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Realizzazione

Recuperare
in legno
Jacopo Gaspari

Tecnologie stratificate per la trasformazione e lampliamento della sede commerciale della Holz & Ko in Alto Adige

Quando il rispetto dello spirito dei luoghi si traduce in precise scelte progettuali e costruttive. Funzionali, ma anche dimmagine e comunicazione. Un interessante esempio di riqualificazione e ampliamento attraverso un sapiente utilizzo del legno.

idea di trasformare la preesistente sede amministrava e commerciale della ditta di costruzioni in legno Holz & Ko attraverso un intervento di recupero con ampliamento non nasce semplicemente da esigenze di carattere funzionale, dettate dalla crescita dellazienda e dal bisogno di maggiori spazi, ma soprattutto dalla volont di mantenere lattivit saldamente radicata al suo luogo dorigine. Cos, anzich avviare

la costruzione di una nuova sede in unaltra area, lazienda ha optato per un approccio progettuale che, oltre a trasformare e adeguare le preesistenze, divenisse unopportunit per tradurre liniziativa in un potente strumento di comunicazione dei servizi offerti dalla stessa. Lampliamento infatti concepito come una struttura a matrice lignea che sfrutta in larga parte i prodotti commercializzati dallazienda. Il progetto, curato dallo studio Comfort Architecten, risultato

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Crediti immagini: Studio Comfort Architecten, Holz & Co

Le piante del pianoterra e del primo piano permettono unimmediata individuazione delle strutture del fabbricato preesistente e dellampliamento. A raccordare i due corpi stato posto il nucleo di collegamento verticale.

In apertura: vista della sede commerciale della Holz & Ko dopo i lavori di ampliamento che hanno interessato il nucleo originario. Le scelte materiche e formali sono legate allattivit dellazienda che si occupa di costruzioni in legno.

vincitore di un concorso bandito dalla stessa amministrazione aziendale a testimonianza dellalto livello qualitativo che, sin dalle prime fasi, liniziativa intendeva perseguire. Lampliamento occupa la porzione residua di un lotto in pendenza su cui insiste il preesistente edificio, appartenente alla caratteristica tipologia alpina, adibito a sede amministrativa e realizzato in prossimit dello stabilimento produttivo. Linadeguatezza della sede esistente non si limitava al solo assetto funzionale, divenuto ormai incompatibile con le nuove prospettive aziendali, ma comprendeva anche buona parte delle sue caratteristiche prestazionali. Le dotazioni impiantistiche risultavano ormai superate e linvolucro stesso risultava incapace di garantire un adeguato isolamento termico sia

Vista della sede preesistente durante le fasi di sbancamento prima dellintervento di recupero.

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A causa della contiguit dei due corpi di fabbrica stata necessaria la realizzazione di alcune sottofondazioni di rinforzo alla base delledificio preesistente.

Fasi di completamento delle strutture di fondazione. Dato il carico contenuto delle sovrastanti strutture in legno stato possibile operare con cordoli fondazionali superficiali, mentre sul lato del declivio stato necessario provvedere alla realizzazione di opportuni setti di contenimento controterra.

in regime invernale che estivo. Lintervento si sviluppa perci su due fronti: da una parte limplementazione della struttura esistente per adeguarla ai nuovi standard prestazionali richiesti, dallaltra la realizzazione di un nuovo volume mediante il quale operare una riorganizzazione complessiva di tutti gli uffici. In pratica, unoperazione tesa a trasformare una sede dalla vocazione puramente amministrativa in una sede commerciale vera e propria, adeguata a sostenere rapporti diretti con il pubblico e nel contempo capace di comunicare essa stessa le potenzialit dellazienda. Il progetto prevede lo sbancamento di parte del pendio per ricavare lo spazio necessario ad accogliere una sala per conferenze, presentazioni ed eventi collettivi che si configura come una sorta di basamento trasparente, delimitato da un nastro vetrato, sul quale sembra essere sospeso il volume ligneo dellampliamento. Le facciate assumono un andamento a spezzata che favorisce lintegrazione del nuovo e dellesistente, omogeneizzati da un rivestimento in tavole di legno che avvolge lintero edificio e sul quale si aprono ampie superfici vetrate. Distributivamente, il progetto colloca laccesso principale in posizione baricentrica tra ledificio esistente e il nuovo volume separando la reception e gli uffici del pianoterra dalla sala conferenze. Di fronte allingresso, il corpo scale consente di accedere agli uffici posti ai piani superiori e di raggiungere un secondo ingresso, di servizio, collocato alla quota massima del sito in pendenza e rispondente sulla strada di accesso allo stabilimento. In questo modo, pur potendo mantenere una certa autonomia tra gli spazi dei due settori, ledificio risulta unitario nella sua percezione dallesterno. Le strutture di fondazione e lattacco a terra La scelta di realizzare lampliamento impiegando prevalentemente elementi in legno ha come immediata conseguenza una sensibile riduzione dei carichi propri gravanti sulle strutture di fondazione che possono, pertanto, assumere la forma

di cordoli perimetrali a trave rovescia non particolarmente profondi. Questa condizione funzionale alla configurazione del lotto che, da una parte richiede di tenere conto della contiguit alledificio preesistente, dallaltra di contenere la spinta del pendio parzialmente sbancato. Infatti, la prossimit del nuovo volume a quello preesistente ha imposto la necessit di realizzare alcune opere di sottofondazione di rinforzo in corrispondenza del corpo scale e del vano ascensore, nonch lungo il muro che separa le due strutture. Le sottofondazioni sono state realizzate praticando scavi puntuali, metro per metro, lungo le aree interessate e predisponendo una casseratura funzionale allallargamento del piede fondazionale. Una volta posizionate le armature passanti, la dimensione del cassero e lo scavo limitrofo consentono di gettare il calcestruzzo per ottenere una nuova e pi omogenea superficie di appoggio. Sul lato dove la pendenza del sito maggiore, il perimetro fondazionale stato completato da setti di contenimento controterra in c.a di altezza digradante ad assecondare il naturale andamento del declivio. Lintero perimetro e la stessa area di scavo, dopo le necessarie opere di impermeabilizzazione, sono state protette con pietrame di taglio medio-gran-

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de, proveniente dallo scavo di un tunnel stradale posto nelle vicinanze. Lattacco a terra , quindi, sostanzialmente costituito da un cordolo in c.a che delimita il vespaio sopra il quale realizzato, con strato isolante e finitura in cemento lisciato, il solaio controterra. Nello spessore della pavimentazione sono celate, sia le guide di fissaggio del nastro perimetrale vetrato, sia le giunzioni dei pilastri metallici che sostengono le sovrastanti strutture in legno. La struttura di elevazione e il sistema di chiusura La struttura primaria costituita al pianoterra da setti in c.a. e da pilastri in acciaio a sezione circolare che, oltre a sostenere i pannelli multistrato a tavole incrociate che costituiscono il solaio e le pareti dei piani sovrastanti, permettono di limitare i punti di appoggio conferendo al basamento uninconsueta leggerezza data dal contrasto tra il volume, prevalentemente opaco, dei piani superiori e la trasparenza del pianoterra. Sui pilastri in acciaio e i setti perimentrali in c.a. si impostano alcune travi di bordo in acciaio che fungono da sede per i pannelli. Questi ultimi sono assemblati in opera a comporre

una configurazione scatolare congeniale sia alle esigenze statiche, sia alla distribuzione dei vani. Per assecondare la forma del sito e aumentare leffetto di invito verso laccesso, la parte terminale della facciata principale presenta un andamento inclinato ottenuto ruotando alcuni pannelli verso lesterno. Sebbene intervallati da ampie porzioni vetrate, gli elementi in legno delle pareti, di soli 8,5 centimetri di spessore (5 strati), costituiscono al tempo stesso la struttura principale e il tamponamento su cui poi vengono stratificati gli altri componenti che completano linvolucro. Tutti i passaggi verticali delle dotazioni impiantistiche sono alloggiati in contropareti interne. I solai di interpiano sono costituiti da pannelli multistrato a tavole incrociate da 16,9 centimetri di spessore (7 strati) su cui sono impostati lo strato per lalloggiamento degli impianti, la membrana anticalpestio, il riscaldamento a pavimento e la finitura in tavole di legno. Il solaio di copertura, composto da pannelli a 9 strati, isolato con un doppio strato in fibra di legno, opportunamente protetto da un freno vapore verso linterno e da una membrana impermeabile traspirante verso lesterno. Sopra alla membrana si sviluppa una prima orditura di listelli che crea, con il sovrastante tavolato, lo strato di venI protagonisti
Progetto architettonico, Direzione Lavori: Comfort Architecten Michael Mumelter Progetto strutturale: Holz & Co Progetto termoidraulico: Andreas Fischer Progetto impianto elettrico: Elektro Riegler Srl Committente: Holz & Co Appaltatore: Holz & Co, Pfeifer Bau Srl Fornitore impianti tecnologici: Riegler Srl Fornitore impianto idraulico: Zschg Peter Fornitore impianto di areazione: Hofer Group Srl Fornitore serramenti: TIP TOP Fenster, Vitralux, Falegnameria Sina

Una fase di montaggio delle travi di bordo in acciaio sui setti di sostegno in c.a. La posa dei pannelli multistrato a tavole incrociate utilizzati come struttura portante dei vari livelli dellampliamento.

Il sistema di riscaldamento a pavimento durante le fasi di completamento. La dotazione impiantistica interamente gestita con sistema domotico al fine di ottimizzare il comportamento del sistema e ridurre i consumi di esercizio.

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Il solaio intermedio costituito da: - strato di pavimentazione in legno mm 20 - massetto autolivellante mm 60 comprensivi di riscaldamento a pavimento - pannello anticalpestio in fibra di legno mm 22 - strato per alloggiamenti impiantistici mm 58 - pannello multistrato a tavole incrociate di abete mm 243 (9 strati) - intercapedine cm 11 - controsoffitto in cartongesso mm 20 Il solaio di copertura dellampliamento costituito da: - rivestimento a fughe aperte in tavole di larice impregnate mm 25 - listellatura mm 40x50 e passo m 0.5 - controlistellatura mm 50x60 compresa guarnizione, viti e distanziatore in gomma - membrana impermeabile e traspirante - tavolato su strato di aerazione - controlistellatura mm 50-100 - membrana impermeabile e traspirante - pannello in fibra di legno trattato mm 22 - isolamento in fibra di legno mm 200 - freno vapore - pannello multistrato a tavole incrociate di abete mm 169 (7 strati) - intercapedine cm 9 - controsoffitto in cartongesso mm 20 La copertura delledificio esistente recuperato costituita da: - rivestimento a fughe aperte in tavole di larice impregnate mm 25 - listellatura mm 40x50 e passo m 0.5 - controlistellatura mm 50x60 compresa guarnizione, viti e distanziatore in gomma - membrana impermeabile e traspirante - tavolato - strato di ventilazione e listellatura mm 50x80 compresa guarnizione, viti - freno vapore - pannello in fibra di legno mm 35 - travatura con interposto isolamento in fibra di legno flessibile - pannello OSB mm 15 - controsoffitto in cartongesso mm 25

tilazione. Il manto costituito da una membrana impermeabile traspirante e due ulteriori orditure incrociate di listelli che reggono il rivestimento a fughe aperte in tavole di larice impregnate. Sul lato interno, le strutture sono protette invece da un controsoffitto in cartongesso. La copertura dellampliamento si estende fino a congiungersi a quella delledificio esistente le cui strutture vengono recuperate. In questo modo il rivestimento in tavole di legno si estende su tutto ledificio sia in copertura che in facciata conferendo al complesso un aspetto omogeneo. Il rivestimento di facciata Sulla facciata viene riproposto lo stesso tipo di rivestimento che si imposta su una doppia orditura di listelli creando lo spazio per lo strato di ventilazione. Spazio dietro al quale una

Una volta assemblata la nuova struttura in legno, sono state effettuate le demolizioni e la rimozione della copertura delledificio esistente per realizzare le porzioni di collegamento tra i due volumi.

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Dettaglio costruttivo del sistema di facciata e particolari in corrispondenza del serramento. - rivestimento verticale a fughe aperte in tavole di larice impregnate mm 25 - listellatura orizzontale mm 30 - listellatura verticale (per ventilazione) mm 30 - membrana di facciata traspirante - pannelli isolanti in fibra di legno mm 80+80 interposti alla listellatura - pannello multistrato a tavole incrociate in legno abete mm 85 (5 strati) - intercapedine per impianti mm 60 - pannelli isolanti in fibra di legno flessibile mm 60 - rivestimento interno in cartongesso

Una volta completato, il rivestimento di facciata in doghe di legno avvolge completamente ledificio conferendo un aspetto unitario al nuovo volume e alle preesistenze.

Vista della sala conferenze ricavata al piano terra. La trasparenza del nastro vetrato perimetrale contrasta con le strutture lignee dei piani superiori dando luogo a una sorta di volume sospeso.

Per raggiungere la classe energetica A+, la porzione preesistente dellinvolucro stata implementata mediante un cappotto isolante in fibra di legno.

Fasi di completamento del rivestimento interno in cartongesso.

membrana impermeabile traspirante protegge il doppio strato isolante in fibra di legno fissato sui pannelli strutturali. Sul lato interno, una controparete in cartongesso realizzata su telaio in legno con interposti ulteriori pannelli isolanti in fibra di legno flessibile o alloggiamenti per i passaggi impiantistici. Dove i pannelli lignei si interrompono sono previste ampie vetrate costituite da serramenti in legno con vetrocamera a

doppio strato e con sistema di oscuramento integrato. Leffetto che ne deriva quello di un ritmico alternarsi di vuoti e pieni, marcati anche dalla diversa colorazione dei pannelli di tamponamento della facciata rispetto al rivestimento in doghe. Questa soluzione esalta il contrasto tra le superfici opache dellampliamento e il nastro vetrato basamentale che delimita la sala conferenze. Allo stesso tempo, essa consente

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Le nuove scale di collegamento
Uno dei punti critici dellintervento, non tanto a livello formale quanto a livello strutturale e funzionale, rappresentato dalla giunzione tra il nuovo volume e quello esistente: il progetto risolve questo nodo attraverso linserimento di un elemento di cerniera costituito dal corpo scale. Questo collegamento verticale consente una netta separazione tra i due ambiti funzionali, ma al contempo - essendo collocato in posizione baricentrica - ne garantisce unefficiente distribuzione. Le scale sono concepite figurativamente come un elemento di stacco e, pertanto, marcate in prospetto da unampia vetrata che crea un effetto lanterna nelle ore serali. La trasparenza ricercata in questa soluzione confermata dalla leggerezza che viene trasmessa dallesile struttura in acciaio e vetro che le caratterizza.
Vista interna della scala in acciaio e vetro e vista notturna del corpo di collegamento verticale.

una pi semplice integrazione del sistema di rivestimento con la soluzione a cappotto prevista per limplementazione delle residue porzioni di facciata del fabbricato preesistente. Al fine di garantire la certificazione in classe A+ dellintero edificio stato infatti necessario provvedere alla realizzazione di uno strato aggiuntivo di isolante sulle murature della sede originaria. La soluzione individuata consente per di giocare sul passo delle bucature e sugli effetti di riquadratura prodotti dal rivestimento al fine di dare maggiore unitariet ai prospetti. Il cantiere e la sicurezza Lapprofondimento della scelta costruttiva non pu essere separato in questo progetto da una pi ampia analisi delle intenzioni di una committenza del tutto particolare, legata al mondo delle costruzioni e che fornisce non solo prodotti, ma anche servizi di assistenza e consulenza alla progettazione. Ne consegue che la scelta di privilegiare ladozione di un
Una delle fasi di movimentazione dei pannelli portanti in legno mediante braccio meccanico durante il completamento della struttura di copertura dellampliamento.

sistema a matrice lignea non possa essere solo considerata uno strumento di comunicazione, ma risulti anche il frutto di unadesione convinta a un approccio costruttivo indirizzato a un uso consapevole delle risorse e delle energie. Elementi investiti nelliniziativa in diverse forme. Inoltre, non si pu non tenere conto dei vantaggi, in termini di rapidit esecutiva e di riduzione degli impatti del cantiere, derivanti da questa scelta tecnologica. Lassemblaggio a secco della maggior parte dei componenti e degli elementi della costruzione consente di intervenire minimizzando le lavorazioni in situ e, di conseguenza, loccupazione dellarea con macchine e dotazioni di cantiere. In questo caso ci si rivela fondamentale dato che il lotto in pendenza, gi parzialmente occupato dal preesistente fabbricato, non consentiva unagevole logistica. Dal punto di vista della sicurezza, le operazioni che hanno comportato le maggiori criticit sono state le lavorazioni relative al contenimento del versante e quelle relative allesecuzione delle sottofondazioni. La scelta di un sistema a secco ha notevolmente ridotto le fasi di getto, limitandole al solo apparato strutturale basamentale, permettendo di operare la movimentazione dei pannelli portanti in legno direttamente da camion mediante un braccio articolato. In questo modo stato possibile allineare i vari elementi senza ricorrere allinstallazione di una gru che avrebbe comportato una ben pi complessa gestione del cantiere e delle relative disposizioni di sicurezza. Un intervento che, dunque, nasce non solo allinsegna di un rinnovamento di immagine e di comunicazione dellazienda, ma anche allinsegna di una razionalizzazione del processo costruttivo al fine di rendere la trasformazione tanto radicale quanto efficiente. n

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