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Requisitorie P.P. N. 266/90 A P.M. e 527/84 A G.l._ “ed. Strage di USTICA secondario del DC9 e quindi ai pior immediatamente dopo il quale si é avwo evento che ha causato la perdita dell’aereo. La “singolare coincidenza” potrebbe esser assimilata all’indizio e dare Vimpressione, quando ve ne ¢ ripetizione, come nel caso di specie, che si'watti di quella moltepliciti degli indizi su cui é possibile fondare il coavincimento giudiziario, In realta, nella valutazione probatoria, e in questo quella giudiziaria non é dissimile da quella delle scienze naturali, la “singolare coincidenza” é del tutto irrilevante, Si potrebbe dire che la strada degli errori giudiziari @ lastricata di coincidenze. E’ dunque necessario accertare ciascuno dei fatti da porre a fondamento del sillogismo indiziario. Cid si & cereato di fare ricostruendo le modalita di funzionamento del radar, interpresando i plots successivi a quello 0, ricercando le prove cella preseaza di aerei militari e cosi via, Lo si€ cercato di fare anche ricorrendo al calcolo delle probabiliti, naturalmeate entro i limiti dell’accertamento scieatifico, attravérso le indagiai peritali. Va premesso che il Collegio peritale SANTINI aveva condotto una penetraste le pe: i ploss, diverse ca Hist di ‘impulso secondario. Seno b) inierfereaze elettromagnetiche esteme che cadono nell'intervallo di fequenze Fivelabiti dal ricevitore (trasmissioni TV, radioamatori ec. c) rumore termice del ricevitore, che provoca casualmente un segnale forte, tant da dare rivelazione"™™ Esse vengono esaminate € concorrono a individuare lorigine di un gran aumero di falsi ploss, sopramuto in determinate aeree geografiche e temporali. ~ Altre cause sono individuate aei levori del Prof. Picardi (aouché nelle relazioai dei consulenti di par privata) in interferenze ta oggetti in.volo, determinate da particolari modalita di funzionamento del radar. Di esse si da conto, in questa Cirato dall’Allegato € alla Perizia SANTINI, consistente nell'Appendice Al - Distribuzione spaziale¢ vemporale dei flsi plot rivelati dal radar Marconi, allegata ala celazione Dalle Mese Requisitorie P.P. N, 266/90 A P.M. ¢ 527/84 4 G.I, “ed. Strage di USTICA” requisitoria, nel paragrafo relativo all’interpretazione di tali plots. Qui basti osservare che certamente i due plots -17 € -12 non possono esser ricondotte a nessuno di questi fenomeni, L'unica ipotesi altemativa prospettata é quella dell’esistenza di condizioni di eco i seconda traccia (dems di “second sweep"). Tali condizioni si realizzano quando “un impulso radar ba colpito un bersaglio cosi lontano che un cuovo impulso @ stato trasmesso mente il primo impulso ritorna al radar. Il radar, quindi, “crede” che L'impulso di ritomo fosse l'ultimo trasmesso. .. Il ritomo sara presentato nella stessa dizezione del bersaglio reale ma a molto minore distanza ... La differenza in distanza radar - bersaglio reale e radar - impulso é proporzionale all’intervallo di tempo tra i due impulsi”!* Questa spiegazione non é accettata dal Collegio peritale ¢ contrastata dai consulenti di parte'"”. Gli stessi estensori della nota indicano corretamente le obiezioni che possono esser mosse alla teoria detta del second sweep e rispetto alle quali noa sono forniti chiarimenti. In concluSione, essa sembra ai requireati del tutto inappagante. ° Non € quindi possibile ricondurre i due plots a fenomeni noti, diversi dal “cumore”, che ne diano una ragionevole spiegazione. Per un certo numero di plots, peraliro, diversi da quelli in esame e non 3 l'ipotesi che si zat di atomi da oggetti reali ¢ cioé che essi rappresentino effertivamente aerei in volo, con risposta di solo primario, | Si vedano a questo proposito le tracce PR4 ¢ PRS. Anche i consulenti di parte imputata coacordano sul punto. In alcuni casi queste rracce sono state a posteriogi, sulla base cioé di elementi non desumibili dalle registrazioni o dai piani di volo, attribuite con certezza ad aerei militari, che volavano senza aver acceso il trasponder e che non erano noti al Controllo del traffico aereo. Pud quindi ragionevolmente conctudersi che: '% Allegato 0.1 alla Periria SANTINL “Una possibile spiegazione ai due plots radar -178 ¢ -128. “Appendice B, I plot -7 #-12: echi di seconda rraccia?, ailegata alla memoria dei Consulenti i parce civile depositaa il 31 omobre 1995 Requisitorie P.P. N. 266/90 A P.M. ¢ 527/84 A G.l, “ed. Strage di USTICA” + ia maggior pare dei plots di solo primario, non associati a trace note, sono interpretabili secondo le modaliti di funzionamento del radar Marconi + iplots -17 ¢ - 12 noa rientrano trai plots interpretabili * i plots per i quali non é possibile fonire una giustificazione tecnica sono assai pochi : + deve accetarsi come vera la possibilita che aerei militari volassero senza trasponder e senza farsi identificare, la sera del 27 giugno 1980 2, per incarico del Collegio BLASI, aveva calcolato le probabilita che i plots -17 e -12 fossero dei falsi echi. La conclusione di quell’elaborato fu che la probabilita che i due primari fossero falsi echi era assai bassa. Le valutazioni del Prof. Dalle Mese possono cosi essere sintetizzate: con aerei xoti ¢ si * vengono presi in esame i rilevamenti non correlabi assumono come “faisi echi” * se ne accerta, anche attraverso ua apposito tes{ statistico (17) l'uniformité nella distibuzione + si determina Is probabilité di false cco ¢ sulla base di questa, la probabilita che ue falsi echi cadano in un intomo delle posizioni -17 e -12 in successione di tempo approssimativamente uguale alia reale successione verificatasi per i due plots 5 ‘* tale probabilita risulta essere di 10%, quindi molto bassa e tale da escludere che idue plots possano essere attribuiti a falsi echi Se ne dovrebbe dedurre, per esclusione, essi possono essere attriuiti a bersagii reali, anche se questa conclusione non é espressamente tratta dal Prof. Dalle Mese. Si fortemente crticato il fondamento del calcolo proposto dal Prof. Dalle Mese, in quanto si é rilevato innaazicurto che esso presuppone che i plots spuri costituiscano un feaomeno uniforme” forme ello spazio ¢ nel tempo considerati; tale ipotesi non 4 conclusione negativa era giunta anche la relazione SELENLA del 2 febbraio 1990, nella quale siaffermava: “L insiame dei ploc spur... risulta essere non staziocario in tempo ¢ non uniforme in azimut’. Cid nonostance i wecnici della SELENIA tenevano a sottolineare: “La probabiltd che un'interferenza cavsale del tipo rlevato nella situazione operativa in questiore, generei cue plot. aventi le stesse carazeristcke globali dei plot -17 e -12 ... ¢ bassa: pur non potendosi fare una valutazione analitica precisa anche 2 causa della non-stazionarieta ¢ disuriformich spaziale del fenomeno Nordine di grendezza della probabilica di una coppia A, B & cisultata inferiore al per ceento ..” . Va perd osservato che nella relazione del [980 della SELENIA, GIACCARI aveva affermato che i falsi plots erano distribuiti omogeneamente nello spazio e nel tempo, limitaramente alla zona eal periodo in esame.

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