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RITA CAVATERRA - CLAUDIO TREVES

10000 derogati dalle finestre mobili: messaggio INPS n. 13655 del 12 agosto 2011
15/09/2011

Si svolta ieri, presso la Direzione generale dell'INPS, una riunione delle Commissioni Entrate e Prestazioni del Consiglio di indirizzo e vigilanza in merito alla questione dei 10000 derogati dalle finestre mobili. Come ben sapete come CGIL abbiamo denunciato subito che il numero di 10000 fosse del tutto insufficiente. Il monitoraggio fatto dall'INPS ha confermato le nostre preoccupazioni stimando che i lavoratori che si trovano in questa situazione vanno da 40000 a 45000. Il 1 luglio si aperta la prima finestra utile per il pensionamento di questi lavoratori ed abbiamo avuto notizia di comportamenti difformi da parte delle sedi territoriali dell'Istituto, con il rischio che molti lavoratori potessero trovarsi senza prestazioni di sostegno al reddito e senza pensione. A seguito dei nostri continui e pressanti interventi l'INPS, che a fine luglio non era ancora in grado di definire la lista dei diecimila derogati, ha chiesto al Ministero del Lavoro di essere autorizzato a continuare a pagare per i mesi di luglio ed agosto le prestazioni di sostegno al reddito per non lasciare i lavoratori senza alcun sostegno economico. Con messaggio n. 13655 del 12 agosto 2011l, che troverete in allegato, la Direzione generale dell'INPS ha comunicato a tutte le sue strutture territoriali di essere stata autorizzata dal Ministero del Lavoro a continuare a pagare le prestazioni. Ci in attesa della definizione della lista dei 10000 e quindi della possibilit di liquidare le domande di pensione presentate. L'INPS ha comunque continuato a pagare l'indennit a tutti i lavoratori per i quali la mobilit cessata al 30 giugno 2011, considerando ci o un anticipo sulla futura pensione o un anticipo sulla continuazione del trattamento di sostegno al reddito, cos come previsto dall'articolo 5 bis della legge 122 del 2010. Nella riunione di ieri l'INPS ci ha comunicato che sta finalmente ultimando la lista dei diecimila e che una volta definita la lista verranno inviate le lettere di comunicazione ai lavoratori interessati. L'INPS, inoltre, ha chiesto al Ministero del lavoro di attivare la procedura di cui all'articolo 5 bis della legge 122 del 2010, e cio la possibilit di continuare ad erogare le prestazioni di sostegno al reddito per coloro che non rientrano nei diecimila. Per quanto ci riguarda abbiamo fatto presente all'INPS che la lista dei diecimila deve essere definita in tempi rapidissimi; che le lettere ai lavoratori devono essere inviate immediatamente, che necessario che l'Istituto solleciti di nuovo il Ministero del lavoro per una rapidissima applicazione delle procedure previste dall'articolo 5 bis della legge 122 del 2010 e che necessario, (vista ancora l'incertezza dei tempi ed il fatto che il 1 ottobre si apre un'altra finestra per i derogati) che l'Istituto si faccia autorizzare dal Ministero anche per la continuazione del pagamento delle prestazioni di sostegno per i mesi di settembre ed ottobre, considerandole sempre come anticipi sui futuri

trattamenti. L'Istituto ha accolto le nostre richieste e ci anche comunicato che a giorni emetter un maxi messaggio con tutte le indicazioni tecniche, operative e procedurali relative all'argomento in questione. Abbiamo fatto presente all'Istituto che ci risulta che sul territorio ci siano comportamenti difformi delle sedi. Ci sarebbero infatti alcune sedi che hanno continuato a pagare la mobilit, alcune sedi che hanno liquidato la pensione, altre che non hanno corrisposto alcunch lasciando i lavoratori in totale stato di abbandono. Secondo la Direzione generale INPS ci non sarebbe possibile, visto che affermano di non aver ricevuto alcuna segnalazione al riguardo. C' comunque un impegno dell'Istituto a verificare tutti i casi per i quali si siano verificate incongruenze rispetto a quanto previsto nel messaggio del 12 agosto. E' per questo motivo che vi invitiamo a segnalarci qualsiasi caso atipico. Vi facciamo presente inoltre che su questa questione, cos come su altre relative agli ammortizzatori sociali, abbiamo richiesto unitariamente al Ministero del lavoro un incontro per affrontare con la necessaria urgenza tutta una serie di problemi aperti.

Si allega Messaggio INPS

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