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DIZIONARIO
DI ERUDIZIONE
STORICO-ECCLESIASTICA
DA S. PIETRO SINO AI NOSTRI GIORNI
COMPILAZIONE
GREGORIO XVI.
VOL. XVI
IN VENEZIA
DALLA TIPOGRAFIA EMILIANA
MD C C C X L 1 1,
DIZIONARIO
DI ERUDIZIONE
STORICO-ECCLESIASTICA
C
CON CON
Conclavisti. Sono quelli, condur seco per secondo , o terzo
che racchiudono in conclave in
si conclavista , uno del loro ordine.
servigio de' Cardinali onore che ; Non sono esclusi i parenti de' Car-
principalmente conviene ai due con- dinali al conclavistato, anzi antica-
clavisti idonei, che ogni Cardinale mente l'uso era comune come non ;
chiavax'o con un garzone; lo sta- come anche stabili che nel concla-
gnaro, ed il vetraro. ve vi sieno un sagrista, due mae-
Scopatori del conclave, cioè tanti stri di cerimonie, un confessore, due
servitori, quanti sono i Cardina- medici, un chirurgo, un falegna-
li chiusi in conclave. me, due barbieri, dieci facchini; e
Scopatori comuni, o facchini del che i conclavisti usciti dal conclave
conclave in numero di sedici. non vi potessero ritornare.
Dall'articolo Conclai'e [VeAi), e Per conto dei medici, e dei chi-
di quanto andiamo a dire si rile- rurghi, questi già prima di Pio IV
verà quando i suddetti conclavisti, si ammettevano in conclave, su di
e addetti al conclave , vi furono che sono a vedersi gli articoli I\Ie-
ammessi. nici. e Chirurghi. E poi noto, che
,
CON CON 7
nel conclave del 155o, in cui ven- parenti, ne mercanti, benché que-
ne eletto Giulio III, entrarono sei sta ultima condizionò non fosse
medici, ed altrettanti chirurghi . poi osservata. E cos\ alle ore
per cui Pio IV ne avrà stabilito ventuna tutti i conclavisti si rin-
il numero, acciò non si rinnovasse chiusero nella cappella Paolina,
tale esempio. ed i Cardinali capi d'ordine, e
Il Burcardo
scrive, che nel con- il Cardinal camerlengo si posero
clave del 14475 "i cui venne elet- a sedere sulla porta della cap-
to Nicolò Vj " non potevano i pella, e fecero uscire tutti uno
*> Cardinali in conclave servirsi di per uno; e quelli che non era-
" altri, eccetto del cappellano e del no scritti nel rotolo de' concla-
» crocifero. Né vi erano poi altri, visti, furono mandati fuori del
« che due maestri di cerimonie, ai conclave, i quali arrivarono al
*» quali eia concesso, dopo la crea- numero di quindici .... I con-
" zione del nuovo Papa per sua clavisti poi elessero otto difenso-
" mercede, di avere tutti gli orna- ri per far osseivare i loro privi-
" menti, e suppellettili della cella ". legi, che sono molti, de' quali
JVella relazione poi del conclave del gran parte se ne osserva
conclavista Dionigi Atanagi pel con- Saputosi dai conclavisti, che an-
clave per morte di Giulio 111, ed davasi a far Papa il Cardinal
elezione di IMarcello li. Lettere dei Cervini del titolo di s. Croce in
Princìpi, ediz. veneta del i58i, Gerusalemme, ne propalarono la
silegge: jj che vi entrò per medi- notizia, che prima dell' effettua-
" co l'archialro Frigimelica pado- zione si seppe per tutta Koma.
« vano, che fu deliberato di aprire Per r unanime consenso della
" certe finestre , ch'erano chiuse, maggior parte de' Cardinali, fu
>' acciò l'aere ed
potesse entrare, posto il Cardinal Cervini nella
» uscire, e mandar fuori tutti i cappella Sistina a sedere sulla
» piatti, e le pignatte, che veni- sedia per l'adorazione, ma il
" vano ogni dì dentro il conclave Cardinal de Medici, benché fos-
" colle vivande, acciocché non si se de' confidenti si oppose, dicen-
>= generasse puzza, e simili cose ap- do che bisognava fare tale ele-
" partenenti alla sanità. Che dopo zione giuridicamente ; e tanto
" la messa detta dal sagrestano, fece, che tutti i conclavisti furo-
» alla presenza di tutti i Cardina- no cacciati fuori della cappella,
" li con le croccie, con un vesti- e i Cardinali si assisero ai luo-
« mento di panno paonazzo, fatto ghi loro. Io solo nel cacciar fuo-
» come un uiantello, con coda di ra gli altri, andai dietro l'alta-
" Venezia fu fatla
, un poco di re; e come fu chiusa la porta,
" congregazione, dove fu delibera- me ne ritornai fuora, e andai
" to, che dopo desinare si facesse dietro la sedia del Papa; e ben-
" di nuovo la cerca de' conclavisti ché io da tutti i Cardinali fossi
" acciò non ve ne l'estassero, se veduto, pur non mi fu detta co-
" non gli ordinari, cioè tre per sa alcuna; e così postisi tutti a
" ogni Cardinale, i quali s'inten- sedere , decano in
il Cardinal
" dono servitori, che nluieno sieno piedi cominciò a dire
levato , :
" stati in casa loro, che non sieno Ego Joh. Petrus Card. rp. Host.
8 CON CON
" decanus eligo in summxim Pont. » più persona, se non alquanti pre^
« rev. d. meum Card. s. Crucis; ^' Iati ... e cosi tutta quella not-
*» e così tutti gli altri dettero li » te mai si dorm\ per lo strepito
» voti loro; ed eravi un segreta- 5> e rumore che si fece da quelli,
« rio, che i voti di ognuno, co- » che sgombravano le loro robe
« me notaio, scriveva; il quale su- » dal conclave ".
Cardinali colleghi, che il re d' In- mentre le due mute delle tre com-
12 CON CON
plele eli vestiario, che si preparano le giuramento. Quando alcuno dei
pel nuovo Papa, cioè le due clie nominati deve uscire per infermità,
jeslano dopo essersi vestilo di quelle il primo maestro di cerimonie colla
più adatte alla persona apparten- ,
sua chiave apre la cancellata inter-
gono ai due primi cerimonieri, cui na, che difende la porta del concla-
pure appartiene quanto dicemmo ai ve, il Cardinal camerlengo apre col-
termine dell'articolo Conclave. Non la sua chiave la porta stessa, men-
si dee però tacere, che secondo l'ar- tre all'esterno il maresciallo del
ticolo 9 del chirografo di Clemente conclave apre la medesima porta
XII, r avanzo delie legna in con- con altra chiave. Allora, o quatido
clave non dovrebbe appartenere vi entra alcun Cardinale, si dà in-
tri ,
giacché ivi fu esplicitamente subentrano agi' infermi. Se un Car-
prescritto che l'avanzo delle legna dinale per malattia esce dal con-
interamente si riservasse a benefi- clave, nel ritornarvi può condur se-
clavisti sono i seguenti. Avvertire- cello II, Paolo IV, Pio IV, s. Pio
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IV, fra i Cardinali, the V interven- Sfona del concìlio di Trento, lil».
di far creare Papa il suo padrone, era in grande estimazione, tutti dis-
da uomo accorto e sagace girò un sero che avrebbono concorso in lui,
giorno intero per le celle de' Car- ciò che per altro essendosi scopei to
dinali, pregandoli uno ad uno fino per la fretta del nipote , andò a
al numero di trentadue ( dei qua- vuoto il piano di farlo Papa.
rantaquattro, ch'erano in conclave), Disgraziato fa pei conclavisti il
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la sua coronazione , clie fu fatta del Cardinal Corsini, che divenuto
quando eia ancora convalescente, Papa Clemente XII, lo creò Cardi-
come racconta il contemporaneo nale Clemente Argenvilliers fu con-
;
tenuto per morte di Innocenzo XII, lezione di Benedetto XIV, del qua-
i sagri elettori cospirarono ad esal- le divenne amanuense, ed aiutan-
tare il Cardinal Albani; ma fu tan- te di studio. Anche oggidì molti
ta e grande l'angustia eh' egli ne
SI Cardinali viventi sono stati concla-
ebbe, che per tre giorni ricusò il visti. Di frequente qualche concla-
pontificato con molta costanza, e fu vista viene beneficato, ed anche an-
principalmente merito di un con- noverato tra i suoi famigliari dal
clavista il vincerne la virtuosa ri- Pontefice novello , il quale suole
pugnanza. Fu questi l'abbate de Ten- molto più esaltare, e benefica-
cin , allora conclavista del Cardi- re i suoi fortunati conclavisti, sia
nal Camus, e poi anch' egli Cardi- col dichiarare il conclavista ec-
nale, che coniando sull'amorevolez- clesiastico cameriere segreto parte-
za sempre dimostratagli dal Cardi- cipante, cappellano segreto, ovvero
nal Albani, prese la risoluzione di col conferirgli alcuna carica, e prov-
andare nella sua cella col libro Pa- vista ecclesiastica; ed il conclavista
storale di s. Gregorio I , per con- cameriere col nominarlo suo primo
vincerlo con quel passo, nel quale aiutante di camera, e con sovrana
quel gran Pontefice insegna , che munitlcenza onorarlo e provveder-
quando per umiltà si ricusa il mag- lo, come a mia somma ventura eb-
giore onore, si cessa di essere umi- bi a provare io stesso.
le ,
quando non si ubbidisce alla
voce di I)io, a noi palese per 1' u- Presti dei conclavisti, ed altri ad-
niformità dei suffragi. Ma il Car- detti al Conclave, beneficenze, e
dinal fermo nella bassa stima, che privilegi loro concessi.
aveva di sé stesso, prontamente ris-
pose: sarebbe buono che io a\'essi L'animo sempre grande de'som-
le qualità, che a ciò si richiedono. mi Pontefici pei primi ognora si
Tuttavolta alle persuasive del con- esperimentò dai conclavisti princi-
clavista, e dei teologi, l'Albani si ar- palmente ecclesiastici, per quella ge-
rese,ed assunse il nome di Clemente nerosa liberalità che si diffonde co-
XI. 11 Tencin per morte di questo me la luce, con grazie, e favori,
Papa entrò in conclave per concla- sia col premiarli col donativo di
vista del Cardinal de Bissy, e poi diecimila scudi d'oro, sia col bene-
vi tornò per quella di Clemente ficarli con vitalizie pensioni, sia
XII come elettore. col conceder loro distinti privilegi,
Molti sono conclavisti divenuti Car-
i sia col promoverne alcuni in ser-
dinali, e per nominarne alcuni;, Mar- vizio della santa Sede. Bene a ra-
cello Passeri fu uditore conclavista gione esercitarono i Papi in singo-
CON CON lof
lar modo la loro paterna efriisione dottorale. Gli scopatori del con-
con un orili ne s"i rispettabile, clic la clave, servi de'Cardinali, hanno ve-
meritò, come intimi famigliari dei sti uniformi, che dà loro il concla-
Cardinali della santa Romana Chie- ve, e delle quali parlammo a quel-
sa, e da essi prescelti ad entrare l'articolo: e gli scopatori comuni
in queliaugiisto luogo ove si adu- del conclave vestono di uniforme
nano, con grave ed imponente mo- casacca, calzoni, cappello etc. Gli al-
do, per daie un degno successore tri non hanno particolare vestiario.
a s. Pietro, il provvido sovrano ai Tutti quelli, che hanno l'uso
» della sa. me. di Clemente XII, >» Medici, che poi divenne Papa,
i> le piacerà pagare la rispettiva » acciò gli tagliasse una postema:
» tangente alli signori d. NN., e » e dopo entrato non vollero che
» NiV. nostri conclavisti , che con » ne uscisse, con tutto che ne aves-
»> ricevuta ec. » se fatta grande istanza II
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" ti furono dai medesimi sottoscrit- " vacante la sede apostolica, li re-
" ti, ed amorevolmente, senza con- » troscritti conclavisti presenti pro-
-•' traddizione alcuna, e con soddis- j> mettono, ed in ampia forma ca-
" fazione ancora di essi concia vi- »> merale si obbligano, e ciascuno
" sti, che già speravano quello, >' di essi in solidnni si obbliga
" che in detti capitoli, e grazie si » pagare agli du-
altri conclavisti
" conteneva, e questo detti Cardinali » cati mille cinquecento d'oro di
" fecero segretamente senza pubbli- » camera, per la camera del suo
" care allora quello, che in detti ca- •' illustrissimo Cardinale, che sarà
" pitoli e grazie si conteneva. E usciti » assunto al pontificato, la quale
>' i conclavisti stracciarono li capito- 5' camera per detto prezzo di mille
» li, ch'essi avevano fatti ". Per >> cinquecento ducati adesso per al-
questi ultimi debbonsi forse inten- -•» lora comprano;, e vogliono, che
dere i capitoli particolari, che i » sia comprala da essi conclavisti
Cardinali facevano ne'conclavi, dei » li quali di laudabile consuetu-
quali si parlò a quell'articolo, giac- » dine asseriscono doversi ad essi,
i8 COI^ ( OX
caduto, non ostante !e pene fulmi- j' .sa ottenei-ne quattro incompati-
nate dai Papi. ») bili, ed una parrocchiale in vita,
Terrajneremo quanto riguarda il .•' e remissione delie annate, e qual-
conclave di Leone X con questo , »' sivoglia benefìcio, e provisioui
altro iinpoitante tratto, lehitivo ai >y ottenute dai predecessori Ponte-
privilegi, » Nota delie riservazioni, " fìci,ancorché le lettere non l'os-
« grazie, e facoltà concesse ai con- -••
sero con l'assoluzione di qualsi-
« clavisti nel presente conclave. " voglia irregolarità, e riabililazio-
" A ciascun Cardinale si conce- •> ed ottenute e da
ne, e spedite,
f> de la riserva di ducati mille e - con remissione de' frutti
ottenersi,
'> cinquecento, secondo la lassa del- •' malamente percetti, e che qual-
» la decima per ciascuno suo in '• si voglia conclavista possa surro-
3 dioc, e leggendosi nelle lette- " gare altri in suo luogo in dette
" re con derogazione, con decreto, » prerogative , e che la supplica
*' die li Cardinali non possano dis- '5 data per un Cardinale, e legi-
•
porre di detti benefìci in virtù » strata pel segretario di detto
-: di dette riservazioni , se non in » Cardinale con ascoltazione di un
» favore di delti conclavisti, colla » prelato , sia autentica , e (àccia
^> clausula efficace sulla validità di » piena fede e così ancora che le
;
" detto decreto, e con decreto an- » lettere di sopra per un Cardi
« Cora, che le dette riservazioni j> naie sotto il suo gran sigillo spe-
» non possano rivocarsi, e che non »j dite, abbiano quella fede come
'• spirino permorte tlel Cardinale, 'j spedite sotto il piombo; e che
>' ma dopo morto detto Cardinale, >i così sia giudicato con deputazio-
-•' in suo luogo si sunoghi un al- " ne di tre Cardinali sopra la con-
>' irò Cardinale vivente da eleggersi « servazione di tulli li capitoli, ed
" da essi conclavisti, il quale Car- » altre cose predette ".
» dinaie surrogalo sia tenuto dis- Aggiiuigeremo eguali nozioni ,
j' pori'e di dette riservazioni con- cioè quanto si legge nella stessa
» forme la volontà de' detti con- Storia de^ concLu'i , in quello del
'j clavisti. Qualsivoglia conclavista i5r)0, per l'elezione di Urbano
!> se conte palatino, e
era nobile VII, a i^ag. 3o7 e seg. : » Circa le
>: humuiu di ducati mille, che pos- 55 cero istanza unitamente di ciò
,,, ,
CON CON 19
ad esso decano che sedeva ivi
, entrò in esondava il Cardinal di
con altri Caidiuaii vecohi, fra i Pavia, che dalla sua chiesa era
quali facendo qualche ripugnan- giunto in Roma a grandi gior-
za il Santi Quattro ( che tredici nale.
mesi dopo fu il Pontefice Inno- " Il tenore de' privilegi era que-
cenzo IX ), e Deza, parve ch'es- sto : Nos Episcopi, Presbyteri, et
so decano se ne volesse tornare Diaconi infrascripti S. R. E. Car-
addietro. Onde essi deputali si dinales conclavistis nostris, qui
persero d'animo, avendo il ne- intra septa dicti conclavis nobis
gozio per disperato, e molti di famulantur promittimus, quemli-
loro se ne partirono in collera, bet nostrum conccssorum, et in-
il che vedendosi da molti con- dullorum omnes, et quascumque
clavisti,mossi alla volta loro gratias, concessiones, et indulta,
dissero che non bisognava cede- tam spiritualia, quam temporalia
re al primo incontro e che si , alias per fel. record. Sixti Pa-
doveva ricorrere ai signori Car- pae , V
eisdem conclavistis in
dinali protettori, i quali s'eleg- conclave, in quo ipse ad aposto-
gono ne' conclavi dai conclavisti latus apicem assumptus fuit, exi-
per simili bisogni ; ma accortosi stentibus concessas , et indultas.
che le loro persuasioni poco o Insuper, et facullates eisdem con-
nulla giovavano, per ritirarli dal- clavistis concessas transferendi pen-
."
Egli li dichiarò: Veri fami- i essere sospesi , o rivocati di sorte
gliari continui commensali del Papa. alcuna.
2." Conti del sagro palazzo late- Leone XI, che il primo aprile
ranense, e nobili di qualunque cit- 160 5 successe a Clemente Vili ,
tà dello stato ecclesiastico, che vor- distribuì a' Cardinali poveri , eh' e-
ranno scegliei'e, aiìlnchè non sia dif- rano intervenuti nel suo conclave,
ferenza fra essi, ed i vari originari generose somme; ed ai conclavisti
antichissimi. donò dieci mila scudi d'oro di stam-
3.° Che possano godere di tutti pa corrispondenti prima a sedici
i privilegi de' notai'i della santa Se- mila, e cinquecento scudi , ed ora
de partecipanti, benché non abbia- a soli quindici mila scudi di argen-
no l'abito, e rocchetto di questi. to di moneta romana , secondo il
non sia in disprezzo della Chiesa. maggio 1072 eletto Papa Gregorio
6." Li rende a qualunque
abili XllI, cioè nel giorno seguente a
dignità, ed onore, benché ^ieno nati quello dell'ingresso de' Cardinali in
illegittimi di qualsiasi commercio conclave, negò a' conclavisti il soli-
illecito, fuorché con chierici. to donativo dei diecimila scudi d'o-
7.° Li dispensa nel portare abi- ro, dicendo che per un solo giorno
benché go-
to clericale, e tonsura, di conclave non poteano essi aver
dano beneficio semphce, il quale sofferto alcun incomodo ; però fece
però non sia sopra a cento ducati distribuire doppia somma ai pove-
d' oro di camera. ri, miserabili, e vergognosi.
8.° Che tutte le grazie, provvi- Paolo V, eletto Papa ai 16 mag-
ste, commende, e qualunque altra gio i6o5, nell'ottavo giorno di con-
bolla, e breve, sieno per essi spe- clave, colla bolla Ronianiim decel,
dite gratis. data die 3i julii i6o5, Bull. Maga.
9." Li rende abiU a qualunque t. Ili, p. igg, ai conclavisti accor-
pensione, sopra qualsivoglia benefi- dò i privilegi di Clemente Vili,
cio ecclesiastico, con cura, e senza coir aggiunta, che i diecimila scudi
cura di anime, di qualunque Or- d' oro, quali ad essi dovevansi
i
dine, anche del gerosolimitano. dal nuovo Pontefice, fossero fra lo-
io.° Che le lettere apostoliche ro distribuiti egualmente tra i con-
in loro favore, sieno sempre valide. clavisti ecclesiastici, e tra i concla-
visti laici . ossiano i camerieri ; e
,
CON C O jN }. i
che la dispensa pontificia per gl'il- >• largitioiie loooo aureorura eis-
legiHinii, fosse ancora per gli oidi- >• dem làcta a S. D. N. prò ejus
ui sagli, e pei benefizi. Egli inol- - assumpliune ad Ponlifitatum ; et
tre conferì agli stessi conclavisti • iiltia uti clcricus, habui duo
;
giorno di sua elezione, Bull, fllagn. legi de' suoi predecessori , secon-
t. IV, p. 1, accordò ai conclavisti do la bolla di Urbano Vili, nella
donò loro diecimila scudi d'oro di presso il Bull. Rom. tom. XIV,
tanti vacabili, appena vacassero; li pag. 12, aggiunse la facoltà ai
vo di diecimila scudi doro, coi so- di lui successore Pio VIII fece al-
liti privilegi secondo le concessioni trettanto, e col moto-proprio Nos
fatte a' conclavisti dai sommi Pon- volenles ddectos Jìlios coìuiaK'istas,
tefici, e particolarmente da Clemen- qui conclavi, in qua divina faveti'
te da Clemente X, da Inno-
IX, te cleinentia ad sunimi yipostolatus
e O i\ CON 23
rio ecrlesiaslìco, con cura., e. senza " Nos N. tituli N. sanclae Ro-
cura (li anime. ' manae Ecclesiae presbyter Car-
Le lettere apostoliche in loro fa- > dinalis 1\. sacrae congregationis
vore sieno sempre valide; benché non » de etc. ( s' intende che i vescovi
ammesse o registrate. ' e i diaconi hanno altra fcrmola),
Li esentò dallo spoglio camera- » universis ttsingnlis fìdeni facimus
le, non ostante che sieno di gual- > supra iropressnm motu-proprium
che Ordine regolare, eccettuato però cum suo originali concordare, ac
del gerosolimitano. praefatuniN. N. laicum romanum
Li assolvette dalle censure in- (ovvero di altro luogo, e se è
corse per la violazione delle leggi ecclesiastito devesi dire ) fuisse
del conclave. nostrum conclavistam in aposto-
Possono testare, benché professi licis comitiis, in quibus sanctis-
di qualunque Ordine, meno del ge- simus Dominus noster N, Divi-
rosolimitano. na providentia Papa N., ad suni-
I cavalieri di qualche Ordine ,
nii apostolatus apicem assum-
a cui e compatibile il matrimonio, ptus fuit. In quorum omnium
potranno contrarlo con una vergine tldein has praesentes manu no-
soltanto^senza perdere le pensioni, stra signatas, sigilloque nostro
e potranno anche portare ubilo cle- niunitas dedimus. Romae ex ge-
ricale, e tonsura. dibus nostris hac die ec.
I potranno trasferire
conclavisti
!e loro in qualche altra
pensioni Loco ^ signj
persona, liella quale però essa ter-
mina: possono anche trasferirla ai N. Cardinaiis N.
laici, bene inteso però che volendo
^4 CON CON
rate eguali. Ogni cerimoniere, ve- del 1823, per decreto dei Cardina-
nendo considerato come conclavi- li capi d'ordine, il segretario del
sta, ricevette centoventicinque scu- sagro Collegio ebbe un mandato
di, ed altrettanto ognuno dei due mensile di scudi duecento, rima-
medici, il chirurgo, e i due aiutan- nendo in tal somma compreso tan-
ti della segretaria del saci'o Colle- to r onorario suo, quanto il trat-
gio. 11 sacrista ebbe doppia parte, tamento per suoi due aiutanti, i
i
cioè scudi duecento cinquanta, che quali col medesimo mandato per-
però doveva dividere col padre sot- cepivano altresì scudi venti mensili
tosagrista. Lo speziale ricevette cin- per ciascuno, ed ebbero eziandio
quanta scudi, trenta i due suoi aiu- in compenso delle zimarre un
tanti, dodici ogni capo artista, ot- mandato di scudi cinquaiilasette
to ogni scopatore delle due specie, da dividersi egualmente fra en-
e sei i garzoni degli artisti. trambi.
Nella spartizione de' diecimila Passando ora a parlare delle
scudi, concessi da Clemente XIII ,
pensioni concesse da Pio Vili ai
la segretaria del sagro Collegio fu conclavisti, diremo che egli asse-
considerata per una cella, e così gnò dalla dateria apostolicaj scu-
ebbe scudi duecento settantanove, di quaranta annui per ogni con-
la cui metà toccò al segretario, ed clavista ecclesiastico, e che distribuì
il resto fu diviso fra i due aiutan- le dette pensioni per ordine di car-
ti. Il confessore, e il sotto-sagrista dinalato del proprio padrone di ma-
ebbero in due l'importo d'una no in mano, che la dateria le a-
cella: i due medici la metà, ed vesse disponibili. Il conclavista ec-
altrettanto il chirurgo. Fu data la clesiastico del Papa ricevette dop-
spartizione ai conclavisti del Car- pia pensione giusta il costume il :
dinal Bardi , che essendo uscito sostituto del sagro Collegio, l'ab-
per infermità dal conclave, non si bate d. Pietro Caterini ebbe tren-
trovò presente all'elezione. JNon la ta scudi; ma il conclavista segre-
ebbe il sagrista, e fu negata ai fa- tario del Cardinal Albani, cioè il
CON CON 25
unente anche i camerieii concla- pa; e tengono in alcuna sala, o
si
26 CO > CO.N
« ticucQ speciosa cluistianornm di- che ha sede nell'università ro-
•> cavit antiquitas ". In progresso mana.
non più si tennero nella chiesa di
s. Eustachio, ma sibbene nell'aula Conclusioni dedicate al Papa. Il
legge ne' Diari del Poeniac a p. 80: cistoro del palazzo Quirinale assi-
di rota, che dagli avvocati conci- merieri segreti, l'uditore del Papa,
storiali, si fa entro la gran sala il segretario delle lettere latine, il
Lungi dall' entrare nel merito matematica, teologia, e" sagri cano-
delle materie fdosGliche, teologiche, ni. Chi bramasse leggerne la de-
di jus canonico, di storia ecclesia- scrizione, può consultare il n. 4^9 >
stica ec, che si trattano nelle con- del Diario dì Roma. Nel 178 r,
clusioni, e negli atti pubblici dagli nella chiesa di s. Apollinare gli
CON CO\ 57
perbamente una vaghis-
legato, ed ria ecclesiastica nell' università Ro-
sima mappa di fiori finii. Leone mana.
XII si recò nella chiesa medesima Nell'anno seguente lo slesso Leo-
alla che gli dedicò il
conclusione, ne XH, vestito coir abito usuale di
nobile chierico Camillo de Pielro rocchetto, mozzetta e stola, ed ac-
allora studente del seminario ro- compagnato dalla sua corte, n' 18
mano, ed ora arcivescovo di Bo- settembre si recò nella clue?a in-
rito , e nunzio apostolico presso tona del collegio urbano di Pro-
il due Sicilie. V^. Favore
re delle paganda, ed in trono assistette alla
ne tutela Ss. Domini Nostri Leonis conclusione, che in tutta teologia
XII Pont. Max. Camillus de Pe- ed istoria ecclesiastica gli dedicò l'a-
tra Romanus piihlicam disputatio- lunno Paolo Cullen, oi-a rettore del
iiem de historia ecclesiastica insti- collegio irlandese, e cameriere d'o-
tnit, in aede sacra s. Apollinaris nore del Papa regnante. Monsignor
tertio hai. septemhris 1827. Joan- Zucche prefetto dei maestri delle ce-
nes Baptisla Palma doctor histo- rimonie fece V invito in istampa
riae ecclesiastìcae , tradendae in ai Cardinali della congregazione di
lyceo seminnrii romani llomae . Propaganda, quali vi i si reca-
RIDCCCXXVIl. Fu invitato, q v'in- rono in abito cardinalizio del colo-
tervenne il sagro Collegio in buon re rosso, col caudatario vestito di
numero. La chiesa fu splendida- sottana , e fascia paonazza , e fer-
mente paratH il trono pontiUcio , raiuolone nero, e col treno di due
collocato in iondo del gran cappel- carrozze, e servi in livree di gala.
lone, cioè nel presbiterio, e l'altare 11 Papa fu ricevuto, ed accompa-
fu coperto. A destra del trono pre- gnato alla carrozza dai Cardinal
sero luogo i Cardinali ed a sini-
, Cappellari, prefetto generale della
stra i prelati. Le cappelle furono medesima congregazione, e da mon-
nei vani coperte di bellissimi arazzi. signor Captano, poi Cardinale, se-
Per quanto poi spetta all'artistica gretario di essa. ^. auspice et pa-
descrizione degli addobbi ed illu- , trono SS. Domino nostro Leone XII
minazione della chiesa, si vegga il Pont. Max. Panltis Cullen hiber-
numero 72 del Diario di Roma di nus alumnus CoUegii urbani aneto-
quell'anno. Assiso Leone XII sul ribus pp. Cardinalibus sacri conci-
trono, il difendente di Pietro andò la Christiana nomini propaga ndo.pu-
a baciargli i piedi, e gli presentò hlicani disputalioneni de theologia
il libro delle i^roposizioni ; quindi universa, et historia ecclesiastica in-
montò sul pulpito, eh' erasi eretto sti tu it III idns septenibris anno
presso i Cardinali, con accanto se- MDCCCXXVIII mane in aula
condo l'uso l'assistente professoie maxima, horis potneridiaiiis in tem-
d. Gio. Battista Palaia; e letta la pio ColU'gii Urbani, Romae, typis s.
tificato col nome di Pio Vili, nel- obbiezione con discorso sciolto.
l'accettare la dedica di tale atto Ogni accademico partecipante poi,
pubblico, volle dare una solenne dentro Tanno scolastico, deve sos-
prova del conto in cui teneva, e la tenere una disputa solenne, che
protezione che accordava a sì insi- talvolta sidedica ad un Cardinale,
gne e benemerita accademia, i cui e che si nomina Allo pubblico, per
accademici non si possono confer- Io spazio di tre ore la mattina
mare, se non dopo alcuni assegnati neir aula dell' universitàromana,
esperimenti riusciti con decoro, in e di altrettante nelle ore pomeri-
seguito all'approvazione de' censo- diane nella chiesa interna. In essa
ìi. L' approvato non può passare difende otto conclusioni parimenti
censore dell'accademia medesima, assegnate sulle quattro materie teo-
senza essersi esercitato con lode nel- logiche, intorno alle quali versa l'ac-
le funzioni dell' accademicato. cademia, ed otto arguenti oppon-
Anche sotto i pontificati precedenti gono forma sillogistica le difiì-
in
sono state dedicate simili dispute ai coltà contro le tesi, che da lui si
Pontefici. Può servire di esempio sostengono.
o Per essere annoverato
quella dedicata a Pio VI dai ca- nel numero dei sei partecipanti,
liesce con onore nel corso di trean- pi, siccome abbiamo fatto più so-
ni, \icMe didiinralo censore della pra. Avendo il Cardinale D. Mau-
stessa accademia. Di tre sorte so- ro Cappellari, ora Pontefice regnan-
no i censori di questa accade- te, accettata la dedica di una di-
mia; sono d'onore, che ven-
altri sputa di filosofìa, da sostenersi ai
gono ascritti per im merito sin- 22 aprile 1828 nella sua chiesa
golare indipendente dagli esercizi litolare di s. Calisto dal monaco
accademici ; altri si chiamano ex cassinese p. d. Mariano Falcinelli
accademici, cioè che si sono eser- Antoniacci (attualmente priore clan-
citati in questa accademia senza a- slrale e lettore benedettino, non
verne compito il corso; finalmente che consultore della sagra congre-
altri sono emeriti, quelli cioè che gazione de'riti ), il Cardinale giu-
hanno fatto sei atti pubblici, oltre sia il costume, fece l'invito con ap-
le difese privale, fra i quali ora uno posilo biglietto ad alcuni prelati,
è il Cardinale Ostini, senza mento- perchè decorassero nella detta chie-
vare i precedenti. Abbiamo voluto sa colla loro presenza la disputa,
far qui parola di cjueste esercita- vestili di rocchetto, e mantellelta.
zioni per la frequenza onde si ce- Aweitiamo che il rocchetto dai pie-
lebrano, e pel ragguardevole, e ri- Iati non si può assumere a siffatte
, 77 7 .
? r- • cedentemente invitati, nel qua! tem-
saie, e nelle chiese dedicate ai j- j »
,-, %. ,. no suonavano Je campane di det- ,
Larainali. \ ^., t^ l •\ r a-
,
to suo titolo. Deposta il Cardi-
Per dare un'idea di queste con- naie la mozzetta , e mantellet-
3<. CON COiN
la, assunse la cappa , la quale questi due giorni assistettero alle
dovrebbe essere rossa pei Car- dispute dedicate al Cardinale Ode-
dinali, che hanno 1' uso di tal scalchi, erano vestiti con abito pre-
»^olore , e preso 1'
aspersorio del- latizio, ma senza rocchetto per le
l'acqua santa, si se^nh la fron- sopraddette ragioni.
te, ed asperse gli astanti; indi fat- Il medesimo Cardinal Cappellari
ta breve orazione, ascese sui trono avendo accettato la dedica d' una
con baldacchino, coprendosi il ca- conclusione di teologia , da soste-
po colla berretta cardinalizia. Ave- nersi agli II agosto i<S29, nella
va lateralmente monsignore de Li- chiesa di Maria sopra Minerva ,
s.
CON CON 3i
qtnuHessorio travi tappeto , e cu- Placidi Zurla S. R. E. Cardiualii
scino. Arrivato al luogo della dispu- titidi s. Crucis JerUsalem , SS.
iti
e O iV f: oN
D. O. M.GREGORIO XVI l'CTVT. MAX. BEN'EFAfnORI
DIVINO IMPLORATO PRAESIDIO
EX AUCTORITATE EMINE?fTISSIlWI PRINCIPIS
CAROLI MARIAE PEDiCINI
S. B. E. VICE-CANCELLARII
ET PERMISSU
R. P. D. HIERONYMI BONTADOSI
8ACRAE CONSISTORIALIS AULAE ADVOCATI ET ROMANI ARC.HIGVMNASU
RECTORIS DEPUTATI
CAMILLUS DE PETRO ROMANUS J. V. D.
EX CAPITE SI VERO ALIQUIS Vili DE Jl/REJURANDO
CON COK 33
ma non allacciata, e senza rocchet- za il prelato decano della rota, lo
to, e si trattengono nelle camere accompagna, preceduto dai servito-
del Cardinal vice-cancelliere finché, ri a piedi, alla di lui residenza
arrivata l'ora della conclusione, de- com' egli poscia si conduce alla pro-
pongono la mezzetta, e la mantel- pria. Così ancora i Cardinali, leva-
letta, ed assumono la cappa pao- tesi le cappe, riprendono la man-
nazza, la quale dovrà essere rossa telletta, e mozzetta, e fanno ritor-
se fosse ottava privilegiata. Tutti no ai propri palazzi, ove, come si
siedono a' loro posti , ti a i quali disse, sono ringraziati dal candida-
sono distinti quelli dei Cardinali, to, il quale fa altrettanto con tutti
degli uditori di rota, degli avvocati gli uditori di rota, ed avvocati con-
concistoriali , de' prelati che vi si cistoriali.
34 CON CON
o pubblico professore di universi- voti, ed il Cardinal vice-cancelliere,
tà. Non potè evitare l'esposizione eh' è stato il primo a porre il suo
di questo esperimento neppure lo nell'urna, col suono del campa-
stesso Felino, quantunque già da nello, chiama il notaro , custode
venti anni occupasse nei pubblici della cancelleria, e per mezzo di
ginnasi là cattedra di diritto pon- lui fa intendere l'approvazione del-
tifìcio, allorché fu ammesso all' u- l'eletto, il quale ritornando nella
ditoratoj ed egli stesso ciò riferi- sala, fa un succinto ringraziamen-
sce in cap. Ciun venerabilis sub. to, e viene ricevuto dal Cardinale
num. 49 verso il fine. E neppu- all'abbraccio, non che da tutti gli
re poco dopo lo evitò Gio. Anto- uditori di rota. Poi legge la pro-
nio de Sangiorgio , chiamato vol- fessione di fede, giura di osservare
garmente il preposito Alessandri- le costituzioni del tribunale, e d'al-
no, sebbene già sua fama per la lora in poi il candidato è ricono-
fosse celebratissimo. Contro le sue sciuto per uditore, veste l'abito pre-
tesi Felino nello stesso esame pub- e pone
latizio, al cappello il cor-
blico formò sessanta argomenti de- done paonazzo, se prima già non
sunti soltanto dai testi , e dalle fosse prelato.
glosse ordinarie, ed a cui Sangior-
gio soddisfece con altrettante rispo- Conclusioni, che si tengono neW au-
ste all'improvviso. Quindici giorni la della cancelleria dai novelli
dopo la disputa, e difesa delle pub- avvocati del sagro concistoro.
bliche conclusioni , comparisce di
nuovo l'eletto uditore vestito col Anche gli avvocati concistoriali
mantellone nel palazzo della can- novelli debbono, come gli uditori
celleria, ed avanti il Cardinale vice- di rota, sostenere la disputa, e at-
cancelliere, e gli uditori di rota, to pubblico, che volgarmente chia-
vestiti di rocchetto e cappa, pre- masi Conclusione, di argomenti ezian-
messo un esordio breve di con- dio di giurisprudenza, nella gran
venienza, spiega un nuovo punto sala del palazzo della cancelleria
di legge a lui prescritto dal Car- coir intervento de' Cardinali, che vi
dinale , come
avea prescritto
lo si recano (come dicenmio alle pre-
nella pubblica disputa. Quindi si of- cedenti conclusioni), della prelatu-
fre alle opposizioni, ed agli argo- ra, e curia romana, sostenendo e
menti, che a lui fanno tutti gli difendendo il punto stabilito dal
uditori cominciando dall' ultimo,
, Cardinal vice-cancelliere, e le tesi
sta parte dal consesso. Allora dal- riportano in fine delle dissertazioni,
l'ultimo uditore ^i raccolgono i le quali dedicate al Papa che regna, si
CON CON 35
pubblicano colle stampe con opusco- legio il doppio di tali donativi, se-
lo, di cui volendo riportare il tito- condo l'uso, ch'è antichissimo. Oltre
lo, citeremo qviella fatta da ultimo a ciò, gli avvocati concistoriali fan-
nell'aprile 1842: Joannis Baptistae no le private conclusioni, nelle ca-
de Dominicis Tosti , sacri consi- mere del Cardinal vice-cancelliere,
storii advocali, Dissertatio ad legeni terminate le quali, e fatta pubbli-
V codìcisy de operibus publicis, E o- care dallo stesso Cardinale, per mez-
mae 1842. Giunto il giorno della zo del segretario della cancelleria
conclusione, e premesso l'invito per- apostolica, l' approvazione del can-
sonale a' Cardinali, l'avvocato con- didato, in tutto simile agli uditori
cistoriale è vestito mantellone, col di rota, egli emette nelle mani
e cappuccio aperto, come Io sono i del Cai'dinale il consueto giura-
suoi colleghi, i quali però hanno mento, e riceve l'abbraccio, dopo che
il cappuccio allacciato ; mentre gli lo stesso Cardinale gli ha allaccia-
uditori di rota assistono coli' abito to il cappuccio, in segno del pie-
di mantellone, e cappuccio chiuso. no possesso dell' uffìzio. F. Avvo-
In tutto il resto osservasi quanto cati Concistoriali.
dicemmo dell'uditore di rota. Sali- CONCORDATO (Co«cor4 Ac-
to il candidato il pulpito alla pre- cordo, convenzione, pactum , foe-
senza dell'imponente e grave con- diis. Concordato comunemente si
sesso, premessa una breve perora- chiama una convenzione conchiusa
zione, incomincia a spiegare i punti intorno ad oggetti disciplinari mi-
delle sue conclusioni desunte dal sti fra la podestà ecclesiastica, e
jus civile, e contro di esse sostiene civile, rappresentata la prima dal
gli argomenti, che gli si fanno da- sommo Pontefice , la seconda dal-
gli ultimi tre avvocati concisto- l' imperatore, re, principe, sovrano,
riali. repubblica, o corpo qualunque in-
Terminata la conclusione, 1' av- vestito dell'autorità sovrana. Quel-
vocato concistoriale fa i debiti rin- lo, che fra due potenze civili si chia-
graziamenti al rispettabile uditorio, ma trattato, dicesi concordato , al-
e poi in persona li rinnova ai Car- lorché v' intervengono le due auto-
dinali, agli uditori di rota, ed agli rità. Come convenzione fra i due
avvocati concistoriali colleghi. Indi poteri, il concordato verte necessa-
anch' esso si reca a presentare al riamente in oggetti disciplinari mi-
1' omaggio
Pontefice della pizza di sti, ecclesiastico-civili, non potendo
marzapane, decorata col pontificio entrambi convenii-e, che su cose in
stemma, e con ornati allegorici ; e cui ciascuno abbia un interesse. I
CON CON 37
che in tale anno successe
pelilo li, stica formato da Carlo VII nell'as-
a Giuseppe II suo fratello. JNel giu- semblea de' vescovi della Francia,
rare Leopoldo li in Franclbrt la eh' ebbe luogo in Bourges nel i438,
costituzione, che dagli elettori del con articoli principalmente tratti dal
sagro romano impero gli fu pre- concilio Basileese. Ecco poi i diversi
sentata prima delia coronazione regolamenti del concordato rispetto
non volle conformarsi al concorda- a' benefizi.
§ X, Altcrnaliva nel nominare ai na, che secondo gli statuti del lo-
Benefizii, e principalmenle l' arti- ro Ordine non possono pigliare ve-
colo Preci primarie. run grado, sono eccettuati e pos- ,
38 CON CON
lare oniisso medio fino pure dinan- al volume V, pag. 88, del Dizio'
zi al Papa. nario.
Il concordato da Leone X nel con-
cilio generale iaterauense V fu so- Concordato fra Benedetto XIV ,
stituito all' abrogata Prammatica e Ferdinando VI re di Spa-
sanzione: tuttavolta soffri molte dif- gna.
ficoltà per parte del parlamento di
Fi'ancia, di quel clero, e dell'uni- Nella convenzione, o concordato,
versità, e non fu registrato nel par- stipulato tra Clemente XII , e Fi-
lamento che a' 22 mar-
di Parigi lippo V Spagna nel 1737,
re di
zo i5ij per ordine del medesimo erasi conchiuso, che si venisse alla
re Francesco I. In seguito, tanto nomina de' deputati per definire
questo concordato, che il Germanico l'antica controversia del preteso gius-
divennero titoli solenni, che forma- patronato regio universale della Spa-
rono il diritto pubblico delle chie- gna ; ma successo a Clemente XII
se, le quali vi erano soggette. Dipoi il Papa Benedetto XIV, nel 1753
il Pontefice Vili , per
Alessandro conchiuse col re Ferdinando VI uà
procurare l'accomodamento con Lui- concordato, nel quale lasciò ai re
gi XIV sulle vertenze delle regalie, di Spagna la nomina delle sedi ve-
e franchigie abolite dall' immediato scovili dovendo però
, nominati i
CON CON 39
clusione di questo concordato, per continuarono solennemente a pro-
impedire il pi-oseguimento delle testare suir ommissione del censo, e
riforme, che in materie ecclesiasti- chinea. V. Sicilia.
che andava facendo quel principe
con istabilire nel 1784 con questo Concordato fra Pio VII e la
atto la cessione perpetua del dirit- repubblica Francese.
to che la santa Sede godeva nelle
nomine ai vescovati, e benefizi ec- Questo fu conchiuso nel 1801
clesiastici Lombardia, all' im-
delia tra il Papa, e Napoleone Bona par-
gione ha an-
ricevuto, ed attende diocesi.
del culto cattolico in Francia, co- francesi , che egli attende dai me-
me dalla particoiar professione, die desimi con ferma fiducia pel bene
ne fanno i consoli delia repubblica. della pace, e dell' unità, qualunque
Le quali cose essendo cos'i, ed sagrificio, quello neppure eccettua-
essendo state riconosciute da ambe to della dimissione delle loro sedi
CON CON 4,
Sede apostolica darà l' istituzione XII. Sua Santità, pel bene della
canonica. pace, e del felice ristabilimento del-
VI. I vescovi, prima di entrare la religione dichiara, che né egli,
nell'esercizio del loro ministero, ne i romani Pontefici suoi succes-
presteranno direttamente nelle ma- sori recheranno alcuna molestia a
ni del primo console il giuramento coloro, che avessero acquistati beni
di fedeltà, che era in uso prima ecclesiastici alienati ; ed in conse-
della mutazione del governo, espres- guenza la proprietà degli stessi be-
so nelle seguenti parole: -j Io giu- ni, le rendite, e i diritti a quelli
5> IO, e prometto sui santi evangeli, annessi saranno immutabili presso
j> ubbidienza e fedeltà al governo deimedesimi, e di quelli, che han-
» stabilito dalla costiti. zione della no causa da loro.
" repubblica francese. Similmente XIII. Il governo della repubbli-
'> prometto, che non terrò alcuna ca francese s' incarica di dare ai
M intelligenza non interverrò ad
, vescovi, ed ai parrochi, le cui dio-
» alcun consiglio, e non prenderò cesi, e parrocchie sono comprese
>> parte alcuna, unione sospetta, o nella nuova circoscrizione, il man-
« dentro o fuori della Francia, che tenimento, che sia conveniente allo
" sia pregiudizievole alla pubblica stato di ciascuno.
» tranquillità, e manifesterò al go- XIV. Lo stesso governo prende-
»5 verno ciò, che io sappia trattarsi rà le necessarie misure, perché sia
>y nella mia diocesi , o altrove in in libertà de' cattolici della Fran-
!> pregiudizio dello stato ". cia, se loro piacerà, di provvedere
VII. Gli ecclesiastici del secondo alle chiese con nuove fondazioni.
ordine presteranno lo slesso giura- XV. Sua Santità ricono'^ce nel
mento avanti le autorità civili de- primo console della repubblica fran-
putate dal governo francese. cese, gli stessi diritti, e privilegi, dei
Vili. In tutte le chiese cattoli- quali godeva l'antico governo presso
che della Francia , dopo i divini la santa Sede.
uffici, si farà la seguente preghie- XVI. è convenuto fra ambe
Si
ra Domine, salvarli fac rernpnhli-
: le che nel caso, che alcuno
parti,
cam Domine, salvos fac consules.
: de'successori dell'odierno primo con-
IX. I vescovi faranno, ciascuno sole non professasse la religione
nella sua diocesi, una nuova ciico- cattolica, si farà ri-^petto al mede-
scrizione delle parrocchie, la quale simo una nuova convenzione sopra
però non avrà il suo effetto, se non i diritti, e privilegi mentovati nel
dopo che il governo vi avrà pre- precedente articolo, e sopra le no-
stato il suo consenso. mine agli arcivescovati , e vesco-
X. Gli stessi vescovi nomineran- vati.
propria diocesi, senza che il gover- nipotenziari alla formazione del con-
no si obljlighi a dotare né V uno cordato.
né r altro. Quindi Pio \ lì, dopo aver data
,
42 CON CON
parte al sagro Collegio in concisto- mente speravasi. La condotta del
l'O della conclusione del concordatOj primo console si manifestò subito,
emanò la lettera apostolica in for- e Pio VII provò il dolore di ve-
ina di breve, che principia colle dere sempre più ingrandirsi le pia-
parole, Ecclesia Chrislì, (jiiam ci- ghe della Chiesa, né cessò di ver-
, vitaleni sanctani Hierusalem, etc, sare lagrime sulle perdite, che ogni
data decimo octavo kalendas septera- Que-
dì faceva la cattolica religione.
bris 1801, colla quale ratificò il sto stato di durò due anni
cose
concordato. 11 Pistoiesi , Vita di senza che Pio VII tralasciasse d'in-
Pio VII, toni. I, p. 147 e seg., dirizzare vive rappresentanze al go-
fa delle opportune osservazioni sul- verno francese per ottenere la ri-
la traduzione di tal bolla fatta per forma degli abusi, che eransi in-
ordine del governo francese, e ne trodotti nel concordato in virtù dei
fa notare l' infedeltà. Nel medesi- precitati articoli organici. Allora fu
mo tomo, e alle pag. 109 117 e che, senza potersi rimediare ai pri-
seg., i32, i36, i3f) ec, si leggo- mi disordini, s' intavolarono le ne-
no interessanti notizie su questo goziazioni ad oggetto di stabilire
concordato, pel quale si celebraro- un concordato a favore della l'e-
44 CON CON
iilili alle rispettive chiese , e dio- degni. Nelle parrocchie poi di gius-
drali, e similraenle quei delle col- siastico presenterà come i più de-
legiate, almeno più insigni; e tali gni tra gli approvati dagli esami-
capitoli godranno di una convenien- natori. Finalmente nelle parrocchie
dentro il più breve spazio di tem- ecclesiastici colpevoli, anche col rin-
sempre il vescovo, cui altresì sarà dichiara, che coloro, i quali hanno
libero di visitare que' luoghi , che accjuistato dei beni ecclesiastici alie-
legittimamente sono amministrati dai nati, non avranno alcuna molestia
laici. né da lui, né dai romani Pontefici
XII. Sua Santità accorda ai ve- suoi successori, ed in conseguenza
scovi il diritto di conferire le par- la proprietà degli stessi beni , le
CON CON 47
to tuttociò, che o eoa la parola, o riparo alla vedovanza di molte ihie-
col fatto, o in iscritto tende a cor- .'«c, e che tolto fosse lo slato peno-
rompere i buoni costumi, o al dis- so d' incertezza intorno al concorda-
prezzo della religione cattolica, e dei to del 1801, pei gravissimi disor-
suoi ministri. dini avvenuti. R.imossi gli ostacoli,
XVII I. Il clero sarà esente da e principalmente sul giuramento
ogni sorta di servizio militare. della carta costituzionale, e eolia
XIX. Sua Santità riconosce nel dichiarazione di piena sottomissio-
presidente della repubblica italiana ne di sei antichi vescovi, a quanto
gli stessi diritti e privilegi, che ri- la santa Sede avesse fatto, Pio VII
conosceva nellamaestà dell' impe- nominò per conchiuderlo in suo ple-
ratore come duca di Milano. nipotenziario il segretario di slato
XX. Quanto agli altri oggetti ec- Cardinal Ercole Consalvi , e il re
clesiastici, dei qualinon è stata fat- di Francia il conle Blacas d'Avilps,
ta espressa menzione nei presenti ambasciatore in Roma ; laonde il
tembre i8o3. Seguono i nomi dei comune consenso saia stabilito co-
plenipotenziari ec. me più vantaggioso alla religione.
V. Tutte le chiese arcivescovili
Concordato tra Pio VII, e Luigi e vescovili del regno di Francia
XFIII re di Francia. erette con la sopraddetta bolla del
dì 29 novembre 1801 , sono con-
Ritornata laFrancia solto il domi- servate insieme coi loro titolari at-
nio del suo re, la religione di quel tuali.
46 CON CON
mente alla conservazione dei me- rà, di concerto colla Santità sua,
desimi titolari attuali nelle loro se- di tutti i mezzi
che sono in suo
di vescovili ed arcivescovili presen- potere, per far cessare quanto pili
temente esistenti in Francia , non presto sarà possibile, i disordini, e
potrà impedire alcune particolari gli ostacoli che si oppongono al be-
CON CON 47
steggiato colla creazione di alcuni gusta, Passavia, e quella di Ralis-
Cardinali, tre de' quali francesi, cioè bona, previa la soppressione delia
Talleyrand de Perigoid^ de la Lu- loro qualità metropolitica. Il vesco-
zerne, e de Bossuet, innalzati poi dal vo però delia chiesa di Passavia,
re alla dignità di pari del regno. F. attualmente vivente, godrà sinché
Pistoiesi, Vita di Pio VII tomo avrà vita, del privilegio di esenzio-
IV, p. 77; Bellomo, Continuazio-
I ne. Erigerà la chiesa di Banibcrga
ne delBercastel voi. II, p. 168, e in metropolitana, e le assegnerà a
seguenti, riportando quest' ultimo a suffiaganee le chiese episcopali di
p. 173 quanto dissero i nemici di Wirtzburgo, Eichstet, e Spira. Il
CON CON 49
vacheranno le sedi arcivescovili e ranno conservati, e se non baste-
vescovili, le dignità, i canonicati, ranno per la manutenzione delle
le prebende, ossia i vicariati, le chiese^ per le opere del culto di-
sopraddette rendite avranno a per- vino, e i salari dcgl' inservienti ne-
cepirsi, e conservarsi a vantaggio cessari, supplirà sua maestà.
delle chiese rispettive. Inoltre tan- V. Sieno conservati a ciascuna
to agli arcivescovi e vescovi, quan- diocesi i propri e prov- seminari,
to alle dignità, ai canonici seniori, veduti di congrua dotazione in be-
e vicari parimenti seniori, sarà as- ni, e fondi stabili. Nei seminari sa-
segnata un'abitazione corrispondente ranno ammessi, formati, ed educati,
alla loro dignità, e al loro stato. a norma del sagro concilio di Tren-
Sua maestà assegnerà anche un lo- to, quei giovanetti, i quali gli ar-
cale adatto per la curia arcivesco- civescovi, e i vescovi, giusta la ne-
vile e vescovile, pel capitolo, e per cessità, e r utilità delle diocesi, giu-
l'archivio.L'una parte e l'altra dei dicheranno dovere essere ammessi.
contraenti nominerà commissari per La sistemazione, l'amministrazione,
l'esecuzione di questo assegnamento l'istruzione, il regime di questi se-
di da compir-
rendite, fondi, e beni minari saranno di pieno e libero
si entro un trimestre dopo la ra- diritto soggetti all'autorità degli ar-
tifica della presente convenzione, se civescovi, e vescovi secondo le for-
pure potrà o al piìi entro un
farsi, me canoniche. I rettori, e i profes-
semestre, e sua maestà comanderà, sori de' seminari saranno puie no-
che sieno in autentica forma esibi- minati dagli arcivescovi e dai ve-
ti tre esemplari dell' atto formale scovi, e qualunque volta lo giudi-
di tale assegnazione, uno per l'ar- cheranno essi necessario ed utile,
chivio regio, l'altro pel nunzio apo- ne saranno rimossi. Siccome è do-
stolico, e il terzo per l'archivio di vere de' vescovi il vegliare nelle
ciascuna chiesa. Gli altri benefìzi dottrine appartenenti alla fede e ai
dove, esistono saranno conservati costumi, COSI in niun modo saran-
In quanto poi alla diocesi di Spi- no impediti dall'esercitare un tal
ra, poiché per circostanze partico- dovere anche sulle scuole pubbli-
lari non le si possono per ora as- che.
segnare beni fondi e beni stabili, VI. La sua real maestà assegne-
le sarà intanto provveduto dalla rà parimenti, di concerto cogli ar-
maestà sua sino a tanto che le si civescovi, e vescovi, una casa con
possa fare un tale assegnamento, col- dote sufficiente, nella quale ritro-
l'assegnamento di una prestazione vino asilo, e sollievo i chierici in-
proprio, e godrà dello stesso dirit- quali, oltre le qualità richieste dal
che, da spedirsi subito dopo la ra- cordo con sua maestà, ed ascolta-
tifica della presente convenzione, ti quei che vi avessero interesse,
però che l'abbiano avuta, non po- si canoni, salva però sempre l'au-
52 CON C0\
parrocchie di concerto con sua rea- so colle seguenti parole: » Io giu-
le maestà, principalmente per ciò « ro e prometto sopra il santo e-
plenipotenziario, egli felicemente nel cesi de' suoi dominii. A tal effetto
cordato, per la fervorosa brama che tedrali. Nei dominii poi di là dal
aveva il Pontefice Pio VII di ri- Faro si conserveranno tutte le se-
parare i disordini , che nelle co- di arcivescovili e vescovili che ,
CON CON 5?
di annua rendita, e gli altri cano- ve comuni il mantenimento delle
nicali non meno di ducali quat- chiese parrocchiali, e del sotto par-
trocento. Le dignità dei capitoli roco, qualora non vi sieno rendite
delle altre chiese arcivescovili, e ve- addette a questo fine, e per la si-
scovili, che nella nuova circoscrizio- curezza se ne assegneranno i fondi,
ne verranno stabilite, nella parte o tassa privilegiata nel pagamento.
del regno di qua dal Faro, non Questo articolo non comprende le
dovranno aver meno di ducati cen- chiese parrocchiaU • di jus patronato
tottauta di annua rendita, ed i ca- regio ecclesiastico, cano- e laicale
nonicati non meno di ducati cen- nicamente acquistato, le quali sa-
to. Questa disposizione non com- ranno a carico dei rispettivi patro-
prende i canonicati di patronato ni. Neppure vi restano comprese le
regio, ecclesiastico, e laicale, i qua- chiese ricettizie, sieno numerate,
li si conserveranno nello stato in sieno inuumerate, i capitoli, e le
cui sonoj a meno che dai rispet- collegiate con cura di anime, avendo
tivi patroni non se ne vogliano la loro congrua nella massa comune.
nelle debite forme aumentare le Vili. La collazione delle abba-
rendite. I seminari saranno rego- zie concistoriali, che non sono di
lati, e le loro rendite amministra- regio patronato, spetterà sempre
te a tenore del concilio di Trento. alla santa Sede, la quale le confe-
VI. Le rendite delle chiese da rirà ad ecclesiastici sudditi di sua
unirsi si applicheranno a quelle maestà. I benefizii semplici di libe-
chiese, le quali nella nuova circo- ra collazione , con fondazione ed
.scrizione si conserveranno, meno erezione in titolo ecclesiastico , sa-
che gli altri casi urgenti delle sud- ranno conferiti dalla santa Sede, e
dette chiese da riunirsi richiedes- dai vescovi secondo la distinzione
sero altra applicazione ecclesiastica dei mesi nei quali la vacanza suc-
da farsi coli' intervento della san- ceda, cioè dal gennaio al giugno
ta Sede. I capitoli di quelle chie- dalla santa Sede, e da luglio al
se,che nella nuova circoscrizione dicembre dai vescovi. La provvista
non saranno conservati ricercato , sarà sempre in persone suddite di
prima il consenso degl' interessati, sua maestà.
saranno convertiti in capitoli col- IX. Si rassegnerà sollecitamente
legiali, e la loro rendita rimarrà al santo Padre la nota delle ab-
tal quale si trova nello stato pre- bazie come si ritrova nella curia
sente. del cappellano maggiore, che sono
VII. Le parrocchie, le quali non di nomina sua maestà, e la no-
di
hanno una sufficiente congrua, a- ta di quelle, che sono di regio pa-
vranno un supplemento di dote in tronato. Queste note potranno in
tale proporzione, che le cure di seguito di concerto rettificarsi.
sotto due mila anime non abbiano X. I canonicati di libera colla-
meno di ducati cento annui; quel- zione, tanto dei capitoli cattedrali
le di sotto cinque mila anime du- che dei collegiali, si conferiranno
cati centocinquanta; le altre final- rispettivamente dalla santa Sede, e
mente di cinquemila anime in so- nei secondi sei mesi dai vescovi.
pra non meno di ducati duecento La prima dignità sarà sempre di
annui. Sarà a carico delle vispetti- libera collazione della santa Sede.
56 CON CON
XI. Ln Santità sua accorda ai dominii, quanto in quella di là dal
vescovi del regno il diritto di con- Faro, per impedire che fossero in-
ferire le parrocchie,che verranno vasi essendo stata costretta ad a-
a vacare in ogni tempo. Previo il lienare una piccola quantità di
concorso delle parrocchie di libera fondi ecclesiastici con avere assegna-
collazione, i vescovi le conferiran- to ai possessori ecclesiastici nei sud-
no ai soggetti fra gli approvati detti dominii di là dal
per Faro
eh' eglino giudicheranno i piìi de- la dovuta indennizzazione altrettante
gni. Nelle parrocchie poi di jus pa- rendite civili; perciò ad istanza del-
tronato ecclesiastico, premesso pure la maestà sua, ed avuto riguaido
il concorso, daranno 1' institu7Ìone alla pubblica tranquillità, che alla
a quelli che il patrono ecclesiasti- religione sommamente importa di
co presenterà come i piìi degni fra conservare, sua Santità dichiara che
gli approvati dagli esaminatori. Fi- i possessoiù di tutti gli anzidetti
nalmente, nelle parrocchie di jus beni non avranno alcuna molestia
patronato regio e laicale, il vescovo né da sé, né dai romani Pontefici
istituirà il presentato, purché sul- suoi successori, e che in conseguen-
l'esame sia rinvenuto idoneo. Si ec- za la proprietà degli stessi beni, le
cettuano le parrocchie, che vache- rendite, e i diritti a quelli annessi,
ranno in curia, o per promozione saranno immutabili presso i medesi-
a qualche dignità ecclesiastica o , mi, e quelli che hanno causa da loro.
canonicato conferito dalla santa Se- XIV. Le attuali ristrette circo-
de, le quali saranno di collazione stanze economiche del patrimonio
pontificia. regolare non alienato, e trovato da
XII. Tutti i beni ecclesiastici, sua maestà al suo ritorno nell'am-
non alienati governo militare,
dal ministrazione del cos"i detto dema-
che al ritorno di sua maestà si so- nio, non permettendo di ripristina-
no trovati nell'amministrazione del re tutte le case religiose, dell'uno
così detto demanio, sono restituiti e dell'altro sesso, le medesime ver-
alla chiesa. Seguita la ratifica del ranno ripristinale in quel maggior
presente concordato, la massa degli numero, che sarà compatibile coi
anzidetti beni sarà interinalmenle mezzi di dotazione, e specialmente
amministrata da quattro sceltissimi le case di quegli istituti, che sono
soggetti, due de' quali Terranno no- addetti all'istruzione della gioventù
minati da sua Santità, e due da nella religione, e nelle lettere, alla
sua maestà, e questi dovranno fe- cura degl'infermi, e alla predica-
delmente amministrarli finché non zione. I beni dei regolari possiden-
sieno nel modo debito destinati ed ti, non alienati, saranno con debi-
applicati. ta proporzione ripartiti fra i con-
XIII. Essendo stata alienata sot- venti da riaprirsi, senza avere al-
to il governo militare nei dominii cun riguardo ai titoli delle antiche
di qua dal Faro non poca parte proprietà, che in vigore del pre-
di beni appartenenti alla chiesa, e sente articolo tutti restano estinti.
la maestà sua per opporsi con tut- I locali religiosi non alienali, eccet-
ti gli sforzi possibili alla incursione tuati quelli interamente addetti ad
nemica, tanto in JVapoIi, prima che altri usi pubblici, se per mancanza
seguita fosse la invasione di detti di mezzi non potranno ripristinar-
CON COX 07
si formeranno parte del patrimo- so diritto che le antiche fondazio-
nio regolare, ed essendovi 1 utilità ni ecclesiastiche. Questa facoltà si
58 CON COi\
Ilario e sua maestà, per mezzo del sllco, dovranno continuare ad esse*
tri usi pii; sarà però riservata la XX. Gli arcivescovi, e i vescovi
metà delle rendite delle mense ve- saranno liberi nell' esercizio del lo-
scovili vacanti in favore del futuro ro pastorale ministero secondo i sa-
lispondenti lettere' apostoliche, colle che non portino l' abito chiericale
quali saramio abilitati a percepirle conveniente alla loro dignità, e al
vita loro naturale durante, rima- loro ordine, salvo il corso canoni-
i^endo dopo la loro morte libero co, e rinchiuderanno nei semina-
li
da tal peso il vescovato e bene- la, e nelle case dei regolari. Proce-
lìzio, a carico del quale erano state deranno eziandio colle censure con-
riservate. tro qualunque tra fedeli, che sia i
CON CON 59
popolo. Le cause maggiori spette- ricusarlo. I promovendi al sacri or-
non potrà essere né in minor som- vescovi nei libri introdotti, o che
ma di ducati cinquanta , né mag- s' introducono stampali, o che si
giore di ottanta. Avendo dimostra- stampano nel regno troveranno
to la sperienza accadere frequente- qualche cosa contraria alla "dottri-
mente nel regno, che nel costituire na della Chiesa, e ai buoni costu-
i patrimoni sagri si fanno degli as- mi, il governo non ne permetterà
segni fraudolenti, o simulati, o non la divulgazione.
liberi da ipoteca, e altri vincoli, per XXV. Sua maestà sopprime la
cui gli ordinati a titolo di tali pa- carica di regio delegato della giu-
trimoni si trovano poi sprovveduti risdizione ecclesiastica.
e mancanti di sussistenza, ad evita- XXVI. La carica di cappellano
re questo abuso dovrà per la ve- maggiore, e la sua giurisdizione si
rità del fatto costare in forma le- conterrà nei limiti della costituzione
gale il documento della pertinenza di Benedetto XIV^ che comincia
e della esenzione da ogni vincolo Convenit, e del susseguente moto-
d'ipoteca del fondo, o fondi che dal- proprio dello stesso Pontefice sul
l'ordinando si costituiscono in pa- medesimo oggetto.
trimonio sagro; al qual effetto le XXVII. La proprietà della chie-
curie ecclesiastiche richiederanno il sa sarà sagra ed inviolabile ne'siioi
documento della pertinenza , e li- possessi ed acquisti.
bertà del fondo al tribunale civile XXVIII. In considerazione del-
della provincia, il quale non potrà l'utilità, che dal presente concor-
6o CON CON
dato ridonda alla religione, e al- fatta menzione nei presenti articoli,
« le della monarchia delle due Si- stali mediante ventisei articoli con-
« cilie, contenuti nella bolla del cordati. Nel 1840 ebbe luogo l'ac-
64 CON CON
detto giorno nella stessa cattedrale sa, la quale .sa conoscere i tempi
dal lodcito vescovo. 11 suo prede- i luoghi, le persone, per apprestare
cessore Giuseppe Maria Bressa di a' suoi fedeli seguaci i mezzi più
Venezia, merita di essere encomia- opportuni della perseveranza catto-
to, perchè ne gettò le costosissime lica. Dice il gran Bossuet, esser ne-
fuiidameuta, ed eresse i muri mae- cessario sovente, che la Chiesa usi
stri. termini generali nelle sue definizio-
CONCORDIO (s.), martire. Re- ni. L'uso di condannare in globo
gnando Marco Antonio, fu condot- alcuni errori e proposizioni, si vedrà
to questo santo d'innanzi a Tor- dai seguenti esempi che in cora- ,
clic risiedeva a Spoleto, affinchè ri- tre delle bolle pontificie per con-
nunciasse alla lède cristiana. Riu- da)me di erroii, si tratta all'articolo
scendo inutile ogni maniera di per- Bolla [f^'edi) , e principalmente al
suadenti parole a rimovere Concor- IX, ed al 5 X.
i)
dio dalla saldezza della sua cretlen- Prima di ogni altra cosa,
si deve
viduare queste con quelli. La di- XXII non era vero Pontefice. Va
versa specie di condannare dimo- (jui rainnif-ntato. che Marsilio aju-
stra la somma [)rudcnza della Ciiie- talo da G;andun.). nel i32o, dedi-
CON CON r,T
et) nllo Scismatico Lodovico Ba-di de' santi, per tacere di tanti altri
Tiera il libro intitolato Dcfensorium che si possono consultare nella Mo-
pacìs circa l' imperiale ed ecclesia- rale al Antoine dell' edizione roma-
stica giurisdizione; che fu condan- na. Qui appresso ci limitiamo sol-
nato dal detto Pontefice con una tanto al far cenno della condanna
bolla riferita dal Rinaldi, Annali di Clemente XI contro i giansenisti.
crei, all'anno loi'j, n. 21. F'. l'e- Clemente XI, siccome vigilante
same Francesco da Venezia fat-
di pastore della Chiesa universale, an-
to in Avignone nel iSaS, presso il che ad istanza di Luigi XIV re di
Baluzio tom. VII Misceli, p. 3ii; Francia, a' 16 luglio ito?, foce la
Alvaro Pelagio, de Planctu eccles., celebre bolla T'^ìneani Domini Sa-
lib. 7, cap. ^'S ; e Natale Alessan- baoth, Bull. Boni. tom. X, part. I,
dio, Hist. eccl. saec. XIII e XIV p. i45ij contro la quale subito si
cap. 3, art. i3. toni. Vili. scatenarono i giansenisti, perchè ve-
Nel 1347 la facoltà teologica di deano per condannato con piìi
essa
Parigi condannò quaranta articoli solennità Caso di coscienza. Que-
il
di rea dottrina in globo, come er- sti eretici, sempre pertinaci, ebbero
deli dal vero cammino della fede. d' insinuare nel cuore de' fedeli quel-
Così lo praticò dipoi il concilio di le massime, che già da cinquant an-
Costanza, quale condannò in glo-
il ni affliggevano la Chiesa. 11 gesuita
bo quarantacinque proposizioni di p. Tullier, confessore di Luigi XIV,
Wicleffo, e trenta di Giovanni Huss: trovò nell'opera di Quesnello cento
quindi Papa Martino nella sua V ed una proposizioni degne di con-
bolla Inter caetera, si protestò di danna. Il re le denunziò a Clemen-
condannarle anch' egli, come prima te XI, il quale condannolle in ge-
del suo ingresso a quel concilio ei-a- nerale colla costituzione Unigenitus
no state condannate. Così Sisto IV de' i3 luglio 1708, Bull. E.om.
confermò la condanna degli eiTori loco citato p. 200, per quattro ra-
di Pietro d' Osma , che furono in gioni, che sono in essa dichiarate.
globo condannali dalla congrega- Fu però ritenuto in Francia che ,
CON CON 67
abbiamo che nel secolo XI , Ugo ammessa nel maggior consiglio. Ga-
vescovo d' Agen , vi collocò i be- briele ottenne la dignità di Cardi-
nedettini, e che in seguito divenne nale dallo zio Gregorio XII, e nel
celebre abbazia, ricolmata di favori i43i fu sollevato al pontificato col
dai conti di Astarac, e dai conti nome di Eugenio IV {Vedi). Egli
di Guascogna. Ma questa diocesi ebbe per padre Angelo Condulmie-
che comprendeva cento trenta par- ri, e per madre Beriola Cori-aro, che
rocchie divise in tre arcipreture, ed \ide tre Pontefici suoi stretti pa-
il cui vescovo godeva la rendita an- renti; cioè Gregorio XII suo fra-
nua di sessanlamila lire, restò sop- tello, Eugenio IV suo figlio, e Pao-
pressa pel concordalo del 1801, lo II suo nipote per parte di Po-
coir autorità del Pontefice Pio VII. lissena sua figlia. Oltre all'essere
CONDONATO. F. Oblato. sorella, madre, ed avola di tre som-
CONDORMIEMI . Settari del mi Pontefici, fu ella ancora avola,
secolo decimoterzo, che infettarono zia, e bisavola di nove Cardinali^
r Alemagna. Ebbero essi tal nome di sei patriarchi , e di undici ve-
perchè sotto pretesto di carità e scovi Anche Polissena
. Condul-
fratellanza dormivano in una stessa mieri fu madre, sorella, e nipo-
camera senza distinzione di sesso. te di tre Papi. Gregorio XII [Ve-
Il loro capo fu vm oscuro perso- di) patrizio veneto fu fatto Car-
naggio di Toledo. Si raccoglievano dinale nel i4o4> 6 nel i4o6 di-
essi in un luogo presso Colonia venne Papa. Egli discendeva dalla
dove si dice, che adorassero l'im- famiglia Corraro o Correr, che tras-
magine di Lucifero , e da lui ot- se l'origine da una casa, a cui
tenessero grandi oracoli. Il loro ca- tutte le memorie danno Roma per
po si affogò nel mare passando iu culla. Fu per l'irruzione de' bar-
Inghilterra. bari, che quella casa si ricovrò in.
Condormienti si appellarono ezian- Venezia, ove nell' amio 863 vive-
dio alcuni anabattisti del secolo de- vano due fratelli Corraro, che es-
cimosesto , i quali cadevano nella sendo separati di abitazione, e nel-
medesima indecenza de' primi. le facoltà, fecero anche differente
CONDULMIEPJ o CONDUL- lo stemma. I Corrari furono sem-
MERO FAMIGLIA. Trasse l'origine pre in onoranza nella repubblica,
da Pavia, da dove nei primi seco- ed ebbero rilevanti impieghi , ed
li della veneta repubblica si trasfe- autorità nel senato, e negli eserci-
rì a Venezia. Siccome in seguito ti. L'ammissione loro al patriziato
Angelo, e il suo figlio, si rendette- rimonta al 1 297, ed un Angelo
ro benemeriti della repubblica, per Corraro vesti la porpora procura-
aver somministrato gente armata toria. Gregorio XII annoverò tre
nella guerra contro i genovesi, fu parenti, e nipoti al sagro Collegio,
in parte ascritta alla nobiltà nel cioèAntonio Corraro, che ne di-
i38i ed in parte rimase fra le
; venne decano, e fu uno de' primi
popolari. Di quest' ultimo ceppo fondatori della congregazione di s.
mo grande coi Condulmieri suoi ci fanno tra loro sulle materie re-
stretti congiunti, ma anco con tre ligiose, di teologia, e principalmen-
nipoti, figli di altrettante sorelle, te di morale. Ve ne sono, secondo
che creò Cardinali. Essi sono Mar- i luoghi , settimanali , mensili ec. ,
cui foste contrassegnati Nel bat- « rendevano conto della loro cre-
tesimo riceviamo im carattere ,
» denza in presenza della Chiesa,
rende figli di Dio, e nel- sia anatema ". Questo punto di
che ci )j
e per tal'azione si dice anche cre- " verità, ec. " e e. 17. v. 10 di-
sima la cerimonia, cresimare l'ese- ce al Padre suo parlando degli a-
cuzione di essa, e cresimato quel- postoli » Non prego solo per essi,
:
stoli, dai padri, e dai concili ; cioè " e tutti quelli che sono ancora
imposizione delle mani ; unguen- » lontani, ma che il Signore no-
to sagro; sagramento del crisma; » stro Dio chiamerà " Di fatti .
terna ;
perfezione, e confermazione. » ro davano Santo ". lo Spirito
Queste ed altre denominazioni so- Questa è adunque la promessa dello
no fondate o sulla materia, o su- Spirito Santo fatta da Gesù Cristo
gli effetti della confermazione, sa- a tutti i fedeli, seguita dall'esecu-
gramento della nuova legge, locchè zione, ed un rito posto in uso da-
è definito in questi termini dal con- gli apostoli per produrne l'effetto.
cilio di Trento, nella sessione VII, Osservano i teologi, che la confer-
canone I: » Se alcuno dirà che la mazione ha le tre qualità richieste
!> confermazione in quelli che sono nei sagramenti della nuova legge :
" beltezzati, non è che una ceri- è un segno esterno e sensibile, co-
» monia vana, e superflua, laddove stituito dall'imposizione delle mani,
» ella è in fatti e propriamente e dalla preghiera ; ed ecco la pii-
« un vero sagramento; ovvero che ma qualità richiesta un sagra- in
» la confermazione una volta altro mento della nuova legge è un se- :
Si non tosse, che una specie di ca- gno santo, e santificante che pro-
» techismo dove quelli eh' erano duce la grazia, e che infonde lo
, ,
CON CON yi
Spirito Santo; ed ecco la secon- samo, imitando cos\ quanto si fa-
da : è un segno istituito da nostro ceva nella Chiesa cattolica. Nel lib,
Signore Gesti Cristo, poiché egli 4 poi p. 7.5, dice che quelli, ai qua-
solo può comunicare alle creature li gli apostoli imponevano le ma-
la virtù di produrre la grazia, e ni, come abbiamo dagli Atti y4post
gli apostoli non avrebbero avuto cap. 8, ricevevano Io Spirito Santo,
tanta cura di applicare il segno della ch'era per essi un pane di vita.
confermazione ai battezzati se non Tertulliano, che iìovì nel terzo se-
ne avessero ricevuto l'ordine, e la colo della Chiesa, nel lib. de Bapt.
istituzione da Gesù Cristo; ed ecco e. 7. parla così: » nell'uscire dai
la terza condizione necessaria nel 'j fonti battesimali, riceviamo l'un-
sagramento della nuova legge. » zioiie di un olio benedetto secondo
Si prova inoltre la confermazio- 5j l'antico uso di consagrare i pre-
ne colla veneranda tradizione, ed M con una unzione. Questa un-
ti
come racconta s. A-
nel qual alto, gramento anche la confermazione.
gostino, lib. 3. De Bapt. , si vedeva S. Cipriano, nell'est?. 73 ad Fu-
scendere dal cielo una luce sopra bajanuvi, dopo aver parlato di ciò
ilcapo del cresimato. Ciò vedutosi che fecero s. Pietro, e s. Giovanni
da Simon mago, ambizioso forse an- rispetto ai samaritani di fresco bat-
ch'esso di far scendere dal cielo tezzali , imponendo loro le mani
quella luce, o di salire alla digni- soggiunge che » se taluno nell'ere-
tà episcopale, ardi domandarla a >» sia e fuori della s. Chiesa ha po-
s. Pietro esibendogli perciò denaro. 5» tuto ricevere la remissione dei
Inorridito il principe degli apostoli >i mediante il battesi-
suoi peccati
si rivolse a Simone e gli disse: pe- » mo, potè ricevere anco lo Spiri-
cunia tua tecuni sii in perditio- M to Santo ; e che non è più me-
nem, ec. Nel secondo secolo, san » stieri, qualora egli ritorni, d'im-
Teofilo di Antiochia, 1. I ad Ànt. » porgli le mani, e di segnarlo ac-
n. li, dice che siamo chiamati cri- M ciocche riceva lo Spirito Santo,...
perchè riceviamo l'unzione di
stiani » Dunque, die' egli, questo è il no-
un olio divino. S. h'eneo, che vis- » stro costume, che chi fu battez-
se nel medesimo secolo, discepolo » zato nella Chiesa, sia presentato
di s. Policarpo, il quale lo era sta- » ai vescovi, affinchè colla imposi-
to dell'apostolo s. Giovanni, adv. » zione delle mani riceva Io Spi-
haer. lib. i . e. 21. n. 3, scrive '5 rito Santo, e sia segnato col se-
che i Yalentiniani, dopo aver bat- » gno del Signore ". 11 Pontefice
tezzalo alla loro foggia i neofiti, s. Corneho del 254 5 '" ""^ delle
facevano loro una unzione col bal- sue lettere, presso Eusebio, 1. 6, e.
,
73 CON C () X
47> p. 3i3, dice di Novaziano , il retici, dagli increduli, dai cristiani
primo degli antipapi, che dopo es- scandalosi, e lo ancora
è al pre-
sere stato battezzato, non fu segna- sente; ma la grazia, che Dio ci
to dal vescovo, e che per mancanza concede per resistere, non ci è da-
di questo segno, non potè ricevere ta per assalire, giacchèj dice s. Pao-
10 Spirito Sauto. Testimonianze del lo, Timot. e. 2, v. 7: Dio non ci
quarto secolo sul sagramento della ha dato lo spirito del timore, ma
confermazione, si leggono nei con- della fortezza, della carila, e della
ciH di Elvira, di JVicea, di Laodi- moderazione. La confermazione a-
cea ec., tutti distinguendola dal bat- dunqiie non è necessaria di neces-
tesimo, e riconoscendola per sagra- sità di mezzo, perchè possiamo es-
mento, non per cerimonia, come sere salvi senza di essa, purché sia-
pretendono i protestanti; sagramen- mo battezzati; ma è necessaria di
to che pur riconoscono i padri, fra necessità di precetto divino nel pe-
i quali nomineremo s. Cirillo di ricolo di morte, di persecuzioni, di
Gerusalemme, Catechesi 3 de Con- violente tentazioni ec. , e lo è di
Jirmatloìie; s. Gio. Grisostomo, ho- precetto ecclesiastico, come si può
mil. i8 in Act. apost.j s. Girola- vedere dai canoni di diversi conci-
mo, Dialog. contr. Luciferian.; s. ni, fra' quali ecco quanto dice il
sagramento della confermazione. Di- logi, che siccome gli apostoli ave-
cono pertanto i teologi che questo vano somma cura di confermare
sagramento era sopra tutto neces- tutti quelli i quali battezzavano, si
-sario in tempo delle persecuzioni può dedurre che Gesù Cristo aves-
quando tutti i cristiani dovevano se ad essi comandato di ammini-
essere pronti a spargere ilsangue strare il sagramento della confer-
per attestare la loro fede. Non cessò mazione, e ai fedeli di riceverlo ;
per altro d'essere necessario dopo che il perchè i padri, e le madri sono
il cristianesimo si è stabilito. La fede obbligati a far cresimare loro fì- i
CON CON 73
prima comunione, e peccano gra- creti contro alcuni plebei, che ri-
vemente se vi uiancliiiio. Gli au- tornavano più volte a farsi confer-
ticlii canoni imponevano tre anni mare. Bisogna credere che alloia
di penitenza a' genitori negligenti. non fosse in uso, almeno colà, scri-
Evvi poi un precetto particolare vere nomi di coloro che si cresi-
i
della Chiesa, che proibisce di rice- mavano, dai quali registri si traggo-
vere la tonsura senza essere confer- no le fedi necessarie a prodursi mas-
mato, precetto che sussisteva sino sime nel contrarre il matiimonio.
dalla mela del terzo secolo, e che In Roma i vescovi autorizzati a
fu rinnovalo nel concilio tridentino cresimare mandano gli attestati del-
nella sessione 23, capo IV : Prima le cresime fatte alla patriarcale ba-
tonsura non inìtientur qui sacra- silica lateranense, dal cui archivio
mentutn confirmadonis non recepe- poi si ritirano all' occorrenza dai
rint. Questo precetto è fondalo sul- confermati. Ma gli attestati delle
la natura dello stato ecclesiastico cresime, che per privilegio si fanno
eh' essendo uno slato di perfezione, nella basilica vaticana , si ritirano
domanda che coloro, i tjuali l' ab- da queli' archivio.
bracciano colla tonsura, sieno per-
fetti cristiani. Quindi la sagra con- § II. Mtiterla, e forma citila
gregazione del concilio piìi volle ha Confermazione.
dichiarato, che l'iniziato nella pri-
ma tonsura il quale non fosse pri- La confermazione viene ammi-
ma cresimato, ed avesse dipoi pre- nistrata con r imposizione delle ma-
so gli ordini minori è malamente , ni, e con l'unzione del sagro cris-
promosso, acquista non legittima- ma, sulla fronte del battezzato.
mente beneficii, e non può ascen-
i Quindi disputano i teologi, quale
dere agli ordini sagri senza la pon- di queste due azioni sia la mateiia
tificia dispensa. Devonsi pure con* essenziale, e principale di questo
fermare le candidate religiose se sagramento. Gli uni pensarono che
non lo fossero, prima di dare loro lo sia la prima, altri la seconda;
il velo , e generalmente tutti gli l'opinione più comune si è, che
adulti. tulle e àue sieno necessarie alla
IVon si sa poi precisamente quan- nitegrità del sagramento: per con-
do Gesù Cristo abbia istituito il sa- seguenza la preghiera che accom-
gramento della confermazione; gli pagna l'imposizione mani, e delle
uni vogliono che fosse il di della le parole unite all'unzione sono e-
cena , altri quello della Pentecoste, gualmente parte della forma. Nel-
altri nello spazio di tempo, che cor- la chiesa greca, e nelle sette o-
re tra la pasqua di risiurezione, e rientali si dà questo sagramento
,
a' suoi apostoli di dar loro Io Spi- Romana, con 1' unzione del sagro
rito Santo, ed istituì grandi misteri, crisma; se non che il vescovo ples-
nel numero de' quali potrebbe es- so noi dice al confei-mando: « Io li
sere quello della confermazione. 11 » segno col segno della croce., e ti
secondo sinodo di Chalons nella Sen- » confermo col crisma di salute
lìa, celebrato l'auuo 8 1 3^ fece de- » nel nome del Padre ^ del Fi-
,
74 CON CON
» gliuolo, e dello Spirilo Santo. l'abbondanza della grazia, che de-
» Amen". I greci, che altra volta riva da Gesù Cristo per lo Spirito
si servirono dell' imposizione delle Santo sui confermati, come altresì
mani nell'amuiinistrazione di que- significa la forza, perchè con esso
sto saj^ramento, dicono nel conferir- anticamente ungevansi gli atleti; e
lo: " Questo e il segno, e il siig- pel balsamo, che sparge buon odo-
» gello del dono delio Spirito San- re, e preserva dalla corruzione
» to ', formola che i vescovi greci s'intende l'odore delle virtù, che
usano anche in Roma allorché am- deve diffondere chi riceve la con-
ministrano ai loro il sagramento. fermazione. II concilio di Trento,
Il crisma poi della confermazio- sess. 7, can. 2 » Se alcuno dirà,
:
CON CON 75
ciclici pretesero, che i semplici sa- za. Qui però noteremo, che il se-
cerdoti fossero ministri ordinari del- sto concilio di Parigi
dell' 827, e
la confermazione. quello di Meaux
843, non per-
dell'
I semplici preti, per qualche ur- mettevano amministrare la confer-
gente necessità, e nelle remote re- mazione neppure ai corcpiscopi (Fe-
gioni, possono essere i ministri stra- di), e riguardo a quelli che pote-
ordinarii del sagramento della con- vano amministrarla, si voleva da
fermazione, per concessione ed in- altri concili, che i cresimandi da
dulto de'sommi Pontefici. AlcLini loro dovessero essere nuovamente
teologi, come s. Tommaso, ne con- confermati. Tultavolta Isacco di
vengono; sono di diverso pa-
altri Langres dice in questo proposito:
rere, come Ugo di s. \ittore ec. Si quis non. ab episcopo, sed a cor-
S. Gregorio I, nel declinare del VI episcopo fuerit confmnatus j rei-
secolo, colla sua seconda lettera a terar i aliìs htnedictionihus non de-
Gennaro vescovo di Cagliari, per- bet. Lo stesso si legge in un
mise ai preti della Sardegna di capitolare dell' 8o3,
autore il cui
amministrare la ciesima in man- attesta di conformarsi in questa co-
canza de' vescovi. V. lib. ^, Epist. sa all'autorità di_ Papa s. Leone
26; Bellarmino, lib. 4} de Roin. III, ch'era stato sopra ciò consul-
Pont. cap. io; Natale Alessandro tato.
saec. II. dis.sert. i4 e 21;
10, § Quindi altri sommi Pontefici
non che le note dei Maurini in que- secondo i bisogni e le circostanze,
sto luogo di s. Gregorio I. Ripor- accordarono ai semplici preti, e ad
ta il Bernini, Storia delle eresie altri anche per privilegio perpetuo
tius sacerdolis, quam ad legis ne- Canon, ss. lib. 11, cap. 2, n. 4-
cessitatem. Ministi-o straordinario è Gregorio XIII ne facoltizzò i ge-
il sacerdote ove non sono vescovi suiti; Benedetto XIII l'abbate dei
i quali sempre confermano, ma il- benedettini cassinesi di s. Paolo
lecitamente allorché i cresimandi fuoii le mura di Roma, come ri-
non sono loro sudditi, meno che porta il Sandini, Fit. Pont. tom. I,
76 CON CON
cap. pt^i" '"Jii nominare al- » tro sagramento (il battesimo, e
7, 5 <^5
K'crI). Coiìjirmatio art. i i . Anzi Be- discaro, che qui ne riportiamo alcuni
nedetto XIV,
26 aprile i749)
a' esempi, ove noteremo le cose prin-
colla costi tuzionCj Suprema, Bull. cipali relative.
Bcned. XIF , tom. II, pag. 59, agli E primieramente, avendo abjurato
abbati del monisttro dell' Assunta il luteranismo la regina Cristina di
fle' benedettini di Kempten nella Svezia, ed abdicato il trono, si re-
sa R.omana abbia ciò mai loro in- carsi in Roma, e stando in Innsbruck
j greci con tiilti i loro usi e riti, lendo con questo secondo nome
come principalmente si può vede- assumere quello del Papa che ri-
i'e nei concili generali Lionese II conosceva qual secondo padre, e per-
e Fiorentino. Tuttavolta Benedetto ciò la sera precedente fece al me-
XIV, nella costituzione 07 Bull. desimo domandarne licenza.
Jìoni. tomo I, dice che la Sede apo- Piacque ad Alessandro VII il
stolica avea ciò proibito a'sacerdo- pensiero della regina, perchè non
ti greci, e perciò riputava nulla riguardava il nome a lui imposto
la cresima da loro fatta: ma di nel battesimo, ma quello assunto
poi, colla costituzione 129, loc. cit. come successore di s. Pietro ; e
una lapide marmorea in detta chie- 1761 Clemente XllI nella sua cap-
sa. Nel seguente anno Benedetto pella segreta del palazzo Quirinale,
XIII canonizzò san Turibio, arci- conferì la prima tonsura a Gian-
vescovo di Lima nel Perù, morto francesco !\Iinali di Padova, il quale,
nel 1609, dopo aver cresimato cir- convertito dal giudaismo alla catto-
ca novecento mila persone, come lica fede, era stato precedentemen-
riporta il Novaes nella vita di det- te dal medesimo Papa battezzato
to Pontefice, t. III. p. 88. Noteremo e cresimato, ed in quel tempo man-
ancora che innumerabili sono le cre- tenuto a sue spese nel seminario
sime fatte da Benedetto XIII, co- Vaticano. Nello stesso anno, e nella
me quello che con tutta facilità e- medesima cappella Clemente XIII
sercitava le funzioni episcopali, e agli8 dicembre dopo avere cele-
nella sua prima gita a Benevento, brato la messa, cresimò d. Cesai-e
chiesa arcivescovile da lui ritenuta Lanibertini, altro pronipote del suo
nel pontificato, dopo aver cresima- immediato predecessore Benedetto
to un gran numero di fanciulli, XIV, essendone padrino Carlo III
partendo dalla città a! 12 maggio re di Spagna rappresentato per pro-
1727, andò a dormire a monte cura dal Cardinal Orsini ; indi il
78 COx\ CON
Finalmente noteremo, quanto dif- ferimento del sagramento della
fusamente si può leggere nel Dia- Confermazione.
rio dì Roma del 1784 nura. 972.
Il sommo Pontefice Pio VI nella Oltre quanto superiormente si è
cappella Sistina del palazzo Vati- detto, vi sono che pre- cerimonie
cano , vestito di pianeta e mitra cedono la cresima, altre che l' ac-
dopo avere recitata una dotta omi- compagnano, altre che la seguono.
lia sul sagramento della conferma- Le cerimonie, che la precedono,
zione, cresimò le figlie dell' amba- consistono nelle seguenti. Quelli che
sciatore veneto Andrea Memmo, d. devono essere cresimati fa d'uopo
Lucia, e d. Paola, nella mattina abbiano Padrini, o Madrine (Ve-
della domenica ia Alhis. Accompa- di), ossiano Compari o Comari
gnarono tali dame in vece della , (Vedi), acciò li presentino al vescovo
loro madre, la contestabilessa Co- eli sostengano, per significare il loro
lonna, e la principessa d'Avello, e stato d' infanzia, e di debolezza nel-
le madrine furono d. Costanza Fal- la via spirituale. Per questa pre-
conieri duchessa Braschi nipote del sentazione si contrae nel modo
Papa, e d. Giulia Falconieri prin- come si disse all' articolo Compa-
cipessa Santacroce: tanto le madri- ratico (Vedi), fra i compari e le
ne, che le candidate vestivano tutte comari , i figliocci , e le figlioccia
di bianco. Quindi Pio VI celebrò un' alleanza ed affinità spirituale
la messa, nella quale comunicò le simile a quella, che dai medesimi
candidate, e poi ascoltò quella del si contrae nel battesimo, come per
cnppellano segreto. Furono presenti esempio il padrino non può sposa-
alla funzione il re di Svezia Gu- re la madre del suo figlioccio, ne
stavo III, molti Cardinali, prelati, la madrina il padre della sua fi-
e nobiltàromana che estera.
sì glioccia. Celestino V comandò che
Monsignor Romualdo Braschi mag- un o uomo, o donna rispetti-
solo,
giordomo diede un lauto rinfresco vamente il padrino, ola madrina
sia
a tutti, nello stesso palazzo aposto- nella confermazione, mentre che nel
lico; e l'ambasciatore nel palazzo di battesimo più di uno se ne con-
A enezia fece un sontuoso pranzo. 11 cedono. Opusc. 8, part. 2, e. uni-
Papa regalò alle cresi mande due co. L' affinità poi, che contraggono
preziose corone di lapislazzoli be- spiritualmente questi padrini, e ma-
nedette legate con cappiette , me-
e trine, è meno estesa che quella
daglie d'oro ; d. Costanza donò a del battesimo, perchènon passa il
d. Lucia un anello o rosa di otto primo grado. Conc. Trid. sess. 24»
brillanti, dei quali era piìi grosso quel- e. 2, de Ref. Devono i cresimandi
lo in mezzo; e d. Giulia regalò a d. lavarsi la fronte, e recar seco ben-
Paola una pretensione con gruppo, de di lino bianche convenienti e
e cifra di brillanti monsignor Dini, : nette pei' bendarsi la fronte dopo
primo maestro delle cerimonie, eb- che si sarà Jatta 1' unzione del sa-
be dall' ambasciatore un orologio gro crisma : comunemente le ben-
d' oro. de sono fettuccie di seta bianca lar-
ghe circa due pollici. In alcuni luo-
§. IV. Ceriinonie che precedono ,
ghi le bende non si usano, ovvero
accompagnano j e seguono il cou- in mancanza di esse, i ministri del
COiV CON 79
vescovo asciugano la fronte dei con- conferma, dicendo : Sigfw te xigno
fermati con bambagia. Anticamen- crii -t^f cis, et confìrmo te chrìsmate
te nella cresima cambia vasi il no- salutis. In nomine Patris, et Filii,
me della persona dovea rice-
che et Spiritus Sanati. Amen. Delle ve-
I vere la confermazione, massime quan- sti che assume il vescovo, delle ora-
do il nome che avea era non con- zioni che recita nella confermazio-
venevole, come ridicolo o indecente, ne, e delle cerimonie che in essa
ovvero quando la persona per una si fanno, V. Pontificale Romanum,
particolare divozione a qualche san- Venetiis iBsS, pag. j^ìi Forma
;
nei luoghi indicati dal vescovo, que- lo celebrato in Acqui nel ij85, pre-
sti stando a sedere ovvero in piedi scrivono per l'amministrazione del-
protende le mani sopra di loro, e la confermazione l'ora di terza , e
recita 1' orazione Spiritus Sanctus
: ragione ne rendono, perchè in quel-
super veniat in te, et virtus Altissimi r ora venne lo Spirito Santo sopra
custodiat te a peccatis. Anien^
R>. gli apostoli. Lo che comanda an-
colla quale invoca lo Spirito San- che il Rituale ambrogiano stampa-
to, siccome forza ec. Indi il vesco- to sotto il Cardinal Monti De sac.
vo dice altre orazioni, intinge il Confimi, p. I I. Il cerimoniale am-
pollice della mano destra nel santo brogiano prescrive, che il vescovo si
crisma, col quale fa un segno di ve>ta di stola, e piviale di color
croce sulla fronte di quello che bianco, e che porti la sua croce al-
Ho CON CON
?,ata, la mitra , e il pa<;toi'n!e. Ji ^ V. Soggetto della Confermazione,
Cardinal Federico Borromeo nel suo disposizioni per rice^'erla, ed ef-
r.liiale stabili che nella città di Mi- fetti di essa.
lano, confermazione debba mi-
la
nistrarsi nel quinto giorno della Il soggetto capace di ricevere la
obbligo, come lo era nei primi do- mento della grazia santificante, e
dici secoli della Chiesa , nei quali di quella che è propria di questo
bisognava che fosse digiimo tanto sagraniento, vale a dire del dono
chi dava, quanto chi riceveva la della spirituale fortezza ; ed al capo
confermazione. Tutfavolta il conci- IX fa parola di altri effetti mirabili,
lio Trecese del i4oo ordi-nò il di- e sorprendenti della confermazione,
giuno ai cresimandi, e quello di Co- cioè del dono de' miracoli, e delle vi-
lonia del XI 11 secolo il raccoman- sioni soprannaturali. Questi effetti
della confermazione egual digiuno; nozioni per quanto tempo tali gra-
ma questo lodevole costume per di- zie sieno slate comuni nella Chie-
verse ragioni poco si osserva. sa. Al capitolo poi X dimostra, clic
Gli effetti che produce la confer- nel terzo secolo ancora vigeva mol-
mazione sono due, laumenlo della to comunemente il dono de' mira-
grazia, e il carattere, articolo di fede coli, e delle visioni ; e che dipoi si
appoggiato siilia Scrittura, e sui pa- Chiesa, Dio non li credette pii» co-
dri, come sulcapoS degli Jl/i; sulla tanto necessari, facendoli rinnovare
lettera di s. Cipriano a .lubajano; nel ((uarto secolo per reprimere
sul capo 26 del XV hbro della l'audacia di Giuliano aposlata, co-
Triniti di s. Agostino; sulla let- me racconta s. Gio. Grisosfonio.
tera del Pontefice s. Innocenzo I Finalmente s. Agostino ne riporta
a Decenzio; e sulla lettera di Papa molti avvenuti nel .secolo quinto,
s. Gregorio 1 al vescovo di Caglia- e cos'i quelli degli altri secoli so-
sacerdotale ,
perchè, come è noto, avanti l'ultirao gradino dell'altare.
prendendo la prima, e ricevendo V. Il seggio, da cui il confessore
la seconda con cuore pentito, ven- ascolta le confessioni, e si disse an-
gono scancellati i peccati veniali. cora della penitenza, ch'egli impo-
Benedetto XIV, con decreto dei ne. F. Confessionale, Confessore,
3i agosto 1743, concesse ai peni- e Penitenza. VI. Quel luogo sot-
tenzieri della basilica vaticana ven- terraneo, che viene sovrastato dal-
ti giorni d'indulgenza per ogni col- l'altare maggiore, in cui si custo-
po, che darebbono colla bacchetta discono, e venerano i corpi de'san-
da essi usata nella basilica ed ac- : ti, principalmente de' martiri, nel
cordò similmente venti giorni d'in- quale si per alcuni sca-
discende
dulgenza per quelli, che con senti- lini, il perchè talvolta questo luo-
mento d'umiltà e di contrizione dei go fu chiamato discesa. Osserva il
propri peccali, ricevono sul capo Macri nella Notizia de'vocaboli ec-
tali colpi di bacchetta. Dipoi Cle- clesiastici, alla parola Confessio, che
mente XIV, con bolla de' 5 ago- confessione si prende per quella
sto i774> concesse la stessa indul- parte della Chiesa (Vedi), in cui
84 CON
si riponevano i corpi e le reliquie ra confessione l'abito monastico e
dei salili marliri, sebbene in pro- religioso considerato come abito di
gresso di tempo qualunque luogo, penitenza, della qftale la confessio-
in cui giacevano reliquie, compre- ne forma parte. Vili. La confessione
se quelle de'confessori, era chiama- de'peccati sì generale, sì partico-
to Confessio, come Martyriiini si lare, e per singoli come quella che
disse tutta la chiesa. Aggiunge, che anticamente pratica vasi, e che pra-
alcuna volta un reliquiario fu det- ticano gli ebrei il lunedì, il giovedì,
to confessione, questo vo- e che tutti i giorni di digiuno, e quando
cabolo non può denotare un orato- sono infermi. IX. La confessione
rio, siccome rilevasi da molti testi sagramentale, o auricolare, cioè la
di Anastasio Bibliotecario, uno dei dichiarazione, e l'accusa che fa il
tolici nella stessa credenza. Bossuet, Isidoro di Siviglia. Non solo si con-
nella sua Storia delle Tariazioni, ha fessavano in secreto i peccati occulti,
mostrato l'incostanza, gli equivoci, ma accadeva sovente ne' primi se-
le contraddizioni di tutte queste coli della Chiesa, che si confessasse-
confessioni di fede. Ed il Berca- ro pubblicamente. Questo costume
stel, nella sua Storia del Crìslia- durò più nella Chiesa occidentale
nesirnOj edizione veneta dell' Anto- che neir orientale. La detta parola
nelli tom. XIX. p. 211 e seguen- greca Exoniologesìs , che significa
ti, nel trattare della strana diver- confessione, è presa sovente dai pa-
sità nelle confessioni dijede de' setta- dri greci, e latini anche pel corso
ri, e nel dare un'idea delle princi- intero della penitenza pubblica.
pali, dice che basta scorrere queste Prima però di proseguire nell' ar-
diverse confessioni di fede, o, per me- gomento, l'erudito p. Menocchio,
glio dire, queste equivoche e falla- nelle sue Stuore, t. I, capo XXXIII
ci professioni dell'eresia, quali sono della Centuria terza, discute il pun-
quelle di Bucero, di ^lelantone ec, to : se nella legge mosaica vi fu
per riconoscere gli artifizi, e l'in- qualche sorta di confessione de' pec-
stabilità dello spirito umano, da cati fatta a' sacerdoti; e conchiude,
cui esse procedevano. F". il Bergier, dopo aver citato varie opinioni , e
tradotto ed accresciuto dal camal- testi scritturali, che per istimolo del-
dolese p. Biagi , Dizionario Enci- la propria coscienza chi aveva pec-
clopedico all'articolo Confessione di cato ricorreva al sacerdote , mani-
FEDE. festava la colpa sua , e col sagrifi-
CONFESSIONE SaGR AMBITALE. cio di qualche vittima si purgava
La Confessione è un'accusa che il quando si dice sa-
dal delitto, laonde
penitente fa dei suoi peccati , com- cerdoles comedunt peccata populi, è
messi dopo il battesimo, ad un sa- lo stesso che dire, le carni degli
cerdote secolare, o regolare, che ha animali sagrificati per ottenere la
giurisdizione sopra di lui, per ricever- remissione de' peccati. Presso gli
ne l'assoluzione. La confessione pre- ebrei la confessione facevasi ponen-
sa in questo senso ha sempre esi- do la mano sopra un vitello in pre-
stito nella Chiesa, siccome cosa d'i- senza del saceidote , come appari-
stituzione divina ; verità che si pro- sce dal Misnha, eh' è una raccolta
va coli' autorità della Scrittura , e delle leggi giudaiche. Nelle medesi-
,
CON CON 87
me leggi trovasi, che qualunque ac- senza avere esposto il segreto dei
cusalo, quando veniva condannato loro cuori in presenza dell' Essere
a morte andava
, a confessarsi in supremo.
presenza di testimoni in un luogo
appartato qualche tempo avanti il
ni solenni. Aggiunge
che gli inolti-e, pato a Parigi nel 1663. Questo au-
ebrei nelle loro infermità fanno la tore riportò i passi della Scrittura
confessione in lingua ebraica, e nel santa, e quelli dei padri di tutti i
modo che descrive a pag. 202. Os- secoli, cominciando dagli apostoli
serva finalmente il p. Menocchio sino a noi; e mostri), non esservi
che anco i gentili conobbero l'uti- alcun punto di fede , o di discipli-
lità della confessione delle colpe, e na, su cui la tradizione sia più co-
il p. Cornelio a Lapide, commen- stante, e meglio fondata. Di fatti ab-
tando il capo 6 del Levitico, ri- biamo neir evangelo, Matt. e. 18,
porta queste parole di Seneca, de v. 8, che Gesù Cristo disse a' suoi
1
ìHoribus : Ubi est conjessio, ibi est apostoli : Tutlocio che legherete e
remissioj e l'autorità di Pitagora, scioglierete sulla terra, sarà legato
che diceva che li peccati non si e sciolto in Cielo. Joh. e. 20, v. 22;
dovevano nascondere, ma confessa- Ricevete lo Spirito Santo; i pecca-
re, acciocché pii^i facilmente colla ti saranno rimessi a coloro a cui
riprensione seguisse l'emenda; e voi li rimetterete, e saranno rite-
quella di Aristotile , il quale affer- nuti a coloro, a cui voi li riterre-
mava essere poco meno che impec- te. Con queste parole Gesù Cristo
cabili coloro, i quali ingenuamen- stabilisce gli apostoli ed i loro suc-
te confessavano le proprie colpe. cessori nel sacerdozio, giudici, e
Una qualche confessione de' falli medici; giudici per pronunziare una
commessi risaie alla più alta anti- sentenza di assoluzione o di con-
chità, e vede espressamente or-
si danna, per legare , o sciogliere, ri-
dinata dalle leggi di Zoroastro ,
mettere o ritenere i peccati dei pe-
che trovasi nel Sadder; gl'inizia- nitenti ; medici per guarire le loro
ti non erano ammessi ai misteri infermità spirituali. Ora i sacerdoti
,,
88 CON CON
non possono esercitare l' officio di tremo pììi confessare, ne. far peni-
giudici o di medici, se i penitenti tenza, ec. Nel secondo secolo s. Ire-
non accusano loro propri pecca- i neo, adv. haer. 1. I, cap. 9 ,
par-
li, e loro non discoprono le pro- lando delle donne sedotte dall'ere-
prie malattie spirituali per mezzo tico Marco, dice che essendosi con-
della confessione, dappoiché senza vertite, e ritornate alla Chiesa, con-
di non potrebbero né giudicare,
ciò fessarono che erano lasciate se-
si
lo, ed accusavano i
confessavano, Chiesa condannò i montanisti, e
loro peccati. Se confessiamo i no- dipoi i novaziani, che le negavano
stri peccali, dice s. Giovanni , Dìo la podestà di assolvere dai gian de-
giusto e fedele nelle sue promesse litti ; e come si potevano distingue-
ce li rimetterà, i . Io. e. i , v. 9. re dalle colpe leggiere, se non per
Quando s. Giacomo dice ai fedeli, mezzo della confessione? /. il Ber-
e. 5, v. I (): Confessate i vostri pec- nini, Storia delle eresie, p. 53. S.
cati i^li uni agli altri, non però si Cipriano, nella sua epist. 11, di-
debbe intendere, di confessarsi pub- stingue parecchie sorte di peccati
blicamente , e indistintamente ad tantosegreti, quanto pubblici, ed ag-
ogni sorta di persone, ma ai sacerdo- giunge che non si sono ricevuti alla
ti : e s. Barnaba apostolo disse nella comunione, che quando siasi falla
sua lettera n. 19: Confesserete i penitenza, la quale s'imponeva dal
vostri peccali. I santi padri quindi ministro della Chiesa, in conseguen-
<le'- primi secoli si spiegano chiara- za della confessione del colpevole.
mente suir esistenza della confes- Lattanzio, Divin. Instit. I.4> e. 17,
sione. Ne! primo secolo s. Clemen- dice che la confessione de' peccati
te, ep. 2, n. 8, disse: Convertia- seguita dalla soddisfazione, é la cir-
moci .... poiché fptnndo saremo concisione del cuore, cui Dio ci co-
partiti da (pialo niondu non ci pò- manda per mezzo dei profeti, e che
I
la vera Chiesa risana le infermi tìi sceuzione di Decio verso l'anno '^T'>,
dotta dalla dililcoltà della sua pra- specie del peccato. La credenza a-
tica così contraria all' amor proprio, dunque della Chiesa universale del
la quale non si sarebbe mantenuta detto secolo sulla confessione era
per tanti secoli nella Chiesa uni- quella medesima della Chiesa imi-
versale senza un precetto divino, versale dei primi tempi, venuta si-
neir anno 890 il concilio di Car- confessione deve la sua origine dal
tagine, cap. 3, 4) accorda ai sa- concilio generale XII, laleranense
cerdoti la facoltà di riconciliare i IV, celebrato nel 121 j dal sommo
penitenti soltanto in assenza del Pontefice Innocenzo III, giacché in
vescovo; che giudica vasi necessa- esso fu soltanto ordinato ai fedeli
ria la prima di ri-
confessione dell'uno, e dell'altro sesso, perve-
cevere la comunione; che non si nuti all'età della discrezione, il do-
esigeva una confessione pubblica, vere di comunicarsi e confessarsi
altrimenti sarebbe inutile lo stabi- una volta l'anno al proprio sa-
lire un penitenziere. Questo era sta- cerdote; e che se taluno per qual-
to istituito, rome narra Socrate, che giusta caiiSa vuol coidi^ssaie i
CON CON 91
le sue si unirono le istanze dei pria- laUocw ai soli apostoli il Signore
cipi del sangue, e previa consulta confido le chiavi de' cieli. Sembra,
del parlamento, accordò final- si che altre volte in casi urgenti tut-
mente la confessione sagramentale ti gli uomini, ed anche le donne
a tutti quelli, che si condurreb- si confessassero a vicenda gli uni
Leno al supplizio. gli altri; e lo storico Joinville, nel-
II Chardon, Storia de' Sagra- la Vita di s. Luigi IX re di Fra n-
menli tom. II, p. (5q e seg. ,
par- eia, dice che cpiel re confessò il con-
iando delle confessioni quotidiane, testabile diCipro Guido d'Kbelin, e
osserva che pure anticamente per- gli diede l'assoluzione. Osserva qui
Praef. sopra gli atti de' santi del scuno si confessò al sacerdote che
terzo secolo dell'Ordine benedetti- potè trovare. Nella Cronaca di
no, mediante gli statuti di molti Ferdinando re di Castìglia si leg-
Ordini regolari. Questa divozione gè, che i soldati spngnuoli essen-
si estendeva anche ai .secolari, niol- do in punto di venire alle ma-
li de' quali purificavano ogni gior- ni co' mori, alcuni si confessarono
no colla confessione le loro coscien- ai sacerdoti che poterono avere, ed
ze. Giona, vescovo d'Orleans, lo affer- altri ai loro compagni. Luigi, conte
ma, e Beda il consiglia. Ma osserva di Liegi vicino a morie, fece ve-
il p. Mabillon, che per queste gior- nire una vergine cattolica, e le
naiiere confessioni non si devono confessò tutti i suoi peccati , con
sempre intendere le sagramentali molte lagrime, non perchè da lei
ma piuttosto quelle, che scambie- potesse sperai'e il perdono, ma per
volraente facevano i fedeli tra di obbligarla con ciò a pregare per
di loro per ispirilo di umiltà; in lui. Questa usanza era ben diversa
questo senso egli spiega gli statuti dallo spirito de' flagellanti eretici,
de' Certosini. che sprezzando l'autorità sacerdo-
All'articolo Ahhadessa [fedi) si tale, si confessavano a' laici, e ne
disse che anticamente esse ascolta- l'icevevano 1' assoluzione. Antica-
vano i peccati delle loro monache, mente invalse l'opinione per la gran-
non per sagramentale confessione, de idea, cui giustamente si aveva
ma per un atto pubblico di unii- della necessità della confessione, che
liazione, somigliante alla denuncia molli antichi dottori scolastici in-
della colpa, ciocché è in uso pres- segiiarono comunemente, in difct-
so alcuni Ordini religiosi. Ma il to di ecclesiastici poter uno andare
Papa Innocenzo informato del-
III dai laici, e confessarsi , essendo in
l'arroganza di qualche abbadessa pericolo di morte. Il p. Bernardo
ingiunse ad alcuni vescovi di 1 e- da Venezia , annotatore del Char-
primcre l' abuso della confessione, don, fa osservare, non avere però
che loro facevano le monache, di- il laico potestà d'assolvere, come
cendo: Sebbene la b. Vergine Ma- disse il maestro delle sentenze, ma
ria sia stata supcriore a tutti gli .operare che Dio usi misericordia in
apostoli in inerito e dignità^ con virili della confessione fatta.
fi-
co N CON
Si legge nella vita di Urbano « sagramento della penitenza non
Vili, e nell'anno iBSy, che passa- '< fu perfetto: onde bisogna che lo
santa Sede una nuova questione, •' anche perchè viene ad adem-
die il Papa fece dai teologi dispu- » {)iere il precetto di ricevere il
esser lecito tal uso, fàcile strada si a- fatto abbandonata dalla Chiesa per-
prireljbealle confessioni dellefemmi- ché, fra le altre ragioni , fu ia
ne, che in guardano
quell'impero si moltissimi casi pericolosa la confes-
con rigorosa gelosia. Ma non duraro- sione fatta ad uu laico, benché ia
no troppo fatica i teologi romani per caso di urgente necessità.
dimostrare, contro i luoghi del di- In quanto all'utilità della confes-
ritto a\noiiico, addotti in favore del- sione, essa pei grandi vautaggi che
la confessione lecita iu simil caso, contiene è utilissmia perché serve
che il potere e la facoltà di ritenere, a placare la collera di Dio, ed a
e di rimettere i peccati, fu da Gesù soddisfare alla sua giustizia, a ri-
Cristo concessa soltanto ai sacerdoti. mettere i peccati, a i-endere all'a-
13. 70 e seg. J^. Giovanni Morino, anima a correggersi dalle loi'o cat-
Coniinentar Hislor. de admiiiist. tive abitudini, ed a praticare la vir-
iS'ac. Poenicentiae, lib. 8, cap. 24- tù. Così esprimonsi i santi padri,
Quindi aggiunge in proposito il il concilio di Trento, e il Catechi'
Sarnelli, t. VII. p. -22 : « E però sino Romano, part. 2, de confess.
-•) benché chi confessato sia al iai- § 49-
»• co nell'articolo della necessità ab-
A> bia ottcQuto il perdono da Dio,
.-j imperocché ha adempiuto, co- § IIL Materia, ministro e soggetto
t> me ha potuto, il concepito pro- della confessione.
>» ponimento di confessarsi, secon-
«3 do il comandamento di Dio; noa
-5 è perciò ancora riconciliato colla La materia necessaria della confes-
s> Chiesa finché possa essere am- sione, cioè le che sono neces-
cose
«5 messo ai sagramenti della Chie- sarie a confessarsi, sono tutti i pec-
?•> sa, se prima non è assoluto cati mortali commessi dopo il bat-
» dal sacerdote conforme quegli ; tesimo, poiché nella nuova legge
» che è battezzato baplismo flanii- la confessione è stata stabilita dal-
.«5nis, non si ammette all'Eucaristia. la divina autorità per la i-emissione
a dire le cose delle quali possiamo >t diacono se il sacerdote glielo or-
confessarci ed avere l'assoluzione, » dinerà" . Si servì il concilio
sono anche i peccati veniali. come s. Cipriano della parola co-
Il ministro della confessione sa- munione in vece di confessione,
gramentale , come si è detto, è il giacché i diaconi, e mollo meno
solo sacerdote approvato dal supe- i chierici,, e i laici non davano la
tenziere dal vescovo deputato, ag- » vi, e non possono assolvere ".
giunge che in caso di necessità an- Il concilio di Vorcester pure vietò
che i diaconi qualche volta fecero loro questa funzione, come un' u-
simile funzione di consenso de've- surpazione dei diritti del sacerdo-
scovi, come si legge neW episl. i3 zio : il che fece altresì Gualtieii
di s. Cipriano, edit. Pamel. Oxon. vescovo di Dunelma proibendo lo-
» penitenza, come gli sarà prescrit- lendo, com'ei dichiaia, sradicare in-
" to dal vescovo, a cui deve pre- teramente l'abuso dalla ignoranza
" sentarsi. Ma in caso di pressante introdotto, ingiunse ai diaconi, che
» malattia, bisogna che il sacerdo- si astenessero dall' ascoltare le con-
» te gli dia la coaninione, e il fessioni , e dal dare l'assoluziune
94 CON CON
nel foro penitenziale. Da questi, o del suo superiore. Il curato è
ed altri monumenti si vede, che i qui nominato il proprio sacer-
diaconi nella chiesa occidentale, poi- dote, siccome altrove Bonifacio IV
ché delle orientali nulla si trova, nel concilio , che celebrò T anno
udirono le confessioni sino al ter- 610, coi cap. Siint ìionnuUi 25.
mine del Xlli in caso di
secolo ({. I. raffrenò coloro, i quali sos-
somma necessità, ed anche fuori per tenevano non avere i monaci po-
grandissimo abuso, il perchè da un testà diamministrare né il battesi-
gran numero di vescovi, e sinodi si mo né la penitenza, quindi Giovan-
fecero molti decreti per arrestarne il ni IV del 640 dichiarò, che i mo-
corso. Né soltanto ai diaconi, ma naci potevano essere parrochi. ISel
eziandio ai chierici inferiori in caso 1096 Urbano II confermò il de-
di necessità si faceva la confessio- creto di Bonifacio IV, aggiungen-
ne almeno de' peccati Lan- occulti. do che riputava i monaci degnissi-
franco, arcivescovo di Cantorbery, mi dell'esercizio d'ambo i ministe-
in una sua piccola opera sopra la ri. Non essendo poi permesso agli
confessione distinse i peccati indue altri religiosi l'amministrare il sa-
classi, de'quali alcuni chiama segre- gramento della penitenza, Grego-
ti ed altri pubblici, ed insegnò che rio iX nel 1227 lo concedette ai
gl'inferiori chierici potevano ascol- domenicani, come si ha da Van-
tare la confessione dei primi, ed Espen, Jur. eccl. iiniv. part. 2. tit.
concili, come quelli di Eeziers del « non è giudicato capace da' ve-
1246, d'Arles del 1275. ec. 11 con- >i scovi che se ne saranno renduti
,
cilio poi di Parigi del 12 12, nel -•> certi per via dell' esame, se lo
canone 1 2 decretò che nessun pre- >j trov&ianno necessario, ovvero al-
te potesse confessare nella parroc- 53 trimenti, e s'egli non ha la lo-
chia senza licenza del suo curato, -• ro approvazione , che .sempre
,
CON CON 95
') si deve dare gratuitamente ". perchè, come si è detto con s. Tom-
Il soggetto poi della confessione, maso, sapendosi la loro vita passa-
cioè la persona , che può e deve ta, potessero stabilire come si do-
confessarsi è ogni cristiano giunto
, vevano regolare per l'avvenire, de-
all' età della discrezione, che sia ca- testando, come dice s. Gregorio Na-
pace di peccato, e che pecchi di zianzeno , orat. 4o iii Saiicttini Ba-
fatto. Dal che ne segue che una ptisnia, i peccati passati, proponen-
persona impeccabile non sarebbe do di non ricadérvi in avvenire, an-
capace di confessione, e che le con- zi per ammonirli , che se avessero
fessioni, le quali si facevano altre offeso il prossimo lo soddisfacessero,
volte prima del battesimo, non erano con riparare alle ingiurie ad esso
sione e morte di Gesù Cristo, quasi lingua del paese in cui si trova-
ch'essa non fosse sufficiente alla pie- no possono confessarsi a segni , o
,
» dare l'assoluzione de' vostri pec- Papa indirizzò le sue parole ai ss.
" cali per i' autorità de' ss. Apo- apostoli Pietro, e Paolo, in questo
'> stoli Pietro, e Paolo, di cui te- modo : " Acciocché Piodolfo gov(;r-
'• marno il luogo, purché però ap- -V ni il regno dell' Alemagna, e lo
" plicandovi alle opere buone, e » difenda, essendo egli stato da-
" piangendo i vostri errori, rendia- '> gli alemanrn eletto , io concedo
" te il %'ostro corpo degno di di- » per parte nostra a lutti ({uelli
•' ventare il tempio di Dio ". Ma " che a lui aderiranno, l'assoluzio-
queste confessioni , e queste assolu- " ne da tutti loro peccati e in i ,
nella Chiesa Romana ; che in se- " peccati a nome di Dio onnipo-
piiito si mitigo codesto rigore ec. ;
'5 lente creatore del lutto, e di no-
Della condannazione , e dell' asso- " Siro Signore Gesìi Cristo.... in
luzione de' morti ec. ; Di alcune » quanto io posso .... confidando-
assoluzioni straordinarie , e rara- » mi nel!' abbondanza delle grazie
mente usate, delle quali riportere- » di che disse a' suoi discepoli:
lui,
verse dalla formola generale, che caduta. Per questi motivi adunque
precede anche a' nostri dì l'assolu- 111Clemente Vili costretto a con-
zione sagramentale, oppure da quel- dannare la nuova opinione come fal-
le generali assoluzioni, che sogliono sa , cn'onea , scandalosa , e temera-
dare i supei'iori regolari nelle visi- ria, vietando di sostenerla in pub-
te de' monisteri loi'O soggetti. blico o in privato, anche come sem-
Supponendo poi, che quelle con- plicemente probabile, sotto pena di
fessioni, e quelle assoluzioni fossero scomunica ipso jaclo , riservata al
sagramentali, o comunque sia, l'uso Papa.
fu abolito espressamente da Cle-
mente Vili colla costituzione 282,
Saìiclìssimns 20 luglio de' 1602, § IV. Proprietà, condizioni ^ e se.'
to, che quelli, i quali dopo il bat- nuirli ; in termini chiari , e sen-
tesimo avessero peccato dovevano , za racconti superflui , ed estranei
presentarsi al tribunale della peni- all'argomento. La confessione dev'es-
tenza, per esserne assoluti per sen- sere umile nella positura del peni-
tenza del competente ministro, tut- tente, e ne' suoi modi d'accusarsi,
tavia alcuni scolastici, fertili in sot- con vera contrizione de' suoi pec-
tigliezze, avevano inventato un me- cati. I teologi poi distinguono, ri-
todo , che non poteva essere più spetto alla confessione due maniere
comodo penitenti, o piuttosto ai
ai d'integrità, la materiale, e la for-
peccatori poco disposti alla peni- male: la prima comprende l'accusa
tenza, insegnando che si poteva, an- di tutti i peccati senza eccettuarne
che in assenza, fare la confessione, pur uno per qualunque ragione si
fòsse ; la seconda comprende
1' ac-
e ricevere 1' assoluzione per lettera,
o per mezzo di un terzo. Ognuno cusa di tutti i peccati mortali , di
vede, non esservi cosa più comoda, cui sovveniamo dopo un dili-
ci
che confidare l' istoria de' propri gente esame, con tutte quelle spie-
VCL. XVI. 7
-
nS c o >• CON
gazioni, che ne danno i metlesinii •
Non s' è mai udito, che i pecca
teologi. •' ti, i quali si sono confessati nel
In quanto al segreto della confes- ••
tribunale della penitenza sieno
sione è di diritto naturale, divino • stati divulgati. Dio ciò non per-
ed ecclesiastico. E di diritto natu- •> mette aflinchè i peccatori non sie-
rale, perche; è fondato sulla giusti- -•'
no distolti dalla confessione, e in
zia, che obbliga a custodire un se- • conseguenza non sieno privi dd-
greto, il quale viene confidato con •' la sola speranza di salute, che ad
stabih pure la legge del segreto, corso dei più gravi delitti e dis-
senza il quale nulla sarebbe stata ordini , collo ispirare ai peccato-
l'istituzione del sagramento, niuuo ri senlimoiti di un sincero pen-
certamente volendosi espone a li- timento, distogliend'ì, od obbligando
schi certi , come quelli della pub- il penitente negandogli l'assoluzio-
blica infamia, e della morte stessa, ne, a prevenirne l'esecuzione. Que-
nel caso della rivelazione de' pro- sta riflessione la conobbe assai be-
pri enormi delitti. È poi di diritto ne Enrico IV re di Francia, quan-
ecclesiastico, dopo che il concilio do il p. Colon suo confessore gli
generale lateranense IV condannò i portò queste, ed altre ragioni E .
che un confessore può dire col s. come fanno coloro che pubblica-
Agostino: « quello, che so per mez- no e pongono in burla le doman-
•> zo della confessione , meno il so de savie e prudenti, le quali so-
-' quanto ignoro del tutto ".
di no state loro fatte dallo stesso
S. Giovanni Climaco osserva che , confessore , e i pii avvisi , e le
Dio veglia specialmente nella sua salutari penitenze ad essi impo-
Chiesa a questo riguardo , e nel- ste.
r epist. ad Pastor, e. 1 3, dice ; Un penitente deve denunciare
,
CON COX 99
al vescovo un confessore perico- febbraio 174^» colla costituzione
loso 5 che lo avesse sollecitato al Aposlolìcì, loc. cit. p. 4^9) che po-
delitto , o voluto indurre nel- trà udire la confessione del com-
r errore. Questa regola è fonda- plice suddetto un semplice sacer-
ta nei pontificii decreti massi- dote non approvato, anche in pre-
me Pio IV, Gregorio XV,
di senza dell' approvato sollecitante
Benedetto XIV ec. E primiera-, purché non vi sia pericolo di scan-
mente Gregorio confermò la XV dalo, o d'infamia, che con mezzi
costituzione dell'immediato prede- opportuni dovrebbe sfuggire il sa-
cessore Paolo V, il quale nel 1608 cerdote complice. L'assoluzione di
r avea mandata all'inquisitore ge- questo tuttavia sarebbe valida nel
nerale di Portogallo, ed ordinò ai punto di morte, ma egli restereb-
3o agosto 1622 colla costituzione be soggetto alle censure nella me-
34, Bull. Roin. toni. ITI del Che- desima bolla fulminate , cioè di
rubini, al tribunale dell' inquisizio- scomunica riserbata alla santa Se-
ne, che severamente castigasse qua- de. Indi con decreto della congre-
lunque sacerdote, il quale col pre- gazione generale del s. Offizio, ai
testo delia confessione vera, o fin- 5 agosto dell' anno stesso 1 745,
sione,oppure nel luogo ove soglio- abusano del sagrifizio della messa
no sentirsi le confessioni, sebbene per fare sortilegi, o indovini per
queste non si effettuassero. Dipoi il caso.
zelante Benedetto XIV volendo to- Introdotto poi l'abuso in Porto-
gliere gli abusi introdotti nel tri- gallo, che alcuni confessori esige-
bunale della penitenza, colla bolla vano dai penitenti il nome de' com-
Sacramenlum poeni leniiae, data ai plici, che poscia correggevano con
17 giugno 17413 che si legge nel mal consigliato zelo, onde nasceva
Bull. Bened. XIV., tom. I, p. 5o, un naturale abborrimento al sa-
rinnovò le pene contro i solleci- gramento della penitenza, il Cardi-
tanti imposte da Gregorio col- XV nale inquisitore di quel regno, e il
senso la condanna
sopraddetta ,
commessi dall'uso di ragione, la qua-
confermando tutte con nuova bol- leordinariamente si fa da quelli,
la, Ad erudiendam , de' 28 settem- die di proposito vogliono corregger-
bre 1746, loc. cit. pa^. 87J alla si, cambiar tenore di vita, ovvero
quale dipoi a' io dicembre 1749» da quelli, che per maggior sicurez-
aggiunse la bolla, Apostolici niini- za, o pel timore di non avere avuto
peiatori cristiani, i quali avevano non sono tali, che quelli i quali
decretata pena di morte contro domandano la penitenza non ab-
molli delitti, che sotto i principi biano a temere nel pubblicarli.
pagani non si consideravano capitali. Si lasci dunque codesta mala
Quindi non si obbligavano a cagion » consuetudine, per non allontana-
di esempio gli omicidi, e gli assassini re molti da' rimedi della peni-
ad accusarsi in pubblico, come né tenza, o a cagione della verecon-
anche le femmine adultere, o gli dia, o per tema di non far sa-
uomini che avessero commesso a- pere i fatti propri a'ioro nemici,
dulterio con donna nobile, e molto ed esporsi cos\ al rigore delle
superiore alla loro condizione, per Questa lettera di s. Leo-
leggi ".
non esporsi al rigore delle leggi, ne I mostra primieramente, che
e ad altri inconvenienti,, che sareb- la Chiesa non usò mai costringere
bono venuti dietro a tal pubblica i peccatori ad accusarsi pubblica-
confessione. V'ha motivo di crede- mente di quepeccati, che pote-
i-Cj che per riparare ai disordini di vano esporli o alle severità delle
certe confessioni pubbliche, non si leggi, o ad altri inconvenienìi con-
facevano che quelle consigliate dai siderabili ,
perché li avreb!)e al-
sacerdoti a cui si era fatta la con- trimenti distornati dal chiedere la
fessione segreta; lo che sembra in- penitenza. In progresso di tempo in-
sinuare Origene, Honi. i. in Psal. tiepidito il cristiano fervore, e dive-
37, secondo lo spirito, e la consue- nendo più sensibili gl'inconvenienti
tudine della Chiesa del tempo suo, delle confessioni pubbliche, se ne a-
ciocché durò sino al settimo se- bolì la consuetudine insensibilmente,
colo. e se nei secoli posteriori se ne tro-
Tuttavolta nel quinto secolo il vano alcuni esempi, questi sono ra-
Pontefice s. Leone I scrisse una rissimi, né si può dire, che il costu-
lettera ai vescovi della Campania me più sussistesse, come si vedrà
per moderare lo zelo di quelli che dai seguenti esempi.
costringevano i penitenti ad accu- PotamiOj vescovo di Braga nel ,
sarsi in pubblico delle loro colpe concilio di Toledo del 5òQ con- ,
segrete, Epist. 336: •> Io cuinaudo fessò a' vescovi ivi radunati un gra^
,,
e C) X CON io3
vissimo tlelitto occullo, per cui fu " mani, né confessarmi all' orecchio
deposto dal vescovato. S. Teodai- " di vostra Santità, dirò il mio
do, vescovo di Narl)ona, trovandosi » peccato in pubblico; che ho com-
nel monistoro di s. IMartino di Cliar- »« battuto con tutta la mia forza
tres moribondo, alla presenza del- " contro il defonto Papa Giulio II.
tutti i suoi peccati, dimostrando col tempo della messa era stato colle
pianto il suo dolore. S. Annone, mani giunte innanzi al suo volto,
arcivescovo di Colonia, egualmente con voce alta soggiunse: " Vera-
prima morire alla presenza del-
di » mente santo Padre, io sono nel-
l'abbate Ersone, dei padri, e dei » lo stesso caso ma quel Ponle- ;
J o4 CON CO \
ministro di Gesù Cristo vi riinelto i confessori secolari usino la cotta,
i vostri peccati;
io vi amminislvo e la stola, e i regolari la sola sto-
il sacramento della penitenza, col- la, sotto pena di sospensione di con-
la grazia remissiva de' peccati. Così fessare sì ai primi , che ai se-
decise il Trento, sess.
concilio di condi.
i4) e. 6, can. g. Per conseguire Ai confessori sono assolutamente
l'assoluzione e il perdono de' pec- due cose necessarie per la validità
cati, è necessaria la contrizione, cioè della confessione, la potestà d'or-
il dolore, e la detestazione dei pec- dine, inseparabile dal carattere sa-
cati commessi, con un fermo pro- cerdotale, che si dà a tutti i preti
posito di non più commetterne. Fi- nella loro ordinazione, e la potestà
nalmente è obbligo di fare la pe- di giurisdizione : l' ordinazione dà
nitenza imposta dal confessore in ai sacerdoti la potestà interna, e
proporzione delle colpe commesse. soprannaturale, che è richiesta per
f^. Pompeo Sarnelli , Lett. eccles. parte del ministro per rimettere i
labile; deve avere della dolcezza per rabdi concili esigono dai confes-
trarre a sé i peccatori; essere di ma- sori. Il Borromeo
santo Cardinal
niere consolanti, ma intrepido nel ri- arcivescovo di Milano, nel primo
prendere, prudente per applicare i ri- concilio cui tenne in quella me-
medi a tenore de' mali, rassicurare tropoli , fece decreti , i quali rac-
le coscienze timorose, distinguer leb- chiudono le qualilà dei confessori
bra da lebbra, applicare i rimedi nella scienza, nella pietà, nello ze-
secondo le qualità del morbo. Con- lo, nella carità, nella prudenza, e
cilio di Colonia anno i536 tit. de nella pazienza coi penitenti.
Sacrani. 11 sacerdote, che ascolta Molte egualmente, ed utilissime
le confessioni, dev' essere integro e sono le provvidenze prese dai som-
discreto, altrimenti s' egU è avido mi Pontefici sui confessori, come
di lucro, se induce a far delle a- si massime
tratta ai diversi articoli,
nime ree, se vuole investigare cu- a Confessione sagranientale, Parro-
riosamente ciò che non gli appar- chi, Monaci, ec. (P"edi),e noi ci limi-
tiene, se è indulgente cogl' indocili, teremo qui a riportarne alcune. Ur-
se non sa sviluppare una coscienza bano Vili ordinò, clie tutti sa- i
gnati, in guisa che porgano a' sem- bre i6g8, colla costituzione Enia-
plici maniera di confessarsi , e di- navit, che si legge nel Bull. Roni.
scuoprire la loro coscienza, senza tomo IX, p. 4'^'^j approvò il de-
insegnar loro né direttamente, né creto della sagra congregazione dei
iiidiretlamente il male, che non san- vescovi e regolari, in cui si coman-
no. Sinodo di Charlres, anno iSsG. dava r osservanza in quel regno
1 confessori devono avere il cuore della costituzione di Clemente X
tonerò e compassionevole, ad esem- de'^i giugno 1670 contro quelli,
pio di s. Ambrogio, del quale leggia- che confessavano senza licenza de-
'nio, che qualunque volta un pecca- gli Onlinari attuali, non ostante la
vi dello stesso reame, che molli bolla della crociata concede, riguardo
pretendevano in vigore de' pii\'ile- all'elezione del confessore. Lo stes-
Bull. Bmed. XI f^, tom. I, p. 358, IX, creato Pontefice nel 1667, con
pubblicata agli 11 agosto 1744» singoiar pietà amministrò il sagra-
bre 1724 sulla stessa materia, fra dal 1700 al 1721, malgrado i suoi
le altre cose decisero, che i regolari frequenti incomodi, sì nella basi-
CON CON I r I
ni santi martiri, che patirono nel- plionas Clini confessore, vel seno
le persecuzioni. Sullo stesso titolo suo ficiat. Finalmente Confessore,
di Confessore hanno specialmente Confessariiis, per distinguerlo da
trattato il Muratori nella Diss. quo Confessor, nome consacrato partico-
tempore vixerit s. Felix Nolanns larmente ai santi, chiamasi il prete
nel tom. I, Àn., il Baronio in secolare o regolare, il quale ammi-
Pracf. ad Martyrologium, p. ^i nistra il sagramenlo della peniten-
ed ai 2 di gennaio; Lilt. R il za. Sull'uffìzio e messa de'confessori
Ruinart ed il commendatore Vet- Pontefici, e non Pontefici, si può
tori, De FU
Donnientihus p. 24, consultare 1' articolo Comune dei
et in Disserl. Philologica p. 66. V. Confessori nel Diz. Sacro liturgico
Martire. di d. Gio. Diclich, Voi. I, p. 1H8,
Oggi però la Chiesa chiama ed Gavanlo colle addizioni del
il p.
Confessor martiri di volontà, che
i p. Merati, Compendio delle ceri-
osservarono, e difesero la legge e- monie eccl. p. 44*^) ^^^ Comune,
vangelica vivendo nell'esei'cizio delle de" Confessori. Osserva il Novacs,
eroiche virtù, e morendo santamente nella vita di s. Melchiade, Papa
nel bacio del Signore, finché me- XXXIII, eletto nell'anno 3i i, essere
ritano di essere registrati nel cata- opinione di non pochi eruditi, che
logo de'santi. Così chiamansi con- tutti i trentadue Pontefici i quali
fessori i santi, che vanno distinti lo precedettero, abbiano acquistata
dagli apostoli, dagli evangelisti, dai la gloria di martiri in difesa della
martiri, dai dottori, dalle vergini fede, per cagione de' travagli, che
ec.Purpuratns Confessor fu da s. sostennero per la causa di Dio,
Ambrogio chiamato il buon ladro- tuttoché diversi antichi scrittori dia-
ne crocefisso con Gesìi Cristo. Una no ad alcuni di essi l'onore soltanto
santa vergine non martire altre di confessori,perchè veramente non
volte venne detta Confessa nel ; morirono co' tormenti. V. il p. Ansai-
codice di Piodrado con tal titolo di De marfyribus sine sanguine ad-
:
laonde per uomo religioso si deve posto nella cappella Pontificia, col
intendere di esemplari costumi, pio, rispettivo abito del suo Ordine, cioè
e dotto. Per lo più il confessore dopo il predicatore apostolico cap-
del conclave è un regolare, che in puccino, il quale siede appresso i
conclave veste l'abito del suo Or- procuratori generali degli Ordini re-
dine, con l'onorario di scudi tren- golari, f^. il Bull. Rom. Conlinua-
ta mensili , con quei compensi , e tio, tom. II, p. "ì^o, ed il Guerra,
privilegi, di cui si tratta all'artico- Epitome Coiist. tom.
Allendcnles,
lo Co\cL\visTr. Il confessore del IV, p. i55. Captelle Pontifi-
P' .
conclave del 18-29 fu il p. Lorenzo cie, ove si tratta del posto che il
da Camerata cappuccino, e predi- confessore vi ha, e delle candele,
catore apostolico, fatto vescovo in ceneri, palme , ed Agnus Dei be-
partibus dal Papa regnante; e il nedetti, che riceve dalle mani del
confessore del conclave i83o-i83i Papa.
fu il p. Luigi Togni, già prefetto il confessore della famiglia Pon-
generale de' pp. ministri degl'infer- tificia deve confessare quegli indi-
mi detti Crociferi, ed ora procu- vidui appartenenti ad essa, che bra-
ratore generale de' medesimi. mano accostarsi al tribunale della
CONFESSORE della famiglia penitenza ; ed allorquando nel pa-
PONTIFICIA. È sempre un religioso lazzo apostolico hanno luogo le
avendogli a tal effetto data abita- ai)bate Biancbi da lui crealo in se-
delle cose eterne, ond' è che prese lodo, io rendo gra-Je, io rendo glo-
per confessore il p. Pietro della ria, per cui alcuni chiamano il
cerdoti avanti 1' ultimo gradino del- luni et terrant, il sacerdote inchi-
1 altare, prima della lezione, sono nandosi profondamente all'altare,
chiamate Pam scev astica, o sia pre- colle mani giunte dica il Confiteor,
paratorie. Prima si dicevano in sa- e Io proseguisca, battendosi tre vol-
grestia, o mentre si andava all'al- te colla destra il petto al lìiea cul-
iare, nell'atto di pigliare gli or- pa, e stando inchinato fìndiè dal
namenti sacerdotali, alla porta del ministro, o ministri si sia detto il
se. Max. honi. 3 de quadrag. IVè dice, Fos Fratres, dirà Te Pater,
deve qui tacersi, che solevano gli il che dicendo genufletterà innanzi
antichi cristiani percuotersi il pet- al Pontefice, e s'inchinerà profon-
to, quando udivano rammentarsi damente agli altri prelati. Quando
i peccati sensuali, come si ha dal il ministro, e quelli che assistono,
medesimo s. Agostino, il quale pur anco se vi fosse il Papa, risponrle-
ci dice, che i cristiani si battevano ranno al Confìteor, diranno rivolli
il petto anche quando nell'orazio- alquanto al celebrante Tibi Palrr, :
1 6 CON CON
diversamente senza l' indulto apo- sermone il diacono ad alti voce
stolico del Papa, locchè venne con- canta il Confiteor avanti l'ultimo
fermato con decreto della sagra gradino del pontificio trono, e ge-
congregazione de'rili de' 20 marzo nuflette alle parole tihì Pater, e te
M homines quia mali fratres, quanto cimiteri che hanno, per le proces-
« dignius fralreis, et dicunfur, et ha- sioni e opere di pietà che esegui-
M berttur, qui unum Patreni Deum scono, inalberano croci ed insegne
« agnovcrunt, qui unum spiritum particolari. La maggior parte di
M biberunt sanctitatis, qui de uno queste confraternite non ammettono
M utero ignorantiae ejusdem ad u- confrati se non dopo averli provati
M nam lucem expa veruni veritatis. per un qualche tempo sotto la di-
» Sed eo fortasse minus legitimi rezione d'un maestro de'novizi, o
M existimamur, quia nulla de no- almeno dopo essere slate da questo,
» stra fraterni tale Tragediae excla- o da a ciò destinato, prese le
altri
si possono collocare tra i sacerdoti. che quelle adunanze tali non pos-
Altre adunanze in Roma appella- sono chiamarsi, comechè in seguito
vansi collegi, ai quali apparteneva possano averne data una qualche
la cura de' pubblici giuochi, e sa- origine.
giilìzi, che si celebravano in onore Il Piazza, nel suo erudito Eme-
de' falsi dei, o per dare sollazzo al rologio di R.oma tom. I, p. 1^5,
popolo. Aggiunge medesimo Mu-
il digr. i3, tratta dell' origine , e del
ratori,che di siffatti collegi non fruito nella Chiesa delle confrater-
furono prive le città della Grecia, nite laicali, ossen'anli le loro regole^
ed erano chiamati, Eterie, e Frate- e istituti di cristiana pietà 3 oltre
rie. Così in Roma si contavano quanto diffusamente ancora ne Sdis-
Sodales, Flaviales , Hadrìanalcs ,
suo Etiscvologio Romano, tract.
se nel
Trajaiiales, ec, ed inoltre Collegia 6, I,
e. de Archiconfrat. Dice a-
Dendrophororum, Fratrum Aiva- dunque, che le profane società de-
liuni, Septeinvirorum Epulonum, Ca- eli antichi romani con riti, e ceri-
pitoliiioruni, siccome ancora quelli inouie superstiziose, con discapito del-
degli J riisti. Senza l' autorità poi la modestia, come rilevò Prudenzio,
del senato, o dell' imperatore, non furono bandite dallo zelo apostoli-
si potevano istituire queste con- co de' santi Pontefici col vangelo,
fraternite; e perchè talvolta senza e colla disciplina della Chiesa. Co-
tide autorizzazione se ne formarono sì che il principio delle
egli crede,
ti per testimonianza di Asconio Pe- sa, quando nelle più fiere persecu-
diano, e di Svetonio nella vita di zioni i cristiani rifugiavansi nei
ancora tra quelle stesse approvate, la via Appia, che degli altri luo-
e di primaria istituzione. Marciano ghi suburbani a Roma, ove cele-
giurisconsulto, nella 1. manda tis off. bravano le sagre smassi, ed eser-
de collcgìis, medesima
attesta la citavansi in opere di cristiana pie-
per r industria di pie persone, bra- celebrazione de' santi misteri, tutta-
mose di accrescere il culto a Dio, volta proseguirono con gran fervo-
con obbligarsi ad alcuni uffizi e re in divote fratellanze a frequen-
delle adunanze antiche de' primitivi orazioni, dal sangue, dalle ossa, e
cristiani, in cui si adunavano per dai sepolcri de' gloriosi martiri da
esercitarsi nel divin culto, e per loro seppelliti. Ivi continuarono a
,
voli obbligazioni erano convenuti tre cose egli prescrisse: " Che tutti v
di suffragare le loro anime dopo » confratelli debbono essere con-
morte, celebrando quaranta messe, » giunti cogli ossequi, colle obla-
ed esercitandosi in alcune opere » zioni, colle luminarie, colle ese-
pie. Ablìiamo dalla legge ^i, e » quie ai defonti, e con altri so-
dalla seguente de Episcopis nel co- » migliatiti uffizi di pietà; olfren-
dice Teodosiano, che nell'anno 4 ' ^j « do candele in particolare, e in
CON CON I2r
sero fra' cristiani d'occidente delle Confraternita S:' èva. istituita in Mar-
confraternite di persone pie, lo ab- siglia, e ne riferisce gli statuti.
biamo da quanto riporta il Mura- Nel secolo XII, e forse avanti
tori citato, dicendoci, che in quel- di esso, fiorirono, particolarmente
l'epoca erano istituite delle com- in Venezia, queste pie compagnie
pagnie affine di esercitare alcune appellate Scuole; nome, che in Mi-
opere caritatevoli e pietose, cioè lano e in altre città d' Italia si dà
oth'ire mantenervi la
al tempio, a simili confraternite laicali, perchè
luminaria, accompagnaie alla sepol- quasi divengono scuole della pietà
tura i defonti, dar liinosine, e at- cristiana. È noto, che ne' tempi au-
,
vita di Leone III, cioè dei franchi, nominarsi fi". Giovanni da Vicenza
dei sassom', dei frisoni, ed altre di domenicano, che presso l'Adige trat-
nazioni oltramontane. Che negli ul- tò di una pace genei'ale tra i prin-
timi anni del secolo XI esistesse in cipi e popoli discordi, mediante una
Napoli una congregazione in forma sua predica, ch'ebbe luogo nel 12^3.
di confraternita nella chiesa di s. Nell'anno 1260, avvenne altro ce-
Restituta, lo abbiamo dal Mazzoc- Icbre spettacolo di pubblica peni-
chi, Dìsserlatio Cathedr. napoli- tenza, che però non piacque a Man-
tan. parte II , capo III, pag. i43. fredi re di Sicilia, e al Pallavicino
Però il nome di scuola alle con- signore di Brescia e Cremona , i
Scuola della carità, il cui princi- formarono una o più- di tali so-
pio, secondo lui, rimonta al 1260; cietà, dette comunemente Co/npa-
e nell'anno seguente pone la fon- gnie de' haltud. Il Campi, Storia di
dazione della Scuola di s. Giovanni Piacenza, dice che nel 1240 ebbe
Evangelista. L'Ughelli, nel tomo V principio in quella città la Confra-
deir Italia sacra, descrive l'antichi- temila de' battuti nell' oratorio di
tà Sacerdolum sanctae veronensls s. Savino, andavano vestili
i quali
ecclesiae scliolac, aggiungendo tro- con cappe bianche. La compagnia
varsi notizia di essa nel secolo de- della vita fu istituita in Bologna
cimo. nel 2G01 e cos\ in Mantova la
,
religiosi, sembra derivare l' incon- crede principiata nel I253 dal p.
frastdbile origine delle attuali con- Celestino cappuccino, per non dire
fraternite , ch'ebbero luogo sotto di altre. Certo è, che nell'anno
,
eO i\ CON 123
l'y.Go,per tcstiinoninn/a (U'I Sigo- lib. I, cap. 29. Nella stessa citlà
nio, De Regno hai. lib. XiXj de- di Avignone vi furono delle con-
gli Annali Bolognesi, pubblicati flal fraternite dei bianchi fondate nel
Muratori nel tomo XVlil; di fr. i527 » come ne vennero istituite in
seconda del colore dell'abito, furo- fraternite senza il permesso del ve-
no chiamate dei penitenti bianchi, scovo diocesano, che deve poi vi-
dei penitenti neri, dei penitenti bi- sitarle, e toglierne gli abusi, seb-
gi, o di altri colori, che sono i bene fossero istituite presso i re-
nomi dati in Francia a somiglian- golari privilegiati, come decretò il
scovo. Secondo
padre Moli net, la
il sono soggette al vescovo, ed ai tri-
ternite quando non erano autoriz- V, pag. ai , nella let. XI, tratta;
zate con lettere patenti, l'egistrate Che una coufralernita debba avere
nei parlamenti, nella giurisdizione r insegna diversa dall' altra. Per
de' quali eiaiio stabilite. Kel t. V, insegne intendonsi anche le moz-
p. i522 delle Mem. del clero, si zette , che sono di colori diffe-
legge che i giudici secolari non pos- renti. La congregazione de' vescovi,
sono pigliar cognizione del servizio e regolari ordinò che le confrater-
divino, né del fatto delle confra- nite si distinguessero con qualche
ternite, come neppure degli statu- segno di colore: Si duae confra-
ti, e regolamenti di esse. Quantun- ttrnitales ejus'deni loci deferunl euni-
que le confraternite sieno lodevolis- detn saccuni distingui debent aliquo
siuie nello spirito e nelle opere , coloris signo , Novarae 1 3 mail
gli abusi furono spesso condannati i586. Vero è però, che questo se-
dai concili, ed anche dalle leggi ci- gno distintivo si deve portare dalla
vili : tali sono i giuramenti, che seconda confraternita nel secondo ,
lodevoli scopi, con decoro, e van- può implorare 1' ufficio del giudice
taggio delle anime, e del prossimo. competente. V. Sylvester verbo, In-
Bensì alcune confraternite tuttora signia, n. 2. Se poi ambedue le
conservano l'uso de' conviti e delle confraternite contendenti sono anti-
agapi in certe ricorrenze, ed in al- che, ed usano le medesime insegne,
cuni giorni in cui i confrati si riu- godrà la preferenza quella, che ha
niscono, o per un breve pellegri- avuto insegne dal sommo Pon-
le
per una qualche festa solenne, e due sieno di egual dignità, quella
,,
ternite si debbono usare nelle mez- uno scudo o targa l'immagine del
zette, ne' veli pendenti dai Crocefissi, loro patrono, o lo stemma proprio
e negli stendardi* Di colori difle- della confraternita. Dalle flagellazio-
renti sono pure le vesti, dette sac- ni alcuni ripetono l'origine del sac-
chi, e i cordoni coi quali i con- co, soprana, o cajTpa de'confratr,
frati si cingono i lombi. Il citato giacché dopo essersi modestamente
Piazza, rendendo ragione della di- denudati, assumevano una tal veste
versità degli abili, e dei colori tutti per disciplinarsi. Il Muratori, par-
misteriosi
, adottati o concessi con lando dell' origine della veste dei
qualche ragione, dice che per se- confrati chiamata sacco, è di opi-
gno di mortificazione e di peni- nione che sino dall' origine delle
tenza adottarono il colore cinerino; confraternite, i confrati che vi si ag-
per segno di pensare alia morte gregavano, per distinguersi dal resto
presero il nero; per conservarsi del popolo, incominciassero a vesti-
puri di cuore e di costumi, usaro- re di una veste pi'opria ch'era pro-
no il bianco
per significare la ca-
; babilmente il sacco attuale, con cui
rità verso prossimo , e l' amore
il procedevano nelle funzioni sotto il
verso Dio, il bianco e il rosso ; per loro gonfalone. Nel l'ò'ò^, abbiamo
figura di modestia, il colore pao- da Giovanni Villani, e dall'anonimo
nazzo, venendo eoi verde espressa autore della cronica Piomana, che
la speranza de' celesti godimenti fr. Venturino da Bergamo dell'Or-
come col celeste, e col rosso l'u- dine de'predicatori, annoverato poi
miltà, e lo zelo per l'onore di Dio, tra i beati dalla divozione del po-
e per la fede. I quali differenti co- polo,mosso da desiderio, e da ze-
lori furono una imitazione di quelli lo guadagnare anime a Dio, ac-
di
usati per le sante crociate dai va- compagnato da diecimila persone
lorosi combattenti, incedendo le con- o da trentamila^ come dicono al-
fraternite nelle divote processioni a cuni altri , predicando da per
guisa di schiere, precedute da ban- tutto la penitenza, e la pace, an-
diere^ croci, ed insegne, etc. dò sino a Roma. Ma perchè tal
Il sacco o veste de' confrati per novità produsse una gran commo-
lo piìi è di tela, e talora anche di zione de'popoli , e le prediche si
saja, e di lana, veste che si chiude facevano senza licenza de' superio-
col cingersi con una cintura o cor- ri, temendo Papa Giovanni XXlI
done, al quale alcune confraternite qualche pregiudizievole conseguenza,
fanno appendere una corona. Oltre chiamò in Avigone fr. Venturino, e
al sacco evvi la mozzetta, che cuo- sebbene d'illibati e santi costumi,
pre le spalle. Attaccato al sacco vi e degno di miglior sorte, per le
è il cappuccio [Fedi) di forma a- calunnie soggiacque a prigionia e
guzza, col quale sogliono nell'asso- ad esilio. Gio. Antonio Flaminio
I20 CON CON
Imolese, presso Leandro Alberti, nel Questa gran brigata di fjagellanli
libro V degli Uomini illustri del- fu appellata la Compagnia de' Bian-
l'Ordine de'predicatori, ecco come chi, laddove la precedente era det-
descrive i fatti di fr. Venturino ;
ta la Compagnia de' Batiali. Da ci(>
» Vestem alliain interiorem tegebat avvenne che in quasi tutte le città
>> caerulea in nigruni tendens, dua- persone dabbene le qua-
d'Italia, le
» bus crucibus altera rubente, al- li desideravano la continuazione di
•' tera alba ex panno signata. In cotanto utile divozione, istituirono
" parte sinistra eminebat columba nuove scuole, ossia confraternite di
» candida ramum olivae ore ferens. uomini, che vestendo abito bianco
» Frontem pilei Thau Ezechiclis si applicavano a molte funzioni di
-•' prophetae signum In ornabat. pietà. Ecco ciò, che tra gli altri
» manibus baculos, sed nullo ferro scrittori l'autore della cronaca di
» praefìxos, more peregrinantiuni Padova scrisse intorno a Padova ;
fraternite di s. Barbara de' librari, date ai suoi confrati, sieno dai me-
e COSI ha fatto il regnante Grego- desimi portati al proprio sodalizio.
rio XVI coli' arciconfraternita del L' arciconfraternita del ss. Sagra-
ss. Sagramento, e di s. Maria della mento , eretta nella chiesa di s. Ma-
jN'eve . ria sopra Minerva, per invigilare
I confrati delle confraternite, che che nelle chiese fosse tenuto espo-
associano cadaveri, partecipano d li- sto e portato agl'infermi, colla do-
na distribuzione di cera; ma l' ar- vuta venerazione e decenza, sicco-
pagne, li porta a seppellire per ca- terviene nella detta chiesa, nel ve-
rità. Sebbene in generale le con- neidi mattina dell' ottava della fe-
fraternite abbiano per iscopo T as- sta del Corpus Doinini , si fa pre-
.sociare i cadaveri, e il sutiragarne cedere dal padiglione, come le ba-
le loro anime, esercitano altre ope- siliche.
vSassia, godono per la loro antichi- decreto di Paolo V del 1608, con
y ta la precedenza sulle altre ; do- bolla, che si legge nel Bull. Maga.
CON CON 129
tom. VTTT, pag. 447? nuovamente VITI. Tutta volta in progresso di
prescrisse, che per le pagelle, o pa- tempo la maggior parte delle no-
tenti delle aggregazioni delle con- minate confraternite tornarono a
fraternite, non si possa esigere piìi godere il privilegio, e sebbene i
d'uno scudo d'oro per ciaschedu- Papi si sieno risex'vati di approva-
ra, come si può vedere al volume re la domanda fatta dalle arcicon-
II, pag. 3i4 del Dizionario. Quin- fraternite, l'annullò definitivamente
di nel 1720 il medesimo Clemenle Pio VII colla nota bolla Post Din-
.XI con altra costituzione, la quale tiirnas.
ternita, r effigie del Redentore col- Borgo pio per celebrarvi le sagre
la croce sulla spalla, che s' incon- funzioni, e congregarvisi, dopo che
tra coU'afìflitta sua ss. Madre, nel- il Cardinal Carpegna , vicario di
l'andare al Calvario. Nell'anno se- Roma, a forma della costituzione
guente Pio VI la fece approvare, di Clemente Vili Qnaecmmpie
e riconoscere per confraternita dal stabilì le regole della pia unione,
Cardinal Colonna vicario di Roma, che approvò a' i4 1687
luglio
in uno agli statuti pel suo rego- sotto il titolo di Compagnia di
lamento, ed egli stesso ne benedisse Gesù e Maria e s. Giuseppe delle
il sacco. In seguito la confraternita anime piti bisognose del purgatorio.
fu aggregata all' Ordine francesca- Per vestito fu decretato il sacco
CON CON i3t
di saja nera, con mezzetta Manca darono processionalmente, esercitan-
di scolto, una corda per cintura, dovi, con nobile decoro e pompa
e zandali per calzari; benedisse il ecclesiastica, molle sagre funzioni,
primo sacco il ven. Innocenzo XI, e in un modo particolare l'ottava-
il quale si aggregò alla pia unione rio de' fedeli defonti.
clie con breve de' 20 dicembre Della chiesa parrocchiale di s.
le ore venti alle ventiquattro nel sendone poi stati rimossi, mentre
giorno precedente all'esecuzione di era vicario e parroco don Giovan-
qualche sentenza di morte, e dal- ni Luca Fenest maltese, aiutato
l'aurora della seguente mattina si- dalle limosine di pie persone, ri-
no al punto della esecuzione, l'eci- fabbricò la chiesa nel pontificalo
tando le prescritte preci, e poi ha d'Innocenzo XI. Quindi, nel 1729,
luogo la recita dell'uffizio, e la Benedetto XIII restituì la chiesa, e
messa cantata per l'anima del de- la parrocchia ai serviti; locchè con-
funto giustiziato. Finalmente, sotto fermò Clemente XII. Questi reli-
buoni dipinti. Ivi riposano le cene- l'anno 562 recossi nel paese di
ri due insigni archeologi. Fa-
di Galles, e vi costrusse un moniste-
mi ano Nardi ni, e Lorenzo Re. ro nella contrada, che a que'giorni
Delle confraternite di Roma trat- si chiamava la terra di Heth. Es-
tano gli che descrissero i
autori, sendo poi ritornato in Irlanda, vi
tanti pii istituti degni della capita- fabbi'icò un altro monistero, cui
le del cristianesimo, non che Ri- diede il nome di Cell-Comgail, al
dolfìno Venuti nella Descrizione di presente Saynkille, il quale venne
Roma moderna. Carlo Bartolommeo riunito all'arcivescovato di Dublino.
Piazza nelle sue Opere pie di Ro- Terminò i suoi giorni a* io mag-
ma, al trattato V descrive le Ar- gio dell'anno 6or.
ciconfralernite ; al trattato VI par- CONGREGAZIONE ( Congrega-
la delle Confraternite, e compagnie tio). I\.adunanza, congrega , compa-
iinii'ersalij al trattato VII delle gnia , società , convento ec. Cosi
Confraternite nazionali j al trattato chiamansi : i.° parecchie società di
Vili delle confraternite delle arti; preti, e di religiosi ( J^. Congrega-
Gonzaga, in quella parte ove parla stesso Pontefice per prefetto , come
dell' officio de' Cardinali massime , sono congregazioni del santo qffi-
le
te, se nel palazzo apostolico, ed ec- vidui della loro anticamera in abi-
cettuate le feste mobili, non che le ti neri. Prende il primo luogo il
ottave privilegiate). Eccone anzi l'or- Cardinale piìi degno per anzianità
dine : di esaltazione al cardinalato, e tut-
Nel lunedì mattina si fa nelle ti i Cardinali siedono in sedie, men-
camere del palazzo del collegio Ur- tre il luogo
segretario all'ultimo
bano, la congregazione di propagan- siede sullo sgabello. Nella sala ove
da ; e in quelle del palazzo aposto- si tiene la congregazione evvi una
lico ove abita il Papa si tengono gran tavola coperta di tappeto, con
le congregazioni dell'indice, o del- cartelle di pelle, carta, calamaio, pen-
le iudulifenze.
o
ne ed arena. Evvi ancora l'immagine
Nel martedì hanno luogo nel del Crocefisso, il campanello, e l'ora-
palazzo apostolico, le congregazioni zione Adsumna^ Domine sancte Spiri-
della sagra consulta, o della immuni- tus etc, la quale prima d'incomin-
tà. Si tiene pure la congregazione ciare la congregazione si recita dal
dei riti, che chiamasi preparatoria per piia degno Cardinale in piedi col
della segretaria per gli affari di desime; mentre a pag. 80 del voi.
stato interni ) ,
per tacere di altre II dice del metodo delle congre-
cospicue cariche, è membro delle gazioni nel conservare, e registrare
congregazioni concistoriali, de' ve- i rescritti alle suppliche. /^.
il Cohel-
par. IV, pag. 392, confermò ed cipati del Papa, spirituale e tem-
islitui quindici congregazioni dei porale, anche come vescovo parti-
Cardinali, assegnando a ciaschedu- colare di Roma, anticamente si trat-
na le sue cause determinate, Car- tavano dal medesimo Papa, coi
dinali distinti, e convenevole auto- Cardinali in concistoro, in forma
rità, con riserva però, che le cause contenziosa, e coli' intervento degli
più gravi, e le piìi difficili consul- avvocati, e procuratori delle parti;
tazioni si riferissero alla suprema disputavansi tutte le cause, e le li-
de, a suo esempio, vennero suc- che nel mercoledì mattina , come
cessivamente istituite le altre con- dicemmo di sopra, si aduna inuna
gregazioni cardinalizie, le quali in sala del convento della chiesa di s.
nio che in esercizio, ovvero più in " Avignone, delle acque, ed altre,
teorica che in pratica, ed in forma " non possono le congregazioni, né
sommaria stragiudiziale , dando i " sogliono giudicare nelle cause ve-
loro oracoli e risoluzioni per let- " ramente contenziose, per decreti
tere o decreti, l'osservanza ed ese- '> d' Innocenzo VII, presso il di lui
cuzione de' quali con i termini giu- •> Bollarro pag. 34 Clemen-
i, e di
ridici segue dai vescovi , e gover- •» te XII, confermati da Benedetto
natori ed altri giudici ordinari, o
,
•' XIV, come nel di lui Bollarlo
delegati, oppure dall' uditore della •' stampato in Venezia p. 5Q, § iq.
camera, o da altri giudici, o tri- " In sequela di ciò, s'ingiungono
bunali della corte Romana , eccet- •' alcune volle al tribunale dall' A.
,
quali non pagavano i debiti cui perchè venendo dal Papa aggiunti
avevano con essi, o li facevano alla congregazione due altri esami-
stentar lungamente con liti e ca- natoi'i, la congregazione ridusse le
villi, Clemente Vili istitiù questa sessanta proposizioni soltanto a ven-
congregazione, colla bolla Juslitìae ti. Fu allora, che Clemente VII!
de' 2 2 giugno l 'JigG, la quale si ordinò, che de' Car-
coli' assistenza
legge nel t. V, par. IT. Bull. Rom. dinali della suprema inquisizione,
p. 107. Uffizio pertanto della con- degli e.saminatori deputali, e dei
gregazione era di far eseguire i due generali degli Ordini litiganti,
mandati esecutivi dai giudici, ed e- domenicani e gesuiti, le due parti
.sibili dai creditori contro qualun- proponessero alla sua presenza le
que barone debitore, sopra tut- loro ragioni. Furono pertanto cele-
ti i di lui beni, ad utilità degli biate per sì rilevante affare qua-
stessi creditori, e passato un mese rantasette congregazioni dai 20
mettere i detti beni all'incanto, e dal marzo 1602 22 febbraio
sino a'
data a' 3 gennaio 1692, Bull. Magn. presso il Guerra, Epilotne tom. I,
tom, XIII, pag. 49j eresse questa pag. 538, soppresse la congrega-
congregazione per fungei-ne il go- zione Fermana , ed assoggettò il
verno, alia quale assegnò tutte le governo della città, e del territorio di
facoltà, che Sisto V aveva concesse Fermo, come quello degli altri luo-
alla congregazione della sagra con- ghi dello stato ecclesiastico, alle
gregazioni, una sulle acque, e l'al- " dotti che conducono a Roma le
tra sulle fonti e le strade, si rile- " acque Veigine, Felice, e Paola
va anche dal Lunadoro, Relaz. del- " formati parte con gli avanzi delle
la corte di Roma 52 dell'edi-
p. » opere dell'antica magnificenza ro-
zione di Bracciano. In quanto alla " mana ec. ". Con quel moto-pro-
prima ciche la congregazio-
dice, prio Pio VII, penetrato com'era
ne delle acque si occupava del cor- della necessità di provvedere ad un
so de' hunii, ponti, e simili, pre- oggetto tanto interessante, non me-
sieduta da un Cardinale, nella cui no al bene ed alla salute pubbli-
casa adunavasi. In quanto alla se- ca ,che al decoro delia città, ed
conda aggiunge, che la congrega- all' inteiesse anche de' privati pos-
zione si occupava delle acque, delle sessori delle acque, applicò al si-
ialìs d' Innocenzo XII, e Cuin o- ottobre 1817, sul regolamento dei
mnibiis di Benedetto XIV. lavori pubblici di ac(pie e strade ,
altre ed al più
congregazioni, presente segretario, già sottosegre-
sollecito disbrigo, a formare una tario, e consultore della medesi-
nuova congregazione per gli af- ma conffresazione.
fari ecclesiastici straordinarii di
tutto il mondo cattolico, com- Congregazione del Buon Governo.
posta di otto Cardinali, di un se-
gretario chierico regolare di san Il governo economico delle co-
l'aolo ossia barnabita, di cinque munità delle città, terre, e castelli
ne tratta alla pag. 79, congregaiio I^e decisioni debbono essere sotto-
A/', de botto legimine rectaque ad- scritte da tutti i componenti la
CON CON 161
congregazione. L'ordinanza per so- di Benedetto XIV : mori nel
spendere l'esecuzione degli atti am- 1759.
ministrativi debb'emanarsi dall'inte- Antonio Casali, romano, Cardinale
ra congregazione, e non col mezzo di di Clemente XIV : moii nel
semplici rescritti, pag. -260. 1787.
La congregazione del buon go- Filippo Carandini, modenese, Car-
verno al presente è composta di dinale di Pio VI, il quale lo fe-
CON
ììilà [Tedi) dello stato eccle«iiaslico memoria , che Io promulgò colf e-
alla formazione de' catasti dall'anno dilto del 1777. Del resto, sebbene
1543, quando da Paolo III venne più sviluppati lìe fossero gli ordi-
ordinata una tassa di trecento mila namenti, che per gli antecedenti
scudi d'oro da ripartirsi su tutte non era stato, pure esso riposava
Je comunità. Dopo quell'epoca, sot- sulla stessa base , cioè sulle dichia-
to Paolo V del r6o5, Innocenzo razioni de' proprietari. L'ammini-
XI 1676, e Clemente XI elet-
del strazione continuò ad essere in po-
to nel 1700, varie disposizioni fu- tere della congregazione del buon-
rono date perchè ogni comunità governo , la esecuzione fu attribui-
Tenisse rettificando con più accu- ta a dei delegati, che si spedirono
rate norme il suo estimo, e fu ce- espressamente nelle diverse provin-
lebrato sopra tutti r editto pubbli- cie, ed in ciascuna comunità fu co-
cato dal Cardinal Imperiali pre- stituita una congregazione catastale
Congregazione del Buon
fetto della- per tutelare gì' interessi de' parti-
Governo (Vedi), nel pontificato di colari.
detto Clemente XI nel 1708. Era però riseibato al glorioso
In questi catasti ,
anteriori a Pio Pontefice Pio VII di prendere su
VI, sono in particolar modo da os- questo importantissimo argomento
servarsi le seguenti cose: i.° che migliore provvidenza ed egli, col- ,
CON CON \U
famosi catasti di Europa. A noi » quazione dell'estimo universale sa^
pare poi giusto ed indispensabile, w rà compita.
il riportar qui appresso per intero »» Questa congregazione è inol-
le parole del menzionato artico- » tre incaricata di rivedere, e cor-
lo 19. 55 reggere ove esistono , e rispetti-
" Per coordinare ogni siste- 55 vamente di formare ove non esi-
ma amministrativo, e particolar- 55 stono, nel piti breve termine pos-
' mente quello, che riguarda le »5 sibile, i censimenti dei fondi ur-
> contribuzioni, alla maggior uni- » bani, conservando le norme pre-
' formità possibile , in guisa che » scritte dal moto-proprio daziale
I
alcuno dei sudditi pontificii non " dei 19 marzo 1801 , e dai suc-
> soffra maggior peso dell'altro, e w cessivi regolamenti ".
'
volendo ancora che sia corretto La prima congregazione de' ca-
' ogni errore di misura, e di sti- tastivenne presieduta da monsignor
' ma, onde si tolga ogni motivo Cesare Guenieri allora tesoriere
,
pa, nel quale poco dopo, nel 1H37, eie di Libino, e Pesaro, già intra-
terreni. La prima cura della con- nere cosi la uniformità tra le map-
gregaziqne del censo, e della presi- pe per uà pronto ragguaglio fra la
CON CON i65
supei-ncie de' terreni delle diverse Civitarecchia ,
pubblicata recente-
comunità. La congregazione de' ca- mente per ordine di monsignor
tasti ordinò , che la misura cen- Grassellini. Tuttavolta si prosiegue
suale fosse il quadrato diviso in presso quel dicastero la incisione
dieci tavole ; ciascuna tavola è di- di altre carte topografiche , e le
visa in mille canne censuali; cia- mappe , eh' esso possiede, servono
scuna canna censuale è eguale al alla formazione della calta geogra-
metro, ed è divisa in cento parti fica generale di tutta l' Italia, della
comuni dello stato, mercè le quali enunciate nel moto proprio del Pon-
le misure lineari di ciascuna di esse tefice Pio VII, sulle stime de'fon-
furono comparate in tutte le loro di rustici, dato li 3 marzo 1819,
divisioni colla misura censuale. L'o- che comincia colle parole manife-
pera, eh' è molto utile ed interes- stammo già, e furono poscia più
sante, è compresa in nove volumi, particolarmente sviluppate colle i-
e trovasi vendibile presso lo stesso struzioni generali della congrega-
dicastero del censo. zione del censo del 1823. Per esse
Posseditrice di questo pi'ezioso si dispone, che la stima de'terreni
deposito di tutte le mappe dello si deduca dalla rendita netta dei
stato pontifìcio, che comprendono medesimi, la quale venga assunta
la intera, e minuta descrizione di sul prodotto medio di quelle col-
tutta la di lui superficie , la presi- tivazioni a cui trovansi attualmen-
denza volse l'animo a tranne il te addette^ combinate coi diversi
profitto, che gli altri stati ( ove si gradi d'intrinseca feracità, e colle
è ridotto im catasto topografico circostanze di loro esposizione, e
)
mata (artic. IV, e XVIII,); 4.° che vece crescevano di circa il doppio.
i prezzi, ai quali calcolati i pro- Furono portate dalla presidenza
dotti, deducessero da quelli che
si alcune ulteriori modiQcazioni, dopo
ebbero luogo nel decennio decor- serie e lunghe discussioni, a questi
so dal 1785 al 1794 (artic. VII); originari e primitivi estimi, pei qua-
5." che sulla rendita netta de'ter- li i medesimi venivano ad essere
reni, depurata a seconda degli an- ridotti a scudi centoltanta milioni,
tecedenti articoli si formassero i , quattrocento trentaquattro mila,quat-
capitali degli estimi censuali alla trocento cinquantaqualtro. Pure in
ragione del quattro per cento (ar- parte per la novità, difficoltà, e gran-
tic. XI); 6.'
che finalmente, for- dezza dell'operazione, parte per l'in-
mati cos\ gli estimi di tutte le co- teresse vivissimo, che doveva sor-
munità, fossero resi di pubblica ra- gerne per ciascun proprietario, co-
gione per tre mesi, e dopo accol- me per ciascuna provincia, l'uni-
ti,e soddisfatti reclami di ciascun
i versalità non si mostrava soddisfat-
proprietario, ricevessero la sanzione ta dei risultamenti ottenuti. Desi-
delia congregazione generale (artic. derosa quindi la congregazione del
XIX, XX ). F. il citato moto-pro- censo di ottenere la comune soddis-
prio, non che le istruzioni del fazione, dopo il i83i, ordinò che
1823. si ricevessero i reclami de' proprietari,
Compiute dall'anno 18 19 a lut- ed ancora delle comunità ed ai ,
que tariffe, ed estimati mille due- loro valore di ciascun territorio del-
cento quarantadue territori. L'esti- lo stato.
mo totale dello stato, che nel pre- Ad onta di tuttociò gli animi
cedente catasto era considerato per non si quietarono per siffatti ulte-
lio, colla bolla Benedictus Deus sette sono Jo. Michele di s. Ana-
7 :
kal. februarii 1 563, dichiarò con au- stasia Saraceno; Gio. Batt. di s.
" tàj condizione, o grado, ed a' pre- coeli ; Ludovico di s. Ciriaco alle
•> Iati medesimi, sotto pena d' ia- Terme; Simonetta; Carlo di s. Mar-
» terdetto dell' ingresso alle chiese, tino ai Rlonti Borromeo, che ve-
» ed agli altri sotto pena di sco- neriamo sugli altari; e Vitelloticos
" munica da incorrersi nello stesso Vitelli. A questa congregazione Pio
" momento, laiae sententiae, che IV diede l'incarico di vegliare sul-
» osasse senza il permesso del- l'esecuzione del concilio, e di riferire
" la santa Sede di pubblicare in i dubbi al sommo Pontefice, il qua-
» qualsiasi modo commentari, an- le soltanto doveva spiegarli. Dipoi
» notazioni, glosse, ec, o qualun- s. Pio V, come avverte il Fagna-
,
se, che dipendono dai decreti del gra congregazione, non sono arti-
concilio Tridentino; riconosce i de- coli estranei dalle attribuzioni della
creti de' sinodi, o concili provin- medesima , ma riguardano cose, ia
ciali e diocesani ,
qualora contro cui la congregazione ha il voto con-
tarie disposizioni, allora quando pe- fa uso in quel modo, eh' è consen-
VÒ TI è giusta causa, come di mi- taneo alle massime e allo stile della
172 CON CON
sagra congregazione, e non già per mano tenuto da Benedetto XIII
derogare a! medesimo, giacche se nel 1725, cioè la esecuzione del-
particolari emergenze esigessero la l' istruzione, che avea compilata la
deroga, sarebbe soggetto di esame stessa sagra congregazione del con-
nella piena congregazione, e quin- cilio.
pure rassegna al Pontefice con que- coltà, ancorché le messe sieuo state
sto titolo Thesaurus resolutìonum
: altre volte ridotte.
sacrae congregationis concUii eie. 8. Concedere e prorogare di
munus secrelarii ejusdein sac. con- triennio in triennio ai suddetti la
greg. obeunte R. P. D. N'. N., et tri- facoltà di trasferire da un luogo,
plici indice locupletatus, Romae etc. chiesa, altare, e giorno ad altro
La raccolta di queste risoluzioni paese, chiesa ec, dentro la stessa
stampate incomincia dal 1718. diocesi, le messe lasciate a designa-
ti altari, chiese e giorni, in caso di
mancanza di sacerdoti, d'insullicienti
Elenco delle facoltà, che s' implo-
limosine, o rendite di legati, per i
rano secondo il consutto dal se-
quali non sieno tenuti gli eredi
gretario della s. congregazione
all'aumento.
del concilio ad ogni nuovo Fon-
9. L' estensione di quest' articolo,
tejice.
anche a poterle trasferire fuori di
diocesi, qualora per gì' indicati mo-
1. Ammettere i procuratori per tivi non si potessero soddisfare den-
la visita de' sacri limini, e presen- tro la diocesi.
tare la relazione dello stato della 10. Le medesime facoltà conte-
diocesi. nute nei precedenti quattro artico-
2. Prorogare ai medesimi vesco- li al prefetto, e segretario della s.
dinale di Pio IV, morto nel fu eletto Papa nel 1724, col no-
i58o. V. il Zamboni nella sua me di Benedetto XIII.
utilissima opera: Colleclio decre- Flavio Chigi, sanese, nipote, e Car-
torum S. C. Concilii, tom. I ,
dinale di Alessandro VII morì ,
nel 1087, nel qual anno colla tà, da Alessandro VII fu creato
bolla Immensa estese le facoltà Cardinale, e fatto ancora pre-
della congrega7Ìone. fetto della congregazione: morì
Tolomeo Galli di Como, Cardinale nel i66r.
la corte di Roma voi. II. p. 54, compone del Papa prefetto, di do-
della congregazione concistoriale ,
dici Cardinali, del prelato segreta-
che Sisto V istituì questa congre- rio della concistoriale, e del sagro
gazione per esaminare, discutere ed Collegio, e del sostituto, che an-
obbiettare sulle cose, giacché non ticamente si chiamava sollecitato-
conveniva alla maestà del conci- re del sagro Collegio, ed ora -a^-
minali, e miste del foro secolare negozi della sua ponenza, non con-
di tutto lo stato puiitifìcio. Coilau- venendo che i Cardinali frequente-
torità pertanto del Cardinal De Lu- mente, e quando non sieno cau-
ca, Il Cardinale pratico e. XXXII, se gravi ecclesiastiche, come per
dove parla della congregazione del- esempio contro i vescovi ed altri
la consulta, diremo delle sue an- prelati o simili, si occupassero nel-
tiche attribuzioni, e da ultimo par- i'esaminare i processi, locchè non
leremo di quelle attuali a lei at- era loro permesso dalle rispettive
tosto il principato secolare, che i'ec- seg., nel riportare il novero degli
i82 CON CO .\'
verni loro ^«segnati. Dal medesi- baroni dei feudi , e loro ministri,
mo Luuadoi'o si conosce, che la reprimendone gli arbitrii, e l'estor-
congregazione si teneva due volte sioni. Giudicava sui sindacati dei
^ la settimana nelle stanze del Car- governatori : rivedeva i processi di
dinal nipote suo capo il
, mar- condanna di morte e di altre pene
tedi, e il venerdì mattina Di . inflitte dai governatori, meno quelli
poi si adunò nel palazzo apostolico autorizzati con breve apostolico a
senza che del solo
eccettuazione non soggiacere a tal revisione, che
venerdì santo, e del secondo mar- secondo i casi diminuiva le condan-
tedì di carnovale, perchè talvolta ne. Si ricorreva pure alla congre-
gli affari potevano aver bisogno di gazione di consulta per moderare
pronto rimedio. A tal effetto anco i monitori, e 1' inquisizione secon-
in tempo di sede vacante, quando do i casi; anticamente ingerivasi
tutte le congregazioni, e i tribuna- anco sulla pubblica istruzione, sul
li collegiali non possono agire, le governo delle immunità, eccettua-
congregazioni dei prelati di consul- to r economico spettante al buon
ta continuavansi a celebrare.Quan- governo, cioè sid politico, nell'ele-
do occorreva qualche affare impor- zione de'magistrati, nella formazio-
tante, come le risoluzioni dei po- ne dei consigli, nelle questioni di
nenti, monsignor segretario ne fa- precedenza in sostanza ella aveva
,
Papa, si fece relazione in un' adu- zione de' libri orientali, come quel-
nanza generale de' membri com- lo che nella lingua greca si era
ponenti la congregazione di prò- perfezionato, sino dall'età di tre-
paganda y?r/ej e venne decretata dai dici anni, e di diciassette avea tra-
Cardinali la correzione dell'Eneo- dotto in latino una parte del I\Ie-
iogio. Quindi, considerata la gra- nologio de' greci, per non nominare
i86 CON CON
altre imporliinti dal grecoopere stesso modo. Per opera delia me-
idioma in quello dei Lazio da lui desima non solo si venne alla per-
tradotte. Tuttavolta, essendosi pro- fetta emendazione del suddetto Eu-
ceduto con lentezza per ciò che cologio, ma ben anche sono stati
riguarda l'Eucologio, ed essendo corretti i libri liturgici di alcune
morti i Cardinali e i teologi com- nazioni orientali. Anzi nell'odierno
ponenti la irjcdesima congregazione, pontificato è stato da essa esami-
Benedetto XIV ne' primordi del nato il sinodo celebrato dai Greci
suo celebre pontificato, volle di ISlelcìàti (J'^edi) ^ in Siria pi'esso
nuovo ristabilirla deputandovi cin- Bayrut nel monistero di Carcafe
que Cardinali, dei quali uno ne sotto Pio VII nell'anno 1806, si-
tosse il prefetto, non clie cinque con- nodo, che fu condannato dal re-
sultori, ed un prelato segretario, di- gnante Gregorio XVI con aposto-
stinto da quello della sagra congre- lico breve, pubblicato a' 16 settem-
una pia istituzione, giacché essen- congregazione sullo stato de' rego-
eO N CON ^«9
f
sure ccclesiasticlie contro i contu- il l'irorso congregazione sulla
alla
zione quei superiori, che senza li- Per alcun tempo le congrega-
cenza della sagra congregazione dei zioni generali si tennero innanzi al
conventi di perfetta osservanza ri- Papa, Corani Saiictissimo^ e sem-
movessero i religiosi. Con altro pre incessanti furono le cure della
decreto de' 7 giugno 1700, si san- congregazione. Pio VI, a' 5 gen-
zionarono le nullità delle professio- naio 790, colla costituzione Siii-
1
Cardinale, olti-e diversi teologi re- e all' interna disciplina, vita comu-
ligiosi, cioè un domenicano, un ne perfetta, appartenesse alla con-
carmelitano, un gesuita, un teatino, gregazione sulla disciplina. Si con-
un servila, un cappuccino; e si fermò altresì la facoltà abituale, con-
rinnovò il decreto, che nei soli con- cessa agli II luglio 1769, a mon-
venti di vita comune perfetta si signor Lascaris, arcivescovo di Teo-
autorizzassero i noviziati, ed i pro- dosia, e segretario della congrega-
fessori. zione da Clemente XIV, di dispen-
Le norme principali di questa sare, abilitare, e sanare con giuste
cospicua congregazione sono : che cause, alcune osservanze di regole,
nella fondazione de' nuovi conventi le costituzioni relative ai novizi, ed
e case religiose,dopo che la con- all'interna disciplina; e s' inculcò il
zione agli Ordinari, o superiori ge- corte di Roma, voi. II, capo XIII,
nerali come giudici misti, cioè che della congregazione della disciplitìd
verificato l'esposto , ed adempiute regolare; i decreti di Clemente VIII
le condizioni prescritte, sia nel lo- pubblicati nel 1596, enei 1^99;
ro arbitrio e coscienza l' esecu- la costituzione di Benedetto XIII la
zione. supre/n. niililantis ecclesiae ,
colla
Non deve poi passarsi sotto si- quale confermò quella d'Innocenzo
lenzio, che riprodotta a' nostri gior- X, Apost. monast. § i4"- la costi-
ni la cpiestione medesima, qua- la tuzione 47j di Benedetto XIV, Btdl.
le Pio VI colla costituzione Singu- Benedici. XIF iomo \\; de Synod.
lare aveva risoluta, sulla compe- Dioces. del medesimo Pontefice,
tenza della congregazione de' vesco- lib. 3, cap. 1, e la ses. i5, capo
vi e regolari, e di questa della 3 de Regularihus Concil. Trident.
disciplina regolare, dopo maturo Presentemente la congregazione si
Piicci, i quali però si ritirarono dal- norme debito di cui erauo gra-
VOL. XVI. i3
194 ^'0^ COX
vate comunità, la f|nale opera-
le stato come capo. Vi fu compreso
zione essendo condotta con alta mon'iignor Ercolani tesoriere, ven-
saviezza, tre milioni di scudi e più ne fatto segretario monsignor Nico-
di debito si estinspio con poco piìi la Mai-ia Nicolai, e confermato in
di un milione di scudi di beni sotto - segretario Vincenzo Folcari,
fondi a valore catastale, e ciò sen- che lo è tuttora. Non si deve tacere
za la menoma coazione. che vi fu qualche variazione nel-
Il economico riuni-
congresso l'impianto, dappoiché con altro bi-
vasi regolarmente nelle sere di lu- glietto di segretaria di stato del
nedi nelle camere del capo del me- successivo giorno 16 le si attribuì :
so, avanti il quale molte cause fu- menti delle medesime; 5° Si pre-
rono agitate in formalità di giu- crisse che le deliberazioni si doves-
dizio, e segnatamente quelle sulle sero sottoporre al sovrano per la san-
quali aveva già per olfizio preso zione, il quale si riserba la sanzione,
precedente cognizione. La sacra con- la promulgazione, e la sorveglianza
gregazione così ordinata nel 1800, all'esecuzione. Si accorda ad essa
ebbe vita sino al 1809, anno iu soltanto la facoltà e il diritto di
cui, per la seconda invasione delle richiedere ai capi delle amministra-
armi francesi e violenta deportazio- zioni gli schiarimenti ed i docu-
ne di Pio VII, ebbe per allora il menti necessari alle discussioni. In
suo fine. appresso fu alla congregazione im-
Terminato nel 18 14 il dominio posto il segreto, e vennero aggiun-
straniero, e ritornato Pio VII pa- ti i Cardinali decano del
Mattei
cificamente alla sua sede, e al pos- sagro Somaglia
Collegio, e della
sesso de'suoi stati, subito si prese vicario di E.oma, non che monsi-
cura di ripristinare la congregazio- gnor governatore pro-tempore.
ne economica, mediante biglietto Dopo la moite di monsignor
di segretaria di stato del i5 luglio Nicolai, segretario della congrega-
181 5, venendo eletti cinque Car- zione, ed uditore generale della
dinali a comporla, cioè Doria, Lil- reverenda camera apostolica, avve-
la, Pacca, Kutlb, ed Albani, oltre nuta nel gennaio 1882, la segreta-
il Cardinal Consalvi segretario di ria della congregazione economica,
,
V, p. 68, dice che l'esame dei ve- r uditore del Papa, ed alcuni teo-
,
materie sulle quali faranno gli esa- re, né clero da dirigere . Se poi un
mi: ma
da Clemente XIII in poi vescovo di chiesa residenziale fuori
gli furono dispensati
esaminatori d' Italia dovesse essere promosso a
dall'emettere il detto giuramento, qualche sede di quest' ultima regio-
e fu permesso ad essi di significare ne. Clemente XII dispose che do-
agli esaminandi i punti, sui quali vesse subire l'esame; talvolta però
verserà l'esame, senza incorrere in tali casi il Papa dispensa per
nelle censure fuhninate da Urbano prudenti ragioni. Altri poi sono
Vili. A questo esame sono sogget- dispensati in vigore di privilegio
ti tutti i vescovi delle parti sud- apostolico, o benigno rescritto, che
dette, i vescovi coadiutori, e suffra- da essi s' invoca per mezzo di mon-
ganei, e quelli ch'essendo vescovi signor uditore del Papa, detto vol-
titolari, sono trasferiti ad una chie- garmente Uditore santissimo. All'ar-
sa residenziale, bcncliè sieno stati ticolo Concistoro [P^edi), ed al §
nunzi apostolici, e chierici di came- 111 Dell' Uditore del Papa, come
ra, ad onta altresì che per l'eser- segretario del concistoro , si dice,
cizio delle loro cariche e giudica- che dopo avere tal prelato dato
ture, sia la loro idoneità notoria. r avviso di sua elezione al pro-
Ne sono esenti i soli Cardinali , e movendo al vescovato questi fa
quelli i quali nel trasferirsi ad un r istanza per essere esaminato, o in
altra chiesa già avevano per la teologia, o in sagri canoni: che
prima subito l'esame, ed erano sta- stabilitosi dal Papa il giorno del-
ti riconosciuti ed approvati, dicen- l'esame, monsignor uditore lo par-
do Innocenzo III, in cap. cuui ve- tecipa al prelato segretario dell' e-
lìcrahilis n. y : Semel adinisswn same, colla nota de' soggetti da e-
ad aUcjitad qfjfìciuni non po'ff^e in saminarsi che quindi detto segre-
:
stori, nei mesi di marzo, e di mag- tino gli sono proposte le materie,
gio,come si legge ai num, 6195, ed egli in egual idioma risponde
e 6219. Altro simile esempio si alle difficoltà, che gli sono obbiet-
ha da Pio VI, il quale essendo in- tate. I Cardinali esaminano extra
fermo nel 1779, nel mese di giu- forniarn, e i consultori per lo più
gno si tenne l'esame de' vescovi nel in forma sillogistica. I primi termi-
palazzo Vaticano, senza la sua pre- nano quando vogliono . ma i se-
senza, l^. il numero 464 di tal condi finiscono l'esame ad un cen-
anno dei medesimi Diari di Ru- no del Papa. Prima , secondo il
ma. De Luca, ciano tre gli esaminatori
L'esame pertanto si suole iure d'ogni promovendo, uno de'quuU
CON CON 199
era Cardinale. Compito l'esame, il nove de'quali Cardinali; e gli esa-
promovendo, e tutti gli esaminato- minatori in sagri canoni compreso
ri non Cardinali uscivano dalla il segretario sono tredici, sette dei
terminato che sia l'esame di tut- LEzioNE de'vescovi, ora non più e-
ti, il Papa rivolgendosi agli esami- sistente, e Congregazione concisto-
natori tanto Cardinali, che non riale. Anticamente il segretario del-
Cardinali, esterna la sua soddisfa- l'esame soleva essere quello della
zione, se procedettero bene, e tut- congregazione di propaganda fide.
ti convengono con segni di appro- 11 segretario fruisce l'onoi'ario di
vazione pegli esaminati, i quali da scudi quattoi'dici mensili , e tie-
legafi, che non fossero stati adem- senzioni, le sottrasse alla giurisdi-
piti , i legati pii incerti, i legati zione di qualunque giudice, e su-
lasciatia persone incerte per isgra- periore e persino a quella del
,
rità della costituzione 102, alla so- decano della rota, d' un chierico
la persona del Cardinal di Cosen- di camera, e di vari altri prelati,
za, Gio. Evangelista Pallotta, arci- tra' quali dell'economo, eh' è pure
prete della basilica con facoltà di canonico vaticano, e segretario del-
cambiare le persone del collegio la congregazione. In oltre di questa
e di emendare e regolare tuttociò congregazione fa parte integrale an-
che riputasse utile alla fabbrica, che un prelato giudice singolare, il
tuttavia da indi in poi rimase sem- quale è altresì canonico vaticano ,
pre dipendente dal Cardinal arci- e nella promozione di monsignor
prete. economo ordinariamente gli succe-
Clemente Vili, col disposto di de nella carica di economo, e segre-
una bolla che si legge nel Bull. tario. Il detto prelato giudica, sin-
Vat. tom. Ili, p. 333, soppresse golarmente in Roma, tutte le cau-
il collegio, e sostituì alle persone se in cui ha interesse per qualun-
di curia una congregazione di Car- que siasi titolo la rev. fabbrica,
dinali, e di prelati, dichiarandone ed ha diritto di giudicare anche
prefetto il Cardinal arciprete /j/o- nella congregazione generale dei
teivpore della basilica vaticana, la Cardinali, e prelati. \i sono anco-
cui serie viene riportala al voi. XII, ra l'avvocato fiscale, eh' è sempre
pag. 822, e seguenti del Diziona- un avvocato concistoriale, il procu-
rio. Ciò non pertanto dalla storia latore fiscale, eh' è sempre uno dei
de'Cardinali rilevasi, che Bartolom- procuratori di collegio, il cancellie-
meo Ferratini di Amelia, canonico re generale , ed il computista. Il
como Lanfredini, appena eletto Be- Cardinal prefetto della rev. fabbri-
nedetto XIV, fu fatto visitatore a- ca, con r intervento di monsignor
poslolico della reverenda fabbrica economo, e segretario, e di due
di s. Pietro, ma morì nel 1741- ^• ])ubblici notari della capitale, e do-
le costituzioni 7, e 8 di Clemen- po l'approvazione sovrana. La se-
te Vili, corroborate dall'approva- gretaria, cancelleria, e computiste-
zione d' Innocenzo XII colla sua ria, non che la residenza di mon-
terza costituzione; quindi confermale, signor economo, sono attualmente
ampliate, e meglio dichiarate da nel palazzo di proprietà della reve-
Benedetto XIV, colla costituzione renda labbrica, già dei marchesi
53 che
, comincia eolle parole. Astalli, in via Araceli, numero uno,
Quanta; ed il Cardinal De Luca, architettato da Gio. Antonio de
// Cardinal pratico, cap. XXII, Rossi.
della congregazione della fabbrica Questa congregazione ha una
di s. Pietro. estesissima autorità, giurisdizione,
Sì coiìipone questa congregazio- diritti, e privilegi. Tutti i suoi be-
ne di diversi Cardinali, che al pre- ni debbono considerarsi come quel-
,
ina flebbono rimettere le istanze todi, e alle pratiche delle curie ec-
alla piena congregazione, come si clesiastiche. Nei delitti minori mon-
pratica nel tribunale di segnatura signor economo e segretario giu-
(li giustizia. dica singolarmente. Nei delitti mag-
Negli alTari, che non sorpassano giori giudica una congregazione,
la somma di scudi duecento, o presieduta dal Cardinale prefet-
non trattano di valuta indetermi- to. Dalla sentenza di questa con-
nata, dai decreti del prelato segrC' gregazione, si appella alla piena
tario ed economo si ricorre all'u- congregazione della rev. fabbrica.
ditore della prefettura. Tale giurisdizione non solo non fu
Se sono difformi i decreti, com- derogata con moto-proprio di Pio
pete il ricorso alla piena congre- VII, e coi regolamenti legislativi
gazione, sebbene si tratti di som- del Papa che regna, ma fu bensì
ma non eccedente gli scudi due- da ambedue i Pontefici conser-
cento. Accordata dalla congregazio- vata.
ne in figura di segnatura la resti- Dalla raccolta delle leggi e di-
tuzione in intiero, la causa viene sposizioni di pubblica animi ni slra-
portata all' esame, e giudizio della lione, che nell' odierno pontificato
piena congregazione, sebbene vi ab- si vanno pubblicando, al voi. V,
bia interloquito, o in grado di ap- pag. 45 si legge conservata dal-
pello in secondo e terzo grado, o le nominate ultime legislazioni la
come tribunale di segnatura. giurisdizione del tribunale della fab-
Gli atti preparatori per la pro- brica di san Pietro, nelle cause
posizione delle cause di qualunque ecclesiastiche civili di sua compe-
specie in piena congregazione , e tenza; nel voi. Ili dell'anno i834
per l'estensione delle decisioni, co- p. 106, evvi la conferma della giu-
me pvu-e l'esecuzione delle risoluzioni risdizione particolare del tribunale;
e rescritti, e per la tassa di spese, alla pag. 108 la dichiarazione, col-
si fanno avanti monsignor segreta- la quale si rende inappellabile il
176-2; Filippo Maria Renazzi, Com- bunale, e come tutrice speciale, costi-
pendio di teorica e di pratica per tuita provvidamente dalla sapienza
uso de' commissari ed altri iiffiziali de' Pontefici a difesa dell'immunità
della rev. fabbrica di s. Pietro, locale, personale, e reale, rimonta a
Roma 1793; Stato della rev. fab- tempo assai rimoto. II p. Lantusca
brica di s. Pietro, dall'anno 1785 dei minori francescani in un mano-
al 1 79-2, Roma 179'^'. Ma me- scritto autografo ben ordinato ed
glio di tutti completamente, e con esistente nell'archivio della congre-
grande erudizione, Nicola Maria gazione, che comprende
il periodo
Nicolai, ch'era stato fiscale della dal i34o 1626, cita una bolla
al
congregazione, ci diede un'interes- di Benedetto XII data da Avignone
sante opera col de vaticana titolo a' 16 maggio i34o a favore del-
basilica divi Petri, ac de ejusdem l'università di Cremona, ed a di-
privilegiis, libri rpiatuor cani appen- fesa della libertà ecclesiastica. Quin-
dice, Romae typis Vincentii Pog- di cita le altre seguenti bolle tli
to. Fra le altre cose è considera- che in prima istanza eransi prodot-
bile per la pratica del ("oro, che t(! avanti le curie vescovili. Quan-
almeno noli' Italia è un tribunale do una causa deve portarsi al giu-
dei ricorsi con la privativa in cpie- dizio della piena congregazione,
sla materia dell' immunità, e della tocca al segretario di destinare il
siastica. Nella Raccolta delle leggi, succedette nel pontificato col no-
che annualmente si stampano dalla me d' Innocenzo X.
tipografia camerale , suU' immunità Giulio Sacchetti, fiorentino, nato in
si ti'atlano i seguenti punti : voi. Pioma, Cardinale di Urbano Vili:
II f, p. I e 363, Privilegij e for- morì nel i663.
me W
de esigenza delle tasse pubbli- Angelo Gelsi, romano, Cardinale
che dovute dagli ecclesiastici : voi. di Alessandro Vili: morì nel
V, p. 277, Regole dell' immunità 1671.
ecclesiastica relativamente ai giudi- Francesco del Giudice , genovese
zi criminali: p. 307, Conferma dei Cardinale di Alessandro VII :
privilegi degli ecclesiastici negli atti morì decano del sagro Collegio
criminali: p. 3o8 ,
Quali delitti nel 1725.
tolgano il diritto d' immunità; e co- Sebastiano Antonio Tanara, Car-
me si proceda all'estrazione dei dinale d' Innocenzo XII cessò di :
rei dai luoghi immuni, voi. VI, p. vivere decano del sagro Colle-
467.' La sagra congregazione del- gio nel 1728.
l'immunità è incaricata di conce- Giorgio Spinola, genovese, Cardi-
dere facoltà annuale alle commis- nale di Clemente XII : terminò
sioni dei comuni per esigere i da- i 1738.
suoi giorni nel
zi comunali dagli ecclesiastici, f^. Giambattista Spinola , genovese
il Regolamento organico, con ap- Cardinale di Clemente XII: mo-
pendice, de' 5 novembre i83i ed ; rì nell'anno
1753.
il moto-proprio de' io novembre Giacomo Lanfredini , fiorentino ,
CON CON 2 11
Cardinale di Pio VII , altuul- naie pratico, capitolo XXXI, Del-
mcnle decano del sagro Collegio. la Congregazione deW Indice dei
Emmanudc de Gregorio, napolita- bbri proibiti j osserva che antica-
no, Cardinale di Pio YIII : mori mente non essendovi gran copia
1839.
nel di libri, giacché la stampa non in-
Aimibalc della Genga , spolelino cominciò che dopo la metà del se-
Cardinale Pio VII, che lo fe-
di colo XV, Papa da sé medesimo,
il
-> I 7. C OX CON
visione «lol dello Ponlencc Pio tV, fitta giustamente dalla santa Se-
il quale avendo ciò fatto eseguire de.
da prelati dottissimi, l'approvò ai Incombendo alla Congregazione
24 marzo i564, colla costituzione della ianln Romana Inquisizione
78 Dominici Gregix, la quale si leg- (Fedi) vegliare sulla pravità dei li-
ge nel Bull. Rom. tom. ll,pag. 108 bri, e degli scritti , esaminarli, e
del Cherubini, che è la costituzio- proibirli, toccava ad essa far ese-
ne loi del Bìill. Rom. tom. IV, guire le mentovate regole, e l' in-
parte II del Cocquelines. A tale dice di Pio IV, e del concilio di
indice furono premesse in dieci ti- Trento; ma
succedendo a questo
toli certe Regole dai padri, le quali Pontefice s. Pio V già dell'Ordine
si chiamano Regole dell' Indice, e de' predicatori, come quello che più
contengono molte cose da osser- d'ogni altro conosceva molti e i
varsi tanto dai vescovi, che dagli gravi affari che deve trattare la
inquisitori, e dagli stampatori intor- menzionata congregazione, nell' an-
no alla lettura, revisione, e vendita no 1 57 1 coH'autorità della costi-
de' libri.Osserva il JVovaes nella tuzione, che citano molti scrittori,
vita di Pio IV^ che il concilio in- ne deputò espressamente una par-
vitò i deputati alla formazione del- ticolare, perchè si dedicasse in modo
l' indice, che quanto su tal mate- speciale dell' interessante e geloso
ria avessero riunito, fosse al Papa argomento. Anche il Catalani cita
presentato, acciocché egli col suo la suddetta costituzione, ed ecco la
giudizio, e colla sua autorità lo memoria analoga, che ne legge se
terminasse, ciò eh' egli fece tre niesi nell'archivio della congregazione;
dopo il termine del concilio; la -•'
Plus V erexit Congregationem
qual cosa dimostra, che la maggior » Indicis i57f. Delegavit Cardina-
parte del lavoro era già da quello >' les Clarevidlensem, Theanensem
disposta, non essendo possibile che » Montis-Alti (che fu poi Sisto V)
in soli tre mesi si avesse jiotuto » Justinianum. Sed inde defuncto
svolgere grande operazione, e
s'i » Clarevallense subrogatus fuit Sir-
condurla a fine. Quindi la facoltà » Ictus. Consultores, episcopus Reg-
teologica di Parigi negli articoli, » gien, episcopus Signinus sacrista,
pei quali a'
5 luglio 1567 giudicò 1 " magister sacri palatii, procurato-
meritar condanna la Bibbia in idio- " res ordinum mendicantium, se-
ma francese di Rei>ato Benedetto, » cretarius , fr. Antonius Possius
citò le Regole IH e IF di questo » ordinis min. ", come quello che
indice, sotto il nome di concilio di essendo stato molto tempo al con-
Trento. F. La Fonlaine, tom. Ili cilio di Trento aveva piena cogni-
della costituzione l nigenilw!. col. zione della prefata deputazione isti-
senza i richiesti requisiti, e senza offrì del proprio a supplire alle spese
giusti motivi, la licenza non si do- die dovevano derivare dal nuovo
vesse accordare. Ampliò egualmente inetotlo, ed a formare perciò un
l'autorità di questa congregazione fondo, come meglio descrive il Zac-
il zelante Clemente Vili; che inol- caria, Storia della proib. epoca ,
Alias etc. , Bull. Rom. tom. XII, pubblica colle stampe in due sesti,
Lodovico Pipo de' principi della Mi- ino, oeeupa il primo luogo quella
randola, fatto Cardinale nel 1712 della inquisizione universale, vol-
tino, già segretario della congre- tolica religione, e sì per la sua an-
gazione, da Benedetto XIV crea- tichità, avendo avuta tutte le altre
ne, che la medesima inlligge, non uiva con severità a seconda deglt
tendono die ad ottenere la conver- enormi loro delitti, e gravissimi
sione de' rei, la loro salvezza eter- danni, che recavano eziandio colle
na, e procedono dalla maternità armi. Ma a miglior hitelligenza
della, santa Sede, e dal padre il delle cose crediamo di dover ag-
piìi pietoso qiial è il sommo Pon- giungere il seguente cenno storico,
tefìce, essendo sempre pei ravve- L'istoria di s. Pietro martire è
duli assai miti, e leggiere in prò- notissima. Era egli di Verona, di
porzione dei delitti, degli scanda* famiglia manichea. A dispetto dei
li ec. suoi, ed ancor fanciulloj imparò
Aumentandosi le ahbominevoli la dottrina cattolica, e si fece re-
eresie, con giavissimo danno della ligioso seguace Domeni-
di san
fede, era indispensabile il provve- co. Fu ucciso, come dicemmo, a
dcrvi con energia e pari zelo ad Bablassina, tra Como e Milano, e
estirparle; lo che fecero i Ponte- fu santo operatore di gran mira-
fìci con istituire la santa Inquisì- coli, vivo e morto. Il suo assassino
zìone [Fedi). Ciò vuoisi che avesse si converti a vita santa; ed ha una
origine da Lucio IH nel modo che venerazione popolare sotto il nome
si dice a quell'articolo. Meglio pe- di Beato Carino a Forlì, ma il
s. Pietro martire [Vedi), tenuto da attese sette anni; e siccome era as-
alcuni per primo inquisitore. Indi sai unito ai Crociati, si vuole che
in Tolosa, capitale degli stati di assistesse in una battaglia con in
Raimondo, Innocenzo 111 fondò il mano un crocefisso, il quaic trafit-
Iribunale della Inquisizione, nome to dalle pur
freccie si conserva,
che gli fu dato perchè faceva in- Non dimostrando i vescovi la ne-
quisizione di quelli, che nascosta- cessaiia diligenza in iscuoprire, e
,,
ingombrare la mente de' fedeli col- ne, e della quale fu assai beneme-
la lezione de' libri empi, pubblicò rito, come in seguito si dirà. Gli
colla costituzione 77. Bull. Rom. successe Gregorio XIII, che per
Chenib. tom. II, p. 108, un indi- disposizione di Paolo IV era stato
ce di questi libri formalo dagl' in- posto tra i componenti della con-
quisitori del santo offizio, la lettu- gregazione, come ad essa apparte-
ra, e ritenzione de' quali egli proi- neva Sisto V quando fu dato in
bì con pena di scomunica riserbata successore a Giegorio XIII. Non
al Pontefice, privazione, ed inabilità solo Sisto V
confermò le costitu-
a qualunque impiego e benefizio, zioni, che Paolo III, const. XLI,
perpetua infamia, ed altre pene, il Pio IV, const. xeni, e s. Pio V,
rigore delle quali dipoi fu modera- const. XXXIII, avevano emanato
to da Pio IV. In ajuto della con- in favore della congregazione, ma
gregazione dell' Inquisizione, fu e- agli otto Cardinali, che la compo-
retta poscia la Congregazione del- nevano, ne aggiunse non già due
l'Indice (P edi), come si può leggere altri, come avca fatto Pio IV, ma
nell'aureo libi-o del Zaccaria, inti- sì altri quattro, compiendo così il
tolato : Storia polemica della proi- numero di dodici. Indi colla bolla
bizione de' librij Roma 1777. Immensa aetend Dei de' 22 gen-
Avvicinandosi nell'agosto i55<) naio 1587, ampliò le singolari loro
l'estrema ora di Paolo IV, chiamò facoltà d' inquisire, procedere, sen-
questi a sé i Cardinali, e raccoman- tenziare, e definire in tutte le cau-
dò loro questo santissimo tribunale, se, che concernono l'eresia mani-
com'egli il chiamava; ed appena festa, scisma, apostasia dalla fiide,
5 24 CON CON
privilegio dei Cardinali inquisitoli nel numero degli ufììziali, de' pa-
generali del s. odizio è , clicdue tentati, de' privilegiali ec.
))astano per, congregai-si, quando il Qui noteremo che la giudicatura
solito di tutte le altre congrega/io- delle cause de' patentati, cioè gli ad-
ni cardinalizie è, che devono essere detti e lamiliari del s. oHizio, apparte-
tre. Questo singolare privilegio con- neva a mons. assessore, a tenore del-
cesso da Pio IV fu approvato da la menzionata costituzione benedet-
s. Pio V nel primo anno del suo tina Ad supremum, in cui si espri-
pontificato, come si legge nel citato mono quali fossero i patentati del s.
Eollario del Mainardi tom. IV, olhzio di Roma e delle alti-e inqui-
par. I, pag. 827, cioè nella costi- sizioni, e come godevano del pri-
tuzione, Ctim felicis record. Piics IV. vilegio del foro. Questa giudicatu-
Tutti i successivi Pontefici eb- ra si esercitò tanto in figura di se-
bero nella massima stima questa gnatura, quanto in qualità di giu-
insigne congregazione, e Benedetto dice ordinario. In figura di segna-
XIV emanò intorno a lei partico- tuia faceva egli tutto quello , che
lari provvidenze. Essendo nel suo soleva fare prin)a delle ultime le-
quisitori dandone parte all' Ordina- della tenuta del medesimo cliiauia-
rio del luogo. I rei però dell'in- ta Conca, nella stessa guisa che ,
§ 4 <^'cl tit. De jiirisd. trib. ci ju- e ne avemmo l' ultimo caso sotto
diciini criminalium , Pio V1 1 nel Leone XIL Inoltre la congregazio-
conCeiniare la detta disposizione sui ne del s. olTizio costringe, sotto pe-
patentati semplici, conservò il pri- na di scomunica, i magistrati ed i
vilegio del foro criminale ai paten- giudici ad eseguire i suoi decreti ,
?..Per poligamia simultanea, sia hrei i^Vcdì), che venuti alla fede e
uomo il reo , o donna. 3.° Per battezzati, ritornano a professare il
furto delle sagre particole , concor- paganesimo; contro quelli, che im-
rendovi insulto (atte alle medesime. pediscono ai bramosi di professare
4.' Per sollecitazioni ad turpia con la vera fede, di abbracciarla; con-
abuso della confessione sagramen- tro quelli, che sostengonotemera-
tale. 5.° Per affettata santità. 6° riamente, e pubblicamente che la
Per disprezzo delle sagre immagi- ss. Vergine non sia stata concepu-
ni. 7." Per divinazioni e sortilegi. ta senza macchia originale contro ;
8." Per ritenzione e lettura de' li- chi usa litanie nuove non appro-
bri proibiti ereticali, g." Per uso vate dalla congregazione de' riti ;
dei cibi di grasso nei gioi-ni eccet- contro chi celebra la messa, o ascol-
tuati , con disprezzo del precetto ta le confessioni non essendo sa-
ecclesiastico. cerdote ; contro i testimoni falsi
e per ciò che riguarda i libri proi- queste non ostavano al culto del
biti, la costituzione di Gregorio XV, tale, e tale servo, o serva di Dio.
Apostolalns officìuin. In oggi però da gran tempo que-
Nel i634j Urbano Yllljper mez- sto caso non è accaduto nel s. of-
zo della congregazione, decretò che fizio, ma suole risolversi dai riti:
non solo le canonizzazioni, ma an- II. perchè il santo offizio può oc-
che le beatificazioni si dovessero cuparsi di certe difficoltà, che s'in-
esclusivamente trattare dalla sagra contrarono, o si possono incontra-
congregazione de' riti. Anzi nel 1625, re; e talvolta esso coi suoi esa-
Urbano Vili confermò il decreto mi e colle decisioni fece svanire
della congregazione del s. offizio l'oggetto dei postulatori. Questo fa
de' 25 fibbraio, nel quale si ap- molto onore alla santa Sede, e alla
provava il culto immemorabile della premura, che si mantenga intatta
beata Colomba di Rieti, morta nel e immacolata la santità da ogni
i5oi in Perugia; approvazione, che possibile mal inteso. Tutte le cau-
equivalendo alla beatificazione non se poi d'affettala santità si pro-
solenne chiamata equipollente, fu movono presso la congregazione
la prima di questa specie. Con al- de'riti , sempre coli intervento di
decano del sagro Collegio, è il se- dinale nel 1699. Sui qualificatori
gretario, ed in oltre vi sono quin- si legge nel Lunadoro quanto se-
dici Cardinali, fra'quali sempre si gue: " alle volte suole la congre-
noverano profondi teologi e cano- » gazione commettere affari, libri,
nisti, i segretari di stato, i vicari " scritti da esaminarsi a talun teo-
di Roma, ed alcun religioso. Ognu- « logo, che compreso non è nel
no ha il nome
di questi Cardinali M numero de'consuUori, e che non
óìlnquisitore generale. Vi sono an- " ha luogo in congregazione, se non
cora diciannove consultori, compreso » allora quando presentar deve il
l'assessore, e il p. Commissario. Tra » ragguaglio de'negozi raccoman-
ì consultori alcuni, come si dirà, » datigli tal personaggio
: tiene il
sono presi sempre da un ceto di " i\\.ci\o à\ qualificatore." V. Wan-
prelati, e religiosi, gli altri sono a Espen, Jus. Can. Univ. par. I,
beneplacito del Papa, che vi suol tit. XXII. Altri definiscono i qua-
aggregare, oltre alcuni personaggi, lificatori per quei teologi dal s.
nedetto XIV venne creato Car- Pio VII, e quindi nel 1823 pro-
dinale. mosso alla sagra porpora fu suo ;
XVI, il quale gli diede per suc- poi commissario del s. offizio,
cessore r esemplare prelato Do- maestro del sagro palazzo, e ge-
menico Cattani di Brisighella nerale del suo Ordine, fu creato
che la morte rapì nel i838. Cardinale nel 161 i da Paolo V.
Silvestro Belli , di Anagni , fu di- Fr. Desiderio Scaglia 3 cremonese,
chiarato assessore dal Papa che domenicano, inquisitore per vo-
regna, il quale nel crearlo Car- lere di Clemente Vili , venne
dinale 1841
nel gli diede per 5
fatto commissario da Paolo V,
successore monsignor Lorenzo Si- che nel 1621 l'elevò al Cardi-
monetti. nalato.
Fr. Vincenzo Maculani, di Firen-
Elenco di alcuni commissari del zuola, domenicano, vicario gene-
s. qffìzio creali Cardinali. rale del suo Ordine, fu fatto
commissario da Urbano Vili nel
Fr. Michele Ghislieri, di Bosco ,
i632, e poi nel 1639 maestro
dell'Ordine de' predicatori, no- del Sagro palazzo (Vedi), e nel
minato dalla santa univei'sale in- 1644 Cardinale. Al citato arti-
romana, inquisitore pri-
quisizione colo si riportano quelli innalzali
ma a Como, poi a Coirà città dei al Cardinalato, e perciò stati
Grigioni, indi a Bergamo. Nel tutti consultori del s. offizio.
i55i, per opera del Cardinal Ca- Fr. Luigi Maria Lucini, di Como,
raffa (poi Paolo IV), il Ponte- domenicano, prima compagno del
fice Giulio III lo fece commis- p. commissario del s. offizio, in-
sario generale della sagra inqui- di spedito inquisitore a Novara,
sizione, e il detto Paolo IV, nel e nel 1714 da Clemente XI no-
promoverlo al vescovato di Su- minato commissario generale, fi-
trinel i566, perchè non pote- nalmente creato Cardinale nel
va più esercitare le attribuzioni 1743 da Benedetto XIV.
del commissariato, gli diede la
qualifica di prefetto del palazzo Elenco di alcuni consultori del s.
dell'inquisizione, e nell'anno se- offizio, che senza altra carriera
guente lo creò Cardinale anzi, ; ecclesiastica vennero innalzati al
con singoiar esempio, lo fece pu- Cardinalato.
re supremo inquisitore , uftizio
riserbato al sommo Pontefice. Fr. Felice Peretd, di Montalto, dei
Nel i566 fu fatto Papa col no- minori conventuali fatto inquisi-
V
me di Pio ; e meritò di essere tore nel dominio veneto da
solennemente canonizzato da Cle- Paolo IV nel i557, quindi da
mente XI. Pio IV nominato consultore del
Fr. Arcangelo Bianchi, milanese, s.olfizio, e da s. Pio V, nel 1570,
Gregorio XIII, prima di essere Fr. Pier Maria Pieri, sanese, del-
Cardinale, da Paolo IV era sta- l'Ordine de' servi di Maria , fu
to annoverato tra i consultori fatto da Benedetto XIII consul-
del s. Questa consultoria
ofllzio. tore dell'indice, de' riti, e del
si diede da Gregorio XIII al pa- s. non che esaminatore
offizio,
triarca di Gerusalemme Gio. An- de' vescovi, quindi da Clemente
tonio Facchinetti della Noce, che XII nel 1734 venne creato Car-
poi creò Cardinale, dalla qual dinale.
dignità nel 1591 fu esaltato alla D. Giovanni Besorzi, milanese ,
degli affari ecclesiastici, della di- e siccome ivi risiede, talvolta suol
sciplina regolare, e del s. ofllzio, fare il ricevimento pubblico per la
ed esaminatore de' vescovi in sua promozione nel proprio appar-
sagra teologia, indi nel iSSj, tamento. Va qui notato, che nella
venne creato Cardinale, e pub- promozione dell'assessore al cardi-
blicato nel 1839. nalato, non vi è regola da chi deb-
ba essere letto il biglietto di par-
Allorquando nel concistoro se- tecipazione, giacche talvolta lo les-
greto, che ordinariamente suole se il medesimo assessore, il p. com-
adunarsi il lunedì mattina, il som- missario, il consultore più. anziano,
mo Pontefice dichiara e pubblica ed anche lo stesso cerimoniere che
Cardinale di s. Romana Chiesa ,
lo portava.
monsignor assessore del santo oP- In questa congregazione hanno
zio , qualunque consultore , o il luogo alle volle tra i cosultori, i
l'udienza ordinaria dal Papa, per nuovi Cardinali aggregati dal Papa
riferirgli le cose trattate nelle con- alla medesima, in piedi e al pro-
gregazioni, ed altro. In sua assenza, prio posto. Lo prestano pure, ma in
od impotenza, va all' udienza il p. ginocchio sullo sgabello i nuovi con-
commissario . Al medesimo asses- sultori, che di poi prendono pos-
sore incombe riferire ai Cardinali sesso della carica col sedere alla
quanto si è trattato nelle consulte, loro sedia, ed assistere alla congre-
ed in assenza, e impotenza anche gazione.
questa relazione tocca al p. com- Se l'avvocato fiscale, e l'avvocato
missario. Gli affari si preparano al de' rei sono ammessi a far da con-
sabbato nella congregazione detta sultori, e ad intervenire alle con-
particolare, cui intervengono l'as- gregazioni, lo prestano anch' essi
sessore, il commissario, il suo padre inginocchiati allo sgabelletto, e poi
primo compagno, l'avvocato fisca- ranno a sedere, ma dopo gli altri.
lej e vui sostituto cancelliere. Essi Ora il fiscale interviene, sebbene non
risolvono a chi riferire si debbano, sia consultore. Il p. primo compa-
ne, non che giardini ec. Vi risie- quale si parlò al volume XII pag.
dono pure alcuni inservienti di quel 3i4, 3i5, e 3^1 del Dizionario
tribunale , e della congregazione. inoltre confina colla tenuta di Ca-
Nella vita del santo Pontefice Pio stella, e co' teiritori di Cisterna, e
V si legge, eh' egli assegnò rendile di Nettuno {Vedi). In questo teni-
stabili per l' inquisizione, e che dal- mento che si divide in tre quarti,
,
part. Ili, p. ajo. Anche il Ciac- nomato , con forno fusorio , e che
conio, Vit. Pont. t. II, col. 992, è uno dei principali dello stato
riporta che s. Pio V fece comode pontificio. Sono
Con- essi forni in
abitazioni pegli ufllziali del tribu- ca, in Bracciano, e in Canino ec.
nale, e che nel 1 569 fabbricò le Siccome le ampie tenute di Conca
carceri. Anticamente le carceri del e Campo-]\Iorto sono di aria mal-
s. ofilzio erano a Ripetla presso il sana, così dai Pontefici erano state
palazzo Borghese, e poi furono anche assegnate per rifugio , ed asilo ai
presso il convento della Minerva. delinquenti rei di delitti. Pio VII,
S. Pio V le stabilì nel luogo ove ai 6 luglio 18 16 abolì tal privile-
ora sono. Dopo l'ultima invasione gio. Tultavolta il suo degno suc-
francese formarono le carceri in
si cessore Leone XII per prudenti ra-
alcune camere di detto convento, gioni lo volle ristabilito nel 1826,
cioè dal i8i4 al 1823, epoca in con bolla de' i5 settembi'c, saggia-
cui Leone XII benemerito della mente però prescrivendo provvide
santa inquisizione, restaurato il suo leggi acciocché il coniugio si po-
,
cui risoluzioni potessero alle circo- detto XI f^; avvertendo aver essa
stanze applicarsi ad alcuna differen- avuto, come si è detto, forza di leg-
za, facendo altresì che tanto le an- ge; attributo accordato dal medesi-
teriori, che queste risoluzioni della mo Benedetto XIV colla costituzione
congregazione Lauretana fossero riu- Humililatis.
nite in un sol volume, o compendio Dipoi, con moto-proprio di Cle-
che intitolò Synopsis Lauretana, il mente XIII, de'28 aprile 1768, fu
quale tuttora serve di norma alla accordata la privativa del foro di
stessa congregazione. Così con que- Loreto con altre dichiarazioni, ai
ste leggi veime regolata l'ammini- soldati chiamati corazzieri , come
strazione del patrimonio della s. ancora ai questuanti della santa Casa
Casa, e la giurisdizione sopra gli nell'attualità dell'esercizio del loro of-
stipendiati, e le cose al medesimo fizio. Clemente XIV, successore del
spettanti. precedente Pontefice, con biglietto
Questa congregazione presiede al scritto dal prelato suo uditore, ai
regolamento di tutti gli affari che 16 novembre 1772, a monsignor
appartengono alla santa Casa di Lo- uditore della segnatura, decise per
reto, suoi ministri, famigliari e nu- questa privativa di foro. Egualmen-
merosi dipendenti. Non avea però te il tribunale di segnatura decise
giurisdizione nelle cause contenzio- a favore dei custodi delle limosine in
se civili, le quali in prima istan- una Faventina 17 giugno 17795
za vedevano in parlibus, ed in
si ed altra Ferraricn. li i5 luglio dei-
seconda nella Piota di Macerata, Io slesso anno.
quando esisteva quel tribunale, o Pio VII però colla bolla Post diu-
da quello dell' A. C. , come tutte iurnas, tertio kal. nov. iSoo, super
le altre della Marca, a norma di restauratione reginiinis Pontificii ,
diverse parti del mondo, ed in Ro- legio scozzese, e nel 1600 conce-
ma, pegl' inglesi, pei greci, e pei dette licenza a' religiosi mendicanti
maroniti , ec. Nel Giappone apri di diffondere la santa ft^de. Sotto
inoltre una casa ai gesuiti, ricevet- il detto Clemente YllI avvenne anco-
te gli ambasciatori dei principi di ra la conversione della nazione R.ute-
quel regno, procurò le conversioni na alla fede ed unità cattolica, per la
di molti Armeni, pei quali voleva riconciliazione della quale e de' suoi
fondare eziandio mi altro collegio vescovi, tenne anzi il Papa un ce-
in Koma ; confermò nel cattolicismo lebre concistoro, di cui dal Cardi-
i cristiani del Malabar; spedì mis- nal Baroiiio
si pubblicarono gli atti.
il braccio dritto della santa Sede. dell' Ordine, allora predicatore apo-
A' 22 giugno 1622 Gregorio XV stolico, fu il primo a dar principio
Cobelluzzi, Valerio, Zolleren, Ludo- eh' era stato promotore dell' istitu-
visi nipote del Papa , e Sagrati ; zione, e che in seguito aiutò con
insieme ai prelati Vives ( benefico ogni mezzo eh' era in suo potere,
donatore del palazzo della congre- tanto co' prudenti consigli, che colle
gazione, e benemerito assai del col- limosine di molte migliaia di scu-
legio Urbano), Agucci, e scelse Fran- di d' oro , da lui trovate da alcu-
cesco Ingoli per segretario , nonché ni principi , signori , e pie perso-
il p. Domenico di Gesù e Maria, ge- ne, e che precisamente da alcuni si
nerale direzione degli affari al Car- gran collegio, ed a' suoi alunni, ma
dinal Antonio Barberini suo nipo- si riportano ancora importanti no-
rotta serie de' Cardinali prefetti del- sa, del collegio e suo museo, della
la congregazione, che riporteremo biblioteca ec, nonché della rinoma-
in fine. tissima stamperia e de' pregi che
Urbano Vili, col massimo im- tanto la distinguono, in fine del suo
pegno, procurò il maggior incre- Cardinale prefetto. Della Congrega-
mento della congregazione, e sotto zione poi della correzione de' libri
con viva fiducia reclamavano il soc- gnante, è stata concessa anche pel
corso divino, tanto pei neofiti, qua- Collegio Urbano, e per tutte le
si in punto di essere abbandonati diocesi, nelle quali sia eretta l'asso-
alla ignoranza ed alla seduzione ciazione della propagazione della
quanto per gì' infedeli, i quali si fede.
vedevano privi della preziosa luce, Lungo del pari sarebbe il nove-
che già brillava a' loro occhi. Su rare le rendite, e i pii legati la-
questa vista dunque i missionari sciati con lodevole divisamento a
delle Indie orientali, che ancora questa congregazione per secondare
rimanevano superstiti alla soppres- l'istituto santissimo, e supplire alle
sa compagnia di Gesù, composero immense spese ordinarie e straor-
ima messa prò fìdei propagatìone, dinarie, cui va soggetta pel mante-
per impetrare da Dio la conversio- nimento, e pegli aiuti copiosi, che
ne delle genti, la quale presentata fornisce agi' innumerabili suoi vicari
alla sagra congregazione di Propa- apostolici, prefetti, e superiori delle
ganda fide, e da questa al sommo missioni, missionari, ministri, ed a-
Pontefice Pio YI, fu da lui appro- genti, che ha per ogni parte del
vata con medesima
decreto della mondo. Non solo i Romani Ponte-
congregn;ione de'rs marzo 1787, fici, che con ogni maniera di sol-
sottoscritto dal Cardinal Antonelli, lecitudini paterno interessa-
e di
prefetto generale, e da monsignor mento, interpongono la loro salu-
Borgia, segretario delia congrega- tare influenza ed autoi'ità co'sovra-
zione. Quindi venne la messa con- ni, e persino con quelli pagani ed
cessa a tutti i missionari apostolici infedeli , accompagnando talvolta i
per dirla a loro arbitrio, ne' giorni zelanti uffìzi con distinti donativi,
non impediti, in tutte le missioni. affine d'impetrare protezione ai cat-
Questa messa, che fu stampata al- tolici, ed alle missioni ; ma altri
lora in Liegi da Desser, è benissi- ancora potentemente cooperarono
mo combinata, dappoiché fu com- colle loro pie liberalità, e con altri
posta con quelle espressioni di ze- mezzi, a sì tanto scopo. Tra i Pon-
lo, di religiosa unzione, e di quel tefici vanno rammentati oltre i ,
vivo ardore, di cui per l'onore di sullodati, Innocenzo XII, che donò
Dio è ripiena la sagra Scrittura. alla congregazione centocinquanta-
L'epistola ed il vangelo sonovi per- mila scudi d'oro, e Clemente XII
fettamente adattati :
1' orazione è che gliene fornì settantamila. Tra
presa da quelle del venerdì santo, i personaggi poi, che furono gene-
dove la carità, e la tenerezza ma- rosi di soccorsi, e che lasciarono
terna della Chiesa cattolica per tut- parte, o tutta la loro eredità alla
,
le sue rendite con impiegare som- data speranza, che i Cafri possano
me cospicue, oltre tante altre bene- essere con facilità convertiti alla
ficenze pegli aiuti spirituali e tem- cattolica fede, ha essa eretta in quei
porali de'cattolici dipendenti dalla luoghi una prefettura apostolica,
sua giurisdizione. allidandone la cura ai sacerdoti
A voler descrivere quale, e quan- detti Maristi, della congregazione
to estesa sia la giurisdizione eccle- stabilita in Lione. Il prefetto desti-
siastica, che la sagra congregazione nato per detta missione, quanto
esercita, vorrebbono molti libri.
vi prima si recherà in quelle vaste re-
Di essa per altro si fa menzione ai gioni, con missionari, e catechisti.
rispettivi, e analoghi articoli del
Dizionario. Laonde , seguendo il AMERICA.
nostro metodo compendioso, perchè
se ne possa prendere un'idea, ri- America meridionale : prefettura
porteremo qui appresso il catalo- apostolica.
go de'soli vicari apostolici, delega- Cajenna: prefettura apostolica.
ti e prefetti apostolici, per la prin- Curacao : prefettura apostolica.
cipal parte insigniti del carattere Giammaica colle Lucaj'e o Baclia-
vescovile, stabiliti con autorità del- inà, e la Colonia inglese in Hon-
la santa Sede in ogni parte del duras nel Yucatan : vicariato a-
mondo, sotto la direzione della sa- postolico.
gra congregazione di Propaganda Gìijana Biittanica , o Demerary:
fide. vicariato apostolico.
Guadalupa: prefettura apostolica.
AFRICA. Isola della Trinità colle Antille in-
glesi: vicariato apostolico,
Ahissiiiia: prefettura apostolica. Martinicca: prefettura apostolica.
CON CON 24(,
S. Domingo o repubblica di Haiti'. vescovo in partihus, dimorante
delegazione apostolica. nella stessa diocesi di Osnabruch.
S. Pietro e 3L'f/uelon: prefettura Gibilterra : vicariato apostolico.
apostolica. Grecia: delegazione apostolica, che
Snrinam: prefettura apostolica. si esercita dal vescovo di Sira.
CON CON 35
niiazione tlella sagi-a congrpga/ione, BnrdsTùwn, vescovato negli Stali
elegga un coadiutore al patriarca Uniti Americani. Oggidì ebbe dal
vivente, o che la santa Sede per Papa regnante anche il titolo di
l'elezione del patriarca, non creda Louis lille, ove il vescovo fu
necessario l'adottare qualche straor- autorizzalo a l'isiedere.
dinario divisamento, Seguita che Boston, vescovato negli Stati Uniti
sia l'elezione, il patiiaica novello, Americani.
unitamente a quelli che ebbero Cashel, arcivescovato nell'lilanda.
parte all'elezione , invia alla con- Charlestown , vescovato negli Slati
gregazione gli atti di essa per fìir Uniti di America.
fede della canonica procedura, loc- Charlotletown , vescovato nell'isola
chè essendo di fatto, la congre- del principe Odoardo.
gazione supplica il Pontefice ad ap- Chelma, e Èelzi unite di rito gre-
provare l'eletto, e a dargli il pallio co, vescovati in Polonia.
dopo averlo dichiarato in concisto- Cincinnati, vescovato negli Stati
ro.Ecco la nota de' patriarcati, ar- uniti di America.
civescovati , e vescovati dipendenti Clogher, vescovato nell' Irlanda.
per la Sede apostolica dalla congre- Clonfert, vescovato nell'Irlanda.
gazione di Propaganda, i quali tutti Cloyne, e Ross, vescovati nell' Ir-
hanno articoli nel Dizionario. landa.
Corfà, arcivescovato nell'Isole Jo^
/Antiochia de' greci 3Ielcliìti , pa- nie.
triarcato. Questo patriarca ,
per Cork, vescovato nell'Irlanda.
concessione pontificia ,
può eser- Costantinopoli , metropolitano pri-
citare come amministratore la maziale pegli armeni.
sua giurisdizione su quella na- Crìsio, vescovato di rito greco unita
zione anche nel patriaicato Ales- in Croazia.
sandrino, e di Gerusalemme. Derry, vescovato nell'Irlanda.
Antiochia de' Maroniti, patriarcato. Detroit, vescovato nel Michigan ne-
Antiochia de' Siri, patriarcato cor» gli Stati Uniti di America.
mento, soffrì vistose perdite. A ri- nali ; d'ini prelato segretario, che
parare in parte a queste e pei , ordinariamente viene da questa im-
crediti che la sagra congregazione portante carica elevato al cardina-
aveva colla camera apostolica, il lato, d'un prolonolario apostolico,
Pontefice Pio VII, nel 1817^ depu- di ventidue consultori ec. Nella se-
tò espressamente una congregazione, gretaria cinque sono i minutanU,
composta dei Cardinali Lilla pre- con diversi scrittori, oltre quello in-
feltu generale, Pacca camerlengo di caricalo per le materie delle udicn-
254 COìi CON
ze del Papa, Cos'i l'archivio, la com- gazione , nel suddetto palazzo a
putisteria hanno ufficiali, e subai- piazza di Spagna. Tutti i Caidina-
terni; in una parola ripeteremo, li v'intervengono in abito cardina-
che numerosissimo è il ministero iizio, e monsignori segretario e
i
tarlo ne registra gli atti, e ne fa il implora quelle grazie delle quali non
processo secondo il suo uffizio. Ur- ha facoltà il prefetto generale. Il
bano Vili gli attribuì anche alcu- medesimo segretario suole in que-
ne anologhe facoltà. 31a su questo ste udienze presentare al Papa i
punto si tratta più a lungo a Pro- vescovi, prefetti, missionari ed aluu-
tonotari apostolici (Vedi). Solo ag- ni di Propaganda che par-
fide,
giungeremo, che tra i prelati an- tono per la loro destinazione, o che
noverati da Gregorio XV alla con- vengono in Roma,
gregazione, vi fu Gio. Battista A- Anche Cardinal prefetto dcl-
il
COiN
to, e suoi singolari pregi, oltre i tari di Propaganda per l' imporr
relativi articoli del Dizionario, po- tante loro ufficio, che in uno a
trà consultare i scgucnli autori: quello de' Cardinali prefetti genera-
Carlo Baitolommeo Piazza, Opere li, li rende conosciuti per tutto il
pie di Roma, pag. 749 t^ ^"^g- ^^'^' mondo, poiché scrivono le lettere,
la congregazione di Propaganda che si spediscono in nome della
Jide; Gregorii Xf^ conslilulio ere- sagra cougregazioue. Ebbi campo
ctionis s. Congregai, de Propagan- di tesserne la serie allorché compi-
da Jide, Bruxellis iGaS;
Breve lai nel 1828 le Notizie sloriche in
Compendiuni ìdsloriae congr. Car- occasione che Leone XII, nel con-
dinaliiua de Prop. jide a Thopli. cistoro de' i5 dicembre, pubblicò
Sigfrido Bayero, et Carolo Meiizc- Cardinale il prelato Pietro Caprano
lio edituin, E.egiomonte i'j'21; Li- segretario d'allora, ed al quale
ùellus divixioids provinciarwn orbis presentai le dette notizie in o-
terraruni prò Cardinalibus de Pro- maggio di venerazione e rispetto.
paganda fide, E.oniae lyp. ejusdem Nelle ricerche per tali notizie ebbi
Sac. Congr. Tli. ed. Amidenius, de anzi la ventura di l'invenire quel-
Pielale Romana; Collegìiini de pio- le di tre segretari, non registrati
paganda in universum mnnduni per nell'elenco del prezioso archivio del-
sacerdoLes saecularcs Calholica fi- la congregazione, per cui di mia
de, pag. 17; Jacobo Coliellio, No- mano ve le aggiunsi.
tilia Garrii nalatus, congregatio III Ebbi l'onorevole incarico di far
De propaganda Jide. Il prutestanLe l'indice generale ragionato di que-
Mattia Ziuìmermann, nel libro, che sto immenso e pregevole archivio
sotto il nome di Doroteo Asciano nel principio del i83o, mentre era
pubblicò nell'anno 1670 in Lipsia, prefetto generale il Cardinal Cap-
de Mondbus pielalis Romanensibus, pellari, ora regnante Pontefice, e
credè di farsi onore, ristampan- segretario monsignor Castracane
do l'elenco de' libri in varie lin- ora amplissimo Cardinale peniten-
gue impressi per ordine della con- ziere maggiore ; operazione ardua ,
gregazione nel i63() nella .sua lipo- e laboriosa che intrapresi col mas-
gralia. Soprattutto è a vedersi il simo piacere, e con coraggio con-
BuHarium Pontificium Sac. Congr. dussi, ma che nel declinar dello
de Propaganda fide, che coi tipi stesso anno dovetti tralasciare, pel
del Collegio Urbano, con nobile ed conclave ed assunzione al pontifica-
venne
segretario della concistoriale, Cardinalato da Pio VII a' 23
da Clemente XII nel marzo 735 i febbraio 80 i 1
alle loro chiese. Il Pontefice Urba- mini della ragione comune la di-
no Vili, per fare eseguire quanto gnità Cardinalizia dovrebbe dirsi
prescrissero le costituzioni pontifi- residenziale , seco portando quin-
cie e i concili, principalmente il di l'obbligo di risiedere appresso
Tridentino, sulla residenza nelle ri- il Pontefice, e nella sua corte, ac-
spettive sedi, ed il tempo determi- ciò possa seguire quel fine, pel qua-
nato per l'assenza della visita dei le tal dignità è stata eretta.
sagri li mini , o di altra imponente Innocenzo X proibì a' Cardinali
e canonica necessità , coli' autorità di partirsi da Boma, o dal suo di-
della bollaSancla Synodus data , stretto, cioè pel raggio di quaran-
a' 12 dicembre i634j istituì questa ta miglia senza licenza del Pa-
congregazione componendola di vari pa; ma perchè, come osserva lo
,
la citata bolla di Urbano Vili, che si, che nel termine di dodici giorni
la lesidcnza vescovile prevale alla ritornassero alle proprie chiese, dal-
caidiiiaii/.ia, per cui s'intende da le quali non potessero partire, se
i|ue->ta seconda dispensato, tpiando non per indispensabile necessità. Lo
al cardinalato si concede la riten- slesso comandò a tutti gli ecclesia-
,
(
pei quali , se sono di prodigiose presenza de' Cardinali ; le terze a-
guarigioni, idonei e dotti medici, vanli il sommo Pontefice, ed in
e chirurghi emettono il loro pare- queste votano anche i Cardinali.
CON CON iGy
Per altro tali voti non sono che sessore e sotto-promotore della fe-
consultivi, essendo la decisione ri- de, ci ha dato l'autentica collezio-
servata al sommo Pontefice, il quale ne dei decreti di questa sagra con-
si reca alla congregazione vestito gregazione, stampata in Pioma coi
di niozzetta , e rocchetto, mentre i tipi del collegio Urbano.
Cardinali ci vanno in abito cardi-
nalizio del colore corrente, e i con- Elenco di alcuni Cardinali prefetti.
sultori, e gli altri, se prelati, coU'a-
bito prelatizio , se regolari o eccle- Vincenzo Lauri, di Tropea, Car-
siastici secolari, coli' abito loro pro- dinale di Gregorio XIII, fatto
prio. Le congregazioni ordinarie s'in- capo, o prefetto da Sisto V, mori
timano din cursori pontificii, le al- nel 592.
1
no, Cardinale di Benedetto XIV, consuntivi, non che regolare l' am-
fatto preletto da Clemente XUI, ministrazione generale della came-
nioiì nel 17G7. ra apostolica, collctlrice di tutti i
1
vità dello slato. Un altro versa sul tutte le branche camerali attri- ;
piesidcnte. Va però qui notato, che sie decise dalla congregazione ca-
al voto collegiale di tre contabili merale; essere vietato ai magisiia-
como Luigi Erignole, eh' è l'attuale successe nel 1840 il Cardinal Ma-
presidente. Questo Cardinal presi- rio Ma t tei.
addetti alla medesima che a se- , ma per l'espurgo delle lettere, di-
vendo in ciò aver luogo alcuna in- All' articolo Pestilenze ( Fedi)
novazione. Quindi, col suddetto e- non solo si parlerà della congrega-
ditto, in diversi articoli furono di- zione de' Cardinali e prelati, depu-
chiarate le attribuzioni della con- tata nel i656 da Alessandro VII
gregazione , l' esame e la riforma per la peste che faceva strage nel
del codice sanitario, t' amministra- limitrofo regno di Napoli ed altri
zione della giustizia in materie sa- stati italiani, non che per provve-
nitarie, il ministero sanitario , e dere alle conseguenze della funesta
compenetrazione in esso delle attri- pestilenza, la quale propagatasi nello
buzioni attuali della polizia de' por- stato, e in Roma mietè numerose
ti, e della polizia medica, le dispo- vittime ; ma si dirà eziandio delle
sizioni penali, la procedura nei giu- provvide misure prese dai Ponte-
dizi, ec. fici romani , nelle diverse lagrime-
Di poi, a' IO giugno i835, ven- voli circostanze, in cui i contagi e
ne pubblicato dal Cardinal presi- le decimarono i loro sud-
pestilenze
dente r ordine circolare per la det- diti. Finalmente al medesimo arti-
ta concentrazione in un solo mini- colo si parlerà delle provvidenze
stero della polizia de' porli , e del prese da questa congregazione spe-
ramo sanitario; i doveri dei diversi ciale sanitaria pel mentovato mor-
uflìzi sanitari per la concentrazione bo asiatico, e della istituzione fatta
in essi dell'azienda sulla polizia de- in Roma dal Papa sullodato, di una
gli stessi porti ; le istruzioni per commissione straordinaria di pub'
gli ufficiali sanitari sul materiale blica incolumità , affinchè provve-
dei legni, e sulla spedizione dei le- desse ai bisogni pubblici nel caso
gni nazionali mercantili. Così pure che si manifestasse il cholera asia-
pel minacciante contagio del cho- tico, come infatti si verificò, e po-
leva morbus, la congregazione ema- nesse in opera tutti i mezzi preser-
nò dichiarazione, che sarebbe chia- vativi riconosciuti i piìi efficaci , a
mata al servigio la guardia civica moderarne la terribile forza. Ella
di Roma, qualora la guarnigione fu composta dell' attivissimo Cardi-
di linea dovesse recarsi a formare nal Giuseppe Antonio Sala roma-
i cordoni sanitari, pei quali si pub- no, e di personaggi egualmente ze-
blicò opportuno regolamento. Altresì lanti, ed energici all'uopo, cioè dei
, ,
l' Università di Roma [Vedi), chia- cancellieri, e rettori delle stesse uni-
mata la Sapienza , di cui fu am- versità; pei collegi, o corpi colle-
direzione dei buoni studi nelle uni- e idoneità al notariato ; per le pro-
versità , collegi ,
pubbliche scuole pine da pagarsi da chi riceve gra- i
bris 1824, colla quale istituì la sizioni generali anche sulle acca- ,
-V tanto in Roma ,
quanto nello » opportune informazioni, o dia
-v stato Pontifìcio. 33 quelle provvidenze, di cui sa-
» 1. Questa sarà composta dei Car- J5 rà incaricato dalla stessa sagra
» dinali segretario di stato, ca- » congregazione.
;j merlengo della santa romana » y. Chiunque si creda gravato
» Chiesa, vicario di Roma, pre- « dai superiori locali in cose ris-
-•» fetto della congregazione del- « guardanti le dette università,
-•5 l'indice, prefetto di quella del « scuole , e stabilimenti d' istru-
-V buongoverno, e di altri Cardi- J5 zione, potrà esibire il suo ri-
« ed eseguirà le altre
l'archivio, lato la sua pontificia effigie, vestita
5» incombenze che gli saranno
, con mozzetta e stola, ed in giro que-
a addossate dalla sagra congre- sta iscrizioneleoni xn p. m. stvdio-:
" uditore del Papa, ingiunto il e sigillati con sigillo del Cardinal
» peso al fiscale generale, ed al prefetto, non che sottoscritti dal
" sostituto generale di comparire segretario. Questi decreti sono tal-
» nella difesa delle medesime cau- volta eseguiti, o per lettera in for-
se, come facevano in passato nel
'•'
ma di breve, o per monitorio del-
« tribunale dell' A. G. ". Quindi l' uditore della camera.K. licitato
al paragrafo, o articolo 46 del me- Cardinal De Luca, Rclat. Rovi.
desimo titolo si legge: « Il mini- Cui:, il quale dice: che il segretario
" stero particolare dell' A. C. avrà della congregazione, lino dai suoi
'•' primo luogo un luogotenente
in tempi, soleva essere un prelato qua-
" criminale, il quale dovrà essere lificato, passato per gradi nell'esei'-
" ancora il relatore delle cause cizio di diverse cariche, per essere
" criminali d'appello dalle curie pratico delle materie. Questo se-
" vescovili, che si sono trasportate gretario viene da questo ufficio
" dal tribunale medesimo dell' A. creato Cardinale. Alessandro VII
" C. nella sagra congregazione dei dalla nunziatura di Polonia pro-
>' vescovi e regolari , continuando mosse a segretario de' vescovi e
" ad avere le medesime facoltà monsignor Emilio Altieri
regolari,
circa il regolamento dell' ordina-
-•>
nel 1657, quindi Clemente IX lo
" toria, che gli sono attribuite fece suo maestro di camera nel
» dalla costituzione di Benedetto 1667, e Cardinale ai 29 novem-
-"» XIV. Avrà un solo sostituto luo- bre i66g, succedendogli, dopo cin-
" gotenente , la cui incombenza que mesi nel pontificato, col nome
>> consisterà, come per lo passato, di Clemente X. Monsignor Antonio
" nel compilare i ristretti per le Pignattelli fu fatto nel 1668 da
" cause di appello dalle curie ve- Clemente IX nunzio Vienna, e di
>' scovili da proporsi nella sagra nel 1 67 I fu trasferito da Clemente X
» congregazione suddetta , e nel al vescovato di Lucca, indi venne ri-
-•> formare i processi più gravi in chiamato in Pi orna, e consegui la
» servizio del tribunale dell'A. C". carica di segretario de' vescovi e re-
In forza poi di declaratoria d'or- golari . Ma siccome in questo im-
dine del Papa regnante, per orga- piego, fox'se per la poca pratica
no della segretaria pegli affari di della curia, il Pignattelli non riuscì
stato interni, in data de' 28 otto- con grande applauso, lo stesso Pon-
bre i835, e diretta ancora al Car- tefice lo fece suo maestro di came-
dinal prefetto della segnatura, nella ra, il qual posto gli fu conservato
procedura delle cause criminali, si dal successore Innocenzo XI, che
deve osservare la istruzione circo- nel i68i lo creò Cardinale, dopo
lare diramata alle curie ecclesia- di che nel 1691 divenne Papa col
stiche, i5 kai. januarii i835, per nome di Innocenzo XII. Inoltre
cui è interamente cessato il meto- è da notarsi, che monsignor segre-
do preesistente di spedire le cita- tario per solito è consultore del
zioni speciali, e di fare la disputa s. offizio. Air articolo Congregazio-
preliminare sulla validità, suU' os- ne della disciplina regolare [f^edi),
servanza, e sugli effetti dell'appello. non solo dicemmo che vi ha scia-
CON CON 281
pre luogo il segretario de' vescovi Dioeces. lib. 2. cnp ig. Così pu-
e regolari pro-tempore, e con voto re per ispeciali facoltà concesse da
decisivo;ma che alcune attiibuzio- Sisto V, li deputa a qualche vesco-
ni promiscue ad ambedue le
sono vo per giuste ragioni. Si occupa
congregazioni Finalmente questo . inoltre tlelle diflercnz-e tra gli Or-
prelato lia dal Papa 1' udienza or- dinari, i parrochi e i regolari , co-
dinaria nella sei'a dei venerdì, me- me della nullità delle professioni
no i tempi di festa, o vacanza. Il de'regolari, e di molte altre mate-
sotto-segretario poi, per impotenza rie. La sagra congregazione, oltre
ed assenza del segretario, non solo le attribuzioni di sua privativa giu-
si reca all'udienza del Papa, ma risdizione, ha la cumulativa
con
fa in tutto le veci del medesimo a molte altre, e soltanto(come osser-
forma dell'apostolico breve di no- va lo stesso Cardinal De Luca §
mina. 19) non si può immischiare nelle
Fra le materie che spettano a que- cause, che riguardano direttamente
sta congregazione, oltre quelle che si le questioni di fede, la formale in-
rileveranno dall'enumerazione prin- terpretazione del concilio di Ti'en-
cipale delle facoltà cui appresso ri- to, la prescrizione de'riti ne'divini
porteremo, e che soglionsi conce- oilizi, e le cause di canonizzazione.
dere alla sagra congregazione a be- Tratta ancora dell' immunità,
poi
neplacito de' Pontefici, le spetta cioè delle materie spettanti ad es-
particolarmente : l'esame de' nuovi sa, allorquando sieno connesse con
l' Ordine de' servi di ìMaria. applica i beni da un luogo pio al-
l' altro ; riduce le tasse de' patri-
Dell'importanza, cospicuità, ed monii sagri ; approva la erezione
estesa giurisdizione di cpiesta sagra de' monti frumentarii , e de' pegni
congregazione , si potrà prendere coi rispettivi statuti ; rilascia i be-
un' idea dal seguente novero delle neplaciti pei conti-atti anche d'en-
facoltà, di cui suol essere munita. fiteusi , di colonie , e di vendite a
,
gati pii, e di altre pie disposizioni, tre sono ripoi tati altri importantis-
come si rileva dai registri della se- simi decreti. Di questa rispettabile
gretaria, dai quali si possono cono- congregazione il Lunadoro nella Re-
scere le altre attribuzioni, che per laz. della corte di Roma colle note
brevità omettono. Aggiungeremo
si di Francesco Zaccaria, tratta al voi.
soltanto che i sommi Pontefici si II, cap. XI, Della congregazione
servono di questa sagra congrcga- de' vcscoK'i, e de' regolari, del se-
,
di Jesi, e nel iS/p prefetto della la che tuttora esiste, si deve allo
congvesfazione.
igvege zelo diClemente Vili. Questi, agli
8 giugno 1592, coU'autorità della
Congregazione della Visita apostoli- costituzioneìq Speculalores, che si
ca, ed adempimento dei legali legge nel Bull.Rem. tom. V, par,
pii di Roma, e suo distretto. I, p. 359, la fondò, e quindi si
applicò in persona alla visita di
È dovere d'ogni vescovo di vi- tutte le chiese, dei monisteri, colle-
sitare da sé medesimo, o per mezzo gi, Ro-
ospedali, e confraternite di
di altri la diocesi, le chiese, i luo- ma. Incominciò tale visita a'i4 giu-
ghi pii ec, massime dopo il decre- gno nella patriarcale basilica di s.
to del concilio di Trento, Sess. i^. Giovanni in Laterano, accompagna-
cap. 3. de Reform. Così il sommo to da molti Cardinali e vescovi,
Pontefice, secondo i regolamenti per dare l'esempio a tutti gli altri
Roma e suo distretto, cioè di quel- sita, facendola alle basiliche patriar-
286 CON CON
cali: e il Lunadoro nella Relaz. miste, insorte in occasione della vi-
della corte di Roma, cap. XXf, sita, si dovessero portare alla de-
tom. II, della congregazione della cisione della congregazione. Final-
vinta apostolica, e della revisione mente aggiunse ad essa l'autorità
delle messe, dice che quel Pontefi- della revisione dei libri e registri
ce deputò una congregazione di Car- degli obblighi delle messe, anniver-
dinali e di prelati perchè eseguis- sari, e altri pii legati, per cono-
sero la visita. Nel i656 Alessandro scere se vengano adempiuti i rela-
VII rinnovò esso pure questa con- tivi obblighi, e le concedette di c-
gregazione, vi aggiunse più prelati saminare l'amministrazione delle cap-
consultori, ed altri ufBziali, conce- pellanicj per vedere se furono ce-
dendole giurisdizione anche sopra lebrate puntualmente le messe as-
le chiese, e pii luoghi del distretto segnate.
di Roma, come si legge nella co- Tra le prime cure, messe in o-
stituzionei5 Cuf?i in pastorali. pera da Clemente XI appena elet-
Ai medesimi Alessandro VII asse- to nel 1 700, si fu quella d'intima-
gnò le individuali
incumbenze, ed re una visita generale a tutte le
egli stesso personalmente si recò alla chiese di Roma. Anche Benedetto
visita delle prime quattro chiese XIV, agli 8 maggio 174^5 api"i <-'
creti, che dalla congregazione sareb- rando presidente alla visita, il Car-
bero emanati, e volle che qualsivoglia dinal Zurla vicario di Roma. Per-
chiesa, monistero, o pio luogo non ciò, dopo aver dato dalla gran log-
si potesse sottrarre dalla sagra vi- gia la solenne benedizione, nella
sita, ad onta di qualunque esenzio- camera de'paramenli aprì la visita
ne e che godesse ; che
privilegio apostolica commettendo il prose-
,
dell'anno 1824, passò poi a'4 hi- dinal De Lucaj nell'opera: // Car-
COx\ COxN 289
dinaie pratico cap. IX. Su questo 70 del rispettivo segretario , come
argomento possono anco vedere
si quelli ch'erano risoluti nelle congre-
gli Conclave, Caedinali
articoli ,
,
gazioni prima della morte del Pa-
SAGRO Collegio, Sede vacante, ed pa. Ma sulla autorità de' Cardi-
altri relativi. Il Lunadoro osserva, nali, in tempo della sede vacante,
che Pio IV, principalmente in sede va pure consultato il Ferrari, Bi-
vacante, restrinse l'autorità a'Cardi- hliol. canon, verbo Cardinales ar. V.
cora osserva, che nella sede vacante, Di qtiattro specie poi sono le
spigliosi, poi Papa Clemente IX, nella camera de' paramenti del Va-
togliendone monsignor Ariberti , ticano, e in sagrestia della conti-
gran fautore di donna Olimpia gua basilica sono le con-
; le terze
Maidalchini cognata d' Innocenzo
, gregazioni, che in conclave ogni se-
X. Anche Clemente XII limitò l'au- ra tengono i Cardinali capi d' or-
VOL. XVI. 19
,
morte del sommo Pontefice fino mere con rinfreschi. Quando par-
all' entrata de' Cardinali in concla- tono i Cardinali, giusta il costume,
dell' ordine de' preti , e primo del- dalle torce accese sostenute dai pro-
l' ordine de' diaconi, e in loro as- pri domestici. Un maestro delle ce-
senza de' Cardinali più antichi dei rimonie pontifìcie introduce nella
due ordini, non che del Cardinal congregazione quelli, che sono am-
camerlengo di santa Piomana Chie- messi all' udienza.
sa,di monsignor segretario del sa- 1 Cardinali , che si congregano
gro Collegio , come quello che in in tutte le sere, dalla morte del
sede vacante fa le veci del segreta- Papa sino all' ingresso in conclave,
rio di stato, supplendo per sua im- sono sempre i medesimi, né ha luogo
potenza il sostituto dello slesso sa- il turno che si pratica in quelle
gro Collegio. I Cardinali vi si re- del conclave, come in appresso di-
trono, siedono in fila i detti quattro correnti, e quelli propri della se-
Cardinali, aventi iimanzi un tavo- de vacante ; il perchè tutti gli or-
lino con r occorrente per iscrivere, dini , risoluzioni, e decreti si spe-
e cornucopi, o candellieri con can- discono dal prelato segretario , e
dele di cera accese. Il primo luogo sono sottoscritti, oltre che da lui ,
è preso dal più degno, e rulliino dai Cardinali capi dei tre orduii
creatiirae scilicct hmeas, non crea- colo ottavo, e come osserva il Cen-
turae ex caiiiellotto , et in aidam ni, In praefat. ad Condì. Lale-
praediclani convenient. Oltre tale ran. Stephani III, anno 769, pag.
schedula , il detto cerimoniere ri- 20 e seg.
mette a tutti i Cardinali un foglio Quindi il Cardinal camerlengo
stampato in cui dichiaransi i gior- consegna {'Anello Pescatorio [Vedi)
ni, nei quali si celebrano le dieci del Papa defonto al primo mae-
congregazioni , e tutto ciò che in stro di cerimonie, che lo spezza, e
ciascuna viene fatto. I Cardinali cos'i rotto lo mostra in gii'o a tutti
sempre vi si recano con due car- i Cardinali. Indi dallo stesso ceri-
rozze,non potendo in sede vacan- moniere si cancella, o rompe l' im-
te avere in esse alcuno a spalla. pressorio o sigillo, col quale con
piombo si suggellano le bolle nella
Prima congregazione generale. cancelleria apostolica, avendolo con-
segnato al Cardinal decano il pre-
Adunati tutti i Cardinali nella sidente del piombo. Il prelato sot-
camei'a de' paramenti al Vaticano, to-datario consegna la cassetta col-
il segretario del sagro Collegio ad le suppliche della dateria apostoli-
alta voce legge le costituzioni Pon- ca sigillata, la quale viene data in
tificie risguardanti il buon regola- custodia a due chierici di camera.
mento del conclave, l'elezione del Altrettanto si fa della cassetta più*
Papa, e gli affari della sede vacan- sigillata de'brevi, che presenta o il
scono a tal lettura i due primi sostituto de' medesimi. Dipoi per
maestri delle cerimonie pontifìcie voti si conferma, od elegge il Go-
che ivi sono presenti, vestiti di man- vernatore di Roma [Pedi), e l'uno
tellone. Le costituzioni sono: di Gre- o r altro si reca da ogni Cardina-
gorio X, che incomincia Ubi pe- : le pei debiti ringraziamenti. Si de-
riculuni in § caeterum : di Giulio putano due dotti personaggi, e pre-
II, sulla simoniaca elezione, Cwn lati ordinariamente, uno per l'ora-
tam divino, data ai 24 gennaio zione in funere ad elogio del Pa-
!5o5; Pio IV, In eligendo, dei
di pa defonto (che solevasi nominare
9 ottobre 1 56 1 ; di Gregorio XV, dal Cardinal nipote), e l'altro per
^eterni Palris , de' 5 novembre i la orazione de eligendo sumnio
1621, e Romanum, de' 2 marzo 1 Pontiftce. Da ultimo si stabilisce
1622; di Urbano Vili, Ad Roma- egualmente per voti il luogo ove
ni, de' 28 gennaio 1628, in con- si deve celebrare il conclave, de-
ferma del cerimoniale prescritto da putandosi anzi tre Cardinali per
Gregorio XV; e di Clemente XII, la costruzione, e sopraintendenza
j4poitolalus offìciiun, de" 5 ottobre del medesimo. Dai cerimonieri si
,
sciatori e ministri de' principi pres- successivi turni. Per assenza, od im-
so la santa Sede, dopo che i me- potenza di detti tre Cardinali, sup-
clusione per le due delle tre parti, siedono di fronte, il prelato segre-
come dispose Pio IV nella sua bolla. tario, o per sua impotenza, il sosti-
suburbicari, dal Cardinal primo pre- mari ministri della santa Sede e ,
nale del proprio ordine, che suben- gillo del s. offizio consiste, oltre che
tra a succedergH. delle figure dei ss. Pietro e Paolo,
dell' iscrizione mezzo sede va- in
cante, mentre, quando vive il Pa-
Congregazioni straordinarie, che ten- pa, v'ha invece il suo stemma. Le
gono tutti i Cardinali in concla- cassette del s. offizio, della s. pe-
ve, e di quelle particolari della nitenzieria, e della segretaria del
congregazione del s. offizio. sagro Collegio, non si aprono alle
rote del conclave , e sono esenti
dall' essere esaminate.
Al!orr[M;indo i Cardinali capi d'or- CONGREGAZIONI dìvolc, o pie
dine abbiano a risolvere qualche adunauze. Riunione, od assemblea di
affare giave, nella camera delle lo- persone pie, in forma di Confraterni-
ro congregazioni per mezzo di mon- ta [Pedi), ordinariamente eretta in
signor segretario del sagro Colle- onore della b. \ ergine Maria, o
gio , invitano a recarvisi tulli i di alcun santo, o santa. In molte
Cardinali , i quali v' incedono col parrocchie, sia di città, sia di cam-
consueto abito Cardinalizio, sul qua- pagna, in molti collegi e pubbliche
le possono portare pure la croccia. scuole, si formarono associazioni di-
Occorrendo che si aduni nel
poi, verse dell' uno e l'altro sesso, come
conclave la congregazione del s. of- di diverse età, stati, e condizioni, per
tìzio, i Cardinali che la compon- esercitare buone opere, e praticare
gono, si riuniscono nella cella del in compagnia esercizi cristiani, udi-
Cardinal segretario della medesima re le prediche, recitare orazioni de-
congregazione vestiti di abito car- terminate, salmeggiare, cantare le
dinalizio. Va qui notato , che in divine lodi ec. » Quello starsi in
una delle congregazioni, le quali si !> mezzo Maria, in
ai di voti di
tengono avanti di entrare in conclave » qualche congregazione o pia adu-
nella camera capitolare della basi- » nanza , che con raccoglimento
lica vaticana, terminata che sia, vi » religioso salmeggi , attenda al-
si trattengono i Caidinali compo- » la santa meditazione, oda la di-
nenti la congregazione del s. offi- }> vina parola a ciascuno adatta-
zio, ove ammettono monsignor as- " ta, e forse più che altrove, fre-
sessore, il padie commissario, il " quenti i sagramenti , santifi-
padre primo compagno di lui, il " chi le feste, visiti e gli ospe-
fiscale, e il capo notaro. Quindi i » dali e le prigioni , meni una
Cardinali, come inquisitori generali, » vita da buoni cristiani; quello
ad essi confeiiscono le opportune fa- » starsi pertanto in mezzo a sì
coltà, di far decretare cioè ai con- « esemplari ed utili congregazioni
sultori del medesimo s. ofBzio,du- » ben presto fa divenire giusti , e
rante il conclave e sede vacante >' convertire anche quei peccatori,
sulle materie risguardanti la sagra " ai quali sembrava di essere alieni
inquisizione. Gli affari piìi gravi, e a dal ravvedimento ".
,
CON CON 3o I
dine cui appartenevano, con quelle che principali nella storia de' con-
maggiori austerità e modiOcazioni, gressi relativamente all'importanza
secondo i tempi, le circostanze, lo della loro influenza sui cambia-
spirito, e lo scopo dei benemeriti menti, e destini dell'Europa. La
riformatori. Così i benedettini ,
gli prima presenta la fondazione di
agostiniani, i canonici regolari, ed un nuovo sistema degli stati eu-
altri si divisero in diverse e sepa- ropei per mezzo del doppio con-
rate congregazioni. V. il Piazza gresso di Munster ed Osnabruck,
Opere pie di Roma, e il p. Bo- dietro il quale seguì la famigerata
na n ni Catalogo degli Ordini reli- pace di TVestfalia (Vedi), e dà
giosi. questa fino alla pace d'Utrecht (^Ve-
CONGRESSO. Adunanza di per- di), cioè dal 1 648 al 17 13. La
sone per abboccarsi insieme a trat- seconda mostra l' influenza sempre
tare alcun affare. Questo vocabolo più crescente dell' Inghilterra, po-
indica appunto genericamente qua- tenza coloniale e marittima, sullo sta-
lunque adunanza di persone rac- to politico di Europa, ed è dalla pa-
colte a consulta per provvedere ai ce di Utrecht fino al congresso di
comuni, o reciproci interessi : co- Vienna [Vedi), cioè dal 1713 al
muni se le persone, che v' inter- 18 15. La terza palesa il ritorno
vengono, sono o rappresentano i al sistema dell' equilibrio europeo,
membri d' una stessa società > reci- ed al sistema di legittimità, e d or-
proci poi se l'appresentano vari in- dine tutelare reciproco, cioè dal
dividui, o diverse società. Parlando congresso di Vienna alla conferenza
de' congressi in senso politico, di- di Londra, vale a dire dal 181
remo che il congresso degli Stati al 1839. Egli è perciò, che dopo i
che si conosce sotto il nome di con- sti santamente in Iconio, nell' Asia
ciliiim colojiiensc, seu in f illa Co- con un suo figliuolo, che da lui
lonia. educato nelle virtù cristiane era
COi\^'OR ( Connorien.). Città ve- slato ordinato diacono di quella chie-
scovile d' Irlanda, nella provincia sa. Venuto in quella città Domi-
d'Ulster, ossia Ultouia, contea, e ba- ziano per eseguire l'editto che con-
ronia : dicesi Connoria ,
perchè si- tro i cristiani avca pubblicato l'im-
tuata sul lago di Cone. Quivi si peratore Aureliano, furono presi am-
tengono quattro fiere all' anno . bedue, e condotti al cospetto del
La sede vescovile, secondo Com- giudice. Fu oltre ogni dire ammi-
manville, vi fu stabilita l'anno 507; rabile la fortezza, che dimostrarono
ma secondo altri, in quell'anno mo- contro le lusinghe insieme e le
rì il suo primo vescovo Ego ]Me- minacele, che veniano loro fatte,
nisio, il quale vuoisi pur morto afllne di persuaderli a negare la
nel 5i4- Certo è che da s. Patri- fede Gesù Cristo, né minore
di
zio, mandalo in Irlanda dal Sommo fermezza d'animo manifestarono en-
Pontefice s. Celestino Ij furono trambi in mezzo ai più crudeli e
fondati tutti i vescovati d'Irlanda prolungati tormenti, nei quali fini-
verso Tanno 43'J. Si haiuio scarse rono la gloriosa vita verso l'anno
notizie dei successori di Ego suffra- 275. Le reliquie di questi santi si
l'aspetto e pei bianchi capelli, sem- stese, solamente si sa che viveva nel
plice, pacifico, straniero alle fazioni, secolo settimo, che era ragguarde-
acquetò incontanente tutti i patti- volissimo, sì per la innocenza del-
ti. Alla sua elezione fu però rinno- la vita, per lo zelo ed aspre
che
vato l'abuso già stato tolto dall'im- penitenze, e che il nome di lui
peratore Costantino Pogonato, di do- prima della pretesa riforma, suona-
ver attendere dall'esarca di Ravenna va celebre sulle bocche di tutti, sic-
la conferma dell'elezione medesima . come quello di s. Palladio, o di s.
con queste parole di Gesù Cristo : tini. Laonde nella sess. io fu ema-
Questo è il mio corpo, questo e il nato il se?;ueiite decreto: " Noi di-
mio sangue ec. Non si può prova- 55 chiariamo, che il corpo di Gesù
re, che prima di s. Tommaso nella 55 Cristoè veramente consacrato
Chiesa latina siavi stata su di ciò 55 pane di frumento, tanto azzi-
col
una opinione diversa. Ma si dispu- 5) mo, quanto fermentato; e che
tò per sapere quale sia al presente, 55 sacerdoti debbono servirsi del-
i
ve pertanto sapere ,
per conosce- questo accordo de' greci non con-
re lo stato della questione, che nel- venne Marco d' Efeso, anzi i greci
la chiesa Promana prima di pronun- non sono d' accordo tra essi sulla
ziare le parole di Gesù Cristo, il sacer- forma essenziale della consacrazio-
dote fa Dio una orazione, colla qua-
a ne gli;
uni stanno per le parole
le lo supplica a cambiare il pane ed di Gesù Cristo, gli altri per l'in-
il vino nel corpo e sangue di Gesù vocazione, molti per l' una e per
Cristo. Nella liturgia greca, e nel- l'altra, ninno però di loro ha ne-
le altre liturgie orientali, oltre questa gato la necessità delle parole di Ge-
prima orazione, ve n'ha una negli sù Cristo per consecrare.
stessi termini dopo che il sacerdo- Pompeo Sarnelli, Lettere Eccles.
te ha pronunciato le parole di Ge- tora. VII, lett. i8, n. 7, e n. 19,
sù Cristo. Quest' ultima dai greci tratta della consagrazione della Eu-
viene chiamata l invocazione dello caristia nella messa,come si deve
Spirito Santo. Alcuni la credono fare da
che concelebrano, e
quelli
essenziale alla consacrazione, il per- come più possono insieme consagra-
chè conchiusero molti teologi, che re. Nel tomo IX poi, pag. 8, dice
secondo greci la consacrazione non
i che la consagrazione del sagrifizio
si fa per le parole di Gesù Cristo, della messa include l' oficrta , così
,,
fece Gesù Cristo, quando in essa popolo lo adori ; indi ripone il ca-
elevato tradidil semetìpsum prò no- lice sul corporale, ed il ricopre col-
sario premettere due brevi digres- gola del Pagi per que'secoli non ha
sioni :la prima se dall' elezione,
,
luogo. Ma quando sul principio del
Gest. RR. Pont., che tra le regole, mediatamente dopo seguita 1' ele-
sulle quali dee stabilii'si la crono- zione.
logia va primieramente
Pontificia E quanto alla prima ragione
notato, che sino alla metà del siccome il Mabillon, loco citato §
secolo XI, non dal giorno dell' ele- 1 8, opinò che l'intronizzazione non
zione, ma solo da quello dell'ordi- sempre si facesse ne' tempi antichi
nazione, va preso il principio di prima dell' ordinazione, ma anzi il
non fu contato perchè poco visse, il Marangoni con molti passi del
e non fu consagrato; ciò che in libro pontifìcale, che sempre alla
l' ubbidienza di Leone l' Isaurico, Cardinale eletto fino alla conferma
come quello che negava il culto dell' imperatore, o dell' esarca, non
alle sagre immagini), o non seguis- si moveva dal pi'oprio grado, co-
se affatto l'intronizzazione, o una me ha da una lettera scritta
si
cerimonia fosse essa, che niuna au- nel 640 da Giovanni IV agli scoz-
torità conferisse al Pontefice eletto. zesi.
zamento, è soltanto per l' elezione nel Pontefice Conone, che a Gio-
di Giovanni V
nel 685, cioè dopo vanni V
fu successore nel 686,
che l'imperatore Costantino Pogo- mentre di lui si dice , che dopo
nato avea all' antecessore Benedetto la sua elezione e vestigio omnes
II conceduto, come narra l'Anasta- iudices una cum primatìbus exer-
sio, ut qui electus fuerit in sede citus pariter ad ejus salutationeni
Apostolica e vestìgio ahsque ulla venientes, in ejus laudeni omnes si-
tarditate Pontifex ordinetur, senza mul Videns auteni
adclama%>erunt.
aspettare, come abbiamo detto, né exercitus unanimitatem cleri, popu-
il consenso dell' imperatore, né quello lique in decreto ejus snbscribentium,
degli esarchi di Ravenna, a' quali post aliquot dies et ipsi Jlexi sunt,
gì' imperatori avevano delegata la et consenserunt in persona praedi-
facoltà di confermare l'eletto, dopo cti sanctissimi viri (^Cononis), atque
l'anno 689, come stima il Cenni. in ejus decreto devota mente sub-
Ora per quale ragione mai alloi'a ex clc-
scripserunt, et missos pariter
solamente si nomina da Anastasio ricis, ex populo, ad excellentis-
et
cosa di qualche afìQnità all' intro- simwn Theodorum exarcham,utmos
nizzamento, scrivendo di Giovanni est direxerunt. Or se quella salu-
,
3o8 C ON CON
tazionc, se quelle acclamazioni fatte nominato nel se-
letto Pontefice è
furono innanzi che l'esercito sotto- condo luogo, non già nel primo;
sciivesse l'elezione, non può inten- e che ancora dopo l'elezione segui-
tlersi l'intronizzamento, il quale non tava , come nella sede vacante, a
seguiva se non che dopo l'elezione; stare l'amministrazione della sede
poiché juxta piiscam consueludi- apostolica nell' arciprete , nell' arci-
nern, per rendersi l'elezione compi- diacono, e nel primicerio de' nota-
ta, volevasi, nella forma che dire- ri. 1." Nella relazione De electione
questi Giovanni XIX nel 1024} il pag. 206, in P il. Deusdedit, num.
quale largitione pecuniae ( come 2 ; il quale inoltre afferma , loco
scrisse Glabero Piodolfo, monaco di citato in praefat. num. io; che
Cluny, lib. IV, cap. I presso il Du- dopo il decreto di Stefano III, già
chesne Script. Hist. Frane, IV, t. nel mezzo del secolo XI, gli stessi
p. 40' repente ex laicali ordine suddiaconi potevano essere assunti
neophytus constilutns est praesul al pontificato.
della Chiesa cattolica, o come scrisse Fra i diaconi, ed i preti, os-
Romualdo di Salerno, in Chron. serva il Papebrochio, in Conat.
paig. 167 : uno eodemque die et LU- ad s. Leon. I, pag. i52, num. 3,
,
che eletto contro Stefano III nel Cardinal Borgia, ntW Apolng. del
768 essendo ancora laico, fu ordi- Pont, di Benedetto X, par. II, cap.
nato primieramente chierico da 3, annot. 2, è d'avviso, che l'uni-
Giorgio vescovo di Palestrina, indi co argomento delle narrate ordi-
suddiacono, poscia diacono nel gior- nazioni per salto, sia il silenzio de-
no seguente, ed in fine nella prima gli scrittori, la qual cosa se suffi-
domenica Poutifex ab eodem Geor- ciente sia per sé sola a fissare un
gia, et alììs diiobus episcopis, Eu- punto di si grave momento, invi-
stratio Alhanensij et Cilonato Por- ta egli a giudicarne il dotto lettore.
tuensi consecratiis est, come lasciò Questo silenzio sembrò bastante a
scritto Anastasio bibliotecario, senza gran numero di scrittori, rifletten-
far motto del presbiterato. Se que- do particolannente alla minuta de-
sto esempio, per essere d'un anti- scrizione degli altri ordini ricevuti,
,
eletto vescovo di Capo d'Istria ab- re del IMabillon, sebbene fosse già
braccia la sentenza del Morino, e cessato l'uso nel secolo XI, allorché
del Juvenin, i quali pretendono di s. Gregorio VII eletto nel 107 3;
sostenere, che non vi è esernpio di infra hebdomada Pentecostes in
un vescovato conferito a chi non prcshyleriim ordinaliis est (cioè nel-
fosse già prete. la basilica lateranense ), ef m natali
Qual sia la causa di questa ona- ajìostoloruni in Roinaiiiun Pontifi-
missione, ingegnossi Enea vescovo cem coìisccratus, nella basilica va-
di Parigi di darne qualche ragione, ticana. Così ancora Gelasio II, elet-
VI, ricll' 885^, si fece su])ito consa- ceverne la conferma, ne diede par-
giare. però nell'BgS Gio-
Eletto te ad Enrico IV, il quale in ve-
vanni V, marzo, e consagrato
a' 1 2 ce spedì in Roma Gregorio ve-
alla fine d' agosto dopo avere abro- scovo di Vercelli, come cancelliere
gato quanto erasi fatto contro il del l'egno d' Italia, perchè assistesse
Pontefice Formoso (che alcuni voglio- alla di lui consagrazione.
no il primo vescovo, che da chiesa Passeremo per ordine cronologi-
determinata salisse al pontificato ),
co a notare alcune consagrazioni ed
forse per ovviare alle contraddizioni ordinazioni, s\ dei sommi Pontefici,
che talvolta seguivano nella consa- che di qualche antipapa, dalle quali
grazione de' Pontefici, ordinò che si rileveranno non inutili erudizioni,
Leone IV, il Papa fosse consagra- la chiesa di s. Maria Nuova nel foro
to alla presenza de' legati dell' im- romano. Alessandro III, eletto a' 7
peratore. Extat. Diplotn. apud Lab- settembre 1 1 5gj venne consagrato
beum, Condì, t. IX_, col. 8 i 3. Dama- e coi'onato ai 20 nella terra di Nin-
so II, eletto nel 1 047, essendo vescovo fa, perchè contro di lui fu creato
di Bressanone, fu soltanto benedetto. l'antipapa Vittore IV, il quale si
Cosi il successore s. Leone IX, che fece cansagrare a' 4 ottobre in Fai--
lo era di Toul, fu solo benedetto, fa da Ubaldo vescovo di Ferenti-
ed intronizzato; finalmente in Ales- no, e dal Cardinal Incmaro vesco-
sandro II, eletto dopo la morte di vo di Frascati, ed ivi coronato. Gli
Leone IX nel 1061, terminò on- successe nell'antipapato Pasquale III
ninamente l'abuso di aspettare gli a' 2 aprile 1164, che fu consagra-
ambasciatori, e la imperiai appro- to da Enrico, vescovo di Liegi, ai
vazione. Indignato Enrico IV, che 26 di detto mese. Innocenzo III,
Alessandro II non gli avesse data eletto agli 8 gennaio 11985 a' 21
partecipazione del suo esaltamento, febbraio fu ordinato prete, e nel
fece in Basilea consagrare con scis- giorno seguente consagrato in s.
deve tacere che eletto, nel 1078, gri quelli, che avessero ricevuto al-
s. Gregorio VII nel tempo che si cun ordine dal Papa. Sebbene A-
celebravano ad Alessandro II l'ese- driano V del 1276, morisse dopo
quie nella basilica lateranense, ac- tientanove giorni di pontificato
ciocché gì' impedisse di accettare senza avere ricevuto il sacerdozio,
la suprema dignità , non per ri- né la consagrazione , fu pure con-
1
zione dell'eletto per essere legitti- ni, cioè a' 25 dello stesso mese,
mo Pontefice, mentre che nei pri- volle essere benedetto e coronalo.
mi dieci secoli della Chiesa doveva Era il rito antico notato nel ce-
essere coiisagrato, per essere come rimoniale del Patrizi, sect. 2, cap.
tale annoverato. Ed Onorio IV, e- 3 ; che nello stesso giorno il nuovo
letto in Perugia a' i aprile i285, Pontefice si consagrava, si benedi-
prese in Roma il sacerdozio a' i4 ceva, e si coronava. Parlando il
gra, e la chiragra da cui era mo- tro si prese abbaglio, perchè, se-
Frascati, nel giorno seguente cantò fex (qui ante hymnuni Angclicuni
solennemente la messa, ed agli i i consecratur, et postnioduni ipse ini.s-
cevè l'ordine del diaconato, ai i3 prete, e perciò dallo zio Pio II gli
scovo dal Cardinal Broignac , de- ganeo, il beato Antonio Fatati, che
cano del sagro Collegio, e vescovo ne suppliva le funzioni episcopali.
astenne pur egli dal celebrare pon- nare: ed il regnante Gregorio XVI,
tificalmente , leggendo soltanto la eletto a' 2 febbraio i83i,a'6 detto
messa , volendo che i Cardina-
e di domenica si fece consagrare vesco-
li in vece di parimenti sagri indos- vo, e coronare. V. Coronazione de'som-
sassero le cappe rosse. A'4 giug"t» MI Pontefici.
1802-1883.
Dizionario di erudizione
stor ico-ecc lesi ast ica
AFK-9455 (awsk)