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popoto, affinch dedichiate tutte le vostre energi procua largli benessere ed a proteggerlo contro t'in"giustla. dunque vostro compit anteforre l,interesse p'ubblico ad ogni altra cosa, cos com' cmpito di un pastr"_ pei intenderci.- provvedere al nutrimento del gi.gg" pr;;h; al proprio. La teoria secondo la quale sare''e a miseria del popolo a garantire la sicureiza dello stato mente contraddetta dai fatti. Gli straccioni rappresenfano "-pi;_ la parte pi rissosa della.popolazione. E poi, ;iri piJpr;penso a scatenare una rivoluzione se non chi scbntnto della sua condizione? chi pi tentato dall'ideu ait urr v-aStagglo dal sovvertimento dell,ordine esistente s" chi non ha niente da perdere? Insomma, se un re talmen_ te odiato.e disprezzato dai suoi sudditi da non,iu.rl" dominarli se non riducendoli alla miseria attraverso ra violenza,l'estorsione, la confisca d,ogni bene, affora Jmglio che abdichi. Restare sul tronJa tali condizi;;;;; servire a conseryare il titolo, ma certamente distru ig! maest di un re. Non c' nulra di maestoso n"t goufir*e una massa di straccioni, poich la vera maest pggia sut_ la prosperit del popolo. come seppe chiaramni""r* rnquel rneraviglioso perronggio che fu il romano 1e1d9r9 Fabrizio, affermando ch' di graringa preferiuile comandare ai ricchi anzich esserlorr. E difficile in ogni caso poter chiamare re.un individuo che provi piacere nel condrre una vita fastosa;;;ir;; torno a lui si soffre e ci si lamenra. Egli piuttosto-il guardiano di un carcere. In breve, sarebbe un ben miserabile dottore chi curasse una mlattia provocandone un'altra. Allo rt".rt-*ooo, un re che non riuscisse a controllare I'ordine sociat-se non azzerando il tenore di vita dei suoi sudditi dovrebbe

be insensato oltre che immorae seguire uno soro di questi consigli da parte del re, poich lisua sicurezza ii ,,,., prestigio.dipendono pi dal benessere dei sudditi " che clal p19n1io. "A che scopo credete che vi abbiano fatto ieii', gli chiederei. "N9n_p9r il vostro bene ma per quello del

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33 Gaio Fabrizio Luscino, figura di cittadino romano di esemplare integrit morale. animaro.da un profonA'o.disprezzo p.i il iu*io 1ur secolo,a.C.l. i"i"": tenza attribuitagli da More sarebbe s4ta pei pronuncita aa crrio 6otuto.-^'

:ituni'llr'r'(: rli rton essere niente affatto in grado di govern.l!' u(,nrirri lihori. Dovrebbe piuttosto cominciare con i'elirrrirrirlc i propri vizi, si tratti di pura indolezao voca;rl tlispotismo, responsabilit entrambe cos gravi da =inut' alrtrilnrrr rl:l popolo disprezzo ed odio. Dovrebbe decider4i ir vrvrfrc dolle proprie risorse personali, sezapesare sugli nltli, l)ovrebbe adeguare le proprie spese alle rendite. I tr rvlcbbc prevenire la criminalit attraverso un' amminiElr.f.ronc trculata anzich lasciare che si diffonda per poi terrtlrt'rli rcprimerla con le pene. Dovrebbe evitare di relititr.iil.o loggi ormai desuete, soprattutto se il popolo ha lrnlulo lrrne felicemente a meno. E non dovrebbe mai seri'lr:ii rli trrr delitto come pretesto per imporre un'ammenda, ealrt'rlic:ntc di una disonest impensabile per qualsiasi pritrrlo t'illitdino. !t grolrr-:i citare in proposito la legislazione vigente presan tl ;rrosc dei macarensi3a, poco lontano da Utopia. Laggirr il rc deve impegnarsi al momento dell'incoronazione, rrre'rlirrnlc giuramento solenne, a non tenere nel suo tesoro pin rli rnille libbre d'oro o un'equivalente riserva d'argt'rrlo. A quanto si sa, questa norna fu adottata da un loro Frjr'nrl)ltre sovrano, ch'ebbe pi a cuore il benessere dei r itl;rrlirri che il proprio. Il suo scopo fu quello di evitare r lrr' lir corona potesse accumulare tanta ricchezza da ri,111q=1=1: il popolo in miseria, calcolando inoltre che quel paIrirrrorrio sarebbe stato sufficiente sia per domare una rivnllir che per respingere un'invasiong, ma non per favorirt' ;rilrri di conquista. Questo fu il principale motivo ispirllure della legge, ma non l'unico. Si volle con essa conqrntirc che vi fosse in circolazione denaro sufficiente per gli orclinari commerci, ma anche scoraggiare qualsiasi It'rrtrrlivo d'illecito arricchimento da parte del re, data la iill irutilit, visto I'obbligo di restituire ogni eccedenza crl lirnite stabilito. Un simile re sarebbe temuto dai cattivi r'rl lrrrrnto dai buoni cittadini. Ma se io andassi a raccontarr' r;rroste cose a gente ormai decisa a muoversi in altra dirr'z,ione, credete che sarei ascoltato?>>
'r Ntrll'originale latino:
I

macarenses, cio "gente felice" (dal greco makar). iirucl clriama ininglese Happilandll loro paese, cio "terra felice".

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