LA PARABOLA DI UNA STORIA CHE SI È SPENTA IN UNA NOTTE Le signore che gestivano la struttura raccontano il sequestro dei Nas e le vite spezzate di undici anziani Una storia che dura da undici anziani nell’abitazione a Mo- Al comune la situazione della anni e si spegne nel corso di iano. Inoltre, i Nas hanno rite- casa di riposo di Moiano era una sola notte. È la parabola nuto i luoghi di lavoro e de- nota. L’assessore delegato alle della casa di riposo di Moiano, genza “assolutamente Politiche Sociali, Ferdinando sequestrata dai Nas, il Nucleo insalubri e privi di Astarita, non lesinava, quan- Antisofisticazioni e Sanità manutenzione”. do richiesti, aiuti alla struttura. dell’Arma, lo scorso 27 ago- “Non sto qui a raccontarle la Nel frattempo, si attendeva la sto. Da quel giorno, la vita di disperazione, i pianti, le rea- sistemazione definitiva degli quindici persone è cambiata. zioni di stupore, rabbia e do- anziani nell’ospizio del centro Nove degli undici anziani sono lore degli anziani – continua cittadino, costato un milione stati trasferiti negli ospizi di la signora Savarese -. In quei di euro e inaugurato due anni Meta e Sant’Agnello. Due 160 metri quadri, gli undici or sono dal commissario pre- ricovero, al mantenimento e Questa la vita di Elvira, Ange- vecchiette, accudite da ventu- vecchietti che rimanevano (fi- fettizio Pasquale Manzo e all’ assistenza dei poveri. A la, Maria e Giovanna, dipen- no anni dalle stesse persone, no al mese precedente ne era- dall’Arcivescovo di Sorrento- questo sarebbero servita denti della ditta che prese in sono state ricoverate nella no tredici, n.d.r.) avevano co- Castellammare di Stabia, l’eredità del cavaliere, di circa gestione la struttura di Seiano. struttura Oasi di San France- struito la loro vita, avevano Monsignor Felice Cece. due milioni di euro. Dove sono Da allora, non hanno più smes- sco, una residenza assistenzia- imparato a considerarsi mem- Ma il progetto della costituzio- finiti questi soldi?”. Dopo la so di dedicarsi agli anziani. le geriatrica a Castellammare bri di una famiglia allargata, ne di un centro d’accoglienza chiusura del vecchio ospizio “È una sorta di vocazione – di Stabia. Le quattro donne di cui anche noi facevamo par- residenziale, abbinato ad uno di via Nicotera, si formò un dice la signora Giovanna -. Di che gestivano la casa di riposo te. Io e le mie colleghe li ac- semiresidenziale polifunziona- comitato per gli anziani, for- tutta questa situazione, la cosa a via Raffaele Bosco, Elvira cudivamo, provvedevamo ai le, che avrebbe migliorato la mato, tra gli altri, dalle quattro che mi ferisce di più è l’infamia Cinque, Angela De Martino, pasti e alla pulizia personale. qualità della vita dei propri signore di cui sopra, da Giu- di essere additata come una Giovanna Merlino e Maria Ci hanno accusato di non cu- ospiti, si è arenato in consiglio seppe Staiano del Pellicano, che non sa prendersi cura dei Savarese, invece, hanno perso rare l’igiene. Una bugia. Ci regionale. Nessun finanzia- dal parroco di San Ciro, don vecchietti. Io che li considera- il lavoro. E non solo. Hanno hanno accusato di avere un mento e conseguente e dilata- Fabio e da Antonio Bagno. vo e li considero parte di me. anche dovuto subire impianto elettrico non a norma zione dei tempi per l’apertura L’azione del comitato portò Mi auguro che chi ha potuto l’umiliazione di un provvedi- e di non occuparci della ma- del complesso che sarà poi all’apertura di una casa di ri- constatare, negli anni, la nostra mento che ha valutato solo nutenzione della struttura. In affidata, tramite bando, ad una poso a Seiano ( dove ora si dedizione sia testimone della una parte della “verità”. realtà avremmo voluto iniziare cooperativa abilitata. trova l’hotel Angiolieri, n.d.r.), nostra verità, quella di donne “La nostra grande famiglia si dei lavori, ma poi abbiamo “È assurdo che occorrano au- che successivamente si trasferì che hanno lavorato in maniera è sfasciata in un solo colpo – ritenuto più opportuno sopras- torizzazioni – spiega la signora prima nell’edificio dove ora onesta, che hanno superato dif- spiega Maria Savarese -. Tre sedere in attesa dell’apertura Giovanna Merlino -. Non ci c’è l’hotel Astoria, e poi a ficoltà, che hanno accudito ul- ore di visita – interrogatorio dell’ospizio a via Madonnella. sono titoli di studio, non c’è Moiano. Un appartamento a tra settantenni, che sono state e poi il verdetto definitivo, Evento sempre procrastinato. cooperativa, ma c’è due piani, in affitto, un pigione l’ancora di salvezza di poveri attività illecita in pieno A nostro discapito e a discapi- un’esperienza maturata in di 1.400 euro da pagare, un anziani destinati ad una vita svolgimento”. to dei nostri anziani”. vent’anni, da quando il comu- introito minimo, assistenza priva d’affetti”. Il sequestro preventivo della “Noi crediamo che i giochi ne di Vico scaricò la casa di continua e turni 24 ore su 24. Nancy De Maio struttura, firmato dal Gip del fossero già chiusi da prima riposo per poveri anziani, la- Tribunale di Torre Annunzia- dell’intervento dei Nas – so- scito del Cavaliere Luigi De ta, Nicola Russo. Il motivo, stiene Maria -. Mi aspettavo Feo, effettuato nel 1920. l’assenza di autorizzazioni per più solidarietà da parte di chi L’intenzione era quella di la prestazione di servizi agli ci aveva sostenuto nel tempo”. provvedere gratuitamente al
IL COMUNE FESTEGGIA NONNO MARIO
Il Comune di Vico famiglia. Ha due figli, cin- Equense, nell'ambito que nipoti e due pronipoti della manifestazione "Il (con un terzo pronipote valore della vita degli in arrivo) e afferma di es- anziani della nostra cit- sere "felice di vivere a tadina" ha consegnato Vico Equense e di festeg- un premio speciale al giare insieme "nonno della città", il sig. all'Amministrazione que- Mario Pappalardo, che sto traguardo così il primo ottobre ha com- importante". piuto 102 anni. Da gio- vane amava dipingere, Dalla redazione auguri oggi adora trascorrere speciali di una vita anco- il tempo insieme alla sua ra lunga e serena.