comunismo } lotta al sistema parlamentare } fondazione dellimpero tedesco.
Il Terzo Reich
Nel 1932 cade il fragile governo della Repubblica di Weimar: Il Partito nazista vince le elezioni e Hitler si proclama Fhrer, trasformando la Germania in uno Stato totalitario attraverso: } soppressione di partiti e sindacati } incendio del Parlamento (di cui vengono accusati i comunisti) } proclamazione del Terzo Reich (impero) La Germania nazista Le tappe della scalata di Hitler al potere: } grande ripresa delleconomia, soprattutto attraverso lindustria del riarmo } enorme consenso popolare, ottenuto anche attraverso unabile propaganda } leggi di Norimberga che privano gli ebrei della cittadinanza tedesca (1935) } notte dei cristalli: violenze e devastazioni contro gli Ebrei (1938) Contro i totalitarismi: le democrazie In opposizione ai totalitarismi, sussistono alcune democrazie, negli Stati Uniti, in Inghilterra, in Francia. Caratteristiche comuni: } separazione dei poteri (legislativo, esecutivo, giudiziario); } riconoscimento della libert e dei diritti; } presenza di partiti, sindacati, movimenti; } elezioni periodiche con voto libero e segreto.
UNA DELLE AREE PI POVERE DEL CONTINENTE Il reddito nazionale lordo pro capite dei paesi della regione(salvo quello del Gibuti) tra i pi bassi dellAfrica. La popolazione vive in maggioranza nei villaggi, in capanne, e si dedica a unagricoltura di sussistenza. Lallevamento stanziale negli altopiani, la pastorizia praticata nelle zone pi basse. Nei territori irrigati sviluppata la coltivazione industriale del caff, pianta originaria della regione; frumento, patate e legumi sono alla base dellalimentazione locale. Lindustria molto limitata: composta soprattutto di fabbriche alimentari e tessili e di cementifici. Lenergia idroelettrica; le poche risorse naturali sono scarsamente sfruttate. La maggiore citt Addis Abeba, capitale dellEtiopia, con 4 milioni di abitanti; seguono Mogadiscio, in Somalia, con circa un milione; Asmara, capitale dellEritrea, e Gibuti con 500 mila. Le altre citt in genere sono al di sotto dei 1oo mila abitanti. I gruppi etnici sono numerosi, con proprie lingue locali. Le lingue ufficiali sono laramaico, il tigrino, larabo e il francese. Le religioni sono la musulmana e la cristiana ortodossa. UNA STORIA TORMENTATA Nel 1890 lEritrea divenne la prima colonia italiana. Nello stesso periodo, gli italiani e inglesi si spartirono la Somalia, mentre i francesi occuparono Gibuti. LEtiopia rimase invece indipendente fino al 1935, ma sub una parentesi coloniale in seguito alla guerra scatenata dal regime fascista italiano contro il paese. Alla fine della seconda guerra mondiale, riconquistata lindipendenza, guerre civili e fra stati hanno minato lo sviluppo della regione. LEritrea, che nel 1952 era stata unita allEtiopia, ha condotto una lunga guerra per lIndipendenza ottenendo la sovranit nel 1993. Il piccolo stato di Gibuti si liberato della tutela francese nel 1977, ma ora ospita una base militare statunitense. La Somalia, da decenni soggetta a scontri e regimi dittatoriali, tuttora scossa dalla guerra civile e dallingerenza di potenze straniere.
LETIOPIA uno degli stati pi grandi e popolosi dell'Africa. Confina a nord con l'Eritrea, a est con il Gibuti e la Somalia, a sud con il Kenia e a ovest con il Sudan. Non ha sbocchi al mare dal 1993, anno in cui l'Eritrea ha ottenuto l'indipendenza. LA CULLA DELL'UMANIT Il territorio etiopico occupato in gran parte dall'acrocoro, tagliato in due parti dalla Rift Valley, la fossa tettonica che sprofonda a est nella depressione della Dancalia. Questa terra considerata dagli antropologi una delle culle dell'umanit: qui sono stati ritrovati numerosi resti fossili di ominidi risalenti a milioni di anni fa. L'altopiano, con cime fino a 4000 metri, ricco di corsi d'acqua e laghi, fra cui spicca il Tana con il suo emissario, il Nilo Azzurro. Questo scorre per 1600 km fino in Sudan, dove si unisce al Nilo Bianco. A est l'altopiano dell'Ogaden forma un piano inclinato verso la Somalia: un territorio semideserto dove si pratica una misera pastorizia. Il clima strettamente legato all'altitudine e va dal temperato sugli altipiani, con piogge abbondanti nel periodo primaverile e estivo, al caldo torrido, fino a 50 C, della Dancalia. UNA SOCIET RURALE La maggioranza della popolazione si concentra nei villaggi sugli altopiani, dove si coltivano caff, grano, mais, orzo, e nelle zone pi basse caldo-umide, dove si coltivano tabacco e cotone. I pascoli consentono l'allevamento dei bovini, mentre nelle steppe pi aride si allevano pecore e capre. L'industria arretrata e limitata ai settori tradizionali del tessile, del cemento e degli alimenti. Nelle citt vive solo il 17% della popolazione. Nella capitale Addis Abeba si concentrano circa 4 milioni di abitanti. Questa citt, fondata nel 1888 al centro dell'altopiano, a un'altitudine di circa 2400 m., gode di un clima temperato. Costituisce il pi importante centro culturale, commerciale e industriale del paese. Le etnie dell'Etiopia sono numerose, come pure gli idiomi locali nei quali si esprimono, ma la lingua ufficiale l'amarico, la lingua delle popolazioni centro-settentrionali che professano la religione cristiana copta; un 30% professa invece la religione musulmana. LA STORIA AMARA DEL CAFF L'Etiopia il maggiore produttore ed esportatore africano di caff e, come produzione, al quinto posto mondiale. La pianta del caff originaria di queste terre, da dove si diffuse nella penisola arabica attorno al XV secolo e successivamente, attraverso l'espansione coloniale europea, in India e Indonesia e nelle Americhe. Ma, nonostante che l'Etiopia abbia raddoppiato nel giro di vent'anni il volume delle sue esportazioni di caff, il reddito che ne ha ricavato si pi che dimezzato. Ci a causa del fatto che il prezzo internazionale del caff, sui mercati dominati da poche multinazionali, ha subto un vero e proprio crollo. Poich dalla produzione ed esportazione del caff dipende il reddito di circa un quarto della popolazione etiopica, le conseguenze sociali sono state gravissime, soprattutto tra i piccoli produttori agricoli: molti sono stati ridotti in povert estrema. CONTINUE GUERRE Durante il periodo coloniale l'Etiopia mantenne la sua indipendenza, opponendosi alle mire dell'Italia che nel 1896 fu sconfitta nella battaglia presso Adua. Non riusc invece a sottrarsi all'invasione nel 1935, quando l'Italia del regime fascista attacc il paese e lo conquist, facendo uso di armi chimiche proibite non solo contro i combattenti ma anche contro la popolazione. Nel 1941, in seguito alle sconfitte italiane ad opera delle truppe inglesi durante la Seconda guerra mondiale, l'Etiopia riacquistava l'indipendenza. Nonostante ci il paese non ritrovava la pace. Si sono da allora succeduti diversi conflitti armati: contro la Somalia per il controllo del territorio dell'Ogaden; contro gli eritrei che combattevano per ottenere l'indipendenza, fino alla guerra fra i due paesi nel 1999-2000. Successivamente, nel 2007, forze militari etiopi (sostenute dagli Stati Uniti) sono penetrate in Somalia.
Eccomi qua, seguivo gli ordini che ricevevo c' stato un tempo in cui io credevo che arruolandomi in aviazione avrei girato il mondo e fatto bene alla mia gente (e) fatto qualcosa di importante. In fondo a me, a me piaceva volare...
Non una semplice canzone o una stupida poesia, ma un pensiero che ci vuole dire molto. La parola chiave Mai pi, mai pi donne sgozzate in Algeria, mai pi ragazzi schiacciati dai carri armati, mai pi cadaveri che scorrono lungo i fiumi, mai pi Ma soprattutto no alla guerra, a nessuna guerra. La guerra di oggi la guerra che gli altri hanno gi combattuto, i morti di oggi hanno lo stesso volto dei morti di ieri, lunica vittoria la pace, lunico gesto in ogni senso che dar forza al nostro vivere.
C'era una volta un aeroplano un militare americano c'era una volta il gioco di un bambino. E voglio i nomi di chi ha mentito di chi ha parlato di una guerra giusta io non le lancio pi le vostre sante bombe, bombe, bombe, bombe, BOMBE! Il mio nome mai pi, mai pi, mai pi Il mio nome mai pi, mai pi, mai pi Il mio nome mai pi, mai pi, mai pi Il mio nome mai pi...
Io dico si dico si pu sapere convivere dura gi, lo so. Ma per questo il compromesso la strada del mio crescere. E dico si al dialogo perch la pace l'unica vittoria l'unico gesto in ogni senso che d un peso al nostro vivere, vivere, vivere. Io dico si dico si pu cercare pace l'unica vittoria l'unico gesto in ogni senso che dar forza al nostro vivere. Il mio nome mai pi, mai pi, mai pi Il mio nome mai pi, mai pi, mai pi Il mio nome mai pi, mai pi, mai pi Il mio nome mai pi...
Scritta a tre mani da tre cantautori i italiani, Ligabue, Jovanotti e Pel al tempo della guerra del Kosovo durante la quale dalle basi italiane partivano i jet NATO per i raid aerei sulla Serbia che hanno provocato migliaia di morti, partecipa al progetto umanitario Emergency in favore delle vittime di guerra. Emergency unassociazione umanitaria italiana che opera nei paesi devastati dalle guerre e cura luomo ferito senza distinzione di razza, di ideologia, di religione, di sesso.
Nel 1937 a seguito di un bombardamento dellantica citt basca, nasce lopera Guernica che porta il nome della stessa citt.
Non lho fatta io, lavete fatta voi cos risponde Picasso ad alcuni critici tedeschi che lo interrogano sulla GUERNICA, durante loccupazione di Parigi. Il suo capolavoro una denuncia della dittatura, della violenza, dellatrocit della guerra: l intento quello di scuotere le coscienze indifferenti, facendo loro rivivere una tragedia dellumanit.
Il toro il simbolo della Spagna, che Picasso sente aggredita nei suoi stessi miti. La lampada come un occhio spalancato getta una luce cruda su tutto il dipinto: lorrore della guerra non pu essere nascosto, ma va osservato per quello che . Il cavallo raccoglie in s tutto il dolore della tragedia che si consuma ai suoi piedi e lo urla al mondo Le case crollano sotto il bombardamento: si cerca di fuggire, si muore.
La madre che urla il suo strazio, con il figlio morto in braccio, ha una composizione piramidale come la Piet di Michelangelo: il dolore di una madre un dolore profondo e universale
Il braccio del guerriero stringe ancora la spada spezzata, ma da questa germoglia un fiore: la speranza di una nuova vita
PER VINCERE LA RESISTENZA, IL 26 APRILE DEL 1937, LAVIAZIONE TEDESCA, PER ORDINE DEL GENERALE FRANCO, BOMBARDA A TAPPETO GUERNICA, PROVOCANDO UN MASSACRO. LE FOTO APPARSE SUI GIORNALI, SUCCESSIVAMENTE, SCUOTONO LOPINIONE PUBBLICA E SUGGERISCONO A PICASSO LUSO DEL BIANCO, NERO E GRIGIO: solo lassenza del colore pu rendere latmosfera di morte.
Le 10 dcembre, elle reoit avec son mari et Henri Becquerel, le prix Nobel de physique. Elle est la premire femme recevoir un prix Nobel. Cette mme anne, elle est la premire femme laurate de la Mdaille Davy. Le 19 avril 1906, Pierre meurt, renvers accidentellement par une voiture cheval. En novembre, elle le remplace son poste de professeur la Sorbonne. Elle devient ainsi la premire femme enseigner dans cette universit. Elle reoit son second Prix Nobel, de la chimie par la dcouverte de noveaux lments: le radium et le polonium. Fin 1909, le professeur mile Roux, directeur de lInstitut Pasteur, propose la cration dun Institut du Radium, ddi la recherche mdicale contre le cancer et son traitement par radiothrapie. Lorsque la guerre clate, Marie Curie est mobilise. Aux cts dAntoine Bclr, directeur du service radiologique des armes, elle participe la conception de 18 units chirurgicales mobiles surnommes les Petites Curies ayant la partucularit de pouvoir se rendre trs prs des champs de combats et ainsi de limiter les dplacements des blesss. Elle permettent aussi de prendre des radiographies des malades, opration trs utile pour situer plus prcisment lemplacement des obus de balles et faciliter les chirurgies. En 1916, elle obtient son permis de conduire et part rgulirement sur le front raliser des radiographies. Irne, ge de seulement dix-huit ans, fait de mme dans plusieurs hpitaux de campagne durant toute la guerre. En 1918, la fin de la guerre, elle peut enfin occuper son poste lInsitut du Radium. Sa fille Irne devient son assistante. Linstitut du radium deviendra plus tard lInstitut Curie. Suite une trop grande exposition aux lments radioactifs, elle est atteinte dune leucmie. Elle se rend au sanatorium de Sancellemoz en Haute-Savoie en 1934 o elle dcde le 4 juillet.
Fine