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O 3 7S.

é
DIZIONARIO
DI ERUDIZIONE

STORICO-ECCLESIASTICA
DA S. PIETRO SINO AI NOSTRI GIORNI

SPECIAL :\I ENTE INTORNO


AI PRINCIPALI SANTI, BEATI, MARTIRI, PADRIj Al SOMMI PONTEFICI, CARDINAII
E PIÙ CELEBRI SCRITTORI ECCLESIASTICI, AI VARII GRADI DELLA GERARCHI V

DELLA CATTOLICA, ALLE CITTA PATRIARCALI, ARCIVESCOVILI E


CHIESA
VESCOVILI, AGLI SCISMI, ALLE ERESIE, AI CONCILII , ALLE FESTE Più SOLENNI,
AI RITI, ALLE CEREMONIE SACRE, ALLE CAPPELLE PAPALI CARDINALIZIE E
,

PRELATIZIE, AGLI ORDINI RELIGIOSI, MILITARI, EQUESTRI ED OSPITALIERI, NO.V


CHE ALLA CORTE E CURIA ROMANA ED ALLA FAMIGLIA PONTIFICIA, EC. EC. EC.

COMPILAZIONE

DEL CAVALIERE GAETANO MOROiNI ROMANO


PRIMO AIUTANTE DI CAMERA DI SUA SANTITÀ

GREGORIO XVI.

VOL. XVI

IN VENEZIA
DALLA TIPOGRAFIA EMILIANA
MD C C C X L 1 1,
DIZIONARIO
DI ERUDIZIONE

STORICO-ECCLESIASTICA

C
CON CON
Conclavisti. Sono quelli, condur seco per secondo , o terzo
che racchiudono in conclave in
si conclavista , uno del loro ordine.
servigio de' Cardinali onore che ; Non sono esclusi i parenti de' Car-
principalmente conviene ai due con- dinali al conclavistato, anzi antica-
clavisti idonei, che ogni Cardinale mente l'uso era comune come non ;

sceglie fra i suoi famigliari, cioè è impedimento importare in concla-


uno sacerdote, l'altro laico anche ve per conclavista quelli, che sono già
coniugato. Il primo è un famiglia- statiin altri conclavi, o col Cardi-
re edettivo, o di onore, e per lo nale che li nomina , o con altri.

pili il segretario, ovvero l'uditore, Altrettanto si dica degli altri con-


il maestro di camera, il caudata- clavisti, e addetti al conclave, cioè
rio, il cappellano, il confessore, il di tutti quelli, che in esso si rac-
gentiluomo, uno che sia stato da- chiudono.
pifero ec. Evvi qualche raro esem- L'ordine, col quale il nuovo
pio, che tal segretario, o altro fa- Pontefice nomina quelli, che sono
migliare sia stato anche laico ed stati nel conclave, in cui egli fu
ammogliato; ed i Cardinali oltra- sublimato al pontificato, nel moto
montani per lo pili sogliono avere proprio, àeUe gratiae, et privilegia
per uno de'conclavisli il proprio conclavislis postremi conclavis con-
\icario generale. Della stessa clas- cessa, è il seguente, che pubblicasi
se sono i terzi conclavisti , do- in istampa:
mandati da quelli, che ne hanno
bisogno. L'altro conclavista secola- II sagrista pontificio, che è sempre
re è sempre il cameriere, non per- agostiniano, e vescovo in par-
mettendosi a' Cardinali religiosi di tibus.
fi CON CON
Il prelato segretario della sagra Origine, qualità, numero, elezionf,
rongregnzione concistoriale, e del doveri, e principali aneddoti dei
sagro Collegio, facente le veci di conclavisti.
segretario di stato in sede va-
cante. Stahilito nel i'2 74 da Gregorio
Il prefetto de' maestri delle ceri- X il conclave, e la sua clausura,
monie pontificie,secondo ce-
col fra le leggi da
formate pel re-
lui

rimoniere, e coi quattro più an- golamento di uso, prescrisse ai Car-


tichi cei'imonieri. dinali, che si contentassero ciascu-
I due conclavisti, ovvero tre , se no di un solo servente, o chierico,
tanti erano, del Cardinale dive- o laico, quando non vi fosse pa-
nuto Papa, seguiti dagli altri due, tente necessità di due, i quali si

o tre conclavisti di ogni Cardi- potrehbono accordare dal sagro Col-


nale, secondo l'ordine di dignità legio ai Cardinali, che li avessero
del rispettivo padrone. domandati. Sembrando questa dis-
II confessore per lo plìi religioso. posizione troppo rigorosa a Cle-
11 padre sotto-sagrista, che è sem- mente VI, colla bolla Licei in Con-
pre agostiniano. stiuitione, data a' 6 dicembre i352,
Il cappellano addetto alla cappella ad ogni Cardinale permise due con-
comune del conclave. clavisti. In progresso di tempo fu
I due aiutanti del segretario del accordato anco il terzo, per la qual
sagro Collegio, ed il primo se- cosa i Cardinali, che lo bramano,
condo il solito è il sollecitatore, ne fmno istanza al sagro Collegio
ossia sostituto dello stesso sa"ro
o nella settima congregazione genera-
Collegio, essendo l'altro un av- le, che il medesimo tiene prima
vocato della curia romana, ed di entrare in conclave. Comandò
uditore del detto prelato. inoltre lo stesso Gregorio X, che
II religioso agostiniano addetto al- ninno potesse mandare ambasciate
la sagrestia pontilicia, in servigio o scritture ad alcuno de' conclavi-
della sagrestia, e cappella comu- sti. Dipoi Pio IV nel i562, nel
ne del conclave. confermare le leggi di Gregorio X,
1 due medici, il chirurgo, e lo spe- decretò che i Cardinali sani aves-
ziale, con due aiutanti. sero due conclavisti, e gl'infermi e
1! fdegnarae con un garzone; il cagionevoli tre, i quali si dovesse-
muratore con un garzone: il ro approvare da tutti i Cardinali ;

chiavax'o con un garzone; lo sta- come anche stabili che nel concla-
gnaro, ed il vetraro. ve vi sieno un sagrista, due mae-
Scopatori del conclave, cioè tanti stri di cerimonie, un confessore, due
servitori, quanti sono i Cardina- medici, un chirurgo, un falegna-
li chiusi in conclave. me, due barbieri, dieci facchini; e
Scopatori comuni, o facchini del che i conclavisti usciti dal conclave
conclave in numero di sedici. non vi potessero ritornare.
Dall'articolo Conclai'e [VeAi), e Per conto dei medici, e dei chi-
di quanto andiamo a dire si rile- rurghi, questi già prima di Pio IV
verà quando i suddetti conclavisti, si ammettevano in conclave, su di
e addetti al conclave , vi furono che sono a vedersi gli articoli I\Ie-
ammessi. nici. e Chirurghi. E poi noto, che
,

CON CON 7
nel conclave del 155o, in cui ven- parenti, ne mercanti, benché que-
ne eletto Giulio III, entrarono sei sta ultima condizionò non fosse
medici, ed altrettanti chirurghi . poi osservata. E cos\ alle ore
per cui Pio IV ne avrà stabilito ventuna tutti i conclavisti si rin-
il numero, acciò non si rinnovasse chiusero nella cappella Paolina,
tale esempio. ed i Cardinali capi d'ordine, e
Il Burcardo
scrive, che nel con- il Cardinal camerlengo si posero
clave del 14475 "i cui venne elet- a sedere sulla porta della cap-
to Nicolò Vj " non potevano i pella, e fecero uscire tutti uno
*> Cardinali in conclave servirsi di per uno; e quelli che non era-
" altri, eccetto del cappellano e del no scritti nel rotolo de' concla-
» crocifero. Né vi erano poi altri, visti, furono mandati fuori del
« che due maestri di cerimonie, ai conclave, i quali arrivarono al
*» quali eia concesso, dopo la crea- numero di quindici .... I con-
" zione del nuovo Papa per sua clavisti poi elessero otto difenso-
" mercede, di avere tutti gli orna- ri per far osseivare i loro privi-
" menti, e suppellettili della cella ". legi, che sono molti, de' quali
JVella relazione poi del conclave del gran parte se ne osserva
conclavista Dionigi Atanagi pel con- Saputosi dai conclavisti, che an-
clave per morte di Giulio 111, ed davasi a far Papa il Cardinal
elezione di IMarcello li. Lettere dei Cervini del titolo di s. Croce in
Princìpi, ediz. veneta del i58i, Gerusalemme, ne propalarono la
silegge: jj che vi entrò per medi- notizia, che prima dell' effettua-
" co l'archialro Frigimelica pado- zione si seppe per tutta Koma.
« vano, che fu deliberato di aprire Per r unanime consenso della
" certe finestre , ch'erano chiuse, maggior parte de' Cardinali, fu
>' acciò l'aere ed
potesse entrare, posto il Cardinal Cervini nella
» uscire, e mandar fuori tutti i cappella Sistina a sedere sulla
» piatti, e le pignatte, che veni- sedia per l'adorazione, ma il
" vano ogni dì dentro il conclave Cardinal de Medici, benché fos-
" colle vivande, acciocché non si se de' confidenti si oppose, dicen-
>= generasse puzza, e simili cose ap- do che bisognava fare tale ele-
" partenenti alla sanità. Che dopo zione giuridicamente ; e tanto
" la messa detta dal sagrestano, fece, che tutti i conclavisti furo-
» alla presenza di tutti i Cardina- no cacciati fuori della cappella,
" li con le croccie, con un vesti- e i Cardinali si assisero ai luo-
« mento di panno paonazzo, fatto ghi loro. Io solo nel cacciar fuo-
» come un uiantello, con coda di ra gli altri, andai dietro l'alta-
" Venezia fu fatla
, un poco di re; e come fu chiusa la porta,
" congregazione, dove fu delibera- me ne ritornai fuora, e andai
" to, che dopo desinare si facesse dietro la sedia del Papa; e ben-
" di nuovo la cerca de' conclavisti ché io da tutti i Cardinali fossi
" acciò non ve ne l'estassero, se veduto, pur non mi fu detta co-
" non gli ordinari, cioè tre per sa alcuna; e così postisi tutti a
" ogni Cardinale, i quali s'inten- sedere , decano in
il Cardinal
" dono servitori, che nluieno sieno piedi cominciò a dire
levato , :

" stati in casa loro, che non sieno Ego Joh. Petrus Card. rp. Host.
8 CON CON
" decanus eligo in summxim Pont. » più persona, se non alquanti pre^
« rev. d. meum Card. s. Crucis; ^' Iati ... e cosi tutta quella not-
*» e così tutti gli altri dettero li » te mai si dorm\ per lo strepito
» voti loro; ed eravi un segreta- 5> e rumore che si fece da quelli,
« rio, che i voti di ognuno, co- » che sgombravano le loro robe
« me notaio, scriveva; il quale su- » dal conclave ".

« bito finito di dire, sonò V Ave Da questo interessante racconto


» Maria, la quale detta da tutti, principalmente rilevasi qual nume-r
» quasi che ringraziassero Iddio ro, e quali doti richiedevansi nei
" di tal elezione ; il Papa che conclavisti, locchè era stato decre^
» aveva preso il nome di Mar- tato pochi anni prima da Pio
« cello II si levò, e fece un' ora- IV. In quanto all'abuso del sac-
>> zioncella latina, ringraziando il cheggio della cella per opera dei
« Collegio dell' elezione . . . Dopo conclavisti, tanto prima che dor
>y si levò il Cardinal decano, e dis- pò IMarcello II, come di quello
« se, che per osservare gli ordini di Leone XI, Paolo V, Gregorio
« antichi, la mattina seguente si XV, Alessandro VH, ec, si tratta
« farebbe Io scrutinio con le po- all'articolo Cella (Vedi) , ove pure
»' lizze aperte, acciocché sua San- si dice della benigna consuetudine
« tità potesse vedere il buon ani- dei Papi, donare al cameriere
di
« mo di tutti verso lui, e questo conclavista tutto ciò, che è nella celr
" senza pregiudizio della presente la da loro abitata. Qui poi no-
" elezione; il che fu da tutti ad teremo, che nel fj^S, nella seconda
» una voce confermato, e vollero, congregazione generale della sedo
>' che anche il Papa dicesse queste vacante, fu stabilito di fare quattro
" parole: acceptamus sine praeju- celle di più de'Cardinali viventi per
» dicio praesenti electione. Dopo iscartare le peggiori, e le anguste, e
" tutti i Cardinali andarono ad ab- perciò anche anticipare l'estraziont»
« bracciare il Papa, ed aperte le delle celle, di uno o due giorni.
« porte, io fui dei primi, che gli Per conto poi di quanto dice Io
« baciai i piedi , il che egli non storico conclavista, dell'esclusione dei
*' voleva dicendo, che il giorno se- conclavisti parenti, nella vita di Urr
« guente sarebbe stalo meglio . E bano VII, abbiamo che egli in gio-
» cos'i tutti uscimmo dalla cappel- ventù fu al conclave pe»- l'elezione
" la, ed accompagnammo il Papa di Giulio III, avendolo portato per
" alla sua stanza, la quale trovò conclavista il suo parente Cardinal
" tutta saccheggiata dai medesimi Veralli, giustail costume; quando
*'
conclavisti; perlocchè fu forzato però fossero a ciò adatti.
' andare in
quella del Cardinal Gregorio XV
fece altri utilissir
« di Montepulciano. Mentre che si mi regolamenti sul conclave e sui
" facevano questi rumori, furono conclavisti, quali furono approvan-
i

" rotte le porte del conclave, ed ti da Clemente XII colla l)olla J^


" entrati molti, se non era il si- poslolalw!, de'4 ottobre rySa. Que-
" gnor Ascanio della Cornia, forse sto Pontefice ne emanò delle altre,
>' tutto il conclave andava a sac- e nel medesimo anno ai 24 dicem-
*' co. Pure entrato ad ogni co-
lui, bre con un chirografo stabilì, che
« sa fu preso ordine, e non entro oltre ai cento scudi soliti darsi o-
CON CON 9
gni due medici
mese ai , al chi- nella sesta, che i cerimonieri pre-
rurgo del conclave, e ad altri mi- sentino il breve apostolico per cssei e
nistri, si diano ancora cento scudi ammessi nel conclave; nella seltiina,
al mese al segietario del sagro Col- che i Cardinali
presenti avanzino
legio,perchè dia il sostentamento ai la richiesta se
abbisognano del ter-
due aiutanti, che gli permette por- zo conclavista; nell'ottava, che si
tare seco, i quali sono per solito il eleggano due Cardinali per appro-
ed un
sostituto del sagro Collegio, vare quelli, che dovianno entrare
avvocato della curia j-omana, suo in conclave, i quali esibiranno no-
uditore (per decreto de' capi d'or- me, cognome, e patria, e i concla-
dine, nel conclave del i8a3 al se- visti il nome di Cardinali, che li

gretario furono in vece assegnali portano in conclave. Queste sono


scudi duecento il mese). Ai sei mae- le principali leggi riguardanti i

stri di cerimonie ordinari assegnò conclavisti, e gli altri che entrano


venticinque scudi il mese, e altret- ia conclave, alle quali noi aggiun-
tanti ai soprannumerari , ai quali geremo le seguenti dichiarazioni
permise di entrare nel conclave. Al pratiche, oltre a quanto analoga-
confessore, e al sotto-sagrista sono mente diremo in progresso di que-
assegnati scudi trenta per cadauno, sto stesso articolo.
e scudi sei mensili all'inserviente Tutti quelli, che concorrono per
alla sagrestia, e cappella comune, entrare in conclave per confessoie,
Se il primo cerimoniere fosse ve- medico, chirurgo, speziale, barbie-
scovo, come il sagrista, avrà come re, scopatori comuni, o^sia facchini,
questi un servente per la messa, e ed altri, ne fanno individuali istan-
ad ognuno si daranno scudi dieci ze a tutti i Cardinali, o ad alcu-
al mese. Ai trentacinque scopatori ni, per essere presi in considera-
del conclave da lui stabiliti, seb- zione nel giorno, che si dovranno
bene poi sono quanti si contano i scegliere, perchè ogni Cardinale
il

Cardinali in conclave, concesse il per propria regola ne porta nota


letto, che ad essi passava il concia- in congregazione, ISell'ultima con-
re, ma proibì a questi di portar via gregazione si stabiliscono gli artisti,
qualunque cosa appartenente al che dovranno chiudersi in conclave,
conclave: prima della disposizione preferendosi per lo più quelli, i
di Clemente XII, gli scopatori del quali in tal forma hanno ridotte
conclave erano ventiquattro. Ordi-r le abitazioni anteriormente abitate
nò, che i ministri del conclave a' dai famigliari del Papa, nel brac^
vrebbono rinnovate le vesti al cam-? ciò dalla parte della via, che con-
biamento della stagione, e dopo due duce alle quattro Fontane del pa-»

mesi del conclave, che morendo in lazzo Quirinale. La proposizione e


esso un Cardinale, i conclavisti, ed scelta degliartisti si fa dal Cardinal

il servo ne dovessero uscire. Dispo- camerlengo, e vien confei'mata dal


se, che nella terza congregazione, sagro Collegio. Nella settima con^
la quale si tiene dai Cardinali pri- gregazione si Ca dai Cardinali l'i'

ma di entrare in conclave, si eleg- stanza, per avere il terzo qonclavi-s.


ga per voti il confessore ; nella sta, e si eleggono gli scopatori cO'
quarta i medici, e il chirurgo; nel- muni del conclave. Siccome le pon-
U quinta gli speciali, ed i barbieri; tiflciq costituzioni uQo permettoiig
IO CON CO.N
a tutti i Cardinali di portare un
terzo servo, o abbiano bisogno o Laicuin
no del terzo conclavista, così ogni
Cardinale anticamente licenziava dal N. N. romanum annoruni N. lY.
suo servizio quello che bramava plurimis ab hinc annis menni cu-
aver seco, e poi lo faceva nomina- bicidariuni. Datimi Roniae die etc.

re per iscopatore del conclave da


altro Cardinale , nominando egli
N. Cardinalis N.
per reciprocanza il servo di questo
per iscopatore del conclave, ove poi
ognuno si faceva servire dal pro- Loco +!«• signi.

prio. Ora però ogni Cardinale no-


mina per iscopatore del conclave Altra formola di nomina di con-
il servo di quel Cardinale, che no- clavisti.

mina il proprio ; nomine che si

scrivono in un foglio di carta con


Nos N. N. Diaconus N. N. etc.
questa formola, la quale da ognu-
no si presenta in congregazione No- :

mino bajuliun coiiclavis ]S. N. ro- Eligo et drpulo in conclavistas


manum annonim circiler triginta, meos R. D. N.N. presbylerum N.N.,
Eininenlissììno Cardinali N. N. (ini tribus ab hinc annis mihi in au-
adii inservìenteni. N. Cardinalis ditoris munere. inservit.
N. I Cardinali sogliono portare in El N. N. romanum aelatis suae
conclave il servitore di camera, ra- annorum circiler vignili septem, cu-
re volte il decano, il cuoco, o al- bicularium menni, qui spalio triuni
tro loro domestico, e tutti debbono annorum meo scrvilio est addictus.

essere approvali dai Cardinali a ciò


deputati. La mesata di questi sco- I conclavisti, sì ecclesiastico che
patori del conclave, e degli sco- secolare, secondo la bolla di Pio
patori comuni è di scudi sei. Del IV debbono famigliari do-
essere
loro vestiario, doveri, e giuramen- mestici continui, ecommensali dello
to si tratta all'articolo Conclave, stesso Cardinale che li nomina, al-
massime al § VII. meno per un anno innanzi non :

Ai medesimi Cardinali deputati potrebbono essere mercanti mini- ,

all'approvazione di quelli, che do- stri de' principi, padroni di giuris-


vranno entrare in conclave, si sot- dizione temporale, né fratelli, e ni-
tomettono le nomine, che ogni Car- abbiamo,
poti de' Cardinali. Di fatti
dinale fa dei proprii conclavisti. Ec- che nel conclave del 17 58 per mor-
cone la formola. te di Benedetto XIV, si tenne la
Nos N. N. tiiidi N. N. Sanctae congregazione generale in conclave,
Romanae Ecclesiae Preshyter Car- in cui si accordò dal sagro Colle-
dinalis N. Eligo, et nomino con-
TV. gio r ingresso nel medesimo al Car-
clavistas meos R. D. N. N. prcs- dinalIMal vezzi. Se non che avendo egli

bytcruni N. N. dioecesis, ac civeni mandato nota de' conclavisti, cui


la
ronianwn aelatis N. N. annorwn voleva seco condurre in conclave,
pluriinis ah ìiinc annis; ti in prae.- fra' quali vi era il canonico Bolo-
terìlis comiiiis mcuiii dapiferum. gnini, siccome dal sagro Collegio si
CON CO?.' ,,
sapeva, clie quegli non era stato fa- ghilterra Giacomo III suo genitore
migliare del Cardinale per un anno, avrebbe gradilo, che non fosse am-
o almeno per sei mesi , come pre- messo in conclave ; laonde, sebbene
scrivono le pontificie bolle, quan- professoi-e molto celebre ed accre-
tunque il Cardinal Alessandro Al- ditato, non venne eletto. Talvolta
bani perorasse a favore del ca- pel grannumero di quelli, quali i

nonico suU' esempio de' Cardinali bramavano entrare in conclave per


francesi, ed avesse anche favorevole qualche offizio, il sagro Collegio ha
il voto di quattro Cardinali, tutta- deputato due o tre Cardinali a fai'-
via per venticinque voti contrari fu ne la scelta, la quale poi da essi
risoluto di non ammetterlo, se])be- viene partecipata in congregazione
ne ciò producesse non lieve dispia- ai colleghi.
cere al Cardinal Malvezzi. Dipoi il I conclavisti , e addetti al con-
Cardinale de B-odt entrò in concla- clave debbono intervenire nella cap-
ve, portando per conclavista Filip- pella comune a quegli esercizi di
po Suttermann, che aveva preso per pietà, che per loro ivi si fanno, ed
maestro di camera nel suo arrivo a quelli cui assistono i Cardinali.
in Roma, e perciò mancante de' re- JNel volume IX, pag. 1^4 e seg.
quisiti richiesti ; pure, e come Car- del Dizionario, si riportano le fun-
dinale forestiere , e per l' impegno zioni sagre , che si sono celebrate
che vi era pel Suttermann, non vi ne' conclavi , e si fa parola della
fu opposizione dei Cardinali depu- parte, che ne hanno avuta i con-
tati all'approvazione de' conclavisti, clavisti. I Cardinali impotenti a scri-
anzi non se ne fece parola in con- vere il proprio voto nelle schedule,
gregazione generale. i motti e le altre formalità, che
Dalla storia dello stesso conclave descrivonsi all'articolo Elezione dei
del 1758, si ha pure che nella terza Pontefici (Pedi), deputano a sup-
congregazione, ove si elesse il con- plirvi il conclavista ecclesiastico de-
fessore del conclave, ne furono pro- gno della loro intera fiducia, per
nove regolari, e tre secolari, e
posti cui a tale elFctto alcuni Cardinali
venne promosso il dubbio se poteva conducono in conclave per terzo con-
essere prete secolare, e fu risoluto clavista il proprio confessore. Dal-
affermativamente. Così nella quarta la Storia dei conclavi del Burcar-
congregazione per la scelta de' me- do, abbiamo, che in quello per l'e-

dici, e chirurgo, pei primi concor- lezione di Giulio II, i Caidinali di


rendo sette individui , fra' quali il JNapoli, Rothomagense, e Casanuo-
sacerdote Mattia Carelli, non aven- va, fecero scrivere le schedule dai
do autorizzazione pontificia per l'e- loro conclavisti ; anzi lo stesso Bur-
sercizio di tale arte, fu corso il bus- cardo, il quale vi si trovò presen-
solo , e benché avesse tx'edici voti te, dice, che appena eletto Giulio
favorevoli, e altrettanti contrari, II gli levò la croccia, il rocchetto,
venne deciso di non ammettersi. Fra e la veste, cui prese per sé , non
i cinque conconeuti chirurghi vi ostante la contraddizione del sagri-
liicerto Guattani per cui quando ,
sta. La ci'occia , e gli abiti cardi-
doveva correre il bussolo , il Car- nalizi dell' eletto Pontefice , appar-
dinal duca di Yorck fece sapere ai tengono al cameriere conclavista ;

Cardinali colleghi, che il re d' In- mentre le due mute delle tre com-
12 CON CON
plele eli vestiario, che si preparano le giuramento. Quando alcuno dei

pel nuovo Papa, cioè le due clie nominati deve uscire per infermità,
jeslano dopo essersi vestilo di quelle il primo maestro di cerimonie colla
più adatte alla persona apparten- ,
sua chiave apre la cancellata inter-
gono ai due primi cerimonieri, cui na, che difende la porta del concla-
pure appartiene quanto dicemmo ai ve, il Cardinal camerlengo apre col-
termine dell'articolo Conclave. Non la sua chiave la porta stessa, men-

si dee però tacere, che secondo l'ar- tre all'esterno il maresciallo del
ticolo 9 del chirografo di Clemente conclave apre la medesima porta
XII, r avanzo delie legna in con- con altra chiave. Allora, o quatido
clave non dovrebbe appartenere vi entra alcun Cardinale, si dà in-

ai due primi cerimonieri, né ad al- gresso nel conclave a quelli che ,

tri ,
giacché ivi fu esplicitamente subentrano agi' infermi. Se un Car-
prescritto che l'avanzo delle legna dinale per malattia esce dal con-
interamente si riservasse a benefi- clave, nel ritornarvi può condur se-

cio del palazzo apostolico. Lo spi- co i medesimi conclavisti.


rito poi, e lo scopo di siffatta leg- Fia gli aneddoti adunque dei con-
ge tendente a riparare le provigio- clavisti, ricorderemo che nel conclave

ui studiosamente abbondanti che , del iSgo, in cui fu eletto Gregorio


solevano farsi per particolare spe- XIV, e che durò circa due mesi, il
culazione, fa pur anche dubilaie conclavista del Cardinal Girolamo
che gli altri avanzi, di cei-a, di olio, Simoncelli di Orvieto, inventò le fa-
di carbone, ec. possano appartenere mose profezie dei romani Pontefi-
ai suddetti cerimonieri, locché pei'ò ci, che il medesimo e il volgo at-
sana la consuetudine in loro favore. tribuì a s. Malachia, sperando con
II nuovo Pontefice viene spogliato questo mezzo di fare esaltare al tri-
degli abiti cardinalizii, ed è vestito regno il suo padrone, indicato nella
degli usuali Pontificii dal sagrista ,
profezia che toccava a quell'elezio-
dai due primi cerimonieri, e dai ne, colle parole : De antiquitate ur-
due suoi conclavisti, che a tal ef- bis, giacché Orvieto patria del Car-
fetto subito si chiamano, appena è dinale, in latino dicesi Urhs J^etus.

compita r elezione. Ora il sagrista, Il Simoncelli era stato creato Car-


oltre quanto si dirà, ha diversi in- dinale dallo zio Giulio III, godette la
certi,' come la cera, e i tappeti dignità cardinalizia sessanta anni,
della cappella comune, ec. ne visse ottantuno ed intervenne ,

I principali aneddoti poi dei con- ai conclavi per le elezioni di Mar-

clavisti sono i seguenti. Avvertire- cello II, Paolo IV, Pio IV, s. Pio

mo prim.51 di tutto, che i conclavisti, V, Gregorio XIII, Sisto V, Urba-


e gli addetti al conclave che ne
,
no VII, Gregorio XIV, Innocenzo
escono per infermità , sono tenuti IX, Clemente VIII, e poco mancò
al giuramento fatto di conservare che non intervenisse a quelle di Leo-
il segreto quanto nel conclave
di ne XI, e Paolo V, il primo eletto
hanno udito o veduto riguardo al- nel dì primo di aprile, il secondo
l'elezione; e i nuovi conclavisti, o a' 16 maggio del medesimo anno
addetti a! conclave , che in questo i6o5, anno in cui morì il Simon-
entrano, per supplire a quelli, che celli.

ne uscirono, debbono prestare egua- Kel conclave per l'elezione di Pio


, ,,

e ON CON 1 3
IV, fra i Cardinali, the V interven- Sfona del concìlio di Trento, lil».

nero, vi fu lo spagnuolo Bariolora- XIV, cap. X, p. i3i, e nei conti-


nieo della Cueva, o Queva, bene- nuatori del Burcardo nella Storia
merito della santa Sede, e munifi- de' concla\'i, i quali però dicono
co benefattore dell' ospedale di s. che il Cardinal Queva fosse consa-
Giacomo degl'Incurabili, non che pevole dell'astuzia del Torres. Non
promotore di quello pegli alienati riusciià discaro, che qui si aggiun-
di niente. Concorse col suo suffra- ga quanto di analogo avvenne nel
gio all'elezione di quattro Pontefi- conclave per morte di Pio IV , in
ci ultimo de' quali fu il detto
( l'
cui il Cardinal Luigi Pisani, vene-
Pio IV), e per lo stratagemma usa- to, scorrendo di soppiatto le celle

to dal suo conclavista Ferrante Tor- pregò ad uno ad uno i Cardinali,


res, poco mancò che egli non fosse perchè onorassero col loro voto la
eletto Pontefice, la qual dignità me- vecchiezza dello zio Cardinal Fran-
ritava anche senza artifizio. Ed ecco cesco, decano del sagro Collegio, e
come accadde questo stratagemma. che per 1' ottava volta interveniva
Essendosi il Torres posto in capo a' conclavi. E siccome il porporato

di far creare Papa il suo padrone, era in grande estimazione, tutti dis-
da uomo accorto e sagace girò un sero che avrebbono concorso in lui,
giorno intero per le celle de' Car- ciò che per altro essendosi scopei to
dinali, pregandoli uno ad uno fino per la fretta del nipote , andò a
al numero di trentadue ( dei qua- vuoto il piano di farlo Papa.
rantaquattro, ch'erano in conclave), Disgraziato fa pei conclavisti il

perchè onorassero, giusta il costume conclave del 1623 per l'elezione


dei primordii del conclave , il suo di Urbano VIII, incominciato li 19
padrone col voto nello scrutinio del luglio, e terminato a' 6 agosto si ,

giorno seguente. Ciascuno di essi per la qualità dell'aria divenuta nel


credendo di essere solo, glielo pro- conclave valicano infetta a cagione
mise, massime gì' imperiali, e i fran- del tempo e sì per 1' angu-
estivo,

cesi, ed in fatto tutti scrissero il stia erano e le celle,


in cui allora
nome del Queva nella propria sche- e lo stesso conclave poco ventilato,
dula; ma
per caso il Cardinal Ca- e pieno di sagri elettori arrivati al
po di Ferro dimandò nella mattina numero di cinquantacinque, e di
allo scrutinio, a quelli che gli era- numerosi conclavisti, ed addetti al
no vicini a chi dessero il voto , e conclave. Dopo dodici giorni si

trovando che lo davano al Cardi- ammalarono dodici Cardinali di


nal della Queva, pel quale egli pure febbre, e i Cardinali Peretli, e Ghe-
era stato pregato, si venne in sospet- rardo si trovarono costretti ad uscir-
to che la cosa andasse più innanzi, ne. Insomma per l' influenza delle
e perciò se ne interrogarono alcuni malattie pochi Cardinali ne anda-
altri, i quali risposero lo stesso. Al- rono esenti ; molti stettei'o per mo-
lora il Cardinal Capo di Ferro ne rire, come morirono quasi tutti i

avvertì i colleghi , e giunse a far conclavisti ; e lo stesso Urbano Vili


lacerare molte schedule, ed a rin- cadde subito malato uscito che fu
novarle, quando diciassette voti era- dal conclave, per cui credendosi an-
no già stati dati, come si può ve- zi avvelenato per un mazzo di fioii,
dere nel Cardinale Pallavicino nella fu d'uopo differire a' 29 settembre-
,

i4 CON CON
la sua coronazione , clie fu fatta del Cardinal Corsini, che divenuto
quando eia ancora convalescente, Papa Clemente XII, lo creò Cardi-
come racconta il contemporaneo nale Clemente Argenvilliers fu con-
;

e diligente diarista Giacinto Gigli. clavista del Cardinal Lambertini,


I morirono in con-
Cardinali, che che esaltato alla cattedra apostoli-
clave, o poco dopo di esserne usciti, ca col nome di Benedetto XIV lo
oltre il decano Saoli, furono Pigna- fece Cardinale; e Pio VI era sta-
telli,Sei'ra, Gozzadiiii, e Gherardi. to segretario e conclavista col Car-
Nel conclave dell'aiuio santo 1 700, dinal E.ufFo, nel conclave per l'e-

tenuto per morte di Innocenzo XII, lezione di Benedetto XIV, del qua-
i sagri elettori cospirarono ad esal- le divenne amanuense, ed aiutan-
tare il Cardinal Albani; ma fu tan- te di studio. Anche oggidì molti
ta e grande l'angustia eh' egli ne
SI Cardinali viventi sono stati concla-
ebbe, che per tre giorni ricusò il visti. Di frequente qualche concla-
pontificato con molta costanza, e fu vista viene beneficato, ed anche an-
principalmente merito di un con- noverato tra i suoi famigliari dal
clavista il vincerne la virtuosa ri- Pontefice novello , il quale suole
pugnanza. Fu questi l'abbate de Ten- molto più esaltare, e benefica-
cin , allora conclavista del Cardi- re i suoi fortunati conclavisti, sia
nal Camus, e poi anch' egli Cardi- col dichiarare il conclavista ec-
nale, che coniando sull'amorevolez- clesiastico cameriere segreto parte-
za sempre dimostratagli dal Cardi- cipante, cappellano segreto, ovvero
nal Albani, prese la risoluzione di col conferirgli alcuna carica, e prov-
andare nella sua cella col libro Pa- vista ecclesiastica; ed il conclavista
storale di s. Gregorio I , per con- cameriere col nominarlo suo primo
vincerlo con quel passo, nel quale aiutante di camera, e con sovrana
quel gran Pontefice insegna , che munitlcenza onorarlo e provveder-
quando per umiltà si ricusa il mag- lo, come a mia somma ventura eb-
giore onore, si cessa di essere umi- bi a provare io stesso.
le ,
quando non si ubbidisce alla
voce di I)io, a noi palese per 1' u- Presti dei conclavisti, ed altri ad-
niformità dei suffragi. Ma il Car- detti al Conclave, beneficenze, e
dinal fermo nella bassa stima, che privilegi loro concessi.
aveva di sé stesso, prontamente ris-
pose: sarebbe buono che io a\'essi L'animo sempre grande de'som-
le qualità, che a ciò si richiedono. mi Pontefici pei primi ognora si
Tuttavolta alle persuasive del con- esperimentò dai conclavisti princi-
clavista, e dei teologi, l'Albani si ar- palmente ecclesiastici, per quella ge-
rese,ed assunse il nome di Clemente nerosa liberalità che si diffonde co-
XI. 11 Tencin per morte di questo me la luce, con grazie, e favori,
Papa entrò in conclave per concla- sia col premiarli col donativo di
vista del Cardinal de Bissy, e poi diecimila scudi d'oro, sia col bene-
vi tornò per quella di Clemente ficarli con vitalizie pensioni, sia
XII come elettore. col conceder loro distinti privilegi,
Molti sono conclavisti divenuti Car-
i sia col promoverne alcuni in ser-
dinali, e per nominarne alcuni;, Mar- vizio della santa Sede. Bene a ra-
cello Passeri fu uditore conclavista gione esercitarono i Papi in singo-
CON CON lof

lar modo la loro paterna efriisione dottorale. Gli scopatori del con-
con un orili ne s"i rispettabile, clic la clave, servi de'Cardinali, hanno ve-

meritò, come intimi famigliari dei sti uniformi, che dà loro il concla-
Cardinali della santa Romana Chie- ve, e delle quali parlammo a quel-
sa, e da essi prescelti ad entrare l'articolo: e gli scopatori comuni
in queliaugiisto luogo ove si adu- del conclave vestono di uniforme
nano, con grave ed imponente mo- casacca, calzoni, cappello etc. Gli al-
do, per daie un degno successore tri non hanno particolare vestiario.
a s. Pietro, il provvido sovrano ai Tutti quelli, che hanno l'uso

felici dominii pontificii. Perciò i con- della zimai'ra ed i camerieri con-


clavisti dopo i Cardinali sono i pri- clavisti, non che il sagrista, ed il p.
mi tra i cattolici ad essere ammes- sotto-sagrista,benché, come si disse,
si a veneiare il nuovo Pontefice vestano l'abito religioso, ricevono dal
dato da Dio, baciargli riverenti i conclave il seguente compenso, detto
piedi, e riceverne l' apostolica be- per le zimarre da inverno, e da
nedizione. estate. Queste si danno, ossia il
i conclavisti ecclesiastici nella compenso, appena entrati in con-
processione dell'ingresso in concla- clave, e poi si rinnova ogni due me-
ve è più conveniente che vestano si. Consiste la prima volta tale
colla sottana e ferraiuolone nero, ed compenso in ventotto scudi, e ba-
il conclavista cameriere col consueto iocchi cinquanta per cadauno, giu-
abito corto nero di città, e ferraiuo- sta la riforma di Alessandro Vili
lone di seta nera. Giunti in con- eletto nel 1690, perchè prima di
clave, e dopo le visite di formali- quel tempo davasi maggior somma.
tà, che riceve il proprio padrone, i La seconda volta consiste in tren
conclavisti ecclesiastici assumono la ta scudi per cella; su di che è a
zimarra di panno , o di brunel- vedersi il Avendo noi, n.
chirografo
la nera, secondo le stagioni, oltre i3 da Clemente XII emanato nel
la berretta clericale. I cameiieri con- 1782, ove il Pontefi^ce, a prevenire
cfavisti vestono col detto abito, nje- le istanze de'couclavisti nel cambia-
uo il ferraiuolcne. II sagrisla, il sut- mento delle stagioni per rinnova-
tosagrista, ed il loro laico religio- zione delle zimarre , assegna la

so continuano a ritenere l'abito del somma di scudi trenta per cella ad


proprio Ordine agostiniano. 11 se- ogni due mesi. Siccome ad ogni cella
gretario del sagro Collegio, e i due di Cardinale sono assegnate le prime
suoi aiutanti, usano zimarra e ber- volte per le zimarre dei due, o
retta clericale il primo assu- : dei tre conclavisti .scudi cinquanta-
me r abito prelatizio nero quando sette, i quali dividonsi a parti e-

qualche ambasciatore si reca lor- guali tra il conclavista ecclesiastico,


malmente al conclave per presen- e il conclavista cameriere, così o-

tarne le credenziali, cui tocca a gni Cardinale fa l'ordine pel paga-


leggere al detto prelato. Zimarra mento al camerlengo provvisorio
e berretta clericale pure usano i del popolo romano, il quale ritira

maestri di cerimonie, e il cappel- le somme dal pontifìcio erario, sen-


lano della cappella comune. 1 due za che a lui si debba dai conclavisti
medici, il chiiurgo e lo speziale emolumento veruno. Ecco la for-

adoperano zimarre , e benelta mola dell'ordine:


iG C0.\ CON
Signor N. N. camerlengo pl'ov-
i> '»
cero cosa alcuna, e si ritirarono
" visorio del popolo romano, dagli •' alle camere .... In questo
loro
« piiioliiineiiti soliti darsi ai con- :> tempo entrò in conclave un chi-
» ola visti per le ziman'e, secon- « rurgo chiamato Giacomo di Brie-
" do la costituzione, e chirografo » ra ad istanza del Cardinal de
,

» della sa. me. di Clemente XII, >» Medici, che poi divenne Papa,
i> le piacerà pagare la rispettiva » acciò gli tagliasse una postema:
» tangente alli signori d. NN., e » e dopo entrato non vollero che
» NiV. nostri conclavisti , che con » ne uscisse, con tutto che ne aves-
»> ricevuta ec. » se fatta grande istanza II

» lunedi 7, ad ore 2 1 in circa,


» Loco +^ Signi. >i -*'
furono chiamati dal maestro di
^> cei'imonie tutti i conclavisti a
i> N, Cardinale N. » ' scrivere i loro capitoli del con-
>i clave , i quali furono dettati
Sotto a questo ordine i con- » da Tommaso Fedra segretario
clavisti si sottoscrivono, aggiuugen- » del collegio , e da molti di es-
do, e per noi al signor JNN. per " si conclavisti furono scritti. Il
altrettanti. » martedì 8 detto, all'ora solita,
Passando a parlare del donativo " vennero tutti i Cardinali alla mes-
dei diecimila scudi d'oro, dei pri- » sa , finita la quale entrarono in
X'ilegi, e delle provviste ecclesiasti- » congregazione, ed avendo i con-
che pei incomincieremo
conclavisti, » clavisti formato i loro capitoli,
dalla domanda, ch'essi ne fanno nei » deputarono quattro di essi, che
piimordi del conclave al sagro " andassero a farli firmare, e sot-
C(>llegio perchè s' interponga col
,
» toscrivere dalli signori Cardinali,
futuro Pontefice per la consueta » che erano in congregazione. Fu-
concessione. Le notizie in argomento » rono deputati a quest'effetto mon-
più per noi si desunsero
antiche » signor Gabrielli sagrista, Tom-
dalla Storia de Conclavi de Ponte- » maso Fedra, Bartolommeo Salice-
Jìci Romani. Ed incominciando da » to segretario del sagro Collegio, e
quelle, e da altre anologhc del » Pietro E.apelli ; i quali giunti
conclave del i5r3 per l'elezione di => con Francesco Armellini, Rainiero
Leone X, ecco quanto si legge a « Gentile , e Pietro Pvusignardo,
pagine 1 34 e seguenti >».... I >^ entrarono dalli signori Cardina-
" Cardinali vestiti colle croccie en- » \\, a' quali domandarono, che si

'•' Irarono tutti nella sala ultima, » degnassero di sottoscrivere i ca-


» e trattarono sopra i capitoli del « pitoli, e le grazie de'couclavisti,
*'conclave. Trattunto i conclavistij » ed avendo esibiti ad essi signori
in un' altra sala, fecero congre-
'•' » Cardinali, i capitoli, e le gra-
» gazione, per domandare le esen- » zie, che essi conclavisti aveva-
= zioni e prerogative, che sono so- « no posto in buona forma, fu-
" lite concedersi ai conclavisti, ed » rono loro da quelli restituiti ; e
-> indi a poco si congregarono nella » detto ch'essi avevano fatto fare
>' medesima sala ventidue
Cardi- » detti capitoli, e grazie in modo,
» naii sopra la conclusione dei ca- « che sarebbono stali soddisfatti, e
" piloli del conclave: però nou fé- >y cosi li capitoli dai Cardinali fat-
,

CO]V CON 17
" ti furono dai medesimi sottoscrit- " vacante la sede apostolica, li re-
" ti, ed amorevolmente, senza con- » troscritti conclavisti presenti pro-
-•' traddizione alcuna, e con soddis- j> mettono, ed in ampia forma ca-
" fazione ancora di essi concia vi- »> merale si obbligano, e ciascuno
" sti, che già speravano quello, >' di essi in solidnni si obbliga
" che in detti capitoli, e grazie si » pagare agli du-
altri conclavisti
" conteneva, e questo detti Cardinali » cati mille cinquecento d'oro di
" fecero segretamente senza pubbli- » camera, per la camera del suo
" care allora quello, che in detti ca- •' illustrissimo Cardinale, che sarà
" pitoli e grazie si conteneva. E usciti » assunto al pontificato, la quale
>' i conclavisti stracciarono li capito- 5' camera per detto prezzo di mille
» li, ch'essi avevano fatti ". Per >> cinquecento ducati adesso per al-
questi ultimi debbonsi forse inten- -•» lora comprano;, e vogliono, che
dere i capitoli particolari, che i » sia comprala da essi conclavisti
Cardinali facevano ne'conclavi, dei » li quali di laudabile consuetu-
quali si parlò a quell'articolo, giac- » dine asseriscono doversi ad essi,

ché in appresso si legge, che i •j rinunciando de aliis j'urìbus et


Cardinali rifecero i capitoli, e dopo » legibus^ in favore della cosa veii-
molte dispute li sottoscrissero avan- >' duta ". Da questo importante
ti molti testimoni, essendo stati passo, sembra certo, che per l'a-
chiamati tutti i notari, ch'erano in buso di saccheggiare dai conclavi-
conclave pei rogiti. Ritornando ai sti la cella dell'eletto Papa, sicco-
conclavisti, a pag. iSy si legge me appartenente al conclavista del
come segue : » furono li detti con- Cardinale esaltato, acciocché gli al-
" clavisti dai maestri di cerimonie tri non la toccassero, con-
conclavisti
" rinchiusi nella cappella grande veniva prima compensarli con tal
j» di Sisto IV, essendo i Cardina- somma, dalla quale rilevasi che molto
« li nello scrutinio in quella di Ni- maggiore sarà stato il valore delle
-'colò V, dove fecero congregazione suppellettili, le quali portavansi dai
» e conclusero, e si obbligarono Cardinali nelle celle del conclave,
» che quel conclavista, il padrone come argenterie, ed altre cose di
» del quale in questo presente con- valore. Tuttavolta , dopo questo
" clave riuscisse Papa, fosse obbli- conclave molti sono gli esempi del-
" gato a pagare agli altri concia- le celle depredate dai conclavisti,
» visti per la camera di detto suo finche i Pontefici colle censure ec-
padrone, assunto al pontificato,
-•>
clesiastiche proibirono replicatamen-
" ducati mille, e cinquecento d'oro te tale abuso. Ad onta di ciò i con-
» di camera, da distribuirsi prò- clavisti del Cardinale eletto Papa
" porzionatamente tra tutti gli altri: oggidì chiudono bene la cella, ora
» del che fu rogato 1' atto dal che hanno muri, e solide porte,
» notare della camei'a apostolica ". ed appena aperto il conclave vi
La promessa poi de'conclavisti pel pongono alla custodia gli svizze-
pagamento di tal somma, era del ri, locchè si pratica da un distac-
seguente tenore: » Nell'anno del camento di soldati al palazzo del
" Signore i5i3, addi 3o mar- Cardinale divenuto Pontefice, af-
» zo in Roma nella cappella del- fine di evitare, che il popolo lo
" la felice memoria di Sisto IV, saccheggi, come più volte è ac-
voi.. XVI. 2
-

i8 COI^ ( OX
caduto, non ostante !e pene fulmi- j' .sa ottenei-ne quattro incompati-
nate dai Papi. ») bili, ed una parrocchiale in vita,
Terrajneremo quanto riguarda il .•' e remissione delie annate, e qual-
conclave di Leone X con questo , »' sivoglia benefìcio, e provisioui
altro iinpoitante tratto, lehitivo ai >y ottenute dai predecessori Ponte-
privilegi, » Nota delie riservazioni, " fìci,ancorché le lettere non l'os-
« grazie, e facoltà concesse ai con- -••
sero con l'assoluzione di qualsi-
« clavisti nel presente conclave. " voglia irregolarità, e riabililazio-
" A ciascun Cardinale si conce- •> ed ottenute e da
ne, e spedite,
f> de la riserva di ducati mille e - con remissione de' frutti
ottenersi,
'> cinquecento, secondo la lassa del- •' malamente percetti, e che qual-
» la decima per ciascuno suo in '• si voglia conclavista possa surro-
3 dioc, e leggendosi nelle lette- " gare altri in suo luogo in dette
" re con derogazione, con decreto, » prerogative , e che la supplica
*' die li Cardinali non possano dis- '5 data per un Cardinale, e legi-

porre di detti benefìci in virtù » strata pel segretario di detto
-: di dette riservazioni , se non in » Cardinale con ascoltazione di un
» favore di delti conclavisti, colla » prelato , sia autentica , e (àccia
^> clausula efficace sulla validità di » piena fede e così ancora che le
;

" detto decreto, e con decreto an- » lettere di sopra per un Cardi
« Cora, che le dette riservazioni j> naie sotto il suo gran sigillo spe-
» non possano rivocarsi, e che non »j dite, abbiano quella fede come
'• spirino permorte tlel Cardinale, 'j spedite sotto il piombo; e che
>' ma dopo morto detto Cardinale, >i così sia giudicato con deputazio-
-•' in suo luogo si sunoghi un al- " ne di tre Cardinali sopra la con-
>' irò Cardinale vivente da eleggersi « servazione di tulli li capitoli, ed
" da essi conclavisti, il quale Car- » altre cose predette ".
» dinaie surrogalo sia tenuto dis- Aggiiuigeremo eguali nozioni ,

j' pori'e di dette riservazioni con- cioè quanto si legge nella stessa
» forme la volontà de' detti con- Storia de^ concLu'i , in quello del
'j clavisti. Qualsivoglia conclavista i5r)0, per l'elezione di Urbano
!> se conte palatino, e
era nobile VII, a i^ag. 3o7 e seg. : » Circa le

» famigliare descritto dai Papi con » ore 2 2 di giovedì 2 3 settembre,


•' aspettazione a tre collazioni ed , 55 essendo adunati i Cardinali nella
!' altrettanti ed un bene-
benefici, 55 sala regia a ricevei'e il Cardina-
:) ficio di qualsivoglia tassa con de- 53 le di Pavia, che doveva entrare
" rogazione della regola idiomete, 5! in conclave quella sera, parendo
!>extra ralionem ordinan'ani colla- 55 alli deputati de' conclavisti que-
n tìonis altcniali\'e^ statuti de ohti- « sia essere opportuna occasione
•' nendo, citin dcsci'iptioim infa- 55 per far sottoscrivere i loro pri-
-••
miliari descrij>to, e poi il primo 53 vilegi, i quali la sera precedente
> descritto immediate con clausola 53 per detto del Cardinal decano
> di essere anteposto a qualsivoglia, 55 erano stati veduti, ed approvati
--> the avanti fossero descritti, e che •1 dal Cardinal Aldobrandini (che
•' pos^a ciascun conclavista testare 5' .sedici mesi dopo fu creato Papa
» (ielli benefìci ecclesiastici sino alla 55 col nome di Clemente Vili ), fé-

>: humuiu di ducati mille, che pos- 55 cero istanza unitamente di ciò
,,, ,

CON CON 19
ad esso decano che sedeva ivi
, entrò in esondava il Cardinal di
con altri Caidiuaii vecohi, fra i Pavia, che dalla sua chiesa era
quali facendo qualche ripugnan- giunto in Roma a grandi gior-
za il Santi Quattro ( che tredici nale.
mesi dopo fu il Pontefice Inno- " Il tenore de' privilegi era que-
cenzo IX ), e Deza, parve ch'es- sto : Nos Episcopi, Presbyteri, et
so decano se ne volesse tornare Diaconi infrascripti S. R. E. Car-
addietro. Onde essi deputali si dinales conclavistis nostris, qui
persero d'animo, avendo il ne- intra septa dicti conclavis nobis
gozio per disperato, e molti di famulantur promittimus, quemli-
loro se ne partirono in collera, bet nostrum conccssorum, et in-
il che vedendosi da molti con- dullorum omnes, et quascumque
clavisti,mossi alla volta loro gratias, concessiones, et indulta,
dissero che non bisognava cede- tam spiritualia, quam temporalia
re al primo incontro e che si , alias per fel. record. Sixti Pa-
doveva ricorrere ai signori Car- pae , V
eisdem conclavistis in
dinali protettori, i quali s'eleg- conclave, in quo ipse ad aposto-
gono ne' conclavi dai conclavisti latus apicem assumptus fuit, exi-
per simili bisogni ; ma accortosi stentibus concessas , et indultas.
che le loro persuasioni poco o Insuper, et facullates eisdem con-
nulla giovavano, per ritirarli dal- clavistis concessas transferendi pen-

la loro disperazione, da loro stessi siunes, vel fructuum reservatio-


in compagnia del signor Silvio nes nsque ad summani scutoruni
Antoniano (allora segietario dei centum, extendantur, et amplien-
sagro Collegio^ carica che egregia- tur ad scuta ducenta similia.
mente da quel grand' uomo si » Ac insuper, quia de praesenti
disimpegnò per ventiquattro anni, major conclavistarum numerus
divenendo poscia amplissimo, e ce- existit, promittimus, et quilibet

lebre Cardinale) andarono alla vol- nostrum promittit, loco deceui


ta de' Cardinali Sforza, ed Asca- niilliuui scutorum auri in auro,
nio Colonna protettori , suppli- quae idem Sixtus conclavistis
candoli ad impetrare dal deca- praefatis donavit, donare, et lar-
no, che cominciasse a sottoscri- giri ducatos aureos de camera
vere, perchè lo seguirel^bono poi novos duodecim millia.
gli altri Cai'dinali, senza contrad- " Item quo dicti conclavistae noti
dizione, ed essi benignamente to- teneantur ad observationem con-
gliendo questa impresa, si mos- stitutionis novissimae per fel. re-
sero verso il decano, e l'indus- cord. Sixti V dictae super ha-
sero a contentarsi. Onde uno dei bitu, et tonsura per clericos de-
conclavisti, che aveva mosso que- ferendis, hoc quoad obtineutes
sto partito, entrato nella cella dei pensiouem tantum.
suo Cardinale, tolse penna, e ca- Clemente Vili Ahlohrandini,

lamaro, ed insieme coi deputati, elevato al pontificato a' 3o gennaio


che vedendo il bvion successo i5g2, ai 9 del seguente novem-
già erano ritornati, fecero sotto- bre, emanò la costituzione Aeqiii-
scrivere i privilegi dal decano, tnti conscntaneiiin, che riportasi nel
e ptii dagli alili. Il che Unito Bull. Roin. tom. V, pag. 4t>7i *^"l-
3

0.0 coy CON


la quale concesse ai conilavisti del benché non ammesse o registrate ,

suo conclave i seguenti indulti , e dentro il dovuto tempo.


privilegi. i." Questi privilegi non possono
I

."
Egli li dichiarò: Veri fami- i essere sospesi , o rivocati di sorte
gliari continui commensali del Papa. alcuna.
2." Conti del sagro palazzo late- Leone XI, che il primo aprile
ranense, e nobili di qualunque cit- 160 5 successe a Clemente Vili ,

tà dello stato ecclesiastico, che vor- distribuì a' Cardinali poveri , eh' e-
ranno scegliei'e, aiìlnchè non sia dif- rano intervenuti nel suo conclave,
ferenza fra essi, ed i vari originari generose somme; ed ai conclavisti
antichissimi. donò dieci mila scudi d'oro di stam-
3.° Che possano godere di tutti pa corrispondenti prima a sedici
i privilegi de' notai'i della santa Se- mila, e cinquecento scudi , ed ora
de partecipanti, benché non abbia- a soli quindici mila scudi di argen-
no l'abito, e rocchetto di questi. to di moneta romana , secondo il

4-° Li esentò da pagare decime, consueto, e tutti che non i benefìzi,


pedaggi, sussidii, gabelle, e qualun- sorpassavano le rendite di duecento
que altro peso sì ordinario , che scudi, vacati dopo la morte di Cle-
straordinario. mente Vili, la quale era accaduta
5° Rimette loro i frutti eccle- a' 3 marzo del medesimo anno ;

siastici,che dovrebbero avere resti- quindi dopo ventisei giorni di pon-


tuito per r onimissione delle ore ca- tificato Leone XI morì. Non si de-
noniche, e li dispensa neh' inabilità ve tacere , che il MafFei, Annali di
contratta nei celebrare le messe, o Gregorio XIII^ tom. II, pag. 4^^'>
i divini uffizii colle censure, purché racconta, che essendo stato ai 1

non sia in disprezzo della Chiesa. maggio 1072 eletto Papa Gregorio
6." Li rende a qualunque
abili XllI, cioè nel giorno seguente a
dignità, ed onore, benché ^ieno nati quello dell'ingresso de' Cardinali in
illegittimi di qualsiasi commercio conclave, negò a' conclavisti il soli-
illecito, fuorché con chierici. to donativo dei diecimila scudi d'o-
7.° Li dispensa nel portare abi- ro, dicendo che per un solo giorno
benché go-
to clericale, e tonsura, di conclave non poteano essi aver
dano beneficio semphce, il quale sofferto alcun incomodo ; però fece
però non sia sopra a cento ducati distribuire doppia somma ai pove-
d' oro di camera. ri, miserabili, e vergognosi.
8.° Che tutte le grazie, provvi- Paolo V, eletto Papa ai 16 mag-
ste, commende, e qualunque altra gio i6o5, nell'ottavo giorno di con-
bolla, e breve, sieno per essi spe- clave, colla bolla Ronianiim decel,
dite gratis. data die 3i julii i6o5, Bull. Maga.
9." Li rende abiU a qualunque t. Ili, p. igg, ai conclavisti accor-
pensione, sopra qualsivoglia benefi- dò i privilegi di Clemente Vili,
cio ecclesiastico, con cura, e senza coir aggiunta, che i diecimila scudi
cura di anime, di qualunque Or- d' oro, quali ad essi dovevansi
i

dine, anche del gerosolimitano. dal nuovo Pontefice, fossero fra lo-
io.° Che le lettere apostoliche ro distribuiti egualmente tra i con-
in loro favore, sieno sempre valide. clavisti ecclesiastici, e tra i concla-
visti laici . ossiano i camerieri ; e
,

CON C O jN }. i

che la dispensa pontificia per gl'il- >• largitioiie loooo aureorura eis-

legiHinii, fosse ancora per gli oidi- >• dem làcta a S. D. N. prò ejus
ui sagli, e pei benefizi. Egli inol- - assumpliune ad Ponlifitatum ; et
tre conferì agli stessi conclavisti • iiltia uti clcricus, habui duo
;

tutti i benefizi, ch'eraiio vacati nel- ••


numismata argentea prò posses-
la sede vacante, i quali non ecce- ••
sione accepla a S. S. basilicae
devano ildi duecento du-
valore -•» Later. vel ft-stivale ss. Petri , et
cati d'oro. Di poi i medesiiTii pri- " Pauli ". Abbiamo poi dal JNo-
vilegi di Paolo V furono concessi vaes,t. XI, p. 6, 9, che Innocen-
ai conclavisti dall'immediato suc- zo XI, creato nel 1676, dopo un
cessore Gregorio XV, coli' autorità conclave, durato quarantanove gior-
della bolla Uomanus Poiitifex, pres- ni, cui intervennero sessantasetle
so il Bull. Maga, loco citato pag. Cardinali, fece distribuire ai con-
4i8, emanata ai i5 marzo 1621, clavisti i soliti diecimila scudi d'o-
benché eletto nel secondo giorno ro, dandone inoltre cinquemila ai

di conclave, e per lui il primo, poveri ed altrettanti ai cattolici


,

giacché entrò nel medesimo giorno polacchi per la vittoria riportata


nel quale fu esaltato. Gli successe nel sugli ottomani.
1623 Urbano Vili, che colla bolla Clemente Xll, confermando e
Circuni.specta, data a' 6 agosto rinnovando a' conclavisti i privi-

giorno di sua elezione, Bull, fllagn. legi de' suoi predecessori , secon-
t. IV, p. 1, accordò ai conclavisti do la bolla di Urbano Vili, nella

i medesimi privilegi di Clemente sua, che emanò ai 16 luglio 1730,


Vili, Paolo V, e Gregorio XV: ed incomincia, Nos voleiites etc. ,

donò loro diecimila scudi d'oro di presso il Bull. Rom. tom. XIV,
tanti vacabili, appena vacassero; li pag. 12, aggiunse la facoltà ai

esentò come i Cardinali da tutte conclavisti di testare, benché fossero


le gabelle ordinarie , e straordina- professi di qualunque Ordine, ec-
rie , ed i loro beni dallo spoglio cettuato il gerosolimitano, il che
della camera apostolica ; ratificò le pur fecero i successori di lui, come
nulle collazioni, e provviste de' loro Benedetto XIV e gli altri. Nel ce-
benefìzi, nel foro soltanto della co- lebre conclave del 1758 per la
scienza, e li assolvette, giusta il co- morte di Benedetto XIV, nel se-
stume dei Pontefici appena eletti ,
condo giorno, essendosi uniti nella
dalle censure incorse forse per la sala regia i conclavisti, a viva vo-
violazione delle leggi del conclave, ce dichiararono loro procuratore,
del segreto ec. Alla bolla di Urba- secondo la consuetudine, monsignor
no Vili uniformarono tutti i suc-
si Baldani, conclavista ed uditore del
cessori di lui sino a Clemente XII. Cardinal Alessandro Albani come
Narra Fulvio Servanzlo, maestro Cardinale del collegio vecchio, e d.
delle cerimonie, nel conclave per Carlo Dionigi esperto conclavista,
l'elezione di Clemente IX, che ed uditore del Cardinal Orsini, mi-
M die 23 julii anno 1667, exegi a nistro del re di Napoli, come quel-
» Dom. de Neilis depositario ca- lo del collegio nuovo, per chiedere
» merae Apostolicae scuta 92 mo* il solito donativo di diecimila scu-
» netae, portionem scilicet ad me di d' oro, le provviste ecclesiastiche,
-•*
spectantem uti conclavistam a e i privilegi, per la spedizione dei
.

^.-^ CON cox


quali aml)ediie deputarono il cano- quale benignamente lutto conces.se
nico Alessandro della Torre. Il ai conclavisti: Gratiae et privilegia
memoriale a tal uopo combinato, conclai'istis postremi coiiclavis con-
e diretto al sagro Collegio , era cessa, Romae lySS.
concepito nel seguente modo. Sup- Il Pontefice Pio VI, conferman-
plicavano i conclavisti i signori Car- do ai conclavisti i privilegi de' suoi
dinali d' interporsi al futuro Pon- antecessori, li elevò pure al grado
tefice con promessa
efficacemente, di nobili, ma Leone XII ne re-
della sottoscrizione di ognuno, on- strinse alcuno in quelli , che, in
de comprendervi quello che lo sa- uno alle pensioni, ed ai diecimila
rà, di gratificarli col solito donati- scudi d'oro, accordò nel 1828. Il

vo di diecimila scudi doro, coi so- di lui successore Pio VIII fece al-
liti privilegi secondo le concessioni trettanto, e col moto-proprio Nos
fatte a' conclavisti dai sommi Pon- volenles ddectos Jìlios coìuiaK'istas,
tefici, e particolarmente da Clemen- qui conclavi, in qua divina faveti'
te da Clemente X, da Inno-
IX, te cleinentia ad sunimi yipostolatus

cenzo XI, da Alessandro Vili, da apiceni as.mmpti fuìinu^, diretto al


Innocenzo Xll, da Clemente XI, Cardinal Bartolommeo Pacca co-
da Innocenzo XIII, da Benedetto me pro-datario, ed emanato sexto
XIII , da Clemente XII, e dal de- kalendas julii 1829, concesse i se-
fonto Benedetto XIV. Cos'i ancora guenti privilegi , dei quali ripor-
di accordar loro quella rata dei tiamo il trasunto, notando con ca-
benefizi vacati nella .sede vacante rattere corsivo quelli godibili dai
secondo il solito, ed in contempla- conclavisti laici.

zione dell'assidua, e laboriosa assi- Veri fiiniigliari , e commensali


.stenza,che medesimi conclavisti
i continui del Papa.
prestano a' Cardinali in conclave. A Cittadini di qualunque città del-
questo memoriale sogliono i Car- lo stato ecclesiastico, che volessero
dinali sottoscriversi con queste pa- scegliere, onde non sia differenza
role: Sic promitlo, i'ovco, et j'u- fra essi ed i veri originari anti-
ro N. Cardinalis N. Tuttavolta cìùssimi ; il qual privilegio s^ esten-
il Cardinal Argenvilliers, .scrupo- de anche pei discendenti dei me-
leggiando su tal forma, si rese sin- desimi.
golare per non volerla usare, pro- Notari dititolo, del Papa, e del-

testandosi che in favore dei con- la Sede apostolica a forma della


clavisti avrebbe però fatto più de- costituzione di Pio VII, Cum in-
gli altri col nuovo Papa. Anche numeri dat. id. decembris 181 8.
nel precedente conclave il solo Car- Li dispenso nel portare abito cle-
dinal Lanfredini non sottoscrisse ricale e tonsura, benché godano
quel memoriale, cos'i concepito, seb- 'benefìcio semplice , il quale pero
bene Pio V, che fu poi eletto
s. non sia sopra cento ducati d' oro
nel i566, il Cardinal s. Carlo Bor di camera.
romeo, e Benedetto XIV non vi Tutte le grazie, provviste, com-
incontrassero alcuna difficolta. In mende, e qualunque bolla, e breve
altri conclavi poi alcuni Cardinali sieno per essi spediti gratin.
fecero .sottoscrizioni condizionale Li ì-cnde abili sopra qualunque
Divenne Papa Clemente XIII. il pensione, sopra qualunque bene fi-
,

e O i\ CON 23
rio ecrlesiaslìco, con cura., e. senza " Nos N. tituli N. sanclae Ro-
cura (li anime. ' manae Ecclesiae presbyter Car-
Le lettere apostoliche in loro fa- > dinalis 1\. sacrae congregationis
vore sieno sempre valide; benché non » de etc. ( s' intende che i vescovi
ammesse o registrate. ' e i diaconi hanno altra fcrmola),
Li esentò dallo spoglio camera- » universis ttsingnlis fìdeni facimus
le, non ostante che sieno di gual- > supra iropressnm motu-proprium
che Ordine regolare, eccettuato però cum suo originali concordare, ac
del gerosolimitano. praefatuniN. N. laicum romanum
Li assolvette dalle censure in- (ovvero di altro luogo, e se è
corse per la violazione delle leggi ecclesiastito devesi dire ) fuisse
del conclave. nostrum conclavistam in aposto-
Possono testare, benché professi licis comitiis, in quibus sanctis-
di qualunque Ordine, meno del ge- simus Dominus noster N, Divi-
rosolimitano. na providentia Papa N., ad suni-
I cavalieri di qualche Ordine ,
nii apostolatus apicem assum-
a cui e compatibile il matrimonio, ptus fuit. In quorum omnium
potranno contrarlo con una vergine tldein has praesentes manu no-
soltanto^senza perdere le pensioni, stra signatas, sigilloque nostro
e potranno anche portare ubilo cle- niunitas dedimus. Romae ex ge-
ricale, e tonsura. dibus nostris hac die ec.
I potranno trasferire
conclavisti
!e loro in qualche altra
pensioni Loco ^ signj
persona, liella quale però essa ter-
mina: possono anche trasferirla ai N. Cardinaiis N.
laici, bene inteso però che volendo

questi insignirsi del carattere cle- I tre Cardinali , capi d'ordine


ricale, il conclavista donatario do- per le facoltà loro concesse nel
vrà rifarne l'atto di vassegna, e moto-proprio pontifìcio concedono
donazione. i richiesti privilegi e cittadinanza ;

Va avvertito, clie i conclavisti, i ma se il conclavista è laico vi ap-


quali sono stati in altri conclavi ove pongono la clausula, exceptis be-
conseguirono privilegi e pensioni, nejiciis ecclesiasticis etiani simpli-
in ogni conclave fruiscono libera- cibusj e nella schedula di conces-
mente que' benefìci!, o pensioni, e sione si sottoscrivono essi, e i loro
privilegi, che l'eletto Pontefice loro segretari, autenticando i Cardinali
accoida. Per la spedizione poi dei le loro firme col proprio sigillo.

privilegi, il conclavista deve farne Per conto della divisione dei


istanza ai tre Cardinali capi d' or- quindici mila scudi , che paga la

dine, cioè de' vescovi, preti, e diaco- camera apostolica, e distribuisce la


ni, domandando privilegi concessi
i dateria con ordine del suo com-
dal Papa ed a qual cittadinanza
, putista,ad ogni cella furono dati
vogliano appartenere; ed accludere duecento cinquanta scudi, che ven-
neir istanza la fede del Cardinal nero divisi a parti eguali tra due i

padrone, come il ricorrente sia stato conclavisti. I Cardinali, che ne por-


suo conclavista. La quale fede de- tarono Ire, ebbero fra tutti scudi
ve essere circa come la seguente; duecento cinquanta, che divisero in
,

^4 CON CON
rate eguali. Ogni cerimoniere, ve- del 1823, per decreto dei Cardina-
nendo considerato come conclavi- li capi d'ordine, il segretario del
sta, ricevette centoventicinque scu- sagro Collegio ebbe un mandato
di, ed altrettanto ognuno dei due mensile di scudi duecento, rima-
medici, il chirurgo, e i due aiutan- nendo in tal somma compreso tan-
ti della segretaria del saci'o Colle- to r onorario suo, quanto il trat-
gio. 11 sacrista ebbe doppia parte, tamento per suoi due aiutanti, i
i

cioè scudi duecento cinquanta, che quali col medesimo mandato per-
però doveva dividere col padre sot- cepivano altresì scudi venti mensili
tosagrista. Lo speziale ricevette cin- per ciascuno, ed ebbero eziandio
quanta scudi, trenta i due suoi aiu- in compenso delle zimarre un
tanti, dodici ogni capo artista, ot- mandato di scudi cinquaiilasette
to ogni scopatore delle due specie, da dividersi egualmente fra en-
e sei i garzoni degli artisti. trambi.
Nella spartizione de' diecimila Passando ora a parlare delle
scudi, concessi da Clemente XIII ,
pensioni concesse da Pio Vili ai
la segretaria del sagro Collegio fu conclavisti, diremo che egli asse-
considerata per una cella, e così gnò dalla dateria apostolicaj scu-
ebbe scudi duecento settantanove, di quaranta annui per ogni con-
la cui metà toccò al segretario, ed clavista ecclesiastico, e che distribuì
il resto fu diviso fra i due aiutan- le dette pensioni per ordine di car-
ti. Il confessore, e il sotto-sagrista dinalato del proprio padrone di ma-
ebbero in due l'importo d'una no in mano, che la dateria le a-
cella: i due medici la metà, ed vesse disponibili. Il conclavista ec-
altrettanto il chirurgo. Fu data la clesiastico del Papa ricevette dop-
spartizione ai conclavisti del Car- pia pensione giusta il costume il :

dinal Bardi , che essendo uscito sostituto del sagro Collegio, l'ab-
per infermità dal conclave, non si bate d. Pietro Caterini ebbe tren-
trovò presente all'elezione. JNon la ta scudi; ma il conclavista segre-
ebbe il sagrista, e fu negata ai fa- tario del Cardinal Albani, cioè il

migliari del Cardinal IMesmer, per- compagno del conclavista camerie-


chè il male gì' impedì l' ingresso iu re, non ebbe pensione siccome am-
conclave. I conclavisti infermi so- mogliato, ed ecco l'esempio d'un
gliono dividere eoa chi li ha sur- Cardinale, che portò due laici per
rogati la spartizione, ma la pen- conclavisti. I due medici, in vece
sione si riceve da quello, che per della pensione, ebbero la regalia di
male uscì dal conclave, essendo ad scudi cento cinquanta per cadauno,
ambedue comuni i privilegi, come ed altrettanti ne ricevette il chi-
rilevasi da molti esempi. Nel con- rurgo, com'erasi praticato nel con-
clave del 1829 un Cardinale por- clave del 1823. In quello del j8oo,
tò seco il solo conclavista camerie- il medico Porta ottenne da PioVlI
re, e la spartizione fu divisa tra l'annua pensione di scudi centoven-
il conclavista ed il proprio cauda- ti. Prima degli ultimi pontificati i

tario, sebbene non fosse entrato in conclavisti ecclesiastici godevano di


conclave, cui fece inoltre conseguire una provvista di beneficio sempli-
la pensione. ce,o pensione, di fruttato annuo
Qui noteremo, che nel conclave a«>cendente a scudi cento. Antica-
.,

CON CON 25
unente anche i camerieii concla- pa; e tengono in alcuna sala, o
si

visti fluivano le pensioni, e negli nelle chiese, avendo detto Benedet-


ultimi tempi i re di Sardegna so- to XIV, de Synodo dioecesana, che
levano nominare alle pensioni i per la qualità dell'argomento, non
conclavisti ecclesiastici , ed i con- è sconveniente il fare queste conclu-
clavisti camerieri , sopra qualche sioni nei sagri templi.
mensa dei Cardinali nazionali, al- Conclusioni pur chiamansi que-
la quale potevano imporle. gli atti e quelle dispute pubbliche,
Finalmente il regnante Ponte- che i prelati uditori di rota, e gli
ficecon moto-proprio dato decimo avvocati fanno nella
concistoriali
kalendas januarii 1882, iVb* voleri' grande aula della cancelleria apo-
tes dilectos fìlios eie, concesse ai stolica prima d' incominciare ad
conclavisti del conclave, in cui fu esercitare la loro distinta qualifi-
assunto al pontificato, il donativo ca^ cioè i primi come giudici, e
di quindici mila scudi, toccando ad i come suddiaconi apo-
secondi
ogni conclavista scudi centotren- stolici, non solo come patrocinato-
tatre, non che i medesimi privilegi ri delle cause, ma come addetti al

accordati a tutti i conclavisti dal sagro concistoro . In queste con-


suo immediato predecessore Pio clusioni si propongono di difende-
Vili, che riportammo di sopra re sette che
precedentemente
tesi,

Aggiunse però ai conclavisti ec- si notificano, dispensano al


e si

clesiastici quello dell'oratorio pri- pubblico. Anticamente queste con-


vato personale, a seconda della ri- clusioni tenevansi dentro la chiesa
chiesta fatta in conclave colla so- di s. Eustachio, i cui esempi rimon-
lita istanza. Il Vannozzi, citato dal tano all'anno i4445 ^ sono ripor-
l'arisio nel tomo I, p. 288, dà i- tati dal Cartari in Syll. Advocat.
struzioni sul conclave, e sul con- s. concisi, p. 64. E quando Gio-
clavista. V. Giulio Lavorino, De vanni Vannullio di Lucca nomi- ,

conclavi, et coiiclavistis F\.omae 16285 nato uditore di rota sollo li 28


ed ilCaeremoniale conlinens ritiis dicembre del medesimo anno, sos-
flcctionis Eomani Ponlifìcis Grcgo- tenne la sua disputa, e le conclusio-
rìi Papae Xf-^, ac Romae typis Rev. ni in detta chiesa, si rileva , che il

Cam. apostolicae , MDCCXXIV primo argomentatore contro le con-


pag. 3o, 5i, ec. clusioni del nuovo uditore, era
COÌNXLUSIONI o Atti pubblici. il rettore dell' università romana ,

Così principalmente in Roma si ossia ed il secondo


della Sapienza,
chiamano le dispute ed esercitazio- argomentatore era il governatore
ni, proposte, e divise in tesi, le di Roma. La ragione, che il Car-
quali precedentemente si dispensa- tari assegna, perchè nella chiesa di
rono a molli stampate. Queste con- s. Eustachio si tenessero le conclu-
clusioni si fanno dagli studenti di sioni, si deduce da queste parole :

qualche accademia, collegio, scuo- 55 Nam cum d. Eustachiiis, et na-


la. Ordine regolare, ec. per lo più » tione, et nobilitate romanus es-
sopra materie filosofiche, teologi- » set, ejus aedem, quae in medio
che, sul diritto canonico, sulla sto- « fere urbis umbelico sita est, ut-
ria ecclesiastica ec. Talvolta si de- 5» potè omnibus accomoda roma-
dicano a'Cardinali, e talora al Pa- » no gymnasio quasi Stoam Poi-
,
, ,

26 CO > CO.N
« ticucQ speciosa cluistianornm di- che ha sede nell'università ro-
•> cavit antiquitas ". In progresso mana.
non più si tennero nella chiesa di
s. Eustachio, ma sibbene nell'aula Conclusioni dedicate al Papa. Il

della sagra rota presso la basilica sommo Pontefice Benedetto XIV ,

di s. Pietro. In conferma di che si nell'anno 174*^5 nella sala del con-

legge ne' Diari del Poeniac a p. 80: cistoro del palazzo Quirinale assi-

»• Die Jovis 6 martii 1 597 R. P. stette a tre dispute, fatte in altret-

» D. Horatius Lancellotus , rotae tanti giorni da monsignor Marc' An-


» auditor designatus, habuit publi- tonio Colonna che ancora non si
,

« cam dispulationem apud s. Pe- era posto in prelatura. V interven-


« trum in loco rotae solito. Con- nero molti Cardinali, prelati, eccle-

»'venit ingens multitudo hominum, siastici, religiosi, e nobili romani.


» et totuin fere collegium DD. Car- Vi argomentarono i cappellani se-

» dinalium ". Ma in appresso la greti, l'archiatro pontificio, il naae-


gran disputa , tanto dagli uditori stro del sagro palazzo , alcuni ca-

di rota, che dagli avvocati conci- merieri segreti, l'uditore del Papa,
storiali, si fa entro la gran sala il segretario delle lettere latine, il

della cancelleria apostolica , della sagrisla, e i Cardinali Besozzi, e


qual sala, e delle quali conclusioni Cavalchina I gesuiti pp. Stefanucci
parlammo al voi. VII, p. 194 del e Giuli a.ssistevano il difendente, e
Dizionario. le conclusioni furono di filosofia ,

Lungi dall' entrare nel merito matematica, teologia, e" sagri cano-
delle materie fdosGliche, teologiche, ni. Chi bramasse leggerne la de-
di jus canonico, di storia ecclesia- scrizione, può consultare il n. 4^9 >

stica ec, che si trattano nelle con- del Diario dì Roma. Nel 178 r,
clusioni, e negli atti pubblici dagli nella chiesa di s. Apollinare gli

studenti, e dagli insigniti di gradi alunni del collegio Germanico-Un-


accademici, nelle sale e nelle chie- garico tennero due conclusioni , e

se; e lungi dall'entrare nelle mate- solenni dispute teologiche, dedicate


rie di giurisprudenza, che si discu- a Papa Pio VI, il quale deputò a

tono nell'aula della cancelleria apo- presiedervi il Cardinal Pallavicini


stolica dagli Uditori della Romana suo segretario di stato; come si può
Rota [T'adì), e dagli Avvocati con- vedere nel numero 72 del Diario
^istoriali {Vedi), ci limiteremo qui di Roma. Solo qui noteremo, che
appresso a riportare le cose prin- la chiesa fu magtiificamente para-
cipali risguardanti il cerimoniale ta, e ridotta in forma di sala, si

per ciò che spetta al Papa, ai Car- chiuse il ornarono


CHppellone, si

dinali, ed ai prelati relativamente a con arazzi le cappelle, e ne guar-


cosiffatte conclusioni. dò r ingresso la guardia svizzera
pontificia. Il Cardinale vi si recò,
avente nella propria carrozza cin-

Conclusioni , tengono nelle


che si que prulciti. Si assise sulla sedia di-

sale e nelle chiese, dedicale al stinta {)resso il trono papale, ov'e-


Papa, ai Cardinali ec., e delle ra il ritratto di Pio VI, e a lui si
dispute de^li arrademir.i dell' ac- recarono poscia glialunni difendenti
cademia romana di teologia ,
a presentare il libro delle tesi su-
,

CON CO\ 57
perbamente una vaghis-
legato, ed ria ecclesiastica nell' università Ro-
sima mappa di fiori finii. Leone mana.
XII si recò nella chiesa medesima Nell'anno seguente lo slesso Leo-
alla che gli dedicò il
conclusione, ne XH, vestito coir abito usuale di
nobile chierico Camillo de Pielro rocchetto, mozzetta e stola, ed ac-
allora studente del seminario ro- compagnato dalla sua corte, n' 18
mano, ed ora arcivescovo di Bo- settembre si recò nella clue?a in-
rito , e nunzio apostolico presso tona del collegio urbano di Pro-
il due Sicilie. V^. Favore
re delle paganda, ed in trono assistette alla
ne tutela Ss. Domini Nostri Leonis conclusione, che in tutta teologia
XII Pont. Max. Camillus de Pe- ed istoria ecclesiastica gli dedicò l'a-

tra Romanus piihlicam disputatio- lunno Paolo Cullen, oi-a rettore del
iiem de historia ecclesiastica insti- collegio irlandese, e cameriere d'o-
tnit, in aede sacra s. Apollinaris nore del Papa regnante. Monsignor
tertio hai. septemhris 1827. Joan- Zucche prefetto dei maestri delle ce-
nes Baptisla Palma doctor histo- rimonie fece V invito in istampa
riae ecclesiastìcae , tradendae in ai Cardinali della congregazione di
lyceo seminnrii romani llomae . Propaganda, quali vi i si reca-
RIDCCCXXVIl. Fu invitato, q v'in- rono in abito cardinalizio del colo-
tervenne il sagro Collegio in buon re rosso, col caudatario vestito di
numero. La chiesa fu splendida- sottana , e fascia paonazza , e fer-
mente paratH il trono pontiUcio , raiuolone nero, e col treno di due
collocato in iondo del gran cappel- carrozze, e servi in livree di gala.
lone, cioè nel presbiterio, e l'altare 11 Papa fu ricevuto, ed accompa-
fu coperto. A destra del trono pre- gnato alla carrozza dai Cardinal
sero luogo i Cardinali ed a sini-
, Cappellari, prefetto generale della
stra i prelati. Le cappelle furono medesima congregazione, e da mon-
nei vani coperte di bellissimi arazzi. signor Captano, poi Cardinale, se-
Per quanto poi spetta all'artistica gretario di essa. ^. auspice et pa-
descrizione degli addobbi ed illu- , trono SS. Domino nostro Leone XII
minazione della chiesa, si vegga il Pont. Max. Panltis Cullen hiber-
numero 72 del Diario di Roma di nus alumnus CoUegii urbani aneto-
quell'anno. Assiso Leone XII sul ribus pp. Cardinalibus sacri conci-
trono, il difendente di Pietro andò la Christiana nomini propaga ndo.pu-
a baciargli i piedi, e gli presentò hlicani disputalioneni de theologia
il libro delle i^roposizioni ; quindi universa, et historia ecclesiastica in-
montò sul pulpito, eh' erasi eretto sti tu it III idns septenibris anno
presso i Cardinali, con accanto se- MDCCCXXVIII mane in aula
condo l'uso l'assistente professoie maxima, horis potneridiaiiis in tem-
d. Gio. Battista Palaia; e letta la pio ColU'gii Urbani, Romae, typis s.

dedicatoria , obbiettarono i prelati Congregationis de Propaganda Fide.


Giovanni Soglia, Paolo Polidori, e INel 1829 Gio. Battista Ainaldi,
Pietro Ostini, ora tutti Cardinali. al presente protonotario apostolico;
E siccome chiunque, dopo il terzo, e votante della segnatura di giusti-
poteva addurre contrari argomenti zia, dedicò una conclusione al Pon-
obbiettò eziandio il eh. padre ab- tefice Pio Vili, il quale in sua ve-
bate del Signore, professore di sto- ce mandò a presiedervi nell'archi-
2S COiN CON
ginnasio romano, ossia università Queste funzioni sono dispute so'

della Sapienza, il Cardinal Giusep- pra materie teologiche, tanto dom-


pe Albani suo segretario di stato, ala ti che quanto scolastiche, non me-
coir intervento di molti Cardinali. no che sopra la storia ecclesiasti-
V. Pio Octrii'o Pont. Max. Joan- ca, e la sagra Scrittura. Tali di-

jies Bapùsla Arnaldi /anuensis, theo- spute debbono tenersi ordinaria-


logicae acadeniiae .wcius, diini se mente per lo spazio di un'ora nel
suasque tlieses in romano archi- martedì, e nel venerdì d'ogni set-
gyninasio propugnandas ejusdeni e- timana, e l'accademico destinato a
tiatn acadtiniae nomine, in peren- sostenerela disputa sopra uno degli

ne K'eneralionis inomimenliun dedicai oggetti assegnati, incouiiiicia col di-


consecratque principi inunificentis- chiarare, sempre idioma latino,
in

simo arliuni studiorumque patrono, lo stato della questione^ produce


felicia et fausta adprecalur, Romae le prove del sentimento, che ha
'MDCCCXXIX. Il Cardinal Fran- impre-so a sostenere, e quindi due
cesco Saverio Casliglioni, già acca- accademici parimente assegnati,
,

demico, e censore delia cospicua ac- argomentano successivamente in

cademia teologica della quale si


, forma sillogistica contro la propo-
diede un cenno al volume I pag. sizione proposta dal difendente, ed

47 e 48 del Dizionario, e poi da il solo arguente, dopo un quarto


Cardinale divenuto uno de' protet- d'ora dacché ha argomentato in
tori della medesima, assunto al Pon- forma aggiunge qualche
sillogistica,

tificato col nome di Pio Vili, nel- obbiezione con discorso sciolto.
l'accettare la dedica di tale atto Ogni accademico partecipante poi,
pubblico, volle dare una solenne dentro Tanno scolastico, deve sos-
prova del conto in cui teneva, e la tenere una disputa solenne, che
protezione che accordava a sì insi- talvolta sidedica ad un Cardinale,
gne e benemerita accademia, i cui e che si nomina Allo pubblico, per
accademici non si possono confer- Io spazio di tre ore la mattina
mare, se non dopo alcuni assegnati neir aula dell' universitàromana,
esperimenti riusciti con decoro, in e di altrettante nelle ore pomeri-
seguito all'approvazione de' censo- diane nella chiesa interna. In essa
ìi. L' approvato non può passare difende otto conclusioni parimenti
censore dell'accademia medesima, assegnate sulle quattro materie teo-
senza essersi esercitato con lode nel- logiche, intorno alle quali versa l'ac-
le funzioni dell' accademicato. cademia, ed otto arguenti oppon-
Anche sotto i pontificati precedenti gono forma sillogistica le difiì-
in
sono state dedicate simili dispute ai coltà contro le tesi, che da lui si
Pontefici. Può servire di esempio sostengono.
o Per essere annoverato
quella dedicata a Pio VI dai ca- nel numero dei sei partecipanti,

jionico d. (Candido lAIaria Fratlini, l'accademico soprannumero deve a-


poi elevato da Pio VII all'arcivesco- vere sostenuto con lode uno di

vado di Filippi, e alla vicegerenza di questi atti pubblici, oltre le pri-

Pioma. Argomentarono in questa di- vate difese, ed argomentazioni. I

sputa i Giovanni Castiglioni,


prelati censori giudicano del merito di

Lorenzo Lilta, ed Alessandro Lau- queste funzioni a voti segreti, e

te, che poi divennero Cardinali. secondo la primitiva istituzione


CON CO IN 39
dell'accadeinia, se l'accademico vi chisioni adduirenio alcuni esem-
,

liesce con onore nel corso di trean- pi, siccome abbiamo fatto più so-
ni, \icMe didiinralo censore della pra. Avendo il Cardinale D. Mau-
stessa accademia. Di tre sorte so- ro Cappellari, ora Pontefice regnan-
no i censori di questa accade- te, accettata la dedica di una di-
mia; sono d'onore, che ven-
altri sputa di filosofìa, da sostenersi ai
gono ascritti per im merito sin- 22 aprile 1828 nella sua chiesa
golare indipendente dagli esercizi litolare di s. Calisto dal monaco
accademici ; altri si chiamano ex cassinese p. d. Mariano Falcinelli
accademici, cioè che si sono eser- Antoniacci (attualmente priore clan-
citati in questa accademia senza a- slrale e lettore benedettino, non
verne compito il corso; finalmente che consultore della sagra congre-
altri sono emeriti, quelli cioè che gazione de'riti ), il Cardinale giu-
hanno fatto sei atti pubblici, oltre sia il costume, fece l'invito con ap-
le difese privale, fra i quali ora uno posilo biglietto ad alcuni prelati,
è il Cardinale Ostini, senza mento- perchè decorassero nella detta chie-
vare i precedenti. Abbiamo voluto sa colla loro presenza la disputa,
far qui parola di cjueste esercita- vestili di rocchetto, e mantellelta.
zioni per la frequenza onde si ce- Aweitiamo che il rocchetto dai pie-
lebrano, e pel ragguardevole, e ri- Iati non si può assumere a siffatte

spettabile uditorio, che vi fa parte e conclusioni, se queste si tengano in

vi assiste, il fiore cioè della gerar- chiese, e luoghi ove il Cardinale


cliia ecclesiastica, e del clero secolare, invitante non abbia giurisdizione;
e regolare di Pvoma. 11 novero de- come pure che invitandosi un pre-
gli atti privati, e pubblici, le tesi lato orientale non si fa menzione
che si disputano, e gli accademici, dell'abito cui debbe indossare, mon-
che le fanno nel corrente anno, tre invitandosi i prelati, ed altri

si possono leggere nell'opuscolo: che hanno l'uso di mantellone, non


The.ses in acadentia theologica od io si deve loro perscrivere, ma dire
nrchìgymnashmi vovianiivi a i5 semplicemente, che vengano in a-
kol. decembris anni i84ij ad i5 bito.
kal. octohris \%^i expendendae,pro- Il Cardinale vi si recò in abito
tectoribusEniinenliss.etRevevendiss. cardinalizio, accompagnato da due
D.D. Cardinalibus Bartholomaeo prelati, col treno di due carrozze,
Pacca, Aloysio Lambriif:chini, Ca- servi in livree di gala, con ombrel-
striicio Caslracnne de AnielminelUs, lino, cuscino rosso, del qnal colore
et Angelo Mai, Romae i84i- Nel- doveva essere l'abito, se non aves-
l'anno precedente, puie furono
ivi se appartenuto ad Oidine monasti-
pubbiicate colla stampa Acadeini- co. Venne ricevuto alla porta del-
cae theologicae constitutiones a Gre- la chiesa dal p. abbate del moni-
gorio XVI Pontìfice Maximo ap- stero di s. Paolo, in uno ai mona-
probatac. ci cassinesi, che ufBziano nella chie-
^ ,
. . , , ,, sa di s. Calisto, e dai prelati pre-
Lnnclusìoni, che lensono nelle
si , . ^ i- ^ • -^ 1 i

, 77 7 .
? r- • cedentemente invitati, nel qua! tem-
saie, e nelle chiese dedicate ai j- j »
,-, %. ,. no suonavano Je campane di det- ,

Larainali. \ ^., t^ l •\ r a-
,
to suo titolo. Deposta il Cardi-
Per dare un'idea di queste con- naie la mozzetta , e mantellet-
3<. CON COiN
la, assunse la cappa , la quale questi due giorni assistettero alle
dovrebbe essere rossa pei Car- dispute dedicate al Cardinale Ode-
dinali, che hanno 1' uso di tal scalchi, erano vestiti con abito pre-
»^olore , e preso 1'
aspersorio del- latizio, ma senza rocchetto per le
l'acqua santa, si se^nh la fron- sopraddette ragioni.
te, ed asperse gli astanti; indi fat- Il medesimo Cardinal Cappellari
ta breve orazione, ascese sui trono avendo accettato la dedica d' una
con baldacchino, coprendosi il ca- conclusione di teologia , da soste-
po colla berretta cardinalizia. Ave- nersi agli II agosto i<S29, nella
va lateralmente monsignore de Li- chiesa di Maria sopra Minerva ,
s.

gne, cerimoniere pontifìcio in nian- dal religioso domenicano fi*. Tom-


lellone, e gl'individui della sua nobile maso Oshea, dopo aver conseguito
anticamera; ed il caudatario era ve- il solito permesso dai Cardinal ti-
stito con sottana, fascia paonazza, tolare della chiesa, tre giorni pri-
e ferraiuolone di seta nera. Allora ma con analoghi biglietti fece i con-
furono dispensate le tesi, e si diede sueti inviti alla pre'atura, colla clau-
incominciamento alla disputa la , sola ili abito senza rocchetto. E qui
(piale terminò al cenno fatto dal noteremo, che dovendo i servi di
Cardinale, che levatasi la cappa, e quei prelati, i quali debbono argo-
ripresa la niaatelletta, e la mezzet- mentare, indossai'e le livree di gala,
ta, fu invitato dal menzionato p. queste pure assunsero i domestici
abbate ad ascendere cogli altri nel del Cardinale, che vi andò col tre-
contiguo monistero caf?inese, ove no eh due carrozze, vestito di sot-
gustò un rinfresco, dopo il quale tana, fascia, mozzetta, e ferraiuolo-
si restituì alla sua residenza. Nel ne , col cappuccio della mozzetta
giorno precedente nella stessa chie- fuori , colla berretta, e col eappello
sa da altro monaco studente cas- rosso. Il caudatario era vestito tutto
.sinese erasi tenuta altra disputa di nero. Discese il Cardinale dalla
con argomenti filosofici, e dedicata due
carrozza co' prelati, che l'ac-
ai Cardinal Carlo Odescalchi di compagnavano alla porteria del-
veneranda rimembranza. Questi vi l'annesso convento, dove fu rice-
si recò in abito l'osso di ferraiuolone, vuto dal pontificio cerimoniere, mon-
cioè in sottana, fascia, mozzetta, e signor de Ligne, col consueto abito
ferraiuolone, sul cui bavaro posa- di mantellone, e da alcuni religiosi
va cappuccio della mozzetta ;
il il domenicani, che Io condussero alle
caudatario poi era vestito tutto di camere del p. generale, ov' erano
nero. Così il Cardinale vestiva, ed i prelati invitati. Giunta l'ora del-
ascese il trono senza baldacchino ,
la disputa, il Cardinale si recò in
per non essere titolare dilla chiesa, chiesa accompagnalo dal p. gene-
sebbene fosse protettore dei cassi- rale, dalla prelatura, e dagli altii.
nesi. Poscia vi ritornò nel terzo Dalla parte della sagrestia entrò
giorno per assistere ad altra dispu- nella chiesa, dove gii venne pieseu-
ta a lui dedicala e sostenuta da , tato 1 aspersorio dell'acqua benedet-
altro studente monaco cassinese nel- ta dal detto p. generale. Indi passò
le facoltà teologiche, venendo an- ad orai-e avanti il ss. Sagramento
cor egli trattato in ambedue i gior- chiuso nel ciborio, al cui altare e-
ui di rinfresco. 1 prelati, che in rano accese le candele, come nel
,,

CON CON 3i
qtnuHessorio travi tappeto , e cu- Placidi Zurla S. R. E. Cardiualii
scino. Arrivato al luogo della dispu- titidi s. Crucis JerUsalem , SS.
iti

ta nella nave di mezzo, presso il D. N. Pii Papaein Urbe FUI


pulpito si assise sopra una sedia vicarii eie, tt collegii angloruni pa-
elevata su tre gradini con tappeto, troni, propug/iandas suscipit Caro-
e postergale, o dossello di damasco lus Michael Baggs ejusdem collegii
rosso con trine, e fiangie d'oro, alurnnus, septinio kal. septembris
ma senza baldacchino. Gli indivi- facta cuilibet mane indiscriminadm,
dui della sua famiglia nobile, e il vespere aulem post tertiani sirigu-
detto erano presso il
cerimoniere las oppugnandi facultate , Romae
Cardinale. Allora vennero dispen- MDCCCXXX.
sate le tesi stampate, in opuscolo
con questo titolo: Insignia divinae
revelalionis monumcnla qiieis Chri- Conclusioni, che si tengono nell'aU'
stiana slat nijca adversus religio, la grande del palazzo della can-
omnes aevi hiijus physiotheos pu- celleria dai novelli uditori del
blico litterario ctrtainine propngnan- sagro tribunale della Romana
da per Thomain Oshta ord. prae- Rota.
dicatoruni provinciae Hiberniae, in
Minervitano d. Thomae de Urbe
Collegio sacrae thcologiae audilo- Dopo che al Pontefice sono state
rcm, facto cuiqiie a terlio j'ure can- riferite le qualità del nuovo udito-
tra dicendi, Romae MDCCCXXIX. re di Rota da lui nominato non ,

Incominciata la disputa , col per- essendovi nulla in contrario alla sua


messo del Cardinale, ed in cui tra acceltaziune ha luogo
ed esercizio,
gli altri argomentarono i prelati o
in giornata di cancelleria, l'alio
Casliacane, e Polidori, ora amplis- disputa pubblica chiamata conclu-
simi Cardinali, al cenno del Cardi- sione neir aula della cancelleria a-
nale si diede termine. Laonde li- postolica. Ivi egli deve difendere
tornato il Cardinale ad adorare il alla presenza del sagro Collegio dei
ss.Sagramenfo ed asceso poi alle
, Cardinali, della prelatura, e curia
camere generalizie, dopo aver gra- romana , e sostenere alcuni punti
dito il rinfresco, fece ritojuo al pro- su materie di giurisprudenza , che
prio palazzo. dai tre ultimi uditori di rota, e dal-
Anche nei collegi , di cui sono l'ultimo avvocato concistoriale gli
protettori, i Cardinali assistono alle verranno opposte, dopo averne, sul-
conclusioni, e agli alti pubblici. Così le decretali, precedentemente stabi-

fece il Cardinal Zurla di onorala lito il punto il Cardinal vice-can-

memoria nel collegio inglese, quan- celliere di sanla Romana Chiesa.


do Carlo Michele Baggs, allora a- Si pubblica la disputa colla stam-
lunno di ed ora rettore, e ca-
esso, pa, decorala dallo stemma del Pa-
meriere segreto soprannumerario del pa che regna, avente ai lati i ss.

Pontefice regnante, dedicò al Car- Pietro , e Paolo. Ed a produrre


dinale la disputa, che ha per titolo: un esempio del modo , con cui la
Theses ex theologia universa, et hi- pubblicazione è concepita , daremo
sloria ecclesiastica, qitae sub tutela la seguente;
et auspiciis tminetuissimi principis
,

e O iV f: oN
D. O. M.GREGORIO XVI l'CTVT. MAX. BEN'EFAfnORI
DIVINO IMPLORATO PRAESIDIO
EX AUCTORITATE EMINE?fTISSIlWI PRINCIPIS
CAROLI MARIAE PEDiCINI
S. B. E. VICE-CANCELLARII
ET PERMISSU
R. P. D. HIERONYMI BONTADOSI
8ACRAE CONSISTORIALIS AULAE ADVOCATI ET ROMANI ARC.HIGVMNASU
RECTORIS DEPUTATI
CAMILLUS DE PETRO ROMANUS J. V. D.
EX CAPITE SI VERO ALIQUIS Vili DE Jl/REJURANDO

(Decretalium lib. II, tit. XXIV),

Sequentes conclusiones defendendas rasato bianco. Lo stesso si fa pel


proponit. Cardinal vice cancelliere, ma col
merletto più piccolo legato con na-
I. Sacrae litterae probant jura- stro rosso. Gli altri Cardinali poi
iiienti auctoritatem, religionem, (ì- le ricevono impresse in seta rossa
detn. con nastro simile.
II. Quare commune juramenttim, Pervenuto il giorno della condii'
quod juslis de causis emittitiir, im- sione, si fa essa coU'apparato il piìi
probaiidum non est. imponente sia pel luogo ove si tie-
III. Sive sit assertorium , sive ne, sia pel ragguardevolissimo udi-
promissorium. torio. I Cardinali, che sono stati in
IV. Non est tutiim, quemlibet persona invitati dal candidato , il

contra sumn juramentuin venire. quale poi si reca a ringraziarli , vi


V. Etsi metu sit extoitum. si conducono in abito del colore
VI. Nisi eJLismodi sit, ut serva- corrente col treno di due carrozze,
tum vergat in interituin salutis i servi colle livree di gala, e il

aeternae , vel in detrimentum al- caudatario colla sottana , e fascia


terius. paonazza, e il feiTajuolone nero. Se
VII. A juramento tamen per me- poi sono impediti, mandano allo stes-
tum extorto absolvit ecclesia. so palazzo della cancelleria il loro
Disputantur publice in cancella- maestro di camera con due servi
ria apostolica die i5 mensis septem- con livree di gala, per fare al can-
bris i835, bora 2 1. didato un complimento di scusa.
Il foglio di dette tesi va distri- Anche gli uditori di rota, e gli av-
buito dal candidato in persona, al vocati concistoriali hanno l'abito di
Papa, a tutti i Cardinali, a tutti mantellone e la cappa chiusa, i
gli uditori di rota , agli avvocati primi però usano anche il rocchet-
concistoriali, e ad altri, che intende to, e tutti vanno coi servi in livree
invitare. Al Papa si presenta il fo- di gala. Giunti i Cardinali nel pa-
glio delle tesi in raso di paragone lazzo della cancelleria in abito Car-
con merletto d'oro, incluso in al- dinalizio del colore corrente, sono
tro foglio impresso in carta impe- ricevuti dal candidato vestito ancor
riale dorata e legata con nastro
, egli di mantellone j cappa chiusa
,

CON COK 33
ma non allacciata, e senza rocchet- za il prelato decano della rota, lo
to, e si trattengono nelle camere accompagna, preceduto dai servito-
del Cardinal vice-cancelliere finché, ri a piedi, alla di lui residenza
arrivata l'ora della conclusione, de- com' egli poscia si conduce alla pro-
pongono la mezzetta, e la mantel- pria. Così ancora i Cardinali, leva-
letta, ed assumono la cappa pao- tesi le cappe, riprendono la man-
nazza, la quale dovrà essere rossa telletta, e mozzetta, e fanno ritor-
se fosse ottava privilegiata. Tutti no ai propri palazzi, ove, come si
siedono a' loro posti , ti a i quali disse, sono ringraziati dal candida-
sono distinti quelli dei Cardinali, to, il quale fa altrettanto con tutti
degli uditori di rota, degli avvocati gli uditori di rota, ed avvocati con-
concistoriali , de' prelati che vi si cistoriali.

recano in abito prelatizio, e di molti Dell' antichissimo donativo della


togati della curia romana, secondo pizza di marzapane elegantemente
gì' inviti del candidato. Asceso il decorata, che il novello viditore di
candidato il pulpito, avanti sì ri- rota fa Papa dopo
al la conclu-
spettabile premessa una
consesso ,
sione pubblica, e dopo la conclu-
breve prolusione, in cui modesta- sione segreta ; e della medesima
mente deve rendere conto di sua pizza, scatola di confetti , berret-
persona, della sua famiglia, de' suoi te, guanti e fìaschetti di vino di
studi fatti e degl' impieghi soste-
, Montepulciano, bianco e rosso, che
nuti, rende quindi le dovute grazie, il candidato suole oilVire dopo la
e fatto l'elogio a chi lo prescelse a disputa segreta ai colleghi, al Car-
tanta onorificenza, fatta onorevole dinal decano, al Cardinal vice-can-
e breve menzione dell' antichità , e celliere, ai Cardinali che dall' udi-
dei pregi del tribunale della sagra torato di rota erano slati promos-
rota, interpreta poscia il punto del- si alla porpora e che sono pre-
,

le sue conclusioni, e contro di esse senti in E-oma, non che ai Cardi-


sostiene gli argomenti dei tre ulti- nali palatini, e ad altri si tratta ,

mi uditori di rota , e dell' ullinio all'articolo Uditori di Rota [P'cdi).


avvocato concistoriale, che impu- Qui però avvertiremo, che se un
gna ed ultima di lui con-
la settima, Cardinale abbia doppia rappresen-
clusione. Terminata quindi sì mae- tanza, ed anche tripla, deve avere
stosa ed imponente disputa, il can- il doppio, e il triplo de' suddetti
didato rende, con breve ed analo- donativi, e che le berrette per essi
ga perorazione , vive azioni di gra- sono rosse, di seta , e di panno,
zie alla nobile udienza , e disceso e pegU altri sono nere.
dal pulpito rinnova singolarmente Dopo la pubblica conclusione,
i suoi ringraziamenti ad ogni Car- il candidato prega i colleghi ad e-
dinale, ad ogni uditore di rota, e leggere commissari, che riferiscano
ad ogni avvocato concistoriale , e al Pontefice la seguita disputa, quin-
poi , deposte le cappe e i mantel- di segue r esame segreto, non me-
loni, ciascuno degli uditori di rota no laborioso e diflicile, delle pub-
fa ritorno alla propria abitazione; bliche conclusioni esame eh' è ;

ma il nuovo prelato uditore, rite- indispensabile a chiunque venga


nendo il mantellone e la cappa non eletto all'auditorato di Rota, seb-
allacciata, prende nella sua carroz- bene egli già sia cospicuo dottore,
VOL, XVI.
,

34 CON CON
o pubblico professore di universi- voti, ed il Cardinal vice-cancelliere,
tà. Non potè evitare l'esposizione eh' è stato il primo a porre il suo
di questo esperimento neppure lo nell'urna, col suono del campa-
stesso Felino, quantunque già da nello, chiama il notaro , custode
venti anni occupasse nei pubblici della cancelleria, e per mezzo di
ginnasi là cattedra di diritto pon- lui fa intendere l'approvazione del-
tifìcio, allorché fu ammesso all' u- l'eletto, il quale ritornando nella
ditoratoj ed egli stesso ciò riferi- sala, fa un succinto ringraziamen-
sce in cap. Ciun venerabilis sub. to, e viene ricevuto dal Cardinale
num. 49 verso il fine. E neppu- all'abbraccio, non che da tutti gli

re poco dopo lo evitò Gio. Anto- uditori di rota. Poi legge la pro-
nio de Sangiorgio , chiamato vol- fessione di fede, giura di osservare
garmente il preposito Alessandri- le costituzioni del tribunale, e d'al-
no, sebbene già sua fama per la lora in poi il candidato è ricono-
fosse celebratissimo. Contro le sue sciuto per uditore, veste l'abito pre-
tesi Felino nello stesso esame pub- e pone
latizio, al cappello il cor-
blico formò sessanta argomenti de- done paonazzo, se prima già non
sunti soltanto dai testi , e dalle fosse prelato.
glosse ordinarie, ed a cui Sangior-
gio soddisfece con altrettante rispo- Conclusioni, che si tengono neW au-
ste all'improvviso. Quindici giorni la della cancelleria dai novelli
dopo la disputa, e difesa delle pub- avvocati del sagro concistoro.
bliche conclusioni , comparisce di
nuovo l'eletto uditore vestito col Anche gli avvocati concistoriali
mantellone nel palazzo della can- novelli debbono, come gli uditori
celleria, ed avanti il Cardinale vice- di rota, sostenere la disputa, e at-
cancelliere, e gli uditori di rota, to pubblico, che volgarmente chia-
vestiti di rocchetto e cappa, pre- masi Conclusione, di argomenti ezian-
messo un esordio breve di con- dio di giurisprudenza, nella gran
venienza, spiega un nuovo punto sala del palazzo della cancelleria
di legge a lui prescritto dal Car- coir intervento de' Cardinali, che vi
dinale , come
avea prescritto
lo si recano (come dicenmio alle pre-
nella pubblica disputa. Quindi si of- cedenti conclusioni), della prelatu-
fre alle opposizioni, ed agli argo- ra, e curia romana, sostenendo e
menti, che a lui fanno tutti gli difendendo il punto stabilito dal
uditori cominciando dall' ultimo,
, Cardinal vice-cancelliere, e le tesi

e terminando dal decano in prova oppugnate dai colleghi. Anche pe-


d^ inaspettata pugna d' ingegno , gli avvocati concistoriali si pubblica
nella quale comparisce la capacità la disputa colla stampa , secondo
sua, e la profondità delle cogni- che praticano i novelli uditori, es-
zioni in giurisprudenza. A tutti gli sendo in tutto eguale alla sudde-
uditori il candidato risponde, ma scritta, solo aggiungendosi il nome
all'argomento del decano, ob reve- del nuovo avvocato. Sette sono pu-
rentiani tanti viri, china con os- re per lui le conclusioni, che si

sequio il capo, e senza altra rispo- propone difendere. Queste tesi si

sta parte dal consesso. Allora dal- riportano in fine delle dissertazioni,
l'ultimo uditore ^i raccolgono i le quali dedicate al Papa che regna, si
CON CON 35
pubblicano colle stampe con opusco- legio il doppio di tali donativi, se-
lo, di cui volendo riportare il tito- condo l'uso, ch'è antichissimo. Oltre
lo, citeremo qviella fatta da ultimo a ciò, gli avvocati concistoriali fan-
nell'aprile 1842: Joannis Baptistae no le private conclusioni, nelle ca-
de Dominicis Tosti , sacri consi- mere del Cardinal vice-cancelliere,
storii advocali, Dissertatio ad legeni terminate le quali, e fatta pubbli-
V codìcisy de operibus publicis, E o- care dallo stesso Cardinale, per mez-
mae 1842. Giunto il giorno della zo del segretario della cancelleria
conclusione, e premesso l'invito per- apostolica, l' approvazione del can-
sonale a' Cardinali, l'avvocato con- didato, in tutto simile agli uditori
cistoriale è vestito mantellone, col di rota, egli emette nelle mani
e cappuccio aperto, come Io sono i del Cai'dinale il consueto giura-
suoi colleghi, i quali però hanno mento, e riceve l'abbraccio, dopo che
il cappuccio allacciato ; mentre gli lo stesso Cardinale gli ha allaccia-
uditori di rota assistono coli' abito to il cappuccio, in segno del pie-
di mantellone, e cappuccio chiuso. no possesso dell' uffìzio. F. Avvo-
In tutto il resto osservasi quanto cati Concistoriali.
dicemmo dell'uditore di rota. Sali- CONCORDATO (Co«cor4 Ac-
to il candidato il pulpito alla pre- cordo, convenzione, pactum , foe-
senza dell'imponente e grave con- diis. Concordato comunemente si
sesso, premessa una breve perora- chiama una convenzione conchiusa
zione, incomincia a spiegare i punti intorno ad oggetti disciplinari mi-
delle sue conclusioni desunte dal sti fra la podestà ecclesiastica, e
jus civile, e contro di esse sostiene civile, rappresentata la prima dal
gli argomenti, che gli si fanno da- sommo Pontefice , la seconda dal-
gli ultimi tre avvocati concisto- l' imperatore, re, principe, sovrano,
riali. repubblica, o corpo qualunque in-
Terminata la conclusione, 1' av- vestito dell'autorità sovrana. Quel-
vocato concistoriale fa i debiti rin- lo, che fra due potenze civili si chia-
graziamenti al rispettabile uditorio, ma trattato, dicesi concordato , al-
e poi in persona li rinnova ai Car- lorché v' intervengono le due auto-
dinali, agli uditori di rota, ed agli rità. Come convenzione fra i due
avvocati concistoriali colleghi. Indi poteri, il concordato verte necessa-
anch' esso si reca a presentare al riamente in oggetti disciplinari mi-
1' omaggio
Pontefice della pizza di sti, ecclesiastico-civili, non potendo
marzapane, decorata col pontificio entrambi convenii-e, che su cose in
stemma, e con ornati allegorici ; e cui ciascuno abbia un interesse. I

quindi dona altre pizze di marza- concordati, generalmente parlando,


pane, abbellite di graziose decora- nacquero sempre dipendentemente
zioni, in uno a due scatole di con- da qualche divergenza, o discordia
fetti, quattro berrette rosse, e due insorta fra il sacerdozio, e l'impe-
paja di guanti al Cardinal vice-can- ro, fra la santa Sede, e qualche
celliere. Ai colleghi poi si debbono principe, o corpo sovrano. Per amo-
dare da lui due berrette, una di re della pace, per non andare in-
seta, l'altia di panno, due libbre di contro a mali maggiori, il più del-
zucchero, e quattro paja di guanti le volte la Sede apostolica fece con-
di pelle bianca. Al decano del col- cordati per le pretese esagerate del
3fi CON CON
potere civile, il quale oltrepassando so iu Germania nelle calende di
bene spesso i propri confini, inva- aprile i44'' t''* d Pontefice ]\ico-

deva quello, che era puramente ec- lò V, e r imperatore Federico III,


clesiastico. Adunque si venne ad ed i principi dell' impero germani-
accomodamenti i quali mentre
, co. Tutto si aggirava in materie
estendevano le concessioni altre vol- beneficiarie, e specialmente vi si de-
te fatte, assicurarono viemaggior- terminava il diritto di prevenzione
mente quello che si riservava, per- nella collazione de' benefizi
, si de-

chè acconsentito formalmente anche rogava a molte riserve pontifìcie e


dalla parte opponente. grazie aspettative, e vi si modera-
va l'esazione delle annate. In so-
Concordali principali, e più stanza esso si componeva di quattro
celebri. parti. INella prima il Papa ritene-
va la collazione di tutti i benefizi,
Può primieramente considerarsi mentovati nella estravagante Exe-
un concordato, la rinomata Trans- crabilis di Giovanni XXII, che proi-
azione Callistina, che ne'primor- biva il possedere due dignità, per-
dii del secolo XII pose un termi- sonali offici e cure, benefizi che
, ,

ne alla famosa questione delle in- erano dichiarati vacanti di diritto


vestiture ecclesiastiche, quantunque per incompatibilità ; e nella estra-
non si chiami concordato. Questa vagante ad Reginien di Benedetto
convenzione prese il nome di Cal- XII, questo Papa si riservava e-
listina, perchè conchiusa nel 1122 spressamente la provvisione di tutti
in Worms, dai legati pontificii ed i benefizi vacanti in curia, e a due
imperiali di Calisto II, ed Enrico giornate da Roma, senza eccettua-
V, ciò che fu ratificato nel conci- re i Cardinali ; riservavasi pure i
lio lateranense I, generale IX ( il benefizi vacanti, per la promozione
primo dell'occidente), celebrato dal- alle dignità. La seconda parte con-
lo stesso Papa, coli' intervento di teneva le elezioni, che avessero bi-
novecento e piìi vescovi. La con- sogno delia conferma della Sede
venzione determinò, che in avve- apostolica. La terza comprendeva i

nire i vescovi, e gli abbati fossero benefizi collativij che si conferivano


eletti dal clero, e dal popolo, giu- alternativamente dal Papa e dai
,

sta costume antico, alla presen-


il collatori ordinari, il Papa comin-
za però dell'imperatore, o de' suoi ciando nel mese di gennaio. Le
legali, che l'eletto giurasse fedeltà prime dignità delle chiese cattedrali
all' imperatore, e che questi nella e collegiali erano eccettuate, e con-
tradizione simbolica de' beni , si ferite da quelli a cui apparteneva
servisse dello scettro, e non del- Il re di Francia per in-
di diritto.
l'anello, e pastorale, come faceva dulto di Alessandro VII, e di Cle-
prima . V, Investiture ecclesia- mente IX aveva tutti i diritti del
stiche. Papa sui paesi riuniti, o conquistali
in Germania. La quarta parte par-
Concordato Germanico. lava delle annate, e del pagamen-
to, che ne doveva essere fatto. INIa

Questo è il primo concordato il concordato Germanico fu abro-


propriamente detto, che fu conchm- gato nel 1^90 dall'imperatore Leo-
,

CON CON 37
che in tale anno successe
pelilo li, stica formato da Carlo VII nell'as-
a Giuseppe II suo fratello. JNel giu- semblea de' vescovi della Francia,
rare Leopoldo li in Franclbrt la eh' ebbe luogo in Bourges nel i438,
costituzione, che dagli elettori del con articoli principalmente tratti dal
sagro romano impero gli fu pre- concilio Basileese. Ecco poi i diversi
sentata prima delia coronazione regolamenti del concordato rispetto
non volle conformarsi al concorda- a' benefizi.

to Germanico di Nicolò V, e Fe- I. Stabilisce che il re nominerà


derico HI, e che anzi nel punto entro sei mesi, a contare dal gior-
delle nunziature si dovesse osserva- no della vacanza della sede, a tutti
re il decreto di Giuseppe li, e che i vescovati, arcivescovati, ed abba-
i benefizi si conferissero dai soli ar- zie, una persona in età almeno di
civescovi, e vescovi esclusa la santa ventisette anni cominciati , e che
Sede, a cui vietò ricorrere, ed ap- sarà dottore, o licenziato in teolo-
pellarsi, nulla calcolando le prote- gia, o dottore nell' uno e nell' altro
ste energiche del pontifìcio nunzio diritto, se si tratti di un vescova-
ivi presente, e le vive doglianze di to, per essere investito della chiesa
Papa Pio VI. Per altre notizie sul vacata dal Papa. I principi del
Concordato germanico, è a vedersi sangue, le persone di alta portata,
l'articolo Benefizio ecclesiastico al e i religiosi di una segnalata dottri-

§ X, Altcrnaliva nel nominare ai na, che secondo gli statuti del lo-
Benefizii, e principalmenle l' arti- ro Ordine non possono pigliare ve-
colo Preci primarie. run grado, sono eccettuati e pos- ,

sono essere nominati ai vescovati


senza avere i gradi suddetti.
Concordato tra Leone X,
II. Il Papa rinuncia a tutte le
e Francesco I.
grazie, aspettative generali o spe-
ciali sui benefìzi di Francia.
Questo celebre concordato venne III. Il Papa potrà solamente una
stipulato in Bologna tra il Ponte- volta durante il suo pontificato, ac-

fice Leone X, e Francesco I re di cordare lettere in forma di manda-


Francia, e la disciplina in esso in- to per un benefizio, quando un col-

trodotta divenne poi quasi gene- latore ne avesse dieci da conferire;


rale, piacendo essa ai Pontefici, ed e per due benefizi quando il colla-
ai sovrani, per cui diventò sì fami- tore ne avesse cinquanta, purché
gerato. Ebbe esso qualche variazio- nondimeno lo stesso coUatoie non
ne per parte dei successivi Papi, e fosse gravato in due prebende nel-
restò annullato con l'altro, che Pio la stessa chiesa cattedrale, o colle-
VII fece nel 1801 con Bonaparte, giata.
primo console della repubblica fran- IV. Le cause devono essere ter-
cese, comunque poi sia stato rista- minate sui luoghi dai giudici a cui
bilito in 1B17, di cui
quello del appartenesse per diritto, per consue-
appresso si Questo concor-
parlerà. tudine , o per privilegio , il cono-
dato fra Leone X, e Francesco I, scerne, ad eccezione delle cause mag-
fu fatto a' 16 agosto i5i5, ed abo- giori , che sono espresse nel di-
lì la Prammatica Sanzione {^P edi), ritto.

regolamento di disciplina ecclesia- V. È fatta proibizione di appci-


,

38 CON CON
lare oniisso medio fino pure dinan- al volume V, pag. 88, del Dizio'
zi al Papa. nario.
Il concordato da Leone X nel con-
cilio generale iaterauense V fu so- Concordato fra Benedetto XIV ,
stituito all' abrogata Prammatica e Ferdinando VI re di Spa-
sanzione: tuttavolta soffri molte dif- gna.
ficoltà per parte del parlamento di
Fi'ancia, di quel clero, e dell'uni- Nella convenzione, o concordato,
versità, e non fu registrato nel par- stipulato tra Clemente XII , e Fi-
lamento che a' 22 mar-
di Parigi lippo V Spagna nel 1737,
re di
zo i5ij per ordine del medesimo erasi conchiuso, che si venisse alla
re Francesco I. In seguito, tanto nomina de' deputati per definire
questo concordato, che il Germanico l'antica controversia del preteso gius-
divennero titoli solenni, che forma- patronato regio universale della Spa-
rono il diritto pubblico delle chie- gna ; ma successo a Clemente XII
se, le quali vi erano soggette. Dipoi il Papa Benedetto XIV, nel 1753
il Pontefice Vili , per
Alessandro conchiuse col re Ferdinando VI uà
procurare l'accomodamento con Lui- concordato, nel quale lasciò ai re
gi XIV sulle vertenze delle regalie, di Spagna la nomina delle sedi ve-
e franchigie abolite dall' immediato scovili dovendo però
, nominati i

predecessore Innocenzo XI, gli die- continuare a spedire in R.oma le


de l'indulto di poter nominare i bolle. Sui benefizi residenziali e sem-
vescovati di Metz, Toul, Verdun, plici, riserbò alla santa Sede la li-

Arras e Perpignano, che non erano bera collazione perpetua di cinquaa-


stati compresi nel concordato tra tadue benefizi per darsi a bene-
Leone X, e Francesco I, ed in ve- meriti spagnuoli. Accomodò inoltre
ce il re Luigi XIV rinunziò subito il Pontefice nel concordato le ver-
alle franchigie, come ad esempio di tenze sugli spogli del regno , colla
lui fecero gli altri sovrani. Già Cle- condizione che il re dovesse asse-
mente IX nel 1668 aveva concesso gnare dalla crociata annui scudi
allo stesso Luigi XIV, la facoltà di cinquemila ai pontificii nunzi pres-
poter nominare alle chiese, ai mo- so la sua corte ed il re Ferdinan-
,

nisteri, ed altri benefizi, nelle pio- do VI per tutto r accomodamento


vincie allora unite alla monarchia diede un pecuniario compenso alla
francese, e che già appartenevano santa Sede per riguardo alle gravi
alla Lorena, ed alle Fiandre. Nel perdite che faceva per questo con-
i555 venne pubblicato in Parigi il cordato, ed ogni cosa fu formal-
libro Concordatiim inter SS. D. N.
: mente sanzionata dalle parti ne' de-
PP. Leonem X, et secleni apostoli- biti modi. V. il volume V, pag. 88

cam, et Chris tianissìiniiin D. N. re- del Dizionario, e l'articolo Spagxa.


geni Francisciini et Regnum , cum Abbiamo Concordato celebrado en
interpretalionibus D. Pctri Rebiiffl. elanno 1753 entres la cortes de
V. il Bercastel Hist. de V Eglise Roma y Macrìda, Madrid, 1763^
tom. XVI, pag. 5iQ, e seg., e l'e-
Concordalo fra Pio VI, e V iinpe.
dizione veneta dell' Antonelli tom. ,
ralore Giuseppe II.
XIX, pag. 54 e seguenti; l'ar-
ticolo Fr.ANciA, e quanto si disse Il Pontefice convenne alla con-
,

CON CON 39
clusione di questo concordato, per continuarono solennemente a pro-
impedire il pi-oseguimento delle testare suir ommissione del censo, e
riforme, che in materie ecclesiasti- chinea. V. Sicilia.
che andava facendo quel principe
con istabilire nel 1784 con questo Concordato fra Pio VII e la
atto la cessione perpetua del dirit- repubblica Francese.
to che la santa Sede godeva nelle
nomine ai vescovati, e benefizi ec- Questo fu conchiuso nel 1801
clesiastici Lombardia, all' im-
delia tra il Papa, e Napoleone Bona par-

peratore Giuseppe II e suoi suc- , te, primo console della repubblica.


cessori, come duca di Milano, e di Troppo è noto quanto la religione
Mantova. Questo concordato si ri- cattolica soffriva nella Francia du-
porta distesamente dal Tavanti rante la fatale rivoluzione del 1789,
Fasti di Pio VI, tom. I, p. 129, e quanto necessario fosse dipoi l'in-
e dal Beccatini, Storia di Pio VI, tervento delle due autorità. Bandi-
tom. II, p. 126. V. Germania. to, proscritto, e massacralo fu il

clero, rovesciati gli altari, e proibi-


Concordato fra Pio VI , e Fer- to il pubblico culto di nostra san-
dinando IV re delle due Si- ta religione. Fatti in progresso più
cilie. miti i tempi, si potè venire ad un
accordo tra li due poteri, e si sta-
Questo concordato principalmen- bilì, oltre altre cose, la pubblicità
te contemplò le vertenze sulla ces- del culto cattolico , il diritto del
sazione della presentazione del tri- primo console alla nomina degli
buto della Ghinea [Vedi), e sul arcivescovi, e vescovi, e del sommo
diritto delle nomine de' vescovati. Pontefice alla canonica loro istitu-
Si convenne pertanto nel 1791 tra il concordato di Leo-
zione, giusta
il Papa e ilche ogni re di Si-
re, ne X, una nuova circoscrizione del-
cilia nel suo esaltamento al trono le diocesi francesi, e la rinunzia dei
pagherebbe alla santa Sede cinque- litolari alle loro sedi : nelle quali cose
cento mila ducati , e godrebbe in- per le lagrimevoli cii-costanze de'tem-
vece la nomina delle sedi episcopa- pi, e pel bene della Chiesa gallicana
li; che resterebbe al Papa quella dei fu d'uopo convenire. Apertesi adun-
benefizi da conferirsi ai sudditi del que le trattative fra la Francia, e la
regno delle due Sicilie, collo sce- santa Sede, il Pontefice Pio VII
gliere uno dei tre nominati dallo per conchiudere il concordato no-
stesso re nelle vacanze delle sedi minò plenipotenziari monsignor Spi-
vescovili ; e che si dovrebbero invo- na arcivescovo di Corinto, ed il p.
care dalla medesima Sede apostoli- Caselli ex generale de' servi di Ma-
ca le dispense matrimoniali. Pio VI ria, ambedue poi Cardinali, e la
per altro confermò quelle già date Francia destinò plenipotenziari Giu-
dai vescovi nel tempo delle diife- seppe Bonaparte fratello del primo
renze. Inoltre si convenne che do- console, Emmanuele Cretel, e Giu-
vesse cessare per questo concordato seppe Bernier. Il Cardinal Ercole
la solenne formalità della chinea. Consalvi fu perciò dal Papa invia-

Tultavolta questo concordalo non to in Parigi; come per l'esecuzione


venne eseguito: laonde i Pontefici del concordato dipoi Pio VII man-
4o CON CON
dò in Francia suo legato a latere suir eroismo della loro divozione,
il Cardinal Gio. Battista Caprara. che il successore di lui fondò la
Ecco il tenore del concordato, ri- speranza di queste definitive dimis-
portato dal num. i4<^ del Diario sioni ; ma se egli ebbe la paterna
di Roma del i8o-2: consolazione di vedere molti pre-
governo della repubblica rico-
11 lati abdicare la loro sede, ebbe d'al-
nosce, che la religione cattolica a- tronde il dolore di conoscere , che
postolica romana è la religione, la alcuni tra essi opponevansi alla ese-

quale è professata dalla massima cuzione delle sue viste conciliatrici.


parte de' cittadini della repubblica In fine delia citata bolla si legge
francese. r elenco delle circoscritte chiese me-
Il sommo Pontefice riconosce e- tropolitane, e cattedrali, i rispettivi

gualmenle, che la medesima reli- titoli, ed il prescritto limite delle

gione ha an-
ricevuto, ed attende diocesi.

che al presente un grandissimo van- III. Il sommo Pontefice signifi-

taggio e lustro dallo stabilimento cherà ai vescovi titolari delle chiese

del culto cattolico in Francia, co- francesi , che egli attende dai me-
me dalla particoiar professione, die desimi con ferma fiducia pel bene
ne fanno i consoli delia repubblica. della pace, e dell' unità, qualunque
Le quali cose essendo cos'i, ed sagrificio, quello neppure eccettua-
essendo state riconosciute da ambe to della dimissione delle loro sedi

le parti, pel bene della religione, vescovili.

e per la conservazione dell' interna Premessa una tale esortazione, se

tranquillità, convenuto fra si è lo- essi ricusassero di fare questo sa-

ro nelle cose che seguono: grificio , che il bene della Chiesa


Art. I. La religione cattolica a- richiede ( il che per altro il som-
postolica romana si eserciterà li- mo Pontefice giudica non poter ac-
beramente nella Francia. Il culto cadere )j si provvederà col mezzo
sarà pubblico, avuto però ragione di nuovi titolari al governo delle
ai regolamenti di polizia , che il chiese francesi della nuova circo-
governo stimerà necessari per la scrizione nella maniera seguente :

pubblica tranquillità. IV. Il primo console della re-


II. Dalla Sede apostolica, d'ac- pubblica francese ne' tre mesi, che
cordo col governo fiancese, si farà decorreranno dopo la promulgazio-
una nuova circoscrizione delle dio- ne della costituzione apostolica, no-
cesi della Francia. minerà gii arcivescovi, ed i vesco-
Su questa circoscrizione veggasi vi per le diocesi della nuova cir-

Decretuni et bulla novae circum- coscjizione. Il sommo Pontefice da-


scriptionis dioecesiiini j che inco- rà ai medesimi l' istituzione cano-
mincia colle parole : Qui Christi nica secondo le forme stabilite re-

Domini vìces in terris gerere. Il pri- lativamente alla Francia avanti la


mo console, per mandai-e ad effetto mutazione del governo.
la progettata circoscrizione delle dio- V. Similmente il primo console
cesi, domandò la dimissione degli nominerà i nuovi prelati alle sedi
antichi titolari. Sino dal 1791, i episcopali, che in avvenire vache-
vescovi offrirono liberamente a Pio ranno, e ai medesimi, come è stalo
Vi la rinuncia delle loro sedi, e fu stabilito all' articolo precedente , la
,

CON CON 4,
Sede apostolica darà l' istituzione XII. Sua Santità, pel bene della
canonica. pace, e del felice ristabilimento del-
VI. I vescovi, prima di entrare la religione dichiara, che né egli,
nell'esercizio del loro ministero, ne i romani Pontefici suoi succes-
presteranno direttamente nelle ma- sori recheranno alcuna molestia a
ni del primo console il giuramento coloro, che avessero acquistati beni
di fedeltà, che era in uso prima ecclesiastici alienati ; ed in conse-
della mutazione del governo, espres- guenza la proprietà degli stessi be-
so nelle seguenti parole: -j Io giu- ni, le rendite, e i diritti a quelli
5> IO, e prometto sui santi evangeli, annessi saranno immutabili presso
j> ubbidienza e fedeltà al governo deimedesimi, e di quelli, che han-
» stabilito dalla costiti. zione della no causa da loro.
" repubblica francese. Similmente XIII. Il governo della repubbli-
'> prometto, che non terrò alcuna ca francese s' incarica di dare ai
M intelligenza non interverrò ad
, vescovi, ed ai parrochi, le cui dio-
» alcun consiglio, e non prenderò cesi, e parrocchie sono comprese
>> parte alcuna, unione sospetta, o nella nuova circoscrizione, il man-
« dentro o fuori della Francia, che tenimento, che sia conveniente allo
" sia pregiudizievole alla pubblica stato di ciascuno.
» tranquillità, e manifesterò al go- XIV. Lo stesso governo prende-
»5 verno ciò, che io sappia trattarsi rà le necessarie misure, perché sia
>y nella mia diocesi , o altrove in in libertà de' cattolici della Fran-
!> pregiudizio dello stato ". cia, se loro piacerà, di provvedere
VII. Gli ecclesiastici del secondo alle chiese con nuove fondazioni.
ordine presteranno lo slesso giura- XV. Sua Santità ricono'^ce nel
mento avanti le autorità civili de- primo console della repubblica fran-
putate dal governo francese. cese, gli stessi diritti, e privilegi, dei
Vili. In tutte le chiese cattoli- quali godeva l'antico governo presso
che della Francia , dopo i divini la santa Sede.
uffici, si farà la seguente preghie- XVI. è convenuto fra ambe
Si
ra Domine, salvarli fac rernpnhli-
: le che nel caso, che alcuno
parti,
cam Domine, salvos fac consules.
: de'successori dell'odierno primo con-
IX. I vescovi faranno, ciascuno sole non professasse la religione
nella sua diocesi, una nuova ciico- cattolica, si farà ri-^petto al mede-
scrizione delle parrocchie, la quale simo una nuova convenzione sopra
però non avrà il suo effetto, se non i diritti, e privilegi mentovati nel
dopo che il governo vi avrà pre- precedente articolo, e sopra le no-
stato il suo consenso. mine agli arcivescovati , e vesco-
X. Gli stessi vescovi nomineran- vati.

no alle parrocchie, né eleggeranno Il cambio delle ratifiche si farà


se non persone accette al governo. in Parigi nel termine di quaranta
XI. Potranno gli stessi vescovi giorni.
aver ciascuno un capitolo nella chie- Fatto in Parigi il di quind:>:i lu-
sa cattedrale, ed un seminario nella glio ibor. Seguono nomi dei ple- i

propria diocesi, senza che il gover- nipotenziari alla formazione del con-
no si obljlighi a dotare né V uno cordato.
né r altro. Quindi Pio \ lì, dopo aver data
,

42 CON CON
parte al sagro Collegio in concisto- mente speravasi. La condotta del
l'O della conclusione del concordatOj primo console si manifestò subito,
emanò la lettera apostolica in for- e Pio VII provò il dolore di ve-
ina di breve, che principia colle dere sempre più ingrandirsi le pia-
parole, Ecclesia Chrislì, (jiiam ci- ghe della Chiesa, né cessò di ver-
, vitaleni sanctani Hierusalem, etc, sare lagrime sulle perdite, che ogni
data decimo octavo kalendas septera- Que-
dì faceva la cattolica religione.
bris 1801, colla quale ratificò il sto stato di durò due anni
cose
concordato. 11 Pistoiesi , Vita di senza che Pio VII tralasciasse d'in-
Pio VII, toni. I, p. 147 e seg., dirizzare vive rappresentanze al go-
fa delle opportune osservazioni sul- verno francese per ottenere la ri-
la traduzione di tal bolla fatta per forma degli abusi, che eransi in-
ordine del governo francese, e ne trodotti nel concordato in virtù dei
fa notare l' infedeltà. Nel medesi- precitati articoli organici. Allora fu
mo tomo, e alle pag. 109 117 e che, senza potersi rimediare ai pri-
seg., i32, i36, i3f) ec, si leggo- mi disordini, s' intavolarono le ne-
no interessanti notizie su questo goziazioni ad oggetto di stabilire
concordato, pel quale si celebraro- un concordato a favore della l'e-

no molte feste in segno di pubbli- pubblica italiana. L' operazione non


ca allegrezza. Inoltre il valente Gio. incontrò grandi ostacoli , laonde il
Battista Wicar lo rappresentò in un concordato venne conchiuso a Pa-
quadro, ove effigiò il Papa nell'at- rigi, e sottoscritto ai 16 settembre

to di ricevere dal suo segretario i8o3 dai due plenipotenziari per


di stato Cardinal Consalvi, il con- esso nominati , cioè dal Cardinal
cordato portato da Parigi per la Caprara legato a latere ,
per la
pontificia ratifica. Dipoi per coman- santa Sede, e dal cittadino Ferdi-
do di Pio VII tal dipinto fu rap- nando Marescalchi, ministro delle
presentalo con incisione da Lefé- l'elazioni estere per la repubblica
vre JMarcliand, e dedicato a Napo- italiana. In seguito fu ratificato da
leone Bonaparte. V. Storia della Pio VII ai 29 ottobre i8o3, e dal
vita, e del poiilificato di Pio VII primo console presidente li 2 no-
di A. F. Artaud, tradotta dal Ro- vembre i8o3, approvato dalla con-
vida tom. I, capitoli X, XI, XII, sulta di stato di IMilano ai 27 no-
XIU, XIV, ec. non che l'ab. Bel-
; vembre dello stesso anno, ed è del
lomo. Continuazione del Bercastel, seguente tenore:
voi. I, pag. 80, e seg. Il concor- La Santità di Nostro Signore Pa-
dato però conchiuso nel 18 17, Ira pa Pio VII, e il presidente della
il medesimo Pio VII. e Luic;i XVIII repubblica italiana, primo console
re di Francia, annullò questo del della repubblica francese, animati
iBoi, a cui fu sostituito. da egual desiderio, che in detta re-
pubblica sia fissato uno stabile re-
Concordato tra Pio VII, e la re- golamento di quanto spetta alle
pubblica italiana. corti ecclesiastiche e volendo che
,

la religione cattolica apostolica ro-


11 concordato fra il detto Ponte- mana sia conservata intatta ne' suoi
fice e la repubblica francese non dogmi, sono convenuti ne' seguenti
produsse quel bene , che general- arlicoli.
CON CON 43
Art. I. La religione cattolica a- titi,ed incorporati ad altre fonda-
postolica romana continua ad es- zioni ecclesiastiche di concerto col
sere la religione delia repubblica governo.
italiana. IV. In considerazione dell'utilità,
IL Sua Santità nelle debite for- che dal presente concordato ridon-
me assoggetterà alla giurisdizione da agi' interessi della Chiesa, e del-
metropolitana delle chiese arcive- la religione, sua Santità accorda al
scovili di Milano, di Bologna, di presidente della repubblica italiana
Ravenna, e di Ferrara le infrascrit- medesima , ed agli ecclesiastici da
te chiese vescovili, cioè quelle di esso presidente nominati , forniti
Brescia, Bergamo, di Pavia, di
di delle doti volute dai sagri canoni ,

Como, Crema, di Novara, di


di la canonica istituzione secondo le
Vigevano, di Cren^ona, e di Lodi forme stabilite.
all' arcivescovo di Milano, di cui sa- V. Gli arcivescovi e vescovi pre-
ranno siilfraganee. steranno il giuramento di fedeltà
Le chiese di Modena, di Reggio, nelle mani del pi'esidente della re-
d' Imola, e di Carpi saranno suifra- pubblica, secondo la infrascritta for-
ganee dell' arcivescovo di Bologna : mola : » Io giuro e prometto sui
Quelle di Cesena , di Forlì di , " santi evangeli ubbidienza e fe-
Faenza, di Rimini, e di Cervia sa- >j deità al governo della repubbli-
ranno sufliaganee dell'arcivescovato » ca italiana. Similmente prometto,
di R.avenna : » che non terrò alcuna intelligen-
Quelle di Mantova , di Comac- » za, non interverrò ad alciui con-
chio, di Adria, e di Verona dalia » sigilo , e non prenderò parte in
parte della repubblica italiana, sa- >i alcuna unione sospetta, o dentro
ranno sulfraganee dell'arcivescovato il o fuori della repubblica, che sia
di Ferrara. » pregiudizievole alla pubblica tran-
IH. Il santo Padre alle istanze » quillità, e manifesterò al goA'cr-
della repubblica italiana condiscen- » no ciò, ch'io sappia trattarsi, o
de alla soppressione delle due chie- 5 nella mia diocesi , o altrove, in
se vescovili di Sarzina, e di Berti- }> pregiudizio dello stato ".
noi'o, e delle due abbazie nulliiis VI. Il medesimo giuramento pre-
di Asola , e di Nonantola ; a con- steranno i parrochi alla presenza
dizione, che le rispettive diocesi sie- delle autorità civili costituite dai
no riunite di comune concerto ad presidente della repubblica.
altre diocesi vicine. Dichiara poi, che VII. Sarà sempre libero a qua-
gli attuali vescovi, ed abbati, qua- lunque vescovo di comunicare, sen-
lora non fossero trasferiti in altre za verun ostacolo, colla santa Sede,
sedi, riceveranno un compenso ade- sopra tutte le materie spirituali, e

guato per la cessione della giurisdi- gli oggetti ecclesiastici.


zione, e congrua delle quali gode- Vili. Parimenti sarà libero ai

vano, ottenute nelle convenienti for- vescovi l'asci'ivere tra i chierici, e


me le linunzie dei detti vescovi, ed promuovere agli ordini a titolo di
abbati. I beni, e le rendite delle beneficio, di cappeilania, di legato
suddette chiese, ed abbazie situati pio, di patrimonio, o di altra legit-

nella repubblica italiana , saranno tima assegnazione tutti quelli, che


diilla medesima Santità sua ripar- giudicheranno essere necessari, ed
,, ,

44 CON CON
iilili alle rispettive chiese , e dio- degni. Nelle parrocchie poi di gius-

cesi. patronato ecclesiastico, premesso pu-


IX. Si conserveranno i capitoli re il concorso, daranno l' istituzio-

nelle chiese metropolitane e catte- ne a quelli che il patrono eccle-


,

drali, e similraenle quei delle col- siastico presenterà come i più de-
legiate, almeno più insigni; e tali gni tra gli approvati dagli esami-
capitoli godranno di una convenien- natori. Finalmente nelle parrocchie

te dotazione dei beni. Similmente di giuspatronato laico il vescovo


godranno di una conveniente dota- istituirà il presentato, purché nell'e-
zione dei beni, le mense ai-civesco- same sia rinvenuto idoneo. In tutti

vili e vescovili, i seminari, le fab- i sopraddetti casi , i vescovi non


briche delle chiese metropolitane isceglieranno, se non persone accet-
delle cattedrali e collegiate, almeno te al governo.
più insigni, e le parrocchie. XIII. Il vescovo, oltre le altre
Tali dotazioni saranno stabilite pene canoniche ,
potrà punire gli

dentro il più breve spazio di tem- ecclesiastici colpevoli, anche col rin-

po di concerto con sua Santità, e chiudeili nei seminari, e nelle ca-


col presidente della repubblica. se dei regolari.

X. L'insegnamento, la disciplina, XIV. Nessun parroco potrà es-


l'educazione 5 ed amministrazione sere astretto ad amministrare il sa-
dei seminari vescovili sono soggetti gramento del matrimonio a chiun-
all'autorità de' vescovi rispettivi se- que sia legato da qualcheduno de-
condo le forme canoniche. gl' impedimenti canonici.

XI. I conservatorii, gli ospedali XV. Non si farà alcuna soppres-

le fondazioni di carità, ed altri con- sione di fondazioni ecclesiastiche


simili luoghi pii, in addietro go- qualunque esse sieno, senza l' inter-
vernati da sole persone ecclesiasti- vento dell' autorità della Sede apo-
che, saranno per l'avvenire ammi- stolica.

nistrati in ciascuna diocesida una XVI. Attese le straordinarie vi-


congregazione di persone per metà cende dei passati tempi, e gli ef-
ecclesiastiche, e per l'altra metà se- fetti che ne sono derivati e prin-
colari. Il presidente della repubbli- cipalmente in vista dell' utilità, che
ca sceglierà le persone secolari, co- da questo concordato ridonda alle
me che dal vescovo
l'ecclesiastiche, cose concernenti la religione, ed an-
gli verranno proposte. che per r oggetto di provvedere al-
Nelle congregazioni presiederà la tranquillità pubblica, sua Santità

sempre il vescovo, cui altresì sarà dichiara, che coloro, i quali hanno
libero di visitare que' luoghi , che accjuistato dei beni ecclesiastici alie-
legittimamente sono amministrati dai nati, non avranno alcuna molestia
laici. né da lui, né dai romani Pontefici
XII. Sua Santità accorda ai ve- suoi successori, ed in conseguenza
scovi il diritto di conferire le par- la proprietà degli stessi beni , le

rocchie, cheverranno a vacare in rendite, e i diritti a quelli annessi


ogni tempo. Premesso il concorso saranno immutabili presso i mede-
nelle parrocchie di libera collazione, simi , e quei che hanno causa da
i vescovi ie confei-irauno ai sogget- loro.
ti, eh eglino giudicheranno i più XV II. Resta severamente proibì-
,

CON CON 47
to tuttociò, che o eoa la parola, o riparo alla vedovanza di molte ihie-
col fatto, o in iscritto tende a cor- .'«c, e che tolto fosse lo slato peno-
rompere i buoni costumi, o al dis- so d' incertezza intorno al concorda-
prezzo della religione cattolica, e dei to del 1801, pei gravissimi disor-
suoi ministri. dini avvenuti. R.imossi gli ostacoli,
XVII I. Il clero sarà esente da e principalmente sul giuramento
ogni sorta di servizio militare. della carta costituzionale, e eolia
XIX. Sua Santità riconosce nel dichiarazione di piena sottomissio-
presidente della repubblica italiana ne di sei antichi vescovi, a quanto
gli stessi diritti e privilegi, che ri- la santa Sede avesse fatto, Pio VII
conosceva nellamaestà dell' impe- nominò per conchiuderlo in suo ple-
ratore come duca di Milano. nipotenziario il segretario di slato
XX. Quanto agli altri oggetti ec- Cardinal Ercole Consalvi , e il re
clesiastici, dei qualinon è stata fat- di Francia il conle Blacas d'Avilps,
ta espressa menzione nei presenti ambasciatore in Roma ; laonde il

articoli, le cose rimarranno, e sa- concordato contiene le seguenti con-


ranno regolate a tenore della ve- dizioni , e fu sostituito a quello del
gliante disciplina della Chiesa , e 1801.
sopravvenendo qualche difficoltà, il Art. I. 11 concordato tra il som-
sauto Padre e il presidente della mo Pontefice Leone X, e France-
repubblica si riservano di concer- sco I re di Francia è ristabilito.
tarsi tra loro. II. In conseguenza deli' articolo
XXI. 11 presente concordato è precedente, quello del dì i5 luglio
sostituito a tutte le leggi , ordina- 1801 cessa di avere elfelto.
zioni, e decreti emanati finora dalla III. Gli articoli chiamali orga-
repubblica sopra materie di reli- nici fatti senza saputa della Santi-
gione. tà sua, e promulgati senza alcuna
XXII. Ambedue le parti con- sua approvazione il dì 8 aprile del-
traenti promettono, che tanto esse, l'anno 1802, insieme col soprad-
quanto i loro successori osserveran- detto concordato del dì i5 luglio
no religiosamente tutte le cose, delle 1801, sono abrogati in tuttociò,
quali si è convenuto per l'una par- che hanno di contrario alla dottri-
te e per l'altra nei presenti arti- na, ed alle leggi della Chiesa.
coli. IV. Le chiese, che nel regno di
11 cambio delle ratifiche sarà Francia furono soppresse con la
fatto in Parigi dopo lo spazio di bolla di sua Santità del dì 29 no-
due mesi. vembre 801, saranno nuovamente
1

Fatto in Parigi il giorno i6 set- erette sino a quel numero che di ,

tembre i8o3. Seguono i nomi dei comune consenso saia stabilito co-
plenipotenziari ec. me più vantaggioso alla religione.
V. Tutte le chiese arcivescovili
Concordato tra Pio VII, e Luigi e vescovili del regno di Francia
XFIII re di Francia. erette con la sopraddetta bolla del
dì 29 novembre 1801 , sono con-
Ritornata laFrancia solto il domi- servate insieme coi loro titolari at-
nio del suo re, la religione di quel tuali.

reame reclamò che si ponesse un VI- L'articolo precedente reìativa-


, ,

46 CON CON
mente alla conservazione dei me- rà, di concerto colla Santità sua,
desimi titolari attuali nelle loro se- di tutti i mezzi
che sono in suo
di vescovili ed arcivescovili presen- potere, per far cessare quanto pili
temente esistenti in Francia , non presto sarà possibile, i disordini, e
potrà impedire alcune particolari gli ostacoli che si oppongono al be-

eccezioni fondate sopra gravi e le- ne della religione, ed alla esecuzio-


gittime cause, né che alcuni dei det- ne delle leggi della Chiesa.
ti titolari attuali possano essere XI. I territori delle antiche ab-
trasferiti ad altre sedi. bazie dette nullius saranno uniti a
VII. Le diocesi delle chiese sì quelle diocesi, dentro i confini del-
presentemente esistenti, come delle le quali si troveranno compresi
altre le quali dehhono erigersi , ri- nella nuova circoscrizione.
chiesto prima il consenso degli at- XII. La reintegrazione del con-
tuali vescovi, e capitoli delle sedi cordato osservato inFrancia fino
vacanti, saranno ristrette tra quei al 1789 (stipulata con l'articolo
limitiche si conosceranno di mag- primo di questa convenzione ) non
gior vantaggio all' amministrazione porterà seco la reintegrazione delle
di esse. abbazie, dei priorati , e degli altri
A'^III. Sarà fissata una dotazione benefìzi, che in quel tempo esiste-

conveniente a tutte le chiese sì esi- vano. Ciò non ostante i benefizi


stenti, che da erigersi nuovamente che potranno fondarsi in avvenire,
in heni stabili, e in rendite sullo saranno soggetti alle regole pre-
stato,quanto piìi presto si potrà scritte nel concordato medesimo.
ed intanto sarà assegnata ai pastori XIII. Le ratifiche della conven-
delle medesime una rendita suffi- zione presente saranno cambiate den-
ciente per migliorare la condizione. tro un mese , o più presto, se sia

Sarà egualmente provveduto alla possibile.

dotazione dei capitoli, delle parroc- XIV. Appena cambiate queste


chie, e dei seminari tanto esistenti ratifiche sua Santità confermerà
,

che da erigersi. con sua bolla la presente conven-


IX. Sua Santità , e sua maestà zione ed immediatamente dopo pul>
cristianissima conoscono tutti i mali, blicherà una seconda bolla per fis-
che affliggono le chiese della Fran- sare la circoscrizione delle diocesi.
cia, e veggono parimenti quanto il In fede di che i rispettivi pleni-
sollecito accrescimento delle sedi at- potenziari hanno firmato la pre-
tualmente esistenti sia per essere sente convenzione, e vi hanno ap-
proficuo alla religione. Affinchè per- posto il loro sigillo.
tanto non sia ritardato più lunga-
mente un vantaggio sì grande, sua Fatto a Pv.oma li i i giugno 1817.
Santità procederà senza indugio con
la promulgazione di una bolla al- Ercole Cardinal Consalvi.
l' erezione delle sedi, ed alla nuova
circoscrizione delle diocesi soprad- Blacas d'Aulps.
dette.
X. Volendo sua maestà cristia- Questo concordato fu poscia pub-
nissima dare un nuovo attestato del blicato da Pio VII nel concistoro
suo impegno per la religione, use- segreto de' 21) luglio 181 7, e fé:-
,

CON CON 47
steggiato colla creazione di alcuni gusta, Passavia, e quella di Ralis-
Cardinali, tre de' quali francesi, cioè bona, previa la soppressione delia
Talleyrand de Perigoid^ de la Lu- loro qualità metropolitica. Il vesco-
zerne, e de Bossuet, innalzati poi dal vo però delia chiesa di Passavia,
re alla dignità di pari del regno. F. attualmente vivente, godrà sinché
Pistoiesi, Vita di Pio VII tomo avrà vita, del privilegio di esenzio-
IV, p. 77; Bellomo, Continuazio-
I ne. Erigerà la chiesa di Banibcrga
ne delBercastel voi. II, p. 168, e in metropolitana, e le assegnerà a
seguenti, riportando quest' ultimo a suffiaganee le chiese episcopali di
p. 173 quanto dissero i nemici di Wirtzburgo, Eichstet, e Spira. Il

queslo nuovo concordato, e i pa- territorio di Ascaffemburgo, che


ralogismi di M. de Pradt. Colla apparteneva un tempo alla dioce-
bolla poi degli 8 ottobre 1822, si di Magonza, ed ora appartiene
Pio VII effettuò la circoscrizione a quella di Batisbona, e la parte
delle diocesi, come si legge nella bavarica della diocesi di Fulda, sarà
bolla Paternae charitatis sollicilu- aggiunta alla diocesi di Wiitzbur-
doj qua coin'entionem, etc. go. Unirà poi alla diocesi di Au-
gusta la parte bavarica della dio-
Concordato tra Pio VII, e Mas- cesi di Costanza, insieme col terri-
siniiliano Giuseppe re di Ba- torio esente di Kempten. In simil
viera. guisa la parte bavarica della dio-
cesi di Salisburgo, e il territorio
Questo concordato fu stipulato della pi-epositura esente di Beick-
nel 18 17, ed oltre al cenno, clic tolgaden, parte si unirà da lui alla
se ne diede all' articolo Baviera diocesi di Passavia, parte a quella
{Vedi), qui lo riportiamo intera- di Monaco ; alla quale eziandio as-
mente ne' suoi articoli. segnerà la diocesi di Chiemsec, pre-
Art. I. La religione cattolica a- via la soppressione di questa sede.
postolica l'oraana sarà conservata Saranno designati i nuovi confini
illesa in tutto il regno di Baviera, di ciascuna diocesi in quanto sarà
e i paesi soggetti con quei diritti necessario.
e quelle prerogative, delle quali dee III. I capitoli delle chiese metro-
godere, giusta le ordinazioni divi- politane avranno due dignità, il
ne, e le sanzioni canoniche. preposito cioè, il decano e dieci ,

II. Sua Santità, servatis servan- canonici; e i capitoli delle chiese


dis, stabilirà le diocesi del regno cattedrali avranno parimenti due
di Baviera nella maniera seguente. dignità, cioè il preposito, il deca-
Trasferirà la sede di Frisigna a no, e otto canonici. Ciascun capi-
Monaco, e la erigerà in metropo- tolo inoltre, tanto metropolitano
litana, la quale avrà a sua diocesi quanto cattedrale, avrà almeno sei

l'attuai territorio della diocesi di prebendati, ossia vicari. Se poi in


Frisigna. Il vescovo però di que- avvenire le rendite di queste chie-
sta chiesa, e i successori di lui do- se, per mezzo di nuove fondazioni,

vranno essere chiamati arcivescovi o per accrescimento de' beni, si au-


di Monaco, e di Frisigna. Assegne- mentassero a segno, che erigere si
rà allo stesso arcivescovo in sitf- possano nuove piebende, si accre-
fraganee le chiese vescovili di Au- scerà altresì il numero de' canoni-
48 co N CON
d e Je' vicari. In ogni capitolo gli Diocesi di Bainberga.
arcivescovi, e i vescovi destineran-
no, a norma del sagro concilio tri- Per l'arcivescovo, di fiorini quin-
dentino, due de' canonici, i quali dicimila ; pel preposito, di fiorini
adempiano rispettivamente le parti tremila e cinquecento ; pel decano,
di teologo, e di penitenziere. Le di fiorini tremila e cinquecento; per
dignità, e i canonici tutti , oltre il ciascuno de' cinque canonici seniori,
servigio del coro, serviranno da di fiorini mille e ottocento; per
consiglieri agli arcivescovi, e ai ve- ciascuno de' cinque canonici giunio-
scovi nell'amministrazione delle lo- ri, di fiorini mille quattrocento;
ro diocesi. Agli arcivescovi però, e per ciascuno de' vicari seniori, di
ai vescovi sarà libero totalmente fiorini ottocento; per ciascuno dei
l'assegnar ad essi a proprio bene- tre vicari giuniori, di fiorini seicento.
placito le speciali incumbenze del
Diocesi di Augusla, Ratishona,
loro ofticio. In simil maniera gli
e TVirtzburgo.
arcivescovi, e i ve>covi assegneran-
no gli offizi de' vicari. Sua maestà Per ciascun vescovo, di fiorini die-
assegnerà cinquecento fiorini annui cimila; per ciascun preposito, di fio-
a quelli, che avranno la carica di rini tremila; per ciascun decano,
segretari vescovili. di fiorini tremila; per ciascuno dei
IV. Le rendile delle mense ar- quattro canonici seniori, di fiorini
civescovili e vescovili, saranno sta- mille seicento; per ciascuno dei
bilite in o fondi stabili da
beni , quattro canonici giuniori, di fiori-
lasciarsi alla libera amministrazione ni mille e quattrocento ; per cia-
degli arcivescovi e vescovi. Di un scuno dei tre vicari seniori, di fio-
simile genere di beni, e del mede- rini ottocento; per ciasciuno dei tre
simo diritto di amministrazione go- vicari giuniori , di fiorini seicento.
dranno i capitoli delle chiese me-
tropolitane, e cattedrali, e i vicari, Diocesi di Passavia, Eichstelt
ossia prebendati addetti al servizio e Spira.
delle chiese sopraddette. La quan-
tità delle rendite annuali, sottratti Per ciascun vescovo, di fiorini
i pesi, sarà la seguente: ottomila; per ciascun preposto, di
fioriniduemila e cinquecento ; per
ciascun decano, di fiorini duemila
Diocesi di Monaco. e cinquecento; per ciascuno de' quat-
tro canonici seniori, di fiorini mil-
le e seicento per ciascuno de' ca-
Per l'arcivescovo sarà di fiorini nonici giuniori, di fiorini mille e
ventimila; pel preposito, di fiorini quattrocento; per ciascuno de' tre
quattromila; pel decano, di fiorini vicari giuniori, di fiorini seicento.

quattromila ; per ciascuno de' cin- Tutte queste rendite dovranno


que canonici giuniori, di fiorini nella loro somma conservarsi sem-
mille seicento; per ciascuno dei tre pre salve ed intere, e i beni e i
vicari seniori, di fiorini ottocento; fondi da cui proverranno, non po-
per ciascuno dei tre vicari giuuio- tranno essere uè distratti, né cam-
l'i, di fiorini seicento. biati in pensioni. Wel tempo che
.

CON CON 49
vacheranno le sedi arcivescovili e ranno conservati, e se non baste-
vescovili, le dignità, i canonicati, ranno per la manutenzione delle
le prebende, ossia i vicariati, le chiese^ per le opere del culto di-
sopraddette rendite avranno a per- vino, e i salari dcgl' inservienti ne-
cepirsi, e conservarsi a vantaggio cessari, supplirà sua maestà.
delle chiese rispettive. Inoltre tan- V. Sieno conservati a ciascuna
to agli arcivescovi e vescovi, quan- diocesi i propri e prov- seminari,
to alle dignità, ai canonici seniori, veduti di congrua dotazione in be-
e vicari parimenti seniori, sarà as- ni, e fondi stabili. Nei seminari sa-
segnata un'abitazione corrispondente ranno ammessi, formati, ed educati,
alla loro dignità, e al loro stato. a norma del sagro concilio di Tren-
Sua maestà assegnerà anche un lo- to, quei giovanetti, i quali gli ar-
cale adatto per la curia arcivesco- civescovi, e i vescovi, giusta la ne-
vile e vescovile, pel capitolo, e per cessità, e r utilità delle diocesi, giu-
l'archivio.L'una parte e l'altra dei dicheranno dovere essere ammessi.
contraenti nominerà commissari per La sistemazione, l'amministrazione,
l'esecuzione di questo assegnamento l'istruzione, il regime di questi se-
di da compir-
rendite, fondi, e beni minari saranno di pieno e libero
si entro un trimestre dopo la ra- diritto soggetti all'autorità degli ar-
tifica della presente convenzione, se civescovi, e vescovi secondo le for-
pure potrà o al piìi entro un
farsi, me canoniche. I rettori, e i profes-
semestre, e sua maestà comanderà, sori de' seminari saranno puie no-
che sieno in autentica forma esibi- minati dagli arcivescovi e dai ve-
ti tre esemplari dell' atto formale scovi, e qualunque volta lo giudi-
di tale assegnazione, uno per l'ar- cheranno essi necessario ed utile,
chivio regio, l'altro pel nunzio apo- ne saranno rimossi. Siccome è do-
stolico, e il terzo per l'archivio di vere de' vescovi il vegliare nelle
ciascuna chiesa. Gli altri benefìzi dottrine appartenenti alla fede e ai
dove, esistono saranno conservati costumi, COSI in niun modo saran-
In quanto poi alla diocesi di Spi- no impediti dall'esercitare un tal
ra, poiché per circostanze partico- dovere anche sulle scuole pubbli-
lari non le si possono per ora as- che.
segnare beni fondi e beni stabili, VI. La sua real maestà assegne-
le sarà intanto provveduto dalla rà parimenti, di concerto cogli ar-
maestà sua sino a tanto che le si civescovi, e vescovi, una casa con
possa fare un tale assegnamento, col- dote sufficiente, nella quale ritro-
l'assegnamento di una prestazione vino asilo, e sollievo i chierici in-

annua da pagarsi nella somma pel fermi, e vecchi.


vescovo, di fiorini seimila; pel pre- VII. Inoltre sua maestà, consi-
posito, di fiorini mille cinquecento; derando quanti vantaggi abbiano
pel decano, di fiorini mille cinque- ritratto la Chiesa e lo stato dagli
cento; per ciascuno degli Ordini religiosi, e quanti ritrarre
otto ca-
nonici, di fiorini mille; per ciascu- .ne possano in avvenire, e affine
no dei sei vicari, di fiorini seicen- eziandio di mostrare il suo propen-
to. Finalmente i fondi, le reudite, so animo verso la santa Sede, pro-
i beni
mobili ed immobili delle curerà d'accordo con la santa Se-
làbbriche e delle stesse chiese, sa- de, di ristabilire con una conveue-
VOl. XVI. 4
3o CON CON
vole dotazione alquante case degli poi delle annate e della cancelle-
Ordini monastici dell'un sesso e ria, saranno stabilite di nuovo pro-
dell'altro per l'educazione della gio- porzionatamente alle reudite an-
Tentù nella religione e nelle lette- nuali di ciascuna mensa.

re, e in aiuto de'parrochi, o per X. Sua Santità conferirà le pre-


la cura degli infermi. positure cos\ nelle chiese metro-
Vili. I beni de' seminari, delle politane, che nelle cattedrali. Ai

parrocchie, de' benefizi, delle fabbri- decanati nominerà sua maestà, e


che, e di tutte le alti« ecclesiasti- nominerà eziandio ai canonicati nei
che fondazioni , dovi-anno essere mesi apostolici, ossia papali. In quan-
sempre nella loro integrità conser- to agli altri sei mesi, nominerà nei
vati, né potranno essere distrutti, o piitni tre l'arcivescovo e il vescovo,
cambiati in pensione. La Chiesa e negli altri tre il capitolo. Non
inoltre avrà il diritto di acquistare saranno in avvenire ammessi nei
nuovi possedimenti, e qualunque capitoli delle chiese metropolitane
acquisto faccia di nuovo sarà suo e cattedrali, che quei nazionali, i

proprio, e godrà dello stesso dirit- quali, oltre le qualità richieste dal

to, che le antiche fondazioni ec- sagro concilio di Trento^ abbiano


clesiastiche. JXè di esse, né di quel- con lode atteso alla cura delle a-
le che in appresso si faranno, po- nime, e sieno stati di aiuto all'ar-
trà farsi soppressione alcuna ed civescovo, o al vescovo nell'ammi-
unione, senza l' intervento dell'au- nistrazione della diocesi, oppure si
torità della sede apostolica , salve sieno resi illustri per virtù, o per
le facoltà attribuite ai vescovi dal scienza. I vicariati poi delle stesse

concilio tridentino. chiese metropolitane, o cattedrali,


IX. Sua Santità, mira
avendo in saranno liberamente conferiti dal-
il vantaggio, che da questa conven- l'arcivescovo , o dal vescovo. Per
zione deriva alla religione e alle questa volta però, essendoché non
cose ecclesiastiche, concederà in per- possono osservarsi tutte le cose che
petuo alla maestà del re Massimi- sonosi stabilite in questo articolo,
liano Giuseppe, e ai cattolici suc- per non tix)varsi ancora formati i

cessori di lui con lettere apostoli- capitoli, nunzio apostolico, d'ac-


il

che, da spedirsi subito dopo la ra- cordo con sua maestà, ed ascolta-
tifica della presente convenzione, ti quei che vi avessero interesse,

l'indulto di nominare alle sedi va- costituirà i nuovi capitoli. Lo stes-

canti arcivescovili e vescovili del so si praticherà intorno ai vicari,

regno bavarico, degni ed idonei ossia ai prebendati. Alle dignità, ai


ecclesiastici, forniti di quelle doti, canonici, e ai beneficiati tutti resi-
che ricercano i sagri canoni. Sua denziali, siccome é proibita, secon-
Santità poi darà alle persone che do i sagri canoni, la pluralità dei

sieno tali, la canonica istituzione benefizi , così è comandata la re-

giusta le fortne consuete. Prima sidenza secondo il rigore degli stes-

però che l'abbiano avuta, non po- si canoni, salva però sempre l'au-

tranno in veruna maniera intro- torità della Sede apostolica.


mettersi nel regime, ossia iiell' am- XI. Il re di Bavieia presenterà
ministrazione delle rispettive chiese, a quei benefizi sì parcocchiali che
alle quali sono uoniiuati. Le tasse curati e semplici, a' quali presenta-
CON CON 5i
vano i duchi ed elettori antecesso- allo stato ed anche agli
clericale
li suoi per legittimo diritto di pa- ordini maggiori per titolo appro-
tronato, acquistato o per dotazio- vato dai sagri canoni (previo l'esa-
ne, o o per co-
per fondazione, me da farsi dagli stessi arcivescovi
struzione. Inoltre sua maestà pre- e vescovi, o dai vicari loro, insie-
senterà a quei benefìzi, a cui pre- me cogli esaminatori sinodali), tut-
sentavano le corporazioni ecclesia- ti quelli che giudicheranno o ne-
stiche, che non esistono attualmen- cessari, od utili alle loro diocesi, ed
te. 1 sudditi di sua maestà, i qua- al contrario allontanare dagli ordi-
li godono nel modo legittimo di ni quelli, che giudicheranno inde-
sopra esposto del diritto di patro- gni, senza che possano per verua
nato, presenteraijno ai benefìzi si modo esserne impediti.
parrocchiali che curati e semplici Conoscere nel loro foro le cau-
soggetti a questo diritto. Gli arci- se ecclesiastiche , e massimamente
vescovi, e vescovi daranno la isti- le cause matrimoniali che, giusta
tuzione canonica ai presentati aven- il canone duodecimo, sessione 24
ti i dovuti requisiti, premesso l'e- del sagro concilio , spettano ai
same intorno alla dottrina e ai co- giudici ecclesiastici ; e portare di
stumi da farsi dagli stessi Ordina- esse sentenza, eccetto le cause me-
ri, se si tratta di benefizi patro- ramente civili dei chierici, per mo-
nati o curati. La presentazione poi do di esempio di contratti, debiti,
a tutti questi benefizi si farà entro eredità, le quali saranno conosciu-
il tempo prescritto dai canoni, al- te, e definite dai giudici laici.

Irimciiti saranno essi liberamente Castigare colle pene stabilite


conferiti dai vescovi, e dagli arci- dal sagro concilio di Trento, e con
vescovi. Gli altri benefizi tutti si altre, che giudicheranno opportune,
parrocchiali che curati, e semplici, i chierici degni di riprensione, o
che conferivano prima i vescovi che non portino l' abito clericale
antecessori delle otto chiese del re- alla loro dignità ed al loro ordine
gno di Baviera, saranno liberamen- conveniente, salvo però il ricorso
te conferiti dagh arcivescovi, e dai canonico, e metterlo in custodia
vescovi a persone accette a sua nei seminari, e nelle case da de-
maestà. stinarsi a questo effetto, punir ezian-
XII. Agli arcivescovi ed ai ve- dio colle censure qualunque fra i
scovi sarà libero di esercitare per fedeli , che sia trasgressore delle
loro regime nelle diocesi quel che leggi ecclesiastiche , e dei sagri
compete ad essi in forza del pa- canoni.
storale ministero, e per dichiarazio- Comunicare col clero e col po-
ne, o per disposizione de'sagri ca- polo diocesano per dovere dell'uf-
noni, secondo la presente disciplina fizio pastorale, e pubblicare libe-

delle chiese approvata dalla santa ramente le loro istruzioni ed or-


Sede. Specialniente potranno sosti- dinazioni sulle cose ecclesiastiche; di
tuire in qualità di vicari consiglieri più sarà totalmente libera la comu-
ed aiutatori della loro amministra- nicazione dei vescovi , del clero e
zione qualunque, che giudicheranno del popolo colla santa Sede, per le
idoneo ai suddetti uffici: oltre a cose spirituali, ed ecclesiastiche.
ciò sarà lecito ad essi promovere Erigere, dividere ed unire le
,

52 CON C0\
parrocchie di concerto con sua rea- so colle seguenti parole: » Io giu-
le maestà, principalmente per ciò « ro e prometto sopra il santo e-

che riguarda l'assegnazione delle » vangelo divino, ubbidienza e fe-


rendite. « deità alla reale maestà pari- :

Ordinare, e determinare le pre- »> menti prometto, che io non avrò


ghiere pubbliche, ed altre pie ope- » alcuna comunicazione né inter- ,

re quanto lo richiederà il bene n verrò ad alcuna adunanza, né


della Chiesa, o dello stato, o del » serberò dentro o fuori alcuna
popolo, e vegliare perchè nelle fun- '> sospetta unione , che nuoca alla
zioni ecclesiastiche, e specialmente » pubblica tranquillità, e se tanto
nella messa, e nella amministrazio- » nella mia diocesi, o altrove, sa-
ne de' sagramenti, si usino le for- " prò che alcuna ^ cosa si tratti in
mole della Chiesa in lingua la- » danno dello stato, lo manifesterò
tina. » a sua maestà ".
XIII. Quante volte gli arcive- XVI. Con la presente conven-
scovi e vescovi indicheranno al go- zione le leggi, le ordinazioni , e i

verno o impressi nel regno o


libri decreti emanati finora nella Ba-
introdottivi , i quali contengano viera sono abrogati in quanto ad
qualche cosa contraria alla fede, essa si oppongono.
ai buoni costumi, e alla disciplina XVII. Ogni altro oggetto, che
della Chiesa,il governo ordinerà, spetta alle cose, o persone ecclesia-
che sia nel dovuto modo impedita stiche, di cui non si è fatta espres-
la loro divulgazione. sa menzione sarà diretto ed am-
,

XIV. Sua maestà proibirà, che ministrato secondo la dottrina della


Ja religione cattolica e i riti, os- Chiesa, e la vigente approvata di-
sia la liturgia di lei sieno disprez- sciplina di lei. Se poi in avvenire
zati o con parole j o con fatti sopravvei'rà qualche difficoltà sua ,

o con isciittuie , o che sieno im- Santità, e sua maestà si riservano


pediti i pastori , o i ministri del- di conferire fra loro la cosa, ed ac-
la Chiesa nell' esercizio della lor comodarla amichevolmente.
carica, per custodire massimamente XVIII. L'una parte e l'altra dei
la dottrina della fede , e dei co- contraenti promette, ch'esse, e i suc-
stumi, e la disciplina ecclesiastica. cessori loro manterranno inviolabil-
Desiderando inoltre, che giusta i mente tuttociò, di cui si è conve-
divini precetti sia serbato il dovuto nuto fra loro in questi articoli, e
onore ai santi ministri, non soffri- la presente convenzione sarà dichia-
rà, che alcuna cosa si faccia, la rata legge di stato da sua maestà.
quale possa portare loro disonore, Questa inoltre promette, ch'essa, e
o renderli dispregevoli, anzi coman- i suoi successori niente mai per
derà, che in qualunque occasione qualunque cagione aggiungeranno
tutti i magistrati del regno li trat- agli articoli di questa convenzione,
tino con particolare riverenza, e né muteranno alcuna cosa di essi,
coir onore dovuto alla loro di- o li dichiareranno senza l' autorità,
gnità. e la cooperazione della Sede apo-
XV. Gli arcivescovi, e i vescovi stolica.
faranno alla presenza di sua mae- XIX. La consegna delle ratifiche
stà il giuramento di fedeltà espres- di questa convenzione si farà qua-
CON COPf 53
l'anta giorni dalla data di essa , o do la bolla pontificia promulgata
più presto se si poti'à. da Pio VII nel mese di giugno del-
l'anno stesso. Da essa ricavasi, che
Roma 5 giugno 1817. negli stati di terraferma vennero
erette dieci nuove sedi vescovili, ri-
Ercole Cardinal Consalvi. manendo sussistenti tutte quelle sta-
bilite dalla bolla, che il medesimo
Casimiro HaefFelin, vescovo di Pio VII avea emanato nel i8o3.
Chersoneso. Le nuove sedi furono Alba , Ao- :

sta, Biella, Bobbio, Possano, Pine-


rolo, Susa, Tortona, Alessandria, e
Concordato tra Pio VII , e Vit-
Cuneo. La sede di Vercelli fu in-
torio Emmanueie re di Sarde-
nalzata al grado di chiesa metro-
gna.
politana , di cui assegnaronsi per
sufTraganee Alessandria, Biella, Ca-
Mentre nel glorioso pontificato sale, Novara, e Vigevano, siccome
di Pio VII, e dopo il suo trionfa- della metropolitana di Torino si di-
le ritorno in Pioraa, si fecero tanti chiararono suffraganee, Acqui, Asti,
concordati ed ecclesiastici regola- Ivrea, Mondovì, Saluzzo, Alba, Cu-
menti per far rifiorire la cattolica neo, Possano, Pinerolo, e Susa. Le
religione nelle regioni oltramonta- chiese vescovili di Tortona, di Bob-
ne, per le disastrose vicende, che bio, e di Nizza divennero suffraga-
tanto danno le fecero negli ultimi nee di Genova, alle cui archidio-
del decorso secolo, e nei primi del cesi fu aggiunta l' isola di Capraja.

corrente; la pietà, e la sollecitudine


de'principi italiani ancora procuraro- Concordato tra Pio VII , e Fer-
no a' loro sudditi ungrande spiri-
sì dinando I, re delle due Sicilie.

tuale benefizio. Principalmente con


tutto r animo religioso, proprio di Dopo il tragico fine di Murai a
un principe della sempre pia real Pizzo di Calabria , vieppiù assicu-
casa di Savoja, a ciò intendeva il rato sul trono Perdinando intrapre-
re di Sardegna Vittorio Emmanue- se a riunire i due suoi l'egni in un
le, che maggiore pur anche ne sen- sol corpo diretto da eguali leggi :

tiva il bisogno, dappoiché le diocesi il perchè poscia non più si fece


de' suoi stati di terraferma gover- chiamare Perdinando IV, ma Per-
nate venivano in forme diverse se- dinando I. Quindi stabilì di dare
condochè a diversi governi aveva- aidue regni un medesimo regola-
no obbedito nei politici sconvolgi- mento ecclesiastico. A ciò venne
menti guerre, e successive inva-
,
spronato dal suo religioso zelo, dap-
sioni. Avendo il re spedito a Ro- poiché a cagione degli antecedenti
ma per tal effetto il conte Barba- politici sconvolgimenti , conveniva
roux in qualità di suo ministro
, rinnovare 1' ordinamento delle dio-

plenipotenziario, egli felicemente nel cesi de' suoi dominii. A tal effetto

1 8 7 stipulò colla santa Sede gli


1 il cav. Luigi de Medici di lui mi-
articoli di un concordalo, per con- nistro di stato, in qualità di suo
seguenza del quale nacque una nuo- plenipotenziario, avendo intavolato
va circoscrizione di diocesi, sccou- in Roma colla santa Sede le pra-
^4 CON CON
tiche per la formazione di un con- insigni conserveranno come cat-

cordato, per la fervorosa brama che tedrali. Nei dominii poi di là dal
aveva il Pontefice Pio VII di ri- Faro si conserveranno tutte le se-
parare i disordini , che nelle co- di arcivescovili e vescovili che ,

se ecclesiastiche eransi introdotti attualmente esistono, e di più affi-


nel regno delle due Sicilie furono , ne di provvedere meglio al como-
le pratiche medesime coronate da do e al vantaggio spirituale de' fe-

un esito felice, ed in trentacinque deli, ne sarà accresciuto il nume-


articoli, che qui appresso per la lo- ro. I territori di alcune abbazie
ro importanza riportiamo, venne nel Nullius dioecesis, sia per la loro
concordato abbracciata presso che piccole/za che ne hanno fatta, ver-

r intera legislazione. ranno di concerto unite a quelle


Art. I. La religione cattolica a- diocesi, entro i cui confini si tro-
postolica romana è la sola religio- veranno nella, nuova circoscrizione.
ne del regno delle due Sicilie, e vi Le abbazie concistoriali, che si ri-
sarà sempre conservata con tutti i trovano colla rendita di là di cin-
diritti, e le prerogative, che le com- quecento ducati annui rimarranno
petono secondo l'ordinazione di Dio, senza essere aggregate. I fondi delle
e le sanzioni canoniche. altre minori della rendita suddet-
II. In conformità dell' articolo ta, quando non siano di jus patro-
precedente , l'insegnamento nelle re- nato, o si aggregheranno ad altre
gie università, collegi e scuole si abbazie ecclesiastiche sino all'indi-
pubbliche che private, dovrà in tut- cata somma di ducati cinquecento,
to essere conforme alla dottrina o ne sarà disposto in favore dei
della medesima religione cattolica. capitoli, e delle parrocchie. Questa
III. Riconosciutasi nella conven- disposizione non riguarda le com-
zione del 1741 la necessità di ve- mende degli Ordini militari.
nire alla unione di parecchi pic- IV. Ciascuna mensa vescovile del
colissimi vescovati, dove i vescovi regno non potrà avere una rendi-
non possono mantenersi colla de- ta minore di annui ducati tre mi-
cenza dovuta, e questa unione che la in beni stabili, libera dai pub-
allora non fa eseguita essendo' ora blici pesi. La Santità sua, di con-
divenuta ancor più necessaria per certo con sua maestà, assegnerà il
la maggior decadenza delle sud- più presto possibile tali dotazioni
dette, ed altre mense, si farà nei in favore di quei vescovati, coi
dominii di qua dal Faro, nel mo- quali sarà applicabile la pi-esente
do debito, e ricercato prima il con- disposizione.
senso delle parti che vi avranno V. Ciascuna chiesa, sia arcive-
interesse, una nuova circoscrizione scovile, sia vescovile, avrà il suo
di diocesi. Nel determinarla si avrà capitolo e seminario, ai quali sarà
riguardo al comodo de' fedeli, e in conservata se sufficiente, o accre-
particolar modo al loro spirituale sciuta, se mancante in parte, e se
vantaggio. Fra le sedi , o che per fosse necessario anche per intiero
troppa scarsezza di rendite, o per assegnata una sufficiente dote in be-
l'oscurità de' luoghi , o per altri ni stabili. Ciascuna dignità del ca-
ragionevoli motivi non potranno pitolo metropolitano di Napoli non
conservarsi, le più antiche, e le più avrà meno di ducati cincpiecento
,

CON CON 5?
di annua rendita, e gli altri cano- ve comuni il mantenimento delle
nicali non meno di ducali quat- chiese parrocchiali, e del sotto par-
trocento. Le dignità dei capitoli roco, qualora non vi sieno rendite
delle altre chiese arcivescovili, e ve- addette a questo fine, e per la si-
scovili, che nella nuova circoscrizio- curezza se ne assegneranno i fondi,
ne verranno stabilite, nella parte o tassa privilegiata nel pagamento.
del regno di qua dal Faro, non Questo articolo non comprende le
dovranno aver meno di ducati cen- chiese parrocchiaU • di jus patronato
tottauta di annua rendita, ed i ca- regio ecclesiastico, cano- e laicale
nonicati non meno di ducati cen- nicamente acquistato, le quali sa-
to. Questa disposizione non com- ranno a carico dei rispettivi patro-
prende i canonicati di patronato ni. Neppure vi restano comprese le
regio, ecclesiastico, e laicale, i qua- chiese ricettizie, sieno numerate,
li si conserveranno nello stato in sieno inuumerate, i capitoli, e le
cui sonoj a meno che dai rispet- collegiate con cura di anime, avendo
tivi patroni non se ne vogliano la loro congrua nella massa comune.
nelle debite forme aumentare le Vili. La collazione delle abba-
rendite. I seminari saranno rego- zie concistoriali, che non sono di
lati, e le loro rendite amministra- regio patronato, spetterà sempre
te a tenore del concilio di Trento. alla santa Sede, la quale le confe-
VI. Le rendite delle chiese da rirà ad ecclesiastici sudditi di sua
unirsi si applicheranno a quelle maestà. I benefizii semplici di libe-
chiese, le quali nella nuova circo- ra collazione , con fondazione ed
.scrizione si conserveranno, meno erezione in titolo ecclesiastico , sa-
che gli altri casi urgenti delle sud- ranno conferiti dalla santa Sede, e
dette chiese da riunirsi richiedes- dai vescovi secondo la distinzione
sero altra applicazione ecclesiastica dei mesi nei quali la vacanza suc-
da farsi coli' intervento della san- ceda, cioè dal gennaio al giugno
ta Sede. I capitoli di quelle chie- dalla santa Sede, e da luglio al
se,che nella nuova circoscrizione dicembre dai vescovi. La provvista
non saranno conservati ricercato , sarà sempre in persone suddite di
prima il consenso degl' interessati, sua maestà.
saranno convertiti in capitoli col- IX. Si rassegnerà sollecitamente
legiali, e la loro rendita rimarrà al santo Padre la nota delle ab-
tal quale si trova nello stato pre- bazie come si ritrova nella curia
sente. del cappellano maggiore, che sono
VII. Le parrocchie, le quali non di nomina sua maestà, e la no-
di
hanno una sufficiente congrua, a- ta di quelle, che sono di regio pa-
vranno un supplemento di dote in tronato. Queste note potranno in
tale proporzione, che le cure di seguito di concerto rettificarsi.
sotto due mila anime non abbiano X. I canonicati di libera colla-
meno di ducati cento annui; quel- zione, tanto dei capitoli cattedrali
le di sotto cinque mila anime du- che dei collegiali, si conferiranno
cati centocinquanta; le altre final- rispettivamente dalla santa Sede, e
mente di cinquemila anime in so- nei secondi sei mesi dai vescovi.
pra non meno di ducati duecento La prima dignità sarà sempre di
annui. Sarà a carico delle vispetti- libera collazione della santa Sede.
56 CON CON
XI. Ln Santità sua accorda ai dominii, quanto in quella di là dal
vescovi del regno il diritto di con- Faro, per impedire che fossero in-
ferire le parrocchie,che verranno vasi essendo stata costretta ad a-
a vacare in ogni tempo. Previo il lienare una piccola quantità di
concorso delle parrocchie di libera fondi ecclesiastici con avere assegna-
collazione, i vescovi le conferiran- to ai possessori ecclesiastici nei sud-
no ai soggetti fra gli approvati detti dominii di là dal
per Faro
eh' eglino giudicheranno i piìi de- la dovuta indennizzazione altrettante
gni. Nelle parrocchie poi di jus pa- rendite civili; perciò ad istanza del-
tronato ecclesiastico, premesso pure la maestà sua, ed avuto riguaido
il concorso, daranno 1' institu7Ìone alla pubblica tranquillità, che alla
a quelli che il patrono ecclesiasti- religione sommamente importa di
co presenterà come i piìi degni fra conservare, sua Santità dichiara che
gli approvati dagli esaminatori. Fi- i possessoiù di tutti gli anzidetti
nalmente, nelle parrocchie di jus beni non avranno alcuna molestia
patronato regio e laicale, il vescovo né da sé, né dai romani Pontefici
istituirà il presentato, purché sul- suoi successori, e che in conseguen-
l'esame sia rinvenuto idoneo. Si ec- za la proprietà degli stessi beni, le
cettuano le parrocchie, che vache- rendite, e i diritti a quelli annessi,
ranno in curia, o per promozione saranno immutabili presso i medesi-
a qualche dignità ecclesiastica o , mi, e quelli che hanno causa da loro.
canonicato conferito dalla santa Se- XIV. Le attuali ristrette circo-
de, le quali saranno di collazione stanze economiche del patrimonio
pontificia. regolare non alienato, e trovato da
XII. Tutti i beni ecclesiastici, sua maestà al suo ritorno nell'am-
non alienati governo militare,
dal ministrazione del cos"i detto dema-
che al ritorno di sua maestà si so- nio, non permettendo di ripristina-
no trovati nell'amministrazione del re tutte le case religiose, dell'uno
così detto demanio, sono restituiti e dell'altro sesso, le medesime ver-
alla chiesa. Seguita la ratifica del ranno ripristinale in quel maggior
presente concordato, la massa degli numero, che sarà compatibile coi
anzidetti beni sarà interinalmenle mezzi di dotazione, e specialmente
amministrata da quattro sceltissimi le case di quegli istituti, che sono
soggetti, due de' quali Terranno no- addetti all'istruzione della gioventù
minati da sua Santità, e due da nella religione, e nelle lettere, alla
sua maestà, e questi dovranno fe- cura degl'infermi, e alla predica-
delmente amministrarli finché non zione. I beni dei regolari possiden-
sieno nel modo debito destinati ed ti, non alienati, saranno con debi-
applicati. ta proporzione ripartiti fra i con-
XIII. Essendo stata alienata sot- venti da riaprirsi, senza avere al-
to il governo militare nei dominii cun riguardo ai titoli delle antiche
di qua dal Faro non poca parte proprietà, che in vigore del pre-
di beni appartenenti alla chiesa, e sente articolo tutti restano estinti.
la maestà sua per opporsi con tut- I locali religiosi non alienali, eccet-
ti gli sforzi possibili alla incursione tuati quelli interamente addetti ad
nemica, tanto in JVapoIi, prima che altri usi pubblici, se per mancanza
seguita fosse la invasione di detti di mezzi non potranno ripristinar-
CON COX 07
si formeranno parte del patrimo- so diritto che le antiche fondazio-
nio regolare, ed essendovi 1 utilità ni ecclesiastiche. Questa facoltà si

del detto patrimonio, potranno an- intende da oggi innanzi, e senza


che alienarsi, colla condizione che che sia di pregiudizio agli effetti

il prezzo ricavatone, debba surro- legali delle leggi di ammortizzazio-


garsi in vantaggio del patrimonic; ne, le quali sono state in vigore
medesimo. Sì aumenterà il nume- finora, e all' esecuzione delle sud-
ro de'conventi, che tuttavia esisto- dette leggi anche in futuro pei ca-
no dei religiosi osservanti, riforma- si non ancora consumati, e per le
ti, alcantarini, e cappuccini, qualo- condizioni non ancora yerifìcate.
ra le circostanze, e i bisogni delle Non potrà farsi soppressione alcu-
popolazioni lo richieggono. Fissate na, o unione delle fondazioni ec-
le rendite, e le località già enun- clesiastiche senza l'intervento della
ciate, sarà libera la vestizione dei autorità della Sede apostolica, sal-
novizi degli Ordini regolari possi- ve le facoltà attribuite ai vescovi
denti, e delle monache, in propor- dal sagro concilio di Trento.
zione de'mezzi di sussistenza; come XVI. Le luttuose circostanze dei
allo stesso modo sarà libera la ve- tempi non permettendo che gli
stizione dei novizi pei religiosi ecclesiastici godano la esenzione dai
mendicanti. Le doti delle fanciul- pubblici pesi regi e comunali, sua
le che monacheranno saranno , maestà promette di far ces-are lo
impiegate in favore del monistero abuso nei passati tempi introdotto
secondo le disposizioni economiche. per cui gli ecclesiastici, e i loro
Tutti religiosi sì mendicanti che
i beni venivano più gravati dei laici
possidenti, i quali saranno ripristi- stessi, che anzi ai momenti felici
nati, come quelli che esistono, di- di maggiori risorse dello slato dal
penderanno dai loro rispettivi su- religioso sovrano si supplirà con
periori generali. Ai religiosi di que- elargizioni in vantaggio del clero.
gli Ordini regolari possidenti, che XVII. Presterà soppresso il così det-
si riammetteranno nei dominii di to monte frumentario eretto in Na-
qua dal Paro ottenendo lindulto poli, ossia la regia amministrazione
apostolico di secolarizzazione, e non degli spogli , e delle rendite delle
essendo provveduti di benelicio ec- mense vescovili, abbnziali , ed altri
clesiastico, il governo per conto del- benefizi vacanti. Appena eseguita
l'erario continuerà a titolo di pa- la nuova circoscrizione delle dioce-
trimonio pensione di cui ora go-
la si, si stabiliranno invece in ciascu-
dono, finché sieno provveduti di na di esse delle amministrazioni dio-
un corrispondente benefìcio^ o cap- cesane composte di due canonici,
pellania. Ai religiosi poi di quegli che il capitolo, sia metropolitano,
istituti, che non potranno ripristi- sia cattedrale, eleggerà e rinnoverà
narsi, il governo continuerà indi- di tre anni in tre anni per plura-
stintamente il pagamento delie loro lità di voti, e di un regio procu-
attuali pensioni. ratore, che verrà nominato da sua
XV. La Chiesa avrà il diritto maestà. A ciascuna amministi-azione
di acquistare nuovi possedimenti, e presiederà il vescovo , o il vicario
qualunque acquisto faccia di nuovo generale, e nel tempo di sede va-
sarà suo proprio, e godrà Io stes- cante il vicario capitolare. L'ordi-
,

58 CON COi\
Ilario e sua maestà, per mezzo del sllco, dovranno continuare ad esse*

suo regio ministro, erogheianno di re applicati per lo stesso uso. Que-


concerto tutti frutti percepiti dai
i sta disposizione non comprende i
sopraddetti vacanti, a benefìzio del- benefìci, e le abbazie di regio pa-
le chiese, degli ospedali, dei semi- tronato, né quelli i cui beni sono
nari in sussidi caritatevoli, e in al- alienati.

tri usi pii; sarà però riservata la XX. Gli arcivescovi, e i vescovi
metà delle rendite delle mense ve- saranno liberi nell' esercizio del lo-
scovili vacanti in favore del futuro ro pastorale ministero secondo i sa-

vescovo. La risoluzione tuttora vi- gri canoni. Riconosceranno nel loro


gente di depositare nel sopraddet- foro le cause ecclesiastiche, e prin-
to monte frumentario la terza par- cipalmente le cause matrimoniali
te della rendita de' vescovati e be- che giusta il numero 12 sessione
nefizi, sotto il nome di terzo pen- XXIV del sagro concilio tridentino,
sionabile, in forza del presente ar- spettano ai giudici ecclesiastici , e
ticolo resta abrogata ; senza che per porteranno su di esse sentenza. Non
questo gli attuali pensionati riman- sono comprese in questa disposizio-
gano privi delle pensioni, delle quali ne le cause civili de' chierici, come
sono in possesso. All'occasione delle per esempio quelle di contratti, de-
provviste dei vescovati e benefizi di biti, eredità le quali saranno co-
,

nomina regia, continuerà ad ammet- nosciute, e definite dai giudici laici.

tersi la riserva delle pensioni secon- Castigheranno colle pene stabilite


do le forme canoniche. I nominati dal sagro concilio di Trento, oltre
da sua maestà a tali pensioni ot- quelle che giudicheranno opportune,
terranno dalla santa Sede le cor- i chierici degni di riprensione o ,

lispondenti lettere' apostoliche, colle che non portino l' abito chiericale
quali saramio abilitati a percepirle conveniente alla loro dignità, e al
vita loro naturale durante, rima- loro ordine, salvo il corso canoni-
i^endo dopo la loro morte libero co, e rinchiuderanno nei semina-
li

da tal peso il vescovato e bene- la, e nelle case dei regolari. Proce-

lìzio, a carico del quale erano state deranno eziandio colle censure con-
riservate. tro qualunque tra fedeli, che sia i

XVin. Sua Santità sopra alcuni trasgressore delle leggi ecclesiastiche,


vescovati ed abbazie del regno, che e dei sagri canoni. Non saranno
viMTanno stabilite, si riserva in per- impediti dal fare le sagre visite del-
petmim dodicimila ducati annui di le rispettive loro diocesi, e ad li-

pensioni, delle quali il romano Pon- mina ^postolorum, e dal convocare


tefice prò tempore disporrà a suo i sinodi diocesani. Ai medesimi ar-
piacimento in benefizio de' suoi sud- civescovi, e vescovi sarà libero di
diti dello stato ecclesiastico. comunicare col clero, e col popolo
XIX. I benefizi, e le abbazie si- diocesano per dovere dell'ofllcio pa-
tuate nel regno delle due Sicilie, i storale , pubblicare liberamente le
cui fruttio in parte, o in tutto si loro istruzioni sulle cose ecclesiasti-
trovano applicati a persone eccle- che, ordinare ed intimare le pre-
róastiche, ed a varie chiese, collegi, ghiere pubbliche, ed altre pie pra-
monisteri, e pie case di Roma, e tiche, quando lo richiegga il bene
di altri paesi dello stato ecclesia- della Chiesa, o dello stato, o del
,

CON CON 59
popolo. Le cause maggiori spette- ricusarlo. I promovendi al sacri or-

ranno al sommo Pontetice. dini a titolo di benefìcio o cappcl-


XXI. Gli arcivescovi e vescovi i lania, per essere ordinati dovran- ,

promoveranno ai sagri ordini, pre- no costituirsi un supplemento cer-


vio il prescritto esame e quando , to sino all'ammontare della tassa

sieno provveduti del debito patri- diocesana come sopra, quando il

monio, o di altro titolo canonico , frutto di esso beneficio, o rappella-


quei chierici che giudicheranno ne- nia fosse minore di detta tassa.

o utili alle loro diocesi, colle


cessarii, Questa disposizione non comprende
cautele però e prescrizioni contenu- le diocesi, nelle quali già fosse sta-

te nel decreto primo luglio


del ta canonicamente slabilita una tassa
1622 della santa memoria di Gre- patrimoniale maggiore a riguardo ,

crorio XV, concordato Bene-


e nel delle quali non avrà luogo alcun
dettino, al capitolo quart», che ha cambiamento.
per titolo Requisiti de promoven-
: XXil. Sarà libero di appellare
di., le quali cautele, e prescrizioni alla santa Sede.
non sono derogate col presente con- XXIII. La comunicazione colla
cordato. Essendo necessario di prov- santa Sede dei vescovi, col clero
vedere al sufficiente sostentamento e popolo su tutte le materie spi-
di ciascun ecclesiastico, che nei pre- l'ituali , e gli oggetti ecclesiastici,

senti tempi esigemaggiori mezzi sarà pienamente libera, e per con-


gli arcivescovi, e vescovi da ora in seguenza le circolari, leggi, e de-
poi aumenteranno la tassa del sa- creti del liceat scribere sono ri-

gro patrimonio per gh ordinandi vocati.


da costituirsi in benifondi, la quale XXIV. Ogni qualvolta gli arci-

non potrà essere né in minor som- vescovi nei libri introdotti, o che
ma di ducati cinquanta , né mag- s' introducono stampali, o che si
giore di ottanta. Avendo dimostra- stampano nel regno troveranno
to la sperienza accadere frequente- qualche cosa contraria alla "dottri-

mente nel regno, che nel costituire na della Chiesa, e ai buoni costu-
i patrimoni sagri si fanno degli as- mi, il governo non ne permetterà
segni fraudolenti, o simulati, o non la divulgazione.
liberi da ipoteca, e altri vincoli, per XXV. Sua maestà sopprime la

cui gli ordinati a titolo di tali pa- carica di regio delegato della giu-
trimoni si trovano poi sprovveduti risdizione ecclesiastica.
e mancanti di sussistenza, ad evita- XXVI. La carica di cappellano
re questo abuso dovrà per la ve- maggiore, e la sua giurisdizione si

rità del fatto costare in forma le- conterrà nei limiti della costituzione
gale il documento della pertinenza di Benedetto XIV^ che comincia
e della esenzione da ogni vincolo Convenit, e del susseguente moto-
d'ipoteca del fondo, o fondi che dal- proprio dello stesso Pontefice sul
l'ordinando si costituiscono in pa- medesimo oggetto.
trimonio sagro; al qual effetto le XXVII. La proprietà della chie-
curie ecclesiastiche richiederanno il sa sarà sagra ed inviolabile ne'siioi
documento della pertinenza , e li- possessi ed acquisti.
bertà del fondo al tribunale civile XXVIII. In considerazione del-
della provincia, il quale non potrà l'utilità, che dal presente concor-
6o CON CON
dato ridonda alla religione, e al- fatta menzione nei presenti articoli,

la Chiesa, e per dare un attestato le cose saranno regolate a tenore


di particolare affezione alla perso- della vegliante disciplina della Chie-
na di sua maestà il re Ferdinan- sa: e sopravvenendo qualche diffi-
do, sua Santità accorda in perpe- coltà il santo Padre, e sua mae-
tuo a lui e ai suoi discendenti cat- stà si riservano di concertarsi fra
tolici successori al trono, l'indulto loro.
di nominare degni ed idonei eccle- XXXI. Il presente concordato è
siastici forniti delle qualità richie- sostituito a tutte le leggi, ordina-
ste dai sagri canoni, a tutti quei zioni e decreti emanati sinora nel
vescovati ed arcivescovati del re- regno delle due Sicilie sopra ma-
gno delle due Sicilie, pei quali sua teria di religione.
maestà finora non godeva del di- XXXII. Essendosi rappresentato
ritto della nomina; ed a tal ef- a sua Santità per parte della mae-
fetto, tostochè sieno seguite le no- stà sua, che attese le attuali ne-
tifiche del presente concordato, sua cessità delle chiese del regno di
Santità farà spedire la bolla d'in- qua dal Faro e gli effetti prodotti
dulto.Sua maestà manifesterà ia dalla nemica invasione, la conven-
tempo debito a sua Santità i no- zione del l'j^i non è piìi sufficien-
minati, affmchè a tenore de' ca- te a provvedere ai mali, che ri-

noni, si facciano i necessari pro- chieggono un indispensabile riparo,


cessi, ed ottengano la istituzione ca- e che altresì la parte dei dominii
nonica nei modi, e nelle forme pra- di là dal Faro, che la convenzione
ticate fino adesso. Prima però che suddetta non abbracciò, è pure biso-
l'abbianoavuta non potranno in gnosa di provvidenze; e che d'al-
verun modo intromettersi nella am- tronde essendosi dei dominii di qua
ministrazione delle rispettive chiese, e di là dal Faro fatto ora un re-
alle quali sono nominati. gno solo, conviene fissare una re-
XXIX. Gli arcivescovi, e i ve- gola uniforme da osservarsi egual-
scovi faranno alla persona di sua mente nelle chiese di ambedue i

maestà il giuramento di fedeltà e- suddetti domini, convenuto


resta

spressa colle seguenti parole : » logiu- che il presente concordato è so-


« ro e prometto sopra i santi evange- stituito al precedente.
« li ubbidienza e fedeltà alla real XXXIII. Ognuna delle alte parti

M maestà parimenti prometto che


;
contraenti promette in suo nome,
;j io non avrò alcuna comunica- ed in quello de'successori, di osser-
M zione, né interverrò ad alcuna vare esattamente luttociò, che si è
5j adunanza, né conserverò dentro convenuto in questi articoli.
.-j o fuori del regno alcuna so- XXXIV. Le ratifiche del pre-

si spetta unione, che nuoca alla sente concordato saranno cambiate


55 pubblica tranquiUità, e se tanto in Roma non oltre lo spazio di
55 nella mia diocesi che altrove quindici giorni dalia data del pre-
55 saprò che alcuna cosa si tratti sente.
•5 in danno dello stato, lo manife- XXXV. Seguita la ratifica del
55 stero a sua maestà. presente concordato commetterà si

XXX. Quanto agli altri oggetti l'esecuzione del medesimo a due


ecclesiastici, dei quali non è slata sceltissimi soggetti, uno da nomi-
CON CON 6i
narsi da sua Santità, e l'altro dal- ta Sede o monarca, e re-
alcun
la maestà sua, i quali saranno mu- pubblica, ed oltre quelli che si ri-
niti, dalle rispettive parti contra- portano ai rispettivi articoli, suo-
enti, delle opportune facoltà. le il Papa, come principe sovra-
Fatto in Terracina il giorno i6 no a vantaggio de'suoi stati, e
febbraio dell'anno 1818. de'suoi sudditi fare coi medesi-
Ercole Cardinal Consalvi. mi monarchi, massime coi confi-

Cav. L. De Medici. nanti de'suoi dominii, delle con-


I Qui convien notare, che relativa- venzioni risguardanti materie com-
mente al suddetto articolo 11 del merciali, finanziere, postali, sanita-
concordato >> sarà libero di appellare rie, pei" l'estradizione , arresto e
» alla santa Sede " nell'aprile del consegna dei disertori, e dei rei
medesimo anno il re Ferdinando con patii di reciprocanza: e per
I dichiarò la sua volontà coU'ordi- Aine alcun esempio, ne rammentere-
ne concepito in questi termini pre- mo qui tre dell'odierno pontificato.
cisi : « visto l'articolo 22 del con- Nel i835 si fece una convenzione
>> cordato del 16 febbraio, decreta col ducale governo di Parma per la
j' che non sono aboliti i legittimi reciproca consegna dei diserloii ed
?> e canonici privilegi del tribuna- altri delinquenti di ambedue gli

« le della monarchia delle due Si- stali mediante ventisei articoli con-
« cilie, contenuti nella bolla del cordati. Nel 1840 ebbe luogo l'ac-

" sovrano Pontefice Benedetto XIII, cessione alla convenzione stipulata


" che li riguarda ". tra le corti d'Austria e di Sarde-
Pio VII, dopo aver ratificato il gna, colla quale si guarentisce ai
I
concordato, lo annunziò al sagro rispettivi autori la proprietà delle
Collegio nel concistoro segreto dei loro opere letterarie ed artistiche
18 marzo, con apposita allocuzio- pubblicate nei loro domini, e se
ne. Indi nel medesimo anno, quin- ne le ristampe e contraf-
vietano
to kalendas julii,pubblicò la bol- fazioni convenzione composta di ven-
:

la, o Lhtcrae apostolicae qidhus linove articoli. E nel corrente an-


nova circurnscriptio dioecesiuni in cli- no venne stipulata tra il medesimo
tiune regni utriusqiie Siciliae dira Papa regnante, e il re di Sardegna,
Pharum decernilur, che incomincia che attualmente pure regna, la con-
colle parole „ De iitiliori domi- venzione sul reciproco arresto e sul-
nicae. la consegna de'rei dei lispettivi due
stati, la quale convenzione fu sti-
Concordato tra Pio VII e Gior- pulata in diecinove articoli.
gio re di Annover. V. l'articolo CONCORDIA (Concordi cn.) Cit-
ApfNOVER. tà con residenza di un vescovo del
regno lombardo veneto, il cui ve-
Concordalo tra Leone XII, e scovo risiede in Porto-Gruaro, pic-
Guglielmo I re de' Paesi- Bassi. V. cola città del medesimo regno, che
volume IV. pag. 290 del Dizio- è divisa dal Lemene, e sulla spon-
nario, e l'articolo Olanda. da della Reghena, capo luogo di
distretto, molto commerciante, ser-
Oltie i suddetti concoi'dati, con- vendo di scala alle merci di Ger-
venzioni, o trattali falli Ira la saii- mania diielLe a Venezia. Decorala
62 e ON CON
è questa citlà di varie belle case. ni, ed alcuno ritiene che s. Erma-
Concordia, antica città altre volte gora ne fosse l'apostolo. La sede
fiorente, ed oggi interamente deca- vescovile, secondo Commanville, eb-
tluta pegli avvenimenti come an- be oiigine l'anno 55o, e Chiarissimo
diamo ad accennare, è distante del 579, ovvero Agostino ne fu il

da Porto-Gruaro meno di una le- primo vescovo, di cui si conosca il


ga per terra. Concordia aveva anti- nome, come riporta l'annalista Ba-
camente il titolo di colonia, e pre- ronio all'anno Sgo indi gU suc-
:

se il soprannome di Giulia, perchè cesse nel 606 Giovanni. Nell'802


la colonia vi fu inviata da Giulio fiori Pietro,che ottenne de'privilegi
Cesare, e perciò fu èeiia lidia Concor- per sé e successori da Carlo Magno.
dia, siccome apparisce anche da di- Poscia governarono questa chiesa
verse iscrizioni, e da allri storici mo- que'pastori, di cui fa il novero l'U-
numenti. Della antichità e celebri- ghelli Ital. Sacr. tomo V. pag.
tà di questa città della Venezia, 323 e seguenti. iSoy Giulio
Nel
fecero menzione Tolomeo, Plinio, II fece vescovo di
Concordia Fran-
vStrabone, Antonino, Pomponio Me- cesco Argentino, oriondo alemanno,
la, ed altri. Aitila nel quinto seco- ma nato a Venezia, che poi nel 1 5 1 i
lo la i-oviuò, e per questo gli abi- creò Cardinale; ma morendo poco
tanti si ritirarono nelle vicine la- di poi in Pioma, fu sepolto nella
gune, e precisamente in Caorle, per basilica di santa Maria in Traste-
cui da alcuni autori ne furono re- vere, finché sotto Paolo III le sue
putati fondatori. Concordia mai più spoglie mortali vennero trasferite
venne rialzala dalle sue rovine, nella cattedrale di Concordia. 11
dalle quali nei diversi scavi furo- vescovo Matteo Sanudo, nobile ve-
no disolterrate importanti iscri- neto, celebrò il sinodo diocesano,
zioni , urne , monete , lucerne ed che pubblicò colle stampe nel i587,
altri oggetti, che attestano la sua nel qual anno appunto, ed agli ot-
passata grandezza, e quanto ella sia to aprile avea in Concordia cele-
stala considerabile al tempo de'ro- brato il sinodo. Fu sotto di lui,
maiii. Concordia è patria di alcu- che Sisto V, considerando nocevole
ni uomini illustri, e di Ruifuio, ai vescovi 1' intemperie del clima
celebre prete della chiesa aqui- della città, trasferì in Poito-Gruaro
leiese. La città godeva grandi pri- la sede vescovile insieme al capitolo,
vilegi accordati dagl'imperatori, e il quale da quattordici canonici fu
principalmente da Ottone // Gran- ridotto a dodici, giacché le preben-
de. Prima il vescovo vi esercitava de de' due diminuiti servirono per
il dominio temporale, che estende- l'istituzione di quattro mansionari,
vasi per tutta la diocesi, e pigliava ai quali la città ne aggiunse due
il titolo di principe,
o vescovo di altri.
Concordia, di conte, o marchese. V. Allorquando fu eretto il vesco-
l'articolo ClVlDALE DEL Friuli, ovc vato di Concordia, venne sottopo-
si parla dell' altra Colonia Giu- sto alla chiesa patriarcale di Aqui-
lia chiamata Colonia Julia Karno- leia_, finché essendo questa stata
ìuni. soppressa nel 1731, Benedetto XIV
La fede vuoisi predicata in que- dichiarò la sede di Concordia suffra-
sta città quando lo fu nei dintor- ganea della metropolitana di Udine
CON CON 63
(Jal medesimo Papa eretta a tal penitenziere, di tre mansionari, e
grado : ma Pio VII
a'nostri giorni di altri preti e chierici in servigio
colla bolla De salute Dominici Gre- della chiesa. Prima il capitolo ave-
gis, nel 1818 la fece suffiaganea del va anche la dignità del prevosto, e
patriarca di Venezia. La cattedrale i canonici erano dodici. Lo stesso
di Concordia pregevole per le sue capitolo, permezzo del parroco no-
antichità e per le reliquie sue, è de- minato dalla comune, ed approva-
dicata a Dio sotto l'invocazione di to dall'Ordinario, esercita le fun-
s. Stefano protomartire. zioni parrocchiali nella cattedrale,
Qui noteremo, che al tempo di ove evvi il fonte battesimale. In
Diocleziano nel terzo secolo, il presi- Porto-Gruaro, olti'e la cattedrale vi
de romano Con-
fece martirizzare in sono due confraternite, l'ospedale
cordia i ss. Donato, Secondiano, e e il detto seminario. La diocesi
Romolo con altii ottantasei com- di Concordia é molto estesa, e vi
pagni, tutti vicentini, le reliquie dei si contano circa centodiciotto par-
quali conservano nella cattedra-
si rocchie distribuite in sedici vicariati
le in un'urna di marmo greco, e rurali. Prima eravi nella diocesi un
Je cui ossa trasudano acqua lim- gran numero di monisteri dell'uno
pida che da' fedeli per divozio-
, e dell'altro sesso. Di essi è superstite
ne viene usata nelle loro infermi- quello delle Salesiane a san Vito,
tà. Dio per glorificare i detti ss. mentre da Spilimbergo
ultimo a
martiri operò per tal fede prodi- fu fondato un convento di rifor-
giose guarigioni. È poi sorprenden- mati di s. Francesco. In Porto-Grua-
te,che queste ossa sieno alcuni an- ro eranvi ti'e parrocchie, con cin-
ni interamente asciutte; ed in altri que conventi di religiosi. La mensa
l'acqua che hanno trasudato, supe- vescovile è tassata nei libri della
ra quattro dita circa la superficie cancelleria apostolica in fiorini quat-
delle medesime ossa. trocento.
Siccome il vescovo, anche a ca- Da ultimo iu Porto-Gruaro, colle
gione dell'aria,, fa la sua residenza pie oblazioni, e collo zelo dell'at-
a Porto-Gruaro, è però obbligato tuai vescovo e dei fedeli, e parti-
a recarsi a Concordia col clero in colarmente dell'avvocato benemeri-
diverse volte dell'anno per la cele- to Antonio Spiga, venne, con ar-
brazione de'divini uffizi, cioè nella chitettura di Antonio Marchi rifab-
festa di s. Stefano, e in quella del- bricata la chiesa cattedrale con ec-
l'anniversario della dedicazione del- clesiastica magnificenza, in luogo
la chiesa, la quale nell'edifizio ri- dell'antica caduta e deserta.
già
trovasi in buon stato. Le altre L'attuale monsignor vescovo Car-
sagre funzioni sono dal vescovo ce- lo Fonlanini a' 4 agosto i833,
,

lebrate col clero a Porto Gruaro, solennemente consagrolla in ono-


ove ha l'episcopio, e il seminario, re di Dio, della beata Vergine,
nella chiesa dedicata a s. Andrea, e dell'antico titolares. Andrea A-
ed allorché si restaurava, le funzio- postolo. F. l'opuscolo. Quando per
ni ebbero luosro nella chiesa di s. i'ero amore di religione rallegrava-
o
Francesco. 11 capitolo si compone si Porto-Gruaro della fabbrica, e
della dignità del decano, di cinque consagrazioìie della chiesa sua cat-
canonici, compresi il teologo e il tedrale ^ Treviso i834j letto iu
, ,

64 CON CON
detto giorno nella stessa cattedrale sa, la quale .sa conoscere i tempi
dal lodcito vescovo. 11 suo prede- i luoghi, le persone, per apprestare
cessore Giuseppe Maria Bressa di a' suoi fedeli seguaci i mezzi più
Venezia, merita di essere encomia- opportuni della perseveranza catto-
to, perchè ne gettò le costosissime lica. Dice il gran Bossuet, esser ne-
fuiidameuta, ed eresse i muri mae- cessario sovente, che la Chiesa usi
stri. termini generali nelle sue definizio-
CONCORDIO (s.), martire. Re- ni. L'uso di condannare in globo
gnando Marco Antonio, fu condot- alcuni errori e proposizioni, si vedrà
to questo santo d'innanzi a Tor- dai seguenti esempi che in cora- ,

quato , governatore dell' Umbria ,


pcndio andiamo a riportare men- ,

clic risiedeva a Spoleto, affinchè ri- tre delle bolle pontificie per con-
nunciasse alla lède cristiana. Riu- da)me di erroii, si tratta all'articolo
scendo inutile ogni maniera di per- Bolla [f^'edi) , e principalmente al
suadenti parole a rimovere Concor- IX, ed al 5 X.
i)

dio dalla saldezza della sua cretlen- Prima di ogni altra cosa,
si deve

za, fu avuto ricorso in prima ai rammentare, che Gelasio I, nel con-


colpi di bastone, e dappoi fu diste- cilio romano, proibì alcuni libri nel
so il pazientissimo santo sul caval- declinare del secolo V , ed altret-
letto, ma nulla giovò, ch'egli sem- tanto fece il concilio generale V co-
pre insisteva nella ripetizione di stantinopolitano II, senza estrarvi
queste parole : siane gloria a. voi, nemmeno gli errori. Questi però
mio Signore Gcsìi Cristo. Adirato furono estratti per opera dei som-
il governatore, comandò, che gli fos- mi Pontefici, dei concili ecumenici,
se troncato il capo se dopo tre , e delle cattoliche università, e fu-
giorni ricusasse di prestare adora- rono censurati in globo. Tuttavolta
zione sacrificando ad un idoletto
, il piimo Papa che espressamente
,

che aveva seco un sacerdote, inca- condannasse in globo errori, è Gio-


ricato di questa empia missione. Con- vanni XXII residente in Avignone,
cordio, anziché adorare, sputacchiò quando cioè nel i 3 i 7 dichiarò nella
quell'insensata divinità, e si dispo- sua bolla contro gli eretici fraticel-
se con ciò ad offerire della propria li, che alcuni de' loro sentimenti
vita al Dio vivente quel sacrificio, erano eretici, altri insensati, altri
che altri volevano offerto a quel- favolosi, senza accennare quali fos-
1'idolo. La memoria di questo san- sero in particolare. Quindi, verso il

to è ricordata dal martirologio ro- fine del suo pontificato, condannò


jnano nei giorno primo di gennaio, in globo gli errori di Marsilio I\Ie-

ed altii martirologi ne fanno men- naiidro da Padova, e di Giovanni


zione a' di due dello stesso mese. Gianduno di Perugia, scrittori ven-
COM)AX]VE DI ERRORI I?f GLOBO. duti a Lodovico di Baviera, i quali
Bai teologi chiamasi condanna in tra gli altii abbominevoli scritti,

gl(jbo qui-lla, che la Chiesa fa di com[)ilarono trentasei capitoli, ch'e-


molli errori insieme , con diverse gli oppose al Papa, pretendendo di
censure conglomerate , senza indi- mostrare con essi che Giovanni
,

viduare queste con quelli. La di- XXII non era vero Pontefice. Va
versa specie di condannare dimo- (jui rainnif-ntato. che Marsilio aju-
stra la somma [)rudcnza della Ciiie- talo da G;andun.). nel i32o, dedi-
CON CON r,T

et) nllo Scismatico Lodovico Ba-di de' santi, per tacere di tanti altri
Tiera il libro intitolato Dcfensorium che si possono consultare nella Mo-
pacìs circa l' imperiale ed ecclesia- rale al Antoine dell' edizione roma-
stica giurisdizione; che fu condan- na. Qui appresso ci limitiamo sol-
nato dal detto Pontefice con una tanto al far cenno della condanna
bolla riferita dal Rinaldi, Annali di Clemente XI contro i giansenisti.
crei, all'anno loi'j, n. 21. F'. l'e- Clemente XI, siccome vigilante
same Francesco da Venezia fat-
di pastore della Chiesa universale, an-
to in Avignone nel iSaS, presso il che ad istanza di Luigi XIV re di
Baluzio tom. VII Misceli, p. 3ii; Francia, a' 16 luglio ito?, foce la
Alvaro Pelagio, de Planctu eccles., celebre bolla T'^ìneani Domini Sa-
lib. 7, cap. ^'S ; e Natale Alessan- baoth, Bull. Boni. tom. X, part. I,
dio, Hist. eccl. saec. XIII e XIV p. i45ij contro la quale subito si
cap. 3, art. i3. toni. Vili. scatenarono i giansenisti, perchè ve-
Nel 1347 la facoltà teologica di deano per condannato con piìi
essa
Parigi condannò quaranta articoli solennità Caso di coscienza. Que-
il

di rea dottrina in globo, come er- sti eretici, sempre pertinaci, ebbero

ronei, sospetti, e lììalsoiianti della un degno successore di Arnaud, in


fi'de. Nel i4i2 la facoltà di teolo- Quesnello, il quale pubblicò nel
gia in Praga condannò nella stessa 167 1 // nuovo Testamento; e ve-
lorma quarantacinque articoli di Gio- dendo che da alcuni si gustava, fe-
vanni Huss, dichiarandoli in globo ce un'aggiunta alle sue riflessioni.
come ciascimo, o eretico, o erroneo, Fu allora che si sfogò contro le
o scandaloso, o tenente lungi i fe- potenze più cattoliche e procurò ,

deli dal vero cammino della fede. d' insinuare nel cuore de' fedeli quel-
Così lo praticò dipoi il concilio di le massime, che già da cinquant an-
Costanza, quale condannò in glo-
il ni affliggevano la Chiesa. 11 gesuita
bo quarantacinque proposizioni di p. Tullier, confessore di Luigi XIV,
Wicleffo, e trenta di Giovanni Huss: trovò nell'opera di Quesnello cento
quindi Papa Martino nella sua V ed una proposizioni degne di con-
bolla Inter caetera, si protestò di danna. Il re le denunziò a Clemen-
condannarle anch' egli, come prima te XI, il quale condannolle in ge-
del suo ingresso a quel concilio ei-a- nerale colla costituzione Unigenitus
no state condannate. Così Sisto IV de' i3 luglio 1708, Bull. E.om.
confermò la condanna degli eiTori loco citato p. 200, per quattro ra-
di Pietro d' Osma , che furono in gioni, che sono in essa dichiarate.
globo condannali dalla congrega- Fu però ritenuto in Francia che ,

zione complutense. Leone X, Indi una semplice proscrizione non ba-


nella sua bolla del i5ig, condan- stasse, ma che fosse d' uopo d' una
nò in globo quarautuna proposizio- spiegazione con particolari qualifi-
ni di Lutero s. Pio V, Gregorio
; cazioni ; che il Pontefice
quindi è
XIII, ed Urbano Vili similmente ordinò in Roma, che sopra // nuo-
proscrissero gli errori di Bajo in vo Testamento fosse fatto r'goroso
numero di sessantanove. Innocenzo esame, il quale duiò per quasi due
XI condannò le sessantotto' proposi- anni, con ventitré congregazioni dei
zioni di Molinosi Innocenzo Xll Cardinali Spada, Ferrari, Fabroni,
quelle del libro intitolato Massime Casini, e Tolomei, insieme ad insi-
VOI. XVI. 5
GG CON CON
cui teologi. A queste congregazioni domese Guascogna, e nella bas-
in

intervenne anche Clemente XI, che sa Guienna. E capoluogo di circon-


per avere maggior aiuto e lume dario, e di cantone, ed è posta in
dal cielo , ordinò una processione riva al Baise in una valle deliziosa,
generale di tatti gli abitanti di E.0- piena di fiorentissimi vigneti. El-
ma alla basilica vaticana, nella qua- la un tribunale di prima
è sede di
le pel medesimo fine egli si recò istanza, e di una conservazione delle
pili volte a messa, e
celebrare la ipoteche; ha molte chiese, ed un
farvi fervorose orazioni. Finalmente, collegio comunale, due ospedali, ed
agli 8 settembre lyiS, sottoscrisse una società di agricoltura. La sua
e pubblicò la celebratissima bolla origine si deve ad un monistero
Unigenitus Dei Filius, Bull. Rom. di benedettini; e nel i56g fu pre-
loc. cit. p. 340, colla quale condan- sa e saccheggiata da Gabriele di
nò in globo severamente, e colle con- Montgomery , capo dei protestanti
venienti censure cento ed una pro- ugonotti, che tanti danni recarono
posizioni estratte dall'opera di Ques- alia Francia. Condoni fu patria di
nello, come non catiolichc, e conte- molti uomini illustri, fra' quali no-
nenti il puro, e pretto dannato Gian- mineremo Biagio di Monluc ma-
senisnio. V. il Zaccaria nelle note resciallo di Francia , di Scipione
al Pallavicini Storia del concilio di Dupleix istoriografo, e di Sabathier
Trento, lib. I, cap. XXI, pag. 5i, autore del Dizìonarìo delle antichi-
Faenza 1 792 ; ed il Bergier, Di- tà pagane.
zionario enciclopedico i alla voce Il sommo Pontefice Giovanni
Condanna in globo. XXII, residente in Avignone nel ,

CONDEDO (s.), prete e romito 1 3 1 7, fondò la sede vescovile di


inglese, dall'Inghilterra passò in Condom, dichiarandola sulfraganea
Francia unitamente a tre suoi di- della metropolitana di Bordeaux. ;

scepoli, Giovanni, Cinomaglio e Zac- cangiò l'abbazia di Pietro in cat- s.

cheo. Dimorò da prima presso s. tedrale, l'abbate in vescovo, e mo- i

Valerio in Caux, indi nella badia di naci benedettini in canonici, lascian-


Fontenelle, ove fu tratto dalla fa- do loro però l'osservanza della re-
ma di s. Lamberto , e finalmente gola monastica. Per diocesi assegnò
stabifi la sua ferma dimora a Bel- lutto il Condomese, il quale prima
cinac, isola della Senna , che ebbe colla città costituiva una porzione
in dono dal re Teodorico III. Qui- della diocesi di Agen al di là della
vi costrusse due chiese, una intito- Guienna. Il Papa Giulio III, eletto
lata alla ss. Vergine, l'altra ai santi nel i55o, secolarizzò i canonici, e
Apostoli Pietro e Paolo. La morte il capitolo venne composto della
di lui avvenne circa l'anno oo5, e dignità del prevosto, di quella del-
le reliquie, a cagione delle inonda- l' arcidiacono, e di dodici canonici.
zioni di Belcinac , furono in pro- SemLva, che la chiesa dei benedet-
gresso di tempo trasportate a Fon- tini fosse già cattedrale quando Gio-
tenelle. vanni XXII istituì il vescovato; ma
CONDOM [Condonius, o Con- s' ignora da chi sia stata eretta a
domini Fasconnm). Città vescovile tal grado. Certo è che Onorata
di Francia nel dipartimento del moglie del conte di Guascogna Gar-
Gers, un tempo capitale dei Goil- cia, ebbe a l'irabbricarla, ed ancoia
,

CON CON 67
abbiamo che nel secolo XI , Ugo ammessa nel maggior consiglio. Ga-
vescovo d' Agen , vi collocò i be- briele ottenne la dignità di Cardi-
nedettini, e che in seguito divenne nale dallo zio Gregorio XII, e nel
celebre abbazia, ricolmata di favori i43i fu sollevato al pontificato col
dai conti di Astarac, e dai conti nome di Eugenio IV {Vedi). Egli
di Guascogna. Ma questa diocesi ebbe per padre Angelo Condulmie-
che comprendeva cento trenta par- ri, e per madre Beriola Cori-aro, che
rocchie divise in tre arcipreture, ed \ide tre Pontefici suoi stretti pa-
il cui vescovo godeva la rendita an- renti; cioè Gregorio XII suo fra-
nua di sessanlamila lire, restò sop- tello, Eugenio IV suo figlio, e Pao-
pressa pel concordalo del 1801, lo II suo nipote per parte di Po-
coir autorità del Pontefice Pio VII. lissena sua figlia. Oltre all'essere
CONDONATO. F. Oblato. sorella, madre, ed avola di tre som-
CONDORMIEMI . Settari del mi Pontefici, fu ella ancora avola,
secolo decimoterzo, che infettarono zia, e bisavola di nove Cardinali^
r Alemagna. Ebbero essi tal nome di sei patriarchi , e di undici ve-
perchè sotto pretesto di carità e scovi Anche Polissena
. Condul-
fratellanza dormivano in una stessa mieri fu madre, sorella, e nipo-
camera senza distinzione di sesso. te di tre Papi. Gregorio XII [Ve-
Il loro capo fu vm oscuro perso- di) patrizio veneto fu fatto Car-
naggio di Toledo. Si raccoglievano dinale nel i4o4> 6 nel i4o6 di-
essi in un luogo presso Colonia venne Papa. Egli discendeva dalla
dove si dice, che adorassero l'im- famiglia Corraro o Correr, che tras-
magine di Lucifero , e da lui ot- se l'origine da una casa, a cui
tenessero grandi oracoli. Il loro ca- tutte le memorie danno Roma per
po si affogò nel mare passando iu culla. Fu per l'irruzione de' bar-
Inghilterra. bari, che quella casa si ricovrò in.
Condormienti si appellarono ezian- Venezia, ove nell' amio 863 vive-
dio alcuni anabattisti del secolo de- vano due fratelli Corraro, che es-
cimosesto , i quali cadevano nella sendo separati di abitazione, e nel-
medesima indecenza de' primi. le facoltà, fecero anche differente
CONDULMIEPJ o CONDUL- lo stemma. I Corrari furono sem-
MERO FAMIGLIA. Trasse l'origine pre in onoranza nella repubblica,
da Pavia, da dove nei primi seco- ed ebbero rilevanti impieghi , ed
li della veneta repubblica si trasfe- autorità nel senato, e negli eserci-
rì a Venezia. Siccome in seguito ti. L'ammissione loro al patriziato
Angelo, e il suo figlio, si rendette- rimonta al 1 297, ed un Angelo
ro benemeriti della repubblica, per Corraro vesti la porpora procura-
aver somministrato gente armata toria. Gregorio XII annoverò tre
nella guerra contro i genovesi, fu parenti, e nipoti al sagro Collegio,
in parte ascritta alla nobiltà nel cioèAntonio Corraro, che ne di-
i38i ed in parte rimase fra le
; venne decano, e fu uno de' primi
popolari. Di quest' ultimo ceppo fondatori della congregazione di s.

nacque Gabriele, che con distinta Giorgio in Alga, Angelo Rarbarigo


dichiarazione del senato venne ri- patrizio veneto, e Gabriele Con-
cevuto fra i nobili patrizi, e la cui dulmieri poi Papa Eugenio IV.
linea iu appresso, e nel i554> lu Questi creò poscia Cardinali Fran-
68 CON CON
ce<;co Condulmieri figlio di suo fra- CONDULMIERI Francesco, Cdr-
tello, che ili Valicano gli eresse poi diiiale, Francesco
Condulmieri di
il monumento sepolcrale, e Pietro Venezia, nipote di Eugenio IV, fu
Barbo, tiglio di sua sorella, poi Pao- vicecancelliere, camerlengo della S.

lo li. Tuttavolta il virtuoso Euge- R. C, ed amministratore dell' arcive-


nio IV si dimostrò disinteressato scovato di Narbona nel i433. Pas-
co' parenti, i quali venivano trat- sato poi nel 1436 alla sede vesco-

tati da lui in palazzo senza distin- vile di Bezanson, indi fu patriarca


zione. di Costantinopoli, e a' 19 settem-
Paolo II I^Vedi), come dicem- bre del i43i venne promosso dallo
mo, riconosceva per madre Polis- stesso Eugenio IV al Cardinalato
sena Condulmieri, e per padre Ni- col titolo di s. Clemente. Poscia ot-
colò Barbo, duna famiglia che per tenne nel 1 438 la chiesa di Vero-
comun sentimento degli scrittori, si na, ove fondò Ac- il collegio degli
crede oi"iginaria da quell'antica ro- coliti,ed introdusse i fiati dell'Os-
mana degli Enobarbi, da L. Do- servanza. Sostenne parecchie lega-
miziano, per le cui virtù meritò zioni ed in quella contro il turco,
,

di essere ascritto all'ordine senato- perirono in battaglia Ladislao re di


rio. Da lui discese l' imperatole Polonia e di Ungheria, ed il Car-
Nerone. Un ramo della famiglia dinal Giuliano Cesarini. Intervenne
passò a Parma, dove con gran lo- alle dispute, eh' ebbero luogo tra
de resse la repubblica nel conflit- Marco ed il vescovo di
di Efeso
to delle fazioni , le quali peiò a- Coron. Era troppo libero di lingua,
vendo tolto il dominio ai Barbi, e nella fuga di Eugenio fu ritenu-
gli espulsero, ritirandosi essi in Ve- to dai romani dentro il Campido-
nezia. Poco appresso vennero an- glio fino al termine di ogni con-
noverati tra i senatori; servendo tesa. Dopo il conclave di Nicolò V,
la repubblica nelle più luminose morì a Roma vescovo di Porto nel
magistrature di toga, e di spada, 1453, contando ventidue anni di
anzi per le loro prodezze un im- Cardinalato. Venne sepolto nella ba-
peratore di Costantinopoli diede ai silica vaticana.
Barbi per istemma un leone in pie- CONDULM1ER.I Gabriello, Car-
di, con una sbarra d'oro a traver- dinale. V. EuGE>IO IV.
so. Esaltato nel 14^4 Paolo II al CONFERENZA . Cos'i chiamansi
triregno, non mostrò d'ani-
solo si i ragionamenti, che gli ecclesiasti-

mo grande coi Condulmieri suoi ci fanno tra loro sulle materie re-
stretti congiunti, ma anco con tre ligiose, di teologia, e principalmen-
nipoti, figli di altrettante sorelle, te di morale. Ve ne sono, secondo
che creò Cardinali. Essi sono Mar- i luoghi , settimanali , mensili ec. ,

co Barbo, che poscia eresse allo zio ordinarie, e straordinarie. Le con-


in Vaticano un bel deposito; Bat- ferenze ecclesiastiche , e spirituali
tista Zeno, e Giovanni Michieli pa- sono utilissime se si fanno nei de-
trizi veneti. Per Gregorio XII, biti modi, e col beneplacito, e se-
Eugenio IV, e Paolo II la fami- condo le ingiunzioni dei rispettivi
glia Condulmieri fu grandemente Ordinari. Conferenze pure si chia-
onorata, e sali uj più alto grado di mano le dispute regolate e pubbli-
rinomanza, lustro ed opulenza. che, che talvolta ebbero luogo col
CON CON 69
concorso del potere secolare tra i vescovi ariani, li confuse, e li fé' am-
cattolici, e gli eretici. Fra le rino- mutire, con trionfo de'cattolici. Con-
mate sono da ricordarsi quella di vinse il stesso senza però con-
re
Cartagine, tra i cattolici e i dona- vertirlo, né potè indurlo a confes-
tisti, l'altra tra i cattolici e gli a- sare pubblicamente l' errore, che
riani, ed altra tra i cattolici e i per timore di olfendere i sudditi
severiani :ve n' è anche una di infetti dell'arianesimo, per cui si as-
Roma meritevole di menzione. tenne di abbracciare la cattolica
La conferenza di Cartagine fu fede. Sigismondo, figlio e successo-
tenuta in quella città nell'anno 4' ' re di Gondebaldo, fu più coraggio-
per comando di Onorio imperato- so di lui, e rinnegò la falsità del-
re, coll'interveiito di duecento ot- l'ariana credenza. F. il D'Achery nel
tanta vescovi cattolici, e di cento- tomo III del suo Spicilegio.
cinquantanove vescovi donatisti, i La conferenza tra i cattolici, e
quali furono confusi solennemente i severiani si tenne in Costantino-
da s. Agostino, cui cattolici ave- i poli nell'anno 533 per cura del-
vano dato il carico principale del- l'imperatore Giustiniano I. Il risulta-
la disputa, Tuttavolta i donatisti mento si fu la conversione del ve-
per la maggior parte restarono o- scovo Filossene, e di gran numero
stinati nell'errore, sebbene un gran di cherici e monaci, ch'erano sta-
numero di vescovi cattolici offrisse ti infelicemente sedotti. Regia t. XI,
loro di dividere le proprie sedi, ed Labbè tomo IV, Arduino tomo li.
altri anche di cederle loro intera- La conferenza di Roma fu te-
mente, se avessero rinunciato allo nuta neir 809 nella basilica Vati-
scisma, esprimendosi perciò s. Ago- cana, tra i deputati dell'imperato-
slino colle seguenti parole: » E re Carlo Magno, ed il Pontefice
« per i nostri popoli, che noi sia- Leone III, sulla particola Filióque
« mo vescovi; or quello che noi aggiunta al simbolo della fede. Re-
» siamo per li nostri fiatelli, siamo- gia t. XX, Labbè t. VII, Arduino
M lo alla buon'ora in quanto ad es- t. IV.
« si siamo utili; ma desistiamo pu- CONFERMAZIONE. Sagramen-
« re di esserlo, quando noi diven- to istituito da Gesù Cristo, che
»> tlamo per loro di pregiudizio. non solo accresce al fedele battez-
« Dopo che il Figlio di Dio scese zato la grazia santificante, lo ren-
'» dal cielo, aflìnchè noi divenissi- de perfetto cristiano, gli conferisce
" mo suoi membri, sentiremo noi ed infonde i doni dello Spiiito San-
M pena a scendere dalle nostre cat- to, ma gli dà ancora le grazie spe-
« tedre, per impedire che i mem- ciali per credere, per confessare co-
»» bri di Cristo non sieno disgiun- stantemente la fede cattolica, e re-
" ti, e separati per una divisione sistere con coraggio ai nemici di
« funesta? " F . Cartagine. La con- nostra eterna salute. Questo sa-
ferenza tra i cattolici e gli aria- gramento imprime in noi un ca-
ni dell'anno 499 f"^* tenuta alla pre- rattere sagro ed inviolabile, un ca-
senza di Gondebaldo V, re Ariano rattere, in virtù del quale non pos-
diBorgogna. S. Avito, arcivescovo di siamo riceverlo che vuia sola volta,
Vienna, siccome di gran scienza e per cui s. Paolo scrivendo agli efe-
pietà, avendo conferito a Lione coi sini, disse loro: Non rattristale lo
ffQ CON CON
Sp'mto Sellilo di Dìo, merce di >» ad entrare nell'adolescenza
vicini

cui foste contrassegnati Nel bat- « rendevano conto della loro cre-
tesimo riceviamo im carattere ,
» denza in presenza della Chiesa,
rende figli di Dio, e nel- sia anatema ". Questo punto di
che ci )j

la confermazione ne riceviamo fede si prova colla Scrittura, e col-

un altro, che ci fa soldati di Ge- la tradizione.

sù Cristo. del primo


In virtù Si prova primieramente la con-
noi apparteniamo Dio ; in forza a fermazione colla Scrittura, dicendo
del secondo combattiamo pel Fi- Gesù Cristo a'suoi apostoli, Jo. e.
gliuolo di Dio. Viene il sagramen- ii\. V. i6: " Io pregherò il Pa-
to amministrato coll'imposizione del- •> dre, ed egli vi darà un altro con-
le mani, e con l'unzione del sagro » sciatore, acciocché sempre resti

crisma sulla fronte del battezzato » con voi questo è lo spirito di


;

e per tal'azione si dice anche cre- " verità, ec. " e e. 17. v. 10 di-
sima la cerimonia, cresimare l'ese- ce al Padre suo parlando degli a-
cuzione di essa, e cresimato quel- postoli » Non prego solo per essi,
:

lo che ha ricevuto il sagramento. 5; ma


anco per tutti quelli che cre-
f^. Battesimo, Crisma e Cresima. " deraimo in me, in virtù delle lo-
» ro parole ". Nel libro degli Atti
§ I.Denominazione, natura, e ne- apostolici, e. 5. f. 38, s. Pietro di-
sagramento della Con-
cessità del ce a quelli, che lo ascoltavano: -•> Si
fermazione. « battezzi ciascuno di voi, e rice-
M verete il dono dello Spirito San-
La confermazione è chiamata con " to, avvegnaché la promessa li-

diverse denominazioni, dagli apo- " guarda voi, e i vostri figliuoli,

stoli, dai padri, e dai concili ; cioè " e tutti quelli che sono ancora
imposizione delle mani ; unguen- » lontani, ma che il Signore no-
to sagro; sagramento del crisma; » stro Dio chiamerà " Di fatti .

crisma santo e celeste crisma di ; si legge nel e. 8. v. 17. ec, e. 19.


salvezza; segno del Signore; se- V. 6: « Gli apostoli imponevano
gno spirituale; segno della vita e- « le mani sopra i battezzati, e lo-

terna ;
perfezione, e confermazione. » ro davano Santo ". lo Spirito
Queste ed altre denominazioni so- Questa è adunque la promessa dello
no fondate o sulla materia, o su- Spirito Santo fatta da Gesù Cristo
gli effetti della confermazione, sa- a tutti i fedeli, seguita dall'esecu-
gramento della nuova legge, locchè zione, ed un rito posto in uso da-
è definito in questi termini dal con- gli apostoli per produrne l'effetto.
cilio di Trento, nella sessione VII, Osservano i teologi, che la confer-
canone I: » Se alcuno dirà che la mazione ha le tre qualità richieste
!> confermazione in quelli che sono nei sagramenti della nuova legge :

" beltezzati, non è che una ceri- è un segno esterno e sensibile, co-
» monia vana, e superflua, laddove stituito dall'imposizione delle mani,
» ella è in fatti e propriamente e dalla preghiera ; ed ecco la pii-
« un vero sagramento; ovvero che ma qualità richiesta un sagra- in
» la confermazione una volta altro mento della nuova legge è un se- :

Si non tosse, che una specie di ca- gno santo, e santificante che pro-
» techismo dove quelli eh' erano duce la grazia, e che infonde lo
, ,

CON CON yi
Spirito Santo; ed ecco la secon- samo, imitando cos\ quanto si fa-
da : è un segno istituito da nostro ceva nella Chiesa cattolica. Nel lib,
Signore Gesti Cristo, poiché egli 4 poi p. 7.5, dice che quelli, ai qua-
solo può comunicare alle creature li gli apostoli imponevano le ma-
la virtù di produrre la grazia, e ni, come abbiamo dagli Atti y4post
gli apostoli non avrebbero avuto cap. 8, ricevevano Io Spirito Santo,
tanta cura di applicare il segno della ch'era per essi un pane di vita.
confermazione ai battezzati se non Tertulliano, che iìovì nel terzo se-
ne avessero ricevuto l'ordine, e la colo della Chiesa, nel lib. de Bapt.
istituzione da Gesù Cristo; ed ecco e. 7. parla così: » nell'uscire dai
la terza condizione necessaria nel 'j fonti battesimali, riceviamo l'un-
sagramento della nuova legge. » zioiie di un olio benedetto secondo
Si prova inoltre la confermazio- 5j l'antico uso di consagrare i pre-
ne colla veneranda tradizione, ed M con una unzione. Questa un-
ti

in primo luogo abbiamo che il prin- » zione tocca la carne, ma opera


cipe degli apostoli s. Pietro dalla » un effetto spirituale Di poi
Giudea passò nella Samaria, da s. » e impongono le mani, invocan-
Filippo convertita, per amministra- » do con una benedizione lo Spi-
re a que' fedeli la confermazione. Il » rito Santo. " Nel lib. 8 parla
santo Pontefice, dice il Bernini Sto- dei tre sagramenti del battesimo,
ria delle eresie p. 3r, essendo colà della confermazione, dell'eucaristia,
andato confermò que' popoli col
, che un tempo davansi insieme nel-
nuovo sagramento della cresima la Chiesa, e chiama chiaramente sa-

come racconta s. A-
nel qual alto, gramento anche la confermazione.
gostino, lib. 3. De Bapt. , si vedeva S. Cipriano, nell'est?. 73 ad Fu-
scendere dal cielo una luce sopra bajanuvi, dopo aver parlato di ciò
ilcapo del cresimato. Ciò vedutosi che fecero s. Pietro, e s. Giovanni
da Simon mago, ambizioso forse an- rispetto ai samaritani di fresco bat-
ch'esso di far scendere dal cielo tezzali , imponendo loro le mani
quella luce, o di salire alla digni- soggiunge che » se taluno nell'ere-
tà episcopale, ardi domandarla a >» sia e fuori della s. Chiesa ha po-
s. Pietro esibendogli perciò denaro. 5» tuto ricevere la remissione dei
Inorridito il principe degli apostoli >i mediante il battesi-
suoi peccati
si rivolse a Simone e gli disse: pe- » mo, potè ricevere anco lo Spiri-
cunia tua tecuni sii in perditio- M to Santo ; e che non è più me-
nem, ec. Nel secondo secolo, san » stieri, qualora egli ritorni, d'im-
Teofilo di Antiochia, 1. I ad Ànt. » porgli le mani, e di segnarlo ac-
n. li, dice che siamo chiamati cri- M ciocche riceva lo Spirito Santo,...
perchè riceviamo l'unzione di
stiani » Dunque, die' egli, questo è il no-
un olio divino. S. h'eneo, che vis- » stro costume, che chi fu battez-
se nel medesimo secolo, discepolo » zato nella Chiesa, sia presentato
di s. Policarpo, il quale lo era sta- » ai vescovi, affinchè colla imposi-
to dell'apostolo s. Giovanni, adv. » zione delle mani riceva Io Spi-
haer. lib. i . e. 21. n. 3, scrive '5 rito Santo, e sia segnato col se-
che i Yalentiniani, dopo aver bat- » gno del Signore ". 11 Pontefice
tezzalo alla loro foggia i neofiti, s. Corneho del 254 5 '" ""^ delle
facevano loro una unzione col bal- sue lettere, presso Eusebio, 1. 6, e.
,

73 CON C () X
47> p. 3i3, dice di Novaziano , il retici, dagli increduli, dai cristiani
primo degli antipapi, che dopo es- scandalosi, e lo ancora
è al pre-
sere stato battezzato, non fu segna- sente; ma la grazia, che Dio ci
to dal vescovo, e che per mancanza concede per resistere, non ci è da-
di questo segno, non potè ricevere ta per assalire, giacchèj dice s. Pao-
10 Spirito Sauto. Testimonianze del lo, Timot. e. 2, v. 7: Dio non ci
quarto secolo sul sagramento della ha dato lo spirito del timore, ma
confermazione, si leggono nei con- della fortezza, della carila, e della
ciH di Elvira, di JVicea, di Laodi- moderazione. La confermazione a-
cea ec., tutti distinguendola dal bat- dunqiie non è necessaria di neces-
tesimo, e riconoscendola per sagra- sità di mezzo, perchè possiamo es-
mento, non per cerimonia, come sere salvi senza di essa, purché sia-
pretendono i protestanti; sagramen- mo battezzati; ma è necessaria di
to che pur riconoscono i padri, fra necessità di precetto divino nel pe-
i quali nomineremo s. Cirillo di ricolo di morte, di persecuzioni, di
Gerusalemme, Catechesi 3 de Con- violente tentazioni ec. , e lo è di
Jirmatloìie; s. Gio. Grisostomo, ho- precetto ecclesiastico, come si può
mil. i8 in Act. apost.j s. Girola- vedere dai canoni di diversi conci-
mo, Dialog. contr. Luciferian.; s. ni, fra' quali ecco quanto dice il

Agostino, Tract. 6 in epist. s. Joan.; canone V del concilio di Lambesa,


Innocenzo I, cap. 3 ad Decentiiiìu; celebrato nel 1281: >> Vi sono molti
s. Gregorio I, epist. ii ; Beda, in cristiani, i quali trascurano di ri-
cap. 8 Act.; s. Isidoro di Siviglia, cevere il sa2;ramento della con-
lib. 2. de Offic. cap. 26; Amala- fermazione, senza sapere di quali
rico, lib. I de Offic. cap. 27 ; Val- grazie si privano; perchè non vi
frido Strabene, Uh. de rebus eccles. sono ministri zelanti, che ve gl'in-
cap, 26, e Betram , lib. 4 contra ducano. Quindi è che per ov- ,

graeconim apposita^ capo VII, ec. viare a una negligenza sì con-


11 p. Drowen, de re sacrarti dannabile, noi proibiamo di am-
t. 3,
riferisce gli analoghi passi dei con- ministrare sagramento della
il

cili, e dei padri. I luterani, e i cal- Eucaristia a coloro, che non a-


vinisti furono
primi eretici ad at-
i vranno ricevuto quello della con-
taccare direttamente la cresima. V. fermazione, se non fossero in ar-
Chardon t. I, p. i56. ticolo di morte; o se non aveS'-
Provalo questo punto di fede sero omesso di riceverlo , che a
colla Scrittura, e colla tradizione, causa di qualche impedimento
passiamo a dire se è necessario il ragionevole ". Conchiudono teo- i

sagramento della confermazione. Di- logi, che siccome gli apostoli ave-
cono pertanto i teologi che questo vano somma cura di confermare
sagramento era sopra tutto neces- tutti quelli i quali battezzavano, si

-sario in tempo delle persecuzioni può dedurre che Gesù Cristo aves-
quando tutti i cristiani dovevano se ad essi comandato di ammini-
essere pronti a spargere ilsangue strare il sagramento della confer-
per attestare la loro fede. Non cessò mazione, e ai fedeli di riceverlo ;
per altro d'essere necessario dopo che il perchè i padri, e le madri sono
il cristianesimo si è stabilito. La fede obbligati a far cresimare loro fì- i

sempre è stata combattuta dagh e- gljtjoli innanzi di amuietterli alla


, ,

CON CON 73
prima comunione, e peccano gra- creti contro alcuni plebei, che ri-
vemente se vi uiancliiiio. Gli au- tornavano più volte a farsi confer-
ticlii canoni imponevano tre anni mare. Bisogna credere che alloia
di penitenza a' genitori negligenti. non fosse in uso, almeno colà, scri-
Evvi poi un precetto particolare vere nomi di coloro che si cresi-
i

della Chiesa, che proibisce di rice- mavano, dai quali registri si traggo-
vere la tonsura senza essere confer- no le fedi necessarie a prodursi mas-
mato, precetto che sussisteva sino sime nel contrarre il matiimonio.
dalla mela del terzo secolo, e che In Roma i vescovi autorizzati a
fu rinnovalo nel concilio tridentino cresimare mandano gli attestati del-
nella sessione 23, capo IV : Prima le cresime fatte alla patriarcale ba-
tonsura non inìtientur qui sacra- silica lateranense, dal cui archivio
mentutn confirmadonis non recepe- poi si ritirano all' occorrenza dai
rint. Questo precetto è fondalo sul- confermati. Ma gli attestati delle
la natura dello stato ecclesiastico cresime, che per privilegio si fanno
eh' essendo uno slato di perfezione, nella basilica vaticana , si ritirano
domanda che coloro, i tjuali l' ab- da queli' archivio.
bracciano colla tonsura, sieno per-
fetti cristiani. Quindi la sagra con- § II. Mtiterla, e forma citila
gregazione del concilio piìi volle ha Confermazione.
dichiarato, che l'iniziato nella pri-
ma tonsura il quale non fosse pri- La confermazione viene ammi-
ma cresimato, ed avesse dipoi pre- nistrata con r imposizione delle ma-
so gli ordini minori è malamente , ni, e con l'unzione del sagro cris-
promosso, acquista non legittima- ma, sulla fronte del battezzato.
mente beneficii, e non può ascen-
i Quindi disputano i teologi, quale
dere agli ordini sagri senza la pon- di queste due azioni sia la mateiia
tificia dispensa. Devonsi pure con* essenziale, e principale di questo
fermare le candidate religiose se sagramento. Gli uni pensarono che
non lo fossero, prima di dare loro lo sia la prima, altri la seconda;
il velo , e generalmente tutti gli l'opinione più comune si è, che
adulti. tulle e àue sieno necessarie alla
IVon si sa poi precisamente quan- nitegrità del sagramento: per con-
do Gesù Cristo abbia istituito il sa- seguenza la preghiera che accom-
gramento della confermazione; gli pagna l'imposizione mani, e delle
uni vogliono che fosse il di della le parole unite all'unzione sono e-
cena , altri quello della Pentecoste, gualmente parte della forma. Nel-
altri nello spazio di tempo, che cor- la chiesa greca, e nelle sette o-
re tra la pasqua di risiurezione, e rientali si dà questo sagramento
,

r ascensione. Veramente in questo immediatamente dopo il battesimo,


tempo Gesù Cristo promise spesso e amministra come nella Chiesa
si

a' suoi apostoli di dar loro Io Spi- Romana, con 1' unzione del sagro
rito Santo, ed istituì grandi misteri, crisma; se non che il vescovo ples-
nel numero de' quali potrebbe es- so noi dice al confei-mando: « Io li
sere quello della confermazione. 11 » segno col segno della croce., e ti
secondo sinodo di Chalons nella Sen- » confermo col crisma di salute
lìa, celebrato l'auuo 8 1 3^ fece de- » nel nome del Padre ^ del Fi-
,

74 CON CON
» gliuolo, e dello Spirilo Santo. l'abbondanza della grazia, che de-
» Amen". I greci, che altra volta riva da Gesù Cristo per lo Spirito
si servirono dell' imposizione delle Santo sui confermati, come altresì
mani nell'amuiinistrazione di que- significa la forza, perchè con esso
sto saj^ramento, dicono nel conferir- anticamente ungevansi gli atleti; e
lo: " Questo e il segno, e il siig- pel balsamo, che sparge buon odo-
» gello del dono delio Spirito San- re, e preserva dalla corruzione
» to ', formola che i vescovi greci s'intende l'odore delle virtù, che
usano anche in Roma allorché am- deve diffondere chi riceve la con-
ministrano ai loro il sagramento. fermazione. II concilio di Trento,
Il crisma poi della confermazio- sess. 7, can. 2 » Se alcuno dirà,
:

ne è un unguento composto d'olio, » che quelli i quali attribuiscono


e di balsamo, che serve pure nelle » qualche virtù al santo crisma
unzioni, che si fanno nel battesi- M della confermazione, fanno ia-
mo. L' olio di oliva è essenziale nel « giuria allo Spirito Santo, sia a-
crisma della confermazione, e se si » natema ".
adoperasse altro olio, come di no-
ce, di mandorle ec. per comporlo, § III. Ministro della Confer-
non sarebbe materia valida al sa- mazione.
gramento. La mescolanza del bal-
samo coir olio è necessaria di ne- E di fede , che il vescovo solo
dap-
cessità di precetto ecclesiastico, sia il ministro ordinario della con-
poiché sia certo che la Chiesa or- fermazione. Il concilio di Trento
dini fare il santo crisma con olio lo ha così deciso contro gli eretici
e con balsamo; nei primi cinque nel terzocanone della sessione 7:
secoli della Chiesa non si usava » Se alcuno dirà, che il vescovo
il balsamo per la confermazione. »> solo non é il ministro ordinario
Il crisma dev'essere benedetto e con- 55 della santa confermazione; ma
sagrato, e già nel terzo secolo era- » che ogni semplice prete lo è pa-
ne stabilita la benedizione. 11 crisma » rimenti, sia anatema ". Dicesi che
dev'essere benedetto dal vescovo; il Papa s. Urbano I, eletto nel
ma siccome la Chiesa non ha de- 226, ordinasse che i battezzati ri-
finito, che la benedizione in sé fos- cevessero la cresima dalla mano
se dell' essenza del sagramento, così soltanto de' vescovi, onde sciocca-
non l'ha pur definito della bene- mente argomentarono gli eretici ,

dizione fatta dal vescovo. che da lui fosse istituito il sagra-


La ragione, per la quale Gesù. mento della confermazione. V^. il
Cristo ha voluto scegliere l'impo- capo, Onines Jìdeles de Cons. d. 5,
sizione delle mani , e la cresima, e Tertulliano, lib. de Resur. Cam.
per la materia della confermazione, lib. de Progr., e lib. de Bapt., non
si è, che non ve n'ha di più a- che Dionisio Areopagita, de Eccl.
datta per contrassegnare gli effetti Hier. cap. 2, part. 2. Quindi si
di questo sagramento. L'imposizio- ha pnre che il Pontefice s. Euse-
ne delle mani accenna la protezio- bio del 309 confermò la prescrizio-
ne speciale di Dio sopra coloro ne, che la cresima fosse soltanto
che si confermano; l'olio per le amministrata dai vescovi. IWicle-
«iualilù grasse e fluide, significa fibli, gli Ussiti, i Valdesi, ed altri
, ,

CON CON 75
ciclici pretesero, che i semplici sa- za. Qui però noteremo, che il se-
cerdoti fossero ministri ordinari del- sto concilio di Parigi
dell' 827, e
la confermazione. quello di Meaux
843, non per-
dell'
I semplici preti, per qualche ur- mettevano amministrare la confer-
gente necessità, e nelle remote re- mazione neppure ai corcpiscopi (Fe-
gioni, possono essere i ministri stra- di), e riguardo a quelli che pote-
ordinarii del sagramento della con- vano amministrarla, si voleva da
fermazione, per concessione ed in- altri concili, che i cresimandi da
dulto de'sommi Pontefici. AlcLini loro dovessero essere nuovamente
teologi, come s. Tommaso, ne con- confermati. Tultavolta Isacco di
vengono; sono di diverso pa-
altri Langres dice in questo proposito:
rere, come Ugo di s. \ittore ec. Si quis non. ab episcopo, sed a cor-
S. Gregorio I, nel declinare del VI episcopo fuerit confmnatus j rei-
secolo, colla sua seconda lettera a terar i aliìs htnedictionihus non de-
Gennaro vescovo di Cagliari, per- bet. Lo stesso si legge in un
mise ai preti della Sardegna di capitolare dell' 8o3,
autore il cui
amministrare la ciesima in man- attesta di conformarsi in questa co-
canza de' vescovi. V. lib. ^, Epist. sa all'autorità di_ Papa s. Leone
26; Bellarmino, lib. 4} de Roin. III, ch'era stato sopra ciò consul-
Pont. cap. io; Natale Alessandro tato.
saec. II. dis.sert. i4 e 21;
10, § Quindi altri sommi Pontefici
non che le note dei Maurini in que- secondo i bisogni e le circostanze,
sto luogo di s. Gregorio I. Ripor- accordarono ai semplici preti, e ad
ta il Bernini, Storia delle eresie altri anche per privilegio perpetuo

p. 208, che da Durando fu accu- il permesso di amministrare la con-

sato s. Gregox'io I, perchè permise fermazione. Innocenzo IV la "


con-
ai preti di Cagliari di conferire la cesse ai pp. domenicani, Giovanni
cresima, la quale per ragione divina XXII, e Leone X ai pp. france-
ai soli vescovi appartiene. Egli però scani spediti in America, nei luo-
coll'autorità dei canoni dei concili ghi ove non fossero vescovi, privi-
Fiorentino e Tridentino risponde, legio che fu riconosciuto dalla con-
che il ministro ordinario della cre- gregazione de' riti a' 5 aprile 1704,
sima è il vescovo ad honorem po- come dimostia il Lambertini De ,

tius sacerdolis, quam ad legis ne- Canon, ss. lib. 11, cap. 2, n. 4-
cessitatem. Ministi-o straordinario è Gregorio XIII ne facoltizzò i ge-
il sacerdote ove non sono vescovi suiti; Benedetto XIII l'abbate dei
i quali sempre confermano, ma il- benedettini cassinesi di s. Paolo
lecitamente allorché i cresimandi fuoii le mura di Roma, come ri-
non sono loro sudditi, meno che porta il Sandini, Fit. Pont. tom. I,

rOi'dinario ne li autorizzi. Il Char- pag. 208 adnot. 8; Innocenzo XIII,


don, tom. 294, parla della
I, p. e Benedetto XIV ne diedero il per-
concessione Gregorio I; ma
di s. messo al p. custode o guardiano
dice che nella Sardegna, avendo i del santo sepolcro in Gerusalemme,
sacerdoti usurpata la facoltà di cre- de' minori osservanti, come si legge
simare, egli prima proibì loro, e poi nella costituzione io, Ballar, toni.
per amore della pace loro permise I, pag. 28, e nello stesso Benedetto
di proseguire nella inlrodolla usan- XIV, De Sjnod. Diocces. lib. 7,
,

76 CON CON
cap. pt^i" '"Jii nominare al- » tro sagramento (il battesimo, e
7, 5 <^5

tri Pontedci, che e;^iui!e indulto ac- « la cresima ) conferisce ".


cordaiono ad allri religiosi missio- INon si deve neppure passare sot-
nari nelle terre degli infedeli, ove to silenzio, che talvolta gli stessi
noti fossero vescovi, bolle che re- sonimi Pontefici hanno conferito
gistra il Ferrari, Bibliolh. Canon. la cresima, perchè non riuscirà
il

K'crI). Coiìjirmatio art. i i . Anzi Be- discaro, che qui ne riportiamo alcuni
nedetto XIV,
26 aprile i749)
a' esempi, ove noteremo le cose prin-
colla costi tuzionCj Suprema, Bull. cipali relative.

Bcned. XIF , tom. II, pag. 59, agli E primieramente, avendo abjurato
abbati del monisttro dell' Assunta il luteranismo la regina Cristina di
fle' benedettini di Kempten nella Svezia, ed abdicato il trono, si re-

provincia di Magonza , diede la cò a Ptoraa per istabilirvisi, venen-


facoltà di conferire nel loro mo- do accolta con distinzione, e pater-
nistero, e nella chiesa di Loren- s. namente nel i655 dal Pontefice
zo (da tali abbati dipendente), il Alessandro VII. Nella mattina del
sagramento della cresima ai fedeli santo Natale i due Cardinali lega-
sudditi della loro spirituale giuris- ti Medici, e Sforza, deputati ad in-

dizione quasi vescovile. In Roma i contrarla, con quattro vescovi as-


vescovi di rito diverso dal latino, sistenti al soglio, andarono a pren-
vengono autorizzati ad amministra- dere la regina nelle sue stanze nel
re la cresima in caso di bisogno palazzo Vaticano, e la condussero
il Pa-
contigua basilica, ove
ma psservando la forma, la mate- nella

ria, e le cerimonie proprie della pa celebrava solennemente la mes-


Chiesa Romana. sa, e prima d'incominciarla la re-
IVon va qui taciuto, che tra i gina ricevette da lui la cresima, as-
greci i semplici preti da lungo sistendo il Cardinal de Medici nel-
tempo sono autorizzati a conferire l'oflizio di padrino in luogo del re

\,\conlermazione senza che la Chie- di Spagna, La regina avanti di re-

sa R.omana abbia ciò mai loro in- carsi in Roma, e stando in Innsbruck

terdetto, giacché qualunque volta avea manifestato di voler prendere


si trattò dell'unione della Chiesa nella cresima un secondo nome
greca colla romana, questa ricevette e chiamarsi Cristina-Alessandra, vo-

j greci con tiilti i loro usi e riti, lendo con questo secondo nome
come principalmente si può vede- assumere quello del Papa che ri-
i'e nei concili generali Lionese II conosceva qual secondo padre, e per-
e Fiorentino. Tuttavolta Benedetto ciò la sera precedente fece al me-
XIV, nella costituzione 07 Bull. desimo domandarne licenza.
Jìoni. tomo I, dice che la Sede apo- Piacque ad Alessandro VII il
stolica avea ciò proibito a'sacerdo- pensiero della regina, perchè non
ti greci, e perciò riputava nulla riguardava il nome a lui imposto
la cresima da loro fatta: ma di nel battesimo, ma quello assunto
poi, colla costituzione 129, loc. cit. come successore di s. Pietro ; e

p. 5 1-2 disse: » per una certa siccome la regina, prima di recarsi

« tolleranza, e facilita della Sede a pLonia avea visitato il santuario


5> apostolica il medesimo sacerdote della beata Vergine di Loreto, il
» in Oliente a' greci l'iiuo, e l'al- Pupa le uismuò di far precedere
,

CON CO.X 7"


quello di Maria ai nomi di Cristi- mo giorno di quaresima cresimò il

na-Alessandra j e quindi chiamarsi principe di due Ponti, a cui poco


Maria- Cristina- Alessandra , locchè dopo mandò in dono il corpo di
fece la regina. Seguita la cresi- s. Giulio di nome proprio, rinve-
ma, essa si assise sopra un ricco nuto nel cimiterio, o catacomba di
talamo per assistere alla messa pon- llignano. Lo stesso Pontefice tro-
tificale, ricevendo a suo tempo dalle vandosi nel 1754 in Castel Gandol-
mani di Alessandro VII la comu- fo, nel dì della festa della natività
nione; quindi nel seguente giorno di s. Gio. Battista, nella chiesa prin-
il Papa la invitò seco a desinare. cipale dopo aver celebrato la mes-
Altri esempi delle cresime fatte sa, avendo deposta la pianeta , se-
dai sommi Pontefici, oltre la de- dente sul faldistorio, conferì il sa-
scritta, sono di Benedetto XIII, il giamento della confermazione al
quale nell'anno santo 172^, si re- marchese d. Giovanni Lamberlini
cò a Vignanello, feudo del princi- suo pronipote , alla presenza dei
pe Ruspoli, la cui figlia era con- (Cardinali Argenvilliers , ed Albani,
sorte al proprio nipote, ed ivi con- olire i prelati e signori della corte,
sagrò la magnifica chiesa eretta dal facendo da compare il Cardinal Gi-
principe. Dopo la funzione il detto rolamo Colonna pro-maggiordomo.
Pontefice cresimò don Alessandro Al volume IV, pag. 212 e 2i3 del
Ruspoli, ch'ebbe a padrino il Car- Dizionario , si riportano il battesi-
dinal Coscia favorito dei Papa, e inOj e la confermazione ammini-
le sue due sorelle, cui fece da ma- strati da Benedetto XIV, e Cle-
drina duchessa di Gravina. Di
la mente XIII a vari ebrei convertiti.
tutto ciò si conserva memoria in Qui però aggiugneremo che nel ,

una lapide marmorea in detta chie- 1761 Clemente XllI nella sua cap-
sa. Nel seguente anno Benedetto pella segreta del palazzo Quirinale,
XIII canonizzò san Turibio, arci- conferì la prima tonsura a Gian-
vescovo di Lima nel Perù, morto francesco !\Iinali di Padova, il quale,
nel 1609, dopo aver cresimato cir- convertito dal giudaismo alla catto-
ca novecento mila persone, come lica fede, era stato precedentemen-
riporta il Novaes nella vita di det- te dal medesimo Papa battezzato
to Pontefice, t. III. p. 88. Noteremo e cresimato, ed in quel tempo man-
ancora che innumerabili sono le cre- tenuto a sue spese nel seminario
sime fatte da Benedetto XIII, co- Vaticano. Nello stesso anno, e nella
me quello che con tutta facilità e- medesima cappella Clemente XIII
sercitava le funzioni episcopali, e agli8 dicembre dopo avere cele-
nella sua prima gita a Benevento, brato la messa, cresimò d. Cesai-e
chiesa arcivescovile da lui ritenuta Lanibertini, altro pronipote del suo
nel pontificato, dopo aver cresima- immediato predecessore Benedetto
to un gran numero di fanciulli, XIV, essendone padrino Carlo III
partendo dalla città a! 12 maggio re di Spagna rappresentato per pro-
1727, andò a dormire a monte cura dal Cardinal Orsini ; indi il

Sarchio nel palazzo del principe, re mandò al suo figliano o figlioc-


dove nel ffi seguente amministrò la cio il suo real ritratto contornato
cresima a cinquecentosei fanciulli. di brillanti, del valoie di scudi die-
Benedetto XIV nel 1751 nel pri- cimila.
, ,,

78 COx\ CON
Finalmente noteremo, quanto dif- ferimento del sagramento della
fusamente si può leggere nel Dia- Confermazione.
rio dì Roma del 1784 nura. 972.
Il sommo Pontefice Pio VI nella Oltre quanto superiormente si è
cappella Sistina del palazzo Vati- detto, vi sono che pre- cerimonie
cano , vestito di pianeta e mitra cedono la cresima, altre che l' ac-
dopo avere recitata una dotta omi- compagnano, altre che la seguono.
lia sul sagramento della conferma- Le cerimonie, che la precedono,
zione, cresimò le figlie dell' amba- consistono nelle seguenti. Quelli che
sciatore veneto Andrea Memmo, d. devono essere cresimati fa d'uopo
Lucia, e d. Paola, nella mattina abbiano Padrini, o Madrine (Ve-
della domenica ia Alhis. Accompa- di), ossiano Compari o Comari
gnarono tali dame in vece della , (Vedi), acciò li presentino al vescovo
loro madre, la contestabilessa Co- eli sostengano, per significare il loro
lonna, e la principessa d'Avello, e stato d' infanzia, e di debolezza nel-
le madrine furono d. Costanza Fal- la via spirituale. Per questa pre-
conieri duchessa Braschi nipote del sentazione si contrae nel modo
Papa, e d. Giulia Falconieri prin- come si disse all' articolo Compa-
cipessa Santacroce: tanto le madri- ratico (Vedi), fra i compari e le
ne, che le candidate vestivano tutte comari , i figliocci , e le figlioccia
di bianco. Quindi Pio VI celebrò un' alleanza ed affinità spirituale
la messa, nella quale comunicò le simile a quella, che dai medesimi
candidate, e poi ascoltò quella del si contrae nel battesimo, come per
cnppellano segreto. Furono presenti esempio il padrino non può sposa-
alla funzione il re di Svezia Gu- re la madre del suo figlioccio, ne
stavo III, molti Cardinali, prelati, la madrina il padre della sua fi-
e nobiltàromana che estera.
sì glioccia. Celestino V comandò che
Monsignor Romualdo Braschi mag- un o uomo, o donna rispetti-
solo,
giordomo diede un lauto rinfresco vamente il padrino, ola madrina
sia
a tutti, nello stesso palazzo aposto- nella confermazione, mentre che nel
lico; e l'ambasciatore nel palazzo di battesimo più di uno se ne con-
A enezia fece un sontuoso pranzo. 11 cedono. Opusc. 8, part. 2, e. uni-
Papa regalò alle cresi mande due co. L' affinità poi, che contraggono
preziose corone di lapislazzoli be- spiritualmente questi padrini, e ma-
nedette legate con cappiette , me-
e trine, è meno estesa che quella
daglie d'oro ; d. Costanza donò a del battesimo, perchènon passa il
d. Lucia un anello o rosa di otto primo grado. Conc. Trid. sess. 24»
brillanti, dei quali era piìi grosso quel- e. 2, de Ref. Devono i cresimandi
lo in mezzo; e d. Giulia regalò a d. lavarsi la fronte, e recar seco ben-
Paola una pretensione con gruppo, de di lino bianche convenienti e
e cifra di brillanti monsignor Dini, : nette pei' bendarsi la fronte dopo
primo maestro delle cerimonie, eb- che si sarà Jatta 1' unzione del sa-
be dall' ambasciatore un orologio gro crisma : comunemente le ben-
d' oro. de sono fettuccie di seta bianca lar-
ghe circa due pollici. In alcuni luo-
§. IV. Ceriinonie che precedono ,
ghi le bende non si usano, ovvero
accompagnano j e seguono il cou- in mancanza di esse, i ministri del
COiV CON 79
vescovo asciugano la fronte dei con- conferma, dicendo : Sigfw te xigno
fermati con bambagia. Anticamen- crii -t^f cis, et confìrmo te chrìsmate
te nella cresima cambia vasi il no- salutis. In nomine Patris, et Filii,
me della persona dovea rice-
che et Spiritus Sanati. Amen. Delle ve-
I vere la confermazione, massime quan- sti che assume il vescovo, delle ora-
do il nome che avea era non con- zioni che recita nella confermazio-
venevole, come ridicolo o indecente, ne, e delle cerimonie che in essa
ovvero quando la persona per una si fanno, V. Pontificale Romanum,
particolare divozione a qualche san- Venetiis iBsS, pag. j^ìi Forma
;

to, avesse bramato assumerne il no- Conjìrmntiolìis, etc. ; e Forma Con-


me. S. Gregorio di Tours lib. 5, fìrmationis, etc. ex Pontificali Ro-
cap. 38, racconta che s. Ermenegil- mano deprompta, Romae 1824. Il

do figlio di Leovigildo re de' goti, Chardon, Storia dc'Sagramenti, 1. 1,


Clini chrismaretnrj prese il nome p. 223, riporta alcuni estratti dei
di Giovanni. Dell'uso di cambiare più antichi Pontificali, coli' ordine
il nome nella cresima, f^. il Car- tolto dal Pontificale mss. dell'arci-
dinal de Agnine, tomo IV, Concil. vescovo Egberto, che è vissuto ver-
Hispan. in praef.; ilMartene; Gio. so il secolo ottavo.
Enr. Stussii, Commentai, de No- Il santo crisma applicato in forma
minimi mutatione, Gothae lySo; di croce sulla fronte, ch'è la sede del
ed il padre Vincenzo Dom. Passi- coraggio, del timore, della vergo-
ni, de velevuni quoriindam Chri- gna, insegna ai confermati a confes-
stianorum propriis , selectisque no- sare coraggiosamente la loro fede,
minibuSy Venetiiis 1772. 1 canoni a temere Iddio , a non arrossire
dei concili di Milano, e di Acqui della croce di Gesù Cristo, delle
del i585, e di quello di Tolosa sue massime, del suo vangelo, ma
del iSgo, comandarono, che nella a gloriarsene; e ad arrossire del
cresima si cambiasse a' cristiani il mondo, delle passioni, del peccato.
nome, se ne portassero uno non con- Riguardo al tempo, in cui si conferi-
veniente, già assunto nel battesimo, sce la cresima, questo è la Pentecoste,
o prima. e in altre solennità, potendosi cre-
Le cerimonie, che accompagnano la simare in qualunque tempo per giu-
confermazione, consistono in ciò: che ste cause: così si dica delle ore, che
quelli i quali debbono essere cresima- per lo più sono quelle del mattino.
ti, essendo in ginocchio nei tempi, e Il quinto concilio di Milano, e quel-

nei luoghi indicati dal vescovo, que- lo celebrato in Acqui nel ij85, pre-
sti stando a sedere ovvero in piedi scrivono per l'amministrazione del-
protende le mani sopra di loro, e la confermazione l'ora di terza , e
recita 1' orazione Spiritus Sanctus
: ragione ne rendono, perchè in quel-
super veniat in te, et virtus Altissimi r ora venne lo Spirito Santo sopra
custodiat te a peccatis. Anien^
R>. gli apostoli. Lo che comanda an-
colla quale invoca lo Spirito San- che il Rituale ambrogiano stampa-
to, siccome forza ec. Indi il vesco- to sotto il Cardinal Monti De sac.
vo dice altre orazioni, intinge il Confimi, p. I I. Il cerimoniale am-
pollice della mano destra nel santo brogiano prescrive, che il vescovo si
crisma, col quale fa un segno di ve>ta di stola, e piviale di color
croce sulla fronte di quello che bianco, e che porti la sua croce al-
Ho CON CON
?,ata, la mitra , e il pa<;toi'n!e. Ji ^ V. Soggetto della Confermazione,
Cardinal Federico Borromeo nel suo disposizioni per rice^'erla, ed ef-
r.liiale stabili che nella città di Mi- fetti di essa.
lano, confermazione debba mi-
la
nistrarsi nel quinto giorno della Il soggetto capace di ricevere la

Pentecoste, cominciando a conta- confermazione deve essere battezza-


re dal lunedì, con regolare distri- to, essendo il battesimo l'introdu-
buzione. zione agli altri sagramenti. Quan-
Le cerimonie poi, che seguono la tunque i bambini e fanciulli che i

confermazione, consistono, in questo, non abbiano l' uso della ragione,


che il vescovo dopo aver fatto l'unzio- essendo nati spiritualmente pel bat-
ne del crisma, dà uno schiaffetto leg- te^imo, jiossono ricevere la cresima
giero sulla guancia del cresimando, viilidamente, la quale perfeziona lo
dicendo: Pax teciun, e poi recita spirituale nascimento Nei primi do-
tutte le altre consuete orazioni. Ne- dici secoli delia Chiesa, i vescovi
gli antichi Sagiamentari non si fa nell'occidente ordiiiariamente con-
menzione di questo schiaffetto, laon- ferivano la confermazione ai fan-
de s' ignora il tempo di sua origi- ciulli subito dopo il battesimo. In
ne. Questo schiaifetto tiene luogo del progiesso di tempo fu creduto più
liacio di pace, che accompagnava al- conveniente il cresimare soltanto
tre volte le diverse cerimonie della le persone giunte agli anni della
Chiesa. Serve ancora a rammentare discrezione, per cui ora si suole da-
al confermato, che deve essere pronto re a quelle, che abbiano compiti set-
a sofferire ogni affronto e travaglio pel t'anni. Il catechismo romano esor-
iifjme Gesù Cristo. Anticamente
di tando a differire la confermazione sino
le bende, che avevano servito a fa- ai sette anni ha in mira il maggior
sciare la fi'onte de' cresimati, si con- frutto di questo sagramento, il quale
servavano per sette giorni, uso che certamente maggiore può sperarsi
durò sino al secolo XI!; nei secoli in quell'età nella quale il cresiman-
XIV, e XV non si conservavano, do comprendere ciò che rice-
è abile a
che due o tre giorni, e nel secolo ve. Tuttavolta si amministra la con-
XVI ritenevano ventiquattro oie,
si fermazione anche prima di quell'e-
ciocché ora in pochi luoghi si usa. tà per giuste cause, cioè quando i
Solendosi asciugare la fronte ai cre- fanciulli sono in pericolo di morte,
.siraati. In Roma
ed altrove tali o che vescovo preveda di non
il

bende o fettuccie si ripongono , in potere se non dopo lungo tempo


venerazione santo olio di cui fu-
al ritornare ne' luoghi ove fossero fan-
jono a contatto, e restarono unte. ciulli, che non avessero ancora det-
Piima nella vigilia del giorno di sì ta età. Neil Oliente si è sempre data,
importante funzione i cresimandi e tuttora si conferisce la cresima ai
dovevano non solo lavarsi la fronte, fanciulli immediatamente dopo bat-
ma si facevano tagliare quei capelli tezzati, uso che approva la Chiesa
(he potevano loro cadere sugli oc- romana.
chi, acciocché non vi fosse impedi- In quanto alla disposizione per
uuMito all' applicazione del santo ricevere con frutto la confermazio-
crisma. ne, fa d'uopo a chi la riceve di es-
sere in istato di grazia, cioè di aver
CON CON 8/
conservato l'innoccnzn hattesimalp, precetto tutti quelli, che non lian-
o averla riparala colla penitenza, no ricevuto il sagraniento della
giacche la conlerniazione è un sa- confermazione , a riceverlo , ac-
giamenlo dei vivi. Conviene pure ciocché, come dice s. Tommaso
in riceverla sapere quelle verità, la part. 3, q. 172 art. 7, ad 4» biella ri-
cui cognizione è necessaria a lutti siirrezioìie perfetd apjìariscano. Ol-
i fedeli, come gli articoli di fede tre a ciò va ritlettuto, che vivendo
contenuti nel simbolo , i comanda- ordinariamente qualche tempo quel-
menti di Dio e della Chiesa ,
1' o- li che da piccoli ricevettero la
,

ràzione domenicale, la salutazione confermazione, ed essendo in tutta


angelica, e ciò che riguarda il sa- la loro vita" esposti alle spirituali
gran)ento della confermazione. I occulte battaglie, si fa loro molto
concili Roano del
provinciali di necessario questo santo soccorso per
i5Hi, quello di Aix del i^By, e ben vivere, e trionfare de' loro av-
quello di Narbona del 1609, co- versari. Il Chardon, Storia de sa-
mandano che su detti punti si usi cramenti al cap. Vili, parla degli
particolare diligenza. E bene essere eiìetti interni del sagraniento della
digiuno nel riceverla, ciocché non è confermazione, cioè dell' accresci-

obbligo, come lo era nei primi do- mento della grazia santificante, e
dici secoli della Chiesa , nei quali di quella che è propria di questo
bisognava che fosse digiimo tanto sagraniento, vale a dire del dono
chi dava, quanto chi riceveva la della spirituale fortezza ; ed al capo
confermazione. Tutfavolta il conci- IX fa parola di altri effetti mirabili,
lio Trecese del i4oo ordi-nò il di- e sorprendenti della confermazione,
giuno ai cresimandi, e quello di Co- cioè del dono de' miracoli, e delle vi-
lonia del XI 11 secolo il raccoman- sioni soprannaturali. Questi effetti

dò. I conciliIMeaux e di Pioa-


di , erano molto ordiiiarii ne' due primi
no del 1072 imposero al ministro secoli della Chiesa, ed aggiunge le

della confermazione egual digiuno; nozioni per quanto tempo tali gra-
ma questo lodevole costume per di- zie sieno slate comuni nella Chie-
verse ragioni poco si osserva. sa. Al capitolo poi X dimostra, clic

Gli effetti che produce la confer- nel terzo secolo ancora vigeva mol-
mazione sono due, laumenlo della to comunemente il dono de' mira-
grazia, e il carattere, articolo di fede coli, e delle visioni ; e che dipoi si

definito dal concilio Tridentino, ed fecero rari perchè già rassodata la

appoggiato siilia Scrittura, e sui pa- Chiesa, Dio non li credette pii» co-

dri, come sulcapoS degli Jl/i; sulla tanto necessari, facendoli rinnovare
lettera di s. Cipriano a .lubajano; nel ((uarto secolo per reprimere
sul capo 26 del XV hbro della l'audacia di Giuliano aposlata, co-
Triniti di s. Agostino; sulla let- me racconta s. Gio. Grisosfonio.
tera del Pontefice s. Innocenzo I Finalmente s. Agostino ne riporta
a Decenzio; e sulla lettera di Papa molti avvenuti nel .secolo quinto,
s. Gregorio 1 al vescovo di Caglia- e cos'i quelli degli altri secoli so-

ri. Credettero poi sempre i padri e no ricordali dalle storie ecclesiasti-


i teologi essere il presentaneo pe- che.
licolo di morto una di quelle cir- Chi amasse erudirsi su questo
costanze, in cui oliMiga il divin arg(jinentOj può consultare i se-
VOI. x\i.
82 CON CON
guenli autori: Chaiilon citato t. I, te amministra poi anche in altri
si

pag. 1 55 e seg. , Della Cresima ; tempi dell'anno, al die alludendo


Sainelli, Lettere, eccl. tom, X, lelt. Prudenzio, disse nel lib. i, conlr.
LXVIIl, Che il -ìagramento della Symni.
cresima non sia reiterahile; Hol-
steniuSj de foima et ministro con-
Coelihiis aut magnis L^ateranas
Jinnationis apud graecos; Assema-
cunit ad aedes,
ni in Cod. litiirg. t. Ili; Francesco
Unde sacrum referat regali chris-
Vitalcj Dell' antichità, origine, ed
mate signuni.
ufficio de' padrini nella conferma-
zione, nelle Dissertaz. liturgiche,
Roma 756; Gio. Battista Fran-
1 Della cresima, che pur si fa con
gipane, sopra la cresima da darsi ecclesiastica pompa nella basilica
a' moribondi non confessati, Paler- vaticana, e del privilegio di confe-
mo 1768; Trombelli, De. conjir- rirla in essa, si tratta al \ol. XII,
matione, Bononiae 1775, tom. I, p. 243 del Dizionario, ove piu-e si
Dissert. V, De materia conjirma- parla dell'antico rito ,
per cui in
lionis p. 7-2f). Il Cancellieri nella alcune solennità ivi si amministra-
sua Lettera al dottor RorefF a p. va il battesimo, e immediatamente
180 riporta i titoli delle sei dis- la cresima.
sertazioni recitate nell'accademia di CONFESSIONALE, o Confes-
liturgia istituita da Benedetto XIV, sionario {^Confessarli sedes, sacrum
sui più eruditi punti di questo ar- poenitentiae tribunal). Luogo ove i

gomento. Senza levai-e il pregio a sacerdoti ascoltano le confessioni.


tanti altri uomini di valore, che Esso è di legno, per lo più di pu-
hanno lodevolmente faticato nel lita noce, e si compone di un seg-
raccogliere le più sincere, ed anti- gio pel confessore, di due genufles-
che testimonianze dell' uso della sori laterali pei penitenti, avanti
cresima dai primi tempi della Chie- ai quali sono due aperture ripa-
sa sino ai giorni nostri, Carlo Vi- rate da gelosie, o graticcie di ferro,
tasse nel tomo I, De sacramento di latta, o di legno con suoi pic-
confirmalionisj si è senza dubbio coli sportelli per chiudersi dal con-
segnalato, non avendo omesso pa- fessore, e nel davanti del confes-
dre, concilio, o monumento alcuno sionario vi sono ti'e grandi spor-
per dimostrare, come ha fatto, l'uso telli, uno inferiore che ne chiude
perpetuo, e continua del-
la pratica l'ingresso, e due superiori per soc-
la Chiesa amministrazione di
nell' chiudersi nell'atto della confessione.
questo sagramento. Cos'i il Lamber- Talvolta però in vece de'due spor-
tini tom. I, Nolific. YI, pag. 29, telli superiori vi sono soltanto ten-
ediz, romana del 1742. In Roma dine,ed in qualche luogo non vi
nella basilica lateranense si ammi- sono né queste, ne i due sportelli.
nistrasolennemente la cresima nel Vi sono pure confessionarii di ma-
sabbato santo, e in quello di Pen- teriale, come ordinariamente sono
tecoste ai novelli battezzati ; con quelli delle monache. Sopra le det-
solennità pure si amministra in tut- te due laterali aperture, si suole
te le domeniche dalla Pentecoste porre l'immagine del nostro Signo-
sino al mese di agosto: privatamen- re Crocefisso, o della beata Veigi-
CON CON 83
ne; e dentro si trova la nota stam- genza a favore sì dei fedeli, che
jiata de'casi riservati al Papa, ed dei penitenzieri. Questa indulgenza
alla sagra pciiitenzieria apostolica. è comune ai penitenzieri delle altre
Il confessionale del Cardinal peni- patriarcali basiliche di Roma, e di
tenziere maggiore nelle patriarcali altri santuari e luoghi: così dicasi
basiliche Lateranense, Vaticana, e de'fedeli, che da loro ricevono il
Liberiana, ove il detto Cardinale a- colpo di bacchetta. Ma il Cardina-
scolta le confessioni nella settimana le penitenziere maggiore acquista
santa, è un seggio di noce, senza cento giorni d'indulgenza nel toc-
ripari elevato sopra di alcuni gra- cai'e capo d'ogni fedele, come
il

dini, da dove il Cardinale con vma altrettanti ne acquistano i fedeli, che


lunga bacchetta di legno dorata, ricevono il colpo sul capo. F. Con-
segno della potestà spirituale in fessori.
foro cojiscienliae , tocca il capo a CONFESSIONE ( Confessio ).
quei fedeli, che a lui si presentano. Questo termine ha diversi signifi-
Queste bacchette sono ancora presso cati. I. significa lode: Confilemini
i confessionari delle patriarcali ba- Domino, vuol dire, lodate il Si-
siliche di Roma, e di altre basi- gnore. II. Professione di fede, cioè
liche cattedrali, e santuari in di- enumerazione, e dichiarazione de-
"verse parti del mondo, colle quali gli articoli della fede, che si pro-
i confessori Pe/iìteiizieri (Vedi) toc- fessa. F. Professione di fede. Con-
cano il capo de'fedeli, che perciò fessione AuGùsTANA, Confessione di
loro si presentano dinanzi. Questo Fede, e Confessionisti. III. La pre-
uso può forse derivare dagli anti- ghiera del Coìtfìlcor Dea oninipo-
chi romani, i quali per affrancare te nti etc, che il prete dice nel prin-
uno schiavoj gli davano un colpo cipio della messa, o durante l'uffi-

di bacchetta sulla testa. Si conside- zio, e la l'ecitazione di questa pre-


ra il colpo, che ricevono i fedeli ghiera. F. Confiteor. IV. Il luogo,
colla bacchetta penitenziaria, come in cui il sacerdote recita il Confì-
l'acqua benedetta e la benedizione teor prima d'incominciaie messa la

sacerdotale ,
perchè, come è noto, avanti l'ultirao gradino dell'altare.
prendendo la prima, e ricevendo V. Il seggio, da cui il confessore
la seconda con cuore pentito, ven- ascolta le confessioni, e si disse an-
gono scancellati i peccati veniali. cora della penitenza, ch'egli impo-
Benedetto XIV, con decreto dei ne. F. Confessionale, Confessore,
3i agosto 1743, concesse ai peni- e Penitenza. VI. Quel luogo sot-
tenzieri della basilica vaticana ven- terraneo, che viene sovrastato dal-
ti giorni d'indulgenza per ogni col- l'altare maggiore, in cui si custo-
po, che darebbono colla bacchetta discono, e venerano i corpi de'san-
da essi usata nella basilica ed ac- : ti, principalmente de' martiri, nel
cordò similmente venti giorni d'in- quale si per alcuni sca-
discende
dulgenza per quelli, che con senti- lini, il perchè talvolta questo luo-
mento d'umiltà e di contrizione dei go fu chiamato discesa. Osserva il
propri peccali, ricevono sul capo Macri nella Notizia de'vocaboli ec-
tali colpi di bacchetta. Dipoi Cle- clesiastici, alla parola Confessio, che

mente XIV, con bolla de' 5 ago- confessione si prende per quella
sto i774> concesse la stessa indul- parte della Chiesa (Vedi), in cui
84 CON
si riponevano i corpi e le reliquie ra confessione l'abito monastico e
dei salili marliri, sebbene in pro- religioso considerato come abito di
gresso di tempo qualunque luogo, penitenza, della qftale la confessio-
in cui giacevano reliquie, compre- ne forma parte. Vili. La confessione
se quelle de'confessori, era chiama- de'peccati sì generale, sì partico-
to Confessio, come Martyriiini si lare, e per singoli come quella che
disse tutta la chiesa. Aggiunge, che anticamente pratica vasi, e che pra-
alcuna volta un reliquiario fu det- ticano gli ebrei il lunedì, il giovedì,
to confessione, questo vo- e che tutti i giorni di digiuno, e quando
cabolo non può denotare un orato- sono infermi. IX. La confessione
rio, siccome rilevasi da molti testi sagramentale, o auricolare, cioè la
di Anastasio Bibliotecario, uno dei dichiarazione, e l'accusa che fa il

quali è questo Fecit confcssioneni


: peccatore pentito delle sue colpe
head Laiirenfii martyris ex argen- ad un sacerdote approvato per ri-
to pexanlem Uhras centmn; parole ceverne l'assoluzione. V. Confes-
che non si possono applicare ne a sione Sacramentale.
chiesa, né ad oratorio. Cassiodoro, CONFESSIONE AUGUSTANA.
colla sua nota eleganza, encomiò V. Augustana confessione ed inte-
Roma arricchita delle confessioni dei rim,
ss. apostoli Pietro, e Paolo: » te- CONFESSIONE m FEDE. Di-
^' nemus aliquid Apostolorum pro- chiarazione pubblica, ed in iscritto
;» prium, si peccatis dividentibus di quello,che credesi. I concili han-
" non reddatur alienum quando no composte alcune Coìifessioni, o
» confessione illas quae videre u- professioni di Fede (Pedi), che si
•5 niversitas appetit , Roma feli- chiamarono ancora Simboli (Fedi),
" cior in suis finibus habere pro- per distinguere la dottrina cattolica
» meruit, epist. 3 ". Furono cosi dagli mentre gli eretici per
errori;
nominati i due santuari delle ba- parte loro ne formarono per espor-
siliche Vaticana ed Ostiense, perchè re la propria erronea credenza.
in essi i fedeli, e particolarmente Della ridicola confessione degli An-
gl'imperatori, e i principali prela- tropomorjiti (l^edi), parla il Bernini,
ti della cristianità solevano fare la Storia delle eresie p. 76. S. Epi-
loro professione di fede. Si dicono fanio convinse gli antropomorfiti col
ancora Liinina Apostolorum dalla testo di s. Giovanni: Spiritus est
greca voce, che significa porlo per ^
Deus; e s. Cirillo li chiamò paz-
essere quasi sicuri porti, ai quali zi perchè affermavano: Christuni
dalle pili remote regioni ricorre- ncscio quo pacto posse peccare, co-
vano i cristiani dopo lunga pelle- me se il non sapere, bastasse per
grinazione. Il detto Anastasio chia- asserire una cosa. Nel concilio di
mò la confessione Locuhim . Ma Riinini, gli ariani presentarono ai
delle confessioni dei santi apostoli vescovi cattolici una formula, o con-
si tratta agliChiesa di s.
articoli. fessione di fede, che portava la da-
Paolo Ostiense; Chies\
:vfi,la via ta 22 maggio 369, e volevano che
ni s. Pietro in Vaticano, e Lumi- l'accettassero senza riguardo ai de-
na Apostolorum che è il luogo , creti dei concili, né alle forinole
ove in dette due basiliche riposano precedenti. Dall'iscrizione sntlo il

i loro corpi. Vlf. Fu detto anco- consolato di e dalla data


CON CON 85
conobbero i vescovi cattolici, che in uno de' sinodi di essa nel i^tyg,
questa era rultima formula di Sir- e confermata sinodo di Dor- nel
mio, la quale era pessima, la ri- drecht nell'anno 1619. 6. Quella
gettarono, e non fecero conto del- dei calvinisti di Polonia composta
la iscrizione. 1^. Rimini , e Sir- nel 1570 in un sinodo di Czenger.
ìMio. 7. Quella, che si chiamò delle quat-
In progresso di tempo la mag- tro città imperiali, cioè Strasburgo,
gior parte degli eretici cambiarono Costanza, Memmingen e Lindau, ,

come gli ariani la loro professione presentata all'imperatore Carlo V


di fede; non poterono mai coiiten- nel i53o nello stesso tempo che
tare tutti i loro seguaci, né soddis- quella d'Ausburg, la quale fu com-
fare a sé Sovente si fece
slessi. pilata da Bucero,
loro questo rimprovero, e in parti- La seconda parte della raccolta
colare ai protestanti. Eglino fecero contiene le confessioni di fede del-
una raccolta delle loro Confessioni le chiese, ossieno sette Luterane, e
di Fede, divisa in due parti. La pri- quelle che vi hanno maggiore re-
ma parte ne contiene sette, cioè i. lazione. In primo luogo la confes-
la confessione elvetica, composta sione d'Ausburg, composta da Me-
dalle chiese protestanti degli sviz- lantone nel i53o, e presentata a
zeri.Già ne avevano fatta una in Carlo V da molti principi dell'im-
Basileal'anno i538, ma siccome pero nella dieta tenuta in quella
non sembrò abbastanza diffusa, ne città. 2. La confessione sassona fat-
composero una seconda l'anno 1 566, ta a Wirtemberg nel i55i, per es-
cui pretesero, che tutte le chiese, sere presentatala al concilio di
o per dir meglio le sette calvini- Trento. 3. Un'altra composta nella
ste, non solo degli svizzeri, e dei slessa città l'anno i552, e che ap-
Grigioni, ma anco dell'Inghilterra, punto fu presentata al concilio di
della Scozia, della Francia, e della Trento dagli ambasciatori del du-
B'iaudra, sottoscrivessero, o si adat- ca di Wirtemberg. 4- Quella di
tasserò. 2. che i calvinisti
Quella, Federico, elettore palatino, morto
di Francia presentarono al re Car- nel i566, e pubblicata nel 1577,
lo IX nella conferenza di Poissy come avea ordinato nel suo tesla-
nell'anno i56i, già compilata da mento. 5. La confessione de' Boe-
Teodoro Beza Questa confessio-
. mi, o dei Valdesi, approvata da
ne fu sottoscritta dalla l'egina di Lutero, da IMelanlone, e dall'ac-
Navarra, dal s>uo figlio Enrico IV, cademia di Wirtemberg nel i532,
dal principe di Condè, dal conte pubblicata dai signori, e presentata
di Nassau, e da allri. 3. La con- a Ferdinando re d'Ungheria, e di
fessione anglicana, compendiata in Boemia nel i535. 6. La dichiara-
un sinodo di Londra l'anno i5Gi, zione appellata Consensus in fide,
e pubblicata sotto la regina E- eie. , composta dai ministri della
lisabetta nel 1571. 4- Quella degli chiesa di Polonia nel 1570 in un si-
Scozzesi, fatta nel i568 in una nodo di Sandoniir. Dietro a queste
assemblea del .parlamento di que- furono posti i decreti del sinodo di
sto regno. 5. La confessione Belgi- Dordrecht, tenuto nel i6i8e 16 19.
ca composta nel i56i, per la chie- Finalmente la confessione di fede,
se accaltolica di Fiandra, approvata che prolcslauli ricevettero da Ci-
i
86 COX CON
villo Lucari, patriarca greco di Co- dei padri , non che coli' unanime
stantinopoli nel i63i, chiamata la consenso di tutte le chiese. La con-
confessione della fede orientale. Que- fessione de* peccati è il primo pas-
sta moltitudine di confessioni di fe- so, che fa il peccatore per rimet-
de, fatte dai protestanti nello spazio tersi in grazia di Dio : ella è, come
di quaranta anni , ad innumera- dice s. Cesario d' Arles, il principio
bili scrittori, somm.inistrò matei'ia della sanità dell'anima. I greci la
a gravi riflessioni. Se tutte le no- chiamano Exoniologesis, che signifi-
minate sette pensassero lo stesso, sa- ca rivelazione di cosa occulta; e
rebbe bastevole per tutte una sola coir andar del tempo la voce Exo-
professione di fede, come le decisio- inologesìs, fra i latini significò lo
ni del concilio di Trento furono, e stesso, e talvolta anche litanie ed
sono sufficienti per unire tutti i cat- orazioni pubbliche, come attesta s.

tolici nella stessa credenza. Bossuet, Isidoro di Siviglia. Non solo si con-
nella sua Storia delle Tariazioni, ha fessavano in secreto i peccati occulti,
mostrato l'incostanza, gli equivoci, ma accadeva sovente ne' primi se-
le contraddizioni di tutte queste coli della Chiesa, che si confessasse-
confessioni di fede. Ed il Berca- ro pubblicamente. Questo costume
stel, nella sua Storia del Crìslia- durò più nella Chiesa occidentale
nesirnOj edizione veneta dell' Anto- che neir orientale. La detta parola
nelli tom. XIX. p. 211 e seguen- greca Exoniologesìs , che significa
ti, nel trattare della strana diver- confessione, è presa sovente dai pa-
sità nelle confessioni dijede de' setta- dri greci, e latini anche pel corso
ri, e nel dare un'idea delle princi- intero della penitenza pubblica.
pali, dice che basta scorrere queste Prima però di proseguire nell' ar-
diverse confessioni di fede, o, per me- gomento, l'erudito p. Menocchio,
glio dire, queste equivoche e falla- nelle sue Stuore, t. I, capo XXXIII
ci professioni dell'eresia, quali sono della Centuria terza, discute il pun-
quelle di Bucero, di ^lelantone ec, to : se nella legge mosaica vi fu
per riconoscere gli artifizi, e l'in- qualche sorta di confessione de' pec-
stabilità dello spirito umano, da cati fatta a' sacerdoti; e conchiude,
cui esse procedevano. F". il Bergier, dopo aver citato varie opinioni , e
tradotto ed accresciuto dal camal- testi scritturali, che per istimolo del-
dolese p. Biagi , Dizionario Enci- la propria coscienza chi aveva pec-
clopedico all'articolo Confessione di cato ricorreva al sacerdote , mani-
FEDE. festava la colpa sua , e col sagrifi-
CONFESSIONE SaGR AMBITALE. cio di qualche vittima si purgava
La Confessione è un'accusa che il quando si dice sa-
dal delitto, laonde
penitente fa dei suoi peccati , com- cerdoles comedunt peccata populi, è
messi dopo il battesimo, ad un sa- lo stesso che dire, le carni degli
cerdote secolare, o regolare, che ha animali sagrificati per ottenere la
giurisdizione sopra di lui, per ricever- remissione de' peccati. Presso gli
ne l'assoluzione. La confessione pre- ebrei la confessione facevasi ponen-
sa in questo senso ha sempre esi- do la mano sopra un vitello in pre-
stito nella Chiesa, siccome cosa d'i- senza del saceidote , come appari-
stituzione divina ; verità che si pro- sce dal Misnha, eh' è una raccolta
va coli' autorità della Scrittura , e delle leggi giudaiche. Nelle medesi-
,

CON CON 87
me leggi trovasi, che qualunque ac- senza avere esposto il segreto dei
cusalo, quando veniva condannato loro cuori in presenza dell' Essere
a morte andava
, a confessarsi in supremo.
presenza di testimoni in un luogo
appartato qualche tempo avanti il

suo suppUzio. Si dice ancora , che § I. istituzione della Confessione.


nel giorno dell' espiazione solenne
gli ebrei si confessavano gli uni co-
gli altri; ma Paolo Medici, Riti e Piitornando al nostro assunto del-
costumi degli ebrei confutati, trat- la confessione sagramentale dei cat-
tando a pag. loi, capo XVI, del- tolici, e della sua continua esisten-
la confessione degli ebrei, dichiara, za nella Chiesa, i protestanti fecero
che gli ebrei non hanno confessio- i maggiori per provare che
sforzi,

ne auricolare, ma sibbene una cer- questa pratica non è fondata né sul-


ta formola, o sia orazione quoti- la Scrittura, né sulla tradizione dei
diana, eh' egli ivi riporta, in cui so- primi secoli. Daillè compose un gros-
no descritti tutti i capi de' vizi e so volume su tal soggetto ; fu con-
de' peccati , che si possono nella futato da molti controversisti, ed in
giornata commettere : la recitano la particolare da d. Dionisio di s. Ma-
mattina , e nel dopo pranzo , e la ria in un trattato della confessione,
tralasciano nel sabbato, e nei gior- controgli errori dei calvinisti, stam-

ni solenni. Aggiunge
che gli inolti-e, pato a Parigi nel 1663. Questo au-
ebrei nelle loro infermità fanno la tore riportò i passi della Scrittura
confessione in lingua ebraica, e nel santa, e quelli dei padri di tutti i

modo che descrive a pag. 202. Os- secoli, cominciando dagli apostoli
serva finalmente il p. Menocchio sino a noi; e mostri), non esservi
che anco i gentili conobbero l'uti- alcun punto di fede , o di discipli-
lità della confessione delle colpe, e na, su cui la tradizione sia più co-
il p. Cornelio a Lapide, commen- stante, e meglio fondata. Di fatti ab-
tando il capo 6 del Levitico, ri- biamo neir evangelo, Matt. e. 18,
porta queste parole di Seneca, de v. 8, che Gesù Cristo disse a' suoi
1

ìHoribus : Ubi est conjessio, ibi est apostoli : Tutlocio che legherete e
remissioj e l'autorità di Pitagora, scioglierete sulla terra, sarà legato
che diceva che li peccati non si e sciolto in Cielo. Joh. e. 20, v. 22;
dovevano nascondere, ma confessa- Ricevete lo Spirito Santo; i pecca-
re, acciocché pii^i facilmente colla ti saranno rimessi a coloro a cui
riprensione seguisse l'emenda; e voi li rimetterete, e saranno rite-
quella di Aristotile , il quale affer- nuti a coloro, a cui voi li riterre-
mava essere poco meno che impec- te. Con queste parole Gesù Cristo
cabili coloro, i quali ingenuamen- stabilisce gli apostoli ed i loro suc-
te confessavano le proprie colpe. cessori nel sacerdozio, giudici, e
Una qualche confessione de' falli medici; giudici per pronunziare una
commessi risaie alla più alta anti- sentenza di assoluzione o di con-
chità, e vede espressamente or-
si danna, per legare , o sciogliere, ri-
dinata dalle leggi di Zoroastro ,
mettere o ritenere i peccati dei pe-
che trovasi nel Sadder; gl'inizia- nitenti ; medici per guarire le loro
ti non erano ammessi ai misteri infermità spirituali. Ora i sacerdoti
,,

88 CON CON
non possono esercitare l' officio di tremo pììi confessare, ne. far peni-
giudici o di medici, se i penitenti tenza, ec. Nel secondo secolo s. Ire-
non accusano loro propri pecca- i neo, adv. haer. 1. I, cap. 9 ,
par-
li, e loro non discoprono le pro- lando delle donne sedotte dall'ere-
prie malattie spirituali per mezzo tico Marco, dice che essendosi con-
della confessione, dappoiché senza vertite, e ritornate alla Chiesa, con-
di non potrebbero né giudicare,
ciò fessarono che erano lasciate se-
si

uè applicare rimedii avvegnaché , dune da quell'impostore: nel lib.


non si giudichi senza cognizione di 3, e. 4> dice, che Cerdoue ritor-
causa, non si medichi, né si guari- nando sovente alla chiesa, e facen-
sca, quando s' ignorino le malattie. do la sua confessione, continuò a
Dunque é chiaro ed incontrastabi- vivere in una alternativa di con-
le, che Gesù Cristo ha istituito la fessioni, e di ricadute negli stessi
confessione , allorché ha stabilito gli errori. Teitulliano, De Poenit. e.

apostoli, e gli altri sacerdoti giudi- 8. e seg., insegna che la penitenza


ci, e medici de' fedeli, rispetto ai é composta di tre parti, cioè della
loro peccati. Quindi gli apostoli non confessione, della contrizione, e del-
potevano fare un uso legittimo e la soddisfazione, disapprovando quel-
prudente di questa podestà, quando li, che per veigogna occultano i lo-
non avessero conosciuto quali fos- ro peccati agli uomini quasi potes-
sero peccati, che dovevano rimet-
i sero occultarli a Dio. Origene
tere , o ritenere, e la confessione Honi. 2, in Levit. n. 4; tlice, che
era il mezzo piìi naturale per co- un mezzo pel peccatore, il quale
noscerli. vuole rientrare in grazia con Dio,
Si legge negli j^tti degli Apostoli, è di manifestare il suo peccato al
e. 19, v. 18, che la moltitudine sacerdote del Signoie, e di cercar-
de' fedeli s. Pao-
recavasi a visitare ne il rimedio. Nel terzo secolo la

lo, ed accusavano i
confessavano, Chiesa condannò i montanisti, e
loro peccati. Se confessiamo i no- dipoi i novaziani, che le negavano
stri peccali, dice s. Giovanni , Dìo la podestà di assolvere dai gian de-
giusto e fedele nelle sue promesse litti ; e come si potevano distingue-
ce li rimetterà, i . Io. e. i , v. 9. re dalle colpe leggiere, se non per
Quando s. Giacomo dice ai fedeli, mezzo della confessione? /. il Ber-
e. 5, v. I (): Confessate i vostri pec- nini, Storia delle eresie, p. 53. S.
cati i^li uni agli altri, non però si Cipriano, nella sua epist. 11, di-
debbe intendere, di confessarsi pub- stingue parecchie sorte di peccati
blicamente , e indistintamente ad tantosegreti, quanto pubblici, ed ag-
ogni sorta di persone, ma ai sacerdo- giunge che non si sono ricevuti alla
ti : e s. Barnaba apostolo disse nella comunione, che quando siasi falla
sua lettera n. 19: Confesserete i penitenza, la quale s'imponeva dal
vostri peccali. I santi padri quindi ministro della Chiesa, in conseguen-
<le'- primi secoli si spiegano chiara- za della confessione del colpevole.
mente suir esistenza della confes- Lattanzio, Divin. Instit. I.4> e. 17,
sione. Ne! primo secolo s. Clemen- dice che la confessione de' peccati
te, ep. 2, n. 8, disse: Convertia- seguita dalla soddisfazione, é la cir-
moci .... poiché fptnndo saremo concisione del cuore, cui Dio ci co-
partiti da (pialo niondu non ci pò- manda per mezzo dei profeti, e che
I

COi\ CON hi.,

la vera Chiesa risana le infermi tìi sceuzione di Decio verso l'anno '^T'>,

(Icir anima colla confessione, e colla per ascoltare le coni'essioni di quel-

penitenza. Paolino naira, che s. Am- li ch'erano caduti do[)() il battesi-


brogio piangeva coi penitenti, i quali mo; prova di che abbiamo, clu;
in

gh confessavano i loro peccati e , Nettario, il quale nel 38 divenne 1

che loro manteneva un secreto in- patriarca di Costantinopoli, ristabi-


violabile locchè prova che ordina-
;
lì l'antica disciplina della confessio-
riamente erano peccati segreti ed ne auriculare, col sop[)rimere il pe-
occulti. S. Girolamo, nel lib. 3 del nitenziere pubblico, perchè si sep-
suo Commento sul cap. i6 di s. pe dalla confessione pubblica d una
Matteo, dice che il vescovo ed il , donna, ch'essa aveva peccato. Quin-
prete, dopo avere udite le diverse di è noto, che tutte le chiese del
specie de' peccati , decide chi sieno mondo credevano nel secolo XV
quelli, che debbono essere legali, e la istituzione divina della confessio-
chi sieno quelli, che debbono esse- ne, tale quale si pratica nella Chie-
re sciolti di assoluzione. S. Leone sa romana, giacché nell'occidente il
1, epist. 80, e. 5, dichiara che i concilio di Trento condannò per
preti non debbono esigere la con- eretica la dottrina contraria a que-
fessione pubblica dei peccati segre- st'articolo; e nell'oriente Geremia
ti, e che basta che il colpevole gli patriarca di Costantinopoli, condan-
accusi per una contrizione segreta. nò i luterani, i quali quanLunqiit»
I padri, e i Pontefici ec. de' susse- ammettessero l'uso della confessio-
guenti secoli hanno parlato nel ne segreta, pretendevano nondimeno
modo stesso della confessione in non essere necessario l'accusare le

prova della istituzione divina de- circostanze, le quali cambiano la

dotta dalla dililcoltà della sua pra- specie del peccato. La credenza a-
tica così contraria all' amor proprio, dunque della Chiesa universale del
la quale non si sarebbe mantenuta detto secolo sulla confessione era
per tanti secoli nella Chiesa uni- quella medesima della Chiesa imi-
versale senza un precetto divino, versale dei primi tempi, venuta si-

che vi obbligasse i fedeli. no a noi per una costante e mai


Osserva per altro il Bergier, che interrotta tradizione, come si è
avanti l'anno 200, per ordinario i sempre creduta nella Chiesa la di-

sacerdoti non ascoltavano le confes- vina sua istituzione. Hanno torto i

sioni dai lèdeli, ma i vescovi ; che protestanti nel sostenere, che la

neir anno 890 il concilio di Car- confessione deve la sua origine dal
tagine, cap. 3, 4) accorda ai sa- concilio generale XII, laleranense
cerdoti la facoltà di riconciliare i IV, celebrato nel 121 j dal sommo
penitenti soltanto in assenza del Pontefice Innocenzo III, giacché in
vescovo; che giudica vasi necessa- esso fu soltanto ordinato ai fedeli
ria la prima di ri-
confessione dell'uno, e dell'altro sesso, perve-
cevere la comunione; che non si nuti all'età della discrezione, il do-
esigeva una confessione pubblica, vere di comunicarsi e confessarsi
altrimenti sarebbe inutile lo stabi- una volta l'anno al proprio sa-
lire un penitenziere. Questo era sta- cerdote; e che se taluno per qual-
to istituito, rome narra Socrate, che giusta caiiSa vuol coidi^ssaie i

Stor. Ecd.j 1. 5, e. 19, dopo la pcr- suoi peccali ad un sacerdote slru-


90 CON CON
niero, cliiedciù ed otterrà la per- » se che, giusta il parere del suo
missione dal suo sacerdote, perchè « proprio prete, per qualche cau-
altrimenti lo straniero non potreb- " sa ragionevole, giudicasse dove-
be ne legarlo né scioglierlo. Per !> re astenersene per qualche tem-
sacerdote proprio s' intende il cu- >'pò, altrimenti gli è proibita l'eu-
rato, ed ogni confessore approvato » trata nella chiesa durante la sua
dall'Ordinario.Da questo medesimo » vita, e dopo la sua morte l'esle-

concilio fu di nuovo inculcato il » rà privo della sepoltura cristia-


segreto a' confessori, e che questi » na ".
dovessero essere richiesti dagl' in- Sono pure obbligate a confessar-
fermi, obbligando a ciò i medici. si per precetto divino, come dice
Chiaro è perciò, che il comando il Maral, t. X, p. 704, tut-
Collet,

del concilio non fu istituzione, ma te quelle persone che prevedessero

determinazione del precetto divino di essere tra poco in un pericolo


di confessarsi annualmente. V. Co- probabile di morte, come le donne
MUXIOJfE, PeXITEAZA, C CONFESSORE. in procinto di parto, i soldati in
procinto di combattere, quelli che
intraprendessero un viaggio perico-
§ IL Necessità ed utilità della loso per mare, o per terra. Ogni
Confessione. fedele è obbligato dal precetto ec-
clesiastico a confessarsi una volta
all'anno ; e sebbene la Chiesa non
La confessione di tutti i peccati abbia espressamente determinato il

mortali è necessaria di precetto di- tempo della confessione annuale, il

vino, a tutti quelli che abbiano costume generale è di farla nella


peccato mortalmente dopo il bat- quindicina di Pasqua. Non si sod-
tesimo. Questo è un articolo di fe- disfa al precetto della confessione
de definito dal concilio di Trento annua con un sacrilegio. 7^, s. Al-
nella sessione i4j col canone 6. fonso de Liguori, Theol. mor. lib.

La confessione annuale è di pre- 6, n. 667. In Francia nel pontifi-


cetto ecclesiastico, che obbliga tutti cato di Gregorio XI, e, secondo
i fedeli giunti all' età della discre- altri, soltanto per editto del 1897
zione, secondo il XXI canone del fu accordata ai condannati a mor-
mentovato concilio Lateranensc, rin- te la facoltà di confessarsi, giacché
novato nel concilio Tridentino in sino a quell'epoca, malgrado le ze-
questi termini: » Che ogni fedele lanti rappresentanze del clero, la
•' dell'uno e l'altro sesso, giunto giustizia secolare pretendeva pu-
di
> all' età di discrezione, confessi nire i colpevoli nella loro anima,
' da solo fedelmente tutti i suoi come nel loro corpo, f^. l'articolo
' peccati al suo proprio prete, al- Comunione. 1!sua Barante, nella
" meno una volta all'anno, e pren- Storia dei ducili di Borgogna, rac-
•' da cura di adempiere a tutto conta, che il signore di Craon, il
•' suo potere la penitenza che gli quale per più anni aveva potuto
'•' viene ingiunta , e che rice- temere il patibolo, si senti mosso
-5 va con riverenza, almeno alla da compassione pegl'infeHci condan-
f> festa di Pasqua, il sagramento nati a morte: egli adunque solle-
>• dell' Eucaristia, quando non fos- citò il re ed il suo consiglio, e al-
,,

CON CON 91
le sue si unirono le istanze dei pria- laUocw ai soli apostoli il Signore
cipi del sangue, e previa consulta confido le chiavi de' cieli. Sembra,
del parlamento, accordò final- si che altre volte in casi urgenti tut-
mente la confessione sagramentale ti gli uomini, ed anche le donne
a tutti quelli, che si condurreb- si confessassero a vicenda gli uni
Leno al supplizio. gli altri; e lo storico Joinville, nel-
II Chardon, Storia de' Sagra- la Vita di s. Luigi IX re di Fra n-
menli tom. II, p. (5q e seg. ,
par- eia, dice che cpiel re confessò il con-
iando delle confessioni quotidiane, testabile diCipro Guido d'Kbelin, e
osserva che pure anticamente per- gli diede l'assoluzione. Osserva qui

sone divote si confessavano ogni però il citato Chardon a p.


yy,
giorno, oltre ogni settimana; ciò die ciò accadde perchè, posta in
era ordinario fra i monaci , come f"ga l'armata cristiana dai Saracc-
lo prova il p. Mabillon nella sua ni, e avvicinandosi il nemico, cia-

Praef. sopra gli atti de' santi del scuno si confessò al sacerdote che
terzo secolo dell'Ordine benedetti- potè trovare. Nella Cronaca di
no, mediante gli statuti di molti Ferdinando re di Castìglia si leg-
Ordini regolari. Questa divozione gè, che i soldati spngnuoli essen-
si estendeva anche ai .secolari, niol- do in punto di venire alle ma-
li de' quali purificavano ogni gior- ni co' mori, alcuni si confessarono
no colla confessione le loro coscien- ai sacerdoti che poterono avere, ed
ze. Giona, vescovo d'Orleans, lo affer- altri ai loro compagni. Luigi, conte
ma, e Beda il consiglia. Ma osserva di Liegi vicino a morie, fece ve-
il p. Mabillon, che per queste gior- nire una vergine cattolica, e le
naiiere confessioni non si devono confessò tutti i suoi peccati , con
sempre intendere le sagramentali molte lagrime, non perchè da lei
ma piuttosto quelle, che scambie- potesse sperai'e il perdono, ma per
volraente facevano i fedeli tra di obbligarla con ciò a pregare per
di loro per ispirilo di umiltà; in lui. Questa usanza era ben diversa
questo senso egli spiega gli statuti dallo spirito de' flagellanti eretici,
de' Certosini. che sprezzando l'autorità sacerdo-
All'articolo Ahhadessa [fedi) si tale, si confessavano a' laici, e ne
disse che anticamente esse ascolta- l'icevevano 1' assoluzione. Antica-
vano i peccati delle loro monache, mente invalse l'opinione per la gran-
non per sagramentale confessione, de idea, cui giustamente si aveva
ma per un atto pubblico di unii- della necessità della confessione, che
liazione, somigliante alla denuncia molli antichi dottori scolastici in-
della colpa, ciocché è in uso pres- segiiarono comunemente, in difct-
so alcuni Ordini religiosi. Ma il to di ecclesiastici poter uno andare
Papa Innocenzo informato del-
III dai laici, e confessarsi , essendo in
l'arroganza di qualche abbadessa pericolo di morte. Il p. Bernardo
ingiunse ad alcuni vescovi di 1 e- da Venezia , annotatore del Char-
primcre l' abuso della confessione, don, fa osservare, non avere però
che loro facevano le monache, di- il laico potestà d'assolvere, come
cendo: Sebbene la b. Vergine Ma- disse il maestro delle sentenze, ma
ria sia stata supcriore a tutti gli .operare che Dio usi misericordia in
apostoli in inerito e dignità^ con virili della confessione fatta.
fi-
co N CON
Si legge nella vita di Urbano « sagramento della penitenza non
Vili, e nell'anno iBSy, che passa- '< fu perfetto: onde bisogna che lo

to alia Cina un certo sacerdote, » perfezioni, perchè dallo stes-


il

col zelo di propagare la tede cat- >y SO ricevimento del sagramento


tolica, questi di là rappresentò alla " conseguisce etfetto più pieno^ si

santa Sede una nuova questione, •' anche perchè viene ad adem-
die il Papa fece dai teologi dispu- » {)iere il precetto di ricevere il

tare, cioè se in caso di necessità « sagramento della penitenza. Fin


potessero i laici sentire le confessioni » qui s. Tommaso ". Tultavolta la
gagramentali; poiché avendo risposta confessione ai laici è una cosa af-

esser lecito tal uso, fàcile strada si a- fatto abbandonata dalla Chiesa per-
prireljbealle confessioni dellefemmi- ché, fra le altre ragioni , fu ia
ne, che in guardano
quell'impero si moltissimi casi pericolosa la confes-
con rigorosa gelosia. Ma non duraro- sione fatta ad uu laico, benché ia
no troppo fatica i teologi romani per caso di urgente necessità.
dimostrare, contro i luoghi del di- In quanto all'utilità della confes-

ritto a\noiiico, addotti in favore del- sione, essa pei grandi vautaggi che
la confessione lecita iu simil caso, contiene è utilissmia perché serve
che il potere e la facoltà di ritenere, a placare la collera di Dio, ed a
e di rimettere i peccati, fu da Gesù soddisfare alla sua giustizia, a ri-
Cristo concessa soltanto ai sacerdoti. mettere i peccati, a i-endere all'a-

Tutto narra ampiamente ftlarco nima la sua primiera bellezza, ed


Battaglici nei suoi annali del sa- il suo antico vigore. Consola i pe-
cerdozio ed imperio, all'anno 1637, nitenti, li illumina, li sostiene, li

13. 70 e seg. J^. Giovanni Morino, anima a correggersi dalle loi'o cat-
Coniinentar Hislor. de admiiiist. tive abitudini, ed a praticare la vir-

iS'ac. Poenicentiae, lib. 8, cap. 24- tù. Così esprimonsi i santi padri,
Quindi aggiunge in proposito il il concilio di Trento, e il Catechi'
Sarnelli, t. VII. p. -22 : « E però sino Romano, part. 2, de confess.
-•) benché chi confessato sia al iai- § 49-
»• co nell'articolo della necessità ab-
A> bia ottcQuto il perdono da Dio,
.-j imperocché ha adempiuto, co- § IIL Materia, ministro e soggetto
t> me ha potuto, il concepito pro- della confessione.
>» ponimento di confessarsi, secon-
«3 do il comandamento di Dio; noa
-5 è perciò ancora riconciliato colla La materia necessaria della confes-
s> Chiesa finché possa essere am- sione, cioè le che sono neces-
cose
«5 messo ai sagramenti della Chie- sarie a confessarsi, sono tutti i pec-
?•> sa, se prima non è assoluto cati mortali commessi dopo il bat-
» dal sacerdote conforme quegli ; tesimo, poiché nella nuova legge
» che è battezzato baplismo flanii- la confessione è stata stabilita dal-
.«5nis, non si ammette all'Eucaristia. la divina autorità per la i-emissione

«5 E perciò bisogna, che di nuo- dei peccati , e 1' assoluzione del


n vo si confessi al sacerdote, quan- prete suppone necessariamente la
*> do ne avrà il comodo; e preci- confessione di essi. La materia poi
» samente perchè, come è detto, il surticiente della confessione , vale
CON CON <)i

a dire le cose delle quali possiamo >t diacono se il sacerdote glielo or-
confessarci ed avere l'assoluzione, » dinerà" . Si servì il concilio
sono anche i peccati veniali. come s. Cipriano della parola co-
Il ministro della confessione sa- munione in vece di confessione,
gramentale , come si è detto, è il giacché i diaconi, e mollo meno
solo sacerdote approvato dal supe- i chierici,, e i laici non davano la

riore legittimo. Allorché poi si leg- sagramentale assoluzione coll'iinposi-


ge di certe confessioni fatte ai lai- zione che facevano colle inani, ma
ci, esse erano in uso nel caso di la loro era un'esterna cerimonia,
necessità, in cui non si potesse ave- che dichiarava avere i penitenti e-
re prete; ma tutti i teologi, e i seguita la penitenza. Forse aderiro-
moralisti asseriscono non doversi no a questa idea padii del pri-
i

credere perciò, che fossero confes- mo concilio di Toledo, rimandan-


sioni sagramentali, sihbene piutto- do i diaconi caduti in certi falli

sto una pratica di umiltà per parte al posto di suddiaconi, e privando-


di coloro che si confessavano, per li della potestà dimpoiTC le mani
cui potevano conciliare l'immen-
si sui penitenti , come facevano sui
sa misericordia di Dio come colle catecumeni , mentre si recitavano
altre buone opere, e per parte di sopra loro le consuete orazioni. I

coloro i quali ricevevano la confes- casi di necessità d'imporsi dai dia-


sione, non era che un soccorso di coni la penitenza a chi si confes-
suffragi e di preghiere fatte da sava, accadevano quando i sacer-
essi al Signore per quelli, che si u- doti erano in iscarso numero.
miHavano dinanzi a loro. Il Char- In progresso l'ambizione de'dia-
don citato, capit. X, p. 74) ^^^ coni provocò lo zelo dsj' vescovi a
dire che nei primi secoli la con- reprimerli, e Odone di Parigi nelle
fessione pubblica, o segreta si face- sue costituzioni dice : -•' proibiamo
va al vescovo, o al sacerdote, e qual- " rigorosamente, che i diaconi a-
che volta a tutti insieme, e qual- " scoltino in verun modo le confes-
che altra al solo vescovo, o al » sioni, se non in urgentissima ne-
solo prete Cardinale, o al peni- " cessità, perchè non hanno le cliia-

tenziere dal vescovo deputato, ag- » vi, e non possono assolvere ".
giunge che in caso di necessità an- Il concilio di Vorcester pure vietò
che i diaconi qualche volta fecero loro questa funzione, come un' u-
simile funzione di consenso de've- surpazione dei diritti del sacerdo-
scovi, come si legge neW episl. i3 zio : il che fece altresì Gualtieii
di s. Cipriano, edit. Pamel. Oxon. vescovo di Dunelma proibendo lo-

i8. Il concilio di Elviia stabih la ro di ascoltare le confessioni, ed


cosa canone 32, ma
medesima nel imporre la penitenza, se non in ca-
con queste parole: se alcuno cade so di malattia gravissima nel pe-
» in peccato degno di morte eter- nitente, o di assenza del sacerdote.
» na, vogliamo eh' egli faccia la Il sinodo di Poitiers del 1280, vo-

» penitenza, come gli sarà prescrit- lendo, com'ei dichiaia, sradicare in-
" to dal vescovo, a cui deve pre- teramente l'abuso dalla ignoranza
" sentarsi. Ma in caso di pressante introdotto, ingiunse ai diaconi, che
» malattia, bisogna che il sacerdo- si astenessero dall' ascoltare le con-
» te gli dia la coaninione, e il fessioni , e dal dare l'assoluziune
94 CON CON
nel foro penitenziale. Da questi, o del suo superiore. Il curato è
ed altri monumenti si vede, che i qui nominato il proprio sacer-
diaconi nella chiesa occidentale, poi- dote, siccome altrove Bonifacio IV
ché delle orientali nulla si trova, nel concilio , che celebrò T anno
udirono le confessioni sino al ter- 610, coi cap. Siint ìionnuUi 25.
mine del Xlli in caso di
secolo ({. I. raffrenò coloro, i quali sos-
somma necessità, ed anche fuori per tenevano non avere i monaci po-
grandissimo abuso, il perchè da un testà diamministrare né il battesi-
gran numero di vescovi, e sinodi si mo né la penitenza, quindi Giovan-
fecero molti decreti per arrestarne il ni IV del 640 dichiarò, che i mo-
corso. Né soltanto ai diaconi, ma naci potevano essere parrochi. ISel
eziandio ai chierici inferiori in caso 1096 Urbano II confermò il de-
di necessità si faceva la confessio- creto di Bonifacio IV, aggiungen-
ne almeno de' peccati Lan- occulti. do che riputava i monaci degnissi-
franco, arcivescovo di Cantorbery, mi dell'esercizio d'ambo i ministe-
in una sua piccola opera sopra la ri. Non essendo poi permesso agli
confessione distinse i peccati indue altri religiosi l'amministrare il sa-
classi, de'quali alcuni chiama segre- gramento della penitenza, Grego-
ti ed altri pubblici, ed insegnò che rio iX nel 1227 lo concedette ai
gl'inferiori chierici potevano ascol- domenicani, come si ha da Van-
tare la confessione dei primi, ed Espen, Jur. eccl. iiniv. part. 2. tit.

assolvere, riservando i secondi ai 6. capo VI, par. io. Clemente Vili


sacerdoti, s'intende nel caso di ne- dipoi, moderando la costituzione
cessità : l'opinione dell' arcivesovo di Giegorio XIV , a' 3 febbraio
è riputala erronea. 1602, culla bolla Alias, Bull. Rotn.
Il ministro della confessione an- V,
t. par. II, p. 49 '> permise a
nuale, senza naturalmente esclude- sacerdoti cappuccini di amniinistra-
re né il Papa, né il vescovo, è il re il sagramento della penitenza.
solo curato, giacché del solo cura- Il concilio poi di Trento dichia-
to devesi intendere la parola di rò e regolò questo interessante pun-
propiìo prete, di cui parla il ca- to, ses. 28. cap. i5, De reforni.:
none ornnis utriusque sexiis del ;) Quantimque i sacerdoti ricevano
concilio Lateranense succitato, in « nella loro ordinazione il potere
questo medesimo senso e modo 55 di assolvere dai peccati, coutut-
l'intesero IMartino IV, nella bolla « tociò il santo concilio stabilisce
Ad iiberes data l'anno 1281 ; Be- che nessun sacerdote, anche re-
-•3

nedetto XI, nella costituzione In- 5 golare ,


possa udire le confes-
ter cunctos; Sisto IV, nell'extrav. » sioni de' secolari nemmeno dei ,

Fìces illiiis; il dottor s. Tommaso, « sacerdoti, né riputarsi capace di


in Supplement. 3, part. q. 8, art. •5 poterlo fare, se non ha o un
5, non che altri dottori, e molti -•5 benefizio parrocchiale oppure ,

concili, come quelli di Eeziers del « non è giudicato capace da' ve-
1246, d'Arles del 1275. ec. 11 con- >i scovi che se ne saranno renduti
,

cilio poi di Parigi del 12 12, nel -•> certi per via dell' esame, se lo
canone 1 2 decretò che nessun pre- >j trov&ianno necessario, ovvero al-
te potesse confessare nella parroc- 53 trimenti, e s'egli non ha la lo-
chia senza licenza del suo curato, -• ro approvazione , che .sempre
,

CON CON 95
') si deve dare gratuitamente ". perchè, come si è detto con s. Tom-
Il soggetto poi della confessione, maso, sapendosi la loro vita passa-
cioè la persona , che può e deve ta, potessero stabilire come si do-
confessarsi è ogni cristiano giunto
, vevano regolare per l'avvenire, de-
all' età della discrezione, che sia ca- testando, come dice s. Gregorio Na-
pace di peccato, e che pecchi di zianzeno , orat. 4o iii Saiicttini Ba-
fatto. Dal che ne segue che una ptisnia, i peccati passati, proponen-
persona impeccabile non sarebbe do di non ricadérvi in avvenire, an-
capace di confessione, e che le con- zi per ammonirli , che se avessero
fessioni, le quali si facevano altre offeso il prossimo lo soddisfacessero,

volte prima del battesimo, non erano con riparare alle ingiurie ad esso

sagramentali poiché il battesimo


,
fatte, e sebbene non è più in uso,
è la porta, e il primo de'sagramenti, che i catecumeni si confessino nella
e non se ne può ricevere alcuno detta maniera, prima però del loro
prima d'esso. Pompeo Sarnelli, Lett. battesimo si fanno ad essi analoghe
eccl. t.70, lettera XXXII,
II, p. avvertenze, e basta che si confessino
Che sorta di confessione fosse quel- inteiiormente con Dio, dolendosi dei
la, che facevano gli adulti innan- peccati commessi.
zi al battesimo, dice essere stato 11 penitente deve confessarsi a
antico uso , che i catecumeni con- viva voce ad un prete presente,
fessassero tutti i proprii peccati, se- non per iscritto, né a segni, a meno
condo le loro specie distinte al con- che non fosse mutolo, né per inter-
fessore, non perchè assoluti fossero prete, eccettuatigli stranieri, nel caso
da' medesimi peccati , non essen- che non potessero altrimenti confes-
do capaci di assoluzione sagra- sarsi né per lettere ad un confessore
mentale, nemmeno perchè fosse lo- assente. La confessione è nulla se si

ro imposta la soddisfazione , il che fa per lettera al confessore assente,


sarebbe stato fare ingiuria al sa- s. Alfonso de Liguori , Theolog.
gramento del battesimo, anzi, come Mor. lib. 6, n. 493- I nniti pertan-
dice s. Tommaso , alla stessa pas- to, e gli stranieri che ignorano la

sione e morte di Gesù Cristo, quasi lingua del paese in cui si trova-
ch'essa non fosse sufficiente alla pie- no possono confessarsi a segni , o
,

na soddisfazione de'peccati di quelli per interprete, da un prete pre-


che si battezzano; ma per la ragione sente. Non deve però tacersi che ,

addotta dal medesimo s. Tommaso non mancano molti esempi di con-


p. 3, qu. 68, art. 6 Si qui tamen : fessioni e di assoluzioni fatte, e date
haptizandi, ex devotione sua, pec- per lettere ad assenti, come si ve-
cata conjìteri vellent essel eorum , de nel Chardon t, li, p. 94^ e seg.
confessio audienda , non ad hoc ,
e dalla lettera di Pioberto vescovo
quod eis sadsfactio imponeretur ; di Mans, scritta nell'Sys ai vescovi
sed ad hoc, quod contra peccala radunati vicino ad Angers nella cor-
consueta eis spiritualis infonnalio te di Carlo // Cah'o, in cui con-
vitae traderctur. Da ciò è chiaro fessa i suoi peccati almeno in ge-
che anticamente si confessavano i nerale, e ne domanda l'assoluzione
catecumeni al sacerdote , non per- a quei vescovi, i quali gli rispon-
chè fossero assoluti; non pei'chè ve- dono con una lettera intitolala Epi-
nisse loro imposta penitenza; ma stola absolutionis j da parecchie let-
,

ffi CON CON


tele del Poiilcfice s. Gregorio VII, dutc dalla confessione. Tale fu quel-
e (III una tra le alti-e a Keiiiedio 1.1 data da s. (iregorio VII a quan-
di l.iiitMjlii, ridia quale gì' invia l'as- ti si f()ssero uniti al partito di Ro-
S(>liizi(jjie con queste espressioni : dolfo ('a lui dichiarato re d' Ale-
» Abbiamo creduto dovervi man- magna, in luogo di Enrico IV. Il

» dare l'assoluzione de' vostri pec- Papa indirizzò le sue parole ai ss.

" cali per i' autorità de' ss. Apo- apostoli Pietro, e Paolo, in questo
'> stoli Pietro, e Paolo, di cui te- modo : " Acciocché Piodolfo gov(;r-
'• marno il luogo, purché però ap- -V ni il regno dell' Alemagna, e lo
" plicandovi alle opere buone, e » difenda, essendo egli stato da-
" piangendo i vostri errori, rendia- '> gli alemanrn eletto , io concedo
" te il %'ostro corpo degno di di- » per parte nostra a lutti ({uelli
•' ventare il tempio di Dio ". Ma " che a lui aderiranno, l'assoluzio-
queste confessioni , e queste assolu- " ne da tutti loro peccati e in i ,

zioni,secondo l'opinione dei teolo- » voi confidando do loro la bene-


gi, non erano sagramentali, ma sqIo •5 dizione per questa, e per l'altra
di cerimonia, e deprecatoiie. Per- " vita ". Lo stesso Pontefice, scri-
ciò lassoluzione, o non cadeva sui vendo a' frati del monistero di Mar-
peccati , ma solamente sulle pene siglia, per consolarli dell'assenza del
canoniche ad essi inflitte, per cui i loro abbate, ch'egli tratteneva in
teologi dicono esseie stata propria- Pioma, di.sse loro, lib. 6, ep. 1 5;
mente un'indulgenza; ovvero eia " Coir autorità del b. Piero prin-
una remissione delle pene tempo- » cipe degli apostoli , che a noi
rali dovute a' peccati. Su questo " benché indegni, fu confidata, vi
va consultato il Chardon Stona dei » promettiamo il perdono di tutti
sagranienti , tomo II, lib. II, cap. » i vostri peccali, e vi diamo l'as-
36, Delia virtù ed effetti dell' as- " soluzione colla benedizione ". Non
soluzione ce, cap. 38; Dell'asso- fu s. solo, che des-
Gregorio VÌI il

luzione de' penitenti infenni ec. cap. se simili anche Pietro


assoluzioni ;

3r) , Che anticamente si dava l'as- il venerabile abbate di Cluny ne


soluzione anche a quelli, i quali per diede una simile a' suoi monaci stan-
la infermità avevano perduto l'uso do lontano da loro, con questi ter-
de' sensi, o erano divenuti freneti- mini : '> Fi-attanto io faccio lonta-
ci ec. cap. 4o ; che anticamente non " no ciocché non posso fare pre-
si comunicava co' penitenti morti » sente, e secondo il dovere dell.i

senza l' assoluzione , specialmente » mia carica vi assolvo da tutti i

nella Chiesa Romana ; che in se- " peccati a nome di Dio onnipo-
piiito si mitigo codesto rigore ec. ;
'5 lente creatore del lutto, e di no-
Della condannazione , e dell' asso- " Siro Signore Gesìi Cristo.... in
luzione de' morti ec. ; Di alcune » quanto io posso .... confidando-
assoluzioni straordinarie , e rara- » mi nel!' abbondanza delle grazie
mente usate, delle quali riportere- » di che disse a' suoi discepoli:
lui,

mo il seguente cenno. " Tutto ciò che legherete sulla ter-


Le assoluzioni straordinarie, usa- j> ra, ec. " iVon pare, che .simili as-
le di indo nella Chiesa, sono quelle soluzioni si riferis.sero alla scomu-
impaititc a molti lontani colletti- nica di cui non v' era apparenza in
A'.^nìenl(^ o rlic non emno prore- tjji persone assolte; neppure alla
CON CON 97
indulgenza, non indicandolo i ter- peccati ad una carta, la quale non
mini, come non può dirsi, che con- ne fa arrossire, o confessarli, come
tenga una semplice benedizione, o i sagra mentari, al Padre eterno. Cos'i,

voti in favore di quelli , a cui fu- conchiudono i teologi , si torrebbe


rono date. Finalmente osserva il p. alla confessione ciò che ha di più
Bernardo da Venezia, traduttore e penoso, nel fare cioè a viva voce
annotatore del Chardon , che par- r intero racconto de' propri man-
lando delle assoluzioni collettiva- camenti, e si torrebbe ancora ciò
mente date a molti insieme, e sen- ch'essa ha di più salutare, essendo
za precedente confessione ,
giusta la medesima una gran parte della
l'opinione dei teologi, furono con- penitenza pel passato ed uno dei ,

fortatorie, e cerimoniali, o poco di- preservativi più efficaci per la ri-

verse dalla formola generale, che caduta. Per questi motivi adunque
precede anche a' nostri dì l'assolu- 111Clemente Vili costretto a con-
zione sagramentale, oppure da quel- dannare la nuova opinione come fal-
le generali assoluzioni, che sogliono sa , cn'onea , scandalosa , e temera-
dare i supei'iori regolari nelle visi- ria, vietando di sostenerla in pub-
te de' monisteri loi'O soggetti. blico o in privato, anche come sem-
Supponendo poi, che quelle con- plicemente probabile, sotto pena di
fessioni, e quelle assoluzioni fossero scomunica ipso jaclo , riservata al
sagramentali, o comunque sia, l'uso Papa.
fu abolito espressamente da Cle-
mente Vili colla costituzione 282,
Saìiclìssimns 20 luglio de' 1602, § IV. Proprietà, condizioni ^ e se.'

Bull. Rom. tomo V, par. II, p. 460. greto della Confessione.


Dichiarò egli , che a nessuno era
lecito di confessarsi sagramental-
mente per lettere, o per internun- La deve essere u-
confessione
zio al confessore assente, né da que- mile , ed intera , doven-
sincera ,

sto ottenere assoluzione. Sebbene


1'
dosi confessare peccati tali qua- i

il Trento aveva defhii-


concilio di li sono senza accrescerli o dimi- ,

to, che quelli, i quali dopo il bat- nuirli ; in termini chiari , e sen-
tesimo avessero peccato dovevano , za racconti superflui , ed estranei
presentarsi al tribunale della peni- all'argomento. La confessione dev'es-
tenza, per esserne assoluti per sen- sere umile nella positura del peni-
tenza del competente ministro, tut- tente, e ne' suoi modi d'accusarsi,
tavia alcuni scolastici, fertili in sot- con vera contrizione de' suoi pec-
tigliezze, avevano inventato un me- cati. I teologi poi distinguono, ri-

todo , che non poteva essere più spetto alla confessione due maniere
comodo penitenti, o piuttosto ai
ai d'integrità, la materiale, e la for-
peccatori poco disposti alla peni- male: la prima comprende l'accusa
tenza, insegnando che si poteva, an- di tutti i peccati senza eccettuarne
che in assenza, fare la confessione, pur uno per qualunque ragione si
fòsse ; la seconda comprende
1' ac-
e ricevere 1' assoluzione per lettera,
o per mezzo di un terzo. Ognuno cusa di tutti i peccati mortali , di
vede, non esservi cosa più comoda, cui sovveniamo dopo un dili-
ci
che confidare l' istoria de' propri gente esame, con tutte quelle spie-
VCL. XVI. 7
-

nS c o >• CON
gazioni, che ne danno i metlesinii •
Non s' è mai udito, che i pecca
teologi. •' ti, i quali si sono confessati nel
In quanto al segreto della confes- ••
tribunale della penitenza sieno
sione è di diritto naturale, divino • stati divulgati. Dio ciò non per-
ed ecclesiastico. E di diritto natu- •> mette aflinchè i peccatori non sie-
rale, perche; è fondato sulla giusti- -•'
no distolti dalla confessione, e in
zia, che obbliga a custodire un se- • conseguenza non sieno privi dd-
greto, il quale viene confidato con •' la sola speranza di salute, che ad

tal condizione, e sulla carità, la qua- " essi rimane ".

le proibisce di fare agli altri quello Oltre ai vantaggi, che procaccia


che non vorremmo a noi fatto. E la legge del segreto rispetto alla
di diritto divino egualmente che il confessione, ella è anche somma-
-sagramento della penitenza dap- , mente utile allo stato, col porre il

poiché Gesù Cristo nello stabilirlo, .sacerdote in caso di arrestare il

stabih pure la legge del segreto, corso dei più gravi delitti e dis-
senza il quale nulla sarebbe stata ordini , collo ispirare ai peccato-
l'istituzione del sagramento, niuuo ri senlimoiti di un sincero pen-
certamente volendosi espone a li- timento, distogliend'ì, od obbligando
schi certi , come quelli della pub- il penitente negandogli l'assoluzio-
blica infamia, e della morte stessa, ne, a prevenirne l'esecuzione. Que-
nel caso della rivelazione de' pro- sta riflessione la conobbe assai be-
pri enormi delitti. È poi di diritto ne Enrico IV re di Francia, quan-
ecclesiastico, dopo che il concilio do il p. Colon suo confessore gli
generale lateranense IV condannò i portò queste, ed altre ragioni E .

confessori, i quali violano il segre- noto che nell'anno i383 s. Giovan-


to, ad una penitenza perpetua in ni Nepomuceno volle sofFiire cru-
qualche monistei'O. La legge eccle- deli tormenti, e la morte, anziché
siastica che prescrive al confessore
, manifestare all'imperatore Wences-
il silenzio assoluto è antichissima ,
lao la Confessione dell'imperatrice
giacché sino dal quarto secolo fu- Giovanna di Baviera sua moglie. 11

rono soppressi i penitenzieri, come segreto della confessione é adunque


dicemmo di sopra parlando di Net- assolutamente necessario, ed obbli-
tario,perchè un delitto accusato a ga i confessori , e i penitenti. Ob-
quello di Costantinopoli era dive- bliga pur questi ,
perchè la giu-
nuto pubblico , ed avea prodotto stizia e la carità li costringono a
dello scandalo; laonde il concilio tacere quello che non potessero
lateranense tornò comandare il a rivelare senza mancar di rispet-
segreto senza veruna eccezione. Que- to al sagramento , o senza fave un
-sta legge è sì stretta, e così estesa, torto ingiusto al confessore, sic-

che un confessore può dire col s. come fanno coloro che pubblica-
Agostino: « quello, che so per mez- no e pongono in burla le doman-
•> zo della confessione , meno il so de savie e prudenti, le quali so-
-' quanto ignoro del tutto ".
di no state loro fatte dallo stesso
S. Giovanni Climaco osserva che , confessore , e i pii avvisi , e le
Dio veglia specialmente nella sua salutari penitenze ad essi impo-
Chiesa a questo riguardo , e nel- ste.
r epist. ad Pastor, e. 1 3, dice ; Un penitente deve denunciare
,

CON COX 99
al vescovo un confessore perico- febbraio 174^» colla costituzione
loso 5 che lo avesse sollecitato al Aposlolìcì, loc. cit. p. 4^9) che po-
delitto , o voluto indurre nel- trà udire la confessione del com-
r errore. Questa regola è fonda- plice suddetto un semplice sacer-
ta nei pontificii decreti massi- dote non approvato, anche in pre-
me Pio IV, Gregorio XV,
di senza dell' approvato sollecitante
Benedetto XIV ec. E primiera-, purché non vi sia pericolo di scan-
mente Gregorio confermò la XV dalo, o d'infamia, che con mezzi
costituzione dell'immediato prede- opportuni dovrebbe sfuggire il sa-
cessore Paolo V, il quale nel 1608 cerdote complice. L'assoluzione di
r avea mandata all'inquisitore ge- questo tuttavia sarebbe valida nel
nerale di Portogallo, ed ordinò ai punto di morte, ma egli restereb-
3o agosto 1622 colla costituzione be soggetto alle censure nella me-
34, Bull. Roin. toni. ITI del Che- desima bolla fulminate , cioè di
rubini, al tribunale dell' inquisizio- scomunica riserbata alla santa Se-
ne, che severamente castigasse qua- de. Indi con decreto della congre-
lunque sacerdote, il quale col pre- gazione generale del s. Offizio, ai
testo delia confessione vera, o fin- 5 agosto dell' anno stesso 1 745,

ta sollecitasse i penitenti ad atti dichiarò ancora le pene contro i


disonesti, pi'ima o dopo la confes- sollecitanti, e contro quelli, che si

sione,oppure nel luogo ove soglio- abusano del sagrifizio della messa
no sentirsi le confessioni, sebbene per fare sortilegi, o indovini per
queste non si effettuassero. Dipoi il caso.
zelante Benedetto XIV volendo to- Introdotto poi l'abuso in Porto-
gliere gli abusi introdotti nel tri- gallo, che alcuni confessori esige-
bunale della penitenza, colla bolla vano dai penitenti il nome de' com-
Sacramenlum poeni leniiae, data ai plici, che poscia correggevano con
17 giugno 17413 che si legge nel mal consigliato zelo, onde nasceva
Bull. Bened. XIV., tom. I, p. 5o, un naturale abborrimento al sa-
rinnovò le pene contro i solleci- gramento della penitenza, il Cardi-
tanti imposte da Gregorio col- XV nale inquisitore di quel regno, e il

la menzionata costituzione, e dalla Cardinal Lisbona si


patriarca di
congregazione del s. OfBzio a' i i opposero sollecitamente a s\ dan-
febbraio 161 i, e da altra congre- ne vole opinione, che procurarono
gazione tenuta alla presenza di A- per altro di sostenere alcuni dot-
lessandro VII a' 24 settembre i665. tori con iscritti perversi. Quindi, ai

Vietò pertanto Benedetto XIV nuo- 7 luglio1745, Benedetto XIV^,


vamente a tutti i sacerdoti di u- colla bolla Suprema, Bull. Maga.
dire la confessione de' loro compli- tom. XVI, p. So 5, la condannò
ci in peccato disonesto (a' quali im- come scandalosa, alla fama del pros-
pose il precetto di denunziarne il simo ingiuriosa, e tendente alla
sollecitante) fuorché in caso di estre- violazione del sigillo sagramentale.
ma necessità, cioè in articolo di Indi, a' 2 giugno dell'anno seguen-
morte, quando non siavi altro sa- te 174^? coU'autorità della bolla
cerdote, che possa esercitai'e l'uffi- Uhi priinum, loc. cit. tom. XVII,
zio di confessore. In questo caso p. 29, impose la pena di scomu-
dichiarò poscia il Pontefice agli 8 nica riserbata al sommo Pontefice,
loo CON C0\
a quelli che prendessero in altro fe'ssione generale di lutti i peccali

senso la condanna
sopraddetta ,
commessi dall'uso di ragione, la qua-
confermando tutte con nuova bol- leordinariamente si fa da quelli,
la, Ad erudiendam , de' 28 settem- die di proposito vogliono corregger-
bre 1746, loc. cit. pa^. 87J alla si, cambiar tenore di vita, ovvero
quale dipoi a' io dicembre 1749» da quelli, che per maggior sicurez-
aggiunse la bolla, Apostolici niini- za, o pel timore di non avere avuto

sterii, loc. cit. tom. XVIII, p. 00, nell'accostarsi ai sagramenti le con-


in cui ordinò, che i penitenti in- dizioni richieste per farlo con frut-
terrogati dai confessori del nome to, e da veri cristiani, prendono la

dei loro complici, sieno obbligali a generosa risoluzione di sottoporre


denunziarli all'Ordinario, il quale di nuovo al tribunale della peni-
dovrebbe prendere provvedimenti i lenza tutti i peccati della vita tras-
opportuni contro de' medesimi con- corsa. Dicono i teologi e i mora-
fessori denunziati; anzi vi è l'ob- listi, che è necessario il fare una
bligo di denunziarli anche al santo confessione generale di tutti i pec-
Oftizio, se dalle circostanze si co- cati mortali, tutte le volte che le

nosca, che tali confessori mostrino confessioni precedenti fossero slate

adesione alla massima falsa, che sia nulle, o sacrileghe, e ne riportano


lecito domandare
il il nome del i motivi , e Fuori
le circostanze.
complice. Sono però esonerati dal- però di che rendono
alcuni casi ,

la denunzia quei penitenti, che so- le confessioni generali o necessarie

no colpevoli della mancanza. È pe- od utili, non è a proposito il per-


rò da notarsi attentamente, che metterle ai penitenti, particolarmen-
l'obblicro di denunziare il confes- te agli scrupolosi, i quali non vi
sore interrogante nel nome e per- trovano la pace, di cui vanno in
sona del complice, secondo la co- traccia con inquietudine, ed i quali
stituzione benedettina, riguarda il quando ne abbiano fatta una, già ne
solo caso in cui consti al peniten- vogliono incominciare un'altra, a
te dell'adesione alla falsa massima pregiudizio della tranquillità della
per parte del confessore anzidetto, loro anima, e di quella del confes-
ovvero una tale adesione si possa sore.

dal penitente con fondamento ar- Il primo caso d'una confessione


guire dal modo di procedere diì generale, che rinvenne il lodato
confessore. benedettino p. Chardon, Storia dei
Sagramenti t. II. p. 92. e seg., è
quello della femmina, di cui par-
§ V. Confessioni generali , e lano Socrate e Sozomeno, la qua-
confessioni pubbliche. le confessò al sacerdote penitenzie-
re tutti iaveva com-
peccati che
messo dopo il battesimo, sebbene
Fra tutte le eccellenti pratiche, evvi molta probabilità che non fosse
consuetudini , e ordinamenti della generale, ma la prima confessione
Chiesa, poche ve ne sono, la cui eh' essa facesse dopo il battesimo.
origine non rimonti alla veneran- Certo è, che s. Arido confessò alla
da antichità, o almeno da essa non presenza del b. vescovo Nicezio tut-
derivino. Una di queste è la con- ti i peccati commessi dalla sua
CON CON loi
prima giovinezza , ed altre volte culti, ma eziandio la si faceva al-
accusatine! tribunale della penitenza, la presenza de' sacerdoti , i quali
come narra s. Gregorio di Tours. col vescovo formavano il senato ec-
S. Eligio per mezzo d'una confes- clesiastico: laonde la penitenza im-
sione generale cominciò a darsi ponevasi alla presenza de'sacerdoti,
alla vita penitente, da lui poscia che insieme col vescovo erano giu-
santamente condotta, locchè avvenne dici dei peccati pubblici, notori ed
al principio del settimo secolo. Non occidti, loro confessati spontanea-
solo ciò praticavasi di tempo in tem- mente, o discoperti. Abbiamo da
po dalle persone pie, che si sentivano Eusebio , Hislor. eccles. lib. 5,
eccitate a farla da spirito di peni- cap. ultimo, che Natalio confessore
tenza, ma talvolta i più saggi pre- pentito del peccato commesso, si

lati consigliavano , ed ordinavano prostrò ai piedi del Papa Zeffirino,


la confessione generale; così fece eletto l'anno 2o3 dal clero, e dal
l'arcivescovo Incmaro col giovine popolo, per perdono
ottenerne il :

Pipino re d'Aquitania, il quale a- si rivolse Natalio anche al popolo


veva menato una vita piena di dis- afiìnchà lo aiutasse appresso Dio
ordini . S. Anselmo consigliò la colle sue orazioni , e gli servisse
stessa cosa a suo fratello, che pre- d'intercessore appresso il Papa, e i

para vasi a tare il viaggio di Ter- sacerdoti. Di questa medesima disci-


ra santa. Racconta s. Pier Damia- plina si fa parola di frequente negli
ni, che dinanzi l'altare di s. Pietro scritti di s. Cipriano, perchè una
rn Roma, e sotto la confessione di quantità di fedeli caduti nelle perse-
esso, ricevette la confessione gene- cuzioni, e bramosi di riconciliarsi
rale dei l'imperatrice Agnese, che la senza passare per prove della pe- le

fece con profluvio di lagrime in- nitenza canonica, ottenevano lettere


cominciando da quanto le era ac- dai martiri, che chiedevano grazia
caduto dall'età di cinque anni si- ai vescovi per loro. Da tali passi, e
no a quell'ora. Sino dal principio da altri si rileva, che ne'pi'imi secoli
dell'Ordine cistcrciense, i novizi su- della Chiesa, si faceva la confessione
bitodopo la loro conversione do- pubblica de' peccati alla presenza
vevano confessare all'abbate tutti del vescovo, del clero, ed anche del
i peccati della vita trascorsa. Il p. popolo, il quale condole vasi co'pe-
Martene narra, che s. Federico ve- nitenti, e univa le sue orazioni al-
scovo di Liegi avanti d'intraprende- le loro per ottenere da Dio, e dai
re il viaggio di Gerusalemme, fe- suoi ministri la grazia della licon-
ce a Berengario abbate di s. Loren- ciliazione.
zo la confessione generale. Queste Nei primi secoli non era cosa
ed altre sono le prime confessioni rara accusarsi pubblicamente dei
generali di cui si abbia memo- peccati segretij o questa confessio-
ria. ne si facesse di proprio moto del
Per ciò che riguarda la confes- peccatore, il quale per questa via
sione pubblica, oltre a quanto ab- studiavasi di placar la divina giu-
biamo detto più sopra , si rileva stizia,oppure per consiglio del sa-
da s. Cipriano, che nei pi'imi se- cerdote, a cui si aveva segretamen-
coli non solamente si faceva la te accusato, e il quale alcune vol-
confessione pubblica dc'peccati oc- te per l'altrui edificazione, o per
102 CON COiX
altri molivi obbligava il penitente che in ogni maniera si reprima
a rivelare in pubblico ciocché a- la presunzione di alcuni, i quali
vea air orecchie di lui confidato. contro la regola apostolica, e
Tuttavolta la Chiesa prendeva le contro ogni legge esigono da' fe-

più prudenti precauzioni, acciocché deli, che scrivano nei libelli, e


questa confessione non pregiudi- palesino pid^blicamente ogni spe-
che la facevano. Lo
casse a coloro, cie di peccati, poiché basta sco-
che era tanto più necessario, per- prire al solo sacerdote in con-
chè senza tali precauzioni i pe- fessione segreta i peccati, di cui
nitenti si sarebbono esposti al ri- uno si conosce colpevole. Con-
gore delle leggi civili, che con- ciossiaché, quantunque paja lode-
dannavano a morte i rei di alcuni vole l'ardore della fede in colo-
delitti soggetti alla pubblica peni- che per amor di Dio voglio-
ro,
tenza. Questa precauzione divenne no soffi-ire la pubblica confusio-
ancor più necessaria sotto gl'im- ne tuttavia i peccati di tutti
:

peiatori cristiani, i quali avevano non sono tali, che quelli i quali
decretata pena di morte contro domandano la penitenza non ab-
molli delitti, che sotto i principi biano a temere nel pubblicarli.
pagani non si consideravano capitali. Si lasci dunque codesta mala
Quindi non si obbligavano a cagion » consuetudine, per non allontana-
di esempio gli omicidi, e gli assassini re molti da' rimedi della peni-
ad accusarsi in pubblico, come né tenza, o a cagione della verecon-
anche le femmine adultere, o gli dia, o per tema di non far sa-
uomini che avessero commesso a- pere i fatti propri a'ioro nemici,
dulterio con donna nobile, e molto ed esporsi cos\ al rigore delle
superiore alla loro condizione, per Questa lettera di s. Leo-
leggi ".
non esporsi al rigore delle leggi, ne I mostra primieramente, che
e ad altri inconvenienti,, che sareb- la Chiesa non usò mai costringere
bono venuti dietro a tal pubblica i peccatori ad accusarsi pubblica-
confessione. V'ha motivo di crede- mente di quepeccati, che pote-
i-Cj che per riparare ai disordini di vano esporli o alle severità delle
certe confessioni pubbliche, non si leggi, o ad altri inconvenienìi con-
facevano che quelle consigliate dai siderabili ,
perché li avreb!)e al-
sacerdoti a cui si era fatta la con- trimenti distornati dal chiedere la
fessione segreta; lo che sembra in- penitenza. In progresso di tempo in-
sinuare Origene, Honi. i. in Psal. tiepidito il cristiano fervore, e dive-
37, secondo lo spirito, e la consue- nendo più sensibili gl'inconvenienti
tudine della Chiesa del tempo suo, delle confessioni pubbliche, se ne a-
ciocché durò sino al settimo se- bolì la consuetudine insensibilmente,
colo. e se nei secoli posteriori se ne tro-
Tuttavolta nel quinto secolo il vano alcuni esempi, questi sono ra-
Pontefice s. Leone I scrisse una rissimi, né si può dire, che il costu-
lettera ai vescovi della Campania me più sussistesse, come si vedrà
per moderare lo zelo di quelli che dai seguenti esempi.
costringevano i penitenti ad accu- PotamiOj vescovo di Braga nel ,

sarsi in pubblico delle loro colpe concilio di Toledo del 5òQ con- ,

segrete, Epist. 336: •> Io cuinaudo fessò a' vescovi ivi radunati un gra^
,,

e C) X CON io3
vissimo tlelitto occullo, per cui fu " mani, né confessarmi all' orecchio
deposto dal vescovato. S. Teodai- " di vostra Santità, dirò il mio
do, vescovo di Narl)ona, trovandosi » peccato in pubblico; che ho com-
nel monistoro di s. IMartino di Cliar- »« battuto con tutta la mia forza
tres moribondo, alla presenza del- " contro il defonto Papa Giulio II.

l'abbate e di tutti i sacerdoti, clic Alloia il re colla sua vivacità , e


avea seco, fece la confessione di naturale franchezza, che in tutto il

tutti i suoi peccati, dimostrando col tempo della messa era stato colle
pianto il suo dolore. S. Annone, mani giunte innanzi al suo volto,
arcivescovo di Colonia, egualmente con voce alta soggiunse: " Vera-
prima morire alla presenza del-
di » mente santo Padre, io sono nel-
l'abbate Ersone, dei padri, e dei » lo stesso caso ma quel Ponle- ;

fratelli di altri monisteri, confessò » lice ei-a il più formidabile dei


pubblicamente quanto avea fatto » nostri nemici , e sarebbe meglio
in tutto il corso dellr vita, dichia- » ch'egli fosse stato alla testa del-
randosi reo e peccatore. S. Gelalo » V armata, che sulla cattedra di
eremita si recò nel 1070 in Ro- « s. Pietro ". La maggior parte
ma, e fece la confessione innanzi dei signori della sua corte confes-
al Papa, ed ai Cardinali. 11 re d'In- sarono pubblicamente la stessa col-
ghilterra Guglielmo il Conquistato- po^ per cui Leone X sul momento
re, in punto di morte fece al- diede a tutti l'assoluzione dalle cen-
'trettanto ad alta voce, presenti mol- sure, in potevano essere incorsi.
cui
ti sacerdoti , e grandi del regno Per altro è troppo noto quanto
dalla gioventù sino alla vecchiaia, Giulio II dopo la sua morte fosse
pregandoli ottenergli da Dio la re- commendato altamente nel concilio
missione de peccati. Lo stesso, sen- generale laleranense V , e difeso
za nulla dissimulare, fece al punto dalle accuse, siccome doppiamente
estremo nel i i58 Ugo, vescovo di glorioso, pel sacerdozio santamente
Cantorbery, avanti tutti i religiosi, esercitato, e pel principato valoro-
priori, ed abbati di Normandia ; samente sostenuto.
ed i prelati gì' imposero la peni- Si per le confessioni generali, che
tenza. Il p. Martene, De ant. Ec- per le confessioni ordinarie, è ne-
cles. rit. t. II, e. 6, riporta anco- cessario l'esame, o discussione della
ra altri posteriori esempi di con- coscienza, affine di conoscere i peccati,
fessioni fatte a sacerdoti insieme detestarli, ed accusarli, e riceverne
che tutti davano l'assoluzione al dal confessore la sagrameli tale as-
penitente. Finalmente ne abbiamo soluzione. L'assoluzione è un atto
un esempio nel secolo XVI ; cioè pel quale un sacerdote approvato
allorquando nel i5i5, celebrando qual giudice , e qual ministro di
in Bologna messa Leone X, al-
la Gesù Cj'isto, in suo nome, e col
la presenza de' Cardinali, e di Fran- potere, ch'egli ha da lui ricevuto,
cesco I re di Francia, in uno alla rimette i peccati al penitente, il
sua corte, non potendo per la fol- quale presentasi colle debite dispo-
la ammettere tutti alla comunione, sizioni. Dappoiché il senso delle pa-
un ufficiale alta voce francese ad role , ego le absoh'O, non è già :

disse » Poiché santo Padre non


: io vi dichiaro che i vostri peccali
" mi posso comunicare dalle vostre vi sono rimessi; ma bensì : io qual
,

J o4 CON CO \
ministro di Gesù Cristo vi riinelto i confessori secolari usino la cotta,
i vostri peccati;
io vi amminislvo e la stola, e i regolari la sola sto-
il sacramento della penitenza, col- la, sotto pena di sospensione di con-
la grazia remissiva de' peccati. Così fessare sì ai primi , che ai se-
decise il Trento, sess.
concilio di condi.
i4) e. 6, can. g. Per conseguire Ai confessori sono assolutamente
l'assoluzione e il perdono de' pec- due cose necessarie per la validità
cati, è necessaria la contrizione, cioè della confessione, la potestà d'or-
il dolore, e la detestazione dei pec- dine, inseparabile dal carattere sa-
cati commessi, con un fermo pro- cerdotale, che si dà a tutti i preti
posito di non più commetterne. Fi- nella loro ordinazione, e la potestà
nalmente è obbligo di fare la pe- di giurisdizione : l' ordinazione dà
nitenza imposta dal confessore in ai sacerdoti la potestà interna, e
proporzione delle colpe commesse. soprannaturale, che è richiesta per
f^. Pompeo Sarnelli , Lett. eccles. parte del ministro per rimettere i

tom. VII, Lettera X Della confes- peccati ; la giurisdizione dà quello


sione pubblicaj Dionigi di Sainte che è richiesto dalla parte dei fe-
Marthe, Trattato della confessione deli, cioè l'autorità di giudicarli,
contro gli errori dei calvinisti, Pa- quando si accusano dei loro pecca-
rigi 1 685 ; Lorenzo Cozza Dubia , ti. Tutti i sacerdoti nella loro or-
selecla circa sollicitationeni , Romae dinazione ricevono la potestà di as-
1709; Domenico Soto , Trattato solvere i peccati, non ricevono però
del segreto ec. Dovai 162 3; Giro- i soggetti su cui possano esercitare
lamo Onofrio, Trattato del sug- quella potestà; e questi soggetti
gello della confessione, Milano 16 1 i ; non sono che per mez-
loro dati
Giovanni Maldero , Trattato del zo della giurisdizione, che è ordi-
suggello della confessione j Lenglet naria, o delegata, e che si concede
Dufresnoy , Trattalo storico , e dal vescovo o da qualche altra
,

dogmatico del segreto inviolabile persona privilegiata. La necessità


della confessione, Parigi iJiS; di questa duplice potestà, per la
Trattato della Confessione gene- validità della confessione, è fon-
rale del ven. servo di Dio il data sul diritto divino, dichiaiato
b. Leonardo da Porto Maurizio nel XXIcanone del concilio gene-
i83o. rale lateranense, celebrato da Inno-
CONFESSORE ( Confessarlus ). cenzo III; sul cap. f, sess. i4 del
Sacerdote secolare o regolare, che concilio di Trento; sul decreto di
ha facoltà di ascoltare la confessio- Eugenio IV; sull'autorità de' prin-
ne dei peccati, e di assolverli col cipali teologi; sulla natura della as-
sagramento della penitenza; mini- soluzione, la quale essendo un atto
stero delicato, pericoloso, terribile, giudiziario o di giustizia,suppone
e di gran responsabilità, per cui i necessariamente nel confessore che
vescovi con prudenti precauzioni è giudice, la giurisdizione sopra i

lo conferiscono dopo un rigoroso soggetti,dappoiché è evidente, che


esame, a quelli forniti delle neces- non potrebbe portare giudizio, pro-
sarie qualità. Benedetto XIII nel nunciar sentenze obbligatorie, se non
i'ji5 ordinò ai confessori, che nel avesse soggetti sui quali abbia au-
confessare in chiesa, o in sagrestia, torità, o che sieno obbligati ad
CO.N CON loJ
nl)ljicìirgli. Da tali principii ne se- se, essendo approvali in sua
gue: diocesi, fossero presunti di es-
serlo in tutte le altre. Non
» I. Chiun([iie non sia sacerdote, basta, che domandino l'appro-
che essendolo non abbia la vazione, bisogna che la otten-
giurisdizione ordinaria o dele- gano, senza eccettuare né i pro-
gata dal superiore legittimo, fessori di teologia, né persino
non può confessare valida- i generali d'Ordini religiosi.
mente. Ogni confessore approvato può
, I confessori che abbiano la confessare le persone delle al-
giiu'isdizione ordinaria o dele- tre diocesi, che vengano a pre-
gata, non ne possono usare senlarglisi in buona fede, e
validamente che sui loro sog- non per fiode, onde evitare i

getti ; il Papa sopra lutti i confessori delle loro diocesi :

fedeli della Chiesa universale; laonde i pellegrini, i viaggia-


il vescovo sopra i suoi dioce- tori possono confessarsi dove
sani curato
; il sopra i suoi si trovano, giacché sono sog-
parrocchiani; i superiori re- getti agli Ordinari de' luoghi
golari sopra i loro religiosi ; ne' quali s' incontrano senza
i cappellani degli eserciti sui dolo per ricevere i sa 'bra-
soldati dei reggimenti di cui menti.
sono cappellani. Ogni confessore approvato può
1 curati non possono essere assolvere gli stranieri, anche
chiamati dai loro confratelli dai casi riservati nella diocesi
per confessare nelle loro par- di essi, ma non da f|uelli che
rocchie, salvo che non fossero fossero riservati nella diocesi
approvati per tutta la dioce- del confessore.
si, secondo il diritto comune. I confessori che non sono cu-
Lo possono tuttavia in virtìi rati, non possono confessare i
della consuetudine, e del con- loro penitenti nelle diocesi in
sentimento tacito dei vescovi, cui non sieno approvati,
che sono sempre padroni di f). Un confessore approvato per
revocare questo medesimo con- un monistero di fanciulle, non
sentimento. é presunto approvato per un
I vicari di un annesso non altro. Un confessore straordi-
possono^ sulla requisizione del nario che si desse loro per
curato, ascoltare validamente una volta, non può parimen-
le confessioni dei parrocchiani ti confessarle una seconda vol-
del luogo principale, senza una ta, senza una nuova delega-
permissione particolare del ve- zione,
scovo, perchè la loro giurisdi- o. Un confessore che abbia avu-
zione è limitata a' loro annessi. to i casi riservati per un tem-
I regolari non possono confes- po limitato, può, dopo finito
sare i secolari senza essere ap- questo tempo, terminare le con-
provati dai vescovi, né esten- fessioni dei casi riservati che
dere le loro approvazioni da avesse cominciate, mentre du-
una diocesi ad un'altra, come rava quel tempo. Quello che
io6 CON CON
-•-• avesse avuto una delegazione sor;ì e il penitente siavi una gelo-
» generale in una diocesi per sia di legno che li divida, e non
« assolvere dni casi riservati ,
vadano a confessar nelle case senza
3. commutare i voli, dispensare precisa necessità, tanto gli uomini
!> impedimenti del matri-
dagl' quanto le donne. Concilio di Mi-
5> monio ec, non perde la sua lano del i565, pag. 2, tlt. 6. Se
» potestà alla morte del prelato un penitente ricusa di deporre i
« che lo avesse delegato, ma la sentimenti d'odio e d'inimicizia, o
» conserva fino alla revocazione di restituire per quanto potrà la
w del suo successore. Non acca- roba altrui ; se non è pronto a
j> de il medesimo per una de- rinunziare allo stato di peccato
55 legazione particolare per l'as- mortale, e a schivare le occasioni,
» soluzione di alcune persone in che potrebbero farlo ricadere nei
5» particolare, o per qualche al- falli, de' quali si accusa, il confes-
!> tra funzione della giurisdizio- sore non deve assolverlo; ma deve
« ne spirituale; queste delega- a questo proposito consultar la dot-
M zioni finiscono colla morte del trina eh' è ricevuta nella Chiesa, e
« vescovo allorché non siano tenere una condotta , che sia a
ancora cominciate, da che non
-•5 quella conforme. Regole di s. Car-
sono tante grazie accordate
-•» lo sopra V amministrazione de' sa-
« al delegato, quanto commissio- cramenti. Nessun prete confesserà
M ni, delle quali gli si dà l'ese- nella parrocchia senza licenza del
» cuzione: nudimi rninisteriuni ". curato, e del suo superiore. Il cu-
rato è qui nominato il proprio sa-
I concilii emanarono santissime cerdote, siccome altrove. Concilio
previdenze sui confessori, e le prin- di Parigi del 1212, can. 12.
cipali sono le seguenti, che riguar- I vescovi sono esortati ad usare

dano le loro qualità, e doveri. buon discernimento nell'approvazio-


Un sacerdote essendo in peccato ne de' confessori, e a non conceder
mortale non perde per questo il loro senza gravi i-agioni di assol-
potere di rimettere i peccati, per- vei'e dai casi riservati. Concilio di
chè la virtìu dello Spirito Santo, che Soisson, 14^6, Regola VII.
del
lo ha renduto ministro di Gesìi 11 sacerdote deve usare gran di-
Cristo coU'ordi nazione, non cessa di screzione amministrando la peni-
produrre il suo effetto. Concilio di tenza; informarsi studiosamente del-
Trento sess. i4 de Poe ni t. Il sa- le circostanze del peccato, e delle
cerdote che avrà rivelata la con- qualità del peccatore, per conosce-
fessione sarà messo in prigione per- re qual Consiglio Diogli deve dare,

petua, e non vivrà che di pane ed e rimedio applicare al suo


qual
acqua. Concilio di Pannaflel, anno male. Guardisi con tutta diligenza
i3o2, can. 5. Lo stesso decreto e- di non iscuoprire il peccatore per
mano il concilio provinciale, di alcun segno, né in qualsivoglia ma-
Maoonza del 1049. I sacerdoti non niera; e se ha bisogno di consiglio,
ascoltino le donne nel Confessiona- lo domandi con circospezione senza
le [Fedi), senza necessità, prima esprimere la persona ; imperciocché
del levare del sole; ma nella chie- quegli che avrà rivelata la confes-
sa m vista di tutti, e tra il coufes- sione sagrameiitale sarà non sola-
CON CON 107
mente deposto, ma chiuso stielta- dergli la grazia della poiiitenza,
lueiite in un monistero per far peni- versava egli stesso tante lagrime,
tenza. V. [V conc. gen. di Lale- che ne spremeva dagli occhi del
rano anno 1 2 1 5, e. 21. Il confes- suo penitente. Sinodo di Troja,
sore dev'essere di virtù irreprensi- anno i4'J'9- Queste ed altre sono
bile, dotto, e di un segreto invio- le qualità e i doveri, che i vene-

labile; deve avere della dolcezza per rabdi concili esigono dai confes-
trarre a sé i peccatori; essere di ma- sori. Il Borromeo
santo Cardinal
niere consolanti, ma intrepido nel ri- arcivescovo di Milano, nel primo
prendere, prudente per applicare i ri- concilio cui tenne in quella me-
medi a tenore de' mali, rassicurare tropoli , fece decreti , i quali rac-
le coscienze timorose, distinguer leb- chiudono le qualilà dei confessori
bra da lebbra, applicare i rimedi nella scienza, nella pietà, nello ze-
secondo le qualità del morbo. Con- lo, nella carità, nella prudenza, e
cilio di Colonia anno i536 tit. de nella pazienza coi penitenti.
Sacrani. 11 sacerdote, che ascolta Molte egualmente, ed utilissime
le confessioni, dev' essere integro e sono le provvidenze prese dai som-
discreto, altrimenti s' egU è avido mi Pontefici sui confessori, come
di lucro, se induce a far delle a- si massime
tratta ai diversi articoli,
nime ree, se vuole investigare cu- a Confessione sagranientale, Parro-
riosamente ciò che non gli appar- chi, Monaci, ec. (P"edi),e noi ci limi-
tiene, se è indulgente cogl' indocili, teremo qui a riportarne alcune. Ur-
se non sa sviluppare una coscienza bano Vili ordinò, clie tutti sa- i

intrigata; s'è dato all' ubbriachez- cerdoti approvali ad udire le con-


za, e alla collera; se è leggero, e fessioni, avessero presso di sé, e
incapace di custodire il segreto, si leggesserocon diligenza la bolla
può ben dire, ch'egli è più atto a in Coena Domini. JNel pouliflcalo
far perire il gregge, che ad im- d'Innocenzo Xll si eccitò in Por-
pinguarlo a buoni pascoli. Ibidem togallo una contesa tra l'arcivesco-
e. 33. JVoiraccomaivliamo ai sa- vo di Braga, e il vescovo di Leiria
cerdoti nelle parrocchie, che ascol- da una parte, e dall'altra alcuni
tano le confessioni di farlo con , regolari, i quali pi'etendevano di
molta attenzione, e cautela, vale a non potere essere proibiti dal con-
dire d' informarsi con esattezza dei fessare, essendo stati approvati a
peccati del penitente , e delle cir- questo ministero dai vescovi ante-
costanze che gli hanno accompa- cessori. Il Papa perciò, a' 6 settem-

gnati, in guisa che porgano a' sem- bre i6g8, colla costituzione Enia-
plici maniera di confessarsi , e di- navit, che si legge nel Bull. Roni.
scuoprire la loro coscienza, senza tomo IX, p. 4'^'^j approvò il de-
insegnar loro né direttamente, né creto della sagra congregazione dei
iiidiretlamente il male, che non san- vescovi e regolari, in cui si coman-
no. Sinodo di Charlres, anno iSsG. dava r osservanza in quel regno
1 confessori devono avere il cuore della costituzione di Clemente X
tonerò e compassionevole, ad esem- de'^i giugno 1670 contro quelli,
pio di s. Ambrogio, del quale leggia- che confessavano senza licenza de-
'nio, che qualunque volta un pecca- gli Onlinari attuali, non ostante la

tore presentavasi a lui per chie- bolla della crociata , la quale m


,

io8 CON CON


questa inalcria iiou aveva intiodot- dell' indulto di esse perciò che ri-

lo diritlo alcuno di nuovo. Olire guarda l'elezione del confessore re-


a questo, essendosi lagnati i vesco- lativamente al privilegio, che la stessa

vi dello stesso reame, che molli bolla della crociata concede, riguardo
pretendevano in vigore de' pii\'ile- all'elezione del confessore. Lo stes-

gi della medesima crociata, di po- so Benedetto XIV a' 5 agosto 1 748


tersi confessare con ogni confessore emanò la bolla Pastoralis, Bull.
approvato da qualunque vescovo, Bened. XIV, tom. II, p. 4?'? col-
benché questo non fosse l'Ordina- la quale prescrisse diversi regola-
rio del luogo ove tal confessione menti sopra la nomina de' confes-
si facesse, per la qual sentenza il sori straordinari per le monache.
commissario della Bolla della Cro- y. r Alexandris De Confessano ,

ciala [f'^ecli] aveva pubblicato un Mordali uni, Romae 1763; Terzngo,


libio voluminoso, lo stesso Inno- Istruzione pei Confessori, Venezia
cenzo XII colla costituzione Ciun 1823. Sarnelli, nel tom. Vili, p.
sicut, loc. cit. 19
p. 537, data a' 81, lett. XXXV, tratta del con-
aprile 1700, dichiarò che la bolla fiissoreda eleggersi da taluno per
della crociata non concedeva ai facoltà del Papa, che anticamente

confessori la facoltà di poter con- non riceveva l'approvazione dellOr-


fessare senza l'approvazione del ve- dinario, ciò che poi venne rivoca-

scovo di quel luogo, in cui sono i to dal concilio di Trento. D. Gio-


penitenti; e condannando il libro vanni Soglia, ora Cardinale di s.

del commissario d. Lorenzo Perez Chiesa, nel 1828 pubblicò in Ro-


di Carvaglio condannò pure In-
,
ma colle stampe del Bourjiè, Del-
nocenzo XII, con iscomunica riser- la penitenza, etc. ed Avvertimenti ,

vata al Papa, la dottrina contraria ai confessori.


a questa dichiarazione. Questa bol- Non solo i vescovi sono ordina-
la fu dopo alcun tempo ricevuta, ri amministratori del sagramento
e pubblicata dalle parti, laonde ces- della penitenza, ma anco talvolta
sò affatto la contesa; JMeinoires de gli stessi sommi Pontefici hanno vo-
TrevouXy fevrier 702, pag. 202. i luto esercitare il ministero di con-
Avendo dunque Innocenzo XII fessare, siccome si rileverà dai se-

dichiaralo, che il confessore eletto guenti esempi. Clemente Vili, eletto


dal penitente per l' indulto della nel 1092, pili volte si vide nel con-

bolla di crociata, dovea essere ap- fessionale ad ascoltare le confessio-


provato dall' Ordinario del luogo, ni di quelli, che gli si presentavano,

in cui si fa la confessione. Bene- massime nell'anno santo 1600 nel


detto XIV con la bolla apostolica, confessare pellegrini
i Clemente .

Bull. Bmed. XI f^, tom. I, p. 358, IX, creato Pontefice nel 1667, con
pubblicata agli 11 agosto 1744» singoiar pietà amministrò il sagra-

confermò il decretato da Innocenzo mento della penitenza, in un con-


XII, e dichiarò che le bolle d' In- fessionale della basilica vaticana

nocenzo XIII de'i3 maggio 1722, che subito ilopo la coronazione si

e di Benedetto XIII de' 2 3 settem- destinò. Clemente XI che regnò ,

bre 1724 sulla stessa materia, fra dal 1700 al 1721, malgrado i suoi
le altre cose decisero, che i regolari frequenti incomodi, sì nella basi-

sono affatto esclusi dal godimento lica di s. Pietro in Valicano, che


CON CON lOC)

negli o'^pedali che di frequente vi- » Il numero maggiore non è


sitava, spesse volte sentiva le con- " stato più di ventitre di quelli

fessioni particolarmente nella setti- 55 che hanno goduto di questo van-


mana per quasi tutte le
santa, e 5' taggio, tra' quali alcuni religiosi,
ore pomeridiane. In un mss., che 5' e preti. Confessò anche sua Bea-
si conserva dai maestri di camera 55 titudine nella basilica di s. Gio-
prò tempore, al capo XXXII, Sa- 55 vanni in Laterano nell'aprile 1702.
gramento della penitenza esercitato 5' Non si ammettono le donne per
dall' intenso zelo del Papa Cle- 55 maggiore rispetto, e se mai en-
mente XI, si legge quanto segue : '5 trassero delle donne nello stecca-
» II confessionario del Papa è sera- 55 to, con moderazione, e modestia
J5pre esposto nelle basiliche. 55 si suol permettere ma quando ;

Nostro Signore tutti li sabbati


» !> monsignor maestro di camera
» santi al giorno si è degnato u- 55 prevede qualche libertà poco
it sare questa somma carità nella 55 discreta, deve destramente prov-
55 chiesa di s. Pietro. Deve avvertire >s vedere, come fece il medesimo
>3 il maestro di camera di fare stabi- 55 prelato per mezzo de'parenti in
5» lire sopi'a di esso il baldacchino 55 s. Giovanni in Laterano con al-
5> di quel colore, che in quel gior- 55 cune donne ".
w no la Chiesa usa nei paramenti. Il Pontefice Benedetto XIII, elet-

« Deve anche addobbarsi la sedia to nel 1724, essendo stato prima


M per il Papa con damaschi tri- per moltissimi anni arcivescovo
» nati, e con tappeti gli scalini del- di Benevento, continuò nel zelan-
)5 luna e l'altra banda. Dalla guar- te esercizio delle funzioni episcopa-
» dia svizzera si fa un gran circo- li, e di frequente nel suo pontifi-
« lo : dentro di esso restano quelli cato si vide esemplarmente eserci-
» della corte Papa, il Cardi-
del tare anche l'uffizio di parroco, e
» nal penitenziere maggiore sulla confessore nel confessionale. A que-
» banda dritta siede in uno sgabello, sto Papa dobbiamo la canonizza-
-5 vicino al medesimo il prelato zionedi s. Giovanni Nepomuce-
« maestro di camera, e gli altri no boemo, protomartire del sigillo
" penitenzieri. Entrano nello stec- della confessionesagramentale, per
» cato quelle persone, che per or- cui meritò che dopo 34^ anni do-
5> dine di monsignore maestro di ca- po la sua morte e martirio ch'eb-
sa mera si fanno ammettere, e de- be luogo nel i383, fosse ritrova-
« ve questo preferire i forestieri, e ta incorrotta, e fresca la sua lin-
5» quelli che sono raccomandati gua, che avea negato all'imperato-
» dai penitenzieri, nei limiti però re Venceslao, di rivelare la con-
j> della discretezza, poiché siccome fessione dell imperati ice di lui con-
55 è necessario che si spediscano sorte e penitente del santo. /^. il

55 quelli hanno maggior biso-


che p. Menochio, tomo II p. 227 delle
5) gno, cos\ come quelli ricorrono sue erudite Stuore, capo XXXVIIT ;

55 in questo tribunale non devono De' confessori de'principi, ove ripor-


55 avere l'intero arbitrio, per non ta le ragioni, per cui non si deve
55 permettere ch'entrino quelli che procurare un tal delicato, e grave
S5 a loro piace, sieno o non sieno uffizio. Il Berlcndi , Dell'oblazioni
55 X'icorsi alla sagra penitenzieria. dell'altare alle p, 274, 3o5, e seg.
1 1 o eOX cox
trattò il punto, che i confessori i tormenti si dissero martiri, e quel-
non possono celebrare le messe im- li, che senza di essi erano chiusi
poste da loro ai penitenti, né dar- nelle carceri, si chiamaiouo Confes-
ne in penitenza se non a' sacer- sori.

doti. Il Macri, nella Notizia de' voca-


Su questo argomento
possono boli, ec. , alla voce Confessor, dice
altresì consultarsi, istruzione per U egualmente, che spesse volte signi-
i novelli confessori, opera d'un ec- fica martire, ovvero che aveva nei
clesiastico, che si esercitò nelle mis- tormenti o in presenza de'giudici
sioni, Lucca 1720; Avvertimenti confessata la fede, chiamato da Ter-
utili a tutti i confessori, del ven. tulliano Martyr daignatus. Questi
servo di Dio b. Leonardo da Por- però erano di tre sorta; Confessor
to Maurizio, Roma l'jji; Instru- si nominava colui , che citato in
ction de s. diarie aux confesseurs, giudizio confessava liberamente la
a E.ome 1828; Manuel des Con- fede; Professor era quegli, che non
fesseurs, par l'abbé Gaume, cha- citato, da sé stesso si offeriva al
noinc a Nevers, Paris i83o. L'uo- martirio ; Exlorris finalmente si

mo apostolico istruito nella sua chiamava che spaventato dal-


colui,
{orazione al confessionario , opera l'acerbità de' tormenti, per timoie
del Gnetano Maria da Ber-
p. fr. di non essere indotto a negare la
gamo cappuccino, Eassano lyyS; fede, si eleggeva un volontario e-
Baccari de signori della Missione, silio, giacché disse Gesù Cristo a-
Pratica del (Jonftssionale, Firen/o gli Apostoli, Matt. e. IO. v. 23:
i838, tomi qualtro. Quando sarete perseguitati in una
CONFESSORE DELLA FEDE [Coìì- città, fuggite in un'altra. In fatti

fessor). Cristiano, che professò pubbli- Chiesa non approvava lo zelo di


la
camente la fede di G. C, che ha quelli che da sé stessi soffrivano il
patito per quella, e che era disposto martirio, meno in qualche circostan-
a morire per tal motivo. In questo za in cui erano a ciò mossi dallo
egli viene distinto da un martire, Spirito Santo. Clemente Alessandri-
che ha sofferto la morte per ren- no dice, che coloro i quali da sé
dere testimonianza della sua fede. stessi si presentano ai giudici i;ni-
Nella storia ecclesiastica sovente so- tano la temerità di quelli, che pro-
no confusi questi due nomi, ma vocano un animale feroce, ed in tal
])iìi ordinariamente si appellano co/2- guisa si costituiscono rei del delitto
fessori quelli, che dopo essere stati di chi li condanna a morte. Quin-
tormentati dai tiranni, sopravvisse- di un concilio di Toledo vietò di
ro e morirono in pace; e quei, che accordare gli onori del maitirio a
senza aver sofferto tormenti vissero quelli, ch'eiano andati ad esibirsi
.santamente, e sono morti in odore da sé stessi.
di santità. Racconta il Bernini, Sto- Il senatore veneto Flaminio Coi-
ria delle Eresie pag. or, che nel- naro, nel tomo XIII della nuova
la persecuzione di Decio formaron- Raccolta Calogieriana pag. 7 5,
.si ne' cristiani due classi, i quali cad- ha pubblicato una dissertazione,
dero nella idolatria, come in due De cultu s. Felicis presbyteri No-
t lassi si distinsero i cristiani costan- lani cuni litulo Confessoris apud ve-
ti nella fedi^; quei che sopportarono nctos, ove dimostra con vari esem-
,

CON CON I r I

pi eà autorità, essere stato attribui- fessa, vel i'idua, absente episcopo


to il titolo di confessore ad alcu- vel presbitero in domo sua aiiti-

ni santi martiri, che patirono nel- plionas Clini confessore, vel seno
le persecuzioni. Sullo stesso titolo suo ficiat. Finalmente Confessore,
di Confessore hanno specialmente Confessariiis, per distinguerlo da
trattato il Muratori nella Diss. quo Confessor, nome consacrato partico-
tempore vixerit s. Felix Nolanns larmente ai santi, chiamasi il prete
nel tom. I, Àn., il Baronio in secolare o regolare, il quale ammi-
Pracf. ad Martyrologium, p. ^i nistra il sagramenlo della peniten-
ed ai 2 di gennaio; Lilt. R il za. Sull'uffìzio e messa de'confessori
Ruinart ed il commendatore Vet- Pontefici, e non Pontefici, si può
tori, De FU
Donnientihus p. 24, consultare 1' articolo Comune dei
et in Disserl. Philologica p. 66. V. Confessori nel Diz. Sacro liturgico
Martire. di d. Gio. Diclich, Voi. I, p. 1H8,
Oggi però la Chiesa chiama ed Gavanlo colle addizioni del
il p.
Confessor martiri di volontà, che
i p. Merati, Compendio delle ceri-
osservarono, e difesero la legge e- monie eccl. p. 44*^) ^^^ Comune,
vangelica vivendo nell'esei'cizio delle de" Confessori. Osserva il Novacs,
eroiche virtù, e morendo santamente nella vita di s. Melchiade, Papa
nel bacio del Signore, finché me- XXXIII, eletto nell'anno 3i i, essere
ritano di essere registrati nel cata- opinione di non pochi eruditi, che
logo de'santi. Così chiamansi con- tutti i trentadue Pontefici i quali
fessori i santi, che vanno distinti lo precedettero, abbiano acquistata
dagli apostoli, dagli evangelisti, dai la gloria di martiri in difesa della
martiri, dai dottori, dalle vergini fede, per cagione de' travagli, che
ec.Purpuratns Confessor fu da s. sostennero per la causa di Dio,
Ambrogio chiamato il buon ladro- tuttoché diversi antichi scrittori dia-
ne crocefisso con Gesìi Cristo. Una no ad alcuni di essi l'onore soltanto
santa vergine non martire altre di confessori,perchè veramente non
volte venne detta Confessa nel ; morirono co' tormenti. V. il p. Ansai-
codice di Piodrado con tal titolo di De marfyribus sine sanguine ad-
:

abbiamo, Missae in Natali Virgi- versus Dodwellum, Mediolani i744-


nis confessae. Nel concilio Toleta- Questa dissertazione fu dal medesi-
no IV s. Leucadia venne chiamata mo autore fatta ristampare con nuo-
confessor. Confessore alcune volte ve interessanti aggiunte, e con questo
significò il salmista, il cantore , o titolo Dissertaliones dime de Mar-
:

il chierico della prima tonsura, per- tyribus adversiis Dodwelliun iterimi


chè nel linguaggio della Scrittu- edilae et illustratae, Venetiis 1756.
ra confìteri è cantare le lodi di CONFESSORE del conclave.
Dio, e precisamente nel salmo q: Questo si elegge nella sede vacan-
Confilebor libi, Domine, in tota cor- te per voti dai Cardinali nella ter-
de meo. In questo senso si prende za congregazione generale. Il Pon-
nell'orazione del venerdì santo; y4co- tefice Pio IV nella sua bolla In ,

lythis, exorcistis jlectorihiis , osiianis, eligendis, che si legge nel Bull.


confessoribus. Il medesimo signifi- Rom. tom. IV, par. II, pag. \\!ì,
cato trovasi nel concilio Toletano ^ 17, prescrisse che per confessore
primo al canone 9 ; Wulla prò- dei Cardinali in conclave si elegges-
11-2 CON CO\
se vir religiosiis ,
per cui molli logi, ed esemplari religiosi dell'Ordi-
pretesero che il confessore dovesse ne stesso, nominando egli fr. Anto-
essere un rfegolare; ma 'pel concla- nio Maria Borini. Volle inoltre Cle-
ve, ch'ebbe luogo nella morte di mente XIII, che i medesimi con-
Benedetto XIV, ed elezione di Cle- fessori serviti della famiglia ponti-
mente XIII, fu la questione sciolta, fici;!, godessero in perpetuo il voto
dappoiché restò eletto per confes- attivo, e passivo ne^ capitoli, e con-
sore d. Adeodato Barcali sacerdote gregazioni generali dell'Ordine, quin-
secolare, il quale fu preso per con- di a'i4 aprile del medesimo anno
fessore dallo stesso
Clemente XIII, concesse al medesimo confessore il

laonde per uomo religioso si deve posto nella cappella Pontificia, col
intendere di esemplari costumi, pio, rispettivo abito del suo Ordine, cioè
e dotto. Per lo più il confessore dopo il predicatore apostolico cap-
del conclave è un regolare, che in puccino, il quale siede appresso i

conclave veste l'abito del suo Or- procuratori generali degli Ordini re-
dine, con l'onorario di scudi tren- golari, f^. il Bull. Rom. Conlinua-
ta mensili , con quei compensi , e tio, tom. II, p. "ì^o, ed il Guerra,
privilegi, di cui si tratta all'artico- Epitome Coiist. tom.
Allendcnles,
lo Co\cL\visTr. Il confessore del IV, p. i55. Captelle Pontifi-
P' .

conclave del 18-29 fu il p. Lorenzo cie, ove si tratta del posto che il
da Camerata cappuccino, e predi- confessore vi ha, e delle candele,
catore apostolico, fatto vescovo in ceneri, palme , ed Agnus Dei be-
partibus dal Papa regnante; e il nedetti, che riceve dalle mani del
confessore del conclave i83o-i83i Papa.
fu il p. Luigi Togni, già prefetto il confessore della famiglia Pon-
generale de' pp. ministri degl'infer- tificia deve confessare quegli indi-
mi detti Crociferi, ed ora procu- vidui appartenenti ad essa, che bra-
ratore generale de' medesimi. mano accostarsi al tribunale della
CONFESSORE della famiglia penitenza ; ed allorquando nel pa-
PONTIFICIA. È sempre un religioso lazzo apostolico hanno luogo le

sacerdote dell'Ordine de' servi di comunioni generali, in quelle della


ìMaria, sino dal pontificato di Pao- famiglia nobile interviene il con-
lo III, eletto nell'anno
i534- D'al- fessoreper chi ne vuol profittare,
lora fino a Clemente XIII, il con- assumendo la stola violacea sull'a-
fessore della famiglia pontificia fu bito religioso. Di queste comunio-
costantemente preso dal medesimo ni si parla al voi. IX, pag. 166, e
Ordine, mediante pontifìcio rescrit- seg. del Dizionario. 11 confessore
to, che si rinnovava ad ogni nuovo ha stabile abitazione nel palazzo
confessore, a scelta del Papa re- apostolico Quirinale, ed é assistito

gnante. Quindi Clemente XllI col- da un laico del proprio Ordine.


la costituzione Gravissìniae Apo- L' onorario mensile, che il palazzo
stolici Reginiinis, data a' 19 gen- apostolico somministra al confesso-
naio 1762, confermò in peipetuo re, é di scudi quaranta, e tra le
un tal privilegio esclusivo all'Ordi- cose, che gli spettano riceve le me-
ne de' serviti, riserbando però a sé daglie di argento, le quali si conia-
e successori la nomina del sogget- no pel possesso del nuovo Papa, e
to, da prendersi tra i piìi dotti teo- per la festa dei principi degli apo-
COIV CON ii3
stoli. Vi Famiglia PoNTinctA, e r.RisTA Pontificio. Il confessore del
Servi di Maria ordine religioso. Papa nei ruoli di Paolo IV del
Tra i confessori religiosi serviti i555, che sono i più antichi, i

della famiglia pontifìcia fiorirono quali esistono nell'archivio del pa-


anche degli uomini illustri. Il p. lazzo apostolico , veniva registrato
maestro Gio. Battista Caldeiini mo- dopo i segretari del Pontefice, e
rì nel 1074) dopo essere stato con- fia gli uffiziali extra ordines. Il

fessore in cinque conclavi. Il p. m. confessore del Papa esercita con lui


Mariano Grana fu confessore di il sagro come con
suo ministero,
Gregorio XIII, e di Gregorio XI V. qualunque fedele, meno però che
Il p. m. Melchiorre Bonucci fu nella formola dell' assoluzione o- ,

confessore di Urbano Vili. Alcuni inette l'assoluzione dalle censure,


sono stati elevati alla dignità epi- non essendo il sommo Pontefice,
scopale, altri furono menibii di di- siccome augusto capo della Chiesa,
verse congregazioni cardinalizie, ed in veruna maniera soggetto alle
il presente padre confessore lo è di medesime. Il Papa si confessa gi-
quella di Propaganda fide. nocchioni, ed il confessore de more
CONFESSORE del Papa. È un deve stare in piedi ; per altro rice-
sacerdote secolare, o regolare, tal- ve anche il permesso di sedere.
volta monsignor sagrista, e talvolta Ecco alcuni confessori de' Pon-
uu Cardinale. Secondo il benepla- tefici. Il francescano Nicolò da Cur-
cito de' Pontefici hanno i loro con- bio fu confessore d' Innocenzo IV,
fessori onorario mensile, ed abita- che nel 12 54 spirò nelle sue brac-
zione nei palazzo apostolico, locchè cia, e poi scrisse la vita di quel
ordinariamente non ha luogo. Ri- Papa molto importante per la sto-

cevono bensì dal palazzo apostolico ria ecclesiastica. Bentivenga de Den-


la candela benedetta per la festa ti venghi francescano, fu confessore
della Purificazione, e la palma be- e cappellano di Nicolò III, che nel
nedetta per la domenica delle pal- i'278 lo creò Cardinale, e fece pe-
me, e le medaglie d' argento pel nitenziere maggiore. All' articolo
possesso del Papa, e nell' annuale Penitenziere maggiore , si tratta
festiva ricorrenza dei ss. Pietro e dell'assistenza, ch'esso presta al mo-
Paolo. Anticamente il confessore ribondo Pontefice. S. Vincenzo Fer-
del Papa aveva diverse attribuzio- reri fu confessore dell'antipapa Cle-
ni, come quella di destinare i sog- mente VII due anni del
ne' primi
getti per recitare in diverse circo- suo pseudo-pontificato, indi lo ab-
slanze il discorso nelle Cappelle bandonò: s. Antonino, arcivescovo
Ponlificìe (Vedi). Il Pontefice Gio- di Firenze, esercitò il ministero di
vanni XXI f, residente in Avignone, confessore con Gregorio XII, e con
nel i3i6 assegnò l'uffizio di con- Eugenio IV, il quale nel i447 spi-
fessore del Papa ad un religioso rò nelle sue braccia. Giovanni Al-
agostiniano, o eremitano di s. Ago- varez di Toledo, Cardinale di Pao-
stino, insieme a quello di biblio- lo III, fu poscia confessore di Paolo

tecario, e sagrista ; ma Sisto IV IV, eletto nel i555. Il domenica-


nel 1472 divise questi uflizi, come no Arcangelo Bianchi era confesso-
meglio potrà vedere agli articoli
si re di fr. Michele Ghislieri, il qua-
Bibliotecario di s. Chiesa, e Sa- le, divenuto Papa, lo creò Cardi-
VOL. xvt. 8
1,4 CON CON
naie. Clemente VIIT ebbe per con- Fercnllno, e da ultimo a vicegcrenlc.
fessole Francesco Toledo gesuita, Gregorio XVI ebbe per conCessoie
cbc fece Cardinale, e morì nel ^96, i prima Cardinal Zurla, e poi il p.
il

avendogli a tal effetto data abita- ai)bate Biancbi da lui crealo in se-

zione nel palazzo apostolico, e poi guito Cardinale di Santa Chiesa,


prese per confessore il Cardinal Di alcuni altri confessori dei Papi,
Baronio, al quale ogni sera faceva si parla all' articolo Confessore del-

ia, sua confessione. Essendo mori- la Famiglia Pontificia. Vedi.


bondo Leone XI, molti gli fecero CONFITEOR.. Confessione dei
premura, che creasse Cardinale il peccati, che recitasi al principio dei-
degno nipote di lui, e tra questi la messa, a prima, a compieta ec,
ci fu il confessore di lui; ma il nonché avanti di confessarsi sino
Papa gli ordinò di partire dalla alle parole tihi pater, dicendosi il

sua presenza, perchè in quel tre- resto dopo la confessione. Questo


mendo punto gli suggeriva più l'a- termine in linguaggio della Scrit-

more de' suoi parenti, che quello tura significa ordinariamente io :

delle cose eterne, ond' è che prese lodo, io rendo gra-Je, io rendo glo-
per confessore il p. Pietro della ria, per cui alcuni chiamano il

IVIadiinna della Pegna, carmelitano. Confiteor anco preghiera. Si disse

predicatore apostolico, nelle mani pure Y Exomologesi, cioè confessio-


del quale rese suo spirito al Crea-
il ne de' peccati, ed oraziotje, ed an-
tore. Riginaldo Lucarini di Trevi ,
che l'apologia del sacerdote, come
vescovo di Città della Pieve fu , può vedersi in Pil. Jac. Hardtman-
confessore di Urbano YIII; il p. nus. De confessione peccatorian
Gio. Paolo Oliva, preposi to gene- ante sacrani sj-naxlm, in lib. De
rale della compagnia di Gesù, fu gestis Christianorwn sub Jpostolis,
confessore d'Innocenzo X, ed il p. ^1^.
gesuita Giambattista Cancellotti lo II rito della recita del Coifiteor
fu di Alessandro VII, il quale lo nel principio della messa, e in quel-
voleva vedere ogni mattina. Fr. la parte appunto che dicesi con-
Francesco JMaria Casini, predicato- fessione, si crede introdotto dal
re apostolico, fu confessore d'Inno- Pontefice Ponziano del 233, in-
s.

cenzo XII, che prima di morire torno a che però va consultato il


fece con lui la sua confessione gè- Bona, Rer. Lititrg., 1. 1, cap. 2, e
nerale; Clemente XI creò dipoi il Lambertini, del sagrifizio della

Cardinale ed egli ebbe


il Casini, messa, t. II, p. 219. Il Platina, e
per confessore il p. Gregorio Sei- Pvadulfo al capo 2 3, attribuiscono
Ieri domenicano, maestro del sagro il Confiteor nella messa a s. Da-
palazzo apostolico, che Benedetto maso I del 367. Altri ne flinno

XIV aggregò al sagro Collegio, autore s. Celestino I, eletto Papa


Clemente XIV per suo con-
elesse nell'anno 4^3, ad imitazione delle
fessore, il p. Pietro Sangiorgi con- chiese orientali, ed ambrosiana, co-
ventnale; Pio VII monsignor Me- me affermano Amalario, Valfridio,
nocihio vescovo di Porfirio, sagri- il Bernone
Micrologo, e Onorio ,

sta Pontificio; Pio Vili il canoni- Auguslodunense, dappoiché prima


co d. Giuseppe Canali, che il Papa di tale introduzione la messa in-

successore promosse al vescovato di cominciava dalla lezione, come se-


CON CON ii5
guiva ncirAfrica a' tempi di s. A- II Coiìfiteov vl(Mic detto anche ge-
gostino, e nelle Gallie a' tempi di nerale, e pubblica confessione. Trat-
s. Gregorio Tiii-onese, Tlì.st. Frane. tando i liturgici d(;l principio della
1. 8j e. 7. Ed
che tutte
è perciò messa, prescrivono che dopo esser-
le preci, le quali si dicono dai sa- si detto dal ministro (jui fccit coe- :

cerdoti avanti 1' ultimo gradino del- luni et terrant, il sacerdote inchi-
1 altare, prima della lezione, sono nandosi profondamente all'altare,
chiamate Pam scev astica, o sia pre- colle mani giunte dica il Confiteor,
paratorie. Prima si dicevano in sa- e Io proseguisca, battendosi tre vol-
grestia, o mentre si andava all'al- te colla destra il petto al lìiea cul-
iare, nell'atto di pigliare gli or- pa, e stando inchinato fìndiè dal
namenti sacerdotali, alla porta del ministro, o ministri si sia detto il

coro. Vi erano chiese, in cui il iMiscreatur tiii, etc. Quando s'in-


sacerdote si volgeva altre volte ver- comincierà dal ministro, o dai mi-
so il popolo durante tutto il Con- nistri il Conjìieor , il sacerdote si
fiteor della messa. erigerà : nel fare il sacerdote la
Il Macri , alla voce Confiteor, confessione nella messa privata di-
coll'autorità d'Innocenzo III, dice rà: T^ohìs Fratres, e Vos Fratres;
che nel recitarlo il sacerdote prima non si volterà né da una parte
di accostarsi all'altare, imitando il né dall' altra, perchè non deve pre-
penitente puhhlicano, confessa le sue stare alcun segno di riverenza ver-
colpe, percuotendosi il petto, per so il popolo. Se sia avanti al Pa-
denotare l'interna contrizione: Si- pa, o al Cardinal legato della san-
gnifìenmu.<! nos cor conterere, ut a ta Sede, ovveio al patriarca, all'ar-
Domino a'irigatiir (S. August., in civescovo, o al vescovo nelle loro
psalm. 146), scuotendo in tal mo- Provincie, città e diocesi, in vece
do dal petto le interne colpe, e di dire Vobis Fratres, dirà Tihi
macchie spirituali, come si espres- Pater. Similmente nel fine dove si

se. Max. honi. 3 de quadrag. IVè dice, Fos Fratres, dirà Te Pater,
deve qui tacersi, che solevano gli il che dicendo genufletterà innanzi
antichi cristiani percuotersi il pet- al Pontefice, e s'inchinerà profon-
to, quando udivano rammentarsi damente agli altri prelati. Quando
i peccati sensuali, come si ha dal il ministro, e quelli che assistono,
medesimo s. Agostino, il quale pur anco se vi fosse il Papa, risponrle-
ci dice, che i cristiani si battevano ranno al Confìteor, diranno rivolli
il petto anche quando nell'orazio- alquanto al celebrante Tibi Palrr, :

ne domenicale, proiumziavano le e Te Pater, e fatta dai circostanti


parole dimitie nobis, etc. , di piti la confessione, il celebrante, stando
quando nel vangelo udivano le pa- in piedi, dirà DIisereatar \'eslri, eie.

role ingiuriose, dette contro il Re- Nel recitare il Confiteor, non si


dentore Dacmoniiun hahes, per de- deve aggiungei-e, secondo il Gavan-
testare l'empietà de' giudei, come lo, par. II, tit. 8, rui). ", lit. X,
asserisceInnocenzo III, il quale in- il nome del patrono, o dtl titola-
segna, che la triplice percussione re della Chiesa, nella quale si ce-
del petto significa la contrizione lebra, essendo questo privilegio con-
del cuore, la confessione della boc- cesso da s. Pio V alle chiese di
ca, e la soddisfazione delle opere. Spagna soltanto. Non si pun fare
1

1 6 CON CON
diversamente senza l' indulto apo- sermone il diacono ad alti voce
stolico del Papa, locchè venne con- canta il Confiteor avanti l'ultimo
fermato con decreto della sagra gradino del pontificio trono, e ge-
congregazione de'rili de' 20 marzo nuflette alle parole tihì Pater, e te

1706, approvato da Clemente XI. Patf-r. Quando poi il Papa celebra


Le monache, recitando il Confiteor, solennemente la messa, fa la con-
devono dire vohis fratres, e non fessione col Cardinal vescovo assi-
vobis sorores, come stabilì la detta stente, e col Cardinal diacono mi-
congregazione agli 8 agosto 1629, nistrante,il quale nei Pontificali
perchè parlano in nome della Chie- di Pasqua, e di Natale, in cui ha
sa, siccome il sacerdote dice Do- luogo la comunione dei Cardinali
miniis vobiscuni j ancorché vi sia diaconi e de' soliti laici nobili, pri-
presente un solo. Altro decreto ri- ma di essa si reca al ti'ono papale
portato dal Cardellini a p. 33g3, ove canta il Confiteor, chinando il
è questo: » Regulares absque spe- capo nelle due volte, che dice tihi
« ciali privilegio, sed sola commu- Pater, e te Pater. Quando poi il

» nicatione aliarum religionuni ,


Pontefice interviene a qualche cap-
» non possunt addere nomen san- pella in mozzelta, e stola, come per
« cti fundatoris in litaniis, et Con- l'esequie che i Cardinali viventi
» fiteor, nec recitare officia, et mis- celebrano ai Papi, da cui furono crea-
» sas concessas aliis religionibus ". ti, la confessione, o il Confiteor, \\ene
Il Garampi, parlando del Confi- recitato dal più degno.
Cardinale
teor, o formola di confessione, nel- Finalmente, allorché il Papa dice
le sue Memorie ecclesiasliche, dice messa bassa in alcuna chiesa, ri-
che quella delle costituzioni dei spondono alla confessione genuflessi
canonici della cattedi'ale di Città di l'elemosiniere, e il sagrista, vescovi,
Castello del 1288, incomincia come e i cappellani segreti tutti colla
segue: » Confiteor Deo omnipo- cotta. E quando la dice nella sua
" tenti et Beatae Mariae semper cappella segreta risponde quello o
»> Virgini et omnibus sanctis, et quelli, che gliela servono. Dell'ori-
»> tibi pater, me gravi ter peccasse gine di recitare il Confiteor avan-
»> per superbiam, in maligna cogi- ti la Comunione [P^edi), e di altre
>> tatione, suggestione, delectatione, analoghe notizie, si tratta a quel-
« consensu, verbo et opere, mea l'articolo verso la metà del § VII.
" culpa etc. " Varie formole del- CONFPtATE, o CONFRATEL-
la confessione o Confiteor, si posso- LO, o Fratello. Nome, che si dà
no -vedere presso il Cardinal Bona alle persone con cui si forma una
Rerum Liturgie, lib. 2, cap. 2, società particolare per motivi reli-

num. 5, e presso monsignor Gior- giosi, come gl'individui che com-


gi, de Litnr. Roni. Pontif. tom, 3, pongono le a rei con fraterni te e con-

p. ';6. fraternite; e dicesi anco tra gl'indivi-


Nella cappella Pontificia quando dui di un medesimo corpo, ed ordine.
il Papa assiste alla messa, il cele- P^. CoNFR\TKRNiTA, massime al § III,

brante dice con lui il Confiteor iu yfltre notizie sulle confraternite, e


piedi, sia Cardinale, patriarca, ar- sui confrati di esse. Nel nascere
civescovo, o vescovo assistente al del cristianesimo, i fedeli appella-
soglio; quindi dopo la recita del vansi fratelli; ed una associazione
CON CON 117
fonntìta per praticare le slesse buo- delle quali per l' ossei" vanza del-
ne opere di piiUà, o di carità, sta- lo statuto che tiene le veci di
bilisce tra essi una nuova fraterni- regola, e per una foggia unifor-
tà, y. Frath:. me di abito che usano imitano ,

CONFRATERNITA o CONFRA- in qualche parte le forme istituite


TRIA. Sacrimi sodalllium , sacra so- dal clero regolare. Diconsi lecon-
dalitas, confraternilax. Società, e a- fiaternile di terza specie, perchè
dunanza di persone divote stabilite nella primitiva Chiesa i vescovi coi
in alcune o oralorii per ce-
cliiese, loro preti , e chierici riunivansi
lebrare alcuni esercizi di religione, presso le ove
chie.se
, cattedrali
e di pietà, o per onorare partico- }jGonsueverunt seligere clericos ad
larmente un mistero, od un santo, « sanctiorera vitam adspirantes,eos-
non che per esercitare uffìzi cari- » que assumpserunt , ut secum ia
tatevoli. Dice il Macri, Notizia dei M clausura, paupertate, et obedien-
vocah. eccl. , c\\e la parola confra- »» lia remanerent, indeque ortum
ternita deriva dal greco, e signifi- « habuisse canonicorum ordinem in
ca congregazione, o compagnia. Le >» ecclesiis calhedralibus, et coUegia-
confraternite sono pur chiamale » tis Iradilur ". Condì. Toletan. 4>
scuole, fratellanze ec. di chierici, e can. 2 3, et 6; Augustinus serm. 22,
di laici. Il Piazza, Opere pie di Ro' De coni, vita cleri. Perciò, come
ma, 5oo, dice che il nome di
p. osserva il Frances , De eccl. cath.
confraternita si deduce dal medesi- cap. i^, pag. i38, il clero secola-
mo vocabolo ecclesiastico di com- re ha il primo posto nella chiesa,
padre, e commadre, e perciò an- quindi succedono i monaci e re-
che confrate, o confratello, quasi ligiosi, per cui una terza specie di
uniti molti in vincolo, e unione di pie adunanze può trovarsi nelle
fratellanza cristiana , di cui parlò confraternite. Difatti, distinguendosi
Tertulliano Ì7ì Apol. cap. Sg con le confraternite le une dalle altre pel
queste enfatiche parole: » et fra- colore, e per la forma dell'abito
M tres vestri sumus jure naturae de' confrali, pegli statuti e regole
M matris omnium ; et si vos mali che osservano, per le chiese e i

M homines quia mali fratres, quanto cimiteri che hanno, per le proces-
« dignius fralreis, et dicunfur, et ha- sioni e opere di pietà che esegui-
M berttur, qui unum Patreni Deum scono, inalberano croci ed insegne
« agnovcrunt, qui unum spiritum particolari. La maggior parte di
M biberunt sanctitatis, qui de uno queste confraternite non ammettono
M utero ignorantiae ejusdem ad u- confrati se non dopo averli provati
M nam lucem expa veruni veritatis. per un qualche tempo sotto la di-
» Sed eo fortasse minus legitimi rezione d'un maestro de'novizi, o
M existimamur, quia nulla de no- almeno dopo essere slate da questo,
» stra fraterni tale Tragediae excla- o da a ciò destinato, prese le
altri

» mal etc. " necessarie informazioni sul soggetto


Parlando il eh. Martinetti nel suo da ammettersi; ed è perciò che sem-
Codice universale de' doveri , del brano formare un corpo nella Chie-
le Confraternite, le definisce per sa, per cui i sommi Pontefici con-
fratellanze secolari, luoghi ed ope- cessero indulgenze, grazie e privile-
re pie di terza specie, i confratelli gi. Cqito è, che dalle confraternite
.,

11^ CON COX


si ricavò gran profitto spiiituale da ghc degli e!)rei va consultato Pao-
ogni classe di persone, particolar- l<j Medici, Riti e costumi degli cbi'ei.
mente daiche occupati tutta
laici, L'origine delle confraternite si (ii

la settimana nelle secolari occupa- da rimontare agli antichi


molti
zioni ed arti , colla coltura delle collegi èli Sodali, che dipendevano
cose di vote, nei di festivi vi trag- dai Flamini , dicendoci il citato
gono immensi vantaggi spirituali. Frances e. 21: Nullus eniin flanicii
Alcune di queste confraternite per la eial, siile sodalinni collegio ; e Ci-
loro antichità, lustro e benemeren- cerone ne parlò nel libro de Sene-
ze furono elevate al grado di Ar- ctule cap. i3: soda litates auteni me
ciconfratemilc [Vedi), così appellate qnaestore conslitutae siint. Secondo
dal greco vocabolo archos, che si- Tito Livio, lib. I. Dee., se ne fa
gnifica capo, principale, primo, su- primo istitutore Numa Pompilio,
periore, etc, coU'autorizzazione di successore di R.omolo, re di lioma
aggiungere ai loro istituti altre ad sacr'ificia et lihainina Diis ad-
confraternite, le quali dovessero ininistranda: e si dissero Sodales,
osservare le loro regole, statuti e siccome notò Gottofreddo in Festa
costituzioni, vestire il loro abito, e lettera S, (jnia iena sedent, vel quia
godere de'Ioro privilegi, indulgenze dnpìhus una vescnntitr. La stessa
ec. Pùconoscono tali confraternite etimologia approva Plutarco nella
le arciconfiaternite come madri, e vita di Licurgo, cui attribuisce tali
come loro supcriore generali. In Ro- istituzioni in Isparta, dicendo; Kt e.r
ma le confraternite
sono in gran nu- ea institutione voluntates uniri , et
mero come conviene alla capitale del aniicitias ^'inculo strictìori nodari
cattolicismo, e la prima ad essere e- D'indi si fanno derivare i sodales
retta in arciconfraternita, e col pote- Àiigicstali, Diali, Quirinali, Anto-
re di aggregarne delle altre, fu niaiii, Elviani, Alessandrini.
la nobile Arciconfrateridta del ss. Il Muratori, Dissertazioni sopra
Salvatore ad Sancta Sanctorum le antichità italiane toni. Ili, diss.
{Vedi). 75 , Delle pie confraternite dei
laici, e della origine di esse, ec.
§ I. Origine delle confraternite. dice che non vi ha città in Italia,
terra, o castello, e persino villa o
Le confraternite sono antichissi- parrocchia, che non abbia una, o
me nella Chiesa, né sono state sco- più di simili congregazioni, società,
nosciute agli ebreij ai pagani, co- compagnie, scuole ec, tutte istitui-
me rilevasi dalla legge i. De col- te pel culto divino, per cantare le
legiis et corpovibus illicitis, e da al- lodi di Pio e de' santi, ed eserci-
tri monumenti. Fa menzione delle tarsi in altre opere di pietà, e mi-
confraternite Gioselfo ebreo nel sericoidia; tutte sottoposte a leggi
lib. 7. Aniiqiiit., e nella sagra particolari, con singole vesti ed in-
'Scrittura sono note le congregazio- segne , riunendosi ciascuna alla sua
ni dei Sadducei, degli Scribi, dei propria chiesa, od oratorio nelle fe-
Farisei , degli Esseni , degli E- ste, e in diverse circostanze. Quin-
rodiani , dei Samaritani , dei Gor- di narra, che ne' secoli del pagane-
teni , dei Nazan.-ni , che tenevano simo esistevano compagnie somiglian-
radunanze. Sulle scuole, o sinago- ti di persone, che tialtavano le co-
CON CON 119
se sa£;re. Roma, e molte altre cit- celebrare le Agapi {Fedi), cioè pic-
tà istituirono gli Augiistali in ono- cole, e sobrie cene , le confondono
re di Augusto, i quali nondimeno colle confratet'nile; ma ben si vede

si possono collocare tra i sacerdoti. che quelle adunanze tali non pos-
Altre adunanze in Roma appella- sono chiamarsi, comechè in seguito
vansi collegi, ai quali apparteneva possano averne data una qualche
la cura de' pubblici giuochi, e sa- origine.
giilìzi, che si celebravano in onore Il Piazza, nel suo erudito Eme-
de' falsi dei, o per dare sollazzo al rologio di R.oma tom. I, p. 1^5,
popolo. Aggiunge medesimo Mu-
il digr. i3, tratta dell' origine , e del
ratori,che di siffatti collegi non fruito nella Chiesa delle confrater-
furono prive le città della Grecia, nite laicali, ossen'anli le loro regole^
ed erano chiamati, Eterie, e Frate- e istituti di cristiana pietà 3 oltre
rie. Così in Roma si contavano quanto diffusamente ancora ne Sdis-
Sodales, Flaviales , Hadrìanalcs ,
suo Etiscvologio Romano, tract.
se nel
Trajaiiales, ec, ed inoltre Collegia 6, I,
e. de Archiconfrat. Dice a-
Dendrophororum, Fratrum Aiva- dunque, che le profane società de-
liuni, Septeinvirorum Epulonum, Ca- eli antichi romani con riti, e ceri-
pitoliiioruni, siccome ancora quelli inouie superstiziose, con discapito del-
degli J riisti. Senza l' autorità poi la modestia, come rilevò Prudenzio,
del senato, o dell' imperatore, non furono bandite dallo zelo apostoli-
si potevano istituire queste con- co de' santi Pontefici col vangelo,
fraternite; e perchè talvolta senza e colla disciplina della Chiesa. Co-
tide autorizzazione se ne formarono sì che il principio delle
egli crede,

alcìuie, le quali in seguito produs- confraternite possa anche rimontare


sero molte fazioni, e gravi sconcer- ai teinpi più travagliosi della Chie-
i

ti per testimonianza di Asconio Pe- sa, quando nelle più fiere persecu-
diano, e di Svetonio nella vita di zioni i cristiani rifugiavansi nei

Augusto, ne furono abolite alcune cimiteri, catacombe sì del-


e nelle

ancora tra quelle stesse approvate, la via Appia, che degli altri luo-
e di primaria istituzione. Marciano ghi suburbani a Roma, ove cele-
giurisconsulto, nella 1. manda tis off. bravano le sagre smassi, ed eser-
de collcgìis, medesima
attesta la citavansi in opere di cristiana pie-

cosa, con aggiungere nondimeno, tà, venendo furtivamente alimenta-


Collegia Religionis causa coire non ti dalle stesse matrone romane ben-

prohiberi. Osserva però lo stesso ché gentili. Quindi, data la pace


Muiatori, che le confraternite dei alla Chiesa dall' imperatore Costan-
cristiani, lungi dal volersi credere tino nei primordii del quarto seco-
istituite all'esempio di quelle dei lo, ad onta che i fedeli fossero li-

pagani, voglionsi ritenere fondate beri di adunarsi ovunque per la

per r industria di pie persone, bra- celebrazione de' santi misteri, tutta-
mose di accrescere il culto a Dio, volta proseguirono con gran fervo-
con obbligarsi ad alcuni uffizi e re in divote fratellanze a frequen-

doveri di religione. Altri, parlando tare i luoghi santificati dalle loro

delle adunanze antiche de' primitivi orazioni, dal sangue, dalle ossa, e
cristiani, in cui si adunavano per dai sepolcri de' gloriosi martiri da
esercitarsi nel divin culto, e per loro seppelliti. Ivi continuarono a
,

120 CON CON


celebrare le agapi, o convivi di in Alessandria, eravi una società di
fraterna carità, raccogliendo, e poi chierici chiamati Parabolani ad
distribuendo le limosina, e facendo curanda debilium aegra cnrpora
collette per le fabbriche delle chie- destinati. Si parla da Giustiniano
se, continuando altresì a seppelh- Augusto, nella Novella 43 e 59,
re i morti. All' istituzione poi de- dei Letticarii, e Decani, istituiti
gli Ordini monastici, e religiosi, ne per seppellire i corpi de' fedeli, ma
seguirono l'esempio coli' assumere non sembrano confraternite, perchè
un abito penitente coli' adottare , non cousta, se i loro collegi aves-
un regolamento, o statuto in sub- sero uniformità colle pie compagnie
stantìalibus di alcun Ordine appro- de' nostri tempi. Secondo il Sir-
vato dai Pontefici, e coli' ordinarsi inondo, e il Pagi, le confraternite
in ima società di persone, che vi- propriamente avrebbono avuta ori-
vono nel secolo, e nello stato se- gine nel 65S, o nel 660, in cui
colare distinguendosi poscia, come venne celebrato il concilio di Nan-
dicemmo, le une dalle altre, per le tes Labbé tomo IX, ovvero nelr
,

divise, per le insegne, e per le im- 1"


800 o neh' 895 , al qual an-
,

prese particolari. no altri riportano tal concilio nei ,

La regolare istituzione per altro canone i5 del quale si parla de Col-


delle confraternite, secondo l'anna- lectis, vel Conjralriis, quos consortia

lista Karonio, si deve ripetere sotto vocant. Pensa il Du Gange, che la


r imperatore Costantino // grande, parola Consorliuni significhi coìi-
e dopo l'anno 3i3. Queste chiama- gregationeni preshyteroruni. Certo
jonsi anche Fraglie dalle persone è, che ivi si tratta di una confra-
adimate per fare qualche opera di tellanza di laici, a cui nonditneno
pubblica carità. Lo stesso Baronio si ammettevano ancora i chierici
narra che le persone di novecento secolari. tempo si
Inoltre in quel
cinquanta botteghe di artisti , si for- trovano in altri monumenti nomi-
marono corpo per seppellire i de-
in nate le fratellanze, le compagnie
fonti, facendo 1' uffizio di vespilloni, le congregazioni, le società, le scuor
e Beccaniorli [ì^ edi), i quali dal pio le, ec, e se ne parla anche nella
imperatore vennero eccitali con con- vita di s. Marziale, scritta da uno
cessioni a continuare l' opera, che de' suoi discepoli, e nei capituli
in progresso fiorì in un modo sciitti dall'arcivescovo di Reims Inc-
singoiare. Si ha inolti-e un mo- maro nell'anno 35?., stampati nel-
dello delle confraternite secondo la raccolta de' concilii del p. Lab-
un marmo esistente nella chiesa bé. A questo prelato si attiibuisce
de' ss. Cosma e Damiano in Pvo- l'origine, ovvero la regolarità degli
ma, cioè di alcuni sacerdoti dei statuti delle confraternite, eie nornje
primi secoli, i quali con vicende- disciplinari delle medesime. Fra le al-

voli obbligazioni erano convenuti tre cose egli prescrisse: " Che tutti v
di suffragare le loro anime dopo » confratelli debbono essere con-
morte, celebrando quaranta messe, » giunti cogli ossequi, colle obla-
ed esercitandosi in alcune opere » zioni, colle luminarie, colle ese-
pie. Ablìiamo dalla legge ^i, e » quie ai defonti, e con altri so-
dalla seguente de Episcopis nel co- » migliatiti uffizi di pietà; olfren-
dice Teodosiano, che nell'anno 4 ' ^j « do candele in particolare, e in
CON CON I2r

» generale, piiraa, o nella messa; tendere ceten's pietalis qfficiis, per


»» vietando permettendo so-
i pasti, guadagnarsi merito presso Dio, e
« lo qualche refezione di pane in- prestarsi pel proprio prossimo.Tut-
« zuppato nel vino, col permesso tavolta si deve confessare che le
» però del sacerdote. Chi facesse confraternite suddette non sono co-
» pasti se prete o chierico, fosse
, me le presenti, non alzando le an-
« privato del grado, e se laico o tiche segno alcuno, come ora si fa
« femmina sino alla soddisfazione con vessillo volgarmente detto Slen-
13d' una penitenza fosse separato. dardino ec. Cominciando il secolo
» Le unioni dei confratelli senza XIII, ed essendo cessate le continue
>> il sacerdote, sono proibite j e le invasioni dei barbali, e le dissen-
« colazioni si permetteranno dopo zioni civili, che nell'Italia
durarono
« i divini uffizi ". Stimò inoltre il sino al secolo decimo, nella mede-
citato Baronio di aver trovato ,
sima cominciarono pubbliche pro-
in Roma anno 894 Soda-
nell' , cessioni di penitenza da una all'al-
li tinnì plurimorum sacerclotum iii- ,
tra città in compagnia di uomini
ter quos et episcopi nonnulli, ad a piedi nudi, incedendo due a due
hoc ut post ohituni singnli conso- preceduti dall' immagine del Cro-
dalium sacrificiis juvarenlur. Altro cefisso. Laonde per distinguersi una
vestigio di confraternite si vorreb- dall'altra, cominciarono gl'indivi-
be dedurre dal Mabillon, il quale dui, i quali le componevano, a ve-
negli Annali benedettini, dice cjuod : stire un sacco, ed innalzare un vesr
forte primuni exenipluni est ej'us- siilo o gonfalone , e a prendere il

niodi sodalitìoruni seii confrater- nome di Jlagellanti, o battuti dalla


nìtatiiin, ut vulgato vocahulo ular. disciplina, che si facevano cantando
Ma di eguali esempi si parla nel lodi a Dio, da cui imploravano la
medesimo Mabillon in Francia, ri- pace, e la l'emissione dei peccati.
portati air aimo 809, dove tra've- Però in Francia se ne rinvengono
scovi, o preti, o monaci si conve- anteriori vestigi, ed un concilio di
niva di celebrare messe, e di far Roano del i 189 descrive Socicta-
altre opere pie per suffragio dei teni seu Fraterianij o sia Fratria ni,
defonti.Dal che vedesi , passa- istituita non meno dai chierici, che
re grande dilTerenza Ira le pie dai laici, e i pp. Mortene e Du-
società di allora, e le secolari og- rando nel Thesaur. nov. anecdot.
gidì esistenti. pubblicarono uno strumento, con
Che a' tempi di Carlo Magno, cui Arnaldo vescovo di Narbona
e prima dell'anno 800, si trovas- conferma che nell' anno i 2 2 una i

sero fra' cristiani d'occidente delle Confraternita S:' èva. istituita in Mar-
confraternite di persone pie, lo ab- siglia, e ne riferisce gli statuti.
biamo da quanto riporta il Mura- Nel secolo XII, e forse avanti
tori citato, dicendoci, che in quel- di esso, fiorirono, particolarmente
l'epoca erano istituite delle com- in Venezia, queste pie compagnie
pagnie affine di esercitare alcune appellate Scuole; nome, che in Mi-
opere caritatevoli e pietose, cioè lano e in altre città d' Italia si dà
oth'ire mantenervi la
al tempio, a simili confraternite laicali, perchè
luminaria, accompagnaie alla sepol- quasi divengono scuole della pietà
tura i defonti, dar liinosine, e at- cristiana. È noto, che ne' tempi au-
,

122 CO.\ CON


liclii il nome di Scuola significò Federico II, allorché i popoli ita-
mia congregazione, un corpo di liaiii erano divisi dalle fa/ioni dei
gente, e in Roma v'erano lyc/io/i^e guelfi, e dei gliibellini. Tra i reli-

CaiUoi-um^ Scholae Addcslratorum, giosi, clic predicarono nelle missioni


Mapjndarioruia , Cuhicidarioriini la pace tra i popoli, invitandoli fer-
etc. , non che quelle di cui fa men- vorosamente con processioni, peni-
zione Anastasio BiJjliotecario nella tenzc ed elofjuenti prediche
, è a ,

vita di Leone III, cioè dei franchi, nominarsi fi". Giovanni da Vicenza
dei sassom', dei frisoni, ed altre di domenicano, che presso l'Adige trat-
nazioni oltramontane. Che negli ul- tò di una pace genei'ale tra i prin-
timi anni del secolo XI esistesse in cipi e popoli discordi, mediante una
Napoli una congregazione in forma sua predica, ch'ebbe luogo nel 12^3.
di confraternita nella chiesa di s. Nell'anno 1260, avvenne altro ce-
Restituta, lo abbiamo dal Mazzoc- Icbre spettacolo di pubblica peni-
chi, Dìsserlatio Cathedr. napoli- tenza, che però non piacque a Man-
tan. parte II , capo III, pag. i43. fredi re di Sicilia, e al Pallavicino
Però il nome di scuola alle con- signore di Brescia e Cremona , i

irateriiite invalse specialmente in quali proibirono siffatte penitenze


Venezia, della cui antichità tratta dei flagellanti e battuti. Intanto con
la cronica di Andrea Dandolo, nel questa pia novità presero origine
t. XII Rer. Ital. Da questo insi- molte delle moderne confraternite,
gne apprende che nel
scrittore si dappoiché riconosciutosi, che la fla-
1 loq, dogado di Oidelafo
e nel gellazione, ossia il disciplinarsi era
venne trasportato a Venezia il cor- un atto molto salutevole alla peni-
po de! protomartire s. Stefano ,
tenza , formarono pie società sotto
.juod in lìionaslerìo s. Georgii de- particolari gonfaloni, con fare pro-
K'olissiinc coUocarunl. : sub cujus vo- cessioni, con raunarsi ne' dì festivi
cahulo innumeri ci^'es scliolani ce- alle loro chiese, massime gli arti-
lebcrrirnani perfecerunt. Però Fran- sti, ove imploravano la Divina rai-
cesco Sansovino, nella descrizione di sericordia col disciplinarsi, e con
Venezia, lib. VII, dice che la pri- esercitare altri atti di cristiana di-
ma scuola di quella città, fu la vozione ; e così in molte città si

Scuola della carità, il cui princi- formarono una o più- di tali so-
pio, secondo lui, rimonta al 1260; cietà, dette comunemente Co/npa-
e nell'anno seguente pone la fon- gnie de' haltud. Il Campi, Storia di
dazione della Scuola di s. Giovanni Piacenza, dice che nel 1240 ebbe
Evangelista. L'Ughelli, nel tomo V principio in quella città la Confra-
deir Italia sacra, descrive l'antichi- temila de' battuti nell' oratorio di
tà Sacerdolum sanctae veronensls s. Savino, andavano vestili
i quali
ecclesiae scliolac, aggiungendo tro- con cappe bianche. La compagnia
varsi notizia di essa nel secolo de- della vita fu istituita in Bologna
cimo. nel 2G01 e cos\ in Mantova la
,

Dai flagellanti, e dai battuti, os- Compagnia della morte. In Berga-


sia dalle sagre missioni di piissimi ino la Compagnia di s. Croce si

religiosi, sembra derivare l' incon- crede principiata nel I253 dal p.
frastdbile origine delle attuali con- Celestino cappuccino, per non dire
fraternite , ch'ebbero luogo sotto di altre. Certo è, che nell'anno
,

eO i\ CON 123
l'y.Go,per tcstiinoninn/a (U'I Sigo- lib. I, cap. 29. Nella stessa citlà

nio, De Regno hai. lib. XiXj de- di Avignone vi furono delle con-
gli Annali Bolognesi, pubblicati flal fraternite dei bianchi fondate nel
Muratori nel tomo XVlil; di fr. i527 » come ne vennero istituite in

l*ipino Domenicano, nella cronica Tolosa negli anni iSyi e iSj'ji


pur data alla luce dal Muratori dei bianchi, dei turchini, e de' ne-
nel tom. IX Rer. Italie, si for- ri, ed in Lione dei bianchi nel
marono in molte città simili con- 1577. Nel Lionese nella Lingna- ,

l'raternite, per lo spirito dominan- doca, e nella Provenza di molto si


te di pietà e penitenza. moltiplicarono le confraternite con
In Roma la più antica confra- differenti abiti ed istituti. Se ne
ternita è quella del Gonfalone eret- videro egualmente in Parigi dei
ta come tale, dappoiché secondo al- bianchi, turchini, neri, e bigi sotto
tro sistema anteriore è in antichi- il regno di Enrico HI, che però
tà quella di s. Spirito m Sassia. furono soppresse dopo la morte di
Dopo quella Gonfalone seguì
del questo principe avvenuta nel iSSg.
l'istituzione di gran numero di con- Sotto il regno di lui fiorirono in
fraternite , di molte delle quali Parigi, ed altrove i Penitenti tur-
parlammo al citato articolo Arci- chini, così detti dal colore dell' a-
confraternita, mentre all' articolo bito, le cui confraternite venerava-
Mai ino [Vedi), si dirà se la pri- no il dottore s. Girolamo per pro-
mazia di tal confraternita si debba tettore.
alla romana, od alla marinese, av-
\egnachè vuoisi, che in Marino, e § II. Altre notizie sulle Confrater-
nella chiesa di s. Lucia s, Bonaven- nite, e sui confrati di esse.
tura fondasse la prima confraternita.
Queste confraternite anticamente, a Non possono erigere le con-
si

seconda del colore dell'abito, furo- fraternite senza il permesso del ve-

no chiamate dei penitenti bianchi, scovo diocesano, che deve poi vi-
dei penitenti neri, dei penitenti bi- sitarle, e toglierne gli abusi, seb-
gi, o di altri colori, che sono i bene fossero istituite presso i re-
nomi dati in Francia a somiglian- golari privilegiati, come decretò il

ti confratei-nite. In Francia que- concilio di Trento nella sessione


ste sembrano rimontare avanti l'an- 22 , cap. 8 De reform. Così pure
no 1234 giacché apprendiamo
5
dispose s. Cax'lo Borromeo nel quin-
dal canone settimo del concilio d' Ar- to concilio di Milano, p. 3, tit. 18,
les di detto anno, che le confialer- Le confraternite, ed i loro beni si

nite devono essere proibite se non considerano come cose ecclesiasti-


.sono erette per autorità del ve- che e dedicate al culto e perciò ,

scovo. Secondo
padre Moli net, la
il sono soggette al vescovo, ed ai tri-

più antica confraternita di Francia bunali ecclesiastici. De Ferrière, al-


fu quella de' penitenti bigi d' Avi- la parola Confraternita, dice che
gnone, instituita nel 1268, indi se quantunque le confraternite non
ne videio per tutto il regno fon- sieno benefizi, i beni di esse sono
dare, principalmente nel secolo XV f, presunti beni di Chiesa, e per con-
come si può vedere nelle sue Instit. seguenza non possono essere alie-
et exerc. des Confvaircs des Penitens, nati senza una giusta causa, e sen-
\
,
,

124 CON CON


za le formalità licliieste nella ven- straordinaria ; ma cristiana e mori-
dita (lei beni di Cliiesa. In Fran- gerata n' è la condotta.
cia non si r'tGonoscevano le confra- Pompeo Sarnelli , Lett. Eccl. t.

ternite quando non erano autoriz- V, pag. ai , nella let. XI, tratta;
zate con lettere patenti, l'egistrate Che una coufralernita debba avere
nei parlamenti, nella giurisdizione r insegna diversa dall' altra. Per
de' quali eiaiio stabilite. Kel t. V, insegne intendonsi anche le moz-
p. i522 delle Mem. del clero, si zette , che sono di colori diffe-

legge che i giudici secolari non pos- renti. La congregazione de' vescovi,
sono pigliar cognizione del servizio e regolari ordinò che le confrater-
divino, né del fatto delle confra- nite si distinguessero con qualche
ternite, come neppure degli statu- segno di colore: Si duae confra-
ti, e regolamenti di esse. Quantun- ttrnitales ejus'deni loci deferunl euni-
que le confraternite sieno lodevolis- detn saccuni distingui debent aliquo
siuie nello spirito e nelle opere , coloris signo , Novarae 1 3 mail
gli abusi furono spesso condannati i586. Vero è però, che questo se-
dai concili, ed anche dalle leggi ci- gno distintivo si deve portare dalla
vili : tali sono i giuramenti, che seconda confraternita nel secondo ,

altre volte si esigevano, i posti, i luogo fondata, qualora la prima


conviti,ed i banchetti, che vi si fa- non avesse mutata insegna dap- ,

cevano, e che dal concilio di Sens poiché in tal deve costrin-


caso si

del iSaS, e dall'articolo 7 della gere la prima a prendere l' antica


legge di Roussillon del gennaio i563, insegna. Cos\ lamedesima congre-
in Francia si proibirono. E perciò gazione Savona 6 agosto
decise,
il Alacri osserva, che il Budeo, in i586; la quale mutazione non si
Fanckct. de off. qaaesl.^ alludendo deve facilmente concedere, Ancona
a questi disordini, dice di tali fra- 20 febbraio 1601. Non è lecito di
telli, e fratellanze, che polius epu- assumere le insegne aliene, dalle
lones, seu coepulones dici possunt, quali si conosce la qualità delle
quia plernmque epulandi magis persone, e si ha la distinzione de-
quam divini cultiis grada conve- gli onori e delle dignità. Se poi la
niunt more gentilium, ideoqiie lege seconda confraternita si avesse fatte
Franciae omnino iniprobantur. Ma le insegne uso della prima, de-
all'

tali disordini non furono generali ve onninamente mutaiie , perchè


in Italia ed altrove, in cui la mag- essendo il diritto accjuistato dalla
gior parte delle confraternite si man- prima, non ha ragione di servirsi
tengono col primitivo spirito, e coi di queir abito ad emulazione, e si

lodevoli scopi, con decoro, e van- può implorare 1' ufficio del giudice
taggio delle anime, e del prossimo. competente. V. Sylvester verbo, In-
Bensì alcune confraternite tuttora signia, n. 2. Se poi ambedue le
conservano l'uso de' conviti e delle confraternite contendenti sono anti-
agapi in certe ricorrenze, ed in al- che, ed usano le medesime insegne,
cuni giorni in cui i confrati si riu- godrà la preferenza quella, che ha
niscono, o per un breve pellegri- avuto insegne dal sommo Pon-
le

naggio, come in Roma nella visita tefice, dovendosi avere riguardo ai


delle selle Chiese [l^edi), ovvero privilegio. Ma supposto che ambi-

per una qualche festa solenne, e due sieno di egual dignità, quella
,,

CON CON 125


che ha un grado minore dovrà ciaré i cadaveri, nelle questue, nef-
cambiare le insegne. Se poi le in- le processioni di penitenza ec. cuo-
segne fossero simili, e non constasse prirsi il volto, rimanendo libera la
dell' epoca delle istituzioni, siccome vista da due aperture corrispondenti
sempre vi è qualche particolarità agli occhi per vedere, e non esse-*

le confraternite potranno continua- re conosciuti. Al sinistro lato delia


re ad usarle. I colori dalle confra- mozzetta pongono confrati soprai

ternite si debbono usare nelle mez- uno scudo o targa l'immagine del
zette, ne' veli pendenti dai Crocefissi, loro patrono, o lo stemma proprio
e negli stendardi* Di colori difle- della confraternita. Dalle flagellazio-
renti sono pure le vesti, dette sac- ni alcuni ripetono l'origine del sac-
chi, e i cordoni coi quali i con- co, soprana, o cajTpa de'confratr,
frati si cingono i lombi. Il citato giacché dopo essersi modestamente
Piazza, rendendo ragione della di- denudati, assumevano una tal veste
versità degli abili, e dei colori tutti per disciplinarsi. Il Muratori, par-
misteriosi
, adottati o concessi con lando dell' origine della veste dei
qualche ragione, dice che per se- confrati chiamata sacco, è di opi-
gno di mortificazione e di peni- nione che sino dall' origine delle
tenza adottarono il colore cinerino; confraternite, i confrati che vi si ag-
per segno di pensare alia morte gregavano, per distinguersi dal resto
presero il nero; per conservarsi del popolo, incominciassero a vesti-
puri di cuore e di costumi, usaro- re di una veste pi'opria ch'era pro-
no il bianco
per significare la ca-
; babilmente il sacco attuale, con cui
rità verso prossimo , e l' amore
il procedevano nelle funzioni sotto il
verso Dio, il bianco e il rosso ; per loro gonfalone. Nel l'ò'ò^, abbiamo
figura di modestia, il colore pao- da Giovanni Villani, e dall'anonimo
nazzo, venendo eoi verde espressa autore della cronica Piomana, che
la speranza de' celesti godimenti fr. Venturino da Bergamo dell'Or-
come col celeste, e col rosso l'u- dine de'predicatori, annoverato poi
miltà, e lo zelo per l'onore di Dio, tra i beati dalla divozione del po-
e per la fede. I quali differenti co- polo,mosso da desiderio, e da ze-
lori furono una imitazione di quelli lo guadagnare anime a Dio, ac-
di
usati per le sante crociate dai va- compagnato da diecimila persone
lorosi combattenti, incedendo le con- o da trentamila^ come dicono al-
fraternite nelle divote processioni a cuni altri , predicando da per
guisa di schiere, precedute da ban- tutto la penitenza, e la pace, an-
diere^ croci, ed insegne, etc. dò sino a Roma. Ma perchè tal

Il sacco o veste de' confrati per novità produsse una gran commo-
lo piìi è di tela, e talora anche di zione de'popoli , e le prediche si
saja, e di lana, veste che si chiude facevano senza licenza de' superio-
col cingersi con una cintura o cor- ri, temendo Papa Giovanni XXlI
done, al quale alcune confraternite qualche pregiudizievole conseguenza,
fanno appendere una corona. Oltre chiamò in Avigone fr. Venturino, e
al sacco evvi la mozzetta, che cuo- sebbene d'illibati e santi costumi,
pre le spalle. Attaccato al sacco vi e degno di miglior sorte, per le
è il cappuccio [Fedi) di forma a- calunnie soggiacque a prigionia e
guzza, col quale sogliono nell'asso- ad esilio. Gio. Antonio Flaminio
I20 CON CON
Imolese, presso Leandro Alberti, nel Questa gran brigata di fjagellanli
libro V degli Uomini illustri del- fu appellata la Compagnia de' Bian-
l'Ordine de'predicatori, ecco come chi, laddove la precedente era det-
descrive i fatti di fr. Venturino ;
ta la Compagnia de' Batiali. Da ci(>
» Vestem alliain interiorem tegebat avvenne che in quasi tutte le città
>> caerulea in nigruni tendens, dua- persone dabbene le qua-
d'Italia, le
» bus crucibus altera rubente, al- li desideravano la continuazione di
•' tera alba ex panno signata. In cotanto utile divozione, istituirono
" parte sinistra eminebat columba nuove scuole, ossia confraternite di
» candida ramum olivae ore ferens. uomini, che vestendo abito bianco
» Frontem pilei Thau Ezechiclis si applicavano a molte funzioni di
-•' prophetae signum In ornabat. pietà. Ecco ciò, che tra gli altri
» manibus baculos, sed nullo ferro scrittori l'autore della cronaca di
» praefìxos, more peregrinantiuni Padova scrisse intorno a Padova ;

» gestabant. Funiculos item septeni " tantum placuit omnibus ista


et in
•' nodis distinctos, quibus se cae- •5devotio, et talis habitus, quod Pa-
» derent, et orationes Dominioas, " duac factae fuernnt sex frataleae
" quas recitabant, numerarent etc". 55 de dicto habitu: quarum quaelibet
Certamente, che se alcuna delle 53 una dominica ibat per Paduam
confraternite già istituite non aves- 5 inlrando omnesEcclesias: et alia
se preso ancora qualche abito per -' dominica alia fratalea et sic ,

distintivo de'confratelli, lo poterono " successive. Multi fuerunt qui dum


inipararedal narrato esempio. Quin- :> vidcrent se in casu mortis or-
di, nel 1339, vide l'Italia altro lo- -•'dinabant dum mortui fuerint, se
devole fervore di siffatte divozioni, '•' portari indutos de albo, quod qui-
ed anche con maggior commozione " dem erat maxima compassio ad
ne' popoli, per testimonianza dello " videndum ". Ed ecco ond'ebbe
anonimo autore della cronaca di principio quel rito continuato tutto-
Padova, giacché corse voce, che a ra di portare al sepolcro i cadaveri,
cagione d'un miracolo in Irlanda quando già non sieno chiusi nella
avesse principio una trasmigrazione cassa mortuaria, vestiti con cappa
de'flagellanti, o battuti. Dipoi que- bianca, di quella confraternita cui
sto divoto movimento si propagò vivendo erano ascritti, ovvero di
successivamente in Inghilterra, in quella che ne 'associa il cada-
Trancia, m Piemonte, in Genova, vere.
nella Puglia, nella Marca anconita- Per questo pio fervore dei cri-
na, nella Romagna ^ in Bologna, stiani in que'medesimi tempi fu an-
Ferrara, e Padova. Andavano in cora commosso s. Vincenzo Ferreri
processione tanto uomini che don- (inclito ornamento dell'Ordine dei
ne pannis Uneù albis et longis us- predicatori), verso l'anno 140I5 e
f/tie ili terrani indilli, disciplinan- i^o) con singoiar frutto de'fedcli.
dosi, e da per tutto predicando la Al F(nrei-io succedette nell'apostoli-
correzione de'vizi e la pace e ma- : co ministero s. Bernardino da Sie-
raviglioso fu il frutto, che se ne ri- na minor osservante, il quale pre-
portò ne' costumi, massime tra gli dicando con gran zelo la parola di
Italiani. Gravi autori furono spet- Dio, e propagando il culto al No-
tatori e insieme storici di tutto me ss. di Gesìi, percorse quasi tutta
ciò.
CON CON 127
l'Ilalia, ed inrmmeiahilc gente tras- quale nel tomo Vili al capitolo
se alla via di Ila salute. A'imi mai XXXIV si tratta di alcune arci-
succedevano questi fruttuosi spetta- confiaternite e confraternite di pe-
coli di pietà, che in quell'occasione nitenti. Agli articoli delle sedi ve-
non si fondasse qualche nuova con- scovili, si dice se hanno confrater-
fraternita dal popolo infervorato alla nite.
divozione. Nel i433 con incredibi-
le frutto pi'edicò s. Bernardino in § III. Delle Confraternite di Roma.
Modena, e pel suo distretto, e fu
alloi-a, che Modenesi istituirono
i Delle confraternite di Roma, ol-
due nuove confi aternite, una sotto treché all'articolo Arciconfraterxi-
il titolo della ss. Annunziala, e l'al- TE nel Dizionario, si parla in di-
tra detta in appresso di s. Erasmo. versi luoghi, singolarmente delle più
Talvolta ancora la pestilenza ter- antiche, e principali. Così pure a-
minata diede origine ad alcune di gli articoli delle Chiese di Roma
queste confraternite, delle quali so- (Pedi), si dice ove furono erette,
lamente resta a dire che siccome trattandosi ancora delle confrater-
assai lodevole è la loro istitu- nite nazionali ai rispettivi articoli
zione, così dobbiamo desiderare, delle città e regni, e delle confra-
che religiosamente sieno adempiu- ternite degli artisti all'articolo U>-i-
te le loro leggi , e che non com- vep.sita' ARTrsTiciu:. Solo per ulti-
pariscano in esse que' disordini, e mo in chiesto paragrafo faremo cen-
macchie l'iprovate da Nicolò di no dell' arciconfraternita di Gesìi, e
Clemente nel trattato denovis ccle- Maria, e della confraternita de' Sac-
hrit. non institnendis; e dal p. Teo- coni rossi. Di questa seconda par-
filo Piaynaudo, gesuita, negli Fle- leremo come una delle più recenti,
terorl. spiritual, par. l e IT. Ed e dell'altra faremo menzione per
è perciò, che e insegnano i tratlati- avere da ultimo avuto una chiesa
sti dei doveri de' confrati, ch'essi in proprietà. Le confraternite di
durante il tempo delle pie funzioni Pioma si governano con particolari
in cui portano l'abito della confra- statuti, e secondo le costituzioni ap-
ternita, devono menare una vitn provate dai sommi Pontefici. Cia-
totalmente fraterna e religiosa, evi- scheduna ha inoltre uffiziali, che si
tare qualunque scandalo, edificare il occupano dello spirituale e del ci-
popolo, essere guidati da vero spi- vile, come sono governatori, i i

rito cristiano, non di irreligione, o guardiani, i consiglieri, i camerlen-


di vanità, ed amare principalmentf; ghi , i sindaci, i fabbricieri, gl'in-
r unità , la pace, e la concordia fermieri, i provveditori, i sagresta-
per r incremento della confrater- ni, i segretari, gli archivisti ed al-
nita, secondo il pio scopo, per cui tri, oltre i ministri e gl'inservien-
fu istituita. V. il Ferrari, Dihl. ca- ti, cioè gli esattori, i computisti, i

nonica verbo Confra ternilas , e la cappellani, i chierici, mandatari ni

storia degli Ordini monastici, reli- Bidelli {^P'edi), ed altri secondo le


giosi e militari, e delle Congrega- norme, e la qualità dei lispettivi
zioni secolari, tradotta dal francese sodalizi. hanno
IMolte confraternite
dal p. Giuseppe Fontana, e stam- un Cardinale per protettore, e quasi
pata in Lucca nel 1739, nella tutte un prelato per priraicero. Non
,

i-iS cox CON


mancano esempi , che i Cardinali podi esse viene 1' are;! con fraternità
pioteltori delle confraternite , esal- di s. Anna de' Paiafrenieri, la quale
tati al pontificato, continuarono la gode la prerogativa, che nelle pro-
Joro protezione alle confraternite. cessioni, ed associazioni de' cadave-
Così fece Clemente XI \' colle con- ri le torcie di cera eh' erano state
j

fraternite di s. Barbara de' librari, date ai suoi confrati, sieno dai me-
e COSI ha fatto il regnante Grego- desimi portati al proprio sodalizio.
rio XVI coli' arciconfraternita del L' arciconfraternita del ss. Sagra-
ss. Sagramento, e di s. Maria della mento , eretta nella chiesa di s. Ma-
jN'eve . ria sopra Minerva, per invigilare
I confrati delle confraternite, che che nelle chiese fosse tenuto espo-
associano cadaveri, partecipano d li- sto e portato agl'infermi, colla do-
na distribuzione di cera; ma l' ar- vuta venerazione e decenza, sicco-

ciconfraternita della morte, che ha me credesi che sia stata la prima


per principale istituto di associare istituita per onorare il Corpo di
i morti abbandonati per Je cam- Cristo, nella processione a cui in-

pagne, li porta a seppellire per ca- terviene nella detta chiesa, nel ve-
rità. Sebbene in generale le con- neidi mattina dell' ottava della fe-

fraternite abbiano per iscopo T as- sta del Corpus Doinini , si fa pre-
.sociare i cadaveri, e il sutiragarne cedere dal padiglione, come le ba-
le loro anime, esercitano altre ope- siliche.

re meritorie e divote, come il vi- L' arciconfraternita poi di s. Ma-


sitare, r a.S3Ìstere , e il sovvenire i ria dell'Orazione o della Morte, fu
carcerati, visitare gì' infermi, dotare la prima che si recasse in divoto
Je zitelle , e quelle che vogliono pellegrinaggio alla santa casa di
monacare , redimere gli schiari, al- Loieto, e che incominciasse ad in-
loggiare i pellegrini ed i convale- contrare fuori delle porte di Ro-
scenti, promovere il culto di Dio, ma, negli anni santi, le compagnie
e de' santi. Nelle processioni, e nelle e confraternite ad essa aggregate:
associazioni de' cadaveri , uno dei ciò che per la prima volta praticò
guardiani suol portare sempre seco nelTanno santo del giubileo i5j5,
lo statuto del sodalizio per qua- ,
e precisamente colla confraternita
lunque emergenza o questione di , di Perugia : abbracciò i confrati, li

precedenza che potesse insorgere alloggiò con carità cristiana, lavò


venendo sempre le confraternite pre- loro i piedi ; cose tutte, che poscia
cedute dai mandatari, con partico- vennero imitate a Roma in tal

lari vestimenta, e dall' insegna det- tempo, e tuttora si praticano da


ta comunemente stenclardino, ossia altre arciconfraternite. F. Axxf san-
.stendardo o gonfalone. Vengono poi ti, ove pur dicesi quali confrater-
chiuse dal cappellano in cotta e nite si recassero in Roma a lucra-
stola, il quale deve sempre seguire re l'indulgenza dell' universale giu-
le confraternite. bileo, con analoghe notizie interes-
L' arciconfraternita del Gonfalo- santi.
ne, istituita in Roma da s. Bona- Clemente XI, confermando una
ventura, e quella di s. Spirito in costituzionedi s. Pio V ed un ,

vSassia, godono per la loro antichi- decreto di Paolo V del 1608, con
y ta la precedenza sulle altre ; do- bolla, che si legge nel Bull. Maga.
CON CON 129
tom. VTTT, pag. 447? nuovamente VITI. Tutta volta in progresso di
prescrisse, che per le pagelle, o pa- tempo la maggior parte delle no-
tenti delle aggregazioni delle con- minate confraternite tornarono a
fraternite, non si possa esigere piìi godere il privilegio, e sebbene i
d'uno scudo d'oro per ciaschedu- Papi si sieno risex'vati di approva-
ra, come si può vedere al volume re la domanda fatta dalle arcicon-
II, pag. 3i4 del Dizionario. Quin- fraternite, l'annullò definitivamente
di nel 1720 il medesimo Clemenle Pio VII colla nota bolla Post Din-
.XI con altra costituzione, la quale tiirnas.

si legge loc. cit. p. 263 , stabilì Benedetto XIV, per accrescere


che niun fratello di qualsivoglia maggiormente in Pioma il culto ai
confraternita, possa andare solo per ss. Pietro e Paolo, ordinò, colla
la città a domandare la limosina, costituzione Àdniirabilis, che la lo-
col sacco di essa , tranne i confra- ro festa si celebrasse più solenne-
ti, che dal sodalizio saranno a ciò mente per otto giorni in altrettan-
destinati. Tra i singolari privilegi te chiese, cioè in quelle, che con-
concessi dai Pontefici alle principa- servano qualche memoria spettante
li, e pii:i benemerite «confraternite ai medesimi apostoli; quindi stabi-

di Roma, eravi quello di liberare lì, che in ciascuno di detti giorni


vin delinquente dalla galera in vita, le confiaternite di Roma si recas-
e dalla morte, purché non fosse sero processionalmente alla visita
reo di lesa maestà. Questo privile- delle otto chiese da destinarsi però
gio, cui godevano le arciconfrater- dal Cardinal vicario. Siccome poi
nite del Gonfalone, della Morte, sino da Clemente X potevano le
della ss. Trinità de' Pellegrini, di confi'aternite forestiere lucrare nel-
%. Gio. Decollato, del ss. Crocefis- l'anno santo r indulgenza del giu-
so, del ss. Salvatore, che liberava bileo con una sola visita delle
due delinquenti, della Pietà de' cai'- quattro patriarcali basiliche; Bene-
cerati, di s. Girolamo della Carità, detto XI V"", nell'anno santo lySo,
del Suffragio, ed altre, sole vasi ef- estese simile indulto anche alle con-
fettuare ogni anno
tempi deter- in fraternite di Roma. Dipoi nell'an-
minati, nei quali recavasi il soda- no santo, checelelirò Leone XII
lizio processionalmente e con so- , nel 1825, dopo aver aperta, ai 24
lennità, alle carceri Panfiliane, ove dicembre 1824, la porta santa del-
dai ministri era loro consegnato il la basilica vaticana, deposta la cro-
reo liberato dalle menzionate pene. ce, e il cereo , con cui entrò in
Ma nel 1^44 Innocenzo X, consi- chiesa, si assise sopra una sedia
derando che per tal privilegio molti sulla predella dell'altare della Pie-
avevano commessi impunemente e- tà, ed ai guardiani delle arcicon-
normi delitti, nella lusinga di po- fraternite affidò la custodia delle
tersi liberare dal meritato castigo porte sante delle quattro basiliche,
della giustizia punitiva, per mezzo sostituendo così i confrati ai cava-
delle arciconfraternite, abolì onni- lieri di s. e di s. Paolo,
Pietro,
namente i privilegi concessi dai suoi cui prima apparteneva vegliare al-
predecessori con bolle e brevi, co- l' ingresso delle porte sante. Delle
me racconta il Piazza nell' Eusevo- confraternite di Roma, che nel gio-
logio Romano, trattato VI, capo vedì e venerdì santo si recano alla
VOL. XVI. 9
,

i3o CON CON


visita della basilica vaticana, a ve- no, colla partecipazione di tutti i

nerare le reliquie maggiori, tratta privilegi, indulgenze, ec. primo Il

il Cancellieri Descriz. delle funzio- protettore fu il Cardinal Domenico


ni della settimana santa p. ii2, Orsini.
e seg., ove pure riporta le visite, U arciconfraternita delle anime
che esse prima dicevano processio- pili bisognose del purgatorio^ sotto
nalmente alla basilica il giovedì, e invocazione di Gesìi, Maria, e di s.
l'

venerdì santo a sera. Giuseppe, ebbe origine da una pia


La confraternita poi dei Devoli unione di persone , le quali colle
di Gesìi Cristo al Calvario, e di preghiere, limosine, ed altre opere
Maria Addolorata, in sollievo
ss. meritorie, bramavano suffi'agare le

dei defunti chiamata de' Sacconi


, anime de' fedeli defonti piìi biso-
rossi per i sacchi che usano con- i gnose di spirituali ajuti. A tale ef-
frati, fu istituita da Gio. Antonio, fetto la società ogni lunedì reca-
e Michele Scolari, e da Giuseppe vasi nella chiesa di s. Andrea del-
Denzi, affine d'impiegarsi nelleser- la per ivi assistere al pio
Valle,
cizio della Tia. Crucis {^Vedi), in esercizio, che celebravasi in vantag-
memoria della passione e morte , gio delle anime purganti. Quindi
di Gesù Cristo, ed in suffragio delle si aggiunse la visita scambievole
anime del purgatorio. Agli 8 set- degli asjgregati in caso d'infermità,
tembre 1760, per la prima volta la celebrazione di trenta messe per
si recarono i confrati a fare il det- ogni confratello defunto, e di vma
to pio esercizio nell'anfiteatro Fla- messa quotidiana per le anime piìi

vio ossia nel Colosseo {^Pedì) , e bisognose del purgatorio, e a tal


dipoi nel 1768 venne ricevuto il efTetto gli aggregati furono tassati
sodalizio nella Chiesa dì s. Bar- di baiocchi dieci al mese. Facendo
tolomnieo all' Isola [f^edi). Quindi, progressi l' istituzione, ottenne dal
nell'anno 1775, venne la compa- Cardinal vicario, che i confratelli
gnia eretta in confraternita, adot- si potessero riunire in congrega-
tando per vestito un sacco di ca- zione, ed esercitarsi nei loro di voti
nevaccio di colore rosso, chiuso da- esercizi nelle chiese della Madonna
vanti, con maniche tonde, e cap- diLoreto al Foro Trajano, di san
puccio. Si cinsero con ima grossa Salvatore in Lauro, e di s. Crregorio
corda, alla quale appesero la Co- a Ponte (jnatfro capi. Quindi i
rona del Signore [Vedi). Per istem- confrati ottennero dal capitolo va-
ma, od insegna, stabifi la confra- ticano la Egidio in
chiesa di s.

ternita, r effigie del Redentore col- Borgo pio per celebrarvi le sagre
la croce sulla spalla, che s' incon- funzioni, e congregarvisi, dopo che
tra coU'afìflitta sua ss. Madre, nel- il Cardinal Carpegna , vicario di
l'andare al Calvario. Nell'anno se- Roma, a forma della costituzione
guente Pio VI la fece approvare, di Clemente Vili Qnaecmmpie
e riconoscere per confraternita dal stabilì le regole della pia unione,
Cardinal Colonna vicario di Roma, che approvò a' i4 1687
luglio
in uno agli statuti pel suo rego- sotto il titolo di Compagnia di
lamento, ed egli stesso ne benedisse Gesù e Maria e s. Giuseppe delle
il sacco. In seguito la confraternita anime piti bisognose del purgatorio.
fu aggregata all' Ordine francesca- Per vestito fu decretato il sacco
CON CON i3t
di saja nera, con mezzetta Manca darono processionalmente, esercitan-
di scolto, una corda per cintura, dovi, con nobile decoro e pompa
e zandali per calzari; benedisse il ecclesiastica, molle sagre funzioni,
primo sacco il ven. Innocenzo XI, e in un modo particolare l'ottava-
il quale si aggregò alla pia unione rio de' fedeli defonti.
clie con breve de' 20 dicembre Della chiesa parrocchiale di s.

1687, chiamò confraternita, in con- Nicola in Arcione parlammo al vo-


siderazione del gran numero dei lume XII pag. 83 del Dizionario.
fedeli, quali vi si erano ascritti.
i Soltanto qui ci permetteremo ag-
Fiorendo sempre più il sodalizio, giungere, che questa chiesa, dedica-
ottenne dai padri eremitani scalzi ta a s. Nicola, vescovo di Mira det-
di s. Agostino alcune camere pres- to comunemente di Bari, venne de-
so la loro e convento del
chiesa nominata in Arcione forse dall'an-
Gesù e Maria Corso dalla parte
al tico vico e foro su cui è edificata,
della strada del Babuino. La con- chiamato y4rchimonio (dalla qual
fraternita ridusse quelle camere in parola corrotta dal volgo, probabil-
forma di oratorio, e nel 1724 vi mente derivò quella d'Arcione), dove
si trasferì dalla chiesa di s. Egi- i mercanti greci si adunavano per
dio. Nel seguente anno fu elevata vendere le mercanzie. Tutlavolta
al grado di arciconfraternita, loc- alcuni autori credono, che la de-
chè Benedetto XIII confermò con nominazione in Arcione le venisse
breve de' 6 settembre 1727, e Cle- dalla famiglia degli Arcioni, ch'eb-
mente XII con breve de' 28 set- be la sua casa in questo tratto di
tembre 1734 ne approvò lo sta- via. Le derivò forse quel nome da-
tuto. Non solo i nominati Pontefi- gli archi degli acquedotti dell'acqua
ci, ma anche Alessandro Vili, In- vergine, che presso di essa, sotto la
nocenzo XII, e Clemente XI con- contrada di capo le Case, comincia-

cessero privilegi all' arciconfraterni- rono ad apparire. La cura della par-


ta, la quale fra i suoi edificanti e- rocchia fu data nel 1478 da Sisto
sercizi espone il ss. Sagramento dal- IV ai detti religiosi serviti: ma es-

le ore venti alle ventiquattro nel sendone poi stati rimossi, mentre
giorno precedente all'esecuzione di era vicario e parroco don Giovan-
qualche sentenza di morte, e dal- ni Luca Fenest maltese, aiutato
l'aurora della seguente mattina si- dalle limosine di pie persone, ri-
no al punto della esecuzione, l'eci- fabbricò la chiesa nel pontificalo
tando le prescritte preci, e poi ha d'Innocenzo XI. Quindi, nel 1729,
luogo la recita dell'uffizio, e la Benedetto XIII restituì la chiesa, e
messa cantata per l'anima del de- la parrocchia ai serviti; locchè con-
funto giustiziato. Finalmente, sotto fermò Clemente XII. Questi reli-

il protettorato del vivente Cardinal giosi, con disegno del marchese


Carlo Maria Pedicini, l'arciconfra- Girolamo Theodoli, la rimoderna-
ternita, col beneplacito di Leone rono al modo che oggi si vede, e
XII, ottenne dai padri serviti la poscia venne solennemente consa-
loro antica chiesa parrocchiale di grata dal Cardinal Gentili, il quale
s. Nicola in Arcione, mediante so- abitava nel palazzo di contro edi-
lenne islromento, ed a' 29 settem- ficato dal padre di lui sopra l'area
bre del 1827, i confrati vi an- già concessagli da Clemente X, Al-
i32 CON CON
tìeri, del quale era stato aiutante gallo sia stato il patriarca dei mo-
di camera: per cui in segno di naci d'Irlanda, ma s'inganna a par-
gratitudine eresse su quel palaz- tito. Egli è certo per altro che que-
zo lo stemma degli Altieri. Altri sto santosi adoperò con tutto l'im-

però dicono che lo stesso Cardina- pegno a propagare lo stato religio-


le Gentili fabbricò un tal palazzo. so nella stessa Irlanda. Anzi dicesi
Il quadro dell'altare maggiore del- ch'egli fosse alla direzione di tre
la chiesa di questa confraternita fu mila monaci. Le virtù erano da
dipinto da Pietro Sigismondi di lui esercitate in grado eroico, e per

Lucca, effigiandovi la b. Vergine, la sua santità e prudenza si meri-

s. Nicolò, e s. Filippo Benizzi ser- tò la stima e l' amore di quanti


vita; né manca la chiesa di altri si trattenevano con esso lui. Verso

buoni dipinti. Ivi riposano le cene- l'anno 562 recossi nel paese di
ri due insigni archeologi. Fa-
di Galles, e vi costrusse un moniste-
mi ano Nardi ni, e Lorenzo Re. ro nella contrada, che a que'giorni
Delle confraternite di Roma trat- si chiamava la terra di Heth. Es-
tano gli che descrissero i
autori, sendo poi ritornato in Irlanda, vi
tanti pii istituti degni della capita- fabbi'icò un altro monistero, cui
le del cristianesimo, non che Ri- diede il nome di Cell-Comgail, al
dolfìno Venuti nella Descrizione di presente Saynkille, il quale venne
Roma moderna. Carlo Bartolommeo riunito all'arcivescovato di Dublino.
Piazza nelle sue Opere pie di Ro- Terminò i suoi giorni a* io mag-
ma, al trattato V descrive le Ar- gio dell'anno 6or.
ciconfralernite ; al trattato VI par- CONGREGAZIONE ( Congrega-
la delle Confraternite, e compagnie tio). I\.adunanza, congrega , compa-
iinii'ersalij al trattato VII delle gnia , società , convento ec. Cosi
Confraternite nazionali j al trattato chiamansi : i.° parecchie società di
Vili delle confraternite delle arti; preti, e di religiosi ( J^. Congrega-

e al trattato IX delle congregazio- zioM m comunità' religiose); i.° la


ni, compagnie, ec. 11 titolo di ar- pia adunanza di parecchie persone,
ciconfiaternita, che si dà a qualche massime de' giovanetti studenti, in
insigne confraternita , riconosciuta forma di confraternita, e che per
meritevole dall'Ordinario, viene dal lo pili si erige in onore della bea-
Papa conferito coli' autorità d' un ta Vergine ( P^. Co.vgreg azioni di-
breve apostolico. vote, o PIE adunanze); 3." la riu-
CONGALLO (s.), uno de'piìi nione dei Cardinali della santa ro-
illustri fondatori della vita mona- mana Chiesa in congregazioni or-
stica in Irlanda, nacque nel 5i6 dinarie, e straordinarie, avanti al
da genitori di nobile schiatta, al Papa, nel palazzo apostolico, ed al-
settentrione dell'Ultonia. Fu infor- trove, alcune con prelati , ed altri
mato alla pietà da s. Fintano nel ecclesiastici distinti del clero seco-
r/ìonistero di Cluain - Aidhnech , e lare e regolare, per discutere affari

dopo aver compita la sua educa- ordinari e straordinari. ì^. Con-


zione, divenne fondatore della gran- gregazioni Cardinalizie; Congrega-
de badia di Bangor o Benchor, attuali ; Congre-
zioni Cardinalizie
situata nella contea di Down. Il gazioni che si adu-
Cardinalizie,
Camden è di avviso, che s. Con- nano NELLA SEDE VACANTE.
,

CON CON i33


CONGREGAZIONI Cardinalizie. E.me ac R.rne Domine.
Le congregazioni Cardinalizie , od
adunanze di Cardinali, sono stabilite Die sahbati ^ Junii 1842, horct
in Roma dai sommi Pontefici, e desti- i3 in puncto, in Palatio Apostolico
nate a conoscere, discutere, e deci- Vaticano erit sacra Congregatio
dere gl'importanti affari ecclesiastici, concilii. Ideo, etc.
particolarmente della Chiesa uni-
Tersale , e dominio temporale
del Ogni congregazione ha il suo capo,
della santa Sede poiché i Cardi-,
che chiamasi prefetto , ed è uno
nali sono i consiglieri del romano de' Cardinali della medesima e ,

Pontefice. Vale per un trattato la quella di Propaganda fide ne ha


lettera sci'itta dal Cardinal Amman- tre, il prefetto generale, cpiello dei-
nati, detto il Cardinal Papiense Veconomia, e quello della stampe-
al Cardinal di Mantova Francesco ria. Alcune congregazioni hanno lo

Gonzaga, in quella parte ove parla stesso Pontefice per prefetto , come
dell' officio de' Cardinali massime , sono congregazioni del santo qffi-
le

nelie consulte de' pubblici affari ;


zio, ossia della romana ed univer'

De cardinalium officio panca mine sale inquisizione, della sagra con-


audìj etc. pag. iSy della terza edi- gregazione della visita apostolica,
zione di Milano del 1 5o6. Le congre- ^ della sagra congregazione conci-
gazioni Cardinalizie sono corredate storiale. Ogni congregazione ha il
quasi tutte di consultori prelati, e segretario, il quale ordinariamente
distinti ecclesiastici del clero seco- è un prelato, meno quel'»» del san-
lare e regolare, e di altri ministri to offizio , il cui segretario è un
destinati dal sommo Pontefice. 1 Cardinale. Gli atti, i decieti, i re-
membri, che le compongono, ne scritti,e le lettere che si formano,
ricevono l' intimazione in iscritto o spediscono in nome d' ogni sin-
dai pontificii cursori per adunarsi gola congregazione cardinalizia, ven-
ordinarinmente, o straordinariamen- gono sottoscritti e segnati , per lo
te ne' luoghi soliti, e per occuparsi piti dal prefetto, e sempre dal se-
degli affari ad esse spettanti, a se- gretario. primo, eJl il secondo prin-
conda di quello die in istampa , o cipalmente regolano gli affari delle
in iscritto i segretari delle congre- congregazioni, avendo a tal effetto
gazionihanno precedentemente ri- udienze assegnate dal Papa per ri-
messo ai singoli individui di esse, ferire le materie più gravi, ed im-
Ecco due esempi di formole d' in- plorare l'approvazione de' piìi im-
timazioni, che i cursori trasmettono portanti decreti e risoluzioni. L'uf-
a' Cardinali. fizio del segretario precipuamente
e di proporre le materie, che si

E.me ac R.rne Domine. debbono discutere nelle congrega-


zioni. A lui tocca per lo più re-
Ferìa quarta die prima junii carsi all' Udienza del Papa (Fedi),
1842, hora decima tsrtia ciini di- per riferire gli affari trattati, e le
midio, in ven. consenta s. Mariae risoluzioni prese, registrare gli at-
supra Minervam erìt congregatio ti, e scrivere le lettere, confor-
sancti officii. Ideo, etc. me ai decreti , e alle delibei-a-
zioni delle congregazioni. Allorché
,

i34 CON CON


si fa concistoro, noa si tiene mai In questo giorno si sogliono tenere
veruna oougiegazione Cardinalizia pure le congregazioni de'riti, che
ma si diiìdiisce ad altro giorno chiamansi generali, avanti il som-
ovvero per quel turno vaca. mo Pontefice.
Leg^esi nel Lunadoro, Relaz. della Nel mercoledì si fa congregazio-
corte di Roma, dell'edizione del ne del santo offizio nel conven-
1 646 a pag. 59 , che quando si to di s. Maria sopra Minerva.
tiene il concistoro, non ha luogo Nel giovedì talvolta ha luogo la
veruna congregazione, e si tralascia suddetta congregazione avanti il
benché intimala, ed in vece si adu- Papa, nell'anticamera di onore. Nel
na nell'ore pomeridiane dello stes- medesimo palazzo apostolico, e nel-
so giorno del concistoro , il quale le consuete camere delle congre-
si fa sempre di mattina in ogni gazioni, si fanno quelle della sa-
settimana, cioè nel lunedì, o nel gra visita, o della reverenda fabbri-
mercoledì, ovvero nel venerdì. Tale ca di s. Pietro.
era l'antico costume. Per solito, do- Nel venerdì si fanno le congre-
po il concistoro segreto, e dopo che gazioni della consulta, o de' vescovi
n' è partito il Papa i Cardinali , e regolari nel palazzo apostolico.
restano nell' aula per tenere alcu- Nel sabbato si adunano nello stes-
na congregazione risguardaute in- so Pontificio palazzo, le congrega-
teressi ed affari del sagro Collegio, zioni del buon governo, o de'sagri
che sono proposti dal Cardinal l'iti, o del concilio.
camerleìig^, e dal Segretario del sa- I rispettivi segretari delle con-
gro Collegio {Vedi). V. Concistoro. gregazioni intervengono a queste in
Nell'annuale Diario Romano ven- abito prelatizio, per ricevervi i mem-
gono enumerati i giorni in cui le bri di esse, che vi si recano col-

congregazioni si celebrano ( sempre l'abito cardinalizio del colore cor-


però nella mattina alternativamen- rente, accompagnati da due indi-

te, se nel palazzo apostolico, ed ec- vidui della loro anticamera in abi-
cettuate le feste mobili, non che le ti neri. Prende il primo luogo il
ottave privilegiate). Eccone anzi l'or- Cardinale piìi degno per anzianità
dine : di esaltazione al cardinalato, e tut-
Nel lunedì mattina si fa nelle ti i Cardinali siedono in sedie, men-
camere del palazzo del collegio Ur- tre il luogo
segretario all'ultimo
bano, la congregazione di propagan- siede sullo sgabello. Nella sala ove
da ; e in quelle del palazzo aposto- si tiene la congregazione evvi una

lico ove abita il Papa si tengono gran tavola coperta di tappeto, con
le congregazioni dell'indice, o del- cartelle di pelle, carta, calamaio, pen-
le iudulifenze.
o
ne ed arena. Evvi ancora l'immagine
Nel martedì hanno luogo nel del Crocefisso, il campanello, e l'ora-
palazzo apostolico, le congregazioni zione Adsumna^ Domine sancte Spiri-
della sagra consulta, o della immuni- tus etc, la quale prima d'incomin-
tà. Si tiene pure la congregazione ciare la congregazione si recita dal

dei riti, che chiamasi preparatoria per piia degno Cardinale in piedi col

la beatificazione, e canonizzazione, capo discoperto, come lo sono gli

e l'antipreparatoria presso il Cardi- altri, acciocché gl'illumini lo Spirito


nal punente, o relatore della causa. Sauto per procedere con religiosa
COxN CON i35
savlezzza, e rettitudine alla discus- I prelati secondo il posto, che lo-

sione e risoluzione degli alFari. Ter- ro è assegnato nella cappella ponti-


minata la congregazione, il detto ficia. Va però avvertito, che mon-
Cardinale recita l' yJgimus libi grntias, signor assessore del s. offizio non
e suona il campanello per dare il ha posto distinto, ma bensì quello
segnale che è finita, aprendosi su- che gli appartiene a tenore del
bito la porta dal custode delle con- collegio prelatizio a cui è addetto.
gregazioni, il quale veste l'abito cor- Se è protonotario apostolico parte-
to con gonnella. Del modo onde cipante, prende la mano al p. mae-
si tenevano prima le congregazio- stro generale de'domenicani. L'udi-
ni, parla il Sestini nel suo Maestro tore della camera prende il posto
dì camera, capo XXXVIII, delle come in cappella. 11 p. generale
Congregazioni, ove tra le altre cose de'domenicani, e il p. maestro del
dice che se le congregazioni si te- sagro palazzo apostolico siedono se-
nevano in casa di un Cardinale, condo il posto, che hanno in cap-
questi al venire ed al partire dei pella, cioè il p. genei-ale dopo i

colleghi per onorarli faceva suonare protonotari apostolici, e il p. mae-


la campanella, e deporre la mautel- stro del sagro palazzo dopo gli u-
letta ai Cardinali stessi. ditori di rota. Il p. commissario
Riporteremo qui l'ordine col qua- del s. offizio siede dopo i prelati,
le siedono in congregazione i mem- quindi prende luogo il consultore
bri componenti quella del s. ofli- de'minori conventuali, considerato
2Ìo,che potrà servire di norma per consultore ordinario, e come tale
le altre congregazioni. L'ordine è precede i consultori semplici.
lo stesso che tengono nella cappel- Se il superiore dei domenicani
la pontifìcia. non è macitro generale, ma vicario
Prima i Cardinali dell'ordine dei generale, siede dopo il p. commis-
vescovi, poi quelli dell'ordine dei sario, il quale è sempre dello stesso
preti, indi quelli dell'ordine dei Ordine, sedendo prima però del con-
diaconi, e tutti secondo la loro sultore conventuale.
anzianità di promozione al Cardi- Gli altri consultori siedono tutti
nalato. Cardinal segretario della
Il secondo l'anzianità della loro desti-
congregazione siede nel posto, che nazione. Il padre primo compa-
gli tocca secondo l'ordine e l'an- gno del padre commissario sie-
zianità. de dopo r ultimo consultore, indi
l'avvocato fiscale se è ammesso alla
Ordine col gitale siedono i consulta; cos\ se sono ammessi ad
Consultori. essa sederanno i seguenti, cioè pri-
ma l'avvocato de' lei, poi il som-
I patriarchi siedono
secondo la mista, quindi capo notare.
il

loro dignità, cioè prima il Costan- S. Pio V, nel i566, decretò


tinopolitano, poi l'Alessandrino, indi che i canonici regolari dovessero
l'Antiocheno, e per ultimo il Gero- precedere nelle congregazioni i mo-
solimitano. Gli arcivescovi stanno naci, e che gli abbati rispettivi,
seduti secondo la loro anzianità, po- secondo l'anzianità di loro promo-
scia vengono i vescovi col medesi- zione alle abbazie, avessero la pre-
mo ordine. cedenza. Airarlicolo Coimneiulatorc
j36 con CON
di s. Spirito (f^edi) si dice perchè porporato intervenuto, ed avea ro-
tal prelato nelle congregazioni pren- tato nel conclave, in cui venne e-
da la mano e la precedenza al de- letto quel Pontefice. I consultori
cano della rota. J^. il termine do! delle congregazioni sono nomina-
paragrafo delle sue prerogative, di- ti dal Pontefice, con biglietto del
stinzioni ec. Cardinal segretario pegli affari di
I Cardinali, e i consultori emet- stato interni. I consultori regolari
tono il voto, ed esternano il pro- godono il privilegio della residenza
prio parere secondo l'anzianità di in Pioma, e i superiori non posso-
promozione; ma nella prima con- no rimuoverli senza il beneplacito
gregazione cui essi intervengono, del Papa, il quale però non mai in-
dopo esserne stati fatti membri dal tende impedire ai rispettivi superiori
Papa, non votano, né possono in- di di essi per le occorren-
servirsi
terloquire. Eugenio lY, colla co- ze Ordine, cui appartengono.
dell'

stituzione de'26 ottobre i^Zi, pri- Dalle disposizioni di Alessandro VII,


vò i Cardinali di parlare nelle con- Clemente X, e Benedetto XllI sui
gregazioni avanti di ricevere le in- Consultori della Congregazione dei-
segne cardinalizie, ma s. Pio V, Vindice de libri proibiti {^J^edi), si
nel 1571,6 Gregorio XV vi dero- vedrà in parte confermato quanto
garono. Vero è però, che ai Cardi- dicemmo.
nali non si conferiscono le congre- Tanto i Cardinali ,
quanto i

gazioni, se non dopo che in conci- consultori possono essere membri


storo fu ad essi assegnato il titolo di parecchie congregazioni. La parte
o la diaconia, e dal Papa venne del rotolo, che i Cardinali annualmen-
eseguita la cerimonia dell'apertura te ricevono, e del quale parlammo
della bocca per votare ed interloqui- all'articolo Cardixali, serve anco in
re nelle loro congregazioni. Quattro compenso ai Cardinali per l inter-
di queste subito dopo sono assegnate vento alle congregazioni ; né altri
al nuovo Cardinal dal Pontefice, per ne hanno per essere membri di que-
mezzo di biglietto del Cardinal se- ste, meno quelli della congregazio-
gretario di stato. Secondo la col- ne de' sagri riti. Osserva il Mar-
lezione de' Diari di Roma del se- chetti,Del denaro che viene a Ro-
colo decorso, poche volte i Cardi- ma straniero per cause ecclesiasti-
nali ebbero due o tre congregazio- che calcolo ragionato, capo IV,
ni. Vi sono esempi, che i Papi fa- pag. 68 che nelle segretarie del-
,

cendo la funzione dell'apertura del- le congregazioni de' Cardinali, in


la bocca ad alcun Cardinale, nei quella delle indulgenze compre-
concistori che tennero nei loro viaggi, sevi le perpetue , che si spedisco-
fecero poi spedire il biglietto collo no per segretaria de'brevi, si la-

assegnamento delle congiegaziorii, di scia un tenuissimo emolumento per


cui doveva far parte, le quali sogliono lo stipendio dovuto ai ministri. Lo
essere adatte alle speciali cognizioni, stesso è per conto della segretaria
ed alle cariche esercitate dal Car- de'vescovi e regolari, per quella del-
dinale. Pio Vili fece prefetto della l'immunità (per la quale ora non si
sagra congregazione dell' indice il paga più), per quella della disci-
Cardinale Caprano, sebbene anco- plina, e della rev. fabbrica di s.

ra colla bocca chiusa; era però il Pietro, in occasione della spedizio-


CON CON i37

ne (li alcune grazie, mentre nelle » tribunali. Primieramente, che non


altre segretarie, come delia sagra « concede quella libertà d' alle-
si

peuitenzieria, del s. otfizio, de'me-. » gare sospetto, che nella curia lo


moriali, dell indice, e del concilio ec, » stile porta negli altri prelati e
nidla affatto si paga, e la santa Se- « giudici. Secondariamente le cau-
de pensa del proprio a pagare il « se Cardinalizie sono sempre tali,
niiiiisterOj e persino le spese di of- j> sicché nel grado dell' ap[jellazio-
ficio, come la carta, ed ogni altra » ne, o del ricorso si commettono
cosa, affinchè tutti i fedeli sieno >» ad un altro Cardinale, o più uniti

in esse serviti gratis in qualun- « insieme, aggiungendosi alle volte

que loro spirituale occorrenza. » la legge di dover sentire il voto


Il Cardinal de Luca, Il Cardinal » della rota o d' altro tribunale.
,

pratico, pag. 255, osservando che 55 E terzo, perché essendo commis-


cosa abbiano di singolare le cause 55 sioni segnate di mano del Papa,
cardinalizie, cioè quelle il cui giu- 55 quindi segue, che per un certo
dizio spetta ai Cardinali, si esprime •5 stile non soggiacciono alla segna-
come segue » Circa le cause car-
:
55 tura di giustizia, ma solamente
" dinalizie, cioè quelle, nelle quali 55 a quella di grazia ec. ". Lo stes-

» i Cardinali sono giudici queste ,


so Cardinal de Luca, a pag. 38 1,

» sono di due sorte ; una antica ,


tratta di alcune congregazioni , o
» e l'altra moderna. L'antica è di tribunali, cui intervengono uno, o
» quelle cause, che si chiamano pili Cardinali, risguardanti affari

» commissarie, cioè che dal Papa spettanti al principato temporale più


55 si commettono con commissioni che alla curia papale. Queste con-
» speciali , in quello stesso modo ,
gi'egazionistraordinarie non sono
« che segue nei prelati. E la mo- frequenti, come erano quelle delle
« derna è quella, la quale deriva strade, dell'annona, delle acque, dei
« dalle sagre congregazioni accen- Aggiunge, che ve
confini, e simili.
« nate di sopra nel capitolo deci- ne sono delie straordinarie parti-
» moteizo ; perchè la congregazio- colari deputale a certi negozi e
« ne commetta la cognizione, e de- cause particolari ,
appartenenti al-

« cisione di qualche causa ad uno l'uno, e all'altro principato, secon-


« de' Cardinali della medesima , il do le contingenze, ed opportunità,
» che particolarmente nella forma le quali hanno termine colla riso-
" giudiziale contenziosa suol segai- luzione dell'affare. La più conside-
" re nelle congregazioni del s. of- rabile allora era la congregazione di
« fìzio, e della rev. fabbrica di s. stato, nella quale non eranvi Cardi-
" Pietro. Imperocché sebbene nel- nali come nelle altre ordinarie
fìssi ;

» le altre, particolarmente in quel- ma si andavano scegliendo ad arbi-


» la de' vescovi e regolari , e dei trio del Papa secondo le occorrenze.
« riti, le cause sogliano distribuir- Parla egli eziandio di alcuni tribu-
" si tra i Cardinali, i quali si di- nali , a cui intervengono i Cardi-
" cono ponenti, nondimeno questi nali , come particolarmente sono
« sono pili relatori, che giudici. quelli della Segnatura di grazia
« In queste cause cardinalizie, tre (Fedi), che si tiene avanti il Pa-
» cose si scorgono di singolare, a pa, pei'ché, a guisa delle altre con-
w differenza delle prelatizie in altri gregazioni 5 v' interviene un nume-
io8 CON CON
ro competente di Cardinali depu- •> la sua morte
alcuni Cardinali
lati, comunque l'intervento loro » graziosamente dicevano: non a-
sia soltanto per fare assistenza al » vrenio pia chi ci faccia le corre-
Papa, mentre il tribunale con un » zioni fraterne ". Per non dire di
Cardinale per prefitto si regge dai altri, Cardinal Alfonso della Cue-
il

prelati, come quello della Segnata- va spagnuolo, fu molto amante del-


ra di giustizia (Fedi). la rettitudine, per cui nelle congre-
Alessandro VII non solo nei pa- gazioni Cardinalizie esaminava con
lazzo vaticano fondò archivii pegli tanta e cos'i diligente attenzione le
atti delle congregazioni Cardinali- ragioni delle parti, che spesso la-
zie, che prima si conservavano pres- sciava le cause affatto indecise,
.so i rispettivi segretari, ma racco- Per lo piìi il Papa conferisce
mandò ai Cardinali componenti le le prefetture delle congregazioni
dette congregazioni il doveroso , ad uno dei membri delle medesi-
e necessario segreto di ciò che me residenti in Roma , e se sono
si tratta peichè dal
,
segreto di- promossi ad altra carica o prefet-
pende principalmente il successo tura, sempre restano aggregati alla
de' più ardui affari. E qui notere- congregazione, cui lasciano di pre-
mo, che m alcune congregazioni, e siedere. bell'assenza, o impotenza
in taluni affari di rilevanza e gè- de' Cardinali prefetti, il Cardinale
losi, sogliono i Pontefici imporre il più antico per ordine di creazio-
segrelo pontifìcio. All'articolo Cox- ne, sottoscrive le lettere, i decreti, e
cisTORo che i Cardinali
si disse, i rescritti, qualora il Cardinal pre-
debbono esternare liberamente il fetto non abbia deputato nessuno,
proprio sentimento, secondo la lo- Talvolta per la lunga assenza dei
ro coscienza, l'equità, e la giusti» Cardinali prefetti Roma, il Pa-
di
zia. Si racconta del Cardinal Ber- pa dichiara pro-prefetto un Cardi-
nardo Navagero veneto , che nei naie della stessa congregazione ; e
concistori, e nelle congregazioni con siccome nella vacanza delle prefet-
dottrina, facondia, e soavità di mo- ture o cariche Cardinalizie suben-
di schiettamente
esponeva il suo tra a suppUrvi il Cardinal segreta-
sentimento, destando in tutti ani- rio di stato, così egli in alcune fa
niirazione. Abbiamo dal Plato, De le veci di prefetto. Anticamente il

Cardinalis dignitate et officio, pag. titolo di prefetto non vi era, cioè


2S0, che nella vita del ven. Car- nell' origine e ne' primordi delle
dinal Bellarmino si legge di lui , più antiche congregazioni. Faceva
rapporto all'esposizione del proprio da capo il più anziano, e perciò
parere: » Nasceva sempre quella non sottoscrivendosi col titolo di
>' aggradita libertà condannare in prefetto, non si possono dare elen-
'•' con somma chiarezza, e pruden- chi completi di quelli d' ogni con-
-•' za, (juando conveniva a suo tem- gregazione. Sino circa la metà del
" pò, le cose riprensibili, e dire il secolo ed anche dopo
XVII, le ,

" suo parere colla penna e colla , congregazioni si tenevano in casa


-•'
voce dentro e fuori delle con- di detti capi , e talvolta avanti il

" g'egazioni richiesto, senza eccet- Papa. Il Cardinale Marzio Ginetti


w tuare grado nessuno, né il som- di Vellelri, che fu vicario di Ro-
» mo Pontefice. Per lo che dopo ma sotto cinque pontificati, esercì-
CON CON i3(j
tò la prefettura in undici congre- vengono confermate, ampliate o cli-

gazioni cardinalizie. minuite, secondo il suo beneplaci-


I Cardinali più antichi per lo più to. Seconcedono tutte, a pie
le

sono membri di parecchie congrega- della nota i Papi fanno il rescrit-


zioni, e l'attuai Cardinale decano del to. Die februarii i83i pe-
. . . .

sagro Collegio, oltre l'essere prefetto titas facultntes concedìinus. Grego-


della congregazione cerimoniale e del- rius PP. XVI.
la correzione de'libri delia Chiesa Delle congregazioni, che in sede
orientale, nonché segretario di quel- vacante rimangono sospese, e di
la del s, offizio , e presidente del cpielle che hanno luogo, si tratta
consiglio supremo della rev. carne- all'articolo Co>'gregazio:vi cardina-
ra apostolica (il quale '«i compone lizie,che si adunano nella sede
ancora del Cardinal segretario pe- vacante.
gli affari di stato interni, del Car- Il Parisi, Istruzioni per la gio-
dinal presidente della congregazio- venta impiegata nella segretaria a
ne di revisione, di tre prelati iidi- pag. i65 del voi. II, e a pag. 3o
tori di rota, dell' avvocato generale del voi. Ili, ripoita il cerimoniale,
del fisco, e della rev. cam. ap. con che si deve tenere scrivendo alle
voto consultivo, e di un prelato se- congregazioni cardinalizie, ed in qual
gretario, eh' è sempre il sostituto modo si debba rispondere alle me-

della segretaria per gli affari di desime; mentre a pag. 80 del voi.
stato interni ) ,
per tacere di altre II dice del metodo delle congre-
cospicue cariche, è membro delle gazioni nel conservare, e registrare
congregazioni concistoriali, de' ve- i rescritti alle suppliche. /^.
il Cohel-

scovi e regolari, del concilio, del- lio, Notitia


Cardinalatus, cap. XV',
l'immunità, di propaganda, del- de Cardinaliuni congregationibiis s o.
l'indice, dell'esame de' vescovi in l'articoloArchivi della santa Se-
sagra teologia , della consulta , del de, ove in fine si dice di quelli
buongoverno, dell'economia, degli delle Congregazioni trasportati a
affari ecclesiastici straordinari, de- Parigi, e ricuperati da Pio VII.
gli studi, e del censo. Il Cardinal
decano pro-tempore è sempre pre- ^ I- Origine delle Congregazioni
felto della congregazione cerimo- Cardinalizie.
niale; ed agli articoli delle singole
congregazioni cardinalizie , si dice Sebbene il sommo Pontefice nel
delle preletture inerenti ad una ca- suo venerabile carattere di vicaiio
rica cardinalizia. Le lettere, e i di Gesù Cristo e di successore di
decreti delle sagre congregazioni s. Pietro, sia destinato a governa-
nella maggior parte si suggellano re, reggere e pascere il gregge elet-
col sigillo del Cardinal prefetto ; e to, ed abbia la sublime potestà di
siccome i Cardinali prefètti hanno sciogliere, e di legare i seguaci del
diverse facoltà per concedere in- vangelo, per cui gode nella Chiesa
dulti, grazie, e dispense, le quali universale, centro dell'unità e co-
vengono accordate dai Pontefici ,
munione cattolica, non solo il pri-
così ad ogni nuovo Papa Car- i mato di onore, ma ancora quello
dinali prefetti rassegnano la no- di vera assoluta giurisdizione sopia
ta delle consuete facoltà, le quali tutti i fedeli; e sebbene sia assiali-
i4o CON CON
to dal superno lume dello Spirito contro tali congregazioni, ed a par-
Santo, per cui decide infallibilinea- te a parte assai bene le difende,
te su tutti i dogmi della fede e Venendo ora all' origine delle
dei costumi, ed emana le leggi del- congregazioni cardinalizie, gli ern-
ia disciplina; ciò non pertanto egli diti ne rinvengono qualche traccia
si serve di alcune congregazioni for- sino dal pontificato di Giovanni
mate dai Cardinali, e da dotti con- Vili, eletto nell'anno Syz. Dicono
sultoi'i versati nelle scienze teolo- perciò che quel Papa ordinasse con
giche, canoniche, ed in ogni eccle- suo decreto, che le congregazioni si
siastica disciplina. Da siffatte con- adunassero due volte il mese in
gregazioni il Papa sente il parere una chiesa, per informarsi de' co-
sulle materie di religione e di pò- stumi del clero, e farvi decidere
iizia ecclesiastica, e per mezzo di dai Cardinali le controversie rela-
esse appresta il comodo, e il van- ti ve alla santa Sede, a guisa dei
taggio a tutti i cattolici del mon- settanta vecchioni, o consiglieri del
do, di far prevenire alla santa Se- popolo d' Israele. In seguito piùvol-
de le suppliche, i reclami, e gli te la settimana si tennero congre-

schiarimenti nei dubbi di coscienza, gazioni de' Cardinali, per trattare


Sono altresì queste sagre congrega- gli affari di tutta la cristianità,
zioni l'organo delle pontificie gra- Certo è, che per volere de' Pontefi-
zie, sempre generosa, e
di cui fu ci ristretta fu nelle congregazioni

indulgente Sede apostolica. Be-


la cardinalizie, dal momento delta Io-
nissimo ridette il commentatore del ro instituzione in R.oma, la somma
Bergier, all'articolo Co^jgreg azione, degli aCfari più rilevanti del gover-
che non deve l'ccar maraviglia se no ecclesiastico; affari che antica-
i romani Pontefici cambiato ab- mente passavano per le mani di
biano in diversi tempi mezzi per i diversi Cardinali non solo bene iu-
governare la Chiesa universale, co- formati di essi, ma che aveano in-
ine quelli che sono investiti del oltre conoscenza dei luoghi, cui gli
divino primato, hanno in deposito alFari medesimi spettavano, perprov-
tutta la tradizione, e sono legittimi vedere ai quali molte furono le spe-
giudici della parola di Dio scritta dizioni de' Cardinali a latere in di-
e tradita, non che custodi e rifor- verse provincie cattoliche,
matori della disciplina a norma La prima stabile congregazione
delle diverse circostanze de' tempi, si deve a Paolo III, e questa fu la
Il Pontefice può, e deve usare al congregazione della santa romana
n'golamento della Chiesa que' mez- ed uiik'ersale inquisizione detta del

zi, ch'egli slesso crede opportuni s. Offizio [Fedì). Tra i Pontefici,


col divino lume, ed anche col con- che ne istituirono maggior nume-
siglio di persone dotate di dottri- ro, va rammentato il gran Sisto

na, di sperienza, e di probità, se V, il quale bramoso di giovare a


lo reputa espediente, quali sono i tutti i fedeli del mondo, col dare

Cardinali, i consultori, ed altri ad- egregia norma per la spedizione


detti alle sagre congregazioni car- piìi pronta delle cause loro agitate
dinalizie. Quindi passa il menziona- in Iloraa, colla celebre bolla Ini-
to commentatore con sodi argomen- mensa aeterni Dfi, data a' 22 gen-
ti a confutare quelli dei novatori naio iSSj, Bidl. Rom. tomo IV,
CON CON i4i

par. IV, pag. 392, confermò ed cipati del Papa, spirituale e tem-
islitui quindici congregazioni dei porale, anche come vescovo parti-
Cardinali, assegnando a ciaschedu- colare di Roma, anticamente si trat-
na le sue cause determinate, Car- tavano dal medesimo Papa, coi
dinali distinti, e convenevole auto- Cardinali in concistoro, in forma
rità, con riserva però, che le cause contenziosa, e coli' intervento degli
più gravi, e le piìi difficili consul- avvocati, e procuratori delle parti;
tazioni si riferissero alla suprema disputavansi tutte le cause, e le li-

autorità del sommo Pontefice. Ad ti anche private, come al presente


ogni congregazione assegnò cinque si fa ne' tribunali, per cui il Papa

Cardinali, numero che in progres- faceva da giudice, e da principe.


so venne aumentato, in proporzio- Il concistoro poi si teneva ogni gior-
ne importanza della congrega-
dell' no, quando non fosse impedito da
zione, e delle materie, che in essa solennità, o funzioni ecclesiastiche.
si trattano. Dispose inoltre quel In progresso di tempo cagionando
Pontefice che ninna congregazione tal sistema qualcheincomodo, per
potesse convocarsi senza l'interven- la moltiplicità degli affari, e sem-
to almeno di tre Cardinali. Tra i brando poco decente alla maestà si
Pontefici poi, che migliorarono le del Papa, che del sagro Collegio
norme, e procedura delle con-
la de' Cardinali , si cominciarono a
gregazioni, o che ne ampliarono, o trattare alcuni affari di minor con-
restrinsero le facoltà, e la giurisdi- to dai cappellani del Papa, dai
zione, rammenteremo qui il zelan- chierici, dai prelati, e da altri uf-
tissimo Benedetto XIV. fìziali della santa Sede. Quindi eb-
Sulla origine, giurisdizione e pre- bero origine i tribunali degli 'Udi-
rogative delle congregazioni cardi- tori di Rota [Vedi), della Camera
nalizie, e de' Cardinali che le com- apostolica [Fedi), della segnatura
pongono, dottamente trattò il cele- di grazia, della segnatura di giu-
bre Cardinal Gio. Battista de Lu- stizia succitati, e tanti altri tribu-
ca nel cap. XIII del suo Cardina- nali in parte ancora esistenti, e in
le della S. R. Chiesa pratico. Egli parte soppressi , o incorporati ad
lo divide in cinque punti : I. Che an- altri. Ne' concistori però si tratta-
ticamente tutte le cause, ed i ne- rono in seguito gli aflàri piìi gra-
gozi si trattavano nel concistoro. vi, e si adunarono con minor fre-
IL Introduzione de' tribunali. III. quenza, anco perchè
furono suc-
Principio dell' introduzione delle cessivamente stabilite, e meglio re-
congregazioni particolari, e straor- golate le cariche, e le udienze del
dinarie. IV. Introduzione delle con- Papa, il quale nella sua domestica
gregazioni fisse e ordinarie, e qua- camera, coU'opera ed ajuto de' mi-
li sieno. V. Qual sia la giurisdizio- nistri, cioè dei Cardinali segretari
ne de' Cardinali in queste congre- di stato, e di altri Cardinali, e
gazioni: cose tutte delle quali paF- prelati, discute e risolve la mag-
leremo in breve, per la loro som- gior parte degli affari della Chiesa,
ma importanza, e per istabilire una e dello stato. Ma quando poi gli
giusta idea dell'argomento. affai erano di qualche importan-
Tutti gli affari riguardanti il go- za, incominciando i Papi a chia-
verno politico o civile dei due prin- mare nella loro camera alcuni
i4^ CON CON
Cardinali per consultaili , ebbero tuata la congregazione primaria del-
origine, e s'introdussero le congre- la sagra inquisizione universale, la
gazioni cardinalizie temporanee ,
quale ha il suo tribunale chiamato
cioè sino al termine del negozio, del sonto ofFizio, con giudici, nota-
per cui il Papa l'aveva istituite, ro, carceri, ed altri ministri. Non
come tuttora alle volte si pratica. deve tacersi, che nei primi tempi
Nei primordi del secolo XVI, le congregazioni cardinalizie si te-
pei funesti errori degli eretici Lu- nevano nelle case private de' Car-
tero, Calvino, Zuinglio ed altri, a- dinali più anziani di ciascuna, ma
vendo Paolo III istituita la con- sotto Alessandro VII fu introdotto
gregazione del santo ofTizio, ossia l'uso di tenerle nel palazzo aposto-
della inquisizione, fu poi da altri lico dove abita il Papa, eccettuata
Papi ampliata e riformata. Laon- la congregazione del santo offizio,

de, a suo esempio, vennero suc- che nel mercoledì mattina , come
cessivamente istituite le altre con- dicemmo di sopra, si aduna inuna
gregazioni cardinalizie, le quali in sala del convento della chiesa di s.

parte riporteremo al seguente pa- Maria sopra Minerva, e qualche


ragrafo, cioè quelle che ora non volta nel giovedì mattina , ed ora
esistono, e in parte all'articolo Con- assai di rado avanti il Papa, Corani
gregazioni Cardinalizie attuali [ Ve- Sanctissinto, e la congregazione di
di). All' articolo poi Congregaziom propaganda Jìde, che si convoca
CARDINALIZIE CHE SI ADUNANO NELLA nel suo palazzo a piazza di Spa-
SEDE VACANTE, SI vedrà la loro an- gna. Tuttavolta ancora si continua-
teriore istituzione alle congregazio- no a tenere alcune congregazioni
ni cardinalizie fondate da Paolo IH particolari, e straordinarie, in casa
in poi. del Cardinal più anziano della me-
In queste congregazioni, dice il desima, incedendovi i Cardinali in
medesimo de Luca, i Cardinali in abito corto.
particolare non hanno veruna giu- Nella Pratica della curia roma-
risdizione, la quale però risiede nel- na, tomo II, Roma i8i5, Delle
r intero corpo, sicché i particolari congregazioni in genere , si legge
non sono veri giudici , anzi i me- quanto segue: " Salve le facoltà
desimi corpi universali non eser- " speciali di alcune congregazioni,
citano la loro giurisdizione nel- » come quella del buon governo,
la forma di tribunale , ma co- " della rev. flibbrica di s. Pietro,
me dicono i giuristi più in domi- » del santo offizio, di Loreto di ,

nio che in esercizio, ovvero più in " Avignone, delle acque, ed altre,
teorica che in pratica, ed in forma " non possono le congregazioni, né
sommaria stragiudiziale , dando i " sogliono giudicare nelle cause ve-
loro oracoli e risoluzioni per let- " ramente contenziose, per decreti
tere o decreti, l'osservanza ed ese- '> d' Innocenzo VII, presso il di lui
cuzione de' quali con i termini giu- •> Bollarro pag. 34 Clemen-
i, e di
ridici segue dai vescovi , e gover- •» te XII, confermati da Benedetto
natori ed altri giudici ordinari, o
,
•' XIV, come nel di lui Bollarlo
delegati, oppure dall' uditore della •' stampato in Venezia p. 5Q, § iq.
camera, o da altri giudici, o tri- " In sequela di ciò, s'ingiungono
bunali della corte Romana , eccet- •' alcune volle al tribunale dall' A.
,

CON CON i4^


C. le facoltà rispettive di alcune 'j non sono soggette al tribunale
congregazioni , afiìnchè proceda » di segnatura. Ed al § 26: Le
giudizialmente, allorché una ma- » questioni di competenza fra le
teria in essa trattata divenga più » sagre congregazioni ovvero fra ,

litigiosa, come veWa Luci'en. Trans- « le sagre congregazioni e gli altri


actìouis, 17 gennaio 1775, § 5, 53 tribunali, saranno giudicate sopra
cor. Molino. Di fatti, per essgui- '5 semplici memorie dal Cardinal
re le risoluzioni delle sagre con- 55 prefetto della segnatura col voto
gregazioni, ex. gr. del concilio j! consultivo dei prelati decano, e
dell'immunità, de' vescovi e re- M sotto decano del supremo tribu-
golari ec, si va avanti l' A. C. » naie, previa la relazione che do-
ove si procede per l'esecuzione, » vrà farsi al. santo Padre. Nello
con chiedere i rispettivi oppor- " stesso modo saranno esaminate
tuni mandati, citata la parte, j; e decise le altre controversie re-
come si ha nell' Appendice al " lative ai giudicati proferiti in se-
conc. Roni. fogl. 290. E se men- » quela delle risoluzioni, che si ema-
tre pende il giudizio avanti l'A. » neranno dalle sagre congregazio-
C. per l'esecuzione, la parte ot- >i ni ". P^. Girolamo Plato , de
tiene nella congregazione la nuo- Cnrdinalis 288,
dignilafe, etc. p.
va udienza deve sospendersi il
, Synopxis S. R. E. Cardinalìimi
proseguimento del giudizio ese- Coiìgregatìonum , aliorumque tna-
cutivo. Se si è proposta in una gislratuiim Papae ; dove a p. 291
delle congregazioni una supplica, riporta la summentovata lettera del
ovvero istanza, benché non sia Cardinal Papiense, ubi de officio
a notizia d'altri, resta vietato di Papae, et Cardinalium^ etc. ; l'av-
proporre la stessa materia in al- vocato Danielli, il quale di tutte
tra congregazione, benché di giu- le congresfazioni scrisse diffusamen-
risdizione cumulativa, come rile- te edottamente nella sua Recentior
vasi dal Thesaiu\ resol. concilii, Praxis Rom. Cur. la costitu- ;

foglio del dì \5 luglio 1780 in zione di Pio VII, Post diuturna.^,


una Sui/ina. II notaro degli atti e le legislazioni di Leone XII, e
giudiziali di tutte le congrega- di Gregorio XVI.
zioni, è uno di quelli dell' A. C.
nel di cui uffizio vi è il sostituto § II. Congregazioni cardinalizie
a ciò destinato ". antiche, e piìi rinomate ora non
Col regolamento organico per più esistenti.
l'amministrazione della giustizia ci-

vile, emanato dal regnante Ponte- Congregazione di Avignone. Al-


fice ai5 ottobre i83i, niima in- l'articoloAvignone (^P'edi) si è par-
novazione si è fatta relativamente lato della residenza, che sette Pon-
alle congregazioni ecclesiastiche, che tefici fecero in quella città, e si

anzi venne confermata la giurisdi- disseche avendola Clemente VI com-


zione nelle cause civili di loro isti- perata dalla reginaGiovanna I come
tuto, come si può vedere al § 23 signora di Provenza, l'unì al con-
del regolamento per le cause civili tado P'enaissino [f^edi), altro domi-
nelle curie ecclesiastiche. Al § 28 nio della santa Sede. Quindi aven-
si legge: » Le sagre congregazioni do Gregorio XI restituita a Roma la
i4i CON CON
residenza pontificia, gli antipapi vincia; quindi
uni la congrega-
Clemente VII, e Benedetto XI 11, zione alla congregazione laiiretana
occuparono '.Avignone, e il contado, [Fedi). Soleva il Cardinal prefetto
ina venendo ricuperati tali domiiiii essere sempre il Cardinal segreta-
all.'i Chiesa romana da Alessandro rio di stato, e la congregazione
V, vi stabilì un Cardinal legato, componevasi, oltrecchè dei Cardina-
perchè li governasse, al quale poi li, anche di prelati, uno dei quali
in certo modo successe il Cardi- era il segretario, cioè monsignor
iial prefetto della congregazione car- sotto-datario pro-tempore. La giu-
dinalizia, istituita da Innocenzo XII risdizione della congregazione eser-
pel regolamento degli affari eco- cltavasi dal prelato vice-legato re-
nomici e politici dello stato. sidente in Avignone, ed ivi spedito
Eugenio IV nominò in legato, e dai Papi dopo che i Cardinali le-
vicario pontificio d'Avignone Mar- gali lasciarono di risiedervi, essen-
00 Condulmero suo parente; e Si- do il prelato munito
vice-legato
sto IV, con amplissime facoltà, di- colle facoltà opportune. Contro la
chiaro legato il suo nipote Cardi- sentenza del vice-legato, si conce-
nai della Rovere, che fu poi il deva l'appellazione, dovendosi ri-
gran Giulio II. Molti de' successivi correre al Cardinal prefetto, o alla
Pontefici fecero legati di Avigno- piena congregazione, su di che va
ne, e di tutto il contado Venaissi- consultato il Cardinal de Luca,
no i proprii nipoti, e fra gli altri Rei. Rom. dir. disc. i6, num.
lo furono Farnese fatto da Paolo ri. V. \a. costituzione di Benedetto
III; Barberini, da Urbano Vili; XIV, Bonarnm artium^ che riguar-
ALiieìi, da Clemente X ec. In prò- da la città di Avignone,
gresso di tempo la forma del go- Sotto il pontificato di Benedetto
verno legatizio non diede più quei XIV, insorsero gravi questioni fra
buoni risultati, che per lo addietro ilvicelegato d'Avignone monsignor
eransi sperimentati. Divenuto Pon- Acquaviva, ed il rettore di Car-
tefice Innocenzo XII, nell' abolire, pentrasso l'abbate Santacroce, per
colla bolla Ronianum decel Pontifi- cui ilPapa con breve de' 2 5 ago-
cein, data a' 2 3 giugno 169-2, ^»//. sto 1753 restrinse di molto le fa-
Ronì. toni. IX, p. 260, il nepotis- colta del rettore. Il prelato vice-
mo, cioè la grande autorità, che legato poi siccome rappresentante
godevano i nipoti dei Papi, e le la congregazione d'Avignone, e per-
primarie cariche che da loro oc- ciò lo stesso Pontefice come sovra-
cupavansi, una di queste fu la sop- no di quel dominio, oltre ampie
pressione di Cardinal legato della flicollà, aveva la guardia svizzera,
legazione di Avignone. Quindi,
a la guardia de'cavalleggieri, e l'uso
sua vece, istituì la congregazione del baldacchino nella camera, ove
di Avignone, detta ancora congre- teneva udienza pubblica due volte
gazione di Avignone, e Carpentras- la settimana. Esercitava la sua giii-
so, essendo questa seconda città la risdizione su tutte le comunità del
capitale del suddetto contado Ve- contado, e nell'amministrazione re-
naissino. Alla congregazione attribuì golavasi coi metodi antichi della
l'autorità del Cardinal legato, e le congregazione del buongoverno. An-
aflìdò il governo dell'intera prò- zi aveva pure la facoltà di conferi-
,

CON CON 145:

re henefizii ecclesiaslici, di accorda- Congregazione del Terrore degli


re dispense matrimoniali pel terzo, ufjìziali di Roma. 11 Pontefice Pao-
e quarto grado, come insegna il Ri- lo IV, zelante, ed integerrimo ven-
ganti, Regni. i4 Cancell. tom. II, dicatore de' vizi, per l' amore che
num 46- aveva alla giustizia, a' 22 gennaio
Nel pontificato di Clemente XIII 1557 istituì questa congregazione,
la Francia invase Avignone, che poi come riporta il Vittorelli, nelle Ad-
restituì a Clemente XIV. Dopo dizioni al Ciacconio j t. Ili, col.

quell'epoca il prelato vice -legato 818. Questa congregazione si com-


ebbe il titolo e V autorità di pre- poneva di venti Cardinali, e quaran-
sidente delia congregazione , e di- ta prelati, nella quale il Papa, coi
minuita venne la giurisdizione alla detti Cardinali in qualità di giudi-
congregazione, la quale dipendeva ci, dava in un giorno d'ogni mese
dal tenore del breve di Clemente un' udienza pubblica , in cui udi-
XIV 5 istitutore della presidenza, va tutte le querele, e riceveva le
emanato nel 1774, e che incomin- suppliche di ogni persona che si

cia colle paiole Diidiim jani Roma- presentasse, di qualunque condizio-


ni Pontijìcis.Con questo breve ven- ne, e paese fosse, e alle medesime
ne pur disposto, che Avignone non rendeva giustizia secondo il merito
si chiamasse più legazione, ma pre- della cosa. Di questa congregazione
sidenza come Urbino. Invaso però non si hanno altre notizie; e l'an-
nuovamente dalia Francia lo stato nalista Rinaldi ne parla all'anno
Avignonese negli ultimi anni del
, i5ti7, n. I, 2.

pontificato di Pio VI, la congre- Congregazione dell' abbondanza


gazione restò soppressa. V. il Lu- dello stalo ecclesiastico. Sisto V
nadoro, Relaz. della corte di Ro- ne fu l'istitutore a'22 gennaio del-
ma colle note del Zaccaria, edizione l'anno 1587 mediante la bolla Tm-
di Pioma I774> voi. II, pag. i i4 nienm, acciocché vegliasse su quel-
e I i5i. la dello stato, e prevedesse le pe-
Non deve poi passare sotto
si nurie e cai-eslie de' viveri. Quindi
silenzio, che la legazione, o presi- nell'anno seguente, come si legge
denza d'Avignone, e Carpentrasso nella bolla Abuudanles, Bull. Rom.
dava alla camera apostolica una tom. IV, par. IV. p. 414' con^'eg'iò
discreta rendita, anzi con parte di alla congregazione la somma di
essa. Benedetto XIV nell' università duecento mila scudi, acciò li ero-
romana eresse due cattedre , una gasse all'importante scopo soltanto,
di matematica, 1' altra di chimica ,
giacche siccome si esprimeva nella
con l'annuo assegno di scudi due- bolla, Sisto V la dichiarava patri-
cento per ciascheduna. Ne ricavava monio de'poveri avendola accumu-
anco lucro monsignor sotto datario, lata colla sua parsimonia e fru-
come segretario della congregazione, galità. Ei raccomandò a' successori

cioè dalle patenti, che si spedivano d'invigilare, che la somma non si

a molti impiegati nella provincia diminuisse, ma piuttosto ne procu-


Avignonese, per le quali era fissato i-assero l'aumento. Indi vedendo Si-
il pagamento di una certa somma sto V che i poveri pativano la ca-
proporzionata all' entità dell' im- restia del pane, e non si corrispon-
piego. deva alle patern« sue sollecitudini
VOL. XVI. 10
i46 CON CON
adunò il ove pieno ili
concistoro, servanda ad status ecclesiastici de-
giusta indignazione rimproverò una fcnsionem.
tal trascuranza, e disse, che se al- Congregazione per sollevare da-
cuni si abusavano di sua clemenza, gli aggravi, o gravami lo stato ce-
avrebbero poi provata la sua giu- clesiaslico. Bramoso il magnanimo
stizia. V. Jacopo Cohellio, Notitia Gregorio XIII di accrescere le ren-
Cardinalalus ec. p. 99 ; congre- dite dellacamera apostolica, e in
gallo XVII prò urbertate An- pari tempo di moderare le indiscre-
nonae, e l'articolo Annona. te gravezze de' sudditi , trovan-
Congregazione della stamperìa do la congregazione de' Cardinali
vaticana. Avendo Pio IV istituita chiamata Congregazione degli Ar-
nel palazzo vaticano una stamperia cigogoli, nella quale si trattava del
con assortimento di caratteri, an- modo di accrescere i proventi al
che orientali, ne commise la sopra- tesoro pontificio, nel giorno medesi-
intendenza al celebre letterato Pao- mo in cui fu eletto Papa, cioè a'i4
lo Manuzio, che a tal uopo chiamò maggio I 'J72, interamente la sop-
in Roma. Dipoi Sisto V ne au- presse, imponendo ai governatori
mentò il lustro, coll'accrescerla e dello stato di frenare la licenza dei
perfezionarla. Oltre a ciò, colla bol- baroni. Il successore poi Sisto V,
la Immensa, eresse la congregazio- mediante la costituzione Immensa,
ne della stamperia i'aticana, in- in vantaggio dei dominii dello sta-
caricandola di far imprimere con to ecclesiastico, istituì la congrega-
diligenza tutti i hbri riguardanti le zione per sollevare dagli aggravi lo
dottrine della fede cattolica. Con stato ecclesiastico,composta di Car-
questa stamperia Sisto V pubblicò dinali, ed un segretario,
prelati ,

le opere di s. Ambrogio da lui cor- i quali dovevano procurare , che


rette, e dalla medesima fece stam- non venissero oppressi piìi del do-
pare leopere di s. Gregorio ]Magno, vere coi gravami delle gabelle ,

di s. Bonaventura, e di altri san- imposte, e tributi arbitraride'com-


ti Padri : il Bollarlo Romano di missari, questori, giudici o magi-
Laerzio Cherubini, e le due sagre strati e che la congregazione do-
:

Scritture, la versione dei settanta, vesse conoscere le ingiurie, ed e-


e la Volgata. In appresso Paolo V storsioni denominali magistrati, co-
incorporò alla stamperia camerale la me la marni regia senza forma
Vaticana. V. il Cohellio, IVot. Card. veruna di giudizio. Quindi ordinò
p. Ili, Congregarlo XX de typo- Sisto V, che le cause, le quali so-
graphia vaticana. no di natura giudiziarie, per la re-
Congregazione Navale. Nel iSSy visione, o decisione, dovessero ri-
Sisto V la eresse per la forza navale Le con-
mettersi ai giudici ordinari.
delta marina pontificia, componen- troversie, potevano com-
che non
dola di cinque Cardinali, 1 quali porsi dalla congregazione, venivano
dovessero presiedere alla fabbrica, riferite al Papa, perchè col consi-
ed armamento di dieci galere, ed o- glio della medesima congregazione

gui altro navale e militare apparato. vi provvedesse. Anche Clemente IX,


V. Marina Pontificia, ed il Cohel- per estinguere molte gabelle, delle
lio, Not. Cardinalalus, Congrcga- quali Roma, e lo stato pontificio
tio Xf'IIJ , De classe paranda et erano da molli anni aggravali, isti-
CON CON 147
tnì una congregaziono, dio gli me- Molina, ge.suila spagnuolo. Questo
ritò nella sua morte il generale librovenne riprodotto con tre edi-
compianto. /^. ilLuiiadoro, Rei. del- zioni propagandosi con gran plau-
la Corte di Roma, voi. II, p. i3it so per tutta l'Em-opa. Quindi fu
ed il Cohellio, Not. Card. Congre- denunziato alla romana inquisizione,
gallo XIV, Pro gravaminibils tol- per cui il Pontefice Clemente Vili,

lendis p. rjn. volendo che questo affare fosse esa-


Congregazione sopra i baroni minato col più severo rigore, nel
dello stato eeclesiastico, Per contri- 1602 deputò una congregazione di
buire maggiormente alla quiete, ed otto celebri teologi, i quali dopo
al buon regolamento dello stato, tre mesi dichiararono sessanta pro-
per ovviare a' danni, clie i baroni posizioni del Molina erronee, e te-
potessero recare ai loro vassalli, ai merarie. Vi risposero i gesuiti , il

quali non pagavano i debiti cui perchè venendo dal Papa aggiunti
avevano con essi, o li facevano alla congregazione due altri esami-
stentar lungamente con liti e ca- natoi'i, la congregazione ridusse le
villi, Clemente Vili istitiù questa sessanta proposizioni soltanto a ven-
congregazione, colla bolla Juslitìae ti. Fu allora, che Clemente VII!
de' 2 2 giugno l 'JigG, la quale si ordinò, che de' Car-
coli' assistenza

legge nel t. V, par. IT. Bull. Rom. dinali della suprema inquisizione,
p. 107. Uffizio pertanto della con- degli e.saminatori deputali, e dei
gregazione era di far eseguire i due generali degli Ordini litiganti,
mandati esecutivi dai giudici, ed e- domenicani e gesuiti, le due parti
.sibili dai creditori contro qualun- proponessero alla sua presenza le
que barone debitore, sopra tut- loro ragioni. Furono pertanto cele-
ti i di lui beni, ad utilità degli biate per sì rilevante affare qua-
stessi creditori, e passato un mese rantasette congregazioni dai 20
mettere i detti beni all'incanto, e dal marzo 1602 22 febbraio
sino a'

ricavato soddisfare il creditore, e il 1606, delle quali Clemente Vili


resto consegnarlo al barone. Le cau- presiedette a trenfaselte, e Paolo
se si agitavano nella congregazione V a dieci, conferitone l'esame coi
in forma giuridica, ed essa veniva Cardinali soltanto, per cui a' 28
formata dal Cardinal prefetto, da agosto 1606, giorno dedicato a
alcuni chierici di camera, dall'avvo- s. Agostino, Paolo V permise ai
cato del fisco, dal commissario del- due Ordini religiosi di potere in-
la camera, dall'uditore della came- segnare nelle loro scuole 1' uno, e
ra, dal tesoriere ec. Dalla congre- l'altro sistema sulla grazia, purché
gazione de' baroni non eravi ap- lo ficessero con quella savia e ri-
pellazione, che alla sola segnatura spettosa moderazione, che conviene
di grazia. F. il Lunadoro, Relaz. a teologi cattolici, e principalmen-
della corte di Roma, voi. II, p. te religiosi.
128 e i32. Questa determinazione di Paolo
Congregazione de Auxiliis divinae \ venne poi confermala da Urba-
gratiae. Nel i585 in Lisbona fu no Vili a'22 maggio i62l>; da
pubblicalo colla stampa il libro Innocenzo X a'2 3 aprile i6'>45 ^
della concordia della grazia, e del da Alessandro VII a'i5 settembre
libero arbitrio del p. Ludovico di 16J17. La storia di questa insigne
3

i^H CON CON


coQlroversia fu esattamente, e co- Avignone, e particolarmente a pag.
piosamente descritta da Teodoro 243 del voi. HI del Dizionario,
Kleuterio nella: Hisloria controver- ove riportasi quell'articolo, non che
siarum de dh'inae gratiae auxìliis gli articoli di Benevento, Sicilia,
sub siimmìs Pontijìcìbus Sixto , V Toscana ec, e di altri stati confi-
Clemente FUI, et Paulo V, An- nanti. Presentemente non esiste la
tuerpiae i7o5; dal p. Li vino Me- Congregazione de" coiifini , ma evvi
yer, nel libro Historia controver-
: nel palazzo apostolico Quirinale la
siarum de dh'inae gratiae auxìliis segretaria riunita a quella di stato,
sub sunwìis Ponlifìcibus Sixlo V, e dipendente dal Cardinal segreta-
Clemente Vili, Paulo V, ab ohje- rio di stato, con distinto prelato
clionibus Rev. P. H^acinthi Ser- per segretario; carica che ora co-
ry ^indicata: e dal detto Serry, pre monsignor Pier-Filippo Boatti.
coW Historia Congregationis de au- Era di lui coadiutore il rispettabile
xiliis dii'inae gratiae j Venetiis cavaliere abbate Luigi Armellini
1740. romano, primo minutante della se-
Congregazione de' Confini. Ur- gretaria di stato , di onorevole n-
bano YIll la istituì nel 1637 a' cordanza, il cui giusto e splendido
novembre, colla costituzione Debi- elogio funebre si legge nel Diario
tiim, componendola di Cardinali e di Roma ai numeri 32 e 35 del
prelati, acciocchénon fossero alie- corrente anno 1842. (Nel medesi-
nati, od abbandonati ad altri senza mo anno in Loreto coi tipi dei fra-
il consenso del Papa i castelli e , telli Rossi, il eh. avv. Pietro Ca-
dominii dello stato ecclesiastico, ed stellano ci ha dato l' interessante
afìiiichè vegliasse alla difesa di esso, Elogio funebre del cavaliere Luigi
e impedisse nella comunicazione Arniellini, ec. morto in Napoli ai
de^ll stati limitrofi la propagazione 17 aprile 1842). Anticamente que-
delle pestilenze, o malattie conta- sta congregazione ebbe anche il
Su questo importantissimo ar-
giose. Cardinal prefetto, e Io fiu'ono i Car-
gomento altri Papi avevano preso dinali Bernardino Spada di Brisi-
le più saggie provvidenze , e ne ghella fatto da Urbano Vili, e Fla-
tratta diffusamente il Cohellio, No- vio Chigi, nipote di Alessandro VII,
titia Cardinalatus, a p. 11 3, Con- che lo fece prefetto della congrega-
grcgatio XXI, De confìnibus status zione de' confìni, e governatore di
ecclesiastici conscrvandis sino a p. Fermo ec. Anzi il Cardinal Nicolò
i53. V. le costituzioni 3, Sollicitu- Spinola genovese, creatura di Cle-
do, di Sisto V; costituzione 78,
la mente XF, nel 1731, era prefetto
Romana, di Clemente Vili; la costi- de' confìni. Altrettanto si legge nei
tuzione 108, Pastorale, di Paolo V, seguenti anni. Egli morì nell' anno
e la costituzione 65, Decens, dello 1735.
stesso Urbano Vili, ol tre l'articolo So- Congregazione sopra V elezione
vranità de Romani Poiitejici (Vedi). de'' vescovi. Commendevole fu Fisti-
Gli altri articoli del Dizionario, che tuzione della Congregazione dell'e-
pure potranno consultarsi sui con- same de' vescovi (^Fedi), nei sog-
fini dello stato pontifìcio, e le fron- getti, che debbonsi promovere al
tiere degli stati limitrofi, sono Con- governo delle chiese. Pure essendo
GBEGAZ10;XE S.AMTARIA , PESTILENZE ,
essa giovevole soltanto per assicu
j,

CON CON i49


rarsi sulla dottrina , e sulle cogni- servano all'improvviso, e inaspet-
zioni del candidato, non già sulla tate. La scelta cadeva nei chierici
prudenza, sui costumi, sulla con- secolari, eh' eransi esercitati nei vi-
dotta, e sulle qualità, che si desi- cariati delle diocesi, nella cura del-
derano in un vescovo , non si ri- le anime, nelle missioni e simili,
tenne sufficiente a conoscere l' ido- e nei regolari su quei soggetti, che
neità del promovendo, del qual avessero esei'citate le cariche prin-
processo si tratta all'articolo Con- cipali del loro Ordine, o congrega-
cistoro [P^edi), ed al § III e seg. zione, ovvei'o nel servire la santa
Perciò il zelante Innocenzo XI, Sede, come consultori, o qualifica-
mentre era suo uditore il celebre tori delle congregazioni cardinali-
monsignor Gio. Battista de Luca zie; e SI che pei secondi
pei primi
poi amplissimo Cardinale, volle isti- avevasi particolarmente in mira che
tuire questa congregazione sull'ele- fossero addestrati neli' arte di go-
zione de' vescovi, formandola di di- vernare, y. il prelodato de Luca,
versi Cardinali, di alcuni prelati e Il Cardinale pratico, cap. XXXIV
togati forniti d'integrità, prudenza, Della congregazione sopra reiezio-
e zelo, acciocché prendessero dili- ne de' vescovi.
gente informazione de' soggetti pro- In progresso si utile congrega-
movendi ai vescovati , affine di esa- zione andò dimenticata, ma assun-
minare i meriti, e le qualità loro. to al pontificato Benedetto XIV, e
Fu stabilito che la congregazione considerando essere del maggior in-
si terrebbe nel palazzo apostolico teresse della Chiesa, che i vescovi,
alle occorrenze, intimandola alcuni ai quali è affidata la cura del greg-
giorni avanti monsignor uditore, ge di Gesù Cristo, fossero persone
come segretario di questa congre- non solo probe, ma ancora zelan-
gazione, in uno alla dispensa della ti, e fornite di dottrina, a seconda
nota delle chiese , che dovevansi del costante impegno de' suoi pre-
provvedere, e de' soggetti che si decessori, di dare ottimi pastori al-
proponevano per occuparle poten- ,
le chiese , nel 1 740 , col disposto
do ciascuno de' congregati libera- dalla costituzione : Ad aposlolicae
mente proporre quelli, che avesse data a' 16 ottobre, Bull. Magn. tom.
creduto degni. Quindi in essa di- XVI , p. 7 , eresse una congrega-
scutevasi sulla scelta de' soggetti, zione di cinque Cardinali, col pre-
la cui nota, dopo la congregazione, lato uditore per segretario, alla qua-
veniva dall'uditore portata all'u- le spettasse esaminare le qualità di
dienza del Papa , il quale tra gli coloro, che si dovevano promovere
approvati eleggeva chi più a lui ai vescovati, prescrivendo la congre-
piaceva, come talvolta sceglieva per gazione ai componenti il segreto del
vescovi anche persone, di cui non santo offizio , dacché dovevano pro-
si era trattato nella congregazioiìe. cedeie colla massima circospezione
Non si calcolavano affatto gli uf- neir informarsi sulle qualità de' pro-
fizi, e le raccomandazioni ,
proce- movendi. V. il cav. Lunadoro, Re-
dendosi con l'intrinseco melilo, e laz. della corte di Roma, voi. II,

colla sentenza di s. Bernardo : Va- capo XII, Della congregazione per


IcnCes repelle, nolenles compelle l'elezione de' vescovi. Tuttavia an-
il perchè per lo più le elezioni riu- elie questa rispettabile cougrcgazio-
l'To CON CON
ne ebbe corta durata, e vuoisi che va congregazione; il perchè a ca-
una sola volta ai adunasse , forse gione delle protezioni , ne deriva-
per le opposizioni dei Cardinali am- vano gravi inconvenienti. Volendo-
basciatori , e ministri delle corti vi provvedere Benedetto XIV, col-
estere, e singolarn)ente dei Cardi- la costituzione Nenio, data a' 28
nali protettori dei regni, che allora luglio 17465 loc. cit. tomo XVI,
proponevano i vescovati in conci- pag. 5, rivocò quella d' Innocenzo
sloro. Da quel tempo in poi , nel XII, e riforniò la congregazione,
cessare di congrega-
esistere sì la componendola del Cardinal segre-
zione d' Innocenzo che di Be- XI, tario di stato come prefetto, del
nedetto XI V, rimase in gran parte prelato uditore del Papa, duu u-
ai segretario di esse, uditore del diture di rota, d'im cliiericu di
Papa, la prerogativa e le attribu- camera, d'un votante di segnatLira
zioni di prendete a tempo debito di giustizia, d'un segretario, del
segreta, e diligente informazione su- fiscale gener.de, e di un avvocato.
gli ecclesiastici del clero secolare,, e Insorse poi la controversia, se il

regolare, di specchiata condotta, e governo ed economico del-


politico,
di conveniente dottiina, per pre- lo stato di Fermo ancora appar-
sentarli, e proporli al sommo Pon- tenesse a questa congregazione, ot-
tefice nelle vacanze delle sedi ed , vero a quella del buon governo.
allorché sideve ad esse provvede- Benedetto XIV, colla costituzione
re, f^. UorroRE DEL Papa, e Co>- Palernij de' 6 settembre 174^5 loc.

GREGAZIOJVE CoNCISTOIUALE, cit. tom. XVII, 85, decise ap-


p.
Congregazione Fermana. Aven- partenere alla congregazione Fer-
do Eugenio IV, del i43i, dato jnana. !Ma il successore Clemente
al Cardinal nipote il governo del- XIII, vedendo che le misure dei
la città e stato di Fermo, i suoi suoi predecessori non raggiungeva-
successori fecero altrettanto coi lo- no il bramalo scopo, e che sebbe-
l'o nipoti, per cui il governatore ne si dovesse radunare nelle stanze
di Fermo era sempre il Cardinal del Cardinal prefetto una volta al
nipote. Ma avendo Innocenzo XII mese, non sempre si osservava, coi-
soppresso tal governatore, in vece r autorità della costituzione Cnm^
colla costituzione Constanlis Jìdei, etc. emanata 19 settenibre 1761
a'

data a' 3 gennaio 1692, Bull. Magn. presso il Guerra, Epilotne tom. I,
tom, XIII, pag. 49j eresse questa pag. 538, soppresse la congrega-
congregazione per fungei-ne il go- zione Fermana , ed assoggettò il

verno, alia quale assegnò tutte le governo della città, e del territorio di
facoltà, che Sisto V aveva concesse Fermo, come quello degli altri luo-
alla congregazione della sagra con- ghi dello stato ecclesiastico, alle

sulta. Innocenzo XII volle che ne congregazioni della consulta, e del


fosse prefetto il Cardinal segretario buon governo, ordinando a questa
di stato pro-tempore, e che mutan- ultim.a, che erogasse in vantaggio
dosi questo Cardinale, si dovessero della provincia Fermana, lagrande
cambiare anche i prelati, che la somma di danaro, che si spendeva
componevano. Da ciò per altro na- dalla città di Fermo per la sop-
sceva, che le cause già decise si pressa congregazione. Incuinbenza
tornavano a produrre colla nuo- di essa era il regolamento degli at-
,

CON CON i?i


fari ed il giudicare piivativamente Ire congregazioni , e tribunali an-
gì' interessi delle comunità. L'udien- tichi, od istituiti da quel Ponte-
za si teneva dal prelato segreta- fice,die soppresse le congregazioni
rio; il notaro era quello delle altre medesime.
congregazioni, e regolavasi come la CONGREGAZIONI CARDINA-
congregazione del buon governo. LIZIE ATTU.4LI. All'articolo Coxgre-
V. il Lunadoro, Relaz. della corte c.AzioNE, e principalmente a quello
di Roma, voi. il, p. 217, e la delle Congregazioni Cardinalizie
pratica della Curia Romana, t. II, si è definito, che cosa sono. Nel
pag. 73. secondo articolo si è aggiunto il

Congregazione di Ancona. Aven- modo, e il luogo della loro cele-


do Clemente XII eretto in Anco- brazione, l'origine delle congrega-
na un ampio lazzaretto e molo zioni col novero di quelle che
nel porto, che esentò dalle gabelle, più non esistono. Nel presente ar-
nel 1734 istituì una congregazio- ticolo parleremo delle esistenti, del-
ne composta cinque Cardinali, di la loro istituzione, e de'sommi Pon-
e di tre prelati, per attendere al tefici, che ne migliorarono le nor-
buon regolamento di detto porto. me e la procedura, ne ampliarono
V^, Anco\a, ed il Cancellieri nel o restrinsero le facoltà e la giuris-
suo Mercato a pag. 24 g. dizione; non che lo stato in cui
Dal sunimentovato Lunadoro, del- trovansi, col catalogo dei rispettivi
l'edizione del 1646, a p. 26, abitiamo Cardinali prefetti, oltre a quanto di
Congregazione della Zec-
tlie vi fu la essi, de'segretari, consultori, ed al-
ca, nella quale si trattava sulle mo- tri, si è detto al precedente citato
nete, che dovevano coniarsi, coll'in- articolo.
tervento di quattro Cardinali, uno Le congregazioni cardinalizie,
de' quali n'era il capo, ed in casa ossia la riunione de'Cardinali di
di lui si tenevano le congrega- santa romana Chiesa (
per le qua-
zioni, a cui intervenivano alcuni li oltre gli allari competenti, tal-
ministri camerali. Il medesimo au- volta il Papa affida negozi partico-
tore, a pag. 49 pai'la della Con- lari per giudicarli), sono ordinarie
gregazione di stato, quale si te- la perchè o straordinarie pei
stabili,
neva, o avanti il Papa, o avanti negozi, ed affari straordinari che
il Cardinal nipote, avendovi luogo terminano colle discussioni. Si di-
tutti i Cardinali , eh' erano stati cono congregazioni Corani Sanctis-
nunzi apostolici, ed il segretaiMO di simo quelle, che il Papa tiene a-
stato : avvertendo che se la congre- vanti di sé, locchè ha luogo per
gazione si celebrava innanzi al Papa, l'esame de' vescovi, per gravi a Tari
i Cardinali vestivano l'intero abito straordinari, ed alcune di quelle
Cardinalizio^ e se celebravasi avan- del santo olfizio, e de' sagri riti

ti il Cardinal nipote, i Cardinali col cerimoniale, che si dirà ai ri-

incedevano colla sottana , fascia spettivi articoli. Per negozi egual-


mozzetta, e ferraiuolone. mente straordinari, ecclesiastici, e
Gli scopi tanto delle suddoscrit- civili, suole il Pontefice convocare
le congregazioni, che delle altre di avanti di .^.è alcune particolari con-
minor confo, nell' estinguersi, fu- gregazioni di quei Cardinali che
iouo riuniti, e incorporati in al- vuole, ed essi vi si recano pri-
,

i53 CON CON


vatamente in abito corto, sedendo Affari ecclesiastici straordinari.
d' iiilonio al tavolino , alla cui Degli studii.
testa è lo stesso Pontefice, che a- Speciale per la l'iedificazione della
vanti d'incominciarle si scuopre il basilica di s. Paolo.
capo, e recita l'orazione allo Spiri- Vi sono inoltre le congregazioni
to Santo, Adsumus Domine etc. del censo, della revisione de'con-
suonando il campanello al termine ti, e della segnatura di grazia.
della congregazione. Se vi è un pre-
lato per segretario, egli siede su di Congregazione delle Acque.
uno sgabello senza postergale, ed
lia un piccolo tavolino a parte. Per Il sommo Pontefice Sisto V, col-
solito queste congregazioni partico- la costituzione Immensa aeteriii
lari si tengono di sera. Le congre- Dei, de' 22 gennaio i587, istituì
gazioni cardinalizie ordinarie sono una congregazione di sei Cardinali,
le seguenti, che riportiamo per or- la quale avesse cura delle strade
dine alfabetico, accennandone le co- ponti ed acque, e di quelle ac-
se principali, dappoiché vi vorrebbo- que segnatamente, che con molto
Do assaivolumi per fare l'istoria dispendio, erano state condotte in
di ognuna. L'ordine però, col qua- Roma per comodo de' cittadini, e
le sono notate le congregazioni car- ad ornamento della capitale del cri-
dinalizie nelle armuali Notizie, o al- stianesimo SI da lui, che da altri
manacco di Iloma, è come appresso. Pontefici suoi predecessori. Poste-
riormente lo stesso Sisto V, colla
S. Ptomana ed universale inquisi- costituzione Supremi cura reginii-
zione. nis, data ii kal. martii 1590, at-
Visita apostolica. tribuì specialmente la cura dell'acqua,
Concistoriale. dal suo antico nome detta Felice
Vescovi e Regolari. già Claudia, alla congregazione sud-
Concilio. detta con amplissima facoltà, ordi-
Residenza de' vescovi, nando inoltre, che annualmente si

Lnmunità ecclesiastica. scegliessero due cittadini romani


Propaganda lide. per visitatori, i quali avessero l'in-
Indice. carico di accedere personalmente
Sagri riti, almeno ogni tre mesi, e riconosce-
Ceremoniale. re lo stato degli acquedotti, ed al-
Disciplina regolare. tre opere annesse, rilevare i ristaii-
Indulgenze e sagre reliquie. ri, e lavori occorrenti, e di tutto
Esame de' vescovi. fare sollecitamente relazione alla
Sopra la correzione de' libri della sum mentovata congregazione cardi-
chiesa orientale. nalizia. Sisto V pertanto, colle due
Rev. fabbrica di s. Pietro. costituzioni, emanò savissime prov-
Consulta. videnze suU'aprire nuove strade, di-
Speciale sanitaria. latare e restaurar le vecchie, fab-
Buon Governo. bricare nuovi ponti, ristorare e
Laurelaua. mantenere gli esistenti, e princi-
Acrjue. palmente sulle acque, e di quelle
Economica. condotte, e portate in R.ou)a. Dipoi
CON CON il3
Paolo V, a*i3 settembre iGìi, delle acque, e delle fontane, oltre
mediante la costituzione, In sede la congregazione acque, cuidelle
B. Petti, commise ad una congre- poi tla Pio VI fu attribuita la pre-
gazione composta di molti depu- sidenza sulle Paludi Pontine e
tati, fra' quali un chierico di ca- Chiane, delle quali si parla all'ar-
mera, e a due visitatori affidò la ticolo Citta' della Pieve, ed altro-
ispezione, e la custodia, non che la ve, y. Paludi Pontine. Ma di s\

conservazione e ja cura assidua degli vasto, ed importantissimo argomen-


acquedotti, e delle fontane dell'acqua to diifusamente tiattò monsignor
da lui condotta in Pioma, e dal Nicola Maria Nicolai, nella sua o-r
proprio nome chiamata Paola, su pera divisa in due tomi contenen-!-
diche può vedersi 1' articolo Acque, te il testo delle leggi, regolamenti,
ed Acquedotti di Roma; e l'arti- istruzioni, e dettagli di esecuzione
colo Strade di Roma. Il Cohellio, ec, intitolata sulla previdenza del-
JYolitia Cardinalatii.'?, etc. Romae le acque e strade, e sua giurisdi-
i653, ne tratta a pag. 86 e seg. zione economica, Roma
1829.
Congregatio XVI, Pro i'iis, ponti- Pio VII, il primo dicembre 18 18,
bus et aquis curandis. V, Fonta- sugli acquedotti di Roma emanò il

ne di Roma. moto-proprio che incomincia colle


,

Che vi fossero due distinte con- parole » I tre grandissimi acque-


:

gregazioni, una sulle acque, e l'al- " dotti che conducono a Roma le

tra sulle fonti e le strade, si rile- " acque Veigine, Felice, e Paola
va anche dal Lunadoro, Relaz. del- " formati parte con gli avanzi delle
la corte di Roma 52 dell'edi-
p. » opere dell'antica magnificenza ro-
zione di Bracciano. In quanto alla " mana ec. ". Con quel moto-pro-
prima ciche la congregazio-
dice, prio Pio VII, penetrato com'era
ne delle acque si occupava del cor- della necessità di provvedere ad un
so de' hunii, ponti, e simili, pre- oggetto tanto interessante, non me-
sieduta da un Cardinale, nella cui no al bene ed alla salute pubbli-
casa adunavasi. In quanto alla se- ca ,che al decoro delia città, ed
conda aggiunge, che la congrega- all' inteiesse anche de' privati pos-
zione si occupava delle acque, delle sessori delle acque, applicò al si-

fonti, e delle strade, essendo il capo stema amministrativo dell' azienda


il Cardinal camerlengo; ma la con- degli acquedotti ,
quelle regole di
gregazione facevasi in casa del Car- amministrazione, e di arte, che con
dinale più degno. Sulle .strade sono tanto saggio accorgimento erano sla-
a vedersi le costituzioni Sacerdo- te stabilite nel moto-proprio de' 2 3

ialìs d' Innocenzo XII, e Cuin o- ottobre 1817, sul regolamento dei
mnibiis di Benedetto XIV. lavori pubblici di ac(pie e strade ,

Sino agli ultimi tempi le strade, il quale Dal primo


incomincia: =>

oltre la congregazione cardinali/ia, » momento, che abbiamo riassunte


avevano un prelato chierico di ca^ " le redini del nostro governo ".
mera per presidente, colle attribu- La storia delle suddette tre acque
zioni, e ministri, che accenna il dal citato Nicolai è compendiosa-r
Lunadoro, dell'edizione di R.oma, mente riportata al tomo II, p. 170
voi. II, p. T.'j^. Cos'i egli a p. 9.<So e 270.
parla del presidente delle ripe ,
Prima di pai lare della riunioue
,

i54 CON CON


della presiJcii/a delle acque a quella ne , ed alla stessa congregazione.
delle strade, ci sembra opportuno Dove poi vi sono delegati, i giudici
dare un cenno come trova vasi la ordinari locali sono delegati nati.
congregazione delle acque, coli' au- Era tale Io slato della congrecazio-
torità della Pralica dtlla curia Ro- ne, quando Leone XII pubblicò il
mana toni. II, p. rS , Del tribu- moto-proprio, di cui audiamo a par-
nale, ossia Congregazione delle ac- lare.
que.. Questo è un tribunale, cbe ba Animato il magnanimo Leone
giurisdizione in tutte le materie XII dallo zelo del pubblico bene,
l'isguardanti i fiumi, i laghi, i con- dopo avere consultato una congre-
dotti pubblici , loro dipendenze , e gazione di Cardinali, a' 21 dicem-
tutto altro che venga sotto il no- bre 1828, credette utile di pubbli-
me di acqua pubblica; procede per care il moto-proprio sul metodo da
10 più all'economica, ma giudica tenersi dai chierici di camera nella
ancora contenziosamente; è compo- revisione de' conti, e negli affari di
sto di vari Cardinali col loro pre- pubblica amministrazione, non ostan-
ietto, e segretario, il quale, insieme te la costituzione diBenedetto XIV
col Cardinal prefetto, regola gli af- del 17473 e quella di Pio VII dei
fari della congregazione, che però 6 luglio 18 16. Gli piacque dunque
si raduna di rado
ed alle volte
, di stabilire una congregazione di
passa più d' un anno prima che si Revisione nel seno stesso del tri-

convochi. Bensì nelle cose di rilie- bunale della camera , composta di


vo si manda in giro ai Cardinali quattro chierici di camera, la quale
della congregazione la posizione riunisse le attribuzioni nella parte
per l'accogliere sovr' essa i loro ri- dispositiva, relativamente a tutti gli

spettivi sentimenti. Si regola la se- oggetti d'introito ed esito della cas-


gretaria delle acque come quella sa generale dello stato, ed avesse
del buon governo, ed il suo segre- rattiibuzione non meno importante
tario è pur giudice ordinario nelle della revisione de' conti di tutte le
oause contenziose. Egli non ha gior- pubbliche amministrazioni, sindacan-
no destinato per 1' udienza onde , do eziandio ogni ramo di finanza.
-i cita per ora certa avanti di lui. E.iflettendo peròLeone XII, che i
11 iiflaro di questa congregazione chierici dicamera addetti alla con-
è lo stesso notaro dell' A. C. , che gregazione di revisione non pote-
serve a tutte le conirre^razioni. Il vano distrarsi coli' esercizio delle
P 9
medesimo tribunale ha in pariibus presidenze inerenti al loro collegio,
i suoi giudici, che si chiamano de- li esentò da esse, e da* qualunque
legati della congregazione delle ac- intervento a giudicar le cause nella
»{ue, e questi si deputano dal se- piena camera il perchè dovette
,

gretario e dal prefetto , fuorché riunire ed amalgamare negli altri


nelle legazioni , nelle quali il Car- cinque chierici di camera tutte le
dinal legato procede come delegato presidenze, che per lo passato da
nato della congregazione delle aeque, un maggior numero si sostenevano.
ed egli deputa i delegali subalterni Perciò le strade, le acque, e le ripe fu-
nei luoghi della sua provincia. Dal rono imile in una sola presidenza, e
giudicat'j dei legati si appella al lù nominato por primo presidente
segretario della sagra cougregazio- delle aeque e slrade, con chirografo
, ,

CON CON ij-i

fle'19 gennaio 1829, monsignor segretario egualmente diverso dal


Luigi Laiicellolti, che già era pie- nominato, e dal capo contabile,
sitlente delle strade. L'aflinità del- eh' è lo stesso computista della con-
Ui maleria pareva consigliare que- gregazione, di quattro Maestri di
sta riunione giaccliè scorrendo le
: strade (Fedi), di due segretari
acque in gran paite sotto il lastri- di camera e notari delle acque e
cato delle pubbliche vie, ogni qual- strade , dell' ispettore generale del-
volta occorre di far de' lavori negli l'illuminazione notturna della città
acquedolti, di regolare e rettificare di lioma, dei consiglieri per l'am-
il corso delle acque, non possono a ministrazione dei lavori delle strade
meno rompersi le stra-
di guastai'si, e urbane , e finalmente del consiglio
de , e quindi convien risarcirle; come d' arte.
altresìpuò accadere che la presi- Dalla prefettura generale delle
denza delle strade, non avendo co- acque e strade dipendono i lavori
gnizione delle condutture, delle for- delle strade nazionali o postali ( non
me, ed altre costruzioni sotterranee più delle strade provinciali, comu-
relative alle acque, faccia dei lavori nali dell'agro romano che furono
di strade , e chiaviche che riesca- , attribuite , in vigore del numero
no ài detrimento alle condutture \ III del Regolamento, alla presi-
medesime, e di alterazione alle for- denza della Comarca ) , e quel-
me , oltre a tante altre giuste ra- li per la navigazione del fiume Te-
gioni. vere ( Vedi ) ,
per le bonificazio-
Finalmente il regnante Pontefice ni pontine, i lavori idraulici pro-
Gregorio XVI, col regolamento pei vinciali j tanto dei fiumi, quanto
lavori pubblici di acque e strade ,
dei Ponti ( Tedi), e canali di na-
istituì la prefettura generale di essi, vigazione, e gli acquedotti di Ro-
nella persona del Cardinal prefet- ma. Le questioni legali risguardanti
to della sagra congregazione, come i lavori suddetti sono portate avanti
si legge nel detto Regolanienlo pei le congregazioni governative in pri-
lavori pubblici di acque , e strade ma istanza , quindi alla prefettura
nello stato pontifìcio, pubblicato agli generale, o in appello, e nella dispa-
8 giugno i833, dal Cardinal Gatn- rità di sentenza, in terza istanza
berini, segretario di stato pegli af- avanti la sagra congregazione delle
fari interni. La congregazione delle acque in grado definitivo, ed avanti
acque si compone del Cardinal pre- la medesima piena congregazione
fetto, ed ora di altri undici Cardi- in grado di revisione. V. gli arti-
nali, d' un prelato segretario , del coli Acque, negli Indici della Rac-
fiscale 5 del sotto segietario, e del colta delle leggi pontificie, ove si
computista. La prefettura generale leyge al § XXXI II del Pu'golamen-
delle acque e strade componesi dello to degli 8 giugno i833 •» Le que- :

stesso Cardinal prefetto, d'un pre- » stioni, risguardanti


lavori sud- i

lato chierico di camexa presidente, » detfi, sono portate in prima istan-


del segretario della congregazione « za avanti la congregazione go-
di due signori secolari, fra i quali 55 vernativa delle rispettive legazio-
il sopraintendeute delle poste pon- " ni, o delegazioni; in appello alla
tificie pro-tempore, cV un fiscale di- " prefettura generale ; nella dilfor-
verso dal precedente , d' un sotto " mila dei giudicati, alla sagra con-
,

i56 CON COiN


» gre£;azione delle acque, la cui rì- Cardinale da Pio VI, prefetto
» soluzione è definitiva. Se poi le delle acque, paludi pontine, e
« questioni si riferiscono ai lavori, valle di chiane, il quale in vir-
» la cura dei quali è affidata im- ili del suddetto regolamento de-
M mediatamente alla prefettura, que- gli 8 giugno i833 fu il primo
M sta la definisce in prima istan- prefetto generale delle acque e
»>za, e la sagia congregazione in strade ora è primo Cardinale dia-
:

» appello. 11 giudicato è definitivo, cono.


» se la seconda sentenza è confor- Ludoi'ico Cazzali di Terni, creato
» me alla prima ; nel caso di di- Cardinale dal Papa regnante, fu
w screpanza , si fa luogo ad una fatto da lui prefetto generale
" nuova proposizione della causa delleacque e strade, cui attual-
'> avanti la slessa sagra congrega- mente presiede con zelo.
" zione ".

Congregazione degli affari ecclesia-


Riporteremo il novero di alcuni
stici straordinari.
Cardinali prefetti della sagra con-
gregazione cardinalizia delle acque,
Fu istituita dal Pontefice Pio
francesco Cennini di Salamandri VII, con biglietto del Cardinal 13ar-

sanese, fatto Cardinale nel 1621 tolommeo Pacca pro-segretario di


da Paolo V, prefetto delle acque, stato, ed attualmente decano del
mori nel i645. sagro Collegio, dato nell'anno i8i4,
Francesco Barberini juniore l'oma- e diretto al p. d. Francesco Fon-
no, pronipote d' Urbano Vili, tana generale de' barnabiti, poi am-
creato Cardinale nel 1690 da plissimo Cardinale. Ecco il tenore del
Alessandro \ III, prefetto delle biglietto: " Riflettendo la Santità di

acque, morì nel 1788. nostro Signore, che tanti anni


Alessandro Albani d' Urbino, nipo- di vertigini, e di sconvolgimenti
te di Clemente XI, fatto Cardi- hanno cagionato degli sconcerti
nale da Innocenzo XIII, divenne notabili in materia di religione,
prefetto delle acque, e lasciò di e che spetta alla sua apostolica
vivere nel1779. sollecitudine l'apprestarvi un sa-
Carlo Un'izzani modenese, creato lutare rimedio, è venuta nella
Cardinale da Pio VI, e da lui determinazione di destinare una
fallo prefetto delle acque, palu- congregazione, composta di otto
di pontine, e chiane, mori nel Cardinali molto distinti nelle

1802. scienze ecclesiastiche, un segreta-


Anton Maria Boria Panipliily ge- rio con voto, e con cinque con-
novese, Cardinale VI, di Pio sultori della congregazione, ónde
prefetto delle acque, paludi pon- possano esaminarsi tutti gli affa-
tine, e chiane terminò i suoi
: ri, che dal mondo cattolico sa-
giorni nel 1821. ranno inoltrati alla santa Sede
Fabrizio RuJJo napoletano, fatto e che verranno alla detta con-
Cardinale da Pio VI, prefetto gregazione rimessi per l' esame,
delle acque, paludi pontine, e e voto, e sia così la Santità sua
chiane, mori nel 1827. messa in grado di dare quelle
ri postino Rivarola genovese, fatto risposte, e di prendere quelle ri-
CON CON 1^7
» soluzioni, che sono da dettate tamenfe il rapporto a sua Sanlità.
>j retti e sani primipii, e conformi Che in certe materie, e massime
« alla sua dignità Pontificia. che importano V introduzione di
« Conoscendo la Santità di no- qualche gius nuovo, o controverso,
« stro Signore di quanti lumi è o che hanno rapporto alla dottri-
" fornito il p. Fontana nelle scien- na in punti, che non sono chia-
M ze ecclesiastiche, di quanto zelo ramente definiti, sarà necessario,
" è animato per il bene della re- che la sagra congregazione si tenga,
» ligione, e della Chiesa, e per e dica i pareri o in iscritto, o a voce
« decoro della santa Sede, si è
il Coram Sanctlssimo. Se il santo Pa-
« degnata di nominarlo segretario dre non ne avi'à dato l'ordine, sta-
« con voto della detta congrega- rà alla congregazione stessa deter-
« zione cardinalizia ". minare i casi, ne' quali si debba a
Per membri della congregazione sua Santità domandarne la tenuta
furono destinati i Cardinali Mat- alla sua presenza. 11 sigillo della
lei, della Somaglia, di Pietro, Pac- congregazione avrà lo stemma di
ca, Brancadoro, Litta, Gabrielli, ed sua Santità, coli' iscrizione : Congre-
Opizzoni. Per consultori furono di- GATIO NEGOTUS ECCLESIASTICIS PRAE-
chiarati gli abbati d. Filippo Gui- POSITA.
di, d. INIarco Mastrofini, d. Gioac- Non va poi taciuto, che già lo

chino Bettini, il p. d. Luigi Lam- slesso Pontefice dopo la Pio VII


bruschini, il p. d. Antonio Maria sua esaltazione al supremo ponti-
Grandi, ai quali in seguito con ficato, il che avvenne nel marzo
biglietto di segretaria di stato fu- 1800, deputò una congregazione
rono aggiunti monsignor d. Fran- di Cardinali con monsignor di Pie-

cesco Baldi, e il p. abbate d. Mau- tro per segretario, e poscia anche


ro Cappellari, ora regnante Pon- egli Cardinale, col titolo di Con-
tefice. gregazione degli affari ecclesiastici
La prima sessione fu tenuta ai slraordinarii, perchè esclusivamen-
i6 agosto i8i4 nelle camere del te trattasse tutti i grandi affari,

prelodato Cardinal pro-segretario che la santa Sede aveva colla Fran-


di stato. In questa prima sessione cia, e difatti sino al 1809 epoca
il segretario propose il piano da della deportazione di quel Papa, la
tenersi nelleadunanze della sagra congregazione occupò di tutlociò
si

congregazione, e nell'esame e disbri- che con quel regno fu trattalo,


go degli affari. Tra le altre cose fu anzi la congregazione talvolta si oc-
stabilito che la congregazione si ra- cupò eziandio di affari ecclesiastici

dunerebbe una volta la settimana, di altri regni, e nazioni.


che ricevuti, e raccolti i voti, il se- La sagra congregazione si com-
gretario dovesse col suo inviarli al pone al presente di undici Cardi-
Cardinal segretario di stato, o far- nali, di un prelato segretario, che
ne rapporto egli stesso al medesi- una volta la settimana ha udienza
mo Cardinale a seconda delle cir- dal Papa, e di sette consultori. Si
costanze. In qualche caso straordi- occupa degli affari della Chiesa di
nario la congicgazione slessa, se Io tutto il mondo cattolico, cioè degli
giudicherà a proposito, commetterà straordinari, e di quelli ancora ap-
al suo segretario di fare immedia- p;irlenenli ad altre congregazioni,
-

i58 CON CON


che il Papa le rimette, adunan- •• tori. Questa congregazione ebbe
dosi per io pili avanli di lui nel- un cambiamento nel segretario,
-•'

la sera, come egualmente di sera " il quale è un prelato; non le


si adunano nelle camere del Cardi- j mancano però mai materie straor-
nale più degno , o del Cardinal » dinarie, sulle quali fa diiopo
segretario di slato. Ecco come il " prendere straordinari provvedi
eh. Costanzi , L'osservatore di Ro- » menti ". V. Concordati e gli
,

ma tom. I, p. 60, descrive questa articoli relativi.


importante, e cospicua congregazio-
Novei'o dei segretari della con-
ne: " Un'altra grande congrega-
gregazione.
zione, nel i8i4, è stata eretta
dal Pontefice Pio VII nel suo P. D. Francesco Fontana^ barna-
glorioso ritorno al trono, la quale promosso agli 8 marzo
bita ,

è stata l'espressione del suo pie- 1816 da Pio VII al cardinala-


toso impegno per
il bene di tutti i to, mentre era segretario.
suoi Tutta quasi l'Europa,
figli. P. D. Luigi Lamhruschini, barna-
divenuta preda di una fazione bita, fatto Cardinale dal Papa
miscredente, aveva veduto andar regnante.
sossopra gli affari dei regni spi- P. D. Anton-Maria Grandi, bar-
rituali, e lempoiali. Riordinate nabita.
in fine le cose per un tratto pro- Monsignor Pietro Caprano, arcive-
digioso della divina onnipotenza, scovo d' Iconio, poi creato Car-
ogni sovrano pensò a rimettere dinale da Leone XII.
nel suo primitivo stato tiittociò, Monsignor Giuseppe Antonio Sala,
ch'era stato disorganizzato, ed fatto Cardinale dal Papa re-
il Papa molto più si diede cura gnante.
di richiamare al giusto metodo Monsignor Castrnccio Castracane
tuttociò, eh 'erasi disordinato nel- degli Antehninelli, fatto Caidina-
la Chiesa. Le congregazioni car- le dal Papa regnante.
dinalizie preesistenti, cinscuna nel- 31onsignor Litigi Frezza, creato
le sue particolari attribuzioni, sa- Cardinale dal Pontefice, che re-
rebbero state adattatissime al ne- gna, mentre fungeva 1' ulìizio di
cessario ordinamento; ma la quan- segretario.
tità immensa degli oggetti, che Monsignor Francesco Capaccini, at-
si presentavano, ed oggetti di tualmente sostituto della segre-
ìiuovo geneie, e di somma ur- taria di stato, e segretario della
genza, indussero il Pontefice loda- cifra.
to, a sgravio di nuovo peso alle Monsignor Giovanni Drunelli al

altre ed al più
congregazioni, presente segretario, già sottosegre-
sollecito disbrigo, a formare una tario, e consultore della medesi-
nuova congregazione per gli af- ma conffresazione.
fari ecclesiastici straordinarii di
tutto il mondo cattolico, com- Congregazione del Buon Governo.
posta di otto Cardinali, di un se-
gretario chierico regolare di san Il governo economico delle co-
l'aolo ossia barnabita, di cinque munità delle città, terre, e castelli

consultori, e degli opportuni scrit- dello stato ecclesiastico, anticamen-


CON CON 159
te era appoggiato al tribunale della vi , di cui parlammo superior-
camera, non esclusa però la giuris- mente.
dizione della sagra congregazione Paolo ampliò V la giiuisdizione
della consulta, come dice il Cnrili- della congregazione , coli' autorità
nal de Luca trattando di questa della costituzione, Cupienfes. Ales-
congregazione, nella sua opera, // sandro VII egualmente fu beneme-
Caldina le pratico pag. 3^8. Osser- rito di essa, ed emanò utilissime
va il Lunadoro su cpiesto punto, provvidenze sulle comunità, impo-
che la congregazione del buon go- nendo ai governatori d' invigilare
verno è molto affine a quella del- suicommissari dei baroni. Così Cle-
la sagra consulta, laonde non deve mente XII confermò ad aumentò
andare da lei disgiunto, siccome al le prerogative della congregazione
civile, il politico governo clic alla con- massime sui debitori dello stato, e
sulta appartiensi,ed unito deve essere sulvantaggio de'sudditi. Benedetto
ad essa l'economico del buongoverno. XIV riformò molte cose spettanti
IMa siccome il trattare gl'interessi del- alla congregazione , come rilevasi
le comunità nel tribunal camerale per dalle costituzioni38, e 62, che si
la forma giudiziaria ritardava quelle leggono nel tom. Ili del suo bolla-
pronte provvidenze occorrenti, il Pon- rio. Colla costituzione Quainvif ,
tefice Clemente Vili colla costitu- data a 29 luglio ijSi, Bull. Ma-
zione prò commissa Nohis a Domi- ga, t. XVIII. p. 3o4, Benedetto
no^ sì i5 agosto 1 592, istituì que- XIV volle, che nelle comunità do-
sta congregazione colle opportune ve si trattavano affari civili, in cui
facoltà, componendola di diversi avessero parte gli ecclesiastici, due
Cardinali, uno de' quali poi diven- di questi, uno secolare, l'altro re-
ne prefetto, e di diversi prelati, ed golare, assistessero a' consigli con
uno di essi fosse il segretario, i voto consultivo, ed intervenissero
quali dovessero usare vesti pao- eziandio una volta all'anno al ren-
nazze, e fossero considerati com- dimento de'conti delle spese fatte
inensali e famigliari del Papa, l dalla comunità: giacche pagando
prelati addetti alla congregazione il clero ancora per esse, era ben
sono chiamati poneiili del Buon go- giusto che conoscesse l'erogazione
verno, perchè essi propongono alla del denaro, e richiamata fosse in
congregazione i rispettivi interessi vigore la circolare d'Innocenzo XI
delle diverse comunità soggette. nu-
11 de'9 luglio i68i. Colla costituzio-
mero e le descrizioni di tali ponenze, ne poi Gravissimarwn del primo
dal citato Lunadoro, Relaz. della cor- ottobre 1753, Bnll. Magn. toni.
te di Roma, sono riportate a pag. XIX. p. 73, Benedetto XIV sta-
125 e seg. dell'edizione colle note bilì meglio la giurisdizione della
del Zaccaria. Avanti 1' istituzione congregazione, prescrivendo i me-
del Cardinal prefetto, il Cardinal todi ne'negozi giudiziali, ed econo-
nipote del Pontefice presiedeva la mici. Il suo successore Clemente
congregazione , e sottoscriveva le XIII, nel 17G1, soppresse la Con^
lettere. Anticamente si adunava al- gregnzione Fermaiia[f edi), ed as-
ternativamente con quella della con- soggettò il governo della cittii, e
sulta in ogni sabbato non che , territorio di Fermo alle congregazioni
con quella degli aggravi, o sgra- del buon governo, e della consulta.
i6o CON CON
Sino agli ultimi tempi, la giurisi ministratione honorum cujiifique co-
tliziont', e le altribuzioiii dulia con- miinilnlix ecclestasticne ditionis.
gregazioue pnncipalmeiite erano Ma assunto al pontificato il re-
siill'economico, e civile stato delle gnante Gregorio XVI, essendo l'or-
comuni, e perciò ad esse prescri- dinamento amministrativo delle co-
veva la maniera di lare gli appai- ninni, e delle provincie uno degli
ti, amministrare le loro rendite,
di oggetti, che più richiamarono le
esaminarne lo stato, le spese, le sue zelanti cure governative, ne fe-
alienazioui che facevano, gli obbli- ce pubblicare le disposizioni per
ghi che contraevano, considerandosi mezzo dell'editto in data 5 luglio
nullo ciò, che non avesse l'appro- i83i, del Cardinale Tommaso Ber-
"vazione della congregazione. Toc- netti prò segretario di stato, in vir-
cava ad essa il facultizzare le comu- lù delle quali la congregazione del
ni d' impori-e le gabelle, le cui buon governo cessò da qualunque
controversie poi giudicava, procede- occupazione, che non fosse stretta-
la privativamente sui debili e Cre- mente giudiziaria, subentrando nel-
dili delle stesse comunità, sulle cau- hi cessata giurisdizione i presidi dei-
se sì civili che criminali, e miste, 1« diverse provincie, e i consigli
eccettuate quelle di Roma, e quelle provinciali di ognuna: in una pa-
delle città amministrale dai Cardina- Jola la giurisdizione del buon go-
li legati; inoltre procedeva formai- verno fu conservata nei casi di con-
mente contro debitori, e delinquen-
i troversia per alienazione de'beni
ti, vegliava ai bussoli per l'elezioni dei comunali, come si può vedere nei
magistrati comunali, in somma, co- voi. VI ddla raccolta delle leggi ec.
me dice il De Luca, la congregazione dello stato Pontifìcio, Roma i835,
si occupava di tutte quelle cose a pag. 1 34- Sono a vedersi pure
spettanti gl'interessi delle comunità le pag. 119, ove si riporta il citato
dello stato pontifìcio, tanto se era- editto, e ^01, ove si legge la dis-
no attrici quanto se erano ree, posizione sulla cessazione della
nelle cause civili e criminali. Di- giurisdizione del buon governo. Nel
poi il Pontefice Pio VII, col mo- volume li della Raccolta si trat-
to proprio, di procedura civile, dei tano i seguenti punti: giurisdizio-
22 novembre dell'anno
1817, al ne del buon governo nei giudizi in
titolo V, emanò alcune previdenze appello, delle controversie ammi-
sulla congregazione. Si vegga la nistrative decise dalle congregazioni
collezione delle costituzioni, leggi, governative delle delegazioni pag.
ed ordini sulla congregazione del 72: composizione della congregazio-
buon governo, che riporta Reginal- ne del buon governo in tali giudi-
do Angeli, sotto-segretaiio della me- zi amministrativi, pag. 2t8. Non
desima, nel libro che pubblicò in formano materia contenziosa le ver-
R-oma nel 1824, intitolalo: I do' tenze relative all'ammissione, ed
veri de' cittadini verso la patria, all'esclusione dei salariati comuna-
e degli impiegali municipali ec: non li, quelle sulle occupazioni, od in-
die l'articolo Comunità' o Comune, novazioni delle strade, e quelle sui
Il Coheliio, Notitia Cardiiialatus, diritti di pascere, e legnaie, p. 2 jc).

ne tratta alla pag. 79, congregaiio I^e decisioni debbono essere sotto-
A/', de botto legimine rectaque ad- scritte da tutti i componenti la
CON CON 161
congregazione. L'ordinanza per so- di Benedetto XIV : mori nel
spendere l'esecuzione degli atti am- 1759.
ministrativi debb'emanarsi dall'inte- Antonio Casali, romano, Cardinale
ra congregazione, e non col mezzo di di Clemente XIV : moii nel
semplici rescritti, pag. -260. 1787.
La congregazione del buon go- Filippo Carandini, modenese, Car-
verno al presente è composta di dinale di Pio VI, il quale lo fe-

diecinove Cardinali , uno de'quali ce prefetto, e siccome fu il pri-


è prefetto, di sei prelati ponenti, il mo ad abitare il detto palazzo
più anziano de'quali prende il ti- del collegio Germanico , questo
tolo di decano, d'un prelato segre- dal suo cognome prese il nome
tario, di un avvocato fiscale, e del di palazzo Carandini : mori nel
capo d'uffizio della computisteria. 1810.
Il Pontefice Pio VI collocò gli uf- Ignazio Busca, milanese, Cardina-
fizi, e la residenza del Cardinal le di Pio VI , prefetto morì nel :

prefetto, e di monsignor segretax'io, i8o3.


nel palazzo del Collegio Germanico Girolamo della Porta, di Gubbio^
(f^edi), come dicemmo a quell'ar- Cardinale di Pio VII morì nel :

ticolo, col pagare al collegio una 1812.


annua corrisposta ma avendo Leo- ; Ferdinando Maria Saluzzo, napo-
ne XII dato il detto palazzo, e il litano Cardinale di Pio VII
, :

collegio annesso al seminario ro- morì nel 18 16.


mano, e stabilitavi la residenza del Giuseppe Albani, romano, Cardi-
Cardinal vicario di Roma, il svio nale di Pio VII: morì nel 1834.
successore Pio
Vili trasportò la Guidobono Cavalchini, di Tortona,
residenza degli del Cardinal
uffizi, Cardinale di Pio VII morì nel :

prefetto, e di monsignor segretario, 1828.


al palazzo della cancelleria , nel Ercole Dandini, romano, Cardinale
modo che si disse al volume VII di Pio VII, cessò di vivere nel
pag. 195 del Dizionario. Ecco il palazzo della cancelleria nel 1840
novero di alcuni Cardinali prefet- a' 22 luglio.

ti del Buon governo. Agostino Rivarola, genovese, Cardi-


nale di Pio VII, attuale prefet-
Carlo Pio di Savoja , Cardinale to fatto dal Papa regnante.
d' Innocenzo prefetto moriX ,
:

nel 1689. Congregazione del Censo.


Giuseppe Renato Imperiali, geno-
vese. Cardinale di Alessandro La eguale , e proporzionata di-
Vili, prefetto: cessò di vivere stribuzione della imposta, formando
nel 1737. una delle primarie parti della giu-
Domenico Riviera di Urbino, fatto stizia distributiva, impegnò sino da
Cardinale da Clemente Xll, pre- antico tempo la sollecitudine de' som-
fetto morì nel 1752.
: mi Pontefici. Tralasciando le più
Federico Marcello Lante della Ro- antiche ricerche, che potrebbero far-
vere^ romano, Cardinale di Be- si ne' secoli anteriori al XVI, non
nedetto XIV: moi'i nel 1773. troviamo rivolta più specialmente
Giorgio Dona, genovese, Cardinale la cura de' Pontefici, e delle Comii-
voi. XVI. ì i
,

CON
ììilà [Tedi) dello stato eccle«iiaslico memoria , che Io promulgò colf e-
alla formazione de' catasti dall'anno dilto del 1777. Del resto, sebbene
1543, quando da Paolo III venne più sviluppati lìe fossero gli ordi-
ordinata una tassa di trecento mila namenti, che per gli antecedenti
scudi d'oro da ripartirsi su tutte non era stato, pure esso riposava
Je comunità. Dopo quell'epoca, sot- sulla stessa base , cioè sulle dichia-
to Paolo V del r6o5, Innocenzo razioni de' proprietari. L'ammini-
XI 1676, e Clemente XI elet-
del strazione continuò ad essere in po-
to nel 1700, varie disposizioni fu- tere della congregazione del buon-
rono date perchè ogni comunità governo , la esecuzione fu attribui-
Tenisse rettificando con più accu- ta a dei delegati, che si spedirono
rate norme il suo estimo, e fu ce- espressamente nelle diverse provin-
lebrato sopra tutti r editto pubbli- cie, ed in ciascuna comunità fu co-
cato dal Cardinal Imperiali pre- stituita una congregazione catastale
Congregazione del Buon
fetto della- per tutelare gì' interessi de' parti-
Governo (Vedi), nel pontificato di colari.
detto Clemente XI nel 1708. Era però riseibato al glorioso
In questi catasti ,
anteriori a Pio Pontefice Pio VII di prendere su
VI, sono in particolar modo da os- questo importantissimo argomento
servarsi le seguenti cose: i.° che migliore provvidenza ed egli, col- ,

la sopraintendenza alla parte legisla- l'editto del 180 r, abolendo le tan-


tiva, ed alla correzione de' mede- te guise, e denominazioni d' impo-
simi venne attribuita, ed esercita-
, ste, che sotto svariate forme tra-
ta dalla mentovata congregazione vagliavano la proprietà e l'agricol-
del buongoverno ;
2.° Che il prin- tura , vi costituì la sola imposta
cipio pel quale furono essi formati, fondiaria , detta Dativa reale, e cu-
fu quello delle assegne , o dichia- rò seriamente, perchè la detta uni-
razioni de' proprietari, e per lo piìi ca imposta sui fondi, fosse distri-
affermate col giuramento ; 3.° che buita tra i contribuenti proporzio-
non vi fu un modo generale di natamente al reddito de' fondi me-
composizione di lui catasto univer- desimi. Pio Vii lo fece col moto-
sale per tutto lo stato pontificio proprio de' 6 luglio 18 16, che in-
ma ciascuna delle comunità ebbe comincia colle parole Quando per :

facoltà di formare il suo indipen- ammirabile disposizione della divi-


dentemente da quello d'ogni altra; na Provvidenza. Sull' organizzazione
4.° Finalmente, che pochissime tra dell' amministrazione pubblica dei
le comunità medesime, dopo il no- suoi stati, al titolo VI, Organiz-
minato editto del 1708, formaro- zazione de' dazi, e di altri oggetti
no loro catasti mercè l' elevazio-
i relativi all' erario camerale, coU'ar-
ne delle mappe, e le stime de' pe- ticolo 19, furono gettate le basi,
riti agrari,furono Ravenna,
quali ed enrmciati veri principii di uni

Cesena, Perugia, Todi, Spoleto, ed catasto generale fonduto sulla mi-


Orvieto; le altre tutte conservaro- sura, e siilh stima reale ed anali-
ìio il metodo difettoso, e sospetto tica de' fondi, ed uniforme, per
drlle dichiarazioni. Il grandioso di- quanto si può, tra le varie parti
segno di un catasto generale devesi dello stato. Tali principii sono pur
attribuire a Pio VI d'immortale quelli, che oggi governano i più
^

CON CON \U
famosi catasti di Europa. A noi » quazione dell'estimo universale sa^
pare poi giusto ed indispensabile, w rà compita.
il riportar qui appresso per intero »» Questa congregazione è inol-
le parole del menzionato artico- » tre incaricata di rivedere, e cor-
lo 19. 55 reggere ove esistono , e rispetti-
" Per coordinare ogni siste- 55 vamente di formare ove non esi-
ma amministrativo, e particolar- 55 stono, nel piti breve termine pos-
' mente quello, che riguarda le »5 sibile, i censimenti dei fondi ur-
> contribuzioni, alla maggior uni- » bani, conservando le norme pre-
' formità possibile , in guisa che » scritte dal moto-proprio daziale
I
alcuno dei sudditi pontificii non " dei 19 marzo 1801 , e dai suc-
> soffra maggior peso dell'altro, e w cessivi regolamenti ".
'
volendo ancora che sia corretto La prima congregazione de' ca-
' ogni errore di misura, e di sti- tastivenne presieduta da monsignor
' ma, onde si tolga ogni motivo Cesare Guenieri allora tesoriere
,

' di giusto reclamo, viene fino da generala della R. C. Apostolica, 6


' ora stabilito, che si eseguisca in composta di prelati, tra' quali mon-
tutto Io stato, colla maggior ce- signor Nicola Maria Nicolai sosten-
lerità compatibile con la natura ne le funzioni di segretario. Vi fu
'
dell' operacompilazione dei
, la aggiunta una direzione in sussidio
nuovi calasti regolati a misura, del presidente, e venne dichiarato
ed a stima, con un modulo co- dii-ettoi'e il marchese Luigi Marini.

mune, che renda equabilmente Quindi, essendo stato nel 18 ig


uniformi gli allibramenti dei fon- monsignor Guerrieri esaltato alla
di rustici, avuto riguardo alla dignità Cardinalizia , conservò in
natura del suolo, alla di lui po- questa la presidenza del censo , e
sizione e prodotti come anche , continuò a reggere le gravi opera-
alle differenti specie di coltiva- zioni intraprese, trasportandone la
zione, e d' infortuni ed a tutti , residenza nel palazzo Pio edificato
gli altri elementi, che possono e dagli Orsini sulle rovine del teatro
devono aversi in considerazione Pompeo, a Campo di fiore, che
di
Hello stabilire un censimento, ac- tuttora occupa. Alla medesima con-
ciò renda per tutto corrispon-
si gregazione nel 1822 furono aggre-
dente alla forza intrinseca, ed al gati vari distinti Cardinali, conser-
valore reale de' fondi slessi. vati per altro, anzi ridotti a sette
» A quest effetto si deputa fino i che la componevano. Così
prelati,
da ora una congregazione parti- la congregazione prese il titolo di

colare col titolo di Congregazio- Congregazione generale del censo


ne de' Catasti, a cui verranno e fra i prelati venne compreso il
affidate le massime, l'ordinamen- tesoriere generale, e l'avvocato ge-
to, e la esecuzione di questa im- ner.'de del fìsco. Ebbe un segreta-
portante operazione , la quale ,
rio egualmente prelato , anch' esso
non potendosi per natura sua tei'- tratto fino ad oggi dai chierici di
minare in ristretto spazio di tem- camera ; ebbe pure un consultoi'e
po, deve però fino da ora assi- legale, e restò presieduta dal Car-
curare i possidenti, che nel più dinal presidente del censo.
breve termine possibile la pere- AI Cardinal Guerrieri successero
,

,6i CON CON


negli stessi onori , ed attribuzioni denza fu quella di eseguire la nii-

col titolo però di pro-presidcnle, sura di tutto lo stato, e la forma-


monsignor Domenico Cattani dopo zione delle mappe di tutti i terri-
li 6 febbraio i832, epoca della torii, per offrire cos\ un catasto to-
luorte del Cardinale ; poscia moa- Non si avevano che
pografico. po-
signor Paolo Mangelli Orsi nell'a- che mappe qua e là di alcuni ter-
prile del i835. ritorii , alle quali poca fede pote-
Nello stesso anno, come meglio vasi aggiugnere ; quella stessa del-
diremo in appresso, venendo ordì- l'agro romano compilata dal Gin-
nata una revisione generale di tutto golani era da ritenersi per difetto-
r estimo rustico già compilato per sa. Le sole, di recente formazione,

lo stato, la presidenza di detta no- che potevano conservarsi, eiano quel-


velia operazione venne confidata al le elevate dal cessato governo Ita-

Cardinal Gio. Francesco Falzacap- lieo nelle legazioni, e nelle provin-

pa, nel quale poco dopo, nel 1H37, eie di Libino, e Pesaro, già intra-

furono ancora riunite le attribuzio- prese fino dal 181 i. In tutte le


ni della presidenza del censo, e altre provincie bisognava crearle per
presidente della revisione generale la prima volta. La congregazione
del censo. Parimenti intorno a quel nel febbraio 1 8 i
7 ,
pubblicò il re-
tempo, cioè nel i838, colla morte golamento a tale ogg-etto, cioè sulla
del marchese IMarini fu soppressa misura e formazione delle mappe
la direzione del censo , e le occu- in centonovantacinque articoli e ,

pazioni di essa vennero a riunirsi sulle norme del medesimo le misu-


nel Cardinal presidente. Finalmen- re, e le mappe di tutto lo stato

te, nel settembre 1 840 , implorata vennero eseguite in quattro anni


dal Cardinal Falzacappa la rinun- circa. Si ebbe allora la superficie
eia da sua Santità, fu dalla me- intera dello stato ecclesiastico in
desima Santità sua accordata e , rubbia romane due milioni ,
quat-
vsnne surrogato alla carica col ti- trecento trentasette mila, ottocento
tolo di pro-presidente monsignor trentatre; dalle quali detratte le

Gaspare Grassellini, chierico di ca- aree delle città, teiTe, castelli, e


mera, che attualmente con lode l'è- ville, quelle dei fiumi, laghi, canali,
sercita. Esposta così l' origine, e le strade, ec, si hanno rubbia due
vicende della congregazione del cen- milioni centosessantasei mila, nove-
so, è necessario il raccontare adesso, cento sessantatre censibili. Le map-
per quanto la brevità di vm arti- pe di tutte le provincie dello stato,
colo il permette, l'interessante sto- che si conservano nell'archivio del-
lia delle grandi operazioni eseguite la presidenza del censo, ascendono

per opera della medesima, per la al numero di quattromila e set- ,

formazione e perfezione degli esti- tantatre, nelle quali sono descritti


ini di tutto lo stato. circa quattro milioni di appezza-
A due grandi classi possono ri- menti,
dursi le dette operazioni ,
quelle Inoltre la operazione anzidetta
cioè che riguardano le misure e , obbligò all'adottazione d'una misura
quelle che riguardano la stima dei comune in tutto lo stato, ad otte-

terreni. La prima cura della con- nere cosi la uniformità tra le map-
gregaziqne del censo, e della presi- pe per uà pronto ragguaglio fra la
CON CON i65
supei-ncie de' terreni delle diverse Civitarecchia ,
pubblicata recente-
comunità. La congregazione de' ca- mente per ordine di monsignor
tasti ordinò , che la misura cen- Grassellini. Tuttavolta si prosiegue
suale fosse il quadrato diviso in presso quel dicastero la incisione
dieci tavole ; ciascuna tavola è di- di altre carte topografiche , e le
visa in mille canne censuali; cia- mappe , eh' esso possiede, servono
scuna canna censuale è eguale al alla formazione della calta geogra-
metro, ed è divisa in cento parti fica generale di tutta l' Italia, della

dette centesimi, eguali ai centesimi quale si occupa oggi il governo im-


del metro. Così veniva ad adottarsi periale austriaco.
per tutto lo stato quella stessa mi- Dalle operazioni e dai lavori ese-
sura uniforme eh' è diffusa ed, , guiti per effettuare la misura genera-
adottata in tante parti d'Europa. le di tutto lo stato, base prima-
Per renderne piìi divulgata poi, e ria formazione di un intiero
della
più comune l'applicazione, furono catasto,passando a quelle per ese-
in seguito, nel dicastero stesso del guire con giustizia e con uniformi-
censo, calcolate e compilate delie tà la stima de'terreni, diremo co-
tavole di ragguaglio per tutte le me massime pi nei pali ne furono
le

comuni dello stato, mercè le quali enunciate nel moto proprio del Pon-
le misure lineari di ciascuna di esse tefice Pio VII, sulle stime de'fon-
furono comparate in tutte le loro di rustici, dato li 3 marzo 1819,
divisioni colla misura censuale. L'o- che comincia colle parole manife-
pera, eh' è molto utile ed interes- stammo già, e furono poscia più
sante, è compresa in nove volumi, particolarmente sviluppate colle i-
e trovasi vendibile presso lo stesso struzioni generali della congrega-
dicastero del censo. zione del censo del 1823. Per esse
Posseditrice di questo pi'ezioso si dispone, che la stima de'terreni
deposito di tutte le mappe dello si deduca dalla rendita netta dei
stato pontifìcio, che comprendono medesimi, la quale venga assunta
la intera, e minuta descrizione di sul prodotto medio di quelle col-
tutta la di lui superficie , la presi- tivazioni a cui trovansi attualmen-
denza volse l'animo a tranne il te addette^ combinate coi diversi
profitto, che gli altri stati ( ove si gradi d'intrinseca feracità, e colle
è ridotto im catasto topografico circostanze di loro esposizione, e
)

hanno curato di trarne, la forma- giacitura, e sottratta dal prodotto


zione, e la pubblicazione cioè delle ogni spesa di coltivazione, ed ogni
carte geografiche, e topografiche del- parte che debbasi attribuire agli in-
le Provincie, e delle città. Ma sino- fortuni ed alle intemperie del cielo, e
ra i suoi sforzi non sono stati co- alla umana industria (artici.); 2."
ronati che da lenti successi. Si han- che per ciascun territorio fosse forma-
no soltanto pubblicate le carte to- ta una speciale tariffa esfimafiva, nel-
pografiche della città di Roma_, va- la quale venisse rappresentato, e
sto ed esattissimo lavoro, inciso per calcolalo, come in uno specchio sta-

ordine e cura del Cardinal Guer- tistico, il prodotto di ciascun gra-


rieri, la carta del suburbio di Pio- do di coltivazione, e le spese neces-
ma , che fu fatta per ordine del sarie per ottenerlo giusta le consue-
Cardinal Falzacappa, e la carta di tudiui locali del territorio, e eoa
i66 CON CON
siffatta speciale tariffa fossero giudi- to settantadue mila, settecento cin-

cati,ed apprezzati ciascuno de'fon- quanta, nel novello veniva ad es-


di che la compongono (artic. If, sere di scudi centottantatre milio-
III, V, e IX, ); 3." che tale tarif- ni, duecentottantotto mila, seicen-
fa, come ogni altra operazione di to dodici, con aumento perciò di
stima, fosse eseguita col concorso altri diecinove milioni. Tra le Pro-
e sotto gli occhi de' possidenti, e vincie, alcune scemavano del loro
delle magistrature di ciascuna co- estimo di un quinto, o di un ter-
muni tà^ e dalle medesime confer- zo, altre intorno a m^tà ; altre in

mata (artic. IV, e XVIII,); 4.° che vece crescevano di circa il doppio.
i prezzi, ai quali calcolati i pro- Furono portate dalla presidenza
dotti, deducessero da quelli che
si alcune ulteriori modiQcazioni, dopo
ebbero luogo nel decennio decor- serie e lunghe discussioni, a questi
so dal 1785 al 1794 (artic. VII); originari e primitivi estimi, pei qua-
5." che sulla rendita netta de'ter- li i medesimi venivano ad essere
reni, depurata a seconda degli an- ridotti a scudi centoltanta milioni,
tecedenti articoli si formassero i , quattrocento trentaquattro mila,quat-
capitali degli estimi censuali alla trocento cinquantaqualtro. Pure in
ragione del quattro per cento (ar- parte per la novità, difficoltà, e gran-
tic. XI); 6.'
che finalmente, for- dezza dell'operazione, parte per l'in-

mati cos\ gli estimi di tutte le co- teresse vivissimo, che doveva sor-
munità, fossero resi di pubblica ra- gerne per ciascun proprietario, co-
gione per tre mesi, e dopo accol- me per ciascuna provincia, l'uni-
ti,e soddisfatti reclami di ciascun
i versalità non si mostrava soddisfat-
proprietario, ricevessero la sanzione ta dei risultamenti ottenuti. Desi-
delia congregazione generale (artic. derosa quindi la congregazione del
XIX, XX ). F. il citato moto-pro- censo di ottenere la comune soddis-
prio, non che le istruzioni del fazione, dopo il i83i, ordinò che
1823. si ricevessero i reclami de' proprietari,
Compiute dall'anno 18 19 a lut- ed ancora delle comunità ed ai ,

to il 1824 tutte le necessarie ope- medesimi si rendesse scrupolosa, ed


razioni e gli sludi preliminari, che imparziale giustizia. Tale novella
qui sarebbe lungo descrivere, furo- e difficile operazione fu recata a
no le stime de'fondi rustici intra- termine nel i833. L'estimo gene-
prese col cominciare del 1825 col- rale giungeva per essa a scudi cen-
l'opera di otto ispettori, ognuno dei tosessantauno milioni, trentuno mi-
quali regolava dieci periti d'uffi- la ottocento novantanove, e la con-
cio, ed altrettanti geometri sussidia- gregazione, e la presidenza desiderose
ri. Ed al fine dell'anno 1827, cioè di vederlo infine messo inattività,
dopo soli tre anni, erano già com- si affrettavano a farlo descrivere nei
piuti gh eslimi di tutto lo stato, catastini, che sono i volumi, ne'qua-
ed eseguite mille cento novantacin- li vengono esposti i singoli fondi col

que tariffe, ed estimati mille due- loro valore di ciascun territorio del-
cento quarantadue territori. L'esti- lo stato.

mo totale dello stato, che nel pre- Ad onta di tuttociò gli animi
cedente catasto era considerato per non si quietarono per siffatti ulte-

centosessautaqualtro milioni^ duecea- riori risultamenti , e da ciascuna


CON CON 167
delle Provincie si levavano de'cla- revisione del Censo. Col principio
mori, e adduce vano delle ragio-
si del i836 fu intrapresa la divisione
ni permostrare qualche singola dell'estimo della provincia di Fer-
provincia aggravata in comparazio- rara, e condotta fino a quella di
ne di ogni altra. Il regnante Papa Pesaro, per varie vicende nel 1840
Gregorio XVI , mentre ardente- venne interrotta, poscia nel mar-
mente desiderava di pronunziare zo del 1842 ricominciala in quel-
questo solenne giudizio di giustizia la stessa provincia, ove mentre noi

distributiva, e voltava insieme, ch'es- scriviamo il presente articolo si con-


so fosse taleda riscuotere la comu- tinua con molto ed efficace zelo
ne soddisfazione, e da procurare a ed operosità. Questa è la breve
tutti i popoli le più giuste, e le istoria del catasto Pontificio, di cui
più miti condizioni , secondando non possono non lodarsi le massi-
l'animo suo provvido e generoso, me, come quelle , che sono oggi
volle che le lagnanze di ciascuna adottate dai più celebri catasti di
provincia, ed i modi di provveder- Europa , e fondate sui migliori
vi fossero esaminati, e discussi in economia rurale. Che
principii della
Roma da una commissione compo- se il medesimo non
vedesi ancora
sta di deputati scelti, ed inviati da toccare al suo termine , né giu-
ciascuna legazione o delegazione , gnere a quell'ultima perfezione, che
dello stalo, compreso l'agio Roma- gl'interessi de'contribuenti possono
no. Fu allora disposto che l'estimo, desiderare, egli è certo che nulla
quale risultava dopo il pi'edelto si è risparmiato dalla congregazio-
sforzo de'reclami, e quale era de- ne del censo, e sopra tutto dal
scritto ne' catastini, fosse provviso- Papa regnante per arrivarci: che
riamente messo in attività per tut- ove si considera per la gravissima
to lo stato, e su di esso, dal set- difficoltà della materia, e per la
tembre 1835 in poi, si ripartisse, vastità dell'operazione, non dee re-
e si pagasse la imposta; che il me- car maraviglia se siensi nello stato
desimo assumesse il carattere ed il Pontificio incontrate le stesse diffi-
titolo di estimo provvisorio; che coltà di tempo o di contraddizione,
intanto si ordinasse una revisione che né più né meno si sono incon-
generale di esso estimo per tutto trate, e tutt'oggi travagliano la for-
lo stato da eseguirsi da una soia mazione de'catasti di ogni altro re-
giunta di periti di general fiducia; gno. Nondimeno ogni cosa concor-
e che le correzioni, che ne nasces- re per far sperare , che l'attuale
sero, servissero alla finale rettifica- operazione di revisione possa otte-
zione del generale catasto. A tal nere un felice successo, e dare al
effetto fu disposto un regolamento Pontefice Gregorio XVI la conso-
generale di revisione dell'estimo ru- lazione paterna di poter imporre
stico dello stato, che porta la data il suo nome al più solenne alto
degli II luglio i835. di giustizia distributiva verso i suoi
Quindi colle sopraddette condizio- sudditi.
ni, fu scelta una giunta di periti, e Chi volesse più particolarmente
la direzione della ordinata revisio- conoscere la legislazione, e la sto-
ne fu affidata ad un Cardinale col ria dal catasto Pontifìcio, potrà con-
titolo di presidente della generale sultare la RaccvUa delle leggi, e
i68 COx\ CON
disposizioni di pubblica amministra- me negli atti esterni, e solenni del
zione, ove all'articolo Censo si ri- culto divino, e degna della maestà
portano le leggi, e i regolamenti re- della santa Sede. Era ben giusto
lativi al nuovo censimento dello che le sagre funzioni celebrate nel-
Ro-
stato ecclesiastico pubblicato in la capitale del cristianesimo dal
ma 1824, principalmente il
nel sommo Pontefice, dai Cardinali di
Tolume TI della prima collezione; santa Chiesa, e dalla romana pre-
il volume I del i834; e volumi i latura, fossero accompagnate da
I e II del i835. Cosi
ancora va regolate e stabili cerimonie, e da
consultata la relazione generale del ecclesiastica gravità, e corrisponden-
mioi'o censimento pubblicata nel
,
te ordine, affinchè si distinguesse
1824 dal Cardinal Guerrieri, e il corteggio del supremo Gerarca
poi riprodotta a tutto il 1 833, da per un misto di sacerdotale, di re-
monsignor Cattaui prò -presidente gio, di principesco, e di sagro, da
del censo. inspirare riverenza e venerazione.
AI presente la congregazione del Perciò conveniva, che un'apposita
censo si compone di otto Cardina- congregazione vegliasse sui rispetti-
li, di monsignor presidente del , vi cerimoniali, li facesse eseguire
pro-tesoriere generale, di due pre- e giudicasse sui punti di divergen-
lati uno de'quali è segretario, dei za, e sulle questioni, che potesseix)
monsignori avvocato generale del insorgere in progresso di tempo.
fìsco, e della R. C. Apostolica, non Il Cardinal decano pro-tempore
che d'un consultore legale. /^. Ca- del sagro Collegio è sempre il pre-
tasto. fetto di questa congregazione come
quegli, che per la sua anzianità, e
Congregazione della Cerimoniale. sperienza, e relative cognizioni, si

ritiene per uno, e forse il piìi


Sisto V n'è l'istitutore, come si istruito de' Cardinali nelle cerimo-
legge nella bolla Immensa del i 5S'j. nie, nella liturgia, e particolarmen-
II Lunadorodice, che è una deriva- te in quelle riguardanti la Sede a-
zione della Congregazione de^sagri postolica e la romana corte. A tal
riti [ledi). Appartiene a questa effetto giustamente il Cardinal de-
congregazione 1 invigilare all'esatto cano viene consultato sopra le ver-
adempimento della sagra liturgia^ tenze di qualimque specie di eti-
non che dirigere, e decidere in- chetta, di distinzione, di onorificen-
torno alle questioni ed ai dubbi za, di trattamento, e di cerimonia-
che riguardano la formalità, le piee- le ; massime in tutto quello, eh è do-
minenze tra i Cardinali prelati, ed vuto ai singoli membri del sagro
altri. Ad essa pure spetta il ceri- Collegio de'Cardinali. Gli ultimi Car-
moniale appartenente agli amba- dinali prefetti della cerimoniale furo-
sciatori, e rappresentanti de'sovrani no, i Cardinali Gio: Francesco Alba-
presso la santa Sede ; come anche ni, Leonardo Antonelli, Alessandro
il giudicare, e decidere su alcuni Mattei, e Giulio Maria della So-
punti delle sagre cerimonie nelle maglia. Al presente è il Cardinale
cappelle e funzioni pontificie^ per- Bartolommeo Pacca, ed undici Car-
chè ordinata, grave, ed esatta sia la dinali, oltre di lui, ne sono mem-
jfnaniera diprocedere pelle medesi- bri. 11 segretario è sempre uno dei
CON CON 169
Maestri delle cerimonie pontificie dlnali per la solennità del santo
(f^edi). V, il LunadorOj Relazione Natale.
della corte di Roma tom. II. pag. Alla segretaria della congrega-
108, e gli aiticeli Cerimonie e Ce- zione cerimoniale spetta lisolve-
rimoniere. re le questioni, che insoigono tra
Dalla segretaria della cerimonia- i prelati delegati colle civiche ma-
le si danno le istruzioni alla Guar- gistrature, coi capitoli, e colle au-
dia nobile Pontifìcia ( ì edi) , che torità sì civili, che militari, ec. Egli
porta il berrettino cardinalizio al è perciò che la segretaria di stato,
Cardinale, che nella sua promozio- e la segretaria per gli aftari di sta-
ne si trova fuori di Roma, in uno to interni sono in comunicazione
alla partecipazione di sua esaltazio- colla segretaria della cerimoniale,
ne. Egualmente dalla sagretaria si e nei ricorsi, che ricevono, o nei
manda precedenza al novello
in dubbi che insorgono, sia ai delega-
Cardinale, il cerimoniale, con cui ti, sia alle magistrature, sia alle
deve ricevere tanto la detta guar- autorità ecclesiastiche, civili, e mili-
dia quanto l'ablegato, che gli re- tari,sempre viene interpellato mon-
cherà la berretta cardinalizia. Alla signor segretario della congregazio-
stessa guardia si consegna un'istru- ne cerimoniale. La congregazione
zione pel Cardinale, relativa al suo nelle materie più rilevanti, o nuo-
contegno, e al formolario, che deve ve, alle quali non si possono ap-
usare nello scrivere ai sovrani cat- plicare le decisioni già emanate, si

tolici, ed a tutti i Cardinali per raduna come tutte le altre nelle


partecipare loro la propria esalta- camere delle congregazioni, nel pa-
zione. Dalla segretaria pure si conse- lazzo apostolico, ove risiede il Papa.
gna a monsignor ablegato, destinato Appena è eletto il nuovo Ponte-
per la berretta cardinalizia, l'istru- fice, secondo la volontà sua, in-
zione, e il ceremoniale per la impo- combe al segretario della cerimo-
sizione della berretta, ed altro, che niale scrivere lettera circolare ai
si deve praticare prima e dopo di Cardinali, ed altri, se riconosce,
tal funzione, non che la furmola o no i propri patenti, e nel caso
del giuramento, che il Cardinale che li riconosca, qiial trattamento
dovrà sottoscrivere, avanti di rice- loro si competa. Quando poi il

vere la berretta. Tanto la formola Papa nel suo appartamento riceve


sottoscritta, che un'esatta relazione sovrani, o principi reali d'ambo i

della funzione risguardante la se- sessi,monsignor segretario si trova


guita imposizione della berretta, nella pontifìcia anticamera per re-
dall'ablegato si dovrà rimettere a golare il ricevimento; ed altrettan-
monsignor segretario della cerimo- to fa se il Papa restituisce a' so-
niale, per collocarsi nell'archivio vrani la visita, recandosi nell'anti-
della congregazione. In questo ar- camera di questi ultimi, afline di
chivio si custodiscono le copie del- regolare il cerimoniale. Se poi il

le lettere, che i sovrani scrivono in Papa ricevimento de' sovra-


farà il

risposta al nuovo Cardinale, ed ivi ni solenne e pubblico, il segretario


pure conserva la copia delle ris-
si lo concerterà prima col prefetto del-
poste, che sovrani fanno alle let-
i le cerimonie, quale tocca poi re-
al

tere scritte ad essi da tutti i Ca?- golare il ricevimento, ed annunzia-


lyo CON CON
re al Pontefice il sovrano visitante, que siasi altra sorte d' iuteiprc'
come accadde quando l'imperatore tazione sui decreti del concilio
Francesco I si recò a visitare Pio di Trento, sotto qualunque ve-
VII. In quel punto il prefetto del- o colorito pretesto ancora di
lo,
le cerimonie disse ad alta voce: sua conferma ed approvazione di
,

maestà U iinperalore d'Austria ; ed detti canoni ; e se incontrandosi


il Pontefice si mosse ad incon- difficoltà in alcun decreto ne de-
trarlo. c siderasse taluno la dichiarazione
> ed interpretazione, dovesse ricor-
Congregazione del Concilio. > rere alla santa Sede apostolica
maestra di tutti i fedeli, e la cui
Prevedendo e prudentemente
, autorità lo stesso concilio aveva
temendo i venerabili padri dell'ul- adorata sì riverentemente; la qual
timo concilio generale celebrato in Sede apostolica riserva a sé il di-
Trento, che per le maliziose arti ritto di decidere, e dichiarare le
di alcuno, o per le eccedenti sot- controversie, questioni, e dubbi,
tigliezze di qualche teologo, ovvero che nascer potessero sui decreti
per l'ignoranza di altri, potessero del sagrosanto concilio ".
nascere de' dubbi sulla intelligenza Poco dopo di tale approvazione
de' dottrinali e decreti, in esso con- e dichiarazione, lo stesso Pio IV^
cilio pubblicati,
sebbene espressi volle istituire, 4nonas augusti i564,
colla pili luminosa chiarezza, sup- colla bolla Alias nos, presso il Bull,
plicarono il Pontefice Pio IV, che Piom. tom. II, pag. 3, una congre-
provvedesse in qualunque maniera', gazione di otto Cardinali, i quali,
e nel modo
più acconcio ai disor- come osserva il De Luca, o come
dini, ai dubbi, e alle diliicoltà, che presidenti, ovvero come prelati, teo-
potessero insorgere. Sess. i5, de logi ec, erano intervenuti al me-
recipiendis , et observandis decrelis desimo concilio, e perciò informati
Concil. pienamente del suo spirito, e dei
Aderendo Pio IV alle giuste ri- motivi degli emanati decreti. Ecco-
chieste de' padri, approvare e nell' ne i nomi: Il prefetto era il Car-
confermare solennemente il conci- dinal Giovanni Moroni gli altri ,

lio, colla bolla Benedictus Deus sette sono Jo. Michele di s. Ana-
7 :

kal. februarii 1 563, dichiarò con au- stasia Saraceno; Gio. Batt. di s.

torità apostolica » d' interdire a


: Clemente Cicala ; Michele di s. Sa-
" ciascuna persona si ecclesiastica, bina, Alessandrino, poi Papa s. Pio
» che secolare di qualunque digni- V Clemente di s. ]Maria in Ara-
;

" tàj condizione, o grado, ed a' pre- coeli ; Ludovico di s. Ciriaco alle
•> Iati medesimi, sotto pena d' ia- Terme; Simonetta; Carlo di s. Mar-
» terdetto dell' ingresso alle chiese, tino ai Rlonti Borromeo, che ve-
» ed agli altri sotto pena di sco- neriamo sugli altari; e Vitelloticos
" munica da incorrersi nello stesso Vitelli. A questa congregazione Pio
" momento, laiae sententiae, che IV diede l'incarico di vegliare sul-
» osasse senza il permesso del- l'esecuzione del concilio, e di riferire
" la santa Sede di pubblicare in i dubbi al sommo Pontefice, il qua-
» qualsiasi modo commentari, an- le soltanto doveva spiegarli. Dipoi
» notazioni, glosse, ec, o qualun- s. Pio V, come avverte il Fagna-
,

COx\ CON 171


no, cap. Quoniant de Constìtnlìoni- norazioni di frutti, rendite; o di
hus, e poscia particolarmente Si- conosce le cause di nullità di voli,
sto V , mediante la costituzione o sieno di professione solenni di per-
Immensa, ii kal. febiuarii 1587, sone religiose, dispense matrimoniali
come osserva Waa-Espen, Jur. Eccl. d'impedimenti dirimenti, di pub-
Univ., part. I, 22, cap. 5, con-
tit. blica irregolarità, di unioni di be-
ferì alla medesima congregazione nefìci ai seminari, ed alle chiese,
l'autorità d' interpretare quelle cose di permute e rassegne ammesse da-
solo, le quali risguardano la rifor- gli stessi Ordinari , di giuste od in-

ma e disciplina de' costumi con , giuste esclusioni fatte da' parroc-


dipendenza però dal Papa, al quale chiani, esaminatori, e dai ve-
dagli
spetta r interpretazione di quelle scovi ai concorrenti, di questioni di
materie che appartengono ai doni-
, giurisdizione co' prelati inferiori, e
mi di fede. Perciò avverte il citalo di tutte quelle materie, di cui in
De Luca, che da Sisto V in poi ultimo faremo menzione nell'elen-
la congregazione si disse inleiprete co delle facoltà, che i Papi conce-
del concilio, essendo prima soltanto dono alla congregazione allorché
esecutrice. Quindi, colla costituzio- vengono esaltati al pontificato. Su
ne 74, Sisto V concesse alla con- di che può consultarsi il Cardinal
gregazione altre facoltà; e Grego- de Luca, // Cardinalt pratico, pag.
rio XIV r autorizzò a scrivere le 297 e seg., Dtlla congregazione del
sue risoluzioni in nome del Ponte- concilio di Trento.
fice. E degno di osservazione che le
Adunque questa rispettabilissima facoltà cui sogliono i sommi Pon-
congregazione abbraccia tutte le cau- tefici accordare ai segretari della sa-

se, che dipendono dai decreti del gra congregazione, non sono arti-
concilio Tridentino; riconosce i de- coli estranei dalle attribuzioni della
creti de' sinodi, o concili provin- medesima , ma riguardano cose, ia
ciali e diocesani ,
qualora contro cui la congregazione ha il voto con-

questi ultimi si presenti reclamo sultivo presso il sommo Pontefice


alla santa Sede; esamina lo stato di modo che converrebbe fare in
delle diocesi, che i vescovi nella lo- ciascun caso particolare relazione a
ro relazione ad Liinina Aposlolo- sua Santità. Attesa la moltiplicità
rum, presentano al sommo Ponte- degli affari , le udienze sarebbero
fice, e risponde alle richieste di essi, lunghissime, e soffrirebbero un gran-
tratta della residenza dei chierici ,
dissimo ritardo le petizioni. Quindi
della assenza de'parrochi, di per- è , che a maggior celerità, senza
cezioni, o perdite di frutti , e di implorare in ciascun affare il pon-
quotidiane distribuzioni ,
per cui tifìcio oracolo, in vigore delle fa-
vengono dalla congregazione dispen- coltà ricevute, si disbriga l'istanza,
sati i chierici , secondo le diverse come se al Pa-
fosse stata riferita
cause canoniche , dalla residenza pa, e mentovato pi-ivile-
si usa il

ad tempiis. Concede agli Ordinari gio accordato da Gregorio XIV, di


la facoltà di diminuire il numero scrivere nomine Papae. Piìr è da
delle messe ordinate da testamen- osservarsi, che di dette facoltà si

tarie disposizioni, allora quando pe- fa uso in quel modo, eh' è consen-
VÒ TI è giusta causa, come di mi- taneo alle massime e allo stile della
172 CON CON
sagra congregazione, e non già per mano tenuto da Benedetto XIII
derogare a! medesimo, giacche se nel 1725, cioè la esecuzione del-
particolari emergenze esigessero la l' istruzione, che avea compilata la
deroga, sarebbe soggetto di esame stessa sagra congregazione del con-
nella piena congregazione, e quin- cilio.

di di relazione al sommo Pontefice. Questa congregazione attualmen-


Urbano Vili, a' 2 agosto i632, te si compone del Cardinal prefet-
decretò, elio le risoluzioni della con- to, di ventotto Cardinali, del pre-
gregazione devono essere autenticate lato segretario, eh' èuno de' pri-
dal sigillo, e dalla sottoscrizione del mari della corte romana, del sotto-
Cardinal prefetto, e del prelato se- segretario, di quattordici prelati ag-
gretario, perchè abbiano autenticità giunti alla congregazione (essendo
e valore. Benedetto XIV poi (che stato da ultimo accresciuto di due
da prelato era stato segretario del- il numero antico di dodici )
per
la congregazione, ad essa preposto ricevere ed esaminare le relazioni,
da Clemente XI ) nel confermare che danno dello stato delle loro
il decreto di Sisto V sulla visita ,
chiese ,
gli arcivescovi, i vescovi, e
che ad Liininn Apostoloruiìi [Vedi) gli Ordinari nullius: e di monsi-
debbono fare i vescovi, e gli ab- gnor segretario delle lettere latine
bati, che hanno giurisdizione quasi prò tempore, come estensore delle
vescovile, e sull'obbligo per cui essi risposte della congregazione ai ve-
in tal circostanza dovevano rasse- scovi. La congregazione Cardinali-
gnare al Papa il ragguaglio dello zia si aduna nel palazzo apostolico
stato delle loro chiese, consideran- nella mattina del sabbato dal mese
do che i Pontefici per le loro gra- di novembre a tutto il mese di
vi, e raoltiplici occupazioni non sem- maggio ogni quindici giorni, quan-
pre avrebbero potuto di ciò occu- do si possa, e da giugno a tutto
parsi, colla bolla Decret. Bull. Be- settembre ogni venlidue giorni. An-
ned. XlVi t. I, pag. 24 , istituì ticamente si convocava dal Cardi-
ima particolare congregazione di nal antiquiore, o nel nel giovedì
dodici prelati , detta volgarmente sabbato d'ogni settimana, comesi
del Concilielto, aggiunta alla con- legge nel Lunadoro.
gregazione del concilio, i quali, esa- Va avvertito, che il detto sotto-
minati gli stati delle diocesi, ne do- segretario non ha luogo nella con-
vessero rendere conto al Papa in gregazione del concilietto, e v'in-
determinata udienza. Oltre a ciò terviene soltanto quando il segre-
Benedetto XIV, col disposto della tario di cui supplisce l' ufficio sia

costituzione Sunimus Pontifex, data impedito o assenle. Egli ne fa le

die i3 decembr. 174^, loc. cit. veci in tal circostanza, in vigore


pag. i3, prescrisse l'osservanza del- del breve pontifìcio, che gli viene
la forni ola, secondo la quale i ve- spedito allorché riceve la sua ca-
scovi ed abbati, che recavansi in rica.

Pioma ad limitia , o ciò facessero La congregazione del Concilietto


per procuratore, dovevano fare alla si aduna avanti il Cardinal pre-
congregazione la relazione dello sta- fetto , con monsignor segretario, e
to delle loro chiese; la qual for- i quattordici prelati, i quali fanno
mola fu decretata nel concilio ro- le relazioni dell'esame fatto sugli
CON CON 173
slati delle diocesi ; relazioni , che de' sacri limini, ed a presentare la
poi il detto segretario, nell'udien- relazione dello stato della chiesa.
za ordinaria del lunedi sei"a , rife- 3. Assolvere i vescovi medesimi,
risce alPapa, non avendo più luo- qualora dentro il termine prescrit-
go r udienza de' prelati e la loro , to non abbiano adempito ad alcu-
relazione al Pontefice. Tali prelati na, ovvero all' una, o all'altra delle
sono nominati dal Papa per mezzo suddette obbligazioni personalmen-
di una terna combinala tra il Car- te, o per mezzo del procuratore.
dinal prefetto, e monsignor segre- 4- Accordare insieme con l'asso-
tario; quindi il Cardinal segretario luzione un nuovo termine, per a-
di stato pegli affari interni spedisce dempiere alle dette obbligazioni.
al prelato prescelto il biglietto di 5. L'estensione di questi quattro
nomina, e di partecipazione ai detti articoli di facoltà anche per gli ab-
prefetti, e segretario. Quest' ultimo bati Nullius, e vicari apostolici.
è per solito promosso al Cardina- 6. Concedere , e prorogare di
lato, ed in sua vece si reca all' u- triennio in triennio ai vescovi, vi-
dienza del Papa il sotto-segretario. cari apostolici , abbati nullius, ed
lu queste udienze si riferiscono gli ai vicari capitolari la facoltà di as-
affari, che hanno bisogno di spe- solvere i veri poveri dai passati
ciali facoltà. In tutte le cause, e inadempimenti di legati, e pene di
le lùsoluzioni della congregazione, il tal causa incorse; e di lidurre le

segretario ne porta un esemplare al messe non mai ridotte de' legati,


Papa, ed a monsignor maestro di beneficii, cappellauie, alla tassa del
camera; quindi ogni anno colla concilio.
stampa ne pubblica un tomo, che 7. Accordare la medesima fa-

pure rassegna al Pontefice con que- coltà, ancorché le messe sieuo state
sto titolo Thesaurus resolutìonum
: altre volte ridotte.
sacrae congregationis concUii eie. 8. Concedere e prorogare di
munus secrelarii ejusdein sac. con- triennio in triennio ai suddetti la
greg. obeunte R. P. D. N'. N., et tri- facoltà di trasferire da un luogo,
plici indice locupletatus, Romae etc. chiesa, altare, e giorno ad altro
La raccolta di queste risoluzioni paese, chiesa ec, dentro la stessa
stampate incomincia dal 1718. diocesi, le messe lasciate a designa-
ti altari, chiese e giorni, in caso di
mancanza di sacerdoti, d'insullicienti
Elenco delle facoltà, che s' implo-
limosine, o rendite di legati, per i
rano secondo il consutto dal se-
quali non sieno tenuti gli eredi
gretario della s. congregazione
all'aumento.
del concilio ad ogni nuovo Fon-
9. L' estensione di quest' articolo,
tejice.
anche a poterle trasferire fuori di
diocesi, qualora per gì' indicati mo-
1. Ammettere i procuratori per tivi non si potessero soddisfare den-
la visita de' sacri limini, e presen- tro la diocesi.
tare la relazione dello stato della 10. Le medesime facoltà conte-
diocesi. nute nei precedenti quattro artico-
2. Prorogare ai medesimi vesco- li al prefetto, e segretario della s.

vi il termine ad adempire la visita congregazione ,


per accordare nei
1^4 CON CON
singoli casi che si presentino le
, , cipare, e prorogare il tempo per
assoluzioni, le condonazioni, le ri- l'adempimento del precetto pasqua-
duzioni di messe, ancorché ridotte le per quel termine che, secondo
altre volte, e le traslazioni anche le circostanze de' tempi e de' luo-
fuori di diocesi, il tutto per altro ghi, si crederà necessario.
secondo le solite massime, e clau- 17. Di accordare ai vicari apo-
sole della s. congregazione. stolici la facoltà di spedire le di-
11. Inoltre la facoltà di assol- missorie.
vere i parrochi , che dopo la sop- 18. La medesima facoltà per i
pressione delle feste abbiano om- vicari capitolari durante l'anno del
messso la celebrazione della messa lutto fuori degli stati di Sardegna,
prò populo nelle feste ridotte, sul- Piemonte, Napoli e Malta, pei qua-
r opinione di non essere a ciò te- li stati i concordati riservano espres-
nuti. samente tale facoltà al concilio.
Di assolvere
12. che i capitoli, 19. Di abilitare i vicari capito-
o per deperimento di rendite, o lari all'esecuzione delle bolle, bre-
appoggiati alla consuetudine non vi, rescritti, ed indulti, che fossero
abbiano applicata la messa pontifi- slati diretti al vescovo morto, o
cale prò henefactoribiis. trasferito prima di eseguirli, ovve-
1 3. La facoltà ai vescovi, vicari ro al vicario generale.
apostolici, ed abbati nullius di e- 20. Di accordare al prefetto, e
leggere gli esaminatori , e giudici segretario della congregazione la s.

pro-sinodali per tempo maggiore facoltà di ridurre le messe cantate


di un anno. a messe lette.
14. Di accordare agli Ordinari 2 li Ne'luoghi, in cui hanno avu-
la facoltà di assolvere, e dispensa- to luogo le abolizioni de' benefici,
re tanto gli ecclesiastici, che i se- o pii legati per le affrancazioni, o
colari dalle censure ed irregolarità oltre simili leggi di sospendere l'a-
contratte, tanto per violata immu- dempimento de' pesi, lasciando fer^
nità ecclesiastica locale, e personale, mo un IO per 100 ad oggetto di
quanto per omicidi volontari, e ciò ripristinare, o in tutto, o in parte,
tanto in genere che in con i specie, secondo la varietà delle circostan-
le solite clausole per altro di aver ze, i benefìzi!, o opere pie.
riportata la composizione col fisco, 22. Di dichiarare i sospesi lega-
e parie offesa, quante volte questa li di messe, doti, limosinc, di cui
non si licusi irragionevolmente. sieno periti i fondi senza colpa dei
1 5. Di accordare , e prorogare benefìciati, possessori, o degli ob-
di triennio in triennio ai vescovi, bligali, che non sono d'altronde te^
vicari apostolici, abbati nullius, e nuli a supplire del proprio.
vicari capitolai'i la facoltà, attese 2 3. Di sospendere i legati mede^
le circostanze de' tempi, di accre- simi, ancorché i fondi di questi non
scere la limosina manuale delle sieno intieramente periti, se i luo-
messe a baj. i5, e quella delle per- ghi pii, che sono obbligati all'a-
petue, ossia conciliare a baj. 20. dempimento, si trovino nella pre-
16. Di accordare ai vescovi, vi- cisa necessità di vivere colle ren-
cari apostolici , abbati nullius , e dite di delti legati.
vicari capitolari la facoltà di anti* 24. Di abilitare alla celebrazio-
CON
ne della messa quei sacerdoti, clie cordato di Benedetto XIV con la
si trovino privi del titolo della corte di Napoli, perchè i giovani
santa ordinazione, purché sieno di possano vestire l'abito ecclesiastico,
buona condotta. non che dal difetto dell'età di an-
25. Di perpetuare le cappellanie ni 1 3 richiesta nei medesimi per
ad nutum amovibili, affinchè ser- essere iniziati alla prima tonsura.
vano di titolo alla santa ordinazione. 34. Dispensare i giovani Malte-
26. Di prorogare con giusta cau- si dai requisiti voluti nel moto-pro-
sa il tempo ai beneficiati, per fare prio Pio VI, ed in ispecie dal-
di
la professione della fede. la mancanzadel beneficio, non che
27. Nelle critiche circostanze, in dall' intiera tassa del patrimonio
cui potessero trovarsi le università, prescritta per i tonsurandi e mi- ,

di dispensare i beneficiati dal pien- noristi di scudi l\o , e per i pro-


dere la laurea, la quale non po- movendi agli ordini sagri di scudi
trebbero conseguire senza recarsi a 80 maltesi, con la condizione, che
studiare nelle università, e purché non vi sia pericolo, che abbiano a
d'altronde consti dalla perizia dei mendicare con disonore dell'ordine,
medesimi. 35. La facoltà di spedire per le
28. Di prorogare per giusta cau- diocesi di Francia V extra tempora,
sa ai beneficiati il tempo ad entia- e le dispense di un anno di età
re in. sacris, o ricevere il presbi- pel sacerdozio.
terato. 36. La facoltà di accordare la
29. Di condonare ai beneficiati i licenza di celebrare la messa voti-
frutti percepiti senza aver fatta la va della b. Vergine, e de' defonti
professione della fede, o preso il pei sacerdoti, tanto privi di vista
grado o essere ascesi agli
di dottore, nell'occhio del canone, quanto ai
ordini sagri dentro il termine pre- ciechi affatto, ingiungendo l'assi-
scritto dal Tridentino, o dalle bol- stenza di altro sacerdote, o alme-
le apostoliche di piovista, o dalle no di un diacono; non che la mes-
costituzioni capitolari, sa di Pascione a quei sacerdoti ,

30. Di assolverli dalla caducità, che per incomodi di salute non


in cui sarebbero incorsi per qua- possono celebrare le messe corren-
lunque delle suddette mancanze. ti col Passio.
3 I Di dispensare i giovani dal-
. 37. Di assolvere dalle censm-e,
la delazione triennale dell'abito cle- e dispensare dalle irregolarità con-
ricale voluta dai concordati di Na- tratte per non aver fatto i depo-
poli, Sardegna, Piemonte, e Malta, siti , o i rinvestimenti dentro il

affinchè possano lùcevere la prima termine prescritto nei beneplaciti


tonsura. di alienazioni di beni ecclesiastici,
82. Di sanare le delazioni del solite ad accordarsi con la commi-
suddetto abito fatte in buona fede nazione delle pene stabilite cantra
senza il previo permesso dell' Ordi- alienantes bona ecclesiae, nel caso
nario, o il ad una
servigio prestato che non si adempiano i depositi, o
chiesa non destinata dal medesimo rinvestimenti.
Ordinario. 38. Di assolvere gl'incorsi nella
33. Dispensare nel difetto del- scomunica del canone Si quis sua-
l'età di anni io richiesta dal con- dente, dopo congrua penitenza, e
176 CON CON
dopo aver soddisfatto alla parte i'iant prò puellis, quae in sarculo
ollesa, e quante volte questa non niibnat.
si opponga irragionevolmente. 46. Di dispensare le zitelle da
39. Di accordare la conservazio- qualch'^ requisito, che loro mancas-
ne del santissimo Saiiramento neeli se, necessario a conseguire le doti,
oratori pubblici, richiedendolo il col consenso de'collatori, e salva
bisogno, e purché possa ritener- rimanendo la prelazione a favore
si colia dovuta decenza, e senza di quelle zitelle, che avessero tut-
pregiudizio de' diritti parrocchiali, ti i requisiti.
ferma restando la spedizione del 47. Di abilitare a sposarsi quel-
breve, e con la facoltà di dero"a- le zitelle aventi partito pronto,
re al breve, se si richiegga dal ve- senza perdere il diritto della do-
scovo. te, le quali quantunque abbiano i
40. Di poter rimettere alla pie- requisiti necessari non possono con-
na congregazione i memoriali con seguirla, o per particolari circostan-
rescritto a monsignor segretario ze de' luoghi pii, o delle ammini-
che ne parli, qualora dopo inteso strazioni di tali legati.
il vescovo, si creda che meriti di- 48. Di concedere, per causa ca-
scussione, o per la gravezza dell'ar- nonica agli Ordinari l'indulto prov-
ticolo, o per la giusta opposizio- visorio di assenza dalla residenza,
ne della parte contraria al ricor- anche per lo spazio di un mese,
rente. qualora, o per le ferie, o per le al-
4'. La genere di tutte
facoltà in tre particolari circostanze , non po-
le piccole deroghe di volontà dei tesse farsene prima la relazione al
testatori, qualora vi concorre una sommo Pontefice.
legittima causa. 49. Di concedere ai parrochi,
42. La facoltà di accordare pic- che si recano in Roma, un di-
cole deroghe di statuti di capitoli, screto e provvisorio indulto di as-
o confraternite, concoi-rendovi un senza, finché sia giunta la infor-
legittiu)o motivo. mazione del vescovo, quante volte
43. La facoltà di commutare le la causa dell'assenza sia legittima,
doti di maritaggio in favore di mo- ed esibiscano il regolare discesso.
nacande, purché non vi sia la proi- 50. Di accordare, per cagione di
bizione del testatore. malattia, licenza ai coadiutori per
44- Oi prorogare, col consenso una discreta assenza dal coro, e dal-
de'collatori, alle zitelle il termine la residenza.
a prendere stato, non ostante il 5i. La facoltà al segretario di
lasso del tempo prescritto nelle potere airoccorrenza, leggere gli an-
loro doti, e ciò estensivamente nel tichi processi compilati con segre-
caso, in cui si chiegga la grazia to di s. offizio, e di poterli far
dopo trascorso il termine suddetto. leggere ad un'altra persona di sua
4^- Di approvare le cessioni fiducia, restando però lo stesso se-
delle doti che si fanno dalle zitelle gretario, e la persona da lui scel-
reciprocamente con la clausola ar- ta rigorosamente obbligati all'osser-
hilno episcopi accedente consensu vanza del suddetto segreto.
Collatorum, et dumniodo dotes prò 32. La facoltà di ridurre pel
monacandis desiiiiatae non inser- regno di Francia Tapplicaziouc del-
CON CON 177
le messe prò populo nelle messe Resta unita alla congregazione del
soppresse da Pio VII, in sequela concilio altra congregazione sullo
del concordato del 1801 , e di as- stato, erezione e governo de'semina-
solvere i parrochi dalle passate om- ri, e componesi del Cardinal pre-
missioni. fetto, di alcuni Cardinali, e di mon-
Nel secondo volume della Pratica signor segretario. E pure annessa
della corte romana, capo IX, Della alla congregazione del concilio la
congregazione del concilio, si por- congregazione sopra la residenza
tano utili nozioni sulla medesima. de' vescovi [F'edi), della quale è pre-
Si nota che i Cardinali, i quali fetto lo stesso sommo Pontefice, e
la compongono^ sono chiamati; pa- per lui ne esercita le veci il Car-
tres sacri concilii Tridentini inter- dinal vicario, il quale unitamente
pretes: si dice della remissione, che al segretario ne forma i decreti.
monsignor segretario fa ai memo- Molti affari, che ora tratta la con-
riali prò inforniatione alTOrdinaiio gregazione degli affari ecclesiastici
di quella diocesi cui appartiene l'af- straordinari ,
prima
venivano di-
fare, e tornata questa, porta egli sbrigati dalla congregazione del con-
medesimo l'affare alla congregazio- cilio. A questa spetta la cognizio-

ne, ove si decide dai Cardinali, che ne de'sussidi da distribuirsi agli e-


hanno il voto decisivo per le ma- redi Giustiniani di Scio, Genova,
terie le quali discutono, mentre il ed altri luoghi. L'eredità e prela-
segretario ha il voto consultivo: tura Caraffa, e sua dipendenza, si

che negli affari contenziosi la parte amministrano dal segretario della


opponente scrive in un libro esi- congregazione, e da quello della con-
stente nella segretaria la protesta gregazione di propaganda. Finalmen-
Nihil transeat, conlro il supplicante te il collegio Lucarini, nella città di
di alcuna cosa, il quale allora ci- Trevi, diocesi di Spoleto, dipende
ta la parte opponente avanti mon- dalla direzione del Cardinal prefetto
signor segretario per la concorda- del concilio. P^. Trevi. Sulla congre-
zione del dubbio, e destinazione del- gazione
o sono a vedersi il Cohellio No-
la congregazione: che proposta e ri- tifia Cardinalatus p. 55,Congregatio
soluta la causa in piena congrega- VI Super excciitione, et interpreta-
zione, può il segretario concedere tione sacri concilii Tridentini ; ed il

al soccombente la nuova vidienza, Lunadoro, Relazione della corte di


quando però la risoluzione sia uni- Roma, voi. II cap. X. Il eh. mon-
ca, e non sia stata presa a pieni signor Gio. Fortunato Zamboni ai
voti. Se poi vi è Vampliiiff, allora il nostri giorni ci ha dato la dottis-
solo Cardinale prefetto può accorda- sima, ed importante opera Collc-
re, citata parte, la nuova udienza. ctio declarationum s. congrcgatio-
11 disbrigo di tutti gli affari, nis Card. sac. Condì, inlerpretuni,
che appartengono alla medesima divisa in otto volumi.
congregazione, o si spediscano per
Elenco di alcuni Cardinali prefetti
lettera , o per decreto, secondo le
della sagra congregazione del
circostanze, si eseguisce senza spese
Concilio,
di sorte alcuna, in forza del breve
Sacrosanctam Sf nodi mi de' 27 no- Giovanni Moroni, milanese, Cardi-
vembre 1775 di Papa Pio VI. nale di Paolo III, fatto pel pri-
VOI.. XVI. 1 2
,

178 CON CON


mo prefettoda Pio IV, mori Cardinale d' Innocenzo X , cessò

nel i58o decano del sagro Col- di vivere nel i655.


legio. Vincenzo Maria Orsini, Cardinale
Francesco Aleciali, milanese, Car- di Clemente X, prefetto nel 1674,

dinale di Pio IV, morto nel fu eletto Papa nel 1724, col no-
i58o. V. il Zamboni nella sua me di Benedetto XIII.
utilissima opera: Colleclio decre- Flavio Chigi, sanese, nipote, e Car-
torum S. C. Concilii, tom. I ,
dinale di Alessandro VII morì ,

pag. 83. nel 1698.


Antonio Caraffa, napolitano, Cardi- Francesco Paolucci, forlivese, dopo
nale di s. Pio V: mori nel 1591. essere stato trenta anni segreta-

Sisto V lo aveva fatto prefetlo rio del concilio , e dell'immuni-

nel 1087, nel qual anno colla tà, da Alessandro VII fu creato
bolla Immensa estese le facoltà Cardinale, e fatto ancora pre-
della congrega7Ìone. fetto della congregazione: morì
Tolomeo Galli di Como, Cardinale nel i66r.

di Pio IV, morì nel 1607. Federico Baldcschi Colonna, Car-


Paolo Emilio Zaccìiia genovese ,
dinale di Clemente X, prefetto
fatto Cardinale da Clemente Vili, nel 1676, morì nel i6gi.
morì nel i6o5. Giuseppe Saciipanti di Narni ri- ,

Roberto Ubaldini, fiorentino, Car- formatore de' tribunali di Ro-


dinale di Paolo V, morì nel i635. ma, per comando d'Innocenzo
Bonifazio Bevilacqua , ferrarese , XII, che il fece Cardinale: morì
Cardinale di Clemente VIII, nel nel 1 7 1 7 dopo essere stato pre-
:

1626 era prefetto: morì nel fetto sino al 1700.


1627. Bernardino Pancia tici , fiorentino,
Francesco Cennini di Salaniandri Cardinale di Alessandro \ III, e

sanese , Cardinale di Paolo V , fatto da Clemente XI prefetto


morì nel 164^. nel 1701, per aver ricusato la

Fabrizio Verospi, romano, Cardi- carica di segretario di stato; mo-


nale di Urbano Vili, moi'ì nel rì nel I 7 I 8.

1689. Pietro 3Iarcello Corradini, di Co-


Giambattista Pamphilj , romano, ri nato in Sezze, fatto Cardi-
,

Cardinale di Libano Vili, al nale da Clemente XI, e da que-


quale successe nel pontificato col sto nel 17 18 nominato prefetto,
nome d'Innocenzo X nel i644- carica che rinunzie) nel 172I}
Giulio Sacchetli, fìorenlino, ma na- quando Innocenzo XIII lo di-

to in Roma, fatto Cardinale da chiarò pio -datano : morì nel

Urbano Vili, cessò di vivere nel 1743.


i663 nel ifiGo era prefetto.
: Curzio Origo , romano. Cardinale
Palazzo degli J Ibi rioni Altieri, Car- di Clemente XI , fitto prefetto

dinale di Alessandro VII, pre- da Innocenzo XIII, morì nel

fetto nel 16^7; morì nel 1698. 1737.


Angelo Gelsi, romano, Cardinale Antonio Saverio Gentili, romano,
di Alessandro VII prefetto ntl fatto segretario del concilio nel
,

1669, morì nel 1671. 1728 da Benedetto XIII, nel


Pier Luigi Caraffa, napolitano, I73i da Clemente Xll fu creato
, ,

CON CON 179


Carclinale e prefetto : morì nel Agostino Rivarola, poi il Cardi-
nal Polidori.
Mario romano, fatto Car-
3Iìllin{, Paolo Polidori, di Loreto, nato in
dinale e prefetto da Benedetto Jesi , fu fatto dal regnante Gre-
XI Vj morì nel 1756. gorio XVI segretario della con-
Gìangìacoiìw Dlillo , piemontese gregazione, indi Cardinale, poi
Cardinale e prefetto per volere pro-prefetto, e nel 1841 prefetto
di Benedetto XIV, morì nel della medesima.
1757.
Clemente Argemnlliers, nato in Ro- Congregazione Concistoriale.
ma, prima Cardinale, e poi
fatto
prefetto da Benedetto XIV, mo- Il sommo Pontefice Sisto Y isti-

rì nel 17.58. tuì questa congregazione colla bolla


Ferdinando Maria de Rossi, Car- Immensa Aeterni Dei, col titolo di
dinale di Clemente XIII, morì congregazione per l' ei'ezione delle
nel i"] 'id- chiese e provvisioni concistoriali.
,

earlo Vitlorio Amadeo delle Lan- Il Cardinal de Luca chiama questa


ze, piemontese Cardinale di Be-
, congregazione una specie di asses-
nedetto XIV fatto prefetto da
, sore o consultore del concistoro
,

Pio VI, morì nel 1784- perchè in essa si esaminavano, e si


Guglielmo Palloita, maceratese, fat- preparavano i più gravi negozi con-
to Cardinale, e in seguito pre- cistoriali, i quali non si proponeva-

fetto da Pio VI, tei'minò i suoi no né si concludevano nel concistoro,


giorni nel 1795. se prima non precedeva il suo voto.
Tommaso Amici di R.ecanati, creato Le materie, che le appartengono,
Cardinale da Pio VI, e nel 1791 sono le nuove erezioni delle chie-
fatto prefetto. se metropolitane, o cattedrali, ov-
Filippo Carandini , modenese, se- vero le loro divisioni, smembra-
gretario del concilio. Cardinale zioni, unioni e soppressioni : l'esame
di Pio VI , e fatto da lui pre- delle istanze de'vescovi, che bra-
fetto morì nel 18 io.
, mano rassegnare le loro chiese, ed
Giulio Gabrielli, romano, Cardina- essere perciò assoluti dal vincolo,
le di Pio VII, e prefetto , morì che ad esse li legava: l'esame del-
nel 1822. le elezioni dei capitoli, e la con-
Emmanuele de Gregorio, napolitano, ferma, od esclusione de'soggetti da
secrretario del concilio, fatto Cai-- loro eletti alle dignità metropoli-
dinaie , e poi prefetto da Pio tane, vescovili, e monasteriali; l'esa-
YII; morì nel 1839. me delle coadiutorie, delle presen-
Vincenzo Macclà, di Capo di Mon- tazioni o nomine di principi sovra-
te, diocesi di Montefiascone, fu ni e repubbliche: la depu-
delle
fatto Cardinale da Leone XII , tazione dei suffraganei per eserci-
quindi nel 1 834 prefetto dal Pa- tare i pontificali, la concessione del
pa che regna. Inviato poscia a diritto di godere il pallio, la ri-
Bologna qual commissario delle tenzione delle dignità e de'benefici
quattro legazioni, e poi legato di maggiori incompatibili col vesco-
Bologna in detto tempo fecero
, vato, o con altra prelatura, la se-
da pi'o-prefetto prima il Cardinal parazione della mensa abbazia le dal-
CON
la conventuale, In srcninri7.7n7.inno Sono però molli anni clic la pre-
delle chiese catlediali o melropn- fettura è ritenuta dallo stesso Pon-
litane, o collegiate e de'loio capitoli, tefice, né pivi vi sono i prelati, e
la dispensa dell' inaljilitH al vesco- i religiosi consultori, ed il segreta-
vato, ed altri somiglianti materie rio è sempre un prelato distinto,
riguardanti il Concistoro [Pedi). che elegge il Papa, e che i Cardi-
A quell'articolo parlando al § 111 nali dichiarano segretario del sagro
diì Ministri del concistoro, e poscia Collegio, per lo che nella sede va-
di monsignore uditore del Papa, e cante fa le veci del sei^iretario di
delle sue attribuzioni, si dice in gran stato, ed entra con essi in Concla-
parte di quelle del prelato segreta- ve [F^edi). Prima il segretario del
rio della concistoriale, che tuttora sagro Collegio {^Vedi), era il cliie^

egli esercita. lieo nazionale [l'aedi) per l'Italia.

Osserva il Lunadoro, Relaz. del- Al presente la congregazione si

la corte di Roma voi. II. p. 54, compone del Papa prefetto, di do-
della congregazione concistoriale ,
dici Cardinali, del prelato segreta-
che Sisto V istituì questa congre- rio della concistoriale, e del sagro
gazione per esaminare, discutere ed Collegio, e del sostituto, che an-
obbiettare sulle cose, giacché non ticamente si chiamava sollecitato-
conveniva alla maestà del conci- re del sagro Collegio, ed ora -a^-

storo il disputare , e il fare con- i^nnio sosliliito di esso; qualifica che


traddittori, e perciò era meglio, che da ultimo ha ricevuto. Evvi anco-
gli all'ari fossero prima esaminati ra il computista del sagro Collegio.
e definiti, riserbandosi al concisto- 11 detto sostituto ed alcuni ullizia-
ro la pubblicazione loro. Prima la li appartenenti alla segretaria del
congregazione si costituiva di un sagro Collegio, ordinariamente si

numero di Cardinali ad arbitrio prestano anco per la segretaria del-


del Papa, e da un segretario, il la concistoriale. Aggiungiamo, col
quale talvolta era un semplice to- citato de Luca, che la congrega-
gato, cui era concesso l' uso del man- zione ha fìguia di tribunale con-
tcllone, per cui veniva posto nel no- tenzioso, perchè talora si fa la for-
vero dei camerieii secreti del Pon- male compilazione de' processi sul-
tefice, secondo la costituzione di la giustificazione delle cause per le
Urbano Vili, data 18 kal. janua- soppressioni, o divisioni delle chie-
rii 1625. Facevano eziandio parte se, sulla loro unione, e qualità, che
della congregazione un numero com- richieggonsi nelle nuove erezioni ec.
petente di prelati, e qualche dotto F. il Cardinal De Luca, // Cardi-
religioso profondo nella teologia, nal pratico ec. cap. XXX, Della
egualmente secondo il bene|)Iacito congregazione roncistonale; e Jaco-
dei Papi. Per lo più n'eia prefislto il po Cohellio, Notitia Cardinalalns,
Cardinal decano prò - tempore del p. 5&, Congregatio VII Pro ere-
sagro Collegio, in casa del quale, elione ecclesiarum, et provisionibus
e nel palazzo apostolico soleva a- concislorialibns. Delle congregazio-
dunarsi, cioè soltanto quando il bi- ni istituite da Innocenzo XI, e da
sogno lo richiedesse. jVel «ecolo de- Benedetto XIV, sulla elezione dei
corso fu prefetto della concistoriale il vescovi, di cui era segretario mon-
Cardinal Gio: Francesco Albani. signor uditore del Papa, si tratta
co A COiN i8i
all'artìcolo congregazioni sopra la clesiaslico del Papa; ed il Lunado-
elezione de vescovi (^ì^edì). ro, Relaz. della corte di Roma voi.

il cap. XVI, parlando Della con-


Congregazione della sagra gregazione della sagra consulta ,

Consulta. del segretario e di altri soggetti


di questo tribunale, dice essere es-
La piimaria sua origine rimonta sa tanto considerabile, e l'ilevante
al Ponlefice Paolo IV Caraffa, il quanto desiderabile ,od importante
tjiiale verso il fine del suo ponti- si è la quiete, la prosperità ed il
ficato essendosi illuminato dell'abu- pacifico goveruamento de' sudditi
so di autorità, e d'influenza eserci- pontificii : cose tutte procurate da
tata dai propri parenti, gli esiliò da questo tribunale degno dell'alta
Roma nel modo che si disse al- mente di Sisto V. Sino dal prin-
l' articolo Caraffa (ì^cdi), in uno cipio venne composto, oltre che dai
al Cardinal nipote Carlo Caraf- Cardinali, e dal segretario di stato
faj ch'era sopraintendente di tut- prefetto, da un competente numero
ti gli alfiari dello stato ecclesia- di prelati, uno de'quali è il segre-
stico; il perchè mancando tal pri- tario, carica rispettabile, che fruiva
mo ministro , Paolo IV deputò di emolumenti , mentre gli altri

cpiattro Cardinali alla sopraiiiten- prelati, e i Cardinali uou ne go-


denza dello stesso stato ecclesiasti- devano. Tultavolla leggo nel Lu-
co. In seguito Sisto V, nel iSSj, nadoro a pag. ^)5 dcU'ediziune del
colla bolla Ii/unensa diede forma 1646, che i prelati della consulta
di congregazione a tale unione di avevano la parte di pane e vino
Cardinali, ch'erano presieduti dal dal palazzo apostolico, e mille scu-
Cardinal primo niinistro, e la de- di di regalia all'anno per cadauno,
nominò Congregazione sopra le con- e il segretario ne aveva duemila.
sultazioni dello stalo ecclesiastico, Tra 1 prelati distribuivansi le pro-
la compose di cinque Cardinali, e vincie, o presidati, o governi col
le diede l'incarico di ascoltare, e nome di poncnzc, per cui chiama-
spedire i consulti, i dubbi, e le runsi Ponenti di consulta, acciocché
querele spettanti a cause civili, cri- ognuno si occupasse, e riferisse i

minali, e miste del foro secolare negozi della sua ponenza, non con-
di tutto lo stato puiitifìcio. Coilau- venendo che i Cardinali frequente-
torità pertanto del Cardinal De Lu- mente, e quando non sieno cau-
ca, Il Cardinale pratico e. XXXII, se gravi ecclesiastiche, come per
dove parla della congregazione del- esempio contro i vescovi ed altri
la consulta, diremo delle sue an- prelati o simili, si occupassero nel-
tiche attribuzioni, e da ultimo par- i'esaminare i processi, locchè non
leremo di quelle attuali a lei at- era loro permesso dalle rispettive

tribuite dalle ultime legislazioni. moltiplici occupazioni. Nella mede-


11 Cardinal De Luca loda som- sima congregazione, sino dall'ori-

mamente l'istituzione di questa con- gine, intervenne il procuratore fi-

gregazione, e dice che potrebbe ser- scale di Roma, interpellandosi in


vire di norma ed esempio a tutti alcuni casi dubbi l'avvocato fiscale.
i principi come risguardante piut- Il Lunadoro, loc. cit. pag. 120 e

tosto il principato secolare, che i'ec- seg., nel riportare il novero degli
i82 CON CO .\'

otto ponenti di consulta, di ognu- Era la consulta un tribunale anco


no descrive le provincie, e i go- pei ricorsi dei vassalli contro i

verni loro ^«segnati. Dal medesi- baroni dei feudi , e loro ministri,
mo Luuadoi'o si conosce, che la reprimendone gli arbitrii, e l'estor-
congregazione si teneva due volte sioni. Giudicava sui sindacati dei
^ la settimana nelle stanze del Car- governatori : rivedeva i processi di
dinal nipote suo capo il
, mar- condanna di morte e di altre pene
tedi, e il venerdì mattina Di . inflitte dai governatori, meno quelli
poi si adunò nel palazzo apostolico autorizzati con breve apostolico a
senza che del solo
eccettuazione non soggiacere a tal revisione, che
venerdì santo, e del secondo mar- secondo i casi diminuiva le condan-
tedì di carnovale, perchè talvolta ne. Si ricorreva pure alla congre-
gli affari potevano aver bisogno di gazione di consulta per moderare
pronto rimedio. A tal effetto anco i monitori, e 1' inquisizione secon-
in tempo di sede vacante, quando do i casi; anticamente ingerivasi
tutte le congregazioni, e i tribuna- anco sulla pubblica istruzione, sul
li collegiali non possono agire, le governo delle immunità, eccettua-
congregazioni dei prelati di consul- to r economico spettante al buon
ta continuavansi a celebrare.Quan- governo, cioè sid politico, nell'ele-
do occorreva qualche affare impor- zione de'magistrati, nella formazio-
tante, come le risoluzioni dei po- ne dei consigli, nelle questioni di
nenti, monsignor segretario ne fa- precedenza in sostanza ella aveva
,

ceva la relazione ai tre Cardinali ingerenza in ciò che spettava alla


capi d'ordine dentro in conclave, conservazione della pubblica quiete,
i quali sottoscrivevano le lettere, e ed alle volte interponeva i decre-
gli ordini, che in loro nome si e- ti per l'ammissione tra i nobili o
manavano. i cittadini di quegl'individui, che
Gli affari principalij e più fre- avevano i requisiti a ciò richiesti
quenti che si trattavano dalla sagra dagli statuti dei luoghi, senza i qua-
consulta, erano sopra le cause cri- li gli escludeva. Così px'ovvedeva al-
minali di tutto lo stato ecclesiasti- le questioni tra' confinanti, perchè
co, eccettuato R.oma, Avignone, Be- la congregazione de'conOni si adu-
nevento, Spoleto, e Fermo co'luo- nava di rado, vegliava alla salute
ghi ad essi soggetti, ^eì pontifica- pubblica delle provincie, coll'im-
to di Clemente XIII, essendo sta- pedire la propagazione de' morbi
to soppresso il governo e la con- contagiosi, ed esercitava altre in-
gregazione per lo slato di Fermo, cumbenze.
colla costituzione Ciini eae, ne fu at- Clemente XII, sulla piazza del
tribuita la giurisdizione, ed affidato Quirinale, fece edificai-e il magnifi-
il governamento, come gli altri luo- co palazzo, che prese il nome di
ghi dello stato pontiiìcio, parte al- palazzo della consulta perchè vi
,

la congregazione del buon gover- fin-ono collocati il prelato segre-


no, parte a questa della consul- tario, il sotto segretario e gli uf-
ta. ÌNelle Provincie poi che ave- fìzi di questa congregazione. Seb-
vano il Cardinal legato, la sagra bene il Cardinal segretario di sta-
consulta procedeva in qualche caso to prò tempore sia stato il piefclto
particolare, e co' debiti riguardi. della congregazione della consulta,
CON CON i83
e dal i833 in poi per disposizio- do il voto in piena consulta. Acca-
ne del Papa che regna, lo sia il deva alle volte, che si proponeva
segretario per gli affari di stato in- iu sagra consulta qualche supplica,
lerni, pure abbiamo degli esempi, la quale toccava linteresse civile
che alcuni prefetti di essa congre- del terzo; ed allora, per non pre-
gazione non furono segretari di giudicare alle i-agioni altrui, la sa-
stato, cioè i Cardinali Domenico Pi- gra consulta soleva rescrivere: In-
uelli genovese, fatto prefetto nel stet citata parte . In seguito di
i5c)0, Mariano Pierbenedetti di questo rescritto si citava la parte
Camerino, fatto prefetto da Leone avanti il ponente di quella provin-
XI nel iGo5 appena creato Papa, cia, quale apparteneva l'affare
alla

e Bonifacio Bevilacqua di Ferrara, colia citazione: Ad videiidum desti-


che nioiù nel 1626. ^.Segretario ìiari consultala pio propositione cau'
DI STATO, ed il Cuhcllio, JYol. Car- sac, de cjua agitar, e questa citazio-
dinalatiis, congregatio XIII prò ne bastava per avvisare la parte, che
coìisullalionibus ncgoliorum status la sagra consulta voleva che fosse
ecclesiastici, sacra consulta nuiicu- intesa anch'essa in causa : e fatte
pata Avanti di parlare dell'odier-
. quindi le scritture, e distribuite ai
no stato della congregazione e tri- ponenti, si giudicava poi l'affai-e, o
bunale, e di accennare le nuove sue in quella consulta, che aveva desti-
attribuzioni, colla Pratica della cu- nata monsignor ponente, col decre-
via Romana, voi. II, capo XXII, to che faceva alla detta citazione^
del tribunale della consulta, aggiun- ovvero in altra che fosse più co-
geremo qualche altra analoga no- moda al tribunale. I giudicati poi
zione ,
per meglio dichiarare in della consulta si facevano eseguire
parte quanto piìi sopra si è detto. da monsignor governatore di Roma.
Questo tribunale, prima delle Ma per le nominate provviden-
legislazioni di Pio VII, Leone XII, ze di Pio VII , Leone XII , e
e Gregorio XVI regnante, giudi- Gregorio XVI, la congregazione e
cava tutte le cause di delitti mera- tribunale della sagra consulta eb-
mente laici , o di misto foi'o, com- be de' notabili cambiamenti nelle
messi però dai laici in tutti i luoghi sue prerogative, e giurisdizioni, le
soggetti alla sua giurisdizione, la quali prima colla segretaiia di
quale o mediatamente, o immedia- slato, e poi nell'anno i833 com-
tamente si estendeva a tutto lo sta- penelraronsi nella segretaria di
lo ecclesiastico. Nelle legazioni pe- stato per gli affari di stato in texa-
rò giudicava solo in grado di ri- ni : per cui ora la sagra consulta
corso. Giudicava anche nelle cause fra lecompetenze ha la giu-
sue
civili appartenenti alle materie giu- dicatura in grado di appello, o di
risdizionali presiedendo, come pur levisione, delle cause criminali de-
si disse, agli affari di sanità. Il se- cise dai tribunali al di qua dell'Ap-
gretario regolava quasi da sé, e con pennino, ed è il tribunale esclusivo
dipendenza del prefetto, gli affari per le cause di lesa maestà, e per
della consulta che riguardavano le quelle di tagli arbitrari, e dirada-
ilcputazioni de' governatori e dei menti di selve, come si vedrà dai
bargelli: e spediva le lettere in no- seguenti cenni. Essa con partico-
me della sagra consulta, emetteu- lari ministri provvede principal-
i84 CON CON
mente alle disposizioni sanitarie per tribunali pubblicato a' 5 novembre
garantire la pubblica incolumilù i83i. dicbiarò cbe il tribunale dei-
tanto dagl'interni quanto dagli e- la consulta, per quello che riguarda
sterni pericoli. V. Congregazione il ramo criminale, si componesse:
Speciale Sanitaria. del Cardinale prefetto , dei prelati
E primieramente, colia costitu- ponenti, e di un prelato segretario
•/ione super reslaiiratìone regimiiiìs diviso in due turni, che vengono
Ponlijìcii, terlio kalendas novemhris presieduti, l'uno dal ponente più
1800, Pio VII nel riformare i tri- anziano in ragione di nomina col
bunali, conservò alla sagra consulta titolo dì decano, e l'altro dal sc-
ie sue attribuzioni , e le concesse gretario. Ciascuno de' detti turni
privativamente la cognizione delle dovrà conoscere, e giudicare, come
cause criminali in grado di appel- tribunale di appello, tutte le cause
lo, o di ricorso dalle curie baro- giudicate dai tribunali di R.oma,
nali; le cause contenziose di nobil- compreso quello del prefetto dei
tà furono delegate alla sagra rota, sagri palazzi apostolici, e dai tri-
Obbligò ogni ponente di consulta bunali delle provincie, o delegazio-
a formarsi uno studio di persone ni di Perugia, di Spoleto, di Rieti,
abili, le quali sarebbono poi prefe- di Viterbo, di Orvieto, di Civita-
rite nel conseguimento dei governi vecchia, di Prosinone, di Beneven-
dello stato, ed a tal effetto venne to con sentenze, che condannano
aumentato 1' onorario de' ponenti, alla pena capitale, e cos'i dovrà
del segretario, e del tribunale. 1 giudicare le cause giudicate dalle
governatorati di patente, che prima congregazioni particolari dei baro-
conferiva il prelato segretario, sa- ni, che mantengono ancora la giu-
rebbono eletti dal pieno tribunale, risdizione feudale. Inoltre dovrà
Qui però noteremo, che Io stesso conoscere, e giudicare come tribù-
Pio VII reintegrò il prelato segre- naie di revisione, e come tribunale
tario della prerogativa di eleggere supremo , siccome distesamente si

i governatori dipendentemente pe- Itgge al titolo II, che ne qualifica


rò, e con intelligenza del Cardinal le cause, e la giurisdizione. Il ti-

segretai-io di stato prefetto della tolo X gli concede la privativa


consulta. Le cause dovranno prò- giurisdizione nelle cause di lesa
porsi col ristretto a stampa, distri- maestà, e stabilisce le norme di
buito precedentemente ai prelati sul- procedura. Con l'editto poi de' 20
la relazione verbale. Ciascun go- luglio i834 venne dichiarato, che
vernatore dovrà mandare alla sagra la segretaria della consulta conti-
consulta la relazione delle visite nuerebbe a prestare i suoi servigi
carceiarie, mentovare altre
senza alla congregazione di sanità, colla
provvidenze. Dipoi Leone XII, col spedizione degli ordini, delle riso-
moto proprio de'2 1 dicembre 1827, luzioni, e provvidenze della mede-
stabifi due tribunali di appello: sima, co' metodi, e sistemi in uso.
a quello di Bologna assegnò le le- Al presente la sagra congrega-
gazioni, ed a quello pel rimanente zione di consulta si compone del
dello stato la sagra consulta. Cardinal prefetto, eh' è sempre il

Da ultimo regnante Gregorio


il segretario pegli alfari di stato in-
X\ 1, col regolamento organico pei terni, di altri tredici Cardinali, di
CON CON i85
undici prelati ponenti, compreso il vita e l'importanza rlell'afFare, si

decano, di monsignor segretario, giiulicò necessario dideputare per


del sotto segretario, e di altri mi- tale oggetto una congregazione par-
nistrì. Il segretario ha 1' udienza ticolare composta del nominalo Car-
dai Papa ogni martedì sera; in ca- dinal Barberini, e dei Cardinali di
so d'impotenza o di assenza, \i si Cremona, e Brancacci, ai quali si

leca monsignor decano. aggiunseio i prelati e i teologi in


La carica di segretario di con- quel tempo per scienza, e per dot-
sulta dai Pontenci si suole confe- trina pii^i illustri. Urbano Vili ap^
rire ad alcun primario prelato del- provò colla sua autorità questa no-
ia santa Sede, giacché da essa viene velia congregazione di cui una ,

promossi ad altra distinta carica, qualche traccia avea già lasciata


che porta l'esaltazione al cardina- Clemente Vili, ed appositamente
lato, ovvero da questa slessa può chiamò in Roma uomini per ec-
esservi direttamente elevato Co- . clesiastica erudizione dottissimi, tra i

sì avvenne ai monsignori Rigan- quali il p. Dionisio Petavio (che


ti, Bottini, e Pandolfi, come anche per ragione di salute non potè
a monsignor Olgiati, il quale fu accingersi al viaggio ), ed il p. Gio-
avvertito pel cardinalato, ma fu colto vanni Morino, prete dell'oratorio
dalla morie prima che venisse di- di Francia, il quale, elice Benedet-
chiarato in concistoro. Papa che
Il to XIV, pliiribus sessionihus inter-
jegna gli diede in successore mon- fiiit, in qiiibus multa scita digna
signor Isola, che ebbe però a ri- pvolulit, ad lem recle instituendani
nunziare per la sua avanzata età. opportuna.
Dapprima questa congregazione
Congregazione sopra la correzione si chiamò Congregatio particularis
delubri della Chiesa orientale. super correctione Euchologii Grae-
corum, poi Congregazione deputata
Il re di Spagna e di Sicilia, Fi- alla correzione dei libri della Chie-
lippo IV, nel pontificato di Urba- sa orientale. Sebbene ([uesta sagra
no Vili, espose nell'anno i63i congregazione, dal i636 al 164^,
alla santa Sede, che i greci uniti, avesse tenuto ollantadue adunan-
i quali abitavano nei suoi tiominii, ze, nondimeno la grande opera
massime di Sicilia, eransi lagna- della correzione dell'Eucologio non
ti, perchè dagli scismatici si era era ancor compita per modo da
stampato un Eucologio pieno di er- jjolersi dare alla luce. Per varie
rori, e pregò che si cercasse di circostanze il lavoro principiato re-
porre rimedio ai danni, ed alle sto sospeso fino al ponlificato di
conseguenze, le quali ne avrebbero Clemente XI, il quale ristabilì ne-
potuto derivare. Di questo fatto gli ultimi anni del suo pontifica-
dal Cardinal Barberini, nipote del to la congregazione della corre-!'

Papa, si fece relazione in un' adu- zione de' libri orientali, come quel-
nanza generale de' membri com- lo che nella lingua greca si era
ponenti la congregazione di prò- perfezionato, sino dall'età di tre-
paganda y?r/ej e venne decretata dai dici anni, e di diciassette avea tra-
Cardinali la correzione dell'Eneo- dotto in latino una parte del I\Ie-
iogio. Quindi, considerata la gra- nologio de' greci, per non nominare
i86 CON CON
altre imporliinti dal grecoopere stesso modo. Per opera delia me-
idioma in quello dei Lazio da lui desima non solo si venne alla per-
tradotte. Tuttavolta, essendosi pro- fetta emendazione del suddetto Eu-
ceduto con lentezza per ciò che cologio, ma ben anche sono stati
riguarda l'Eucologio, ed essendo corretti i libri liturgici di alcune
morti i Cardinali e i teologi com- nazioni orientali. Anzi nell'odierno
ponenti la irjcdesima congregazione, pontificato è stato da essa esami-
Benedetto XIV ne' primordi del nato il sinodo celebrato dai Greci
suo celebre pontificato, volle di ISlelcìàti (J'^edi) ^ in Siria pi'esso
nuovo ristabilirla deputandovi cin- Bayrut nel monistero di Carcafe
que Cardinali, dei quali uno ne sotto Pio VII nell'anno 1806, si-
tosse il prefetto, non clie cinque con- nodo, che fu condannato dal re-
sultori, ed un prelato segretario, di- gnante Gregorio XVI con aposto-
stinto da quello della sagra congre- lico breve, pubblicato a' 16 settem-

gazione di propaganda /?<^/e. Ne fu an- bre i835, il quale incomincia col-


zi dichiarato monsignor
segretario le parole, IMelchitaram Catholico-
Nicola Anlonelli, poi amplissimo Car- rum Syiiodus Antiochena
nuncu-
dinale di s. Chiesa. Benedetto XIV, pala etc, e si V,
legge nel tom.
nella sua enciclica che comincia p. 12 5, e seg. Bull. Pont. S. C. de
colle parole Ex quo prlmiiin, in- Frop. fide, Kom^e i84i. Attualmen-
viata sotto il dì primo marzo lySG te la congregazione si compone, ol-
ai vescovi ed ecclesiastici di greco tre che del prefetto, di cinque Car-
rito, dà piena contezza dell' origine dinali, e di cinque consultori, es-
delle correzioni de' libri della Chie- sendo la segretari» nel collegio
sa orientale, facendo pubblicare Urbano.
l'Eucologio greco corretto per le
stampe della congregazione di pro-
Elenco di alcuni Cardinali
paganda /zf/e. V. Novaes, Elemen-
Prefetti.
ti della storia de sommi Ponleftciy

tomo XIV p. 23o, e 23 r, nonché


l'articolo Greci. Ludoi'ico Pico de Princìpi della
Dai Diari di Roma del secolo 31irandola, Cardinale nel
fatto
decorso si rileva, che nel 1722 17 12 da Clemente XI, e prefet-
era prefetto della congregazione il to nel 1722 da Innocenzo XIII:
Cardinal Pico, e n'erano membri i morì nel 1743.
Cardinali prefetti prò tempore della D. Fortunato Tamburini di 31ode-
iOìigregazione di propaganda fi- na, cassinese, fatto Cardinale da
de, come sono tuttora, e pochi
lo Benedetto XIV, che nel i743
altri Cardinali, fra' quali Ganganel- lo fece prefetto : morì nel 1761.
li, che nel 1769 divenne Clemen- Nicolo Antonelli di Sinigaglia, Car-
te XIV, Fantuzzi, \ italiano, Bor- dinale di Clemente XIII, e da
romei, ed il dottissimo Gerdil, ol- lui nel 1761 dichiarato prefetto
tre Stoppani, ed altri. della congregazione di cui era
Stabilita la congregazione per la stato segretario : terminò i suoi
correzione, e revisione de' libri o- giorni nel 1767.
rientali nell'anzidetta forma, si è Gio. Carlo Boichì di Faenza, Car-
conservata fino al presente nello dinale di Clemente XIII. che nel
CON CON 187
1769 lo nominò prefetto: ino- o ristretta, la Dice ancora
facoltà.

ri nel 1788. il De-Luca, che solendo essere il


Leonardo Antonelli di Sinrgagliaj segretario della disciplina, anche
Caidiuale di Pio VI, e da lui segretario della Congregazione della
nel 1796 fatto prefetto: mon nacque una certa
visita apostolica^

decano del sagro Collegio nel unione tra le due congregazioni,


181 I. Sotto di lui ne fu segre- che talvolta si fecero ambedue in
tario il celeljre p. Fontana bar- un medesimo giorno, e sessione.
nabita, che dal detto Papa ven- Perchè si conosca la primaria
ne creato Cardinale. origine della congregazione della
Lorenzo Lilla, milanese, Cardina- disciplina, è a sapersi che, nel di-
le di Pio VII, e quindi dal me- cembre 1649, Innocenzo X pub-
desimo fatto prefetto mori nel : blicò un decreto, nel quale ordinava
1820. una esatta nota di tutti conventi i

Barlolomineo Pacca di BcneventOj e monisteri d'Italia, delle loro ren-


fatto Cardinale da Pio VII, e dite e del numero de' religiosi, che
prefetto da Leone XII nel i8:>.6, vi dimoravano, vietando frattanto
ed al presente decano del sagro di concedere 1' abito a' nuovi reli-

Collegio. giosi. Quindi nel i652, a' i5 ot-


tobre, pubblicò la costituzione 5^7 1

Congregazione della disciplina Instaurandae, che si legge nel Bull,


regolare. lìotn. tom. VI, par. 3, pag. 2 33,
colla quale comandò rigorosamente,

Questa importantissima congre- che nella stessa Italia si sopprimes-


gazione riconosce da In-
l'origine sero tutti i monisteri e conventi,
nocenzo X, la conferma da Clemen- ne' quali pel ristretto numero di
te IX, e la pei fezione da Imioceu- religiosi non si potesse osservare la
zo XII, che si riguarda qnal pri- regolare disciplina, secondo gli sta-

mario fondatore. 11 Cardinal De tuti di ciascun Ordine, che cioè


Luca nel suo Cardinal pratico, fossero soppressi i ed i
conventi,
cap. XXXV discorrendo Della con- monisteri, i quali non potevano sos-
gregazione, sopra lo stato de' rego- tentare sei religiosi, e che fossero
lari, dice che fu istituita da Inno- assoggettati sotto certe discipline agli
cenzo X, e ,che componcsi di alcu- Ordinari quelli, ove non potevano
ni Cardinali, con un prelato per almeno mantenersi dodici religiosi,
segretario con voto ; e che sebbene secondo altra costituzione di Urba-
la congregazione fosse istituita per no Vili. Indi nello stesso tempo
la soppressione di alcuni conventi Innocenzo X diede facoltà ai rispet-
e mouisteri d Italia, tuttavolta pro- tivi vescovi di convertire a loro
segui ad esistere per la reinttgra- arbitrio le rendite de' monisteri, e
zione di que' monisteri, che le cal- conventi soppressi, in altri sagri e
de istanze de' popoli ]:)ramarono pii ed appunto
usi; colla costitu-
ristabiliti, occupandosi la congrega- zione Instaurandae, Innocenzo X
zione anco di analoghi affari fo- eresse la congregazione, che poscia
rensi, come delle licenze del vesti- Clemente IX confermò agli 1 1 a-
re negli Ordini religiosi, se per al- prile 1668, colla costituzione In-
cuna causa fosse stata loro sospesa. jnncti. V. il decreto d' Innocenzo
i88 CO.N CON
X ut in pan'is, de' i o febbraio d'Innocenzo X, di Alessandro VII,
i654- Assunto al triregno il zelan- e principalmente la vita comune
te Innocenzo' XII, penetrato dall'im- perfetta in detti conventi privati-
pegno sulla disciplina de' regolari vamente : quindi, dopo essersi assi-

del concilio Tridentino, vedendo curati dell'osservanza, si costituis-

come i canoni disciplinari formati sero i noviziati, e i professori: che

in esso non sarebbero stati durevo- in detti luoghi dimorassero i soli

li col decorrere de" secoli, ordinò religiosi ed osservanti


esemplari,
che sospesi i noviziati, si surrogas- delle regole, dovendosi allontanarne
se una congregazione speciale a gl'indegni: mancando poi le ren-
quella d'Innocenzo X sullo stato dite pel manlenimento di simili

de' regolari, componendola di Car- conventi, o monisteri, dovessero


dinali, preiati, d' insigni teologi, e supplirvi gli altri dell'Ordine, sop-
di un segretario prelato, cioè Car- pi-imendosi con autorità apostolica

lo Agostino Fabroni, che poi Cle- i piccoli conventi, ed eccitandosi i

mente XI creò Cardinale, per esa- superiori a concorrere al veneran-


minare, se in tutte le religiose do scopo, e minacciandosi di puni-
società si osservavano i decreti e- zione i negligenti.
ritanati dalla sagra congregazione jN'el 1698, a' 4 agosto, Innocen-
del concilio, Qiioad Jpostatas, et zo XII emanò la bolla Debitiun
(Jectos, seu ejiciendos. Questa fu Pastorale, e con essa soppresse la

una pia istituzione, giacché essen- congregazione sullo stato de' rego-

do specialmente regolari, che col i lari eretta nel i652 da Innocenzo


loro esempio, e colla loro dottrina X, e stabili meglio que^^ta da lui
debbono mantenere nel popolo cri- fondata. Ne fu fatto prefetto il Car-

stiano la probità de' costumi, e la dinal Imperiali, ne vennero stabi-


giusta credenza, è troppo necessa- liti membri i Cardinali CoUoredo,
rio, che si conservi in essi una Carpegna, Negroni , Sagripanti, e
esalta disciplina, e Io spirilo del Paolucci, col suddetto monsignor
loro santo istituto. J^. DisciPLi?fA Fabroni per segretario. Quindi le
REGOLARE. cause contenziose, e giurisdizionali
Questa congregazione si occupò dei vescovi sopra i regolari, le re-

delle provvidenze da prendersi con- lative, ed economia, elezione, ed


ducenti al santo fine propostosi dal altre furono trasferite, e confermate
sommo Pontefice, il quale a tal alla Congregazione de' vescovi, e re-
effetto emanò la costituzione San- golari [l^e di). Si attribuirono in ispe-
(tissiiniis in Christo Pater, et Do- cial modo alla congregazione sulla
rniniis nosler, data a iH luglio 1690. disciplina privativamente, quelle che
Si decretò in essa, che uno o due riguardano gli aifari disciplinari ,

conventi , con autorità apostolica, la vita interna, l'osservanza clau-

si destinasseroin ogni provincia strale, lo stabilimento principal-

d' Italia,ed isole adiacenti, ove si mente, e la soppressione dei novi-


<lovessc porre in pieno vigore l'in- ziati, e professori, la deputazione
lera osservanza delle regole, e le dei conventi di osservanza, e vita

]>articolari costituzioni di ogni Or- comune perfetta, il luogo per col-


dine, le leggi del concilio di Tren- locare i novizi, e professi, l'autori-
to, e i decreti di Clemente Vili, tà d'imporre pene, e fulminare ccu-
, ,,

eO N CON ^«9
f
sure ccclesiasticlie contro i contu- il l'irorso congregazione sulla
alla

maci. Inoltro da questa con^roga* disciplina regolare, cui appartiene


zione dovevasi promovore l' osser- esaminare, se la nuova fondazione
vanza dei decreti di Clemente VII Fj possa, colle rendite e limosine, ali-
Super reccptionc. novitìoruin^ super mentare i dodici individui in per-
refornialione regulariuin, e quanto fetta osservanza e vita, e quindi
si era disposto nella precedente presso autentici documenti, e se-
costituzione Sanctissiiniis. Ai 5 di- grete informazioni, autorizzare de-
cembre i6g8, fu emesso dalla con- finitivamente la nuova fondazione.
gregazione il decreto, che approvato Fra i doveri in fine della congre-
dal Pontefice, venne afìilsso né' pub- gazione sulla disciplina regolare
blici luoghi, e diramato a tutti i forse il più grande è quello di ve-
vescovi d'Italia, ed isole, col quale gliare, e riferire al Papa i rilassa-

si dichiararono incorsi ipso facto menti dell'osservanza, e consultare


nella privazione degli ufiizi, di vo- sui modi di riparare i mali vdte-
ce attiva, ed inabilita-
e passiva, riùri.

zione quei superiori, che senza li- Per alcun tempo le congrega-
cenza della sagra congregazione dei zioni generali si tennero innanzi al
conventi di perfetta osservanza ri- Papa, Corani Saiictissimo^ e sem-
movessero i religiosi. Con altro pre incessanti furono le cure della
decreto de' 7 giugno 1700, si san- congregazione. Pio VI, a' 5 gen-
zionarono le nullità delle professio- naio 790, colla costituzione Siii-
1

ni, se le vestizioni accadessero sen- gttlare, a rimovere ogni contro-


za l'autorizzazione della sagra con- versia sulle attribuzioni che potesse-
gregazione, ed incorsi i vestiti ipso ro appartenere, o alla congregazio-
facto nelle pene dei decreti gene- ne dei vescovi , o della disciplina,
rali. Indi, 3
1703, nel
ai luglio dispose negli articoli V, VI e VII;
pontificato di Clemente XI, si ag- che quanto riferivasi ai noviziati e
giunsero straordinariamente
,
alla professori di qualsivoglia istituto,

congregazione Cardinali Ferrari,


i ai decreti generali di Clemente
Panciatici, Sperelli, e Gabrielli, non- VIII, ed altri particolari, come di

ché i prelati Grimaldi, Fabroni Innocenzo XII de' 17 luglio i6f)T,


e Vallemani allora segretario, e poi non che alla riforma dei regolai i

Cardinale, olti-e diversi teologi re- e all' interna disciplina, vita comu-
ligiosi, cioè un domenicano, un ne perfetta, appartenesse alla con-
carmelitano, un gesuita, un teatino, gregazione sulla disciplina. Si con-
un servila, un cappuccino; e si fermò altresì la facoltà abituale, con-
rinnovò il decreto, che nei soli con- cessa agli II luglio 1769, a mon-
venti di vita comune perfetta si signor Lascaris, arcivescovo di Teo-
autorizzassero i noviziati, ed i pro- dosia, e segretario della congrega-
fessori. zione da Clemente XIV, di dispen-
Le norme principali di questa sare, abilitare, e sanare con giuste
cospicua congregazione sono : che cause, alcune osservanze di regole,
nella fondazione de' nuovi conventi le costituzioni relative ai novizi, ed
e case religiose,dopo che la con- all'interna disciplina; e s' inculcò il

gregazione de' vescovi e regolari ha dovere alla medesima congregazio-


emesso il decreto di erezione, resta ne sulla disciplii.a, già imposto da
190 . CON C ON
Innocenzo XII, proporre oppor-
di cesi di Perugia, sia riportato il ri-

lunamente al Pontefice i divisamen- gore delle regole ultimamente con-


ti, che si credessero più atti, o per fermate dal regnante Gregorio I. XV
infiammare, o per ristorare la disci- Così non deve tacersi, che il rispct-
plina ecclesiastica ancora, nei con- taliile p. Giuseppe Maria d'Alessan-
venti fuori d'Italia. dria di Sicilia, ministro generale
Ma per le vicende degli ultimi dei minori osservanti, riordinati gli

anni del secolo XVIII, e del pri- studi, prepara vigorosa-


medita e
mo decennio del corrente, fu di- mente, e prudentemente in quel
sperso, e pressocchè distrutto, il gran corpo ciò che più conviene
corpo benemerito dei regolari, prin- a confermare, o ristorare la disci-
cipalmente nei luoghi invasi dai re- plina regolare, e già in Italia, ed
pubblicani, e dagli imperiali fian- anche fuori è richiamata (ove si è
ccsi. La divina Provvidenza avendo potuto) l'osservanza della costitu-
fatto trionfare la religione cattoli- zione 76 Militantes, de'22 novem-
ca, restituì a' 24 maggio 18 14, a bre 1679, d'Innocenzo XI.
Roma gloriosamente Pio VII, il Frattanto in più modi agisce la
C[uale subito fece risorgere gli Or- congregazione della disciplina, e nel-
dini regolari e la compagnia di le cose gravi, e complicate provve-

Gesù, facendo che in "ogni istituto dono riuniti i Cardinali prefetti, e


fossero emulate le glorie dei fonda- membri, e i prelati segretari delle
tori e dei tempi più felici. La congre- congregazioni de'vescovi e regolari,
garione della disciplina tosto ripigliò e della disciplina, nelle camere del
la sua azione, ma temperata alle cir- palazzo apostolico. Ivi consultano
costanze di economia decaduta, e sull'argomento in cjueslione stampa-
di personale mancato negli istituti to, e distribuito precedentemente.
diversi. Quindi è che da allora sino Quindi il segretario della discipli-
ad oggi ancora di un consiglio di na rassegna al Papa il voto della
prudenza le fa mestieri, almeno del consulta per averne il suo oracolo
discreto uso temporaneo di speciali o sanzione. Se gli affari sono or-
indulgenze, finché poco a poco ri- dinari, e di quelli di cui la con-
stoi'ata economia, formati i reli-
l' gregazione ha ricevuto dal Ponte-
giosi nel luogo degli antichi, possa fice le consuete facoltà, questi si ri-

riprendere ogni istituto quel vigo- solvono in congresso settimanale in-


re di disciplina intera, ed univer- nanzi il Cardinal prefetto, per cui
sale, che tanta utilità produsse alla nelle forme si pubblica il rescritto
Chiesa, ed alla società. Già alcimi autenticato dal sigillo, e dalla fir-

Ordini richiamarono nei moniste- ma del Cardinal prefetto, e segre-


ri, e conventi di noviziato e di taiio. Se finalmente il negozio su-
studio, la piena osservanza, e la vi- peri, e non sia compreso nelle fa-
ta comune e perfetta. Cos'i, per non coltà come le istanze di secolariz-
dire di tutti, i camaldolesi fecero zazione, le relative, od altre, dopo
nei monisteri deirAvellana, e di che sia ogni cosa digerita, e muni-
Gubbio: ed i cistcrciensi ottennero ta delle informazioni dei procura-
dalla congregazione de'vescovi e re- tori generali, dei vescovi, talora
golari, il decreto che nel moniste- dei Cardinali protettori, dei confes-
ro di Monte dell'abbate, nella dio- sori, e di altre necessarie giustifl-
CON CON 191
cazioni, si riferiscono al Papa ila le devono essere condannati e pu-
monsignor segretario nell' udieiiya niti col carcere, ed altre pene ad
settimanale fissata ad ogni lunedì arbitrio del segretario della congre-
mattina non impedito Quindi se- gazione prevenuta; ed inoltre sono
condo la mente del Pontefice, si obbligati a rifondere ogni pena e
spediscono nelle forme gì' indulti danno.
ordinariamente rimessi per l'esecu- f^. il Lunadoro , Relaz. della,

zione agli Ordinari, o superiori ge- corte di Roma, voi. II, capo XIII,
nerali come giudici misti, cioè che della congregazione della disciplitìd
verificato l'esposto , ed adempiute regolare; i decreti di Clemente VIII
le condizioni prescritte, sia nel lo- pubblicati nel 1596, enei 1^99;
ro arbitrio e coscienza l' esecu- la costituzione di Benedetto XIII la
zione. supre/n. niililantis ecclesiae ,
colla

Non deve poi passarsi sotto si- quale confermò quella d'Innocenzo
lenzio, che riprodotta a' nostri gior- X, Apost. monast. § i4"- la costi-
ni la cpiestione medesima, qua- la tuzione 47j di Benedetto XIV, Btdl.
le Pio VI colla costituzione Singu- Benedici. XIF iomo \\; de Synod.
lare aveva risoluta, sulla compe- Dioces. del medesimo Pontefice,
tenza della congregazione de' vesco- lib. 3, cap. 1, e la ses. i5, capo
vi e regolari, e di questa della 3 de Regularihus Concil. Trident.
disciplina regolare, dopo maturo Presentemente la congregazione si

esame e consulta dei due Cardina- compone del Cardinal prefetto, di


li prefetti, Odescalcbi della prima, altri sedici Cardinali, di monsignor
e Lambruschini della seconda, dui segretario, d'un sostituto, dell'av-
regnante Gregoi-io XVI per mezzo vocato fiscale, e di sette considto-
di un dispaccio del Cardinal Ber- ri tutti l'eligiosi. Monsignor segreta-
netti allora segretario di stato, in da- rio prò tempore della congregazio-
ta 3i agosto i833, il quale fu co- ne de'vescovi e regolari ha sempre
comunicato ad ambedue le congrega- luogo in questa congregazione con
gazioni, in quaranta articoli furo- voto decisivo.
no notate le attribuzioni di ciascu-
na congregazione, e le promiscue
Serie dei Cardinali prefetti della
di ambedue: fermo sempre che se
congregazione.
per illudere od estorcere la grazia
si ricorra ad altra congregazione
dopo avei'e avuto vma ripulsa dal- Giuseppe Renato Imperiali, genove-
la prima, la grazia ottenuta dalla se. Cardinale di Alessandro Vili,

seconda venga considerata radical- morì nel ySo. 1

mente di un vigore. Così ancor;!, Fr. Gio. Antonio Guadagni, fio-


secondo il decreto d'Innocenzo XII rentino, de' carmelitani scalzi,

de' 4gingno 1 692 , firmato da nipote e Cardinale di Clemen-


Ansaldo Ansaldi suo uditore, e con- te XII , morì santamente nel
fermato da Clemente XIII ai i^ì 1753.
aprile 1739, sottoscritto da monsi- Girolamo Guglielmi^ di Jesi, crea-
gnor de Simone, oltre la nullità to Cardinale da Clemente XllI,
del conseguito indulto, gli agenti, morì nel r773.
chi lo domandò, sommariamen- Gio. Carlo Boschi di Faenza, Car-
192 cox CON
dinaie di Clemente XIII, mori pò avere con saggio accorgimento
nel 1788: provveduto alle cose spettanti all'e-
Gio. Maria Riminaldi, di Ferrara, rario pontificio, precipuamente alla
Cardinale di Pio VI, mori nel scritturazione, e registro de' conti,
1789. esibizioni di bilanci ec, sulla fine
Ignazio Busca, milanese, Cardinale del me>emaggio, colla costitu-
di
di Pio VI, morì nel i8o3. zione Ne igilur ea, quae prò feli-
Francesco Maria Pignatelli, napo- ci prosperarne directione et ad-
Cardinale di Pio VI, mori
litano. ministratione ipsius aerarli Ponti-
181 5.
nel ficii , XIV kai. maij ij^-^J, loc.
Pietro Francesco Gallc/Jì, di Ce- cit. p. 24, una congregazio-
istituì
sena, Cardinale di Pio VII, morì ne, che chiamò Economica. La vol-
nel 1S37. le composta Cardinal Albani
del
Antonio Daria Pamphify, genovese. del titolo di Clemente, camerlen-
s.

Cardinale di Pio \I, morì nel go di s. Chiesa e dei Cardinali


,

1821. Gentili, Riviera, Valenti segretario


Benedetto Naro, romano, Cardinale di stato, di monsigiior Giambattista
di Pio VII, morì nel i832. Mesmer tesoriere generale, di mon-
Luigi Lanihru^chini, barnabita, ge- signor commissario della
Piubini
novese. Cardinale del Papa re- R. C. apostolica, e di monsignor
gnante. Argenvilliers uditore del Papa co-
Paolo Polidori, Loreto, nato in
di me segretario della congregazione
Jesi, creato Cardinale dal Papa con diritto di votazione.
che regna. Le attribuzioni di questa con-
D. Ambrogio Bianchi, camaldolese gregazione furono quelle d'invigi-
di Cremona, fatto Cardinale dal larenon solo alla esatta esecuzio-
regnante Gregorio XVI. ne quanto prescrive nel suddet-
di
to moto proprio, e promoverne l'a-
I Cardinali Fabroni, Vallemani, dempimento, ma eziandio il por-
Landi, Benedetto Barberini, e Car- re la sua attenzione a tutti i la-
lo Acton erano stati segretari della mi di vendite, e spese riguardanti
congregazione della disciplina. la Camera apostolica (Vedi), pro-
porre, insinuare, e formare alcun
Congregazione Economica. piano al Papa regnante, e succes-
sori,suggerendo que'consigli e quel-
L origine di questa congregazione le provvidenze, che giudicasse più
rimonta gran Pontefice Benedetto
al convenienti al miglior governo del-
XiV. Questi col suo moto-pi-oprio, la stessa camera, al profitto del
clie incomincia colle parole, Benchìi pubblico erario, al sollievo della
da molti dei Romani Pontefici no- capitale, e delle comunità dello
stri predecessori, e specialmente da stato ecclesiastico, in fine alla sal-
Pio IV, Urbano Vili, e Clemen- vezza, e indennità de'popoli. Oltre
te XTI ec. per la buona direzione, a ciò Benedetto XIV dispose, che
ed amniitiistrazione dell'erario pon- la congregazione si adunasse il pri-
tificio ec, emanato a' 1 8 marzo
746, i mo mercoledì di ciascun mese nel
comesi legge nel tomo li, p. 1 palazzo apostolico, cioè nelle came-
5,
e seg. del Bull. Benedici. XIV; do- re del Cardinal segretario di stato,
CON CON 193
coll'intervento altresì del computi- la congregazione dopo il conto re-
sta generale della medesima came- so della loro operazione. Col detto
ra apostolica. Né deve passarsi sot- editto s'invitarono i più doti e ze-
to silenzio, che il zelante Benedetto lan'.i a presentare a questa congre-
XIV i8 settembre dello stesso
ai gazione i loro piani per essere e-
anno, emanò
la costituzione Aposto- saminati e discussi. La congrega-
lica Sedis,Bull. iMagn. t. XVII p. zione venne incaricata dell'esame
17 colla quale confermò la congre- del piano d'istituzione delle due
gazione de'i'esidui (cioè de' debiti deputazioni di Annona, e Grascia,
restati degli appaltatori camerali), nominate collo stesso editto de' 9 lu-
istituita dal predecessore Clemente glio 1800. Nel novembre di que-
XII, con utilissimi provvedimenti, sto anno, tertio kalendas. Pio VII
per far prosperare le finanze dello fece pubbUcare la rinomata bolla
stato. Ma della Congregazione E- Posi diuturnas, super reslaiiradone
conomica, pel rimanente del seco- re^iniinis Pontificii. Con tal bol-
lo XVIil, se ne ignorano gli atti, la congregazione economica del
la
poiché Roma e lo stato nel decli- governo deputala venne al grande
nare di esso secolo soggiacquero al- oggetto, e stabilmente confermata.
l'occupazione straniera, per cui es- All'articolo 2, de publicae aecono-
sendo morto Pio VI in Valenza miae etc, le si diede il carico della
di Francia, in Venezia gli fu dato fissazione de' stabili appuntamenti
in successore Pio VII. al tesoriere non meno che a tut-
Pertanto nel 1800 recossi in ti quelli, i quali ritraevano dagli
Pioma il nuovo Pontefice, e tutto emolumenti, e propine la loi-o sus-
intento alla riorganizzazione del go- sistenza. E cogli articoli 33, 34
verno pontificio disciolto nelle in- della citata bolla le si aftldò la ri-
dicate vicende, con editto della se- forma delle spese della congrega-
gretaria di stato del 9 luglio del- zione del buon governo , e della
lo stesso anno, istituì quattro con- camera apostolica. Quindi la con-
gregazioni, fra le quali trovasi in gregazione economica si consultò
secondo posto nominata quella i-e- in tutti gli affari economici, am-
lativa agli affari economici, col ti- ministrativi, ed è perciò che i pon-
tolo di riforma dell'antico sistema tificii moto-propri sul libero com-
del governo. Ordinò Pio VII, che mercio de'grani, e grascie, quello
si chiamasse congregazione Econo- sul sistema daziale dell' industria,

mica e si componesse di cinque agraria, arti e manifatture, ed in


Cardinali, cioè Borgia, Antonelli, genere in ogni legge riguardante
Doria, Carandini, e Pvuffo, di altret- l'economia pubblica, si trova scrit-

tanti prelati, che furono i monsigno- to ,


previa consulta della nostra
ri della Porta tesoriere, Gavotti, Ca- Congregazione Economica.
valchini, Sanseverino, IMartorelli, e In seguito la congregazione in
che avesse per segretario monsignor qualche circostanza ebbe pure la
Laute. Vi aggiunse eziandio i quat- parte esecutrice. Si distinse princi-
tro cavalieri romani, che avevano di- palmente nell'operazione della ven-
rettala giunta provvisoria napolitana, dita de'beni comunitativi, affidatale
Aldobrandini, Gabrielli, Massimo, e all' intendimento di dimettere l'e-

Piicci, i quali però si ritirarono dal- norme debito di cui erauo gra-
VOL. XVI. i3
194 ^'0^ COX
vate comunità, la f|nale opera-
le stato come capo. Vi fu compreso
zione essendo condotta con alta mon'iignor Ercolani tesoriere, ven-
saviezza, tre milioni di scudi e più ne fatto segretario monsignor Nico-
di debito si estinspio con poco piìi la Mai-ia Nicolai, e confermato in
di un milione di scudi di beni sotto - segretario Vincenzo Folcari,
fondi a valore catastale, e ciò sen- che lo è tuttora. Non si deve tacere
za la menoma coazione. che vi fu qualche variazione nel-
Il economico riuni-
congresso l'impianto, dappoiché con altro bi-
vasi regolarmente nelle sere di lu- glietto di segretaria di stato del
nedi nelle camere del capo del me- successivo giorno 16 le si attribuì :

desimOj ch'era sempre il più an- i.° L'incarico di discutere^ e deli-


ziano Cardinale Furono capi del-
. berare sulle massime da stabilirsi
la congregazione il Cardinal Bor- per una retta, semplice, ed unifor-
gia, e per sua morte nel i8o^. me amministrazione pubblica; 2."

gli successe il Cardinal Giuseppe Le si tolse ogni facoltà contenzio-


Doria. Così divenuto tesoriere mon- sa, e giudiziale ;
3.° Le facoltà si

signor Laute, sebbene continuasse limitarono a discutere, e deliberare


a far parte della congregazione, ven- sui soli affari e le materie, che le
ne fatto segretario monsignor Pao- fossero rimesse dal sovrano per or-
lo Vergani, assessore delle finanze gano della segretaria di stato; 4-°^*
e commercio, e sotto segretario vietò alla medesima di occuparsi
Vincenzo Folcari già minutante ,
di affari particolari, dell'andamento
della segretaria del tesorierato. Le ordinario delle amministrazioni, ma
facoltà poi del consesso economi- delle sole massime generali, dalle
co si estesero altresì al contenzio- quali debbono discendere regola- i

so, avanti il quale molte cause fu- menti delle medesime; 5° Si pre-
rono agitate in formalità di giu- crisse che le deliberazioni si doves-
dizio, e segnatamente quelle sulle sero sottoporre al sovrano per la san-
quali aveva già per olfizio preso zione, il quale si riserba la sanzione,
precedente cognizione. La sacra con- la promulgazione, e la sorveglianza
gregazione così ordinata nel 1800, all'esecuzione. Si accorda ad essa
ebbe vita sino al 1809, anno iu soltanto la facoltà e il diritto di
cui, per la seconda invasione delle richiedere ai capi delle amministra-
armi francesi e violenta deportazio- zioni gli schiarimenti ed i docu-
ne di Pio VII, ebbe per allora il menti necessari alle discussioni. In
suo fine. appresso fu alla congregazione im-
Terminato nel 18 14 il dominio posto il segreto, e vennero aggiun-
straniero, e ritornato Pio VII pa- ti i Cardinali decano del
Mattei
cificamente alla sua sede, e al pos- sagro Somaglia
Collegio, e della
sesso de'suoi stati, subito si prese vicario di E.oma, non che monsi-
cura di ripristinare la congregazio- gnor governatore pro-tempore.
ne economica, mediante biglietto Dopo la moite di monsignor
di segretaria di stato del i5 luglio Nicolai, segretario della congrega-
181 5, venendo eletti cinque Car- zione, ed uditore generale della
dinali a comporla, cioè Doria, Lil- reverenda camera apostolica, avve-
la, Pacca, Kutlb, ed Albani, oltre nuta nel gennaio 1882, la segreta-
il Cardinal Consalvi segretario di ria della congregazione economica,
,

CON CON igj


I;i quale tiovavasi presso lo slesso scovi s' introdusse a' tempi di s. A-
segretario in via di Monsegato, per gostino, nel concilio IV cartagine-
ordine della segretaria di stato se, cap. I, disti net. 2 3: Qui epi-
venne trasferita in pia7za di chie- scopus ordinandus est anlcn exa-
sa nuova in casa del sotto-segreta- minetur. Perciò fino da allora fu
rio sum mentovato, conservando ad ritenuta utile cosa, cha i vescovi di
esso la qualifica, l'onorario, ed ogni città determinate si esaminassero.
altra competenza, compresa la re- 11 Cardinal De Luca, Il Cardinale

golare distribuzione delle stampe pratico, cap. XXXIII, Della con-


di governo. La segretaria al pre- gregazione dell'esame de' vescovi,
sente si compone del sopraddetto dice che essendosi nel concilio di
sotto-segretario, di due minutanti, Trento trattato e conchiuso, che la
e di tre scrittori. maggior cosa, in cui si deve por-
La congregazione economica re tutta la premura per la conser-
dall'epoca del suo ristabilimento vazione, e per l' incremento della
nel i8i5, cominciò ad adunarsi religione cattolica, è l'elezione dei
non più presso il Cardinale più vescovi, per provvedere le chiese
antico in ordine di creazione, ma di buoni, e capaci pastori; perciò
per massima nel palazzo apostolico, divenuto Papa nel i5go Gregorio
e precisamente nelle stanze dei Car- XIV, il quale come vescovo di Cre-
dinali segretari di stato pro-tc/n- mona, e come da Pio
incaricato
pore. I Cardinali . componenti la IV intervenne nominato conci-
al
congregazione, che, come dicemmo, lio Tridentino, con una costituzio-

furono cinque, fra'qua-


in principio ne prescrisse le diligenze da usarsi
li erano sempre i Cardinali ca-
v' nella elezione dei vescovi. Egli vo-
merlengo di s. Chiesa, e prefetto esame ma
leva ripristinare l'antico ;

del buon governo, in progresso si il suo breve pontificato gì' impedì


estesero fino a dieci, mentre a tut- di mandarlo ad effetto. Divenuto
ti i prelati governatori, e tesorie- Papa nel 392 Clemente Vili, ol-
i

ri promossi alla dignità cardinalizia tre r inculcare l'esatta formazione


si conservò il posto, e la rappresen- del processo concistoriale, ordinò
tanza nell'economico consesso. At- che gli eletti ai vescovati di libera
tualmente sei sono Cardinali com- i provvisione del Papa, compresi quel-
ponenti la congregazione, tra i qua- li d'Avignone, e del contado Ve-
li il regnante Pontefice nel i834 naisino ( siccome dominii della san-
annoverò prima il Cai'dinal Gri- ta Sede), ed anche quelli di no-
maldi, e poi il Cardinal Alber- mina, o presentazione de' principi
ghini. Vi è compreso anche il sovrani d'Italia ed isole adiacenti,
Cardinal Tosti come pro-tesorie- si dovessero esaminare pubblica-
re generale. V. Sovranità' de'Pio- mente alla presenza del Papa nella
MANi Pontefici. sagra teologia, ovvero in sagri ca-
noni. Ed è perciò, che istituì que-
Congregazione deW Esame dei sta congregazione, componendola di
vescovi. alcuni Cardinali e prelati canonisti,
tra' quali sogliono
comprendersi il
Pompeo Sarnelli, Lelt. eccl. tom. vicegerente, decano della rota ,
il

V, p. 68, dice che l'esame dei ve- r uditore del Papa, ed alcuni teo-
,

igG CON CON


logi i-egolaii dei diversi Ordini re- eamdem personae idoneitatem. Gli
ligiosi, oltre il padre maestro del esaminatori se sono fatti vescovi,
sagro palazzo apostolico. nel presentarsi al trono del Papa
Fu stabilito, che l'esame si fa- per l'esame sono da lui dispensati.

cesse in sagri canoni ovvero , in Avverte il medesimo De Luca, che


teologia, secondo gli studii fatti da- cogli esaminandi di notoria idonei-
gli esaminandi, a' quali viene con- tà si procede con riguardo e cir-
cesso di eleggere in quali delle tre cospezione, e non col rigore, che
facoltà bramano faisi esaminare, suol praticarsi cogli altri. Sogliono
dietro istanza che presentano per i Pontefici dispensare dall' esame
mezzo di mons. uditore del Papa. chi era prima stato esaminatore
Ora non si fa distinzione di tre facol- della congregazione, e il prelato
tà, ma solo di due, cioè teologia, segretario di essa, non che altri

o sagri canoni. Agli esaminatori riconoscendone pienamente la ca-


venne imposto, con decreto de'iG pacità. Per un semplice titolo in
maggio 1623, da Urbano Vili, e partibun, l' eletto vescovo non de-
con giuramento, che prestavano al ve soggiacere all' esame, per essere
Cardinal piìi antico della congre- la chiesa extra Italiani , e perchè
gazione, e poi al Cardinal vicario, essendo essa nelle parti degl' infe-
di non manifestare, ne indicare le deli, non hanno diocesani da istrui-

materie sulle quali faranno gli esa- re, né clero da dirigere . Se poi un
mi: ma
da Clemente XIII in poi vescovo di chiesa residenziale fuori
gli furono dispensati
esaminatori d' Italia dovesse essere promosso a
dall'emettere il detto giuramento, qualche sede di quest' ultima regio-
e fu permesso ad essi di significare ne. Clemente XII dispose che do-
agli esaminandi i punti, sui quali vesse subire l'esame; talvolta però
verserà l'esame, senza incorrere in tali casi il Papa dispensa per
nelle censure fuhninate da Urbano prudenti ragioni. Altri poi sono
Vili. A questo esame sono sogget- dispensati in vigore di privilegio
ti tutti i vescovi delle parti sud- apostolico, o benigno rescritto, che
dette, i vescovi coadiutori, e suffra- da essi s' invoca per mezzo di mon-
ganei, e quelli ch'essendo vescovi signor uditore del Papa, detto vol-
titolari, sono trasferiti ad una chie- garmente Uditore santissimo. All'ar-
sa residenziale, bcncliè sieno stati ticolo Concistoro [P^edi), ed al §
nunzi apostolici, e chierici di came- 111 Dell' Uditore del Papa, come
ra, ad onta altresì che per l'eser- segretario del concistoro , si dice,
cizio delle loro cariche e giudica- che dopo avere tal prelato dato
ture, sia la loro idoneità notoria. r avviso di sua elezione al pro-
Ne sono esenti i soli Cardinali , e movendo al vescovato questi fa
quelli i quali nel trasferirsi ad un r istanza per essere esaminato, o in
altra chiesa già avevano per la teologia, o in sagri canoni: che
prima subito l'esame, ed erano sta- stabilitosi dal Papa il giorno del-
ti riconosciuti ed approvati, dicen- l'esame, monsignor uditore lo par-
do Innocenzo III, in cap. cuui ve- tecipa al prelato segretario dell' e-
lìcrahilis n. y : Semel adinisswn same, colla nota de' soggetti da e-
ad aUcjitad qfjfìciuni non po'ff^e in saminarsi che quindi detto segre-
:

sùnilì officio reprobavi recjiàrenle tario inlima l'esame tanto ai prò-


CON CON 197
moveiidiclie ai Caidinali, ed ai con- mente Vili, parla anche il Macri
sultori quella mattina stabilita per al verbo orcinus^ e riporta l' a-
l'esame, matidando a quelli, che naloga interrogazione , e risposta.
dovranno esaminare, il nome del- Si racconta, che quando nel 1G02,
l'esaminando; e che se monsignor fu fatto vescovo
s. Francesco di
uditore interviene all'esame, non Sales, perchè si era recato in Pio-
esamina, e se lo farà sarà in sagri ma, siccome savojardo, il ministro
canoni: finalmente, che dopo l'e- di Torino pretese, che non doves-
same, e dopo essersi riconosciuta se soggiacere all'esame, e che le
la dottrina, e il merito dei pro- parti rimasero soddisfatte soltan-
movendo, si fa il processo, se non to allora quando Clemente Yllf,
è stato fatto precedentemente, co- per terminare la questione, disse :

me ora suol praticarsi ;


quindi si U esamineremo noi.
propone in concistoro. L'esame de' vescovi per lo più
L' uditore del Papa, e il segre- si tiene nel martedì o venerdì mat-
tario della congregazione concisto- tina nelle camere del palazzo apo-
riale, sempre si annoverano tra i stolico, cioè nel pontificio apparta-
consultori della contjiesrazioue del- mento. Gli esaminandi non possono
o o
l'
1 esame, e tra quelli in sagri cano- essere più di quattro, né meno di
ni. Suole alcun promovendo sup- tre, dispensandosi alle volte con
plicare per mezzo di monsignor ammettersene due. Sulla preceden-
uditore il Pontefice di essere esami- za degli esaminandi va notato, che
nato in
particolare o da un , i secolari precedono i regolari, le
Cardinale per singolare concessione, dignità maggiori le minori , e tra
o da un consultore; ma queste gli eguali prevale l'età. Il Papa va
concessioni sono rare, dovendo tut- all' esame vestito di sottana , roc-
ti soggiacere all' esame pubblico : chetto, e mezzetta, e si asside in
però se si deve esaminare un solo trono. I Cardinali vi si recano col-
vescovo, si deputa l'esaminatore, l'abito cardinalizio del colore cor-
che deve esaminarlo nella propria rente, accompagnati almeno da due
abitazione, non avendo allora luogo cappe nere, ossiano individui della
l'esame corani Sanctissinio. Quando propria anticamera il caudatario;

si fa r esame in tal modo, il pro- veste tutto di nero; i consultori


movendo un solo esame, o
subisce vescovi, prelati, ecclesiastici, e re-
dal Cardinale, o dall' esaminatore golari, come anche il segretario
non Cardinale. Talvolta lo stesso dell'esame, hanno l'abito proprio;
Papa esaminava alcun promovendo: e gli esaminandi assumono quello
di Clemente Vili ne fa testimonian- del loro grado. Che se non sono
za il Lunadoro, nell'edizione del prelati, non possono avere l'abito
646, Della congregazione per esa-
1 prelatizio che nella mattina del
minare i soggetti destinati ai vesco- concistoro, cioè quando già sono
vati, dicendo, che il Papa soleva stati approvati mediante l'esame, e
esaminarli in sagri canoni, ed il il processo. Vi sono casi_, in cui
Cardinal Bellarmino nella teologia. essendosi gli esaminandi smarriti
I^ell' istituzione della congregazione, avanti s\ imponente consesso, il
i Cardinali esaminatori erano otto, Papa conoscitore della loro idonei-
o dicci. Dell'esame, clic faceva Cle- tà e dottrina, li dispensò di pro=
1 9^ CO i\ CON
seguirlo; come vi furono casi, seb- nella camera dell'appartamento pon-
bene rari, che i promovendi non tificio, ove i\ aduna il concistoro
essendo riusciti nell'esame, e non segreto. Ai due lati del trono del
avendo potuto corrispondere ai que- Papa siedono in due banchi Car- i

siti ed alle argomentazioni loro dinali esaminatori, stando dietro di


fatte, non vennero approvati, e per- essi, e in piedi gli altri esaminato-
ciò non furono promossi alla di- ri ; a destra del trono, su di uno
gnità vescovile. sgabello pone un campanello, col
si

Dai Diari di Roma rilevansi le quale il Papa dà il segno, che è


seguenti notizie. Nel numero i35 finito l'esame, e prima che s'inco-
del 17 18 si narra, che Clemente minci, egli recita l'orazione: Adsii-
XI tenne un esame de' vescovi a- mas Domine sancte Spiritus etc.

vanti la predica quaresimale; al- Mentre si fa l'esame in questa ca-


trettanto riporta il numero 720 mera non vi sono che il Papa, gli

del 1722, d'Innocenzo XI II. Quin- esaminatori, e il promovendo. Giun-


di si ha dal numero i 543 dell'an- ta l'ora dell'esame, il prelato se-
no 1727, che Benedetto XIII, gretario dell'esame, secondo l'ordi-
quando si recò alla chiesa di s. Cle- ne anzidetto di precedenza, intro-
mente de' suoi padri domenicani duce il primo esaminando, e quan-
ibernesi per consagrare 1' altare do avrà terminato, il secondo, e
maggiore , nel contiguo convento progressivamente gli altri. 11 pri-
tenne l'esame di diversi vescovi ; mo esaminando viene a porsi
poi rimase ivi a pranzo, ed in co- in ginocchio su di vm cuscino, a-
ro si pose tra i religiosi all' offi- vendo avanti di sé uno sgabello
ciatura. Il numero 61 59 del 1757 di legno, cioè innanzi al Papa, e
riporta, che stante la convalescenza in mezzo ai Cardinali esaminatori,
di Benedetto XIV, l'esame pei ve- e resta in ginocchioni per tutto il

scovi del concistoro, che


tenne in tempo dell'esame, avendo però a
gennaio nella stessa sua camera fianco ed in piedi il segretario del-
domestica, fu fatto in una di quelle l'esame. L'esame si fa dal Cardinale,
del palazzo quirinale di sua resi- e dall'altro esaminatore non Cardi-
denza , senza la presenza di lui. nale, il primo sedendo al suo posto,

Pel medesimo motivo di convale- il secondo in piedi vicino al Papa,


scenza, Benedetto XIV non inter- nelle facoltà teologiche e canoniche,
venne agli esami dei vescovi, che cui si elesse il promovendo, suppli-
ebbero luogo per due altri conci- cando il Pontefice. Nell'idioma la-

stori, nei mesi di marzo, e di mag- tino gli sono proposte le materie,
gio,come si legge ai num, 6195, ed egli in egual idioma risponde
e 6219. Altro simile esempio si alle difficoltà, che gli sono obbiet-
ha da Pio VI, il quale essendo in- tate. I Cardinali esaminano extra
fermo nel 1779, nel mese di giu- forniarn, e i consultori per lo più
gno si tenne l'esame de' vescovi nel in forma sillogistica. I primi termi-
palazzo Vaticano, senza la sua pre- nano quando vogliono . ma i se-
senza, l^. il numero 464 di tal condi finiscono l'esame ad un cen-
anno dei medesimi Diari di Ru- no del Papa. Prima , secondo il
ma. De Luca, ciano tre gli esaminatori
L'esame pertanto si suole iure d'ogni promovendo, uno de'quuU
CON CON 199
era Cardinale. Compito l'esame, il nove de'quali Cardinali; e gli esa-
promovendo, e tutti gli esaminato- minatori in sagri canoni compreso
ri non Cardinali uscivano dalla il segretario sono tredici, sette dei

camera, ed ivi rimaneva il Papa quali Cardinali. Va però avvertito,


coi Cardinali, quali davano il i che qualcuno di detti Cardinali so-
loro voto coU'espressione, o formo- no registrati in ambedue le facol-
la: Est Idoneus, la quale risolu- tà, perchè in ambedue esaminano

zione veniva registrata in un libro i promovendi ai vescovati. La con-


dal segretario dell'esame, ed il Pa- gregazione non ha prefetto, consi-
pa diceva a monsignor uditore se derandosi per tale il sommo Pon-
ciascun promovendo era idoneo. tefice, in presenza del quale ( me-
Compiti gli esami, lo stesso mon- no il d'impotenza o infermi-
caso
signor uditore pubblicava i promo- tà ) ha sempre luogo l'esame. V.
vendi per approvati. Al presente gli articoli CoXGKEGAZlOJfE SOPRA i'e-

terminato che sia l'esame di tut- LEzioNE de'vescovi, ora non più e-
ti, il Papa rivolgendosi agli esami- sistente, e Congregazione concisto-
natori tanto Cardinali, che non riale. Anticamente il segretario del-
Cardinali, esterna la sua soddisfa- l'esame soleva essere quello della
zione, se procedettero bene, e tut- congregazione di propaganda fide.
ti convengono con segni di appro- 11 segretario fruisce l'onoi'ario di
vazione pegli esaminati, i quali da scudi quattoi'dici mensili , e tie-

quel momento prendono il no- ne il l'egistro degli esaminati, di


me di vescovi eletti, e come tali chi gli esaminò, e del giorno e luo-
ricevono gli analoghi trattamenti. go, in cui si fece l'esame.
Savissimi e prudenti insegnamenti
di moderazione dà il Cardinal De Congregazione della Reverenda
Luca agli esaminatori, sul modo fabbrica di s. Pietro.
di esaminare i promovendi secon-
do le chiese cui sono destinati, ri- Questa veneranda congregazione
C(jrdando loro di limitarsi nelle in- composta di Cardinali prelati, oltre
terrogazioni, e non far pompa di l'economica amministrazione della
ingegno, e di erudizione, facendosi basilica vaticana per ciò che riguar-
carico , che i promovendi stanno da la conservazione, 1' ulteriore or-
trepidanti avanti capo venerando il namento ed i restauri del medesi-
della Chiesa, cui fanno corona Car- mo immenso tempio di s. Pietro
dinali distinti, e dotti personaggi e delle di lui adiacenze, gode an-
quasi altrettanti giudici, anche per cora il singoiar privilegio della ge-
l'avvertenza che alcuno degli esa- losa cura d' invigilare all' esecuzio-
minatori stessi, per l' imponenza ne, ed esatto adempimento dei le-
del luogo, sono compresi di rispet- gati pii, e per tale effetto tutti i
to. In mancanza di un esaminato- notari indistintamente sono obbli-
re, dee supplire il segretario sicco- gali nel termine di un mese, sotto
me esaminatore nato. una multa nello stato pontifìcio,
Di questa cospicua congregazio- di dar notizie alla l'ev. fabbrica
ne fu benemerito anche Benedetto di tutte e singole le pie disposizio-
XIV. Al presente gli esaminatori ni da essi rogate. Questa congre-
in sagra teologia sono ventiquattro, gazione, sebbeue riconosca per pria-
200 CON CON
ci pai fondatore Clemente Vili, eb- cessore Leone X accordò diverse
be origine in epoca assai ante- facoltà, come d'impiegare ed a[)[)li-
rioi'e. caie i legati pii questionabili ed in-
Dappoiché i zelanti Pontefici be- certi, in benefìcio della stessa fab-
nemeriti della sontuosa basilica rav- brica ec. Quindi il Pontefice Cle-
visarono, che essa non si sarebbe mente VII,, promovendo il prose-
potuta conservare splendida, ma- guimento della fabbrica, coU'auto-
gnifica, e decorosa senza qualche rilà della 3 costituzione Adinones,
particolareassegnamento, costitui- Bull. Vat. t. III. p. i56, istituì uu
rono, confermarono, ed ampliaro- collegio di sessanta persone di cu-
no con facoltà e privilegi que- ria scelte da tutte le nazioni, alle
sta congregazione, e tribunale, an- quali allìdò la cura, e l'amministra-
che perchè vegliasse al suo mante- zione del vasto edifizio, concesse
nimento. Per darle poi una rendi- privativa giurisdizione sopra tutte
ta, le accordarono l'elemosina del- le cause concernenti in qualunque
la santa crociata di diversi regni, modo l'interesse, le facoltà, e i pri-
ed inoltre vollero che avesse la vilegi della rev. fabìirica, e per in-
facoltà di applicare tutti quei pii coraggirle forse con privilegi ed e-

legafi, che non fossero stati adem- senzioni, le sottrasse alla giurisdi-
piti , i legati pii incerti, i legati zione di qualunque giudice, e su-
lasciatia persone incerte per isgra- periore e persino a quella del
,

vio di coscienza e per restituzione Cardinal arciprete nelle cose rela-


di mal tolto, i legati pii ripudiati tive alla fabbrica , assoggettandole
o lasciati per pranzi o pubblici immediatamente a sé stesso, e alla
spettacoli, i pii legati che non possano santa Sede, come narra il Marto-
eseguirsi per qualche impedimento di reili, Opere tomo V, Storia del
fatto o di ragione, ed i legati pii che clero faticano pag. 128. 11 cav.
si lasciano a persone incapaci: i qua- Lunadoro , Relaz. della corte di
li legati tutti i medesimi Pontefici Ruma voi. II, capo XX, Della
disposei'o che andassero interamen- congregazione della rev. fabbrica
te in benefizio della fabbrica della di s. Pietro, aggiunge che Clemen-
chiesa, da cui la congregazione pre- te \II accordò pure al collegio la
se il nome. V Chiesa, o Patriar-
. facoltà di eleggersi un giudice, al
cale BASILICA DI s. Pietro in Va- quale appartenesse la decisione del-
ticano. le cause, che lo riguardassero, con
E primieramente nel rifabbrica- privativa giurisdizione in tutte le
re Giulio II la basilica Vatica- cause, nelle quali potesse avere in-
na, per provvedere ai bisogni della teresse la rever. fabbrica per qua-
medesima, colla costituzione XXII, lunque siasi titolo, come pure può
Licjuetj concesse larghissime grazie vedersi nel Vespignani, compend.
ed indulgenze a tutti quelli, che privileg. rev. fabricae, e nel Cal-
avessero somministrato limosine, od cagnin, Obser. pract. Icg. 19. Quin-
avessero impiegato la loro opera di s. Pio V volle, che dalla sen-
nella riedificazione della basilica, tenza del detto giudice non vi fosse
per cui spedi in varie parti del appello , se non al medesimo col-
mondo a raccogliere limosine pa- legio, né piìi che una volta. Ma
recchi commissari. A questi il suc- r indipendenza di questo collegio
CON CON 201
non sembrò egualmente opportu- sente sono sedici, oltre il Cardinal
na a Sisto Vj il quale sebbene prefetto, e de' prelati uditore della
l'assoggettasse finché visse, coH'auto- cameia tesoriere,
, maggiordomo ,

rità della costituzione 102, alla so- decano della rota, d' un chierico
la persona del Cardinal di Cosen- di camera, e di vari altri prelati,
za, Gio. Evangelista Pallotta, arci- tra' quali dell'economo, eh' è pure
prete della basilica con facoltà di canonico vaticano, e segretario del-
cambiare le persone del collegio la congregazione. In oltre di questa
e di emendare e regolare tuttociò congregazione fa parte integrale an-
che riputasse utile alla fabbrica, che un prelato giudice singolare, il
tuttavia da indi in poi rimase sem- quale è altresì canonico vaticano ,
pre dipendente dal Cardinal arci- e nella promozione di monsignor
prete. economo ordinariamente gli succe-
Clemente Vili, col disposto di de nella carica di economo, e segre-
una bolla che si legge nel Bull. tario. Il detto prelato giudica, sin-
Vat. tom. Ili, p. 333, soppresse golarmente in Roma, tutte le cau-
il collegio, e sostituì alle persone se in cui ha interesse per qualun-
di curia una congregazione di Car- que siasi titolo la rev. fabbrica,
dinali, e di prelati, dichiarandone ed ha diritto di giudicare anche
prefetto il Cardinal arciprete /j/o- nella congregazione generale dei
teivpore della basilica vaticana, la Cardinali, e prelati. \i sono anco-
cui serie viene riportala al voi. XII, ra l'avvocato fiscale, eh' è sempre
pag. 822, e seguenti del Diziona- un avvocato concistoriale, il procu-
rio. Ciò non pertanto dalla storia latore fiscale, eh' è sempre uno dei
de'Cardinali rilevasi, che Bartolom- procuratori di collegio, il cancellie-
meo Ferratini di Amelia, canonico re generale , ed il computista. Il

vaticano, fu prefetto della fabbrica detto cancelliere è anche pubblico


di s. Pietro, e nel 1606 venne crea- notaro con facoltà di rogaie qua-
to Cardinale da Paolo V. Cosi an- dopo un formale
lunipie siasi atto
cora si legge che il Cardinal Gia- esperimento, che si tiene avanti il

como Lanfredini, appena eletto Be- Cardinal prefetto della rev. fabbri-
nedetto XIV, fu fatto visitatore a- ca, con r intervento di monsignor
poslolico della reverenda fabbrica economo, e segretario, e di due
di s. Pietro, ma morì nel 1741- ^• ])ubblici notari della capitale, e do-
le costituzioni 7, e 8 di Clemen- po l'approvazione sovrana. La se-
te Vili, corroborate dall'approva- gretaria, cancelleria, e computiste-
zione d' Innocenzo XII colla sua ria, non che la residenza di mon-
terza costituzione; quindi confermale, signor economo, sono attualmente
ampliate, e meglio dichiarate da nel palazzo di proprietà della reve-
Benedetto XIV, colla costituzione renda labbrica, già dei marchesi
53 che
, comincia eolle parole. Astalli, in via Araceli, numero uno,
Quanta; ed il Cardinal De Luca, architettato da Gio. Antonio de
// Cardinal pratico, cap. XXII, Rossi.
della congregazione della fabbrica Questa congregazione ha una
di s. Pietro. estesissima autorità, giurisdizione,
Sì coiìipone questa congregazio- diritti, e privilegi. Tutti i suoi be-
ne di diversi Cardinali, che al pre- ni debbono considerarsi come quel-
,

202 CON CON


li, che iniineJialamente apparten- di assoluzione e composizione per
gouo alla santa Sede apostolica, o (pialunque mancanza di adempi-
fisco pontificio. Resoluz. 26 augu- mento di legato pio, si rilasciano
sti1733. Tutte le cause, nelle qua- ancora da monsignor segretario i

liha interesse la rev. fabbrica, rescritti di riduzione e traslazione


debbono riputarsi come cause della di messe, di commutazione di gior-
santa Sede, coli' uso di tutti quei ni, ore, ed altari, di dilazione a
privilegi, che competono alla rev. soddisfare le opere pie, di sanazione
camera apostolica, come si ha dal s<jpra qualunque diletto di surro-
moto-proprio di Paolo III, 8 aug. gazione di fondi dolali dei legati
1 545 Extraordinaiias expensas.
: pii o cappellanie, di abilitazione a
Si appartiene alla medesima la spie- celebrare le messe per aliarli, e fi-
gazione ed interpretazione de' suoi nalmente di esonerazione e libera-
privilegi, nel caso che insorgesse zione da qualunque legato pio, o
questione sui medesimi. Non s' in- cappellania per mancanza di fondi
tende poi fatta deroga a qualunque dotali, o per qualunque altra im-
privilegio della rev. fabbrica senza ponente causa e circostanza.
lina menzione espressa, speciale ed La costituzione di Benedetto
individuale del tenore di essi, men- XIV, che comincia: Quanta cura-
tre una qualsiasi deroga generale, rum, divise la congregazione della
mancando la speciale ed individua, rev. fabbrica in due classi o spe- ,

si considera per un' im-


piuttosto cie cioè in maggiore o generale
,

plicita conferma di ciò, che non si edili minore o particolare. La prima


trova nominato ed espresso nella è costituita da un buon numero
deroga. Oltre quanto si è detto di di Cardinali, di prelati minori, e
stjpra, la congregazione della rev. degli altri summentovati. Suole a-
fabbrica sorveglia specialmente che dunarsi nel palazzo più pontificio
si eseguiscano dagli eredi dei de- volte all'anno ad arbitrio del Car-
fonti, o da quelli cui si appartiene, dinal prefetto, e nella medesima
i legati pii, ed in caso che non vengono agitate le materie conten-
vengano adempiti, quieta la coscien- ziose, sulle quali la rev. fabbrica
za coll'assoluzione, e composizione, possa avere interesse in qualunque
e supplisce de thesauro Ecclesìae a modo. La seconda è destinata per
favore dei trapassati, che aspettano gli affari economici, e si tiene in-
r esecuzione dei pii suffragii. Ma nanzi al Cardinal prefetto coli' in-

una tale assoluzione e composizione tervento di tre Cardinali, e dei


non si accorda se non quando si sopraddetti due prelati economo,
riconoscono giusti i motivi, colle e segretario, e del giudice ordinario.
clausole però opportune, come prin- Racconta il Cardinal De Luca,
cipalmente, che non siensi le ce- che nel regno di Napoli fu intro-
lebrazioni ommesse con animo de- dotto questo tribunale con alcune
terminato ad implorare poi la convenzioni fatte dai regi ministri,
composizione, la quale è nulla in cioè che il giudice non possa pro-
tal caso, siccome dichiarò Inno- cedere nelle cause senza un asses-
cenzo Xlil nella sua coslituzione. sore secolare, come nou lo potes-
Col mezzo della segretaria di que- sero i commissari locali della dio-
sta congregazione, olire i rescritti cesi ; e che la congregazione di
,

COi\ CON 2o3


Roma non ingerivasl nelle cause te i giornij le ore, e gli altaii
del tribunale di Napoli, e solo nel- prescritti da' testatori , od altri
le composizioni, quando le parti ne pii disponenti.
facevano istanza. Tocca inoltre a 3. Di trasferire temporaneamente
questa congregazione ordinare le da una chiesa all' altra gli ob-
necessarie spese ed ogni altro oc- blighi perpetui, e temporanei
corrente manutenzione, e
per la delle messe, colle solite clausole
conservazione ben costosa del più accedente consensu quoniin inle-
gran tempio del mondo, e de' suoi resl, et dummodo popidi comnio-
annessi. Una volta le spese sino a ditali non officiai.
cinquanta scudi si facevano con 4. Di accordare temporaneamente
l'autorizzazione del Cardinal prefet- la proroga delle riduzioni, e
to, e di monsignor economo ; se traslazioni di messe con le solite
erano, maggiori, si doveano appro- clausole iisdeni perdurantibus cir-
vare dalla congregazione particola- cuiiislanlìis, et servata forma pii-
re, alia quale ogni quattro mesi si mae concessionis.
presentavano i conti secondo il dis- 5. Di ammettere la surrogazione
posto della costituzione 53 di Be- dei fondi, purché consti della lo-
nedetto XIV. Oggi detta congre- ro idoneità.
gazione parlicoiare più non esiste, 6. Di abilitare a celebrare la mes-
e r economia della rev. fabbrica è sa per aliuni.
affidata in tutto, e per tutto al so- 7. Di differire per un discreto tem-
lo monsignor economo e segretario. po la celebrazione delle messe
In ciascun sabbato monsignor avventizie, e di quelle che pro-
economo e segretario ha 1' udienza vengono da legati pii perpetui,
dal Papa. Che se egli fusse impe- e temporanei.
tlito, od assente, si reca all'udienza 8. Di ridurre in perpetuo le mes-
il prelato giudice, od il segretario se all'effetto di portare l'elemo-
sostituto. è per riferire
L' oggetto sina alla tassa sinodale.
gli che riguardano la rev.
affari 9. Di trasferire in perpetuo le mes-
fabbrica, e per aveie facoltà spe- se in altro tempio, ed altare,
ciali a puter concedere, col mezzo quando più non esistono quelli
della suindicata segretaria, quelle assegnati nella rispettiva istitu-
grazie, che sono riservate unicamen- zione.
te al sommo però nel-
Pontefice. E
le facoltà ordinarie di monsignor L'economo , e segretario della
segretario, che dimanda, e riceve rev. fabbrica, è in libera ed assoluta
da ogni nuovo Papa le seguenti facoltà, senza bisogno d'implorar-
concessioni, le quali si rimettono la, di ammettere a composizione
all'esecuzione dei rispettivi Ordi- chi ha mancato di adempire a
nari!: qualche pia testamentaria disposi-
zione. Perciò chi si trova in que-
i. Di ridurre temporaneamente le sta mancanza, può ricoriere, an-
n)esse avventizie delle cappella- cora senza palesare il suo nome, né
nie, e dei legati pii temporanei, il luogo, e domandare la composizio-
e perpetui. ne, che gli viene accordata, se non è
2. Di commutare tcmporaneamcu- recidivo, col pagamenLo di una di-
2o4 CON CON
screta elemosina, da erogarsi pel decidono qualunque causa, e per
sagro tempio vaticano, e coll'obbli- qualunque somma in primo grado
go di far celebrare qualche messa. di giurisdizione. Dai decreti e dalle
Se poi l'inadimplente è povero, si ac- sentenze dei commissari fino a qua-
corda la composizione coll'obbligo lunque somma, compete 1' appello
di recitare qualche divota preghie- al prelato giudice della fabbrica
ra. Che se poi l'inadempimento si è in Roma. Dalle sentenze del prela-
veriQcato mediante un giudizio ,
to giudice in Pioma emanate in
monsignor economo, nell'am mettere primo grado, appartiene l' aj^pello
alla composizione, non pregiudiche- alla piena congregazione . Dalle
rà ai diritti del procuratore , e sentenze emanate da detto prela-
del commissario, ma li manterrà to in figura di tribunale di ap-
illesi col l'escritto : Concordato pro- pello, quando sieno ditformi, spet-
curatore, scu Conìiìiissario, ed aWova. ta r appello in terzo ed ultimo
il supplicante non potrà godere l'ef- grado alla stessa piena congregazio-
fetto della grazia, se non prima sod- ne, nella quale si osservano j me-
disfatto il procuratore, o commis- todi del tribunale della s. rota,
sario. tanto circa la forinola de'dubbi,
JNell'abolizione delle giurisdizioni quanto per la pubblicazione delle
di tutti i tribunali particolari, e decisioni in istampa, per le doman-
privilegiati, Pio VII, nel suo moto- de di nuova udienza, e per la
proprio de'6 luglio i8i7 all'arti- spedizione della sentenza. La pie-
colo 6 {., dichiarò illesa la giurisdi- na congregazione della rev. fabbri-
zione della congregazione della rev. ca ha il diritto ancora di procede-
fabbrica.Leone XII, nell'articolo re, e giudicare in via di segnatura,
67 del suo moto-proprio del di e si uniforma ai metodi prescritti
5 ottobre 1824, dichiarò egual- dal citato moto-proprio de' io no-
mente mantenuta la giurisdizione vembre 1834, pel tribunale supre-
del tribunale della fabbrica di s. mo della segnatura di giustizia per
Pietro. Altrettanto dispose il regnan- r annullamento, ossia circoscrizione
te Pontelìce nel § 382 del suo degli atti giudiziali, e sentenze nelle
moto-proprio del io novembre i834, questioni di competenza fra giudi-
contenente il regolamento legislativo, ce e tribunali, suUuuioue ed evo-
e di procedura giudiziale. Con di- cazione delle cause, sulla ricusa di
spaccio poi del Cardinal segretario giudice per legitfimi sospetti, e sul-
pegli atfari di stato interni, scritto le domande di nuovo appello pie-
di espresso volere sovrano al Cardi- namente devolutivo in grado di
nal prefetto della rev. fabbrica li restituzione in intiero.
i4 novembre i835, vennero stabi- Il prelato segretario ed economo
litele massime e tracciata la pro- fa le funzioni di uditore di segna-
cedura da tenersi dalla congrega- tura, e l'uditore particolare del
zione della fabbrica in tutti i casi Cardinal prefetto della congregazio-
nei quali esercita la potestà giudi- ne esercita le funzioni di uditore
ziaria coi metodi seguenti. della prefettuia. Nelle questioni di
I commissari della rev. fabbrica valore superiore agli scudi duecen-
nelle provincie, ed il prelato giu- to, o di valore indeterminato, non
dice della stessa làbbrica in Roma poiSouo i medesimi interloquire,
CON CON 20 )

ina flebbono rimettere le istanze todi, e alle pratiche delle curie ec-
alla piena congregazione, come si clesiastiche. Nei delitti minori mon-
pratica nel tribunale di segnatura signor economo e segretario giu-
(li giustizia. dica singolarmente. Nei delitti mag-
Negli alTari, che non sorpassano giori giudica una congregazione,
la somma di scudi duecento, o presieduta dal Cardinale prefet-
non trattano di valuta indetermi- to. Dalla sentenza di questa con-
nata, dai decreti del prelato segrC' gregazione, si appella alla piena
tario ed economo si ricorre all'u- congregazione della rev. fabbrica.
ditore della prefettura. Tale giurisdizione non solo non fu
Se sono difformi i decreti, com- derogata con moto-proprio di Pio
pete il ricorso alla piena congre- VII, e coi regolamenti legislativi
gazione, sebbene si tratti di som- del Papa che regna, ma fu bensì
ma non eccedente gli scudi due- da ambedue i Pontefici conser-
cento. Accordata dalla congregazio- vata.
ne in figura di segnatura la resti- Dalla raccolta delle leggi e di-
tuzione in intiero, la causa viene sposizioni di pubblica animi ni slra-
portata all' esame, e giudizio della lione, che nell' odierno pontificato
piena congregazione, sebbene vi ab- si vanno pubblicando, al voi. V,
bia interloquito, o in grado di ap- pag. 45 si legge conservata dal-
pello in secondo e terzo grado, o le nominate ultime legislazioni la
come tribunale di segnatura. giurisdizione del tribunale della fab-
Gli atti preparatori per la pro- brica di san Pietro, nelle cause
posizione delle cause di qualunque ecclesiastiche civili di sua compe-
specie in piena congregazione , e tenza; nel voi. Ili dell'anno i834
per l'estensione delle decisioni, co- p. 106, evvi la conferma della giu-
me pvu-e l'esecuzione delle risoluzioni risdizione particolare del tribunale;
e rescritti, e per la tassa di spese, alla pag. 108 la dichiarazione, col-
si fanno avanti monsignor segreta- la quale si rende inappellabile il

rio, che sempre ed in qualunque disposto dell'articolo 383 del citato


causa è il ponente, il quale fa la moto-proprio di Gregorio XVI dei
relazione in piena congregazione, IO novembre di detto anno, alla me-
e ne pubblica le risoluzioni, e le desima sagra congregazione della fab-
decisioni. brica di s. Pietro, allorché procede
La rev. fabbrica di s. Pietro ha come tribunale di appello, ed in tutti
anche la giurisdizione criminale per i casi nei quali esercita la potestà
qualunque siasi delitto, che si com- giudiziaria, su di che è pure a
mettesse nella basilica e nelle sue vedersi il volume II, p. 879 del
peitinenze da qualsivoglia persona 1834, nel quale viene paiimenti
anche ecclesiastica. Per la direzione dichiarato, che il tribunale della
delle cause criminali, evvi un giu- reverenda fabbrica procede negli
reconsulto col titolo di luogotenen- appelli, e nei ricorsi colle forme
te,o uditore criminale, e per la for- stabilite per la sagra rota, e pel
mazione de'processi può valersi dei supremo tribunale della segnatura.
ministri anche laici. Nel trattare gli Oltre agli autori summentovati,
adari, e le cause criminali proce- sono a consultarsi i seguenti. Jaco-
de in tutto conformemente ai me- bo Cohellio, Nolilia Cardinalaius,
2o6 CON CON
congregati o XI, Deconslruenda ei sostenuta dalla Chiesa con ogni
exornanda basilica priiicipis apo- impegno e con tutta la hbertà ec-
slolorum, sive prò fabrica s. Pttri; clesiastica, per la quale i concili fe-
Gio : Carlo Vespignani (che fu giu- cero santissimi canoni, ed i romani
dice di questa congregazione), Coni- Pontefici si adoperarono con molto
pencliuin privilcgiomni rei'er. fn- zelo. f^. Immunità' ecclesiastica.
bricae. s. Pietri, Romae 1676, iVb- L'origine della sagra congrega-
tis et nonnullis accessionìbus locu- zione dell'immunità, e controversie
pletatum a Hier. Baldassino, Romae giurisdizionali, considerata come tri-

176-2; Filippo Maria Renazzi, Com- bunale, e come tutrice speciale, costi-
pendio di teorica e di pratica per tuita provvidamente dalla sapienza
uso de' commissari ed altri iiffiziali de' Pontefici a difesa dell'immunità
della rev. fabbrica di s. Pietro, locale, personale, e reale, rimonta a
Roma 1793; Stato della rev. fab- tempo assai rimoto. II p. Lantusca
brica di s. Pietro, dall'anno 1785 dei minori francescani in un mano-
al 1 79-2, Roma 179'^'. Ma me- scritto autografo ben ordinato ed
glio di tutti completamente, e con esistente nell'archivio della congre-
grande erudizione, Nicola Maria gazione, che comprende
il periodo

Nicolai, ch'era stato fiscale della dal i34o 1626, cita una bolla
al
congregazione, ci diede un'interes- di Benedetto XII data da Avignone
sante opera col de vaticana titolo a' 16 maggio i34o a favore del-
basilica divi Petri, ac de ejusdem l'università di Cremona, ed a di-
privilegiis, libri rpiatuor cani appen- fesa della libertà ecclesiastica. Quin-
dice, Romae typis Vincentii Pog- di cita le altre seguenti bolle tli

gioli. Innocenzo VI, Tactus dolore cordis


intrinsecus, contro i violatori del-
Congregazione dell' Immunità l' immunità ecclesiastica, data dal
ecclesiastica. Laterano a' 18 aprile i357 , e
trasmessa all'arcivescovo di Milano,
Questa ragguardevole congrega- e a tutti i vescovi della Lombar-
zione, che tratta le controversie in- dia; d'Innocenzo Vili del i49">
torno la libertà ed indipendenza moderatoria, e confermatoria della
della giurisdizione ecclesiastica, ed bolla di Benedetto XII ad istanza
intorno alle violazioni, che si com- dell' università di Cremona. Per al-
mettono contro di essa, fa rispetta- tro queste bolle, siccome speciali,
re r immunità dovuta alle chiese, non si trovano nel bollarlo roma-
e ai luoghi che la godono; del- no. Dopo ciò il medesimo p. Lan-
la quel cosa ci diedero l' esempio tusca raccolse periodicamente i de-
gh stessi gentili, quali resero i i creti immunitari, da Clemente VII
loro templi immuni, e quali asili a Clemente VIII, cioè dal iSaS
sicuri ed inviolabili pei rei. Anti- al 159'), tra' quali avvi un monitorio
chissima è nella Chiesa l'immunità, al re di Francia Francesco I, allora
e tra gli altri ne rende testimonian- anche duca di IMilano per l'esenzione
za Ammiano Marcellino, che visse del clero di Lodi dalla parte co-
sotto l' impero di Costanzo nel se- lonica. Quindi raccolse una serie di
sto secolo. Lo scrittore Zosimo af- decreti immunitari, specialmente dei
ferma, che l'immunità fu sempre Pontificali di Paolo V, Gregorio
CON CON 207
XV, ed Urbano Vili, sotto quali i versale {
per cui sempre alla santa
già vegliava per la sagra immuni- Sede appartennero le cause maggio-
tà una congregazione speciale di ri del cattolicismo ), ne' casi straor-
prelati, presieduta da un Cardina- dinari , e nei gravami delle parli
le per decidere le cause immuni- contendenti, erano i giudici supe-
tarie, che venivano alla santa Se- riori di appello, che con opportu-
de da tutti gli stati d'Italia, da ni e saggi rescritti definivano le

oltremonte e da oltremare come , controversie. In fatti sull'argomen-


da Aragona, Catalogna, Portogallo, to del privilegio clericale a favore
Ragusi, Illiria, Sicilia, Malta, Lipa- de' chierici, di cui si tratta anche
ri, e sino dal Messico. cura dei A all' articolo Ecclesiastici (A edi), a
prelati segretari si continuò poi favore dei chierici celibi senza i

r utile lavoro del p. Lantusca , e canonici requisiti, Clemente III nel


la collezione de' decreti riuniti in 1187, nel capit. 25: In aiidientia,
vari tempi da monsignor Paolucci, ed Innocenzo III del 1198, cap.
primo segretario della congregazio- Contingit de sentent. excoinunic, al
ne, sino al di d' oggi. vescovo di Ferrara stabilì il meto-
Non deve credersi , che nell' età do giudizioso della trina monizio-
precedenti mancassero tutori alla ne, per richiamare i chierici al

sagra immunità sublime di origi- loro dovere, che, in caso di trascu-


ne, e non indotta dalla legge de- ranza, si dichiarassero decaduti dal
gli uomini, ma dalla religione , e privilegio.
dall' intima riverenza verso di essa. È pertanto fuor di dubbio che
11 decreto Graziano, e le de-
di la sagra immunità nacque col mon-
cretali di Gregorio iX ne fornisco- do: fu nella legge scritta, non che
no molti documenti. I vescovi per- presso tutte le genti , ove furono
ciò, ed i Papi di ogni secolo a templi e sacerdoti. Nella legge di
tutela della immunità, e libertà ec- grazia i vescovi, Papi i concili, e i

clesiastica, soffrirono ogni calamità, sempre la sostennero vigorosamen-


e prodigarono per sino la vita. O- te, su di che vanno consultate le
mettendo esempi più antichi, s. Gre- bolle di Gregorio XIII. Quindi e-
gorio VII, intrepido sostenitore, e retta da Sisto V la congregazione
vindice dell' immunità , mori per de' vescovi e regolari , ebbe questa
essa in a Salerno
esilio s. Tom- ; r esclusivo e geloso incarico di tu-
maso arcivescovo di Cantorbery , telare, e vegliare sui diritti della
profugo per l'immunità dall'In- sagra immunità, ed il successore
benignamente nel
ghilterra, accolto Gregorio XIV nel iSpo emanò
1171 da Alessandro HI, cadde poi alcune leggi sulla immunità delle
martire dell'immunità per ordine chiese, colla bolla Ex quo. In pro-
del re Enrico li. Difesero egual- gresso di tempo ed in occasione di
mente la libertà con eroico zelo i alcune sopravvenivle diflerenze tra i

Borromei, ed altri degni vescovi. giudici ecclesiastici e secolari, nei


Questi però ordinariamente, per la processi criminali o civili intentati
naturale loro potestà, e giurisdizio- contro i chierici, la cui conoscenza
ne, erano i giudici dell'immunità poteva spettare agli ecclesiastici ed
nella loro diocesi. I Papi, ai quali ai secolari, non che per l'affluenza
Dio affidò la cura della Chiesa uni- degli affari da cui era gravata la con-
, ,

2o8 CON CON


gregazione de' vescovi e regolari, si forensi. Si stabili, che i prelati vo-
pensò dai romani Pontefici di forma- tanti fossero dei principali tribunali
re una congregazione di prelati, qua- e congregazioni di Roma , accioc-
si come parte delia detta congrega- ché ognuno potesse in essa votare
zione, acciocché atlendcsse privati- con piena cognizione degli argo-
vamente alle materie dell' immu- menti, e per maggiore autorità del-
nità. venne progredito sino ad
Cos'i la congregazione. La maggioranza
Urinano Vili, il quale a' 3o aprile degli aiiari periodici e quotidiani
1626 tenne Tuli ima con£;rei:razione si doveva disimpegnare dal Car-
prelatizia, e volendo dare migliore dinal prefetto, e dal prelato segre-
e più stabile piovvedimeuto a que- tario. JXei suoi primordi , al dire
sta delicata materia, nel 1626 pen- del Lunadoro, Relaz. della corte
sò d istituire questa congregazione di Roma, dell' edizione del 1 646 ,

Cardinalizia come oggi si trova. Es- la congregazione si adunava ogni


sa per la prima volta si adunò ai martedì in casa del Cardinale piìi
28 maggio, e dai Pontefici succes- anziano , e il Cardinal prefetto
sori fu confermata ed ampliata con godeva l'annuo onorario di mille
apostoliche costituzioni, massime da scudi. Al presente la congregazione
Benedetto Xlil colla bolla In supre- si aduna nel palazzo apostolico abi-
mo, da Clemente XII cella bolla Offi- tato dal Papa, ed il prelato segre-
cio, da Benedetto XIV, Bull. t. Ili tario ha r udienza dal Pontefice
p. 160, Inslitutiones Ecclesiasticasj quando ha materie da riferire,
da Clemente XIII che prescrisse che superino le facoltà ordinarie
meglio le regole, e le norme Ira concesse alla sagra congregazione,
la giurisdizione ecclesiastica , e lai- ed il prefetto non gode più ono-
cale, mediante il contenuto della rario. Ora, oltre il Cardinal pre-
costituzione PraestatRomanum Pon- fetto, si compone di diecinove Car-
tificem, data a' 23 agosto 1766, dinali, e di nove prelati compreso
che si legge presso ilGuerra, Epit. il segretario ; avvi il sostituto, e la
Bullar. t. Ili, p. 67. F. il Cardi- segreteria. Per organo del prelato
nal De Luca, Rei. Rom. Cur., ed segretario passano le lettere che si
il Cardinale pratico, della congre- ricevono, e a cui si risponde eco-
gazione sopra la giurisdizione del- nomicamente secondo le leggi im-
l' immunità ecclesiastica. munitarie, o si comunicano le de-
La congregazione venne costituita cisioni della piena congregazione :

da diversi Cardinali , e da diversi le lettere sono sottoscritte dal Car-


prelati (tra' quali si annoverano il de- dinal prefetto, e dal segretario, e
cano della rota, un chierico di came- munite del sigillo del primo. Nelle
ra, il decano della segnatura di giusti- solenni adunanze si consulta sopragli
zia), dal segretario del buon gover- alTiri piìi gravi, o di massima gene-
no, dal decano di consulta, da un rale, o nelle appellazioni delle curie
prolonotario apostolico , da monsi- vescovili, o dove le parti portino con-
gnor vicegcrente, dal segretario del traddittoriamente, e direttamente
buongoverno, e da altri prelati del- qualche questione immunitaria.
1 una e l'altra segnatura referenda- Dice il citato De Luca, che que-
rii, tra cui avvi il segretario perito sta congregazione ordinariamente
nei sagri canoni, e nelle materie procede in forma estragiudiziale ; ed
,

CON CON 2^'9

alcune Tolte assume min specie tìi Finalmente questa congregazione,


cognizione giudiziale sopra la legit- come risulla dall' appendice del
tininzione del processo fatto sul de- concilio Romano, p. •:>-84, e 290 ,

litto, il quale si pretende eccettua- riceve le appellazioni delle cause,

to. Fra le altre cose è considera- che in prima istanza eransi prodot-
bile per la pratica del ("oro, che t(! avanti le curie vescovili. Quan-
almeno noli' Italia è un tribunale do una causa deve portarsi al giu-
dei ricorsi con la privativa in cpie- dizio della piena congregazione,
sla materia dell' immunità, e della tocca al segretario di destinare il

giurisdizione ecclesiaslica coi seco- ponente, e questo deve fare il ri-


lari. Che però dai vescovi ed Or- stretto delle eause, che si chiama il
dinari de' luoghi non si dà l' ap- foglio, ove compendiosamente espo-
pellazione ai metropolitani, ovvero ne la questione, il fatto, e il dirit-

ad altri superiori , in quel modo to, da cui emergono uno o piìi


che si dà nelle altre cause, ma dubbi da risolversi. Quindi detto
soltanto si dà il ricorso a questa foglio dieci giorni innanzi si distri-

congregazione , la quale però non buisce a tutti i membri della con-

prende parte nelle cause di eccle- gregazione. Questa congregazione


siastica giurisdizione ti-a i vescovi come quelle del concilio , e de' ve-
e i prelatij dovendosi esse trattare scovi e regolari, non usa de' man-
nella forma giudiziale in rota , e dati per dare esecuzione ai suoi
negli altri tribunali, ma solamente decreti, ma li eseguisce il tribunale
quando trattasi della violazione del- dell' A. C. come semplice esecutore.
la libertà o giiu'isdizione ecclesia- Le risoluzioni della congregazio-
stica per giudici e tribunali seco-
i ne comprese nella Siuopsi e rac-
lari, con autorità di giudice, e di colta delle medesime fatta dal p.
magistrato. Del resto le principali abbate generale de' cistcrciensi, d.
materie, che si propongono dai Andrea Ricci, furono stampate in
prelati ponenti nella congregazio- Torino, con questo titolo Synopsi.i, :

ne , prescindendo da quelle, che decreta, et resolationes S. Coug. Ini-


per liguardo agl'interessi del prin- mimitalis, ove si legge: Resolationes
cipato si risolvono dalla segreta- et decreta hujus S. C. fieri in con-
ria di stato, o da qualche par- creto, non in abstracto , unde non
ticolare congregazione ; versano so- semper trahendae sunt in conserpien-
pra esami di delitti, o di rei, che tiam, sed solitnimodo in variatis
godere non possono dell' immunità facti circumstantiis firma regula .

ecclesiaslica secondo le costituzioni Con tale bisogna per-


avvertenza
apostoliche, in esaminare la manie- correre il p. Ricci. Non è a tacersi,
ra ed il sito od
delle catture,
pesi i che gli affari di questa congrega-
e le gabelle imposte da alcun ma- zione, comparativamente ai tempi
gistrato, o da qualche comunità ci- antichi, si sono diminuiti per ima
vica, alle persone e ai luoghi ec- ragione canonica. I vari concordali,
clesiastici, essendo di somma em- specialmente da Benedetto XIV in
pietà il turbare, e ledere i diritti, poi, fatti coi principi laici e la san-
e la indipendenza di santa Chiesa, ta Sede, portarono di conseguenza,
di che si tratta nei relativi articoli che molte delle cause immunitarie,
del Dizionario. o rimisero alquanto dell' antica di-
VOL. XVI. • 4
,,
,,

2(o CON CON


sciplina, od assunsero altre forme, volume IX, pag. i47 del Dizio-
e giudici ecclesiastici in pariibus, nario.
e quindi le questioni in minor nu-
mero vengono alla congregazione Elenco di alcuni Cardinali prefetti.
della immunità.
Si può consultare eziandio il Da- Giambattista Pamphily , romano
niclli, Rccentior. Praxis Rovi. Cnr., Cardinale di Urbano Vili da ,

ed il Cohcllio, Notitia Cardinalalus cui inoltre fu fatto prefetto del-


congreg. IV^ De Immunitale eccle- la congregazione. Nel 161 4 gli

siastica. Nella Raccolta delle leggi, succedette nel pontificato col no-
che annualmente si stampano dalla me d' Innocenzo X.
tipografia camerale , suU' immunità Giulio Sacchetti, fiorentino, nato in
si ti'atlano i seguenti punti : voi. Pioma, Cardinale di Urbano Vili:
II f, p. I e 363, Privilegij e for- morì nel i663.
me W
de esigenza delle tasse pubbli- Angelo Gelsi, romano, Cardinale
che dovute dagli ecclesiastici : voi. di Alessandro Vili: morì nel
V, p. 277, Regole dell' immunità 1671.
ecclesiastica relativamente ai giudi- Francesco del Giudice , genovese
zi criminali: p. 307, Conferma dei Cardinale di Alessandro VII :

privilegi degli ecclesiastici negli atti morì decano del sagro Collegio
criminali: p. 3o8 ,
Quali delitti nel 1725.
tolgano il diritto d' immunità; e co- Sebastiano Antonio Tanara, Car-
me si proceda all'estrazione dei dinale d' Innocenzo XII cessò di :

rei dai luoghi immuni, voi. VI, p. vivere decano del sagro Colle-
467.' La sagra congregazione del- gio nel 1728.
l'immunità è incaricata di conce- Giorgio Spinola, genovese, Cardi-
dere facoltà annuale alle commis- nale di Clemente XII : terminò
sioni dei comuni per esigere i da- i 1738.
suoi giorni nel
zi comunali dagli ecclesiastici, f^. Giambattista Spinola , genovese
il Regolamento organico, con ap- Cardinale di Clemente XII: mo-
pendice, de' 5 novembre i83i ed ; rì nell'anno
1753.
il moto-proprio de' io novembre Giacomo Lanfredini , fiorentino ,

1834, pubblicati dal regnante Gre- Cardinale di Clemente XII mo- :

gorio XVI. Dalle sue provvidenze, rì nel 1741-


e da quelle de' suoi predecessori Raniero Delci, sanese. Cardinale di
fui'ono eccettuati, ed esclusi, sotto Clemente XII morì decano del
:

r osservanza di certe discipline a sagro Collegio nel 1761.


pubblico bene, alcuni delitti più Valeriana Borromei, milanese, Car-
enormi del sagro asilo dell' immu- dinale di Clemente XIII: morì
nità. Per la cappella, che i Cardi- nel 1793.
nali di questa congregazione ogni Gaetano Fantuzzi j,
di Piavenna
anno celebrano nella chiesa od ora- Cardinale di Clemente XIII: mo-
torio interno del collegio inglese, rì nel
1778.
a' 29 dicembre nella festa di s. Luigi Valenti Gonzaga di Manto-
Tommaso arcivescovo di Cantorbe- va, Cardinale di Pio VI morì :

ry per onorare questo sostenitore nel 1808.


della immunità ecc!l,^iastica, ìT. il Bartolommeo Pacca di Benevento,
,

CON CON 2 11
Cardinale di Pio VII , altuul- naie pratico, capitolo XXXI, Del-
mcnle decano del sagro Collegio. la Congregazione deW Indice dei
Emmanudc de Gregorio, napolita- bbri proibiti j osserva che antica-
no, Cardinale di Pio YIII : mori mente non essendovi gran copia
1839.
nel di libri, giacché la stampa non in-
Aimibalc della Genga , spolelino cominciò che dopo la metà del se-
Cardinale Pio VII, che lo fe-
di colo XV, Papa da sé medesimo,
il

ce prefetto, e lo ebbe a degno e per mezzo di quelli che deputa-


successore nel 1823 col nome va, esaminava i hbri sì per l'ap-
Leone XII.
di provazione, sì per la proibizione, e
Carlo Maria Pedicini, di Beneven- riprovazione di essi. Ma moltipli-
to, Cardinale di Pio VII, al pre- catisi i libri colla stampa, e sopram-
sente sotto-decano del sagro Col- modo i perniciosi e pestiferi, dopo
legio. le fatali eresie di Lutero, CalvinOj
Giaeoino FUIppo Fransonij geno- ed altri disgraziati apostati, che ne
vese, Cardinale di Leone XII, compilarono un numero grandissi-
fatto prefetto nel i83i, dal re- mo, con grave danno della fede,
gnante Gregorio XVI. e de' costumi,
da Pio IV, e dal
BenedeUo Barberini, romano. Car- concilio Trento nella sessione
di
dinale di Leone XII, fatto pre- XVIII, furono deputati alcuni Car-
fetto dal Papa regnante nel 1 834- dinali, ed alcuni padri di speri-
mentata pietà e dottrina cattolica
Congregazione dell' Indice de' libri per l'esame, e proibizione dei li-
proibiti. bri di tal genere pubblicati, for-
mandone un indice dei loro autori.
Chiamasi questa Congregazione Prima però di questo incarico, av-
dell' Indice j perchè come diremo verte il Zaccaria, Storia letteraria
è suo officio l'esaminare i libri d'Italia, tom. III, 293, e 3o6,
p.
stampati, e le opere contrarie ai ove ci ha dato una breve storia
donimi della fede, ed alla morale, Ae^V Indici romani sino a quello di
e compilaine un indice o registro, Benedetto XIV, che già monsignor
che pubblica nel proibiie la lettu- della Casa essendo nunzio di Pao-
ra di tali opere. Saggiamente i lo III in Venezia, nel i548 pub-
romani Pontefici, sino dai primi se- blicò un indice di libri proibiti,
coli della Chiesa, adottarono la sul quale nell'anoo seguente l'apo-
disciplina d' interdire i libri scanda- stata Pier Paolo Vergerlo stampò
losi, che potevano pervertire colle un suo giudizio, e discorso. Quin-
false loro dottrine, il costume, e la di iSoy Paolo IV fece impri-
nel
credenza de' fedeli. A tal effetto il mere Biado un indice che é
pel
concilio romano, adunato nell'anno rarissimo, e da pochi conosciuto ;
494 ovvero nel 496 dal santo Pon- ma non essendone il Papa rima-
tefice Gelasio I, con un decreto di- sto contento, ne ordinò un altro,
chiarò quali libri dovevano rice- che fu pubblicato nel i559.
versi, e potevano leggersi, e quali Formatosi pertanto dai commis-
dovevansi rigettare. F. Indice dei sionati del concilio di Trento l'in-
11 GIÙ, e Libri. dice de' libri da proibirsene la let-
Il Cardinal de Luca, il Cardi- tura, fu sottoposto all'esame^ e re-
,

-> I 7. C OX CON
visione «lol dello Ponlencc Pio tV, fitta giustamente dalla santa Se-
il quale avendo ciò fatto eseguire de.
da prelati dottissimi, l'approvò ai Incombendo alla Congregazione
24 marzo i564, colla costituzione della ianln Romana Inquisizione
78 Dominici Gregix, la quale si leg- (Fedi) vegliare sulla pravità dei li-

ge nel Bull. Rom. tom. ll,pag. 108 bri, e degli scritti , esaminarli, e
del Cherubini, che è la costituzio- proibirli, toccava ad essa far ese-
ne loi del Bìill. Rom. tom. IV, guire le mentovate regole, e l' in-
parte II del Cocquelines. A tale dice di Pio IV, e del concilio di
indice furono premesse in dieci ti- Trento; ma
succedendo a questo
toli certe Regole dai padri, le quali Pontefice s. Pio V già dell'Ordine
si chiamano Regole dell' Indice, e de' predicatori, come quello che più
contengono molte cose da osser- d'ogni altro conosceva molti e i

varsi tanto dai vescovi, che dagli gravi affari che deve trattare la
inquisitori, e dagli stampatori intor- menzionata congregazione, nell' an-
no alla lettura, revisione, e vendita no 1 57 1 coH'autorità della costi-
de' libri.Osserva il JVovaes nella tuzione, che citano molti scrittori,
vita di Pio IV^ che il concilio in- ne deputò espressamente una par-
vitò i deputati alla formazione del- ticolare, perchè si dedicasse in modo
l' indice, che quanto su tal mate- speciale dell' interessante e geloso
ria avessero riunito, fosse al Papa argomento. Anche il Catalani cita
presentato, acciocché egli col suo la suddetta costituzione, ed ecco la
giudizio, e colla sua autorità lo memoria analoga, che ne legge se
terminasse, ciò eh' egli fece tre niesi nell'archivio della congregazione;
dopo il termine del concilio; la -•'
Plus V erexit Congregationem
qual cosa dimostra, che la maggior » Indicis i57f. Delegavit Cardina-
parte del lavoro era già da quello >' les Clarevidlensem, Theanensem
disposta, non essendo possibile che » Montis-Alti (che fu poi Sisto V)
in soli tre mesi si avesse jiotuto » Justinianum. Sed inde defuncto
svolgere grande operazione, e
s'i » Clarevallense subrogatus fuit Sir-
condurla a fine. Quindi la facoltà » Ictus. Consultores, episcopus Reg-
teologica di Parigi negli articoli, » gien, episcopus Signinus sacrista,
pei quali a'
5 luglio 1567 giudicò 1 " magister sacri palatii, procurato-
meritar condanna la Bibbia in idio- " res ordinum mendicantium, se-
ma francese di Rei>ato Benedetto, » cretarius , fr. Antonius Possius
citò le Regole IH e IF di questo » ordinis min. ", come quello che
indice, sotto il nome di concilio di essendo stato molto tempo al con-
Trento. F. La Fonlaine, tom. Ili cilio di Trento aveva piena cogni-
della costituzione l nigenilw!. col. zione della prefata deputazione isti-

I2i5. Aggiunge il citato iVovaes tuita dal medesimo concilio, e che


,

che l'indice pubblicato anteriormen- le diede per segretario un religio-


te da monsignor della Casa, dopo il so domenicaiìo di cui si riparlerà,
Vergerlo, fu attaccato da Quesnel- mentre dopo fr. Antonio tutti gli
lo, e dagli altri, che con vituperi, e altri segretari furono domenicani.
fanatiche contumelie inveirono con- Rimase però eguale giurisdizione
tro la proibizione dei loro libri
,
ed autorità alla congregazione del-
e di quelli della loro tempra; l'Inquisizione, la quale in progres-
e GIN CON 2 I 3
so continuò talvolta a proiMie con della costituzione Sollicita et provi-
[ìiuticolar tiecieto (jiie' libri, che da, data die 9 julii 17^3, Bull,
d'ano stati già inteidetli dalla con- Militi, toni. XIX, p, 59, piena di
gregazione dell' Indice. Quindi Sisto ecpiità, e di saviezza, per cui me-
V nel i'ti(S7 iieir istituire e confer- ritò gli applausi di tutte le nazio-
mare molle congregazioni colla bol- ni, determinò il modo che dove-
la iiìiiitcìifia, approvò ed ampliò vasi osservare nell'esame, e nella
ancor qnosla, i»jn:uicandola di ri- condanna de' libri , massimamente
produrre di tempo in tempo l'in- di autori cattolici, proponcntlo al-
dice de' libri proibiti, pel mante- cune saggie regole a' Cardinali, etl

in mento della purità della fede, a' consultori della congregazione, le


contaminata dagli eietici per mez- ((uali vengono eseguite nell' esame
zo della stampa, concedendole fa- de' libri, e nel giudizio, die se ne
coltà di accordare la licenza di deve fare. A qnesta sì opportuna
leggere e ritenere libri proibiti ai costituzione molto concorse co' suoi
teologi, canonisti,ed altri letterati, lumi e consigli, il dotto Cardinal
non per altio fine che pei* confu- Quirini, allora prefetto della sagra
tarli e purgarli dagli errori, cono- congregazione, il quale per lo zelo
scere questi e combatterli ; laonde che aveva di .s\ grave punto, si

senza i richiesti requisiti, e senza offrì del proprio a supplire alle spese
giusti motivi, la licenza non si do- die dovevano derivare dal nuovo
vesse accordare. Ampliò egualmente inetotlo, ed a formare perciò un
l'autorità di questa congregazione fondo, come meglio descrive il Zac-
il zelante Clemente Vili; che inol- caria, Storia della proib. epoca ,

tre a' 17 ottobre laqtì colla costi- VII, u. 6, e seg.


tuzione 112 SacrosaiicUini Fichi La congregazione nella sua isti-

Calliolicac disposi timi , presso il tuzione venne costituita da alcuni


Ball. Roin., toin. V, part. II, pag. Cardinali, oltre il Cardinal prefet-
iS2, fece pubblicare un nuovo in- to, da un numero considerabile di
dice di libri proibiti, sul quale egli religiosi ed altri ecclesiastici profon-
avea nei precedenti anni fatto la- di nelle materie teologiche, dal p.
vorare con diligenza Cardinali, e i lìiiiestro del sa^ro palazzo aposto-
deputati della stessa congregazione, lico [P^edi) prò tempore, per cui ha
il lodato Zaccaria, nella sua Sto- la qualifica di assistente pcrpeliio,
ria della proibizione de libri, lib. il quale, pel suo uffìzio, è incarica-
I, epoca sesta, p, i66 e seg., eru- to della revisione ed approvazione
ditamente tratta questo punto. de' libri che si stampano, ed intro-
Lamentandosi molti autori catto- ducono in Iioma, e del medesimo
lici, che loro libri erano proscrit-
i suo Ordine de' predicatori è il se-
ti talvolta dalle congregazioni del- gretario della congregazione. Anti-
l' ln({uisizione ossia del s. Ofiizio, camente congregazione
la si aduna-
e da questa dell'Indice, il gran va in casa del Cardinal prefetto,
Pontefice Benedetto XIV, per to- ma dipoi nel palazzo apostolico ove
gliere motivi alle loro ingiuste que- risiede il Papa. Quando alla con-
rele, e perchè la tlignità delle proi- gregazione si denunzia qualche li-

bizioni della santa Sede si mante- bro sospetto, se ne commette la


nesse nel suo vigore, col disposto revisione ad un consultore, il qua?
,,

2i4 CON CON


le, nclìa successiva congregazione di Trento deputato in segrelaiio
riferisce il proprio parere, e l' esa- della suddetta deputazione appunto
me che ne ha fatto, se vi sono un religioso dell'Ordine di s. Do-
cose contro la fede, i buoni co- menico, che fu il p. fr. Francesco
stumi, la giurisdizione ecclesiastica Forerio di Lisbona, teologo al me-
ec, e quindi si passa alla disamina, desirao concilio, per la formazione
e per voti si determina se debba- dell'indice de'libri da proibirsi,
si proibire, o correggere: i Cardi- Questo segretario risiede sempre
nali hanno il voto decisivo, e i nel convento di s. Maria sopra Miiier-
consultori il consultivo. "Va però av- va, ove si tiene la segretiu'ia della
vertito, che se non piace alla sagia congregazione. Tocca a lui di convo-
congregazione il voto del consulto- care le congregazioni di concerto col
re, si decreta Scribat alter; come Cardinal prefetto, cioè la prepara-
talvolta si limette la revisione dei toria ch'egli tiene nella sua residen-
libri denunziati anche a più con- za, e la generale de' Cardinali, che
sultori. ha luogo nel palazzo pontifìcio, e
Alessandro VII, e Clemente X precedentemente trasmette ai Car-
ordinarono, che i superiori degli dinali, ed ai consultori e i libri
Ordini regolari non potessero man- da esaminarsi, e ciò che dovrà trat-
dar via da Roma i loro sudditi tarsi nella congregazione le cui ,

consultori della stessa congregazio- risoluzioni il segretario riferisce al


ne dell' indice, senza esporne pi ima Papa nell'udienza che ha il mer-
le cagioni alla stessa congregazione, coleJi mattina, se ne abbia bisogno.
ed averne ottenuto il consenso. In- Ottenuta l'approvazione del Ponte-
di Benedetto XIII, con bolla dei fìce, si forma il decreto della proi-
2 1 agosto 1727 che incomincia, bizione di talun libro, il quale si

Alias etc. , Bull. Rom. tom. XII, pubblica colle stampe in due sesti,

p. 248, stabih che nei conventi, e in grande per affiggersi ne'luoghi


monisteri di studiò, un solo reli- di Roma, ed in piccolo per aggiun-
gioso potesse essere consultore, il gersi all'indice. 11 segretario è auto-
quale non potesse escludersi dai rizzato colle summentovate clauso-
superiori. Che se poi vi fossero nel le di concedere la licenza di leg-
medesimo luogo altri consultori gere e l'itenere libri proibiti, per
«{uesti debbono pagare due paoli tre anni, e di rinnovarla per egual
il giorno pel proprio mantenimen- tempo, la sottoscrive col proprio
to, ed altrettanti pel compagno nome, e sigilla col pioprio stemma,
converso se lo vorranno, altrimenti Ma dell'autorità, prerogative, e tut-
i superiori saranno in libertà di to altro che risguarda il segretario
mandarli altrove. d'dla congregazione dell'indice, il

Il segretario di questa congre- p. Giuseppe Catalani dell'oraloiio


gazione è sempre un rispettabile di s. Girolamo della Carità, ci ha
religioso domenicano, non solo, co- dato; De
secretano sacrae coiigre-
me dice il citato de Luca, perchè gationis Indicis, T\.om-de i75i, ove
1Ordine de' predicatori meritevol- {)ure riporta i dottissimi soggetti
mente gode molte prerogative nel- che ne esercitarono l'uffizio, e quel-
le materie di fede, ma principal- li che meritarono la dignità car-
menlc per essere stato dal concilio dinalizia, l'ultimo de' quali fu il
e O i\ CON 2i5
p. fr. Giuseppe Agostino Oisi fio- Romanorwji Pontificum j Decreta
rentino crealo Cardinale nel lySc) de libris prohibitis nec in Indice
(la Clemente XIII, e perciò dal noniinatim expressis : Mandatuni
Catalani non registrato. V. la co- sa. me. Leonis XTI addilum decre-
stituzione di Benedetto XIV, pre- to sac. Congreg. die sabbati XXFI
messa all'indice de'libri proibiti da marta \^i5j Monitum sac. Cong.
lui fatto pubblicare nel lySS, editum feria III die IV marlii
Delle facoltà, che dalla sagra 1828; ed il Monitum sac. Cong.
congregazione si concedono agli editum feria V die VII januarii
Ordinari si tratta , al citato ar- i836.
ticolo Indice de'libri
: proibiti. L'in- Sulla congregazione, oltre i ci-
dice fu pubblicato nel pontificato tati autori, e costituzioni, si posso-
di Pio VII, nell'anno i8ig, in no consultare Jacobo Cohellio, No-
:

nome del Papa, e colla consueta titiaCardinalatus, Congregatio X


lettera prolusoria del segretario del- prò Indice librorum prohibitorum;
la congregazione, non potendo niun r Apostolo Zeno
nelle note alla
altro pubblicarlo, come costantemen- Biblioteca eloquenza Italiana
dell'
te si primo indice
è praticato, dal di monsignor Fontanini tom. II, p.
autentico iSqG da
pubblicato nel i3 e seg.; il padre fr. Mariano Rue-
Clemente Vili. Quindi due volte le carmelitano, nel Saggio dell'Isto-
nell'odierno pontificato, cioè nel 835, 1 ria dell' Indice Romano de' libri
e nel 1841, si è pubblicato l'in- proibiti j inserito nella Biblioteca
dice generale con questo titolo: In- volante scansia XXIII, p. Ili, Ro-
dex librorum prohibitomni Sanctis- ma 1739; ed il Lunadoro, Relaz.
simi Domini nostri Gregorii XP^I della corte di Roma, voi. II, capo
rontifìcis Maxi/ni j'ussu edilus, Ro- IX , Della congregazione dell' indi-
ìnae ex lypogr. R. C. Jpostolicae. ce, e del segretario della medesi-
JVeir ultimo Indice, oltre la lettera ma. Attualmente, oltre il prefetto,
dell' attuale segretario p. m. Fr. i Cardinali componenti la sagra
Tommaso Antonino Degola, si leg- congregazione sono dieci , quindi
gono : la costituzione Benedet-
di viene V assistente perpetuo, p. mae-
to XIV, Qnae ad catholicae Re- stro del sagro palazzo, il segreta-
Ugionìs, die 23 decembris t^'J^'j; rio, e ventotto consultori, fra"" quali
Regnine Indicis Sac. Synodi Tri- sette del corpo episcopale.
dentinae juxsu editae, Observatio-
nes ad regulani quartani et no- Elenco di alcuni Cardinali prefetti.
nam Clenienlìs Papae Vili jus-
su factaej Observationes ad regu- Arcangelo Bianchi, milanese, del-
lam decimani Alexandri Papae l' Ordine de' predicatori, già con-

VII jussu additaci Instructio U fessore di s. Pio V quando era


prò iisj qui libris tuiii prohibendisj suo correligioso , e da lui fatto
funi expurgandis, tuni etiani inipri- vescovo di Teano, dignità che
mendis, diligcntetn, ac fideleni, ut rinunziò quando lo stesso Papa
par est, operani sunt daturi Clc- lo dichiarò prefetto della sagra
niends Vili auctorìlale rcgulis in- congregazione dell'Indice, quindi
dicis adjcrtaj la citata bolla di Be- In creò Cardinale, e morì nel
jiedcllo XiV ; Sollicita ac provida i58o.
,
, ,

2i6 CON CON


Marc' Antonio Colonna romano ,
iSoi, da Pio VII, e (|uinfU
Cardinale di Pio IV ,
già disce- prefetto, morì a' 29 sclteinhre
polo di Sisto V, che il fece pre- i8o2.
felto: mori nel i^gy. Lorenzo Litta, milanese. Cardinale
Bonifazio Bevilacqua , ferrarese di Pio VII, e dal medesimo fat-
Cardinale di Clemente Vili, mo- to prefetto nel i8o3 morì nel ,

rì nel 1627. 1820.


Tommaso Maria Ferrari, domeni- Michele di Pietro, di Albano, fatto
cano. Cardinale d'Innocenzo XII, Cardinale, e poi prefetto da Pio
morì piamente nel 1716. VII , morì nel 1821.
Carlo Agoslino Fahronì, di Pisto- Francesco Fontana , barnabita di
ja, fatto Cardinale da Clemente Casal Maggiore, fatto nel 1816
XI, morì nel 1727. Cardinale, e prefetto da Pio VII
Già. Antonio Davia , bolognese morì nel 1822.
Cardinale di Clemente XI, morì Francesco Saverio Castiglioni , di
nel 1740- Cingoli, Cardinale di Pio VII,
D. Leandro Poì'zia del Friuli, cas- e da lui fatto prefetto, divenne
sinese, già considtore dell'indi- a' 3i marzo 1829 Pontefice col
ce per Clemente
benignità di nome di Pio Vili.
XI fatto Cardinale da Bene-
, Pietro Caprano , romano, fatto
detto XIII, e prefetto da Cle- Cardinale da Leone XII. Con
mente XII, morì nel 1 J^o. singoiar esempio. Pio Vili ap-
D. Angelo Diaria Quirini , vene- pena eletto, essendo ancora colla
ziano, cassinese, Cardinale di Be- bocca chiusa, gli conferì la stessa
nedetto XIII, fatto prefetto da prefettura, ch'egli aveva nell'as-
Benedetto XIV, morì nel ìj'ìS. sunzione al pontificato morì nel :

Francesco Landi, piacentino, fatto 1834.


Cardinale, e prefetto da Bene- Giuseppe Antonio Sala , romano ,
detto XIV, morì nel l'jS'j. creato Cardinale dal Papa che
D. Antonio Andrea Galli, bolo- regna, quindi fu fatto prefetto
gnese, canonico regolare del ss. a' 16 marzo i834, e morì a' 2 3
Salvatore, consultore dell' indice, giugno dell'anno 1839.
creato Cardinale da Benedetto Giacomo Giustiniani, romano, crea-
XIII, e prefetto per morte del to Cardinale da Leone XII, nel
precedente terminò di vivere nel
: 1834, dichiarato prefetto dal re-

1767. gnante Gregorio X\I.


Beiiedetlo T' eteranij di Urbino, Car-
dinale di Clemente XIII, morì Congregazione delle Indulgenze e
nel 17(36. sagre Reliquie.
Giacinto Gerdil, savojardo, barna-
bita, creato Cardinale, e poi pre- Sempre presso i cattolici venne
fetto, morì nel 1802. riguardalo come cosa gravissima
Stefano Borgia di Vellelri, Cardi- la dispensa del tesoro delle sante
nale di Pio VI e da lui fatto
, indulgenze, e (juando la calamità
prefetto morì nel
, 8o5. 1 de'tempi, e le frodi negli uomini in-
D. Miclulangelo Lue/ii, di Brescia, ventarono corruttele ed abusi, tanto
casbinesc, fatto Cardinale nel iR.oniani Pontefici quanto i concili
CON GON 217
^onoi"ali, piincipalmentc il Tritleit- vigilasse affinché venerate, ed espo-
tiiio, con leggi santissime sì studia- ste f()ssero solo le relicjuie di quel-
rono di emendale ([negli abusi, ed li, che per santi riconosce la Chiesa
estinguerli per quanto fu possibile. Romana. Contro l'audacia de'sacri-
E poiché per malizia dei tempi legi spacciatori delle false reliquie
cominciarono a cadere in non cii- aveva già inveito s. Agostino de
raJiza i decreti de'sommi Pontefici, Oper. Monadi., ed Innocenzo III
e la soverchia facilità invalsa nella ne prese provvidenza col capo Cani
concessione delle indulgenze, così ex eo, de Pielicjuiis et veneratione
prima Pio IV, colla bolla Decet Ro- Sanctorum.
tiianuin Pontificem^ data a'7 novem- Clemente IX adunque colle let-
bre i562, dispose che la spedizio- tere apostoliche, costituzione 36,
ne qualunque indulgenza, siiw.
di data a'6 luglio 1669, dichiarò la
clausula ponigendi manus adiu- congregazione non temporanea ma
trices, fosse rilasciata gratis, sotto perpetua dando ad essa ampia
,

pena scomunica latae sentenliae


di facoltà, sì per le indulgenze, che
il carico di quelli, che ricevessero per le sagre reliquie. Per ciò che
qualche cosa; e poi Clemente Vili riguarda la dispensa delle reliquie,
provvidamente istituì una congrega- che in Roma si fa dal Cardinal
zione di Cardinali e pi'elati celeJjri vicario, dal suo vicegerente, e da
per pietà, e dottrina, chiamandola monsignor .sagrista, e sull'invenzio-
congregazione delle indulgenze. Ad ne de'corpi de santi martiri nelle
essa incombeva di porre un sistema catacombe e cimiteri di Roma, ol-
nella largizione di silfatti" doni spi- tre quanto dicemmo al volume X
rituali, temperandola a seconda del- p. 2 36 del Dizionario, si possono
l'antica lodevole norma prescritta vedere gli articoli Reliquie, Cimite-
nei citati decreti. Ma essendo la ri, Catacombe.
E
congregazione non perpetua , solo La congregazione venne compo-
per poco tempo ebbe vita, e colla sta di diversi Cardinali, del Car-
morte degl' illustri personaggi di dinal prefetto, di parecchi consul-
cui era formata, rimase anch'essa tori, del segretario ec. Dall'erezione
estinta. Dopo molti anni la con- della congregazione sino al 1710
gregazione riprese vigore, e fu ri- non si hanno altre memorie, se non
stabilita da Clemente IX, come tra che in questo intervallo piìi volte si

gli altri afferma l'Oldoino, Vit. Pont. tenne la sagra congregazione , la


tom. IV, col. 787, preponendola il quale emanò parecchi decreti; da
Pontefice non solo alle indulgenze quell'anno però l'archivio conserva
acciocché le materie relative fossero tutti gli atti dai quali risulta, che
secondo i sagri canoni in essa trat- la congregazione tenesse in <[uel
tate, e posto quan-
fosse ad elfetto tempo le sue adunanze una volta
to inqiose il concilio di Trento ed anche due al mese nel palazzo
nella Sess. 1 1 col decreto de In- apostolico, a forma delle altre con-
diilgenliis ma preponendola anche
: gregazioni. Ivi si proponevano dub- i

alle reliquie de'sanli, perché fe- i bi, si riferivano le istanze, e quin-


deli non fossero ingannati dalle di avevano luogo le risoluzioni, i

hodi degl'impostori, spaccianti re- rescritti, e i decreti che si stanq)a-


li<[uie false per vere, e [K.*iché in- vano, come dai seguente esempio.
, ,

2i8 CON CON


li Feria secunda die in mediante semplice rescritto o de-
>} palalio Apostolico erit s. creto della slessa sagra congrega-
5j congiegatio Indulgentiis sacrisquc zione, più volte concesse la stessa
li reliquiis piaeposita, in qua prae- grazia colla clausola ahsque ulla
» ter noniiuHos libellos plerum- brevis expeditione, cioè senza spe-
>5 qua a Sanctitate sua remissos dire affatto il breve. Il primo de-
>5 proponentur infiascripta dubia ". creto, che trovasi in archivio della
Il segretario doveva riferire le congregazione, e fatto come sopra,
risoluzioni e i decreti al Papa, che porta la data de' io marzo ^nf^i,
si facevano dal Cardinal prefetto essendo allora prefetto il Cardina-
firmandoli il segretario. I Pontefici, le Pico , e segretario monsignor
oltre le udienze stibilite, ne con- Erba Odescalchi poi Cardinale. Un
cedevano altre speciali , e quindi tal esempio fu seguito dai succes-
si facevano i rescritti ex audienda sori di Benedetto XIV.
Saiicùssì'nii, le quali udienze sotto In ogni elezione del nuovo Pon-
Clemente XIII cominciarono ad tefice la sagra congregazione dà
essere più fre(juenti, cioè quattro alle stampe l'elenco delle indulgen-
al mese; il perchè le congregazio- ze, che si concedono dal Papa al-

ni da allora in poi si tennero più le corone, medaglie, croci, crocefis-


di rado. I ristretti delle suppliche si , rosari , ec. , benedette da lui
che si riferivano al Pontefice, tal- e da chi ne ottiene 1' autorizza-
volta erano muniti del voto di zione per indulto apostolico. Co-
qualche consultore della sagra con- sì, per parlare degli idtimi tem-
gregazione. La facoltà di concedere pi, nel 1823 Leone XII fece pub-
le indulgenze, o fossero esse state l'Iicare da monsignor Piatti, arci-
approvate nelle congregazioni, o vescovo di Trebisonda, segretario
avessero ottenuto il consenso del della congregazione, l'elenco delle
Papa nella udienza , era solamente indulgenze ch'egli concedeva per le
presso la sagra congregazione. corone, medaglie, crocefissi, croci,
La stessa segretaria de'memoriali, rosari, benedette da lui, o da
ec.
sotto Benedetto XIV, si attribuì il chi avea l' autorizzazione per
ne
diritto di fare il rescritto: Jlla indullo apostolico. Quindi il mede-
rongregazione delle Indulgenze — simo Leone XII, inerendo al de-
Jlla congregazione delle Indulgen- creto di Clemente Vili, de' IO giu-
ze colle facoltà necessarie, ed op- gno 1 5'97, volle che lo stesso e-
portune. V. RIemoriali Segretaria, lenco d'indulgenze, per maggiore
ove si parla delle indulgenze, che comodo de'fedeli, venisse impresso
essa concede per autorità delle fa- in forma di libretto, si pul)blicas-
coltà concesse dai Pontefici pro-tem- se colla stampa, sì in lingua la-
pore, e a seconda del loro bene- tina, che italiana, proibendo l'im-
placito. piessione di tal libretto in ogni
Sebbene poi i privilegi e le in- qualunque luogo fuori di Roma ; e
dulgenze, dopo il rescritto della durante \\n Pontificalo si cita sem-
sagra congregazione mediante let- pre dalla congregazione nei rescrit-
tere apostoliche in forma di breve ti, che autorizzano a compartire si-

spessissimo si concedessero, tutta- mili benedizioni ut in Elcnrlio ex


voka il medesimo Benedetto XIV, typngraphia lì. C. A. anno
,

CON CON 219


rdiio . Questi liln-clli furono ri- nana. Da Pio Vili pcji, oltre le
prodotti tanto sotto Pio Vili, che ordinarie facoltà del Cardinal prc-
iicH'odierno pontificato. Di fjuesto fctto, e di monsignor scgretaiio,
libretto parlammo all'articolo Be- se ne aggiunsero anche molte straor-
NEnizroNi, e precisamente al volume dinarie, per cui al presente l'udien-
V pag. 77 del Dizionario. V. Tn- t,\ si domanda' soltanto quando
nuLGENZE, e gli altri anologi artico- lo necessità lo richieda, o por ca-
li. Questo elenco è ormai divul- si particolari. Attualmente la congre-
gato in tutto il mondo cattolico gazione delle indulgenze, e delle
essendo stato inserito in ogni edi- .sagre reliquie, oltre che del Cardi-
zione (fino alla decima del 1841) nai prefetto, si compone di dieci Car-
della Raccolta d'orazioni, e pie o- dinaii, del prelato segretaiio. del
pere colle indulgenze, da un con- sostituto, e di ventinove consultori,
sultore della stessa sagra congrega- fra i «juali hanno sempre luogo
zione. il sagrista pontificio, il segretario
L'autorità di questa congrega- della congregazione de'riti, il pro-
zioue si diffonde principalmente, motore della fede, il prefetto tlelle

oltre quanto riguarda le sagre re- cerimonie pontifìcie, e molti rispet-


liquie e la loro identità, a proi- labili e dotti religiosi. Nella segre-
hire che sieno promulgate fai- tarla de' brevi pontifìcii per le in-
se, apocrife ed indiscrete indidgen- dulgenze vi è il sostitiilo dr'l>re\^>i

ze, a riconoscere le impresse, ed d'indulgenze, ed i brevi, che per


esaminarle, ed anche a rivocar- esse ivi sono per le
spedisconsi
le, e rigettarle, sempre dopo la indulgenze a settennio; quelle per-
relazione fattane al Pontefice petue, fuori d'Italia, o per cor-
e talora a dichiararne meglio la porazioni religiose e confraternite
concessione. Tra le tante facol- anche in Italia; giid^ileo per una
tà,che la congregazione nelle per- sola volta; indulti personali per
sone del Cardinal prefetto e di benedir corone, e dare la benedi-
monsignor segretario riceve f'ai zione in arliculo niorits con indul-
l'ontefìci, a seconda del loro be- genza ; indulgenze di formolario;
neplacito, v'hanno quelle degli al- indulgenze plenarie in oratorio pri-
tari privilegiati a settennio, ed in vato ec. Per la concessione delle
perpetuo; delle indulgenze piena- indulgenze, tanto per quelle che
rie, e minori, o ne'giorni delle fé- concede questa sagra congregazione
sta solenni, come di qualche santo che le segretarie de'brevi, e de'me-
protettore, della beata Vergine, moriali, V. il cav. Lunadoro, /ie-
ne' venerdì di quaiesima ec. ed , laz. della corte di Roma, voi. II

altre molte. Se ne formano i de- capo XV, della congregazione del-


creti dal Cardinal prefetto e dal le indulgenze, e delle sagre ìrlir/uie;
prelato segretario, il quale ha la e gli articoli, Brevi e Memoiìult,
udienza dal Papa quando ne abbi-
sogna. Elenco di alcuni Cardinali
Fino a tutto il Pontificalo di prefetti.
Leone XII il prelato segretario
,

o in assenza il sostituto, ebbero Criamballista Gahielli, nato in Cit-


slabilmcnte l'udienza in ogni setti- tà di Castello, cistcrciense, Car-
,

^2o CON COi\


dinaie d'Innocenzo XII, mon zie, delle quali la santa Sede ab-
nel 1 7 i I .
bonila nella capitale del cattolicis-

Lodovico Pipo de' principi della Mi- ino, oeeupa il primo luogo quella
randola, fatto Cardinale nel 1712 della inquisizione universale, vol-

da Clemente XI, e quindi pre- garmente chiamala del santo olil-

fetto, moi'i nel 174^- zio, sì per la qualità delle mate-


ìiajfhde Cosimo Girolanii, Iloren- rie che trutta, risguardaiili la cat-

tino, già segretario della congre- tolica religione, e sì per la sua an-
gazione, da Benedetto XIV crea- tichità, avendo avuta tutte le altre

to Cardinale, e fatto pretétto congregazioni cardinalizie un' origi-


della medesima, mori nel i74<^- ne posteriore. Questa rispettabile
Gioacchino Ftidinando Porlocar- congregazione della santa Romana
rero, spagnuolo, fatto Cardinale, Inquisizione non è, come tanti no-
e prefetto da Benedetto XIV, stri nemici spacciarono, un tribuna-
mori nel 1760. le teri ibile, tenebroso e funesto ;

ISficolò Anlonflli di Sinigaglia, fat- né meritano confutazione le ridico-


to Cardinale da Clemente XI H, le favole spar.se a suo carico, ed
e poi dal medesimo prefetto ,
intt;i;unente ingiuriose alla stessa

morì nel i7<37. Sede apostolica, il cui augusto ca-


Lodovico Calila di Brescia, Cardi- po sempre a questa congregazione
nale di Clemente XIII, morì presiedette. L'oggetto di essa, come
nel 1782. meglio poi si dirà, è il più utile e
Tommaso Aulici di Recanati, Car- vantaggioso, giacché non tende ad
dinale di Pio VI. altro, che airestir[)azione delie eresie,
Diego Innico Ciiruccioh della Pu- che sono di sì grave danno pei
glia, Cardinale di Pio VII in- ; fedeli, e per la Chiesa. Ne la sua

di da lui fu nominato prefetto e , procedura può essere piìi saggia


morì nel 1820. imparziale e prudente, perchè pro-
Benedetto Naro, romano, fatto Car- cedendo segretamente risparmia la
dinale da Pio VII, morì nel i832. fama dei delinquenti, cura la loro
Giorgio Dona Pamphily, romano, conversione, e lascia luogo alle di-
creato Cardinale da Pio Vii, e fese, ila sostenersi, o direttamente
dipoi dichiarato prefetto, cessò dai prevenuti, da un avvocato
o
di vivere nel 1837, abile ed integerrimo del medesimo
Jntonio Frosini di Modena, Cardi- tribunale, ovvero permette che al-
nale di Pio VII, e prefetto per tro avvocato, a scelta dell'accusa-
volere di Leone XI 1; morì nel lo, ne sia patrocinatore. Laonde
1834. nulla evvi d'ingiusto, di prepoten-
Casiruccio Castracane degli Aniel- za, di abuso di potere, ma invece

minelli, di Urbino, fatto Cardi- tutta carità, e dolcezza congiunta


nale, e quindi prefetto dal Pa- alla giustizia. Il privilegio di chi

pa regnante. errò nella fede di recarsi a questo


tribunale, e confessare da sé stesso
C-ongregazione. della Santa Roma- beni-
il S(io errore, e quindi essere
na, ed universale inquisizione ,
gnamente assoluto senza subir per
detta del santo OJJìzio.
esso alcuna pena esterna, dà lidea
Tra le congregazioni cardinali- della indulgenza, e clemenza della
COX CON 2^. r

sagra congregazione. Le slcs•^e pe- mente doinmalizzavano, e 11 pir-

ne, che la medesima inlligge, non uiva con severità a seconda deglt
tendono die ad ottenere la conver- enormi loro delitti, e gravissimi
sione de' rei, la loro salvezza eter- danni, che recavano eziandio colle
na, e procedono dalla maternità armi. Ma a miglior hitelligenza
della, santa Sede, e dal padre il delle cose crediamo di dover ag-
piìi pietoso qiial è il sommo Pon- giungere il seguente cenno storico,
tefìce, essendo sempre pei ravve- L'istoria di s. Pietro martire è
duli assai miti, e leggiere in prò- notissima. Era egli di Verona, di
porzione dei delitti, degli scanda* famiglia manichea. A dispetto dei
li ec. suoi, ed ancor fanciulloj imparò
Aumentandosi le ahbominevoli la dottrina cattolica, e si fece re-
eresie, con giavissimo danno della ligioso seguace Domeni-
di san
fede, era indispensabile il provve- co. Fu ucciso, come dicemmo, a
dcrvi con energia e pari zelo ad Bablassina, tra Como e Milano, e
estirparle; lo che fecero i Ponte- fu santo operatore di gran mira-
fìci con istituire la santa Inquisì- coli, vivo e morto. Il suo assassino
zìone [Fedi). Ciò vuoisi che avesse si converti a vita santa; ed ha una
origine da Lucio IH nel modo che venerazione popolare sotto il nome
si dice a quell'articolo. Meglio pe- di Beato Carino a Forlì, ma il

rò, e più formalmente la stabilì il eulto di lui non è approvato. San


gran Pontefice Innocenzo 111, ad Pietro è stato grande benefattore
insinuazione di s. Domenico fon- de' Serviti, in allora nascenti, onde
datore dell'Ordine de' predicatori, essi cantano: Sanctus Petrus de
dal suo nome detti domenicani, e Verona fecit nohis multa bona. Se
che secondo l'Oldoino fu da quel pois. Domenico sia stato vero in-

Pontefice fatto primo inquisitore, quisitore, è cosa contesa. Niun au-


per impedire la funesta pi'opaga- lore contemporaneo ne ha parla-
zione delle eresie degli Albigesi nel- to; niun fatto di eretici condan-
la Fra.'icia. A quel fine spedì Inno- nati è citato, incontrandosene uno
cenzo III diversi monaci di Cistel- solo spontaneo riconciliato con pe-
lo con una costituzione de'sq màg- nitcnze salutari. V. il p. La Cor-
gio i2o4- Capo di essi era il ze- daire nella Vita di s. Domenico
laute Pietro di Castel Nuovo col da ultimo pubblicata. E bensì ve-
carattere di legato apostolico, il rissimo che si fece a suo tempo
quale venne ucciso isSi, fra
nel la guerra dei crociati contro gli
Como e Milano, per ordine dei eretici Albigesi, nella quale s. Do-
fanatici eretici, per cui fu il proto- menieo era solo un portento di
martire della Inquisizione, venera- tutte le virtù per la loro conver-
to dalla Chiesa sotto il nome di sione. Operò gran miracoli , e vi

s. Pietro martire [Vedi), tenuto da attese sette anni; e siccome era as-
alcuni per primo inquisitore. Indi sai unito ai Crociati, si vuole che
in Tolosa, capitale degli stati di assistesse in una battaglia con in
Raimondo, Innocenzo 111 fondò il mano un crocefisso, il quaic trafit-
Iribunale della Inquisizione, nome to dalle pur
freccie si conserva,
che gli fu dato perchè faceva in- Non dimostrando i vescovi la ne-
quisizione di quelli, che nascosta- cessaiia diligenza in iscuoprire, e
,,

222 CO.\ CON


casligorc i delitti di eresia, come il cui titolo è Dcputalio nonnullo-
ad essi apparteneva, secondo il ca.- rìini S. R. E. CardinaUum i^cnc-
pò Ad abolenda/n de haereticis ralium Inquisilonun hacivCicae nra-
in 6, e perciò i/u/tiisilores nati, vitalis ciiin aiiìplissiina anctorilale
il Pontefice (iregoiio IX, nel i23 i, [DoLlario Mainardi lom. IV pari,
approvò primo tribunale di To-
il
1, 211), istituì il principal tri-
p.
losa, ne nominò inquisitori i do- bunale doli' inquisizione, collo sta-
mcnicani, e scrisse una lettera al bilire in Pioma una congregazione
priore di questi religiosi nella Lom- di sei zelantissimi Cardinali. Per
bardia, commettendo all'Ordine l'uf- essi con somma potestà dovevasi
fizio dulia inquisizione, lo che poi intjuisire contro gli eretici, e i cor-
courermò Bonifacio IX, come alFer- rolli nella fede, a cagione delle e-
ma il Bzovio all'anno i4o3, num. resie di Lutero, Calvino, ed altri
24, cosa che l'anonimo certosino, loro seguaci, e concessa fu loro fa-
il quale nel secolo XV scrisse la colta di nominare gli inquisitori, e
storia dell' origine degli Ordini re- di esercitare la loro giurisdizione
ligiosi, rivolge a grande onore, e a in qualunque parte del mondo cat-
gloria dei domenicani. deve Non si tolico.
però tacere, che nella Toscana, ed Giulio III annoverò
a questa
in alcuna città della repubblica di congregazione Cardinal Cervini
il

Venezia, l' Inquisizione fu in mano con gran vantaggio di essa, e che


de' mino]'i conventuali, come nelle poi gì. successe nel pontificato col
Spngne più V ebbero i chic-
tardi nome di Marcello II.Divenuto Pa-
rici legolari, su di che va consul- pa Paolo IV, confermò la con-
tato Ludovico Pararne, de origine gregazione in concistoro, e nomi-
Iiiquisit. nò supremo inquisitore il Cardinal
Nel i25i Innocenzo IV, coU'au- Ghislieri domenicano, poi Papa col
torità della costituzione Ad exlir- nome di Pio V, come si ha dal
pandas, indirizzata ai magistrati Rinaldi all'anno i558, n. i5.
della Lombardia, Romagna, e Mar- Accrebbe Paolo IV l'autorità al-
ca Trivigiana, dichiarò i capitoli, la congregazione, ed ordinò che
che dovevano osservarsi dai tribù- non solo inquisisse, e giudicasse sul-
nali contro gli eretici, e loro fau- le eresie, ma ancora sopra molti
ioli. IMa delle altre istituzioni di altri delitti relativi; e che le cause
tribunali, e dei religiosi cui furcio le quali con autorità de' Cardinali
affidati, si tratta al citato articolo della congregazione sogliono termi-
IivnuisizioxE, bastando queste cose, narsi, si proponessero in certi gior-
che credemmo opportuno di ricor- ni ogni settimana alla presenza del
dare prima di tenere proposito sul Papa. Il Gabuzzi, nella vita di san
tribunale , e sulla congregazione Pio V, lib. I, cap. V, dice che il
romana. suddetto Cardinal Ghislieri fu l'u-
Pertanto il Pontefice Paolo Ili, nico ad avere il titolo di supremo
per consiglio dei Cardinali CaralTa, Inquisitore; ma il Wadingo, nel
che fu poi Paolo IV, e di Toledo, toin. II Annali de minori
degli
come abbiamo dal Panvinio in £'/og. Firincescani, dimostra con monu-
Pauli IV disposto della bolla
^ col menti della biblioteca Vaticana
Licci ab iidlioj de' 21 luglio t542, che molto prima del Ghislieri a-
CON CON 223
vea goduto questo onore il Cardi- accrebbe di due altri Cardinali la
nal Gio. Gaetano Orsini, avendolo congregazione. S. Pio V, successo-
dichiarato Innocenzo IV, supremo re di Pio IV, non solo fece erigere
inquisitore generale, che nel 1277 nella chiesa di s. Maria sopra
meritò di essere elevato alla cat- Minerva [V^edi) un bel deposito a
tedra di s. Pietro, col nome di Paolo IV, ma stabili le esequie
Nicolò III. anniversarie, che ivi a quel Ponte-
Il medesimo Paolo IV, affinchè fice si celebrei'ebbero ogni anno
nessuno errore di eresia potesse dalla congregazione dell' inquisizio-

ingombrare la mente de' fedeli col- ne, e della quale fu assai beneme-
la lezione de' libri empi, pubblicò rito, come in seguito si dirà. Gli
colla costituzione 77. Bull. Rom. successe Gregorio XIII, che per
Chenib. tom. II, p. 108, un indi- disposizione di Paolo IV era stato
ce di questi libri formalo dagl' in- posto tra i componenti della con-
quisitori del santo offizio, la lettu- gregazione, come ad essa apparte-
ra, e ritenzione de' quali egli proi- neva Sisto V quando fu dato in
bì con pena di scomunica riserbata successore a Giegorio XIII. Non
al Pontefice, privazione, ed inabilità solo Sisto V
confermò le costitu-
a qualunque impiego e benefizio, zioni, che Paolo III, const. XLI,
perpetua infamia, ed altre pene, il Pio IV, const. xeni, e s. Pio V,
rigore delle quali dipoi fu modera- const. XXXIII, avevano emanato
to da Pio IV. In ajuto della con- in favore della congregazione, ma
gregazione dell' Inquisizione, fu e- agli otto Cardinali, che la compo-
retta poscia la Congregazione del- nevano, ne aggiunse non già due
l'Indice (P edi), come si può leggere altri, come avca fatto Pio IV, ma
nell'aureo libi-o del Zaccaria, inti- sì altri quattro, compiendo così il

tolato : Storia polemica della proi- numero di dodici. Indi colla bolla
bizione de' librij Roma 1777. Immensa aetend Dei de' 22 gen-
Avvicinandosi nell'agosto i55<) naio 1587, ampliò le singolari loro
l'estrema ora di Paolo IV, chiamò facoltà d' inquisire, procedere, sen-
questi a sé i Cardinali, e raccoman- tenziare, e definire in tutte le cau-
dò loro questo santissimo tribunale, se, che concernono l'eresia mani-
com'egli il chiamava; ed appena festa, scisma, apostasia dalla fiide,

morto r infima plebaglia di Roma, magia, sortilegi, divinazioni, abuso


provocata dai nemici della sua giu- di sagramenti, e qualunque altra
sta severità, ridusse in pezzi la cosa che sentisse d'eresia piesunta,
statua, che il popolo romano per non solo nello stato ecclesiastico,

riconoscenza gli aveva innalzalo in ma per tutto il mondo cattolico.

Campidoglio, distrusse i monumenti V. gli articoli relativi del Dizio'


di sua famiglia Caraffa, e bruciò le nario. Sisto V nella delta bolla,

carceri dell' inquisizione, facendone per la prima nominò questa del


uscire i prigioni. Questi gravi ec- santo offizio, col titolo: Congrega-
per ordine del successore Pio
cessi, tio prima prò s. Inquisilione, e vi
IV, furono espiati dal magistrato è la rubrica: Ista congregalio jani'
romano nella chiesa di s. Eustachio din inslilula eir/ue aniplam
fuit,
[l'aedi), come ancora venne risarcito auctoritalem Paidus III. Va
cledit

il tribunale dei danni ricevuti, e si qui avvertito, che forse il maggior


,

5 24 CON CON
privilegio dei Cardinali inquisitoli nel numero degli ufììziali, de' pa-
generali del s. odizio è , clicdue tentati, de' privilegiali ec.
))astano per, congregai-si, quando il Qui noteremo che la giudicatura
solito di tutte le altre congrega/io- delle cause de' patentati, cioè gli ad-
ni cardinalizie è, che devono essere detti e lamiliari del s. oHizio, apparte-
tre. Questo singolare privilegio con- neva a mons. assessore, a tenore del-
cesso da Pio IV fu approvato da la menzionata costituzione benedet-
s. Pio V nel primo anno del suo tina Ad supremum, in cui si espri-
pontificato, come si legge nel citato mono quali fossero i patentati del s.

Eollario del Mainardi tom. IV, olhzio di Roma e delle alti-e inqui-
par. I, pag. 827, cioè nella costi- sizioni, e come godevano del pri-
tuzione, Ctim felicis record. Piics IV. vilegio del foro. Questa giudicatu-
Tutti i successivi Pontefici eb- ra si esercitò tanto in figura di se-
bero nella massima stima questa gnatura, quanto in qualità di giu-
insigne congregazione, e Benedetto dice ordinario. In figura di segna-
XIV emanò intorno a lei partico- tuia faceva egli tutto quello , che
lari provvidenze. Essendo nel suo soleva fare prin)a delle ultime le-

pontificato insorta la controversia gislazioni monsignor uditore della


se i rei di eresia, fuggiti dalle car- segnatura di giustizia , e dai decreti
ceri dell'inquisizione al luogo im- di lui si poteva ricorrere soltanto
mune potessero da questo estrarsi, alla piena sagra congregazione; e
il Pontefice, confermando la costi- se da essa veniva conceduta l'ap-
tuzione Giovanni XXII, Ex
di pellazione, spettava allora al pre-
•parie, data nel iSay, Bull. Rom. Iato assessore dideputare per giu-
tom. Ili, par. II, p. i54, con una dice uno dei consultori privati, che
lettera circolare agl'inquisitori del si chiamava giudice deputato. IMon-
santo che incomincia Elapso^
offizio, signor assessore giudice ordinario
data die io febr. i75i, Bull. Ma gn. aveva la cognizione in prima istan-
t« XVIII, p. igo, dichiarò che que- za di tutte le cause passive dei pa-
sti rei si potevano estrarre dagli in- tentati tanto del s. ofTizio quanto
,

quisitori dandone parte all' Ordina- della tenuta del medesimo cliiauia-
rio del luogo. I rei però dell'in- ta Conca, nella stessa guisa che ,

quisizione di caso non eccettuato, gl'inquisitori locali erano giudici in


non saranno cos'i levati dal luogo prima istanza di tutti i patentati
immune; quelli poi condannati alla privilegiati de parlihn.'!, dalle sen-
galera o a carcere perpetua fug-
, tenze de' quali si rivedevano le cau-
giti nell'immunità, non si possono se in seconda istanza dal detto pre-
estrarre se non coli' indulto apo- lato assessore, ed in ulterior istan-
stolico. Dipoi Benedetto XI V, colla za, da uno dei consultori prelati,
costituzione degli 8 luglio i755, che si deputavano come sopra a- ,

Ad supremum jusdtiat solium, Bull. vanti del quale si procedeva pegli


Magn. t. XIXj p. 1^, che confer- atti del notaro del santo olìizio ,

mò a' 28 di detto mese colla co- senza trasporto di atti, né coumiis-


stituzione Mota itaque, loc. cit. p. sione di sorte veruna.
ilii, avendo già riformati tribu- i Finalmente Pio VII nel 1 800,
nali di Roma, riformò ancora quel- colla bolla Post diulurnos. ^ 2, tit.

lo dell' inquisizione principalmente De jurisdilionilms Trih. Civil., abolì


,

CON CON 225


oi^iii privilegio (li foro de' pafnntafi sire, ma non sino al pronunziare
««rnplici tlel 6. oiliziu in (jiiaiiiiique sentenza , la quale soltanto dal ro-
luogo dello stato ecclesiastico, ed mano Pontefice viene proferita. I

anche in quelli eccettuati nella suc- Cardinali inquisitori generali però


citata l)olla Ad sttprcì7iuni; ma nel saranno allora i consiglieri di lui,

§ 4 <^'cl tit. De jiirisd. trib. ci ju- e ne avemmo l' ultimo caso sotto
diciini criminalium , Pio V1 1 nel Leone XIL Inoltre la congregazio-
conCeiniare la detta disposizione sui ne del s. olTizio costringe, sotto pe-
patentati semplici, conservò il pri- na di scomunica, i magistrati ed i
vilegio del foro criminale ai paten- giudici ad eseguire i suoi decreti ,

tati privilegiati. ed in genere gl'inquisitori proce-


Olire quanto si è detto sulla con- dono contro gli eretici , fautori , e
gregazione dell' inquisizione, sul suo ricettatori di essi, contro i sospetti
istituto, e sull'officio di lei, si può di una falsa credenza, contro quelli
anche leggere il Cardinal De Luca, che impediscono agl'inquisitori di
Il Cardinal pratico, cap. XXV ,
esercitare liberamente il loro uffizio,
Della congregazione dell' inquisizio- e contro coloro, che richiesti a
ne universale chiamala s. officio. piestare la propria opera per po-
Questo tribunale suole procedere terlo eseguire , si ricusano , ancor-
pei seguenti titoli: i.° Pei delitti ché sieno principi, magistrati, e co-
di e bestemmie ereticali.
eresia , munità; contro pagani, e gli E- i

?..Per poligamia simultanea, sia hrei i^Vcdì), che venuti alla fede e
uomo il reo , o donna. 3.° Per battezzati, ritornano a professare il

furto delle sagre particole , concor- paganesimo; contro quelli, che im-
rendovi insulto (atte alle medesime. pediscono ai bramosi di professare
4.' Per sollecitazioni ad turpia con la vera fede, di abbracciarla; con-
abuso della confessione sagramen- tro quelli, che sostengonotemera-
tale. 5.° Per affettata santità. 6° riamente, e pubblicamente che la
Per disprezzo delle sagre immagi- ss. Vergine non sia stata concepu-
ni. 7." Per divinazioni e sortilegi. ta senza macchia originale contro ;

8." Per ritenzione e lettura de' li- chi usa litanie nuove non appro-
bri proibiti ereticali, g." Per uso vate dalla congregazione de' riti ;

dei cibi di grasso nei gioi-ni eccet- contro chi celebra la messa, o ascol-
tuati , con disprezzo del precetto ta le confessioni non essendo sa-
ecclesiastico. cerdote ; contro i testimoni falsi

L' autorità della suprema inqui- che depongono in causa di fede.


sizione si estende , trattandosi di Procedono inoltre gì' inquisitoli con-
cause di fede, sopra qualunque per- tro i cristiani apostali, contro i giu-
sona, di qualsiasi grado, coudizione, dei , ed altri infedeli se neghino
e dignità, sieno vesco"vi, magistrali, quelle verità, che nella loro cre-
o comunità, né v' ha privilegio per- denza sono comuni coi cristiani, se
sonale o locale , che esima dalla invochino i demoni, e cerchino d'in-
giurisdizione di lei. Rammenteremo, durre anche i cristiani ad eseguir-
che il concilio di Trento assogget- li, se pronunzino delle bestemmie
ta i vescovi alla sola giurisdizione ereticali ec. In una pai'ola questa
del Romano Pontefice, onde la sa- congregazione avendo la sopraiu-
gra congregazione può bensì iuqui- tendenza, e superiorità su tutte le
VOL. XVI. i5
,,

22G CON CON


altre inquisizioni inferiori e locali ti decreti; il che pure è acca-
sugl'inquisitori de partibiis^ e sui duto per summentovati di
quelli
•vicari elei medesimo s. olTizio, per Urbano Vili, che appunto per op-
tal effetto chiamasi Inquisizione uni- porsi possibilmente al falso culto dei
versale. Sulle costituzioni emanate santi, ha fatto certe salutari restri-
per essa dai sommi Pontefici , F. zioni nelle stesse congregazioni del s.

l'avvocato Danielli nella sua opera, offizio, pure ha dichiarato, che


e cos'i

e per ciò che riguarda i libri proi- queste non ostavano al culto del
biti, la costituzione di Gregorio XV, tale, e tale servo, o serva di Dio.
Apostolalns officìuin. In oggi però da gran tempo que-
Nel i634j Urbano Yllljper mez- sto caso non è accaduto nel s. of-
zo della congregazione, decretò che fizio, ma suole risolversi dai riti:

non solo le canonizzazioni, ma an- II. perchè il santo offizio può oc-
che le beatificazioni si dovessero cuparsi di certe difficoltà, che s'in-
esclusivamente trattare dalla sagra contrarono, o si possono incontra-
congregazione de' riti. Anzi nel 1625, re; e talvolta esso coi suoi esa-
Urbano Vili confermò il decreto mi e colle decisioni fece svanire
della congregazione del s. offizio l'oggetto dei postulatori. Questo fa
de' 25 fibbraio, nel quale si ap- molto onore alla santa Sede, e alla
provava il culto immemorabile della premura, che si mantenga intatta
beata Colomba di Rieti, morta nel e immacolata la santità da ogni
i5oi in Perugia; approvazione, che possibile mal inteso. Tutte le cau-
equivalendo alla beatificazione non se poi d'affettala santità si pro-
solenne chiamata equipollente, fu movono presso la congregazione
la prima di questa specie. Con al- de'riti , sempre coli intervento di

tro decreto della medesima congre- monsignor assessore del medesimo


gazione, de' 2 dicembre 1625, Ur- s. offizio come consultore nato dei
bano Vili approvò ancora il culto sagri riti. Sotto Pio VII decise la
immemorabile del beato Matteo Car- causa di falsa santità d'una viven-
rero Mantovano dell" Ordine dei , te, per la (piale pubblicò un edit-
predicatori, morto in Vigevano nel to il p. Angelo Maria Merenda com-
1471. missario del s. offizio. E così dicasi
Su tali decreti emanati dal sau- di altre, come per esempio di co-
to offizio , ci sia permessa una loro che insegnavano di fare in pe-
breve relativa digressione. La con- nitenza le stesse perversità, che si

gregazione del santo offizio ha erano commesse peccando.


uno scopo opposto a quello del- Differisce questa congregazione
la sagra congregazione de'riti, men- dalle altre cardinalizie in più cose,
tre questa attende al culto dei avendo lo stesso Pontefice per pre-
santi, quella all'esecrazione delle fetto, come dispose Paolo IV; per
eresie. Pure è accaduto , e accade segretario un Cardinale più anzia-
che s' incontrino: I. per l'oppor- no ; un prelato per assessore, che
tunità ,
poiché il sommo Pontefi- ordinariamente da questa primaria
ce assistendo in persona alla con- carica viene creato Cardinale. Essa
gregazione del santo offiizio ,
gli ha pure un p. commissario, e dei
si può da
questa naturalmente consulloii, forniti di tal dottrina, che
somministrare l'opportunità per cer- come si vedià molti di essi furono
CON CON 227
promossi alla dignità cardinalizia. 11 p. Giambattista Gabrielli di
Ecco lo stato presente della con- Città di Castello, cistcrciense, venne
gregazione: regnante Pontefice
il fatto da Innocenzo XII prima qua-
n'è il prefetto; il Cardinal Pacca, lificatore del s. offizio, e poi Car-

decano del sagro Collegio, è il se- dinale nel 1699. Sui qualificatori
gretario, ed in oltre vi sono quin- si legge nel Lunadoro quanto se-
dici Cardinali, fra'quali sempre si gue: " alle volte suole la congre-
noverano profondi teologi e cano- » gazione commettere affari, libri,
nisti, i segretari di stato, i vicari " scritti da esaminarsi a talun teo-
di Roma, ed alcun religioso. Ognu- « logo, che compreso non è nel
no ha il nome
di questi Cardinali M numero de'consuUori, e che non
óìlnquisitore generale. Vi sono an- " ha luogo in congregazione, se non
cora diciannove consultori, compreso » allora quando presentar deve il
l'assessore, e il p. Commissario. Tra » ragguaglio de'negozi raccoman-
ì consultori alcuni, come si dirà, » datigli tal personaggio
: tiene il
sono presi sempre da un ceto di " i\\.ci\o à\ qualificatore." V. Wan-
prelati, e religiosi, gli altri sono a Espen, Jus. Can. Univ. par. I,

beneplacito del Papa, che vi suol tit. XXII. Altri definiscono i qua-
aggregare, oltre alcuni personaggi, lificatori per quei teologi dal s.

diversi dotti teologi regolari ; e offizio, impiegati a dare alle pro-


tutti hanno il voto. Entrano anco- posizioni erronee, che si trovano nei
ra nella congregazione due dome- libri, la qualifica, o sia la denomi-
nicani, compagni del p. commissa- nazione, che loro conviene, come
rio, il primo de'quali chiamasi il di proposizioni ereticali, prossime
p. primo compagno, e ch'è sem- all'eresia, scandalose, ed offensive
pre consultore durante nell'offizio : alle pie orecchie, e sìmih. Il quali-
V avvocato fiscale; l'avvocato dei rei, ficatore per altro non interviene
il sommista, il giudice relatore del- alla congregazione de'consultori nel
le cause criminali, il capo notaro, lunedì, ed è perciò che se il Pa-
sette qualificatori,per l'esame e pa ne fa taluno Cardinale, non ri-

preparazione delle materie, come ceve il bighetto di avviso in con-


dice il citato De Luca, ed altri uf- gregazione , come lo ricevono i

fiziali ed inservienti. Qui appresso consultori, intorno allaqual cosa


riporteremo alcune notizie sui Car- si parlerà. I qualificatori prestano
dinali segretari del s. offizio, sul il giuramento di osservare il se-
prelato assessore, sul p. commissa- greto al p. commissario, essendo
rio, e sui consultori. Tra i quali- presente un notare.
ficatori vi sono anche de 'vescovi,
prelati, e rispettabili religiosi, al- Elenco di alcuni Cardinali segre-
cuni de'quali mentre erano quali- tari del s. Offizio.
ficatori, furono promossi al cardi-
nalato, siccome negli anni addietro Gio. Battista Paniphily, romano,
avvenne coli' arcivescovo di Tarso da Urbano Vili creato Cardi-
Pietro Ostini, nunzio di Vienna. O- nale, e poi fatto segretario del
ra è qualificatore il suo successore s. offizio: quindi nel iG44 S^^
nella nunziatura monsignor Altieri successe nel pontificato col no-
arcivescovo d'Efeso. me d'Innocenzo X.
7.28 CON CON
Francesco del Giudice, napolilano, ne da Pio VII, e di stato da
Cardinale di Alessandro Vili, Leone XII; morì nel i83o, es-
inquisitore del regno di Spagna, sendo decano del sagro Collegio.
segretario del s. offizio, mori de- Questo Cardinale cominciò a la-
cano del sagro Collegio nel l'ji^). re da segretario come seniore, e
Fabrizio Paolucci, forlivese. Cardi- seguitò, ma non ebbe mai il bi-
nale d'Innocenzo XII, segretario, glietto della segretaria di stato.
mori nel 1726, decano del sagro Bartolommeo Pacca di Benevento,
Collegio, e segretario di stato. Cardinale e prò- segretario di sta-
Pietro Oltohoni, veneziano, nipo- to di Pio VII, dichiarato da Pio
te di Alessandro Vili che lo fe- Vili segretario del s. ofTizio, ed
ce Cardinale, divenne segretario^ attualmente decano del sagro
e morì nel 1740. Collegio.
Tommaso Ruffo^ napolitano, Car-
dinale di Clemente XI, segreta- Elenco di alcuni assessori del s.
rio, mori decano del sagro Col- Offizio promossi al Cardinalato.
legio d'anni f)o, nel 1753.
Neri Maria Corsini, fiorentino, ni- Francesco Alhizi di Cesena eser-
pote di Clemente XII che lo creò citò l'avvocatura, e quindi fu fat-
Cardinale dell'ordine de'diaconi, to uditore della nunziatura di
.
quindi divenne segretario del s. Napoli Spagna ;
e di e poscia
offizio, e terminò di vivere nel da Urbano Vili nel i635 fu
1770. fatto assessore del s. offizio, non
Gio. Francesco Sloppani, milane- che segretario della congregazio-
se, Cardinale di Benedetto XIV, ne sugli affari d'iberia, e poi di
di poi segretario del s. oflGzio, quella sulla causa de'Giansenisti,
morì nel 1770. nella quale si fece gran merito
Luigi /Ilaria Torregiani, fiorentino, per la condanna cinque
delle
fatto Cardinale da Deiiedetto XIV, proposizioni. Innocenzo X, men-
indi segretario di stato di Cle- tre l'Albizi era assessore, ai 2
mente XIII: poi ottenne la sua marzo iGji4, lo creò Cardinale,
dimissione, e fu dichiarato se- e fu il primo assessore, che nel-
gretario del s. offizio: morì nel l'esercizio della carica fosse pro-
1777. mosso alla porpora. Egli stampò
Carlo Rezzonico, veneziano, nipote con data falsa di Amsterdam l'an-
di Clemente XIII che lo creò no i683 l'operaZ^e inconstantia
Cardinale , e poscia segretario, in fide. L'autore è nominato au-
morì nel 1799. clore Francisco tituli s. Praxe-
Leonardo Antonelli di Sinigaglia, dis S. R. Ec. preshytero Card,
già assessore del s. ofBzio, fatto /llhitio. E un tomo in foglio,
Cardinale da Pio VI, e da Pio che dalla congregazione si suole
VII segretario della congregazio- distribuire a tutti i Cardinali, e
ne morì nel 1 8 1 i decano del
:
ai consultori della medesima. Si
sagro Collegio. ripiglia poi morte loro, o
alla
Giulio Maria della Somaglia di quando cessano. Contiene decre-
Piacenza, fatto Cardinale da Pio ti, ma non autentici, però veri.
VI, segretario della congregazio- Cesare Monti, milanese, da ponente
CON CON 229
di consulta fi.i da Urbano Vili sessore del s. offizio, enei 1743
promosso ad assessore del s. of- Benedetto XIV gli conferì la ca-
fìzionel 1624, indi venne da rica di segretario de' vescovi e
lui fatto patriarca d'Antiochia, regolari, e poi nel 1753 Io de-
poi nunzio prima a Napoli, quin- corò della dignità cardinalizia.
di a Madrid, finalmente (cardi- Pietro Girolamo Guglielmi, di Je-
nale nel i633. si, fu fatto assessore del s. offi-

Lorenzo Casoni de' conti di Villa- zio da Benedetto XIV , il quale


nova, da segretario della conci- nel 1753 Io elesse segretario dei
storiale, e del sagro Collegio, fu vescovi e regolari. Clemente XIII
mandato da Alessandro Vili nun- nel 1759 lo creò Cardinale.
zio a Napoli, ove, dopo dieci Lodovico Valenti di Trevi, da Be-
anni, da Clemente XI suo anti- nedetto XIV fu promosso all'as-
co ed intimo amico venne pro- sessorato del s. offizio, quindi da
mosso alla carica di assessore del Clemente XIII alla nunziatura
s. offizio nel 1702, e poi nel di Lucerna nel 1759, donde pas-
1706 al cardinalato. Fu il pri- sò a quella di Spagna, e al Car-
mo assessore, dopo l'Albizi, che dinalato nel 1776.
venne da questo cospicuo posto Benedetto Veterani, di Urbino, nel
annoveiato al senato apostolico. 1759 da Clemente XIII fu no-
Marc Antonio Ansidei , perugino, minato assessore del s. offizio, e
era segretario del concilio, quan- nel I 766 venne da lui fatto Car-
do da Clemente XI nel 1 7 i 7 dinale.
venne fatto coadiutore di mon- Leonardo Antonelli, di Sinigaglia,
signor Zauli assessore del s. of- nel 1776 fu da Clemente XIII
fizio, divenuto impotente ad e- nominato assessore, e nel 1775
sercitare la carica per le sofferte Cardinale da Pio VI.
malattie. Successe a lui nel 1722 Paolo Francesco Antainori, roma-
nella segretaria, e fu creato Car- no, da giudice dell' A. C. fu da
dinale da Benedetto XIII nel Pio VI nel 1775 dichiarato as-
1726, e pubblicato nel 1728. sessore, e nel 1780 Cardinale,
Raffaele Cosimo Girolanii, fioren- dandogli in successore monsignor
tino, da segretario delle indul- Paolo Luigi Sylva, che morì do-
genze e consultore del s. ofllzio, po la deportazione di Pio VI in
fu da Benedetto XIII fatto as- Francia.
sessore, oltre essere stato dichia- Alessandro 3Ialvasia, bolognese, fat-
rato arcivescovo di Damiata. Do- to nel 1800 assessore da Pio
po dieci anni Clemente XII lo VII, e poi Cardinale nel 18 16.
fece segretario de' vescovi e re- Fabrizio Turiozzi , di Toscanella ,

golari, finché nel 174^ da Be- dichiarato nel 8 6 assessore da


1 1

nedetto XIV venne creato Car- Pio VII, e quindi nel 1823 pro-
dinale. mosso alla sagra porpora fu suo ;

Giuseppe Maria Ferroni, fiorenti- successore il monsi-


rispettabile
no, nel 1728 fu fatto arcivescovo gnor Nicola Cuneo, che morì nel
di Damasco, e segretario dell' im- 1824.
munità da Benedetto Xlll. Cle- Raffaele Mazio, romano, da Leone
mente XII, nel 1738, Io fece as- XII venne fatto assessore ne
,,

23o CON CON


1824, e da Pio Vili fu creato pagno e confessore di fr. Miche-
Cardinale nel i83o. le Ghislieri. Paolo IV lo dichia-
Giuseppe Alberghini, bolognese, da rò commissario, e poi Pio V lo
Pio Vili venne fatto assessore creò Cardinale.
e nel 18 34 fu decorato della Fr. Agostino Galantina, di Bi-isi-

porpora dal regnante Gregorio ghella, domenicano inquisitore


,
,

XVI, il quale gli diede per suc- poi commissario del s. offizio,
cessore r esemplare prelato Do- maestro del sagro palazzo, e ge-
menico Cattani di Brisighella nerale del suo Ordine, fu creato
che la morte rapì nel i838. Cardinale nel 161 i da Paolo V.
Silvestro Belli , di Anagni , fu di- Fr. Desiderio Scaglia 3 cremonese,
chiarato assessore dal Papa che domenicano, inquisitore per vo-
regna, il quale nel crearlo Car- lere di Clemente Vili , venne
dinale 1841
nel gli diede per 5
fatto commissario da Paolo V,
successore monsignor Lorenzo Si- che nel 1621 l'elevò al Cardi-
monetti. nalato.
Fr. Vincenzo Maculani, di Firen-
Elenco di alcuni commissari del zuola, domenicano, vicario gene-
s. qffìzio creali Cardinali. rale del suo Ordine, fu fatto
commissario da Urbano Vili nel
Fr. Michele Ghislieri, di Bosco ,
i632, e poi nel 1639 maestro
dell'Ordine de' predicatori, no- del Sagro palazzo (Vedi), e nel
minato dalla santa univei'sale in- 1644 Cardinale. Al citato arti-
romana, inquisitore pri-
quisizione colo si riportano quelli innalzali
ma a Como, poi a Coirà città dei al Cardinalato, e perciò stati
Grigioni, indi a Bergamo. Nel tutti consultori del s. offizio.

i55i, per opera del Cardinal Ca- Fr. Luigi Maria Lucini, di Como,
raffa (poi Paolo IV), il Ponte- domenicano, prima compagno del
fice Giulio III lo fece commis- p. commissario del s. offizio, in-
sario generale della sagra inqui- di spedito inquisitore a Novara,
sizione, e il detto Paolo IV, nel e nel 1714 da Clemente XI no-
promoverlo al vescovato di Su- minato commissario generale, fi-
trinel i566, perchè non pote- nalmente creato Cardinale nel
va più esercitare le attribuzioni 1743 da Benedetto XIV.
del commissariato, gli diede la
qualifica di prefetto del palazzo Elenco di alcuni consultori del s.
dell'inquisizione, e nell'anno se- offizio, che senza altra carriera
guente lo creò Cardinale anzi, ; ecclesiastica vennero innalzati al
con singoiar esempio, lo fece pu- Cardinalato.
re supremo inquisitore , uftizio
riserbato al sommo Pontefice. Fr. Felice Peretd, di Montalto, dei
Nel i566 fu fatto Papa col no- minori conventuali fatto inquisi-
V
me di Pio ; e meritò di essere tore nel dominio veneto da
solennemente canonizzato da Cle- Paolo IV nel i557, quindi da
mente XI. Pio IV nominato consultore del
Fr. Arcangelo Bianchi, milanese, s.olfizio, e da s. Pio V, nel 1570,

dell'Ordine di s. Domenico, com- creato Cardinale. Nel i585, ven-


1,

CON CON 23i


ne sublimalo al triregno col no- Beato Giuseppe Maria Tommasi,
me di Sisto V. siciliano , era oriundo sanese , e
GiamhaUista Castagna, romano, do- de' chierici regolari teatini. In-
po luminosa carriera, da Grego- nocenzo XII lo dichiarò esami-
rio XIII fu fatto consultore, e natore de' vescovi e consultore
nel i583 Cardinale. Dipoi nel de^ riti, e Clemente XI lo fece
1590 venne eletto Pontefice col consultore del s. ofllzio, e Car-
nome di Urbano VII. Lo stesso dinale nel 17 rei,

Gregorio XIII, prima di essere Fr. Pier Maria Pieri, sanese, del-
Cardinale, da Paolo IV era sta- l'Ordine de' servi di Maria , fu
to annoverato tra i consultori fatto da Benedetto XIII consul-
del s. Questa consultoria
ofllzio. tore dell'indice, de' riti, e del
si diede da Gregorio XIII al pa- s. non che esaminatore
offizio,
triarca di Gerusalemme Gio. An- de' vescovi, quindi da Clemente
tonio Facchinetti della Noce, che XII nel 1734 venne creato Car-
poi creò Cardinale, dalla qual dinale.
dignità nel 1591 fu esaltato alla D. Giovanni Besorzi, milanese ,

cattedra apostolica, col nome di abbate cistcrciense, fu nomina-


Innocenzo IX. to consultore del santo offizio,
Francesco Toledo, gesuita spagnuo- beneficato da Clemente XIII con
lo, fu fatto da s. Pio V consul- annua pensione di ottanta scudi,
tore, e nel i^gS creato Cardi- e creato Cardinale da Benedetto
nale da Clemente VIII. XIV nel 1743.
Veti. Roberto Bellarmino, di Mon- Fr. Lorenzo Ganganclli di Borgo-
tepulciano della compagnia di
, pace nato in sant'Arcangelo,
,

Gesù, da Clemente VIII venne era minore conventuale, e da


fatto prima consultore e poi , Benedetto XIV fu nel 1 746 fat-
Cardinale, con isplendido elogio, to coadiutore al consultore del
nel 1599. s. offizio, padre Innocenzo Balle-
Fr. Felice Centini, conventuale di stracci del medesimo Ordine ;

Ascoli, fu reggente del collegio indi nel 1759 fu creato Cardi-


di s. Bonaventura, indi consul- nale da Clemente XIII, convin-
tore del s. ofFizio, e nel 161 to del suo ingegno, dopo avere
Cardinale di Paolo V. esaminati i voti che emetteva nel-
Francesco Sforza Pallavicini, di le consulte del s. offizio. Per
Parma, della Compagnia
Gesù, di ultimo meritò di succedergli nel
fu fatto consultore da Alessandro pontificato col nome di Clemen-
VII; e quindi nel iGSy Cardinale. te XIV nel 1769.
D. Giovanni Bona, piemontese, ge- Francesco Fontana di Casal Mag-
nerale de' cistcrciensi foglianti giore, barnabita, fu fatto da Pio
affinchè si trattenesse in E.oma VII consultore di varie congre-
fu da Alessandro VII nominato gazioni, e di quella del s. offi-
consultore del s, offizio, de' riti, zio, poi nel i8i6 divenne Car-
di propaganda fide, e dell'indice, dinale.
e poscia dal successore Clemen- D. Mauro Cappellari di Belluno,
te IX nel 1669 fu annoverato abbate camaldolese, da Pio VII
al sagro Collegio. successivamente fu fatto consul»
232 CON CON
loie tlclJe congregazioni degli af- tulazioni col promosso al cardinala-
fari ecclesiastici, del s. offizio, di to, che da monsignor assessore col-
propaganda fide, della correzione la propria carrozza nobile, e colle
de'libri della chiesa orientale, ed bandinelle tirate, viene accompa-
esaminatore de' vescovi in sagra gnato alla sua residenza; ciocché
teologia, quindi da Leone XII, accade di frequente a cagione che
nel concistoro de'2 I marzo 1825 diversi primari prelati, i quali occu-
venne crealo Cardinale, e riser- pano cariche, che per consuetudine
vato in petto, fu pubblicato po- importano promozione cardinalizia,
scia a' i3 marzo 1826. Venne sono sempre consultori. Talvolta
assunto al pontificato nel i83r, un consultore digniore accompagni)
ed è regnante Gregorio XVI.
il coH'assessore il Cardinale. L'assesso-
D. Ambrogio Bianchi di Ci'emona, re, nella sua promozione al cardi-
abbate camaldolese, dal Papa che nalato, riceve dalia pia casa del s.

regna prima fu fatto consultore offizio donativo di scudi mille,


il

degli affari ecclesiastici, della di- e siccome ivi risiede, talvolta suol
sciplina regolare, e del s. ofllzio, fare il ricevimento pubblico per la
ed esaminatore de' vescovi in sua promozione nel proprio appar-
sagra teologia, indi nel iSSj, tamento. Va qui notato, che nella
venne creato Cardinale, e pub- promozione dell'assessore al cardi-
blicato nel 1839. nalato, non vi è regola da chi deb-
ba essere letto il biglietto di par-
Allorquando nel concistoro se- tecipazione, giacche talvolta lo les-
greto, che ordinariamente suole se il medesimo assessore, il p. com-
adunarsi il lunedì mattina, il som- missario, il consultore più. anziano,
mo Pontefice dichiara e pubblica ed anche lo stesso cerimoniere che
Cardinale di s. Romana Chiesa ,
lo portava.
monsignor assessore del santo oP- In questa congregazione hanno
zio , qualunque consultore , o il luogo alle volle tra i cosultori, i

padre commissario della medesi- prelati, l'uditore della camera, e i

ma congregazione, il biglietto di segretari delie congregazioni cardi-


partecipazione del Cardinal segre- nalizie de' vescovi e regolari, non
tario di stato viene a lui re- che quello propaganda Jidc. Lo
di
cato nella consulta ( che contem- hanno poi sempre monsignor vice-
poraneamente si suol
nel- tenere gerente il prelato decano della
,

le stanze del palazzo dell'inquisizio- rota, il generale dell' Ordine dei


ne) da un cerimoniere pontificio, il predicatori, il padre maestro del sa-
quale dal mandatario del tribuna- gro palazzo apostolico di detto Or-
le che sta per custode alia porta, dine, per disposizione di Gregoiio IX,
e introdotto nella camera della con- ed un religioso minore con ventilale da
sulta. Il biglietto viene passato dal Sisto V in poi, che ne fu il primo
maestro di cerimonie a monsignor consultore. Si deve però avvertire
assessore del s. offizio che presiede che tutti devono ricevere 1 istitu-

all'assemblea, il quale lo legge ad zione dal Paj)a con biglietto di se-


alta voce. Allora ha termine la gretaria di slato; e tra i soli che
consulta, e tutti i membri che la lo sono senza biglietto, si annove-
compongono fauno U loro congpa- rano il p. maestro del sagro j>ii-
CON CON 233
Jazzo, e il p. generale dei domeni- si tiene nel lunedi mattina nel pa-
cani. V. il Manuale consullonun lazzo del tribunale, coU' intervento
del Bordoni. 11 Lunadoro, Relazio- de' consultori, di monsignor asses-
ne della corte di Roina^ voi. II. sore, del p. commissario, del pri-
cap. Vili della congregazione del mo compagno di questo, del lisca-
s. ojfizio ec, dell'assessore e com- le ec, all'eifetto di leggere i pro-
missario, ed altri ministri d'Infjui- cessi, e le lettere degl'inquisitori
sizione, dice che: « V'ha l'inquisito- de partihus; prendonsi le oppor-
" re, detto commissario del s. of- tune provvidenze, e si preparano
» flzio, ed è sempre dell'Ordine di le materie per la congregazio-
» s. Domenico. Questi fa le veci ne de' Cardinali. Questa si fa in
« del giudice ordinario della con- apposita stanza ogni mercoledì mat-
:> gregazione. L'assessore, che è pre- tina , nel convento de' domeni-
" lato cospicuo di questa corte, è cani di santa Maria sopra Miner-
" il consigUere di lui, e presta, va, quando per qualche circostan-
" per cosi dire , negli affari la za non si debba anticipare al
« stessa opera quale il commissario: martedì precedente o posticipare
» che anzi al giudizio dell'assesso- ad altro giorno della stessa setti-
» re altrettante cause si sottomet- mana. In essa i Cardinali inter-
« tono, quante insorgono civili vengono in abito cardinalizio del
« controversie spettanti a detto tri- colore corrente, trattenendosi l'as-
» bunale; e civili e criminali cau- sessore, il commissario, i consulto-
" se risguardanti le persone, che ri, e i ministri del tiibunale nella
» munite sono delle lettere pateii- camera contigua. Entrano in quel-
•' ti di delta congregazione ". P. la de' Cardinali, quando sieno as-
la costituzione citata Adsuprenium, sisi alle loro sedie, l'assessore, il

e il Cardinal de Luca a p. 295, commissario, e il fiscale; ed allora


del Cardinale pratico, il quale af- riferiscono le risoluzioni prese nel-
ferma, che la cognizione delle cau- la consulta del lunedì. Questa di-
se degli addetti alla sagra Inqui- scussione discussione o
si chiama
sizione, in prima istanza appartie- congregazione segreta; terminata
ne all' assessore ,
quando cos\ or- la quale, si suona il campanello,
dini la congregazione, e nelle altre ed entrano in congregazione alcu-
istanze a'Cardinali, o prelati con- ni consultori, e il notaio. La ter-
sultori singolari deputati dalla me- za congregazione è quella che si
desima congregazione de'Cardiuali. chiama Corani Sanctissimo, per-
Questa talvolta, quando Io richieda chè si tiene innanzi al Papa, qual-
la gravità, ed importanza della che volta nel giovedì mattina, re-
causa, suol conoscere collegialmente candovisi il Pontefice vestito di
della giustizia e de'meriti, [)ei' quin- rocchetto e mozzetta, i Cardinali
di ordinare, o ritardare l'esecuzio- coll'abito cardinalizio del colore
ne, come anche ammettere, o ne- conente, e i prelati e gli altri con
gare l'appellazione ec. quelli di loro uso. Questa congre-
Le congregazioni del s. olfizio gazione si aduna per comando del
sono di tre specie, e sogliono te- Pontefice, ed è chiamata di Feria
nersi tre volte la settimana, me- (Ritinta. Le decisioni che vi si ema-
no i tempi di vacanza. La prima nano vanno in nome di sua Santità;
7.^^ CON CON
e sono sommamente Tal
autorevoli. L'ordine poi delle votazioni inco-
concregazione si tiene nella camera mincia dall'ultimo, e sale fino al
del concistoro segreto, detto pcr- primo, ossia a chi presiede. AH' in-
ciì» anche camera (lei santo offi- contro i Cardinali votano dal più
%io. Il Papa siede in trono, legge degno, e scendono all'ultimo in di-
al T orazione Adsumus
principio gnità. 1 voti de' consultori sono ri-

ec, e quando è terminata suona feriti ai Cardinali; ma senza dire


il campanello: i Cardinali siedono chi gli ha emessi. E siccome nella
ne' banchi laterali. In essa si tratta mattina de' 29 aprile, nella chiesa
qualche grave afltue particolare, di s. Maria sopra INIinerva , dai
e si approvano i decreti delle due Cardinali, ed altri della congrega-
congregazioni precedenti. L'assesso- zione si celebra la festa di s. Pietro
re, il commissario , e i consultori, martire, con cappella cardinalizia
si trattengono nella camera vicina, nei modo che descrivemmo al vo-
per entrare quando sono chiamati lume IX, p, 187 del Dizionario;
dal Papa. Entrati che sieno nella se cade in giorno di lunedì tal fe-
sala della congregazione, l'assessore, sta, alla quale i consultori debbono

e il commissario in piedi si pongo- intervenire, allora l'ordinaria con-


no rimpetto al Papa, fra il termi- sulta si fa nelle ore pomeridiane,
ne dei banchi de' Cardinali, e si pon- come almeno si praticò in alcune
gono i consultori dietro i Cardi- circostanze. Cadendo però la festa
nali in piedi.Se gli uni, e gli altri di s. Pietro martire mentre i Car-
sono interrogati, dicono il loro pa- dinali sono rinchiusi in conclave,
rere. V. Il sagro arsenale ovvero la cappella si suole celebrare nella
pratica nelUuffìcio di sagra Inqui- delta chiesa coli' intervento de' con-
sizione del T. Eliseo Masini, di cui sultori, p. commissario, ec. Tanto
abbiamo tante edizioni; quella di si fece nel 1721 pel conclave per
Roma è del i63o, e quella di Ve- morte di Clemente XI, come si
nezia è del i665. legge nel numero 5q2 del Dia-
11 cerimoniale di precedenza, co- rio di Roma. Inoltre, celebrandosi
me debbono sedere in congrega- nella detta chiesa a' 18 agosto l'e-

zione tutti i membri della sagra sequie anniversarie di Paolo IV, se


universale inquisizione, si x-iporta è in giorno di congregazione, essa
all'articolo Congregazioni Cardina- si tiene prima di dette esequie. Di
lizie (^f^edi), perchè possa servire di quelle poi che la congregazione ce-
regola alle altre congregazioni com- lebra ad ogni Cardinale e consul-
poste di Cardinali, prelati secolari, tore defonto, si tratta al volume
e regolari, ed altri. Solo qui note- II, p. 96, e al volume IX, p. 137,
remo, che se fra i consultori evvi e 128 del medesimo Dizionario.
l'uditore della camera, egli deve Due volte all'anno, cioè nel lu-
prendere la mano agli altri prela- nedi santo, e nel giorno 22, ov ve-
ti. Venendo poi il consultore con- lo 2 3 di dicembre, dai Cardinali
ventuale considerato consultore or- si tiene congregazione nello stesso
dinario, come tale precede tutti i palazzo del s. offizio, e si chiama
consultori semplici, e siede dopo il della visita graziosa, perchè dai
p.commissario; cos\ fu deciso do- medesimi si fa la visita alle car-
po analoghe dispute di precedenza. ceri del tribunale. Nella settimana,
,

CON CON a35


in cui si fa questa visita non ha mani del p. commissario. Il giura-
luogo la congregazione del mer- mento del segreto si presta o avanti
coletri. i Cardinali, o avanti il padre com-
Nella sera di ogni nrìercoledì ,
missario. Avanti ai Cardinali radu-
die non sia vacanza, l'assessore ha nati in congregazione, lo prestano i

l'udienza ordinaria dal Papa, per nuovi Cardinali aggregati dal Papa
riferirgli le cose trattate nelle con- alla medesima, in piedi e al pro-
gregazioni, ed altro. In sua assenza, prio posto. Lo prestano pure, ma in
od impotenza, va all' udienza il p. ginocchio sullo sgabello i nuovi con-
commissario . Al medesimo asses- sultori, che di poi prendono pos-
sore incombe riferire ai Cardinali sesso della carica col sedere alla
quanto si è trattato nelle consulte, loro sedia, ed assistere alla congre-
ed in assenza, e impotenza anche gazione.
questa relazione tocca al p. com- Se l'avvocato fiscale, e l'avvocato
missario. Gli affari si preparano al de' rei sono ammessi a far da con-
sabbato nella congregazione detta sultori, e ad intervenire alle con-
particolare, cui intervengono l'as- gregazioni, lo prestano anch' essi
sessore, il commissario, il suo padre inginocchiati allo sgabelletto, e poi
primo compagno, l'avvocato fisca- ranno a sedere, ma dopo gli altri.
lej e vui sostituto cancelliere. Essi Ora il fiscale interviene, sebbene non
risolvono a chi riferire si debbano, sia consultore. Il p. primo compa-

se ai consultori, o ai Cardinali, ov- gno del p. commissario anch' esso


vero al Papa. Alcune cose le risol- allo stesso modo presta il giura-
vono eglino stessi, se le materie mento, e poi va al suo posto, pri-
sono ordinarie, o esecutorie. Mon- ma ma dopo i con-
degli avvocati,
signor assessore riceve gli ordini sultori. compagno, detto se-
L'altro
tanto dal Papa, che dai Cardinali. condo compagno, siccome non in-
Della spedizione degli affari, e del- terviene alle congregazioni, così pre-
le congregazioni tenute dai Cardi- sta il giuramento avanti al commis-
nali nella sede vacante, si par- sario , coH'assistenza di un notaro
la all'articolo. Congregazioni che si o del sostituto del capo notaro, che
TENGONO dai CaEDINALI IN SEDE VA- interviene all'alto. Così il capo no-
CANTE. Il perno principale della taro è presente ancora al giura-
congregazione essendo il segreto il mento dei Cardinali e dei consul-
più rigoroso, tutti i membri, e gli tori, e ne roga l'atto. Allo stesso
addetti alla congregazione e tribu- modo avanti al p. commissario giu-
nale debbono prestarlo , e chi lo rano tutti gli altri , cioè il capo
rompe incorre nelle più severe cen- notaro, tutti i sostituti di lui quan-
sure pontifìcie, oltre le pene cri- do sono eletti, l'archivista, il som-

minali, se si discopre dalla congre- mista, e tutti gl'inservienti bassi,


gazione. Quando un Cardinale è primo de' quali è il mandataro :

stato dal Papa nominato a far par- lo presta anche il computista.


te della congregazione, deve man- Il palazzo dell' inquisizione di Ro-
dare al palazzo del S. offìzio il suo ma è situato dietro il colonnato di
uditoi'e o segretario, cui dà a stu- s. Pietro dalla parte di porta Ca-
diare le cause della congregazione, valleggieri. Viene formato dai due
per prestare il giuramento nelle palazzi nel i566 acquistati da s.
, j

236 CON CON


Pio V, e dalle case successivamente questo punto si può leggere quanto
comperate, e ridotte ad abitazione, analogamente dicesi nel volume IX,
e agli usi per la santa romana ed p. 268 del Dizionario.
universale inquisizione. Esso serve Tr? le rendite del s. ofilzio evvi
di residenza a monsignor assessore, larinomata tenuta di Conca posta
al p. commissario, ai pp. compagni, a mezza strada tra Anzio^ e Vel-
e a due religiosi conversi domeni- letri (Fedi), della quale crediamo
cani, uno de' quali è il maestro di opportuno di dare un cenno stori-
casa del pio luogo. Vi è in esso co. In questo vastissimo tenimento
ima bellissima cappella, il cui al- la sagra congregazione ha il gover-
tare è dedicato a Pio V, del qua- s. natore, il cancelliere, ed altri mini-
le ivi si celebra la festa con qual- stri. Comprende circa tremila e quat-
che solennità a' 5 di maggio. Inol- tordici rubbia di terreno, che altri pe-
tre vi sono una ragguardevole bi- rò dicono tremila e cinquanta. Confi-
blioteca, l'archivio, la cancelleria, na colla rinomata tenuta di Campo-
e le carceri della sagra inquisizio- Morto del capitolo vaticano della ,

ne, non che giardini ec. Vi risie- quale si parlò al volume XII pag.
dono pure alcuni inservienti di quel 3i4, 3i5, e 3^1 del Dizionario
tribunale , e della congregazione. inoltre confina colla tenuta di Ca-
Nella vita del santo Pontefice Pio stella, e co' teiritori di Cisterna, e
V si legge, eh' egli assegnò rendile di Nettuno {Vedi). In questo teni-
stabili per l' inquisizione, e che dal- mento che si divide in tre quarti,
,

la fiorentina famiglia Pucci acqui- e comprende moltipascolari, sono-


stò il suo palazzo nel i56(J perla vi grandi ferriere mosse dal fiume
somma di sei mila scudi, che sta- Astura, fiume celebre per la scon-
bilii per questo oftjzio col disposto fitta definitiva riportata dai latini
della costituzione XI 1 Sollicitac no- l'anno di Roma 4'7j
che pose g
strae consideratioiii s provùlentia, da- fine alla loro indipendenza. L'edi-
ta a' i8 maggio, iJidl. Roni. t. I\ ficio della ferriera di Conca è ri-

part. Ili, p. ajo. Anche il Ciac- nomato , con forno fusorio , e che
conio, Vit. Pont. t. II, col. 992, è uno dei principali dello stato
riporta che s. Pio V fece comode pontificio. Sono
Con- essi forni in
abitazioni pegli ufllziali del tribu- ca, in Bracciano, e in Canino ec.
nale, e che nel 1 569 fabbricò le Siccome le ampie tenute di Conca
carceri. Anticamente le carceri del e Campo-]\Iorto sono di aria mal-
s. ofilzio erano a Ripetla presso il sana, così dai Pontefici erano state
palazzo Borghese, e poi furono anche assegnate per rifugio , ed asilo ai
presso il convento della Minerva. delinquenti rei di delitti. Pio VII,
S. Pio V le stabilì nel luogo ove ai 6 luglio 18 16 abolì tal privile-
ora sono. Dopo l'ultima invasione gio. Tultavolta il suo degno suc-
francese formarono le carceri in
si cessore Leone XII per prudenti ra-
alcune camere di detto convento, gioni lo volle ristabilito nel 1826,
cioè dal i8i4 al 1823, epoca in con bolla de' i5 settembi'c, saggia-
cui Leone XII benemerito della mente però prescrivendo provvide
santa inquisizione, restaurato il suo leggi acciocché il coniugio si po-
,

palazzo, le ripristinò al primiero tesse conciliare colla sicurezza pub-


locale destinato da s. Pio \. Su l'hca.
,

CON CON 237


11 casale di Conca surse dalle quale, nel swjolo XIII, venne forti-
rovine della celebre città di Satri- ficato di nuovo colle pietre dell'an-

Clini, appartenente ai volsci. I sa- tico suo recinto, di opera saraci-

t da quelli della Cam-


ricani, diversi nesca. Tali ristauri vennero rinnf>-
pania, nell'anno 'y.5'6 di P>.oma en- vati nel secolo XVI con ogni sorta
trarono nella famosa lega latina di materiali. Conca passò in domi-
per riporre, a dispetto de' romani, nio della romana inquisizione nel
i Tarquinii sul trono. Vinti i lati- pontificato di s. Pio V da lui acqui-
ni al lago Piegillo, i satricani ri- stata,ed alla congregazione donata
masero tranquilli sino olla guerra con bolla concistoriale de' 3 aprile
anziata dell' anno di Roma 264. i566 Duni inter arcana, che ripor-
Coriolano prese Snlricum nel 268, tasi nel Bollarlo Domenicano al
e saccheggiolla pei volsci, in pote- tomo V, p. 119 con questo tito-
18 de' quali rimase sino al 371. lo . S. Romanae et Universalis In-
Poco dopo il romano Camillo la fjnisitionis Conimissarius generalis
debellò, ne discacciò i volsci , e la veniat in possessionem Conchae.
fece tributaria della plebe. Cinque L' originale in decente custodia ,
,

anni dopo poterono i volsci ricu- si conserva nell'archivio del s. of-


perarla, usando vilmente della vit- fìzio, e tutte le sottoscrizioni, com-
toria verso i prigionieri ; ma i ro- presa quella di s. Pio V, vi sono
mani, nell'anno 38o, vinsero com- originali. Nello stessotomo V, pag.
piutamente i latini, che per rabijia I ?.4 del Bollario Domenicano, è
ridussero in cenere Salricitin , ri- riportata la citata costituzione Sol-

sparmiando il tempio della Ma-


solo licitaCj ed il titolo è : Commissa-
dre Ma tuta, perchè atterriti da una rins generalis miUatnr in possessio-
voce, che udissi uscire dal medesi- nem palata s. affidi. L'uno e l'al-

mo tempio. Ritnase Satrico deser- tio documento si dicono ex archi-


ta fino all' anno 4^0 , in cui gli vio Ordinis, ed il santo ofFizio

anziati limitrofi, a cagione dell'im- nello stesso anno i566, entrò in


portanza del luogo, vi dedussero possesso della tenuta di Conca, e
una colonia, e così la città fu re- dei memorati palazzi.
staurata ; ma poco dipoi , avendo i Sulla romana universale inqui-
romani dichiarato nuova guerra ai sizione, congregazione, e tribunale
volsci, questi in numero di quattro del s. offlzio, oltre i citati autori,
mila difesero Satrico, che da Mar- si possono consultare i seguenti;
co Valerio Corvo, ad eccezione del Francesco Macedo, Schema Sacrae
tempio , fu incendiata. Di nuovo Congrega tionis s. ofj/cii romani, ciini
nel 4 6
• si raccolsero gli anziati, e elogiis Carclinalium, Patavii 1676;
i volsci presso Satrico, selibene in Jacobus Cohellio, Notitia Carclina-
istatoabbietto ridotta ma furono ; lium, Congregatici II, De sacra In-
rottipienamente dal romano valo- cjuisitione, sive de sancto officio. Il

re. Sembra che il tempio di Ma- p. Fabrizio nella Lux saliilaris

tuta e quello di Giove rimanesse- evangelii, p. 569, riporta gli scritto-

ro in piedi sino all'anno di Roma ri sul tribunale dell'inciuisizione.


547. In una pianura poi, presso il
Congregazione Laurdana.
casale di Conca, fra due fiumicelli
soige un colle isolato di tufo , il Avendo il Pontefice Sisto IV
238 CON CON
sotti-atto dallagiurisdizione del ve- p. 470» istituì in Roma una congre-
scovo di Piecanati il santuario della gazione di Cardinali, e prelati, uno
santa Casa di Loreto, e le perso- de'quali deputò in segretario, e per
ne addette medesima, l'assog-
alla prefetfo dichiarò il Cardinal segre-
gettò immediatamente alla santa tario di stato pro-tempore. A questa
Sede, ed il suo nipote Giulio II congregazione, che dalla cittìi ove
confermò dipoi interamente l'operato venerasi la santa Casa, prese il nome
da Sisto IV. Quindi Leone X eresse di Lauretana, affidò il regime di
la chiesa di Loreto in collegiata, e tutto quello che era stato dichiarato
dichiarò esenti dalla giurisdizione esente dalla giurisdizione vescovile,
vescovile non solo tutti gl'inser- e da quella dei tribuuali ordinari,
vienti del santuario; ma ancora i e la incaricò dell'amministrazione
pellegrini, durante la loro dimora del patrimonio del santuario, da
nella città di Loreto. Lo stesso eseguirsi sulla faccia del luogo me-
confermarono Clemente VII, e Pao- diante l'opera d'un prelato gover-
lo III. Finalmente Sisto V dichia- natore. Inoltre alla medesima con-
rò cattedrale la chiesa di Loreto, gregazione affidò la cura di deci-
e stabih i limiti della giurisdizione dere ogni controversia in venera-
del vescovo, e di quella del Cardinal zione del più augusto santuario di
protettore del Santuario, dal quale Europa, e del mondo. Colla mede-
dipendeva il governo delle cose, e sima bolla Innocenzo XII dichiarò
delle peisone, ch'erano state dichia- le facoltà del vescovo di Loreto,
rate esenti dalla giurisdizione vescovi- e del prelato governatore.
le. Siccome però nacquero ben presto Ad onta però di tali lodevoli
alcune controversie, Paolo V, col- provvedimenti, in progresso di tem-
la bolla: Divina disponente clemen- po, essendo insorte nuove differenze
tia, data Ji i4 luglio 1620, compo- e questioni sull'esercizio delle rispet-
se le questioni fino allora agita- tive giurisdizioni , e specialmente
te, e segnò e stabili più esatte le fra vescovo di Loreto, ed il pre-
il

linee di demarcazione , rapporto lato governatore, perciò a troncar-


alle due giurisdizioni del vesco- ne interamente Papa Be-
l'origine,
vo, e del Cardinal protettore. nedetto XIV, 6 gennaio 1742»
a'
Ma tale forma governo non di pubblicò la costituzione, Humilita-
dando quel buon che si risultato tis nostrae, che si legge nel Bull.
sperava, il sommo Pontefice Inno- 3Iagn. t. XVI, p. 129, ed ordinò
cenzo XII, dopo aver confermato l'e- che si l'accogliessero tutte le risolu-
senzione dell' insigne santuario del- zioni emanate sino allora dalla con-
la santa Casa di Loreto ( Vedi), gregazione come esecutrice, ed in-
dalla giurisdizione dell' Ordinario terprete della bolla Innocenziana,
,

colla soppressione dell' autorità e le quali fossero perciò ridotte per


della carica del Cardinal protetto- ordine alfabetico in compendio, af-
l'e del medesimo santuario, assog- finchè tutte le controversie potesse-
gettò il santuario stesso immedia- ro essere risolte, e fossero quindi
tamente al Papa, ed alla santa diligentemente stampate. In seguito
Sede, e coll'autorità della bolla, all'insorgere di ulteriori differenze,
Sacrosancta Redeìnptoris, data die volle quel Pontefice che si ricorresse
9 augusti 1698, Bull. Rom. t. IX alla sagra congregazione, e quindi
CON CON 239
interamente si ubbidisse alle riso- tentati, e privilegiati godevano, e
luzioni , ed ai decreti che , sulle quali no, della privativa dei foro
questioni avrebbe emanato. A tal di Loreto, fa duopo consultare la

effetto il sapientissimo principe avea citata raccolta di diverse risoluzio-


dalla medesima congregazione fatto ni chiamate Synopsis Rcsolntioniun,
discutere una quantità di dubbi, le che si legge nel Bollano di Bene-

cui risoluzioni potessero alle circo- detto XI f^; avvertendo aver essa
stanze applicarsi ad alcuna differen- avuto, come si è detto, forza di leg-
za, facendo altresì che tanto le an- ge; attributo accordato dal medesi-
teriori, che queste risoluzioni della mo Benedetto XIV colla costituzione
congregazione Lauretana fossero riu- Humililatis.
nite in un sol volume, o compendio Dipoi, con moto-proprio di Cle-
che intitolò Synopsis Lauretana, il mente XIII, de'28 aprile 1768, fu
quale tuttora serve di norma alla accordata la privativa del foro di
stessa congregazione. Così con que- Loreto con altre dichiarazioni, ai
ste leggi veime regolata l'ammini- soldati chiamati corazzieri , come
strazione del patrimonio della s. ancora ai questuanti della santa Casa
Casa, e la giurisdizione sopra gli nell'attualità dell'esercizio del loro of-
stipendiati, e le cose al medesimo fizio. Clemente XIV, successore del
spettanti. precedente Pontefice, con biglietto
Questa congregazione presiede al scritto dal prelato suo uditore, ai
regolamento di tutti gli affari che 16 novembre 1772, a monsignor
appartengono alla santa Casa di Lo- uditore della segnatura, decise per
reto, suoi ministri, famigliari e nu- questa privativa di foro. Egualmen-
merosi dipendenti. Non avea però te il tribunale di segnatura decise
giurisdizione nelle cause contenzio- a favore dei custodi delle limosine in
se civili, le quali in prima istan- una Faventina 17 giugno 17795
za vedevano in parlibus, ed in
si ed altra Ferraricn. li i5 luglio dei-
seconda nella Piota di Macerata, Io slesso anno.
quando esisteva quel tribunale, o Pio VII però colla bolla Post diu-
da quello dell' A. C. , come tutte iurnas, tertio kal. nov. iSoo, super
le altre della Marca, a norma di restauratione reginiinis Pontificii ,

quanto dispose Benedetto XIV col- tit. De jurisdiclionibus tribunaliuni


la sua costituzione. Circa la giudi- civilium al §. 3, e tit. De jurisdict.
catura della prima istanza in par- trih. et judicuni criminaliuni etc.

tibus da sapersi che prima


, è la § 16, relativamente alla congrega-
congregazione Lauretana, e per es- zione Lauretana, dispose, che sia
sa il governatore di Loreto, ave- ristretto per l'avvenire il privilegio

va la giurisdizione privativa nella del foro Lauretano alle sole cause


sola suddetta prima istanza, in tut- riguardanti l'interesse dello stesso

te le cause dei nìinistri, e dei pa- santuario di Loreto, e rapporto ai


tentati privilegiati della santa Casa, patentatinon si estenda assolutamen-
e rispetto a chierici godono essi del te oltre quelli, che sono descritti
foro Lauretano solamente nelle ma- nel rollo, e addetti all'immediato
terie risguardanti il loro ministero. e continuo servizio del santuario
I soli laici ne godevano indistinta- nella città di Loreto, e nelle sole
mente. Per sapere poi quali pa- cause passive. Nuova riforma su ta-
y.\o CON CON
h; giurisdizione venne fatta col mo- delegazioni dopo la prima di Ma-
to-proprio del lodalo Pontefice in cerata, ma stabih nella città un
data () liiifji'o i(Si6; venendo abo- tribunale di prima istanza sogget-
lito del tutto il privilegio del foro to a rpicllo diappello di Macera-
latnetano, e tolta al prelato gover- ta, tranne gli altari, ne' quali ha
natore, ed alla stessa congregazione interesse la santa Casa, e pei quali
la giurisdizione contenziosa, tutto vi è l'appello alla sagra congrega-
assoggettandosi ai tribunali ordi- zione Lauterana, e diede un rego-
nari. lamento, e disposizioni per le cau-
Finalmente Leone XII, con bre- se del santuario di Loreto. Indi per
ve de'?. dicembre 1827, che inco-
I organo della segretaria di stato,
mincia, Laureti civilas^ nuovamente li 21 novembre i83i, e colle di-
afiidòad un prelato, come già avevano sposizioni addizionali de' 20 febbra-
fatto Sisto 1\^, ed Innocenzo XII, il io i832, prescrisse il regime per la
governo di Loreto con particolare città di Loreto e per l'amministra-
giurisdizione sulla città, e territorio zione della giustizia, tanto per le
di Loreto, col titolo di coiiìmissarin cause del foro privilegialo Lauretano,
apostolico della s. Casa di Loreto, il quanto per quelle non soggette a
quale dovesse amministrare tutti i questo foro, dichiarando che si do-
beni della pingue e vasta ammini- vessero nominare dodici prelati vo-
strazione della stessa santa Casa, tanti per la congregazione Laureta-
e dovesse rendere conto al Cardi- na, allineile formino quattro turni, e
nal piefflto della congregazione giudichino delle questioni sia civili

Lauretana. Il medesimo Leone XII sia come pure


criminali, in via di
restituì ancora alla congregazione segnatura; formando cos\ i diversi
Lauretana la giurisdizione conten- gradi di giurisdizione stabiliti nel re-
ziosa,siccome fu stabilito da Inno- golamento del i83i.
cenzo XII, con la moditìcazione per Attualmente la congregazione lau-
altro della citata costituzione, Post retana si compone del Cardinale pre-
diuturnas, e rese altresì all'ammi- fetto,che per disposizione dello stesso
nistrazione della santa Casa il pri- Giegorio XVI dal i833 deve essere
vilegio, che aveva di escutere i de- sempre il segretario per gli affari di
liitori con la riiajio regia. Sino al- statoinlerni : di altri dieci Cardinali,
l' odierno pontificato la congrega- di tre votanti prelati del primo, di al-

zione compose del Cardinal pre-


si trettanti del secondo turno, di tre
fetto pro-tempore, ch'era sempre il prelati votanti nel turno di appello
segretario di stato, di alcuni Car- per le cause civili e criminali, e di
dinali membri di essa, di alcuni altrettanti pel turno di segnatura;
prelati,compreso il segretario che non che dei prelati assessore, e se-
è sempre monsignor sotto-datario gretario, dell'uditore criminale, e
pro-tempore, e che non passai'ono del sotto ed archivista.
segretario
mai il numero di sei, d'un giu- Le segretaria e l'archivio sono nel
dice relatore, e del sottosegretario palazzo quirinale, ove è unito l'ar-
ed archivista. Ma il regnante Ponte- chivio della Congregazione cardi-
fice non approvò ed ampliò
solo la nalizia d'A\'ignone [^edi), la quale
giurisdizione del commissariato di cessò di esistere quando i repub-
Loreto, ehe prende luogo fra le blicani francesi invasero colle armi
,

CON CON 241


nel declinare del passato secolo A- detto divino comando, e principian-
vignone, e il contado Venaissino. do dal primo di essi il principe
Il Cardinal prefetto, e monsignor degli Apostoli Pieho, per tutte
s.

segretario della congregazione lau- le parli spedirono zelantissimi uo-


retana, lo erano pure di quella di mini a predicare 1' evangelo, e suc-
Avignone. All' articolo Segeetario cessivamente a risvegliare in altri
m STATO si riporta la serie dei Car- la fede illanguidita, ed insieme ac-
dinali prefetti della congregazione correre con apostolica sollecitudine
lauretana. V. i.° Summonini Pon- a correggere gli errori, ed a com-
tijicuni constitutiones super contro- battere l'eresia e lo scisma, per cui
versus jurìsdictionibus inter episco- inuumerabili furono quelli, the ri-
punì et gubernatorem laurelanos ,
portarono la bella palma del marti-
Romae ij^S; 2.° il cav. Lunado- rio. Fra i tanti dalla congregazione
ro, Relaz. della Corte di Roma a tal fine inviati, si venera per
voi. II, 21 4, Della Congrega-
p. protomartire di Propaganda fide
zione della santa Casa di Loreto; il cappuccino s. Fedele da Sigma-
non che l'articolo Loreto. ringa, ed anche adesso si aumenta
il catalogo de' numerosi suoi atleti,

Congregazione di Propaganda con que' missionari esemplari che


Jide. da ultimo nella Cina soffrirono pe-
ne, tormenti e morte, per confes-
Degna della grandezza d'animo, sare e diffondere la dottrina di Ge-
fervido zelo, e generosità apostolica sù Cristo. Tralasciando di novera-
de' Romani Pontefici, fu la mera- re que' Pontefici che si distinsero
vigliosa istituzione di questa bene- in questo santo scopo, e tutte le
merita, e celebralissima congrega* vittime dello scopo medesimo, av^
zione , il suo portentoso incremen- vegnachè tutto si riporta in molti
to, e il floridissimo suo stato in articoli del Dizionario, veniamo
tutte le parti del mondo, il cui piuttosto all'erezione di questa con-
nome risuona glorioso e rispettato gregazione, operata dall'alta mente
dalla moltitudine delle differenti di Gregorio XV, Ludovisi, bolo-
nazioni, che sino dal suo nascere gnese, dichiarando altresì quanto
ne sperimentarono i benefici effetti, alcuni suoi predecessori, forse collo
sia nella loro conversione, o con- stesso divisamento, gliene abbiano
fermazione nella vera fede, sia nella preparata per così dire l'istituzione,
civilizzazione, e dirozzamento loro. per cui il loro nome sarà in pe-
Stabilita essa fu per la propagazione renne benedizione nella Chiesa di
della religione cattolica, e per ub- Dio.
bidire al comando divino di Gesù Questa grand' opera adunque
Cristo, che disse agli apostoli: Eun- come osserva il Cocqueliues nella
tes in munduni universum, praedi- prefazione agli Grego-
Annali di
cate evangeliuni omni creaturae . rio XIII, p. 5, fu promossa, ed
V. Missioni, e Propagazione della alcuni ne ripetono il nascimento
FEDE. dall'altro bolognese Gregorio XllI,
Ognuno già sa come i sommi Buoncompagno , che degnamente •

Pontefici, sino dal nascere della successe a s. Pio V l'anno 1^723


Chiesa, cuiassero l'adempimento del d.ippoichè egli diede particolare
VOL. x\i.
,,, ,

24^ CON CON


ispezione ai Cardinali Caraffa, Me- tenne laprima congregazione avan-
dici, e Sautorio, perciò che riguar- ti di sé, mentre le altre congrega-

dava la propagazione, e il nianle- zioni successivamente si adunarono


nimento nella fede dei maroniti ogni settimana in casa del Cardi-
slavi, greci, etiopi, egiziani, etc. A nal Santorio, detto dal suo vesco-
proprie spese fece stampare egli vato di Santa Severina e per- ,

parecchie migliaia di analoghi librij ciò riconosciuto per primo pre-


come di catechismi in diverse lin- fetto della congregazione. Nelle con-

gue, ed ordinò che in casa del gregazioni settimanali si prepai'a-


Cardinal San torio si tenessero con- vano le materie, che ad ogni quin-
gressi tutti risguardanti la propa- dici giorni si riferivano al detto
gazione della fede. Allo stesso Gre- Pontefice, il quale ricevette l'abiu-
gorio XIII si deve la fondazione ra degli errori del patriarca Ales-
di numerosi Collegi ( Vedi) , che sandrino, spedì soccorsi ai maroniti
enumerammo a quell'articolo, in del Libano, fondò in Roma il col-

diverse parti del mondo, ed in Ro- legio scozzese, e nel 1600 conce-
ma, pegl' inglesi, pei greci, e pei dette licenza a' religiosi mendicanti
maroniti , ec. Nel Giappone apri di diffondere la santa ft^de. Sotto
inoltre una casa ai gesuiti, ricevet- il detto Clemente YllI avvenne anco-
te gli ambasciatori dei principi di ra la conversione della nazione R.ute-
quel regno, procurò le conversioni na alla fede ed unità cattolica, per la

di molti Armeni, pei quali voleva riconciliazione della quale e de' suoi
fondare eziandio mi altro collegio vescovi, tenne anzi il Papa un ce-
in Koma ; confermò nel cattolicismo lebre concistoro, di cui dal Cardi-
i cristiani del Malabar; spedì mis- nal Baroiiio
si pubblicarono gli atti.

sionari ai ruteni abitanti in Calfa Spedì poi Clemente Vili sull'alfa-


del Chersoneso, con gran copia di re sapientissimi brevi , e costitu-
libri ad istruirli. Le stesse a-
atti zioni.

postoliche premure ebbe Gregorio Nel i6o5 però, morte di


colla

XI li pegli abitanti del Ceylau, del Clemente Nili, non adunarono si

monte Libano, pei caldei giacobiti, più le congregazioni. Tuttavolta non


e per altre nazioni. E perchè la si deve tacere che Paolo V, il quale
Chiesa era travagliata , massime successe al brevissimo pontificato
l'Alemagna , dalle funeste conse- di Leone XI, mostrò sonnno in-
guenze della così detta riforma teresse per la conversione delle In-
consolidò la fondazione in Roma del die, e di tante terre idolatre, che
collegio Germanico-Ungarico, e ne sotto questo nome si comprendono,
fu amplissimo benefattore. da lui riempite di operai evange-
Che se la congregazione ricono- lici, rivolgendo anche le sue cure
sce i suoi principii da Gregorio XIII, all' Inghilterra, ed apprestando con
un aumento lo riconosce dallo zelo sollecitudine pastorale le necessarie
di Clemente Vili, Aldobrandini istruzioni ai cattolici di quel regno
fiorentino, il quale, elevato al pon- allora bersagli.iti.
tificato nel 1592, prese particolar cu- Divenuto nel 162 1 Pontefice il

ra della promulgazione, e del man- gran Gregorio XV, per vieppiìi

tenimento della fede. A tal effetto, promovere la cattolica religione


nella mattina degli i i agosto i5c)9, per dilalurla ucUu parie degli iu-
CON CON 243
fedeli, per difenderla, e per ripara- Si legge pertanto al libro VI,
re agl'iminensi danai che in paesi capo V della detta opera, che fino
cattolici recava l'eretica pravità, dal tempo di Clemente VIII i car-
seguendo l'intendimento di Grego- melitani scalzi procurarono la isti-
rio XIII e Clemente Vili, diede tuzione della congregazione di Pro-
felice perfezione, e compimento alla paganda fide; giacché il p. Pietro
incomparabile opera , che divenne della Madre di Dio già generale ,

il braccio dritto della santa Sede. dell' Ordine, allora predicatore apo-
A' 22 giugno 1622 Gregorio XV stolico, fu il primo a dar principio

pubblicò la bolla, Inscrutabili di- a questo negozio, e mandò nel i6o4


vinae providendae arcano ad Chri- i carmelitani scalzi alle missioni in
sti Ecclesiae rcgenda gubernacu- Persia. Quindi il suddetto p. Do-
la, etc. Bull, de Propagandajidej menico promosse presso Paolo V
t. 1, p. 26, eli' è la costituzione questa santa opera, che finalmente
XXVI del Bull. Rom. t. Ili, p. 425^ a sua istanza si perfezionò sotto
del Cherubini, e la LVIII del Bull. Gregorio XV. Questa congregazione
Bovi. toni. V, par. V, pag. 26 dei si componeva allora di undici Car-
Cocquelines Con questa celebre . dinali e due prelati, i quali una
bolla Gregorio XV stabiPi la con- volta il mese dovevano adunar
si

gregazione di Propaganda fide, e avanti il Papa, e due volte avanti


ad essa riservò il negozio della pro- il Cardinal decano. In essa si trat-
pagazione della fede, e la spedizio- tava della conversione degl'infedeli,
ne degli operai evangelici nelle parti e di lutti gli altri affari apparte-
straniere. Indi prescelse per mem- nenti alle missioni. La prima ses-
bri della congregazione medesima sione fu fatta avanti a Gregorio
i Cardinali Saoli, Farnese, Bandi- XV ai i4 gennaio 1622, ed alla
ni, Sordi, Barberini (
poi Urbano congregazione il Papa aggiunse il
VIII )
, Mellini , Borgia , Ubaldini ,
padre Domenico come quello
,

Cobelluzzi, Valerio, Zolleren, Ludo- eh' era stato promotore dell' istitu-

visi nipote del Papa , e Sagrati ; zione, e che in seguito aiutò con
insieme ai prelati Vives ( benefico ogni mezzo eh' era in suo potere,
donatore del palazzo della congre- tanto co' prudenti consigli, che colle
gazione, e benemerito assai del col- limosine di molte migliaia di scu-
legio Urbano), Agucci, e scelse Fran- di d' oro , da lui trovate da alcu-
cesco Ingoli per segretario , nonché ni principi , signori , e pie perso-
il p. Domenico di Gesù e Maria, ge- ne, e che precisamente da alcuni si

nerale de' carmelitani scalzi. E sic- vuole ascendessero ad ottanta mila


come questo ultimo personaggio ne scudi non potendo uiuno resiste-
,

fu assai benemerito, non riuscirà re al suo zelo e fervore. Grego-


discaro che qui si riporti un pic- rio XV a tal effetto consegnò al
colo tratto della sua vita, data alla p. Domenico nella chiesa di s. Ma-
luce dal p. Filippo della ss. Trini- ria della Vittoiia , e alla presenza
tà ,
preposito generale dello stesso di tutti i religiosi, un breve se-
Ordine, e pubblicata in E.oma nel gnato il px'imo marzo 1622, col
1668, anche per alcune notizie quale dichiarò servirsi del suo aiuto
analoghe all' istituzione della con- nel propagare la religione cattoli-
gregazione. ca, V. V Enchyridiofi, pag. i32,
è,
, ,,

244 CON CON


del p. Eusebio di Tutti i Santi , ed bolla promulgò, eh' è la XXVIII
il libro de procuranda salute o- del Bull. Roni. t. Ili, pag. 4^7 del
mnium gentiuni^ Antuerpiae 6 3,
1 1 Cherubini, contro gli eretici dimo-
che stampò il p. Tommaso da Ge- ranti in Italia, e contro i fautori
sù dello stesso Ordine. In quel li- loro, siccome pure riporta il Ber-
bro, al e. I del 1. 3, propose la nini, Storia delle eresie y pag. 701.
grande idèa de erigenda congrega- Quindi Gregorio XV, col dispo-
tione prò ^de propaganda. Vuoisi sto della costituzione Cwn Inter
aggiungere, che Gregorio fu XV inuUiplices , et gravissìmas Aposto-
mosso all'istituzione della congre- latusnostri curas, i4 decerabris
gazione, anche per le istanze del i522, Bull, de Prop. fide loc^ cit.
lodato monsignor Gio. Battista Vi- p. 35, concesse alla congregazione
ves di Valenza, e del ven. p. Gio. ampli privilegi , cioè che tutte le
Leonardi lucchese, fondatore della scritture , istromenti , bolle , brevi
congregazione de' chierici regolari patenti, facoltà , licenze , e conces-
della Madre di Dio. sioni spettanti qualunque modo
in
Nello , stesso giorno 22 giugno ad essa, si concedano gratis da tutti
suddetto, Gregorio XV, colla costi- i ministri, scrittori notari apostolici,
tuzione Romanuni dccet Ponùficem e da qualunque pubblico ministro
ex pasloralis ofJìciL debito , Bull, della santa Sede; privilegi che do-
de Prop. fide p. 3o, loc. cit., eh' vrebbero anche godere i ministri
la costituzione XIX del Bull. Roni. i deputati, e gli agenti della stessa
t. V, par. V, p. 28, assegnò in sagra congregazione. Inoltre Gre-
perpetuo alla nuova congregazione, gorio XV, acciò la congregazione
il pagamento di cinquecento scudi godesse di tutte le grazie che po-
d'oro, che ogni Cardinale doveva tessero influire all'utilità e vantag-
sborsare nella sua pi'omozione, per gio della medesima , con pienezza
y Anello Cardinalizio [Vedi), nel di autorità apostolica, espressa nella
modo che si dice a quell' articolo, costituzione Cuni nuper ex injuncto
e che tuttora riscuote la sagra con-' huniilitntis iwitrac pasloralis officio,
gregazione, diminuito peiò da Pio i3 junii 1623, le concesse di poter-
VII, dopo l'epoca inlausta della si eleggere un giudice particolare
cos\ detta repubblica, nella somma per tutte le cause civili , o crimi-
di scudi seicento d'argento. L'am- nali, che le potessero spettare, per
ministrazione di tali somme, e del- r esecuzione delle cui sentenze in
ie altre rendite, che sarebbono as- perpetuo deputò l'uditore generale
segnate all' istituto, venne da G lo- della camera apostolica, e suoi giu-
gorio XV aflidata ai Cardinali del- dici dipendenti. Su di ciò è a ve-
l' istituto medesimo. Ed aftinché le dersi il Cardinal de Luca: il Car-
altre nazioni avessero nel!' Italia dinal pratico, capo XXXVI, della
principal seggio del cattolicismo congregazione della Propaganda del-
un esempio da imitare , il Pajja la fede. Finalmente Gregorio XV
rinnovò la costituzione di Clemen- assoggettò alla congregazione tutti
te Vili , in cui si vieta agli italiani i collegi sino allora istituiti, e quelli
di dimora in que' paesi , nei
far che in progresso s' istituissero, collo
quali non si permette il libero culto scopo di propagare la ittde per tutto
della religione cattolica; ed allra il mondo , ciò che poi conferuif)
,,

CON CON 24?


Urbano Vili, che gli successe nel gli eretici alla Chiesa cattolica, co-
medesimo anno iGaS. All'articolo me si legge nella bolla d' istituzio-
CoiLEGi DI Roma , si può vedere ne Immorlalìs Dei Fiiius, Bull, de
quali sono i soggetti alla congrega- Prop. fide, t. I, p. 65 ; ove a p. 7 i
zione. eziandio si leggono le esenzioni di
Per dare alla congregazione un tutti i pubblici dazi a favore sì del
prefetto Gregorio XV deputò a
, collegio che della congregazione. 11

sottoscrivere le carte della congre- predecessore Gregorio XV avea con-


gazione i Cardinali Sàuli decano cessa la franchigia delle lettere al

del sagro Collegio, e Ludovico Lu- collegio per la


stesso; franchigia
dovisi suo nipote, magnanimo fon- quale l'amministrazione delle pon-
datore del collegio irlandese. Le poste paga al presente alla
tificie

carte poi concernenti le rendite congregazione un annuo compenso.


r esito, e l'economia della congre- Urbano Vili ebbe la consolazione
gazione, per molto tempo si sotto- di vedere l'Etiopia e il re di Con-
scrissero da ciascun Cardinale dei go nell' Africa non che il patriai--
,

tredici componenti la congregazione ca di Costantinopoli Partemio giu-


stessa, il quale durante quattro mesi rare ubbidienza alla santa Sede,
per turno ne regolava l'uffizio. Da Noi qui non riporteremo le no-
questo sistema ebbe origine il Car- tizie risguardanti i prodigiosi ef-

dinal prefetto dell' economia nella ,


fetti delle immense e costanti cure
cui assenza e impotenza dal Papa della congregazione di Propaganda.
si nomina un pro-prefetto ovvero , fide, poiché esse potranno leggersi
supplisce il Cardinal prefetto gene- ai tanti relativi articoli del Dizio-
rale. Dopo morte dei Cardinali
la nario. All'articolo poi Collegio Ur-
Sauli e Ludovisi, Urbano Vili, ai bano, non solo si dice con qualche
29 dicembre i632, commise la gè- diffusione tuttociò che spetta a sì

nerale direzione degli affari al Car- gran collegio, ed a' suoi alunni, ma
dinal Antonio Barberini suo nipo- si riportano ancora importanti no-

te surrogandogli , in caso di biso- tizie intorno alla congregazione , si

gno, il proprio fratello Cardinal descrive il vasto edilizio della me-


Barberini del titolo di s. Onofrio desima, la residenza del Cardinal
con apposito pontificio breve. Da prefetto generale, di monsignor se-

questi due ultimi Cardinali ebbe gretario, della segretaria, dell'archi-


principio la regolare, e non inter- vio, della computisteria, della chie-

rotta serie de' Cardinali prefetti del- sa, del collegio e suo museo, della
la congregazione, che riporteremo biblioteca ec, nonché della rinoma-
in fine. tissima stamperia e de' pregi che
Urbano Vili, col massimo im- tanto la distinguono, in fine del suo
pegno, procurò il maggior incre- Cardinale prefetto. Della Congrega-
mento della congregazione, e sotto zione poi della correzione de' libri

di lui venne institnito l'insigne, delle chiese orientali, originata da


e celebratissimo Collegio Urbano questa di Propaganda , il cui se-

(f^edi), qual seminario ubertoso, e gietario talvolta fu insieme quello


benemerito a tutte le nazioni per della congregazione di Propagan-
bandire l' evangelo, coltivare i fé- da, si tratta pure all'articolo rela-
deli, e richiamare gli scismatici, e tivo.
i^G CON COX
Alessandro VII fu anch' egli nno in occnsione, che dal medesimo fu-;

de' Pontefici benemeriti della con- rono spedili in quell'esfesissimo im-


gregazione, ja quale già sotto di pero i primi Vicari apostolici
Jiii possedeva pingui rendite. Quel [Fedi), con caratlei-e vescovile. La
Papa da esse assegnò anzi alla re- prima adunanza ebbe luogo ai i3
gina Cristina di Svezia, che rinun- gennaio i665; ma però da principio
ziato il regno, abiurato il lutera- non sembra che fosse permanente,
nismo, erasi ritirata in Roma, l'an- adunaiidosi secondo il bisogno. Di-
nua somma di scudi ventimila. La venne permanente dal pontifica-
congregazione ogni mese si teneva to d'Innocenzo XI, cioè dall'an-
dapprima avanti il Papa, e talora no 1677 in poi. In .seguito le
quelli che la componevano ascesero congregazioni si adunavano di sera
^1 numero di trentotto , ma sotto presso il Cardinale prefetto genera-
Alessandro VII di rado si convoca- le, recandovisi i Cardinali compo-
vano, ond'è che dal 1666 inco- nenti in abito corto.
minciarono i Papi a l'icevere ad Nel medesimo pontificato d'In-
ordinaria udienza* i prelati segreta- nocenzo XI, e nel 1671 nel col-
ri della congregazione, i quali pri- legio di Propaganda ebbe origine
ma portavano all'udienza le intiere la conferenza ecclesia«ticn, che ivi
posizioni degli affari che riferivano. si teneva ogni quindici giorni. Ne
Ma regolata in progresso di tem- fu promotore il dotto monsignor
po la procedura della congregazio- Giovanni Ciampini, e le diede per
ne , ora solo portano all' udienza istituto, di esaminare la storia ec-
pontificia tuttociò, che è piti ira- clesiastica nelle parti piìi importan-
portante per fare la chiara, ed e- ti, con quel metodo e scopo che
satta relazione degli affari al som- meritò gli encomi d'Innocenzo XI,
mo Pontefice, riferiscono i risultati e che descrive il Piazza, Opere pie
delle congregazioni generali , e do- p. 701, Della conferenza ecclesia^
mandano quelle grazie ed indulti stica nel collegio di Propaganda
non compresi nelle moltissime fa- fide.Dell'accademia qviivi istituita
coltà, che ha il Cardinal prefetto da Benedetto XIV sopra i concili
generale. generali e particolari, di cui stabi-
Tx'a i Cardinali della congrega- lì primo segretario monsignor Ni-
zione alcuni sono membri di quella colò Antonelli, poi segretario della
particolare della Cina, per nomina congregazione, si fece menzione al-

che, come dei primi, ne fa il Pa- l'articoloAccademie (Pedi).


pa, con biglietto del segretario di Dopo r estinzione della beneme-
stato.Questa congregazione all'oc- rita compagnia di Gesù (che Pio VII
correnza si aduna nelle camere del fece però risorgei-e piìi gloriosa ed
Cardinal prefetto, che come ponen- a cui Papa regnante affidò il Col-
il

te di questa particolare congrega- legio Urbano), compagnia che aveva


zione è sempre il prefetto genera- coperto il nuovo mondo, e due
le pro-tempore. Così con voto con- parti dell'antico, di nuovi cristiani,
sultivo vi è segretario il prelato soprattutto dopo la guerra da ogni
segretario di Propaganda. La con- banda suscitata nel declinare del
gregazione particolare della Cina .secolo decorso, contro la cattolica
•venne deputata da Alessandro VII religione, contro la santa Sede, ed
,

CON CON 247


il suovenerando capo, le terre ti uomini, sono espresse di una
gli

più lontane, e remote del globo maniera inimitabile. T^. il Feller,


altre volte coltivate con tanto zelo Journ. histor. et litter., t. VIIL i.
e felice successo, vesta vano abban- nov. 1787 n. 35?. Questa messa,
donate; mancavano qiinsi da per che da principio non si era accor-
tutto gli operai evangelici, e quelli data, se non che pei luoghi di mis-
che ancora travagliavano nella vi- sione, ora con decreto della sagra
gna del Signore non vedevano spe- congregazione generale del 9 ago-
ranza di essere rimpiazzati, onde sto 84 confermato dal Papa re-
1 1 5

con viva fiducia reclamavano il soc- gnante, è stata concessa anche pel
corso divino, tanto pei neofiti, qua- Collegio Urbano, e per tutte le
si in punto di essere abbandonati diocesi, nelle quali sia eretta l'asso-
alla ignoranza ed alla seduzione ciazione della propagazione della
quanto per gì' infedeli, i quali si fede.
vedevano privi della preziosa luce, Lungo del pari sarebbe il nove-
che già brillava a' loro occhi. Su rare le rendite, e i pii legati la-
questa vista dunque i missionari sciati con lodevole divisamento a
delle Indie orientali, che ancora questa congregazione per secondare
rimanevano superstiti alla soppres- l'istituto santissimo, e supplire alle
sa compagnia di Gesù, composero immense spese ordinarie e straor-
ima messa prò fìdei propagatìone, dinarie, cui va soggetta pel mante-
per impetrare da Dio la conversio- nimento, e pegli aiuti copiosi, che
ne delle genti, la quale presentata fornisce agi' innumerabili suoi vicari
alla sagra congregazione di Propa- apostolici, prefetti, e superiori delle
ganda fide, e da questa al sommo missioni, missionari, ministri, ed a-
Pontefice Pio YI, fu da lui appro- genti, che ha per ogni parte del
vata con medesima
decreto della mondo. Non solo i Romani Ponte-
congregn;ione de'rs marzo 1787, fici, che con ogni maniera di sol-
sottoscritto dal Cardinal Antonelli, lecitudini paterno interessa-
e di
prefetto generale, e da monsignor mento, interpongono la loro salu-
Borgia, segretario delia congrega- tare influenza ed autoi'ità co'sovra-
zione. Quindi venne la messa con- ni, e persino con quelli pagani ed
cessa a tutti i missionari apostolici infedeli , accompagnando talvolta i

per dirla a loro arbitrio, ne' giorni zelanti uffìzi con distinti donativi,
non impediti, in tutte le missioni. affine d'impetrare protezione ai cat-
Questa messa, che fu stampata al- tolici, ed alle missioni ; ma altri
lora in Liegi da Desser, è benissi- ancora potentemente cooperarono
mo combinata, dappoiché fu com- colle loro pie liberalità, e con altri
posta con quelle espressioni di ze- mezzi, a sì tanto scopo. Tra i Pon-
lo, di religiosa unzione, e di quel tefici vanno rammentati oltre i ,

vivo ardore, di cui per l'onore di sullodati, Innocenzo XII, che donò
Dio è ripiena la sagra Scrittura. alla congregazione centocinquanta-
L'epistola ed il vangelo sonovi per- mila scudi d'oro, e Clemente XII
fettamente adattati :
1' orazione è che gliene fornì settantamila. Tra
presa da quelle del venerdì santo, i personaggi poi, che furono gene-
dove la carità, e la tenerezza ma- rosi di soccorsi, e che lasciarono
terna della Chiesa cattolica per tut- parte, o tutta la loro eredità alla
,

248 CON CON


propaganda Jìde, si Jlstinsero ol- Capo di Buona Speranza: vicaria-
ti'ecchè Paolo Andreozzi, moltis- to apostolico.
simi Cardinali , per la maggior Egitto, ed Arabia: vicariato aposto-
parte stati prefetti, e membri di lico pei copti.
essa. Noi per ricordare alcuni, sen- Egitto; vicariato apostolico.
za qui nominare i tanti benefattori Congo : prefettura apostolica.
del collegio Urbano, in quell'arti- Isola Maurizio; vicariato aposto-r
colo ricordati, faremo menzione dei lieo.

Cardinali Ferdinando Adda, o Abdua, Isola di Borione', prefettura apo-»


che centomila scudi d'oro; Ni-
lasciò stolica.
colò Spinola clic donò circa novanta- lìladagascar: prefettura apostolica,
mila scudi d'oro: e quindi dei Cardi- Marocco : prefettura apostolica.
nali Galamina, Ubaldini, Ottoboni ,
Senegal; prefettura apostolica.
Carrara, Cornare, Torregiani, Yor- Tripoli: prefettura apostolica.
ck Borgia
, Di Pietro, Consalvi
, Tunisi: prefettura apostolica.
della Somaglia, Arezzo ec, quali i

furono generosi di disporre in mor- Noteremo, che sapendosi da ul-


te di gran parte, o della loro in- timo dalla congregazione di pro-
tera eredità in vantaggio della con- paganda, che nell'Africa meridio-?
gregazione, che mai sempre erogò naie, ossia nella Cafreria , vi è fon-?

le sue rendite con impiegare som- data speranza, che i Cafri possano
me cospicue, oltre tante altre bene- essere con facilità convertiti alla
ficenze pegli aiuti spirituali e tem- cattolica fede, ha essa eretta in quei
porali de'cattolici dipendenti dalla luoghi una prefettura apostolica,
sua giurisdizione. allidandone la cura ai sacerdoti
A voler descrivere quale, e quan- detti Maristi, della congregazione
to estesa sia la giurisdizione eccle- stabilita in Lione. Il prefetto desti-
siastica, che la sagra congregazione nato per detta missione, quanto
esercita, vorrebbono molti libri.
vi prima si recherà in quelle vaste re-
Di essa per altro si fa menzione ai gioni, con missionari, e catechisti.
rispettivi, e analoghi articoli del
Dizionario. Laonde , seguendo il AMERICA.
nostro metodo compendioso, perchè
se ne possa prendere un'idea, ri- America meridionale : prefettura
porteremo qui appresso il catalo- apostolica.
go de'soli vicari apostolici, delega- Cajenna: prefettura apostolica.
ti e prefetti apostolici, per la prin- Curacao : prefettura apostolica.
cipal parte insigniti del carattere Giammaica colle Lucaj'e o Baclia-
vescovile, stabiliti con autorità del- inà, e la Colonia inglese in Hon-
la santa Sede in ogni parte del duras nel Yucatan : vicariato a-
mondo, sotto la direzione della sa- postolico.
gra congregazione di Propaganda Gìijana Biittanica , o Demerary:
fide. vicariato apostolico.
Guadalupa: prefettura apostolica.
AFRICA. Isola della Trinità colle Antille in-
glesi: vicariato apostolico,
Ahissiiiia: prefettura apostolica. Martinicca: prefettura apostolica.
CON CON 24(,
S. Domingo o repubblica di Haiti'. vescovo in partihus, dimorante
delegazione apostolica. nella stessa diocesi di Osnabruch.
S. Pietro e 3L'f/uelon: prefettura Gibilterra : vicariato apostolico.
apostolica. Grecia: delegazione apostolica, che
Snrinam: prefettura apostolica. si esercita dal vescovo di Sira.

Terra-nuova: vicariato apostolico. Inghilterra: otto vicariati apostoli-


Texas: vicariato apostolico. ci, che descrivonsi a quell'articolo.
S. Maurizio, abbazia nel basso Val-
ASIA. lese, di cui è abbate, e primi-
cerio del capitolo un vescovo in
Aleppo; vicariato apostolico pei partibus.
latini , e delegazione apostolica Mesolcina e Calanca: prefettura
pegli orientali. apostolica.
Asia minore: vicariato apostolico, Moldavia: vicariato apostolico, al
che si funge dall'arcivescovo di presente sotto un visitatore apo-
Smirne. stolico, vescovo in partibus.
Caldea: delegazione apostolica. Olanda: quattro vicariati apostoli-
Cina e regni adiacenti: quattordi- ci, ed una missione composta di

ci vicariati apostolici, che si de- sette arcipreture, come si può


scrivono a quell'articolo, alcuni vedere in quell'articolo. Solo qui
de'quali, come alcuni di altre par- diremo , che della missione delle
ti, hanno il coadiutore insignito sette arcipreture è vice superio-
del carattere episcopale. re l'incaricato di affari della san-
Indie Orientali: nove vicariati a- ta Sede all'Aia.
postolici, che si riportano a quel- Rezia nei Grigioni: prefettura apo-
l'articolo. stolica.
Persia: vicariato apostolico, eserci- Sassonia: vicariato apostolico.
tato dal vescovo di Babilonia. Scozia : tre vicariati apostolici, di
cui si tratta a quell' articolo.
EUROPA. Sofìa vicariato apostolico.
:

Svezia: vicariato apostolico.


Anhalt- Coetlien, Anhalt Dessau . Vallachia : vicariato apostolico, al
Anhalt-Bernburg: vicariato apostoli- presente amministi'ato dal vesco-
co, che si esercita da monsignor vo di Nicopoli,
nunzio apostolico di Baviera, in-
caricato dell'amministrazione spi- OCEANIA.
rituale di detti luoghi,
Bosnia : vicariato apostolico. Batavia: prefettura apostolica.
Costantinopoli: vicariato apostolico, Oceania occidentale : vicariato apo-
che si esercita dal vicario patriar- stolico.
cale pei latini. Oceania orientale: vicariato apo-
Germania : vicaiiato apostolico del- stolico.
le missioni settentrionali, che si Australia: prefettura apostolica.
fungeva dall'amministratore apo- I rapidissimi progressi poi fatti
stolico della diocesi di Osnabru- dalla cattolica religione, particolar-
ch, col titolo di pro-vicario apo- mente nella parte occidentale del-
stolico, ed ora si eseicita da un l'Oceania, che ha formalo fin qui
,

25o CON CON


un solo vasllsslmo vicariato opo- tofice ha dato un coadiutore
gli

stolico,determinarono la sagra con- nel sacerdote Guglielmo Dovarre


gregazioue di- Propaganda, nel dar- eletto vescovo di Limisso, Amaten-

ne lieto ragguaglio al Papa che sis, il quale ricevuta in Lione Te-


regna, di supplicarlo insieme, che piscopal dignità, si reca con vari
si compiacesse agevolarne la cura missionnri novelli destinati al vica-
pastorale con la erezione per ora riato Centrale, a consagrare il suo
di altro vicariato apostolico chia- coadiutore, e prestargli assistenza
mato Centrale, perchè costituito nel regime pastorale,
con le regioni, o isole del centro Oltre i nominati vicari, delegati,
dismembrate dall'occidentale, e con e prefetti apostolici, la congregazio-
la elezione del rispettivo vicario a- ne di Propaganda ^r/e esercita la
postolico insignito del carattere epi- sua ecclesiastica giurisdizione sui se-
scopale, con titolo, coui'è solito, m gaenti patriarcati, arcivescovati, e
partibiis. Il medesimo Pontefice ap- vescovati di chiese determinate; con
provò la risoluzione dei Cardinali questo però, come dicesi meglio al-
della congregazione, e fece spedire l'articolo Concistoro [fedi), che
gli opportuni brevi pontificii. tanto degli arcivescovi, e dei ve-
Ora adunque esiste il terzo vica- scovi vicari apostolici delle missio-
riato dell' Oceania detto Centrale, ni, coi vescovi coadiutori , soggetti
che comprende le isole Wallis, Fu- alla sagra congregazione, non si fa
tura, Tenga, Hamoa, Witij, la proposizione in concistoro, ma si

Nuova Caledonia , le novelle He- dichiarano tali per breve apostoli-


bridi, e tutte le altre isolelte in- co, incombendo però a monsignor
terposte o adiacenti alle menziona- uditore del Papa l'assegnazione del
le. I limiti precisi del nuovo vica- titolo in parlibiis, a richiesta della
riato,sono all'est il meridiano che congregazione, come quello che di
passa per l'isola di IMangea, ossia tali titoli custodisce il registro. V^.

il confine stesso fra il vicariato oc- gli articoli Arcivescovi, e Vescovi.


cidentale, e l'orientale. All' ovest il A quelli poi degli arcivescovati, e
meridiano che passa per la punta vescovati in parlihits si dice se la
più orientale dell'isola Christoval, congregazione abbia vicaiMo aposto-
>;enza comprenderla nel vicariato, lieo, prefetto, collegi, ec, e missio-

Al nord la linea equizionale. Al ne. Gli arcivescovi, e i vescovi poi


sud finalmente il Tropico di Ca- di chiese determinate si propongo-
pricorno. L'eletto vicario apostolico no al Papa con decieto consultivo
è monsignor Pietro Bataillon, sa- della medesima congregazione, che
cerdote della società de' Maristi di li approva, o rigetta dalle terne,
Lione, ai quali sono confidati am- cui riceve dai sinodi provinciali, se
bedue i vicariati occidentale, e cen- degli Stati Uniti d'America, al mo-
trale . Il vicario fu fatto vescovo do che si disse al volume II p. i8,
di Enio o Enios, anzi per facilita- del Dizionario: e se deW Irlanda
re la di lui consagrazione, siccome [T'cdi), con quelle prescrizioni, che

dimorante nell'isole Wallis all'in- riportansi a quell' articolo. L'elezio-


circa seicento leghe distante dalla ne poi dei patriarcati, si fa sempre
nuova Zelanda, residenza del vica- dai vescovi di ciascun patriarcato
rio apostolico occidentale, il Pon- meno il caso che il Papa, ad insi-
1

CON CON 35
niiazione tlella sagi-a congrpga/ione, BnrdsTùwn, vescovato negli Stali
elegga un coadiutore al patriarca Uniti Americani. Oggidì ebbe dal
vivente, o che la santa Sede per Papa regnante anche il titolo di
l'elezione del patriarca, non creda Louis lille, ove il vescovo fu
necessario l'adottare qualche straor- autorizzalo a l'isiedere.
dinario divisamento, Seguita che Boston, vescovato negli Stati Uniti
sia l'elezione, il patiiaica novello, Americani.
unitamente a quelli che ebbero Cashel, arcivescovato nell'lilanda.
parte all'elezione , invia alla con- Charlestown , vescovato negli Slati
gregazione gli atti di essa per fìir Uniti di America.
fede della canonica procedura, loc- Charlotletown , vescovato nell'isola
chè essendo di fatto, la congre- del principe Odoardo.
gazione supplica il Pontefice ad ap- Chelma, e Èelzi unite di rito gre-
provare l'eletto, e a dargli il pallio co, vescovati in Polonia.
dopo averlo dichiarato in concisto- Cincinnati, vescovato negli Stati
ro.Ecco la nota de' patriarcati, ar- uniti di America.
civescovati , e vescovati dipendenti Clogher, vescovato nell' Irlanda.
per la Sede apostolica dalla congre- Clonfert, vescovato nell'Irlanda.
gazione di Propaganda, i quali tutti Cloyne, e Ross, vescovati nell' Ir-
hanno articoli nel Dizionario. landa.
Corfà, arcivescovato nell'Isole Jo^
/Antiochia de' greci 3Ielcliìti , pa- nie.
triarcato. Questo patriarca ,
per Cork, vescovato nell'Irlanda.
concessione pontificia ,
può eser- Costantinopoli , metropolitano pri-
citare come amministratore la maziale pegli armeni.
sua giurisdizione su quella na- Crìsio, vescovato di rito greco unita
zione anche nel patriaicato Ales- in Croazia.
sandrino, e di Gerusalemme. Derry, vescovato nell'Irlanda.
Antiochia de' Maroniti, patriarcato. Detroit, vescovato nel Michigan ne-
Antiochia de' Siri, patriarcato cor» gli Stati Uniti di America.

r amministrazione della chiesa ar- Down, e Conno r , vescovati uniti


civescovile di Gerusalemme di nell'Irlanda.
rito siriaco. Dromore, vescovato noli' Irlanda,
Babilonia, patriarcato de' Caldei. Dublino, arcivescovato nell'Irlanda,
Cilicia, patriarcato degli Armeni. Duhuque, vescovato nel territorio
Adelaide y vescovato nell'Australia Visconsin nelf America setten-
meridionale, nella nuova Olanda, trionale.
eretto nell'aprile i84'2. Durazzo, arcivescovato in Maceda-s
Achonry, vescovato nell' Irlanda. nia,
Alesio, vescovato in Albania. Elphin, vescovato in Irlanda.
Andros, vescovato nel mare Egeo. Emily, vescovato nell'Irlanda.
Antivari, arcivescovato nell'Albania. Fernes, vescovato nell' Irlanda.
Ardagli, vescovato nell' Irlanda. Filadelfia , vescovato negli Stati
Armagh, arcivescovato nell'Irlanda. Uniti di America.
Jìahilonia, vescovato nell' Asia. Fogaras, vescovato di rito greco in
Baltimora, arcivescovato dell'Ame- Transilvania.
rica settentrionale. Galway, vescovato dell' Irlanda.
,

l'i'ì CON CON


Gran- Vamdino di rito greco unito, Montreal, vescovato nel basso Ca-
vescovato in Unglieria. nada.
Halifax, vescovato nella Nuova Munkats, vescovato di rito greco
Scozia. unito, neir Ungheria.
Hispahan, vescovato in Persia. Nnnkin, vescovato nella Cina.
Hoherlnwii vescovato nella terra
,
Nashville, vescovato nel Tennesee
di Vandieiiien, ossia Tasmania neir America settentrionale.
nella nuova Olanda, eretto nel Natchez, vescovato nello stato del
1842. IMissisipl neir America settentrio-
Kerry ed Jgadon, vescovati nell'Ir- nale.
landa. Naxivan, arcivescovato nell' Arme-
Kildare, e Leighlìn , vescovati nel- nia.

r Irlanda. Naxosy Naxia, arcivescovato nel-


Killalaj vescovato nell' Irlanda. r Arcipelago.
Killaloe, vescovato nell' Irlanda. Nicopoli, vescovato in Bulgaria.
Kilfcnora, e Kilinacduagli, vesco- Nuova Orleans , vescovato negli
vati uniti neir Irlanda. Stati Uniti di America.
Kilrnore, vescovato nell" Irlanda. Nuova Yorck, vescovato negli Stati
KirigstoHj vescovato nell' alto Cana- Uniti di America.
da. La parte occidentale dell'al- Ossory, vescovato nell' Irlanda.
to Canada è stata eretta in ve- Pekiiio, vescovato nella Cina.
scovato distinto da Kingston, ma Pinsco, e Turcovia^ vescovati uniti
non si è stabilito ancora il ti- di rito greco ruteno in Lituania.
tolo della sede. Poloscko, arcivescovato di rito gre-
Leopoli, arcivescovato di rito ar- co ruteno, a cui sono unite le

meno in Polonia. chiese di Orsa, Micislavia, e Vi-


Leopoli, Halicia, e Camenec, arci- tepesco nell'Alba Russia.
vescovati uniti di rito greco ru- Presinilia ; Sanocia , e Samhoria
teno, nella Galizia Polono- Au- unite, di rito greco ruteno nella
striaca. Galizia.
Limerich, vescovato nell* Irlanda. Pulati, vescovato nell' Albania.
S. Louis, vescovato nel territorio Qucbech, arcivescovato nel Canada
di Missouri negli Stati Uniti di nell'America settentrionale.
America. Raphoe, vescovato nell' Irlanda.
Luceorìa, e. ZyLonierilz, vescovati Richmond, vescovato negli Slati U-
uniti di rito ruteno nella Wo- niti di America.
lìnia. Santorino, vescovato nell' Arcipela-
Luck ed Ostrog, vescovato di rito go, o mare Egeo.
greco ruteno nella Wolinia. Sappa, vescovato in Albania.
Marcarla, e Trebigna, vescovati uni- Scio, vescovato nell'isola di Scio.
ti nella Dalmazia turca. Scopia , arcivescovato nella Servia.
Mealh, vescovato in Irlanda. Scutari, vescovato in Albania.
Miiisck, o Minsko, vescovato di ri- Sira, vescovato nell'Arcipelago.
to greco ruteno unito, in Litua- Smirne, arcivescovato nell'Asia mi-
nia. nore.
Mobile, vescovato nell'Alabama, ne- Sofia, arcivescovato nella Servia.
gli Stati Uniti di America. Supraslìa, vescovato di rito greco
CON CON 253
ruteno unito, nella Prussia orien- s. Chiesa, Consalvi segretario di sta-
tale. to, e dei prelati Guerrieri tesoriere
Sydney^ arcivescovato nella nuova generale, e Pedicini segretario del-
Galles meridionale. la stessaPropaganda. 11 risultato si
Tanger, vescovato in Africa. fu, che Pio VII dichiarò la
I."

Tinej e Micone, vescovati uniti nel- congregazione esente da tutti i pub-


r isola del medesimo nome, nel- blici dazi e le imposizioni, cosi

r Arcipelago. presenti come future anorma della


Tuam, arcivescovato nell'Irlanda. citata costituzione di Urbano Vili,
Uladiiniria, e Bresta, vescovati uni- Inunorialisj 2.° che la camera apo-
ti , di rito greco ruteno nella stolica pagasse alla congregazione il

Wolinia, e Lituania mensile assegno di scudi duemila*


yincennes vescovato nell'Indiana
, Quindi col moto proprio de' 19
negli Stati Uniti di America. giugno 1817 il medesimo Pio VII
JVaLerfordj e Lisinore^ vescovati cedette alla congregazione i diritti

uniti nell'Irlanda. della cameia apostolica sugli Spogli


Zante e Ccfalonia , vescovati uniti [Vedi). E siccome il prodotto di essi

nelle Isole Jonie. consideravasi oltrepassare di molto


annui scudi trentamila, dispose che
Delle accademie che si tennero l'eccedenza d' introito di tal somma
nel Collegio Urbano, dell'accade- si passasse alla stessa camera, la
mia per la festa dell'Epifania del qual cosa non fu mai possibile di
Signore , di alcune sagre funzioni, effettuare, dappoiché, ad onta della
delle conclusioni , e delle annuali piìi diligente ed esatta amministra-
esequie, che per i Cardinali, e be- zione, sotto la dipendenza imme-
nefattori della congregazione si ce- diata del Cardinal prefetto dell' e-

lebrano nella contigua chiesa col- , conomia di Propaganda prò tem-


r intervento de' Cardinali della con- pore, come presidente di tale azien-
gregazione di Propaganda, si tratta da, mai s'introitò il supposto pro-
air articolo Collegio Urbano , ove dotto , ma solo poche migliaia di
sono pure notizie relative riguar- scudi. L' uffizio di questa azienda
danti tanto i Cardinali della con- degli spogli esiste nel palazzo della
gregazione, che il Cardinal prefetto congregazione di Propaganda.
generale, ed il pielato segretario. Attualmente la congregazione si
Questo colossale e mirabile sta- compone del Cardinal prefetto ge-
bilimento pio, nelle ultime deplo- nerale, che riunisce la prefettura
rabili vicende, in cui lo stalo pon- della celebre stamperia di propa-
tificio soggiacque a straniere inva- ganda, del Cardinal prefetto dell'e-

sioni, ed al più grave depaupera- conomia, e di altri ventisei Cardi-

mento, soffrì vistose perdite. A ri- nali ; d'ini prelato segretario, che
parare in parte a queste e pei , ordinariamente viene da questa im-
crediti che la sagra congregazione portante carica elevato al cardina-
aveva colla camera apostolica, il lato, d'un prolonolario apostolico,
Pontefice Pio VII, nel 1817^ depu- di ventidue consultori ec. Nella se-
tò espressamente una congregazione, gretaria cinque sono i minutanU,
composta dei Cardinali Lilla pre- con diversi scrittori, oltre quello in-
feltu generale, Pacca camerlengo di caricalo per le materie delle udicn-
254 COìi CON
ze del Papa, Cos'i l'archivio, la com- gazione , nel suddetto palazzo a
putisteria hanno ufficiali, e subai- piazza di Spagna. Tutti i Caidina-
terni; in una parola ripeteremo, li v'intervengono in abito cardina-
che numerosissimo è il ministero iizio, e monsignori segretario e
i

in servizio della sagra congregazio- protonotario apostolico in abito pre-


ne, essendo proporzionato alia sua la tizio. Il Lunadoro, Rclaz. della
giurisdizione, e corrispondenze. Va corte di Roma dell'edizione del
però notato, che talvolta il Cardi- 1646, dice che prima v'interveni-
nal prefetto della stamperia fu un vano anche i prelati, 1' assessore del
Cardinale diverso (sempre però uno s. offizio, che talvolta era un carae-
de'membri della congregazione), e riere d'onore del Papa, ed il giu-
che per assenza del prefetto gene- dice dellamedesima congregazione,
rale venne dichiarato dal Papa un ch'era un referendario d'ambedue
Cardinale pro-prefetto colle facoltà le segnature. Della giurisdizione dei-
ordinarie, che in virtù del breve la congregazione il medesimo au-
apostolico di deputazione dei pre- loie parla nell'edizione del 1774
fetti ad essi competono. In quanto colle note del Zaccaria, voi. II, ca-
poi riguarda protonotario aposto-
il
pò XVI, della congregazione di
lieo partecipante, che interviene al- Propaganda Jìde.
le congregazioni generali di Propa- Oltre alle congregazioni genera-
ganda, esso viene destinato dal Pa- li, ogni settimana hanno luogo nel-
pa. Il primo fu eletto nell'adunan- le camere del Cardinal prefetto ge-
za generale tenuta da Urbano Vili nerale i congressi, cui intervengo-
co Cardinali della congregazione ai no il prelato segretario, e i minu-
6 febbraio 1626, coH'obbligo di tanti. Riferiscono essi le corrispon-
trovarsi sempre presente alle con- denze epistolari, e si trattano in tal
gregazioni generali, e dove in esse congresso gli afiliri , stabilendosi
SI parli dei missionari
ed altri , inoltre quelli per riferirsi da mon-
dipendenti dalla Propaganda, che signor segretario u-
nell'ordinaria
solfrirono glorioso martirio per la dienza, che nella sera delle do-
propagazione della fede, il protono- meniche ha dal Pontefice da cui ,

tarlo ne registra gli atti, e ne fa il implora quelle grazie delle quali non
processo secondo il suo uffizio. Ur- ha facoltà il prefetto generale. Il
bano Vili gli attribuì anche alcu- medesimo segretario suole in que-
ne anologhe facoltà. 31a su questo ste udienze presentare al Papa i
punto si tratta più a lungo a Pro- vescovi, prefetti, missionari ed aluu-
tonotari apostolici (Vedi). Solo ag- ni di Propaganda che par-
fide,
giungeremo, che tra i prelati an- tono per la loro destinazione, o che
noverati da Gregorio XV alla con- vengono in Roma,
gregazione, vi fu Gio. Battista A- Anche Cardinal prefetto dcl-
il

gucchi protonotario apostolico. l'economia tiene i congressi econo-


La congregazione generale ordi- mici, cui intervengono il prelato
nariamente si aduna circa ogni me- segretario, e i ministri dell'azienda
se nel lunedì mattina, e se vi è il di Propaganda, per le sue rendite,
concistorOj si trasporta al seguente amministrazione, spese ec. Chi bra-
giorno. La congregazione si tie- masse ulteriori notizie su questa
ne nelle camere della stessa coogie- sagra congregazione, sul suo islitu-
,

COiN
to, e suoi singolari pregi, oltre i tari di Propaganda per l' imporr
relativi articoli del Dizionario, po- tante loro ufficio, che in uno a
trà consultare i scgucnli autori: quello de' Cardinali prefetti genera-
Carlo Baitolommeo Piazza, Opere li, li rende conosciuti per tutto il

pie di Roma, pag. 749 t^ ^"^g- ^^'^' mondo, poiché scrivono le lettere,
la congregazione di Propaganda che si spediscono in nome della
Jide; Gregorii Xf^ conslilulio ere- sagra cougregazioue. Ebbi campo
ctionis s. Congregai, de Propagan- di tesserne la serie allorché compi-
da Jide, Bruxellis iGaS;
Breve lai nel 1828 le Notizie sloriche in
Compendiuni ìdsloriae congr. Car- occasione che Leone XII, nel con-
dinaliiua de Prop. jide a Thopli. cistoro de' i5 dicembre, pubblicò
Sigfrido Bayero, et Carolo Meiizc- Cardinale il prelato Pietro Caprano
lio edituin, E.egiomonte i'j'21; Li- segretario d'allora, ed al quale
ùellus divixioids provinciarwn orbis presentai le dette notizie in o-
terraruni prò Cardinalibus de Pro- maggio di venerazione e rispetto.
paganda fide, E.oniae lyp. ejusdem Nelle ricerche per tali notizie ebbi
Sac. Congr. Tli. ed. Amidenius, de anzi la ventura di l'invenire quel-
Pielale Romana; Collegìiini de pio- le di tre segretari, non registrati
paganda in universum mnnduni per nell'elenco del prezioso archivio del-
sacerdoLes saecularcs Calholica fi- la congregazione, per cui di mia
de, pag. 17; Jacobo Coliellio, No- mano ve le aggiunsi.
tilia Garrii nalatus, congregatio III Ebbi l'onorevole incarico di far
De propaganda Jide. Il prutestanLe l'indice generale ragionato di que-
Mattia Ziuìmermann, nel libro, che sto immenso e pregevole archivio
sotto il nome di Doroteo Asciano nel principio del i83o, mentre era
pubblicò nell'anno 1670 in Lipsia, prefetto generale il Cardinal Cap-
de Mondbus pielalis Romanensibus, pellari, ora regnante Pontefice, e
credè di farsi onore, ristampan- segretario monsignor Castracane
do l'elenco de' libri in varie lin- ora amplissimo Cardinale peniten-
gue impressi per ordine della con- ziere maggiore ; operazione ardua ,

gregazione nel i63() nella .sua lipo- e laboriosa che intrapresi col mas-
gralia. Soprattutto è a vedersi il simo piacere, e con coraggio con-
BuHarium Pontificium Sac. Congr. dussi, ma che nel declinar dello
de Propaganda fide, che coi tipi stesso anno dovetti tralasciare, pel
del Collegio Urbano, con nobile ed conclave ed assunzione al pontifica-

utile divisamento {'a pubblicare la to di Gregorio XVI. E sebbene


sagra congregazione dal 1889 in poi fossi invitato a riassumerla, per
poi, avendo pubblicato nel 1841 mancanza di tempo non la potei
il quinto tomo in fòglio. recare ad effetto.
Piiporleiemo la serie de' Cardi-
nali prefetti generali, i dopo
Car- Serie dei Cardinali prefetli gene-
dinali Sauli, e Ludovisi suinmento- rali, e di alcuni allri prefelti.
vati, che progressivamente si suc-
cessero, e le cui notizie biografiche Anlorào Barberini, fiorentino, cap-
si potranno leggere ne' rispettivi ar- puccino, degno fratello di Urba-
ticoli. Ci permetteremo ancora di no VIII, che lo creò Cardinale
aggiungere la serie de' prelati segrc- nel 1624.; e quindi a' 29 diceni-
256 CON CON
bre i63i gli affidò la prefettu- Benedetto XIV: morì nel 1763.
ra. Fu uno de' principali bene- Prospero Sciarra Colonna, roma-
fattori dei Collegio Urbano, e no. Cardinale di Benedetto XIV,
mori nel 1648. prefetto dell'economia : morì nel
Antonio Barberini, fiorentino, ni- 1765.
pote di Urbano Vili, che nel Giuseppe I\Iaria Castelli, milane-
1607 Io creò Cardinale, surro- se. Cardinale di Clemente XIII,
gandolo poi al proprio fratello e dal medesimo nel 1763 fatto
nella prefettura : mori nel 1671. prefetto, morì nel 1780.
Luigi Capponi, fiorentino, Cardi- Leonardo Antonelli, di Sinigaglia,
nale di Paolo V, fatto prefetto Cardinale di Pio VI, che nel
da Innocenzo X, allorché il pre- 1780 lo fece prefetto generale,
cedente Cardinal Barberini si ri- prefetto della stamperia, degli
tirò in Francia, non ritornando studi del Collegio Urbano, e del-
in Pioma, che nel i653: mori la congregazione della correzione
nel 1659. de' libri della Chiesa orientale.
Palazzo Paluzzi degli Alherloni Egli fu il primo che rinunziasse
Altieri, romano. Cardinale di alla prefettura generale, il che
Alessandro VII. Fu adottato per accadde nel 1793.
nipote da Clemente X, il quale Luigi Valenti Gonzaga, di Man-
per la morte del sopraddetto Car- tova, Cardinale di Pio VI, pre-
dinal Barberini, nel 1671 lo fetto dell' economia, morì nel
dichiarò prefetto : terminò i suoi 1808.
giorni nel 698. 1 Giacinto Sigismondo Gerdil della
Carlo Barberini, romano, pronipo- diocesi di Ginevra, barnabita,
te d'Urbano Vili, fatto Cardi- fatto da Pio VI prima Cardi-
nale da Innocenzo X, e prefet- nale, e poi nel 179^ prefetto;
to nel 1698 da Innocenzo XII : carica, che in seguito rinunziò :

mori nel 704. i morì nel 1802.


Giuseppe Sagripanli, di Narni , ri- Romualdo Braschi Onesti, di Ce-
formatore de' tribunali di Pioma sena, nipote di Pio \ I, creato
per ordine d'Innoceuzo XII cbe da lui Cardinale, e da Pio VII
in premio lo creò Cardinale : fatto prefetto dell'economia, mo-
indi nel 1704 venne fatto pre- rì nel 181 7.
fetto da Clemente XI, e morì Stefano Borgia, di Velletri, già se-
nel 1727. gretario di Propaganda, e Car-
Fincenzo Petra, napolitano, Car- dinale di Pio VI. Essendo poi
dinale di Benedetto XIII, che vacata la prefettura per la ri-
inoltre nel 1727 lo nominò pre- nunzia emessa in Venezia nel
fetto : morì nel 747- 1 1800 dal Cardinal Gerdil, Pio
Silvio Valenti Gonzaga, di ]Man- VII la conferì al Borgia, che ces-
lova, creato Cardinale da Cle- sò di vivere in Lione nel 1804,
mente XII, e prefetto da Bene- mentre accompagnava il Pontefi-
detto XIV: morì nel 1756. ce a Parigi.
Giuseppe Spinelli, napolitano, Car- Antonio Dugnani, milanese. Cardi-
dinale di Clemente XII, poscia nale di Pio VI. Per morte del
nel 1736 (licliiarato prefetto da Cardinal Borgia, avvenuta a' 23
CON CON 257
novembre, Pio VII, con biglietto ne XII , restò prò- prefetto di
di segretaria di slato de' i5 questa congregazione, cioè dai 2 5
dicembre i8o4> Io destinò in gennaio 1824, sino ai 1 ottobre
pro-prefetto sino al suo ritorno 1826.
in Roma, con tutte le facoltà Tommaso Rìario Sforza^ napolita-
ordinarie e le straordinarie, che no. Cardinale di Pio VII, da
per l'assenza del Papa da Roma Leone XII venne fatto prefetto
erano state concedute al defunto dell'economia nel dicembre 1825.
Cardinal Borgia, colla dichiara- D. Mauro Càppcllari di Belluno,
zione che tutte le risoluzioni, le abbate camaldolese fu creato ,

quali si sarebbono prese dalla Cardinale da Leone XII, e ai


congregazione generale, a plura- 2 ottobre 1826 venne fatto pre-
lità di voti , si potessero fare fetto generale, e della stamperia ,

eseguire come confermate dall'au- e fu il primo prefetto ad avere


torità pontifìcia. la residenza nel palazzo della
Micliele di Pietro, di Albano, Car- congi^egazione: quindi ai 2 feb-
dinale di Pio VII, che nel 1806 braio i83i divenne il primo
lo fece prefetto, e durò sino al tra i Cardinali prefetti, che fos-

1814. se innalzato al pontificato. Go-


Lorenzo Lilla, milanese. Cardinale verna tuttora egli la Chiesa uni-
di Pio VII, e da lui nel i8i4 versale col nome di Gregorio XVI.
fatto prefetto, ufficio che eserci- Carlo Maria Pedicini di Benevento,
tò sino al settembre 1818. Fu già segretario di Propaganda, fu
anche prefetto della stamperia, da Pio VII creato Cardinale e ,

e della correzione de' Hbri orien- da Gregorio XVI venne fatto


tali. suo successore nella prefettura, e
Francesco Fontana Casalmag- di nel 1834 vice-cancelliere di s.

giore, barnabita, Caixlinale di Pio Chiesa.


VII, che nel 18 18 lo fece pre- Giacomo Filippo Fransoni, genove-
fetto della congregazione, della se. Cardinale Leone XII, fat-
di
stamperia, e della correzione dei to da nel i83o pro-
Pio Vili
morì nel 1822.
libri orientali ec. : prefetto dell' economia quindi ,

Gio. Filippo mi-


Gallerati Scotìi, da Gregorio XVI nel 1834 pre-
lanese, Cardinale di Pio VII, fetto generale, e della stamperia.
che nel 1817 lo fece prefetto Mario Malici di Pergola, fatto Car-
dell'economia. dinale da Gregorio XVI, e poi
Luigi Ercolani, di Foligno, Cardi- nel 1834 prefetto dell'economia.
nale di Pio VII, e nel 1819
fatto prefetto dell'economia. Serie dei prelati segretari di Pro-
Ercole Consah'i, romano. Cardina- pagandafide. Le notizie biogra-
le, e celebre segretario di stato fiche di quelli divenuti Cardina-
di Pio VII, venne fatto prefetto li si possono vedere a' rispetti-
nel 1823 da Leone XII, e morì vi articoli del Dizionario.
a' 24 gennaio 1824.
Giulio Maria della Sornaglia, pia- Francesco Ingoli, fatto segretario
centino. Cardinale di Pio VII, e da Gregorio XV nel 1622, eser-
come segretario di stato di Leo- citò l'ufllzio sino al 1649. Questo
VOL. XVI. 17
,

258 CON COiN


rispetlabilissimo prelato da Grego- Ocloardo Cibo, patriaica di Costan-
rio XV fu anche destinato segre- tinopoli, nel 1680 da Innocenzo
tario alla 'congiegazione da quel XI venne nominato segretario;
Papa per compilare il ce-
stallili la e lasciò un tale; uffizio nel 1^9*).
rimoniale pel conclave che appro- Carlo Agostino Fabronl di Pistoia,
vò colla bolla Decct Roinanuin. parente di Clemente IX, da In-
Dionisio Glossari , dichiarato se- nocenzo XII fu fatto segretario
gretario nel 1 649 a' 3o agosto de'memoriali, e nel 169? di Pro-
da Innocenzo X, funse il segreta- paganda fide. Fu il primo che
riato sino al mese di aprile 1657. da questa carica fosse creato Car-
Mario Albeiici, napolitano, fu no- dinale; la qual dignità gli ven-

minato segretario da Alessandro ne conferita da Clemente XI nel


VIF, a' 7 maggio 1657, e quindi maggio 1706.
nel 1664 dal medesimo Pontefice Ulisse Giuseppe Gozzadinì, bolo-
venne promosso a segretario dei gnese, da Clemente XI fu fatto
vescovi e regolari. Nell'anno 1674 pro-segretario, e poi Cardinale
Clemente X l'inviò nunzio a Vien- nel 1709.
na, e nell'anno appresso lo creò Antonio Banchieri di Pistoja, pro-
Cardinale; fu egli il primo segre- nipote di Clemente IX, da vice-
tario, che dopo l'indicata pro- legato d'Avignone, a' 6 novem-
I

mozione venisse elevato al cardi- bre r7o6, da Clemente XI fu


nalato. dichiarato segretario, e nell'ot-
Domenico Maria Corsi, fiorentino, tobre 1707 assessore del s. olii-
fu pro-segretario per alcun tem- cio. Nel 1712 divenne segreta-
po, e dipoi nel 1686, venne crea- rio di consulta, e poi Benedetto
to Cardinaleda Innocenzo XI. XIII nel 1724 lo fece governa-
Girolamo Casanata, napolitano, da tore di Roma, e finalmente Car-
Clemente IX nel 1667 fu fatto dinale nel 1726.
segretario, e nell'aprile 1668 fu Carlo Collicola di Spoleto, per \\\\
promosso all' assessorato del s. tempo fece da pro-segretario e ,

offizio, mentre da Clemente X dopo varie caiichc, da Benedetr


venne fatto segretario de'vescovi to XIII nel 1726 fu elevato alla
e regolari, e poi nel 1678 con- porpora.
seguì la sacra porpora. Sih'io de' Cavalieri, romano, arci-

Federico Uhaldi, arcivescovo di Ce- vescovo di Atene, da Clemente


sarea, fu dichiarato segretarioda XI fu nominato segretario il pri-

Clemente IXa'17 maggio 1668, mo di novembre 1707, ed eser-

ed esercitò la carica sino al mar- citò la carica sino agli 1 1 gen-


zo 1673. naio 1717.
Francesco Ravizza, arcivescovo di Domenico Passionei di Fossombro-
Laodicea, da Clemente X, a' ?.o ne, da nunzio d'Olanda venne
novembre 1G73, nom.inato segre- da Clemente XI nel 17 19 no-
tario. Esercitò una tal carica si- minato segretario, indi fu man-
no al maggio 1G75. dato agli svizzeri per nunzio
Urbano Cerri, lomano, nel 1675 nella quale qualifica fu inviato
fu fatto .segretario da Clemente a Vienna, e nel 1738 lo stesso
X, e mori nel i G79. Pontefice lo creò Cardinale.
.

CON CON 259


riclro Luigi Carnfa, iinpolitano, dove Benedetto 19 ago- XIV a'
arcivescovo di Larissa. Era nun- sto 1743 creollo Cardinale. Ave-
zio in quando a' i6
Toscana, va egli allora pubblicata colle
giugno Clemente XI lo
17 17, slampe la relazione delle missio-
fece segretario, da dove nel 1724 ni del Tibet, e il modo per am-
Benedetto XIII lo promosse al- pliare la fede in quella regione.
la segretaria de' vescovi e rego- Nicolo Lercari, genovese, da Bene-
lari, e nel 1728 al cardinalato. detto XIV a' 17 luglio 1744 fu
Barloloniiìieo Ruspolì. romano, fu fatto segretario, e Cardinale a' i4
fatto dal suo parente Umocenzo marzo i'j5'j.

XIII segretario de' memoriali , Nicola Antonelli di Sinigaglia da ,

quindi da Benedetto XII I, altro Benedetto XIV a' 16 marzo 1757


suo parente, a'28 novembre 1724, venne fatto segretario, e da Cle-
venne preposto a segretario di mente XIII, a'24 settembre i75q,
Propaganda, da dove Clemente fu creato Cardinale.
XII a' 2 ottobre 1780 lo creò Mario Marefoschì di IMacerata, nel
Cardinale. 1759 nominato venne segretario
Nicolò Fortigiierra di Pistoia, per da Clemente XIII, ed a' 29 gen-
comando diClemente XI dall'ar- naio 1770 fu creato Cardinale
clii\io di Propaganda trasse le da Clemente XIV.
memorie intorno alle missioni di Stefano Borgia di Velletri, da go-
Africa, di Asia, e di America, e vernatore di Benevento, fu fatto
n'ebbe la prelatura, e un canoni- segretario delle Indulgenze e di
cato a s. Pietro, oltre alcuni of- Propaganda a' 24 ottobre 1770
fici nella corte pontificia. In mor- per volere di Clemente XIV.
te di Clemente XI il Fortiguer- Passati diciotto anni , Pio VI ,

ra ne lodò le gloriose geste. Quin- a'3o marzo 1789, lo creò Car-


di dedicò il suo lavoro sulle mis- dinale, e poi divenne prefetto.
sioni a Benedetto XIII, Orsini, il Giovanni Rinticcini, fiorentino, pro-
quale non facendone conto per la segretario sotto Pio VI, il quale
contrarietà del Cardinal Coscia, il poi lo fece governatore di B^o-
Fortiguerra scrisse la satira del ma , e nell'anno 1794 Cardi-
Ricciardtito contro gli Orsini ,
nale.
nel qual poema l'autore celebrò Antonio Felice Zondaclari , sanese,
i Corsini per gratitudine a Cle- arcivescovo di Adana, da Pio
mente XII che a' 2 ottobre
, VI, a'5 ottobre 1790, fu dichia-
1730 lo promosse a segretario l'ato segretario, e nel primo giu-

della congregazione. Esercitò tale gno 1795 arcivescovo di sua pa-


uffizio lino a' 17 febbraio 1735, tria. Fu creato Cardinale da Pio

in cui morì, e fu sepolto nella VII nel 1801.


chiesa del collegio Urbano. An- Cesare Brancadoro di Fermo, ar-
gelo Fabroni ne scrisse la vita, civescovo di Nisibi. Fu promosso
e fece il catalogo delle sue opere. a questa segretaria da Pio VI
Filippo Maria Monti, bolognese, da a' 19 giugno 1795, e poscia al

venne
segretario della concistoriale, Cardinalato da Pio VII a' 23
da Clemente XII nel marzo 735 i febbraio 80 i 1

fatto segretario di Propaganda, da Domenico Coppola, napolitano, fu


iGo CON CON
dichiarato segretario da Pio VII dicembre 1828, dichiarato segre-
li 12 agosto 1801 j ed arcive- tario di Propaganda, indi fu crea-
scovo di Mira. IVIori a' 1 5 di- to Cardinale dal regnante Gre-
cembre 1807. XVI, a* i5 aprile i833.
gorio
Giambatdsta QuarantoUi roma- , Angelo Mai, bergamasco, da pri-
no, nominato da Pio VII segre- mo custode della biblioteca va-
tario di Propaganda a' 27 di- ticana, fu promosso dal Papa che
cembre 1807; quindi nella de- regna, a' i 6 agosto i833, alla se-
portazione di quel Pontefice mu- gretaria di Propaganda, quindi
nito di facoltà apostoliche, con- al Cardinalato a' 12 febbraio
tinuò nell' esercizio della carica i838.
colle riserve richieste dalle cir- Giovanni Ignazio Camolini, di Cre-
costanze, e poi a' 22 luglio 18 16 mona , dal regnante Gregorio
fu creato Cardinale, e fatto pre- XVI prima fatto arcivescovo di
fetto della stamperia di Propa- Spoleto, poi Iraslato nel conci-
ganda. Mori nel 1820. storo de' 12 febbraio i838 alla
Carlo Maria Pediciiii, di Bene- chiesa arcivescovile di Edessa in
vento, fu prima coadiutore nella partibus , e contemporaneamente
carica di Propa-
segretario di a segretario di Propaganda j?r/tf.

ganda al precedente monsignor


Quarantotti , quindi divenne ef- Congregazione della Residenza
fettivo a'27 luglio 1816, donde, de' Vescovi.
a' IO marzo 1823, da Pio VII
fu creato Cardinale, e per dispo- Si considera ausiliaria a quella
sizione del Papa regnante, diven- del concilio, e vi si risolvono le

ne poscia anche prefetto della questioni circa l'obbligo, che corre


congregazione medesima. ai vescovi di risiedere nella loro
Pietro Caprano, lomano, da se- diocesi, argomento importantissimo,
gretario degli affari ecclesiastici dal concilio di Trento trattato con
straordinari fu fatto da Pio VII sommo impegno. Prima e dopo
arcivescovo d' Iconio , segretario del concilio, romani Pontefici sem-
i

dell'esame de' vescovi, e a' io pre ebbero costantemente a cuore


marzo 1823 segretario di Pro- tal residenza. Di fatti abbiamo, che

paganda; quindi da Leone XII, Benedetto XII, nel primo concisto-


nel concistoro de'2 ottobre 1826, ro tenuto a' io gennaio i335 in
fu creato Cardinale, e pubblica- Avignone, congedò i vescovi ed
to in quello de' 1 5 dicembre abbati che avevano abbandonate
,

1828. Pio VIII, appena eletto, le loro chiese, e minacciolli di gravi


benché colla bocca chiusa gli ,
pene, se non ritornassero sollecita-
conferì la prefettura dell' Indice, mente ai loro benefizi. Il suo suc-
ch'egli stesso esercitava nel Car- cessore Innocenzo VI, nel i352,
dinalato. Morì a' 25 febbraio sotto pena di scomunica ordinò la
1834. residenza nelle loro diocesi ai ve-
Castruccio Casiracane degli Antel- scovi e agli altri benefiziati aventi
mìndli di Urbino, da segretario cura d' anime, i quali per lo avanti
degli alTari ecclesiastici straordi- correvano alla curia pontificia d'A-
nari, venne da Leone XII, a' i5 vignone per acquistar nuovi bene-
,

CON CON 361


llzi, come osservò Tolomeo eia Luc- Cardinali, e di un prelato segreta-
ca nella vlla di quel Papa ,
presso rio, acciocché costringesse i pastori
il Baluzio, Vite de' Papi A^'igno- a non tenersi lontani dalla loro
nesi, t. I, p. 357. Giovanili Nau- greggia, secondo le ordinanze dei
clei-o, Gencrat. 46, i353, all' ann. Pontefici e i sagri canoni. Quindi
pag. ioi3, dice che Innocenzo VI Urbano Vili disse ai Cardinali ve-
soleva dire essere dovere che le
, scovi, cui includeva nella legge, che
pecorelle sieno guardate dal pro- se fino allora si potevano scusare
prio pastore. Nell'anno 1 375 Gre- coH'addurre in loro difesa, che il
gorio XI con una bolla de' 29
,
Papa sapendo l'assenza la tollerava;
maggio, obbligò tutti prelati alla i egli non intendeva tollerarlo, e per-

residenza nelle loro chiese, ciò ch'e- metterlo. Il Cardinal de Luca, Il


gli non aveva mai cessato di rac- Cardinal pratico, cap. XVI l. Della
comandar loro, dacché occupava la residenza de' Cardinali nella cortCj
cattedra di s. Pietro. Ingiunse in e se ottenendo vescovati ed altre
essa bolla a tutti i patriarchi , ar- dignità, o prelature, o cariche resi-
civescovi, vescovi, abbati ed altri denziali, sieno scusati da una delle
superiori monastici , di rendersi fra residenze, e da quale, dice quanto
due mesi alle loro chiese o moni- segue.
steri, e risiedervi continuamente. Da Per ambedue le qualità e per ,

questo ordine eccettuò i quattro sé stesse, e disgiuntamente ( cioè


patriarchi titolari dell' oriente , i quella di canonico della Chiesa
Cardinali , i nunzi e gli
legati, i , univeisale, ed anche della parti-
iilliciali della corte romana. V. Pom- colare di Roma ) è ne' Cardinali
peo Sarnelli, Lett. Eccl. tom. Ili r obbligo di risiedere appresso il
pag. 3o, Lettera XLV La , resi- Papa, e ad esso assistere come ve-
denza de' vescovi, e de' curali es- scovo dell' una e dell' altra chie-
,

sere di diritto divino. V. Benefizio sa. Di più portando la loro qualità

ECCLESIASTICO. A non dire di altri, di senatori, e di consiglieri colla-


Paolo V, per la settimana santa del terali di assistere presso il mede-
1608, pubblicò un decreto, in vir- simo Papa, come principe e diret-
tù del quale si ordinava a tutti i tore della repubblica, ne segue, che
vescovi, compresi ancora quelli che quando anche non fossero le costi-
si trovavano nella corte del suo tuzioni apostoliche, le quali ciò
nipote Cardinal Borghese, di recarsi dispongono tuttavia per ì soli ter-
,

alle loro chiese. Il Pontefice Urba- mini della ragione comune la di-
no Vili, per fare eseguire quanto gnità Cardinalizia dovrebbe dirsi
prescrissero le costituzioni pontifi- residenziale , seco portando quin-
cie e i concili, principalmente il di l'obbligo di risiedere appresso
Tridentino, sulla residenza nelle ri- il Pontefice, e nella sua corte, ac-
spettive sedi, ed il tempo determi- ciò possa seguire quel fine, pel qua-
nato per l'assenza della visita dei le tal dignità è stata eretta.
sagri li mini , o di altra imponente Innocenzo X proibì a' Cardinali
e canonica necessità , coli' autorità di partirsi da Boma, o dal suo di-
della bollaSancla Synodus data , stretto, cioè pel raggio di quaran-
a' 12 dicembre i634j istituì questa ta miglia senza licenza del Pa-
congregazione componendola di vari pa; ma perchè, come osserva lo
,

2G2 CON CO.N


stesso Cardinal de Luca a maii- , /ione della chiesa cattedrale, o me-
leniuiento del decoro della digni- tropolitana, ovvero che esse siano
tà Cardinalifia, fa d' uopo prov- a lui conferite essendo già Cardi-
vedere alcuni Cardinali con chie- nale. Da ciò venne per conseguen-
se cattedrali , ed anche metropo- za l'esclusione, e la proibizione
litane di residenza , e di ammi- della suddetta pluralità di chiese
nistrazione, ovvero concedere loro per avanti praticata, eccettuato il

la ritenzione di quelle che già a- vescovato cardinalizio compatibile


vessero nell'esaltazione al cardina- con altro vescovato o arcivescovato
lato,non potendosi supplire a tutti attuale, per la ragione che questi
con abbazie, o commende, e con vescovati non obbligano alla resi-
gli altri benefizi che non porta- denza. A questa ragione va aggiunto
no il peso della residenza per- ;
il riilesso, che essendo al presente
ciò prima del concilio di Tren- maggiore il numero de' Cardinali in
to la questione era problemati- proporzione a quello degli antichi
ca secondo le opinioni ,
portan- tempi, e che perciò non manca la
do la pratica che prevalesse quel- sede apostolica di ajuti, troppo gran-
la opinione piti favorevole alla de sarebbe il pregiudizio d' una
sublime dignità cardinalizia , cioè chiesa particolare avente un solo
di dover soddisfare alla residen- pastore, per una sua lunga assenza.
za , a cui essa è obbligata nella E sebbene alle volte i Cardinali
corte romana, ed appresso Papa; il che hanno in amministrazione chie-
sicché fosse scusata dall'altro ob- se cattedrali e metropolitane, sieno
bligo portato dalla dignità al Car- impiegati in servigio della Chiesa
dinal conferita. Nasceva però un universale e della santa Sede eoa
altro inconveniente, ed era, che qualche legazione, ovvero con al-
nella persona di un Cardinale cu- cuna carica appresso il Papa, e non
mulandosi più cattedrali o metro- soddisfino alla residenza , nondi-
politane in commende ovvero in meno sono casi particola-
questi
amministrazione, non si sapeva do- ri, che non fanno regola, come ac-

ve pili propriamente dovesse risie- cade essere talvolta alcuni prela-


dere. Ma essendosi nel concilio di ti impiegati nelle nunziature, e in
Trento fortemente agitata la que- altre cariche, a cagione di quei
stione, se la residenza de' vesco- giusti, e prudenziali motivi, ado-
vi fosse di ragione divina ovve- perati dai Pontefici, e che a tutti
ro umana , e benché rimanesse non possono essere noti. V. Car-
indecisa, tuttavolta vedendosi essere DlJf ALI.

chiaro e indubitato, che l'obbligo Clemente XT, appena eletto nel


della residenza de' Cardinali sia di 1 700, preso da meraviglia in vede-
lagione umana, da ciò seguì che si re in Roma diversi vescovi, che vi si
piinci[)iò a pialicare ed abbraccia- trattenevano da lungo tempo, col
re l'altra opinione, già stabilita per pretesto de'loi-o alfari, impose ad es-

la citata bolla di Urbano Vili, che si, che nel termine di dodici giorni
la lesidcnza vescovile prevale alla ritornassero alle proprie chiese, dal-
caidiiiaii/.ia, per cui s'intende da le quali non potessero partire, se
i|ue->ta seconda dispensato, tpiando non per indispensabile necessità. Lo
al cardinalato si concede la riten- slesso comandò a tutti gli ecclesia-
,

CON CON 263


siici, die a titolo di benefizio, o di 118, comandò che la congregazione
qiialuiitjue siipeiiorità locale, erano riassumesse il tralasciato suo rego-
obbligati di fai-e altrove la loro re- lare esercizio, non che le sue fun-
sidenza. Divenuto Pontefice Bene- zioni. A tale eiretto stabili che
detto XIV, e considerando che nul- il prefetto fosse sempre il Cardinal
la fu mai tanto a cuore de'suoi T icario di Roma (f^edi) pro-tem-
predecessori e de' concili quanto la pore, e che il segretario fosse cgual-
residenza de' vescovi nelle loro cliie- menle sempre monsignor segre-
se, una delle maggiori sue cure fu tai'io della Coìigrrgazione del con-
l'osservanza di questo punto di di- cilio ( f^edi) pro-tempore. Da ciò
sciplina ecclesiastica. Quindi per proviene , trattarsi nella segreta-
allettare i vescovi alla residenza ria del concilio gli affari riguardanti
dispose, che dei benefici vacati nei la residenza dei vescovi : nondime-
mesi, la cui collazione spettava alla no questi affari hanno registri to-
santa Sede, ne godessero i vescovi talmente separati, e senza una spe-
residenti l'alternativa nelle elezio- ciale deputazione, i Cardinali della
ni; concessione però da avere vigore congregazione del concilio non pos-
nel suo pontificato soltanto. E sic- sono ingerirsi sulla residenza de've-
come il concilio di Trento, che avca scovi, essendo congregazione sepa-
assegnato per cagione di non risie- rata.
dere la carità cristiana, la necessi- In seguito i Pontefici non man-
tà urgente, e l'evidente utilità del- carono inculcare l'osservanza della
la Chiesa o della repubblica, aveva residenza, e Clemente Xlll, con e-
prescritto tre soli mesi continui, o ditto de'i3 marzo 1759, ordinolla
interpolati, per potere stare assenti strettamente agli arcivescovi, vescovi,
dalle loro chiese ; e quindi Urba- ed ecclesiastici di qualunque grado si
no Vili aveva concesso a'vescovi fossero, che avesssero benefizio e ti-
cismontani quattro mesi, e sette tolo, obbligante alla stabile residen-
agli oltramontani per questa as- za.A questo oggetto Clemente XIII,
senza nella mentovata visita ad li- rivocando qualunque licenza, che su
viiiia Aposlolorwn ; in progresso ciò per lo innanzi fosse stata conce-
di tempo da tali licenze insorsero duta, rigorosamente comandò agli
questioni, fra le quali se i mesi con- ecclesiastici allora dimoranti in R.o-
cessi da Urbano Vili si potessero ma, di partire nel termine di dodici
unire ai tre accordati dal Trideu- giorni, e di rendersi direttamente
dino. Laonde con saggio provvedi- alle loro chiese, sotto le pene im-
mento volle Urbano Vili istituire poste dal concilio di Trento, dalle
la congregazione, perchè da essa costituzioni apostoliche,ed altre nel
si dovessero trattare e decidere ta- suo editto minacciate. A' nostri gior-
li questioni. ni Leone XII nell'enciclica, che ai
Vedendo però Benedetto XIV, 3 maggio 1824 diresse a tutti i ve-
che la congregazione si adunava di scovi dell'orbe cattolico, inculcò con
rado, egli per ravvivarla, e riporla molto calore la residenza nelle dio-
nell'intero suo vigore, ai 3 settem- cesi. Al presente la congregazione
bre 1746, collautorità della costi- si compone del Cardinal prefetto,
tuzione ad universae, che si legge di cinque Cardinali, e del prelato
nel Bull. Bened. XIF, lom. Il, p. segretario, i quali alle occoi'renze
a64 CON CON
si adunano nel palazzo apostolico colarmente se debbonsi esporre al
abitato dal Papa. pubblico culto e venerazione ; con-
cede ai celebranti l'uso del berretti-
Congregazione dt'sagri fìlli. no o perrucca, per cuoprirsi il ca-
po per giuste ragioni; dichiara le
Stando somalamente a cuore a rubriche de'breviari, e messali; e
Sisto V l'esatta osservanza delle tratta cause di precedenze tra il

rubriche, la giusta procedura sulle clero secolare^ e regolare nelle sa-


cause de'santi, la custodia delle ce- gre fi-inzioni, nelle solenni proces-
rimonie nelle funzioni dalla Chiesa sioni , cause che pure talvolta sono
stabilite pel decoro del culto di vi- discusse dalla congregazione de' ve-
no j colla costituzione Immensa ae- scovi e regolari, e da quella del con-
terni Dei, data a'22 gennaio i5Sy, cilio. In queste ultime due congre-
Bull. Boni. IV, par. IV, p. 892,
t. gazioni per altro tali materie si trat-
istituì questa cospicua e benemeri- tano sotto l'aspetto di decidere di
ta congregazione pei sagri riti e un diritto competente a ciascuna
cerimonie, cui, secondo il tenore di tal delle parti, ma nella congregazio-
bolla,incombe « di fare in modo ne de'riti sotto l'aspetto di dichia-
" che ovunque, e in tutte le chiese rare la disposizione dei cerimo-
« di Roma, del mondo, e nella nostra niali, e dei libri rituali. La con-
» cappella Pontifìcia, e nelle messe, gregazione ancora
de' riti giudica
" e ne' divini uffizi, ed in ogni al- delle dilferenze, che insorgono nel-
« tra cosa, che risguardi il divin le medesime sagre funzioni fra il

« culto, vengano rigorosamente esc- clero e i regolari, sebbene tutta-


w guite le cerimonie antiche; e se volta il Papa avocando a sé tali
" andò talun primitivo rito in dis- questioni, ne incarichi il tribuna-
M uso, e se fu depravato, venga le della rota per la decisione. Ri-
•' restituito all'antico splendore, e conosce altresì le liti sul/«.y di ce-
w riformato secondo il bisogno. In- lebrare funerali, e di tuttociò che
» combe pure ad essa di emenda- può alterare e disturbare il divin
>' re e rinnovare i pontificali, i ri- culto e le sagre cerimonie, accordan-
" tuali, e i cerimoniali, e tutti i do e stabilendo i distintivi eccle-
" libri de'sagri riti; e di esamina- siastici, nelle vesti, e negli ornamen-
» re, e concedere colla nostra appro- ti : in una parola molte sono le sue
" vazione gli uffizi divini de'santi. Dc- attribuzioni, come quella che giu-
» ve parimenti essa usare una parti- dica e risolve i punti della sagra
« colare attenzione per la canonizza- liturgia, stabilisce gli uffizi e le
» zione de'santi, e per la celebra- messe proprie per alcuni santi, gli
" zione delle loro feste, acciocché analoghi inni, ec. K. Cerimonie, Li-
» tutto si faccia ordinatamente ,
turgia e R.1T1.
» rettamente, ed a seconda delle Ma la più grave ed interessante
-' tradizioni de' padri ". Laonde occupazione di c[uesla congregazione
questa rispettabile congregazione consiste nella procedura per la bea-
decide controversie spettanti all'uso tificazione, e canonizzazione dei sei»
de'pontifìcali, alla venerazione delle vi di Dio, siccome con qualche di-
sagre immagini sì dipinte, che in scussione trattammo agli articoli
marmo, o di altra materia, parli- Beatifica zio>'E, e Canomzzaziojte. Ri-
CON CON 2GJ
conosce pur essa il culto immemo- ma non sia sigillato, e sottoscritto
riabile di talun beato, o santo, che dal Cardinal prefetto, e da monsi-
chiamasi equipollente beatificazione gnor segretario di essa.

o canonizzazione: e fa fare il pro- 11 citato Cardinal De Luca osser-


cesso e gli atti per riconoscere il va, che questa congregazione si può
martirio sofferto da alcuno per la dire essere di due specie, cioè una
fede cattolica. La prima causa di ordinaria per determinare le diffe-
martiri, stata trattata dalla sagra renze, ovvero le difficoltà sui riti e
congregazione, si fu quella de' venti- sulle cerimonie ecclesiastiche, nel-
tre martiri del Giappone, minori l'offizio divino, nella messa, e nelle
osservanti, nel pontificato di Urba- altre cose suindicate, compreso il de-
no Vili. Quel Pontefice perciò die- cidere sulle controversie di preceden-
de luogo nella congregazione ad za tra chiese, prelati, chierici costi-
un protonotario apostolico parteci- tuiti in dignità ec. L'altra specie
pante, pei processi, ed atti de'mar- di congregazione è quella la quale
tiri. tratta delle materie della canoniz-
Dell'antica procedura sul ricono- zazione, o della beatificazione, ovve-
scimento, o dichiarazione d'un bea- ro del culto de'servi di Dio, mar-
to, o santo, oltre quanto dicemmo tiri, confessori, vergini ec.
ai citati articoli, va consultato il La prima specie di congregazio-
Cardinal De Luca, Relaz. Roiii. ne, cioè la ordinaria, secondo il pre-
Cur. disc. i8. n. 2 4) ^ ^^ Cardi- fato autore , viene costituita da
nale pratico del medesimo autore un competente numero di Cardi-
a pag. 32 I e seg, ove riporta lutti nali destinati ad arbitrio del Papa,
i saggi, e provvidi regolamenti di con un prelato segretario, e con
Urbano Vili per argomento sì gra- l'intervento di alcuni prelati, cioè
ve, come che senza licenza della del sagrista, del protonotario a-
congregazione non si possa proce- postolico padre maestro
, del del
dere ad atto alcuno di canonizza- sagro palazzo, del promotore del-
zione, beatificazione, o dichiarazione la fede , dell' assessore aggiuntovi
di martirio, se non dopo passati da Pio VII, e con breve speciale
cinquanta anni dalla morte de'ser- confermato da Leone XII, di uno
vi di Dio. Si tratta ancora in o piì^i maestri di cerimonie ponti-
questa congregazione delle città, fìcie, uno de' quali era anticamente
Provincie, regni, e nazioni , le qua- il segretario della congregazione. In
li qualche santo per
desiderano questa congregazione si trattano e
protettore, lo che si accoi'da dal- si conchiudono gli accennati negozi
la santa Sede per l'organo di es- collo stesso metodo delle altre con-
sa, che stabilisce ai santi la cele- gregazioni, cioè con la forma estra-
brazione dell'uffizio con rito doppio, giudiziale, e con l'informazione dei
semidoppio, con ottava, ed altre par- vescovi, o di altre persone ecclesia-
ticolarità. Va pur notato, che la stiche. 1 decreti sono sottoscritti
congregazione per decreto del mede- dal Cardinal prefètto, e dal segre-
simo Urbano Vili, agli i i agosto tario. Sembra, che questa congre-
i632, dichiarò essere di niun valo- gazi(jne abbia pili delle altre del
re qualunque suo decreto stampato giudiziale, meuUe alle volte tratta
o manoscritto, se in autentica for- sulle questioni di precedenza, per le
'?.GG CON CON
f|ii;ili si osserva talora la consuetu- re), sulle virtù, o sul martirio, al-
tliiic itniDemorabile , non disappro- l' effetto della canonizzazione, bea-
vata dal cerimoniale ec. tificazione , o concessione di culto.
L'altra specie è quella della con- Alla difesa di tali cause vi sono
gregazione straordinaria sopra le espressamente alcuni avvocati , ri-

canonizzazioni , e beatificazioni , ed chiedendosi una pratica particola-


è più numerosa, dappoiché non solo re. Debbono perciò essere essi au-
v'intervengono i medesimi Cardi- torizzati con ispeciale rescritto del-
nali col prefetto della congregazio- la sagra congregazione comechè ,

ne ordinaria, col segretario, e con per le altre materie rituali gra-


alcuni maestri di cerimonie, ma an- ziose, e contenziose possa agire qua-
cora diversi prelati , fra' i quali i lunque procuratore. Fin qui il Car-
tre più anziani uditori di l'ota, dinal De Luca.
come periti canonisti e consultori La pratica però presente è come
sopra le prove sulìicienti dei mi- la descrivemmo ai citati articoli

racoli, o delle virtìi, o del martirio. Canonizz\zio:ve, e Beatificazione; e


Così ancora v' intervengono il pre- qui ne daremo vm cenno di rica-
lato protonotario della congregazio- pitolazione. Le congregazioni de' ri-
ne, r assessore del s. oflìzio, il Pro- ti, che si adunano nel palazzo apo-
motore della fede ( f^edi) , eh' è stolico, si distinguono in ordinarie,
un oppositore fiscale, per cui an- e straordinarie. Nelle prime, oltre
ticamente esercitavasi tal carica i Cardinali, intervengono il proto-
dall'avvocato fiscale della camera notario apostolico , monsignor sa-
apostolica ; alcuni consultori del grista, il maestro del sagro pa-
p.
clero secolare e regolare ( massi- lazzo, il promotore della fede, e il
me di quest'ultimo), versati nelle sesrretario,ed assessore della concrre-
flicoltà teologiche, fra i quali ha gazione. In queste si sottopongono
sempre luogo monsignor sagrista all' esame i dubl)i minori nelle cau-

agostiniano, e il padre maestio del se de' santi, e tutte le altre mate-


sagro palazzo apostolico. Questi con- rie rituali tanto graziose quanto
sultori esaminano i processi del contenziose, le quali precedente-
Cardinal ponente, e danno il loro mente dal segretario sono notate
suffragio, il quale non si attende in un stampato
foglio, che si di-
se trattasi di beatificazione e cano- stribuisce otto giorni prima. Nelle
nizzazione d'individui dell'Ordine congregazioni straordinarie si trat-
del consultore regolare votante; ec- tano i dubbi maggiori delle cause
cezione a cui non soggiacciono i ve- di beatificazione, e canonizzazione,
scovi regolari consultori, e il detto che sono il martirio , le virtù , i

p. maestro del sagro palazzo dome- miracoli. Diconsi queste antiprepa-


nicnno. ratoì'ie, preparatorie e generali. Le
Questa specie di congregazione prime si tengono dai consultori pre-
là una figura maggiore di un tri- lati e regolari in casa, ed avanti
})unale contenzioso, facendo volu- il Cardinal ponente o relatore; le

minosi processi sopra i miracoli seconde nel palazzo apostolico alla

(
pei quali , se sono di prodigiose presenza de' Cardinali ; le terze a-
guarigioni, idonei e dotti medici, vanli il sommo Pontefice, ed in
e chirurghi emettono il loro pare- queste votano anche i Cardinali.
CON CON iGy
Per altro tali voti non sono che sessore e sotto-promotore della fe-
consultivi, essendo la decisione ri- de, ci ha dato l'autentica collezio-
servata al sommo Pontefice, il quale ne dei decreti di questa sagra con-
si reca alla congregazione vestito gregazione, stampata in Pioma coi
di niozzetta , e rocchetto, mentre i tipi del collegio Urbano.
Cardinali ci vanno in abito cardi-
nalizio del colore corrente, e i con- Elenco di alcuni Cardinali prefetti.
sultori, e gli altri, se prelati, coU'a-
bito prelatizio , se regolari o eccle- Vincenzo Lauri, di Tropea, Car-
siastici secolari, coli' abito loro pro- dinale di Gregorio XIII, fatto
prio. Le congregazioni ordinarie s'in- capo, o prefetto da Sisto V, mori
timano din cursori pontificii, le al- nel 592.
1

tre straordinarie con biglietti stam- Gabriele Paleotti


, bolognese, fatto
pati , dalla segreta! ia della stessa Cardinale da Pio IV, e prefetto
congregazione. Della pubblicazione da Sisto V, morì nel iSqy.
del decido di beatificazione, che si Tolomeo Galli, di Como, Cardi-
fa dal prelato segretario, ec, si tratta nale di Pio IV, indi prefetto,
al volume IV, p. 267 del Dizio- morto decano del sagro Collegio
nario. Clemente 1 X da prelato era nel 1607.
stato segretario di questa congrega- Francesco Maria Bourbon, del Mon-
zione, come Benedetto XIV, allor- te Santa JMaria, fatto Cardinale
ché era avvocato concistoriale, eser- da Sisto V, indi prefetto, cessò di
citò l'uffizio di promotore della fede. vivere nel 1627, essendo decano
Al presente la congregazione si del sagro Collegio.
compone del Cardinal prefetto , e Carlo Emmanuele Pio di Savoja ,
di altri diciannove Cardinali , del ferrarese, Cardinale di Clemente
sagrista, del protonotario apostolico, Vili, morì decano del sagro Col-
del segretario, del promotore della legio nel 1641, dopo aver pro-
fede, maestro del sagro pa-
del p. mosso neirUghelli 1' opera del-
lazzo, dell'assessore sotto-promotore l' Italia Sagra.
della fede, di trenta consultori, del Giulio Sacche/li, fiorentino, fatto
sostituto, del cancelliere, ed archi- Cardinale da Urbano Vili nel
vista, e degli impiegati della segre- 1626, e prefetto dal medesimo,
taria. A suppliie a questo cenno morì nel i663.
compendioso sopra sì importante Marzio Ginetti, di Velletri, Cardi-
eongregazione ,
potranno leggersi i nale di Urbano Vili, quindi pre-
molti articoli del Diziouaiio, che fetto successivamente di inidici
vi hanno relazione , ed ove si ri- congregazioni, compresa quella dei
porta maggior parte de' suoi
la riti, fu vicario di Roma sotto
celebri V. Jacopo Cohellio,
decreti. cinque Papi, e morì nel 1671.
Nblitia Cardifiala congregatio V, III.'!, Nicolò albergati Ludovisi, bologne-
Pro sacn's ridbiis et caercwoniis; se , adottato nella famiglia dei
Lunadoro, Relaz. della carie di Ro- Ludovisi, fu fatto Cardinale da
ma, voi. II, capo XIV, Della con- Innocenzo X, indi prefetto, e de-
gregazione de' sagri riti, e de' per- cano del sagro Collegio , morì
sonaggi di detta congregazione. Lui- nel 1687.
gi Cardellini , che fu il primo as- Gaspare Carpegna _, romano , da
268 CON CON
Clemente X suo parente creato Flavio romano. Cardinale
Chigi,
Cardinale, poscia prefetto, era di di Benedetto XIV, nominato pre-
tal ripulilzione, che Clemente XI fetto da Clemente XIII, morì
con trentacincjLie Cardinali si re- nel 1771.
cò nella sua abitazione, ove era Mario Marcfoschi, da maceratese,
infermo, per tenervi congrega- Clemente XIV
1770 creato nel
zione; morì nel l'ji^- Cardinale, e nel seguente anno
Ferdinando d' Adda, o de Abdua, prefetto, cessò di vivere nel 1780.
milanese, Cardinale di Alessandro Giovanni Archinlo milanese, da ,

Vili, indi prefetto, terminò i suoi Pio VI fatto Cardinale , e poi


giorni nel i
7 19. prefetto morì nel i 799.
,

Fabrizio Paolucci , forlivese. Car- Giulio Maria della Somaglia, di


dinale d' Innocenzo XII quindi ,
Piacenza, Cardinale di Pio VI,
prefetto, mori decano del sagro fu fatto prefetto da Pio VII nel
Collegio nel 1726. 1800, e morì a' 2 aprile i83o
Carlo Maria DTarini, genovese. Car- decano del sagro Collegio.
dinale diClemente XI, fu fatto Carlo Maria Pedicini , di Bene-
prefettoda Benedetto XIII, e vento , fatto Cardinale da Pio
morì nel i747- VII, da Pio VIII fu nominato
Nicolò Coscia, di Petra di Fusi prefetto di questa congregazio-
diocesi di Benevento, favorito di ne, cui già apparteneva sino da
Benedetto XllI, che prima lo fece quando era prelato. Al presente
Cardinale agli 11 giugno 1725, è sotto-decano del sagro collegio.
e dipoi prefetto: morì nel 1755.
D. Fortunato Tamburini , di Mo- Congregazione della Revisione
dena abbate cassinese da Cle-
, , de' Conti.
mente XII fìitto consultore dei
sagri riti, da Benedetto XIV A Leone XII si deve l' istitu-
Cardinale, e quindi prefetto. Men- zione , come al regnante Gregorio
tre quel Pontefice era agonizzan- X\'I la conferma, e l'incremento
te, il piimo maggio 1708, chia- di questa apposita congregazione
mollo a sé insieme al Cardinale per la revisione de' conti , e degli
Cavalchini, ponente della causa affari di amministrazione
pubblica
del ven. Francesco di Gironimo dello stato pontificio. A' 21 dicem-
gesuita, e con monsignor Vete- bre 1828, Leone XII emanò per
rani promotore della fede, volle questa istituzione il moto proprio
sottoscrivere il decreto della bea- Quando Nostre speciali cure ri-
le
tificazione di quel servo di Dio, volgemmo al riordinamento delle
celebrata poi nel 1806 da Pio singole aziende, ec. Si determinò
VII, il qual servo di Dio fu ca- pertanto il provvido Pontefice alla
nonizzalo nel 1889 dal regnante formazione di questa congregazione,
Giegorio XVI. Il Cardinal Tam- per far discutere con solidi e sicuri
biuini morì nel 1761. metodi i conti preventivi delle a-
Ciusfjìjw Maria Ferroni, fiorenti- ziende dello stato, e rivederne i

no, Cardinale di Benedetto XIV, consuntivi, non che regolare l' am-
fatto preletto da Clemente XUI, ministrazione generale della came-
nioiì nel 17G7. ra apostolica, collctlrice di tutti i
1

CON CON 269


rerkìiti appartenenti a' dominii della Io che da loro
rispettive presidenze,
meflesima, e distribuliice di essi in si disimpegnano, avvegnaché per la
soddisfazione de' pesi inerenti allo discussione giudiziaria delle cause
stato. V. Camera apostolica g Te- camerali, non avrebbono avuto il
soro PONTIFICIO. necessario tempo per dedicarsi to-
Stimò opportuno il zelante Pon- talmente all'esaurimento delle at-
tefice di osservare diligentemente tribuzioni della revisione , oltreché
quanto in ordine a sì interessante avrebbero sostenuta una doppia ed
oggetto avevano predisposto tanti incompatibile rappresentanza, di am-
gloriosi Pontefici, e principalmente ministratori cioè e di revisori nello
Paolo III, colla costituzione, Cum stesso tempo, ed eziandio in qual-
sìcul accepimus , in data de' 2 che circostanza avrebbero dovuta
aprile lo^^, e Pio IV, Paolo portar giudizio sulle loro stesse re-
V, Gregorio XV, Urbano Vili, visioni. A tale effetto Leone XII
Innocenzo XIII , Clemente XII , dichiarò, che i quattro chierici di
Benedetto XIV non che la costi-
, camera componenti la congregazio-
tuzione Super restauratione reghni- ne di revisione, sieno esenti da qua-
nis Pontificii, Post dinturnas tertio lunque ingerenza amministrativa, e
kal. novembris 1800, e il moto- dall' intervento nel giudicare le cau-
proprio, Quando per ammirabile se di competenza del tribunale di
disposizione della Provi'ide.nza, dei piena camera.
6 luglio1816, di Pio VII, imme- Quindi il Pontefice stabilì, che
diato predecessore di Leone XII. vmo de' quattro prelati della con-
Calcando quest'ultimo le stesse gregazione , sarebbe annualmente
orme de' lodati Pontefici, volle for- presidente per turno, e riferirebbe
mare la congregazione di revisione gli affari al Papa. Compose l'offi-

nel medesimo del tribunale


seno zio di tre contabili revisori tutti di

della camera, componendola di quat- egual i-ango, di un segretario, e di


tro Chierici di camera (Fedi), e un numero di commessi, e scrittori
volendo che riunisse in sé le attri- proporzionato al bisogno. Prescrisse
buzioni nella parte dispositiva re- inoltre, che la congregazione si riu-
lativa a tutti gli oggetti d' introito nirebbe due volte la settimana nel
ed esito della cassa generale dello sta- proprio locale, e straordinariamen-
to, a quelle non meno importanti te tutte le volte che facesse di bi-
della revisione de' conti di tutte le sogno, pi'esso r intimo del presiden-
pubbliche amministrazioni; stabilì te. Nello stesso giorno 2 i dicembre
che provvedesse con mature discus- 1828, Leone XII fece pubblicare
sioni alla retta ordinazione di tutta dal Cardinal Cernetti suo segreta-
l'azienda camerale, e col più accurato rio di stato cheil regolamento ,

esame sindacasse esattamente e pe- provvedendo ad ogni inconveniente,


riodicamente ogni anno, la gestione prescrisse le norme conducenti al-
di ogni ramo di finanza, e di qua- l'oggetto, essendo le attribuzioni
lunque pubblica amministrazione. della congregazione di revisione:
Leone XII non intese di escludere 1° L'esame e la rettificazione della

da questa revisione gli altri chie- tabella preventiva generale delle


rici di camera, ma solo volle aveie rendite e spese dello stato di ogni
un riguardo all'amministrazione dcl- anno; 2.° La prescrizione dei re-
270 CON CON
golamcnli per tutti i rami di fi- ancoraché ciascuno de' quattro pre-
nanzn, che si mandano per annui- lati chierici di canieia fosse per
nistrazione e per appallo; 3." L'è- turno annuale \ice-presidente, e
same e la rettificazione de'conlratti, tenesse luogo del Cardinal presiden-
che si fanno dal tesorierato, e dal- te in sua assenza ; che gli affari vi
le presidenze de' chierici di camera; fossero discussi, conchiusi, e giudi-
4- La sindacazione, e sentenza del cali a maggioranza assoluta di vo-
consuiitivo ne' conti dell' ammini- ti, ed in caso di parità di voti,
strazione della camera, e di tutte quello del presidente o quello del
le altrepubbliche amministrazioni, vice-presidente, il ne faccia
quale
Quindi con cinque cnpitoli, suddi- le veci, fosse decisivo; che la con-
cisi in articoli, si dichiararono le gregazione venisse rivestita delle
norme in ordine agli enunciati facoltà di connnettere ai tribunali
quattro oggetti, in un a quelle ris- competenti di procedere civilmente
guardanti la sistemazione e l'anda- o criminalmente a carico di quegli
mento dell' olitici o addetto aliarne- amministratori, appaltatori, ed iin-
desima congregazione. piegati, che fossero stati da lei giu-
Assunto al pontificato il regnan- dicati in qualunque modo colpevo-
le Gregorio XVI, nella paterna li; che la congregazione nel disim-
intenzione di assicurare la debita pegnare le proprie attribuzioni do-
regolarità, saggezza, rettitudine, ed vesse avere
la cura di proporre
economia neiramministrazione delle con separati rapporti all'oracolo
rendite dello stato, per mezzo del sovrano tutti quei miglioramenti,
Cardinal Bernetti segretario di sta- che, oltre i prescritti nel medesimo
to, ai 21 novembre i83i, emanò editto, potessero aver luogo; che
un editto composto di ventiquattro la congregazione non avesse l' ob-
Con esso il suddetto moto-
articoli. bligo preciso di riunirsi due volte
proprio di Leone XII, e l'analogo la settimana, ma una sola, tranne
regolamento, relativo al metodo da i casi di urgenza, adlnchè ai suoi
osservarsi nella sindacazione de'con- componenti non mancasse un tempo
ti, e negli altari di pubblica ainmi- congruo per meditare gli allari pri-
nistrazione, furono confermati nelle ma della discussione,
loro parti, e nell' insieme delle at- Ma di tutto ciò, che riguarda
tribuzioni ivi conferite alla congre- questa utile, e benemerita congre-
gazione di revisione, le quali però gazione, si tratta nella Raccolta
•vennero ampliate, e modificate co- delle leggi, e disposizioni di puh-
gl' indicati articoli. Le norme prin- hlica atiiininistrazione , che dalla
cipali delle Grego-
disposizioni di stampjeria camerale si vanno pub-
rio XVI furono, che la congrega- blicando nell'odierno pontificato,
zione di revisione sarebbe composta come flicilmente si può vedere ai
di un Cardinale per presidente, di due diligenti indici alfàbetico-semi-
quattro prelati chierici di camera analitici delle materie, limitandoci
non aventi alcuna pubblica animi- qui ad accennare le cose principali
nistrazione, né aventi paite nei giù- indicate nei detti articoli. Uno di
dizi del tribunale della camera, e essi tratta come la congregazione
di quattro deputati laici scelti nella di revisione assista ogni anno ai-
capitale, e nelle provincie. Ordinò l' estrazione delle cartelle da estin-
CON CON 271
guersi, del consolidato, e della cas- nell'udienza degli 8 gennaio iS3f)
sa d'ammortizzazione, il cui conto sidl' impianto , sebbene prccaiio ,
annuale della cassa viene da essa dell' olìlicio, ma che sussìste tuttora.
sindacato, per quindi pubblicarlo, Altri titoli di tali indici sono
esaminando eziandio le deliberazio- ancora i seguenti :

ni del consiglio di liquidazione, e Facoltà di procedere contro gli


le delil)erazioni sulle diverse passi- impiegati ed amministratori di
,

vità dello slato. Un altro versa sul tutte le branche camerali attri- ;

posto d'onore, monsignor te- che buzione esclusiva di conoscere e


soriere generale prende nella con- giudicare in via amministrativa tut-
gregazione in tutta la discussio- te le questioni dipendenti dalle of-
ne, eccetto che in quella sulla sinda- ferte date per appalti, affitti , for-

cazione de' conti. Un altro dichia- niture, ed altri contralti fiscali ;

ra come r appello dalle sentenze essere i magistrati dell'ordine giu-


sindacaforie dellt» congregazione sia diziario incompetenti a giudicare
.sempre in devolutivo. Altri poi delle licitazioni, e delibere fatte

portano 1 seguenti titoli: dei pre- dalla congiegazione di revisione.


ventivi parziali , e generali ; del Tali atti poi eseguiti dalla congre-
fondo di riserva da designarsi dal gazione equivalgono a pubblici i-

Papa, e da lasciarsi a sua dispo- stromenti per iscrivere le ipoteche


sizione ; appartenere al tesoriere a profitto della camera apostolica.
proporre le misure sull'avanzo, o Altri titoli infine, facoltà, pre-
deficienza dei redditi in confronto rogative, e attribuzioni della con-
delle spese annuali ; esame e rap- gregazione di revisione contenute
porti dei metodi di peice/ione, ed ne' suddetti indici della Raccolta
amministrazione sui redditi came- delie leggi, sono i seguenti ; Fa-
rali, non che dei contratti ; grava- coltà esclusiva di concedere i sup-
torie contro o ammini-
i contabili plementi ai conti preventivi nel
strazioni, che non presentano i con- corso delle gestioni ; estremi richie-
suntivi neir epoche fissate dalla sti dalla congregazione, ed oi-dina-
legge; facoltà della congregazione ti dalla segretaria per gli affari di
di richiamare gli atti dei dicasteri, stato interni per la concessione dei
e di farne visitare gli ofìjcii ; in ca- fondi suppletori a quelli assegnati
so di parità di voti prevalere il ne' preventivi ; giudicare sulle con-
voto collegiale dei contabili; voto troversie amministrative nei giudi-
decisivo in caso di parità di pare- zi, per cui la congregazione giudi-
ri, attribuito al presidente, o vice ca in secondo grado le controver-

piesidcnte. Va però qui notato, che sie decise dalla congregazione ca-
al voto collegiale di tre contabili merale; essere vietato ai magisiia-

si è virtualmente derogato colla ti dell'ordine giudiziario d' inteilo-


preponderanza decisiva in caso di quire sulle decisioni della congre-
parità del Cardinal presidente, e gazione di revisione per atti di asta
del prelato chierico di camera, che ed appalti camerali equivalenti a
ne fa le veci. Anzi il Cardinal AI- pubblici istromenti per l' inscrizione
berghini fece di piìi derogare espres- delle ipoteche ; regole piescritte
samente dal medesimo regnante dalla congregazione nella redazione
Pontefice un rapporto, e rescritto del consuntivo generale degl' introi-
27?. CON
ti, e delle spese della reverenda ca^ difìrazìone della basilica di san
mera apostolica; l'orme delle sin- Paolo.
dacazioni, noinie pei" la compila-
zione de' preventivi, e consuntivi Questa fu istituita con saggio
da esibirsi annualmente dalle pul> accorgimento da Leone XII nel
])liche amministrazioni; giurisdizió- 1825, e al modo che dicesi al voi.
ne esclusiva della congregazione XII, p. 17.0 del Dizionario, sotto
con facoltà di giudicare inappella- la presidenza di un Cardinale, die
bilmente, e colla clausola de ape- fu allora Giulio Maria della Soma-
ritione oris nelle controversie con- glia, decano del sagro Collegio, e
cernenti 1' esenzione totale o par- segretario di stato. Quindi lo fu-
ziale del pagamento de' dazi fiscali; lono i Cardinali Tommaso Ber-
estensione della preponderanza del netti, e Giuseppe Albani, cioè il
voto del Cardinal presidente della prin)o in parte del pontificato di
congiegazione, anche alle decisioni Leone XII, e Gregorio XVI, e il

per ailari contenziosi. secondo nei venti mesi, nei quali


Dalle sentenze sindacatone ema- fu Papa Pio Vili. Allorquando poi
nate sui conti dalla revisione, quan- nel i833 il Pontefice regnante di-
di) sieno definitive, ne' modi stabi- vise in due la segretaria di stato,
liti più specialmente dal recente vale a dire in segretaria di stato,
ordine circolare delle segretarie per e in segretaria per gli affari di sta-
gli affari di stato interni, non com- to interni, con due diversi Cardi-
pete appello nemmeno in devolu- nali per segretario, a quest'ultima
tivo. 11 § 3-2 del citato ordinamen- attribuì la presidenza della com-
to i83^ toglie ai tribunali le fa- missione, e congregazione per la
colta anche per questa specie di riedificazione della patriarcale ba-
appello. silica di s. Paolo nella via ostien-
il primo presidente della con- se, la Descrizione istorica ed arti-
gregazione di revisione è stato il stica della quale ebbi l'onore di
Cardinale Vincenzo Macchi ,
por- leggere nell'accademia Tiberina, di
porato di Leone XII, dichiarato ta- cui sono socio residente, nell'adu-
le Gregorio XVI, il
dal regnante nanza de' i4 febbraio 1842. Il
quale poscia nominò i seguenti Car- primo segretario degli affari di sta-
dinali, già prima
fregiati da lui di to interni, ch'esercitò la presidenza
tal Giuseppe Alber-
dignità, cioè della congregazione, fu il Cardinal
ghini, Ugo Pietro Spinola, e Gia- Anton Domenico Gamberini cui ,

como Luigi Erignole, eh' è l'attuale successe nel 1840 il Cardinal Ma-
presidente. Questo Cardinal presi- rio Ma t tei.

dente della congregazione della re- La congregazione al presente si


visione de' conti ha 1' udienza or- compone di altri cinque Cardinali,
dinaria dal Papa ogni martedì se- del tesoriere generale come depu-
ra. /^. Congregazione economica. tato, di tre prelati, fra' quali tlue
uditori di Rota, del segretario, del-
Congregazione della Segnatura dì
l'architetto direttore, e di quattro
Grazia. V. Segnatura di Gra-
architetti rinconti. P^. Chiesa o nv-
zia.
siLicA patriarcale di s. Paolo nel-
Congregazione speeiale per la rìe- la via ostiense.
,

CON CON 273


Congregazione speciale Sanitaria. Tal venne dal
congregazione
Pontefice incaricata del regime sa-
Volendo il regnante Pontefice nitario per tutto ciò che concerne
migliorare l'andamento amministra- la garanzia della salute pubblica
tivo e giudiziario degli all'ari sani- dai pericoli che possono sovrastar-
tari, dopo avere inteso il parere di le non meno dall' esterno che nello

una congregazione di Cardinali, con interno dello stato , dovendo tutte


editto del Cardinal Anton-Domeni- le materie sanitarie, o che hanno
co Gamberini, segretario per gli stretta relazione con questo ramo,
afiari di slato interni de' 20 luglio essere di privativa attribuzione e
i834j istituì una congregazione giurisdizione dellamedesima con-
composta del Cardinal segretario gregazione. Le adunanze si stabili-
pegli affari di slato interni prò rono periodicamente una volta la
tempore^ e prefetto insieme della settimana dal medesimo Pontefice,
s. consulta (colla qualifica di pre- in quel giorno che al Cardinal
sidente )
, di monsignor segretario presidente piacerà di destinare, e
della s. consulta nella qualità di vi- straordinariamente tutte le volte
ce-presidente, il quale dovesse suppli- che l'urgenza il richiedesse, o il
le, e rappresentare il Cardinal pre- Cardinal presidente lo giudicasse
sidente, quando egli non potesse pre- opportuno. La medesima congre-
siedere alle adunanze ; dei monsi- gazione poi prenderà in esame,
gnori decano, e sottodecano della l'isolverà, e deciderà su tulle le ma-
stessaCongregazione della sagra terie sanitarie, ed emetterà tutti
Consulla ( Fedi), per turno e di , quei provvedimenti, che le circo-
tre consiglieri di sanità, cioè di un stanze richiederanno, affine di tu-
officiale di sanità marittima da no- telare la pubblica salute , sempre
minarsi dal Papa, di un membro a termine delle disposizioni del co-
della camera di commercio di Ro- dice sanitario , delle leggi e dei
ma da scegliersi dal Cardinal pre- regolamenti vigenti. Le deliberazio-
sidente in ogni biennio sulla terna, ni poi, e gli ordini, cui la con-
che dovrà aireiFetto presentarglisi gregazione emetterà, obbligheranno
dalla detta camera, e per terzo del alla loro piena osservanza ed ese-
sotto-segretario della s. consulta cuzione qualunque persona di qual-
che farà ancora le funzioiìi di se- sisia età, grado, e condizione, an-
gretario di detta congregazione spe- corché insignita della qualità ec-
ciale. Al presente il sotto-segretario clesiastica, non che qualunque cor-
della s. consulta non è più consi- porazione o regolare , o secolare,
gliere, e segretario della congrega- ed in una parola qualsisia persona,
zione sanitaria, essendosi attualmen- benché privilegiata, o privilegiatis-
te conferita dal Pontefice tal cari- sima, e che avesse bisogno di spe-
ca ad altro soggetto. Inoltre fanno cial menzione.
parte della congregazione monsignor Dispose inoltre il provvido Papa,
uditore del camerlengato, e l' as- che la medesima congregazione pre-
sessore generale di polizia prò tem- siedesse , invigilasse , e provvedesse
pore, non che uno dei fisici ad- albuon ordine e al piti regolare
,

detti alla medesima s. consulta per andamento dell' azienda sanitaria in


turno, da cambiarsi in ogni biennio. tutto lo stato, e procedesse alla no-
VOL. XVI. 18
274 CON CON
mina di ed uffiziali
quei minisUi , ebbe luogo la fissazione d'un siste-

addetti alla medesima che a se- , ma per l'espurgo delle lettere, di-

conda del còdice sanitario si sono sposizioni sui lazzaretti attigui ai

fino ad ora nominati dalla congre- cordoni sanitari, ed infmite altre


gazione della sagra consulta. La provvidenze, che lungo sarebbe qui
spedizione poi degli alFari ed or-
, enumerare, le quali si riportano
dini, delle risoluzioni, e provviden- nella Raccolta delle leggi, e dispo-
ze della stessa congregazione, si ese- sizioni di pubblica amministrazione
guirà dalla segretaria della sagra nello stato pontificio, che utilmente
consulta con quello stesso metodo, si pubblica nell'odierno pontificato,
e sistema che allora era in uso ; massime sul morbo asiatico cliole-

siccome nella medesima segretaria ra, affine di circoscriverne, ed ar-


continueranno a custodirsi i relativi restarne i fatali progressi nello stato
atti, posizioni , e registri , non do- ecclesiastico.

vendo in ciò aver luogo alcuna in- All' articolo Pestilenze ( Fedi)
novazione. Quindi, col suddetto e- non solo si parlerà della congrega-
ditto, in diversi articoli furono di- zione de' Cardinali e prelati, depu-
chiarate le attribuzioni della con- tata nel i656 da Alessandro VII
gregazione , l' esame e la riforma per la peste che faceva strage nel
del codice sanitario, t' amministra- limitrofo regno di Napoli ed altri

zione della giustizia in materie sa- stati italiani, non che per provve-
nitarie, il ministero sanitario , e dere alle conseguenze della funesta
compenetrazione in esso delle attri- pestilenza, la quale propagatasi nello
buzioni attuali della polizia de' por- stato, e in Roma mietè numerose
ti, e della polizia medica, le dispo- vittime ; ma si dirà eziandio delle
sizioni penali, la procedura nei giu- provvide misure prese dai Ponte-
dizi, ec. fici romani , nelle diverse lagrime-
Di poi, a' IO giugno i835, ven- voli circostanze, in cui i contagi e
ne pubblicato dal Cardinal presi- le decimarono i loro sud-
pestilenze
dente r ordine circolare per la det- diti. Finalmente al medesimo arti-
ta concentrazione in un solo mini- colo si parlerà delle provvidenze
stero della polizia de' porli , e del prese da questa congregazione spe-
ramo sanitario; i doveri dei diversi ciale sanitaria pel mentovato mor-
uflìzi sanitari per la concentrazione bo asiatico, e della istituzione fatta
in essi dell'azienda sulla polizia de- in Roma dal Papa sullodato, di una
gli stessi porti ; le istruzioni per commissione straordinaria di pub'
gli ufficiali sanitari sul materiale blica incolumità , affinchè provve-
dei legni, e sulla spedizione dei le- desse ai bisogni pubblici nel caso
gni nazionali mercantili. Così pure che si manifestasse il cholera asia-
pel minacciante contagio del cho- tico, come infatti si verificò, e po-
leva morbus, la congregazione ema- nesse in opera tutti i mezzi preser-
nò dichiarazione, che sarebbe chia- vativi riconosciuti i piìi efficaci , a
mata al servigio la guardia civica moderarne la terribile forza. Ella
di Roma, qualora la guarnigione fu composta dell' attivissimo Cardi-
di linea dovesse recarsi a formare nal Giuseppe Antonio Sala roma-
i cordoni sanitari, pei quali si pub- no, e di personaggi egualmente ze-
blicò opportuno regolamento. Altresì lanti, ed energici all'uopo, cioè dei
, ,

CON CON 275


monsignori Cioja commendatore di egli rende giustizia all'alta mente
s. Spinto, e Marini uditore di Ro- di Sisto V, e all' immediato prede-
ta, dei principi Eorghese, ed Al- cessore Pio VII, del quale dice:

tieri, del commendatore d. Pietro » Nullo modo autcm silentio prae-


monsi-
de' principi Odescalchi, e di " possumus fel. reo. Pium
terire
gnor Camillo Amici per segretario, « VII postremis bisce diebus no-
tutti romani. >: vam studiorum rationem istau-
» rare voluisse , quam tamen non
Congregazione degli Studi. « potuit morte praeventus ad opta-
» tum fìnem perducere". Quindi
Il glorioso Sisto V, colla celebre in ventisette titoli, e in trecentono-
bolla Immensa aeterni Dei, data ve articoli, compresi nella medesi-
a' 22 gennaio iSSy, istituì la con- ma bolla, stabilì le regole da os-

gregazione sopra r università dello servarsi, e le opportune leggi per


studio romano, per presiedere al- le università, pegli areicancellieri

l' Università di Roma [Vedi), chia- cancellieri, e rettori delle stesse uni-
mata la Sapienza , di cui fu am- versità; pei collegi, o corpi colle-

plissimo, e munifico restauratore il giali delle quattro facoltà; pei pro-


gran Leone X. Sisto V non solo fessori , e per la loro elezione , ed
beneficò l'università anche nel suo obbligazioni ;
pei sostituti o pro-
economico, e ne regolò le norme, fessori soprannumerarii ;
pei biblio-

ma volle che della romana fosse tecarii delle università ec. ;


pei di-
sempre rettore un avvocato conci- rettori degli osservatoci astronomi-
storiale.V. Jacopo Cohellio, Noli- ci, e dei musei , o gabinetti ; pei
tia Cardinalatus , congregatio XIX, tustodi degli orti botanici; pei bi-
prò universitate studii romani. delli ed altri inservienti ; per l'am-
Volendo quindi provvedere alla ministrazione economica delle imi-
istruzione pubblica, che si dà in tut- versità; per le scuole pubbliche
to lo stato del governo Pontificio fuori delle università; per l'ammis-
nelle università, collegi, e scuole, il sione degli studenti ;
per le disci-

Pontefice Pio VII avea in animo di pline degli studenti ;


pegli esercizi di
istituire una congregazione di Cardi- religione ; per la collazione de' gra-
nali grande oggetto, e restaurare
al di ; pel corso scolastico ;
per le lau-
quella sapientemente eretta da Sisto ree ;
per la collazione delle lauree
V, ma la morte ne impedì l'effettua- di onore, e di premio; per le lau-
zione. Era riserbata questa gloria al ree comuni ; per le matricole di li-
magnanimo suo successore Leone bero esercizio in medicina, e chi-
XII, al quale stando sommamente a rurgia per le matricole di libero
;

cuore la più regolare, ed uniforme esercizio in farmacia per 1' esame, ;

direzione dei buoni studi nelle uni- e idoneità al notariato ; per le pro-
versità , collegi ,
pubbliche scuole pine da pagarsi da chi riceve gra- i

stabilimenti, e luoghi tutti d'istru- di, le matricole, diplomi d'ido- i

zione ed insegnamento , emanò la neità pel notariato ec; pegli esnmi


celebre bolla Quod divina sapien- annuali; per l'anno scolastico, e
za omne.s docet, V kalcndas scptem- per vacanze e finalmente dispo-
le ;

bris 1824, colla quale istituì la sizioni generali anche sulle acca- ,

congregazione degli studi. In essa demie di scienze; Icllcre, ed arti ec,


,

9.76 CON CON


Crediamo poi indispensabile di ri- » con esattezza i prc-
ossei'vare

portare il titolo I della bolla. Del- « senti regolamenti, ed anco quel-


la rongrrgazione degli studi j ri- M li che saranno pubblicati in
,

ffiiardante appunto la benemerita M appresso.


istituzione di questa, che renderà > 6. Tutte le volte che la sagra
perennemente benedetto 1' animo M congregazione oppor- crederà
grande di Leone XII pei felici ,
» tuno di visitare qualche uni-
vantaggi che se ne ottennero. 5) versila, o scuola pubblica, o
» altro stabilimento di pubblica
» I, Si erigerà una congregazione, » istruzione potrà deputare un
,

» la quale presieda agli studi w visitatore il quale prenda le


,

-V tanto in Roma ,
quanto nello » opportune informazioni, o dia
-v stato Pontifìcio. 33 quelle provvidenze, di cui sa-
» 1. Questa sarà composta dei Car- J5 rà incaricato dalla stessa sagra
» dinali segretario di stato, ca- » congregazione.
;j merlengo della santa romana » y. Chiunque si creda gravato
» Chiesa, vicario di Roma, pre- « dai superiori locali in cose ris-
-•» fetto della congregazione del- « guardanti le dette università,
-•5 l'indice, prefetto di quella del « scuole , e stabilimenti d' istru-
-V buongoverno, e di altri Cardi- J5 zione, potrà esibire il suo ri-

» «ali da eleggersi dal sommo >j corso alla sagra congregazione.


!> Pontefice ; e fra i medesimi 33 8. Ogni rescritto, o del sommo
>' sua Santità nominerà il Car- » Pontefice, o dato dall'udienza
» dinal prefetto della congrcga- di lui concernente la materia
-•;

" zione. .-) degli studi , dovrà presentarsi,


" 3. La medesima praticherà il me- •3 e registrarsi nella segretaria
-•>
lodo usato dalle altre congre- « della s. congregazione ,
prima
-j gazioni cardinalizie ed avrà , 33 che possa essere eseguito.
" per segretario un degno ed
55 idoneo ecclesiastico il quale , A memoria perenne di questa
» sia un familiare del sommo utilissima istituzione , il medesimo
« Pontefice, o prelato. Esso re- Papa fece incidere dal valente Ni-
•» gistrerà diligentemente tutti gli cola Cerbara medaglia una bella
" atti, avrà cura, e custodia del- di gran diametro avente da un ,

« ed eseguirà le altre
l'archivio, lato la sua pontificia effigie, vestita
5» incombenze che gli saranno
, con mozzetta e stola, ed in giro que-
a addossate dalla sagra congre- sta iscrizioneleoni xn p. m. stvdio-:

« gazione , e dal Cardinal pre- KVM iNSTAVRATOBi. Nel rovescio in


-V fetto. elegante gruppo piramidale di sei
« 4- Saranno a questa congrega- figure , si volle rappresentare la

« zione sogEtette tutte le univer- Religione colla testa raggiante, te-


-•' sita , le pubbliche e private nendo colla destra mano la croce,

» scuole di Roma, e dello stato, circondata dalle altre cinque figu-


»' e qualsivoglia corporazione, o re allegoriche. La prima sedente a
" individuo impiegato nella isti- destra è la filosofia colla lira ed
w tuzione della gioventìi. altri attributi; dietro questa si ve-
» 5. Farà la sagra congregazione de in piedi la giustizia ; dal lato
CON CON 377
sinistro la figura seduta sopra vari l'annuale riapertura degli sludi del-
volumi è allusiva alla filosofia; die- l'università, ch'egli volle rendere
tro lamedesima , quella che tiene più .solenne per animare e làr fio-
un gallo in mano, allude alla me- rire ogni ramo d'insegnamento, ed
dicina ; la figura poi sedente sul a tal uopo recitò analoga e dotta
globo stellato con una fiamma sul allocuzione, che incomincia colle pa-
capo, l'appresenta la teologia. Sotto role: Clini fauste, fclicilcrque evcnerit
le figure evvi la seguente epigrafe: ut auxiliante Dco Romanoruni Pon-
MISIT ANCILT-AS VT VOCARENT
SVAS tifìciini etc. Questa allocuzione venne
AD ARCEM. Questa
medaglia suole stampata, e dal Cardinal Bertazzo-
dalla sagra congregazione essere di- li prefetto fu rimessa ai vescovi
stribuita ai benemeriti della con- dello stato, perchè i sovrani senti-
gregazione medesima. menti servissero di norma non so-
Leone XII dichiarò prefetto della lamente all'univei'sità romana, ma
congregazione, il Cardinal France- ancora alle altre università, e pub-
sco Bertazzoli, e per membri i Car- bliche scuole del medesimo stato
dinali della Somaglia , come se- pontificio. In seguito, nel gennaio
gretario di stato, Pacca, Gallelli 1825, lo stesso Leone XII fece
come camerlengo di s. Chiesa, Casti- pubblicare una declaratoria sulla
glioni come prefetto dell'indice, che sua bolla Quod divina sapienlia,
fu poi Papa Pio Vili gli altri Car-
: su alcuni dubbi e questioni insorte.
dinali furono de Gregorio Zurla , Ma di altre declaratorie, encicliche
come vicario di Roma, e Cavalchini dei Cardinali prefetti, regole , ordi-
come prefetto del buongoverno. 11 nazioni della congregazione, decreti,
Papa nominò per segretario il suo risoluzioni, atti, e di tutto altro che
cameriere segreto e coppiere, mon- riguarda la sagra congregazione de-
signor Giovanni Soglia, ora Cardi- gli studi, si possono vedere: Col-
nale. Di poi Papa Pio Vili nel lectio legnin et ordinationuni de re-
i83o al defouto Cardinal Bertaz- cta studiorum ratione, Romae 1828
zoli diede in successore nella pre- lypis Antonii Boulzaler; Raccolta del-
fettura il Cardinal d. Placido Zur- le leggi e disposizioni di pubblica
la, per morte del quale, il regnan- amministrazione, che si stampa dal-
te Pontefice Gregorio XVI , fece la tipografìa Camerale, ne'suoi indici
nel 1834 prefetto di questa cospi- semianalitici, agli articoli Istruzio-
cua congregazione, il Cardinal Lui- ne PUBBLICA. Nell'anno poi 1841 in
gi Lambruschini, suo segretario di Roma s' incominciò coi detti tipi
stato. Al presente la congregazione, a pubblicare Collectio Icguni et or-
oltre questo porporato, ha per mem- dinaùonuni de recta studiorum
bri quattordici Cardinali un pre-
, ratione, jiissu Emi Rin.i Domini
lato segretario, un sostituto, un av- Cardinalis Aloysii Lambruschini,
vocato fiscale, e diversi impiegati. Sanctissimi Domini Nostri Gregorii
Non contento Leone XII delle XVI Pont. Max. a sccrclis status,
maravigliose ed utili provvidenze sacrae congregationis studiis mode-
emanate colla lodata bolla, a' 5 rali dis praefecti etc. Cura Pro-
novembre del medesimo anno 1824, speri Caterini ejusdeni s. Congrega-

si recò neir imiversità, o archigin- tionis secretarli denuo edita et an-


nasio romano per la ricoi'renza del- cia, con prefazione di questo prcki-
278 CON CON
to, ac Paraenesis Card. Frane. come ancora l'altra di difendere la
BcrlazzoUi s. Coiigrcgationls stiidio' immunità della Chiesa, le persone
rum praefecli juventiUi in tota Ro- ed i beni. Queste congregazioni,
mani Pontiftcis di(ione pi da ti bo- per la connessione che hanno tra
nisque arlibus addictae. Inoltre va di loro per gli affari, e per le perso-
consultato l'editto emanato a'2 5 gen- ne, furono unite dallo stesso Sisto V.
naio 1828, con annuenza del Papa f^.Jacopo Cohellio, JSotitia Cardina-
Leone XII, dal suo segretario di stato latus, che tratta di ambedue le con-
Cardinal della Somaglia, col quale gregazioni distintamente, congrega-
egli pubblicò le provvidenze prese tio Vili, Pro consultationibus epi-
dalla sagra congregazione per la tu- scoporum et aliorum praelatorumj
tela amministrativa del patrimonio congregatio IX, prò consultationi-
addetto alla pubblica educazione bus regulariuni pag. Gì. Il dotto
ed istruzione , colle cautele ipo- Cardinale De Luca, Relaz. Roni.
tecarie, per assicurare i capitoli, e Cur. Disc. I 5 n. i5, ed il Cardi-
le annualità al medesimo apparte- nale pratico, cap. XXVII, della
nenti, concedendo a tal uopo il det- congregazione sopra i negozi dei
to competenti privilegi
Pontefice vescovi, e de"" regolari dell' uno , e
aflìne di rimovere qualunque osta- dell'altro sesso, egregiamente trat-
colo e ritardo. tò questo argomento delle due con-
gregazioni, che si stimano unite,
Congregazione de' vescovi, e della ragione per cui ne venne fat-
regolari. ta la unione, da chi vengano co-
stituite, delle loro leggi, e regole,
Fra le congregazioni Cardinalizie, della procedura s\ coi vescovi, che
che gran Pontefice Sisto V isti-
il coi regolari, delle materie, e nego-
tuì o rinnovò colla famigerata
, zi che ad esse spettano, e della
bolla Immensa a$4.erni Dei de'22 distribuzione delle cause ti'a'Cardi-
gennaio iSSy, sono nominate due nali ponenti; le quali cose, coll'au-
congregazioni, La congregazione per torità di tanto uomo, noi descrive-
le considtazioni de" regolari con ,
remo compendiosamente.
cinque Cardinali, perchè compones- Secondo 1' anzidetta bolla di
se, e terminasse le controversie di Sisto V, questa di cui parliamo,
tutti i regolari, eccettuate le par- comporrebbe due distinte congre-
ticolari, vertenti tra i religiosi, le gazioni ; una sopra i negozi de' ve-
quali volle che si decidessero dai scovi, e del clero secolare; l'altra
loro rispettivi superiori; e La con- su quelli de' regolari, e delle mo-
gregazione per le considlazioni dei nache. Ma dallo stesso Sisto V, e
vescovi, ancor essa composta di meglio dal pontificato di Clemente
cinque Cardinali, affinchè ascoltasse VIII, vennero considerate come uni-
le domande, questioni e controver- te, ebbero un solo Cardinal prefèt-
sie di tutti gli Ordinari, e l'ispon- to, un solo prelato segretario , e
desse con diligenza sciogliendo i composte amendue furono dai me-
proposti dubbi. Diede loro am- desimi Cardinali, i quali nel pon-
pie facoltà, tra le quali merita spe- tificato d' Innocenzo X erano ven-
cial menzione quella di deputare tiquattro, come si legge nel Luna-
i visitatori, ed 1 vicari apostolici: doro, Relaz. della Corte di Roma
,

CON CON 279


pag. Sg, dell'edizione del 1646. In vogliono essere resi pubblici e no-
una parola due congregazioni
le tori. Quando poi giungono a que-
vennei'O riputate una sola come ,
sta congregazione ricorsi contro i

i vescovati, e gli stati, che sono superiori ecclesiastici, il Cardinale


composti da più parrocchie e pro- prefetto li verifica col prelato se-
vincie. Sì loda, e non a torto, tale gretario nel detto modo, e quindi
unione, a motivo della qualità de- si prendono le opportune provvi-
gli afifari, che vi hanno corrispon- denze, e risoluzioni secondo i casi.
denza ed analogia ; p. e. pel go- L' avvocato Danielli nella sua
verno de' monisteri di monache stupenda opera tratta dello stile
sebbene esenti, o governati dai re- giudiziario di questa congregazione,
golari, mentre per le disposizioni secondo la diversità de' negozi, ed
e decreti del concilio di Trento, e avverte che qualora trattasi di af-
per le costituzioni de' Pontefici, vi fari, i quali non ammettano dila-
hanno gran parte i vescovi ; come zione, si risolvono tosto in nome
pure per le frequenti differenze, della congregazione, premesse le
che talvolta insorgoho tra i mede- suaccennate informazioni extra ju-
simi vescovi e i regolari , sia per dicium dal Cardinal prefetto, e da
le prediche, processioni, confessioni monsignor segretario; ma se sono
ed altro. affari rilevanti, che esigano ricer-
La congregazione si regola quasi che ed esami, vengono allora pro-
interamente come quella del con- posti alla congi-egazione dal prela-
cilio, al cui articolo dicemmo aver- to segretario, il quale esibisce le
vi in alcuni affari cumulativa
la istanze coi documenti e ristretti
fra le due congregazioni. Essa si presentati dalle parti. Cos^ nei mag-
occupa nel procedere in forma e- giori e gelosi negozi si porta la
stragiudiziale (non dovendosi inge- decisione alla piena congregazio-
rire in quelle cause giudiziali, e ne, con iscritture delle parti con-
contenziose, le quali ricercano il tendenti, deputandosi un Cardina-
processo, e la sentenza, quando le le per ponente, ossia relatore della
parti non consentano ), e nel dare causa alla medesima congregazione,
le spedizioni con tenui emolumen- che si tiene nel palazzo apostolico,
ti, ed anche gratis. Tuttavolta os- ove risiede il Papa, essendo già
serva il De Luca, che se la con- stati i Cardinali informati dagli
gregazione del concilio procede con avvocati, e procuratori delle parti
termini analogamente ai
giuridici vertenti.
sagri canoni, secondo lo stile dei Ecco quanto prescrisse all' ar-
tribunali ecclesiastici ; la congrega- ticolo I, il Pontefice Pio VII, nel-
zione de' vescovi e regolari, alcune l'anno 1800, colla bolla Post dìu-
volte giustamente procede da prin- tiirnas De jurìsdic. trih. et judi-
cipe ecclesiastico, con modi pru- cuni : » Tutte le cause criminali
denziali, secondo il decretato dai !> provenienti dalle curie de'vesco-
concilii, anche con informazioni se- » vi si trasferiscono dalla curia
grete, essendo non pochi affari in >' dell' A. C. alla sagra congrega-
sostenimento della episcopale digni- M zione de' vescovi e i-egolari, e tut-

tà, o in decoro degli Ordini reli- " te le appellazioni compulsoric,


giosi, e monisteri, e quindi non M e inibizioni relative alle medesi-
28o CON CON
-•' me cause, dovranno accordarsi I decreti di questa congrega-
w per l'avvenire da monsignore zione debbono essere sottoscritti ,

" uditore del Papa, ingiunto il e sigillati con sigillo del Cardinal
» peso al fiscale generale, ed al prefetto, non che sottoscritti dal
" sostituto generale di comparire segretario. Questi decreti sono tal-
» nella difesa delle medesime cau- volta eseguiti, o per lettera in for-
se, come facevano in passato nel
'•'
ma di breve, o per monitorio del-
« tribunale dell' A. G. ". Quindi l' uditore della camera.K. licitato
al paragrafo, o articolo 46 del me- Cardinal De Luca, Rclat. Rovi.
desimo titolo si legge: « Il mini- Cui:, il quale dice: che il segretario
" stero particolare dell' A. C. avrà della congregazione, lino dai suoi
'•' primo luogo un luogotenente
in tempi, soleva essere un prelato qua-
" criminale, il quale dovrà essere lificato, passato per gradi nell'esei'-
" ancora il relatore delle cause cizio di diverse cariche, per essere
" criminali d'appello dalle curie pratico delle materie. Questo se-
" vescovili, che si sono trasportate gretario viene da questo ufficio
" dal tribunale medesimo dell' A. creato Cardinale. Alessandro VII
" C. nella sagra congregazione dei dalla nunziatura di Polonia pro-
>' vescovi e regolari , continuando mosse a segretario de' vescovi e
" ad avere le medesime facoltà monsignor Emilio Altieri
regolari,
circa il regolamento dell' ordina-
-•>
nel 1657, quindi Clemente IX lo
" toria, che gli sono attribuite fece suo maestro di camera nel
» dalla costituzione di Benedetto 1667, e Cardinale ai 29 novem-
-"» XIV. Avrà un solo sostituto luo- bre i66g, succedendogli, dopo cin-
" gotenente , la cui incombenza que mesi nel pontificato, col nome
>> consisterà, come per lo passato, di Clemente X. Monsignor Antonio
" nel compilare i ristretti per le Pignattelli fu fatto nel 1668 da
" cause di appello dalle curie ve- Clemente IX nunzio Vienna, e di
>' scovili da proporsi nella sagra nel 1 67 I fu trasferito da Clemente X
» congregazione suddetta , e nel al vescovato di Lucca, indi venne ri-
-•> formare i processi più gravi in chiamato in Pi orna, e consegui la
» servizio del tribunale dell'A. C". carica di segretario de' vescovi e re-
In forza poi di declaratoria d'or- golari . Ma siccome in questo im-
dine del Papa regnante, per orga- piego, fox'se per la poca pratica
no della segretaria pegli affari di della curia, il Pignattelli non riuscì
stato interni, in data de' 28 otto- con grande applauso, lo stesso Pon-
bre i835, e diretta ancora al Car- tefice lo fece suo maestro di came-
dinal prefetto della segnatura, nella ra, il qual posto gli fu conservato
procedura delle cause criminali, si dal successore Innocenzo XI, che
deve osservare la istruzione circo- nel i68i lo creò Cardinale, dopo
lare diramata alle curie ecclesia- di che nel 1691 divenne Papa col
stiche, i5 kai. januarii i835, per nome di Innocenzo XII. Inoltre
cui è interamente cessato il meto- è da notarsi, che monsignor segre-
do preesistente di spedire le cita- tario per solito è consultore del
zioni speciali, e di fare la disputa s. offizio. Air articolo Congregazio-
preliminare sulla validità, suU' os- ne della disciplina regolare [f^edi),
servanza, e sugli effetti dell'appello. non solo dicemmo che vi ha scia-
CON CON 281
pre luogo il segretario de' vescovi Dioeces. lib. 2. cnp ig. Così pu-
e regolari pro-tempore, e con voto re per ispeciali facoltà concesse da
decisivo;ma che alcune attiibuzio- Sisto V, li deputa a qualche vesco-
ni promiscue ad ambedue le
sono vo per giuste ragioni. Si occupa
congregazioni Finalmente questo . inoltre tlelle diflercnz-e tra gli Or-
prelato lia dal Papa 1' udienza or- dinari, i parrochi e i regolari , co-
dinaria nella sei'a dei venerdì, me- me della nullità delle professioni
no i tempi di festa, o vacanza. Il de'regolari, e di molte altre mate-
sotto-segretario poi, per impotenza rie. La sagra congregazione, oltre
ed assenza del segretario, non solo le attribuzioni di sua privativa giu-
si reca all'udienza del Papa, ma risdizione, ha la cumulativa
con
fa in tutto le veci del medesimo a molte altre, e soltanto(come osser-
forma dell'apostolico breve di no- va lo stesso Cardinal De Luca §
mina. 19) non si può immischiare nelle
Fra le materie che spettano a que- cause, che riguardano direttamente
sta congregazione, oltre quelle che si le questioni di fede, la formale in-
rileveranno dall'enumerazione prin- terpretazione del concilio di Ti'en-
cipale delle facoltà cui appresso ri- to, la prescrizione de'riti ne'divini
porteremo, e che soglionsi conce- oilizi, e le cause di canonizzazione.
dere alla sagra congregazione a be- Tratta ancora dell' immunità,
poi
neplacito de' Pontefici, le spetta cioè delle materie spettanti ad es-
particolarmente : l'esame de' nuovi sa, allorquando sieno connesse con

istituti , e delle loro costituzio- altre di sua attribuzione.


ni, la fondazione de' nuovi conven- Presentemente la congregazione, ol-
ti, e monisteri de' regolari di am- treché del Cardinal prefetto, si com-
bo i sessi, e il passaggio da vm pone di trentacinque Cardinali, del
nionistero o convento all'altro; le prelato segretario, del sotto segre-
licenze per l'ammissione delle edu- tario, che, per impotenza od assen-
cande ne' monisteri di monache, za del segretario, va all'udienza del
ovvero per le monache sopra il nu- Papa, di venti consultori, dell'av-
mero ordinario, o per le converse in- vocato giudice relatore, e di diver-
servienti e delinquenti; le licenze per si impiegati. Mentre era Cardinal
aumento , e diminuzione di dote, e prefetto della congregazione Ode-
dispense sulle elezioni; il permesso di scalchi, e segretario monsignor So-
uscire dal chiostro per tempo deter- glia , ora Cardinal vescovo di O-
minato in alcuni casi, e la scelta simo e Cingoli, con decreto del-
de^ confessori ordinari; il beneplaci- la sagra congregazione, nonis sep-
to apostolico (f^edi) sopra r aliena- temhris i834, ad esempio delle
zione dei beni ecclesiastici de'rego- altre congregazioni , venne stabili-
lari, le cause sulla validità della to di aggiungere alla medesima
elezione de' provinciali , ed altri congregazione de' vescovi e regola-
superiori locali ; la giurisdizione ri, dei consultori quorum es-
sulla elezione de' vicari capitolari set super dubiis seu quaestioniùus, de
in sede vacante, per cui la con- (juibus rogarenlur, sententiam suani
gregazione in alcune circostanze, expoiiere, firmis tamen manenlibus
suole deputare un vicario apostoli- nntiquis institutionibtcs, etc. Il regnan-
co, F. Benedetto XIV, de Synod. te Gregorio XYI approvò, e con-
,

iSi CON CON


fermò tal decreto, e per mezzo del Questa congregazione è piena di
Cardinal segretario per gli affari di affari, alcuni de' quali si spediscono
stato interivi, nominò per primi dal sotto segretario, altri da mon-
consultori i seguenti personaggi: signor-segretario, altri nel congresso
settimanale composto del Cardinal
Monsignor Albertino Bellenghi del- prefetto, di monsignor segretario, e
la congregazione benedettina, ca- del sotto-segretario ; altri si pro-
maldolese, arcivescovo di JNicosia. pongono in piena congregazione, ed
Monsignor Nicola Ferrarelli, vesco- altri si portano all' udienza del Pa-
vo di Marronea, ora arcivescovo pa. Da ultimo il regnante Grego-
di Mira. rio XVI, volendo dare vm sollievo
Monsignor Bonaventura Cano - y- al sotto segretario, ha istituito l'of-
Torrente, dell'Ordine de'merce- fizio di soramista, il quale deve
dari della redenzione degli schia- prestarsi nel compilare per le con-
vi, vescovo di Magida. gregazioni i ristretti di quelle po-
Monsignor Carlo Vizzardelli, segre- sizioni, che a tale effetto gli saran-
tario delle lettere latine. no inviate dalla segretaria , sem-
Monsignor Pietro Marini, uditore pre però con piena intelligenza di
della sagra R.ota. monsignor segretario , e del sotto-
Monsignor Luigi Vannicelli, votante segretario, senza pregiudizio alcuno
della segnatura di giustizia , ora della preeminenza del medesimo
Cardinale. sotto-segretario, e dei diritti di lui,
Il p. Antonio Kolman, della com- e degli altri officiali della segretaria.
pagnia di Gesù. Oltre poi le facoltà ordinarie, la
Il p. d. Pietro Silvestro Glauda sagra congregazione ha ancora spe-
procuratore generale, ora vicario ciali facoltà, che sogliono essere a
generale de' dottrinari. lei comunicate dai romani Pontefi-
Il p. m. Tommaso Cipolletti, del- ci pel sollecito disbrigo degli afiari.
l'Ordine de' predicatori. Dessa, in forza delle facoltà di cui
Il p. Luigi de Luca , dell' Ordine è munita, o previa l'udienza del
de' minori conventuali. Papa, secondo la diversità delle ma-
Il p. m. Luigi Pungileoni, dell'Or- terie, permette ai vescovi capitolari
dine de' minori conventuali. di dare le dimissorie, commuta l'e-

11 p. Paolo di s. Giuseppe, procu- secutore delle grazie pontificie ; di-


ratore generale dell' Oi'dine dei spensa dall' irregolarità ; toglie le
carmelitani scalzi. inabilità ; restituisce alla voce atti-
Il p. Giuseppe Crescini ,
procura- va e passiva ; dispensa dal servizio
tore generale de' chierici regola- triennale ; permette la surrogazione
ri della Bladre di Dio. de' fondi, e la restrizione dell'ipo-
Il p. m. Gavino Secchi -IMurro, del- teca anche rapporto ai legati pii ;

l' Ordine de' servi di ìMaria. applica i beni da un luogo pio al-
l' altro ; riduce le tasse de' patri-
Dell'importanza, cospicuità, ed monii sagri ; approva la erezione
estesa giurisdizione di cpiesta sagra de' monti frumentarii , e de' pegni
congregazione , si potrà prendere coi rispettivi statuti ; rilascia i be-
un' idea dal seguente novero delle neplaciti pei conti-atti anche d'en-
facoltà, di cui suol essere munita. fiteusi , di colonie , e di vendite a
,

CON CON 283


frulli compensativi , e sana i con- zione per ispcdire le loro encicliche
traili già falli senza il beneplacito ed i decreti ,ed allocuzioni ai ve-
apostolico ;
permette in fine la im- scovi di lutto il monilo, eccettuati

posizione dei debiti ; dispensa dalla soltanto quelli, che si trovano ai


numerata pecunia nella formazione luoghi soggetti alla sagra Congre-
de' censi ; approva le transcrizioni gazione di Propaganda fide {^Vedi),
anche in materia beneficiaria com- ; al quale articolo ne facemmo il no-
muta la recita delle ore canoniche vero. In tali casi si accompagnano
specialmente alle monache ; per- le encicliche, decreti ed allocuzioni
mette ai sacerdoti, tanto regolari ,
con lettere circolari della stessa sa-
che secolari, d' immischiarsi nelle gra congregazione de' vescovi e re-
amministrazioni; abilita i regolari golari. Parimenti, con circolari di
ai beneficii ; dispensa in casi parti- questa sagra congregazione, soglionsi
colari dalle costituzioni degli Ordi- imporre le contribuzioni straordi-
ni ; esercita la sua autorità nella narie sull'uno e l'altro clero, sta-
celebrazione de' capitoli tanto ge- bilire le norme per le dotazioni
nerali,quanto provinciali; all'occor- amministrazioni, vendite e liquida-
renza ne conferma gli alti, e dis- zione di beni, e rendite de' luoghi
pensa i superiori dagl' interstizii per pii, ed estendere al clero secolare,
essere rieletti, e vi abilita i vocali. e regolare alcune disposizioni , che
Concede ancora la secolarizzazione, dai dicasteri si emanano per i lai-

e la facoltà di accpiistare e di dis- ci , ed infine comunicare le pon-


porre perpetuamente se-
ai religiosi tificie determinazioni ai vescovi, ed
colarizzati; approva gli atti delle vi- ai superiori degli Ordini regolari.
site apostoliche ; concede i permessi Nel i836 la sagra congregazio-
per gì' ingressi, ed egressi dai mo- ne fece pubblicare per mezzo della
nisleri; i passaggi da un Ordine tipografia della R. C. Apostolica:
all'altro; trasferisce i noviziati extra CoUectanea in usimi scerctarìae sa-
Italiani. Per organo della medesi- crae congregationis episcoporum, et
ma si fanno le erezioni , unioni, e regulariimi. In essa viene riportato
soppressioni di monisteri, conventi, quanto di questa congregazione scris-
e di altri pii stabilimenti ; si con- se il lodato Cardinal De Lvica nel-
cedono le minorazioni, e condona- r opera Relat. Rem. Curiae in XX
zioni di pene inflitte ai rei condan- §§. Ivi egualmente si legge il nuo-
nati dalle curie ecclesiastiche. Sic- vo metodo per la discussione degli
come poi questa sagra congregazio- affari della piena congregazione, il

ne ha la tutela de' luoghi pii, così decreto prò causis criniinalibits, e-


anche per mezzo suo i sommi Pon- manato dalla congregazione stessa
tefici concedono le deroghe alle pie 20 kal. januai'ii i835, approvato
volontà, in materia di doli, di le- dal Papa Gregorio XVI ed inol- ;

gati pii, e di altre pie disposizioni, tre sono ripoi tati altri importantis-
come si rileva dai registri della se- simi decreti. Di questa rispettabile
gretaria, dai quali si possono cono- congregazione il Lunadoro nella Re-

scere le altre attribuzioni, che per laz. della corte di Roma colle note
brevità omettono. Aggiungeremo
si di Francesco Zaccaria, tratta al voi.
soltanto che i sommi Pontefici si II, cap. XI, Della congregazione
servono di questa sagra congrcga- de' vcscoK'i, e de' regolari, del se-
,

284 CON CON


gretarìo, e di alcuni ìniiiistri di det- fu fatto Cardinale da Alessandro
ta congregazione. Vili, poscia prefetto: terminò di
t
vivere nel 1738, decano del sa-
Elenco di alciud Cardinali prefetti. gro Collegio.
Raffaele Cosimo Girolami, fioren-
Gabriele Palcotii, bolognese, Cardi- tino, da Clemente Xll fu nomi-
nale di Pio IV, fu fatto prefet- nato segretario de' vescovi e re-
to da Sisto V; mori nel i^gy. golari, da Benedetto XIV ci'eato
Michele Bonelli, di Bosco, dallo zio medesimo fat-
Cardinale, indi dal
s. Pio V venne creato Cardinale, to prefetto:morì nel 1748.
quindi prefetto : lasciò di vivere Carlo Alberto Guidobono Cavalchi-
nel i.5()8. ni. Cardinale di Benedetto XIV,
Nicolo de Pellevé, francese, Cardi- indi prefetto decano del
: morì
nale di s. Pio V, indi prefetto: sagro Collegio nel I774'
mori nel i5^^. Francesco Caraffa di Trajetlo, na-
Vincenzo Lauri, di Tropea fatto , politano, già segretario de' vesco-
Cardinale da Gregorio XIII, poi vi e regolari, nel 1773 creato
prefetto: morì nel i5g2. Cardinale da Clemente XIV, in-
Benedetto Giustiniani, genovese. Car- di fatto prefetto, morì nel 18 18
dinale di Sisto V, indi prefetto : d' anni g6.
morì nel 1621. Bartolonuneo Pacca, di Benevento,
Alessandro de' Medici, fiorentino, Cardinale di Pio VII dal me- ,

Cardinale di Gregorio XIII, ver- desimo fu fatto prefetto nel 18 18.


so il i6o3 fu dichiarato prefet- Attualmente è decano del sagro
to da Clemente \I1I, cui suc- Collegio.
cesse nel iGo5 col nome di Leo- Cui io Ode scalchi, romano. Cardi-
ne XI. nale di Pio VII. Nel1827 da
Francesco Maria Brancacci , na- Leone XII venne nominato pre-
politano , Cardinale di Urbano fetto, fu coperta da
carica che
Nili, prefetto: morì nel 167.5. lui i834, nel qual anno
sino al
Gaspare Caipegna, romano, creato il Papa regnante lo fece vicario
Cardinale da Clemente X pre- ,
di Roma. Questo Porporato ri-
fetto della congregazione morì : nunziò generosamente alla sua di-
nel 1714- gnità, per entrare nella compa-
Girolamo Casanala , spagnuolo gnia di Gesù , ove morì santa-
Cardinale di Clemente X morì , mente.
nell'anno 1700, dopo avere e- Giusej)pe Antonio Sala, romano,
sercitato questa prefettura. fu creato Cardinale da Gregorio
Fabrizio Paolucci, forlivese. Cardi- XVI, e dal medesimo nel i834
nale d'Innocenzo XII, fatto pre- venne fatto prefetto ; morì nel
fetto da Clemente XI morì nel : 1839.
1726 decano del sagro Collegio. Costantino Patrizi, romano, fatto
Giuseppe Firrao, napolitano Car- , Cardinale da Gregorio XVI, in-
dinale di Clemente XII, indi pre- di prefetto nel 1839, e poi vi-
fetto morì nel i744-
: cario di Roma nel 1842.
Francesco Barberini 3 il giuniore, Pietro Ostini, romano, Cardinale di
romano, pronipote d'Urbano Vili, Gregorio XVI ; quindi vescovo
CON CON 2t)j

di Jesi, e nel iS/p prefetto della la che tuttora esiste, si deve allo

congvesfazione.
igvege zelo diClemente Vili. Questi, agli
8 giugno 1592, coU'autorità della
Congregazione della Visita apostoli- costituzioneìq Speculalores, che si
ca, ed adempimento dei legali legge nel Bull.Rem. tom. V, par,
pii di Roma, e suo distretto. I, p. 359, la fondò, e quindi si
applicò in persona alla visita di
È dovere d'ogni vescovo di vi- tutte le chiese, dei monisteri, colle-
sitare da sé medesimo, o per mezzo gi, Ro-
ospedali, e confraternite di
di altri la diocesi, le chiese, i luo- ma. Incominciò tale visita a'i4 giu-
ghi pii ec, massime dopo il decre- gno nella patriarcale basilica di s.
to del concilio di Trento, Sess. i^. Giovanni in Laterano, accompagna-
cap. 3. de Reform. Così il sommo to da molti Cardinali e vescovi,
Pontefice, secondo i regolamenti per dare l'esempio a tutti gli altri

anche del concilio romano , fa la vescovi della cristianità nel visitar


visita delle chiese di Roma e suo le chiese, monisteri, conventi, e pii
distretto e persone soggette, non luoghi di qualunque specie, affine
solo come capo di tutta la Chie- di riconoscere se sieno stati soddis-
sa, patriarca d' Occidente, e prima- fatti gli obblighi delle messe ed
te d'Italia; ma anche come vesco- anniversari, di pi'omovere la ec-
vo di Roma. Su di che è a veder- clesiastica disciplina, di osservare
si il Cardinal De Luca, Rei. Rem. se i paramenti, gli arredi, e le sa-
Cur. dis. 24. gre suppellettili sieno convenienti
Sempre ai Ptomani Pontefici è all'uso che se ne deve fare, emen-
stata a cuore la sagra visita, che dando ad un tempo gli abusi, e
fecero in persona, o per mezzo di ri (ormando, e istaurando tuttociò
altri, Nicolò Y nel i^Si. incaricò che appartiene al culto divino, ed an-
della visita delle chiese di Roma, co alla decenza, ed ai buoni costumi.
il celebre Cardinal Mezzarota, ca- Poscia Clemente Vili fece prefetto
merlengo di s. Chiesa. Nella vita della congregazione il venerando
di Gregorio XI 11 si legge, che nel Cardinal Francesco Maria Tarugi,
1572 quel Pontefice si determinò il quale poi santamente morì nel
di far visitare tutte le diocesi della 1 606 , Di questa visita scrisse il

cristianità, principalmente quelle di Cardinal Valerio un Commentario.


Italia. A tale oggetto istituì una Urbano Vili, poco dopo la sua ele-
congregazione particolare di Car- zione nel 1624, zelando la riforma
dinali sulle medesime visite, la qua- del clero, prescrisse la visita delle
le dovesse giudicare le difficoltà, chiese e luoghi pii di Roma, e la
che insorgessero su tal materia. E raccomandò a sei vescovi illustri per
per dar esempio a' vescovi di quel- dottrina e santità, a' quali diede il

lo che dovevano fare nelle loro nome di Congregazione della Visi-


diocesi, Gregorio XIII visitò con ta apostolica, di cui dichiarò pre-
molta pietà gli ospedali di R.oma, sidente proprio fratello cappucci-
il

ed altri pii luoghi. no. Cardinal Antonio Barberini, che


Ma l'istituzione della congregazio- morì nel 164B. Lo stesso Urbano
ne della sagra visita apostolica di Vili diede principio a questa vi-

Roma e suo distretto, cioè di quel- sita, facendola alle basiliche patriar-
286 CON CON
cali: e il Lunadoro nella Relaz. miste, insorte in occasione della vi-
della corte di Roma, cap. XXf, sita, si dovessero portare alla de-
tom. II, della congregazione della cisione della congregazione. Final-
vinta apostolica, e della revisione mente aggiunse ad essa l'autorità
delle messe, dice che quel Pontefi- della revisione dei libri e registri
ce deputò una congregazione di Car- degli obblighi delle messe, anniver-
dinali e di prelati perchè eseguis- sari, e altri pii legati, per cono-
sero la visita. Nel i656 Alessandro scere se vengano adempiuti i rela-
VII rinnovò esso pure questa con- tivi obblighi, e le concedette di c-
gregazione, vi aggiunse più prelati saminare l'amministrazione delle cap-
consultori, ed altri ufBziali, conce- pellanicj per vedere se furono ce-
dendole giurisdizione anche sopra lebrate puntualmente le messe as-
le chiese, e pii luoghi del distretto segnate.
di Roma, come si legge nella co- Tra le prime cure, messe in o-
stituzionei5 Cuf?i in pastorali. pera da Clemente XI appena elet-
Ai medesimi Alessandro VII asse- to nel 1 700, si fu quella d'intima-
gnò le individuali
incumbenze, ed re una visita generale a tutte le
egli stesso personalmente si recò alla chiese di Roma. Anche Benedetto
visita delle prime quattro chiese XIV, agli 8 maggio 174^5 api"i <-'

patriarcali di Roma. Quindi scrisse gli stesso la visita apostolica delle


due brevi, uno comune ai vescovi chiese di Roma, incominciando dal-
della Francia e della Spagna, l'al- la basilica lateranensc, alla quale
tro ai vescovi della Germania, in- si recò per tre giorni continui : ivi
vitandoli a fare personalmente la vi- volle persino fare la dottrina cri-
sita delle loro diocesi colla maggior stiana, spiegandola a' fanciulli della
diligenza pastorale. parrocchia, ed emanò diversi decre-
11 Pontefice Innocenzo XII am- ti pel buon servigio della basihca.
phò e dilatò le facoltà di questa A'noslri giorni Leone XII, nel prin-
congregazione nel 1698, colle bolle cipio del suo pontificato, intimò
Àgriim degli 11 gennaio; Clini in formalmente la visita apostolica, e
pastorali qfflcii nostri; Ut in prose- persona a'i3 giugno 1824;
l'aprì in
rjuendo,e Quonianieadeni die. Accreb- giorno in cui prese il solenne pos-
be, determinandolo, il numero dei sesso nella detta basilica lateranen-
Cardinali e prelati, ordinò che si sc, avendone perciò emanata ap-
eseguissero senza appellazione i de- posita bolla ai 3 maggio, e dichia- i

creti, che dalla congregazione sareb- rando presidente alla visita, il Car-
bero emanati, e volle che qualsivoglia dinal Zurla vicario di Roma. Per-
chiesa, monistero, o pio luogo non ciò, dopo aver dato dalla gran log-
si potesse sottrarre dalla sagra vi- gia la solenne benedizione, nella
sita, ad onta di qualunque esenzio- camera de'paramenli aprì la visita
ne e che godesse ; che
privilegio apostolica commettendo il prose-
,

qualsiasi persona fosse obbligata guimento degli atti al detto Car-


a consegnare i documenti richiesti dinale, che a quest'effetto vi si re-
dai ministri della visita; che la con- cò nella seguente mattina, donde
gregazione potesse trasferire la cele- passò a farla alle basiliche, chiese
brazione di messe ad altro aliare; ec. di Roma.
e che le cause civili , criminali e Tutte le chiese di lloma debbo-
,, 1

CON CON 287


no Icncre nelle rispettive sagrestie, In virtù poi delle facoltà accor-
le tabelle approvate dal segretario date a questa congregazione dalle

prò tempore della congregazione costituzioni e bolle pontifìcie, richia-


ove sieno descritti tutti gli obbli- mate in piena osservanza con re-
ghi di messe, anniversarii e simili, scritto di Pio VII de' 29 marzo
e quindi i libri e registri ove di i8or, esibito per gli atti del Pro-
giorno in giorno si notano gli a- vinciali notaro dell' A. G. agli 1

derapimenti di tali obblighi. Questi aprile del medesimo anno , il se-

libri, al principio di ogni anno, si gretario alza tribunale privativo per


esibiscono alla segretaria della vi- le materie contenziose, e tiene l'u-
sita, per riscontrarli coi registx'i di dienza ne' giorni che stabilisce a suo
essa. Dopo un diligente esame, tro- arbitrio; ma che, a tenore della
vato che sia tutto l'egolare , la se- notificazione pubblicata dal procu-
gretaria restituisce i libri alle chie- ratore commissario di det-
fiscale, e

se colla legale sua approvazione ta congregazione li 16 luglio i8i4i

sottoscritta dal menzionalo segre- sono i mercoledì mattina d' ogni


tario. Trovandosi poi degli obbli- settimana, ovvero altro giorno ad
ghi non eseguiti, procede in forza arbitrio del segretario. Per tali gui-
de' suoi decreti, anche coia seque- se, sino dai tempi remoli , si più
stro, inaudiia parte, in vigore del- presero delle opportune provviden-
le speciali facoltà, di cui è ella mu- ze alla foggia di quanto si è pra-
nita, prendendo in amministrazione ticalo nei più vicini. Si pubblicaro-
il fondo del legato inadempito , di no cioè edilli in proposito, e que-
qualunque specie esso sia. sti, previo oracolo del Pontefice, se-
Tutti i notari di Roma, che sti- gnali dai segretari prò tempore, spe-
pulano atti, o inter vìvos, o causa cialmente sotto il dì primo settem-

mortis, in cui sia ingiunto il peso bre 1704; 25 gennaio 1720; ir


di qualche legato pio , o di cele- febbraio 1731 , e più di recente
brazione di messe perpetue, o a sotto li 6 febbraio 1816.
lungo tempo, come ancora esequie È nolo, che la congregazione del-
anniversarie , devono, nel termine la visita è ben diversa dalla visita

di quindici giorni , lasciarne copia apostolica straordinaria, che soglio-


originale alla segretaria della con- no aprire i sommi Pontefici (come
gregazione della visita, e quindi ri- si è dello di alcuni ) nel principio
portare la fede della seguita pre- del pontificato, o in occasione del-
sentazione, sotto pena ai trasgres- l' anno santo ; visita che dura sin-
sori del pagamento di venticinque ché dal medesimo Pontefice, o dal
scudi d'oro. Egualmente parro- i suo successore, sia chiusa col recarsi
chi, i confessori, i sacerdoti, e qua- nella basilica lateranense , ovvero
lunque altra persona, a cui sia da- con un decreto della stessa sagra
ta brevi manu qualche o somma , visita.Così fece appunto il Papa
lasciato qualche stabile o mobile , regnante, chiudendo quella di Leo-
per titolo di legato pio, o celebra- ne XII, la quale si componeva dei
zione di messe perpetue, o a lungo seguenti soggetti, riportati nelle No-
tempo, sono tenuti darne nota nel- tizie aimuali di Roma , e sono :

lo spazio di giorni quindici , e ri- il Cardinale Zurla vicario di Ptoma


portare una fede dell' esibizione. presidi ale; monsignor Lorenzo Mal-
Z

288 CON CON


tei patriarca d'Antiochia, segretario; glie, IV domenica dopo la Pente-
Monsignor Giuseppe Antonio Sain, coste, ad aprirla nella basilica va-
assessore; monsignor Nicola Grimal- ticana; fece altrettanto alla basilica
di, giudice. A tutti questi prelati, liberiana agli i i V domenica
luglio,
che poscia furono fatti CardinaU dopo la Pentecoste, ed alla basilica
da Gregorio XVI, si univano altii ostiense a' i 8 luglio, VI domenica do-
prelati convisitatori, istoriograll per po la Pentecoste. I convisitatori fu-
gli atti, revisori, e regolari, secondo rono i monsignori della Porta, pa-
che venne espresso nelle lettere a- triarca di Costantinopoli vicegeren-
postoliche di Leone XII. Gli atti te; Sala, assessore della visita; Mat-
poi della visita apostolica straordi- tei, patriarca antiocheno segretario
naria si depositano nell' archivio della medesima; Groppelli ; Sini-
della congregazione della visita apo- baldi, arcivescovo di Damiata; Che-
stolica ordinaria. A quest'ultima, rubini; Gamberini, giudice della vi-
mentre è aperta la prima, riman- sita, cui successe il sopraddetto mon-
gono le facoltà soltanto ordinarie, signor Grimaldi quando fu fatto
ovvero quelle rilasciate dal Papa, vescovo d'Orvieto.
che ha aperto la visita straordi- Al presente la congregazione del-
naria. La congregazione poi della la visita ordinaria si compone: del

re\'. Fabbrica di s. Pietro (Fedi) prefetto , eh' è sempre il sommo


ha la comulativa con questa congre- Pentefice, di undici Cardinali,, d'un
gazione, sia nella riduzione delle prelato segretario, di un sostituto,
messe, che sui legati pii ed altro, in di un cancelliere, ch'è sempre il se-
forza di emanata il dì
risoluzione gretario pro-tempore del vicariato,
primo settemhre 1818 da una par- del fiscale e commissario, il quale
ticolare congregazione cardinalizia si suole, scegliere tra i curiali ro-
deputata da Pio VII, e quindi pas- tali, f^. il Cardinal De Luca II
sata in perfetta regiudicata. Cardinale piratico, cap. XXXV,
I Papi poi, che aprirono la visi- Della congregazione della visita a-
ta apostolica straoidinaria prima poslolica. Essendo poi sospese alla
di prendere il possesso, sono : Cle- congregazione della visita, nel tem-
mente IX nell'anno 1667; Ales- po della visita straordinaria, tutte
sandro Vili nel 1689; Clemen- le facoltà, il prelato segretario tras-
te XI 70 ; Innocenzo XIll nel
nel 1 1 mette le relative suppliche al Car-
I 7-2 ; Benedetto XIII
I nel 1724; e dinal presidente della visita straor-
Clemente XII nel 1780. La mede- dinaria, come si è praticato nell'ul-
sima visita straordinaria apostolica tima. Per ciò che riguarda il ceri-
venne aperta, dopo aver preso il moniale, tanto dell' apertura , che
solenne possesso, da Clemente VIII della chiusura della sagra visita,

nel 1592, da Urbano Vili nel lo riportiamo all' articolo Visita


1624, da Alessandro VII nel i656, apostolica ( Vedi).
e da Innocenzo XII nel 1698. 11 CONGREGA I ONI Cardinalizie
lodato Leone X il, che, come abbia- che si adunano nella Sede vacan-
mo detto, l'aprì nello stesso giorno te. Della potestà, e giurisdizione del
del possesso, i3 giugno, giorno di sagro Collegio de'Cardinali nel tem-
domenica festa della ss. Trinità jjo della sede vacante tratta il Car-

dell'anno 1824, passò poi a'4 hi- dinal De Lucaj nell'opera: // Car-
COx\ COxN 289
dinaie pratico cap. IX. Su questo 70 del rispettivo segretario , come
argomento possono anco vedere
si quelli ch'erano risoluti nelle congre-
gli Conclave, Caedinali
articoli ,
,
gazioni prima della morte del Pa-
SAGRO Collegio, Sede vacante, ed pa. Ma sulla autorità de' Cardi-
altri relativi. Il Lunadoro osserva, nali, in tempo della sede vacante,
che Pio IV, principalmente in sede va pure consultato il Ferrari, Bi-
vacante, restrinse l'autorità a'Cardi- hliol. canon, verbo Cardinales ar. V.

nali, e nell'opera citata ne dice le I Cardinali in queste congregazioni so-


ragioni. Parla poi il De Luca di no presieduti dal Cardinal decano, che
quelle cose permesse a' Cardinali, col campanèllo richiama a delei'-
perchè non eccettuate dalle costi- minarsi, e a comporsi que' Cardi-
tuzioni apostoliche , meno qualche nali, che sono prolissi ne' loro pa-
urgente e straordinaria necessità, in reri, o che sostengono
con troppa
cui occorraun pronto provvedimen- vivezza le rispettive opinioni. Collo
to. Quindi, per modo di esempio, stesso campanello, il Cardinal deca-
osserva che per morte di s. Pio no chiama i due primi delle ceri-
V, il quale fu l' immediato suc- monie, che sono alla porta della
cessore di Pio IV, il sagro Collegio camera capitolare a disposizione dei
emanò gli ordini pel proseguimento Cardinali, e per introdurre all' u-
della formidabile lega conchiusa da dienza di essi il loro segretario, e
s. Pio V contro il Turco; come an- gli altri.

cora osserva, che nella sede vacante, Di qtiattro specie poi sono le

per morte d'Innocenzo X, i Cardinali congregazioni , che i Cardinali ce-


spedirono a'principi d'Italia, per se- lebrano in tempo della sede vacan-
dare i gravi tumulti della Lombai'- te. Le prime sono quelle , che su-
dia,monsignor Altieri, poi Papa Cle- bito dopo la morte del Papa si

mente X. Memorabile fu pure in tengono nelle sere avanti l' ingresso


quel conclave la destinazione che in conclave in casa del Cardinal
fece il sagro Collegio in governa- decano ; le congre-
le seconde sono
tore di Roma,
monsignor Pio- di gazioni che si adunano
generali ,

spigliosi, poi Papa Clemente IX, nella camera de' paramenti del Va-
togliendone monsignor Ariberti , ticano, e in sagrestia della conti-
gran fautore di donna Olimpia gua basilica sono le con-
; le terze
Maidalchini cognata d' Innocenzo
, gregazioni, che in conclave ogni se-
X. Anche Clemente XII limitò l'au- ra tengono i Cardinali capi d' or-

torità de'Cardinali in tempo di se- dine ; e la quarta specie delle con-


de vacante. gregazioni , sono le congregazioni
Nel formare Gregorio X le leg- generali, che in conclave tengono i

gi da osservarsi nella sede vacante, Cardinali per qualche affare parti-


dispose , che colla morte del Papa colare, e le congregazioni che tal-

cessino tutti gli uffiziali ecclesiastici, volta i Cardinali componenti la con-


e i tribunali della corte. E sebbene gregazione del s. offizio tengono
anche da Pio IV venisse poi con- nelle camere del Cardinal segreta-
fermata tal legge, non del tutto riman- rio della medesima. Di queste quat-
gono sospese le facoltà delle congrega- tro specie di congregazioni Cardi-
zioni Cardinalizie, le quali continuano nalizie, si parla ne' seguenti para-
a spedire gli alTari ordinari, per mez- grafi.

VOL. XVI. 19
,

^90 CON CON


Congregazioni, che hanno luogo a- rio, quindi il Cardinal prete, po-
vanti il Cardinal dtcano del sa- scia il Cardinal decano. 11 segreta-
gro Collegio, in tulle le sere do- lio siede da un lato su semplice
po la morte del Papa, sino al- sgabello, e se lo supplisce il sostitu-
l' ingresso de' Cardinali in con- to, riferisce gli affari stando in piedi.
clave. Il Cardinal decano in tutte queste
congregazioni fa servire congre- i

In ogni sera , dal giorno della gf individui delle loro antica-


gati, e

morte del sommo Pontefice fino mere con rinfreschi. Quando par-
all' entrata de' Cardinali in concla- tono i Cardinali, giusta il costume,

ve, decano del


in casa del Cardinal sino alla sala sono accompagnati
sagro Collegio, come primo dell'or- con candellieri, e sino alla carroz-
dine de' vescovi, si aduna la con- za con torcia. 11 Cardinal camer-
gregazione composto, oltre di det- lengo però è accompagnato al suo
to porporato, dei Cardinali piimo palazzo dalla guardia svizzera e ,

dell' ordine de' preti , e primo del- dalle torce accese sostenute dai pro-
l' ordine de' diaconi, e in loro as- pri domestici. Un maestro delle ce-
senza de' Cardinali più antichi dei rimonie pontifìcie introduce nella
due ordini, non che del Cardinal congregazione quelli, che sono am-
camerlengo di santa Piomana Chie- messi all' udienza.
sa,di monsignor segretario del sa- 1 Cardinali , che si congregano
gro Collegio , come quello che in in tutte le sere, dalla morte del
sede vacante fa le veci del segreta- Papa sino all' ingresso in conclave,
rio di stato, supplendo per sua im- sono sempre i medesimi, né ha luogo
potenza il sostituto dello slesso sa- il turno che si pratica in quelle
gro Collegio. I Cardinali vi si re- del conclave, come in appresso di-

cano in abito paonazzo Cardinali- remo. Il segretario del sagro Col-


zio, senza la uìantelletta, coli' ac- legio, o il sostituto del medesimo,
compagnamento delle loro antica- ed altri , che si recassero a dette
mere il prelato
; in abito prelatizio serali congregazioni, tanto nell' en-
nero, e il sostituto, se vi ha luogo, trare, che nel partire dovranno ge-
con veste nera talare di sottana, e iiutlettere; altrettanto debbono fare
ferraiuolone. i famigliari del Cardinal decano
La congregazione si tiene in vtna sia nel presentare i rinfreschi , sia

camera con baldacchino, ove, a ri- per qualche occorrenza. In queste


dosso del dossello o postergale del congregazioni si trattano gli affari

trono, siedono in fila i detti quattro correnti, e quelli propri della se-
Cardinali, aventi iimanzi un tavo- de vacante ; il perchè tutti gli or-
lino con r occorrente per iscrivere, dini , risoluzioni, e decreti si spe-
e cornucopi, o candellieri con can- discono dal prelato segretario , e
dele di cera accese. Il primo luogo sono sottoscritti, oltre che da lui ,

è preso dal più degno, e rulliino dai Cardinali capi dei tre orduii

siprende dal Cardinal decanu come episcopale, presbiterale, e diaconale,


padrone di casa. Siedono iu (ila con non che dal Caidinal camerlengo.
questo ordine: prima viene il Car- Al medesimo segretario spetta re-
dinal diacono, poi il Cardinal ca- gistrare gli aifari trattati e le li-

merlengo, se è vescovo suburbica- soluzioni prese , ed agire iu tutto


,,

CON CON 291


ciò che occoire. 11 simile praticasi te, V. il volume Vili, pag. 188,
nelle congregazioni serali dei capi 189, 190, e seg. òe\ Dizionario.
d'ordine in conclave. Antichissimo è l'uso di fare le con-
Tra gli affari che , si trattano gregazioni generali in sede vacan-
nelle congregazioni in casa del Car- te, prima cioè di entrare in con-
dinal decano, nomineremo la desti- clave ove i Cardinali prendono
,

nazione dei prelati pro-legati di Bo- quelle provvidenze, che si descri-


logna, Ferrara, Forlì, Ravenna, e veranno. Nella Storia de^ conclavi
Urbino e Pesaro, per fare le veci de' Pontefici romani, e per f[uelio
dei Cardinali legati , che devono fatto in morte di Leone X, si ri-
recarsi al conclave : così la desti- leva che agli i i e 3 dicembre r

nazione dei pro-delegati ,


per sup- i52i, fu fatta congregazione gene-
plire ai pro-legati se fossero in al- rale dei Cardinali, in casa del Car-
cuna provincia delegati. Ma tanto dinal decano, e che ai 16 si tenne
per la scelta dei prelati pro-legati, nella cappella di Sisto IV in s. Pie-
che dei pro-delegati ne viene da , tro, e cantata la messa dello Spi-
monsignor segretario del sagro Col- rito Santo, entrarono in conclave i

legio, fatta partecipazione alla con- Cardinali. Per ultimo Clemente XI i


gregazione generale de' Cardinali per regolò meglio la celebrazione delle
la confcima. Se i prelati pro-lega- dieci congregazioni generali, col chi-
ti , o prò delegati sono in Roma rografo , Avendo Noi con ispecial
prima di partirne vanno ad osse- nostra bolla ec, dato a' 24 dicem-
quiare tulli i Cardinali. bre 1732, diretto ai Cardinali ca-
pi d'ordini, e camerlengo di s. Chie-
Congregazioni generali, che si ten- sa , sugli ordini, e riforme riguar-
gono da tutù i Cardinali avanti danti il conclave, e la sede vacan-
di entrare in conclave. te. V. il Lunadoro Relazione del-
,

la corte di Roma, t. I, capo Vili,


Tre o quattro giorni dopo la Delle congregazioni, che tengonsi dai
morte del Papa, i Cardinali si adu- Cardinali ne' giorni destinati del-
nano nella grande camera de' pa- esequie del Papa.
l''

ramenti del palazzo Vaticano, per 11 prefetto delle cerimonie pon-


celebrare la prima congregazione tificie nel
precedentegiorno alla
generale, adunandosi poi nei se- prima congregazione generale ,
per
guenti giorrii per le altre nove con- mezzo dei cursori pontificii, fa dis-
gregazioni, nella camera capitolare pensare ad ogni Cardinale de man-
della basilica vaticana. I Cardinali dato Card, decani, Vintiniatio, os-
vi si recano in cappa nel modo sia schedula per la prima congre-
che diremo, e i caudatari li accom- gazione generale, ove dicesi del luo-
pagnano alla prima congregazione
, go in cui si tiene in aula para-
in sottana paonazza ferraiuolo di , mentoruni palatii apostolici vatica-
seta nera, e alle altre coli' abito, ni, coir indicazione delle vesti, col-
detto croccia, col quale sono stati alle le quali debbono incedere i Cardi-
esequie novendiali. Per esse, e pel nali: Cardinales a defuncto Pon-
trasporto del cadavere pontilicio tifice non creati, sultana, consueto
ed anche per le vesti che usano i rocchetto, et mazzetta violacei co-
Cardinali, e gli altri in sede vacan- loris cuin ruhris lumen ornamcntis
,

292 CON CON


indatij creatiirae vero praeclefuncd 1731, pel regolamento del concla-
Poiiti/icis, suhtaìiis, roccheltis non ve, e di tutto ciò che appartiene
riigatis , ci aììsque laciniis , vulgo alla sede vacante. Terminata la
merltUì, et mozzctds lancis cum or- lettura della costituzione, ogni Car-
namentis violaceis accedent. Cum dinale giura di osservarla, come
auteni ad palatium pervenerint, mo- facevasi con giuramento non molto
re solito cappas inducnt violaceasj dissimile dai sagri elettori del se-

creatiirae scilicct hmeas, non crea- colo ottavo, e come osserva il Cen-
turae ex caiiiellotto , et in aidam ni, In praefat. ad Condì. Lale-
praediclani convenient. Oltre tale ran. Stephani III, anno 769, pag.
schedula , il detto cerimoniere ri- 20 e seg.
mette a tutti i Cardinali un foglio Quindi il Cardinal camerlengo
stampato in cui dichiaransi i gior- consegna {'Anello Pescatorio [Vedi)
ni, nei quali si celebrano le dieci del Papa defonto al primo mae-
congregazioni , e tutto ciò che in stro di cerimonie, che lo spezza, e
ciascuna viene fatto. I Cardinali cos'i rotto lo mostra in gii'o a tutti

sempre vi si recano con due car- i Cardinali. Indi dallo stesso ceri-
rozze,non potendo in sede vacan- moniere si cancella, o rompe l' im-
te avere in esse alcuno a spalla. pressorio o sigillo, col quale con
piombo si suggellano le bolle nella
Prima congregazione generale. cancelleria apostolica, avendolo con-
segnato al Cardinal decano il pre-
Adunati tutti i Cardinali nella sidente del piombo. Il prelato sot-
camei'a de' paramenti al Vaticano, to-datario consegna la cassetta col-
il segretario del sagro Collegio ad le suppliche della dateria apostoli-
alta voce legge le costituzioni Pon- ca sigillata, la quale viene data in
tificie risguardanti il buon regola- custodia a due chierici di camera.
mento del conclave, l'elezione del Altrettanto si fa della cassetta più*
Papa, e gli affari della sede vacan- sigillata de'brevi, che presenta o il

te; ed in caso di bisogno suppli- Cardinal segretario de'brevi o il


,

scono a tal lettura i due primi sostituto de' medesimi. Dipoi per
maestri delle cerimonie pontifìcie voti si conferma, od elegge il Go-
che ivi sono presenti, vestiti di man- vernatore di Roma [Pedi), e l'uno
tellone. Le costituzioni sono: di Gre- o r altro si reca da ogni Cardina-
gorio X, che incomincia Ubi pe- : le pei debiti ringraziamenti. Si de-
riculuni in § caeterum : di Giulio putano due dotti personaggi, e pre-
II, sulla simoniaca elezione, Cwn lati ordinariamente, uno per l'ora-
tam divino, data ai 24 gennaio zione in funere ad elogio del Pa-
!5o5; Pio IV, In eligendo, dei
di pa defonto (che solevasi nominare
9 ottobre 1 56 1 ; di Gregorio XV, dal Cardinal nipote), e l'altro per
^eterni Palris , de' 5 novembre i la orazione de eligendo sumnio
1621, e Romanum, de' 2 marzo 1 Pontiftce. Da ultimo si stabilisce
1622; di Urbano Vili, Ad Roma- egualmente per voti il luogo ove
ni, de' 28 gennaio 1628, in con- si deve celebrare il conclave, de-
ferma del cerimoniale prescritto da putandosi anzi tre Cardinali per
Gregorio XV; e di Clemente XII, la costruzione, e sopraintendenza
j4poitolalus offìciiun, de" 5 ottobre del medesimo. Dai cerimonieri si
,

CON CON 293


dispensa ad ugni Cardinale il Cfie- la partecipazione della moite loro
renioniale condnens rilus electionis comunicata del defonto Papa, e le
etc, clie in ogni conclave si ri- lettere dei nunzi pegli aflàri. Sic-
stampa dalla tipogiana delia R. come quelli, che si presentano ai
C. Apostolica. .Dopo la congrega- Cardinali in queste congregazioni
zione, i Cardinali colle sfesse cappe debbono genuflettere, sia nell'entra-
passano nella cappella Sistina, per re che nel partire, non riuscirà
accompagnare il cadavere del de- discaro, che prima di progredire
funto Papa nella contigua basilica nella descrizione delle congregazio-
vaticana. ni, ne rendiamo ragione, coll'auto-
rità del dotto Cardinal De Luca,
Il Cardinal pratico, 98, e seg.p.
Seconda congregazione. Quando i Cardinali sono insieme
congregati, formano ii corpo uni-
versale del sa^ro Collegio. Così di-
Questa, e le altre otto seguenti casi quando ordinariamente nella
si tengono nella camera capitolare sede vacante si adunano nella ca-
della basilica vaticana. I Cardinali mera capitolare, ed alle volte an-
v'intervengono pei passetto, che ciie quando io ricliie-
nel conclave,
dalla cappella del coro , ove assi- de il Facendo adunque il
bisogno.
stono alle esequie novendiali, con- sagro Collegio la figura di un gran
duce in sagrestia. Tanto i Cardi- principe, e di un gran prelato, i

che assisterono alle esequie,


nali Cardinali vmiti insieme- ricevono
quanto quelli che si recano alle quegli ossequi, clìe si prestano ai
sole congregazioni, incedono in cap- principe, con genufiessioni, e con
pa; ma i caudatari de'secondi ve- altri segni di riverenza, dai mini-
stono di sottana e ferrai nolo nero. stri, ulfiziali, e sudditi pontificii
Se qualche Cardinale non desidera anche dell'ordine magnatizio, ed e-
assistere alle congregazioni, è in li- ziandio dai ministri, e ambasciatori
bertà di farlo. Va inoltre avverti- de' sovrani presso la santa Sede.
to, che i Cardinali nelle congrega- E sebbene alcuni credano, che que-
zioni delle due ultime sedi vacanti, sti ossequi si prestino per la ragio-
ambedue accadute nella stagione ne, che tra i congregati vi sia il

invernale, vi si recarono in cappa; Papa, nondimeno ciò contiene una


ma in 'quelle della sede vacante semplice credenza manifèsta, non
per morte di Pio VII, che cessò solo perchè avanti che segua l'ele-
di vivere a' 20 agosto itìaS, es- zione, niuna ragione e diritto si
sendo la stazione estiva, i Cardi- acquista nella persona degli eletto-
nali vi andarono col solo abito car- l'i, ma ancora per l' incertezza della
dinalizio, s' intende senza mantellet- persona, nella quale deve quella
ta. Anche in queste congregazioni seguire, potendo cadere in uno dei
i Cardinali neh' emettere il loro Cardinali assenti, di clie fu ultimo
sentimento, lo fanno per anzianità. esempio Adriano VI, ed eziandio
In queste congregazioni inoltre si in persona non fregiata della di-
leggono dai segretario del sagro gnità cardinalizia, l'ultimo de'qua-
Collegio, le lettere responsive dei li esempi accadde nel 1878 nella
sovrani ai Cardinali , intorno al- persona dell'arcivescovo di BariPri-
294 CON CON
gnani, eletto col nome di Urbano sagro C(jllegìo, ed a condolersi per
VI. Conchiude peilanto il medesimo la morte del Papa defonto loro
De Luca, die le genuflessioni, ed principe, prestando ancora la do-
aitii atti di venerazione si debbono vuta ubbidienza al sagro Collfgio.
icndere al sagro Collegio, perchè Ad essi, ed al primo conservatore,
rappresenta l'uno, e l'altro princi- che ha fatto i detti atti, come a
pato. Tuttavolta va letto quanto tutti gli altri, risponde in nome
analogamente dicemmo al voi. I, del sagro Collegio, il Cardinal de-
pag. 307 e 3 08 del Dizionario, e cano del medesimo. Parliti i con-
neir articolo Co>clave. servatori ed il priore de' capo-rio-
Nella seconda congregazione si ni dall'udienza, si recano al Cam-
confermano i ministri principali di pidoglio, ove tengono consiglio pei
Roma, e dello stato ecclesiastico, e provvedimenti che loro incombono
i pieiatiprovvisoriamente destinati nella sede vacante.
al regime delle provincie, proposti
ilai Cardinali capi d' ordine. jNon
mancano esempi , che talvolta i Terza congregazione generale.
Cardinali non ne confermarono
alcuno, anzi li sospesero, nominan-
done Nel lyBo, nel conclave
altri. Si degagé il confessore pel con-
per morte di Benedetto XIII, fu clave,che solendo per solito essere
rimosso dalla carica di tesoriere ge- un religioso, nel conclave per mor-
nerale monsignor Nicolò Negroni, te di Benedetto XIV, fu in vece
e i Cardinali vi sostituirono nel prescelto un prete secolare , dopo
cospicuo posto, monsignor Carlo essersi esaminato se ciò poteva far-
INIaria Sagripanti, che poi fu con- si. L' elezione si fa con votazione, e
fermato dal nuovo Pontefice Cle- talvolta a viva voce per proposi-
mente XII. Così ancora a monsi- zione di qualche Cardinale , come
gnor iSardini fu dal sagro Collegio lo fu nel 1829 per morte di Leo-
sostituito nel posto di commissario ne XII, giacché alzatosi in piedi il
delle armi, monsignor Francesco Cardinale Vidoui, propose per con-
liicci, il quale fu egualmente con- fessore il p. Lorenzo da Camerata
fermato da Clemente XII, e nel cappuccino, allora predicatore apo-
secolo precedente accadde la ri- , stolico, poi fatto dal Papa regnante
mozione anche del governatore di vescovo di Corico in partihus. Per
Pioma. r estimazione, in cui era presso tut-
I Cardinali nella precedente con- to il sagro Collegio tal personaggio,
gregazione deputati alla costruzione restò con unanime consenso eletto
del conclave, riferiscono al sagro confessore.
Collegio come sarà formato, e co-
me disti'ibuito, avendo presente la
stagione, e il numero de' Cardina- Quarta congregazione generale.
li viventi. Si ricevono dai Cardi-
nali all'udienza i conservatori di
Pioma, col priore de' capo-rioni, i In questa si stabiliscono due
quali vestiti dell'abito rubbone di medici ed un chirurgo pel concla-
nero, si recano a complimentare il ve. Non è impedimento V aver ser-
CON CON '>.q5

vito il defonto Papa, e l'essere stati ottano a quelle de'Cardinali, che si

con egual qualifica in altri conclavi. congettiu'a non vengano al concla-


Altrettanto si deve dire di altri con- ve, o per lontananza, o per vecchiez-
clavisti ec. In quello per l'eiezione za. L'ozione si fa per anzianità di
di Clemente Xlil, per medico con- cardinalato, non per dignità d'or-
corse il sacerdote d. Matteo Ca- dine. medesima congregazio-
Nella
relli; ma non avendo esibito ne bre- ne maestri delle cerimonie pon-
i

ve né rescritto pontificio di abili- tifìcie non partecipanti esibiscono i

tazione ad esercitare la medicina, loro brevi apostolici facoltativi per


fu escluso perchè ebbe tredici voti essere ammessi in conclave, per pri-
favorevoli, ed altrettanti contrari. vilegio concesso dal Papa che li
Nella stessa congregazione si venne fece. I cerimonieri sono sei; due
all'elezione del chirurgo, e restò partecipanti, tre non partecipanti,
eletto Carlo Labusieri fra cinque e il primo de' soprannumeri.
concorrenti, fra' quali il chirurgo
Guattani, il quale restò escluso_,
perchè quando dovevasi per lui far Settima congregazione generale.
correre il bussolo, il Cardinal duca
di Yorck fece sapere a' Cardinali
colleghi, che il re d' Inghilterra suo Si propongono le istanze dei
padre avrebbe g'/adito non fosse Cardinali, allora dimoranti in Ro-
ammesso in conclave, il perchè re- ma, per avere il tei-zo conclavista,
stò escluso, sebbene professore cele- oltrei due permessi, del quale ab-
bre, e molto accreditato. biano particolare bisogno. Quindi
ogni Cardinale esibisce il nome,
cognome, patria, ed età d' un fa-
Quinta congregazione generale. migliare d'altro Cardinale per isco-
patore del conclave ; e consegnasi
l'analogo foglio ai Cardinali depu-
In essa sono eletti uno speziale, tati a riconoscerne l'idoneità. Pri-
con due aiutanti, e due barbieri ma gli scopatori del conclave, ba-
con due aiutanti, tutti per servizio juli prò sen'ilio, et munrìitia con-
del conclave. clovis, erano ventiquattro. Clemen-
te XIII li accrebbe al numero di
trentacinque, ed ora se ne ammet-
Sesta congregazione generale. tono quanti .sono i Cardinali, ac-
ciocché li abbiano a servire. Si
avverta che uno nomina quello
L'ultimo Cai'tlinale diacono estrae dell'altro.

a sorte le celle del conclave , in


cui ciascuno de' Cardinali dovrà
abitare durante il conclave. Talvolta Ottava congregazione generale.
ne furon erette quattro di più, per
iscarlare le piti incomode. Allor-
ché i Cardinali nel visitar le cel- Si eleggono due Cardinali per
le, trovanoche sono troppo an- approvare i conclavisti de' Cardi-
guste, nella congregazione seguente nali, i quali a tal effetto in foglio
296 CON CON
esibiscono il nome, cognome, pa- nierlengo per la formazione del
tria, età, e qualifiche de' concla- conclave. Questa è l'ultima congre-
visti. gazione generale, che i Cardinali
celebrano avanti di entrare in con-
clave.
Nona congregazione generale.

A pluralità di voti segreti si scel- ^Itre notìzie riguardanti le congre-


gono tre Cardinali per presiedere gazioni cardinalizie della Sede
alla clausura del conclave, veglia- vacante.
i-e sugli inservienti di esso, e alla
nettezza, e polizia' del conclave.
Ora faremo parola da chi, e
del modo come si facevano, e si

Decima congregazione generale. fanno le condoglianze al sagro Col-


legio in queste congregazioni
per
la morte del Papa, con altre ana-
1 Cardinali, che non sono insigniti loghe notizie. Prima però notere-
degli ordini sagri ,
presentano il mo, che tutte le udienze si doman-
breve facoltativo ottenuto dal Pon- dano al sagro Collegio, che destina
tefice defonto, per avere la voce il giorno. Alcuni del corpo diplo-
attiva e passiva nell' elezione del matico leggono, e recitano a memo-
nuovo Papa. Secondo la bolla In via il compHmento in idioma lati-
eligendis di Pio IV, i Cardinali, che no, francese, ed italiano, cioè gh
non sono in sacrin, non potrebbe- ambasciatori, e i ministri, mentre
ro votare. Sisto approvò tal bol- V gl'incaricati ed altri diplomatici
,

la, e Gregorio XV confermò la fanno le condoglianze pei loro so-


prescrizione del breve di dispensa. vrani in privato nella casa del Car-
Su questo punto si possono con- dinal decano, che risponde sempre
sultare il Passerini de elect. Pap. in idioma italiano, tanto nella sua
quaest. 7; Camarda de elecl. Fon. abitazione, che nelle mentovate dieci
dis. 7 p. 1 69; il CohelliOj Nodt.
1 congregazioni generali. Si deve no-
Cardinal, cap. 18; ed il Barbosa, tare, che talvolta in alcune sedi va-
Jitr. eccl. lib. i, cap. i, num. 75. canti, si variò r ordine di quan-
I brevi di dispensa pei detti Car- to è descritto nelle dieci congrega-
dinali sono ad ienipns, e talvolta zioni. Anticamente gli ambasciatori
sogliono prorogarsi. Se il tempo ter- ed i ministri de' sovrani, sebbene
mina durante il conclave, il Cardi- Cardinali, non che i Cardinali pro-
nale deve ordinarsi , ovvero non tettori di stati, e regni presso la
può più votare negli scrutini, ed santa Sede, nelle suddette dieci
accessi. congregazioni generali facevano le

Nella medesima congregazione si condoglianze al sagro Collegio; in-


deputano il falegname, il muratore, sieme ad esibizioni, ed alle pre-
il chiavare co'loro giovani, lo sta- mure per una sollecita, e degna e-
gnaro e il vetraro, per servizio del lezione, le cui 'particolarità sono
conclave. Si sogliono preferire quel- di molta importanza. Pertanto dai
li di cui si servì il Cardinal ca- Diari di Roma dell'anno 1721,
CON CON 297
nella sede vacante per morte di Diario di Roma, sono le condo-
Clemente XI, al numero 577, si glianze fatte ai Cardinali, dal conte
riporta il discorso che l'ambascia- Beiitivoglio ambasciatoi'e di Bolo-
tore di Francia pronuncio al sagro gna ; indi nel numero 6375 si leg-
Collegio nella terza congregazione, ge il discorso del residente di Fer-
e nel numero 579 si legge il te- rara avvocato Montecatini , diretto
nore delle condoglianze fatte dai al sagro Collegio. Dall' istoria poi
Cardinali protettori delle corone, in mss. di tal sede vacante e conclave,
nome de'rispettivi sovrani. Il nu- si ha, che al sagro Collegio fecero
mero 58o contiene l'allocuzione del i complimenti, e le condoglianze
Cardinal Althann, ministro cesareo, nelle congregazioni, il Cardinal Poi'-
nella quale nominò gl'imperatori tocarrero pel re di e per Spagna,
austriaci avvocati, della santa Sede, l'Ordine gerosolimitano; il Cardinal
e della Chiesa ;
quindi esiln le for- Alessandro Albani per Tiuiperatore,
ze del primo monarca della cristia- e per l' imperati'ice regina ; il Car-
nità, come si espresse. dinal di Yorck per Giacomo 111
Per morte di Benedetto XI II, re d'Inghilterra suo genitore; il

avvenuta nel 1730, il Diario di Cardinal Corsini pel re di Porto-


Roma numero 1966, riporta i di- gallo il Cardinal Orsini pel re del-
;

scorsi fatti nelle con^-resazioni al le due


Sicilie ed il Cardinal Gio.
,

sagro Collegio dall'uditore della cit- Francesco Albani pel re di Polo-


tà, e provincia di Ferrara, in luo- nia. Ognuno parlò, giusta l'anzia-
go dell'ambasciatore marchese Cal- nità del Cardinalato, come si pra-
cagnini ; e quello pronunciato dal tica nelle congregazioni Cardinali-
conte Aldoviandi quale ambasciato- zie, ed a tutti corrispose il Cardi-
re della città e provincia di Bo- nal decano. L' ultime congregazio-
logna, il primo in nome de' ferra- ni, nelle quali l'ambasciatore di
resi, secondo dei bolognesi.
il Bologna , ed il rappresentante di
JVella sede vacante per morte di Ferrara fecero le condoglianze al
Clemente XII nell'anno 1740, ab- sagro Collegio, e le proteste di fe-
biamo dal numero 352 1 del Dia- deltà, ebbero luogo nella sede va-
rio di Roma, il discorso clie reci- cante in cui fu eletto Pio \ I, dopo
tò ai Cardinali in una congregazio- il qual pontificato Bologna e Fer-
ne generale, il barone di Schade, am- rara non ebbero più rappresentanti
basciatore dell'Ordine gerosolimita- in Roma.
no: e il discorso dell' abbate av-
vocato Montecatini, ministro di Fer-
rara. Al numero 3524 riportasi il Congregazioni de Cardinali capi
discorso del conte Lagnascki, mi- d'ordine in conclave.
nistro del re di Polonia, e quello
detto dal mon-
ministro imperiale
signor de Thunn. Al numero poi Osserva il Cardinal de Luca , il
3533 vi è il discorso recitato dal Cardinal pratico, p. 1 06, che quella
ministro di Francia Cardinal de potestà e giurisdizione, la quale nelle
Tencin. dette congregazioni generali si eser-
Benedetto XIV mori nel 1758, cita da tutto il sagro Collegio, sia
e nel numero 6372 del sopraddetto coir udire da monsignor segretario
298 CON CON
e (la altri ministri la relazione de- sino a quel punto, già abbiano eser-
qli iidari, sia col ricevere atl udien- citata in parte la sovrana autorità,
za il inagistj,-ato romano, gli amba- che in certo modo si aumenta nei

sciatori e ministri de' principi pres- successivi turni. Per assenza, od im-
so la santa Sede, dopo che i me- potenza di detti tre Cardinali, sup-

desimi Cardinali sono entrati in pliscono quelli che vengono ap-


conclave, si esercita soltanto da tre presso.
Cardinali , i quali si dicono capi Nella sera pertanto del primo
d' ordine secondo che superioi-meu- giorno di conclave principiano le

te dicemmo parlando delle congre- congregazioni de' capi d'ordine per


gazioni, che essi pur tengono (seb- turno, insieme al Cardinal camer-
bene con minoi'e autorità )
avanti lengo , ed a monsignor segretario
di fin- l'ingresso in conclave. Dai del sagro Collegio, facente le fun-
capi d'ordine si emanano, e sotto- zioni di segretario di stato. Tali
scrivono gli ordini, e le provvisioni; congregazioni hanno luogo costan-
e se il conclave si prolunga per temente ogni sera per tutto il tem-
l'alternativa del turno dell'anzianità, po che dura il conclave. Queste
tutti i Cardinali vengono a godere congregazioni si adunano nella sala

di queste prerogative, colla subor- accanto a quella delle ruote nobili.


dinazione pei'ò all'intero sagro Col- Ivi è un tavolino coperto di tap-
legio in quelle cose gravi, che ab- peto, con cartelle di pelle, scriva-
bisognano del parere e del consenso nie complete, ed altro per ognuno
di tutti i Cardinali, e con la con- de' nominati. I quattro Cardinali

clusione per le due delle tre parti, siedono di fronte, il prelato segre-
come dispose Pio IV nella sua bolla. tario, o per sua impotenza, il sosti-

Coi suddetti tre Cardinali intervie- tuto , da un lato in piccola sedia.

ne sempre il Cardinal camerlengo, Le congregazioni incominciano or-


che nella sede vacante gode ed eser- dinariamente alle ore ventiquattro,
cita maggior autorità, per far ese- ed occorrendo, oltre a queste, pre- i

guire quanto riguarda la sua carica, delti Cardinali e prelato, si adu-

e le sue attribuzioni. Dei ti'e ordini nano in congregazione anche tra


dei Cardinali , cioè vescovi subur- giorno. I Cardinali vi si recano
bicari, preti, e diaconi , a cagione in abito Cardinalizio paonazzo, sen-
del numero ristretto di questi ul- za mantelletta, e senza rocchetto, e
timi, e di soli sei dei primi, tocca monsignor segretario vestito colla

pili spesso ai Cardinali vescovi e solita zimarra nera. I Cardinali so-


diaconi, rifare da capo d'ordine, di no accompagnati dai loro conclavi-
quello che sia dei preti, che è molto sti. Il segretario riferisce le cor-
più numeroso. rispondenze e gli affari , che di-

primo turno de' capi d'ordine


Il scussi vengono risoluti , e poi dal

incomincia il primo giorno dopo medesimo prelato spediti in nome


quello dell' ingresso de' Cardinali de' Cardinali capi d'ordine , e da
in composto dal
conclave, e viene Per le udienze poi,
loro sottoscritti.
Cardinal decano primo de' vescovi che Cardinali assegnano a' pri-
i

suburbicari, dal Cardinal primo pre- mari ministri della santa Sede e ,

te, e dal Cardinal primo diacono, a qualche ambasciatore, o ministro


sebbene essij dalla morte del Papa alla ruota nobile, detta delle udien-
,

CON CON 21)9


ze, di essa ognuno dc'lreCar-
ruota più delicati dagli offìziali della con-
ilinali capi ti' onliiie ha una chiave gregazione si spediscono in conclavi
tlivcrsa la , quale dopo il triduo ai Cardinali di essa coii cassetta
del loro olllcio consegna al Cardi- sigillata. Nella sede vacante il si-

nale del proprio ordine, che suben- gillo del s. offizio consiste, oltre che
tra a succedergH. delle figure dei ss. Pietro e Paolo,
dell' iscrizione mezzo sede va- in
cante, mentre, quando vive il Pa-
Congregazioni straordinarie, che ten- pa, v'ha invece il suo stemma. Le
gono tutti i Cardinali in concla- cassette del s. offizio, della s. pe-
ve, e di quelle particolari della nitenzieria, e della segretaria del
congregazione del s. offizio. sagro Collegio, non si aprono alle
rote del conclave , e sono esenti
dall' essere esaminate.
Al!orr[M;indo i Cardinali capi d'or- CONGREGAZIONI dìvolc, o pie
dine abbiano a risolvere qualche adunauze. Riunione, od assemblea di
affare giave, nella camera delle lo- persone pie, in forma di Confraterni-
ro congregazioni per mezzo di mon- ta [Pedi), ordinariamente eretta in
signor segretario del sagro Colle- onore della b. \ ergine Maria, o
gio , invitano a recarvisi tulli i di alcun santo, o santa. In molte
Cardinali , i quali v' incedono col parrocchie, sia di città, sia di cam-
consueto abito Cardinalizio, sul qua- pagna, in molti collegi e pubbliche
le possono portare pure la croccia. scuole, si formarono associazioni di-
Occorrendo che si aduni nel
poi, verse dell' uno e l'altro sesso, come
conclave la congregazione del s. of- di diverse età, stati, e condizioni, per
tìzio, i Cardinali che la compon- esercitare buone opere, e praticare
gono, si riuniscono nella cella del in compagnia esercizi cristiani, udi-
Cardinal segretario della medesima re le prediche, recitare orazioni de-
congregazione vestiti di abito car- terminate, salmeggiare, cantare le
dinalizio. Va qui notato , che in divine lodi ec. » Quello starsi in
una delle congregazioni, le quali si !> mezzo Maria, in
ai di voti di
tengono avanti di entrare in conclave » qualche congregazione o pia adu-
nella camera capitolare della basi- » nanza , che con raccoglimento
lica vaticana, terminata che sia, vi » religioso salmeggi , attenda al-
si trattengono i Caidinali compo- » la santa meditazione, oda la di-
nenti la congregazione del s. offi- }> vina parola a ciascuno adatta-
zio, ove ammettono monsignor as- " ta, e forse più che altrove, fre-
sessore, il padie commissario, il " quenti i sagramenti , santifi-
padre primo compagno di lui, il " chi le feste, visiti e gli ospe-
fiscale, e il capo notaro. Quindi i » dali e le prigioni , meni una
Cardinali, come inquisitori generali, » vita da buoni cristiani; quello
ad essi confeiiscono le opportune fa- » starsi pertanto in mezzo a sì
coltà, di far decretare cioè ai con- « esemplari ed utili congregazioni
sultori del medesimo s. ofBzio,du- » ben presto fa divenire giusti , e
rante il conclave e sede vacante >' convertire anche quei peccatori,
sulle materie risguardanti la sagra " ai quali sembrava di essere alieni
inquisizione. Gli affari piìi gravi, e a dal ravvedimento ".
,

3oo CON CON


Nel popolo di Dio j come si ha fìcato di Innocenzo XI, ed a' no-
nel libro 1 Reg. io, e seg. , era- stri giorni r erudito sacerdote Gu-
no istituite^ certe adunanze, congre- glielmo Costanzi. Delle principali si

gazioni , ovvero scuole , e collegi tratta anche agli analoghi articoli


ove un certo numero di persone, del Dizionario. I romani Pontelìci
cui la sagra Scrittura dà pure il sempre protessero queste congrega-
titolo di profeti, si esercitavano nel zioni, il santo loro scopo, e le pie
canto delle divine lodi. Le adunan- loro pratiche ;perchè concessero
il

ze sagre quindi incominciarono col- a chi le frequentava indulgenze, e


la Chiesa, ed abbiamo che il dot- grazie spirituali, secondo la consueta
tore delle genti s. Paolo le inse- benignità della Sede apostolica. Ab-
gnò ai Corinti, e gliene prescrisse biamo particolarmente che Sisto V
il modo , dicendo loro : Cimi coii- accordò molte indulgenze alle con-
i'ciiilis, uìiusciuisfiiie ve.sirum psal- gregazioni stabilite ne' collegi de' ge-
inum hahet, doctriiiam hahet, apo- suiti. Delle diverse congregazioni dai
calypsiìu hahet, linguatn habetj etc. gesuiti istituite nel Collegio Roma-
Dalle adunanze de' Giudei trasportò no [Vedi)y si tratta a quell'articolo.
l'apostolo questa forma nella Chie- CONGREGAZIONI di comumta'
sa cattolica. Di tali specie erano RELIGIOSE. Queste sono di due spe-
quelle di cui tratta s. Luca : Intra- cie, di società di preti secolari, e
vit Jesus, sccuiiduin coiisuetudinem di società di religiosi. quanto
In
suani, die siihbati in synagogaiìi ,
alla società de' preti secolari, ve ne
et surrexit legcre, et traditiis est sono, come si vedrà ai rispettivi
ilU liber Isaiae prophetae, etc. Sot- articoli, che senza far voti si uni-
to l'imperatore Trajano vennero rono per impiegarsi in servigio di
ai cristiani vietate le adunanze, Dio, e del ben pubblico; come sono
chiamate collegi, sodalizi, ed agapi; la cura dei coUegii e dei seminari,
adunanze che con voce greca chia- le missioni della città, e della cam-
mò quell'imperatore nell'editto di pagna. Fra questo numero sono i
proibizione hetarias. Tuttavolta, per Lazzaristi , quei di s. Sulpizio ec.
consiglio di Plinio, represse egli in y. CowiTTO. In Roma risiedono
gran parte il ligore di quell'editto; le seguenti congregazioni in comu-
taato più che venne in cognizione nità : dell'oratorio di s. Filippo Ne-
che innocue riuscivano al principa- ri, de' sacerdoti dell'oratorio in s.

to siffatte congregazioni. Delle sa- (rirolamo, chiamati volgarmente Fi-


gre adimanze ecclesiastiche, o sagre lippini (^J-'edi), dei Dottrinari [yedi),
sinassi, e delleucaristia, che in esse de' I\Iiss{onarj (Fedi), de' Pii ope-
si soleva ministrare, ne fa testimo- ra/ (^P'edi), de' Passionisti [Vedi),
nianza s. Ignazio martire. del ss. R.edentore detti Liquorini
Numerose sono le pie congrega- {Fedi), àe Fratelli delle Scuole cri-
zioni esistenti in Roma, nelle chie- stiane [Vedi), ec. Vi sono altre con-
se, ne' monisteri o conventi, negli gregazioni religiose in grandissimo
ospedali, nelle scuole, ne' collegi ed numero, e taliche lungo sarebbe
altri luoghi, e di esse ampiamente il noverarle, quali però hanno
le

trattarono diversi autori, fra' quali appositi articoli nel Dizionario.


Camillo Fanucci sotto Clemente VI 11, Quando s'introdusse la rilassatez-
Carlo Lartolommeo Piazza nel ponti- za negli Ordini monastici, e si di-
, 5

CON CON 3o I

miniù il fervore religioso, ed osser- venire una funesta rottura. In ge-


vante della primitiva istituzione, un nerale il congresso è il mezzo di
certo numero di religiosi, che zela- cui si servono gli stati per accomo-
rono la riforma , per fare ritorno dare le contestazioni che riguarda-
all'antico fervore dell' istituto, si se- no i rispettivi interessi.
pararono dagli altri , e formarono Celebri sono stati i congressi di
congregazioni sotto superiori parti- Munster ( Vedi )
, ed Osnabruck
colari, osservando la regola dell Or- {^Vedi). Nella storia vi sono tre epo-

dine cui appartenevano, con quelle che principali nella storia de' con-
maggiori austerità e modiOcazioni, gressi relativamente all'importanza
secondo i tempi, le circostanze, lo della loro influenza sui cambia-
spirito, e lo scopo dei benemeriti menti, e destini dell'Europa. La
riformatori. Così i benedettini ,
gli prima presenta la fondazione di
agostiniani, i canonici regolari, ed un nuovo sistema degli stati eu-
altri si divisero in diverse e sepa- ropei per mezzo del doppio con-
rate congregazioni. V. il Piazza gresso di Munster ed Osnabruck,
Opere pie di Roma, e il p. Bo- dietro il quale seguì la famigerata
na n ni Catalogo degli Ordini reli- pace di TVestfalia (Vedi), e dà
giosi. questa fino alla pace d'Utrecht (^Ve-
CONGRESSO. Adunanza di per- di), cioè dal 1 648 al 17 13. La
sone per abboccarsi insieme a trat- seconda mostra l' influenza sempre
tare alcun affare. Questo vocabolo più crescente dell' Inghilterra, po-
indica appunto genericamente qua- tenza coloniale e marittima, sullo sta-
lunque adunanza di persone rac- to politico di Europa, ed è dalla pa-
colte a consulta per provvedere ai ce di Utrecht fino al congresso di
comuni, o reciproci interessi : co- Vienna [Vedi), cioè dal 1713 al
muni se le persone, che v' inter- 18 15. La terza palesa il ritorno
vengono, sono o rappresentano i al sistema dell' equilibrio europeo,
membri d' una stessa società > reci- ed al sistema di legittimità, e d or-
proci poi se l'appresentano vari in- dine tutelare reciproco, cioè dal
dividui, o diverse società. Parlando congresso di Vienna alla conferenza
de' congressi in senso politico, di- di Londra, vale a dire dal 181
remo che il congresso degli Stati al 1839. Egli è perciò, che dopo i

Uniti di America provvede ai comuni congressi tenuti a Vienna, si può


interessi di quella nazione, ed i con- ritenere il congresso qual consi-
gressi diplomatici europei hanno cura glio di pace Europea. Vuoisi che
degli interessi reciproci de' vari stati Enrico IV, e Sully, allorché ebbe-
di Europa; e sotto quest' ultimo ro in idea di formare in Europa
rispetto il congreso è il mezzo più un' unione di stati, i cui membri
semplice per accomodare in via di- fossero eguali in forze, e facessero
plomatica le diverse pretensioni di decidere le loro questioni per mez-
potenze belligeranti , come altresì zo di un senato, appunto mirasse-
per ravvicinare quelle die si ritro- ro a costituire un permanente con-
vano in uno stato d' irritamento, gresso, che vegliasse alla pace eu-
e per tal modo disporre, con trat- ropea, stabilendone, e consolidando-
tative e conferenze preliminari, e ne r equilibrio politico. V. Eu-
conchiudere la pace, ed anco pre- ropa.
3o2 CON CON
COXGRESSO DI EMS. V. Ems. verso l'anno 64'^j ed era molto
CO.\LIE,o COLLAINE, Colonia onorata nelle isole Ebridi la me-
Villa. Borgo di Francia, diparti- moria di lui , in fino a che la

mento della Sa r the, capo luogo di pretesa i-iforma ne tolse l'antico


cantone nella diocesi di Mans. Nel- culto.
r 843, vi fu celebrato un concilio CONONE (s.), martire. Viveva que-

che si conosce sotto il nome di con- sti santamente in Iconio, nell' Asia
ciliiim colojiiensc, seu in f illa Co- con un suo figliuolo, che da lui
lonia. educato nelle virtù cristiane era
COi\^'OR ( Connorien.). Città ve- slato ordinato diacono di quella chie-
scovile d' Irlanda, nella provincia sa. Venuto in quella città Domi-
d'Ulster, ossia Ultouia, contea, e ba- ziano per eseguire l'editto che con-
ronia : dicesi Connoria ,
perchè si- tro i cristiani avca pubblicato l'im-
tuata sul lago di Cone. Quivi si peratore Aureliano, furono presi am-
tengono quattro fiere all' anno . bedue, e condotti al cospetto del
La sede vescovile, secondo Com- giudice. Fu oltre ogni dire ammi-
manville, vi fu stabilita l'anno 507; rabile la fortezza, che dimostrarono
ma secondo altri, in quell'anno mo- contro le lusinghe insieme e le

rì il suo primo vescovo Ego ]Me- minacele, che veniano loro fatte,
nisio, il quale vuoisi pur morto afllne di persuaderli a negare la
nel 5i4- Certo è che da s. Patri- fede Gesù Cristo, né minore
di
zio, mandalo in Irlanda dal Sommo fermezza d'animo manifestarono en-
Pontefice s. Celestino Ij furono trambi in mezzo ai più crudeli e
fondati tutti i vescovati d'Irlanda prolungati tormenti, nei quali fini-

verso Tanno 43'J. Si haiuio scarse rono la gloriosa vita verso l'anno
notizie dei successori di Ego suffra- 275. Le reliquie di questi santi si

gane! dell'arcivescovo di Armagh si- custodiscono in Acera, città della


no al iioo, ovvero al i\i^, in cui terra di Lavoro, presso a Napoli,
entrarono gl'Inglesi in Irlanda. iSel in una chiesa che s' infitola dal
pontificato di Eugenio IV, è nel- loro nome.
lanno i44^ '^ sede vescovile di CONONE DA ToMis, Cardinale.
Connor fu unita a quella di Down V. Co>o>'E Papa.
{Vedi), ambedue restando soggette CONONE, Papa LXXXV. Era
allamentovata metropolitana di figlio di Benedetto, ed oriundo del-
Armagh. Però il vescovo delle due la Nacque propriamente in
Tracia.
sedi risiede in Belfast , come si Tomis, e fu educato nella Cilicia.
legge nel Calholic Directory del Alla morte di Giovanni V, i suf-
1839. fragi si trovarono divisi tra i due
CONO^'E (s.), vescovo. Leggesl competitori Pietro e Teodoro; l'uno
nell'antico breviario di Limoges, che sostenuto dal clero , e l'altro dai
questo santo era figlio di Eugenio magistrati, e dall'esercito {V. Anti-
re di Scozia. Comunque sia, egli è papi VI, e VII, non che VIII,
certo, che Conone fu vescovo dell i- e IX ) . Il clero, ed i vescovi
sola di Man, e che molto sudò nel non potendo entrare nella chiesa
propagaie e mantenere la fede di di Laterano chiusa daU'eseicito, ri-
Cristo, che aveavi per la prima vol- solsero, dopo due mesi e mezzo di
ta predicata s. Patrizio. Egli mor'i incertezze e di opposizioni, di far la
CON CON 3o3
elezione nel palazzo, e la scelta cad- delle isole Orcadi, che sono al set-

de ai 2 1 ottobre 686 sopra Cono- tentrione della Scozia. Di questo


ne. Questo vecchio venerabile per santo non ci rimangono notizie e-

l'aspetto e pei bianchi capelli, sem- stese, solamente si sa che viveva nel
plice, pacifico, straniero alle fazioni, secolo settimo, che era ragguarde-
acquetò incontanente tutti i patti- volissimo, sì per la innocenza del-
ti. Alla sua elezione fu però rinno- la vita, per lo zelo ed aspre
che
vato l'abuso già stato tolto dall'im- penitenze, e che il nome di lui
peratore Costantino Pogonato, di do- prima della pretesa riforma, suona-
ver attendere dall'esarca di Ravenna va celebre sulle bocche di tutti, sic-
la conferma dell'elezione medesima . come quello di s. Palladio, o di s.

Ma quella soggezione del clero l'o- Yientigerno.


maiio all'esarcato di Ravenna non CONSA. V. CoNZA.
fu il solo motivo, che sin dalle pri- CONSACRAZIONE. Consecralio.
me amareggiasse il breve pontifica- Azione con cui si destina al culto
to di Conone. Aveva conceduta egli di Dio una cosa comune o profa-
la confidenza a certo diacono Co- na, con preghiere, cerimonie, e be-
stantino, uomo cattivo ed artificio- nedizioni. Questo è il contrario dei
so, ed ordinatolo vescovo di An- sacrilegio, e della profanazione, che
tiochia, lo aveva fatto altresì ret- consiste nell'impiegare in usi profa-
tore della Chiesa Romana in Sicilia, ni una cosa già consagrata al cul-
senza prima informarsi col clero to Dio. 11 costume di consacra-
di
romano, secondo il costume di quei re a Dio gli uomini destinati al ser-
tempi nelle provvisioni ecclesiasti- vizio di lui, i luoghi, i vasi, gli

che. Una sedizione insorse quindi strumenti che devono servire al


contro quel mandatario litigioso e culto di lui, è antichissimo. Nell'an-
violento, ed il governatore della tica legge Iddio lo aveva ordinato,
provincia Io fece mettere in prigione. e ne prescrisse anche le cerimonie.
Si aggiunga a questo la vita infe- Secondo la nuova legge poi, quan-
lice ed inferma condotta da Cono- do queste consecrazioni riguardano
ne durante il suo pontificato, nel gli uomini, e si fanno mediante un

quale si sa aver in una ordinazio- sagramento, si appellano ordinazioni


ne creati sedici vescovi. Mori ai 2 i [Vedi), ma chiamasi sagra l'ordina-
settembre del 687, e fu sepolto nel zione de' vescovi, e l'unzione de're.
vaticano. Vacò la santa Sede due P\ CORONAZIOIVE DEI RE, 6 DEGLI IM-
mesi, e venti tre giorni. PERATORI. Quando poi si fanno sol-
CONGNI STI.Eretici del secolo VI tanto con una cerimonia istitui-

discepoli di un certo Conone, se- ta dalla Chiesa, sono benedizioni


condo alcuni vescovo di Alessandria, [Fedi). La consacrazione delle chie-
o di Tai-so secondo altri. R.innovò se, e altari viene
degli chiamata
gli errori dei triteisti, insegnando che pure dedicazione. Le prove di tut-
siccome le persone della santissima lociò si possono leggere nel Bergier
Trinità sono distinte, cos'i sono an- Diz. enciclopedico alla parola con-
che tre dei. Aveva eziandio (jualche secrazione. Della consecrazione del-
eirore sulla risurrezione, ma però l' altare, della chiesa, del calice, del
non rigettava il dogma. vescovo, e di altri luoghi, suppel-
CONRANO (s.), vescovo d'Omkey lettili sagre, cose e persone ec, si
3o4 CON CON
tratta ai rispettivi articoli del Dizio- la quale opinione essi hanno taccia-
rfARIO. to di errore.
Consacrazinne dicesi più partico- Si osserva, che avanti il XIV se-
larmente dell'azione, colla quale se- colo, o prima del concilio generale
condo l'istituzione di G.C. nella mes- di Firenze, i greci , e i latini non
sa, si cangia il pane e il vino, nel avevano tra di loro veruna disputa
corpo e nel sangue del medesimo sulle parole essenziali della consa-
nostro Signore Gesù Cristo. Di- crazione, quantunque i teologi la-
ce lo stesso Bergier, che si cono- tini fossero molto istruiti de' ter-
sce a prima vista che gli eterodossi, mini, di cui si servono i greci nel-
i non credono la presenza rea-
quali la seconda invocazione. Di tal que-
le di Gesù Ci-isto nell' Eucaristia stione non si parlò punto nel se-
{Vedi), hanno dovuto sbandire dal- condo concilio generale di Lione,
la liturgia il termine di Consacra- né nei tempi posteriori, se non fra
zione. I teologi cattolici^ dopo s. alcuni teologi. Ma nel concilio di
Tommaso d'Aquino, sono di concor- Firenze adunato da Eugenio IV
,

de sentimento, che la consacrazio- nel i4^9j vi fu "viva disputa su


ne del pane e del vino si faccia questo punto tra greci, ed i la- i

con queste parole di Gesù Cristo : tini. Laonde nella sess. io fu ema-
Questo è il mio corpo, questo e il nato il se?;ueiite decreto: " Noi di-
mio sangue ec. Non si può prova- 55 chiariamo, che il corpo di Gesù
re, che prima di s. Tommaso nella 55 Cristoè veramente consacrato
Chiesa latina siavi stata su di ciò 55 pane di frumento, tanto azzi-
col
una opinione diversa. Ma si dispu- 5) mo, quanto fermentato; e che
tò per sapere quale sia al presente, 55 sacerdoti debbono servirsi del-
i

e quale sia stato in ogni tempo il 55 r uno, o dell'altro, ciascuno se-


sentimento della chiesa greca sulle " condo r uso della sua Chiesa, s"i
parole della consacrazione. Si de- 55 orientale che occidentale ". In
,

ve pertanto sapere ,
per conosce- questo accordo de' greci non con-
re lo stato della questione, che nel- venne Marco d' Efeso, anzi i greci
la chiesa Promana prima di pronun- non sono d' accordo tra essi sulla
ziare le parole di Gesù Cristo, il sacer- forma essenziale della consacrazio-
dote fa Dio una orazione, colla qua-
a ne gli;
uni stanno per le parole
le lo supplica a cambiare il pane ed di Gesù Cristo, gli altri per l'in-
il vino nel corpo e sangue di Gesù vocazione, molti per l' una e per
Cristo. Nella liturgia greca, e nel- l'altra, ninno però di loro ha ne-

le altre liturgie orientali, oltre questa gato la necessità delle parole di Ge-
prima orazione, ve n'ha una negli sù Cristo per consecrare.
stessi termini dopo che il sacerdo- Pompeo Sarnelli, Lettere Eccles.
te ha pronunciato le parole di Ge- tora. VII, lett. i8, n. 7, e n. 19,
sù Cristo. Quest' ultima dai greci tratta della consagrazione della Eu-
viene chiamata l invocazione dello caristia nella messa,come si deve
Spirito Santo. Alcuni la credono fare da
che concelebrano, e
quelli
essenziale alla consacrazione, il per- come più possono insieme consagra-
chè conchiusero molti teologi, che re. Nel tomo IX poi, pag. 8, dice
secondo greci la consacrazione non
i che la consagrazione del sagrifizio
si fa per le parole di Gesù Cristo, della messa include l' oficrta , così
,,

CON CON 3o5


che la consaci'azione, e l' oblazione chinando il capo soggiunge, Bene-
sono una stessa cosa nel sagrifizio dixit, etc. E tenendo il calice, colla
della messa, e per conseguenza il medesima venerazione, e segi'ctamen-
sacerdote offre consacrando, e men- te, su di esso pronunzia le parole :

tre fa la consaa*azione fa insieme Hic enim calix sanguinis,


est etc.

r oblazione , la quale espressamente Dette queste parole, depone il cali-

si denota nell'elevazione dell' Ostia, ce sul corporale, e dice : Haec quo-


e del Calice, che si fa in tutte le li- tiescumque feceritisj etc, e genu-
turgie, anche nelle chiese orientali, flesso adora riverentemente il san-
riferendosi all' oblazione del sagri- gue, e ripreso il calice, essendo e-
fizio cruento della croce, che di sé retto lo alza alquanto perchè il ,

fece Gesù Cristo, quando in essa popolo lo adori ; indi ripone il ca-
elevato tradidil semetìpsum prò no- lice sul corporale, ed il ricopre col-

bis ohlationem et hosdani Deo in la palla, genufletteixlo alle due spe-


odorem Ephes. 3, i. Ag-
suavitalìs. cie sagramentali. F. il Missal. Rom.
giunge il medesimo autore, che è par. 2, tit. Vili, De Caiwne Mis-
grave sagiilegio consagvare l' una sae usque ad consecraiionem, Rub.
specie senza l'altra, essendo la con- 3 e seg., non che i molti articoli
sagrazione dell'una, e dell'altra spe^ del Dizionario a questo apparte-
eie necessaria all'essenza del sagri- nenti. Nell'elevazione dell'ostia e
fizio. del calice il servente non solo sos-
In quanto alle principali cerimo- tiene il lembo della pianeta , ac-
nie della consacrazione dell' Ostia ,
ciocché il pi'eteabbia più libere le
detto che si abbia dal sacerdote braccia, ma suona pure il Campa-
Qui pridie quani pateretur, etc, e nello (Vedi), al qual articolo se ne
posti ì gomiti sopra l'altare, il ce- rende ragione, in uno all'origine di
lebrante, stando col capo inchinato tal uso.
pronunzia sopra l' ostia, e sopra le CONSAGRAZIONE, ed oRDmx-
alti'e che avessei'o da consacrarsi ZIONE DEL SOMMO PONTEFICE. Al vo-
distintamente, con riverente racco- lume Vili, pag. i68, e seg. del
glimento, e segretamente le parole Dizionario, che riguar-
si disse ciò
della consagrazione, e tenendo l'o- da la solenne funzione Della con-
stia coi pollici ed indici, dice Hoc : sagrazione del Papa, se il nuovo
est eninij etc, e quindi l'adora. Po- eletto non è che diacono o prete,
scia in alto la mostra al popolo e il modo come al presente se-
perchè sia da esso adorata, e tosto gue , cioè prima della sua coro-
colla mano destra la pone sul cor- nazione , che se già fosse vesco-
poi'ale nel luogo ove V avea presa, vo non si consagra di nuovo, ma
tenendo sempre unite le dette dita solo si benedice, come dicemmo
sino all' abluzione , meno quando anche al volume V, pag. 62 del
dovrà toccare la medesima ostia. medesimo Dizionario. Noi ci limi-
In quanto alle principali cerimonie teremo in questo articolo di riu-
della consagrazione del vino, il ce- nire cronologicamente quanto rac-
lebrante adora prima l'ostia con- cogliemmo dalle vite di tutti i

sagrata , scuopre il calice , lo alza Pontefici, ed eziandio di alcuni An-


alquanto, e subito deponendolo di- tipapi, sull'interessante argomento
ce : Item libi gratias agens, ed in- della loro consagrazione, ordina-
VOL. XVI. 20
,

3o6 CON CON


zione, e benedizione, sviluppando ne si consagrava il Papa. Ed è sì
quindi con maggior diffusione i re- vera la cosa che Simmaco, prefetto
lativi cenni riportati al citato luo- di Roma, scrivendo all'imperatore
go ove parlasi di questa funzione, Onorio, sulle contese nate V anno
che ha luogo sull'altare della con- 418 tra Eulalio antipapa, e san
fessione, nella basilica Vaticana, Bonifacio I Pontefice, usa la parola:
destinato per la consagrazione del solemniter ordinari per eligi, come
solo Pvomano Pontefice. Prima pe- osservò il Commentar,
JMabillon,

lò ci sembra opportuno, e neces- in Ord. Rom. p. 112, onde la re-

sario premettere due brevi digres- gola del Pagi per que'secoli non ha
sioni :la prima se dall' elezione,
,
luogo. Ma quando sul principio del

ovvero dalla consagrazione, ed or- sesto secolo cominciarono gli impe-


dinazione abbia incominciaraento la ratori a pretendere di essere richie-

suprema autorità Pontifìcia nell' c- sti per confermare l'eletto Pontefi-


letto; la seconda se i diaconi su- ce, fu allora necessario di separare la

blimati al pontificato, sieno stati in elezione dall'ordinazione, finché giun-

qualche tempo consagrati Pontefici, gesse all'eletto l'imperiale rescritto.

ommesso il grado presbiterale. Quindi è di parere il Marangoni,


che in ordine all'autorità Pontificia
nulla mancasse all'eletto Pontefice,
Digressione che tratta se dall'eie- sì perchè, dice egli, intanto che l'im-

zione, owero dalla consagrazio- peratore confermava la fatta elezione


ne, od ordinazione abbia inco- si intronizzava il Papa, col quale in-

mincianiento la suprema auto- tronizzamento veniva posto in pos-


rità del sommo Pontefice^ e del- sesso del pontificato e degli annessi

la sua intronizzazione. diritti, sì perchè la Pontifìcia po-


destà non dall' ordinazione o consa-
In quanto al primo punto, ab- grazione dipende , ma sì da Dio, il

biamo da Antonio Pagi, BreAariwn quale Papa la comparte im-


al

Gest. RR. Pont., che tra le regole, mediatamente dopo seguita 1' ele-
sulle quali dee stabilii'si la crono- zione.

logia va primieramente
Pontificia E quanto alla prima ragione
notato, che sino alla metà del siccome il Mabillon, loco citato §
secolo XI, non dal giorno dell' ele- 1 8, opinò che l'intronizzazione non
zione, ma solo da quello dell'ordi- sempre si facesse ne' tempi antichi
nazione, va preso il principio di prima dell' ordinazione, ma anzi il

ciascun pontificato, e che Giovanni più frequente uso portasse di pre-


XV, eletto nell'anno 980, da alcuni metterla alla consagrazione prova ,

non fu contato perchè poco visse, il Marangoni con molti passi del
e non fu consagrato; ciò che in libro pontifìcale, che sempre alla

quei tempi rendeva Papa piena- ordinazione andasse innanzi T intro-


mente l'eletto. Siffatta regola non nizzazione. Questo punto dovrebbe

piacque al ^larangoni, Chronol. RR. passare per dimostrato, ma il Zac-


PP. superstes in paride basilic. s. caria, Slor. Letter. d' Ital. toni. V,
Pauli, p. 7, e seg., il quale fa ve- lib. Il, cap. 5, n. 43, pensa che
dere, che nei primi secoli della al sentimento del Marangoni neces-
Chiesa nel giorno stesso dell'elezio- sario fosse proyai'e due altre cose;
CON CON 307
la prima che sempre dopo l' ele- V: » Hic post multorum Pontifì-
zione si premettesse l'intronizzamen- » cum tempora vel annorum, juxta
to, prima che gl'imperatori all' ele- w priscam consuetudinem, a gene-

zione stessa dessero il loro con- w ralitate in ecclesia Salvatoris,


senso; r altra che questa intronizza- *> quae appellatur Constantiniana,
zione sia sempre stata di egual f electus est, atque exinde in epi-
forza nel mettere in possesso dei » scopium introductus", se non ap-
pontificali diritti il nuovo elettOj punto perchè essendo solamente ia
sulla qual cosa v' è molta ragione que' tempi stata sciolta la Chiesa
da dubitare. dal duro e prepotente legame di
Adunque crede il Zaccaria, che dal- aspettare rescritti da Costantino-
i

la diversità de'terapi si debba dedurre poli, o dall' esarca di Ravenna, si

ancora la difièrenza su questo punto. pensò che allora si potesse subito,


Onde egli opina, che per tutto il trat- e prima anche dell' ordinazione,
to di tempo nel quale doveasi aspet- riconoscere 1' autorità del nuovo
tare dai Ptomani 1' abusiva confer- eletto? In fatti d' allora in poi si

ma dell' eletto Pontefice, richiesta trovano i Pontefici, o eletti, o ap-


dai greci imperatori e dai loro pena eletti introdotti subito nel sa-
esarchi , cioè sino a Gregorio II, gro palazzo; che non seguì mai
lo
creato l'anno yiS ( nel cui pon- in tempo usurpazione impe-
dell'
tificato si sottrassero gì' italiani dal- riale, in cui il prete, o il diacono

l' ubbidienza di Leone l' Isaurico, Cardinale eletto fino alla conferma
come quello che negava il culto dell' imperatore, o dell' esarca, non

alle sagre immagini), o non seguis- si moveva dal pi'oprio grado, co-
se affatto l'intronizzazione, o una me ha da una lettera scritta
si

cerimonia fosse essa, che niuna au- nel 640 da Giovanni IV agli scoz-
torità conferisse al Pontefice eletto. zesi.

La prima volta, che nella storia Ma Mabillon riconosce più


il

trovasi fatta menzione d' introniz- particolarmente 1' intronizzamento

zamento, è soltanto per l' elezione nel Pontefice Conone, che a Gio-
di Giovanni V
nel 685, cioè dopo vanni V
fu successore nel 686,
che l'imperatore Costantino Pogo- mentre di lui si dice , che dopo
nato avea all' antecessore Benedetto la sua elezione e vestigio omnes
II conceduto, come narra l'Anasta- iudices una cum primatìbus exer-
sio, ut qui electus fuerit in sede citus pariter ad ejus salutationeni
Apostolica e vestìgio ahsque ulla venientes, in ejus laudeni omnes si-
tarditate Pontifex ordinetur, senza mul Videns auteni
adclama%>erunt.
aspettare, come abbiamo detto, né exercitus unanimitatem cleri, popu-
il consenso dell' imperatore, né quello lique in decreto ejus snbscribentium,
degli esarchi di Ravenna, a' quali post aliquot dies et ipsi Jlexi sunt,
gì' imperatori avevano delegata la et consenserunt in persona praedi-
facoltà di confermare l'eletto, dopo cti sanctissimi viri (^Cononis), atque
l'anno 689, come stima il Cenni. in ejus decreto devota mente sub-
Ora per quale ragione mai alloi'a ex clc-
scripserunt, et missos pariter
solamente si nomina da Anastasio ricis, ex populo, ad excellentis-
et
cosa di qualche afìQnità all' intro- simwn Theodorum exarcham,utmos
nizzamento, scrivendo di Giovanni est direxerunt. Or se quella salu-
,

3o8 C ON CON
tazionc, se quelle acclamazioni fatte nominato nel se-
letto Pontefice è
furono innanzi che l'esercito sotto- condo luogo, non già nel primo;
sciivesse l'elezione, non può inten- e che ancora dopo l'elezione segui-
tlersi l'intronizzamento, il quale non tava , come nella sede vacante, a
seguiva se non che dopo l'elezione; stare l'amministrazione della sede
poiché juxta piiscam consueludi- apostolica nell' arciprete , nell' arci-
nern, per rendersi l'elezione compi- diacono, e nel primicerio de' nota-
ta, volevasi, nella forma che dire- ri. 1." Nella relazione De electione

mo all' articolo Elezione de^ sommi Pontificis ad Exarchiim, tra i mo-


Pontefici {fedi), il consentimento tivi che il clero e popolo
Ro- di
abusivo dell' esercito. ma adducono della necessità di sol-
Da questo documento
però na- lecita conferma dell' eletto Pontefi-
sce un dubbio, che sembra
giaii ce, uno si è praesertini cani plu-
:

distruggere quanto poc'anzi si disse. ra sint capitala , et alia quotidie


Se l'imperatore Costantino Pogo- proci^enlurj quae curae solliciludi'
nato avea ceduto alle sue preten- neni, et Pontificalìs favorii expe-
sioni intorno la conferma degli eletti ctant remedium. Dunque l' eletto
Pontefici perchè
, romani spedi- i frattanto non poteva prestar que-
vano di ciò messi all'esarca?Vi sto rimedio, ed operare da assoluto
risponde benissimo il Marangoni, Pontefice. 3." La terza ragione che
dicendo essere ciò avvenuto perchè sembra togliere ogni dubbio è, che s.
Giustiniano figlio di Costantino non Gregorio Magno, già eletto nel Sgo,
volesse far conto della paterna ces- potentemente si adoperò presso la
sione. Ma forse piìi verosimile sarà corte di Costantinopoli, perchè non
ilconvenire, con monsignor Vignoli, fosse approvata la sua elezione.
Lib. ponlifical. tom. I, p. 299, che Segno è dunque manifesto, che il
Costantino liberò bensì le pontifi- Pontefice Gregorio egualmente santo
cie elezioni dal
peso riprovevole che dotto credeva dover avere ef-
dell' imperiai
conferma, dappoiché fetto la sua elezione, se l' impera-
troppo tempo si richiedeva per le tore non r approvava secondo l' in-
spedizioni a Costantinopoli; ma non tiodotto abuso; dunque quella e-
già di ricoriere ai vicini esarchi di Iczione romana, come condiziona-
Ravenna per le ratifiche in nome ta, non lo costituiva assolutamen-
degl' iniperatori. te Pontefice, perchè mancante di
Checché ne sia su tal punto una ultima condizione , ch'era il

tornando all'argomento, se dopo consenso dell' imperatore , in quei


l'elezione si usasse vero intronizza- tempi divenuta necessaria, per dura
mento, qua! sembra che fosse quello connivenza de' Papi medesimi, af-
del Pontefice Valentino nell'Say, fine di conservare la pubblica quiete.
certo è che niuna autorità confe- Dopo che r impero passò in
riva all'eletto,, prima che, sotto il mano degli occidentali , le elezio-
summentovato s. Gregorio II, Ro- ni erano terminate, e compite sen-
ma scuotesse il giogo degl'impera- za il consenso imperiale, il quale
tori orientali. Questo sembra com- però occorieva per la sola consa-
provarsi per tre ragioni; 1." Dalla grazione, non perchè questa fosse
lettera di Giovanni IV a' vescovi invalida senza la presenza e il con-
di Scozia , da cui si rileva che 1' e- sentimento dell' imperatore, o senza
,

CON CO^ 309


1j;_ presenza de' suoi a ni b<T sciatori ciis fuit, et verim
PonlifeJQ, senza
lui , ma perchè g!' imperatori altro esempio né prima, uè dopo,
p>ij'
volevano obbligare l'eletto a confer- come conchiude Francesx;o Pagi suc-
IV ^>v loro i privilegi , da' Pontefici citato, Bre\'iar., in vita Joan. XIX,
predecessori ad essi accordati, quasi n. 2.
per patto, e per convenzione degli Pretende il Baronio, Annal. eccl.
stessi Papi. Non richiedendosi dun- an.614, n. i, che fino all'anno
que in questi secoli ii succennato 6 5 non
1 verun Pon-
sia stato eletto
imperiai consenso, gli anni del pon- tefice dal grado di suddiacono, nel
tificato de' Pontefici di questi secoli qual tempo da tal grado fu innal-
posteriori, cioè dopo l'impero occiden- zato alla cattedra apostolica s. A-
tale, che s. Leone III rinnovò neU deodato, o Deusdedit. Ma Liberato
1800, vanno direttamente cominciati diacono di Cartagine, scrivendo sot-
dal giorno dell'elezione, non da quel- to s. Silverio fatto Papa nel 536,
lo della consagrazione, come ne'secoli dice presso il Labbé, Condì, t. V,
anteriori. S. Leone IX, eletto nel i o49j col. <j'/5 : Romana civìtas Silve-
contò il tempo del suo governo rium subdiaconum, Hormìsdae quon-
non dalla consagrazione, ma dalla dam Papae jìliuni ( avuto prima
coronazione, di che non vi era esem- del pontificato per legittimo ma-
pio, mentre sino a lui tutti i Papi trimonio , come riporta il Baronio
lo contavano dalla consagrazione. ad annum 536, n. 12 3), eligit or-
Sulla sedia in cui inlionizzavasi l'e- dinandum. Nel concilio, che Ste-
letto Pontefice, va letto l' articolo fano HI detto IV celebrò in Ro-
Sedie, e il volume X, pag. 268 ma nell'anno 769, vietò sotto pena
del Dizionario. di scomunica Ne idlus unquam :

praesumat laiconim ( per cagione


di Costantino, che da laico si era
Digressione che traila, se i diaconi intruso antipapa contro di lui), nc-
sublimali al pontificalo, furono que ex alio ordine, nisi per distin-
in qualche tempo consagrali Pon- ctos gradus ascendens, diaconus aut
tefici, omesso il grado presbite- presbyter Cardinalis factus fuerit,
rale. ad sacrum Pontifìcatus honorem
promoveri. Cosi l'Anastasio in Vita
Sleph. Ili, e Graziano nel capo 4>
Un esempio soltanto vi è nella dist. 79. Ma sino a quel tempo
Chiesa romana, che un puro laico non ne erano esclusi i suddiaconi,
sia stato assunto al pontificato. Fu come dimostrò il detto Pagi, t. I,

questi Giovanni XIX nel 1024} il pag. 206, in P il. Deusdedit, num.
quale largitione pecuniae ( come 2 ; il quale inoltre afferma , loco
scrisse Glabero Piodolfo, monaco di citato in praefat. num. io; che
Cluny, lib. IV, cap. I presso il Du- dopo il decreto di Stefano III, già
chesne Script. Hist. Frane, IV, t. nel mezzo del secolo XI, gli stessi
p. 40' repente ex laicali ordine suddiaconi potevano essere assunti
neophytus constilutns est praesul al pontificato.
della Chiesa cattolica, o come scrisse Fra i diaconi, ed i preti, os-
Romualdo di Salerno, in Chron. serva il Papebrochio, in Conat.
paig. 167 : uno eodemque die et LU- ad s. Leon. I, pag. i52, num. 3,
,

3io CON COi\


cbe piìl volte ne' primi secoli della papa non fosse bastante a provo»"'
Chiesa furono esaltati al supremo questa ommissione, apporta lo stdJ
governo più i diaconi che non i pre- so Mabillon due alti-i esempi xtÀ
ti, jMolte sono le ragioni di sif- legittimi Pontefici , Valentino del-
fatta preferenza, i." Perchè dia- 827, e JVicolò I, dell'
i l' s. 858, ai
coni avevano più perfetto conosci- quali tuttavolfa si possono aggiu-
mento delle cose della Chiesa, non gnere s. Felice II nel 355, come
solamente delle temporali, ma delle osserva Eusebio, Hist. Eccl. Uh. FI,
spirituali eziandio, est enini diaco- C(ip. II; Agapito
s. I nel 535;
nus episcopi ociilus et adjutor, on- \ igilio nel 540, come si ha da
de avevano più occasione di essere Liberato, Breviar.cap. 11 presso
informati. 2." Perchè erano più co- ilLabbèj condì, tom. V, e Sabi-
nosciuti, a cagione del loro impie- niano nel 6o4, come si apprende
go, dai cittadini d'ogni condizione, dal Pagi in Vit. Sahiniani. La
e perciò più iu vista ad essere esal- stessa ommessione non solo prati-
tati al pontificato. 3.° Perchè es- cossi da' diaconi eletti pel vescovato
sendo ogni cosa in cura loro, era Romano, ma per altre chiese an-
più facile ad essi di acquistarsi gli cora. Ceciliano da diacono fu or-
animi del clero. 4.° Perchè spicca- dinato vescovo di Cartagine, come
vano in dignità più che gli altri si legge in Ottato Milevitano lib. I,
e col portarsi con lodevole con- e s. Anastasio da
diacono ancora
dotta, davano riprove di essere utili venne ordinato vescovo di Alessan-
al buon governo della Chiesa uni- dria, secondochè riporta Teodoreto,
versale. cap. 25.
A questo proposito dubita curio- Da ciò vede ognuno non essere
samente il Mabillon, Commentar, in stato ne' primi secoli l' ascenso per
Old. Rem. Mas. hai. t. II, cap. gradi necessario requisito, e che in
18, p. 119, se mai i diaconi su- caso di necessità il laico era ezian-
blimati alla suprema dignità sieno dio, senza passare per altri gradi de-
stati in qualche tempo consagrati gli ordini, destinato al vescovato,
Pontefici, ommesso il grado pres- come successe con s. Ambrogio, che
biterale. Sembra, ch'egli si pieghi da laico ancor non battezzato, ma
a questa sentenza, adducendo l' e- solo catecumeno , fu proclamato
sempio dell'antipapa Costantino, e ordinato vescovo. Tuttavolta il

che eletto contro Stefano III nel Cardinal Borgia, ntW Apolng. del
768 essendo ancora laico, fu ordi- Pont, di Benedetto X, par. II, cap.
nato primieramente chierico da 3, annot. 2, è d'avviso, che l'uni-
Giorgio vescovo di Palestrina, indi co argomento delle narrate ordi-
suddiacono, poscia diacono nel gior- nazioni per salto, sia il silenzio de-
no seguente, ed in fine nella prima gli scrittori, la qual cosa se suffi-
domenica Poutifex ab eodem Geor- ciente sia per sé sola a fissare un
gia, et alììs diiobus episcopis, Eu- punto di si grave momento, invi-
stratio Alhanensij et Cilonato Por- ta egli a giudicarne il dotto lettore.
tuensi consecratiis est, come lasciò Questo silenzio sembrò bastante a
scritto Anastasio bibliotecario, senza gran numero di scrittori, rifletten-
far motto del presbiterato. Se que- do particolannente alla minuta de-
sto esempio, per essere d'un anti- scrizione degli altri ordini ricevuti,
,

CON CON 3it


ohe non avrebbero gli stessi storl- Io di vescovo, poteva il primo om-
lici ominesso quello del presbitera- metlersi, senza che però a questo
to, qualora gli ordinati l'avessero mancasse requisito alcuno.
avuto. E di tal sentimento è pure In qual tempo poi sia andata
il p. Decchetti nella sua storia ec- in disuso l'ommissione del grado
clesiastica. Con tuttociò il dottissi- presbiterale nella consacrazione del
mo Benedetto XIV
che nel breve Pontefice, che da diacono saliva
a' IO ottobre 1706 diresse a Carlo al pontificato, non si conosce, a di-

eletto vescovo di Capo d'Istria ab- re del IMabillon, sebbene fosse già
braccia la sentenza del Morino, e cessato l'uso nel secolo XI, allorché
del Juvenin, i quali pretendono di s. Gregorio VII eletto nel 107 3;
sostenere, che non vi è esernpio di infra hebdomada Pentecostes in
un vescovato conferito a chi non prcshyleriim ordinaliis est (cioè nel-
fosse già prete. la basilica lateranense ), ef m natali
Qual sia la causa di questa ona- ajìostoloruni in Roinaiiiun Pontifi-
missione, ingegnossi Enea vescovo cem coìisccratus, nella basilica va-
di Parigi di darne qualche ragione, ticana. Così ancora Gelasio II, elet-

ed ecco la congettura ch'egli ne ri- to dal grado di diacono nel ir 18,


porta presso il Dachery, Spicilcg. non fu consegrato Pontefice senza
tora. VII, p. 148: " Forte illi, qui aver prima ricevuto il presbiterato;
" istiusce ordinationi assentiunt, hoc onde apparisce manifesto, che aven-
« intelligi volunt, quia qui benedi- do questi due Papi preso separata-
>> elione pontificali perfuugitur, re- mente il grado sacerdotale prima
" liquarum benedictioiium honore d'essere consagrati, l'ordinazione per
« decoratur; si ve quia consecralio- salto nella Chiesa Romana intera-
» ne corporis Christi et sanguinisof- mente cessò nel tempo intermedio
» fìcium praesulis ac presbyteri tra i santi Pontefici JNicolò I, e
" mystice unitur Sicut enim in. Gregorio VII.
" terrarura rege diversae dignitates
» adscribunlur, nam imperatorcs
Notizie diverse sulla consacrazione
" ex consulibus creati, propter re-
de Pontefici Romani.
" gale commercium quondam non
« oramittebant, nec mutabant con-
» sulis, et patricii nomen, ita credi Eletto dunque il Pontefice dal
« polest, quod in sublimitate ma- grado di laico, di chierico, suddia-
>' joris Pontificis consistat etiam cono, diacono, e prete, dopo l'ele-
" lìonor minoris sacerdotis. Forsi- zione viene consagrato. I riti anti-
" tau autem illi, qui de diacono chi, come sono dichiara-
i presenti,
" oi'dinaiit episcopum, praetermissa ti al succitato volume VIII
del Di-
" benedictioue presbyterali, assen- zionario, ove dicemmo che i secondi,
" tione b. Hieronymi in epistola cioè gli odierni, poco differiscono da
" loqueutis ad Titum ex parte con- quelli, che si eseguiscono nella consa-
» credere videntur, qui ofilcium grazionede'vescovi. Fino però dai pri-
« presbyteri, in aliquo compartici- mi secoli della Chiesa la consacrazio-
" pari affinnat ministerio episco- ne del Romano Pontefice fu sempre
•' pali. " Come se dicesse che con- fatta dai tre vescovi dOstia, di Por-
tenendosi il grado di prete in quel- to, e di Albano. Negli atti di s.
,

3ii CON CON


Lorenzo ,
presso il Surio Vit. 5?, p. 118, soggiungendo che sifTatta
die IO augusti, si trova come av- economia di consagrare il Ponte-
verte il Baror][io all'anno 261 num. fice da trevescovi, si usò prima an-
iij che essendo eletto Pontefice s. CMra del concilio Niceno, dal quale
Dionisio, fu consagrato da Massimo nell'anno 32 5 fu ordinato nel ca-
vescovo d'Ostia; per cui soggiunge lo none 4 > che i metropolitani fosse-
stesso Baronie, che il rito di consa- ro consacrati da tre vescovi. Di ciò
grare il vescovo romano dall' ostien- egli reca manifesto esempio nel fat-
se è antichissimo , e perciò il Pa- to dell'antipapa Noviziano, il quale
pa s. Marco diede al vescovo d' O- nell'anno 2 38 chiamati a Roma tre
slia il pallio. Lo dice chiaramen- vescovi, che rese ubbriachi, si fece
te, fin dall'anno ^11, s. Agosti- ordinar vescovo.
no in Brev. collation. cura Do' Benché all'elezione di s. Dama-
natislis dici 3 cap. 16 § 29 so I nel 367 intervenisse il giudi-
tom. IX, p. 57 Nec Romanae ec- I : zio divino, insorse l'antipapa Orsi-
clesiae (episcopum) ordinai aliquis cino diacono Cardinale, che venne
episcopus mctropolitanus, sed de prò- creato nella basilica di Sicino pres-
ximo Ostiensis episcopus: lo che, co- so il foro Esquilino, e dove fu or-
me benissimo nota il Mabillon, nel dinato da Paolo vescovo di TivoH.
citato Comment. t. II, cap. 18, p. Quando altro non vi fosse, questo
119: non accipiendum quasi hic
ita solo mostrerebbe l'illegittima elezio-
solus fuerit, sed praecipuus Pontifi- ne di Orsicino, appartenendo al ve-
cìs vice metropolitani consecralor. scovo d'Ostia la consacrazione del Pa-
In fatti, secondo Leone II eletto pa, per cui s. Marco, come dicemmo,
nell'anno 682, come narra l'Ana- lo distinse col pallio. Dipoi nel 4o^i
stasio, in Vit. Leon. II pag. i43, nell'elezione del Pontefice s. Simmaco
ordinatus est a tribus episcopìs ,
diacono Cardinale, Pesto senatore ro-
idest, Andrea Ostiensi, Joanne Por- mano, lusingato dalla sottoscrizione del
tuensì, e Piacentino Velitcrnensi famoso editto dell'imperatore Zeno-
non unita all'Ostien-
(chiesa allora ne, chiamato l'Enotico, fece elegge-
se) prò eo quod Alhanensis ecclesia re r arciprete Cardinale di s. Pras-
episcopum minime habuit. Vogliono sede Lorenzo in antipapa, nella ba-
alcuni col Sigonio, de regno Ital. silica di s. Maria Maggiore nello
lib. II, an. 682, che fino a Leone stesso giorno in cui Simmaco si

II il Romano Pontefice fosse con- consagrava nella basilica latera-


sagrato dal solo vescovo d' Ostia; nense.
ma se in luogo del vescovo di Al- Tanto era particolare al vesco-
bano, che allora non vi era, gli fu vo d'Ostia il diritto di consagrare
surrogato, dice l'Anastasio, il vesco- con due altri vescovi il Romano
vo di Velletri, manifesta cosa è, che Pontefice, che venendo egli stesso
egli prima di Leone lì, già vesco- esaltato al soglio papale, o non po-
vo di Albano, unitamente colI'O- tendo intervenire alla consacrazio-
stiense e col Portuense amministra- ne del nuovo eletto, sottentrava in
va per costume anteriore la con- vece di lui, per assistente a questo
sacrazione dei Pontefice Romano, ministero, l'arciprete d'Ostia, come
ciò che maggiormente conferma il si argomenta chiaramente dalla con-
Mabillon, Mas. Italie, tomo II, sacrazione di Pelagio I iiell' anno
CON CON 3i3
5^5, per la quale non trovandosi sendo vescovo di Ostia era già con-
in Italia, siccome egli pure aveva sagrato, laonde si deve intendere
con Vigilio condannati i tre capi- per coionazione, o per benedizione,
toli, il terzo vescovo che lo consa- che gli antichi scrittori chiamarono
gi'asse, con nuovo esempio fu con- consagrazione , come appresso di-
sagrato dai vescovi di Perugia, e remo.
di Ferentino, intervenendo alla fun- Oggidì essendo sei i Cardinali
zione Andrea arciprete d'Ostia, in vescovi suburbicari, incombe di di-
mancanza del vescovo di questa città, ritto di consagrare il Papa, ai pri-
a cui per antica consuetudine toc- mi tre piìi anziani nella dignità,
cava in quell'atto primo uffizio. il essendo primo tra essi il vescovo
Ciò non ostante, benché Pelagio I d'Ostia e Velletri, decano del sagro
fosse consagrato contro l'uso costan- Collegio, e il secondo il vescovo di
te de'Papi, dimostra valida questa Porto, sotto-decano. Quando il Pon-
consagrazione il p. Berti in una sua tefice era già vescovo, prima della
dissertazione recitata nel 1747 nella sua elezione , non
si consagra di
celebre accademia di Benedetto XIV, nuovo , ma benedice soltanto, e
si

e eh' è la VI nel tomo XVII delle questa benedizione spesse volte si


Dissertazioni ecclesiastiche raccolte chiama consagrazione presso gli an-
dal Zaccaria, e pubblicate in Roma come dimostra
tichi scrittori, il Pa-
nel 1795. gi, in Vii. Joan. XII num. 22, et
Altro esempio dell'intervento del- Urbani IV num. 4- Da s. Silve-
l'arciprete d'Ostia, si raccoglie pres- stro I, creato nell'anno 314, inco-
so il Labbé, Bihlìoth mss. t. II, p. minciò l'uso di consagrai'si il Papa
327, da Goffredo abbate di Van- in giorno di domenica , oppure di
dom, contemporaneo di Lucio III festa; però in giorno feriale si con-
eletto 1181: Feria
Pontelice nel sagrarono Leone X, Clemente VII,
tertia eligilur Humbaldus, qui Fon- e Paolo HI. Negli antichi tempi la
tifex erat Ostiae et Veliternensis consagrazione, e la benedizione an-
urhium ( vescovati uniti da Euge- cora venivano eseguite in giorno
nio III ). Seqiienti domìnica prima di domenica e 1' Anastasio scrisse
,

septembris covonatur , et insignitiir di Benedetto III, eletto ueir855:


a Theodino episcopo portiiensi , et Doniinico die, ut mos est, et anti-
ab archipresbitero ostiensi j'uxta qua traditio dictat, consecratus, or-
consuetudineni: giacché, come si leg- dinatusque est Pontifex. Da ciò ar-
ge neir Ordine Romano di Cencio gomenta Antonio Pagi, fratello del
Savelli, poscia Onorio III, presso il precedente, Critic. in Annui. Ba-
Mabillon, Mus. Ital. tom. II, pag. ron. an. 855, num. io: Ordina-
212, Si forte episcopus ostiensis tiones Pontificuni Romanorum- non
praesens non fiierit, archipresbyler nisi diebus dominicis aut solemnio-
ostiensis, seu veliternus interesse de- ribus festis fieri solitas esse : quod
bel consce rationi. V. il Pagi, Dre- quideni Onuphrus in Chronico ec-
viar. t. I, praef. n. 7. Si deve pe- clesiastico, Blondellus in apologia
rò qui riflettere, che l' assistenza prò sententia Hieronymi de episco-
dell' arciprete d' Ostia in questa oc- pis et presbyteris, ac in libro con-
casione, non
deve intendere per
si tra priniatuni erclesiae , Jacobus
consagrazione, perchè Lucio 111 es- Cappellus, et quidam alii jam oh-
3i4 CON CON
sen'ftntiir, et mine apud omnes In vescovo Porlo di suo legato , la

confesso est. condonazione dei tre mila soldi


^lentre è da convenirsi col Pagi d' oro soliti pagarsi dalla santa Se-
che le consagrazioni de' Pontefici si de agi' imperatori per la conferma
facessero anticamente di domenica, degli eletti Pontefici, senza di che
non sembra potersi convenire che non potevaTio consagrarsi : enorme
tutti si accordino in ciò eh' egli ag- abuso introdotto dal re Atalarico,
giugne, di farsi le consagrazioni e continuato sotto gì' imperatori con.
eziandio nei giorni piìi solenni ;
gravissimo danno dell' ecclesiastica
giacché per questa parte lo con- autorità.
ti'addicono il Noris, il Bianchini, ed Giovanni V , come dicemmo di
il Cenni, sostenendo che nella sola sopra, fu il primo Papa dopo l' im-
domenica si facesseio, non già nei posta soggezione ad essere consa-
giorni piìi solenni. In fatti è chiaro grato senza aspettare la conferma
il riportato documento dell'Anasta- imperiale, o quella dell'esarca, con-
sio, il quale non parla che in altri ferma ch'ebbe di nuovo pieno effet-
giorni fuori di domenica , fosse il to nel 74' per la consagrazione del
costume, e la tradizione antica di Pontefice s. Zaccaria.
fare la consagrazione de' Pontefici. Simile esigenza fu rinnovata da-
Tutta volta nei primi del secolo de- gl'imperatori d'occidente, malgrado
corso Clemente XI eletto a' 2 3 , j giusti reclami e le proteste dei
novembre 1 700 ai 3o festa di s.
, Sommi Pontefici, neh' 824 dall'im-
Andrea, che cadde di martedì fu , peratore Lotario, il quale emanò
consagrato vescovo dal Cardinal Bu- una costituzione, che per ovviare
glione vescovo di Porto, perchè al- agli scismi e alla prepotenza delle
lora si trovava vacante il vescovato fazioni, dovessero assistere alla con-
d' Ostia e Velletri , supplendo egli sagrazione del R.omano Pontefice
come sotto decano del sagro Col- gl'imperiali ambasciatori, prenden-
legio. done motivo nell'elezione di Euge-
Nel Pontificato di s. Giovanni II, nio II neir824) pc'' l'insorgenza
Atalarico re d' Italia impose a sua dell'antipapa Zinzinio. L'immediato
istanza pene rigorose contro la si- successore Valentino nel!' 827 non.
monia, oltre a ciò il re stabilì in attese questa legge. Dell' assistenza
vantaggio de' poveri delle tasse di però degli ambasciatori alla consa-
«lenaro, per avere la conferma dei grazione, si fece pure parola al vo-
benefizi ecclesiastici, che aveva con- lume I, pag. 299 del Dizionario,
seguiti. Laonde i Pontefici per la ove dicesi che il legato dell' impe-
loro consagrazione furono tassati di ratore giunto in Pcoma esaminava
tre mila soldi d'oro, come si ha se canonica fosse la seguita elezio-
«la Cassiodoro, lib. g, epist. 1 5, ne, primache si devenisse alla
p. 148. Abbiamo però dal de Mar- consagrazione, o alla benedizione.
ca, de concord, sacerd. et iviper., Adriano III eletto Papa nell'884,
lib. 8, cap.
9, § IO, che s. Aga- si vuole che decretasse non doversi
tone Papa, dopo il VI concilio ge- attendere la presenza degi' impera-
nerale celebrato in Costantinopoli, tori,o degli ambasciatori per elfet-
ottenne dall'imperatore Costantino tuare la consagrazione del Papa.
Pogonato per mezzo di Giovanni Laonde il suo successore Stefano
,

CON CON 3i5:

VI, ricll' 885^, si fece su])ito consa- ceverne la conferma, ne diede par-
giare. però nell'BgS Gio-
Eletto te ad Enrico IV, il quale in ve-
vanni V, marzo, e consagrato
a' 1 2 ce spedì in Roma Gregorio ve-
alla fine d' agosto dopo avere abro- scovo di Vercelli, come cancelliere
gato quanto erasi fatto contro il del l'egno d' Italia, perchè assistesse
Pontefice Formoso (che alcuni voglio- alla di lui consagrazione.
no il primo vescovo, che da chiesa Passeremo per ordine cronologi-
determinata salisse al pontificato ),
co a notare alcune consagrazioni ed
forse per ovviare alle contraddizioni ordinazioni, s\ dei sommi Pontefici,
che talvolta seguivano nella consa- che di qualche antipapa, dalle quali
grazione de' Pontefici, ordinò che si rileveranno non inutili erudizioni,

si facesse coli' assistenza degli am- anche in l'elazione a quanto si è


basciatori imperiali. Enrico l'impera- detto. Gelasio II, eletto a' 25 gen-
tore dopo essere stato nel i o 1 2 coro- naio II 18, a' 9 maiYo, si ordinò
nato dal Papa Benedetto Vili, nel prete, e nel seguente giorno si fece
confermare i diritti della Chiesa PiO- consagrare, creando egli nel mede-
mana, dichiarò che l'elezione del l'O- simo giorno Pietro Rulfo Cardinale.
mano Pontefice fosse libera al clero, Innocenzo II, eletto nel ii3o, do-
e popolo romano, perchè a norma po sette giorni a' 22 febbraio si or-
del decreto di Eugenio II re, e di dinò prete, e ai 28 si consagrò nel-

Leone IV, il Papa fosse consagra- la chiesa di s. Maria Nuova nel foro
to alla presenza de' legati dell' im- romano. Alessandro III, eletto a' 7
peratore. Extat. Diplotn. apud Lab- settembre 1 1 5gj venne consagrato
beum, Condì, t. IX_, col. 8 i 3. Dama- e coi'onato ai 20 nella terra di Nin-
so II, eletto nel 1 047, essendo vescovo fa, perchè contro di lui fu creato
di Bressanone, fu soltanto benedetto. l'antipapa Vittore IV, il quale si

Cosi il successore s. Leone IX, che fece cansagrare a' 4 ottobre in Fai--
lo era di Toul, fu solo benedetto, fa da Ubaldo vescovo di Ferenti-
ed intronizzato; finalmente in Ales- no, e dal Cardinal Incmaro vesco-
sandro II, eletto dopo la morte di vo di Frascati, ed ivi coronato. Gli
Leone IX nel 1061, terminò on- successe nell'antipapato Pasquale III
ninamente l'abuso di aspettare gli a' 2 aprile 1164, che fu consagra-
ambasciatori, e la imperiai appro- to da Enrico, vescovo di Liegi, ai
vazione. Indignato Enrico IV, che 26 di detto mese. Innocenzo III,
Alessandro II non gli avesse data eletto agli 8 gennaio 11985 a' 21
partecipazione del suo esaltamento, febbraio fu ordinato prete, e nel
fece in Basilea consagrare con scis- giorno seguente consagrato in s.

matica unzione in antipapa il ve- Pietro. Noteremo, che prima della


.scovo di Parma Cadolao dai vescovi consagrazione, a' 1 8 febbraio , con-
di Vercelli, e di Piacenza, e prese cesse all'arcivescovo di Milano la
egli il nome di Onorio II. Non si ficoltà di promovere agli ordini sa-

deve tacere che eletto, nel 1078, gri quelli, che avessero ricevuto al-
s. Gregorio VII nel tempo che si cun ordine dal Papa. Sebbene A-
celebravano ad Alessandro II l'ese- driano V del 1276, morisse dopo
quie nella basilica lateranense, ac- tientanove giorni di pontificato
ciocché gì' impedisse di accettare senza avere ricevuto il sacerdozio,
la suprema dignità , non per ri- né la consagrazione , fu pure con-
1

3iG CON CON


tato Ira i Papi , bastantlo a quei 1 47 1 5 volle quindi essere consagra-
giorni la sola elezione , ed accetta- to vescovo, e dopo diciassette gior-

zione dell'eletto per essere legitti- ni, cioè a' 25 dello stesso mese,
mo Pontefice, mentre che nei pri- volle essere benedetto e coronalo.
mi dieci secoli della Chiesa doveva Era il rito antico notato nel ce-

essere coiisagrato, per essere come rimoniale del Patrizi, sect. 2, cap.
tale annoverato. Ed Onorio IV, e- 3 ; che nello stesso giorno il nuovo
letto in Perugia a' i aprile i285, Pontefice si consagrava, si benedi-
prese in Roma il sacerdozio a' i4 ceva, e si coronava. Parlando il

detto, e consagrato nel dì se-


fu medesimo Agostino Patrizi delle
guente, e coronato a' 20 maggio. consagrazioni del sommo Pontefice,
Alcuni vogliono che tutte queste lib. I cap. I, sect. 2. Kit. S. R. E.,
l'imzioni venissero per lui fatte in dice che questa deve fare dopo
si

questo ultimo giorno ma ciò sem- ; che il consagrante abbia letto il


bra inverosimile, per la poda- tratto della messa. In ciò per al-

gra, e la chiragra da cui era mo- tro si prese abbaglio, perchè, se-

lestato. condo la decisione d' Innocenzo III,


L'antipapa Benedetto XIII, elet- cap. Quod
de deci. § Super sicul

to in Avignone a' 23 settetuln-e eo, debbesi far prima del- questa


13945 3 ottobre fu ordinato sa-
a' l' inno Gloria in excelsis Deo, co-
ceidute Cardinal vescovo di
dal s'i dicendo Solus Romanus Ponti-
:

Frascati, nel giorno seguente cantò fex (qui ante hymnuni Angclicuni
solennemente la messa, ed agli i i consecratur, et postnioduni ipse ini.s-

fvi consagrato e coronalo. Giovanni saruni solemnia ìncipit, et perficit

XXIII, eletto Papa in Bologna ai consecralus ) in die consecrationis

17 maggio i4'o, a' 24 fu ordi- suae valeat ordines celebrare.


nato prete dal Cardinal vescovo di Pio III, eletto ai 22 settembre
Ostia, e nel giorno seguente, ch'e- i5o3, ai 3o fu ordinato sacerdote
ra di domenica, fu consagrato nella dal Cardinal di s. Pietro in Vinco-
basilica di s. Petronio. Martino V, li, giacché ne' quarantatre anni, che
creato Papa nel concilio di Costanza era stato vescovo di Siena sua pa-
agli n novembre i4'73 a» 12 ri- tria non era mai stato ordinato
,

cevè l'ordine del diaconato, ai i3 prete, e perciò dallo zio Pio II gli

il sacerdozio, ai 1 4 fu consagrato ve- era stato dato per vescovo sufiia-

scovo dal Cardinal Broignac , de- ganeo, il beato Antonio Fatati, che
cano del sagro Collegio, e vescovo ne suppliva le funzioni episcopali.

d'Ostia e Velletri , <piindi a' 2 Nel dì seguente primo ottobre, fu


venne solennemente coronato in gior- consagrato vescovo nella camera ,

no di domenica. L'antipapa Felice detta de'pappagalli al Vaticano, a


\, eletto in Basilea a' 5 novenibie cagione del male che avea in una
i43g, accettò a' 23 dicembre, la gamba. Leone X, eletto agli i mai-zo i

notte seguente assistè in tal quali- dell'anno i5i3, si ordinò prete ai


tà all' ufticio della vigilia di Natale i5 di martedì, perchè era immi-
in Thonon, a' 24 luglio i44<^* S' nente la settimana santa, e nel gio-
lece consagrar vescovo, e coronare vedì 7 si consagrò facendosi co-
1

dal Cardinal Alemand vescovo di ronare nel sabbato 19 marzo. Sic-


Arles. Sisto IV,eletto a' 9 agosto come il novello Papa quando fos-
CON CON 317
se vescovo si benediceva, e corona- si fece coronare. Questo Pontefice
va, come tuttora si fa celebrando giusta il costume di proprio pugno
solennemente la messa pontificale, partecipò bensì a tutti i sovrani la

Innocenzo XI la volle dire privata. propria esaltazione, ma nella lette-


E Clemente XIV, che fu eletto ai ra scritta a 3o maggio al re di
19 maggio 1769, ai 28 si fece con- Napoli Ferdinando IV, scrisse di
sagrare vescovo nella solita basilica non averlo fatto prima, per non es-
Vaticana dal Cardinal Laute vesco- sere ancora consagrato vescovo, al-
vo decano del sagro
di Porto, sotto la quale ordinazione dovette prepa-
Collegio, perchè il Cardinal decano rarsi con nove giorni di ritiro, e
Cavalchini vescovo d'Ostia e Velie- per aver dovuto disbrigare alcuni
tri ,
per la sua età si temeva non gravi affari. Finalmente, Pio VI,
potesse reggere alla lunga funzione. eletto a' i5 febbraio lyyS, a' 22
Per minor pompa ed incomodo si si fece consagrare vescovo, e coro-

astenne pur egli dal celebrare pon- nare: ed il regnante Gregorio XVI,
tificalmente , leggendo soltanto la eletto a' 2 febbraio i83i,a'6 detto
messa , volendo che i Cardina-
e di domenica si fece consagrare vesco-
li in vece di parimenti sagri indos- vo, e coronare. V. Coronazione de'som-
sassero le cappe rosse. A'4 giug"t» MI Pontefici.

FINE DEL VOLUWE DECIMOSESTO.


^uuuu u
e
BX b41 .Ilo/ ictu
sncR
fioroni Gaetano,
,

1802-1883.
Dizionario di erudizione
stor ico-ecc lesi ast ica
AFK-9455 (awsk)

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