You are on page 1of 2

ELEZIONI GALVANI

DEL

CONSIGLIO D'ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO L.


L IS T A N. 2

SCUOLA PUBBLICA BENE COMUNE


CANDIDATI (FRA I QUALI ESPRIMERE DUE PREFERENZE): 1. FRANCESCA MALPEI 2. SERGIO OLIVATI 3. CRISTINA CAVALLI 5. EMANUELA FARIOLI 6. FRANCESCO GATTI 7. CHELI MICHELOTTI
ELEMENTI DI PROGRAMMA:

(MEDIA UNGARETTI)

(MEDIA UNGARETTI) (ELEMENTARE GALVANI)

4. GIANFRANCO COSMAI (ELEMENTARE GALVANI) (ELEMENTARE GALVANI) (ELEMENTARE GALVANI) (ELEMENTARE GALVANI)

1.

DAI GENITORI AL COMITATO E DAL COMITATO AL CONSIGLIO DI ISTITUTO:


SOLO LA CAPACIT DI FAR SENTIRE I GENITORI ASCOLTATI CHE PU MANTENERE LATTENZIONE E LIMPEGNO DELLE FAMIGLIE.

I rappresentanti in Consiglio di Istituto devono farsi interpreti delle posizioni collettivamente espresse dai genitori. I nominati non sono infatti in Consiglio di Istituto per esprimere le loro personali posizioni o convinzioni, ma per rappresentare direttamente gli orientamenti e le proposte espresse dai Comitati dei Genitori o dalle Associazioni dei Genitori. Per questo motivo i candidati al Consigli dIstituto si propongono di raccogliere le istanze e le posizioni dei genitori in maniera specifica e continuativa attraverso il Comitato Genitori Galvani, in modo da poter definire lagenda del Consiglio di Istituto e esprimere posizioni realmente rappresentative sui temi allordine del giorno.

2.

IL CONSIGLIO DI ISTITUTO UNA SEDE IN CUI PORTARE LE PROPOSTE DEI GENITORI; FACCIAMOCI PARTE ATTIVA NEL DEFINIRE COSA E QUANDO DISCUTERE. IL CONSIGLIO DI ISTITUTO NON DEVE ANDARE SOLO AL TRAINO DELLORGANIZZAZIONE SCOLASTICA MA (SAPER) ANCHE ESSERE TRAINANTE.
Con la nostra presenza in Consiglio di Istituto vogliamo anche farci promotori attivi di iniziative e valutazioni e non agire solo in funzione di chiamate e di agende indicate da altri soggetti, seppure rilevanti, nella scuola. E, ci, per consentire di portare la visione dei genitori e le esigenze famigliari nelle scelte di cui il Consiglio responsabile, e mettere le proposte e i contributi (in termini di idee, risorse e competenze dei genitori) al servizio di una scuola che, con sempre maggiore difficolt, riesce a far quadrare i conti di unistruzione di qualit a tempo pieno. In un quadro in cui le risorse disponibili per la scuola pubblica si riducono essenziale tener conto delle esigenze, delle proposte, delle risorse e delle disponibilit dei genitori nelle scelte di programmazione e nella soluzione di bisogni anche basilari.

Nella relazione Genitori - Insegnanti, nel rispetto dei ruoli e senza "invadere" spazi non nostri, noi genitori dobbiamo riuscire a collaborare pi strettamente e non solo essere vissuti come quelli che "recriminano/criticano" ma essere apprezzati perch parte attiva, di sostegno e collaborazione-partecipazione.

3.

I BISOGNI DELLA SCUOLA CUI VOGLIAMO CONTRIBUIRE DIRETTAMENTE: SICUREZZA, (IGIENE) E QUALCHE CONTRIBUTO ALLE STRUTTURE E STRUMENTI DELLA SCUOLA. DALLA CARTA IGIENICA ALLA BANCA DELLE ORE E DELLE COMPETENZE.
I genitori sono portatori di esigenze, idee e risorse. Organizzano le esigenze che i bambini esprimono (per esempio, che fa freddo in mensa dinverno, che i bagni sono sporchi o fuori uso) e pensano a soluzioni. Purtroppo, spesso, lincapacit dellorganizzazione scolastica di dare un seguito, o anche solo una risposta rapida, allontana i genitori dalla scuola. Ma se la proposte sono esaminate, scelte e tradotte in progetti pratici possibile conseguire dei risultati; forse non possibile ottenere tutto ci che pensiamo sia dovuto nella scuola di un paese evoluto ma, selezionando poche idee forti e realizzabili, allora le rappresentanze (per esempio, appunto, il Consiglio di Istituto) possono funzionare ponendosi obiettivi concreti. Fra questi obiettivi concreti segnaliamo: riparare definitivamente la struttura dellimmobile, sistemare il riscaldamento della mensa ed i bagni, consentire luso del cortile. Possiamo arrivare anche alla tecnologia se sappiamo coinvolgere i genitori nel cercare risorse o mettere a disposizione il loro tempo. Usando le competenze dei singoli genitori, le loro possibilit di trovare risorse e sostegno e la loro disponibilit a dare ore del loro tempo anche per ripulire la scuola, sistemare una rete di computer, fare formazione e dare alla scuola le competenze necessarie per sfruttare tutti i mezzi (pure se pochi) disponibili, possiamo migliorare la scuola e la vita dei bambini. Per fare questo dobbiamo recepire dai genitori le priorit e trasformarle, insieme al Comitato Genitori, in progetti concreti.

4.

NON RINUNCIAMO A PUNTARE SULLE QUESTIONI DI PRINCIPIO; COLTIVARE IL LEGAME CON LE ALTRE SCUOLE, GLI ALTRI GENITORI E LE ZONE PER
RIGUADAGNARE LO SPAZIO NELLE AMMINISTRAZIONI E LE RISORSE PER LA SCUOLA PUBBLICA.

Mentre i genitori lavorano allinterno del Comitato per individuare iniziative pratiche di supporto alla scuola, essenziale mantenere la nostra scuola collegata alle altre, anche in via formale, sui temi di principio e nelle iniziative volte a farli valere. C per esempio un fronte importante: la scuola pu ambire a risorse ulteriori anche in un quadro di tagli lineari; certamente pu ambire a riequilibrare (almeno) il confronto con il finanziamento della scuola privata. infatti purtroppo noto che alcune istituzioni (per esempio la Regione) distribuiscono per singolo studente privato un ammontare di risorse enormemente superiore a quelle distribuite per singolo studente pubblico. Riteniamo sia necessario iniziare a lavorare insieme per modificare questo stato di cose.

You might also like