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DOCUMENTO ELABORATO E SOTTOSCRITTO DAI DOCENTI DELL’ISTITUTO

COMPRENSIVO DI BREMBATE SOTTO


SUL DECRETO LEGGE 137 DEL I SETTEMBRE 2008

Con disorientamento e preoccupazione si prende atto della volontà del Ministro Gelmini di cancellare i
processi di evoluzione della scuola italiana e gli atti di riforma che ne hanno segnato la qualità. Si contesta
l’utilizzo del decreto d’urgenza che impedisce lo svolgimento di un dibattito politico in parlamento, un
confronto con le parti sociali, le istituzioni scolastiche e le famiglie. Riteniamo che le modifiche introdotte
con questi atti legislativi, in particolare l’introduzione del “maestro unico” (art. 4) e l’orario di 24 ore
settimanali nella scuola primaria, non produrranno effetti positivi sulla funzionalità educativa e didattica
della scuola. Infatti, l’organizzazione della scuola primaria, basata sui moduli, offre un servizio che incontra
il favore delle famiglie, ha sviluppato notevoli professionalità ed ha dato ampia prova di buon funzionamento
e buoni risultati, come è stato dimostrato anche da ricerche internazionali.

La scuola si ri-troverà ad avere:


- un’ulteriore revisione dei curricoli e delle materie con conseguente riduzione delle ore di lezione
- meno sostegno per i bambini con disabilità
- meno insegnanti in servizio
- meno strumenti didattico-pedagogici
- meno opportunità formative a fronte all’aumento medio di alunni per classe.

I “licenziamenti” previsti nel triennio rappresentano inoltre un violento attacco al futuro di tanti giovani
insegnanti precari e del personale ATA. Questo determinerà un evidente impoverimento delle potenzialità
intrinseche della scuola.

Il Collegio Docenti dell’I.C. di Brembate invita, quindi, a considerare:


- che un impoverimento delle risorse umane e professionali, se rappresenta nel breve periodo un risparmio
economico, rischia di creare un danno consistente per la qualità dell’offerta formativa e culturale a
disposizione dei bambini e delle famiglie
- auspica l’abrogazione della norma che introduce il maestro unico e l’orario di 24 ore settimanali nella
scuola primaria
- richiede qualità ed innovazione nella scuola secondaria che garantisca il tempo prolungato, gli spazi di
flessibilità didattica e il rispetto delle diverse professionalità
- in particolare, per la scuola secondaria di primo grado, ci sarà un aggravio per l’insegnamento di lettere
con decurtazione di un’ora alla settimana da destinare per l’insegnamento di “cittadinanza e costituzione”
(tenendo conto che nella riforma precedente, l’orario di italiano era stato ridotto da n.11 a n. 9 ore);
l’insegnamento di tecnologia viene probabilmente abbinato a quello di scienze matematiche senza
specificare l’ulteriore utilizzo dell’insegnante di tecnologia; l’eventuale aggiunta di un’ora di matematica
senza specificarne il fine.
- auspica l’apertura di un vero negoziato sul piano programmatico e sui regolamenti
- richiede la garanzia di organici del personale stabili e funzionali alla continuità didattica ed organizzativa
della scuola
- richiede la tutela del personale precario.

I docenti dell’Istituto Comprensivo di Brembate con il presente documento intendono manifestare il loro
disagio professionale per questa legge, consapevoli che di fatto, essa toglie diritti e certezze alle famiglie ed
ai nostri alunni: richiedono la sospensione del DL 137 e l’apertura di un dibattito politico sia in parlamento
sia con le parti sociali, le istituzioni scolastiche e le famiglie.

Docenti firmatari n° 60

Brembate, lì 28 ottobre 2008

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