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11 febbraio 2012
speciale
una parte dellorganismo ammalato tutto luomo soffre pertanto urgente unazione culturale che tenda a recuperare lunit della persona per ridurre ad unit il sapere clinico (e la Chiesa attorno al suo pastore, il papa) ed affermare linviolabilit della vita umana. Per concludere, la testimonianza di Nick Vujicic, un ragazzo di 24 anni nato senza gambe e senza braccia: La tua speranza non paragonare la tua sofferenza con la mia o nel sapere che qualcuno soffre pi di te ma la vera speranza nel nome di Dio, nel nome del Signore Ges Cristo. Troverai speranza quando paragonerai la tua sofferenza con linfinito amore di Dio perch quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze, si alzano in volo come aquile (Is. 40,31). Non ho bisogno che le mie circostanze cambino, non ho bisogno di braccia e gambe, ma ho bisogno delle ali dello Spirito Santo per volare. Noi siamo pi che vincitori. Non sono le circostanze a dover cambiare per farvi diventare vittoriosi ma il nostro cuore che ha bisogno di essere riempito con lo Spirito Santo non scoraggiarti Dio non ti abbandoner mai Io sono qui davanti a voi oggi come un miracolo di Dio per dimostrare a tutti un puro esempio della grazia di Dio, del suo amore e della sua perfezione. Per farvi sapere che io sono il miracolo! (cfr.Youtube). Qual questo corpo di Ges che dobbiamo curare e confortare? La Chiesa nelle sue membra pi deboli. I cristiani della nostra diocesi fanno tutto il possibile? Don Fabio Arlati
Da oltre dieci secoli, soprattutto grazie alla Chiesa cattolica, esistono gli ospedali a Imola. Pensiamo allospedale Santa Maria della Scaletta, il principale ospedale di Imola, la cui prima origine nel movimento dei Flagellanti che nel 1260 venne ad Imola processionalmente guidato dal vescovo di Faenza e il cui grande sviluppo avvenne nel XV secolo quando molti ospedali imolesi vi si unirono versando tutte le loro rendite e propriet per ordine di papa Innocenzo VIII con bolla del 18 aprile 1488. Perch sono nati gli ospedali? Per il desiderio dei cristiani di imitare Cristo buon pastore e samaritano che nel suo ministero cura lanima e cura il corpo dei diseredati. Perch gli ospedali sono nati nella cultura cattolica e non nella cultura pagana? Perch Dio si incarnato nelluomo Ges e il corpo, che per i pagani soltanto male, limite ed illusione di cui sbarazzarsi, diventa cosa molto buona, sinolo (termine che nella metafisica aristotelica indica il composto di forma e materia che costituisce la sostanza concreta, NdR) di redenzione nella resurrezione del corpo e nellimmortalit dellanima. Purtroppo nellepoca dellilluminismo lo stato subentra alla Chiesa, confiscandole tutti i beni, facendole cessare le sterminate opere di carit a beneficio della popolazione e perseguitandone cruentamente i ministri, cercando con lo statalismo ideologizzato secondo le mode del tempo di separare in modo massonico il principio della beneficenza per il corpo dal senso religioso e cattolico, secondo il tutto, del si-
Per la Giornata del malato i vescovi richiamano alla necessit di non scindere laspetto materiale da quello spirituale
quando si muore? Perch si desidera godere eternamente ed infinitamente e tutto quanto esiste finito e limitato? Sebbene la sofferenza sia un mistero che sfugge alla piena comprensione Cristo lha assunta e inchiodata sulla sua croce per insegnarci che dobbiamo temere molto di pi il peccato e la seconda morte - linferno eterno - che la sofferenza fisica e morale che pu essere, unita a lui, strumento di salvezza e di offerta per il mondo nella co-
valore che Ges le attribuisce ribaltandone completamente il significato, dandole un valore positivo, trasformandola in opportunit per s e per gli altri, modificando lodiata debolezza in un elemento di forza e di bene che pu dare pienezza alla vita. Con le nostre forze umane aggiunge Gianlorenzo - non possibile ritenere vero tutto questo. Ho capito che non un caso che il convertirsi di cui parla il vangelo, nel greco originale si dica metanoein (letteralmente pensare oltre, andare al di l del pensiero). Ci perch di fronte alla sofferenza di cui facciamo esperienza, possiamo trovare unaltra chiave di lettura che quella che ci consente di entrare in un rapporto di fiducia