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Cos la psicosintesi? di Raffaella DiSavoia Spesso mi viene rivolta questa domanda. E dare una risposta non affatto semplice.

. La psicosintesi tante cose: una visione delluomo e del mondo, un percorso psico-spirituale, un metodo di crescita personale, una teoria psicologia, un processo naturale e spontaneo. Vorrei allora provare a rispondere partendo dal suo fondatore, Roberto Assagioli. Medico e psichiatra veneziano, poi trasferitosi a Firenze, Assagioli visse nel secolo scorso (mor assai anziano nel 1974), ed allinizio della carriera professionale fu affascinato dalle teorie di Freud, che allepoca cominciavano a diffondersi. Quella visione rivoluzionaria colp moltissimo lallora giovane medico Assagioli, che divenne allievo di Freud, si specializz in psicanalisi, e fu uno dei primi psicanalisti in Italia. Presto, tuttavia, Assagioli si rese conto che lapproccio psicanalitico era riduttivo: egli non era daccordo con la visione freudiana, che riduce luomo ad un concetto meccanicistico di causa-effetto, ad un agglomerato di impulsi da cui cerchiamo di difenderci, o fra i quali ci barcameniamo alla meglio. Assagioli era convinto che luomo fosse molto pi della sua patologia. Si distacc quindi da Freud, anche se le basi teoriche della psicanalisi sono a tuttoggi largamente presenti nella visione della psicosintesi: tuttavia sono inserite in un contesto molto pi ampio. Quello era un periodo di grande fermento culturale e scientifico, e Assagioli, uomo di vasta cultura, con un innata curiosit, ed un profondo desiderio di conoscenza, fu a contatto con alcune delle menti pi geniali dellepoca, da Jung a Buber, a Tagore, a Krishnamurti. Giunse cos ad elaborare la sua teoria, la psicosintesi appunto: che , in fondo, una visione delluomo ampia e globale, che include tutti gli aspetti dellessere umano, dalle sue manifestazioni pi arcaiche alle sue infinite potenzialit di sviluppo. La gamma di possibilit appartenenti alluomo immensa, e la psicosintesi le racchiude in una visione unitaria. Ogni possibile elemento psichico delluomo trova nella visione psicosintetica una propria collocazione ed un profondo collegamento con le altre forze della psiche. E proprio per indicare la totalit dellessere umano, la psicosintesi fu chiamata in realt biopsicosintesi: perch anche il corpo, bio appunto, in quanto nostro strumento fondamentale di espressione in questa vita, ha un ruolo basilare ed indiscutibile nellambito di questa visione olistica. Tutto ha un senso ed un proprio contesto, non esistono dicotomie n giudizi di valore. Luomo non solo le sue nevrosi, le sue ombre, i bisogni primari, le ferite, le pulsioni; e non solo i suoi slanci eroici, i guizzi di genialit, le esperienze mistiche. LUomo tutto questo, contemporaneamente. Ma anche molto di pi: una scintilla divina, una manifestazione dellUNO che tende alla propria crescita, alla propria evoluzione, in un processo infinito. Il grande mistero delluomo, della sua complessit e dei suoi scopi, trova una possibile risposta in questa visione. Non lunica risposta, certo: la psicosintesi non la panacea per tutti i mali, n lunica strada possibile, n un percorso adatto a tutti. Ma chi la incontra sulla propria strada potr forse sentire un campanellino suonare si, ecco, ho trovato quello che cercavo. Si psicosintetisti nellanimo, prima ancora di leggere qualunque libro. Il bisogno di allargare la propria visuale, di non aderire ad una dottrina ma di cercare una verit ampia e inclusiva; la continua spinta a conoscere, approfondire, cercare collegamenti; la ricerca di un senso, di un ordine superiore, nellintima seppure offuscata convinzione che il caos apparente nasconda una realt estremamente semplice, governata da leggi universali: chi si riconosce in questi tratti, pur non avendo mai sentito parlare di Assagioli, uno psicosintetista. Perch la psicosintesi non unetichetta, n un titolo acquisito: qualcosa che riguarda lessenza pi profonda delluomo, il suo modo di essere in questo mondo, il suo bisogno di trovare delle risposte. anche per questo che si trova cos spesso psicosintesi scritta con liniziale minuscola: perch non una teoria riservata ad una ristretta cerchia di persone, non una disciplina chiusa e rigorosa. Come scrisse lo stesso Assagioli, La psicosintesi non una dottrina n una "scuola" di psicologia; non un particolare o speciale metodo di autorealizzazione, di terapia o di educazione. Essa pu essere indicata (non uso il termine 'definita' poich tutte le definizioni

sono limitate e limitanti) essenzialmente come un atteggiamento generale e uno sforzo verso l'integrazione e la sintesi in tutti i campi, in particolar modo in quelli sopra menzionati. Potrebbe essere chiamata un "movimento", una "tendenza", una "meta". La tendenza allunione, alla sintesi appunto, insita nellessere umano, e per questo non appannaggio di questo o quel gruppo, di questa o quella teoria. il processo evolutivo stesso delluomo a poter essere definito psicosintesi. Non tutto psicosintesi, ma la psicosintesi pu essere tutto. Detto questo, tuttavia, la visione di Assagioli ha una struttura teorica ben precisa e, apparentemente, molto semplice. Forse, il merito fondamentale che si pu riconoscere ad Assagioli di aver racchiuso in pochi, chiari elementi tutta la strabiliante complessit delluomo. Daltra parte, se la visione dinsieme semplice, mano a mano che ci si avvicina ci si rende conto che il quadro dinsieme racchiude ogni singolo particolare: il passaggio dal macro al micro ci rivela tutte le possibili sfumature che compongono lunicit di un essere umano. La psicosintesi , soprattutto, un metodo di lavoro estremamente concreto e pragmatico. La chiara visione di Assagioli ci ha dato strumenti e metodi pratici, sperimentabili ed efficaci per conoscere, possedere e trasformare il nostro mondo interiore, per ricomporre la molteplicit in unit. La psicosintesi non si sa, si fa, e richiede di farne esperienza, richiede allenamento costante. La conoscenza teorica non sufficiente, occorre sperimentare: e, citando Assagioli, La vita offre numerose occasioni di esperienza e di esercizio. Si pu dire che abbiamo il laboratorio o lofficina sempre con noi. In fondo, per concludere, la psicosintesi un naturale ed infinito processo di relazione: relazione fra le diverse forze psichiche al nostro interno; relazione con altri esseri; relazione con altri gruppi; relazione fra il nostro Io e la nostra essenza originaria. Mettere in relazione, armonizzare, integrare, creare sintesi sempre pi ampie, fino, forse, a poter scorgere il Tutto: Un essere umano parte di un intero chiamato universo. Egli sperimenta i suoi pensieri ed i suoi sentimenti come qualcosa di separato dal resto: una specie di illusione ottica della coscienza. Questa illusione una specie di prigione. Il nostro compito devessere quello di liberare noi stessi da questa prigione, attraverso lallargamento del nostro circolo di conoscenza e comprensione, sino ad includere tutte le creature viventi e linterezza della natura nella sua Bellezza. (Albert Einstein)

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