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Anno 3 Numero 2

Giugno 2011

Notiziario dellIstituto Comprensivo di Lamporecchio


Copia consultabile sul sito internet: www.istitutocomprensivolamporecchio.it

SOMMARIO Voliamo insieme Gli imprenditori del 1

Voliamo insieme!
educativo Il Paese di Oz, in offerta la merenda dal Comucollaborazione con la Scuola ne e le bibite dalla ditta EudaPrimaria G. Dei e il CSR di nia. Orbignano. Un arrivederci al prossimo Il tema di questanno stato anno. Voliamo insieme: lamicizia Gli operatori del Paese di Oz come valore e sentimento. La scuola al termine e per salutare tutti i bambini e le maestre, il giorno 27 Maggio, si tenuta, presso i giardini pubblici, la consueta festa Per tutti i bambini poi stata finale organizzata dal progetto Tutte le classi si sono alternate in giochi e laboratori divertenti, concludendo tutti insieme con un saluto a tempo di musica.

Domani Un sabato diverso Miniolimpiadi Progetto continuit Viva i giochi della giovent Avviamento alla pallavolo Dieci anni insieme Mamma mia che Quarantotto!!! 17 marzo 1861 Lunit dItalia NellIstituto di

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Gioved 9 giugno, ultimo giorno di scuola, tutti gli alunni, saranno accompagnati al campo sportivo Comunale per assistere e partecipare alla partita di calcio Alunni- genitori-professori.

Lamporecchio nessuno straniero ...Questione di priorit 6 7

Gli imprenditori del domani


Gli alunni Ginanni, Toni, Fanciullacci, Bonamici, Luongo, Succi , Leporatti e Branzi delle classi terze della Scuola Secondaria , hanno partecipato al concorso scopri limprenditore che c in te organizzato dallIstituto Tecnico Pacini di Pistoia (nellambito dellorien- 200.00 messi a disposizione tamento). Con grande soddi- dalla Banca di Vignole. sfazione nostra e loro, gli aSandra Alderotti lunni Ginanni di 3B e Luongo di 3 A classificatasi fra i primi otto, hanno ricevuto di un libretto di risparmio con

Favola profumata della natura dipinta Tutti in gita a Collodi al Parco di Pinocchio 8 8

Notizie di rilievo:

Un sabato diverso
I professori Lidia Cammarata e David Moneta hanno organizzato uninteressante visita guidata allosservatorio astronomico di Gavinana nel Comune di San Marcello Pistoiese. Accompagnati da alcuni genitori, sabato 7 maggio alle ore 21.00 molti ragazzi della 3B e della 3C hanno assistito ad una lezione sul sistema solare, sulle costellazioni, osservando ad occhio nudo le meraviglie del cielo e le costellazioni oltre a vedere attraverso il cannocchiale Saturno e i suoi anelli. Una serata particolare, vissuta intensamente e con curiosit da tutti, molte le domande che sono state formulate dagli intervenuti. Il planetario dotato di due cupole e due telescopi, uno di 40 e uno di 60 cm di diametro, di una sala conferenza che pu accogliere gruppi di visitatori fino a 50 persone per volta, dove i volontari fanno lezioni introduttive. Le attivit didattiche sono condotte dal Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese che propone visite diurne il marted e gioved mattina e visite notturne due sere a settimana. Unesperienza sicuramente da ripetere!

Le lezioni termineranno Scuola Infanzia il 24 giugno Scuola Primaria il 9 giugno Scuola Secondaria di Primo grado il 9 giugno

Monia Leone

Miniolimpiadi 2001
Sabato 21 maggio 2011, presso lo Stadio Comunale Giardinetti di Lamporecchio, si svolta la 14 edizione del Progetto Lo Sport alla conquista della Scuola: Miniolimpiadi". Liniziativa della Scuola dellInfanzia di Mastromarco ha previsto il coinvolgimento di tutti gli alunni del plesso in una manifestazione ludico-sportiva volta alla sensibilizzazione ed avviamento dei bambini alla pratica di semplici attivit di atletica leggera, stiagli spalti i bambini hanno intonato lInno di Mameli, dando lavvio ai giochi di atletica: bambini ed insegnanti indossavano divise sportive di colore verde, bianco e rosso, in uno scenario volto a celebrare i 150 anni dellUnit dItalia. Tra le altre finalit educative le insegnanti si erano poste lobiettivo, attraverso diverse iniziative gi svolte a scuola, di stimolare una prima forma di conoscenza e sensibilizzazione della storia del nostro Paese, delle sue tradizioni culturali, artistiche e sportive. I bambini si sono confrontati con attivit non competitive di vario genere (corsa veloce, ostacoli, campestre, retrorunning, percorso misto e slalom con la bicicletta), ognuno con le proprie abilit e i propri ritmi, dimostrando spirito di gruppo, rispetto dellaltro, collaborazione ed armonia. Al termine della manifestazione i bambini sono stati premiati con un piccolo trofeo e un attestato di partecipazione consegnato dalla nostra Dirigente Scolastica, Daniela Mancini, e dallatleta Denise Cavallini. La necessit espressa dalle insegnanti della scuola dell'infanzia, di dare ad ogni bambino la possibilit di crescere in modo armonico e completo, trova nella scelta di tale progetto unimportante risorsa per sostenere i bambini in una crescita armoniosa del loro corpo, lavorando sia sulla sfera corporea/motoria (dinamica generale, coordinazione, ritmo, equilibrio) sia su quella psicologico/ em otiva (ascolto, concentrazione, socializzazione, creativit, collaborazione, fiducia reciproca). Gioco e sport, infatti, rappresentano validi strumenti per conseguire importanti obiettivi educativi, in quanto offrono concreta applicazione al fondamentale diritto al gioco di ogni bambino, (cos come enunciato dall'art. 31 della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia). Un ringraziamento particolare a tutti coloro che hanno permesso lo svolgimento di tale iniziativa: i genitori, le collaboratrici scolastiche, gli spons o r , lAmministrazione Comunale, la Dirigente Scolastica e tutto il personale di segreteria.

molando la socializzazione, lintegrazione e la libera espressione, in un clima di rispetto e non agonismo. Tedofora e padrina della manifestazione stata una rappresentante sportiva di atletica leggera Denise Cavallini che con grande sensibilit e dolcezza ha accompagnato i bambini in questa manifestazione ed ha acceso la fiaccola olimpica. Di fronte

Scuola dellInfanzia di Mastromarco

La scienza nel piatto e nellorto


Luned 30 maggio 2011 i ragazzi delle classi 2 e 1 si sono cimentati nel presentare diversi laboratori scientifici svolti durante lanno scolastico. I genitori sono rimasti meravigliati e soddisfatti delle conoscenze acquisite nel corso dellanno. La seconda A ha presentato quattro esperimenti di scienze: acidit e basicit delle varie sostanze chimiche, il processo di fermentazione del pane, la funzione respiratoria e differenze tra miscugli omogenei e eterogenei, emulsioni e reazioni chimiche. Tutte le classi sePagina 2 Notiziario dellIstituto Comprensivo di Lamporecchio

conde hanno presentato inoltre i laboratori di matematica sulla LIM e la Chimica in casa. Le classi prime hanno invece esposto i prodotti dellorto e le piante aromatiche e argomenti di matematica quali larea e i perimetri applicati allorto e le applicazioni della parabola. La giornata era perfetta per stare allaria aperta in compagnia degli amici pi cari e la collaborazione tra alunni e insegnanti stata premiata dalla presenza di molte persone, curiose di vedere ci che i propri figli avevano svolto. La

serata si conclusa con un ottimo banchetto preparato dalle mamme degli alunni. Il laboratorio a classi aperte stato un successo da ogni punto di vista.

Classe
II A

Progetto continuit
Il nostro POF ha delle finalit rilevanti che intende perseguire a favore del benessere dello studente e della sua carriera scolastica. Vuole promuovere un clima sereno, accogliente e motivante per coloro che trascorrono la maggior parte della giornata, nelledificio scolastico o comunque a studiare; vuole favorire la crescita dellidentit personale del bambino e del ragazzo, offrendo anche opportunit educative che portino allacquisizione di buone conoscenze di base e competenze su tutti i livelli, formando un cittadino italiano nel mondo. Il POF prevede Progetti, realizzati di comune accordo dai vari ordini di scuola, tutti con la finalit di contribuire allo sviluppo delle competenze del bambino. Un progetto molto significativo portato avanti gi da anni, quello della CONTINUITA, che ha lobiettivo di favorire e facilitare il passaggio dellalunno da un ordine di scuola allaltro. Il Progetto Continuit, prevede due azioni: in verticale, con gli Asili Nido e la Scuola Primaria; in orizzontale, con le altre Scuole dInfanzia. Lazione in verticale vede la collaborazione delle strutture private: gli Asili Nido che si trovano nella nostra zona, ossia La Trottola di Lamporecchio, Primi Passi di Larciano. Solitamente si prevedono due o tre incontri, visto il basso numero di bambini frequentanti tali strutture, durante i quali i piccolini vengono nelle scuole dinfanzia, accompagnati da una loro educatrice. Passano lintera giornata con noi, giocando, facendo attivit libere ma anche guidate, rimanendo anche per la mensa e condividendo cos tutte le nostre abitudini, i nostri momenti, i nostri spazi, le maestre e gli adulti della scuola, insomma tutto ci che lanno futuro diventer anche loro. glio e passare una mattina insieme per svolgere attivit comuni che li facessero sentire ancora pi vicini. Il giorno 2 Maggio, si sono ritrovati infatti presso il Teatro Comunale di Lamporecchio, dove hanno incontrato la prof.ssa Sonia Maccioni, esperta del Progetto Insieme in Armonia, figura ben conosciuta dai bambini che da anni portano avanti le attivit relative al laboratorio musicale da lei stessa curato. Il 26 Maggio, il secondo appuntamento per ritrovarsi tutti in Fraschetta a San Baronto: una giornata di divertimento insieme ai nuovi AMICI e alle NUOVE insegnanti della Scuola Primaria e ancora insieme a Sonia, per cantare insieme in armonia E il 17 Giugno, finalmente la giornata da trascorrere alla Scuola Primaria di Lamporecchio, facendo conoscenza anche con le aule ed i nuovi banchi.

PRONTO PER UNA NUOVA AVVENTURA!?! incontri Gli di continuit orizzontale, con i bambini delle altre scuole dinfanzia, sono invece tre. Infatti, la commissione interessata, da pochi anni, ha promosso un ulteriore incontro dei bambini di 5 anni, i futuri primini, affinch potessero conoscersi ancor me-

Scuola dellInfanzia

Viva i Giochi della Gioventu!!


Nel mese di maggio, gli alunni delle classi prime della scuola secondaria hanno partecipato ai giochi della Giovent. Nello specifico: il 6 maggio le classi 1A e 1C si sono cimentati nella manifestazione 1,2,3, volley, organizzata dalla FIPAV presso la Palestra della scuola A. Frank di Pistoia. Gli alunni si sono divertiti giocando a pallavolo confrontandosi con gli alunni delle altre scuole della provincia. Il 14 maggio la classe 1B ha partecipato ai nuovi giochi della gioventpresso il campo scuola di Pistoia. Le attivit previste: corsa veloce, salto in lungo, lancio del vortex, staffetta, percorso con i palloni, gioco basket e pallavolo, purtroppo non abbiamo potuto disputare la finale di pallavolo per problemi di orario del pulmino.

Prof.ssa Sandra Alderotti

Avviamento alla pallavolo


Mercoled 18 maggio alle ore 10.00 tutti i bambini della scuola primaria, accompagnati ai giardini pubblici, hanno dato vita alla giornata conclusiva del progetto avviamento alla pallavolo, iniziato a ottobre e prodotto per lintero anno scolastico. Il progetto si avvalso della collaborazione della professoressa Alderotti Sandra, docente di scienze motorie della scuola secondaria e tecnico della locale societ Lamporecchio Volley. Il progetto stato sostenuto dal contributo della provincia mentre per a manifestazione, la societ stessa, ha provveduto alla distruzione di una maglietta a tutti i bambini. La festa ben riuscita, i bambini hanno dimostrato molto entusiasmo. Gli insegnati e i genitori intervenuti sono rimasti soddisfatti dellattivit svolta e dei risultati raggiunti.

Prof.ssa Sandra Alderotti

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Dieci anni insieme


Il Centro Socio-riabilitativo Raggio di Sole di Orbignano- Lamporecchio nasce nel novembre 2000 con lo scopo di favorire lintegrazione delle persone diversamente abili (dei Comuni di Lamporecchio, Larciano e Monsummano T.me)nel tessuto sociale attraverso la sperimentazione e lincentivazione delle autosufficienze e delle autonomie personali per una maggiore qualit della vita dei sogg e t t i stessi. Fa parte di una rete di strutture dislocate sul territ o r i o d e l l a Valdinievole e d e l l a piana pistoiese delle quali parte integrante e con esse realizza progetti ed attivit finalizzate allintegrazione e alla fruizione di momenti di apprendimento ma anche di benessere e divertimento. Il C.S.R. ha appena festeggiato i 10 anni di vita da 22 al 24 marzo scorsi. La scaletta prevedeva per il giorno marted 22 liniziativa Centro Aperto dedicata ai laboratori condivisi con le scuole primarie dei Comuni di Lamporecchio e Larciano, nei locali del centro stesso. Il giorno 23 si tenuto un incontro con le autorit del territorio (Lamporecchio, Larciano, Monsummano Un percorso, non immune da difficolt, che sempre stato rivolto al benessere dei ragazzi, alla conquista con piccoli passi di un pezzo sempre maggiore di autonomia nella vita quotidiana e nelle esperienze particolari: le gite, le feste, i soggiorni, ma anche pi semplicemente i laboratori o i compleanni Tutto questo bagaglio di esperienze che abbiamo condiviso con i ragazzi, ci ha dato la possibilit di calarsi nel loro modo di vivere le emozioni, fissando nella loro e nella nostra memoria ricordi incancellabili. Questo aspetto empatico, emo-

T.me) con esperti e professionisti del settore sportivo seguite da un mini torneo di basket tra i centri socioriabilitativi e la squadra under 17 della soc. sportiva monsummanese presso la palestra di Monsummano T.me, dalle ore 16,00 in poi. Lultimo giorno, gioved 24, ha visto protagonista, presso la Sala Progresso di Larciano, il film che racconta attraverso le immagini lesperienza del centro nei momenti di vita quotidiana come nelle esperienze nel mondo esterno con buffet finale. Contemporaneamente e per lintero periodo, stata allestita la mostra fotografica presso la sala consiliare del

Comune di Lamporecchio. Durante i preparativi per lorganizzazione di questo evento, abbiamo ripercorso tutta la nostra storia. Abbiamo avuto modo di riflettere in maniera ancora pi approfondita su questa realt, che abbiamo visto cambiare attraverso la crescita vera e propria dei ragazzi e degli operatori. Lapertura del centro verso il territorio, ci ha permesso di instaurare forti legami con molte delle realt circostanti, ad esempio, le scuole elementari di Lamporecchio e Larciano, la squadra di basket di Monsummano e molti altri che negli anni ci hanno accompagnato lungo il nostro cammino.

zionale, del lavoro con i ragazzi, talvolta lasciato in secondo piano, e spesso anche faticoso da affrontare, un dovere e al tempo stesso un privilegio ed un arricchimento reciproco. Ognuno di loro con il proprio modo di entrare in relazione, ci insegna a guardare il mondo con occhi diversi, a trovare la strada, ad ampliare i nostri orizzonti. Insieme a loro, con le loro risposte e con i loro tempi possiamo guardare sempre avanti, con gli occhi rivolti al futuro.

Gli operatori del Centro Raggio di Sole

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Notiziario dellIstituto Comprensivo di Lamporecchio

Mamma mia che Quarantotto!!!


Mamma mia che Quarantotto! In quellanno non ribolliva solo lItalia, ma lintera Europa era una polveriera. Tutto inizi a Palermo il 12 Gennaio. Nel 1860, con la fine della Seconda guerra dindipendenza e la liberazione della sola Lombardia, Garibaldi part dal porto di Quarto con i leggendari Mille provenienti da tutta la penisola. Il 17 marzo 1861 si riun a Torino il primo parlamento, Vittorio Emanuele II fu proclamato Re dItalia e cos lItalia fu unita! Proviamo a metterci nei panni di un garibaldino: come poteva sentirsi sapendo che sarebbe entrato a far parte della storia italiana? Intanto che la nostra camicia rossa brillava al sole del meridione, eravamo uniti da un solo pensiero di libert: lItalia unita! Mille era solamente un numero simbolico, perch i cuori italiani in spedizione erano molti di pi, giovani volontari che volevano solo il meglio per il loro paese. Non sapevamo cosa sarebbe successo dopo, ma speravamo tutti in un futuro unito: un popolo, una lingua, una bandiera e una sola anima. Finalmente stanchi morti insieme ai nostri compagni, vedemmo partire Garibaldi per Teano, dove si sarebbe incontrato con Vittorio Emanuele. Spinti dalla curiosit di vedere lincontro dei due, labbiamo seguito. Ci fermammo a qualche metro di distanza da loro e assistemmo alla scena. Il re era ben diverso da come ce lo immaginavamo: una persona seria non molto alta, anzi piuttosto bassa, grassa e baffuta. Ma che importa, tutto and bene.

Classe 3A

17 marzo 1861
17 marzo 1861 una data significativa per la nostra storia. Un momento unificante la festa nazionale di questanno, in questa data, 150 anni fa, Vittorio Emanuele II assumeva a Torino il titolo di Re dItalia. Scuole e uffici pubblici chiusi, notti tricolori nelle citt, aperture di musei per festeggiare e ricordare il percorso che ci ha condotto fino a qui, per conoscere il nostro passato e vivere meglio il nostro futuro. Tutte le scuole, tutti gli studenti hanno ripercorso in questanno di festeggiamenti e ricordi gli avvenimenti salienti del periodo storico, che a partire dallinizio dellOttocento, hanno portato allunit di un popolo e di una nazione che diventata indipendente, superando cos la frantumazione politica della penisola. Del Risorgimento e dei suoi attori sappiamo molto, Cavour, Mazzini, Garibaldi e Vittorio Emanuele insieme alla giovent ribelle risorgimentale sono diventati i protagonisti di convegni, temi e ricerche, conosciamo gli errori e le contraddizioni della classe dirigente post-unitaria, ma cosa rimarr di questi festeggiamenti? Abbiamo voluto interrogare i ragazzi e sono nati gli articoli che si trovano in questa pagina.

Prof.ssa Monia Leone

Lunit dItalia
Il 2011 un anno molto importante per la nostra patria Italia perch si celebrano i 150 anni dall Unit, avvenuta, precisamente, il 17 marzo 1861. Ci sono stati molti dibattiti politici in merito ad onorare o meno pubblicamente questa importante festa. Io penso che sia giusto festeggiare l Unit, perch qualcosa che va al di sopra dei partiti politici, delle Regioni e della popolazione; deve essere un qualcosa che ci unisce tutti,dalle Alpi alla Sicilia e dobbiamo essere orgogliosi di questa festa perch,oggi, difficile guadagnare l Unit e la stabilit nazionale scacciando i dittatori che governano i diversi Paesi. Nel 1861 non si pensava ad unificare solo una parte dello stivale, ma tutta la penisola: per liberare il meridione, insieme a Garibaldi, hanno combattuto tutti i cittadini italiani con un solo pensiero: unificare l Italia e credo che oggi doveroso rendere omaggio a coloro che hanno combattuto,che sono morti, per l indipendenza e l unit nazionale.

Alberto Paganelli Classe 3 B

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NellIstituto di Lamporecchio nessuno straniero


Il viaggio: un progetto di didattiche interculturali per stare bene con gli altri e con le proprie differenze.
106 i bambini di cittadinanza non italiana accolti ed integrati nel nostro Istituto. 28 alunni nelle scuole dInfanzia, 48 alunni nella scuola primaria e 30 nella scuola secondaria di I grado. Prevalgono gli alunni di cittadinanza albanese e cinese ma iniziano ad essere numerosi anche alunni di cittadinanza rumena e marocchina. Un quadro di colori, ecco come si presenta il nostro Istituto. Colori che ormai sono parte di un arcobaleno che rende le nostre scuole preziose. La ricchezza di culture, lingue e tradizioni ci rende fieri di appartenere ad un territorio che non si fa trovare impreparato. Da diversi anni ormai il nostro Istituto, in quanto collocato in una zona a forte processo migratorio, ha potuto usufruire di finanziamenti specifici, grazie ai quali, insieme ad una forte percentuale del fondo distituto e al supporto del Comune e della Provincia (assegnazione di assistenti linguistiche e mediatori culturali), stato possibile attivare tutta una serie coordinata di interventi, a pi livelli. Leducazione pu fare molto per la nascita di una societ attenta ai valori della differenza, del pluralismo delle culture, dei diritti umani e della pace fra i popoli. LIstituto di Lamporecchio si pone come obiettivo principale proprio quello di lavorare su un modello educativo nuovo, diventando promotore di una pedagogia interculturale intesa come spazio dincontro, di condivisione e di crescita. Visto che il nostro Istituto lavora ormai da anni per laccoglienza degli alunni stranieri, e dato che lalfabetizzazione, lapprendimento della lingua italiana, diventata pratica costante negli anni, possiamo pensare allaccoglienza come unazione lunga da sviluppare nel tempo, luogo della previsione e di una progettualit che pu entrare in merito a didattiche interculturali comuni. Quindi il lavoro dei docenti, a partire dal prossimo anno, si sposter sul piano di una progettualit basata su didattiche interculturali in modo da ripensare e adattare linsegnamento alle nuove esigenze imposte dal contesto pluriculturale della societ. Si tratter di un modo diverso di fare scuola, sviPagina 6

luppando in tutti gli alunni una sensibilit verso lAltro, valorizzando i diversi patrimoni culturali e linguistici e riconoscendone la sua importanza. Seguendo la letteratura pi aggiornata in questo settore il nostro Istituto inizier a lavorare usando una pratica trasformativa basata sull interazione tra gli alunni, capace di promuovere processi di integrazione centrati sul confronto critico, il rispetto e il riconoscimento reciproco. Questa sensibilit non fa parte di acquisizioni automatiche, essa implica conoscenza, abilit specifiche, capacit socio-affettive-relazionali, e il contesto scolastico ne uno spazio indubbiamente privilegiato. Definiamo leducazione interculturale, quindi, come una pratica che faciliti lacquisizione di atteggiamenti positivi verso la differenza culturale. Non un addestramento impartito a qualcuno, ma un modo diverso di fare scuola, di stare con i nostri ragazzi, di trasmettere loro valori positivi della relazione e del rispetto. Ogni intervento che si colloca su questo piano tende cos, anche in assenza di alunni stranieri e nella trattazione delle varie discipline, a prevenire il formarsi di stereotipi e pregiudizi nei confronti di persone e culture e a superare ogni forma di visione eurocentrica, realizzando unazione educativa che sostanzia i diritti umani attraverso la comprensione e la cooperazione fra i popoli. Per il prossimo anno la Commissione accoglienza e integrazione alunni stra-

nieri presenter un progetto di didattiche interculturali, sviluppate in continuit fra i diversi gradi di scuola (infanzia, primaria e secondaria di I grado), sul tema del Viaggio. Le discipline e/o azioni del progetto, si possono configurare con una proposta metodologica trasversale capace di sottrarre i percorsi curricolari ad una impostazione etnocentrica. Si tratter di pensare le culture come oggetti aperti che si vivificano e reinterpretano grazie allapporto di ciascuno. Dalla scuola dellInfanzia partir una valigia interculturale di idee, materiali e storie che arriver alla scuola primaria dove si raccoglieranno altre esperienze e nuovi pensieri per procedere ancora verso la secondaria. Si parler del viaggio della vita, della conoscenza di s e dellaltro, del viaggio verso i valori comuni dellamicizia, delluguaglianza, della pace. Si leggeranno favole dal mondo, si incontreranno i genitori dei bambini stranieri che ci aiuteranno a capire culture e tradizioni altre, ci soffermeremo sulle parole dellesclusione (negro, extracomunitario, etc) e gireremo per il Nord e il Sud del mondo, imparando che ci che abbiamo in comune con gli altri, rispettando la diversit, una vera ricchezza.

Funzione Strumentale Commissione Accoglienza e Integrazione alunni stranieri Rosaria Parri

Notiziario dellIstituto Comprensivo di Lamporecchio

questioni di PRIORITA
Nellanno scolastico 1999/2000, sotto la dirigenza del dott. Marco Melani, prendeva avvio il Progetto Centro dAscolto che attivava una collaborazione fra scuola ed esperti nel settore psico-pedagogico. Cos da allora il nostro Istituto (Comprensivo di Scuola dellInfanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado, che conta oggi 656 alunni, distribuiti in 31 classi e sezioni raggruppate in 5 plessi, con 105 allievi non italiani e 16 diversamente abili) si avvalso della professionalit di psicologi e/o associazioni psico-pedagogiche, con interventi mirati allarricchimento dellofferta formativa e al superamento delle situazioni di disagi degli alunni (consulenza psicologica, supporto nella gestione delle emozioni); dei genitori (incremento delle capacit genitoriali); dei docenti (collaborazione nei percorsi di comprensione delle problematiche e nella pianificazione di percorsi didattico-educativi). Diverse le azioni che gli esperti hanno portato avanti nel corso degli anni, promuovendo la comunicazione a tutti i livelli e attaccando da vari fronti le problematiche emergenti, con la realizzazione di uno SPORTELLO DI ASCOLTO per genitori, insegnanti ed alunni, gratuito e riservato; LABORATORI nelle classi, per aumentare la capacit di gestione delle emozioni e dei rapporti interpersonali (educazione affettiva, educazione al comportamento cooperativo, laboratorio di esperienze organizzativo-motorie, laboratorio sullelemento sonoro e ritmico ispirato alla Musicopedagogia ecc); Attivit di ORIENTAMENTO, a partire dalle classi seconde della Scuola Secondaria di 1grado, con laboratori per migliorare la conoscenza di s e far crescere la consapevolezza di un proprio progetto di vita. Inutile dire che la vita del Centro dAscolto non stata facile. La figura dello psicologo ha dovuto e deve tuttora essere compresa ed accettata senza pregiudizi e non solo dai non addetti ai lavori. C ancora chi ritiene di aver maturato tanta esperienza da non aver bisogno di nessun confronto (o forse timore?), chi guarda con scetticismo a certe iniziative e chi non si pone il problema(ci sono professionisti che non si fanno scrupoli a dire: Lo psicologo? Ci vada la maestra). E pensare che gi una quarantina danni fa, almeno sulla carta, si ribadiva limportanza della famosa equipe psico-medicopedagogica che coadiuva la scuola nella gestione di ci che gravita anche intorno ad essa, e che, senza fare gli attesi miracoli, offre comunque spunti di riflessione, accende le lampadine che allertano il pensiero, insegna a cogliere segnali, si pone come mediatore nei rapporti con strutture altre e comunque rappresenta qualcuno che si pone il problema. A mio avviso tutto questo non poco! Questanno il Centro dascolto si arricchito di due nuove iniziative: 1)il progetto sull Individuazione precoce delle difficolt di apprendimento, rivolto ai bambini di cinque anni delle tre Scuole dellInfanzia e portato avanti con molto impegno dalle insegnanti sotto la guida e la consulenza della psicologa d.ssa Chiara Casavecchia, dellAssociazione Psico-pedagogica MoviMente; 2) il Progetto genitori, rivolto a tutti i genitori dellIstituto e svolto dalla psicologa d.ssa Alice Calonaci che con grandi disponibilit e professionalit ha condotto anche lattivit di Sportello. Inutile ribadire limportanza di un progetto, il primo, che fin dalla Scuola dellInfanzia si pone il problema di unattenta osservazione dei bambini relativamente al possesso di quelle abilit specifiche che sono alla base di un
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adeguato percorso scolastico, dellindividuazione precoce di difficolt che possono sfociare nei tanto temuti D.S.A. (Disturbi Specifici dellApprendimento) e che, con interventi mirati, possono essere ridotte e superate. Il Progetto genitori, articolato in incontri fra psicologo, genitori e docenti dei diversi ordini di scuola, ha coinvolto i partecipanti in riflessioni sulle problematiche, scolastiche e non, delle varie et, approfondendo le conoscenze, rispondendo a domande e indicando strategie comportamentali e metodologiche per affrontare il difficile compito educativo cui sono chiamate la famiglia e la scuola. Questa mole di lavoro ha un costo, vero, in termini economici ma anche in termini di tempo, di scelte, di disponibilit e di sacrificio. Daltra parte forse sarebbe il caso di chiedersi: Ma senza, saremmo stati in grado di rispondere a chi anche questanno, sotto qualche forma, ci ha chiesto una mano? E noi, ci saremmo accorti, da soli, di questa richiesta? Dopotutto priorit una questione di

Edi Cioli

Un ringraziamento particolare, con sincero affetto e profonda stima, dovuto alla psicologa D.ssa Alice Calonaci, che ha messo a disposizione del nostro Istituto tutta la sua professionalit, dimostrando grandi sensibilit e passione e raggiungendo risultati positivi in molti casi. Per questi motivi ci auguriamo di poter continuare ad usufruire della sua attenta ed efficace collaborazione.

Anno 3 Numero 2

Favola profumata della natura dipinta


Tutto iniziato tanti anni fa quando due principi di nome Cosimo ed Eleonora che vivevano a Firenze in una dimora senza colore e senza giardino, decisero di abbellirla con colori e dipinti .cos nacquero i meravigliosi affreschi nelle stanze del Palazzo Vecchio in piazza della Signoria a Firenze. Questo linizio della storia che ci ha raccontato Lorinda, la guida che ci ha accolto in una delle stanze di Palazzo Vecchio, in una atmosfera magica e profumata che rievocava gli odori della natura e dei suoi personaggi, raffigurati nelle meravigliose stanze del Museo. Infatti ogni volta che Lorinda ci portava in una stanza diversa, ci faceva conoscere lodore di ci che era rappresentato; per esempio quando abbiamo visto il dipinto di Zeus neonato allattato da una capretta, ed abbiamo annusato il profumo del latte; nella stanza con raffigurate tantissime rose da sembrare un giardino, tanto amate dalla principessa Eleonora, abbiamo conosciuto il profumo dolce ma intenso della rosa. Queste ed altre emozioni le abbiamo E stata una giornata veramente indivissute marted 17 maggio noi gialli e menticabile. blu della Scuola dellInfanzia di Borgano Gruppo gialli e blu della Scuola in gita a Firenze per visitare il Museo di dellInfanzia di Borgano Palazzo Vecchio e non solo. Abbiamo passeggiato per tutto il centro passando da piazza del Duomo a Piazza della Repubblica, via della Vigna, via dei Calzaiuoli fino ad arrivare al meraviglioso Ponte Vecchio con la foto di rito che, con orgoglio, abbiamo messo in bellavista a scuola. Insomma turisti per un giorno in una delle citt pi belle al mondo!!! Ma la nostra avventura iniziata di mattina presto alla Stazione di Empoli, aspettando il treno per Firenze, ed proseguita dopo la visita al museo, con una sosta per pranzo al McDonald, non facendoci mancare nemmeno un disegno dal vivo del Duomo e del Campanile di Giotto. Li abbiamo superato noi stessi!! Tutti a sedere, uno accanto allaltro, con in mano tavoletta e carboncino per fermare su un foglio bianco momenti, luoghi e sensazioni irripetibili.

Tutti in gita a Collodi al parco di Pinocchio!


Il tanto atteso 20 Maggio arrivato per i bambini di San Baronto perch cos atteso? Per la Gita Scolastica di fine anno: tutti a Collodi al Parco di Pinocchio! Come stabilito gi da anni, i bambini che frequentano la Scuola dellInfanzia di San Baronto, hanno lopportunit di visitare tre interessanti luoghi, durante i loro tre anni di permanenza: lo Zoo di Pistoia, il Parco dei Dinosauri a Peccioli, il Parco di Pinocchio a Collodi. La gita di Fine Anno Scolastico la conclusione di un percorso affrontato durante lanno, una serie di attivit intraprese, pianificate a settembre e quindi presenti sul Piano di Studi di San Baronto. Questanno, i bambini hanno imparato ad apprezzare la lettura e in particolar modo, quella del romanzo di Carlo Collodi e del suo protagonista Pinocchio. Abbiamo letto tutti i capitoli del libro, soffermandosi sulle avventure del burattino di legno, quel piccolo combinaguai che di andare a scuola proprio non ne aveva lintenzione, ma che coglieva sempre loccasione per andare e fare altro, ritrovandosi di fronte a mille situazioni e inganni, a trappole tese a scapito della sua ingenuit di bambino. In questo bellissimo e amato percorso su Pinocchio, abbiamo potuto anche inserire lentusiasmante partecipazione allo Spettacolo Teatrale Pinocchio, messo in scena dalla Compagnia della Mezzanotte, con svariate rassegne, presso il Teatro Comunale di Lamporecchio. Un grande successo per i nostri bambini che stavano leggendo il romanzo e si sono ritrovati a vedere la rappresentazione di ci che loro invece stavano solo immaginando: unesperienza unica e interessante, unaltra occasione di crescita per i nostri bambini. Ma il bello della gita non solo questo: salire sul pullman, sedersi sopra a quei sedili pi grandi di loro, guardare dal finestrino tutta la strada percorsa riconoscendo magari anche posti dove si stati con mamma e babbo, cantare le canzoncine e raccontare le storielle al microfono dellautista, chiacchierare con lamico seduto vicino. E poi girare per il parco, ascoltando le maestre che hanno sempre mille raccomandazioni da fare, guardare tutte le attrattive che ci sono intorno e comportarsi nel migliore dei modi per meritarsi un dolce e fresco premioun bel gelato, acclamato e gustato da tutti! Cosa ci pu essere di pi bello e gratificante per un bambino che andare in gita con gli amici, vedere cose nuove, mangiare qualcosa di goloso e addormentarsi durante il tragitto del ritorno?

Scuola dellInfanzia di San Baronto

Numero Zero
REDAZIONE: Bruni Moira, Giuntoli Monica, Leone Monia

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