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Buddismo e Societ n.

146 maggio giugno 2011 Il Gosho del mese giugno

I benefici del Sutra del Loto


spiegazione di Daisaku Ikeda
(brani scelti, testo integrale RSND, 1, 595) Titolo originale: Myomitsu Shonin Gosho soku (GZ, 1237) Scritto nel terzo mese intercalare del 1276, a 55 anni, da Minobu Destinato a Myomitsu Shonin Ho ricevuto i cinque kan di monete anatra blu1 che mi hai inviato. Il primo dei cinque precetti2 non togliere la vita e la prima delle sei paramita3 quella della donazione. I dieci buoni precetti,4 i duecentocinquanta precetti,5 i dieci precetti maggiori6 e tutte le altre norme di comportamento iniziano con la proibizione di togliere la vita. Ogni essere vivente, dal sommo santo alla pi piccola zanzara o moscerino, considera la vita come il bene pi prezioso. Privare un essere della vita il peccato pi grave. Quando il Tathagata (Buddha) apparve in questo mondo, fece della compassione per gli esseri viventi il proprio fondamento. E come espressione di compassione per la vita, il primo precetto non togliere la vita e provvedere al sostentamento degli esseri viventi. Sostenendo la vita degli altri si ottengono tre benefici: primo, si sostiene la propria vita, secondo, il proprio volto si ravviva e terzo, si acquista forza. [...] Se ci chiediamo quale fu l'origine del monte Sumeru, troviamo che esso ha avuto origine da un singolo granello di polvere, cos come il vasto mare (oceano) si originato da una sola goccia di rugiada. Uno pi uno diventa due, due diventa tre e cos via fino a dieci, cento, mille, diecimila, centomila, un asamkhya. Comunque "uno" la madre di tutto. (RSND, 1, 595) [...] Il Bodhisattva Pratiche Superiori (Jogyo), cui fu affidato il Daimoku, il cuore dell'insegnamento originale, non aveva ancora fatto il suo avvento nel mondo. Egli deve apparire ora, nell'Ultimo giorno della Legge, e propagare i cinque caratteri di Myoho-renge-kyo in tutti i paesi e a tutti i popoli di Jambudvipa (del mondo), cos come oggi diffusa in tutto il Giappone l'invocazione del nome di Amida. Io, Nichiren, non sono il fondatore di alcuna scuola (setta) n il seguace di qualche altra scuola gi esistente. Sono un prete senza precetti, non osservo i precetti n li trasgredisco. Sono un essere comune, come un bue o una pecora, non particolarmente saggio n ignorante. Perch io per primo ho iniziato a recitare i cinque caratteri di Nam-myoho-renge-kyo che il Bodhisattva Pratiche Superiori stato designato a propagare apparendo in questo mondo? Prima che egli fosse apparso, come in sogno, senza neanche sapere cosa stessi facendo, io iniziai a recitare le parole Nam-myoho-renge-kyo, e le recito ancora. (RSND, 1, 597) [...] Ma io, Nichiren, sono diverso da tali persone: credo profondamente nel passo del sutra in cui si afferma che il Sutra del Loto il supremo fra tutti i sutra che il Budda ha predicato, che ora predica e che predicher.7 Io stesso recito il Daimoku che il cuore e il nucleo dell'intero sutra ed esorto gli altri a fare lo stesso. Come l'artemisia che cresce in un campo di canapa o il legno segnato con l'inchiostro8 i quali, bench inizialmente non siano diritti, lo diventano inevitabilmente, cos chi recita il Daimoku come insegna il Sutra del Loto non avr mai una mente distorta. Sappi che non possibile recitare il Daimoku se la mente del Budda non entra nel nostro corpo. (RSND, 1, 598) [...] In tutto il paese del Giappone sono la sola persona che ha recitato Nam-myoho-renge-kyo. Sono come il granello di polvere che d inizio al monte Sumeru o come la goccia di rugiada che d inizio al grande mare: due persone, tre persone, dieci persone, cento persone si 1

uniranno a recitare [il Daimoku] fino a che esso si diffonder in una provincia, in due province, in tutte le sessantasei province del Giappone fino alle due isole di Iki e Tsushima. Anche coloro che ora mi offendono reciteranno, e tutti, dal governante fino alla massa del popolo comune, reciteranno Nam-myoho-renge-kyo all'unisono, come afferma il capitolo Poteri sovrannaturali del Sutra del Loto.9 Anche se gli alberi desiderano la quiete, il vento non cesser di soffiare, anche se vorremmo trattenere per sempre la primavera, poi verr l'estate. [...] Considerando tutto ci, la tua benevolenza di inviarmi cinque kan di monete anatra blu ogni volta che ne hai l'opportunit ti pone fra le persone che propagano il Daimoku del Sutra del Loto in Giappone. E quando dapprima una sola persona, poi due, poi mille, diecimila, centomila e quindi tutto il popolo da un capo all'altro del paese reciter Daimoku, benefici insperati si accumuleranno sulla tua persona. Tali benefici saranno come le gocce di rugiada che si fondono a formare il grande mare o i granelli di polvere che si accumulano per divenire il monte Sumeru. [] Pi l'oro viene scaldato tra le fiamme e pi vivo sar il suo colore; pi una spada viene affilata, pi tagliente diventer. Pi una persona loda le virt del Sutra del Loto, pi i suoi benefici aumenteranno. Ricorda che i ventotto capitoli del Sutra del Loto contengono solo pochi passi che esprimono verit, ma moltissime parole di lode. (RSND, 1, 600) Note
1) Il kan era un'antica unit monetaria consistente in mille o cento monete legate insieme con una corda passante per un foro centrale; le monete anatra blu erano monete di rame, importate dalla dinastia cinese Sung, il cui foro quadrato al centro le faceva rassomigliare a un occhio d'anatra. 2) Precetti per i laici: 1. non uccidere; 2. non rubare; 3. non avere un comportamento sessuale sconveniente (come l'adulterio); 4. non mentire; 5. non assumere sostanze inebrianti. Sono considerati i pi importanti precetti buddisti che mirano a "prevenire l'errore e porre fine al male". 3) Sei pratiche che devono compiere i bodhisattva mahayana per conseguire la Buddit. Paramita in sanscrito significa "perfezione" o "raggiungere la riva opposta", cio passare dalla riva dell'illusione a quella dell'Illuminazione. Esse sono: 1. offerta; 2. osservanza dei precetti; 3. tolleranza; 4. assiduit; 5. meditazione; 6. ottenimento della saggezza di percepire la vera natura di tutte le cose. 4) Precetti che proibiscono di commettere le dieci azioni malvagie: 1. uccidere; 2. rubare; 3. avere comportamenti sessuali illeciti; 4. mentire; 5. adulare o parlare in maniera superficiale e irresponsabile; 6. diffamare; 7. fingere; 8. essere avidi; 9. essere irosi; 10. essere stupidi o nutrire visioni errate. 5) Regole di disciplina che dovevano osservare i monaci che avevano ricevuto gli ordini nel Buddismo hinayana. Sono esposte in Le quadruplici regole di disciplina, testo della scuola indiana Dharmagupta. 6) Le dieci regole pi importanti delle cinquantotto norme disciplinari per i bodhisattva mahayana contenute nel Sutra della Rete di Brahma (le altre quarantotto sono chiamate precetti minori). I dieci precetti maggiori sono: 1. non uccidere; 2. non rubare; 3. non avere relazioni sessuali; 4. non mentire; 5. non vendere alcolici; 6. non parlare male delle malefatte passate di altri buddisti; 7. non lodare se stessi o disprezzare gli altri; 8. non lesinare le offerte o risparmiare gli sforzi per il Buddismo; 9. non lasciarsi andare alla collera; 10. non parlar male dei tre tesori (il Budda, gli insegnamenti e l'Ordine buddista). 7) Vedi SDL, 212. 8) Si dice che quando l'artemisia germoglia in un campo di canapa cresce diritta perch sostenuta dalle piante di canapa circostanti. Il legno segnato con l'inchiostro si riferisce al fatto che il legno viene raddrizzato quando il falegname lo pialla o lo sega lungo una linea tracciata con l'inchiostro. 9) Nel capitolo Poteri sovrannaturali, le divinit proclamano nello spazio che Shakyamuni sta ora predicando il Sutra del Loto nel mondo di saha. Sentendo ci, tutti gli esseri nelle dieci direzioni si voltano verso il mondo di saha, e con le mani giunte in segno di reverenza pronunciano le parole: Salve, Budda Shakyamuni! Salve, Budda Shakyamuni! (SDL, 365).

SPIEGAZIONE L'INIZIATIVA INDIVIDUALE LO SPIRITO ORIGINALE DELLA SOKA GAKKAI Il mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, disse con profonda determinazione: Lotter per kosen-rufu anche se nessun altro lo far, anche se sar completamente solo. Come discepolo mi sono impegnato con lo stesso spirito di "alzarmi da solo", fermamente determinato ad agire per aprire la strada di kosen-rufu in qualsiasi condizione. Comincia da me! Comincia da ora!. Finch avremo questo coraggioso spirito da re leoni della fede, potremo sicuramente trionfare su tutte le avversit. La nobile impresa di kosen-rufu nell'Ultimo giorno ha inizio con la lotta solitaria di Nichiren Daishonin, con la sua solenne promessa di condurre tutte le persone all'Illuminazione. Allo stesso modo, il flusso di kosen-rufu a cui assistiamo oggi cominci quando Tsunesaburo Makiguchi e Josei Toda, il primo e il secondo presidente, decisero fermamente di praticare correttamente l'insegnamento del Daishonin e fondarono la Soka Gakkai. L'iniziativa personale e la motivazione individuale sono l'essenza dello spirito originale della Soka Gakkai. Tenendo questo a mente vorrei discutere I benefici del Sutra del Loto, uno scritto che coglie vividamente l'impegno e la passione del Daishonin nel lottare per la felicit dell'umanit durante l'epoca malvagia dell'Ultimo giorno. Il Daishonin scrisse questa lettera nel mese intercalare di marzo 1276 a un credente laico di nome Myomitsu1 che, come si evince dal contenuto della lettera, gli inviava regolarmente offerte. Nella lettera il Daishonin spiega che la lotta per aprire la strada del conseguimento della Buddit attraverso la Legge mistica a tutte le persone che vivranno nei diecimila e pi anni dell'Ultimo giorno della Legge ebbe inizio dai suoi solitari e pionieristici sforzi. Dichiara anche che alla fine arriver il tempo di kosen-rufu, un tempo in cui le persone di ogni luogo reciteranno Nam-myohorenge-kyo. Rassicura inoltre Myomitsu che insieme a sua moglie ricever sicuramente benefici illimitati per il loro sostegno incondizionato a lui e al nascente movimento per l'ampia propagazione della Legge mistica. Il primo dei cinque precetti non togliere la vita e la prima delle sei paramita quella della donazione. I dieci buoni precetti, i duecentocinquanta precetti, i dieci precetti maggiori e tutte le altre norme di comportamento iniziano con la proibizione di togliere la vita. Ogni essere vivente, dal sommo santo alla pi piccola zanzara o moscerino, considera la vita come il bene pi prezioso. Privare un essere della vita il peccato pi grave. Quando il Tathagata apparve in questo mondo, fece della compassione per gli esseri viventi il proprio fondamento. E come espressione di compassione per la vita, il primo precetto non togliere la vita e provvedere al sostentamento degli esseri viventi. Sostenendo la vita degli altri si ottengono tre benefici: primo, si sostiene la propria vita, secondo, il proprio volto si ravviva e terzo, si acquista forza.

Il beneficio di dare sostegno al devoto del Sutra del Loto


Il Buddismo di Nichiren Daishonin insegna che tutti possono manifestare nella loro vita il sublime potere della Legge mistica. Si tratta di un insegnamento che spiega la dignit fondamentale della vita, la sua sacralit. All'inizio dello scritto il Daishonin afferma che la vita il pi prezioso di tutti i tesori. Tutti gli esseri viventi, anche le zanzare e i moscerini, fa notare, considerano preziosa la propria vita. Il Budda Shakyamuni attribuiva un particolare valore a tutti gli esseri e ne aveva una immensa compassione. Per questa ragione, dice il Daishonin, la proibizione di togliere la vita appare in vari 3

elenchi di precetti e regole di condotta contenuti nel canone buddista, fra cui i cinque precetti. E altrettanto importante, egli aggiunge, offrire sostentamento, sostenere la vita. Il Daishonin inizia cos allo scopo di lodare Myomitsu per le sue preziosissime offerte che sostengono e alimentano la vita del devoto del Sutra del Loto, un'azione che gli porter benefici inimmaginabili, e fa notare che, poich queste offerte aiutano chi le riceve sostenendone la vita, ravvivandone la carnagione e aumentandone la forza, gli stessi benefici toccheranno anche al donatore. In altre parole, l'offerta del sostentamento agli altri in realt sostiene la nostra stessa vita, dona luminosit interiore e aumenta la forza vitale. Il Daishonin prosegue spiegando che chi fa simili offerte ricever senz'altro i tre tipi di meravigliose ricompense karmiche. Anzitutto, nel regno degli esseri umani e celesti, 1 2 3 il beneficio di aver sostenuto un'altra vita si manifester come longevit; il beneficio di aver donato forza a un altro si manifester come virt e influenza che permettono di guadagnare la fiducia e il rispetto di molte persone; e il beneficio di aver ravvivato il colorito di un altro volto si manifester con le trentadue caratteristiche2 e con un aspetto dignitoso e leggiadro come quello del fiore di loto (RSND, 1, 595).

Il Daishonin descrive poi le ricompense karmiche di tali offerte nel regno di Buddit e cio "i tre corpi del Budda"3 [incarnazione della verit fondamentale, di saggezza e compassione]. Questi benefici consistono nel manifestarsi 1 - come Budda dal corpo del Dharma, un corpo vasto e illimitato come lo spazio; 2 - come Budda dal corpo di ricompensa, che emana la luce pura e brillante della suprema saggezza; 3 - come Budda dal corpo manifesto, colmo di compassione come Shakyamuni (RSND, 1, 595). Quindi, poich le azioni che sostengono e nutrono la vita sono il cuore stesso della pratica buddista, chi d sostentamento agli altri godr del beneficio non solo di un'immensa buona fortuna nei regni umano e celeste, ma anche, nel regno di Buddit, di una vita perfettamente dotata dei tre corpi del Budda in un singolo corpo.4 Fare offerte ci permette di realizzare il bene, la cui massima espressione il bene supremo del conseguimento della Buddit. In particolare, nel Buddismo del Daishonin la persona e l'insegnamento al quale si fanno offerte sono molto importanti. I sutra hinayana insegnano che se si fanno offerte a un santo si rinascer nel regno umano o in quello celeste. Ma facendo offerte al Sutra del Loto, l'insegnamento per conseguire la Buddit, si possono manifestare nella propria vita i tre corpi del Budda. Di conseguenza, sostenere e proteggere un devoto del Sutra del Loto che espone e diffonde l'insegnamento fondamentale per l'ottenimento dell'Illuminazione un'azione particolarmente lodevole. Nella parte successiva il Daishonin parla della sua battaglia solitaria, come prima persona che 4

proclam nell'Ultimo giorno della Legge l'insegnamento per aprire la strada dell'ottenimento dell'Illuminazione a tutte le persone, Nam-myoho-renge-kyo. Se ci chiediamo quale fu l'origine del monte Sumeru, troviamo che esso ha avuto origine da un singolo granello di polvere, cos come il vasto mare si originato da una sola goccia di rugiada. Uno pi uno diventa due, due diventa tre e cos via fino a dieci, cento, mille, diecimila, centomila, un asamkhya. Comunque "uno" la madre di tutto. [] Il Bodhisattva Pratiche Superiori, cui fu affidato il Daimoku, il cuore dell'insegnamento originale, non aveva ancora fatto il suo avvento nel mondo. Egli deve apparire ora, nell'Ultimo giorno della Legge, e propagare i cinque caratteri di Myoho-renge-kyo in tutti i paesi e a tutti i popoli di Jambudvipa, cos come oggi diffusa in tutto il Giappone l'invocazione del nome di Amida. Io, Nichiren, non sono il fondatore di alcuna scuola n il seguace di qualche altra scuola gi esistente. Sono un prete senza precetti, non osservo i precetti n li trasgredisco. Sono un essere comune, come un bue o una pecora, non particolarmente saggio n ignorante. Perch io per primo ho iniziato a recitare i cinque caratteri di Nam-myoho-renge-kyo che il Bodhisattva Pratiche Superiori stato designato a propagare apparendo in questo mondo? Prima che egli fosse apparso, come in sogno, senza neanche sapere cosa stessi facendo, io iniziai a recitare le parole Nam-myoho-renge-kyo, e le recito ancora.

La missione del Bodhisattva Pratiche Superiori: diffondere il Daimoku del Sutra del Loto nell'Ultimo giorno della Legge
Anche l'imponente Monte Sumeru inizia da un singolo granello di polvere, e il vasto oceano inizia da una singola goccia di rugiada. Tutte le cose iniziano da un piccolo passo. Questo il tema centrale di I benefici del Sutra del Loto. Un vecchio proverbio dice: Uno la madre di diecimila. In questo scritto si legge anche: Uno pi uno diventa due, due diventa tre e cos via fino a dieci, cento, mille, diecimila, centomila, un asamkhya. Comunque "uno" la madre di tutto. Ugualmente, l'ampia propagazione della Legge mistica nell'Ultimo giorno inizi da una singola persona, Nichiren Daishonin. Per spiegare questo punto il Daishonin fa un breve riassunto della storia del Buddismo in Giappone, in particolare per quanto riguarda la propagazione del Sutra del Loto. Ai tempi di Nichiren erano trascorsi settecento anni dalla prima volta in cui il Buddismo giunse nel paese. In quel periodo vari maestri buddisti avevano dato grande valore al Sutra del Loto, ma nessuno ne aveva propagato il Daimoku, Nam-myoho-renge-kyo. Mentre la pratica di invocare i nomi del Budda Amida, del Budda Mahavairochana o del Budda Shakyamuni era assai diffusa, finora non c' stato nessuno che abbia esortato a recitare Nam-myoho-renge-kyo, il Daimoku, o titolo, del Sutra del Loto (RSND, 1, 596). Era un segno che, mentre molte persone credevano nella rinascita nella Pura terra grazie al potere benevolo del voto del Budda Amida, o cercavano la salvezza attraverso il Budda Mahavairochana, o magari riverivano il Budda Shakyamuni, ben pochi dimostravano lo stesso tipo di fede, di venerazione o di devozione nei confronti del Sutra del Loto. Il Sutra del Loto veniva apprezzato e studiato come insegnamento per la protezione del paese, come un sutra che illustrava la profonda dottrina dell'unico veicolo della Buddit,5 ma non era mai diventato l'oggetto di fede principale della gente comune. Il Daishonin fa riferimento alla storia del Buddismo in India e in Cina, citando grandi maestri come T'ien-t'ai, Miao-lo e altri che chiarirono i profondi principi del Sutra del Loto, ma osserva che, anche se qualcuno di loro poteva aver recitato personalmente il Daimoku, o titolo, del 5

Sutra del Loto, nessuno aveva diffuso questa pratica fra la popolazione. Anche durante i due millenni del Primo e del Medio giorno della Legge, successivi alla morte del Budda, le persone credevano nella recitazione dei nomi di vari Budda e bodhisattva che comparivano in diversi sutra, per esempio il Budda Amida, il Budda Mahavairochana, il Budda Shakyamuni, Percettore dei Suoni del Mondo6 e il Budda Maestro della Medicina.7 Perch allora il Daimoku del Sutra del Loto non fu diffuso nel Primo e nel Medio giorno della Legge? In questo scritto il Daishonin espone due ragioni fondamentali: 1 - il tempo non era ancora venuto e 2 - la persona incaricata di propagare il Daimoku non era ancora apparsa nel mondo.

1 - il tempo non era ancora venuto


Il Daishonin osserva che in questi primi periodi la malattia dell'illusione non era ancora troppo grave (RSND, 1, 597) e perci anche solo la recitazione dei nomi dei Budda o dei bodhisattva degli insegnamenti provvisori precedenti al Sutra del Loto o dell'insegnamento transitorio del Sutra del Loto (prima met), come Amida, Mahavairochana, e Percettore dei Suoni del Mondo, era in grado di alleviare tale afflizione spirituale. Questa la prima ragione per cui il Daishonin afferma che non ancora giunto il tempo per la diffusione del Sutra del Loto. Ma, aggiunge, la grave malattia dell'offesa alla Legge che affligge le persone dell'Ultimo giorno pu essere radicalmente curata solo dalla grande benefica medicina dei cinque caratteri di Myoho-renge-kyo (il Daimoku del Sutra del Loto) (Ibidem). Per quanto le persone dell'Ultimo giorno, guidate dai potenti impulsi che sorgono dai tre veleni di avidit, collera e stupidit, possano invocare i nomi dei vari Budda, ci non far che accrescere la loro dipendenza da quei Budda per la propria salvezza, impedendo loro di portare a compimento la propria trasformazione spirituale. Anche se invocano costantemente il nome di qualche Budda esterno, non riusciranno mai a realizzare un cambiamento interiore n a conseguire la Buddit. Invece Nam-myoho-renge-kyo, il Daimoku del Sutra del Loto, la Legge fondamentale che costituisce il seme o causa dell'Illuminazione di tutti i Budda, compreso Shakyamuni. Solo questa Legge ha il potere di alleviare alla radice le sofferenze delle persone dell'Ultimo giorno. Perci il Daishonin insegna che recitare Nam-myoho-renge-kyo, e non i nomi dei Budda provvisori o dei bodhisattva, aprir la strada per la Buddit in quest'epoca impura.

2 - la persona incaricata di propagare il Daimoku non era ancora apparsa nel mondo.
Poi c' la questione dell'affidamento della Legge. Nel Sutra del Loto Shakyamuni affida la propagazione della Legge, nel futuro dell'Ultimo giorno, al Bodhisattva Pratiche Superiori, capo dei Bodhisattva della Terra. La gente di quest'epoca malvagia, considerata incapace di comprendere gli insegnamenti del Budda, pu ottenere l'Illuminazione solo abbracciando i cinque caratteri di Myoho-renge-kyo, il seme fondamentale della Buddit. I Bodhisattva della Terra sono discepoli di Shakyamuni dal lontano passato e sono le persone alle quali, insieme a Pratiche Superiori, stata concretamente affidata la Legge suprema (L'oggetto di culto per l'osservazione della mente, RSND, 1, 332). Quando appaiono possiedono gi la Legge di Nam-myoho-renge-kyo, "l'insegnamento della 6

semina".8 Anche se le loro azioni e la loro pratica sono quelle dei bodhisattva, essi possiedono la Legge fondamentale con la quale tutti i Budda ottengono l'Illuminazione. Perci sono capaci di guidare correttamente tutte le persone dell'epoca malvagia dell'Ultimo giorno. Molte persone nel corso dei secoli avevano letto il Sutra del Loto, ma solo Nichiren Daishonin comprese il ruolo che doveva ricoprire il Bodhisattva Pratiche Superiori e inizi a propagare il Daimoku del Sutra del Loto fra la popolazione. In questo scritto il Daishonin spiega la sua posizione dicendo: Io, Nichiren, non sono il fondatore di alcuna scuola n il seguace di qualche altra scuola gi esistente. Afferma chiaramente di non appartenere a nessuna delle correnti buddiste tradizionali sorte nei duemila anni del Primo e del Medio giorno della Legge. Questo passo descrive onestamente la sua condizione di persona comune dell'Ultimo giorno della Legge che, senza fare affidamento sull'autorit di alcuna scuola buddista esistente o sulla protezione di qualche potente personaggio del mondo secolare, legge il Sutra del Loto secondo l'intento del Budda e intraprende la battaglia del Bodhisattva Pratiche Superiori per propagare la Legge mistica. Il Daishonin afferma anche: Sono un prete senza precetti, non osservo i precetti n li trasgredisco [...] non particolarmente saggio n ignorante. Si definisce cos una persona che non rientra in alcuna categoria prestabilita dalle scuole buddiste dei suoi tempi. Il Daishonin rimaneva sempre libero dai limiti e dalle costrizioni delle convenzioni religiose e delle autorit esistenti. Da persona comune che viveva nell'epoca impura dell'Ultimo giorno concentr totalmente la sua attenzione sul Sutra del Loto e sul Budda Shakyamuni, lavorando instancabilmente per fondare un Buddismo centrato sulle persone nell'Ultimo giorno della Legge, come insegna il Sutra del Loto. Possiamo dedurre che il motivo per cui il Daishonin sottolineava di essere un normale essere umano fosse quello di dimostrare quanto potesse risplendere lo spirito umano quando ci si impegna incessantemente, in accordo con l'intento del Budda, per condurre tutte le persone all'Illuminazione. Solo con una simile dedizione, infatti, si pu realizzare un Buddismo accessibile alle persone comuni.

Nel Buddismo del Daishonin la chiave agire.


Negli antichi testi buddisti si trovano queste immortali parole di Shakyamuni: Non per nascita si diventa un fuori casta, non per nascita si diventa un brahmano. con le proprie azioni che si diventa un fuori casta, con le proprie azioni che si diventa un brahmano.9 Questa frase, secondo la quale non sono le circostanze della nascita ma le azioni a definire le persone, una dichiarazione di eguaglianza umana che brilla di luce intramontabile ancora nell'epoca attuale. Il Daishonin realizz personalmente la grande impresa che il Bodhisattva Pratiche Superiori era destinato a realizzare. Sulla sua strada incontr molti difficili ostacoli e numerose persecuzioni, proprio come aveva predetto il Sutra del Loto. E poich le sue azioni convalidavano le affermazioni del sutra, il Daishonin dichiar di essere pari ai santi T'ien-t'ai e Dengyo (RSND, 1, 600), proclamando che le sue lotte erano equivalenti a quelle di autentici santi.

In altre parole volle dimostrare a noi, persone comuni dell'Ultimo giorno, che quando individui risvegliati si alzano decisi a realizzare la loro vera missione possono concretizzare il grande e nobile scopo di permettere a tutti di conseguire la Buddit.
Ma io, Nichiren, sono diverso da tali persone: credo profondamente nel passo del sutra in cui si 7

afferma che il Sutra del Loto il supremo fra tutti i sutra che il Budda ha predicato, che ora predica e che predicher. Io stesso recito il Daimoku che il cuore e il nucleo dell'intero sutra ed esorto gli altri a fare lo stesso. Come l'artemisia che cresce in un campo di canapa o il legno segnato con l'inchiostro, i quali, bench inizialmente non siano diritti, lo diventano inevitabilmente, cos chi recita il Daimoku come insegna il Sutra del Loto non avr mai una mente distorta. Sappi che non possibile recitare il Daimoku se la mente del Budda non entra nel nostro corpo.

Praticare basandosi sul Sutra del Loto


Come arriv il Daishonin a essere la prima persona dell'Ultimo giorno che riconobbe il tempo e inizi a diffondere di sua iniziativa il Daimoku del Sutra del Loto? In questo passo egli d una risposta nella quale sottolinea l'importanza di una pratica fedele all'insegnamento del Budda. Il Daishonin dimostr concretamente il suo impegno nelle azioni, basandosi sempre sul Sutra del Loto e non sulle interpretazioni dei vari maestri e studiosi di Buddismo. Invece i fondatori delle diverse scuole buddiste, a parte i Gran Maestri T'ien-t'ai e Dengyo, si erano tutti allontanati dal vero spirito del Sutra del Loto, leggendolo solo come testo, e avevano assunto come loro maestri i particolari sutra su cui avevano basato le loro dottrine. Siccome cercavano di capire il Sutra del Loto dal punto di vista degli insegnamenti precedenti a esso, non riuscivano a coglierne l'essenza come insegnamento di Illuminazione universale fondato sulle dottrine del mutuo possesso dei dieci mondi e dei tremila regni in un singolo istante di vita. Per tale ragione era come se non avessero letto affatto il Sutra del Loto. Il Daishonin afferma di essere diverso dai fondatori delle altre scuole buddiste e scrive: Credo profondamente nel passo del sutra in cui si afferma che il Sutra del Loto il supremo fra tutti i sutra che il Budda ha predicato, che ora predica e che predicher. Egli stava recitando Nam-myoho-renge-kyo e insegnando agli altri a fare lo stesso in esatto accordo con il Sutra del Loto, che costituisce l'essenza stessa degli insegnamenti della vita del Budda. Qui il Daishonin sottolinea l'importanza di credere negli insegnamenti del Sutra del Loto e seguirli. Cos come i tralci di artemisia crescono diritti in un campo di canapa e come il legno pu essere tagliato in assi rette usando una corda imbevuta di inchiostro per marcarlo, quando recitiamo il Daimoku cos come il Sutra del Loto insegna le nostre menti non distorcono il vero intento del Budda Shakyamuni. E aggiunge: Sappi che non possibile recitare il Daimoku se la mente del Budda non entra nel nostro corpo. Questo un passo di estrema importanza. Nel secondo capitolo del Sutra del Loto, Espedienti, troviamo le parole mettendo da parte onestamente gli espedienti.10 Il Sutra del Loto un insegnamento in cui Shakyamuni mette onestamente da parte gli espedienti e predica direttamente la vera via per conseguire la Buddit. E nel sedicesimo capitolo, Durata della vita, Shakyamuni parla di individui [che diventano] devoti credenti, dall'animo retto e sincero, e desiderano con un'unica mente vedere il Budda anche a costo della vita11 (SDL, 302). Quindi persino nell'Ultimo giorno della Legge la "mente del Budda" comincer a funzionare nelle vite di coloro che credono nel Sutra del Loto, hanno messo da parte i loro attaccamenti a visioni arbitrarie frutto di una "sapienza errata", hanno accettato con cuore gentile gli insegnamenti del Budda e ricercano il Budda risolutamente e con devozione incondizionata. Il Daishonin accett in pieno e incondizionatamente il Sutra del Loto, che spiega direttamente il 8

cuore e l'intento del Budda. Cos comprese da solo in modo naturale il significato dell'insegnamento dei cinque caratteri di Myoho-renge-kyo e il significato dell'Ultimo giorno come tempo adatto per l'ampia propagazione della Legge mistica. Fu lo stesso tipo di comprensione che ebbe il Bodhisattva Pratiche Superiori quando ud il meraviglioso insegnamento esposto direttamente dall'aurea bocca di Shakyamuni (RSND, 1, 598) durante la Cerimonia nell'Aria e gli fu affidata la missione di propagarlo nella malvagia ultima epoca successiva alla morte del Budda. Il Sutra del Loto preavvisa che chi pratica esattamente come esso insegna incontrer immancabilmente grandi ostacoli e persecuzioni. Il decimo capitolo, Il maestro della Legge, afferma: E poich odio e gelosia nei confronti di questo sutra abbondano perfino mentre il Tathagata nel mondo, quanto peggio sar dopo la sua scomparsa? (SDL, 212). Il quattordicesimo capitolo, Pratiche pacifiche, dice: Nel mondo [questo sutra] dovr fronteggiare molta ostilit e sar difficile credervi (SDL, 271) e il tredicesimo capitolo, Esortazione alla devozione, descrive dettagliatamente i tre potenti nemici che attaccheranno i praticanti del Sutra del Loto nell'Ultimo giorno (SDL, 253-255). Il Daishonin incontr difficolt e persecuzioni proprio come afferma il sutra, dimostrando cos la verit dell'insegnamento di Shakyamuni. A questo proposito dice: Se io, Nichiren, non fossi nato nella terra del Giappone, questi passi del sutra non sarebbero stati nient'altro che parole, prive di ogni significato (RSND, 1, 599). La Soka Gakkai, a sua volta, ha portato avanti l'eredit di Nichiren Daishonin dimostrando la validit dei suoi insegnamenti. Negli oltre ottant'anni dalla sua fondazione ha combattuto incessantemente e ha vinto attraverso una fede direttamente legata al Daishonin e basata sui suoi scritti. Di conseguenza abbiamo potuto condividere l'insegnamento corretto del Buddismo del Daishonin con persone di tutto il mondo e sviluppare la nostra organizzazione fino ad abbracciare centonovantadue tra aree e nazioni del mondo. Tsunesaburo Makiguchi era deciso a non permettere che il Buddismo del Daishonin rimanesse una religione morta alla quale le persone si limitavano a fare offerte nei templi, una situazione che costituiva l'effetto del sistema obbligatorio dei danka, o sistema parrocchiale,12 introdotto in Giappone alla met del diciassettesimo secolo. Recuperando lo spirito originale del Daishonin egli fece voto di rendere gli insegnamenti di Nichiren accessibili alla gente comune di tutto il mondo. Non solo rivalut il Buddismo come filosofia pratica per la creazione di valore nella vita, ma fece rivivere anche la pratica buddista mirata alla realizzazione di kosen-rufu, sottolineando l'importanza di dare la prova concreta del benefico potere della fede nella Legge mistica. Makiguchi era assai severo nei confronti dell'offesa alla Legge. Quando il clero della Nichiren Shoshu impose ai membri della Soka Gakkai di accettare il talismano shintoista, come prescrivevano le direttive delle autorit militari in tempo di guerra, egli rifiut tassativamente. La sua posizione netta e piena di dignit fu quella di un vero eroe, di un vero erede di Nichiren Daishonin. Anche Toda impresse nella sua vita gli scritti del Daishonin e, risvegliandosi alla sua missione di Bodhisattva della Terra, fece voto di realizzare kosen-rufu e di adoperarsi instancabilmente per condurre le persone all'autentica felicit. Come discepolo di Toda anch'io mi sono assunto la piena responsabilit di kosen-rufu, lavorando insieme ai miei nobili e sinceri compagni di fede del Giappone e di tutto il mondo. Abbiamo combattuto i tre ostacoli e i quattro demoni, comprese le insidiose funzioni del re demone del sesto cielo, e trionfato sui tre potenti nemici. Abbiamo vinto ogni battaglia, in ogni campo. 9

Noi della Soka Gakkai stiamo vivendo gli scritti del Daishonin dimostrandone l'importanza per l'epoca attuale. Solo la nostra organizzazione ha ereditato il vero spirito del Buddismo del Daishonin e ha fedelmente compiuto il mandato del Budda. I nostri ottant'anni di storia, una storia di pratica in accordo con gli insegnamenti del Budda senza risparmiare le nostre vite, sono una testimonianza inequivocabile della legittimit della Soka Gakkai come l'organizzazione di kosen-rufu. In tutto il paese del Giappone sono la sola persona che ha recitato Nam-myoho-renge-kyo. Sono come il granello di polvere che d inizio al monte Sumeru o come la goccia di rugiada che d inizio al grande mare: due persone, tre persone, dieci persone, cento persone si uniranno a recitare [il Daimoku] fino a che esso si diffonder in una provincia, in due province, in tutte le sessantasei province del Giappone fino alle due isole di Iki e Tsushima. Anche coloro che ora mi offendono reciteranno, e tutti, dal governante fino alla massa del popolo comune, reciteranno Nam-myoho-renge-kyo all'unisono, come afferma il capitolo Poteri sovrannaturali del Sutra del Loto. Anche se gli alberi desiderano la quiete, il vento non cesser di soffiare, anche se vorremmo trattenere per sempre la primavera, poi verr l'estate.

L'inizio di ogni cosa come un singolo granello di polvere o un'unica goccia d'acqua
Nichiren Daishonin si alz da solo e diede inizio alla propagazione della Legge mistica nell'Ultimo giorno. A questo proposito disse: Sono come il granello di polvere che d inizio al monte Sumeru o come la goccia di rugiada che d inizio al grande mare. Grazie ai suoi sforzi, a partire dalla proclamazione del suo insegnamento (nel 1253) il numero di coloro che recitavano Nam-myoho-renge-kyo era cresciuto costantemente di due, tre, dieci, cento, innumerevoli persone in pi. L'ondata popolare di propagazione si era diffusa da una provincia all'altra fino a raggiungere tutte le sessantasei province del Giappone e persino Iki e Tsushima [le due isole al largo delle coste del Kyushu, nel Giappone meridionale, che avevano subito il colpo dell'attacco mongolo nel 1274]. Quando le due calamit dell'invasione straniera e delle lotte intestine, da lui predette, sembrarono verificarsi davvero, persino quelli che in origine avevano criticato il Daishonin e avevano parlato male di lui cambiarono atteggiamento nei suoi confronti. Esprimendo la sua salda convinzione nella sicura realizzazione di kosen-rufu egli afferma: Anche se gli alberi desiderano la quiete, il vento non cesser di soffiare, anche se vorremmo trattenere per sempre la primavera, poi verr l'estate. Una lezione importante che ci trasmette questo scritto che kosen-rufu comincia a realizzarsi quando una persona entra in relazione con un'altra e le fa conoscere l'insegnamento corretto, come spiega il passo due persone, tre persone, dieci persone, cento persone si uniranno a recitare [Nam-myoho-renge-kyo]. Perch kosen-rufu un movimento per risvegliare la vita di un individuo dopo l'altro. In esatto accordo con le parole del Daishonin, noi della Soka Gakkai abbiamo diffuso l'insegnamento corretto parlando agli altri della nostra pratica buddista. Le pietre miliari del nostro movimento sono il dialogo individuale e le riunioni di discussione. Fu Makiguchi che diede inizio a questa tradizione. A un giovane che gli aveva suggerito che riunioni su vasta scala sarebbero state pi efficaci, rispose con grande acume: No, non lo sarebbero. Il dialogo l'unico modo per parlare con un'altra persona dei problemi della vita. A una conferenza inevitabile che gli ascoltatori non si sentano coinvolti. Sai, anche il trattato del 10

Daishonin Adottare l'insegnamento corretto per la pace nel paese fu scritto in forma di dialogo. Toda diceva spesso: Kosen-rufu inizia con un dialogo a due, faccia a faccia. Con la stessa convinzione io ho compiuto sforzi costanti per dialogare individualmente con tante persone. importante incoraggiare tutte le persone, individualmente, con autentico calore e umanit, ispirandole nella fede. Finch questa tradizione rimarr viva, la crescita continua della Soka Gakkai assicurata. Considerando tutto ci, la tua benevolenza di inviarmi cinque kan di monete anatra blu, ogni volta che ne hai l'opportunit, ti pone fra le persone che propagano il Daimoku del Sutra del Loto in Giappone. E quando, dapprima una sola persona, poi due, poi mille, diecimila, centomila e quindi tutto il popolo da un capo all'altro del paese, reciter Daimoku, benefici insperati si accumuleranno sulla tua persona. Tali benefici saranno come le gocce di rugiada che si fondono a formare il grande mare o i granelli di polvere che si accumulano per divenire il monte Sumeru. [...] Pi l'oro viene scaldato tra le fiamme e pi vivo sar il suo colore; pi una spada viene affilata, pi tagliente diventer. Pi una persona loda le virt del Sutra del Loto, pi i suoi benefici aumenteranno. Ricorda che i ventotto capitoli del Sutra del Loto contengono solo pochi passi che esprimono la verit, ma moltissime parole di lode.

Lodiamo chi abbraccia e sostiene la Legge mistica


In quest'ultima parte il Daishonin incoraggia calorosamente Myomitsu e sua moglie che hanno sostenuto le sue attivit per kosen-rufu inviandogli in numerose occasioni cinque kan di monete anatra blu. Il Daishonin dice che la sincera offerta di Myomitsu equivale a propagare il Daimoku del Sutra del Loto in Giappone e che, quando le persone in ogni luogo del paese reciteranno Nam-myoho-renge-kyo, i meriti che ne deriveranno ricadranno tutti su Myomitsu che non solo godr di immensi benefici della vastit del grande oceano o del monte Sumeru, ma sar sempre protetto dalle divinit celesti. Il Daishonin incoraggia anche la moglie di Myomitsu, che ha sostenuto suo marito. Perseverare nell'aver fede nella Legge mistica nell'Ultimo giorno veramente un risultato degno di lode. Il Daishonin apprezzava sempre profondamente i seguaci che si battevano per kosen-rufu al suo fianco, e possiamo immaginare che il suo caldo incoraggiamento abbia ispirato la coppia a raddoppiare gli sforzi con rinnovata determinazione. Pi l'oro viene scaldato tra le fiamme e pi vivo sar il suo colore; pi una spada viene affilata, pi tagliente diventer dice il Daishonin. Pi l'oro viene purificato dal fuoco, pi diventa luminoso, e pi una spada viene affilata, pi il suo filo migliorer. Pi si lodano i benefici del Sutra del Loto, pi crescono i nostri benefici. Nel Sutra del Loto vi sono solo poche pagine che spiegano l'essenza della Legge. Dei ventotto capitoli del sutra la maggior parte dedicata interamente a descrivere moltitudini di esseri viventi che lodano unanimemente la Legge dell'Illuminazione universale, che lodano il Budda Shakyamuni, il Budda Molti Tesori e i Budda delle dieci direzioni, e che esortano gli esseri viventi di ogni luogo ad accettare e sostenere la Legge mistica. Letto dal punto di vista del significato nascosto nelle profondit del testo, l'intero Sutra del Loto esalta il potere benefico di Nammyoho-renge-kyo. Lodare la Legge mistica riempie la vita di benefici, e lodare coloro che la sostengono e la propagano aumenta tali benefici in modo esponenziale.

Il potenziale infinitamente nobile di noi stessi e degli altri


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Noi che abbracciamo la Legge mistica crediamo che tutte le persone, noi e gli altri, possiedano in maniera innata il supremo stato vitale della Buddit. Quando ci impegniamo come messaggeri e discepoli del Budda, recitando il Daimoku del Sutra del Loto e incoraggiando gli altri a fare altrettanto, possiamo diffondere ampiamente una filosofia di autentico rispetto per la sacralit della vita e arricchire il mondo con l'azione della compassione buddista. Il nostro mondo ha sempre pi bisogno di persone decise a mettere veramente in pratica gli ideali di affermazione della vita propri del Sutra del Loto. Persone che insegnino agli altri, con le loro esperienze e il loro comportamento, che tutti sono dotati di un potenziale infinitamente nobile. Risvegliandosi a questo potenziale interiore possiamo sconfiggere la discriminazione che l'origine di tutti i mali e che sorge dall'oscurit o ignoranza insita nella vita umana. Inoltre, solo riconoscendo profondamente la dignit inerente alla vita di ogni essere umano possiamo trionfare nella lotta per vincere definitivamente il problema della guerra che affligge da sempre l'umanit. Il Daishonin apparve circa settecento anni dopo l'arrivo del Buddismo in Giappone, in un'epoca oscura in cui la pura Legge di Shakyamuni stava per scomparire, e fond il Buddismo del sole per illuminare tutta l'umanit. Come racconta in questo scritto, egli intraprese l'opera di diffondere il Daimoku del Sutra del Loto in tutto il paese. Dopo altri settecento anni, in un tempo in cui il puro flusso del Buddismo di Nichiren Daishonin rischiava di estinguersi, per qualche mistica funzione del destino apparve la Soka Gakkai. Makiguchi e Toda lottarono per permettere a quante pi persone possibile di abbracciare il Gohonzon (che materializza Nam-myoho-renge-kyo) in modo che ognuna potesse risvegliarsi alla suprema dignit della propria vita. I nostri membri diffondono attivamente il Buddismo del Daishonin, dando prova concreta del potere benefico della fede nel Gohonzon, desiderosi di condividere con gli altri la gioia della fede; cos facendo hanno aiutato tantissime persone a ricevere il Gohonzon. Solo grazie agli sforzi della Soka Gakkai la propagazione del Gohonzon ha avuto veramente inizio. Oggi noi della SGI abbiamo gettato in tutto il mondo le basi di kosen-rufu e della trasmissione del Buddismo verso occidente, e davvero "tutti i paesi e tutti i popoli del mondo intero" (cfr. RSND, 1, 597) stanno aspirando intensamente all'umanesimo del Buddismo di Nichiren Daishonin. Ogni giorno che passa aumentano sempre di pi le lodi e i riconoscimenti per le attivit dei nostri membri che incarnano gli ideali di affermazione della vita del Sutra del Loto. giunto il tempo di intraprendere una crescita a tutto campo di kosen-rufu mondiale. Tutti voi, membri preziosi che ogni giorno purificate la vostra vita partecipando alle attivit della Gakkai, avete la massima importanza. Nei vostri cuori pulsa con vigore lo spirito di kosen-rufu e degli ottant'anni di storia e tradizione della Soka Gakkai. Sicuramente il Daishonin vi loderebbe. Anche mia moglie e io preghiamo per la vostra buona salute e per le energiche attivit di ciascuno di voi, che costituiscono un tesoro insostituibile. "Otto" significa aprire. Adesso [fine del 2010, anno dell'ottantesimo anniversario della Soka Gakkai] tempo di fare una nuova partenza. Sfidiamoci con spirito rinnovato sul grande palcoscenico di kosen-rufu mondiale che abbraccia tutta l'umanit, ognuno determinato a essere il 12

singolo granello di polvere che d avvio a un nuovo enorme monte Sumeru o la singola goccia di rugiada che annuncia l'inizio di un nuovo grande oceano. Lo spirito su cui fondata la Soka Gakkai quello dell'avanzamento congiunto del maestro e del discepolo, mossi dalla profonda consapevolezza interiore che tutto comincia da me, comincia da ora!. Note
1) Myomitsu: seguace di Nichiren Daishonin che visse a Kuwagayatsu presso Kamakura. Sono poche le informazioni che lo riguardano, ma sembra che sia lui sia la moglie fossero devoti credenti degli insegnamenti del Daishonin. I Benefici del Sutra del Loto l'unica lettera ancora esistente a lui indirizzata; in essa il Daishonin lo chiama onorevole Myomitsu, il che fa supporre che fosse un prete laico. 2) Il termine qui riferito alle caratteristiche fisiche dei re che mettono in moto la ruota, anche se di solito si usa per indicare gli eccezionali attributi fisici del Budda. 3) Concetto formulato nel Buddismo mahayana per sistematizzare le diverse visioni del Budda che appaiono nei sutra. I tre corpi sono: 1. il corpo del Dharma o corpo della Legge, la verit fondamentale o Legge alla quale un Budda illuminato; 2. il corpo di ricompensa, ottenuto per aver completato le pratiche del bodhisattva e aver acquisito la saggezza del Budda, che a differenza del corpo del Dharma, immateriale, viene considerato un corpo reale, anche se trascendente e impercettibile per le persone comuni; 3. il corpo manifesto o forma fisica che il Budda assume nel mondo per salvare le persone. In genere si riteneva che un Budda possedesse uno di questi tre corpi, cio che questi rappresentassero tre diversi tipi di Budda. Sulla base del Sutra del Loto e del principio in esso contenuto dei tremila regni in un singolo istante di vita, il Gran Maestro T'ien-t'ai sostenne che i tre corpi non erano entit separate, ma tre aspetti integranti di un unico Budda. Da questo punto di vista il corpo del Dharma indica la propriet essenziale di un Budda, cio la verit o Legge alla quale si illuminato. Il corpo di ricompensa indica la saggezza o propriet spirituale di un Budda che gli permette di percepire la verit; chiamato corpo di ricompensa perch si ritiene che tale saggezza derivi dai suoi incessanti sforzi e pratiche. Il corpo manifesto indica le azioni compassionevoli, ovvero la propriet fisica di un Budda; il corpo con il quale egli agisce con compassione per condurre le persone all'Illuminazione, e le azioni stesse che compie. 4) Vedi nota precedente. 5) In contrasto con i tre veicoli, cio gli insegnamenti esposti per gli ascoltatori della voce, i risvegliati all'origine dipendente e i bodhisattva, l'unico veicolo della Buddit o unico veicolo del Budda l'insegnamento che permette a tutte le persone di conseguire la Buddit e corrisponde al Sutra del Loto. 6) Bodhisattva Percettore dei Suoni del Mondo (cin. Kuan-yin): uno dei pi famosi bodhisattva del mondo buddista, riverito per la sua infinita compassione. Nel Sutra del Budda Vita Infinita e nel Sutra della Meditazione sul Budda Vita Infinita Percettore dei Suoni del Mondo appare come un assistente del Budda Amida, il Bodhisattva Grande Potere. 7) Budda Maestro della Medicina: il Sutra del Maestro della Medicina narra che, in una vita precedente in cui era un bodhisattva, il Budda Maestro della Medicina fece dodici voti di curare tutte le malattie e condurre tutte le persone all'Illuminazione. Viene poi descritto il grande beneficio di recitare il suo nome. Il sutra elenca anche sette disastri che si possono evitare facendo offerte a questo Budda e riportando cos la pace nel paese. 8) L'insegnamento della semina si riferisce al processo con il quale il Budda semina nella vita delle persone il seme o causa fondamentale per ottenere l'Illuminazione. L'entit dell'insegnamento della semina Nammyoho-renge-kyo. 9) The Group of Discourses (Sutta-nipata), trad. di K. R. Norman, Oxford, The Pali Text Society, 1995, vol. 2, p. 16. 10) Adesso io, felice e senza paura in mezzo ai bodhisattva, mettendo da parte onestamente gli espedienti, esporr unicamente la via suprema (SDL, 56). Con queste parole Shakyamuni intende dire che gli insegnamenti predicati fino a quel momento erano solo provvisori e con valore di espedienti. 11) Questo passo significa che Shakyamuni apparir dove le persone credono veramente nella Legge mistica, hanno un sincero spirito di ricerca e si dedicano incondizionatamente alla pratica buddista. 12) Sistema introdotto dal governo militare Tokugawa alla met del diciassettesimo secolo nell'ambito del tentativo di sradicare il Cristianesimo in Giappone. I templi buddisti divennero parte della burocrazia governativa e ottennero autorit sui danka o famiglie che vivevano nel distretto assegnato al tempio e che dovevano obbligatoriamente registrarsi presso di esso. Di conseguenza il Buddismo divent sempre pi formale. Letteralmente dan significa donazione e ka famiglia. Danka sono le famiglie che sostengono finanziariamente il tempio. Danto significa membro del danka.2589108

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CENNI STORICI Il Daishonin scrisse questo Gosho a Minobu il terzo mese intrcalare del 1276. E' indirizzato a Myomitsu Shonin, un seguace che viveva a Kuwagayatsu,a a Kakakura, e che faceva frequenti offerte al Daishonin. Al tempo in cui fu scritta questa lettera, il numero dei credenti era in aumento grazie alla propagazione guidata da Nikko Shonin nella provincia di Suruga e in altre province e agli sforzi dei credenti laici nella zona di Kakakura. La diffusione dell'insegnamento del Daishonin provoc tuttavia una recrudescenza delle persecuzioni da parte delle autorit governative. Nonostante questo, Myomitsu e la moglie, con un gruppo di credenti che faceva capo a Shijo Kingo, mantennero la fede e perseverarono nella propagazione. --------------[] Colui che tramanda le dottrine di un buon maestro viene detto saggio, mentre chi comprende la verit da solo senza lp'aiuto di un maestro viene definito santo (Vol. 7 pag. 187)

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