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Playground

davide bertocchi
Build Your Favourite LP Spin Top (2008) Seguendo istruzioni molto semplici, a partire da 33 giri di musica dance anni ottanta e da un mucchietto di matite Ikea si possono realizzare divertenti trottole.

annalisa cattani
Made in Italy (2011) Giochi di retorica per condensazioni e spostamenti rivelano, tramite lalchimia delle parole, universi inaspettati dentro al sistema dellarte italiano.

t-yong chung
Untitled (2005) Dadi per bambini Dadi per adulti Dadi per i sognatori Dadi per sposi Dadi per scambisti Dadi per terroristi Quindi dadi per tutti I dadi sono realizzati col marmo, non si possono tirare. Si pu giocare solo con limmaginazione, col concetto. Quando si tirano si spaccano e spariscono. O invece succede davvero qualcosa, chi lo sa

gianluca codeghini
Il corrimano senza ritorno (2009) Finalmente il gioco pronto. Dopo numerosi anni non abbiamo pi solo il suo percorso da gioco abbiamo anche il suo regolamento accuratamente tastato, con mano. Il corrimano senza ritorno un gioco da lungomare, lungo le scale, lungo snodate possibilit. Il corrimano senza ritorno talmente singolare nello svolgimento e unico nel suo genere tanto da renderlo ancora oggi il gioco pi gradito dellautore; un gioco giovane, dove mano dopo mano, colpo dopo colpo, la mano diventa sempre pi la protagonista e solista. Il corrimano senza ritorno mette alla prova labilit dei giocatori che, a furia di allargare, stringere e oscillare pollici e indici, devono farsi largo e mandare in frantumi la pazienza dellavversario. Fra le strategie adottate dagli esperti c una vera e propria invenzione concettuale e formale capace di cambiare improvvisamente le sorti della partita: il famigerato colpo del villano preso sul fatto. Vince chi fa correre intensamente la mano al punto tale da lasciare nella memoria il dubbio di aver fatto altro o di non aver fatto affatto.

dragoni russo
Con due metri di spago (2011) L'idea di questo lavoro prende spunto da un gioco d'animazione (festa o animazione turistica); due persone a caso vengono legate con uno spago ai polsi, in modo incrociato, e sono invitate a separarsi senza sciogliere i nodi. La soluzione c', basta trovarla. Nello spostamento del contesto l'interesse rivolto pi che altro alla relazione, spaziale, verbale e fisica, che inevitabilmente si viene ad instaurare nella coppia che gioca, alla complicit che due persone sviluppano per poter "sciogliere" il rompicapo. Con la collaborazione di Fedra Boscaro.

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elisa fontana
Domini Public Children Version / estratto (2010) Il progetto, ispirato alla performance Domini Pblic di Roger Bernat, unopera relazionale che esplora linterstizio tra la libert di un comportamento e il rigore di una regola, ovvero il gioco. La performance, creata da bambini di dodici anni per un pubblico misto, indaga le cose umane attraverso una serie di istruzioni per luso, che i partecipanti sono invitati a seguire.

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eva marisaldi
Che fare? (2011) Che fare? Chiede Eva Marisaldi, citando Lenin, e offre al pubblico di Casabianca dei cartocci bianchi con dentro una combinazione sempre diversa di pedine bianche e pedine nere. E il pubblico risponde giocando con qualcuno o da solo, le mille possibilit combinatorie delle pedine. Alla fine, rimangono qua e l segni dellinvenzione di Eva e di quelle dei visitatori della mostra. Una serie di rotelline come decorazione, un muro usando pedine come mattoni. Altro.

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maurizio mercuri
Pardon (1995) Maria Montessori, leducatrice effigiata nelle vecchie Mille Lire, diventata un campo di gioco per il recupero della dimensione ludica dellinfanzia. Nel pensiero dellillustre pedagogista il bambino un essere completo capace di sviluppare energie creative e possessore di disposizioni morali, che l'adulto ha ormai soffocato dentro di s. Promuovendo la libert dell'allievo si favorisce cos la creativit del bambino gi presente nella sua natura, e dalla libert deve emergere la disciplina. La disciplina in questo caso non forse quella immaginata dalla Montessori, ma consistita nel ritagliare e distruggere con precisione un valore sociale come il denaro per guadagnare un altro tipo di valore meno materiale.

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federico montanari
Play/Game/War/Struggle not at all? L'idea quella di provare a dialogare sugli elementi che collegano la pratica -- e non solo l'idea -- di Play /con il suo Ground/ e l'idea -- e non solo pratica -- di War: nel mezzo ci stanno Games, Struggles, Fightings, Clash(es); per gli antichi questi elementi corrispondevano a molti dei, miti, e dee diverse. Per noi anche: Azione, Forza, Furia, Destino, Energie. Intensit: regole e lotte.

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rocco osgnach
Cose trovate per terra (2011) Dopo aver realizzato un albo di disegni da colorare per le Edizioni Corraini che aveva come soggetto cose qualsiasi, continuando a cercare per terra ne nata una versione speciale per Casabianca dedicata interamente a opere darte, viste dal vero o sui libri, tutte rigorosamente trovate al livello del suolo.

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stefano w. pasquini
US1110 (Crossed) (2011) Una scultura da spiaggia che riattiva ricordi di partite a flipper giocate nella frescura dei bar. Il percorso della biglia accidentato ma se si abbastanza abili non finir nella buca dello sfigato ma in quella, speculare quanto sostanzialmente identica, dellartista. (Chi in grado di distinguersi veramente dal gruppo colui che riuscir a infilarla nella buca sopraelevata, ma serve grande acume.)

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chiara pergola
Lacune (2011) Lacune il nome di un solitario di origine ignota, detto anche Napoleone oppure Scarta i re. A partire da questo solitario Chiara Pergola rielabora un mazzo di carte da gioco realizzato nel 2008 per i Musei Civici di Imola, contenenti una sciarada. L'intervento rende le carte totalmente trasparenti occultandone il dorso, che per Lacune indifferente. Si pu scegliere di risolvere l'enigma osservando la storia che si sviluppa tra le carte, oppure immaginare un modo per giocare "allo scoperto". Ma forse le due cose coincidono.

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Zola Predosa, 3 luglio 2011

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