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LA DOMENICA La copertina

Il dna della morale


La lettura
Distrazione, l’arte
Gli spettacoli
Fratelli Taviani

CULT la genetica cambia


l’idea di “cultura”
ROGER
SCRUTON
da insegnare
ai nostri ragazzi
HANIF
KUREISHI
la strana coppia
del cinema italiano
MARIA PIA
FUSCO

Fondatore Eugenio Scalfari Direttore Ezio Mauro dom 26 feb


2012
1 2 www.repubblica.it
Anno 37 - Numero 48   1,20 in Italia domenica 26 febbraio 2012
SEDE: 00147 ROMA, VIA CRISTOFORO COLOMBO, 90 - TEL. 06/49821, FAX 06/49822923. SPED. ABB. POST., ART. 1, LEGGE 46/04 DEL 27 FEBBRAIO 2004 - ROMA. CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ: A. MANZONI & C. MILANO - VIA NERVESA, 21 - TEL. 02/574941. PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: AUSTRIA, BELGIO, FRANCIA, GERMANIA,
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IL GOVERNO Il Tribunale di Milano decide il “non luogo a procedere”. Il Pdl: finalmente è finita la follia dei pm. Il Pd: è una sconfitta per lo Stato
MONTI
TRA DESTRA
E SINISTRA
La prescrizione salva Berlusconi
EUGENIO SCALFARI
INO a poco tempo fa si di-
Processo Mills, niente giudizio. Il Cavaliere: ora riformiamo la giustizia
F ceva che l’Europa avesse
molti problemi, uno dei
quali era la Grecia ma i più
ROMA — Processo Mills: la prescrizione salva Silvio Berlusconi dal-
l’accusa di corruzione in atti giudiziari. L’ex premier era stato inquisi-
to per avere, secondo l’accusa, pagato 600 mila euro all’avvocato Da-
La Nato ritira i soldati dai ministeri
preoccupanti erano la Spagna e
soprattutto l’Italia. Oggi però ri-
sulta chiaro che il vero problema
vid Mills per avere una testimonianza a favore. Il Cavaliere: «Mezza giu-
stizia è fatta». Il segretario del Pd, Bersani, «Rinunci alla prescrizione».
SERVIZI ALLE PAGINE 2, 3 E 4
Kabul in fiamme
è l’Europa, anzi l’Europa tede-
sca perché è la Germania a dare
il “la” a tutta l’orchestra delle L’analisi Il caso
scatta la caccia
istituzioni europee. Il presiden-
te del Consiglio, Herman Van Un lasciapassare L’ex premier e le carte agli americani
Rompuy, il presidente della
Commissione Manuel Barroso, ad personam “Lui è il corruttore”
i commissari, i direttori generali
e i loro vice, i segretari del Parla-
MASSIMO GIANNINI PIERO COLAPRICO
mento di Strasburgo e i funzio-
nari delle commissioni parla- E SENTENZE si rispettano. NTORNO al Palazzo di
mentari: una vasta e potente bu-
rocrazia plurinazionale dove i
posti-chiave sono in mano a te-
L Sempre. Sia quando esau-
discono un’aspettativa, sia
quando la frustrano. Promanano
I Giustizia di Milano deser-
to, solitaria e silenziosa
cammina una signora, che ha
deschi e francesi e ai loro stretti dai tribunali della Repubblica, appeso sulla schiena un car-
alleati e dove le funzioni politi- dunque da un potere riconosciu- tello di protesta: «David Mills
che sono esercitate da una tec- to dalla Costituzione. Per questo, il corrotto colpevole, Silvio
nostruttura che ha gli occhi co- anche la sentenza che ha salvato Berlusconi il corruttore inno-
stantemente rivolti a Berlino. Silvio Berlusconi dalla condanna cente?». E questo è, cartello e AQUARO A PAGINA 16
Il voto all’unanimità, che è an- per il caso Mills merita rispetto. sarcasmo a parte, il punto
cora la regola per le decisioni più Ciò non toglie che anche questa, centrale della questione, «di-
importanti dell’Unione, costi-
tuisce una delle varie armi a di-
come molte altre che l’hanno pre-
ceduta, sia l’ultima ferita allo Sta-
menticato» sempre, in tutti
questi anni, dai fedelissimi
IL NEMICO
sposizione della Germania. È
vero che esso conferisce un di- Berlusconi con il giubbotto di Putin MILELLA ALLE PAGINE 6 E 7
to di diritto.
SEGUE A PAGINA 29
berlusconiani.
SEGUE A PAGINA 3
OCCIDENTALE
ritto di veto a tutti i Paesi dell’U-
GILLES KEPEL
nione, ma quei veti possono es-
sere controllati, ammorbiditi, “Per le scuole cattoliche è un colpo di grazia”. Liberalizzazioni, retromarcia anche sui professionisti E VIOLENZE che da cinque
aggirati quando a porli sia uno
degli altri 26 Paesi membri; ma L giorni scuotono l’Afghani-
stan dopo che nella base
quando è la Cancelliera tedesca
a dire “no”, quel no è insupera-
bile perché – tutti ormai l’hanno
capito – è Berlino che fa la legge.
Anche la Francia infatti ha ormai
Sull’Ici arriva l’anatema dei vescovi ROMA — Ici sulle scuole cattoli-
militare americana di Bagram al-
cune copie del Corano sono state
bruciate per errore, possono sem-
brare assolutamente paradossali
da uno sguardo occidentale. Do-
piegato la testa riconoscendo Il dossier che: i vescovi dicono no. E i sale- L’intervento po tutto, i Paesi della Nato che
d’esser figlia di un Dio minore. siani guidano la rivolta contro la hanno inviato donne e uomini a
La Germania è il Paese euro- Dalla casa alle addizionali misura che prevede l’Imu anche La presunta laicità della politica morire in Afghanistan, attraver-
peo più ricco, più produttivo, per gli edifici scolastici di pro- sando per questo gravi crisi politi-
più innovativo dell’Unione; è il con 10 aumenti d’imposta prietà della Chiesa. Nuova retro-
ANGELO SCOLA che interne e sopportando un no-
centro geopolitico del conti- marcia del governo sulle libera- ETICA cristiana non può essere proposta senza con- tevole costo economico, hanno
nente ed è ormai l’alleato privi-
legiato degli Stati Uniti.
SEGUE A PAGINA 29
è salita la pressione fiscale
ROBERTO PETRINI ALLE PAGINE 12 E 13
lizzazioni per i professionisti.
SERVIZI
ALLE PAGINE 9, 10 E 11
L’ frontarsi con la situazione contemporanea di inedi-
ta pluralità in cui ci troviamo a parlare e operare.
SEGUE A PAGINA 28
cercato di ricostruire un Paese de-
vastato dalla dittatura dei Taliban.
SEGUE A PAGINA 16

LA DOMENICA
CULT Lo sport

L’inedito di Solgenitsyn Milan e Juve pareggiano


“La mia rivoluzione” tra gol fantasma e veleni
ALEKSANDR SOLGENITSYN GIANNI MURA
Mandati gli ispettori
Q UANDO Gleb uscì dal
portone, a oriente la
bianca falce della luna
calante irradiava ancora tutto
Scimmie cavie
altolà di Balduzzi
U
N RISULTATO so-
stanzialmente giusto,
con un tentativo di
rissa sedato dai più lucidi. E
il suo residuo splendore e ave- non era facile, dopo una par-
va appena iniziato ad albeg- tita del genere. L’1-1 poteva
giare. Nei suoi rozzi scarponi essere 2-2, un gol di Muntari
approntati da lungo tempo per non è stato visto, uno di Ma-
quel giorno i passi di Nertsin tri annullato per fuorigioco
echeggiavano sonori sulla ter- che non c’era. Delle sviste di
ra rappresa dal gelo mattutino. Romagnoli può dolersi più il
Il rumore delle proprie pedate Milan, che sarebbe andato
lo rallegrava e rinvigoriva. A PAGINA 19 sul 2-0.
ALLE PAGINE 31, 32 E 33 SEGUE NELLO SPORT
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 POLITICA INTERNA
E GIUSTIZIA
■2

La confessione Il rinvio a giudizio


Il 18 luglio 2004, Il 30 ottobre
il legale inglese del 2006, il gup
David Mills confessa di Milano accoglie
ai pm di Milano le richieste del pm
di essere De Pasquale
Le stato pagato con
600 mila dollari
e decide
di rinviare a giudizio
tappe da Silvio Berlusconi Berlusconi e Mills
per dire il falso con l’accusa
nei processi di corruzione
sulla galassia estera in atti giudiziari
Fininvest

Il processo
“Prosciolto per prescrizione”
Berlusconi si salva sul filo
dall’accusa di aver pagato Mills
L’amarezza del pm. Ghedini: ricorso per avere l’assoluzione
EMILIO RANDACIO Il pm e gli avvocati I politici
MILANO — Non è una assoluzio-
ne e nemmeno, tecnicamente,
una condanna. Silvio Berlusconi
esce dal processo Mills con un
«proscioglimento per intervenu-
ta prescrizione». Una beffa, visto
che se la sentenza emessa ieri dal
collegio milanese presieduto da
Francesca Vitale, fosse stata anti-
cipata di una sola settimana, il
processo avrebbe potuto avere DE PASQUALE LONGO GHEDINI ALFANO BERSANI DI PIETRO
un esito differente. “Commentare “La “La sentenza “È finita la “Se “I giudici non
Dopo il verdetto della Cassa- è inutile” prescrizione a non ci folle corsa del Berlusconi l’hanno
Così il pm Milano per soddisfa né ci pm e il cerca potuto
Fabio De Berlusconi è dispiace: tentativo di l’assoluzione assolvere per
Motivazioni in Pasquale un successo Berlusconi taroccare il allora può non avere
novanta giorni, dopo la perché gli merita calcolo della sempre commesso il
lettura della avversari l’assoluzione prescrizione rinunciare alla fatto perché il
la Procura chiede sentenza di politici piena, pur di prescrizione” fatto l’ha
che i tempi prescrizione diranno che è ricorreremo” ottenere una commesso”
vengano accelerati scandalo” condanna”

zione del febbraio 2010 — in cui il ls, nel novembre 1999, per «tene- ta». Per poi correggersi con un più l’impugnazione, visto che secon- si è intuito già dalla prima matti- scorso. Giorno in cui si sarebbe,
corrotto di questa vicenda, il le- re fuori dai guai giudiziari Berlu- cauto «leggeremo prima le moti- do il pm il tetto massimo di pre- na. Le ultime arringhe dei legali ipoteticamente, arrivati alla sen-
gale inglese David Mills (condan- sconi», è stato comprato con 600 vazioni». Il pm Fabio De Pasqua- scrizione è compreso tra il 3 mag- del Cavaliere, Ghedini e Longo, si tenza, ma che è stato congelato in
nato nei primi due gradi a 4 anni mila dollari. Semplicemente è le, che aveva chiesto una condan- gio e il 15 luglio prossimi. sono concluse prima di quanto virtù dell’istanza di ricusazione
e mezzo) era stato riconosciuto stato sancito che non c’è più tem- na a 5 anni, ricorrerà sicuramen- Il segnale che il destino fosse annunciato. E particolarmente (bocciata mercoledì scorso) che
colpevole, ma prescritto — il pre- po per un processo. te in appello. Ma quello che alla già segnato, nonostante nemme- breve è stata anche la camera di gli avvocati-onorevoli avevano
sunto corruttore Berlusconi esce Che il verdetto non sia una vit- procura non è piaciuto, sono i ter- no 24 ore prima Berlusconi aves- consiglio: due ore e mezza esatte. presentato contro la Corte.
da un dibattimento costellato di toria del Cavaliere, lo si intuisce mini entro i quali verranno depo- se affidato a un comunicato Il collegio, dunque, aveva già cal- Dopo il verdetto, si è scatenata
ricusazioni e leggi ad personam. anche dalle dichiarazioni dell’av- sitate le motivazioni: 90 giorni. Se stampa l’ennesimo atto di inno- colato il limite massimo della la bagarre politica. Il più duro, il
Nel dispositivo di ieri non viene vocato Piero Longo: «Una sen- dovesse trascorrere tutto questo cenza insieme a una gragnola di prescrizione, probabilmente in- presidente del gruppo Pdl al Se-
bocciata la tesi secondo cui, Mil- tenza così la impugno tutta la vi- tempo, infatti, sarebbe inutile accuse ai giudici e alla procura, lo dividuandolo nel 18 febbraio nato, Maurizio Gasparri. «Berlu-
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Via al processo La Consulta La Cassazione


Il 13 luglio del 2007, Il 19 ottobre 2009, Il 25 febbraio
davanti al collegio la Consulta boccia del 2005, le Sezioni
della decima il Lodo Alfano, Unite della Corte
sezione penale la posizione di Cassazione
presieduto del Cavaliere è stata riconoscono
da Nicoletta intanto stralciata colpevole Mills
Gandus, da quella di Mills del reato di
prende il via e gli atti vengono corruzione
il processo contro inviati nuovamente giudiziaria,
i due imputati a Milano per la ma applicano
ripresa di un nuovo la prescrizione
processo

Il caso

“Non c’è corrotto senza corruttore


ecco perché Silvio non è innocente”
La corsa a ostacoli di De Pasquale contro le leggi ad hoc
(segue dalla prima pagina)

PIERO COLAPRICO
ASTA però un dettaglio mi-

B nimo degli attacchi di Sil-


vio Berlusconi e dei suoi
per portarci dentro una verità es-
senziale del caso Mills. Riguarda
Fabio De Pasquale, il pubblico
ministero. Considerava quella
prescrizione, decretata ieri, come
«una disgrazia» ed è stato accusa-
to di aver avviato una «folle corsa»
contro il tempo per far condanna-
re Berlusconi. Folle corsa? Davve-
ro? Analizziamola: che cos’ha fat-
to in concreto De Pasquale?
Ha ottenuto a suo tempo – an-
ni fa – la condanna, valida sino al-
la Cassazione, dell’avvocato in- I tre giudici: Antonella Lai, Francesca Vitale e Caterina Interlandi
glese David Mills, e cioè dell’ex-
coimputato di Berlusconi. Mills – sintesi dei fatti di Silvio Berlusco- truccare i processi è un fatto gra- che si discutesse dei fatti sulla sua ro un favore a Berlusconi, ma At-
questi i semplici fatti – aveva con- ni nel processo Mills. ve. colpevolezza o innocenza. E, in tanasio non poteva fantasticare
fessato davanti a De Pasquale, e a De Pasquale, dunque. Con tut- Se De Pasquale abbia o no rag- extremis, ha raccontato che Mills, in aula su conti che non esisteva-
un altro collega, accompagnato ti i suoi difetti, che cosa ha cerca- giunto la prova della colpevolez- dopo averlo tirato in mezzo «per- no nelle carte: «A Mills ho solo pa-
dal legale di fiducia, un reato: aver to di fare di «folle» questo pubbli- za di Berlusconi, è una risposta ché non sapeva chi altro nomina- gato parcelle», ha ribadito in aula
intascato 600mila dollari come co ministero mentre ingobbiva che emergerà nella sentenza, re», è stato folgorato dalla verità: Attanasio, settimane fa.
regalo dal mondo berlusconiano. sulle carte? Semplice: voleva far quando verrà depositata, ma co- perché quei maledetti 600mila Ma a Berlusconi non importa,
Regalo in cambio di che cosa? Di processare due persone allo stes- me magistrato, con le sue rogato- dollari – una miseria per Berlu- perché nell’aula del processo
GIACCA DA PILOTA aver taroccato le testimonianze so modo, come chiedono (auspi- rie testarde, con l’analisi dei do- sconi, un «grosso casino» per il fi- Mills sonnecchiava a volte con
Silvio Berlusconi con la che doveva rendere in due pro- cano) le democrazie e le Costitu- cumenti, più che una folle corsa sco inglese – ci sono, ma erano ostentazione. È più facile dire che
giacca da pilota della cessi: quelli che sfioravano – e zioni. Dimostrare che, se c’era un per ottenere la condanna ha resi- stati regalati all’avvocatone delle c’è stata una «folle corsa» a con-
Russia, regalo di Vladimir Mills era un drago dei paradisi fi- corrotto, Mills, c’era un corrutto- stito giocando «pulito» anni e an- Isole Cayman da un altro italiano, dannarlo, dipingersi come mas-
Putin scali e dei soldi estero su estero – re, Berlusconi. E come non l’ha ni, tra ritardi non certo voluti da e cioè dall’armatore napoletano simo martire della giustizia italia-
la questione dei ricchissimi fondi fatta franca uno non poteva, né lui. Viceversa, Berlusconi ha so- Diego Attanasio. Ora, in Italia, na, tutto pur di evitare domande e
occulti Finivest. Si chiama corru- doveva farla franca l’altro, perché prattutto lavorato per impedire non pochi imprenditori farebbe- contestazioni. Non lo fa mai, in
FOTO:AFP

sconi è certamente innocente nel


merito. Quel che è grave è che ci Berlusconi in questi La condanna del
siano magistrati che hanno nega- anni non ha mai legale inglese non
to l’evidenza sulla prescrizione.
Faremo una crociata: questa querelato Mills poteva che portare
gente deve essere allontanata È scappato dal con sé quella
dalla magistratura». Sulla stessa processo dell’ex premier
scia, il commento del segretario
del Pdl. «È finita — il parere di An-
gelino Alfano — la folle corsa del zione giudiziaria, questo tipo di aula. Forse perché teme altri pro-
pm e il tentativo di taroccare il reato, ed è gravissimo. cessi che incombono, soprattut-
calcolo della prescrizione pur di L’uomo di Stato, l’imprendito- to quello spinosissimo che ri-
ottenere una condanna, solo mo- re, il miliardario Berlusconi, di prende domani, il «Ruby-Silvio».
rale, di Berlusconi». fronte al caso Mills, che cosa ha Perché qui non ci sono solo i con-
«Se Berlusconi cerca l’assolu- fatto (ultimi lunghi anni compre- ti e gli avvocati, ma la carne e il
zione — ha invece commentato il si)? Ha forse denunciato Mills co- sangue che pulsa, e l’abuso di po-
leader del Pd, Pierluigi Bersani — me mitomane? Ha difeso il suo tere in varie forme. Molte delle
può sempre rinunciare alla pre- onore portando la sua documen- menzogne di Silvio Berlusconi
scrizione». Per Bersani «le sen- tazione bancaria? Macché. Si è sulle «cene eleganti» sono, tra l’i-
tenze non vanno commentate», opposto a ogni rogatoria e se l’è fi- larità e lo sdegno, già naufragate.
ma una cosa ci tiene a dirla e cioè lata dal banco degli imputati. Nel Com’è già naufragata in aula, nel-
che «mentre si perdeva tempo senso che Mills, senza la protezio- l’ultima udienza, pure l’assurda
con artifici vari per impedire la ne politica delle leggi ad perso- parentela tra Karima El Mahroug,
sentenza, il nostro Paese andava nam, è andato incontro al suo de- marocchina, invitata minorenne
verso il disastro». «Non si com- stino, la condanna. Lui no. ad Arcore nel 2010, e l’ex presi-
prende la soddisfazione del Pdl Ma quando la Corte costituzio- dente egiziano Moubarak.
per la sentenza — l’opinione del nale ha bocciato le leggi ad perso- Nel processo Ruby-Silvio, infi-
vice presidente della Camera, nam, e Berlusconi non poteva ne, è bene sapere che la prescri-
Rosy Bindi —. Berlusconi non è non presentarsi in aula, anche in zione per l’imputato unico scatta
stato assolto con formula piena. aula ha taciuto, rifiutando qual- ben oltre il 2020. E con gli interro-
Altrettanto fuori luogo i toni da siasi interrogatorio, qualsiasi gatori i pubblici ministeri Ilda
crociata contro i magistrati che spiegazione mentre i suoi avvo- Boccassini e Antonio Sangerma-
hanno fatto solo il loro dovere». cati (e onorevoli Pdl) adottavano no sono, si sa, piuttosto rapidi ed
Per Donatella Ferranti (Pd), inve- una strategia a volte da lumache, efficaci. Viene da chiedersi: chis-
ce, «si è arrivati alla prescrizione a a volte da arpie, con attacchi ai sà se De Pasquale vorrà assistere
seguito di comportamenti dila- giudici, togliendosi persino la to- alla sentenza del processo Ruby,
tori come la ex Cirielli e le leggi ad ga per protesta. C’è una pubbli- un giorno. E chissà se Berlusconi,
personam. E’ una sconfitta dello cità sul gioco d’azzardo che ha almeno una volta in vita sua, ri-
Stato». questo slogan: «Ti piace vincere sponderà.
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Le reazioni
“Clima cambiato, ora riformiamo le toghe”
Il sollievo di Berlusconi: mezza giustizia è fatta. E si sente ancora in corsa per il Colle
CARMELO LOPAPA tenere ancora banco. E soprat- Paese: la paradossale vicenda dei web. «Avete visto? — dice ancora re sulla responsabilità civile del
tutto di restare in corsa per il Col- tempi di prescrizione che quei più sollevato il Cavaliere a chi lo giudici». Ma affondare la lama a
Gli altri casi
ROMA — Il sorriso delle grandi le, il prossimo anno. Nonostante pm volevano far scattare dall’uti- chiama — La notizia è sulla prima questo punto non è tra le priorità
occasioni. E dei sollievi, dopo il la ritirata rovinosa di novembre e lizzo del denaro» a suo dire ne sa- pagina di tutti i siti internaziona- di Berlusconi. Raccontano che RUBY
pericolo scampato. Lo stadio co- i processi ancora aperti. Da que- rebbe la conferma. «Quei pm», ce li, pensate cosa sarebbe successo temesse i fischi, che non si sareb- Berlusconi è
me passerella: i momenti crucia- sto momento, sostiene l’ex pre- l’ha con l’accusa del processo se fossi stato condannato». Gli be mai avventurato a San Siro in accusato di
li della sua vita intrecciano sem- mier, «anche il lavoro di Mario Mills, Fabio De Pasquale, l’astio ortodossi berlusconiani alla Ga- caso di condanna. Poi gli incubi prostituzione
pre il pallone che rotola. Silvio Monti sarà più agevole». Ma oltre nei suoi confronti non è venuto sparri o Osvando Napoli alzano il sono stati spazzati via e lui è tor- minorile per
Berlusconi raggiunge la tribuna alla riforma costituzionale e elet- meno. Di ora in ora, i collabora- tiro, dicono che «è finita malissi- nato a sorridere davanti alle tele- presunti atti
di San Siro alle 20.30 ed è raggian- torale, diventa prioritaria quella tori gli portano le agenzie di mo: la prescrizione non rende camere. sessuali con
te. «C’è amarezza, dovevo essere della giustizia. «La dobbiamo al stampe, gli mostrano le pagine giustizia e ora bisogna interveni- © RIPRODUZIONE RISERVATA
l’allora
assolto» va ripetendo a Galliani, a minorenne Ruby
Maroni e a tutti quelli che si avvi- durante alcune
cinano per salutarlo. «Ho fatto un feste ad Arcore
commento stringato. Volete sen-
tirlo? Mezza giustizia fatta», dice
sornione poi ai cronisti. Ma le MEDIASET
considerazioni alle quali il Cava- L’ex premier è
liere si è lasciato andare coi suoi, imputato, con
per tutto il pomeriggio, e quel altre persone tra
volto raccontano altro. cui Confalonieri,
A dispetto delle dichiarazioni di frode fiscale
fatte filtrare dallo stato maggiore per presunte
del Pdl, la soddisfazione dell’ex irregolarità in
presidente del Consiglio rasenta compravendita
l’entusiasmo fin dalla lettura del- di diritti tv da
la sentenza. Rientra dal blitz mat- parte di Mediaset
tutino in Sardegna, a Villa Certo-
sa, giusto in tempo per seguire la
lettura della corte in tv. Niente Ar- UNIPOL
core, si rifugia nell’appartamen- Berlusconi
to di via Rovati. Poi, solo telefo- rinviato a
nate di congratulazioni, gli avvo- giudizio con
cati Ghedini e Longo, ma anche l’accusa di
Angelino Alfano tra i primi. A rivelazione di
mente un po’ più fredda, dopo segreto d’ufficio
qualche ora, coi dirigenti del par- per il nastro

FOTO: ANSA
tito che sente a ruota Berlusconi con la telefonata
si lascia andare a valutazioni più tra Consorte
“politiche”. In qualche modo si e Fassino
dice convinto che quanto avve-
nuto sia «la conferma che il clima
nel Paese è cambiato» e che dun-
que «ora ci sono le condizioni per L’intervista L’avvocato Mills saluta lo scampato pericolo: “La corruzione? Non è mai esistita”

L’attesa a Milano,
nella casa di via
Rovati. La prima
“Meglio così che la condanna
reazione è di
esultanza l’Italia cattolica perdonerà”

‘‘
le riforme: ma a cominciare da DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Innocenza che mi ha e ci ha tormentato si è
quella della giustizia». E nel dirlo ENRICO FRANCESCHINI infine conclusa. Certo non con
— parlando con coordinatori e la sentenza ottimale ma neppu-
capigruppo Pdl — fa riferimento LONDRA — Buon pomeriggio
Ci sarebbe voluto il re con una di colpevolezza».
con una certa soddisfazione an- avvocato Mills, come sta oggi? riconoscimento della nostra Scusi, avvocato, ma non le
che alle reazioni dei dirigenti de- «Bene, grazie» risponde al te- sembra strano che il processo,
mocratici alla sentenza Mills, pri- lefono dalla sua casa londinese
innocenza e l’assoluzione nei suoi vari gradi, abbia di fat-
piena per Berlusconi poiché

’’
ve dei toni di un tempo. Tutto David Mills, due ore dopo l’an- to accertato l’esistenza di un
sommato «misurate», dal suo nuncio della sentenza di pre- sia lui che io siamo innocenti corrotto, nella sua persona, vi-
punto di vista. Tutte tranne una. scrizione nel processo per cor- sto che lei è stato condannato
Raccontano che a fare inalberare ruzione contro Silvio Berlu- due volte prima della prescri-
Berlusconi e i difensori sia stata sconi. E’ acuta, quasi in falset- zione, ma non possa assegnare,
giusto la battuta sarcastica di Pier to, ma sollevata, la voce del- Ha parlato con Berlusconi, to della nostra innocenza da solo per la scadenza dei termini,
Luigi Bersani: «Cerca l’assoluzio- l’uomo al centro del proces- dopo la sentenza? parte dei giudici. Ci sarebbe vo- l’esistenza di un corruttore? Se
ne? Rinunci alla prescrizione». so, il prestigioso avvocato «No, niente affatto». luta l’assoluzione piena per Ber- la corruzione è esistita, come
Ma lui e il suo collegio erano di- londinese, anzi “ex-avvocato” GIURISTA Si sente in qualche modo per- lusconi, poiché, lo ripeto, sia lui può mancare la mano di colui
sponibili a rinunciarvi, dice Enri- come ora si definisce («faccio lo David Mills, sonalmente vendicato? che io siamo del tutto innocenti. che ha corrotto?
co Costa responsabile Giustizia, scrittore»), oltre che ex-marito avvocato «Beh, vendicato no, perché ci Ma sono comunque sollevato. «La corruzione non è esistita.
«alla sola condizione che venis- dell’ex ministro della cultura la- inglese sarebbe voluto il riconoscimen- Dopo 16 anni questa vicenda Io non ero colpevole e Berlusco-
sero sentiti i testimoni indicati a burista Tessa Jowell. Condan- ni non è colpevole. Ci sono do-
sua difesa che il tribunale invece nato nel 2009 a 4 anni e 6 mesi per cumenti depositati in tribunale
ha tagliato». Quel che è certo è avere intascato 600mila dollari che lo confermano. Dopo di che
che se la Procura di Milano non dalla Fininvest come prezzo per l’accusa può dire quello che
farà ricorso in appello, difficil- mentire in due processi contro L’informazione vuole».
mente gli avvocati del Cavaliere Berlusconi, Mills non canta vit- La prescrizione non le pare
azzarderanno una riapertura
delle ostilità. «Ha ragione il presi-
toria: ma vede la fine di un incu-
bo.
Su siti Internet e televisioni una via di mezzo?
«L’Italia è un paese cattolico,
dente, solo mezza giustizia è sta-
ta fatta — dice Daniela Santan-
Ha sentito com’è finita a Mi-
lano?
la notizia fa il giro del mondo dunque crede nel perdono. Il vo-
stro sistema giudiziario ha tanti
ché, tra le prime ad essersi com- «Sì, certo». difetti, ma questo è un merito».
plimentata con lui — Dopo 25 E cosa ne pensa? MILANO — Alle 15 in punto, dodici minuti dopo il ver- E lei è contento così?
processi senza una condanna, o «Non è il verdetto che avrei detto dei giudici, la sentenza del caso Mills era già sta- «Sì, sono felice che dopo sedi-
siamo di fronte a magistrati inca- sperato, ma è meglio dell’alter- ta ormai tradotta in quasi tutte le principali lingue stra- ci anni sia tutto finito».
paci o quest’uomo è innocente e nativa». niere, diventata immediatamente ‘top news’ sui prin- Nella cornetta del telefono,
andrebbe dimostrato». Ma non Meglio una prescrizione che cipali siti d’informazione, inserita con grande visibi- prima che l’avvocato Mills inter-
avverrà. una sentenza di colpevolezza? lità nelle ‘breaking news’ della Cnn e Msnbc, del New rompa la comunicazione, si
Berlusconi a questo punto si «Esatto». York Times, Le Figaro, Bbc e Spiegel Online. «Berlu- sente un risolino: non è chiaro se
sente più forte. Ci sono tre pesan- Ma lei sperava nell’assolu- sconi entkommt Italiens Bummeljustiz», «Silvio Ber- di nervosismo per lo scampato
ti processi ancora aperti, uno dei zione con formula piena. lusconi bribery case thrown out of court», «Nouvelle pericolo o di genuina allegria per
quali per prostituzione minorile. «Sì, perché in questa storia prescription judiciaire pour Berlusconi». Poi gli ap- il “perdono” elargito a lui e a Ber-
Ma ritiene che la fedina penale ri- siamo tutti innocenti, Berlusco- profondimenti e la storia del caso durato sedici anni. lusconi dalla giustizia della cat-
masta intatta gli consenta a que- ni e io. In ogni modo sono felice tolica Italia.
sto punto di distribuire le carte, di che sia finalmente finita». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 POLITICA INTERNA
E GIUSTIZIA
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L’analisi

Le proteste

IN PIAZZA PER L’EX CIRIELLI CONTRO IL LODO ALFANO IL POPOLO VIOLA


5 dicembre 2005, la legge ex Le proteste in piazza nel luglio 5 dicembre 2009: nasce il
Cirielli modifica il codice 2008 contro il lodo Alfano, popolo viola che, nel No
penale facendo diminuire i legge che sospende i processi Berlusconi Day, ne chiede
termini di prescrizione e per le più alte cariche dello le dimissioni da presidente
scatenando le proteste Stato del Consiglio

Una tenaglia di leggi ad personam


LIANA MILELLA
ROMA — Grazie Cirielli. O per es-
sere più precisi ex Cirielli, visto
che il suo estensore, l’ex An oggi
presidente della Provincia di Sa-
lerno, nel 2005 scaricò la sua
creatura proprio quando di-
ventò il contenitore, per mano
del forzista Luigi Vitali, della più
micidiale delle leggi ad perso-
nam, il killer della prescrizione.
La ridusse dal massimo della pe-
na più la metà ad un quarto. Il mi-
racolo era fatto. La corruzione,
e il Cavaliere soffoca la sentenza Mills
dai dieci anni di tempo in cui la
magistratura poteva perseguire
il delitto, scendeva a poco più di
sette. Le proteste, pur dure, non
valsero a nulla. Se oggi non c’è
Il primo colpo dalla Cirielli, poi Lodo e legittimo impedimento
una sentenza sul caso Mills lo si
deve a quella legge.

IL METODO SALVA-SILVIO
Incassato il grosso risultato, il
Cavaliere e i suoi esperti giuridi-
ci, l’avvocato Niccolò Ghedini in
primis, non si sono messi tran-
quilli. Superata la pausa forzata
del governo Prodi hanno ripreso
con il massimo vigore nel dispe-
rato tentativo di cancellare i pro-
cessi. Per tre anni la fabbrica del-
le leggi «Salva Silvio» ha funzio-
nato di continuo. Ghedini, Lon-
go, Paniz, al contempo autori e
sponsor, le menti giuridiche. A
Milano arrancavano i processi
Mills, Mediaset, Mediatrade,
Ruby, a Roma spuntavano le leg-
gine per tentare di bloccarli. Una
rincorsa continua. Indifferenti al
fatto che per salvare Silvio si but-
tano a mare centinaia di altre in-
chieste. Con aspetti grotteschi
come l’exploit dell’anno scorso
quando, nel disperato tentativo
di stoppare la sentenza Mills, tra
Camera e Senato continuavano a
rincorrersi la prescrizione breve,
il processo lungo, la blocca-
Ruby. Un delirio in cui finivano
per confondersi pure gli addetti
ai lavori. La fabbrica è entrata in
funzione con la nascita del quar-
to governo del Cavaliere, l’8 mag-
gio del 2008. Ha chiuso i battenti
un paio di settimane prima del 16
novembre quando Berlusconi ha
gettato la spugna.

SI PARTE CON LA BLOCCA-PROCESSI


Il governo è in carica da nem-
meno due mesi ed ecco la prima
mossa. Quella che prosegue la
tradizione del precedente ese-
cutivo del Cavaliere, il quin-
quennio 2001-2006 quando, per I DICIASSETTE PROCEDIMENTI Nel grafico i procedimenti giudiziari di Berlusconi e la cronologia dei governi:
azzerare i processi Sme, Imi-Sir, dall’iscrizione alla loggia P2 (premier Andreotti) al recente caso Ruby
lodo Mondadori, si rimpallano
le leggi capestro su rogatorie, fal-
so in bilancio, legittimo sospet- primo grado». È un “lodino Schi- L’INUTILE CORSA DEL LODO ALFANO battimenti delle alte cariche. no Alfano firma l’unica legge per sconi può dormire tranquillo, i
to (la famosa Cirami), la Cirielli, fani”, ma con la prescrizione Sulla blocca processi si tratta Dentro i presidenti della Repub- cui finirà nei libri di storia, il lodo suoi processi si fermano. Ma un
la Pecorella per cancellare l’ap- bloccata. Esplode la collera del- disperatamente. Berlusconi blica, del Consiglio, di Camera e Alfano. Il 23 luglio 2008 lo scudo appello di cento costituzionali-
pello, il lodo Schifani (il primo l’Anm («Qui muoiono 100mila strappa la promessa di varare un Senato. Resta fuori quello della viene licenziato da Napolitano sti, il milione di firme per il refe-
scudo congela processi). Nel processi») e a ruota quella di Na- nuovo scudo per congelare i di- Consulta. Il Guardasigilli Angeli- con una nota che cita la sentenza rendum messo insieme da Di
2008 lo scatto è felino. Nel decre- politano. Si mette di traverso la 24 del 2004 con cui la Consulta Pietro che le deposita il 7 gennaio
to sulla sicurezza, firmato dal ti- presidente della commissione bocciava lo scudo Schifani del 2009, il ricorso alla Corte dei giu-
tolare dell’Interno Bobo Maro- Giustizia Giulia Bongiorno, che La prescrizione Alfano firmò lo 2003. Il presidente, preoccupato, dici di Milano, producono la boc-
ni, c’è la norma blocca-processi. diventerà la spina nel fianco del per la corruzione “scudo” che bloccò previene le critiche di chi, come ciatura del lodo, che la Consulta
Prevede che siano «immediata- collega Ghedini. Lui escogita per mesi la causa. Di Pietro, avrebbe preteso lo stop cassa il 7 ottobre 2009.
mente sospesi per un anno quel- leggi per salvare il suo assistito, in origine scattava del Colle. Il Quirinale sostiene
li relativi a fatti commessi fino al lei individua il tranello e lo fer- dopo 10 anni. Ma Norma bocciata che, pur senza varare una legge LA SFIDA DEL PROCESSO BREVE
30 giugno 2002 e che si trovino in ma. I due saranno protagonisti nel 2005 il tempo dalla Consulta costituzionale come scrive la È durata poco la «pace» del Ca-
uno stato compreso tra la fissa- dello scontro epocale sulle in- è stato limitato come quella sulle Corte, esiste «un apprezzabile in- valiere. Che ricomincia ad agitar-
zione dell’udienza preliminare tercettazioni, la legge per imba- teresse a garantire il sereno svol- si. La sfida di un lodo costituzio-
e la chiusura del dibattimento di vagliare la stampa. a 7 anni assenze in udienza gimento delle funzioni». Berlu- nale appare irrealistica, tant’è
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DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
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FOTO : ANSA

che un nuovo testo viene presen- ingresso sul proscenio il proces- sta per chiuderesi, ma con i fuo- toria la sospensione del dibatti- reati sullo sfruttamento sessuale
tato solo a maggio 2010. Ben altro so lungo. Che recita: il giudice de- chi d’artificio finali. Ancora Paniz mento (oggi ne ha diritto solo il dei minori. Il Rubygate da Milano
ha in mente il Pdl. Si scopre ve per forza accettare la lista testi cerca di stoppare l’inchiesta del- giudice) se la parte si rivolge alla finirebbe a Monza. Tutto inutile.
quando al Senato, è il 12 novem- delle difese, non si possono uti- la Boccassini con un conflitto di Corte. Due conflitti, per Ruby e La maggioranza è sempre più in
bre 2009, i capigruppo Maurizio lizzare le sentenze passate in giu- attribuzione votato dalla Came- Mediaset, due stop. Per non la- crisi. L’alternativa tra processo
Gasparri e Gaetano Quagliariello dicato in nuovi processi. Giusto il ra il 5 aprile 2011 che sostiene la sciare niente d’intentato ecco lungo e prescrizione breve di-
formalizzano il ddl sul processo caso Mills. Il Senato lo vota. Ma ministerialità del reato. Due set- perfino il tentativo di far passare venta oggetto di vignette satiri-
breve, bizzarra alchimia per cui i sulla testa di Silvio cade la tegola timane dopo, al Senato, spunta la la norma, nella ratifica della con- che. Il governo cade. I processi
dibattimenti devono durare in Ruby. Tentativi blocca RubyLa norma del capogruppo Pdl Fran- venzione di Lanzarote, per far vanno avanti.
Parlamentari tutto non più di sei anni e mezzo. stagione delle leggi ad personam co Mugnai per rendere obbliga- andare nelle piccole procure i © RIPRODUZIONE RISERVATA
Pure quelli già in corso, pur parti-
e norme ad hoc ti in base alle vecchie regole. Il 20
gennaio il Senato lo approva.
Fuori protesta il Popolo viola. La
NiccolòGhedini norma prevede di cancellare i
processi in corso che, a far data
L’avvocato dal maggio 2006, quello dell’in-
Niccolò Ghedini, dulto di Prodi, per pene fino a die-
esperto giuridico ci anni, non abbiano rispettato i
e una delle menti vincoli temporali, tre anni in pri-
della fabbrica mo grado, due in secondo, uno e
delle leggi ‘Salva mezzo nel terzo. Una regola co-
Silvio’ che non struita a pennello per le cause di
s’è mai fermata Berlusconi. Falcidiati Mills e Me-
diaset. A rischio Mediatrade.

LA VIA DEL LEGITTIMO IMPEDIMENTO


Dal Colle trapela il chiaro mes-
saggio che così il processo breve
non sarà mai controfirmato. I
processi premono, Mills soprat-
tutto. Berlusconi tratta di nuovo,
come prima del lodo Alfano. Pro-
Maurizio Paniz mette di rinunciare al processo
breve in cambio di un nuovo scu-
Tenta un do. Si ripete la storia della blocca-
emendamento processi. L’ancora di salvataggio
al processo gliela butta l’Udc che s’inventa il
breve, legittimo impedimento, legge a
riducendo tempo per 18 mesi per congelare
ancora la i processi del premier. L’esile
prescrizione «ponte tibetano», come lo bat-
tezza Michele Vietti, diventa leg-
ge il 7 aprile 2010. Ma i consiglie-
ri giuridici del premier lo carica-
no troppo, ci mettono pure i mi-
nistri e un meccanismo di so-
spensione talmente automatico
da ledere l’autonomia di decisio-
ne del giudice, che per giunta de-
ve fidarsi di un’autocertificazio-
ne di palazzo Chigi. Tant’è che la
Luigi Vitali Consulta lo azzoppa meno di un
anno dopo, il 13 gennaio 2011.
Il forzista Luigi
Vitali fece MINACCIA PRESCRIZIONE BREVE
diventare Berlusconi è di nuovo nudo.
la legge Cirielli Non resta che l’offensiva finale. Il
la più micidiale 17 marzo ecco il colpo di scena al-
delle leggi la Camera, per mano di Maurizio
ad personam Paniz ed Enrico Costa. Spunta la
prescrizione breve, nuova inven-
zione della fabbrica Ghedini-
Longo. È un emendamento al
contestato processo breve, nel
frattempo arenato alla Camera,
cucito addosso al caso Mills. Si fa
un regalo agli incensurati ridu-
cendo ancora la prescrizione do-
po il «trattamento» Cirielli, dal
Angelino Alfano massimo della pena più un quar-
to la si porta a un sesto per chi ha
Il Guardasigilli il casellario giudiziario pulito. Il
Angelino Alfano Csm calcola fino a 15mila pro-
firma il lodo cessi «defunti». L’Anm concorda.
Alfano, Il 23 Ma la Camera lo vota il 13 aprile,
luglio 2008 Alfano lo difende pubblicamen-
licenziato da te, il presidente dell’Anm Luca
Napolitano Palamara parla di «amnistia ma-
scherata».

NIENTE PROCESSO LUNGO


Il Pdl stavolta decide di gioca-
re su più tavoli. Un ddl leghista
per stoppare il rito abbreviato ai
mafiosi diventa il contenitore per
un’altra «Salva Silvio». Fa il suo
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ECONOMIA @ PER SAPERNE DI PIU’
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Le riforme
Professioni, salta l’obbligo di preventivo scritto
Notaio gratis per le srl dei giovani. Monti: ascolto tutti, ma decidono governo e Camere
LUCIO CILLIS IL PREMIER ma per farlo rinascere su basi nuove». La
I punti Fornero replica anche alle critiche che le
Il presidente Fornero:
ROMA — Liberalizzazioni col turbo e del Consiglio, ammortizzatori da vengono mosse per il suo approccio alla
dietrofront del governo sulle norme per Mario Monti, BIONDE E BENZINA trattativa: «Come ministro non godo di
i professionisti. La commissione Indu- ha ribadito la rivedere, così non Scende a 500 metri molta simpatia perché devo fare dei ta-
stria del Senato ieri ha premuto sull’ac- volontà di vanno. Resto fiduciosa quadri la superficie gli ma il mio principio guida — spiega —
celeratore votando altri 54 articoli. Ne procedere sulla riforma minima dei è quello dell’equità».
restano ancora una ventina — compresi con le riforme distributori che E a chi vede delle crepe nella struttura
quelli sull’Imu sui beni della Chiesa e il potranno vendere stessa del negoziato con le parti sociali
caso-farmacie — sui quali si attende il anche i tabacchi replica in modo secco: «La mia fiducia su
parere della commissione Bilancio en- ze di questi tribunali, sono stati tagliati: un mercato all’ingrosso dei carburanti. questo confronto è assolutamente fer-
tro domani mattina. o almeno, aumenteranno “solo” del Nel frattempo resta alta l’attenzione ma», anche se il dialogo sulla riforma del
SOCIETÀ
La novità più rilevante è che è saltato “doppio” invece del quadruplo previsto sulla riforma del lavoro e più in generale mercato del lavoro «sembra in salita». E
Società tra
l’obbligo di preventivo scritto per i pro- in origine. Inoltre un emendamento dei sulle scelte che l’esecutivo si troverà ad professionisti: i soci «restano assolutamente saldi la fiducia,
fessionisti. Il compenso del cliente do- relatori elimina le spese notarili neces- affrontare nelle prossime settimane. «Il che investono senza l’impegno e la determinazione» sui tem-
vrà essere «pattuito» e sarà necessario sarie per costituire una Srl fra giovani. diritto-dovere di decidere spetta essen- averne titolo pi previsti per la chiusura di un accordo.
solo «un preventivo di massima». La mo- Viene però cancellato l’illecito disci- zialmente al governo e al Parlamento», potranno avere una Ma i sindacati non condividono al
difica è intervenuta in seguito a un plinare per i professionisti che non ri- ha detto ieri il presidente del Consiglio quota minoritaria momento l’ottimismo della Fornero e il
emendamento presentato dallo stesso spettano le nuove regole stabilite dal dl Mario Monti, sottolineando comunque leader della Cisl Raffaele Bonanni auspi-
governo. Inoltre è stato fissato in 20 il nu- sulle tariffe. I tirocinanti delle professio- che «tutti devono essere ascoltati», dai ca «che il governo abbia la flessibilità di
mero dei tribunali per le imprese: oltre ni, tra l’altro, avranno diritto a rimborsi sindacati alle categorie oggi in trincea IMPRESE confrontarsi perché un negoziato è que-
alle 12 sedi previste dal decreto legge, spese forfetari, dopo i primi sei mesi di ti- sulle liberalizzazioni. Vengono istituiti 8 sto: non è prendere o lasciare». Infine,
vengono istituite «sezioni specializzate rocinio gratuito. Tra le altre novità rien- Il ministro Elsa Fornero ha parlato, in nuovi tribunali di per il leader del Pd Pier Luigi Bersani «ci
in materia di impresa presso i tribunale trano «le aggregazioni di gestori di im- particolare, dello stato sociale, che a suo impresa, che si sono condizioni per un accordo. E con-
e le corti d’appello con sede nel capoluo- pianti di distribuzione di carburante». giudizio «merita una profonda revisio- uniscono così alle 12 fermo che il Pd è disposto a votare una
go di ogni regione». I costi del contribu- Nel testo della proposta si legge che ver- ne. Quello che noi abbiamo conosciuto sezioni specializzate buona riforma».
to unificato per i processi di competen- ranno stabiliti i “criteri” per la nascita di deve essere rivisto, non per farlo morire esistenti © RIPRODUZIONE RISERVATA

FOTO: IMAGOECONOMICA

Il dossier

Lavoratori interinali, si cambia


equiparazione con i dipendenti
ma senza “causale” abusi più facili
VALENTINA CONTE neanche giustificarlo e per giunta sottocosto. E lo di-
co da accanita sostenitrice di questa forma contrat-
ROMA — Il decreto legislativo sul lavoro interinale, tuale».
varato a sorpresa venerdì, rischia di complicare il già
IL NODO “CAUSALE”
faticoso iter di riforma del mercato del lavoro. Pre-
«È vero. Dipendenti e somministrati già godono di
sentato dal governo come strumento per meglio tu-
parità, ma il decreto la definisce meglio», spiega Gian-
telare i soggetti più deboli senza occupazione, piace
ni Bocchieri, presidente di FormaTemp, ente bilate-
molto alle imprese e alle agenzie di lavoro perché
rale tra Assolavoro (agenzie) e sindacati. «La direttiva
semplifica le assunzioni “in affitto”, possibili anche
europea chiedeva di rimuovere i vincoli al contratto,
senza specificare la “causale” (picchi di lavoro, sta-
anche se la causale non è tra questi. È pur vero che
gionalità). Non dispiace alla Cisl che lo considera un
l’obbligo per le imprese di specificare le “ragioni tec-
primo passo per svuotare l’enorme bacino di disoc-
niche, produttive, organizzative o sostitutive” era un
cupati. Non piace affatto alla Cgil che vede stravolto
disincentivo, visto il numero di contenziosi e succes-
uno strumento con-
sivi obblighi del giudice ad assumere». Così il decreto
siderato fin qui
ha eliminato la causale se l’impresa assume lavorato-
La Cgil: “La parità “flessibilità buona”,
ri in mobilità, disoccupati, svantaggiati (giovani, over
fu già decisa nel ora destinato ad ac-
50, stranieri) e in tutti i casi in cui ci sarà un accordo,
crescere precarietà
’96, ora rischia di anche a livello locale, con le parti sociali.
e abusi.
crescere l’impiego TUTELA DEL LAVORATORE
usa e getta” LE NOVITÀ «I disoccupati da ora in poi saranno più tutelati,
«Parità di tratta- non meno», dice Bocchieri, ricordando che grazie al-
mento, più facile ac- la Finanziaria del 2010 (eliminava la causale solo per i
cesso all’occupa- lavoratori in mobilità) «sono stati ricollocate 70 mila
zione, equiparazione tra lavoratori interinali e dipen- persone in 15 mesi». «Il rischio di abusi, di lavoro di-
denti», è il commento di Palazzo Chigi al decreto che pendente “mascherato” da assunzioni stagionali, poi
recepisce la direttiva europea 104 del 2008. «Ma que- reiterate, ci sarebbe se questo contratto non fosse re-
ste non sono novità», tuona Filomena Trizio, segreta- golato», aggiunge Giorgio Santini, segretario genera-
ria generale di Nidil-Cgil (precari). «Gli interinali so- le aggiunto della Cisl. «Ma dal 2009, se un lavoratore è
no equiparati ai dipendenti già dalla legge Treu (1996) “somministrato” dall’agenzia per 36 mesi consecuti-
e dalla Biagi (2003). La vera novità è la cancellazione vi presso una stessa azienda o per 42 presso aziende
della causale. Questo servirà solo a peggiorare le con- diverse ha diritto all’assunzione a tempo indetermi-
dizioni di lavoro, a incentivare il lavoro precario, a de- nato. Credo, invece, che questo decreto aiuterà molti
regolamentare la somministrazione, a consentire al- esclusi a rientrare nel mercato del lavoro».
le aziende di abusare del lavoro “usa e getta”, senza
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Scuole cattoliche, allarme dei vescovi


“L’Ici può dargli il colpo di grazia”
Pdl e Udc: esentare le parificate. Dubbi anche nel Pd
ANNALISA CUZZOCREA LA SCURE lari pd in Senato perché la Chie- saranno costrette a chiudere». E ricordava, il segretario di Sta-
Insidia fisco sa e il no profit abbiano co- Don Alberto Lorenzelli spiega: to vaticano, che sono «15mila i
ROMA — Scuole, asili, mense, per le scuole munque l’esenzione nei casi di «Con la tassa a rimetterci sareb- servizi sanitari e socio assisten-
ospedali cattolici. Pagheranno cattoliche scuole, ospedali o centri di assi- bero soprattutto gli alunni che ziali con cui le opere della Chie-
l’Imu anche loro? Possono es- (nella foto stenza convenzionati. «Altri- perderebbero opportunità di- sa contribuiscono al nostro
sere considerate - a tutti gli ef- grande, un’a- menti - spiega - chiederemo al- dattiche e docenti e operatori Stato sociale». Un apporto rico-
fetti - attività commerciali? È ula). L’esten- le famiglie di pagare molto di laici che perderebbero il lavo- nosciuto dal presidente della
questo l’interrogativo che sione dell’Imu più per le scuole materne dei lo- ro». Stessa posizione da parte Repubblica Giorgio Napolita-
scuote le associazioni religiose alle proprietà ro figli e la cura dei loro malati». della Caritas: «Non vedo il dan- no secondo il quale il mondo
il giorno dopo l’annuncio - da della Chiesa Politica a parte, sebbene con no quando si opera per la giu- cattolico ha concorso «allo svi-
parte del governo - di un emen- mette a ri- cautela, è la Chiesa a muoversi. stizia e il bene di tutti - dice il di- luppo economico-sociale del
damento al decreto liberalizza- schio la so- Avvenireieri titolava «Il cambio rettore, monsignor Francesco Paese». A sciogliere il nodo, a
zioni nato per rispondere alle pravvivenza e il dubbio», e poneva più di un Soddu - dove si svolgono atti- questo punto, saranno le mo-
critiche dell’Unione europea, e di molte di interrogativo. L’osservatore ro- vità di utilità sociale però l’Imu difiche del Parlamento, o il mi-
far pagare l’Ici alla Chiesa. Su esse manoha invece scelto di dare la non si dovrebbe pagare perché nistero dell’Economia, che ha
questo, convergono le critiche notizia secca, senza commen- non ha scopo di lucro». due mesi di tempo per chiarire
di parlamentari di tutti gli tarla. La Santa Sede evita la po- Tarcisio Bertone (salesiano cosa sia da considerarsi com-
schieramenti. «Bisogna consi- lemica, ma qualcuno lancia al- anche lui) presentava proprio merciale e cosa no. Quali istitu-
derare il caso degli enti che alle- larmi. I salesiani, ad esempio, ieri una ricerca sul «contributo ti dovranno pagare l’Imu, e
viano le ferite aperte nella so- che avvertono: «Se dovremo degli istituti religiosi alla co- quali no.
cietà italiana, le scuole che ten- pagare l’Imu, le nostre scuole struzione del welfare italiano». © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ex ppi Fioroni:


presenterò un
emendamento.
Napolitano elogia
l’opera dei cattolici

gono i nostri bambini», dice il


leader udc Pier Ferdinando Ca-
sini. Con lui il ciellino Maurizio
Lupi: «Sarebbe inaccettabile
che un asilo parrocchiale, che
svolge da sempre funzione
pubblica, pagasse l’Imu», av-
verte il vicepresidente della Ca-
mera, pdl. Mentre il democrati-
co Beppe Fioroni annuncia un
emendamento degli ex popo-

Il dossier
Finanziamenti da Stato e Regioni
e tagli all’istruzione pubblica
ma la crisi delle “private” continua
CORRADO ZUNINO
NEGLI ultimi 14 anni i finanziamenti di Stato al- allora i finanziamenti pubblici sono cresciuti
la scuola paritaria sono quadruplicati: da 116 a un livello medio di mezzo miliardo l’anno,
milioni di euro nel 1998 a 520 milioni (uno de- l’un per cento della spesa globale per l’istru-
gli ultimi atti del governo Berlusconi) nel 2012. zione (55 miliardi in media). Il secondo go-
I tecnici di Monti, tuttavia, hanno già tolto verno Berlusconi, Letizia Moratti ministro I numeri I fondi Gli insegnanti
venti milioni alla cifra decisa per l’anno so- dell’Istruzione, ha cambiato la “conces-
lare in corso. Dal 2008 al 2011, a fronte di 8
miliardi tagliati alla scuola pubblica da
sione di contributi” in “partecipazione
alle spese” alzando i massimi: 12.000 eu-
Quattordicimila istituti Soldi dagli enti locali Laico l’83% dei prof
parte dei ministri Tremonti-Gelmini, c’è
stata una limatura anche alle scuole pa-
ro per una media inferiore, 18.000 per
una superiore. E ha raddoppiato i fi-
ma studenti in calo dal governo 520 milioni ma cresce il lavoro nero
ritarie (40 milioni): nel triennio, tut- nanziamenti ai progetti educativi. LE SCUOLE paritarie in Italia so- NEGLI ultimi dieci anni i finanzia- IL PERSONALE docente è per
tavia, non si è verificato un esodo di L’articolo 33 della Costituzio- no 14.149, di cui 10.259 (il menti di Stato alle scuole parita- due terzi con contratto a tempo
studenti dal pubblico al privato. ne italiana, al 3° comma, dispo- 72,5%) tra asili e materne. Sono rie si sono attestati sopra i 500 mi- indeterminato e per un quinto a
L’ultimo dato disponibile se- ne che: «Enti e privati hanno il 1.540 le elementari (10,9%), 682 lioni, toccando la cifra più alta nel tempo determinato. Il restante
gnala piuttosto una lieve diritto di istituire scuole e le medie (4,8%) e 1.668 le supe- 2008 (atto del secondo governo 12,6% è costituito da insegnan-
emorragia di iscritti anche istituti di educazione, sen- riori (11,8%). Negli asili paritari Prodi) con 534 milioni e 961 mila ti che svolgono il loro servizio a
tra i “privatisti”: duemila- za oneri per lo Stato». Ma — il 41% di quelli italiani — ci so- euro. Il finanziamento pubblico titolo gratuito (dovrebbero cor-
quattrocento alunni. dice anche che: «La legge, no 687 mila alunni contro i 993 alle scuole private è paragonabi- rispondere a religiosi ancora at-
Per scuola paritaria si nel fissare i diritti e gli ob- mila iscritti ai pubblici. Gli istituti le a quello previsto per tutto lo tivi in queste scuole). Nell’ultima
intende una scuola non blighi delle scuole non paritari rappresentano il 24,1%, sport italiano. Oltre ai sussidi di- indagine del Centro studi scuo-
amministrata dallo statali che chiedono la ma, viste le ridotte dimensioni, vi retti e ai finanziamenti sui proget- la cattolica il personale laico
Stato (privata) che parità, deve assicurare studia il 12% della popolazione ti, ci sono i buoni (300 euro) ver- ammontava all’83,5% e la per-
può rilasciare titoli ad esse piena libertà e scolastica italiana (1,071 milioni sati alle famiglie. In alcuni casi so- centuale dovrebbe essere ulte-
equivalenti ai diplomi ai loro alunni un tratta- di alunni contro 7,95 milioni nel- no previsti “secondi finanzia- riormente cresciuta. L’Istat, tut-
della scuola statale. mento scolastico equi- la pubblica). Nel 2010-2011, do- menti pubblici” da parte di Regio- tavia, rileva una diffusione di la-
Tutto questo è stato pollente a quello degli po diversi anni di crescita, si è re- ni (Lombardia) o singoli Comuni. voro sommerso nell’istruzione
normato nel Duemi- alunni di scuole stata- gistrata una generale flessione Per ogni alunno iscritto a una pa- privata: nel 2008 i dipendenti ir-
la con la legge 62 (go- li». di iscritti: 2.400 alunni in meno. ritaria la famiglia paga una retta regolari erano 17.200, cresciuti
verno D’Alema) e da © RIPRODUZIONE RISERVATA
La crisi economica. che varia da 1.000 a 7.000 euro. nel 2009 a 19.000 (+10,5%).
la Repubblica
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Il caso All’Istituto sociale ha studiato il sindaco Fassino. Ora al liceo si paga fino a 5.000 euro all’anno

DIEGO LONGHIN
I Gesuiti di Torino rifanno i conti gli iscritti, vista la crisi — raccon-

TORINO — Gli economi hanno


passato il sabato chini sulle cal-
colatrici per capire quanto gli
“Rette più alte oppure si chiude” ta frate Alfredo Centra — si è ab-
bassata la retta liceo da 4.600 a
3.960 euro all’anno dal prossimo
settembre. Con l’Ici dovremo ri-
istituti dovranno sborsare di vedere questa scelta».
Imu-Ici. E tutti: «Un salasso». Sì, è Uno scambio sarebbe la detra-
vero, dal 2013, ma i rimedi si de- zione dei mensili dalla dichiara-
vono trovare in fretta, altrimenti zione dei redditi. I primi a chie-
meglio chiudere. derlo sono i Salesiani, dove han-
Non ha dubbi padre Carlo Ma- no studiato Luciana Littizzetto e
ria Vitangelo Denora, rettore del- il procuratore capo di Torino,
l’Istituto Sociale, gestito dai Ge- Giancarlo Caselli. In molti istitu-
suiti, dove si è formato anche il ti, come al Valsalice, è stato distri-
sindaco di Torino, Piero Fassino. buito un appello di don Claudio
Dalle materne fino al licei, classi- Silvano Cacioli, superiore dell’I-
co e scientifico: 700 studenti che spettoria Lombardo-Emiliana.
pagano le rette più alte della città, Una lettera franca, anche nei
tutto incluso. «Si va dai 350 euro EX STUDENTI confronti della Chiesa che «ha la
fino ai 500 al mese per le superio- Caselli e la Littizzetto, coda di paglia su situazioni “dub-
ri — spiega il rettore — vuol dire a scuola dai salesiani bie” nel campo della sanità e del-
fino a 5 mila euro all’anno». l’ospitalità». La scuola è una cosa
Quanto di Imu? «Siamo su svaria- diversa: «È in gioco l’educazione,
te centinaia di migliaia di euro». che almeno le famiglie possano
Come riscaldamento i Gesuiti che lavorano. Con l’Ici non sap- dallo Stato che paga gli insegnan- così. Con l’Ici, senza nulla in scaricare il costo delle rette al po-
pagano «800 euro al giorno per piamo come fare, l’unica solu- ti. In Italia siamo riconosciuti, cambio, saremo costretti a di- sto di doverle indicare, come ipo-
sei mesi». E poi c’è il personale: zione è aumentare le rette con diamo il servizio come il pubbli- ventare una scuola per ricchi». tizzato, nello spesometro». E don
«Cento insegnanti che in media percentuali a due cifre. L’alterna- co, ma non ci danno i mezzi. È Gli fa eco il direttore del Collegio Cacioli si chiede: «Esiste una dif-
guadagnano 1.500 euro al mese. tiva è la chiusura». una questione ideologica. Dicia- San Giuseppe di Torino, gestito ferenza tra un figlio, un Suv, le cu-
Con i religiosi la spesa era più Il rettore è amareggiato. «In molo pure, siamo considerati co- dai Fratelli delle Scuole Cristia- re per il cane o una villa al mare?».
bassa. Ora sono solo tre i padri Europa le scuole sono finanziate me scuola per ricchi, ma non è ne: «Per aumentare il numero de- © RIPRODUZIONE RISERVATA

AVVENIRE: CI SONO ASILI


ALLO STREMO
Il commento di Avvenire
dedicato all’Ici
sugli immobili della Chiesa.
“Innumerevoli
scuole per l’infanzia - scrive
il giornale della
Cei - sono allo stremo.
Un’imposta in più
sarebbe per loro un colpo di
grazia”

La qualità La religione
L’Ocse: poco rigore Maggioranza cattolica
non si boccia nessuno nell’universo paritario
IL LIVELLO qualitativo delle scuo- DELLE 14.149 scuole paritarie,
le private italiane resta inferiore a l’81,5% è gestito da enti privati
quello dell’istruzione pubblica. Lo per lo più a carattere religioso:
certifica l’Ocse, che si è sempre 9.371 sono enti cattolici o di
detto contrario ai finanziamenti di ispirazione cristiana (nel 1991
Stato alle paritarie. Le performan- erano arrivati a quota 11.121).
ce di lettura tra studenti quindi- Nell’insieme le scuole cattoli-
cenni propendono a favore degli che costituiscono due terzi del-
iscritti alla scuola pubblica: il “di- l’intero sistema paritario, ma
vario” è tra i più alti al mondo (con nella secondaria di secondo
noi Regno Unito, Ungheria, Giap- grado (le medie superiori) le pro-
pone, Messico, Indonesia e Nuo- porzioni si invertono: prevalgo-
va Zelanda). La selezione nelle no le scuole di altri gestori. I sa-
paritarie, ancora, è inferiore. Gli lesiani guidano 140 istituti pari-
studenti privati ripetenti (2009- tari e, forti della loro tradizione
2010) sono stati l’1,7%: quasi educativa, in queste ore sono in
nessun bocciato al Centro e al prima linea a contestare l’ipote-
Sud. Nel pubblico i ripetenti sono si governativa di tassare con l’I-
stati tra il 15% e il 16%. mu tutti gli istituti paritari.
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA CRISI FINANZIARIA
ECONOMIA
■ 12

L’esecutivo ha deciso di rinunciare al Quest’anno, secondo le stime dello


fondo taglia-tasse da alimentare con i stesso governo, il peso tributario
ricavi della lotta all’evasione salirà al 43,8 per cento

IL DOSSIER. Le misure del governo

Le tasse
Dalla casa alle addizionali
così aumenta la pressione fiscale
Imu casa
I rincari nelle dieci misure del governo Monti
Prima abitazione ROBERTO PETRINI
ritorna la gabella Per ora solo tasse, e forse ne arriveranno ancora. Chiusa la imposte sono andate al galoppo. Dall’Imu (circa 11miliardi)
possibilità di vincolare per legge i proventi della lotta che, secondo uno studio della Uil Servizio Politiche territoriali,
punte di 461 euro all’evasione per ridurre il carico su imposte e famiglie e sui costerà quest’anno 83 euro in più a famiglia. Alle addizionali
redditi più bassi, l’occhio cade sulla retrospettiva degli Irpef Regionali, alla benzina, alle sigarette, alla nuova Tares su
TORNA l’Imu sulla prima interventi fatti dal governo Monti al compimento dei primi servizi e rifiuti. Fino all’Iva che ad ottobre rischia di toccare la
casa (la vecchia Ici era stata
abolita nel 2008) e viene
fatidici 100 giorni. E se l’autorevolezza e la determinazione soglia del 23 per cento, colpendo in modo indifferenziato. Le
aumentata del 60 per cento dell’esecutivo hanno consentito allo spread di tornare a livelli stesse cifre ufficiali del governo non nascondono la corsa delle
la base imponibile. Una vera accettabili, il prezzo pagato dal Paese in termini di tasse è tasse: nel 2012, secondo l’ultima nota di aggiornamento post-
e propria stangata che elevato. Dal decreto Salva-Italia all’ultimo Semplifica-Italia le manovra, la pressione fiscale arriverà al 43,8 per cento.
porterà nelle casse © RIPRODUZIONE RISERVATA
dello Stato circa 11,5
miliardi. Per le tasche
degli italiani l’effetto
si vedrà il 16 giugno
prossimo quando si

1
pagherà la prima rata.
L’aliquota ordinaria è stata
fissata al 4 per mille e i
Comuni potranno aumentare
o diminuire l’aliquota del 2
per mille. La tassa sarà
mitigata da una detrazione di
200 euro, aumentabile di 50
euro per ciascun figlio a
carico under 26 fino ad un
massimo di 400 euro. La Uil
Servizio Politiche territoriali
calcola che l’aggravio medio
per le famiglie sarà
quest’anno di 83 euro con
punte di 461 euro a Roma e
426 euro a Milano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Imu rurale e estero Irpef regionale Tassa rifiuti Tributi locali Manager e pensioni Beni di lusso
Ici di nuovo in pista In arrivo a marzo Dal prossimo anno Tosap, Irap, bollo Prelievi più pesanti Esattori a caccia
anche oltreconfine la “bolletta” 2011 pagheremo la Tares ora gli enti locali su previdenza d’oro di super-auto, barche
e nell’agricoltura e l’anticipo del 2012 sui servizi comunali liberi di colpire e liquidazioni e aeromobili privati
LA TASSA sulla casa LA STANGATA arriverà a SE NE parla poco ma la DAL 2012 con il Semplifica- TASSE per i più ricchi, ma IL LUSSO non perdona e le
estende i propri confini. marzo quando tutti i paghiamo tutti. A decorrere Italia vengono sbloccati gli pur sempre tasse. Il governo tasse aumentano. Nel 2012
Con il decreto Salva Italia, contribuenti italiani dovranno dal 2013 il decreto Salva- aumenti delle imposte e tasse Monti ha introdotto un viene aumentata di 20 euro
l’Imu si pagherà anche per pagare il totale Italia introduce una nuova regionali, provinciali e stretta sulla tassazione del ogni kilowatt l’addizionale
le case degli agricoltori e le dell'addizionale regionale tassa, Tares, ovvero il Tributo comunali. Si tratta di imposte, Tfr, cioè della liquidazione, erariale della tassa
case possedute all’estero. Irpef del 2011 e l'acconto del comunale rifiuti e servizi, che ad eccezione dei manager. In automobilistica per
Sui fabbricati rurali 30 per cento servirà per pagare i delle addizionali Irpef luogo della auto di lusso con
infatti fino ad oggi sull’addizionale del rifiuti ma anche i e della Rc auto, erano tassazione potenza superiore ai
non si pagava 2012. Con il decreto servizi indivisibili dei ancora sotto la morsa separata, viene 185 KW. Dal 1°
l’Imu-Ici: dal 2012 Salva-Italia infatti è Comuni del congelamento previsto maggio 2012 è
si pagherà la stata aumentata (illuminazione, deciso nel 2008 da l’assoggettamento introdotta una tassa

2 3 4 5 6 7
nuova Imu con una retroattivamente anagrafe, polizia Tremonti. Dunque da a tassazione ordinaria Irpef annuale di stazionamento
rendita rivalutata del 130 l’addizionale regionale dello locale ecc.). Per quest’anno quest’anno, a titolo e relativi addizionali locali sulle imbarcazioni da diporto
per cento (non iscritti alla 0,33 per cento portandola rimarrà la vecchia Tarsu e esemplificativo, a livello delle somme erogate a titolo che stazionano in porti
previdenza agricola) e 110 dallo 0,9 all’1,23 per cento. Si non si pagheranno i servizi, regionale potranno aumentare di Tfr e, in ogni caso, su tutti marittimi nazionali, con scafo
(per coloro che sono iscritti tratta appunto di un aumento ma dal prossimo anno le il bollo auto, l’Irap, la Tassa i compensi e le indennità superiore a 10 metri, calcolata
alla previdenza agricola). dell’addizionale di base che cose cambieranno. La base per il diritto allo studio, percepite, a qualsiasi titolo, in base alla lunghezza degli
L’aliquota è stata fissata al non è nella discrezionalità imponibile sarà nuova: si l’addizionale sul consumo del dagli amministratori delle scafi. La tassa è calcolata per
2 per mille (i Comuni delle Regioni e che investirà pagherà sull’80 per cento gas (Arisgam), le tasse per società di capitali, eccedenti giorno o frazione in misura
potranno diminuirla dell’1 automaticamente tutti i della superficie catastale l’abilitazione professionale; a 1 milione di euro. Previsto corrispondente ai diversi
per mille). Nelle grinfie contribuenti italiani, da Nord dell’appartamento così come livello provinciale il Tributo anche un prelievo Irpef, il “scaglioni” di lunghezza
dell’Imu anche gli immobili a Sud. La Uil Servizio individuata dall’Agenzia del Provinciale ambientale (Tefa), cosiddetto contributo di dell’imbarcazione.
posseduti all’estero da Politiche territoriali ha territorio e non più sul la Tassa provinciale per solidarietà, sulle pensioni E’ istituita l’imposta erariale
cittadini italiani: l’aliquota è calcolato che è come se si metraggio dichiarato dal l’occupazione suolo pubblico superiori ai 150 mila euro sugli aeromobili privati
come la seconda casa del fosse aumentata l’Irpef contribuente. La tariffa sarà (Tosap). A livello comunale annui lordi, del 10 per cento, immatricolati nel registro
7,6 per mille, la base nazionale di un punto stabilita dai comuni con una l’imposta di pubblicità, la viene elevato al 15 per cento aeronautico nazionale,
imponibile è il valore percentuale e che nel biennio maggiorazione pari a 30 Tassa comunale per sulla quota di pensione dovuta in una misura annuale
dell’immobile risultate dai 2011-2012 la mazzata sarà in centesimi al metro quadrato l’occupazione suolo pubblico eccedente i 200 mila euro commisurata agli “scaglioni”
contratti. media di 152 euro a testa. aumentabili a 40. (Tosap). annui. di peso del velivolo.
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DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
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In base a uno studio della Uil,


soltanto l’Imu costerà mediamente
83 euro in più a famiglia

Il caso

Il governatore della banca centrale Visco: “Quando ci saranno le entrate si deciderà”

Stop al tesoretto, sindacati delusi


ma Bankitalia dà l’ok al premier
ALBERTO D’ARGENIO taccare il capitale di «credibilità» (defini-
zione di un ministro) acquisita di fronte
ROMA — Il tesoretto non c’è, il Consiglio ai mercati e ai partner europei. I sacrifici
dei ministri di venerdì ha deciso di non fatti sino a qui, è il ragionamento, hanno
creare il fondo dove raccogliere i soldi salvato l’Italia dal tracollo, ma dare l’im-
della lotta dall’evasione per abbassare le pressione che siamo già pronti a rimette-
tasse. Ma politica e parti sociali si produ- re mano al portafoglio non gioverebbe
cono comunque nel dibattito su cosa fa- all’immagine della nazione. C’è anche
re con l’ipotetico, futuro extra-gettito. Dà un punto tecnico che ha consigliato il rin-
fuoco alle polveri il leader della Cisl Raf- vio: «Il discorso sui tempi in cui avremo i
faele Bonanni: «Monti deve sapere che se soldi e quanti saranno è ancora aperto,
vuole un’economia più solida deve rilan- quindi non sappiamo ancora quando e
ciare i consumi e per farlo deve abbassa- come usarli», spiega un ministro econo-
re le tasse a lavoratori e pensionati». Per mico di primo piano. Insomma, solo
quando sarà nota l’entità del “tesoretto”,
spiega un altro uomo del governo Monti,
«potremo decidere come spendere i sol-
di con misure bilanciate tra loro e che im-
pattino realmente sull’economia».
Nel chiuso del Consiglio dei ministri
dell’altro ieri sono state prese in conside-
razione diverse opzioni: «Potremmo ab-
FOTO: ANSA bassare le tasse per le aliquote più basse
- racconta chi era presente a Palazzo Chi-
gi - ma anche agire sulla no tax area e sui
LE REAZIONI giovani, così come varare provvedimen-
Il segretario del Pd, Bersani, il leader dell’Udc, Casini ti per il sociale o adottare misure più spe-
e il segretario generale della Cisl, Bonanni cifiche per lo sviluppo».
Se nel governo si lasciano aperte tutte
le strade, i partiti si portano avanti con il
la Uil invece «è stato un errore non aver dibattito. Il numero uno dell’Udc Pier
istituito il fondo». Seguono i consigli dei Ferdinando Casini, pur premettendo
partiti, ma il presidente di Bankitalia che spetta a al governo decidere i tempi,
Ignazio Visco li stoppa avallando la deci- chiede che l’extra-gettito dia «un segna-
sione di Monti di ritirare all’ultimo se- le concreto alle famiglie che stanno sci-
condo il fondo “salvatasse”: «Quando ci volando nella povertà». Il segretario del
saranno le entrate, si deciderà...». Pd Bersani - plaudendo alla scelta di
È proprio questa la ratio che ha porta- Monti di «non creare aspettative» - au-
to il governo al rinvio del fondo. Da un la- spica che i soldi dell’evasione «vadano a
to la paura di stimolare gli appetiti da as- beneficio di una rianimazione dell'eco-
salto alla diligenza dei partiti mano a ma- nomia abbassando un po’ il prelievo fi-
no che si avvicinano le elezioni. Dall’altro scale sul lavoro, sull'impresa che investe
la volontà di non creare facili illusioni su e sulle famiglie».
un prossimo taglio delle tasse e di non in- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Carburanti Depositi e titoli Iva


Imposte ritoccate Il bollo più salato La spada di Damocle
per sigarette e benzina e non sarà fisso di ulteriori rialzi
si impennano i prezzi ma proporzionale annunciati a ottobre
PIÙ tasse sul fumo e sulla L’IMPOSTA sugli estratti SPADA di Damocle sull’Iva,
benzina. Con il Salva-Italia conto e tenuta titoli è più dopo i rincari dello scorso
aumentano le accise sui salata. Dal 2012 l’imposta di anno. Le aliquote del 10% e
carburanti per autotrazione: bollo sulle comunicazioni del 21% verranno
l'accisa sulla benzina arriva relative ai prodotti e agli aumentate di 2 punti
a 704,70 per mille strumenti finanziari percentuali al 12 e
litri, che vuol dire non si pagherà più 23 per cento a
8,2 centesimi al in forma fissa, ma decorrere dal mese
litro, quella sul con un’imposizione di ottobre del 2012,
gasolio auto a proporzionale a copertura della
593,70 euro per dell’1 per mille nel clausola di

8 9 10
mille litri, che vuol dire 11,2 2012 e dell’1,5 per mille nel salvaguardia della delega
centesimi al litro. Questi 2013. Viene, inoltre, per il riordino delle
aumenti si aggiungono a ampliata la base imponibile agevolazioni fiscali ed
quelli decisi dalle singole su cui si applica l’imposta, assistenziali. Tali aumenti
Regioni, tanto che nei giorni con l’inclusione dei prodotti potranno essere evitati se,
scorsi la benzina ha toccato finanziari non soggetti nel frattempo (30 settembre
1,90 al litro. Dal 2012 all’obbligo di deposito. Più 2012), sarà esercitata la
vengono ritoccate le accise salato anche il conto per chi delega di riordino della
sul tabacco trinciato, ha regolarmente capitali spesa sociale e delle
successivamente verranno all’estero: viene istituita una agevolazioni fiscali, in grado
aumentate le accise sulle imposta sul valore delle di assicurare un gettito di 13
sigarette di 1 centesimo al attività finanziarie detenute miliardi di euro nel 2013 e di
pacchetto nel 2013 e 10 all’estero dalle persone 16 miliardi di euro nel 2014.
centesimi al pacchetto nel fisiche. L’imposta è dovuta Se ciò non accadrà
2014. Il gettito stimato è di nella misura dell’1 per mille l’aumento di entrambe le
oltre 15 milioni di euro nel annuo per il 2011 e il 2012 e aliquote Iva sarà permanente
2013 e di 140 milioni nel dell’1,5 per mille annuo a per il 2013 e sarà aumentato
2014. decorrere dal 2013. di un ulteriore 0,5% nel 2014.
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DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LE SCELTEINTERNA
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■ 15

“Nel 2013 voto normale, il Pd sfiderà la destra”


Bersani: l’eccezionalità sarà finita. E Monti: il mio mandato non durerà oltre
GIOVANNA CASADIO der del Terzo Polo e presidente sani come a suo tempo Berlusco- dell’anno accademico, accolto che la sua è un’esperienza a ter-
della Camera, ritiene che, con- ni contro Prodi». da una standing ovation. E pren- mine. Coloro che pensano che
ROMA — A tutti quelli che voglio- clusa l’esperienza Monti, deve A confermare che nella prima- de un impegno: «Molto presto, questa fase possa durare oltre la
no Monti dopo Monti, che pensa- esserci e ci sarà «un governo elet- vera 2013, non ci sarà il professor quando terminerà il mio incarico legislatura, non hanno compreso
no a un governo di responsabilità to dai cittadini e espressione dei Monti in gara, sono - secondo il di governo, se avrò vita e salute, che Monti è una persona seria e se
dopo questo tecnico e d’emer- partiti». Però non sarà un ritorno presidente della Camera - le stes- tornerò a completare il quadrien- dice una cosa la mantiene. In
genza, Bersani dà l’alt. Non è nei all’antico. «Si illude chi crede che se parole del premier. È ieri il gior- nio per cui ero stato nominato al- cento giorni comunque questo
programmi del Pd, perlomeno tutto possa tornare come prima. no dell’amarcord e dell’emozio- la guida di questa università». governo ha realizzato fatto quel-
non nel Pd di Bersani. «Non Crolleranno i vecchi steccati e la ne per Monti-professore. Arriva Quindi, finito l’incarico di go- lo che non si fatto in due legisla-
immagino che nel 20013 si vecchia geografia dei poli cam- all’università Bocconi, a Milano, verno nel futuro di Monti c’è la ture». I partiti e la politica oscilla-
possa andare alle elezioni bierà - ragiona Fini - non ci sarà dove è stato studente, rettore e Bocconi. «Vedete - riprende la no tra appoggio e dissensi. Bersa-
proponendo ecceziona- più una sfida Alfano contro Ber- presidente, per l’inaugurazione questione Fini - Monti ha detto ni afferma: «Qualche volta c’è
lità. Spero che si possa l’impressione che l’orecchio sul-
andare al voto preten- la vita comune dei cittadini da
dendo una democrazia parte di questo governo non sia
normale, dove ci siano L’inaugurazione dell’anno accademico sufficiente», e insiste sul punto: si
progetti alternativi», tratta di un governo di transizio-
risponde il segretario ne, che ha fatto «delle cose che
democratico a chi gli possiamo chiamare di sinistra» e
chiede cosa pensa di altre che «danno fastidio» alla si-
una candidatura del nistra, ribadisce su Rai3 a “Che
Professore alle poli- tempo che fa”. Invita inoltre alla
tiche. coesione sociale e all’accordo tra
«Le figure tecniche le parti sul lavoro. Beppe Fioroni
sceglieranno, e da rincara: «Le forze politiche so-
parte nostra c’è una stengano l’intesa trovata tra le
parti sociali, evitando ogni tenta-
zione, anche del governo, di fare
saltare il tavolo».
E sul dopo Monti, Emma Boni-
no, leader radicale, si augura che
il Professore «si candidi per con-
I tecnici scelgano tinuare dopo il 2013» Comunque
- aggiunge a “The show must go
off” su La7 - «deciderà lui, io spe-
Le figure tecniche ro di sì». Sempre sulla «parentesi
sceglieranno, noi siamo Il premier si commuove nella “sua” Bocconi: “Tornerò” Monti», interviene il governatore
della Toscana, Enrico Rossi:
aperti. Anche Prodi MILANO — La standing ovation è stata sincera ed platea di via Roentgen e alle parole del rettore Gui- «Non ho paura a dire che il gover-
e Ciampi lo erano automatica. Non poteva esserci altro scenario per do Tabellini, che ha voluto celebrarlo nel miglio- no Monti è estraneo al bagaglio
il ritorno di Mario Monti alla Bocconi, a piedi co- re dei modi. Ma, prima, Monti ha voluto fare an- culturale del Pd, e la colpa della
me da sua vecchia consuetudine. Il premier ha che una sorpresa, portando il saluto del governo “parentesi” è anche del Pd, non
grande apertura, quando candi- voluto presenziare nel suo ateneo da presidente ad un convegno del Fai: «Vi sosterremo per l’im- del generoso Bersani, ma di quel-
dammo Prodi lui era un tecnico, del Consiglio per l’inaugurazione dell’anno acca- pegno. Ora, se volete scusarmi, mi sposto in un’al- li che si credono padroni del Pd».
quando Ciampi era al governo demico. E si è commosso, davanti all’affetto della tra aula magna, dove mi lega qualche ricordo». © RIPRODUZIONE RISERVATA

era un tecnico - taglia corto - Però


ci sarà consentito nel 2013 di es- VITA COMUNE
sere una democrazia come le al- Pier Luigi
tre, di vedere un sistema politico Bersani
riformato? Siamo sempre in sollecita
emergenza o dopo l’emergenza il governo:
c’è un futuro per questo paese? “Abbia più
Lo chiedo per l’Italia, non per il orecchio sulla
Pd». vita comune
Insomma, si torna alla politica, dei cittadini”
ai programmi alternativi. Non è il
solo a pensarlo. Anche Fini, lea-

L’appello

Libertà e Giustizia, 11mila firme


anche Benigni, Magris e Saviano
ROMA - Non rassegnarsi alla supremazia della tecnica
sulla politica, non accettare riforme costituzionali da un
Parlamento screditato, sottoporle tutte a referendum,
perché a decidere possano essere i cittadini. L’appello di
Libertà e giustizia - “Dipende da noi. Dissociarsi per ri-
conciliarci” - ha già raccolto oltre 11mila firme, tra cui
quelle di Roberto Benigni, Nicoletta Braschi, Claudio Ma-
gris, Roberto Saviano, Salvatore Veca, Valerio Onida, Gad
Lerner, Roberta De Monticelli, Michele Ainis. Gustavo
Zagrebelsky, presidente eme-
rito della Consulta, che quel-
l’appello lo ha scritto, ha spie- TRIBUNALE DI SALERNO
gato ieri su Repubblica: «Non Sezione Fallimentare
possiamo fermarci a Monti, ri- Concordato Preventivo N. 3/98 C.P.
nunciare alla politica è un peri- L'avv. Simona Romeo rende noto che il giorno 08/05/2012 ore 17:00
colo». È d’accordo Gennaro presso il proprio studio in Eboli, via Annunziata n. 2, pal. "Di Benedetto",
si procederà alla vendita senza incanto dei seguenti beni, siti in Roseto
Capo Spulico (CS):
Migliore, di Sel: «Siamo di fron-
te a un Parlamento al minimo LOTTO UNICO: Terreni costituiti da 19 particelle di grande
del suo consenso, profonda- consistenza complessiva (ha 3.00.00) ed in contiguità tra loro ubicate
mente segnato da una stagione nel complesso di Baiabella in loc. Fontana della Vigna, con accesso
politica che fa dubitare che sia tramite una strada in salita che si diparte dalla S.S.106 Ionica.
quella la sede per attuare le Pezzo base Euro 892.800,00.
La vendita si divide in due fasi alternative: a) una prima fase al prezzo
L’INTERVISTA
Gustavo Zagrebelsky ieri riforme costituzionali di cui base suddetto, in cui potranno essere presentate offerte pari o superiori
intervistato da Repubblica necessita il nostro sistema. Si ad esso; b) una seconda fase, con offerta a prezzo libero, in caso di
facciano quelle urgenti, a parti- mancanza di offerte nella prima fase. Per entrambe le fasi, in presenza
re dalla legge elettorale, ma si di più offerte, si aprirà la gara sull'offerta più alta. Per partecipare occorre
proceda affinché gli elettori possano pronunciarsi col re- depositare presso lo studio suddetto, entro le ore 13:00 del 07/05/2012,
offerta in busta chiusa con cauzione pari al 10% della somma offerta
ferendum». Sandro Gozi, pd, pensa invece che l’espe- a mezzo di assegno circolare n.t., intestato al professionista delegato
rienza Monti «non sia una parentesi da chiudere il prima Avv. Simona Romeo. Maggiori informazioni: avv. Romeo (cell. 329
possibile. E' il passaggio tra un ventennio che volge alla 0143325; email: avvsimonaromeo@tele2.it) o commissario liquidatore
sua fine e un nuovo ciclo politico che dovrà avere nuovi dott. Ivone (con studio a Salerno, C.so Garibaldi 5, telefax 0828 046030)
protagonisti, nuovi dirigenti, partiti credibili». o sui siti www.asteimmobili.it e www.astegiudiziariesalerno.it (dove
sono pubblicati integralmente l'avviso di vendita e la CTU, con la
descrizione particolareggiata dei beni oggetto della vendita).
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 MONDO @ PER SAPERNE DI PIÙ
http://www.pajhwok.com/
http://www.nytimes.com
■ 16

IN PIAZZA
Migliaia in
piazza contro
gli Stati Uniti
a Kabul (qui
accanto)
a Lahore
Le proteste in Pakistan
e a Kunduz
sempre in
Afghanistan

Kabul, è caccia agli americani


DAL NOSTRO INVIATO
ANGELO AQUARO
la Nato ritira i militari dai ministeri dieci anni fa è che stavolta sono
gli ispettori dell’Onu, come han-
no fatto venerdì, a dire che l’Iran
NEW YORK — Due funzionari
americani uccisi nel posto che fi-
no a ieri veniva considerato il più
Uccisi due funzionari Usa: “Vendetta per i Corani bruciati” sta ottenendo sempre più ura-
nio arricchito a un livello ben ol-
tre il necessario per il nucleare
sicuro d’Afghanistan: il ministe- pacifico.
ro degli Interni. L’ordine di eva- Gli esperti Usa suggeriscono
cuazione scattata per centinaia e che potrebbe trattarsi di “strate-
centinaia di militari e funzionari gic ambiguity”: gli ayatollah vo-
Usa e Nato. Migliaia di manife- gliono far credere di essere pron-
stanti che incitano alla guerra ti alla bomba ma in realtà non
santa contro gli invasori Usa nel hanno ancora i mezzi. Per que-
quinto giorno della rivolta scop- sto impediscono agli inviati del-
piata per il rogo del Corano che l’Onu di visitare i siti nascosti
ha già fatto quasi 30 morti. L’am- nelle montagne peraltro imper-
basciatore in Afghanistan Ryan meabili a quegli Massive Ord-
C. Crocker che con una mossa nance Penetrator da 13 tonnel-
senza precedenti scrive un ca- late che gli americani stanno in
ble-supersegreto a Washington, fretta e furia rimettendo a posto.
chiedendo di intensificare l’a- Ma se i servizi frenano, il Pen-
zione contro il Pakistan: dove il tagono di Leon Panetta intanto
clan degli Haqqani, coperto dai si prepara. Chiedendo al Con-
servizi di Islamabad, guida la gresso 100 milioni di dollari per
nuova offensiva talebana. E tut- schierare nel Golfo truppe equi-

che alimentarono l’insorgenza afgano che uccide le truppe blu


L’incidente rischia di Al Qaeda in Iraq ai tempi di americane e Nato. La fuga dai E il Pentagono si
di diventare per George W. Bush. I “reperti” sono ministeri del personale alleato arma in previsione
preziosamente custoditi come rischia adesso di rallentare quel
Barack Obama più prove: l’ufficiale che avrebbe da- ritiro che comincerà con la ridu- della chiusura dello
grave degli orrori to l’incredibile ordine — così in- zione delle truppe Usa a 68 mila stretto di Hormuz
di Abu Ghraib credibile da aver innescato già unità decisa già entro l’estate. promesso dall’Iran
teorie complottistiche anti- Un’altra battuta d’arresto per
Obama — l’avrebbe fatto per di- Obama: che per le scuse pubbli-
to questo mentre il Pentagono è struggere i messaggi che i tremi- che per il rogo è già finito qui in paggiate per l’identificazione
in subbuglio per l’altra potenza la guerriglieri detenuti nella ba- patria nel mirino dei repubblica- delle cinquemila mine che
irrequieta di quel confine, cioè se-carcere avevano annotato ni che a novembre vorrebbero Teheran minaccia di piazzare
l’Iran: e si prepara alla guerra nel nei libri sacri. Possibile? cacciarlo dalla Casa Bianca. per bloccare lo stretto che racco-
Golfo in previsione della chiusu- L’uccisione dei due funziona- Momento delicatissimo. E glie il 20 per cento del commer-
ra dello stretto di Hormuz mi- ri americani dimostra che la ri- per questo dall’Amministrazio- cio di petrolio. Non solo. Gli
nacciata dagli ayatollah. volta rischia di sfuggire a ogni ne alla Cia tutti frenano sulla americani si preparano anche a
Altro che scacchiere medio- controllo. Solo personale afgano conclusione che Israele e alcuni snellire gli equipaggi e a modifi-
rientale. Questa guerra non di- fidato può pattugliare gli uffici servizi europei sbandierano già: care i missili a lungo raggio per
chiarata ha già un nome: è la ministeriali. E proprio uno di e cioè che Teheran potrebbe colpire le navi più agili e veloci
guerra d’AfghanIran. Mai la ten- questi soldati, che dal 2014 do- avere la bomba atomica nel giro degli iraniani. Obiettivo: essere
sione era arrivata ai livelli degli vrebbe raccogliere dagli ameri- di un anno. Il New York Timesdi- pronti per novembre. Quando in
ultimi giorni. Il rogo del Corano cani la sicurezza del Paese, ha ce che i servizi non vogliono in- IL FANTOCCIO BRUCIATO Israele sarebbe già deciso l’at-
davanti alla base militare di Ba- puntato le armi contro di loro. I correre nell’errore propiziato da Un gruppo di afgani brucia tacco contro gli insediamenti
gram è un incidente incredibile militari di Kabul hanno già un Bush che nel 2002 portò a crede- un fantoccio di Barack atomici. E alla Casa Bianca si gio-
che rischia di diventare per l’A- nome in codice per questi “inci- re che Saddam Hussein si fosse Obama a est di Kabul ca la rielezione più difficile degli
merica di Barack Obama più gra- denti” sempre più numerosi: dotato di armi di sterminio di ultimi vent’anni.
ve di quegli orrori di Abu Ghraib “green on blu” — il soldato verde massa. Il paradosso rispetto a © RIPRODUZIONE RISERVATA
FOTO : AP

QUANDO L’OCCIDENTE DIVENTA IL NEMICO


GILLES KEPEL

(segue dalla prima pagina) dentali, appoggiati da governi della ganda nazionalista da parte di alcuni l’immensa transizione in corso, vo- l’informazione e dei media. Così in Af-
penisola arabica, tra cui Qatar e Ara- dirigenti politici legati ai militari, cer- gliono colpevolizzare o sminuire i ghanistan, intorno a una manifesta-
ELLA visione occidentale è pa- bia Saudita, fanno pressione per acce- cando così di superare nei toni i fratel- propri avversari, accusandoli di esse- zione radicale, si riesce a mobilitare

N radossale che l’incenerimento


incidentale di opere seppur sa-
cre possa tradursi in manifestazioni
lerare l’uscita di Bashar al Assad.
L’alleanza tra l’Occidente, guidato
dagli Stati Uniti, e il processo di de-
li musulmani e i salafiti che hanno vin-
to le elezioni. Anche in Tunisia si regi-
strano segnali preoccupanti, sebbene
re alleati degli americani e dell’Occi-
dente, non più percepiti come soste-
gno della democrazia ma come anti-
una base molto più ampia in nome
della difesa della libertà e dell’iden-
tità, individuando come nemico co-
violente e nell’omicidio di quelli che mocratizzazione nel mondo arabo è non ancora nella stessa intensità che chi alleati dei precedenti regimi ditta- mune gli Stati Uniti e l’Europa. Ricor-
sono stati mandati in quel Paese per oggi molto più complicato di quel che altrove. Le diverse forze che all’inter- toriali, cleptocrati e anti-islamici. diamoci che quando in Tunisia è sta-
ristabilire la pace. sembrava qualche mese fa, quando no del mondo arabo e musulmano I primi beneficiari delle manifesta- to diffuso il film “Persepolis”, nel qua-
L’episodio può ora provocare un da Washington, a Parigi e Roma si era tentano di assumere il controllo del- zioni in corso in Afghanistan sono ov- le l’iraniana Marjane Satrapi mette in
incendio ancora più vasto in tutta l’a- diffuso allora l’entusiasmo per la rivo- viamente i Taliban. Ma la cristalizza- scena un dialogo con Dio, ci sono sta-
rea, come accadde già per altre vicen- luzione di Twitter e Facebook, con la zione delle proteste intorno all’accu- te violente proteste dei salafiti contro
de legate a libri: basti ricordare la scia convinzione che gli arabi erano di- sa di profanazione del Corano è l’Occidente, riunendo folle molto più
di sangue seguita oltre venti anni fa al- ventati esattamente come noi, avidi di un’opportunità per mobilitare ben al numerose dei loro abituali raduni. Nel
la pubblicazione dei Versetti satanici diritti e libertà, e che Osama Bin Laden di là della loro tradizionale base. Ne ho mondo musulmano esiste oggi una
di Salman Rushdie. L’attuale contesto e Al Qaeda erano solo un vecchio in- avuto la dimostrazione in Tunisia, forte suscettibilità. Anche una piccola
regionale è infatti estremamente teso. cubo, ormai scacciato via da un nuo- due giorni fa, osservando da vicino un scintilla può mettere fuoco alle polve-
S’intuiscono i preparativi di un più va- vo risveglio. In realtà, negli sconvolgi- corteo organizzato dai salafiti contro ri. È bene rammentare che l’interven-
sto conflitto, successivo alle rivolu- menti che attraversano i paesi arabi e, una televisione tunisina accusata di to in Libia che ha evitato l’invio di
zioni arabe e di cui la prima tappa po- per effetto di rimbalzo, il resto del deturpare la loro immagine. Eppure, truppe a terra si è concluso con un cer-
trebbe svolgersi intorno al Golfo Per- mondo, è in gioco appunto la relazio- dietro alle bandiere e ai proclami, ho to successo, mentre in Iraq e Afghani-
sico nel caso che l’Iran sia attaccato da ne con l’Occidente, tesa e complessa. visto che gran parte dei manifestanti stan dopo una conclusione positiva
una coalizione formata da Israele, gli In Egitto, ad esempio, delle Ong ame- non erano salafiti ma semplici perso- delle operazioni militari si sono verifi-
Stati della penisola arabica e i Paesi ricane e tedesche che incoraggiavano ne che chiedevano un ricambio in cate delle catastrofi politiche. Ed è per
occidentali, con diverse modalità ma la democrazia sono state chiuse da un IL LEADER un’emittente che ha conservato gli questo che la prospettiva di un inter-
con l’obiettivo comune di far cadere il apparato militare che non vuole la- Il presidente dell’Afghanistan Hamid stessi dirigenti e giornalisti dai tempi vento militare in Siria appare come un
regime al potere a Teheran. D’altra sciare potere. Il processo al Cairo con- Karzai ha rinnovato un appello alla di Ben Ali. I salafiti, in pratica, erano incubo assoluto per tutte le cancelle-
parte, si ricevono ogni giorno notizie tro i responsabili di queste Ong è stato popolazione a manifestare in modo stati capaci di intercettare una richie- rie occidentali.
di massacri ad Homs e i Paesi occi- il pretesto per una rinnovata propa- pacifico sta più vasta di liberalizzazione del- © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 MONDO @ PER SAPERNE DI PIÙ
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www.timeslive.co.za
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Ansia per Mandela, ricoverato in ospedale


Voci di un intervento chirurgico, poi smentito: “Non è in pericolo”
SILVIA BERNASCONI furono scoperte a installare te- cio in Sudafrica, i primi in un
lecamere di sorveglianza da- Paese africano. Entrò allo sta-
«MADIBA sta bene, uscirà dal- vanti a casa Mandela, a Qunu, dio per pochi minuti, sorriden-
l’ospedale oggi o domani». per “spiare” la sua morte. L’ul- te, coperto da cappotto, guanti
Con queste parole il presiden- tima apparizione di Mandela e colbacco neri. L’applauso del
te sudafricano Jacob Zuma ha in pubblico risale al luglio 2010, pubblico fu lunghissimo.
messo fine a una giornata tra- alla finale dei mondiali di cal- © RIPRODUZIONE RISERVATA
scorsa con il fiato sospeso per
Nelson Mandela, 93 anni, pri-
mo presidente di colore in Su-
I precedenti
dafrica nel 1994, premio Nobel
per la pace e simbolo in tutto il
mondo della lotta contro l’a-
partheid.
La notizia del suo ricovero in L’INFEZIONE IL RITORNO A QUNU LE TELECAMERE
ospedale per forti dolori all’ad- A gennaio 2011 Per festeggiare in A dicembre
dome, rimbalzata ieri mattina Nelson Mandela privato i suoi 93 telecamere spia
su tutti i mezzi di informazio- fu ricoverato anni, il 18 luglio furono posizionate
ne, ha fatto temere per il peggio d’urgenza in scorso, Mandela si davanti a casa
e ha dato il via a un rincorrersi ospedale a causa trasferì con la Mandela per
di voci e di smentite sulle sue di una grave famiglia a Qunu, riprendere giorno e
condizioni di salute. Le ipotesi infezione alle vicino al suo notte in attesa della
di un’operazione chirurgica di vie respiratorie villaggio natale sua morte
emergenza hanno lasciato Nelson Mandela nel giorno del suo novantesimo compleanno
progressivamente il posto alla
versione ufficiale che parla di
un ricovero programmato per La polizia indiana sulla petroliera insieme ai carabinieri del Ris. Il console italiano: “Finalmente c’è spirito di collaborazione”
Il caso
Il Nobel ha
accusato “forti
dolori addominali”
Pescatori uccisi, perquisita la Enrica Lexie
L’ultima uscita
pubblica nel 2010 sequestrate a bordo le armi dei marò
esami e cure specialistiche. DAL NOSTRO INVIATO ta perquisita tutta la petroliera. potrebbe ripartire già da domani, dei pescatori. anti-proiettile che Salvatore Gi-
«Non è in pericolo, è cosciente VINCENZO NIGRO La polizia vuole far si che nulla dopo il pagamento di una cau- Secondo una fonte indiana, la rone e Massimiliano Latorre in-
e i dottori sono soddisfatti del- sfugga al suo controllo, anche in zione da metter da parte per polizia avrebbe sequestrato an- dossavano quando dicono di
le sue condizioni, in linea con KOCHI — È come attraversare previsione del fatto che la Lexie eventuali indennizzi alle famiglie che le tute mimetiche e i giubotti aver sparato in aria e in acqua per
la sua età. Madiba si lamentava una giungla equatoriale. La fati- allontanare una barca di sospetti
da tempo per dolori addomi- ca, le sorprese, gli ostacoli e le pirati. Il motivo è che gli altri pe-
nali e i medici hanno deciso di trappole spuntano all’improvvi- scatori del peschereccio St.
sottoporlo a esami specialisti- so. «Ma oggi finalmente abbiamo Anthony hanno riferito di aver vi-
ci», ha detto Zuma utilizzando iniziato a lavorare insieme su sto degli uomini sparare indos-
quel nome — Madiba — con qualcosa di concreto, e lo spirito sando soltanto delle t-shirt, co-
cui lo chiamano affettuosa- di collaborazione c’è», dice da me fossero dei contractor privati
mente molti sudafricani. Il bordo della Enrica Lexie il conso- e non personale militare con del-
portavoce dell’African Natio- le Giampaolo Cutillo. Adesso è le consegne precise anche sull’e-
nal Congress (Anc), il partito mezzanotte, e sta per terminare quipaggiamento da indossare in
dell’anziano leader, al potere la perquisizione della petroliera caso di scontro armato. Una pic-
in Sudafrica, ha smentito le vo- italiana sequestrata dalla polizia cola prova a sostengo della tesi
ci di un intervento chirurgico indiana per il caso dei due pesca- che gli incidenti in mare sarebbe-
per un’ernia rilanciate anche tori uccisi al largo del Kerala. ro stati due, a poche ore di distan-
dalla Bbc. Una nipote di Man- Hanno iniziato alle 11,30 del mat- za uno dall’altro.
dela, Ndileka, ha detto di non tino, la squadra guidata da Cutil- Sul calibro dei proiettili conti-
essere preoccupata: «Quando lo e il gruppo della polizia indiana nuano a girare i numeri: 5,76 è
l’ho visto mercoledì era di che ha un primo obiettivo: se- quello delle armi italiane, 0,54
buon umore, in buona salute».
Sul luogo del ricovero è stato
mantenuto il massimo riserbo
e si è scatenata una sorta di
caccia. Giornalisti e telecame-
re si sono radunati davanti al-
l’ospedale militare della capi-
tale Pretoria, alcuni reporter
sono stati allontanati da ospe-
dali a Johannesburg et Preto-
ria.
Per Nelson Mandela in Su- La Enrica Lexie a Kochi Il console italiano Cutillo
dafrica c’è un vero e proprio
culto. “Icona mondiale della ri- “Nessun mistero, le Iniziati gli
conciliazione”, come lo definì autorità hanno accertamenti per le
l’arcivescovo Desmond Tutu,
Mandela fu scarcerato nel 1990 trovato che tutto perizie balistiche
dopo ventisette anni di prigio- corrispondeva a “Ma l’inchiesta
ne in cella di massima sicurez- quanto dichiarato” è solidissima”
za, con il numero di matricola
46664, per aver combattuto il
regime segregazionista dell’a- questrare le armi e verificare se i pollici quello dei proiettili prele-
partheid. Premio Nobel per la proiettili che hanno ucciso i pe- vati dopo le autopsie. Ma in una
pace nel 1993, l’anno successi- scatori sono compatibili o meno situazione tesa e confusa come
vo fu eletto presidente, il primo con gli AR-70 dei due marò arre- quella che circonda l’indagine
nero nella storia del Sudafrica, stati da domenica scorsa. indiana anche i numeri possono
e lasciò volontariamente nel A bordo della petroliera sono ballare. Ieri Oommen Chandy, il
1999 dopo un solo mandato. saliti anche due maggiori dei Ca- chief minister del Kerala, un poli-
Per festeggiare il suo 93esimo rabinieri, due esperti balistici del tico che ha immediatamente ca-
compleanno, lo scorso 18 lu- Ris, Luca Flebus e Paolo Fratini. Il valcato il caso della Lexie, ha ri-
glio, si era trasferito a Qunu, vi- lavoro svolto per più di 12 ore è sposto a chi lo accusava dicendo
cino al suo villaggio natale, per stato innanzitutto quello di con- che legalmente il caso è debole.
poi tornare a Johannesburg a segnare agli indiani, sigillate an- «Chi mette in giro queste voci non
gennaio. che dagli italiani, le armi del San sa di cosa parla, l’inchiesta è soli-
Un anno fa fu ricoverato per Marco: «Gli indiani hanno trova- dissima, non c’è nessun motivo
una grave infezione alle vie re- to che tutto corrispondeva a per cambiare il team di investiga-
spiratorie. Da allora le voci di quanto dichiarato, non ci sono tori». Una conferma che questa
un peggioramento della sua misteri o carichi differenti da non è solo un’inchiesta giudizia-
salute si sono fatte più insisten- quanto previsto», dice Cutillo. ria: come però sarebbe anche in
ti. E con esse le pressioni me- Il commissario Ajit Kumar, Italia se due pescatori fossero sta-
diatiche, anche sulla numero- uno degli ufficiali indiani, ha det- ti uccisi da marines americani o
sa famiglia. Tanto che a dicem- to che oltre alle armi si sono rile- francesi al largo della Sicilia.
bre alcune agenzie di stampa vate le impronte digitali ed è sta- © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 CRONACA
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Scimmie cavie, Balduzzi manda gli ispettori


Esposti in procura, interrogazioni parlamentari: scoppia la polemica sulla vivisezione
DAL NOSTRO INVIATO pattando il fronte delle associa- IERI SU REPUBBLICA contro questa multinazionale», il progresso morale di una nazio-
PAOLO BERIZZI zioni che si battono contro le pra- Il reportage su dice Susanna Chiesa, presidente ne si possono giudicare dal modo
tiche della vivisezione e della spe- Repubblica di ieri di “Freccia 45”. Manifestazioni di in cui tratta gli animali», diceva
MONZA — Finisce sul tavolo del rimentazione scientifica: un set- dedicato all’arrivo protesta — anche davanti ai mi- Gandhi. “Cento per cento anima-
governo il caso delle 900 scimmie, tore nel quale Harlan — che alle- di un maxi carico di nisteri della Salute e dell’Ambien- listi” lo ha scritto su uno striscio-
destinate alla sperimentazione e va e vende animali da laboratorio scimmie destinate te — sono state annunciate da Fa- ne che verrà esposto mercoledì
alla vivisezione, importate dalla — è tra i leader mondiali. «È una alla vivisezione nei reAmbiente. Gli animalisti chie- allo stadio di Marassi in occasio-
multinazionale Harlan nello sta- vergogna, nei prossimi giorni or- laboratori di un’azienda dono di «fermare il massacro» de- ne della partita Italia-Usa.
bilimento di Correzzana, in ganizzeremo nuove iniziative vicino a Monza gli animali-cavie. «La grandezza e © RIPRODUZIONE RISERVATA
Brianza. Il ministro della Salute,
Renato Balduzzi, ha disposto «ve-
rifiche immediate» sul carico di IN MARCIA DA BUSSOLENO
macachi — uno dei più grossi mai La protesta Il corteo No Tav ha sfilato
arrivati in Italia. Gli accertamenti fino a Susa: 75mila persone
riguarderanno «il rispetto delle per gli organizzatori, 12mila
procedure previste dalla norma- secondo la Questura di Torino
tiva sull’ingresso» nel nostro Pae-
se «di «primati utilizzati per la
sperimentazione scientifica», «in
relazione sia alle condizioni di DAL NOSTRO INVIATO del 29 gennaio avevano deturpa-
viaggio sia al trattamento degli MEO PONTE to il centro di Torino. Alle 17 è tut-
animali». Balduzzi ha dichiarato to finito. Anche la tregua però. A
che la vicenda delle scimmie — ri- SUSA — L’unico scontro tra po- Porta Nuova, stazione ferrovia-
velata ieri da Repubblica — sarà lizia e movimento questa volta è ria di Torino, militanti dei centri
monitorata costantemente dai sui numeri: 70mila secondo i No sociali milanesi pretendono di
tecnici del ministero della Salute: Tav, 12mila per la questura. Su viaggiare gratis, tirano sassi e
dovranno verificare eventuali ir- un punto però tutti concordano: bombe carta. Polizia e carabinie-
regolarità e violazioni nelle mo- quella di ieri è stata una manife- ri caricano. Negli scontri resta fe-
dalità con cui i macachi, dalla Ci- stazione pacifica, come avevano rito un agente della Digos. Possi-
na, sono stati importati da Har- promesso da giorni gli organiz- bile preludio di quanto accadrà
lan, via Roma-Fiumicino, in uno zatori. E come probabilmente martedì in Val di Susa quando la
dei due allevamenti-laboratorio sapevano polizia e carabinieri la LTF tenterà di allargare il cantie-
italiani (l’altro è a San Pietro al Na- cui presenza era infatti ridotta al Manifestazione pacifica in Val di Susa, scontri tra antagonisti e polizia in serata a Torino re con quelli che vengono defini-
tisone, provincia di Udine). Da minimo: solo un cordone di mili- ti espropri: riguardano un ettaro
notare: l’ingresso del mega-cari- tari a precedere il corteo. Di cer- e mezzo di proprietà di privati,
co di primati in Italia è stato auto- to la folla che nella tarda matti-
nata di ieri si raduna davanti alla
stazione di Bussoleno è eteroge-
nea: accanto ai valligiani, ragazzi
No Tav, decine di migliaia in corteo esponenti No Tav. «Difendere-
mo il nostro territorio a costo del-
la vita e della libertà» tuona Al-
berto Perino, il leader del movi-
dei centri sociali, anarchici e cat-
tolici «per la valle». Cinquanta
pullman scaricano gente partita
da tutt’Italia ma anche da Fran-
“Ora resistenza contro gli espropri” mento No Tav. E a chi gli ricorda
che l’accesso all’area del cantie-
re è rigorosamente vietato dopo
che è stato dichiarato sito strate-
cia e Grecia. Tanto che Giorgio gico risponde citando Gandhi:
Cremaschi, ex leader Fiom, può muni della zona in marcia, ac- zio Landini, segretario Fiom ac- ro, segretario di Rifondazione. «Le leggi ingiuste si ignorano».
sintetizzare: «Questa è la prima canto ai parenti e agli amici degli compagnato da Giorgio Airau- Gli slogan sono violenti ma la Così, dopo una giornata di tre-
grande manifestazione nazio- arrestati nel blitz del 26 gennaio do, responsabile settore auto del manifestazione è pacifica, resta- gua, in Val di Susa spirano nuo-
nale contro il governo Monti». Ci scorso, che mostrano le giganto- sindacato. Si fanno vedere anche no negli zaini persino le bombo- vamente venti di guerra.
sono anche sedici sindaci dei co- grafie dei detenuti. E c’è Mauri- Vittorio Agnoletto e Paolo Ferre- lette spray che durante il corteo © RIPRODUZIONE RISERVATA

IL MINISTRO Il 24 febbraio è venuta a mancare


Il caso
Renato Balduzzi, Anna Maria D’Amelio
ministro della Salute Carlo, Silvia, Andrea Castorina e tutti i ni-
poti salutano zia Anna e la ringraziano per
tutto il bene che hanno ricevuto. Il funerale NEI CAMPI
rizzato dallo stesso ministero,
si celebrerà lunedì 27 febbraio, alle 10.00,
presso la parrocchia di Colle di Mezzo.
14 30 64 75 79 89 Raccoglitori
competente in materia. È dunque Roma, 26 febbraio 2012 di arance
al ministro Balduzzi che, con due 26-2-2004 26-2-2012 nelle campagne
interrogazioni parlamentari, Fa- Sergio Marchioni 31 11 calabresi
bio Granata, vice coordinatore Ci manchi. Mirella e Roberta
nazionale di Fli, e Michela Vitto- Milano, 26 febbraio 2012
ria Brambilla, ex ministro del Tu- 3.113.668,68 €
Giacomo de Marini e tutti i familiari,
rismo, chiedono di fare chiarez- profondamente commossi per le mani- Il sindaco: contratti stracciati, una beffa. Libera: boicottare le multinazionali che sfruttano gli emarginati
za. Granata invoca «una morato- festazioni di simpatia e affetto manife- Concorso n. 24 del 25-02-2012
Superenalotto
state in occasione della scomparsa di
ria per queste scimmie e per tutti Nessun vincitore con punti 6
gli animali condannati alla stessa
crudele sorte. Dopo l’ennesimo
episodio di barbarie — sottolinea
Franca de Marini Avonzo
esprimono la loro riconoscenza a quan-
ti sono stati loro vicini in questo mo-
mento tristissimo.
Nessun vincitore con punti 5+
Ai 5 vincitori con punti 5
Ai 1.014 vincitori con punti 4
Ai 40.466 vincitori con punti 3
Superstar
93.410,06 €
463,63 €
23,15 €
“Immigrati schiavi per le arance della Fanta”
l’esponente finiano — è il mo-
mento che in Italia si apra una se-
ria riflessione sull’opportunità di
Genova, 26 febbraio 2012
27-2-2009
In ricordo di
27-2-2012
Nessun vincitore con punti 5
Agli 8 vincitori con punti 4
Ai 205 vincitori con punti 3
Ai 3.707 vincitori con punti 2
Ai 26.496 vincitori con punti 1
Ai 63.195 vincitori con punti 0
46.363,00 €
2.315,00 €
100,00 €
10,00 €
5,00 €
e la Coca Cola sotto accusa lascia Rosarno
mettere fine alla pratica della vivi- Enzo Bogliaccino PROSSIMO CONCORSO
sezione». Granata ha annunciato Graziella IL JACKPOT CON PUNTI 6 ROSARNO — Le arance di Ro- discriminazioni subite dagli im- grati che raccolgono i frutti usati
che chiederà a Balduzzi «la posi- Genova, 26 febbraio 2012 68.000.000 € sarno tornano al centro della po- migrati e la crisi dei produttori per la Fanta, marchio di pro-
zione del governo in materia e di Giovedì 16 febbraio è mancato all’affet- lemica. La cattiva pubblicità che che si ritengono sottopagati e prietà della Coca Cola. I lavora-
non cedere alle pressioni delle to dei suoi cari ruota attorno a questo prodotto fanno marcire i frutti sugli alberi. tori stagionali, si legge, vengono
lobby industriali». L’ex ministro Arnaldo Susanetti 13 2 76 73 53 tipico della provincia di Reggio L’interesse della Coca Cola per le pagati pochi centesimi ogni chi-
Brambilla, nel merito del caso ne dà l’annuncio il figlio Davide a tumu- 33 88 49 3 24 Calabria fa ora fuggire le multi- condizioni degli immigrati di lo raccolto, vivono in case fati-
lazione avvenuta.
Harlan, vuole sapere «attraverso 73 17 76 89 24 nazionali delle bibite gasate. «Il Rosarno non è spontaneo, ma scenti, fredde e prive di igiene.
Venezia-Mestre, 26 febbraio 2012
quale iter è stata autorizzata l’im- I.O.F. Sartori Aristide - Mestre proprietario di un’azienda mi ha nasce da un servizio del quoti- Due anni fa gli scontri fra gli im-
portazione di un numero così ele- Tel. 041-975927
11 84 67 48 46 informato che la Coca Cola ha di- diano britannico The Indepen- migrati esasperati e gli abitanti di
vato di macachi destinati ai labo- Carolina, Cecilia e Camilla, con le loro fa- 7 84 77 32 58 sdetto il contratto per tutelare la dent che a sua volta ha ripreso Rosarno provocarono decine di
ratori, chi è il funzionario del mi- miglie, salutano con gratitudine e no- sua immagine» spiega il sindaco un’inchiesta di The Ecologist. feriti.
stalgia 80 50 54 1 73
nistero che ha firmato l’atto, qua- di Rosarno, Elisabetta Tripodi. Nei servizi si descrivono le con- All’origine del problema però,
li controlli sono stati effettuati sul
Clemente di Thiene 21 26 31 84 1 Le polemiche riguardano le dizioni di schiavitù degli immi- secondo la Coldiretti, ci sarebbe-
e con molto dolore abbracciano Giulia-
trasporto dalla Cina e con quale na, Giacomo, Francesca, Isabella e 84 38 45 61 46 ro proprio le multinazionali che
frequenza vengono eseguite veri- Gaetano. 38 80 61 39 58 La tragedia impongono un prezzo basso ai
fiche igienico sanitarie nello sta- Vicenza, 26 febbraio 2012 produttori (0,08 centesimi al chi-
46 77 32 73 8
bilimento Harlan». Per sollecita-
re un intervento nella struttura, e
2° ANNIVERSARIO
Gabriele Fittini NAZIONALE 13 90 58 67 55 Ventisei anni, fermato: muore in cella di sicurezza lo, di cui 0,06 per i raccoglitori).
L’associazione nel 2011 lanciò lo
un eventuale sequestro dei ma-
cachi, Brambilla ha presentato
Sei sempre nei nostri cuori. Con amore
tua moglie Lella, Annarita, Alessandra,
secondo caso in un mese per la questura di Firenze “sciopero delle aranciate” e oggi
un invito al boicottaggio «di tut-
Andrea ed Emma.
10 e LOTTO
anche un esposto alla Procura e ai Imola, 26 febbraio 2012 COMBINAZIONE VINCENTE FIRENZE — È morto ieri alle 11.30 in una camera di sicurezza te le multinazionali che sfrutta-
Nas. Ci ha lasciato 2 7 11 13 17 della questura, dove aspettava di essere portato in carcere no le situazioni di emarginazio-
Il mondo degli animalisti, in- Massimo Ricolo 21 26 33 38 46
per tentata violenza sessuale. L’immigrato marocchino di 26 ne» arriva anche dal rappresen-
tanto, è in rivolta contro Harlan. I anni, Rami Chaban, è la seconda persona a perdere la vita in tante dell’associazione “Libera”
Rimarrà per sempre con noi. La madre 49 50 54 67 73
primi a manifestare davanti al ca- Lola, la moglie, le figlie, le sorelle, la zia, un mese in una delle stanze per gli arrestati in attesa di trasfe- di Gioia Tauro, don Pino Dema-
76 77 80 84 88
pannone di Correzzana sono sta- i cognati ed i nipoti tutti. rimento. Il 28 gennaio un suo connazionale si era impiccato. si: «Non mi meraviglio che la Co-
ti i militanti di “Cento per cento Napoli, 26 febbraio 2012 La procura ha disposto l’autopsia. Secondo un primo esame ca Cola utilizzi le arance raccolte
Montuoro
animalisti”, che continueranno Via Salvator Rosa
del medico legale sul cadavere non ci sono segni di violenza. da lavoratori sfruttati».
la protesta. La vicenda sta com- Tel. 081-5640892 © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 CRONACA @ PER SAPERNE DI PIÙ
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■ 21

Produttivi, competenti e flessibili


MARINA CAVALLIERI
ROMA — Assumete i cinquanten-
“Aziende, assumete i cinquantenni” vale la rottamazione spesso attra-
verso la forma dei prepensiona-
menti».
ni, fateli lavorare. Sono compe-
tenti, responsabili e anche flessi-
bili. Non hanno il problema ur-
Appello dalla Germania. E anche l’Italia ora prova a valorizzarli Ma l’uscita dal mercato del la-
voro non è per sempre. C’è chi si
trova un nuovo lavoro e con buo-
gente di fare carriera, non devono ni risultati. «Lavoro da 15 anni in
dimostrare di valere. Per questo una società che si occupa di ricol-
sono meno competitivi e più col- più si è giovani e più si lavora. tinuità». locazione professionale, dai tec-
laborativi. La loro esperienza non «I cinquantenni hanno grandi L’Italia insieme alla Germania e nici agli impiegati ai dirigenti»,
è da buttare: gli over 50 possono competenze, conoscenze e rela- al Giappone è uno dei paesi con il racconta Giovanni Pedone, am-
diventare, con l’allungamento zioni, nessuno lo nega, il proble- tasso di invecchiamento più ele- ministratore delegato di Career
dell’età pensionabile, di nuovo ma è che costano, per questo le vato, gli over 50 affollano la pub- Counseling. «Mi capita sempre
strategici. Queste parole non sono aziende cercano appena possono blica amministrazione, il mondo più spesso di avere a che fare con
l’ultimo appello di una generazio- di allontanarli», spiega Paolo Cit- dell’educazione e la sanità ma an- cinquantenni, rispetto ai più gio-
ne in declino, prima della definiti- terio, presidente dell’Associazio- che nell’industria superano il vani hanno un vantaggio: non de-
va rottamazione, ma l’esortazio- ne dei direttori risorse umane. 20%. «I lavoratori con più di 40 an- vono fare carriera. E hanno alcuni
ne di Ursula von der Leyen, mini- «Per il momento solo alcune ni aumentano di anno in anno, so- requisiti giusti: competenza, fles-
aziende illuminate stanno stu- no in continua crescita. E in parti-
diando il modo di utilizzare al me- colare le persone fra i 50 e i 60 an-
Uno studio tedesco glio i lavoratori di questa fascia di ni sono il gruppo di popolazione Rispetto ai giovani
rivela: più efficienti età. Penso che una ricetta potreb- su cui oggi si concentra il maggior non puntano
be essere quella di gestire il loro numero di domande di cambia-
le società dove tempo costoso solo al 50% e di pa- mento, mentre possono contare alla carriera
l’età dei dipendenti garli al 60%. I cinquantenni sono sul minor numero di aiuti esterni e sono flessibili sul
è equilibrata riluttanti a lasciare il posto di lavo- nel trovare le risposte. Mentre da piano contrattuale
ro, anche quando hanno la garan- molti sono considerati prossimi
zia di prepensionamenti, perché all’uscita di scena, in realtà sono
stro del Lavoro tedesco, che ha hanno paura di perdere il loro sempre più una componente sibilità geografica e contrattuale.
chiesto alle aziende di assumere ruolo sociale ma è anche vero che strategica della popolazione», Sono infatti anche disponibili a
sempre più persone sopra i 50 an- possono essere stanchi, quindi un spiega Luciano Abburrà, sociolo- spostarsi, i figli sono grandi, la fa-
ni, di non prepensionarle. Le ulti- impiego part time potrebbe esse- go, autore di un libro “Nuovi cin- miglia richiede meno impegni.
me ricerche elaborate dalla nazio- re una soluzione». E aggiunge: «Si- quantenni e secondi cin- Mentre un giovane è ingombran-
ne più efficiente d’Europa dimo- curamente il capitale forte di quant’anni — Uomini e donne in te perché gli devi garantire un fu-
strano infatti che la produttività un’azienda sono i trentenni, per- transizione verso nuove età”, edi- turo, il cinquantenne è perfetto
sale quanto più in un’azienda l’età ché molto motivati, ma hanno an- to da Franco Angeli. «Però mentre per i compiti specifici: arriva e ti ri-
dei dipendenti è equilibrata. cora bisogno di supporti, non in Germania si cercano soluzioni, solve il problema. Sarà questa la
Quando cresce il numero dei lavo- hanno relazioni ed esperienza. Il da noi continuano i processi di prossima rivoluzione del mercato
ratori che hanno tra i 45 e i 50 an- cinquantenne ti garantisce il espulsione in base all’età anagra- del lavoro, un inedito mix tra ge-
ni, anche la produttività aumenta, know how, quindi non si può fica, la crisi ha spento gli ultimi se- nerazioni». Una rivoluzione an-
secondo uno studio del 2%. È dun- espellere all’improvviso perché si gnali di gestione dinamica delle cora tutta da scrivere.
que un pregiudizio infondato che creerebbe una pericolosa discon- risorse, di acting age, da noi pre- © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 ATTUALITÀ
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La moda a Milano
Applausi della
platea per Raf
Simons, in
lacrime, per la sua
ultima sfilata da
stilista di Jil
Sander, in vista
dello sbarco
da Dior

MARRAS
Una collezione che rende
omaggio alla cantante Milly

LAURA ASNAGHI
MILANO — Non solo moda, che si
ispira al mondo dei fiori, ma anche
lezioni di stile, firmate Armani che
dice “basta donne escort, viva il
tacco basso” e polemizza, tra l’al-
tro, sulla scarsa considerazione
per la moda in Italia. E, in più, le la-
crime di Raf Simons per la sua ulti-
ma sfilata da Jil Sander, in vista del
probabile passaggio a Dior. Gior-
nata ricca di eventi quella di ieri, RE GIORGIO
sulla passerella milanese. Dopo la Giorgio Armani in
sfilata dell'Emporio, dove gli abiti passerella con le sue
sembravano boccioli di rosa, pen- modelle. Anche ieri
sati per donne che vogliono sedur- non ha rinunciato
re con ironia e buon gusto, Giorgio a battute pungenti
Armani ha lanciato la sua campa-
gna contro le “donne valchirie,
troppo aggressive e con i tacchi al-
ti”.
Sulla sua passerella domina il
tacco basso “che dà una cammina- JIL SANDER
ta più vera e naturale. Del resto, gli Rosa, beige e corallo
uomini vogliono avere al loro fian- per i cappotti anni ’50
co amiche e non delle escort". Ar-

Donne
mani è un paladino della moda ri- BOTTEGA VENETA
spettosa delle donne e per il pros- Abiti che esaltano il corpo,
simo inverno ha creato un nuovo fascianti e sensuali, molti
tipo di pantalone, corto al ginoc- materiali preziosi e
chio con chiusura a polsino, da grande ricerca stilistica
mettere con le gonne e gli abiti ric-
chi di volant o petali di rosa in taf-
fetà. Quella dell'Emporio è una
moda dove non mancano le picco-
le follie, come le frange, i ricami di
paillette sulle t-shirt di tulle, le

fiori
maxi collane di jais. Da Armani le
pellicce sono quasi assenti, ad ec-
cezione di qualche giacca o gilet in
mongolia multicolor. Ma, nono-
stante questo, fuori dal suo atelier
protesta un gruppo di vegani, esi-
bendo dei coniglietti morti. Arma-
ni, nel dopo sfilata, parla anche di
di
come vanno interpretai i fatturati.
«Non ha senso che io venga para-
gonato a Gucci e Prada — dice —
nel mio bilancio la moda rappre-
senta l’80 per cento del business.
Loro invece, pur creando del buon
pret à porter, fanno grandi fattura-
ti con belle borse e scarpe».
Il fronte della moda è caldo e, in
Armani: lezioni di stile in passerella
attesa del ritorno di Naomi Camp-
bell, che sfila domani in esclusiva
per Cavalli, da Bottega Veneta la
battaglia è tutta giocata a colpi di
“Signore, basta travestirsi da escort” MILA SCHON
Stile pulito e rassicurante
creato per le donne manager
stile. Il creativo Tomas Maier pro-
pone abiti di grande eleganza e bel- prendono i colori rosa, cipria e co- le al femminile”, tradotto in un’im- gnato dalla Bianca Gervasio, rifà il
lezza. Di giorno i vestiti sono ade- Strascichi, intarsi rallo dei cappotti, ampi e avvol- peccabile giacca da smoking in- guardaroba alle manager. «Con li-
renti al corpo, con spille importan- e scollature per genti, indossati su piccoli abiti con dossata su un abito velato sui fian- nee pulite e uno stile rassicurante,
ti, i pantaloni sono sottili e le gon- corpetti lingerie. I fiori fanno da fi- chi da un solo strato di chiffon. le working-girl possono conqui-
ne hanno preziose baschine sui
Bottega Veneta lo conduttore di molte collezioni e Sportmax dà forza alle donne con stare il mondo — dice la stilista — il
fianchi. Ma per la sera, a farla da pa- Broccati e tessuti si insinuano anche tra le mise di dettagli ripresi dalle corazze dei genere aggressivo è fuori moda». E
drone, sono le mise, stile anni ‘40, maschili per Antonio Marras, dedicati alla can- samurai. Abiti e cappotti, in tra i teorici di uno stile poetico che
quasi alta moda, con piccoli stra- Marras, fantasie tante Milly. I broccati fioriti si me- nero e blu, hanno forme ana- aiuta le donne a farsi strada ci sono
scichi in velluto liscio, intarsi e scolano a pizzi e tessuti maschili, tomiche, esaltate da inserti in Silvio Betterelli (con i suoi abiti dai
scollature strategiche sulla schie- mosaico da Pucci per dar vita a cappe e tubini di gran- nylon trapuntato. Altrettanto vortici in raso) e Massimo Rebec-
na. Veri capolavori anche da Jil de sensualità. Pucci incanta con le solida è la donna di Ter et Ban- chi (con le sue bluse di seta dai
Sander, con passerella dominata fantasie mosaico degli abiti da sera tine, amante del genere dark- fiori japan).
da composizioni di fiori, che ri- ma anche con il gioco del “maschi- sartoriale. Mila Schon, dise- © RIPRODUZIONE RISERVATA

SEBAGO PIERO GUIDI LOTTO COCCINELLE


Morbidi stivali Leggera, capiente Mai più senza sneakers Questa borsa
anti-freddo, perfetti e molto pratica, scarpe di culto tra gli è grande
da indossare con questa borsa è accessori femminili abbastanza
gonne e pantaloni pensata per le per metterci
donne che anche
restano fuori casa l’iPad,
da mattina a sera la tavoletta
di cui non si
può più fare a
Dettagli meno
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DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
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Flessibilità
Giocosa, reversibile, colorata
Furla e la borsa “contemporanea”
“FURLA and I” è la shopper, amica delle donne. Dou-
ble-face, è totalmente reversibile, comoda, giocosa e
funzionale, dalle molteplici combinazioni di colori,
motivi e materiali.
In concomitanza con le giornate della moda, la bor-
sa è stata proposta in cinque varianti di ten-
denza: dal rosso lipstick e viola uva fino ad
una divertente stampa zebra, con una
esplosione di colori al neon quali fucsia,
giallo ed arancio.
“Furla and I”, dopo il debut-
to in passerella è passata di-
rettamente alle vetrine dello
store di Furla, in corso Vittorio
REBECCHI PUCCI Emanuele, in pieno centro a Mi-
Broccati, sete e pizzi per Abiti stampa mosaico e lano, dove, fino al 29 febbraio, è
una donna romantica giacche di taglio maschile possibile prenotarla e riceverla
già quest’estate, a fine giugno.

Sobrietà
Tacchi bassi, camoscio e velluto
Emporio, semplicità e ricercatezza
PER l’Emporio Armani, scarpe a tacco basso in vellu-
to con stampe floreali e in rete mescolata al camoscio.
Oppure le classiche stringate, da uomo, in vernice dai
colori inattesi o in satin. La collezione di accessori del-
la linea Emporio Armani è ricca di accessori, dalle for-
me sempre più ricercate. Come le “clutch” tonde rea-
lizzate in camoscio e rete oppure in pelo di lapin.
Quelle rettangolari sono anche in pelle con la stam-
pa effetto coccodrillo. «Gli accessori — ricorda Gior-
gio Armani — rappresentano una parte sempre più
importante del guardaroba femminile e servono a da-
re forza all’abito». Per vedere da vi-
cino scarpe e borse, lo stilista ha
SPORTMAX TER ET BANTINE organizzato una esposi-
Abiti con dettagli che si Un mix di eccentricità, tagli zione nel suo hotel
rifanno alle arti marziali sartoriali e atmosfere dark milanese di
via Man-
zoni.

Creatività
Ai piedi con un battito d’ali
Guardiani e la scarpa-design
ALBERTO Guardiani con i-D Magazine ha presen-
tato il modello vincitore di “Cinderthriller”, il con-
corso internazionale lanciato lo scorso settembre
per andare alla scoperta della nuova It-shoe. Si
chiama Flutterby Shoe (da “flutter” ossia il battito
delle ali), la scarpa che ha conquistato il primo po-
ADD sto, ideata dalla ventottenne designer Lady San
Calda, leggera e Pedro, originaria delle Filippine.
aderente al corpo. La décolleté in camoscio rosso rubino, ha il
Ecco la giacca a con tacco a forma di farfalla in materiale Abs
vento per l’inverno dipinto a mano, con un’anima in acciaio tor-
nito e forgiato in pezzi singoli, così da ren-
dere ogni tacco unico e diverso dall’al-
tro.La scarpa è stata selezionata da
una giuria capitanata da Terry Jones
e Rubina Guardiani, fi-
glia del fondatore
dell’azienda italiana.

Spirito rock
Disegni barocchi e grandi collane
in mostra la griffe di Facchinetti
ABITI eterei tatuati con disegni barocchi, per da-
STEFANEL re alle collezione uno spirito rock. Alessandra
I maglioni con motivi Facchinetti per Uniqueness, la sua griffe realiz-
geometrici si portano zata con Pinko, ha scelto colori chiari, spalmatu-
con i cappotti classici re d'oro, qualche tocco acido di arancio e di gial-
lo e il bordeaux, in alternativa al ne-
ro. Il tutto accompagnato da spetta-
colari collane barocche, con giri di
catene oro e pietre colorate. Uni-
queness, che ha debuttato a Parigi,
è una collezione “nomade” e stavol-
ta la presentazione è stata fatta a Mi-
lano. Sono 19 abiti esposti alla Trien-
nale, in una sala con pareti ricoperte
da specchi ovali. In contemporanea
è partita la vendita online che viene
aggiornata con pezzi nuovi, senza
stagione, quasi a ciclo continuo.
la Repubblica

ECONOMIA
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012

FINANZA&MERCATI
■ 26

Visco: conti in sicurezza, ora la crescita


Il governatore di Bankitalia al G20. Geithner: Europa fa progressi, ma non basta
DAL NOSTRO INVIATO possibilità che la morsa della crisi
ELENA POLIDORI s’allenti e che il Vecchio Continen-
te, dunque anche l’Italia, possa ri-
CITTA’ DEL MESSICO — Al suo I punti prendersi già «nel corso di que-
primo G20 da governatore della st’anno». Lo stesso ministro Usa,
Banca d’Italia, Ignazio Visco lan- Tim Geithner riconosce che l’Eu-
cia alcuni messaggi, tutti squisita- ropa sta facendo «grandi progres-
mente politici. Dice anzitutto che LUNGO PERIODO si» per uscire dal tunnel, anche se
i conti pubblici nazionali sono og- Il governatore «resta del lavoro da fare, a partire
gi «in notevole sicurezza», che le Visco chiede che dalla realizzazione di un «fi-
riforme stanno progredendo e l’Esecutivo lavori rewall», un sistema di sicurezza
puntano ad avere effetti duraturi, su misure di lungo credibile: bisogna fare presto. Già
che bisogna «insistere sulla cresci- periodo, coerenti a marzo, secondo il commissario
ta» ancora troppo bassa, da noi co- ed omogenee Ue Rehn, il fondo salva Stati euro-
me nel resto d’Europa. Quindi, peo sarà rafforzato
perfettamente in linea con il pre- Ma, ecco un quesito che impe-
mier Mario Monti, spiega quanto PRESSIONE FISCALE gna tutti i big: il rigore non ri-
sia inutile creare adesso un fondo Visco condivide la schierà di strozzare l’economia in
per ridurre le tasse con i frutti del- decisione di Monti profondo rosso? «Non si sa se le
la lotta all’evasione perché è me- di non creare subito riforme strutturali portino effetti
glio evitare aspettative su un “te- un fondo per ridurre recessivi: dipende», è la tesi di Vi-
soretto” incerto: «Quando ci sono le tasse: “Presto sco. Le misure vanno valutate una
le entrate, si decide». E ancora: il per il tesoretto” ad una, secondo un mix che tenga
conto anche dei tempi dei provve-
IL G20 IN MESSICO dimenti. L'Italia stessa «sta proce-
Il numero uno INCOGNITA IRAN Il G20 dei ministri delle dendo» lungo questa strada. Di si-
di Via Nazionale: Bankitalia guarda Finanze e dei banchieri curo questa crisi, che il governato-
con ansia alla crisi centrali si conclude re italiano non esita a definire
“Le banche devono tra Iran e Israele, e stasera «gravissima», ha accelerato ovun-
sapere che gli aiuti al caos in Siria. In que le riforme strutturali. La Bce,
Bce sono a tempo” arrivo uno choc con le sue iniezioni di liquidità ha
petrolifero fatto il resto. La prossima opera-
FOTO : AFP zione completerà le necessità di
nuovo governatore esorta il gover- zione di liquidità: «Nuove misure importanti nazioni del mondo, Vi- beralizzazioni e il negoziato sul la- con Monti. rifinanziamento delle banche . Si
no ad andare avanti con le riforme, al momento non sono necessarie. sco racconta la nuova Italia che voro, la sua percezione esterna è In Messico, ha partecipato ieri vedrà «se e come gli istituti di cre-
chiede che questo processo sia Poi si vedrà». Da economista è at- presenterà al summit, insieme al completamente diversa anche se, sera alla cena inaugurale del verti- dito hanno investito, anche in ti-
«organico». E a riprova del suo fa- tento alle rinnovate, pericolose viceministro Vittorio Grilli. Una da allora, «resta l'idea che bisogna ce, tutto dedicato alla crisi di Euro- toli di Stato, perché non ci sarebbe
re sistema con il premier precisa: tensioni sul mercato del petrolio: nazione che ha fatto “i compiti a verificare la risposta del Paese». landia, alla creazione di una «rete nulla di male a farlo». In ogni caso,
«Siamo tutti impegnati a raggiun- «Occorre vigilare» sui possibili ef- casa” e altri ne farà. Solo tre mesi Ma, appunto, nel frattempo c'è di protezione» – così la chiama - in futuro, le banche dovranno
gere risultati il più possibile per- fetti negativi per l’economia. fa, al G20 di Cannes, l’ultimo del- stata questa «messa in sicurezza dei Paesi colpiti dalla speculazio- considerare che la mossa dell’Eu-
manenti». Da banchiere centrale Seduto su un divanetto dell’ho- l’era Berlusconi, il Paese era nella notevole sul bilancio», ci sono gli ne, alla riforma del sistema finan- rotower «è temporanea» e che
non dimentica di guardare alle tel Nikko di Città del Messico, che scomoda posizione di sorvegliato impegni su equità e crescita: su ziario internazionale e, soprattut- questi fondi «andranno sostitui-
mosse della Bce che a fine mese funge da quartier generale dei mi- speciale del Fmi e pure della Ue. tutte queste questioni , il governa- to, alle ricette anti-recessione. Dal ti».
lancerà una nuova maxi-opera- nistri e dei governatori delle 20 più Oggi, con le riforme, il rigore, le li- tore è e resta in stretto contatto suo osservatorio, immagina la © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il caso Nella fabbrica bolognese tolta la bacheca dove era affisso il quotidiano. Il candidato alla guida di Confindustria plaude

Via l’Unità alla Magneti Marelli


Bombassei: la sbullono anche io
ROSARIA AMATO tare nelle nostre bacheche le co-
pie dell’Unità, in attesa che la
ROMA — L’Unità sfrattata con la
Fiom dalle bacheche della Ma-
gneti Marelli di Bologna e di Bari.
questione si risolva».
Al contrario, la Magneti Marel-
li ha tutta la solidarietà di Alberto
SCHIAFFO ALLA DEMOCRAZIA
I rappresentanti dei metalmec- Bombassei, candidato alla presi-
canici della Cgil se ne sono accor- L’AMMINISTRATORE denza di Confindustria, che in-
LUCIANO GALLINO
ti due giorni fa, quando al posto Marchionne, ad di Fiat, vuole tervenendo alla puntata di ieri di
della loro bacheca, dove da de- Bombassei in Confindustria “In onda”, su La7, dichiara: «Io

D
cenni venivano quotidianamen- non ho le bacheche dell’Unità INANZI all’ordine di rimuovere le diversi casi è morta anche a piccoli passi,
te affisse le pagine del giornale, anche per il responsabile del Pd nelle mie fabbriche, non le ho mai bacheche che espongono l’Unità, compiuti nelle fabbriche, nelle scuole, in
hanno trovato un quadrato di in- per l’Economia e il lavoro Stefano avute. Per la verità non ci sono sulle prime uno pensa che Fiat abbia piccole città, fino a che ci si è accorti che era
tonaco bianco, al centro della pa- Fassina. Un gesto contro il quale neanche altri giornali. Ma per co- deciso di estromettere la democrazia dai scomparsa in un intero Paese. Per questo
rete azzurra. Lapidaria la spiega- si schiera a viso aperto anche la me l’Unità si è accanita nei miei suoi stabilimenti. Un segno non da poco. Il motivo il segnale che arriva da Bologna e al-
zione: la Fiom, non avendo fir- Cisl: il segretario provinciale del confronti, quelle bacheche le cammino era già tracciato con i contratti trove preoccupa sotto il profilo politico più
mato l’ultimo contratto concor- sindacato annuncia ieri di aver sbullonerei volentieri anche io». ferrei di Pomi- che sotto quello delle relazioni industriali.
dato dal Gruppo Fiat con la Fim- dato «indicazione alla Fil di ospi- © RIPRODUZIONE RISERVATA
gliano e Mira- D’altra parte è possibile che Fiat non ab-
Cisl e la Uilm-Uil, non ha più al- fiori, il licenzia- bia affatto intrapreso i passi anzidetti per
cun diritto di rappresentanza. mento di alcu- cancellare la democrazia industriale. Maga-
Pertanto, niente saletta e niente ni operai che ri ha già deciso di lasciare l’Italia, come par-
bacheche, dal momento che avrebbero di- rebbe anche dai contraddittori annunci cir-
queste servono «solo per affigge- sturbato la ca i modelli da costruire o forse no nel qua-
re comunicazioni sindacali». produzione a dro del fantomatico piano Fabbrica Italia e
«Non era mai successo nulla di si- Melfi, infine dai milioni di ore di CIG a Torino e Pomi-
mile in quasi 50 anni», protestano l’esclusione gliano. E vuol mostrare che vi è costretta per-
i lavoratori. della Fiom ché con la Fiom non si ragiona, troppi osano
Una decisione che il direttore dai re- criticare il Piano che non c’è mentre gli ame-
dell’Unità Claudio Sardo defini- parti. Ora si ricani lo ammirano, e qualcuno pretendeva
sce sconcertante: «Si tratta di uno aggiunge il pure di esporre nei suoi impianti un quoti-
strappo grave: si avverte una divieto di esporre un quotidiano. Il che diano che in un angolo reca tuttora la scritta
spinta ideologica a tagliare le ra- fa pensare ad altro. Infatti la democrazia “fondato da Antonio Gramsci nel 1924”.
dici che rischia di colpire la li- non è morta sempre con un gran botto. In © RIPRODUZIONE RISERVATA
bertà di espressione e la coesione
sociale». «Un fatto molto grave»
la Repubblica
Lo studio Le Ferrovie DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
Pmi, il costo della burocrazia a 23 miliardi Cardia: aumenti per nuovi treni ai pendolari
VENTITRE miliardi: è il costo che le Pmi devono farsi carico ogni an- PER il presidente delle Ferrovie Lamberto Cardia «con finan-
no per gli obblighi previsti dalla legge in materia di lavoro, di ambien- ziamenti anche non enormi, il servizio ferroviario e in parti-
te, di fisco, di privacy, di sicurezza sul lavoro, di prevenzione incendi, colare quello per i pendolari potrebbe migliorare molto» e an-
di appalti e di tutela del paesaggio. Lo denuncia la Cgia di Mestre. che l’aumento delle tariffe darebbe benefici a tutta l’utenza».
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Impregilo volta pagina Le tappe


LA CRISI

LUCA PAGNI
MILANO — I Benetton danno
escono i Benetton La famiglia
Ligresti
coinvolta
nella crisi
Fonsai
l’addio a Impregilo. Il primo
gruppo italiano per fatturato nel
settore delle grandi opere pub-
bliche passa sotto il controllo di
quelli che, sulla carta, sono i
principali concorrenti della fa-
e il 33% passa a Gavio vende la
quota in
Impregilo

miglia di Ponzano Veneto nel


campo delle concessioni auto-
stradali. Si tratta del gruppo Ga-
Attesa la contromossa del gruppo Salini LA PROPOSTA
Il gruppo
Gavio si fa
vio, che segna così un punto a avanti per
suo favore nel braccio di ferro rilevare sia
con i costruttori romani Salini, I PROTAGONISTI le quote in
di recente saliti al 20 per cento di Beniamino Impregilo
Impregilo. Gavio di Ligresti
Come da previsioni, i Benet- (a sinistra), che quelle
ton, attraverso Atlantia, hanno Luciano dei Benetton
comunicato ieri pomeriggio di Benetton e
aver raggiunto un accordo che Pietro Salini
prevede, di fatto, il passaggio del IL RIVALE
general contractor con sede a A sorpresa la
Sesto San Giovanni, alla porte di famiglia Salini
Milano, ad Argofin, la finanzia- comincia ad
ria dei Gavio, la famiglia pie- condo lo statuto di Impregilo, intendono portare all’assem- taglia in assemblea, non decida- acquistare
montese che controlla alcuni devono dire se hanno intenzio- blea di maggio per convincere no a loro volta di aumentare la azioni
dei principali rami autostradali ne di salire ancora di quota. E gli azionisti della bontà delle lo- loro quota. Ma a quel punto non Impregilo
del nord Italia, dalla Torino- Mi- sarà quello il momento in cui po- ro intenzioni per chiedere di ve- potrebbe che scattare l’Opa. Si e sale fino
lano alla Cisa. Non a caso, l’ac- trebbero anche presentare nel dersi affidare la società. A meno arriverà a tanto? al 20%
cordo per il passaggio del 33% di dettaglio il piano industriale che che i Gavio, per evitare una bat- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Igli (la scatola che controlla il
29,96% di Impregilo) ruota at-
torno a un passaggio incrociato
di società autostradali tra Italia e
De Benedetti
POR FSE
Sud America e che coinvolge an-
che Mediobanca. “L’arma vincente
Ma vediamo i dettagli. Gavio,
attraverso Argofin, rafforza la AVVISO delle nazioni
sua presa su Impregilo rilevan-
do il 33,3% in mano ai Benetton.
Da parte sua, i Benetton otten-
sarà il lavoro”
gono le quote di Sias (società dei
Gavio) le quote di Autostrada L’Amministrazione Provinciale di Livorno, Unità di Servizio 4.2 Lavoro e Formazione PAVIA — «La prossima
Sud America (Asa), raggiungen- Professionale, al fine di individuare i soggetti da invitare alla procedura di gara per la sfida tra le nazioni pas-
do il controllo del 100% del Gru- fornitura del servizio di serà attraverso il lavoro e
approvata con Determinazione Dirigenziale
po Costanera, che gestisce 188 n.22 del 13.02.2012, intende sollecitare la presentazione di manifestazioni di interesse
l’arma vincente sarà il li-
chilometri di autostrade in Cile e da parte degli operatori economici del settore. vello delle conoscenze».
in particolare 98 chilometri at- Le attività necessarie per la messa a punto del progetto “Servizi di informazione e comuni- Così Carlo De Benedetti,
torno alla capitale Santiago. Un cazione delle attività inerenti il FSE Ob.2 (anni 2012-2013)”, sono di seguito specificate: presidente del gruppo
1. Predisposizione del “Piano di comunicazione” del Servizio Lavoro e Formazione Espresso, in un interven-
Professionale della Provincia di Livorno; to tenuto ieri a Pavia per
2. Creazione e realizzazione di Materiale informativo e promozionale;
Dopo il Brasile, 3. Distribuzione dei prodotti di comunicazione e acquisizione di “spazi” pubblicitari fun-
un appuntamento orga-
Atlantia si rafforza zionali alla realizzazione della campagna media;
nizzato da Libertà e Giu-
4. Realizzazione di “pillole video”; stizia. Parlando sul tema
in Sud America 5. Trasmissione multimediale (TV, web) dei prodotti multimediali realizzati dal della crisi e dell’econo-
con l’autostrada Servizio lavoro e formazione; mia globale, l’editore di
a Santiago del Cile 6. Presa in carico di n. 4 hosting di siti web legati a servizi realizzati dalla Repubblicaha spiegato lo
Provincia di Livorno. scenario del futuro. «Nei
L’importo complessivo a base d’asta è pari a € 412.223,14 (comprensivo degli prossimi anni i salari nel
oneri di sicurezza pari al 2% non soggetti a ribasso) + I.V.A.;
risultato ottenuto anche rile- Il criterio di aggiudicazione prescelto è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
vando un 8% in mano a Medio- Non è ammesso il subappalto. Il servizio avrà una durata di 20 mesi a decorrere dalla
banca, cui sono andati 105 mi- data di aggiudicazione definitiva e comunque non oltre il 31.12.2012;
lioni, mentre il valore del 45% dei
Gavio è stato pagato 545 milioni. Le manifestazioni d’interesse recanti la dicitura “Istanza di partecipazione alla procedura
Questo fa sottolineare all’am- per l’affidamento dei
ministratore delegato di Atlan- dovranno
tia Giovanni Castellucci, come pervenire in busta chiusa, a cura e responsabilità del mittente, tramite la modalità dal
medesimo ritenuta più affidabile, al protocollo generale dell’Amministrazione Provinciale
la società «rafforzi ulteriormen- di Livorno - P.zza del Municipio 4 - 57123 Livorno - indirizzate alla U.O. Appalti e Contratti,
te la propria strategia di crescita entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 13.03.2012 (non fa fede il timbro postale)
nei paesi del mondo a più alto a pena di inammissibilità.
potenziale di sviluppo, dopo il Nella richiesta dovrà essere indicata la denominazione/ragione sociale e l’indirizzo al
Carlo De Benedetti
recente accordo in Brasile per la quale inviare la lettera d’invito; in caso di ATI/ATS/RTI indicare l’indirizzo della mandataria.
gestione di 1.500 chilometri di
autostrade nell’area urbana di mondo tenderanno a
San Paolo. L’insieme delle ope- Il Coordinatore del Dipartimento Culture Lavoro e Formazione uniformarsi e finirà il
razioni internazionali - conclu- vantaggio competitivo
de - porterà, nell’arco di tre anni, ora rappresentato dalla
il contributo delle attività estere FSE. Investiamo nel vostro futuro. manodopera a basso co-
Cresce l’Europa. Cresce la Toscana
a circa il 30% dell’Ebitda dell’in- sto. A parità di salari, la
tero gruppo». differenza la farà il livello
In ogni caso, nel pacchetto della conoscenza: la nuo-
degli accordi è finita anche l’au- va competizione per la
tostrada Torino-Savona: a Sias ricchezza delle nazioni
(gruppo Gavio) è stata concessa passerà proprio da qui,
una opzione di acquisto sul garantire conoscenza per
99,98% delle società di gestione. garantire lavori ai propri
L'esercizio dell'opzione potrà cittadini». De Benedetti
avvenire non oltre il 30 settem- ha citato una ricerca del-
bre 2012, mentre il prezzo è sta- l’istituto Gallup, durata
to fissato a 223 milioni. oltre cinque anni, su un
Ma non è detto che dopo aver campione ella popola-
chiuso questo accordo la partita zione mondiale: «Alla do-
per Impregilo sia terminata con manda su quale fosse la
il successo certo dei Gavio. Ora il prima preoccupazione
mercato rimane in attesa di ca- per il domanda, il 90 per
pire le contromosse della fami- cento degli intervistati ha
glia Salini, i costruttori romani risposto il lavoro».
che hanno già il 20% del general © RIPRODUZIONE RISERVATA
contractor. Entro il 15 marzo, se-
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LETTERE,COMMENTI&IDEE
■ 28

LA POLITICA EVVIVA I RICCHI SE PAGANO LE TASSE


E LA PRESUNTA LAICITÀ aro dottor Augias, è singolare che si parli dei guadagni del ministro della Giustizia che, a quanto si sa,

ANGELO SCOLA
C provengono da attività professionali di alto livello e sui quali sono state pagate le tasse dovute. Gua-
dagnare per i propri sforzi, sudori e capacità è bello e pagare il dovuto lo è ancora di più: ci si sente in
pace con se stessi e con il mondo. Però fa più scalpore chi guadagna lecitamente e paga le tasse (tante) di chi
guadagna tantissimo illecitamente non pagando affatto o poco il dovuto alla collettività.
(segue dalla prima pagina) questo indicatore: «La condizione Antonio Di Sazio — antonio.disazio@agorabem.com
in cui si trova una democrazia si
l fatto è che viviamo una con- Gentile signore Augias, la ministra Paola Severino, alla domanda di Liana Milella: “Quando l’ha chiamata

I
può accertare solo sentendo il pol-
dizione che già Maritain giu- so del suo spazio pubblico politi- Monti e ha accettato di essere il primo Guardasigilli donna ha pensato che avrebbe guadagnato di meno?”,
stamente definiva di babéli- co». Ed è abbastanza ovvio che la ha risposto: “L’ho ovviamente messo in conto. Ma penso che il denaro non sia tutto nella vita”. Con gli ave-
CORRADO AUGIAS
sme: «La voce che ciascuno gaia rassegnazione non è proprio c.augias@repubblica.it
ri che la signora ha questa risposta sa di un cinismo tanto più che non ci saranno né patrimoniali né tasse
proferisce non è che un puro rumo- una buona terapia: bisognerebbe sulle transazioni finanziarie, né l’Ici – reale – che la Chiesa deve allo Stato.
re per i suoi compagni di viaggio». infatti togliere la parola a chiun- Vendrame Renza — franchini.f55@vodafone.it
Potremmo dire che viviamo una que (e non sono solo ai cristiani)
crisi comunicativa, nel senso di non abbia intenzione di compia- er quanto mi riguarda sono scandalizzato non veterocomunista sia cattolica, nei confronti dei ric-
un’incapacità ad elaborare un co-
dice universale di intesa. È ovvio
che, in assenza di questo codice, la
cersi di dire “addio alla verità”.
Questa neutralizzazione dello
spazio pubblico riduce drastica-
P dal reddito di Paola Severino bensì dai com-
pensi di certi manager pubblici e privati, dai
“gettoni” dei consiglieri regionali siciliani, dall’uso
chi. I papi facevano maneggiare agli ebrei i soldi ne-
cessari a finanziare le loro chiese e le loro guerre. An-
cora nel 2007 Rifondazione comunista commenta-
pluralità fa problema. mente i “battiti” del polso demo- disinvolto della carta di credito aziendale del consi- va la legge finanziaria col titolo vendicativo di una
Questo depotenziamento nar- cratico. Naturalmente la ricetta gliere Rai Guglielmo Rositani. Mi scandalizzo (inge- celebre telenovela messicana: “Anche i ricchi pian-
rativo globale, questa difficoltà a per avere uno spazio pubblico vi- nuamente) per i proprietari di yacht che vivono di gono”. C’è voluta l’etica protestante per riaffermare
dire qualcosa che esca dalla misu- tale non può nemmeno essere la briciole, se devo credere alle misere tasse che paga- il valore in sé del lavoro e del compenso connesso se-
ra puramente soggettiva, colpisce deduzione del politico dal teologi- no. Non mi scandalizzano invece i redditi dell’ar- condo merito. Il cattolico, scriveva Max Weber, pre-
al cuore la pregnanza tipicamente co. chistar Renzo Piano o del maestro Riccardo Muti, ga per ottenere dal Cielo una grazia; il protestante
universale dell’etica. Un’intelligente soluzione è che non so ma immagino. Chi viene compensato prega non per ottenere qualcosa ma per ringraziare
Oggi non prevale una contesta- piuttosto quella immaginata da per le sue capacità secondo leggi di mercato e paga il Cielo di ciò che ha già ottenuto così erigendo il la-
zione frontale ai codici universali Maritain, nel suo discorso all’U- le tasse dovute è nel giusto. Contro i 7 milioni di Pao- voro, la produzione e il compenso a valori morali.
compreso quello dell’etica cristia- nesco del 1947 (La voie de la paix). la Severino è scattata l’antica diffidenza italiana, sia © RIPRODUZIONE RISERVATA
na, bensì un graduale processo di In quell’occasione, Maritain af-
abbandono della pretesa stessa di fermò che, dato il fatto della plura-
universalità: nessuno dei codici lità irriducibile degli attori sociali,
secolarizzati è riuscito a mantene- l’ambito politico deve puntare a Dai conduttori tv dell’episodico funzionamento dici aggiornamenti efficaci; ser- mi sentivo così vicina a lui e alla
re la sua promessa di raccontare la convergere verso un «pensiero imperfetto del nostro Ssn è de- vono quindi maggiori risorse sua lotta, che è anche la nostra: la
verità sull’esperienza umana in pratico comune», cioè un «insieme pretendo la verità terminato dallo scarsissimo pe- economiche e minori carichi sicurezza di un futuro sicuro per
modo credibile. Cosicché, non so- di convinzioni capaci di indirizza- so dei tecnici nelle decisioni fon- burocratici inutili. tutti quelli che sperano in meglio
lo si è diffusa una generale sfiducia re l’azione». Il che implica accetta- Alberto Colasanti damentali; 3) è cruciale, negli nel momento così travagliato
nei confronti dell’annuncio cri- re l’inevitabile divergenza delle vi- albertocolasanti@alice.it ospedali, la scelta dei primari, Io, lavoratrice “esodata” della nostra Italia. Anche noi do-
stiano, ma viviamo ormai nella sioni del mondo, scommettendo che possono produrre rispar- po 56 giorni non abbiamo anco-
convinzione più o meno esplicita al contempo sulla possibilità di in- IL problema che pongo sem- mio di denaro e soprattutto di vi- in lacrime per Oliviero ra avuto quelle risposte eque e
che la ragione umana sia uno stru- tendersi concretamente sul da far- brerà banale, ma per me non lo è te umane oppure distruggere da certe che ci erano state promes-
mento debole, incapace di porta- si. Questo non vuol dire rinuncia- affatto. Ho il diritto di sapere se soli un reparto e talora un ospe- Paola Preti se. Con l’approvazione del Mil-
re a termine il compito di conosce- re al piano della giustificazione durante un dibattito televisivo in dale: sono i primari già in servi- Brescia leproroghe una parte di noi sicu-
re la realtà e di stabilire valori da teorica dell’agire pratico (questa cui ci sono tesi diverse, parlo di zio e i direttori di cattedra uni- ramente ce la farà, ma gli altri?
tutti condivisibili. Tale sfiducia, rinuncia sarebbe già nichilista); si- talk show politici, un politico at- versitari che devono sceglierli e IERI, per la prima volta da quan- Torniamo tutti sulla torre, dob-
poi, non sembra fare problema: gnifica piuttosto riconoscere che testa che il governo di cui ha fat- non i politici; 4) occorre rifonda- do sono “esodata postale”, ho biamo riuscire a salvarci tutti.
assomiglia sempre più a una delu- l’ambito politico non necessita del to parte ha ridotto il debito pub- re la figura del medico di medici- pianto per la disperazione. Non
sione compiaciuta, che celebra la consenso totale (assai improbabi- blico o ha ridotto le tasse, la tele- na generale, che può diventare per me o per tutti i miei compa- Taranto-Sibari in treno
provvisorietà, l’incertezza, come le) intorno a visioni sostantive del- camera inquadra l’altro politico lo snodo cardine per impedire gni di sventura (circa 70 mila per-
esaltazione suprema della libertà la vita. Solo così si realizza quel be- che scuotendo la testa fa capire esami e ricoveri inutili: ma per sone). Ma per quel povero cristo e a sorpresa c’è il bus
di scegliere senza le fastidiose co- ne comune essenziale che Mari- che non è vero. Non ci sono le questo occorre una scuola di di Oliviero che sabato mattina ha
strizioni del passato (etiche, reli- tain suggeriva, quando parlava carte che attestano la verità? Il specialità più formativa e perio- lasciato la torre dove idealmente Enzo Manera
giose, sociali). della società umana come “corpo conduttore in quel momento enzo.manera@libero.it
Dunque siamo arrivati a una di comunicazioni sociali”. non dovrebbe chiedere la verità?
specie di “gaia rassegnazione”: Questo significa che il politico Pago il canone della Rai, avrò il SABATO ho fatto un viaggio da
l’uomo si scopre solo con se stes- deve essere l’ambito in cui tutti i diritto di sapere chi dice la verità? L’AMACA MICHELE SERRA Sibari a Taranto e ho scoperto
so, incapace – o semplicemente “diversi” debbono avere la possi- che hanno spezzettato il percor-
stanco – di cercare il senso umano bilità di contribuire responsabil- ’è un video, su Repubblica online, che desta meraviglia e so. Da Sibari a Metaponto si viag-
della propria esperienza, ma para-
dossalmente “contento” che sia
così e perciò disponibile, a sua in-
mente al bene comune della co-
municazione, cercando di spiega-
re ciò che per loro vale, in un lin-
Ospedali nel caos
più potere a noi medici C commozione anche nei cinici e negli adulti (i due termini so-
no spesso coincidenti). È il salvataggio di un lupo trovato as-
siderato e morente in un fiume dell’Appennino bolognese. Il cuore
gia con la famosa littorina a ga-
solio degli anni Settanta. Da Me-
taponto a Taranto il viaggio pro-
saputa, ai nuovi e subdoli dispoti- guaggio che sia accessibile a tutti. Dottor Alberto Artom non batte più. I volontari di un centro di tutela della fauna selvatica segue in autobus e questo acca-
smi tecnocratici. La rassegnazio- Si può allora essere giustamente nathan.artom@alice.it (quello del Monte Adone) lo soccorrono. Gli praticano il massaggio de non perché ci siano dei lavori,
ne compiaciuta anestetizza il de- perplessi di fronte alla presunta cardiaco. Una ragazza gli fa la respirazione bocca a bocca, in una un’interruzione sulla linea per
siderio di edificare il bene comu- laicità di scelte politiche che mira- IN relazione anche al recente simbiosi uomo-bestia che è mitologia incarnata, e fiaba però vera. maltempo o un guasto della lit-
ne, lasciando così le persone in no a eliminare ogni riferimento re- scandalo del Policlinico di Ro- Si sente il rumore del fiato, se ne intuisce il tepore nel paesaggio torina. Si va in autobus perché
balìa di logiche che funzionano se- ligioso nello spazio pubblico. È ve- ma e alle dichiarazioni del mini- ghiacciato, si scruta il muso del lupo per cercare qualche indizio di così prevede il normale servizio,
condo fini che non sono più ne- ramente pubblico, e perciò sana- stro della Salute, in quanto me- vita. riscontrabile sull’attuale orario
cessariamente umani. mente laico, solo quello spazio che dico ospedaliero da ormai 37 an- Lo portano al caldo, in una casa rurale, lo adagiano su due sedie di Trenitalia. Che importa se si
Considerata questa atmosfera scommette sulla libertà dei citta- ni mi sembra opportuno preci- davanti al focolare. La padrona di casa sorride. Lo asciugano con il sono allungati i tempi e i disagi
che respiriamo, si capisce quanto dini, credenti e non credenti, di sare che: 1) a parte lo sforzo per phon. Lo trasportano nel centro di recupero. Lo nutrono con le fle- dei viaggiatori? L’autobus pren-
sia divenuto difficile comunicare mettersi nel gioco di una “narra- razionalizzare i costi, è bene ri- bo. Si vede il muso affilato riprendere movimento, un orecchio de la 106 Jonica e si dirige verso
tra persone che hanno concezioni zione reciproca” in vista – come cordare che in Italia la quota Pil muoversi. Dopo qualche giorno riescono a fargli mangiare un uovo, Taranto, sembra che si vada me-
del mondo così diverse e contra- insegna Ricoeur – di un reciproco, per il Servizio sanitario naziona- il rumore della lingua che lappa, per chiunque abbia avuto a che fa- glio che in littorina, ma dopo un
stanti. Non è un caso che le demo- seppur faticoso, riconoscimento. le è inferiore alla media dei Pae- re con un cane, è una sinfonia. La bestia è salva. Il tutto dura appena po’ si ritorna verso la ferrovia per
crazie siano oggi per lo più in crisi: (l’autore è arcivescovo di Milano; si sviluppati: il sottofinanzia- un paio di minuti. Bellissimi: bello il lupo, belli i volontari, belli i ca- passare davanti la stazione di Gi-
la difficoltà a comunicare è un sin- proponiamo uno stralcio della mento poi mantiene e genera pelli neri della ragazza che bacia in bocca il lupo e gli ridà la vita. nosa Marina e poi lo stesso acca-
tomo che non possiamo sottova- conferenza che il cardinale tiene disservizi al di là dell’impegno, © RIPRODUZIONE RISERVATA
de per Chiatona. Insomma, si
lutare, se vogliamo difendere lo oggi nella cattedrale Notre-Dame talora veramente eroico, di me- perde solo tempo e si inquina
spazio politico di una convivenza di Parigi in apertura del ciclo di dici e infermieri; 2) un motivo molto di più.
democratica. Habermas è sempre conferenze quaresimali)
stato particolarmente attento a © RIPRODUZIONE RISERVATA Via Cristoforo Colombo, 90 ˜ 00147 Roma ˜ Fax: 06/49822923 ˜ Internet: rubrica.lettere@repubblica.it

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DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
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■ 29

IL GOVERNO MONTI TRA DESTRA E SINISTRA


EUGENIO SCALFARI
(segue dalla prima pagina) nare l’Italia in prima fila sulla sce- *** persone. lavoro previsti dal contratto, se rante la prima Repubblica si pra-
na della politica europea e di fa- La battaglia delle liberalizza- Il mercato del lavoro non è uno rompe la disciplina che il con- ticò la scelta affidata ai partiti e ra-

Q uesto è lo stato dei fatti


anche se formalmente
non appare, anzi non
appariva fino a qualche
anno fa, ma adesso l’egemonia
vorire ulteriori cessioni di sovra-
nità dagli Stati nazionali alle isti-
tuzioni dell’Unione. Il documen-
to firmato da Monti e da Came-
ron, dalla Spagna e dalla Polonia,
zioni non ha niente a che vedere
con l’ideologia liberista. Soltanto
una sinistra becera e aggrappata
alle mitologie e alle ideologie del
secolo scorso può identificare la
spazio unitario ma uno spazio
segmentato. C’è un mercato del
Sud e uno del Nord, un mercato
del lavoro per gli uomini e uno
per le donne, uno per i giovani e
tratto prevede, se l’azienda deve
ridurre la produzione per ragioni
economiche dimostrate.
Questo complesso di elementi
che configura sia l’accesso al la-
tificata dal presidente della Re-
pubblica. Nella seconda Repub-
blica il sistema si avvicinò a quel-
lo presidenziale e si distaccò no-
tevolmente da quello parlamen-
tedesca sulla politica economica dall’Olanda, dalla Repubblica lotta contro le corporazioni e uno per gli anziani, uno a tempo voro sia il recesso, sono tutelabili tare.
dell’intero Continente è concla- Ceca e dagli Stati Baltici, che chie- contro gli intrecci d’interesse con indeterminato e uno a tempo de- in vari modi. L’articolo 18 è al- Complessivamente sono stati
mata. Purtroppo si tratta d’una de di concentrare nella Commis- il thatcherismo e il reaganismo. terminato, uno alla luce del sole e quanto generico ed ha generato molto rari i casi nei quali è stato ri-
politica ottusamente deflazioni- sione europea la gestione della Il capitalismo democratico e la uno sommerso, uno per le picco- una giurisprudenza discutibile e spettato il dettato costituzionale.
stica, ottusamente “virtuosa”, concorrenza e delle regole che la politica sociale di mercato furo- le imprese e uno per le grandi, discussa. Può esser sostituito da Avvenne durante il settennato di
ottusamente manichea e quindi tutelino soprattutto nel settore no l’esatto contrario del liberi- uno per i privati e uno per lo Sta- un testo diverso oppure modifi- Luigi Einaudi, un paio di volte in
socialmente crudele. dei servizi fin qui trascurato, smo selvaggio che porta sempre to e gli enti pubblici, uno per i cit- cato oppure lasciato tal quale quello di Scalfaro (l’incarico a
Per conservare ed accrescere marcia in quella direzione. Non a nel suo ventre l’oligopolio e il tadini e uno per gli immigrati. In- chiarendo meglio la giurispru- Ciampi e l’incarico a Dini) e con
la sua egemonia la Germania ri- caso Germania e Francia per ora monopolio. L’economia globale fine ci sono gli occupati, i sotto- denza. In ogni caso – come giu- la nomina di Monti e del suo go-
fiuta o rallenta il percorso che do- non hanno aderito a quell’inizia- ha riaperto questo problema po- occupati e i disoccupati e ci sono stamente ha detto Anna Finoc- verno da parte di Giorgio Napoli-
vrebbe portarci alla nascita di tiva. I “media” dal canto loro nendolo su basi del tutto nuove. tutele sociali per alcuni e nessu- chiaro in una pubblica e recente tano.
un’Europa federale come previ- l’hanno sottovalutata sebbene Il capitalismo democratico rese na tutela per altri. intervista – le norme che regola- Chi continua a sostenere che il
sto dallo spirito dei trattati fonda- essa possieda una forte carica di possibile l’incontro con il rifor- Si può dire che il mercato del no l’entrata e l’uscita dal lavoro governo Monti sia soltanto “tec-
tivi della Comunità. Rifiuta che liberalizzazione intra-europea, mismo socialista nel felice tren- lavoro in Italia in queste condi- vanno estese a tutte le aziende e a nico” e dettato dall’emergenza,
l’Europa sia rappresentata da mirata non più al rigore già ac- tennio che va dal 1945 alla metà zioni di intensa segmentazione tutti i lavoratori mentre l’articolo sostiene una cosa giusta (l’emer-
una sola voce e che un suo rap- quisito ma alla crescita. Si tratta degli anni Settanta. Ora quel mo- fatta di veri e propri comparti- 18 restringe la tutela agli occupa- genza) e un’altra falsa (il governo
presentante (dell’Europa) entri a in realtà di un’iniziativa contro le dello va ricostruito su nuove basi. menti-stagno non comunicanti ti in aziende che occupano più di dei tecnici). A mio avviso il mec-
far parte come membro perma- “lobby” a livello continentale. Nuovo modello ma identici tra loro, sia un mercato libero do- 15 dipendenti. I dipendenti di canismo adottato da Napolitano
nente nel Consiglio di sicurezza Monti conosce bene quel te- obiettivi. Per questo è un’assur- ve liberamente si confrontano la imprese al di sotto di quella soglia è quello che meglio corrisponde
dell’Onu. Rifiuta che lo stesso av- ma, fa parte della sua lunga espe- dità porre la domanda se Mario domanda e l’offerta di lavoro? sono privi di tutela e questo non è al dettato costituzionale e deve
venga nel Fondo monetario rienza di commissario dell’Unio- Monti sia di destra o di sinistra. Certamente no e lo sanno benis- ammissibile. dunque sopravvivere al governo
(Fmi) e nelle altre istituzioni in- ne. Non è un caso che la sua ini- Monti è un riformista e un inno- simo le rappresentanze sindaca- Il mercato del lavoro non è mai Monti diventando norma stabile
ternazionali. Rifiuta infine che la ziativa europea avvenga in sinto- vatore. Ci può essere una destra li dei lavoratori e quelle degli im- stato così frastagliato. Lo è da visto che è l’unica prevista in Co-
Banca centrale europea abbia lo nia con il decreto sulle liberaliz- riformista e innovatrice (la De- prenditori. Un vero mercato libe- vent’anni in qua. Bloccare l’oro- stituzione.
“status” delle Banche centrali di zazioni in discussione nel Parla- stra storica lo fu) e una sinistra ro e unitario non ci sarà mai per- logio agli anni Ottanta dell’altro Nel frattempo il governo go-
tutto il mondo. mento italiano e non è un caso riformista e innovatrice e così pu- ché alcune segmentazioni di- secolo è una richiesta irricevibile verni. L’economia soprattutto,
La Germania vuole invece che che proprio l’altro ieri il presi- re un sindacato e un’imprendito- pendono dalle diverse tipologie e se questo fosse lo spirito del sin- perché l’emergenza lo richiede,
l’Unione rimanga a mezza strada dente del Consiglio abbia deciso ria con quei medesimi obiettivi. di lavoro; ma l’intensità delle seg- dacato bisognerebbe concluder- ma anche tutti gli altri temi e pro-
tra una semplice Confederazio- di disconoscere tutti gli emenda- Qualche nome del nostro pas- mentazioni attuali è irrazionale e ne che esso è fuori dal tempo; ma blemi che riguardano la vita del
ne di libero scambio e un vero menti che le lobby hanno tentato sato, tanto per avere concreti ri- insostenibile, impastata da privi- ancor più fuori dal tempo sono paese e del suo futuro.
Stato con elezioni popolari diret- di introdurre nel decreto attra- ferimenti? Li ho già fatti in altre legi e da rendite di posizione. coloro che in Confindustria o in
te e organi federali. verso la compiacenza dei partiti occasioni quei nomi ma forse è Un governo che voglia moder- altre consimili associazioni vor- Post scriptum. Il processo Mil-
A mezza strada significa una di riferimento. bene ripetersi per chi non ha nizzare la società e accrescerne la rebbero tornare all’epoca del ls-Berlusconi si è concluso con la
struttura intergovernativa dove i Il presidente della Repubblica orecchi per ascoltare o cervello produttività puntando sulla libe- “padrone delle ferriere”. prescrizione, decisa in sentenza
governi più forti fanno la legge e – che segue con la massima at- per intendere: Luigi Einaudi, ralizzazione del sistema ha dun- Le basi per un accordo ci sono dal Tribunale di Milano. È prassi
dove gli Stati nazionali manten- tenzione quanto sta accadendo Ezio Varoni, Ugo La Malfa, Bruno que tra i primi obiettivi quello di perché l’obiettivo comune non consolidata che se l’imputato è
gano piena autonomia salvo al- su questo tema sia in Italia sia in Visentini, Raffaele Mattioli, Altie- riformare il mercato del lavoro, può che essere liberalizzazioni giudicato innocente, il dispositi-
cuni spicchi di sovranità trasferi- Europa – è intervenuto giovedì ro Spinelli, Riccardo Lombardi, gli strumenti contrattuali che ne moderne, coesione sociale e tu- vo della sentenza ne dia atto. Se
ti all’Unione (vedi il rigorismo scorso contro la pioggia di emen- Antonio Giolitti, Luciano Lama, costituiscono le nervature, i tele per i più deboli. invece è giudicato colpevole o se
economico) se quel trasferimen- damenti eterogenei sul decreto Pasquale Saraceno, Nino An- meccanismi di tutela sociale e la seriamente indiziato di colpevo-
to rafforza l’egemonia dello Sta- delle semplificazioni ed ha con- dreatta, Carlo Azeglio Ciampi. parità di accesso e di recesso pri- *** lezza, ma sia caduto in prescri-
to-guida. temporaneamente ricordato L’elenco è assai più lungo, per vilegiando i settori più sfavoriti e Due parole sul governo tecni- zione, la sentenza applichi la pre-
La situazione attuale si può l’importanza della politica di li- fortuna c’è stata e c’è ancora un’I- più deboli, cioè i giovani e le don- co e quello politico. In una demo- scrizione nel dispositivo e parli
dunque riassumere così: la Ger- beralizzazioni. Anche il Partito talia perbene, responsabile e ne. crazia parlamentare questa di- della colpevolezza nelle motiva-
mania impedisce che ai cittadini democratico s’è schierato sullo consapevole, che antepone l’in- In un quadro di queste dimen- stinzione non può esistere, ogni zioni. Attendiamo dunque di leg-
degli Stati nazionali siano rico- stesso terreno che del resto fu teresse generale a tutti gli altri. sioni la discussione sull’articolo governo deve avere la fiducia del gerle.
nosciuti tutti i diritti che una pie- proprio Bersani ad anticipare co- Credo che i nostri due Mario fac- 18 dovrebbe essere del tutto mar- Parlamento e perciò tutti i gover- La difesa dell’imputato sem-
na cittadinanza europea com- me ministro dell’Industria all’e- ciano parte di questo elenco. ginale. Forse simbolica, ma nella ni sono politici. bra orientata ad appellarsi con-
porta. Questo è il problema euro- poca del governo Prodi. sostanza marginale sia per il go- Ci sono invece vari modi per tro le motivazioni della sentenza
peo. Mario Draghi batte anche lui *** verno sia per le parti sociali riuni- scegliere il Capo del governo. Lo se esse accogliessero la tesi della
*** su quel tasto ad ogni sua uscita La riforma del mercato del la- te intorno a quel tavolo. Quell’ar- può scegliere direttamente il po- colpevolezza. È evidente tuttavia
Da qualche mese però si è pubblica. I veri nodi strategici di voro fa parte della politica di libe- ticolo sta per tutela della giusta polo, lo possono scegliere i parti- che non ci si può appellare contro
aperta una falla nella carena del- questa politica non sono i tassisti, ralizzazione la quale non si limi- causa. È evidente a tutti che la ti e i loro gruppi parlamentari, lo le motivazioni se non si fa forma-
l’Europa tedesca. L’hanno aper- le farmacie e neppure gli ordini ta a liberalizzare le merci e i servi- giusta causa in un Paese moder- può scegliere il Capo dello Stato. le rifiuto della prescrizione. Se
ta Mario Monti da un lato e Mario professionali. I veri nodi da scio- zi. Questa è la parte più facile ed è no e civile è un canone da rispet- Nel primo caso – scelta popolare questo fosse la decisione della di-
Draghi dall’altro. Non credo che gliere sono i costi dell’energia, la già in gran parte avvenuta in Eu- tare. Non si può licenziare un la- diretta – siamo però fuori dalla fesa e dell’imputato prescritto,
ci sia un accordo tra loro, ma una rendita metanifera dell’Eni, l’in- ropa con la nascita della Comu- voratore solo perché è antipatico democrazia parlamentare. Nel essa sarebbe altamente apprez-
convergenza oggettiva la si vede treccio degli interessi tra le ban- nità e i trattati di Roma del 1957. al padrone; tanto meno per le sue secondo e nel terzo caso ci siamo zabile e noi saremmo pronti a ri-
senza bisogno di lenti d’ingran- che, le fondazioni, le compagnie Può e dev’essere migliorata e opinioni o per il colore della pel- dentro. conoscerlo, ma qualche cosa ci fa
dimento. d’assicurazione. E anche, ovvia- completata, ma il nodo da scio- le. Ma si deve poter licenziare se il La nostra Costituzione preve- pensare che questo non avverrà.
L’obiettivo di Monti è di far tor- mente, il mercato del lavoro. gliere ora è un altro e riguarda le lavoratore non rispetta i ritmi di de il secondo e il terzo caso. Du- © RIPRODUZIONE RISERVATA

IL SALVACONDOTTO AD PERSONAM
MASSIMO GIANNINI

(segue dalla prima pagina) nunce di primo e secondo gra- leghista dall’altra, hanno “cu- ne viva dei suoi processi, per ricordare che se in Italia c’è no del Cavaliere. Non certo
do, è scritto nero su bianco: cito” la prescrizione sulla figu- piegarne il corso e l’esito in suo stato davvero un ciclo di “so- con quello del Professore.
ennesino salva- Berlusconi fu il «corruttore» ra dell’ex premier. favore. spensione della democrazia”, m.giannini@repubblica.it

L’ condotto “ad per-


sonam”, che ha
permesso all’ex
presidente del Consiglio di
sottrarsi al suo giudice natura-
dell’avvocato inglese, che rice-
vette 600 mila dollari per testi-
moniare il falso nelle inchieste
sui fondi neri depositati nelle
società offshore della galassia
Qui sta la seconda bugia.
Berlusconi ha subito finora
non 100 processi, ma 17. Di
questi 4 sono ancora in corso:
diritti Mediaset, Mediatrade,
Anche la sentenza di ieri,
dunque, è il frutto avvelenato
di questa scandalosa semina
berlusconiana. Un irriducibile
cortocircuito tra istituzioni.
l’abbiamo vissuto con il gover- © RIPRODUZIONE RISERVATA

le. I luogotenenti della propa- Mediaset. Ora sarà necessario Ruby e affare Bnl-Unipol. Di Un insostenibile conflitto tra
ganda arcoriana sono già all’o- aspettare il deposito delle mo- tutti gli altri, solo 3 si sono con- poteri. L’esecutivo militarizza
pera. Raccontano la solita fa- tivazioni, ma anche quest’ulti- clusi con un’assoluzione, per il legislativo per sottomettere il
vola, che purtroppo abbiamo ma pronuncia del tribunale di altro con formula dubitativa. giudiziario. Quella stagione,
imparato a conoscere in questi Milano riconferma quell’im- Tutti gli altri 11, compreso l’ul- per fortuna, è politicamente
quasi vent’anni di eclissi della pianto accusatorio. timo sul caso Mills, si sono ri- alle nostre spalle. Ma i danni
ragione. «È finita la folle corsa Mills fu corrotto dal Cavalie- solti grazie alle norme ad per- collaterali, purtroppo, conti-
dei pubblici ministeri», esulta re, come il pm Fabio De Pa- sonam che lo stesso Berlusco- nuano a scuotere il Paese. In
Ghedini. «La persecuzione è squale, tutt’altro che folle, ha ni, usando il pugno di ferro del una destra ormai popolata di
fallita, ho subito oltre 100 pro- tentato di dimostrare in questi governo, ha imposto al Parla- anime perse, ma non per que-
cessi e sono stato sempre as- cinque lunghi anni di proces- mento per fuggire dai proces- sto meno irresponsabili, c’è
solto», ripete il Cavaliere. Ma- so. E se il Cavaliere non subisce si, invece che difendersi nei già chi vede in questa prescri-
nipolazioni e mistificazioni, la condanna che merita, que- processi. Depenalizzazione zione processuale l’occasione
ad uso e consumo di un’opi- sto non accade perché «non ha dei reati di falso in bilancio (da di un riscatto politico per il Ca-
nione pubblica narcotizzata e commesso il fatto», o perché All Iberian alla vicenda Sme- valiere. Questa sì, è una vera
di un’informazione addome- «il fatto non sussiste», come Ariosto), estensione delle atte- follia.
sticata. prevedono le formule di asso- nuanti generiche (dall’affare L’incubo berlusconiano
La prima bugia. La corsa dei luzione piena. Ma dipende so- Lentini al Consolidato Finin- l’abbiamo già attraversato, e
pm non è stata affatto «folle». lo dal fatto che il reato è pre- vest), riduzione dei tempi del- continuiamo ancora a pagar-
Nella vicenda Mills, come la scritto. E non è prescritto per la prescrizione (dal Lodo Mon- ne il prezzo sulla nostra pelle e
sentenza della Corte di Cassa- caso. Le irriducibili tattiche di- dadori al caso Mills, appunto). con le nostre tasche. A chi oggi
zione ha già certificato nell’a- latorie della difesa da una par- Sono tante le “leggi-vergogna” continua a protestare a vanve-
prile 2010, confermando sul te, le insopportabili pratiche con le quali il presidente-im- ra per il “golpe in guanti bian-
punto le due precedenti pro- demolitorie del governo forza- putato è intervenuto nella car- chi” di Mario Monti, bisognerà
LADOMENICA
DIREPUBBLICA DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
NUMERO 365

CULT

La guerra, All’interno
gli ideali, La copertina
la rivoluzione Nell’era del Dna
Poi il tradimento, della morale
la disillusione, la genetica stravolge
la rabbia il concetto di cultura
Inedito in Italia ROGER SCRUTON
arriva ora
il romanzo
biografico La recensione
dello scrittore Gli ultimi giorni
del Gulag dell’umanità
che la Russia e di Stefan Zweig
non ha ancora sono un romanzo
DARIA GALATERIA
perdonato

L’intervista
Malcolm Gladwell
“Tintura di capelli,
senape e ketchup:
la scienza per tutti”
ANTONIO MONDA

Il soldato
Solgenitsyn
© ALEKSANDR SOLGENITSYN

Teatro
Isabella Ragonese
Il documento VIKTOR EROFEEV ALEKSANDR SOLGENITSYN mette in commedia
Riaffiora in Vaticano ualunque cosa accada in Russia in futuro, qualsiasi uando Gleb uscì dal portone, a oriente la bianca falce le fantasie androgine
l’ultimo segreto
di Cristina di Svezia
CORRADO AUGIAS
Q presidente il paese elegga, il nome di Aleksandr Solge-
nitsyn resterà scritto per sempre nella sua storia. Sol-
genitsyn ha sempre trattato i temi più attuali, e le ma-
lelingue lo definiscono già un grande cadavere lettera-
rio. La sua vita è stata piena di svolte drammatiche: uf-
ficiale di artiglieria durante la guerra, detenuto in un Gulag stali-
niano dopo la fine del conflitto, malato di cancro, guarì e ottenne il
Q della luna calante irradiava ancora tutto il suo residuo
splendore e aveva appena iniziato ad albeggiare. Nei
suoi rozzi scarponi approntati da lungo tempo per
quel giorno i passi di Nertsin echeggiavano sonori sul-
la terra rappresa dal gelo mattutino. Il rumore delle
proprie pedate lo rallegrava e rinvigoriva. Non calzava le solite
scarpettine basse da intellettuale, ma fior di stivali in similpelle im-
di Virginia Woolf
RODOLFO DI GIAMMARCO

premio Nobel per la letteratura, emigrò e divenne «l’eremita del permeabilizzata con suole di solida para — fino a quando e fino a Il libro
Vermont», perché non riusciva a comprendere l’America. Scritto- dove lo avrebbero portato?
Spettacoli re proibito in Unione Sovietica, all’estero ottenne un successo co- Ormai lontano da ogni rilassatezza coniugale si sentiva più leg- Una certa idea
lossale sia morale che materiale. Solgenitsyn è stato un’icona del- gero rispetto alle ultime ore passate nell’abbraccio di Nadja. Sul
Dietro il successo la protesta antisovietica per tutti gli avversari del comunismo nel- cielo punteggiato di rare stelle e illuminato dal chiarore della luna, di mondo:
l’Urss. Oggi in Russia viene studiato nelle scuole medie: il passo Orione si era voltato a occidente e la freccia di tre stelle della sua
della premiata ditta avanti è evidente. I suoi libri si vendono ovunque, ma sono poco cintura filava veloce verso Sirio, proprio in direzione del commis- “Il discorso sul
letti. Ormai in Russia viene ricordato raramente, non più spesso di sariato di leva dove stava andando Nertsin, che trasse dalla circo-
Fratelli Taviani Karl Marx. Possibile che la sua epoca si sia conclusa? stanza un lieto presagio. metodo del calcio”
MARIA PIA FUSCO (segue nelle pagine successive) (segue nelle pagine successive) ALESSANDRO BARICCO
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA DOMENICA
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La copertina
Il soldato Solgenitsyn
Si intitola “Ama la rivoluzione!”, è la storia di un uomo
che prima combatte per Stalin e Lenin e poi, deluso, li ripudia
Anticipiamo il romanzo biografico
dell’autore di “Arcipelago Gulag”,
inedito in Italia e pubblicato ora da Jaca Book

L’icona del coraggio


che la Russia ha dimenticato
VIKTOR EROFEEV
(segue dalla copertina)

nche per me è stato un’icona del coraggio. Ancora adesso sul davanzale della mia finestra c’è una

A statuetta di terracotta di Solgenitsyn con in capo una corona di filo spinato. Mia madre quando c’e-
ra ancora l’Unione Sovietica mi aveva chiesto di portarla nella dacia, quasi in esilio, ma io mi op-
posi e in una riunione di famiglia decidemmo di dire a chi ce lo avesse chiesto, che la statua raffigurava
Beethoven. E così Solgenitsyn rimase al suo posto come Beethoven e con quel filo spinato in testa che per
il compositore non aveva alcuna ragione d’essere. Solgenitsyn ora dorme tranquillo nella mia coscienza.
Amo sempre il suo Arcipelago Gulag, come possente testimonianza di un’epoca terribile, dell’autodi-
struzione russa, ma questo non mi impedisce di considerarlo uno scrittore dal talento mediocre e il suo
amore per i proverbi e i modi di dire mi sembra un omaggio al cattivo gusto. È vero che a suo tempo mi
piacque Una giornata di Ivan Denisovich non solo per il suo ardire, ma anche per l’idea vincente di rac-
contare con spirito la giornata fortunata di un detenuto. Solgenitsyn è stato uno scrittore più coraggioso
che grande; eppure il coraggio è un fenomeno passeggero.
Il suo racconto Ama la rivoluzione!, che fa parte dei cinque libri sui danni della rivoluzione, ha un’im-
portante componente autobiografica. Il dramma politico e personale di Solgenitsyn era che, prima di es-
sere arrestato, aveva amato la rivoluzione russa, e dopo aveva smesso di amarla per diventarne un acerri-
mo nemico. All’inizio lo scrittore sognava una rivoluzione mondiale che avrebbe voluto depurata dalla
politica di Stalin, e più vicina a Lenin. In seguito all’arresto nel 1945, per delle lettere politiche a un amico
che aveva ingenuamente affidato alla censura militare, giunse alla conclusione che Lenin non era stato
meglio di Stalin. Se Solgenitsyn non fosse finito in un Gulag sarebbe potuto diventare una figura impor-
tante e forse sarebbe stato messo a capo dell’Unione degli scrittori sovietici. Ma l’esperienza della reclu-
sione, come era stato già per Dostoevskij, lo trasformò in un rivoluzionario pentito che abbracciò un’or-
todossia conservatrice e nazionalistica.
Negli ultimi anni della sua vita Solgenitsyn invitò un paio di volte Putin a casa sua e tutti si meraviglia-
rono della loro amicizia. Come poteva un ex detenuto essere amico di un ex cechista? Eppure non vi è nul-
la di sorprendente: si sono trovati in quanto antirivoluzionari. Anche Putin è vicino al nazionalismo con-
servatore e anche lui non ama le rivoluzioni. Soprattutto ora, dopo che la gente lo ha invitato ad andarse-
ne in pensione con espressioni tutt’altro che lusinghiere. Uno sviluppo degli eventi in senso rivoluziona-
rio metterebbe Putin in una situazione difficile. Accadde già all’ultimo zar Nicola II: gli avvenimenti rivo- IL LIBRO
luzionari, come scrisse lo stesso Solgenitsyn, lo misero in una situazione che ebbe per lui esiti tragici. Esi- Uscirà il 5 marzo per Jaca Book Ama la rivoluzione!
ste comunque un futuro per l’ideologia antirivoluzionaria di Solgenitsyn, che a differenza di Sacharov non di Aleksandr Solgenitsyn curato e tradotto
è mai citato nelle manifestazioni di protesta, né negli slogan, né nei discorsi degli attivisti? Probabilmen- da Sergio Rapetti (320 pagine, 18 euro)
te, insieme al coraggio, è la sincerità il vero valore dell’autore di Ama la Rivoluzione! Quanto alla rivolu- Il volume sarà presentato l’8 marzo
zione, ormai è tutto chiaro. alle 18 alla Biblioteca Ambrosiana di Piazza Pio XII
Traduzione Mirella Meringolo a Milano con l’intervento di Ignat Solgenitsyn,
© RIPRODUZIONE RISERVATA figlio dello scrittore

Come scrivere del mio popolo?


ALEKSANDR SOLGENITSYN sibilità di quel passo. Nel cortile c’erano moltissimi ni, l’autocarro più vicino. Ci si arrampicò scalando
uomini, una quantità addirittura inimmaginabile la ruota e dentro era tutto un brulichio di uomini,
(segue dalla copertina) per il solo distretto di Morozovsk. Il personale, mi- molti provvisti di sacchi, intenti a sistemarsi di-
litare o paramilitare, correva da un ufficio all’altro rettamente sul fondo del cassone,
leb immaginava che all’ufficio del brandendo lunghi elenchi di nomi, alcuni manda- con le gambe raccolte sotto di

G commissario avrebbe avuto modo


di parlare con qualcuno non privo
di buon senso che, sentite le sue ra-
gioni, l’avrebbe destinato, sia pure
come soldato semplice, all’artiglie-
ria. In prima linea, e preferibilmente — come era
suo ardente desiderio — dalle parti di Rostov. Per
posizionare i pezzi nelle radure del parco del Tea-
tro, dove ancora resistevano le fronde dorate di
vano via i coscritti che si accalcavano nel corridoio,
non perché avessero qualcosa da chiedere o da fa-
re, ma per l’unica ragione che ci si stava al caldo. Il
solo Nertsin era lì per un valido motivo, trovare una
soluzione al suo caso personale. Era stato cresciu-
to nella convinzione che ogni uomo debba forgia-
re da sé il proprio destino. E non sapeva che cosa
fosse l’inazione. Sentiva in modo acuto che stava
perdendo irripetibili minuti, ch’era il momento,
sé e voltati in avanti, con il
sergente che li incitava a
stringersi ancora di più. Il
risultato era una sorta di
conglomerato umano e lui
c’era dentro senza rimedio.
Sì, aveva sprecato stupida-
mente tempo e occasioni.
[...] Prendendo velocità gli
quel lungo autunno. Gli sembrava che se solo fos- quello o mai più, per tentare di rimediare ai guasti autocarri si sottrassero alle
se accaduto nella natia Rostov, in viale Tkaciov o in prodotti da quella ridicola «idoneità ridotta» che gli mani delle donne e i loro uo-
viale della Cattedrale, non avrebbe avuto paura né avevano affibbiato in primavera. Ma non riuscì a mini silenziosi si lasciarono al-
gli sarebbe dispiaciuto cadere a faccia in giù, e ri- combinare niente: respinto da tutti i branditori di le spalle le loro grida — e la co-
manere per terra, cadavere freddo e abbandonato. elenchi, messo alla porta, uno dopo l’altro, da tutti lonna cominciò la sua corsa.
Stava già albeggiando quando Nertsin giunse a gli uffici, uscì sulla piazza d’armi, sempre con car- [...]Nertsin non aveva punti di
destinazione. Il commissariato di leva era situato tella e zainetto. [...] riferimento per determinare la di-
all’interno di un vasto cortile in terra battuta, qua- Dagli uffici uscirono alcuni militari coi loro elen- rezione che avevano preso e di car-
si una piazza d’armi, delimitato da un’alta recin- chi e ordinarono agli uomini di disporsi in fila per telli indicatori sulle nostre strade
zione in muratura nella quale era stato praticato un quattro, ma ne venne fuori un ammassamento non ce ne sono mai stati, ma quelli
passaggio senza munirlo di un portone o di un can- informe: evidentemente non molti di loro avevano del posto intuirono subito che sta-
cello, vegliato da una sentinella che lasciava entra- ricevuto un qualche addestramento militare. Ri- vano andando verso Oblivy — la sta-
re solo le persone provviste della cartolina precet- nunciando a farli schierare a dovere, procedettero nicaOblivskaja a sessanta chilometri,
to e non lasciava uscire nessuno. Sulla via antistan- alla chiama per cognome e ogni interpellato, dopo la prima più importante andando ver-
te c’era una piccola folla di donne, una settantina, aver declinato le generalità per intero, correva ver- so est e allontanandosi dal fronte. [...]
che si affollavano attorno al piantone; ogni tanto so un autocarro e ci saliva. Avendo già perduto Lì non c’era proprio modo di farsi sen-
un caporale tarchiato, con un solo triangolo giallo un’ora a vuoto, Nertsin capiva che stava per succe- tire dalle autorità, visto che non erano
di latta all’occhiello, usciva dalla garitta e le faceva dere qualcosa di irrimediabile, che ormai si era la- più quelle di Morozovsk, e nessuno a cui
allontanare. Nel vano dell’ingresso, da un angolo sciato sfuggire l’occasione di migliorare la propria rivolgersi per fargli presente la sua parti-
del cortile, alcuni uomini, ancora in abiti civili ma sorte e che stava per essere sbattuto in chissà qua- colare situazione. E poi anche il tempo
uniformemente bigi, cercavano di comunicare a le posto, non comunque quello giusto, e che non volgeva al brutto e minacciava pioggia e piuttosto
gesti e gridolini qualcosa alle donne. poteva più farci niente. Quando chiamarono lui, che correre per il cortile gli conveniva cercarsi un
Così Nertsin varcò la soglia quasi senza accor- uscì dalla fila e annunciò di voler fare una dichiara- posto al coperto nel salone del dopolavoro. [...]
gersene e ancor meno ebbe coscienza dell’irrever- zione, al che gli indicarono, con varie imprecazio- Nertsin non aveva mai provato in vita sua un ta-
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
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LE IMMAGINI
Da sinistra, Solgenitsyn
ventenne, studente
di fisica e matematica
dell’università
di Rostov sul Don
nel ’38; Tashkent 1954:
lo scrittore nel parco
dell’ospedale locale
dove venne curato
per un tumore
In basso da sinistra,
foto scattata
l’11 dicembre 1948,
il giorno del trentesimo
compleanno
di Solgenitsyn
a Marfino, un istituto
segreto di ricerca
del sistema
penitenziario vicino
a Mosca
in cui lavoravano
ricercatori detenuti;
lo scrittore al lavoro
a Rjazan’ nel 1958
mentre trascrive
i capitoli di Ama
la rivoluzione! scritti
clandestinamente
in prigionia
In copertina,
Solgenitsyn
a Kostroma nel 1942,
allievo della Scuola
di artiglieria
di Leningrado
Il documento a fianco
è una pagina
del manoscritto
di Ama la rivoluzione!
redatta su un foglio
di modulistica
di una ditta tedesca;
quello in basso
è il manoscritto
completo. Porta
sul foglio iniziale
la scritta, dettata
dallo stesso autore:
“Scritto alla šaraška
Prima stesura
di Ljubi revoljuciju,
1948”

‘‘
I signorini
Osservatori da lontano,
signorini! Si abbassavano
fino al popolo, loro,
ma non venivano
© ALEKSANDR SOLGENITSYN

scaraventati sullo stesso


pavimento di pietra
devano animate discussioni, e c’era chi confutava
rabbiosamente la data congettura, ma solo per for-
mularne un’altra ancora più spaventosa. Né que-
sta né quella erano peraltro verificabili e la pena del
generale scoramento lo stringeva come un anello
di ferro. Avrebbe voluto condividere con qualcuno
le proprie preoccupazioni riguardo all’artiglieria,
ai modi per arrivarci, ma non diceva niente, ca-
pendo che si sarebbe reso ancora più ridicolo di
poc’anzi con la storia degli stivali, e avrebbero
spiaccicato quella sua speranza come una lucerto-
la. Passarono così lunghe, interminabili ore, conti-
nuavano ad affluire coscritti. Nertsin era riuscito ad
allontanarsi dalla corrente d’aria intrufolandosi un
po’ più verso il centro del salone, aveva mangiato
senza appetito le uova sode ammaccate che aveva
con sé; già si erano accese le fievoli luci delle lam-
padine appese molto in alto, ma lui non solo non
aveva nessuna voglia di guardare che faccia aves-
sero i propri vicini, ma aveva sempre meno voglia,
e l’abulia gli fiaccava le ossa, di pensare e vivere.
Dov’era quel giovane paese dalla rossa bandiera
ch’egli aveva percorso fino allora con passo legge-
ro? Se quella gente non avesse parlato russo, Nert-
sin mai e poi mai avrebbe potuto crederli suoi con-
nazionali. Come mai non una sola pagina della sua
cara letteratura gli aveva mai fatto sentire quello
sguardo di migliaia, inflessibile, cupamente testar-
do ma che senz’altro racchiudeva un segreto, un
segreto senza il quale vivere sarebbe stato impos-
le senso di impotenza e prostrazione come duran- a trovarsi in mezzo a una simile accolta, ai suoi oc- avrebbero imbarcati sugli autocarri e scaricati, sibile? Osservatori da lontano, signorini! Si abbas-
te quella giornata passata a intirizzire sul pavimen- chi strana e insensata, di uomini con certe loro leg- senza fucili, in prima linea; che avrebbero loro tol- savano fino al popolo, loro, ma non venivano sca-
to poltiglioso, tra alcune centinaia di sconosciuti gi primordiali ineludibili, una spietatezza irriden- to tutte le provviste (Nertsin ne aveva per un gior- raventati sullo stesso pavimento di pietra. Ah, co-
però tra loro conoscenti e conterranei. Dopo ven- te nei confronti di se stessi e di tutti e una dovizia di no e non stette a preoccuparsi); e che avrebbero me aveva osato solo pensare di poter scrivere la sto-
titré anni vissuti prima con la madre e poi con la supposizioni una più cupa dell’altra. Nertsin poté confiscato gli stivali, dando loro in cambio scarpe e ria di questo popolo?
moglie o ancora nella cerchia di condiscepoli, sco- sentire, nell’ordine, che sarebbero rimasti lì ad am- fasce mollettiere. [...] E a Nertsin toccò sentire an- Traduzione Sergio Rapetti
lari e poi compagni di facoltà, dove tutto gli era fa- muffire una settimana, dopo di che li avrebbero cora molte predizioni, tutte fosche e nessuna © 2012 Editoriale Jaca Book Spa
miliare e comprensibile, per la prima volta veniva mandati a piedi fino all’Ural; che la notte stessa li confortante. Dopo ognuna di esse, è vero, si accen- © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA DOMENICA
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L’attualità
Fiaccole
A Londra, Atene e in val Susa
Tra gli indignados di Puerta del Sol
o tra gli Anonymous di Zuccotti Park
Sui muri e nelle piazze dell’Occidente
in crisi più che la falce
e il martello rispunta
l’antico simbolo
dell’anarchia
Ecco perché un ideale
nato più di un secolo fa
ancora infiamma

FUOCO
Scontri tra manifestanti
e polizia a Atene:
la capitale greca
è diventata teatro
di proteste popolari
e contestazioni radicali

Dal re a Wall Street


il cerchio che si chiude
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
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MICHAIL BAKUNIN ERRICO MALATESTA GAETANO BRESCI


(1814-1876). Il filosofo russo è uno (1853-1932). Amico di Bakunin, (1869-1901). Uccide a Monza
dei fondatori dell’anarchismo moderno era convinto dell’avvento imminente con tre colpi di pistola il re Umberto I
Tra i suoi scritti, Stato e anarchia di una rivoluzione anarchica di Savoia il 29 luglio del 1900

stagione anarcosindacalista e la guerra di Spagna non sembra più aver


LUCA RASTELLO
dato vita a movimenti di massa: «Probabilmente — dice De Cortes —
montiamoloil mito black bloc, chi se ne frega del perché schiacciata dalla concretezza simbolica dell’Urss. Ma corren-

«S mito?», mi dice Uckmar, che si presenta con il


solo pseudonimo, giovane donna dall’aria mi-
te, rigorosamente in nero. «Siamo una mino-
ranza. A Genova 2001 non eravamo più di tren-
ta. Non ci si organizza, non ci si conosce nean-
che, ci si incontra già mascherati. E non è la violenza che interessa, in-
teressa il gesto simbolico». E gli altri? «Guarda, c’è di tutto, anche chi
non è arrabbiato», non spiega che cosa intende dire, ma precisa: «Non
ha senso mettere paletti, la nostra forza è proprio nella permeabilità
ti libertarie sono sempre riaffiorate come nella Carrara del dopoguer-
ra. E forse se Adriano Olivetti fosse vissuto più a lungo...». Ma ha sen-
so chiamare «anarchiche» le piazze di oggi, che cosa hanno in comu-
ne Syntagma e Zuccotti Park? «Sono piazze diverse: in Germania e in
Grecia domina qualcosa di simile alla nostra Autonomia Operaia che
ha adottato le bandiere rossonere per simboleggiare l’unità delle
componenti marxiste e anarchiche nella lotta al regime dei colonnel-
li e al nazismo. In Spagna i militanti della Cnt (il sindacato anarchico)
si mescolano agli Indignados, mentre in Inghilterra una ridotta pre-
dei confini, tutto ciò che è limitrofo è fertile, sono le contaminazioni senza legata a figure come Russell, Ward, Illich, resa radicale dall’op-
che rompono la gabbia». Ma tu che cos’è che vuoi dalla vita? Mi guar- posizione alla Thatcher, è cosa diversa dagli incendi dell’estate 2011
da. «Cavarmela. Tu cosa sai fare con le tue mani?» Sorride, si congeda nati con la chiusura dei centri sociali: lì i saccheggiatori non erano
dal luogo neutro dove mi ha concesso cinque minuti. anarchici, ma ex utenti del welfare, anche figli della buona borghesia».
Titoli fiammeggianti, immagini di un’Europa “che brucia” — Ate- Stefano Laffi, sociologo che ha studiato la composizione dei movi-
ne, Londra e forse fra poco Berlino, la val Susa — ipotesi di cospira- menti antagonisti mi parla della galassia italiana delle case occupate:
zione, sortite come quella del capo della polizia Manganelli: «Gli anar- «Fra i più giovani non c’è formazione ideologica, non esiste un deca-
chici sono pronti a uccidere». Le agenzie di formazione dell’immagi- logo condiviso su che cosa voglia dire essere anarchici. Non c’è un In-
nario ritrovano toni antichi e l’uso della parola «terrore» si ritrae dal dignatevi!(il manifesto di Stephan Hessel, ndr) dell’anarchia». Ma for-
demanio inflazionato dell’islamofobia per tornare a connotare quel- se qualcuno di quei ragazzi si è letto scaricandolo dalla rete L’insur-
lo che molti considerano il suo territorio naturale: la regione — sfug- rection qui vient, il pamphlet uscito per la prima volta in Francia nel
gente ma saldamente presente nel repertorio degli allarmisti — del- 2007 e firmato da un fantomatico “Comitato invisibile” — invisibile
l’anarchia. Del resto quando il ministro degli Interni inglese Blunkett, proprio come le facce che nelle manifestazioni di Madrid o New York
dopo il 2001 spiegava la «Guerra al terrore», citava come precedente si celano dietro il sorriso di Anonymous. «Il legame sta comunque nel-
gli attentati di fine ’800 e — come ricorda lo storico Alex Butterworth l’insoddisfazione per le condizioni materiali di esistenza e nella con-
— a proposito di Al Qaeda si parlò di «islamo-anarchismo» sottoline- sapevolezza che il sistema di opportunità proposto è una fregatura:
neando le letture bakuniniane dello sceicco Al Zawahiri. La minaccia non c’è lavoro, molti vivono per strada, non hanno accesso a un siste-
sovversiva, dopo le grandi ideologie novecentesche e i fondamenta- ma di diritti di cittadinanza». Niente in comune con i benestanti del
lismi religiosi, sembra tornare alle origini, un cerchio che si chiude. I ’68 insofferenti del modello borghese, ma qual è il tratto «anarchico»
danni alle reti del tav, le scritte sui muri, i disordini nelle piazze euro- di queste vite? «L’etica dell’autonomia responsabile. Il voler essere ar-
pee come prodromi di una nuova «onda di terrore anarchica», i black tefici della propria esistenza. È gente che ha rifiutato la dipendenza dal
bloc come evoluzione di una cultura bicentenaria. Sarà vero? «Ri- lavoro, ha accettato la mobilità nell’abitare, ha scelto tratti di margi-
spetto alla tradizione anarchica — spiega Mauro De Cortes, libraio nalità, ma che sa come campare, che cosa fare durante il giorno, che
dell’“Utopia” di Milano e militante del Ponte della Ghisolfa, il circolo cosa volere. Che cosa vogliono? Differenziarsi da chi, come noi, non è
di Pinelli e Valpreda — una discontinuità sta nella logica di avanguar- abituato a ragionare in termini di autosufficienza. Aspettano il peggio
dia. Fra noi non c’è spazio per l’assalto al Palazzo d’Inverno. L’anar- e sono attrezzati a sopravvivere, più di qualunque cittadino delle me-
chia non è mai stata un movimento nel senso strutturato del marxi- tropoli postmoderne». Ognuno per sé? «No, in una forma di comunità
smo, ma sempre un punto di incontro fra individualità differenti. E il autosufficiente itinerante, abituata a scambiarsi saperi e mestieri, e a
nodo è il primato della responsabilità personale. Che non esclude dividere momenti di festa. In qualche modo la cultura del rave li rap-
scontro, anche duro ma sempre finalizzato a forgiare l’immaginario, presenta: è l’opposto di un immaginario verticale di spettacolo. Non
a far pensare, a unire menti critiche». Oggi molte azioni di piazza tol- c’è star, non c’è staff, ci sono regole solidali: non si fa commercio, si
gono consenso anziché crearlo, ma non era così anche per i regicidi aiuta chi sta male, non c’è spazio per molestie sessuali». È davvero co-
ottocenteschi? «Direi di no. In chi attentava alla vita di un tiranno c’e- sì? «È così che nasce, almeno. Poi le cose cambiano: troppe sostanze,
ra la volontà di isolare un elemento simbolico e porlo alla riflessione troppa indifferenza. Cresce la dimensione commerciale. Internet ha
universale. L’orizzonte dell’oppressione allora era militare e non, co- corrotto i meccanismi di riconoscimento della comunità: ora arriva
me oggi, economico. L’anarchico che sparava al re assomigliava più chiunque possa accedere alle informazioni in rete». I «limitrofi», an-
al no global che oggi boicotta la Cocacola che a un terrorista contem- che qui. Anarchici, raver, ultras, indignati: si assomigliano questi po-
poraneo». Mentre mi parla il suo cellulare squilla di continuo: «Scusa, poli? «Hanno questo in comune: sei incazzato con il mondo e sempre
è che stiamo cercando di sistemare un vecchio compagno non auto- più ti accorgi che hai ragione di esserlo. Ogni giorno rinnova il reper-
sufficiente che è rimasto solo». Sogghigna: «Puoi batterti per i diritti, torio di elementi oggettivi che dimostrano che la vita che ti è offerta
ma il compito quotidiano è rattoppare quello che una volta si chia- non ha speranze né prospettive».
mava “stato sociale”». Welfare in diretta, cioè responsabilità perso- Nessun complotto globale, quindi, e l’analogia con il passato è for-
nale, cooperazione, solidarietà: niente di più anarchico. «Mentre non se solo nella percezione ostile: già un secolo fa il controllo, lo schiac-
c’è niente di meno anarchico che bruciare una biblioteca, come è av- ciamento e la demonizzazione della «setta scellerata» creò — anziché
venuto ad Atene», nota De Cortes. È vero che l’anarchia trova uno dei chiudere — lo spazio per l’azione violenta di quelli che Uckmar chia-
suoi principali nuclei concettuali e ideologici nel campo della peda- ma «limitrofi», e stese un velo di piombo su una cultura che con
gogia, nel pensiero e nell’azione educativa di personaggi come Colin cent’anni di anticipo si batteva per alcuni capisaldi della società aper-
Ward, Marcello Bernardi, Bertrand Russell, Ivan Illich. Ed è del resto ta, come scrive Butterworth: «Emancipazione femminile, sostegno
fra i nomi che affollano il catalogo di una biblioteca che l’Idea ha vis- statale per la cura e l’educazione, previdenza, localismo, sostenibilità,
suto la sua parabola: fra gente come Coleridge, Tolstoj, Wilde, Orwell, federalismo». A proposito, De Cortes ha trovato la casa che cercava per
Camus, Pissarro, Breton, Vigo, Bunuel, fino a Marc Augé, Paul Feye- il compagno infermo.
rabend, Henri Laborit, per fare solo qualche nome. Eppure dopo la © RIPRODUZIONE RISERVATA

PËTR KROPOTKIN SACCO E VANZETTI MARIO BUDA


(1842-1921). Scienziato, filosofo I due anarchici italiani giustiziati innocenti (1884-1963). Inventore del carro-bomba,
e geografo russo, è stato uno dei primi negli Usa sulla sedia elettrica nel 1927 nel 1920 viene incriminato per l’attentato
sostenitori dell’anarco-comunismo per l’omicidio di South Braintree di Wall Street che causò trentatré morti
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DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA DOMENICA
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Il documento Era indipendente, colta, curiosa, spietata. Eppure la sovrana


del Nord, campionessa della Riforma luterana, a ventotto anni
Conversioni decise di abdicare e poi di abbracciare il cattolicesimo
Dietro l’atto ufficiale dell’Archivio vaticano,
una fitta rete di amori traditi, matrimoni
impossibili e la realpolitik della Chiesa

Il segreto della regina


che rinunciò al trono
CORRADO AUGIAS Ma tutte le cose che nell’atto ufficiale — conte- giunse ponte Milvio dove si formò un fastoso cor-
nuto insieme ad altri documenti, missive, mano- teo composto da nobili, alti prelati, uomini d’arme,

L’
atto di abdicazione, riprodot- scritti e bolle nell’Archivio segreto vaticano che sa- carrozze e cavalli, che la scortarono fino a San Pie-
to in queste pagine, dice tutto ranno esposti nella mostra Lux in Arcana dal 29 tro. Per lei il papa aveva fatto allestire una speciale
quello che un documento uffi- febbraio — non sono scritte rappresentano gli vettura, ma la giovane donna (aveva appena com-
ciale può dire, ed è molto. Però aspetti che, a distanza di tanti anni, interessano di piuto ventinove anni) preferì montare la sua bian-
non è tutto, poiché la storia di più. Si tratta di circostanze aggiuntive, dello spes- ca cavalcatura e così entrò nella Città Eterna per-
Cristina va molto al di là delle sore dei retroscena, di aspetti del carattere, che ac- correndo le strade fitte di gente incuriosita che
prerogative che le vennero conservate in base alla compagnarono e seguirono l’abbandono del tro- l’applaudiva: vestita di velluto verde, la spada al
considerazione che «i privilegi e i diritti di un so- no, ragioni assai varie, in parte intuibili dall’estre- fianco, un gran cappello piumato, ornamento e ri-
vrano sono conferiti da Dio e dalla natura», e che mo favore con il quale il papa e le gerarchie accol- paro dal tempo grigio con il quale Roma l’accoglie-
per conseguenza non possano essergli sottratti sero l’ex sovrana a Roma. va. Per la cronaca, un cappello di quel tipo fe-
nemmeno dopo che abbia cessato la sua funzione. Cristina vi arrivò dopo un tortuoso viaggio nel- cero indossare a Greta Garbo quando nel
Rex in aeternum, si potrebbe dire parafrasando la l’anno del Signore 1655; lo ricorda una vistosa tar- 1933 girò il film La regina Cristina.
condizione dello status sacerdotale. Altrettanto ga in marmo alla sommità di Porta del Popolo. Sul La riforma protestante era ormai cosa
impressionante il paragrafo che rende l’ex sovrana trono era appena salito Fabio Chigi col nome di vecchia. Un secolo e mezzo prima, nel 1517,
responsabile delle proprie azioni unicamente al Alessandro VII, l’ex regina venne ricevuta con ono- Martin Lutero aveva spaccato la cristianità stac-
cospetto di Dio concedendole dunque la facoltà di ri regali. Anzi, per la precisione storica, il suo in- cando da Roma buona parte dell’Europa setten-
continuare «a far ricorso al diritto alla libertà e alla gresso a Roma fu per così dire doppio. Il primo av- trionale compresi i paesi scandinavi. Poi c’era
indipendenza che sono nostre secondo natura». venne quasi di soppiatto all’imbrunire del 10 di- stato il Concilio di Trento, ovvero la risposta
Una facoltà di cui l’irrequieta Cristina certamente cembre poi, dopo qualche giorno di riposo, Cristi- cattolica alla Riforma, che s’era protratto con
approfittò spesso. na uscì sempre in modo riservato dalla città, rag- numerose interruzioni fino al 1563. Nemmeno
quel concilio e la Controriforma che ne era segui-
ta, le cui conseguenze sono ancora avvertibili an-
che nel pontificato di Benedetto XVI, era bastato a
riparare il danno e l’offesa provocati da Lutero. La
conversione di una regina luterana al cattolicesi-
mo sembrava dunque un dono della provvidenza,
un gesto clamoroso che coronava il tentativo di ar-
ginare il disastro provocato dal monaco agostinia-
no ribelle.
Che cosa aveva spinto Cristina ad abdicare? E
che cosa l’aveva spinta a farsi cattolica e a stabilirsi
nella città dei papi? Ambigui presagi avevano ac-
compagnato la sua nascita l’8 dicembre 1626. Si
notò subito che aveva voce forte, molta vitalità e
probabilmente un’ipertrofia clitoridea per cui le
levatrici, confuse, la presero per un maschio. Solo
il giorno dopo, a un più attento esame dei genitali,
si scoprì il suo vero sesso. Pare che il re suo padre,
Gustavo II Adolfo il Grande, se ne dispiacesse mol-
to perché un figlio maschio avrebbe meglio assi-
curato la continuità della dinastia. Comunque, si
riprese commentando con un sorriso: «Sarà abile,
poiché ci ha ingannato tutti».
Salita al trono a sei anni, a diciotto assunse il go-
verno del paese; quando abdicò a favore del cugi-
no Carlo Gustavo ne aveva ventotto: aveva regna-
to per dieci anni, non del tutto scontenta del suo
stato se dobbiamo credere a queste parole: «Il tro-
no mi ha fatto da culla, ero appena nata che fu ne-
cessario salirvi. Io ero così bambina da non capire
né la mia sventura né la mia fortuna: ricordo tutta- IN EDICOLA
via di essere stata felice nel vedere tutte quelle per- Dal primo marzo National
sone, ai miei piedi, che mi baciavano la mano». Geographic Italia è in edicola
Tra gli eventi memorabili del suo regno, ci fu l’ar- con un servizio in esclusiva
rivo a corte di René Descartes (Cartesio) dal quale mondiale dall’Archivio segreto
voleva imparare la filosofia e la matematica. Il po- vaticano. È la prima volta
ver’uomo, che era arrivato a Stoccolma di malavo- che dei giornalisti hanno libero
glia, fu costretto a fare lezione alle cinque del mat- accesso a secoli di faldoni,
tino, per di più a capo scoperto di fronte alla sovra- registri papali e atti
na. Non resse al gelido inverno scandinavo, morì dei tribunali ecclesiastici
(febbraio 1650) pare di polmonite oppure, secon-
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LA DICHIARAZIONE
A destra l’atto ufficiale
di abdicazione
di Cristina di Svezia
(con un particolare ingrandito)
Il primo articolo
della dichiarazione dispone
che Cristina avrebbe
conservato anche dopo
l’abdicazione lo status
di sovrana: “...Che noi
saremmo esentati da ogni
sudditanza e obbedienza
e non dovremo rendere conto
delle nostre azioni
che a Dio in persona...”
Nell’illustrazione un ritratto
della sovrana svedese

I SIGILLI
Il documento conservato nell’Archivio
segreto vaticano (foto in basso) si compone
di due bifogli. Uniti da un cordone di fili
intrecciati di seta gialla e azzurra (i colori
della bandiera reale) che fuoriesce
dal documento, formano 18 trecce cui sono
appese 307 teche di legno tornite destinate
ai sigilli di cera di altrettanti sottoscrittori

Nel novembre 1657 Cristina era a Fontainebleau


ospite di Luigi XIV re di Francia. Scopo della visita
era scoprire se il futuro Roi Soleil l’avrebbe aiutata
a conquistare il trono di Napoli al quale con note-
vole ingenuità puntava. Quando capì che il pro-
getto stava crollando, la stizza, o forse ragioni più
concrete, la spinsero ad attribuire la responsabilità
dello smacco al marchese Gian Rinaldo Monalde-
schi, scudiero di corte. Il 10 novembre la regina lo
accusò di tradimento. L’uomo si gettò ai suoi piedi
implorando il perdono tra i singhiozzi. Lei ascoltò
impassibile, poi disse gelidamente: «Preparate
quest’uomo a morire». Ciò detto lasciò la galleria
dei Cervi dove tuttora si conserva in una teca la cot-
ta di ferro che Monaldeschi, presagendo il peggio,
aveva inutilmente indossato. Furono necessari
molti colpi per ucciderlo. Finalmente uno dei tre
carnefici ci riuscì trapassandogli la gola da parte a
parte. Papa Alessandro VII fu contento del suo ar-
rivo. Fabio Chigi, papa severo e pio, aveva vissuto a
lungo nei paesi tedeschi apprezzandone la religio-
sità austera, la silenziosa capacità di raccoglimen-
to così diversa dalla fede chiassosa e paganeggian-
te di Roma. Considerava la conversione di una lu-
terana, e di quel rango, una grande vittoria. Certo
re Gustavo, morto da tempo, strenuo difensore
della Riforma, avrebbe disapprovato. Cristina
però aveva scelto Roma, il sole del Mediterraneo,
do altre fonti, di veleno. L’episodio che allontanò l’ambasciatore inglese definendola con spregiudi- una luce meno fredda capace di riscaldare perfino
LA MOSTRA per sempre Cristina dal trono fu l’ennesima richie- catezza: «L’amata compagna del mio letto». Dopo miseria e sporcizia che certo a Roma non manca-
L’atto di abdicazione di Cristina di Svezia sta dei dignitari di Stato di trovarsi un marito per parecchi anni da Roma le inviava ancora lettere di vano. Tale fu l’apprezzamento che Cristina è una
fa parte, con altri documenti, della mostra dare al regno un erede. «Mi è impossibile sposar- questo tenore: «Ti appartengo, non potrai mai per- delle poche donne che abbiano in San Pietro un fa-
Lux in Arcana (29 febbraio al 9 settembre) mi, esclamò. Non intendo spiegarne i motivi, si dermi, cesserò di amarti solo alla mia morte». stoso mausoleo (opera di Carlo Fontana) e, nelle
ai Musei Capitolini di Roma per il IV centenario sappia che il matrimonio suscita in me una forte ri- Non era bella, lo dicono i suoi numerosi ritratti e cripte, una sepoltura che si viene a trovare, per una
dalla fondazione dell’Archivio segreto vaticano pugnanza». In un’altra occasione dichiarò: «Non molti testimoni. Il viaggiatore inglese Edward coincidenza che non le sarebbe dispiaciuta, ac-
L’esposizione è stata ideata da Roma Capitale, sopporto l’idea di essere usata da un uomo nel mo- Browne in una lettera del 1665 scrive: «È piccola, canto a quella di Giovanni Paolo II. Sulla sua vita di-
Assessorato alle politiche culturali - do in cui un contadino usa i suoi campi». La verità grassa e un po’ storta; di solito indossa una giacca sordinata, sulle sue preferenze sessuali, ancora og-
Sovraintendenza ai beni culturali e Zètema è che il suo lesbismo era ormai dichiarato. Uno dei viola, la cravatta larga e una parrucca da uomo; è gi condannate dalla Chiesa, prevalse l’interesse
Progetto Cultura. Catalogo Palombi Editori suoi amori più lunghi fu con la bellissima contessa sempre allegra, ha un atteggiamento libero». Un politico di averla strappata al luteranesimo.
svedese Ebba Sparre, che presentò un giorno al- altro avvenimento capitale ne descrive il carattere. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Spettacoli
Maestri artigiani

1962 1967 1971 1974 1977


Un uomo da bruciare I sovversivi San Michele aveva un gallo Allosanfan Padre padrone

Vittorio e Paolo: l’infanzia a San Miniato, la rottura, la guerra, l’antifascismo,


la Quinta di Beethoven, uno al pianoforte e l’altro al violino, le vacanze insieme,
“ma mai la stessa donna”. Ecco cosa c’è dietro a quella sintonia,
sul set come nella vita, che ha portato la strana coppia
del cinema all’ultimo successo: l’Orso d’oro a Berlino

MARIA PIA FUSCO Così il detenuto di Rebibbia, interprete di


Cassio in Cesare deve morire,alla fine delle ri-
ROMA prese li salutò con un grido commosso: «Pao-
lo Vittorio tu te ne vai, da domani qui niente
icono i Taviani. La richiesta è di non precisa- sarà più come prima». La sintonia è una con-

D re se a parlare sia Vittorio, il meno giovane,


classe 1929, o Paolo (1931), e nel ripercorre-
re momenti di vita — da San Miniato a Berli-
no, dove con l’Orso d’oro a Cesare deve mori-
rehanno regalato una bella vittoria al cinema
italiano — si alternano di continuo e si com-
pletano in perfetta sintonia, la stessa che è al-
la base del lavoro sul set. «Partiamo da una
sceneggiatura d’acciaio, anche se assecon-
quista che viene da lontano. Infanzia mera-
vigliosa, «poi — è Vittorio a parlare — da
bambino io sono diventato subito come so-
no adesso, bruttino, lui è rimasto giovane. Si
creò una rottura che negli anni dell’adole-
scenza avanzata diventò inimicizia, ciascu-
no di noi sperava che l’altro morisse, io scri-
vevo commedie con il buono e il cattivo, che
era sempre Paolo».
diamo con gioia le modificazioni che arriva- Poi la guerra, che Paolo ricorda con un epi-
no dagli attori, dalle intuizioni capricciose e sodio personale. «Vittorio e mio padre, anti-
inaspettate sul set. A girare comincia uno, fascista, erano nei boschi. Vennero i tedeschi
l’altro è in disparte, in silenzio, chi dirige è il a perquisire la nostra bella casa del Settecen-
boss del momento. Se l’altro vede qualcosa to. Scesi per andare ad aprire, mia madre mi
che non va tossisce, fa un segnale e chi gira si fermò. Ero scalzo. Mi disse “Di fronte al ne-
ferma. Meeting tra noi, Ugo Tognazzi diceva mico tu non vai scalzo. Mettiti le scarpe e vai
che sembravamo due giocatori di rubgy in ad aprire ”. I tedeschi entrarono, fecero una
mischia. Ripartono le riprese, cambio del re- lunga perquisizione, erano giovanissimi, e
gista e si va avanti. All’inizio gli attori sono un siccome c’era la cera sul pavimento, uno sci-
po’ perplessi, poi tutto procede bene. Trop- volò e cominciò a ridere come un bambino,

Una poltrona per due


po bene, secondo gli operai, che dopo una sembrava che fosse un bravo ragazzo. Poi an-
lunga scena magari vorrebbero un attimo di darono sul terrazzo da cui si vedeva la strada,
respiro, poveracci, ma il nostro ritmo non lo e laggiù c’era un uomo che camminava. Il ra-
consente». gazzo che rideva diventò serissimo, puntò
A proposito della sintonia un ricordo è le- l’arma, mia madre gli saltò addosso gridan-
gato a Mastroianni. «Quando lesse Allonsan- do no!, spostò il tiro e il colpo finì in aria».
fan disse “bella, wagneriana”. Noi zitti, sia- Il racconto torna comune. «La guerra ci fe-
mo per Verdi. Il primo giorno, comincia a re- ce sentire più vicini, poi fu l’amore comune
citare aulico come mai nella sua vita, wagne- per la Quinta di Beethoven, uno suonava il
riano. Alla pausa ci consultiamo, preoccupa- pianoforte, l’altro il violino, e infine il cinema.
ti. Marcello capisce che qualcosa non va. Ci eravamo trasferiti a Pisa, a san Miniato la
Marcello, diciamo, la scena che abbiamo gi- nostra casa non c’era più, era la casa di un an-
rato è veramente bella. Forse possiamo far- tifascista, la prima fatta saltare in aria dai fa-
ne un’altra. Siamo nell’Ottocento, ma fai scisti. A Pisa una mattina vedemmo per la
conto di essere in Piazza del Popolo oggi, in- prima volta Renée Falconetti, Giovanna
contri un amico e gli dici le stesse battute. Fu d’Arco. Rimanemmo senza fiato. Poi Paisàdi
perfetto e quando durante il film sentiva di Rossellini. Molti uscivano indignati, altri
aver esagerato nei toni, si fermava. “Ho capi- brontolavano. Noi eravamo emozionati, ve-
to, Piazza del Popolo”. A Cannes gli chiesero devamo sullo schermo quelle stesse verità
“Come si lavora con due fratelli”. Fu meravi- tragiche che avevamo vissuto. Uscendo ci di-
glioso: “Erano due?”». cemmo: “Ma se il cinema ha questa forza di

Premiata Ditta
Fratelli
Taviani
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1982 1987 1990 1996 1996 2007 2012


La notte di San Lorenzo Good morning Babilonia Il sole anche di notte Le affinità elettive Tu Ridi La Masseria delle Allodole Cesare deve morire

INSEPARABILI
A sinistra, Paolo e Vittorio Taviani. Accanto, una vignetta
che li ritrae disegnata da Ettore Scola
I fratelli Taviani hanno vinto la Palma d’oro a Cannes
nel 1977 per Padre padrone; il David di Donatello
per il miglior film nel 1983 con La notte di San Lorenzo;
il Leone d’oro alla carriera nel 1986; l’Efebo d’oro
per La Masseria delle Allodole nel 2007 e l’Orso d’oro
a Berlino per Cesare deve morire la settimana scorsa

farci capire la nostra stessa verità, allora noi ciare gli assassini, interprete Gian Maria Vo-
faremo il cinema”. Decidemmo da lì e insie- lonté. «L’avevamo visto a teatro in Sacco e
me. Uniti si è più forti». Vanzetti. Il provino andò male, il più brutto
E di forza avevano bisogno. Non tanto per della nostra vita, ma vedendo il filmato in
convincere il padre Ermanno che, avvocato proiezione ci colpì la potenza grande del vol-
stimatissimo, «avrebbe desiderato che se- to, la forza dello sguardo, il modo di voltarsi
guissimo la sua strada. Ma la nostra era una improvviso. Il protagonista ideale».
famiglia democratica. Fate quello che vi sen- Il cinema bello, poetico e politico dei Ta-
tite di fare, ci dissero. Il problema era che al- viani — negli schedari della questura di Pisa
lora il cinema era considerato una cosa se- risultano come «esistenzialisti sovversivi» —
condaria, scandalosa, il parroco di san Mi- non incassava, i problemi economici sem-
niato girava per il paese dicendo “povero av- pre in agguato. «Come campavamo? Grazie
vocato Taviani, così in gamba. E i figli an- alla pubblicità, a cui destinavamo un tempo
dranno a Roma al suono del Can Can”, gli preciso, tra un film e l’altro. Eravamo diven-
amici ci guardavano con una punta di di- tati esperti», e ricordano Caroselli famosi, da
sprezzo. Un giorno finalmente leggemmo su Plasmon ad Algida con Patty Pravo. La svolta
Bianco e Nero una paginetta scritta da Croce fu grazie a Padre padrone, Palma d’oro a Can-
in cui diceva: “Devo testimoniare che anche nes, presidente di giuria Roberto Rossellini.
il cinema è, può essere arte”. Noi l’abbiamo «Noi non volevamo mandarlo. Un film sen-
sventolata per tutte le strade di Pisa e a chi za uomini e con tante pecore non ci sembra-
osava parlare male del cinema». A Pisa il pri- va adatto al tappeto rosso. Prima della finale
mo degli incontri fondamentali, oltre a quel- Rossellini ci chiamò nella sua stanza. Non
lo, più tardi a Roma, con Giuliani De Negri, parlò del film, parlò d’altro, scienza, teologia,
grande produttore del loro cinema. Fu l’in- e alla fine gli facemmo la domanda che ci pre-
contro con Valentino Orsini. «Aveva sette an- meva da anni. Germania anno zero, un no-
ni più di noi, amava il cinema come noi, di- stro mito, era stato insultato e maltrattato.
ventammo subito amici, facemmo un collet- “Come si rimargina una ferita così doloro-
tivo di lavoro e i primi documentari, uno su- sa?”, chiedemmo. “Non posso rispondervi. È
gli scioperi a rovescio nelle campagne tosca- ancora aperta”».
ne, poi San Miniato luglio 44, con fatica, chie- Anche i Taviani hanno avuto le loro ferite.
dendo soldi ad amici e parenti e abbiamo Come quando Sotto il segno dello Scorpione
perso molti amici. Valentino ci raggiunse a fu fischiato a Venezia o con Il prato sempre a
Roma e facemmo i primi due film insieme. Venezia: titoli sui giornali tipo «Il festival è de-
Era un uomo straordinario, faceva il marmi- collato ed è atterrato rovinosamente sul Pra-
sta. Ci portò la grande problematica del mo- to». «Ma poi c’erano i Cahiers du Cinéma che
vimento operaio dell’epoca, scoprimmo un inserivano i nostri film tra i capolavori, in
mondo legato alla classe operaia e contadi- Germania venimmo a sapere che per co-
na. Uno scambio. “Voi mi date la ricchezza stringere una sala a proiettare Padre padro-
della borghesia, io vi do la ricchezza della neHerzog, Fassbinder, e quelli del Nuovo ci-
classe nemica”, diceva». nema tedesco si incatenarono davanti alla
C’era un patto tra i fratelli: «Se in dieci sala. Siamo andati avanti, sostenendoci a vi-
anni non riusciamo a fare i film che voglia- cenda».
no, ci ammazziamo. E si discuteva su chi Tanta unione — «vacanze insieme a Sali-
l’avrebbe fatto per primo. Ora ne ridiamo, na finché i figli erano piccoli, ora un mese a
ma eravamo serissimi». A Roma, tra ri- testa. Ma mai la stessa donna» — ha modifi-
strettezze, una mozzarella in due e gran- cato perfino i caratteri. «C’è stato un periodo
di insalate in una trattoria compiacente in cui ci siamo molto interessati all’orosco-
— i Taviani poi “sedussero” il padrone, po, perché avevamo letto che Goethe ne par-
che lasciò trattoria e famiglia per fare il lava nella sua biografia, era della Vergine,
produttore — fecero tre documentari, ascendente Scorpione. Vittorio è della Vergi-
vinsero premi, arrivarono i primi soldi. E ne, io, Paolo, dello Scorpione. Segni opposti,
il primo film, Un uomo da bruciare, nato ma se si integrano si alimentano a vicenda.
durante un documentario in Sicilia dal- Ora Vittorio è un po’ più Scorpione e io un po’
l’incontro con la madre del sindacalista più Vergine: in due facciamo un Goethe».
Salvatore Carnevale, la prima a denun- © RIPRODUZIONE RISERVATA

‘‘A girare comincia uno, l’altro è in disparte,


in silenzio, chi dirige è il boss del momento
Se l’altro vede qualcosa che non va tossisce,
fa un segnale e chi gira si ferma. Ci consultiamo,
cambio del regista e si va avanti. Tognazzi diceva
che sembravamo due giocatori di rugby
la Repubblica
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Next Alcune aziende la usano già per realizzare prototipi da testare sul mercato
Ma dai pezzi di ricambio per la lavatrice alle viti
Replicanti di una porta, da un fischietto a un violino,
con la stampante 3D tra pochi anni sarà possibile realizzare
qualsiasi cosa da soli in casa propria. Sneaker comprese

Né inchiostro né parole, solo oggetti


ERNESTO ASSANTE alla volta e possono essere utilizzati di scarpe; la Alessi con l’aiuto delle sabili di The Pirate Bay, i “nemici
diversi materiali come zolfati, resi- nuove stampanti ha migliorato la pubblici n.1” del copyright, annun-
uante volte vi sarà capitato di avere ne o plastiche. Gli strati vengono so- sua celebre macchina per il caffè, La ciando l’apertura di un’area dedica-

Q un oggetto che, a causa del malfun-


zionamento di una delle sue parti, è
diventato inutile. E quante volte
avete pensato che se fosse stato pos-
sibile cambiare solo la parte rotta
non avreste gettato l’oggetto intero?
Ma non avevate scelta: non per tutti
i prodotti di uso quotidiano esisto-
no i ricambi, al giorno d’oggi. Al
vrapposti l’uno sull’altro fino a otte-
nere l’oggetto solido.
Può sembrare incredibile, ma la
stampa tridimensionale, o additiva,
è già in circolazione da parecchi an-
ni. Le grandi industrie la usano da
decenni per realizzare dei prototipi
che servono ai designer per fare del-
le prove, verificare teorie e, nel caso,
Cupola, risparmiando moltissimo
tempo e il 70 per cento dei costi.
Le applicazioni sono moltissime.
Ad esempio nel campo della medi-
cina, dove sta trovando spazio nella
creazione di parti del corpo umano:
Usa Today riportava qualche setti-
mana fa la storia di una signora
americana di ottantatré anni che,
ta alla stampa 3D nel loro sito, dove
sono disponibili al momento solo
sette oggetti dimostrativi, come un
modellino di una Chevrolet del
1970, un fischietto e ovviamente
una nave pirata. È evidente che se
ogni oggetto può essere rappresen-
tato in un file digitale, diventa estre-
mamente facile poterlo copiare,
giorno d’oggi, appunto. Perché in ristampare un nuovo oggetto, in un Maker Bot - Thingh- o Matic avendo perso a causa di una malat- scaricarlo attraverso la rete e pro-
un domani molto prossimo le parti processo definito di «prototipazio- ■ Prezzo orientativo 800 euro tia ossea gran parte della mandibo- durlo con una stampante tridimen-

‘‘
di ricambio per qualsiasi cosa po- ne rapida». Le prime industrie a usa- la e non potendo più mangiare né sionale. La possibilità di scaricare
tremmo produrle direttamente noi, re questa tecnologia sono state parlare correttamente, è stata la pri- oggetti — i physibles, come li hanno
in casa. Potremmo “stamparle” con quelle aerospaziali, fin dalla metà ma a ricevere una nuova protesi rea- soprannominati su The Pirate Bay
una stampante 3D. degli anni Ottanta, ma anche nel lizzata con una stampante 3D, fatta — dalla rete apre uno scenario
di strati di polvere di titanio sinteriz- preoccupante per le aziende: quan-
zato. Ma anche molti dei giocattoli do il design di un oggetto diventa di-
della MakieLab, una azienda ingle- sponibile a tutti, difendere la pro-
La scarpa da ginnastica se di successo, sono prodotti utiliz- prietà intellettuale è difficile, come
Il prossimo passo delle copie sarà quello dalla forma digitale zando questa nuova tecnologia. insegna la storia dell’industria di-
Ma la vera novità è che anche le scografica.
alla forma fisica. Nel prossimo futuro, le persone saranno in grado persone normali possono usufruire Ma ci sono ulteriori implicazioni
di produrre da sole i pezzi di ricambio per la propria automobile di questa nuova tecnologia. Per co- che possono rendere rivoluzionario
minciare ci vuole relativamente po- l’avvento della stampa 3D, come ha
Entro vent’anni, potrete fare il download delle scarpe da ginnastica co: una stampante professionale, sottolineato qualche tempo fa l’E-
Cubify come la Markerbot Thing-O-Matic conomist che ha dedicato ampio
The Pirate Bay ■ Prezzo orientativo 960 euro ad esempio, ha un prezzo di poco spazio al fenomeno: «La stampa tri-
Il più grande sito di condivisione di file superiore ai mille euro. E per i pro- dimensionale rende economico
getti non c’è più bisogno di softwa- creare singoli oggetti tanto quanto
re sofisticati o di una grande cono- crearne migliaia e quindi mina le
Benvenuti nel nuovo mondo in campo della Formula Uno ha trova- scenza tecnica, perché online ci so- economie di scala. Essa potrebbe
cui ognuno, tra le mura domestiche, to parecchie applicazioni. Con il mi- no sia i software (come Schetchup! avere sul mondo un impatto così
potrà produrre ciò che desidera: da glioramento costante delle tecnolo- di Google, facile da usare e soprat- profondo come lo ebbe l’avvento
un pezzo di ricambio della lavatrice gie e la conseguente riduzione dei tutto gratuito) sia i progetti già rea- della fabbrica. Proprio come nessu-
a una vite per la porta dell’armadio, costi, quello che prima era possibile lizzati da altri, più di undicimila di- no avrebbe potuto predire l’impat-
da un violino a un giocattolo, qual- soltanto a grandi aziende in grado di sponibili in rete in una comunità di to del motore a vapore nel 1750 — o
cosa che già esiste sul mercato o ad- fare investimenti sostenuti, oggi è designer che cresce di giorno in della macchina da stampa nel 1450,
dirittura qualcosa di completa- possibile invece a basso costo. Sono giorno. o del transistor nel 1950 — è impos-
mente nuovo. Basterà disegnarlo già in tanti a usare la stampa 3D e Che il fenomeno stia crescendo lo sibile prevedere l’impatto a lungo
sul computer e stamparlo senza molti degli oggetti che usiamo sono testimonia anche l’entrata in cam- termine della stampa 3D. Ma la tec-
carta né inchiostro, ma con una del- nati in questo modo. La Converse, po della pirateria. «Noi crediamo nologia sta arrivando, ed è probabi-
le nuove stampanti 3D in grado di ri- ad esempio, le usa dal 2004, e questo che il prossimo passo delle copie le che sovvertirà ogni campo che
produrre oggetti tridimensionali. gli consente di portare più rapida- A1 Tech -Rapman sarà quello dalla forma digitale alla toccherà».
Gli oggetti sono replicati uno strato mente sul mercato i nuovi modelli ■ Prezzo orientativo 950 euro forma fisica» hanno scritto i respon- © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
■ 41
GLOSSARIO

Stampante 3D Physibles Sinterizzazione Produzione additiva The Pirate Bay


Stampante che consente Sono file scaricabili È un processo È una tecnica di produzione Di solito abbreviato TPB,
di stampare e assemblare dalla Rete che contengono di compattazione a strati che unisce materiali è il principale sito di download
parti composte al loro interno dati che permette di ottenere per fabbricare di file e di filesharing europeo
da materiali diversi per realizzare oggetti reali corpi solidi di forma oggetti da modelli 3D Lo scorso anno
in un singolo processo tridimensionali utilizzando definita a partire da polveri computerizzati, è stato condannato
di costruzione una stampante 3D di materiali diversi di solito una sopra l’altro per violazione del copyright

INFOGRAFICA ANNALISA VARLOTTA

GLI ESEMPI
Qui a lato, alcuni prodotti realizzati
da una stampante in 3D: oggetti
di plastica come giocattoli (Mario Kart),
fischietti, calchi di parti meccaniche,
tazze, sandali in gomma, guaine
per cellulari e bici da assemblare
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA DOMENICA
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Tarte Strudel
Tatin Sottilissima,
Per la tarte la sfoglia
des Demoiselles del vortice
Tatin uno strato (in tedesco),
sottile di pasta avvolta su se
brisée a coprire stessa con un mix
la teglia con mele di mele, limone,
a spicchi cotte uvetta, zucchero,
in burro e zucchero rum, cannella
Con panna acida e pangrattato
Annurca Golden supreme Stark delicious

I sapori
Può essere lo starter, accompagnare il pasto fino alla fine oppure
aiutare nelle degustazioni. Può finire nella pasta, nelle salse,
negli arrosti. Ma bisogna scegliere la varietà giusta

Tempo
Ashmead’s kernel Akane

Il
delle
Smith
mele Primo, secondo e frutta
Spartan

LICIA GRANELLO LA RICETTA panel di assaggio degli extravergini.


Freschezza, ma anche consistenza, co-
osìbuona che un solo morso me nei composti delle paste ripiene o in cu-

C è bastato alla Apple per con- Ravioli di Montasio betti come elemento croccante nel risotto
quistare il pianeta hi-tech. in fusione di mele mantecato. A supportare la scelta della va-
Gala Così bella da scatenare guer- rietà giusta, quel poco di sapienza contadi- Macoun
re di dei e di uomini. Così uni- Il friulano Emanuele na che un tempo era di tutti e che abbiamo
versale da diventare il sim- Scarello è il presidente tristemente quasi del tutto smarrito. Per-
bolo della città-mondo. Dici mela e tutti la italiano dei Jre, giovani ché non è la stessa cosa fare un purè con le
conoscono nelle sue infinite varietà, mille- ristoratori europei golden o le renette, o una tatin con la gala o
narie e nuovissime, dalla Cina alla Scandi- Nel suo locale “Agli amici” l’annurca. E siccome non di sole fuji vive
navia, ognuno amando a suo modo il frut- di Godia, Udine, mescola l’uomo, cuochi e appassionati si sforzano
to, il profumo, i suoi estremi che la scom- tradizione e ricerca, di riportare alla luce vecchie tipologie qua-
pongono in una miriade di aggettivi: mor- come nella ricetta si estinte, sacrificate in nome di monocul-
bida o croccante, acerba o matura, succu- per i lettori di Repubblica tura e iperproduttività che stanno facendo
lenta o farinosa, verde, gialla, rossa, scre- grandi danni in aree storicamente vocate
ziata, rugginosa, minuscola o gigante, come Trentino e Alto Adige. Eppure baste-
raggrinzita o trionfante, dolcissima o rebbe annusare una mela limoncella —
asperrima. Soprattutto, non c’è frutto che piccola, bruttina, infinitamente buona —
si lasci manipolare con altrettanto gioiosa o addentare la polpa rosa di una carla, per
malleabilità in cucina, dalla colazione alla scoprire un incredibile universo di aromi e
cena, dal dolce al salato, dalla semplicità sapori, tutti riconducibili in qualche misu-
Senshu bambina della mela grattugiata (con gocce ra al pomo dell’albero della conoscenza. Elstar
di limone, altrimenti la vitamina C si ossi- Non c’è frutto più adatto per «pensare
da) alla complessità barocca delle farciture locale e agire globale». Dopo aver fatto spe-
per volatili. Ingredienti per 4 persone sa in uno dei benemeriti giardini dei frutti
Lo status di frutto ad alto tasso gour- 300 gr. di farina manitoba dimenticati, recuperate la ricetta dell’insa-
mand è scritto nel suo dna, come ben te- 1 uovo intero lata Waldorf, ideata a fine Ottocento da
stimoniano i ricettari di tutte le epoche, 200 gr. di tuorli d’uovo Oscar Tschirky per il glorioso Waldorf Ho-
abitando senza soggezioni tutte le sezioni 200 gr. di formaggio Montasio tel di New York: sedano, mela croccante (ti-
— antipasti, primi, secondi, contorni, des- stagionato po stark), maionese al limone e foglie di lat-
sert — dei menù. Basta decidere quale del- 150 gr. di crema di latte tuga su cui adagiare cubetti e rondelle
le sue tante virtù esaltare e voilà, il gioco è bucce di 2 mele bio amalgamati con la salsa. Se chiudete gli oc-
fatto, a partire dalla fettina (o sorbetto) chi vi sembrerà di stare lì, sui morbidi sofà
raccomandati per “resettare” il palato pri- Impastare la farina con le uova del bar, mentre Cole Porter canta: «You’re
ma che tutto cominci a tavola, compagnia e un pizzico di sale. Lavorare bene the top, you’re a Waldorf salad...», canzone
graditissima e molto professionale lungo per idratare l’impasto e chiuderlo dedicata dal grande compositore america-
l’intero dipanarsi del percorso: un menù in un sacchetto plastico per un’ora no all’amata Linda Lee.
Rhode island greening articolato, una degustazione, perfino un Mettere il Montasio a cubetti © RIPRODUZIONE RISERVATA Winter banana
in un pentolino con la crema di latte
e far fondere a bagnomaria. Lasciare
raffreddare, poi inserire la fonduta
Risotto ottenuta in un sac a poche, Bollito
con cui farcire i dischi di pasta stesa
Brillatura in burro sottile. Disidratare le bucce di mela viennese
e cipolla, poi tirato al forno a 160 gradi per 8 minuti Cottura tradizionale
col brodo e metterle in un’infusiera. Bollire di scamone
Dopo dieci minuti, l’acqua per i ravioli, salare e ossobuchi,
mela acidulata Prelevare una piccola quantità nella ricetta
e gherigli di noci e versarla nell’infusiera con le bucce del wiener tafelspitz
di mela. Cuocere i ravioli, scolarli
a tocchetti Accanto, mele
e disporli in una fondina con un trito
Alla fine, fontina di nocciole tostate e un pizzico e rafano grattugiati,

ammollata di cannella. Davanti all’ospite, insieme a zucchero


in poca panna aggiungere l’infuso di bucce di mela e panna acida
Honeycrisp Suncrisp
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
■ 43

Apple Pie Cotognata


Dalla torta Mele cotogne
di Nonna Papera cotte, infornate
alla crostata, con la loro acqua,
base di frolla, aggiungendo
sfoglia o brisée zucchero e limone,
Farcitura con mele ridotta sul fuoco
e, a piacere, Una volta passate,
biscotti sbriciolati, nuova cottura
scorze candite, con limone
cioccolato per mezz’ora
Braeburn Fuji Hidden rose

Gli indirizzi

DOVE DORMIRE

HOTEL PAGANELLA
GOURMET&RELAX
Piazza Unità d’Italia 9
Località Fai Della Paganella
Mezzolombardo (Trento)
Tel. 0461-583116
Mezza pensione 71 euro a persona
Northern spy Newtown pippin
LOCANDA IN BORGO
GARNÌ&WELLNESS
Corso Ausugum 90
Borgo Valsugana (Trento)
Tel. 0461-757103
Doppia 90 euro, colazione inclusa

PENSION DIETL
Hans-Pegger-Str 6
Laces (Bolzano)
Tel. 0473-721039
Doppia 65 euro, colazione inclusa
ILLUSTRAZIONE DI CARLO STANGA

Eve’s delight DOVE MANGIARE Winesap


PER BACCO
Via De Varda 28
Mezzolombardo (Trento)
Tel. 0461-600353
Chiuso martedì
Menù da 35 euro

VAL VENOSTA
Vecchia strada Val Venosta 1
Sulla strada Località Vezzano, Laces (Trento)
Tel. 0473-742113
Chiuso lunedì

Arlet
Le riviere di montagna Menù da 30 euro

BOIVIN Arkansas black


del Trentino Alto Adige Via Garibaldi 9
Levico Terme (Trento)
Tel. 0461701670
Chiuso lunedì
GIAMPAOLO VISETTI Menù da 30 euro

l Trentino, per il resto d’Italia, rappresenta il Grande Nord. Per il re-

I sto d’Europa è già Profondo Sud. Alpi e Mediterraneo si fondono, co-


me cultura austroungarica e civiltà romana. Gli italiani salgono in
montagna per camminare e andare a sciare. I tedeschi scendono sul la- DOVE COMPRARE
go di Garda per prendere il sole e andare in barca a vela. Questa fusione
storica di mondi, climi e scenari diversi costituisce l’identità profonda AZIENDA AGRICOLA
di un territorio misto, arricchito da secolari passaggi di uomini e merci. ANNA BONETTI
Il paesaggio è la sintesi della doppia anima trentina, sospesa tra ghiac- Via Rancon 1
ciai del Sudtirolo e pianura del Veneto, a cui è collegata dal corso dell’A- Località Sporminore
dige. Nel giro di un’ora si passa dalla dolcezza della riviera gardesana, Mezzolombardo (Trento)
Calville blanc d’hiver segnata dagli ulivi, alla maestosità delle Dolomiti di Brenta e di Fassa, Tel. 0461-641125 Fortune
nobilitate dagli alti pascoli e dagli alpeggi. Tra laghi e vette si stendono
le città e le campagne più fertili, culla di grandi prodotti. L’arte si con- COOPERATIVA
centra a Rovereto, che ospita il Mart e la Casa di Depero. Storia, archi- ORTOFRUTTICOLA V. I. P.
tettura e scienza formano la vocazione di Trento, cresciuta con l’im- Via Centrale 1/c
pronta del Concilio, con la sua eccellente università e oggi pronta alla Laces (Bolzano)
sfida del museo progettato da Renzo Piano. È indubbio però che il Tren- Tel. 0473-723300
tino debba buona parte della sua fama, oltre che alle piste da sci e alle
pareti per l’arrampicata, ai due prodotti che ne sono divenuti il simbo- COOPERATIVA
lo: mele e vino. La valle dell’Adige, la piana Rotaliana e le valli di Non e EOFRUT
di Sole, esprimono l’incanto dell’incontro tra la sapienza contadina e la Via Stazione 7
bellezza dell’ambiente, dominato dai castelli. Frutta croccante e vini Termeno (Bolzano)
raffinati, tra cui primeggiano gli spumanti. E dopo giornate all’aperto, Tel. 0471-860155
in totale libertà, ci si può concedere qualche eccesso: burro e formaggi
di malga, salumi genuini, pane di segale e olio del Garda, una fetta di
strudel. Nord e Sud, eterne stelle polari del Trentino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Renetta
Jonagold

Faraona Purè
in teglia A contorno
Carne marinata delle carni
in pepe, sale e olio, di maiale, mele
in forno contornata a cubetti, cotte
di rosmarino, con poca acqua
alloro, olive e burro. A fuoco
e bagnata col sidro spento, ancora
Dieci minuti prima un pezzetto
di spegnere, di burro. Si frulla
pezzi di mela e uva dopo averlo salato
Rubinette Ny 428 Golden russet
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 LA DOMENICA
■ 44

L’incontro
Pionieri “Detesto essere chiamato
pittore”. Il padre nobile
dell’Arte povera ama ancora
provocare e a settantaquattro anni
lavora al ritmo di tre mostre all’anno
L’ultima in Cina:
“Ero curioso di vedere
quanto fosse diversa
una cultura
che faceva riferimento
Jannis Kounellis a un filosofo, Confucio,
da quella occidentale che venerava
un uomo morto sulla croce
E invece ho scoperto il colore”
STEFANO MALATESTA fa finta di non rendersi conto della sua non era solo messa a confronto coi ca- viaggiato non solo con la testa e gli oc- li ciascuna. Infine ha allineato le lastre
agiatezza, mantenendo alcuni innocui valli della tradizione classica, come chi ma con tutti i sensi, mettendo il na- fino a formare una muraglia, la cui

V
ROMA comportamenti e slogan da reduce del appaiono nelle cavalcate delle metope so ovunque, annusando in cerca d’ispi- pianta disegna una greca sormontata
Sessantotto. Ma continua a lavorare co- del Partenone oggi al British Museum. razione». da pezzi di carbone. Quando l’artista
ado a trovare Jannis me un dannato alla media di tre mostre Era semplicemente un modo per con- «La prima cosa che ci ha colpito del- nella sua casa di Roma ha tirato fuori le
Kounellis, ritornato da l’anno, forse col timore non dichiarato testare tutta l’arte basata sulla ripro- la Cina è stato l’odore. Se fossi portato fotografie che riprendevano dall’alto
qualche giorno dalla che una pausa più lunga possa farlo di- duzione visiva mettendo al centro del- in un paese bendato e senza sapere l’installazione ho trattenuto per un at-
Cina, nella sua bella ca- menticare. Nessuno degli artisti cono- l’installazione the real thing, il cavallo nulla lo riconoscerei con l’olfatto. L’o- timo il respiro. Raramente avevo visto
sa nel quartiere Prati a Roma, circon- sciuti ha un’attività che si possa para- in carne e ossa, vivo e scalpitante. dore della Cina è un misto tra gli efflu- una simile, sorprendente fusione di
data da alberi con foglie dal colore del- gonare alla sua. Kounellis non era mai stato in Cina e vi della cucina e il risciacquo di piatti due materiali così eterogenei come il
l’indian summer americana. Il patriar- «Detesto essere chiamato pittore», forse non gli interessava molto. L’idea portato da nuvolette bianche che ferro e la porcellana.
ca dell’Arte povera ha inaugurato a Pe- dice, «è un termine che ricorda l’artigia- di andare in Estremo Oriente a sfidare la escono dai locali dove tutto è cucinato Dopo pochi giorni da questa instal-
chino in una galleria pubblica una mo- nato, il lavoro a tombolo. In greco pitto- glaciale altezzosità degli abitanti del- a vapore». Credo che Kounellis sia sta- lazione ne ha fatto un’altra per lui rivo-
stra intitolata “Tradurre la Cina”. Co- re equivale a “creatore di vita”». Dice l’Impero di Mezzo è di Giuseppe Mari- to tentato di trasformare l’odore nella luzionaria: «Nel passato ho sempre
me corrente e invenzione dei critici, anche che il suo rispetto per la tradizio- no, un noto gallerista romano. «Della chiave interpretativa delle sue opere, cercato di evitare i colori. Li ritenevo
l’Arte povera è sparita da molto tempo ne pittorica è sempre stato molto forte Cina sapevo quello che sapevano tutti, negli anni scorsi fece qualcosa a Napo- futili e controproducenti rispetto alla
dopo aver contaminato buona parte ed è capace di tenerti un’ora a parlare e cioè quasi nulla. Ero curioso di vedere li basata sul profumo del caffè. mia concezione dell’arte come teatro
dell’arte contemporanea internazio- della Madonna del Tiziano, dell’arte quanto fosse diversa una cultura che fa- L’anno successivo gallerista e artista dei drammi». Ma nei giorni in cui si tro-
nale. Una fine precoce, annunciata italiana vista come un’arte di ombre e di ceva riferimento a un filosofo, Confu- sono partiti di nuovo per organizzare vava a Pechino è andato in giro a com-
dalla rapidità del consumo, che ha chiaroscuri e facendo arditi paralleli tra cio, da quella occidentale che venerava l’esposizione nel museo pubblico prare vestiti da bambina coloratissimi
portato a un prematuro invecchia- Caravaggio e Jasper Johns. Ma ancora un uomo morto sulla croce. Prima di or- “Today Art Museum” di Pechino. «E, che ha disteso sulle lastre. Un gesto di
mento dei prodotti artistici considera- più forte del rispetto è stata la sua deter- ganizzare la mostra abbiamo deciso di come spesso mi è successo, all’inizio riconciliazione con il mondo dei colo-
ti fino a ieri d’avanguardia. Ma gli arti- minazione volta a sbarazzarsene. «La andare in avanscoperta, come si fa nel non avevo la più pallida idea di quello ri che ha lasciato stupefatto Marino,
sti che a essa si richiamano, piuttosto storia della pittura è divisa in due epo- cinema con le location. Con Marino ho che avrei fatto. L’idea buona o il colpo abituato ai toni cupi senza speranza
blandamente, sono quasi tutti vivi e che: prima delle Demoiselles d’Avignon di genio, insomma quello che fa di- delle sue opere.
presenti. Una generazione altamente
distruttiva e iconoclasta, dedita agli
e dopo. E anche se contigue, una non ha
a che fare con l’altra». La storia è divisa stinguere immediatamente la cazzata
dall’opera riuscita, due momenti di-
L’accoglienza della mostra è stata
spettacolare: «Credo che quello che ha
slittamenti oltre i confini o agli attra-
versamenti della terra di nessuno, da
Kounellis non rappresenta, presen-
ta. Una possibile, assolutamente in-
in due epoche: versi ma estremamente vicini tra loro,
tardava a venire». Kounellis, un carat-
attirato i visitatori siano state proprio
le schegge, il modo con cui un artista
dove non c’era ritorno, ma nello stesso
tempo, estremamente dotata e mossa
completa, lista di oggetti adoperati
dall’artista greco, come caratteri per
prima e dopo tere di solito molto controllato, ha co-
minciato ad agitarsi. Il suo desiderio di
occidentale ha valorizzato l’impor-
tanza del prodotto più famoso della Ci-
da un vitalismo mercuriale, tanto più formare una scrittura capace di impa- le “Demoiselles piacere, la sua determinazione a rag- na. Per secoli gli europei hanno cerca-
efficace quanto più lontano era dai dronirsi del mondo reale, potrebbe es- giungere il successo sono sempre stati to di imitare, senza riuscirci, l’impasto
teoremi dei suoi cantori.
In particolare Kounellis sembra più
sere questa: pappagallo, uccelli, cac-
tus, uova, cavalli, carcasse di carne,
d’Avignon” molto grandi e un eventuale flop della
mostra lo avrebbe portato alla depres-
tenuto segreto che permetteva quei
meravigliosi manufatti e ora arrivava
forte e gagliardo che prima. A settanta-
quattro anni mantiene l’aspetto e il vi-
zanzare, farfalle, fiori per quanto ri-
guarda gli oggetti organici. Quelli inor-
E una non ha sione. «Poi, un giorno, in un mercato
all’aperto di Pechino ho notato pira-
in Cina un artista straniero che non
tentava di copiare, ma che con le sue
gore di un marinaio greco di lungo cor- ganici sono ancora più numerosi: ca- a che fare midi di porcellane frantumate. Ce n’e- opere rendeva omaggio alle porcella-
so, con il maglione blu e i capelli mossi tene, bottiglie di benzina, soprabiti, rano di bellissime, molto antiche. Con ne, anche se maltrattate dagli stessi ci-
dal meltemi, appena sbarcato dal Pireo. scarpe, macchine da cucire, lampade con l’altra quella meravigliosa trasparenza così nesi». Nei giorni successivi all’inaugu-
Uno si aspetta che scompaia da un mo- a cherosene, brocche, tavole, treni in difficile da raggiungere. Io non riusci- razione della mostra Kounellis è stato
mento all’altro per andare a sistemare i miniatura, coltelli e via enumerando. vo a capire le ragioni di tutti quei pezzi trattato non come un artista ma come
cordami sul caicco. Non è un artista che Tutti gli oggetti che compongono le e a che cosa servissero. Poi un artista un eroe per aver vendicato l’onore del-
si è consumato nei dubbi, e quando ha sue opere non sono stati scelti in ma- mio amico mi ha raccontato che du- le porcellane. Sensibile ai riconosci-
preso le scorciatoie, sapeva dove anda- niera casuale. Questa estrema moder- rante il periodo maoista, al tempo del- menti dei personaggi importanti che
va a parare. Adesso è un signore bene- nità è interpretata paradossalmente la famigerata Banda dei Quattro, le sono stati numerosi, ha vissuto in quei
stante, approdato alla tranquillità, che da un uomo dal carattere romantico. guardie rosse entravano nelle case del- giorni il suo trionfo.
«Uno dei periodi della storia per me le persone considerate borghesi e se © RIPRODUZIONE RISERVATA
più congeniale è il duro, ferrigno Otto- trovavano delle porcellane le gettava-
cento del vapore, dei treni, delle ac-
ciaierie e del carbone, del fuoco delle
caldaie e delle fusioni dei metalli, dei
romanzi di Victor Hugo e dei feuillet-
ton. La manìa di disseminare ovunque
no in terra finendole di fare a pezzi con
i calci dei fucili in quanto simboli dete-
stati della Cina dei Mandarini». Il gior-
no dopo Kounellis è andato al mercato
e ha comprato tutte le porcellane su
‘‘
FOTO DI GAETANO LO PORTO/AGF

pezzi di carbone viene da qui». cui riusciva a mettere le mani, pagan-


Con il passare degli anni certe sue dole una cifra irrisoria. Poi le ha divise
installazioni, come nel 1969 l’arrivo per forma, dimensione e colore e le ha
dei dodici cavalli vivi nella galleria ro- attaccate una dietro l’altra, come fa-
mana di Fabio Sargentini, in uno spa- rebbe un collezionista di francobolli o
zio dedicato all’arte, rimangono tra i di farfalle con estrema precisione, su
momenti più significativi di quegli an- lastre di ferro grandi quanto un letto a
ni irripetibili. Questa installazione due piazze e pesanti quattrocento chi-
CULT
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012

Il confine tra “natura”


e “cultura” è stato spostato
dalle scoperte della
genetica. Che hanno
rivoluzionato il dibattito
soprattutto per quel
che riguarda i temi etici

IL DNA
DELLA
MORALE
ROGER SCRUTON

G
li esseri umani sono differenti culturale. E non si tratta sempli- le comunità di esseri umani e so-
tra loro e vivono in modi diffe- cemente delle costanti straordi- lo in queste. Perché?
renti. Dovremmo accettare che narie che si riscontrano nelle di- La spiegazione degli psicolo-
siamo diversi per natura perché verse culture - i ruoli di genere, il gi dell’evoluzione è che la cultu-
abbiamo seguito tanti percorsi tabù dell’incesto, le celebrazio- ra è un adattamento. Esiste per-
dell’evoluzione? O dovremmo ni, la conduzione di guerre, le re- ché forniva un vantaggio nella
supporre che condividiamo con ligioni, gli scrupoli morali o gli riproduzione ai nostri antenati
gli altri l’eredità biologica, ma interessi estetici - ma del fatto cacciatori-raccoglitori. Secon-
che lo sviluppo si diversifica per che la cultura è anche parte del- do questo punto di vista, molte
l’ambiente e la cultura? Negli ul- la natura umana: è il nostro mo- delle abitudini che il modello
timi anni, la ricerca scientifica do di essere. Le nostre gerarchie standard delle scienze sociali
ha rivisitato il noto dibattito prevedono incarichi, responsa- imputa alla cultura sarebbero
“natura-cultura”, che resta un bilità, lo scambio di doni e il ri- variazioni locali di attributi ac-
elemento centrale della nostra conoscimento cerimoniale. quisiti settanta o più millenni fa,
comprensione della natura Tutti questi elementi sono com- nel Pleistocene, e che sono or-
umana e dell’etica. Per buona presi nel concetto di cultura, che mai profondamente “cesellati
parte del XX secolo, gli studiosi così intesa è osservabile in tutte nel cervello” come altri adatta-
delle scienze sociali hanno so- menti dell’evoluzione. In tal ca-
stenuto che la vita umana è un so, le caratteristiche culturali to morale non sarebbe una ca- avvenuta nelle condizioni che
fenomeno biologico a sé stante potrebbero non essere tanto ratteristica acquisita, ma eredi- minacciavano i nostri antenati
che procede lungo i canali trac- plastiche quanto sostengono gli tata. Le specie concorrenti che di estinzione sono potenti. Tan-
ciati della cultura, acquisendo studiosi delle scienze sociali. non sono riuscite a sviluppare to più se si considera l’evidente
in questo modo forme distinte e Ci sono delle caratteristiche sentimenti a questo punto sa- neotenia degli esseri umani, os-
spesso reciprocamente inac- della condizione umana, come i rebbero sparite. E ciò che vale sia la caratteristica di generare
cessibili. Ogni società tramanda “Nurture” ruoli di genere, che le persone ri- per l’etica potrebbe valere an- una prole dotata di un cervello
la cultura che la definisce, ana- tengono essere di ordine cultu- che per altre caratteristiche grande, ma che non è in grado di
logamente a come trasmette la rale e pertanto modificabili. Se umane attribuite finora alla cul- prendersi cura di sé prima dei
propria lingua. I più importanti Tra i concetti chiave però si considera la cultura un tura: il linguaggio, l’arte, la mu- dieci anni (oggi nemmeno a
aspetti della cultura - la religio- c’è quello di “nurture” aspetto della natura, allora non sica, la religione, la belligeranza, questa età). La neotenia costi-
ne, i riti di passaggio e le leggi - equivale più a qualcosa di “mo- tutte caratteristiche le cui va- tuisce un enorme vantaggio nel-
hanno sia la funzione di unifica- che sta per “allevare” e dificabile”. Queste caratteristi- rianti locali sono molto meno si- l’evoluzione, ma ha un costo
re le persone che vi aderiscono
sia quella di dividere costoro da
viene usato da pragmatisti che controverse della cultura
potrebbero essere parte del pa-
gnificative della loro struttura biologico alto. Le specie i cui fi-
comune. gli sono vulnerabili come la pro-
tutti gli altri. e comportamentisti trimonio genetico del genere Nel suo saggio Tabula rasa, le del genere umano hanno bi-
Recentemente, gli psicologi contro le ipotesi umano. La teoria evoluzionisti- Steven Pinker riunisce le prove sogno per potersi riprodurre di
dell’evoluzione hanno iniziato a ca della moralità ha rafforzato che lo portano a concludere che contare su una difesa organiz-
mettere in discussione questo dell’innatismo questo nuovo pensiero. I fauto- le nostre capacità fondamentali zata e su una avanzata capacità
approccio. Anche se la cultura di ri della cultura considerano l’e- siano un risultato dell’evoluzio- di costruire rifugi. Su queste
una tribù può essere considera- I modelli tica una caratteristica acquisita, ne e quindi modificabili solo ne- fondamenta è stato costruito il
ta un patrimonio ereditato - ar- trasmessa dagli usi, dalle leggi e gli aspetti in cui la malleabilità castello romantico della diffe-
gomentano - resta da spiegare dalle punizioni con le quali una conferisce un vantaggio nella ri- renza sessuale.
come questa nasce. Che cos’è Secondo gli psicologi società riafferma i propri diritti produzione. Questo argomento I progressi delle neuroscien-
che fornisce alla cultura la sua nei confronti dei suoi membri. è stato sviluppato meticolosa- ze cominciano a suggerire che,
stabilità e la sua funzione? Nel
dell’evoluzione, la cultura Lo sviluppo della genetica, però, mente ed è impossibile negare se da una parte il cervello è mal-
tentativo di rispondere alla do- sarebbe un adattamento apre nuove prospettive. la consistenza delle prove scien- leabile e adattabile, dall’altra es-
manda si è cominciato a raffor- L’“altruismo” comincia ad tifiche portate a sostegno. Si so presenta limiti e connessioni
zare il punto di vista secondo cui Esiste perché forniva apparire come una “strategia” consideri, per esempio, la divi- impressi senza la nostra consa-
la cultura non fornisce la spiega-
zione definitiva di alcuna carat-
un vantaggio ai nostri genetica, che conferisce un van-
taggio per la riproduzioni ai ge-
sione dei ruoli osservabile do- pevolezza. Di conseguenza al-
vunque tra uomini e donne. Le cuni meccanismi possono con-
teristica umana importante e antenati del Pleistocene ni che lo praticano. In questo ca- ragioni per concludere che si dizionare il nostro processo de-
nemmeno quella della diversità so, si sostiene, il comportamen- tratti del frutto di una selezione cisionale senza che noi riuscia-
Sottotesto ome tutti i personaggi che hanno dei libri che produceva come delle persone righe: «Non crediate che le vostre edizioni si

Giulio Einaudi C segnato una stagione della nostra vita,


Giulio Einaudi resta una figura
controversa. Ancora oggi, nel centenario della
di cui amò circondarsi. E, per spiegarne il
successo, c’entra fino a un certo punto il fatto
che l’Einaudi guidò il processo di egemonia
vendano perché lo Struzzo è simpatico alla
gente: si vendono perché sono accurate e
leggibili: quando ci siano libri mezzi corretti
nascita (tra l’altro domani sera al Carignano di culturale della sinistra in Italia. Stagione e mezzi scorretti, quando il rispetto del
e quell’antica Torino ci sarà un reading in cui verranno
coinvolti gli autori della casa editrice), si può
lunga che non fu esente da errori. A distanza
di quasi ottant’anni dalla sua fondazione (la
lettore venga meno, il lettore vi
abbandonerà».
attenzione cogliere l’atteggiamento riassumibile nelle
parole di Carlo Fruttero che lo conobbe e vi
casa editrice nacque nel 1933) quello che si
coglie è che lo Struzzo ha continuato a
Non c’è niente di minaccioso in queste
parole, solo la coscienza di dover far bene il
alla qualità lavorò a lungo: «Era come quei sovrani che
sceglieva a chi accordare i suoi favori e poi,
macinare idee, fatturati e cultura.
C’è una lettera dell’ottobre del 1941 scritta da
proprio lavoro. Prendersi cura degli altri,
prima di tutto rispettandone l’intelligenza. È
senza una ragione precisa, revocarli». Leone Ginzburg alla redazione dell’Einaudi un buon criterio per provare a uscire dal
ANTONIO GNOLI Fu un uomo capriccioso e talvolta insolente. che gli metteva fretta per consegnare la marasma in cui siamo finiti.
Ma aveva come pochi il senso della qualità: traduzione di Guerra e pace, sono poche © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’autore

IL FILOSOFO
Roger Scruton è un filosofo
e scrittore inglese. Ha
insegnato filosofia estetica
ed è stato tra i fondatori de
The Salisbury Review,
rivista di stampo
conservatore. Tra i suoi libri
“Del buon uso del
pessimismo” (Lindau) e “La
bellezza” (Vita e Pensiero)

concettualizzazione del mondo


dal punto di vista della libertà e
della scelta. Le persone fanno
quello che fanno secondo quel-
lo che succede nel loro cervello.
Tuttavia, quando il cervello è
normale, il loro agire risponde
ILLUSTRAZIONE DI OLIMPIA ZAGNOLI

anche ad altre ragioni, delle


quali sono consapevoli e re-
sponsabili.
Possiamo educare i bambini
con intrattenimenti che assopi-
scano il loro rapporto con il
mondo reale e riconformare le
reti neuronali dalle quali dipen-
de il loro sviluppo morale. La ri-
cerca della gratificazione im-
mediata può togliere lo spazio al
mo a contrastarli. Charles Whit- perta di un grande transatlanti- L’uso del pronome corrispon- senso di agire responsabile che
man, che nel 1966 uccise 13 per- co, abbiamo la sensazione di dente alla prima persona serve a ha un respiro a lungo termine.
sone e ne ferì altre 32 sparando spostarla con i nostri passi. Ea- sottoporre me stesso al giudizio Se i bambini imparano a salvare
dall’alto della torre dell’Univer- gleman sostiene che la maggior dell’altro; serve ad assumersi la la loro memoria nei computer e
sità ad Austin, Texas, ma che fi- parte delle cose che facciamo è responsabilità per un gran nu- la loro vita sociale in gadget por-
no a quel momento era stato più influenzata da processi in- mero di cambiamenti che av- tatili, allora gradualmente la
L’altruismo una persona dal carattere mite, consci che consci e che concetti vengono nel mondo e in parti- La responsabilità memoria e l’amicizia appassi-
spiegò di aver sentito che qual- quali responsabilità e libertà colare per quelli di cui l’altro ra- ranno per ricomparire solo fu-
cosa non andava nella sua testa. non sopravviveranno intatti ai gionevolmente mi può chiedere Il punto principale gacemente come fantasmi degli
L’altruismo comincia Fu ucciso da un tiratore scelto progressi delle neuroscienze. conto chiedendomi semplice- archivi digitali. Se, al contrario,
a sembrare una della polizia e la sua autopsia ri- Che sia stata la natura o la cultu- mente “perché?”. Questa do- è che la parola “io” si permette ai bambini di intera-
velò un piccolo tumore che pre- ra a conformare il nostro cervel- manda costituisce le fonda- gire con figure reali, la gramma-
strategia “genetica” meva sull’amigdala, una zona lo, questa conformazione non è menta di una impresa coopera- non è mai svincolata tica della responsabilità della
che conferisce del cervello che le neuroscienze per la maggior parte opera no- tiva nella quale noi deriviamo da un “tu” con il prima persona emergerà se-
considerano la sede delle rea- stra e non è niente che vada a no- dagli altri le ragioni, i significati guendo un proprio ritmo.
un vantaggio per la zioni viscerali grazie alle quali stro merito o demerito. e le scelte che ci rendono intelli- quale ha una relazione Descrivere le caratteristiche
riproduzione ai geni proteggiamo il nostro spazio. Credo però che Eagleman gibili. di responsabilità degli esseri umani come adatta-
Si poteva quindi accusare non abbia descritto il problema Siamo certamente degli esse- menti non vuol dire affermare
che lo praticano Whitman per quello che aveva correttamente. L’idea che lui ri umani, ma siamo anche per- rispetto a quel che fa che le comprendiamo. Di con-
fatto? Partendo dal caso Whit- propone di un “io” fragile che sone. Gli esseri umani costitui- seguenza anche se accettiamo
I meccanismi man, David Eagleman (neuro- cavalca l’elefante della materia scono un genere biologico e sta Essere persone gli argomenti della psicologia
scienziato americano della Rice grigia pretendendo di averlo alla scienza descriverlo. Proba- dell’evoluzione, il mistero della
University, ndr) sostiene che sotto controllo, non rappresen- bilmente lo farà così come sug- condizione umana rimane.
Le neuroscienze dovremmo rivedere la nostra ta in maniera giusta la natura gerito dai biologi dell’evoluzio- Siamo esseri umani Questo mistero è contenuto in
concezione della responsabilità dell’atto autoreferenziale. La ne. Le persone invece non costi- ma siamo anche persone una singola domanda: come si
suggeriscono che se legale e morale, per arrivare ad parola “io” non si riferisce a una tuiscono un genere biologico né può spiegare in quanto animale
da una parte il cervello accettare che la maggior parte di qualche “parte” conscia della un qualsiasi altro genere natu- Come esseri umani e comprendere in quanto perso-
ciò che facciamo e sentiamo persona, il resto della quale è un rale. Il concetto di persona pren- na la stessa identica cosa?
è adattabile, dall’altra poggia su processi che non pos- “esso” passivo e nascosto. L’“io” de forma in un altro modo. Il ci descrive la scienza, © 2012, Roger Scruton/
presenta limiti di cui siamo controllare. Il cervello si è uno dei termini della relazione “perché?” che mira a compren- come persone non siamo Salon Syndicate
muove in incognito dietro le no- io-tu, che è a sua volta un rap- dere la persona non è il “per- (Traduzione di
non siamo consapevoli stre decisioni consapevoli così porto di responsabilità nel qua- ché?” della deduzione scientifi- un genere biologico Guiomar Parada)
come, passeggiando sulla co- le l’intera persona è coinvolta. ca. E la risposta prevede una © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 R CULT
■ 48

Le critiche degli altri e la più grande beffa del diavolo è far Prendete, per esempio, il country. Sì, proprio Who, Ira rompeva sul palco in mille pezzi il suo

Sì, il country S credere che non esiste, la più grande beffa


del rock è farsi credere così diabolico.
Basta dare un’occhiata a qualsiasi classifica. La
nella storia della musica agli antipodi dei generi
più trasgressivi — il rock, il blues, perfino il pop
di Madonna e Lady Gaga — si nasconde una
mandolino: sempre ubriaco. Prima di Sid &
Nancy, cercò di strangolare la moglie col filo del
telefono: ma quella si liberò e gli scaricò sei
era più trasgressione non solo paga: ha strapagato. E
gli incendiari di ieri sono diventati i pompieri di
storia più diabolica di quella di troppi
schitarroni. “Satan is Real”, come un loro
colpi calibro 22. Come James Dean, una notte
del 1965 Ira si schiantò in auto per sempre.
diabolico oggi: magari pronti a portare acqua — vedi
l’ultimo show di Mick Jagger per Barack Obama
successo, si chiama l’autobiografia dei Louvin
Brothers: il più grande duo country di sempre.
Scrive il New York Times nell’entusiastica
recensione: “Malgrado l’abitudine di
del rock — perfino alla Casa Bianca. La musica
alternativa sarà mai alternativa? Non c’è
Firmata dal solo George proprio perché l’altro
fratello, Ira, era già morto, dannatamente come
distruggere i suoi strumenti, proprio il
mandolino appena comprato fu l’unica cosa
ANGELO AQUARO risposta per le domande sbagliate: e non c’è era vissuto, mezzo secolo prima: in un che non andò in mille pezzi”. Diabolico, no?
copyright di genere per genio e trasgressione. incidente stradale. Che storia. Prima degli © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il saggio IL LIBRO DI DARIA GALATERIA


GLI ULTIMI GIORNI DI STEFAN ZWEIG
L’arte del romanzo
secondo Pamuk
GIUSEPPE LEONELLI
Fuori di testo
Com’è fragile
«C
osa succede nella nostra mente, nella nostra anima,
quando leggiamo un romanzo?». È l’interrogativo
che si pone Pamuk in questo libro, insieme lieve e
denso, in cui sono raccolte lezioni sull’arte della narrazione
tenute ad Harvard. Sotto il titolo che rinvia a un grande saggio di
Perché bisogna
affidarsi
il paradiso
Schiller viene descritta e commentata l’affascinante partita che
si svolge ogni volta che viene pubblicato un romanzo. Da una
parte il mondo, avvolto nella sua bruma; dall’altra lo scrittore,
che lo esplora, illumina, ricomponendolo in un doppio, al cui
centro è un senso mobile, talora enigmatico. Il lettore, ultima,
agli ossimori della civiltà
ma fondamentale funzione della conoscenza artistica, riceve STEFANO BARTEZZAGHI
un’immagine della realtà tradotta in parole. Quelle parole vanno Seksik immagina la fuga in Brasile di Stefan Zweig
percepite, soppesate, decrittate, integrate e indirizzate di nuovo hissà cosa avevano in
verso la realtà, che attraverso di esse si verifica e ricostituisce.
Così il ciclo ricomincia, in una sorta di eterno ritorno del
racconto. Quando chiudiamo il libro, non senza rammarico, ci
C mente i giovanissimi
Elio e le Storie Tese
quando, nelle cantine dei loro
Un romanzo sulla fine delle illusioni della Mitteleuropa

separiamo da un testo non indegno del capolavoro del genere, anni eroici, deliziavano i loro
Aspetti del romanzo, di Forster: un romanzo, fra i più avvincenti primi spettatori con una
di Pamuk, che narra cos’è il romanzo. strofa come: «Né carne né DARIA GALATERIA ta milioni di copie; ma pubbli- consultato tutti i giorni con
© RIPRODUZIONE RISERVATA
pesce / la mia angoscia non care in tedesco ora è proibito, Friederike, la prima moglie (“A
decresce». Per quanto e lunghe spiagge di nell’Europa del Reich e anche Friederike i gradini dei palazzi
ROMANZIERI INGENUI E SENTIMENTALI
di Orhan Pamuk
Einaudi, traduzione di Anna Nadotti, pagg. 152, euro 18

Il romanzo
precocemente geniali non
potevano aver già previsto le
angosce, le decrescite, i sensi
di colpa o di impunità che si
alternano (con altrettanto,
ma meno consapevole, vigore
di nonsense) nei nostri anni
L Copacabana e il Pan
di Zucchero sono a
pochi chilometri;
ma Petropolis, la
fresca residenza estiva degli
imperatori del Brasile, ricorda
molto Semmering o Baden-
in Brasile; scrive ormai per es-
sere tradotto (“si è ancora scrit-
tori quando non si viene più
letti nella propria lingua?”).
Laurent Seksik, radiologo di
Nizza, ha scritto, al di là della
perfezione documentaria, il
viennesi, i violini delle orche-
stre, tutti i momenti di gloria, le
acclamazioni, l’avvenire di-
schiuso…a Lotte, la dispe-
razione, le strade dell’esi-
lio”): Lotte, che è stata ed
è la segretaria, batte a
La biografia di un cane così spiritualmente vegani. Baden: chalets di legno intar- romanzo emozionantissimo macchina quel libro
Come ha riportato in queste siato a merletti, balconi fioriti, degli Ultimi giorni di Stefan “che era la sua bara,
capolavoro vittoriano pagine Angelo Carotenuto,
l’economista Andrea Segrè ha
teatro e casinò, cuori ritagliati
sulle persiane. Stefan Zweig, in
Zweig. Anche Zweig, nelle sue
celebrate biografie, mostrava
e lei stessa ne in-
chiodava le assi”.
mostrato che chi si fuga dal nazismo, si rifugia nel che “non si può ridurre un uo- Oppure il roman-
TIZIANA LO PORTO preoccupa dell’esaurimento 1941 in questo villaggio di mo a ciò che si conosce della zo esala il profu-
delle risorse naturali tende a montagna, sperando di non sua esistenza”, bisognava re- mo dei pochi libri
ei primi decenni del Novecento, alcuni scrittori del usare aggettivi contrastivi, sentire più un fischio da caffet- staurarne le emozioni, a parti- che Zweig ha portato con

N Bloomsbury annoiati dalla letteratura quanto dalla


vita, iniziarono a fare della biografia un genere meno
serioso e più divertente di quel che era. Il primo fu Lytton
per formare non proprio degli
ossimori ma quasi: prima
della “decrescita felice” di
tiera nel respiro di Lotte, la se-
conda moglie di 27 anni più
giovane, rigogliosa ma minata
re dalle esperienze proprie.
Prediligeva così personaggi re-
si grandi dalla sventura: Mon-
sé - la Gestapo ha requisito tut-
to, ma non quella polvere, che
restituisce l’avana del povero
Strachey, che, dopo aver firmato una serie di ironici ritratti di Serge Latouche era venuta la dall’asma. taigne in fuga dalla peste, Klei- Hofmannsthal, e tutti gli ospiti
“eminenti vittoriani”, nel 1921 pubblicò una irriverente “povertà felice” di Albert Nel cuore del Brasile del me- st col “capolavoro” del suicidio del salotto austriaco, Freud e i
biografia della regina Vittoria. Non da meno in impudenza e Camus; ai giorni nostri si è ticciato, dove le razze si mesco- insieme alla seconda moglie. suoi aromi di pipa, Franz Wer-
genio fu l’amica Virginia Woolf che si schierò da subito con aggiunta L’abbondanza lano e la natura è di prepotente La sua Maria Antonietta “non fel e Thomas Mann e Toscani-
l’amico Strachey, e nel 1931 firmò la geniale biografia di un frugale (Bollati Boringhieri) bellezza, Petropolis, coloniz- vuole responsabilità storiche ni.
cane. Per celebrare i settant’anni dalla morte della Woolf, ancora di Latouche. Ma ci zata da renani, può ricordare a universali, al contrario, ne ha Il paradiso perduto di Vien-
Flush torna in libreria in una nuova bella edizione e può stare anche “La force Zweig “le prime al Burgtheater, terrore, ma è costretta dall’e- na - i tempi in cui Olga, la mo-
traduzione a cura di Chiara Valerio. Protagonista della storia è tranquille” di Mitterrand o, le carrozze sul Ring, Schnitzler sterno ad essere più grande glie di Schnitzler, lo ringrazia-
appunto Flush, il cane della poetessa Elizabeth Barrett nel nostro piccolo, “La forza al ristorante Meissl & Schadn, o della sua vera misura”; “prati- va “con tutto il cuore” dei
Browning. Pretestuoso quanto divertito, il romanzo utilizza gentile” del sindaco Pisapia. Rilke nella brasserie della Nol- cate benissimo il transfert”, magnifici fiori, e si pro-
l’immaginata vita del cane per far dare al lettore una sbirciata Un terzo di auto in meno nel lendorfplatz”. Lì Zweig cer- riassumeva Freud. poneva di invitarlo
in casa Barrett, al numero 50 di Wimpole Street, a Londra, centro di Milano, nel primo cherà di sopravvivere alla per- Allo stesso modo Seksik ci con un’amica “con-
dove Robert Browning corteggiò la cagionevole Elizabeth, per mese di applicazione delle secuzione, tra tanti amici che si immerge negli ultimi sei mesi sigliera aulica” - è
poi fuggire con lei, segretamente sposarla e andare a vivere in misure dell’Area C uccidono, Ernst Toller, Walter di vita di Stefan Zweig: raccon- stato travolto da-
Italia. Cane al seguito. significherà pure che una Benjamin, Ernst Weiss - Erwin to di striscio, gravitante più sul- lI’Anschluss: ora
© RIPRODUZIONE RISERVATA
certa decrescita non è del Rieger, proprio allora, a Tunisi. le emozioni e su elementi peri- Zweig ricorda la
tutto utopica, no? Prima o Grande borghese di Vienna ferici - la gelosia di Lotte, per madre, rimasta,
FLUSH. UNA BIOGRAFIA poi, decrescerà anche pieno di eleganza e riserbo, esempio. Zweig sta scrivendo - malata, in città, dove si
di Virginia Woolf l’angoscia. Zweig è lo scrittore più letto capolavoro della nostalgia - le bruciano i libri di suo figlio:
Nottetempo, a cura di Chiara Valerio, pagg. 175, euro 13 © RIPRODUZIONE RISERVATA
dell’epoca - venduto a sessan- sue memorie, e a New York si è sorda, invalida, ha una came-

ILLIBROOGGETTO
Mappe, disegni e foto per l’architettura della vita
GIANLUIGI RICUPERATI Boom, uno dei grandi talenti del to da Obrist e da quest’ultimo ribat- re un esempio per tutti gli autori di
graphic design contemporaneo, e si tuto dovunque e comunque. saggi che vogliono immaginare nuo-
osa dire di Project Japan, the presenta come una gioia cromatica Japan Talks raccoglie e testimonia ve forme: Koolhaas e Obrist, membri

C Metabolist talks, (Taschen,


39.99) a cura di Rem
Koolhaas e Hans-Ulrich
Obrist, se non che si tratta del libro-
mostra perfetto, che le sue qualità
completa, e una costruzione che
combina in modalità gentile e trion-
fale i materiali più diversi: testi d’e-
poca e dialoghi; infografiche, disegni
e mappe, ritagli storici, e sopratutto
l’eredità di un gruppo di visionari che
altrimenti avrebbero rischiato di ri-
manere inchiodati nell’aura benefi-
ca del quasi-detto. Grazie a un lavoro
pazientissimo di interviste singole e
di un duo in tour permanente votato
all’alta capacità del pensiero e del-
l’ambizione intellettuale, ci insegna-
no che possiamo scrivere libri – sag-
gi curatoriali – su qualsiasi altro argo-
vanno molto aldilà dell’interesse foto di ogni genere: paesaggi, detta- di gruppo, condotto a Tokyo e altro- mento degno di attenzione: ma per
specifico per i metabolisti, un grup- gli di costruzione, squarci urbani, ve, a singhiozzo, fra il 2005 e il 2010, farlo dobbiamo trasformarci in cre-
po di architetti e urbanisti giappone- scatti di east-glamour intellettuale l’architetto olandese e il curatore denti curiosi, in ascoltatori ossessivi,
si che sotto la guida di Kenzo Tange, anni ’60, grandiosità di megastruttu- svizzero sono riusciti a restituire con in registratori affilati. Questo magni-
IL LIBRO nel 1960, scrissero un manifesto in re, ventiquattrore di cuoio nero e oc- furia ed esattezza le vicende di quel- fico lavoro di ricerca ed esplosione
“Project Japan” di cui dichiararono che l’architettura chiali da sole, blocchi di cemento ar- lo che già in copertina, su sfondo fuc- archeologica e futuribile rende im-
Rem Koolhaas e del futuro e del presente, nel Sol Le- mato, teste di persone che parlano – sia, viene definito “l’ultimo momen- provvisamente tristi le pensose
Hans Ulrich Obrist vante e altrove, si sarebbe ispirata al- l’intero progetto è a tutti gli effetti to in cui l’architettura è stata una fac- profondità di certi nostri umanisti
è stato pubblicato da la flessibilità inestinguibile della vita una ‘storia orale’, condotta nel segno cenda pubblica anziché privata”. che s’immergono nel passato solo
Taschen organica? della ‘protesta contro l’oblio’, motto Ma Japan Talks si proietta ben ol- per esplorarne il lato-sconfitta.
Il volume è stato disegnato da Irma coniato da Eric Hobwsbawn, adotta- tre i confini disciplinari: è a mio pare- © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
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Internet Club empo di reti. Reti, nel caso di lettori: ma metterà in contatto le biblioteche di gruppi di sostegno nei confronti di un blog,

Tra scrittori T clubdante.it si propone come tentativo


lievemente diverso rispetto ad aNobii e
Goodreads, dove già le esperienze di lettura
common readers con quelle di autori come
Laura Bosio, Giancarlo De Cataldo, Carlo
Lucarelli, Marco Missiroli, Roberto Saviano,
volevofarelattaccante.wordpress.com. Si
presenta come «il primo blog italiano ad
interim: in un Paese dove tutto è precario se
e lettori vengono messe in comune, commentate e
confutate. In questo caso, il portale-social-
Antonio Scurati, Piergiorgio Odifreddi,
Javier Cercas, Luis Sepùlveda, Paco Ignacio
ne sentiva forte l’urgenza». Viene aggiornato
ogni lunedì e firmato da “Leonardo Fiasca”,
biblioteche network (e, si suppone, altro) affianca ai
lettori gli scrittori. Nato da un’idea di Bruno
Taibo II e gli altri che si possono sbirciare
nella pagina in costruzione. Per chi fosse
pseudonimo dichiarato di personaggio
fortemente avverso all’intera industria
a confronto Arpaia, Santiago Gamboa ed Emanuele
Mioni, e presente sul web in italiano e
interessato a dare e ricevere consigli di
lettura, basta lasciare la propria mail per
culturale italica. «Compiuti vent’anni mi
misi in testa di pubblicare un libro», si legge
LOREDANA LIPPERINI spagnolo, verrà presentato al Salone del essere avvisati sul giorno di partenza. nel capitolo quarto. Il resto è on line.
Libro di Torino e, da quanto si intuisce, Tempo di feuilleton. Su Facebook, si aprono © RIPRODUZIONE RISERVATA

DISEGNO: GABRIELLA GIANDELLI Il noir


I TERRITORI
riera ariana, e così i suoi non li. Ci sono amici cari, a Petro- va tenendo un cavallo per le DELLA PSICHE
CARL GUSTAV JUNG.
I lati oscuri della Francia
possono dormire con lei, sotto polis: Feder il giornalista, e l’e- briglie”; tenta di scuotere la
lo stesso tetto con una tedesca;
e in ogni caso quando la vec-
ditore Koogan. Ma per loro,
“parlare di letteratura significa
dolce fermezza di Zweig, ostile
anche al sionismo, nel rifiuto
L'ASCOLTO DEL MONDO
INTERIORE
diventano un vero giallo
chia signora muore nessun pa- parlare di libri”. Zweig ha no- di tutti i nazionalismi. Dai tem- Una nuova biografia di Jung
che ci consente di seguirlo
rente intona il kaddish: non stalgia delle conversazioni sul- pi della Grande guerra Zweig si (senza ignorarne le zone LEOPOLDO FABIANI
sanno pregare in ebraico (“di la scrittura, perciò affronta il teneva “fuori della battaglia”, d'ombra) nelle sue scoperte
essere ebreo, all’epoca, chi se viaggio fino a Barbacena, per con pochi eroi pacifisti; ora il n senatore, gloria della repubblica viene ucciso, anzi
ne occupava a Vienna?”).
Seksik rievoca il carnevale di
Rio, dove Lotte e Zweig ballano
incontrare Bernanos, un co-
losso carico di fede nel cristia-
nesimo e nell’antica Francia
romanzo lo dipinge silenzioso
e educato di fronte al fervore
del francese, che esorta: “Biso-
che lo allontanano da Freud
e nella sua metodologia, così
ampiamente praticata in
psicoterapia. Con contributi
U massacrato, di fronte alla sua casa di campagna, vicino a
Fontainebleau. Da Parigi viene chiamato a indagare il
commissario Jean-Pierre Mordenti, il capo della squadra
svagati; il compleanno tra esu- religiosa. Bernanos “li aspetta- gna smettere di essere tristi”. di Galimberti e Martignoni. chiamata Les italiens. Dovrà addentrarsi in una storia di
Ma il doppio suicidio con di Kaj Noschis tradimenti e vendette che hanno radici ai tempi della Resistenza.
Lotte, preparato con punti- Armando Dadò Arrivato alla quarta avventura della serie, Mordenti agisce questa
gliosa gentilezza - lettere a tut- Pagg. 252, euro 17 volta lontano da Parigi e, di fatto, senza l’aiuto dei compagni
ti i cari, e tutti i conti saldati, fi- della squadra. Non volendo anticipare troppo della trama, che
FRITZ PERLS A BERLINO fila veloce tra indizi seminati a dovere e parecchi colpi di scena,
no alla fine del contratto d’af- 1893-1933
fitto - non dipende dalla perse- basterà dire che siamo in quel territorio dove il male e il bene
Un contributo interessante
cuzione; è l’effetto di scorag- alla storia del movimento prendono spesso le sembianze l’uno dell’altro, e che la vicenda
giamento e disagio per il diso- psicoanalitico e alla va a rovistare in quel passato (l’occupazione tedesca, Vichy, il
nore dei popoli. L’immensa definizione della terapia della maquis) che la Francia mostra di ricordare poco volentieri.
lezione di Zweig, resuscitata Gestalt. L’analista dissidente Ma quello che conta nei romanzi di Pandiani è l’atmosfera da
nelle ultime pagine del roman- Perls ha salvato dall'oblio le noir classico, temperata dall’ironia del racconto in prima
zo, è nella quieta visione dello esperienze dell'avanguardia persona. E i personaggi, quelli femminili sopra tutti. Qui ci sono
scrittore disteso sul letto col culturale di Berlino nella due “poliziotte” memorabili, messe davanti alla sfida di
plaid sulle gambe, e Lotte, quale gli ebrei hanno avuto conciliare i sentimenti con un mestiere dove è obbligatorio
un ruolo estremamente essere “duri”.
grande e bella, abbracciata a importante.
lui con l’abito a fiori; i cristalli di di Bernd Bocian © RIPRODUZIONE RISERVATA
veronal sul comodino ci strap- Franco Angeli
pano alla dolcezza del sogno Pagg. 336, euro 36 PESSIME SCUSE PER UN MASSACRO
mitteleuropeo, e ai mostri del- di Enrico Pandiani
la storia che lo stanno spazzan- IL SIGNIFICATO DEL Rizzoli, pagg.380, euro 16
do via. DISEGNO INFANTILE
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L'autrice esplora l'universo La storia
infantile, aiutandoci a
decifrarlo, attraverso il segno
grafico. Con tutti i timori di
fronte alla disgregazione
Sfuggire a nove anni
familiare.
di Anna Oliverio Ferraris
alla furia dei nazisti
Bollati Boringhieri
Pagg. 177, euro 20
STEFANIA PARMEGGIANI
SIMBOLO O SINTOMO
Simbolo e sintomo enno ha nove anni e molta paura: tiene gli occhi a terra per
GLI ULTIMI
GIORNI
DI STEFAN
intrecciano normalità e follia.
Il volume nasce da alcune
considerazioni su questi
contenuti psichici,
B non incrociare lo sguardo dei ragazzi in divisa. Ha buone
gambe e corre veloce, ma nella Berlino del 1939 questo può
non bastare.
ZWEIG La gioventù hitleriana è ovunque, Benno è “solo” un bambino
di Laurent sorprendentemente simili ebreo. I suoi genitori fanno una scelta terribile, l’unica possibile:
Seksik quanto irrimediabilmente
distanti, promuovendo la resteranno in città insieme al figlio più piccolo, tre anni appena, in
Gremese attesa dei documenti per l’espatrio, ma Benno e il fratello
riflessione sul loro destino.
traduzione tredicenne Heinz saliranno su un treno diretto in Olanda. In tasca
di Micol di Claudio Widmann
Magi dieci marchi. Grazie al kindertransport attraverseranno un
Bertolazzi
pagg. 206 Pagg. 248, euro 21 continente sull’orlo della guerra. Amsterdam e Londra, infine
euro 14 Toronto. Benno è salvo ma non rivedrà più la sua famiglia,
CURARE IL DISTURBO sterminata ad Auschwitz. Per affrontare la solitudine scriverà un
BIPOLARE diario. Oggi per volontà delle figlie e grazie alla traduzione di Renata
Un approccio potente per Mayer, le sue parole raggiungono il lettore. Benno è diventato
aiutare le persone a gestire il padre, poi nonno. Ogni volta che ognuno dei suoi figli e dei suoi
disturbo bipolare e a nipoti ha compiuto nove anni, ha respirato profondamente e poi,
prevenire le ricadute di tipo
maniacale o depressivo. tutto di un fiato, ha cominciato il suo racconto: «Potete immaginare
di Ellen Frank se stasera fosse l’ultima sera della nostra famiglia insieme?».
Alpes © RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagg. 248, euro 25


DIECI MARCHI E UN BIGLIETTO DEL TRENO
A CURA DI DORIANO FASOLI di Susy Goldstein, Gina Hamilton e Wendy Share
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Mauro Pagliai editore, a cura di Renata Mayer, pagg. 96, euro 10

LEPAROLEDELLASCIENZA
CARLO ROVELLI zionare la fisica abbandonan- do al mondo l’era atomica. Il tromagnetiche, raggi cosmi- si esperimenti sembrano dar-
do la conservazione dell’ener- neutrino è difficile da vedere ci…) e rimangono solo neutri- gli ragione. Ancora una volta
gia, ma Pauli suggerisce che perché è elusivo: interagisce ni. Osservando neutrini che un italiano aveva ragione sui
forse l’energia mancante po- poco. Può attraversare la Ter- vengono da lontano possia- neutrini. Il resto è storia recen-
l neutrino è una storia teva essere semplicemente ra da un parte all’altra: per lui mo studiare aspetti dell’Uni- te. Le cose con massa viaggia-

I molto italiana. Il nome


«neutrino» è usato in ita-
liano in tutto il mondo,
per indicare questa particella
senza carica elettrica, cioè
portata via da una particellina
difficile da vedere. Fermi
prende il suggerimento sul se-
rio e scrive una teoria mate-
matica per descrivere questa
la Terra è trasparente come un
vetro per la luce. Noi siamo at-
traversati da milioni di neutri-
ni ogni secondo: passano at-
traverso il nostro corpo senza
verso. Per esempio sono stati
osservati neutrini emessi da
esplosioni di stelle lontane. Al-
l’inizio pensavamo che il neu-
trino non avesse massa, come
no più lente della luce, ma
l’autunno scorso vengono mi-
surati vicino all’Aquila neutri-
ni più veloci della luce. Ancora
una volta molti si lanciano a
«neutra», molto piccola (neu-

* ipotetica particella. i fotoni. Quindi voler rivoluzionare la fisica,

L’AUTORE
Carlo Rovelli, nato nel 1956
trino = piccola cosa neutra).
L’ha battezzata così Enrico
Fermi, ispirato dal «neutrone»
che è neutro, ma più grosso. I
fisici si divertono con nomi
Invia l’articolo alla
prestigiosa rivista
Nature, che glielo
rifiuta perché
«troppo lontano dalla realtà».
{NEUTRINO} che ce ne accorgiamo. Ma nel
viaggiasse alla ve-
locità della luce,
come tutte le cose
senza massa. Fu
un altro fisico italiano, Bruno
ma ancora una volta per nulla:
sembra ora che fosse tutto un
equivoco: gli sperimentatori
avevano infilato male uno spi-
notto. Il neutrino, questa vol-
a Verona, è un fisico teorico bambineschi. A intuirne l’esi- Deluso, pubblica il lavoro su ‘42, il neutrino fu finalmente Pontecorvo, a suggerire che il ta, non ci ha portato fortuna.
Insegna a Marsiglia dove stenza, nel ‘33, è Wolfgang una rivista italiana, ma all’ini- osservato, e oggi ci sono rive- neutrino potesse avere una © RIPRODUZIONE RISERVATA
dirige il gruppo di ricerca Pauli, uno dei padri della mec- zio non è preso molto sul serio. latori di neutrini in tutto il piccola massa, modificando
in Gravità quantistica del canica quantistica. Erano sta- Per l’amarezza, decide di de- mondo. Alcuni spettacolari: un po’ la teoria di Fermi. An- BIBLIOGRAFIA
centro di Luminy. Tra i suoi ti osservati eventi atomici in dicarsi agli esperimenti più enormi strutture sotto il mare che Pontecorvo lasciò l’Italia, Franco Saporetti: “A spasso
saggi “Che cos’è la scienza” cui sembrava che l’energia che alla teoria. E’ così che fini- o dentro le montagne. L’ac- come Fermi, e tanti altri scien- per l’universo” (CLUEB);
(Mondadori Università) non si conservasse. Molti sce a Chicago a costruire il pri- qua o la roccia fanno da scher- ziati, ma lui per la Russia, per Bruno Pontecorvo: “Enrico
scienziati cercavano di rivolu- mo reattore nucleare, apren- mo a tutto il resto (onde elet- simpatie politiche. Oggi diver- Fermi” (Studio Tesi)
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 R CULT
■ 50

TOP TEN I LIBRI PIÙ VENDUTI


Wislawa Amy Bratley Jeff Kinney Marco Malvaldi Andrea Camilleri

1
NEW
ENTRY
Szymborska
LA GIOIA DI
SCRIVERE
Adelphi
€19 pagg. 828
2 AMORE, ZUCCHERO E
CANNELLA
Newton Compton
€9,90 pagg. 347
3 NEW
ENTRY
DIARIO DI UNA
SCHIAPPA. LA DURA
VERITÀ
Il Castoro
€12 pagg. 218
4 LA CARTA PIÙ ALTA
Sellerio
€ 13 pagg. 198 5 IL DIAVOLO,
CERTAMENTE
Mondadori
€ 10 pagg. 171

100 83 51 50 47
PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI
1 6 1 6 7

Il racconto LO SCRITTORE

Se parlare del dolore


è rompere un tabù
LAURA LILLI
a morte della madre scava nel cuore delle giovani figlie
Mondo e-book
GLADWELL
MALCOLM

L un buco nero che non si chiuderà più. Anzi, come è


proprio dei buchi neri, tenderà a divorarle, a divorare la
loro vita, distorcendone la sensibilità e rendendole dapprima
Prima scaricare Secondo “Time” fa parte dei 100 uomini più influenti
del mondo. I suoi libri sono sempre bestseller anche se,
fragili, poi, forse, alla lunga, più forti. In ogni caso, se siete
una giovane orfana di madre, non azzardatevi a raccontare le
(gratis), poi come questo, parlano di ketchup e tinture per capelli
tragiche ore che avete attraversato (voi e lei), e meno che mai
a parlare del vostro lutto. Il nostro progredito Occidente ha
ricomprare “Si deve creare un ponte tra scienza e cultura popolare, la vita
oscurato sofferenza, morte e dolore: nessuno vorrà è piena di cose curiose, basta assumere lo sguardo degli altri”
ascoltarvi. Tutti faranno facce di circostanza, precipitandosi
ad aggiungere «Ma ora va meglio, no?», con benevola STEFANIA PARMEGGIANI ANTONIO MONDA za della tintura dei capelli nella so: sono consapevole che i
riprovazione per la vostra gaffe (avete messo a nudo un tabù). storia del Novecento, sui “fiori miei occhi sono insufficienti,
È quanto è capitato alla trentacinquenne americana Meghan ibri elettronici al tardivi” cioè sul perché associa- specie quando parlo di cose

“L

M
O’ Rourke, autrice dello struggente, coraggioso, luminoso popolo”. Il collettivo mo il genio alla precocità. Molti delle quali all’inizio della mia
memoriale Il lungo addio, promettente opera prima che bolognese Wu Ming i personaggi emblematici, a ricerca so poco o niente».
Giunti manda ora in libreria. Sua madre morì cinque anni fa, ha deciso di mettere a partire dallo studioso del Che importanza ha avuto
e nei giorni amari del lutto i soli interlocutori che è riuscita ad disposizione dei lettori digitali marketing che lanciò con suc- la sua formazione in un pic-
avere sono stati dei libri di cui fa l’elenco in coda al volume, la sua produzione editoriale. E cesso una linea di salse appli- colo villaggio di campagna?
affettuosamente quasi citasse degli amici. come già faceva per i libri di cando il principio “la gente non «Mi ha reso curioso rispet-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
carta, gratuitamente. Per ora gli sa cosa vuole”. O l’uomo capace to al resto del mondo. La vita
e-book scaricabili dal sito sono di calmare gli animali più feroci urbana porta con sé il rischio
IL LUNGO ADDIO /UNA STORIA VERA Q, Asce di guerra, 54, Guerra agli sfiorandoli con la mano. «Ho che ogni cosa sia scontata e
di Meghan O’Rourke umani, New Thing, Manituana, sempre pensato che per trovare dovuta».
Giunti, traduzione di Marianna D’Ezio, pagg.295, euro 15 Stella del mattino, Altai e il una storia», spiega «non biso- Lei è un eccellente mez-
Sentiero degli dei. Altri alcolm Gladwell è famoso per gna partire dall’alto, ma dal zofondista, come Nicholas
Il saggio seguiranno, insieme alle il modo popolare e imprevedi- mezzo: di tutte le persone di Sparks. Lui dice che questa
colonne sonore composte per la bile con cui affronta questioni questo libro, poche sono poten- attività gli ha insegnato la di-
presentazione dei romanzi o scientifiche. Inglese di nascita e ti o anche solo famose». sciplina.
Dalla pizza a Mozart nati dalle loro storie. Una sola giamaicano da parte di madre, Come si definisce: un ricer- «Io rovescio l’assunto e le
avvertenza prima del download: ha vissuto l’infanzia in Canada, catore, un giornalista, un di- do una risposta da psicoana-
il piacere filosofico Wu Ming vive di scrittura, un
modo concreto per sostenerlo è
dove la famiglia si era trasferita
alla fine degli anni Sessanta. Sin
vulgatore?
«Un giornalista con interessi
lista: cerco la disciplina e
quindi corro il mezzofondo».
l’acquisto del tradizionale libro da bambino ha frequentato il particolari, che presta una spe- Perché è affascinato dal
FRANCESCA BOLINO di carta, «possibilmente - dipartimento universitario do- cifica attenzione a personaggi fatto che esistano molti tipi
consiglia il collettivo - in una ve il padre insegnava matemati- emblematici e cerca con il suo di senape ma solo un ket-
n piatto di spaghetti o una buona pizza, un brano di libreria indipendente». ca. Da adolescente è stato un lavoro di creare un ponte con la chup?

U Mozart o una canzone dei Beatles, un appassionato


rapporto sessuale o una camminata in montagna. Tutte
queste attività danno piacere. Ma è possibile che quel “piacere”
LA CLASSIFICA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
mezzofondista di talento, ha la-
vorato in pubblicità, e quindi ha
cominciato a collaborare con il
scienza. Intendendo anche la
sociologia e l’antropologia».
È un approccio molto fortu-
«Perché è un ingrediente
diffusissimo, specie in Ame-
rica, sul quale esiste di fatto
sia lo stesso in ciascuna di esse? La neurofisiologia risponde che Washington Post, prima di ap- nato: i suoi libri vendono milio- un monopolio. Ho scoperto
ognuna di queste attività sollecita la medesima area del cervello, prodare nel ’96 al New Yorker, ni di copie… che molte compagnie ali-
l’ipotalamo. Ma non è questa la risposta che cerchiamo. In realtà, E-BOOK dove è diventato una delle firme «Dimostra che esiste una sete mentari di primissima im-
per Ermanno Bencivenga, il piacere è uno stato soggettivo: solo 1 FAZI più prestigiose. A cominciare da autentica di divulgazione e in- portanza hanno tentato di
La terza guerra mondiale?
un soggetto (umano, e forse anche animale) può sapere che cosa La verità sulle banche, Monti Il punto critico, i suoi libri sono sieme la necessità di semplicità trovare una formula che bat-
gli piace, e nessun altro ha sull’argomento alcuna voce in e l’euro diventati tutti best seller inter- e chiarezza. Voglio sottolineare tesse la Heinz, ma nessuna c’è
capitolo. L’indagine del filosofo muove dunque da queste FAZI
€ 1,00 PUNTI 100
nazionali, e nel 2005 Time lo ha un altro elemento: mi sforzo di riuscita. E ci hanno provato an-
considerazioni e dall’obbiettivo, enunciato esplicitamente, di definito «uno dei 100 uomini raccontare le cose cercando il che dei privati, che hanno pro-
contraddire la tesi freudiana secondo la quale più l’uomo avanza 2 GILA-MISCALI
I signori del rating che influenzano maggiormente più possibile di avere uno sguar- dotto un ketchup squisito: non
nella civiltà, meno piacere prova. La conclusione? È necessario BOLLATI BORINGHIERI il mondo». do non soggettivo». c’è stato nulla di fare. Questo
€ 4,99 PUNTI 76
definire un’etica del piacere, perché il piacere non esiste, ma In questi giorni esce in Italia Il titolo originale del libro è suggerisce molte domande sul-
esistono i piaceri. Non esiste cioè un’unica condizione 3 BRATLEY
Amore, zucchero e cannella Avventure nella mente degli altri Cosa ha visto il cane e altre av- le guerre commerciali e sull’abi-
indifferenziata per la quale l’unica domanda plausibile sia in che NEWTON COMPTON (Mondadori), una raccolta dei venture. tudine al consumo».
misura essa deve o può essere ammessa nella nostra vita. € 4,99 PUNTI 44 saggi pubblicati sul New Yorker, «Prende spunto da uno dei Come trova i suoi personag-
Dunque: non c’è contrasto ma accordo fra vita e piacere. 4 CAMILLERI ultima prova di un talento origi- saggi, che ha per protagonista gi?
Il diavolo, certamente
© RIPRODUZIONE RISERVATA MONDADORI nale: mescolando la cultura alta un cane, e riassume quello che «Molto spesso per caso: sono
€ 4,99 PUNTI 33 con quella popolare, Gladwell si stavo dicendo: cerco sempre di alla ricerca perenne di persone
IL PIACERE 5 CORNWELL interroga su quale sia la diffe- comprendere quale sia lo sguar- che siano interessanti e rappre-
di Ermanno Bencivenga Nebbia rossa
MONDADORI
renza tra bloccarsi e farsi pren- do degli altri. Questo mi riporta sentino qualcosa: un’idea».
Laterza, pagg.126, euro 15 € 9,99 PUNTI 32 dere dal panico, sull’importan- al modo in cui definisco me stes- Ritiene che il mondo digitale
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
■ 51

DATI FORNITI DA EURISKO

Pierre Dukan Corrado Augias Pierre Dukan Marek Halter Fabio Volo

6
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ENTRY
LA DIETA DUKAN
ILLUSTRATA
Sperling & Kupfer
€ 19,90 pagg. 264
7
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IL DISAGIO DELLA
LIBERTÀ
Rizzoli
€ 15 pagg. 168
8 LA DIETA DUKAN
Sperling & Kupfer
€ 16 pagg. 333 9
NEW
ENTRY
IL CABALISTA DI
PRAGA
Newton Compton
€ 9,90 pagg. 314
10 LE PRIME LUCI DEL
MATTINO
Mondadori
€ 19 pagg. 244

46 45 44 36 36
PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI
1 1 12 1 17

Il romanzo LE CLASSIFICHE RILEVAZIONI DAL 13 AL 19 FEBBRAIO

NARRATIVA ITALIANA SAGGISTICA TASCABILI


Il tocco di Berger 1 MALVALDI
La carta più alta
1 AUGIAS
Il disagio della libertà
1 SZYMBORSKA
La gioia di scrivere

e la forza misteriosa SELLERIO


€ 13 PUNTI 50
RIZZOLI
€ 15 PUNTI 45
ADELPHI
€ 19 PUNTI 100

2 CAMILLERI 2 AVEY-BROOMBY 2 D’AVENIA

del seduttore G. Il diavolo, certamente


MONDADORI
€ 10 PUNTI 47
Auschwitz. Ero il numero
220543
NEWTON COMPTON
Bianca come il latte...
MONDADORI
€ 13 PUNTI 16
€ 9,90 PUNTI 35
3 VOLO 3 LEVI
Se questo è un uomo
DISEGNO DI RICCARDO MANNELLI
FRANCO MARCOALDI Le prime luci del mattino 3 TREMONTI
Uscita di sicurezza EINAUDI
MONDADORI
€ 19 PUNTI 36
RIZZOLI € 10,50 PUNTI 13
el suo saggio sul Don Giovanni di Mozart, Sören € 12 PUNTI 32

N Kierkagaard sostiene che nessun altra opera è così


intimamente musicale, perché qui musicale è il suo
stesso oggetto: e cioè il dio Eros, la passione «che si muove
4

5
CORONA
Come sasso nella corrente
MONDADORI
€ 18,50
PIPERNO
PUNTI 28
4 SGARBI
Piene di grazia
BOMPIANI
€ 20 PUNTI 27
4

5
COOPER
La biblioteca dei morti
TEA
€ 13
BARBERY
PUNTI 12

costantemente nell’immediatezza»; un’immediatezza che la Inseparabili 5 ANDREOLI L’eleganza del riccio


L’uomo di superficie E/O
natura riflessiva del linguaggio non riesce a restituire. John MONDADORI RIZZOLI € 12,90 PUNTI 12
Berger conosce bene il saggio di Kierkegaard e difatti, € 20 PUNTI 23 € 17,50 PUNTI 19

nell’introduzione alla nuova, scintillante traduzione di Maria 6 PASINI 6 LARSSON


Venti corpi nella neve 6 COLOMBO-MARZOLI
Farla franca
La ragazza che giocava con il
Nadotti del suo romanzo G. – a 40 anni esatti dal Booker Prize TIME CRIME LONGANESI
fuoco
vinto nel 1972 – lo prende a modello di confronto: «La sua € 7,70 PUNTI 19 € 13,90 PUNTI 18
MARSILIO
€ 13,80 PUNTI 12
argomentazione era una sfida costante alle parole che stavo 7 SIMONI
7 BARBACETTO-GOMEZ
cercando di scrivere senza musica. Poi (…) ho avuto la Il mercante di libri maledetti TRAVAGLIO 7 COOPER
La mappa del destino
NEWTON COMPTON Mani pulite
possibilità inaspettata di vedere l’opera rappresentata alla € 9,90 PUNTI 19
CHIARELETTERE
TEA
€ 13 PUNTI 11
Scala di Milano. E mi sono convinto che, in uno strano modo, 8 MAZZANTINI € 19,60 PUNTI 17
anche le “parole” possono essere “suonate”». Mare al mattino 8 CAMERON
EINAUDI 8 AMORTH-RODARI Un giorno questo dolore ti
Ancora una volta, così, Berger dimostra di non essere un € 12 PUNTI 18
L’ultimo esorcista sarà utile
PIEMME ADELPHI
narratore tradizionale, che si accontenta di raccontare una € 16,50 PUNTI 17 € 10 PUNTI 10
storia. Ciò che lo sollecita è sempre un ostacolo da superare, un 9 D’AVENIA
Cose che nessuno sa
limite da infrangere. Tutta la sua vicenda artistica e intellettuale MONDADORI 9 VERGA
Zigulì, la mia vita dolceamara 9 FRANK
Diario
€ 19 PUNTI 17 con un figlio disabile EINAUDI
sta a dimostrarlo. E lo stesso accade con G. , dove la sensualità si MONDADORI
€ 12,50 PUNTI 10
incontra con la Storia, grazie a un personaggio che tra fine 10 FABBRI
Il tribuno
€ 16,50 PUNTI 17

Ottocento e inizio Novecento si muove di continuo tra Parigi, NEWTON COMPTON


10 DAVERIO 10 CARRISI
Il suggeritore
Milano, Londra, Trieste. Spingendosi via via “più lontano”: da € 9,90 PUNTI 16 Il museo immaginato TEA
RIZZOLI
se stesso e dalle vicende drammatiche che stanno cambiando € 35 PUNTI 17 € 13 PUNTI 10
NARRATIVA STRANIERA
la fisionomia del vecchio continente. G. è un uomo solo, senza RAGAZZI
1 BRATLEY VARIA
patria e famiglia. Ma in compenso è animato da una forza Amore, zucchero
erotica capace di risvegliare nelle donne i desideri più nascosti, e cannella 1 DUKAN 1 KINNEY
Diario di una schiappa. La
La dieta Dukan illustrata
NEWTON COMPTON dura verità
profondi. Ed è a questo punto che interviene l’audace scrittura € 9,90 PUNTI 83
SPERLING & KUPFER
IL CASTORO
€ 19,90 PUNTI 46
di Berger, tentando l’impossibile: esprimere l’inesprimibile € 12 PUNTI 51

della sessualità. 2 HALTER


2 DUKAN
Il cabalista di Praga La dieta Dukan 2 DE SAINT-EXUPÉRY
Il piccolo principe
Per provarci, lo scrittore inglese deve farsi autore, e subito dopo NEWTON COMPTON SPERLING & KUPFER
BOMPIANI
€ 9,90 PUNTI 36 € 16 PUNTI 44
negarsi come tale. Perché «l’intero linguaggio della letteratura», € 7,90 PUNTI 26

stia cambiando il giornalismo? afferma, non ci darà mai accesso ai segreti di una donna mentre 3 HEMMINGS
Paradiso amaro
3 FERRO
L’amore è una cosa semplice 3 SELZNICK
«Lo sta rendendo più veloce, fa l’amore. Soltanto diventando il suo amante, solo amandola NEWTON COMPTON KOWALSKI La straordinaria invenzione
€ 9,90 PUNTI 33 € 12,90 PUNTI 32
di Hugo Cabret
non necessariamente migliore. in prima persona, sarà possibile tentare questo azzardo. Ma si MONDADORI
Offre con maggiore facilità una potrebbe anche sostenere che Berger abbia costantemente 4 FLEMING
La strada in fondo al mare
4 PIVETTI
Ho smesso di piangere
€ 16 PUNTI 12

più grande varietà di fonti. Ma la bisogno di prendere le distanze dal racconto per riaffermare NEWTON COMPTON MONDADORI 4 STILTON
Ma che vacanza...
velocità si trasforma troppo tutta la necessità di uno spazio riflessivo e dichiarare € 9,90 PUNTI 32 € 17 PUNTI 31
PIEMME
spesso in sciatteria e ciò crea il esplicitamente l’impasse del narratore onnisciente. In questo 5 SIMENON 5 PARODI € 9,20 PUNTI 9
Il destino dei Malou I menù di Benedetta
paradosso di spingere, chi ha di certo lo aiuta la natura di outsider di G., che attraversa la ADELPHI RIZZOLI 5 AA.VV.
cuore la qualità, a scrivere in propria vita e il proprio tempo storico ogni volta come se fosse Principesse. Libro acquerello
€ 18 PUNTI 32 € 15,90 PUNTI 19 WALT DISNEY COMPANY ITALIA
maniera migliore». la prima volta. Rivendicando l’unicità irripetibile di ciascuna 6 ARGOV € 7,90 PUNTI 8

Che influenza ha avuto su di esperienza.


6 GIER
Green
La magnifica stronza
CORBACCIO
PIEMME 6 STILTON
La ricetta dell’amicizia
AVVENTURE lei suo padre, un matematico? A ben vedere, è lo stesso procedimento che sospinge Berger € 16,60 PUNTI 30
€ 15 PUNTI 19
PIEMME
NELLA MENTE «Sono a mio agio con i nume- nella sua immaginazione: più che seguire i legami tra cause ed 7 LITTIZZETTO-VALERI € 9,20 PUNTI 8
DEGLI ALTRI ri e cerco costantemente la logi- effetti, vuole creare «un complesso disegno sincronico». Più che 7 CORNWELL
Nebbia rossa
L’educazione delle fanciulle
di Malcom
EINAUDI
7 STILTON
Sei nella lava fino al collo
ca. Ma il mio modello letterario le coordinate temporali, cerca quelle spaziali. «Vedo campi», MONDADORI € 10 PUNTI 18
Gladwell € 20 PUNTI 29 PIEMME
è mia madre, che è una psicoa- dice, «dove gli altri vedono capitoli». E alla fine, nella mappa di 8 DUKAN € 9,20 PUNTI 8
Mondadori 8 STOCKETT Le ricette della dieta Dukan
trad. di nalista. Quando scrive privile- questo specialissimo agrimensore letterario, finiscono per The Help SPERLING & KUPFER 8 D’ACHILLE
gia la chiarezza sopra ogni cosa. rimanere magicamente impigliati tanto l’anima di un uomo MONDADORI Gli attacca-stacca di Peppa Pig
Massimo € 16 PUNTI 15 GIUNTI KIDS
Se qualcuno non capisce cosa trascinato dall’eros, quanto lo spirito di un’Europa trascinata € 18 PUNTI 24
Parizzi 9 THEODORIDIS € 5,90 PUNTI 8
pagg. 408 scrivi, allora ogni cosa diventa dalla prima irruzione delle masse sulla scena politica. 9 KATE
Fallen in love
Cuoco per emozione. Una
9 KINNEY
euro 18,50 superflua, e se un lettore atten- cucina fatta con amore Diario di una schiappa
© RIPRODUZIONE RISERVATA RIZZOLI RIZZOLI IL CASTORO
to trova incomprensibile quello € 15 PUNTI 24 € 19,90 PUNTI 10 € 12 PUNTI 7
che scrivo significa che ho falli- G. 10 SWAN 10 IBRAHIMOVIC-LAGERCRANTZ
to». di John Berger Un diamante da Tiffany Io, Ibra 10 MORPURGO
War Horse
NEWTON COMPTON RIZZOLI RIZZOLI
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Neri Pozza, traduzione di Maria Nadotti, pagg. 416, euro 18 € 9,90 PUNTI 24 € 18,50 PUNTI 9 € 15 PUNTI 7
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 R CULT
■ 52

DA VEDERE ROMA PALERMO VERCELLI POSSAGNO


L’arte del vetro in epoca Cento anni d’arte femminile in Miró, Mondrian, Calder e le Presentato il restauro del gesso
IN ITALIA romana. 300 pezzi, tra Sicilia tra il 1850 e il 1950. La raccolte Guggenheim. originale della Danzatrice con i
vasellame, gioielli e mosaici, prima rassegna che affronta Prosegue il ciclo di mostre cembali, danneggiato da una
raccontano il periodo di l’argomento a livello regionale, dedicate ai capolavori acquistati granata austriaca. Fanno
massimo fulgore di questa ruota attorno all’opera di una dai grandi collezionisti corona al modello del marmo,
lavorazione dal II sec. a. C. Da protagonista assoluta come americani. Da vedere 40 opere, eseguito per l’ambasciatore
vedere balsamari del V e IV sec. Carla Accardi. Il percorso in dipinti e sculture, che russo a Vienna Andrej
a. C. ed esemplari di età piccole personali documenta in ricostruiscono l’iter di tre Razumovskij e ora conservato al
ellenistica, come il piatto in vetro 200 opere il lavoro di una protagonisti dell’arte del XX Bode Museum di Berlino, 50
millefiori di Canosa. trentina di pittrici. secolo. dipinti sul medesimo soggetto.
Vetri a Roma Arte donna I giganti dell’avanguardia Canova e la danza
A CURA DI Curia Iulia Reale Albergo delle Povere ARCA Museo e Gipsoteca Canova
LUISA SOMAINI Fino al 16 settembre Da oggi Dal 3 marzo Dal 3 marzo

Roma

Nasce il Centro Studi Mafai-Raphaël


dedicato all’opera dei due artisti
LUISA SOMAINI
ario Mafai e Antonietta Raphaël si sono incontrati a

M Roma verso la metà degli anni ’20. Coppia nell’arte e


nella vita, hanno poi formato, insieme all’amico
Scipione, un sodalizio artistico definito da Roberto Longhi
“Scuola di via Cavour”. Oggi il Centro Studi Mafai-Raphaël,
nato per iniziativa della famiglia dei due artisti che hanno
lasciato una impronta fondamentale nella storia dell’arte
italiana, promuove e tutela la loro
opera. Diretto dalla nipote
Raffaella De Pasquale, viene
presentato il 28 febbraio alle
17.30 dalle figlie Miriam, Simona
e Giulia Mafai presso l’Accademia
di San Luca, insieme a una
esposizione di disegni dei due
autori, allestita per l’occasione
nella Sala del Consiglio. Tra i
progetti, la pubblicazione del
catalogo delle opere da parte dell’editore Umberto Allemandi.
Primo traguardo quello dell’opera plastica di Antonietta
Raphaël, artista di origine lituana, che è stata allieva di Jacob
Epstein a Londra nei primi anni ’30. La monografia, in uscita
entro l’anno, sarà curata da Giuseppe Appella. Il critico aveva
organizzato nel 2003 una grande mostra dedicata alla scultura
della Raphaël nelle chiese rupestri di Matera.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

La monografia

La storia di Shepard Fairey


l’uomo che inventò l’icona di Obama
DARIO PAPPALARDO
a campagna elettorale di Obama sarebbe stata la stessa

L senza quell’icona virata in blu e rosso con la scritta Hope?


No, e il presidente stesso lo sa tanto che, una volta alla
Casa Bianca, ha scritto una lettera per ringraziare l’ideatore di
quel manifesto. L’autore si chiama Shepard Fairey (1970), nato
nella Carolina del Sud, è approdato al MoMA, partendo dalla
strada. Ma qui la metafora non c’entra. Il libro di Sabina De
Gregori (Shepard Fairey in arte
Obey, Castelvecchi, pagg. 206,
euro 24), dopo quello su Banksy,

SANFILIPPO
racconta con puntualità e
ricchezza iconografica una
biografia che incarna il sogno
americano aggiornato agli anni
Zero. Fairey esordisce come
street artist tempestando i muri
con una figurina del lottatore
André The Giant. Quel battage
basato sul nulla lo porta al centro dell’attenzione dei media.
Media che lui conosce benissimo: i suoi poster, adesivi, stencil,
citano McLuhan e Warhol, Carpenter e il Che. Oggi denunciano

Una vita alla ricerca del segno


guerre, domani promuovono film e finiscono nelle linee di
abbigliamento: «Mi considero anche un populista – dice lui –.
La strada è un aspetto, i progetti commerciali un altro».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

che racchiude la verità in pittura


Il Musma di Matera rende omaggio a un maestro dell’astrazione italiana
Così il gruppo di Forma 1 fu una delle risposte europee all’Action Painting Usa

FABRIZIO D’AMICO ra rara, da tanti rimpianta, da piuttosto alla tarsia cromatica


pochi dimenticata. Antonio severiniana che al piglio di de-

C
MATERA Sanfilippo cercò nella sua pit- nuncia di Guttuso) fu tra i po-
ertamente è stato uno dei no- tura soprattutto quella che chi a non fare di quella sua
stri maggiori pittori del dopo- due fra i suoi primi esegeti, Ce- scelta una bandiera, a non de-
guerra (tanto che persino il sare Vivaldi e Piero Dorazio, clamare il suo astrattismo co-
mercato, oggi diffusamente e chiamarono – rischiando il de- me lingua in sé portatrice di
duramente colpito dalla diffi- sueto – una dimensione di verità.
cile congiuntura, continua a poesia, lontana da canoni teo- Continuò invece sempre a
vederne in ascesa le richieste): rici troppo stringenti, da sin- cercare, pazientemente, un
e nonostante l’età breve della tassi troppo rigide e da troppo suo segno: ritenendo (come
sua parabola creativa - due de- programmatiche adesioni. avrebbe fatto, nei suoi stessi
cenni, o poco più – e l’apparta- Così, abbracciando un modo anni, Tancredi, che ha con lui
tezza e talora la solitudine che non più figurativo (dopo una tante affinità; e, poco dopo,
ne contraddistinse una vita breve sosta nel verbo neocubi- Novelli) che in quella piccola
lontana sempre da certezze e sta, a mezzo fra Guttuso e Se- monade si potesse e dovesse
proclami, resta come una figu- verini: ma presto orientata contenere, quasi celata, la sua
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
■ 53

DA VEDERE CHIASSO LONDRA MONACO BARCELLONA


In mostra per la prima volta tutte È la prima personale di un Importante retrospettiva La bella sede modernista della
IN EUROPA le opere grafiche di Giambattista protagonista dell’Arte Povera dell’opera dell’artista tedesco, Caixa ospita una grande mostra
Tiepolo accanto alle matrici allestita alla Tate Modern. divenuto celebre per i suoi ritratti dedicata a Delacroix, già
restaurate dall’Istituto Nazionale Coprodotta con il Centro Reina fotografici. Il percorso, ordinato presentata a Madrid. Da vedere
per la Grafica. Conosciuto come Sofía di Madrid e il MoMa di cronologicamente a partire dal oltre 100 opere, dipinti e disegni
pittore, Tiepolo si dedicò a più New York, la mostra raccoglie 1979, comprende i lavori più del protagonista del
riprese all’acquaforte. Il 150 opere dell’artista, in parte recenti: riprese della superficie Romanticismo, provenienti dal
percorso documenta anche realizzate durante i viaggi in di Marte, tratte dal sito della Louvre, dal Metropolitan Museum,
l’attività del figlio paesi lontani, come l’Etiopia, il Nasa e tradotte in immagini di dalla National Gallery di Londra e
Giandomenico. Guatemala e l’Afghanistan. rara bellezza. dall’Art Institute di Chicago.
Tiepolo nero Alighiero Boetti Thomas Ruff Eugène Delacroix
Max Museo Tate Modern Haus der Kunst Caixa Forum
Fino al 5 aprile Dal 28 febbraio Fino al 20 maggio Fino al 17 maggio

Danzare è come dipingere


il Beaubourg lo dimostra
Un’esposizione visitatissima sottolinea i legami tra coreografie
e arti plastiche. Trisha Brown: un corpo è come una matita
LAURA PUTTI
PARIGI verso il cielo, o La danza serpen-
a più bella mostra della tina di Loie Fuller immersa nei

L stagione parigina rac-


conta la danza che entra
nel museo, se ne appro-
pria, attira visitatori più di qua-
lunque esposizione classica. Il
veli e colorata a mano dai Lu-
mière in un film del 1897, Hexen-
tanz, la danza della strega, della
tedesca Mary Wigman nel ’26,
un frammento di Josephine
visitatore di Danser sa vie. Art et Baker a seno nudo, Il pomeriggio
danse de 1900 a nos jours(al Cen- di un fauno di Nijinsky (ma dan-
tro Pompidou fino al 2 aprile) zato nel 2009 da Nicolas Le Ri-
compie un viaggio tra il gesto li- che), La sagra della primaveradi
bero – nei video dei quali la mo- Pina Bausch, video e fotografie
stra è disseminata – e il gesto cat- di Trisha Brown, di Lucinda
turato – nelle opere esposte. Un Childs sono accanto a capolavo-
viaggio tra più di quattrocento ri di Picasso, Rodin, Kupka, Pica-
opere dal quale si esce convinti bia, Sonia Delaunay, Calder, Le-
che nel corso degli ultimi cento ger, Kirchner, Nolde, Marinetti
anni gli scambi estetici, formali (importantissimo il gesto dan-
e concettuali tra danzatori e ar- zato tra Dada e Futurismo) fino
tisti siano stati continui e stret- a Man Ray, Ange Leccia, Warhol.
tissimi. Mettere in luce la danza È un percorso ideale e parallelo
come “una faccia tra la danza e la sto-
nascosta delle ria dell’arte del No-
avanguardie” era vecento.
uno dei propositi Le ultime sale
di Emma Lavigne, esplorano il lega-
giovane dinamica me tra la danza e
curatrice. l’arte della perfor-
Se avete bisogno mance. Alla fine
di vedere le linee di degli anni Cin-
un disegno traccia- quanta coreografi
te nell’aria in una come Merce Cun-
danza, allora sede- ningham o Trisha
te davanti al film- Brown si definisco-
performance che il no artisti plastici.
coreografo ameri- «Sposto un corpo
cano William For- come sposterei
sythe ha realizzato una matita» dice la
per la mostra. Ogni Brown. «Guarda la
ansia di verità. Il ‘segno’ era al- Sopra, due composizioni vano le carte (esposte oggi nu- movimento di For- pittura di Jasper
lora, al transito fra anni Qua- senza titolo realizzate merose) del ’53 e del ’54, e le te- sythe disegna una linea bianca Johns e Robert Rauschenberg.
ranta e Cinquanta, il modo at- tra gli anni ‘50 e ‘60 le coeve, quasi graffiate da uno nello spazio formando geome- Usano la tela come io uso la sce-
traverso il quale, a Parigi prima da Sanfilippo strumento da lui stesso conce- trie perfette, avvicinando così la na» le fa eco Cunningham, il
che altrove, la vecchia Europa pito, una sorta di pennello rigi- danza a quanto di più pittorico quale concepisce lo spazio sce-
cercava un’autonomia lingui- do e dalle molteplici termina- esista. nico come un quadro astratto. E
stica rispetto al ‘gesto’ violen- zioni parallele, che lasciava Appena entrati si è accolti da per rendere chiaro il concetto, è
to, casuale, prometeico, che sulla superficie una traccia del un gigantesco affresco di Matis- in mostra una foto della sua ce-
caratterizzava la pittura d’a- cardi, Guerrini) il manifesto di suo percorso carica insieme di se, La danse de Paris del 1931, lebre coreografia Walkaround
zione della scuola di New York: Forma, su di un foglio, “Forma intenzione e casualità. E sono movimento vertiginoso di corpi timescattata a Parigi, Teatro del-
uno spalto di resistenza comu- 1”, che qualificò il gruppo dei queste le opere, certamente, nudi e senza testa. Siamo in “La l’Odeon nel 1970: per le scene Ja-
ne ai maestri (Dubuffet, Wols, sottoscrittori come il primo che sedussero maggiormente danza come espressione di sé”, sper Johns si era ispirato a Le
Hartung…) che andavano co- agguerrito manipolo di fautori Tapié, e che lo spinsero ad oc- la prima delle tre sezioni (le altre: grand verredi Marcel Duchamp.
stituendo, attorno a poche gal- dell’astratto in Italia. Ancora in cuparsi e a scrivere di lui, of- “Danza e astrazione”, “Danza e Ma non è solo “colta”, la danza.
lerie d’avanguardia e ad un cri- bilico fra aderenza ad una frendo al suo lavoro una piena performance”) della mostra. Vi- C’è anche La febbre del sabato
tico antiaccademico come Mi- realtà essenzializzata e una dimensione internazionale. deo storici come i pochi secondi sera e Travolta in video secondo
chel Tapié, il primo nucleo completa indipendenza da es- All’aprirsi degli anni Ses- che mostrano Isadora Duncan l’artista corso Ange Leccia.
dell’informel. E certamente, sa, erano in verità i modi di santa, poi, dopo un breve coin- in movimento, scalza, le mani © RIPRODUZIONE RISERVATA
quando il giovanissimo Sanfi- quei giovani: modi ancora im- volgimento con i modi più di-
lippo si recò a Parigi nel 1946 maturi, come lesse corretta- lacerati e drammatici del no-
(assieme tra gli altri a Carla Ac- mente allora Enrico Prampoli- stro informale, e dopo alcuni
cardi, che sarebbe divenuta ni, che pur era fra i pochissimi saggi (anch’essi qui esposti)
sua moglie, e a Giulio Turcato), loro sostenitori. Presto però orientati verso un quasi reti-
colse in quei climi il primo av- essi radicalizzarono la loro cente giapponismo, Sanfilip-
viso d’un superamento neces- scelta astratta; e Sanfilippo, fra po ritrova infine quel colore
sario del linguaggio neocubi- essi, accentuò - subito dopo un variato, animoso, talvolta gio-
sta nel quale egli aveva fatto i passaggio neo-concreto, de- coso che era stato sua opzione
suoi esordi, quando s’era radi- bitore di Magnelli - la sua pro- iniziale: lo aggrega in nuvole e
cato a Roma, giungendovi dal- pensione a segnare la superfi- matasse di segni che, come
la natia Sicilia. cie del dipinto di gioioso colo- fossero palloni aerostatici, la-
Proprio da queste sue pri- re, in una sintassi libera e aper- scia che si alzino da terra e na-
missime cose prende le mosse ta, certamente suggestionata vighino alti, liberi e non pre-
adesso il “Ricordo di Antonio dall’esempio di Kandinsky (e ventivabili, nel campo della
Sanfilippo” che promuove il di Hartung), ma già con un pagina pittorica. Il segno che
Musma (la mostra, a cura di tratto suo peculiare, felice e in- trascina con sé quel colore s’è
Giuseppe Appella, riunisce cantato. fatto ora minuto, rapsodico,
nella sede dell’affascinate mu- Sempre con un forte tratto fremente: ed è con questi segni
seo materano opere, preva- di tensione sperimentale, le- e con questo colore che si pre-
lentemente su carta, distese gata anche alle sapienze di una senterà alla XXXIII Biennale di
dal ’44 alla morte, occorsa nel mano che orna e cerca – in Venezia, che nel 1966 gli desti-
1980; fino al 31 marzo). Di ri- un’età talora aspra anche per na una ampia sala personale
torno da Parigi, Sanfilippo fir- la pittura – ostinatamente la che ne statuisce infine la col-
ma con altri giovani (Turcato, bellezza: da questa mai di- ma, perfetta maturità.
Consagra, Perilli, Dorazio, Ac- smessa sua propensione deri- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Floc’h: “Performance painting”; sopra, Nolde, “Danseuse”
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 R CULT
■ 54

LA LE Winnicott
COLLOQUI
CON I GENITORI
Spock
IL BAMBINO
È del 1946 la prima

TTU Del celebre pediatra


e analista inglese si
raccolgono qui alcuni
edizione del manuale
dedicato alla cura
del bambino firmato

RA interventi tratti dalla


sua trasmissione
radiofonica (1939-’62)
di consigli ai genitori.
dal medico americano
e diventato un
classico della
pedagogia. In Italia è
È nel catalogo Cortina tradotto da Vallardi

KUREISHI L’arte della distrazione


insegnata ai nostri ragazzi
HANIF KUREISHI diventare scrittore, ma venne fuori che non era a concentrarsi, e a sua volta mi ha chiesto se, portanti quanto la
granché bravo a scrivere. Anche se non si det- avendo la possibilità di scegliere, io stesso non continuità. Soltanto

A
te per vinto, non è mai riuscito a diventare bra- preferirei potermi concentrare ogniqualvolta uno sciocco o un pe-
vo come avrebbe voluto e i suoi tentativi di scri- lo desidero. dagogista potrebbe
vere gli procurarono scarsa soddisfazione e Era davvero una bella domanda. Mi ha fatto pensare che si deb-
poca autostima, soprattutto perché nel frat- riflettere sui benefici della concentrazione e di bano poter soppor-
tempo io avevo cominciato a eccellere proprio ciò che sarebbe possibile conseguire quando si tare la noia e la fru-
nella scrittura. arriva a una concentrazione assoluta, quando strazione per ore
Mio figlio, che riesce a saltare la corda can- l’attenzione è massima, quando cervello, per- intere e incessante-
tando, per molto tempo ha incontrato notevo- cezioni e volontà si fanno tutt’uno. Più che mai mente e ritenere
li difficoltà a restare al passo con gli altri coeta- è da adolescente che avrei voluto essere bravo questo una conqui-
nei nella lettura e nella scrittura. Alle elemen- e riuscire in talune cose. Avrei voluto eccellere, sta. Naturalmente,
tari era stato punito, perfino irriso e messo in L’AUTORE ma al pari del ragazzo del Ritalin in realtà a senza la capacità di
castigo per le sue lacune. Dopo aver consulta- Nato a Londra il 5 scuola ero indietro, e scoprii di essere non sol- sostenere il peso di
to gli esperti, è stato sottoposto a vere e proprie dicembre 1954 da tanto incapace di apprendere, ma di essere an- una fastidiosa inclina-
analisi, è stato rimproverato ancora per un po’ padre pachistano e che l’ultimo della classe. Lasciai la scuola supe- zione, non si porta a ter-
fino a quando non è stato definito dislessico e madre inglese è riore – e una cultura di strada violenta, quasi da mine niente, ma all’inte-
lcuni giorni fa ho pensato di aver proprio biso- disprassico. scrittore e skinhead – con tre Ordinary level, sentendomi resse e all’entusiasmo se-
gno di fare più esercizio fisico e che avrei do- In una diagnosi, quanto meno, c’è una cer- sceneggiatore. come se mi avessero picchiato di brutto per gue da vicino la concentra-
vuto iniziare a saltare la corda. Mi sono procu- ta dose di sollievo. Si scopre di non essere soli Bompiani lo scorso cinque anni di fila. Per fortuna riuscii a dire a me zione e gli adulti hanno il do-
rato una bella corda di cuoio con pesi nei ma- e si entra a far parte di una comunità di altre anno ha pubblicato stesso che in fondo eravamo ancora alla fine vere di proporre ai bambini cose
nici e, dopo aver atteso che venisse quasi buio, persone che, a quanto pare, hanno difficoltà o “Tutti i racconti” degli anni Sessanta, che io ero un ribelle e non positive, mentre i bambini devono
sono sceso in strada. Accertandomi che non ci una condizione simile. Mi chiedo se l’incapa- avevo nulla a che spartire con quella società. trovare il modo di accettarle.
fosse nessuno nei paraggi, ho iniziato a saltare cità a fare qualcosa di particolare possa essere Non poteva farlo Avrei potuto dire all’amico di mio fi-
sul marciapiedi. Immagino di aver saltato un definita una “condizione” in assoluto. Il fatto Mio figlio nessuno che glio che è indiscutibile che talvolta al-
po’ la corda da piccolo, perché sono riuscito a che io non riesca a ballare il tango, a leggere la avesse un mini- cune cose riescono meglio quando si
ricordarmi come si fa. Dato che sono un tipo
determinato, per non dire ostinato, dopo
musica o a parlare russo può essere conside-
rato una “condizione”? Si tratta di un falli-
Mio figlio che riesce mo di immagi-
nazione.
sta facendo dell’altro. Se stai scrivendo
e scopri di non riuscire più ad andare
qualche giorno sono riuscito a fare progressi e
a saltare più a lungo. Ma quello era tutto: non
mento nel mio sviluppo? Devo ritenermi ma-
lato?
a saltare la corda cantando Quando oggi
ripenso a quel
avanti, va’ a prepararti una tazza di tè: ci
sono buone probabilità che mentre
ero in grado di saltare di più, le ginocchia non
mi reggevano e rimanevo senza fiato abba-
Non posso dire di essere rimasto molto col-
pito dall’immaginazione e dalla curiosità de-
ha avuto difficoltà a stare periodo trava-
gliato, mi rendo
aspetti che l’acqua arrivi a ebollizione
nella teiera ti vengano in mente delle
stanza presto. Non riuscivo a compiere balzi,
piroette, sovrappassi e salti con una gamba so-
gli esperti, i quali utilizzano un linguaggio
astruso che suona preso in prestito e non frut-
al passo con i suoi conto di non es-
sermi goduto al-
buone idee. Accorgersi che una frase
necessita di una certa struttura non è
la come le bambine che avevo visto su Inter-
net. Ripetevo sempre gli stessi piccoli saltelli
to di riscontro. Nessuno di questi esperti ha sa-
puto instaurare un collegamento elementare
coetanei nella lettura cuna distrazione
creativa, alcuna
un meccanismo che possa essere forza-
to: devi semplicemente attendere che
appesantiti. Presto sono giunto alla conclusio- tra la mia bravura a leggere e scrivere e l’inca- pausa dalle diffi- si formi il tuo giudizio e che sia esso a
ne di aver raggiunto il mio massimo. Di più non pacità o il rifiuto che opponevo da bambino. Di coltà e dalle fati- informarti in proposito. E di solito le co-
avrei potuto fare. solito, per lo più, non passa molto e un esper- che di una cattiva istruzione. Essendomi rin- se vanno proprio così, a tempo debito.
Mio figlio di tredici anni una sera stava gi- to inizia a parlarti, in modo avvincente, di cer- chiuso completamente in me stesso, soffrivo di Vale la pena fermarsi e fare una pausa,
ronzolando per strada e mi ha detto che se non velli e di chimica. Il determinismo biologico è una forma di anoressia intellettuale – il rifiuto talvolta, se tali interruzioni lasciano lo
mi fosse dispiaciuto avrebbe avuto voglia di ci- uno dei più brutti pretesti della psicologia, che di ricevere qualsiasi cosa, di assimilare qualco- spazio necessario a creare un’occasio-
mentarsi lui con la corda per saltare. Gliel’ho rimuove da qualsiasi questione la poetica sa. In conseguenza di quell’imbarazzo per me ne affinché il prolifico inconscio pro-
data: ha immediatamente iniziato a saltare in componente umana. Potrebbe sembrare che stesso, avevo perduto la speranza, e credevo duca qualcosa. In verità, alcune distra-
ogni direzione possibile, incrociando le brac- in definitiva per liquidare l’intera faccenda ba- che non avrei mai potuto recuperare o portare zioni sono più che utili: possono essere
cia, spiccando un salto, balzando agilmente sti un appello alle pseudocertezze scientifi- a termine alcunché. È stato un periodo breve equiparabili a realizzazioni vere e pro-
da un piede all’altro, dando l’impressione di che, anche se in realtà si tratta di una faccenda della mia vita, in definitiva, ma non ho dimen- prie, e possono risultare altrettanto
fare il salto del cosacco (con una gamba tesa in più morale che scientifica. Qui sono in gioco ticato quel precoce senso di inadeguatezza. istruttive e su più livelli dei sogni. Forse
avanti e l’altra ripiegata all’indietro, tenendo valori, non fatti. È nell’irritante regno umano Talvolta mi chiedo se ancora adesso io non stia è lì che va ricercato l’entusiasmo.
le ginocchia unite, NdT). Poi ha ripetuto l’inte- che ci si imbatte nelle difficoltà più interes- cercando di porvi rimedio. Alla fine provai vero Si potrebbe dire che bisogna stare at-
ra sequenza di salti, ma questa volta all’indie- santi, ed è lì che uno potrebbe veramente pen- sollievo scoprendo di avere qualche capacità tenti all’intuizione, che si dovrebbe imparare a
tro, mentre cantava una canzone dei Beatles. sare e far fronte alla storia, alle circostanze e al- nello scrivere, anche se ciò è accaduto molto coltivare il proprio Io nascosto, dove magari c’è
È stato commovente ed educativo ricevere le reazioni personali del singolo individuo. Ciò dopo, e mi ci è voluto ancora parecchio tempo qualcosa che vale la pena di ascoltare. Se il ra-
una simile lezione dal proprio figlio. E spero a cui mi riferisco – credo – è il tentativo di stan- per capirne l’utilità, per rendermi conto che gazzo del Ritalin preferisce l’obbedienza alla
che presto mi si presenti l’occasione di poter dardizzare l’essere umano, e il concetto di ren- avevo un dono non comune associato a una creatività – e chi può accusarlo, del resto, di vo-
contraccambiare. dimento che è vincolante, coercitivo e preva- certa intelligenza, e che avrei dovuto sviluppa- ler tirar su di morale le autorità? –, forse sta sa-
L’avermi dimostrato con quanta facilità era ricante. re queste mie doti e costruirvi sopra la mia in- crificando i suoi migliori interessi in un modo
riuscito a saltare la corda rispetto alla mia ina- Un conoscente di uno dei miei figli più gran- tera vita. che più avanti lo manderà in collera. Una men-
deguatezza mi ha richiamato alla mente alcu- di, un ragazzo di diciotto anni circa, ha men- Nel periodo in cui non riuscivo, invidiavo te vagabonda potrebbe finire coll’andare da
ni episodi della mia infanzia, di quando mio zionato il fatto che per volere dei suoi genitori l’affetto, i premi, gli elogi che ricevevano i bravi qualche parte.
padre mi umiliò più volte a casa nostra, nella un medico gli ha prescritto il Ritalin (uno psi- e i capaci. Pensavo che tutti avrebbero deside- Sarò stato anche depresso da adolescente,
periferia di Londra. In India a quanto pare cofarmaco, NdT). A scuola non riusciva a con- rato ricevere tali attenzioni, tutta quella ammi- ma mi sono goduto con gioia alcune belle di-
papà era stato un eccellente giocatore di centrarsi e a suo dire la sua mente vagava nel- razione. A quei tempi per me l’essere capaci era strazioni. Dato che mio padre aveva sistemato
cricket, squash e boxe. Pur essendo giovane, io le direzioni più disparate; non riusciva a con- preferibile addirittura all’essere di bell’aspetto, in camera mia una buona parte dei suoi libri,
non riuscii mai a stargli alla pari, né del resto cludere nulla, e tale inconcludenza lo depri- tenuto conto che l’ammirazione ricevuta era quando ero annoiato e stufo di studiare pren-
c’erano le strutture o il sole necessari a darme- meva; sentiva di restare indietro rispetto agli guadagnata e meritata. devo un volume a caso e lo sfogliavo, e proce-
ne l’occasione. Forse, però, fu papà a far sì che altri. Gli ho risposto che forse i suoi insegnan- Oggi porto a termine le cose, finisco i libri, e devo così finché non mi imbattevo in qualcosa
io non riuscissi mai a stargli alla pari. In ogni ti erano poco validi, o che doveva avere cose ogni progetto che inizio arriva alla sua conclu- che mi affascinava davvero. Così, più o meno
caso, ciò che mio padre desiderava di più in as- più importanti che gli passavano per la testa, sione. Tutte queste cose richiedono il tempo casualmente, finivo sempre col trovare alcune
soluto – il che è drammatico, a pensarci – era ma lui ha insistito che il farmaco lo ha aiutato che richiedono, e le interruzioni sono tanto im- cose interessanti, proprio mentre si suppone-
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
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Phillips Bollea
I NO CHE AIUTANO LE MADRI
A CRESCERE NON SBAGLIANO MAI
L’importanza di “dire Pubblicato da
no” è al centro Feltrinelli, e il libro più
del saggio della importante
psicoterapeuta (e più tradotto) del
infantile Asha Phillips, padre della moderna
diventato un neuropsichiatria
bestseller e tradotto infantile scomparso
da Feltrinelli lo scorso anno

DISEGNO DI TULLIO PERICOLI

Lasciarsi andare
C’è chi prende il Ritalin
per concentrarsi: ma così
si elimina la possibilità
di lasciarsi andare
La divagazione
Ci sono divagazioni che
aiutano a essere creativi
in antitesi al modello di
controllo oggi così diffuso

va che dovessi dedicarmi ad altro. Situazioni analo-


ghe mi accadevano anche ascoltando la radio, co-
noscendo artisti e musicisti dei quali altrimenti non
avrei neppure sentito parlare. Quanto meno ho im-
parato che, se non ero riuscito ad assimilare l’istru-
zione impartitami dagli altri, dovevo essere in grado
di darmela da solo.
Da questo punto di vista – quello del lasciarsi an-
dare alla deriva e sognare, del cercare qualche inte-
resse, del seguire una cosa o l’altra perché sembra
viva –, il Ritalin e altre forme di imposizione e costri-
zione psicologica sono l’equivalente odierno della
vecchia consuetudine di legare le mani dei bambini
quando andavano a letto per evitare che potesse-
ro toccarsi i genitali. Il genitore rende stupido il
bambino per il bene del genitore. Qui c’è qual-
cosa di più che escludere da ciò che interessa:
c’è la paura che qualcuno possa diventare vitti-
ma del piacere, scomparendo in una spirale di
godimento sessuale dalla quale non è possibile
fare ritorno.
È anche vero, tuttavia, che molte persone – spes-
so chiamate ossessive – hanno trascorso la loro in-
tera vita distratte ed estraniate, spesso inconsape-
volmente, proprio da ciò che più desideravano, im-
merse in un’atmosfera tossica fatta di delusione,
amarezza e disperazione. Ma, come pareva sapere
anche il ragazzo del Ritalin, ci sono ancora forme di
distrazione che possono rivelarsi di gran lunga più
nocive. Possiamo aggredire noi stessi, inconsape-
volmente: possiamo definire questo un desiderio
corrotto, come se fossimo posseduti da un demone
i cui sussurri provocano dolorosi indebolimenti del-
l’Io, in grado di distruggere la creatività e le relazio-
ni importanti, finché la fiacchezza e l’odio di sé por-
tano a diventare dei morti viventi.
Si dice che le distrazioni siano troppo facilmente
in agguato, ora che la maggior parte degli scrittori
utilizza i computer, quantunque sia utile vagare nel-
la fantasia attraverso le finestre della mente. In defi-
nitiva, a una persona occorre un metodo. Con ciò in-
tendo dire che si deve essere in grado di distinguere
tra le distrazioni creative e quelle annientatrici dal
tipo di retrogusto che esse lasciano in bocca, e se la-
sciano dietro di sé una sensazione di pienezza o di
vuoto. Ciò può funzionare soltanto se uno, per
quanto possibile, è in contatto con se stesso, se è in
grado da parte sua di prendersi cura di sé in modo
creativo, se è l’artista della propria vita.
Ora che siamo disperati a livello economico, e
sempre più controllati e conformisti, i nostri ideali
di competenza diventano fuorvianti e crudeli, tan-
to che ci si sente perdenti. Forse nelle nostre distra-
zioni c’è molto più di ciò che crediamo di sapere.
Forse avremmo bisogno di essere irresponsabili.
Per star dietro a una distrazione, però, sono indi-
spensabili indipendenza e disubbidienza. Forse su-
bentrerà ansia per il fatto di non portare qualcosa a
compimento, di distogliere gli occhi o di guardare in
una direzione diversa da quella verso la quale altri
preferirebbero che si guardasse. E forse ciò spiega
perché in buona parte l’arte è frutto di collaborazio-
ne – il cinema, il pop, il teatro, l’opera – oppure è rea-
lizzata da singoli artisti che si aiutano reciproca-
mente in varie forme più o meno vaghe di accordi,
nei quali la gente può trovare la solidarietà e l’aiuto
di cui ha bisogno.
(Traduzione di Anna Bissanti)
© 2012 Hanif Kureishi /Agenzia Santachiara
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 R CULT SPETTACOLI
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CLASSICA. BERG-BEETHOVEN VÊPRES SICILIENNES 6 CONCERTI PER


VIOLONCELLO
La registrazione non Spettacolo in economia:
CD&DVD delude chi si era proiezioni, luci, sedie, Dindo è solista/
estasiato dal vivo a tutti i personaggi vestiti concertatore come si
Bologna. Brucia la poesia modernamente uguali, in conviene alla natura di
nei fraseggi scarni e proscenio o giù di lì. Il musiche, fuori dalle
ispirati: vivida nei colori, podio funziona ma si mode, e per questo
con rara e malinconica risparmia troppo sulle preziose. Suonate e
emozione. idee registiche e le voci. interpretate con classe e
Orchestra Mozart, Netherlands Opera, P. sobria passione.
Isabelle Faust, violino/ Carignani direttore, Solisti di Pavia/Enrico
A CURA DI Claudio Abbado – cd regia Christof Loy – dvd Dindo, violoncello –
Harmonia Mundi Opus Arte cd Decca
ANGELO FOLETTO

DA NON PERDERE.TEATRO IL TEATRO DI RODOLFO DI GIAMMARCO. LA COMMEDIA DI ORLANDO


Prosa

Lo Cascio e Pirrotta Isabella


col “medico” Bufalino
Dalla parabola di una guari-
gione sentita come “diser-
donna o uomo
Monologo
zione” in un sanatorio pa-
lermitano per malati di tbc
negli anni del dopoguerra,
lo scrittore-poeta Gesualdo
Prosa non fa nessuna
Sabrina&Ginzburg
una donna disperata
Bufalino, protagonista so-
pravvissuto a una sfida con-
tro la morte, ricavò e ab-
bozzò verso il 1950, e scrisse
Il “nuovo” Brecht
firmato Ronconi differenza
nel 1971, La diceria dell’un-
Uno dei romanzi più sec- tore, romanzo poi pubblica- Luca Ronconi mette per la La Ragonese porta a teatro il romanzo di Virginia Woolf
chi, drammatici e umani di to nel 1981. Altrettanto sici- prima volta in scena Brecht,
Natalia Ginzburg, È stato liani, personalità artistiche e lo fa al Piccolo di Milano rielaborato dalla regista Emanuela Giordano come una saga
così, con una donna dispe- molto differenti per voca- rispettando il senso odier-
rata e gelosa che racconta zioni ed espressioni, ma qui no e tradendo le conven- anche troppo fantastica. Brava l’attrice tra slancio naif e mistero
una storia estrema, diventa artefici di una singolare ed zioni di Santa Giovanna dei
uno spettacolo di Valerio efficace complementarietà, macelli. Utilizza più mezzi RODOLFO DI GIAMMARCO
Binasco, con protagonista Luigi Lo Cascio e Vincenzo espressivi per le imprese di
Sabrina Impacciatore. Al Pirrotta, compagni di teatro Giovanna Dark dei Cappelli

S
Teatro della Tosse di Geno- già vari anni addietro, si im- Neri contro un magnate «Spesso sono gli abiti, a custodire
va. Un a solo che parte da pegnano in scena in un oni- della carne nella Chicago l’apparenza virile o femminile,
“Gli ho sparato negli occhi”. rico mistero buffo sulla co- del 1929. Con ottimi attori. mentre il sesso profondo è l’op-
gnizione del dolore e sul posto di quello superficiale»,
Genova. T. Tosse, dal 28 sentimento della fine. Lo Milano, T. Grassi, dal 28 scrisse Virginia Woolf nel suo ro-
www.teatrodellatosse.it spettacolo dello Stabile di www.piccoloteatro.tv manzo Orlando: A Biography
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Catania s’avvale di adatta- del 1928. Un’opera che ignora la
mento e regia di Vincenzo “trama” convenzionale e per-
Pirrotta, che impersona una corre in velocità tre secoli e mez-
sorta di arcano medico-do- zo di vicende dal ‘500 al ‘900. La
matore, mentre Luigi Lo Ca- più lunga lettera d’amore della
scio incarna il senso di col- storia - come definì il libro il fi-
pa lirico ed elevato di Bufali- glio di Vita Sackville-West, per la
no, con un bel cammeo d’a- quale fu scritto, e alla quale fu
more per una ballerina che, dedicato - è un accumulo av-
al contrario di lui, è spaccia- venturoso di rapporti sociali e
ta, e perirà in questo asylum sentimentali in una mappa vo-
ospedaliero che a tratti lubile di orizzonti e costumi.
sembra un barocco manico- Ma, soprattutto per la meta-
Prosa mio di Charenton del Ma- Prosa morfosi da ragazzo a ragazza
rat-Sade di Weiss. (r.d.g.) della figura protagonista, Or-
lando è una pietra miliare mo-
Il dramma di Blanche Roma, T. Eliseo, dal 28 Certezze domenicane derna sull’androginia, sulla fun-
www.teatroeliseo.it gibilità dei sessi, sulle riflessioni
con Antonio Latella per Massimiliano Civica identitarie. Motivo, questo, che
© RIPRODUZIONE RISERVATA ha ben ispirato il film di Sally
Il dramma di Blanche che A trovare un toccante e co- Potter del 1992 con Tilda Swin-
finisce pazza perché bella, municativo filo rosso tra le ton nel ruolo bifronte, e che a
volitiva e passionale. Il ce- “certezze” di testi del dome- teatro ha indotto la visionarietà
lebre Un tram che si chia- nicano medievale Eckhart e di Robert Wilson a ricavarne edi-
ma desiderio in una origi- le “incertezze” di dialoghi zioni per Jutta Lampe, Isabelle
nale (e psicanalitica) rilet- odierni di Armando Pirrozzi Huppert e Miranda Richardson.
tura del regista Antonio La- si pone a garanzia, in Attra- Sulle nostre scene questo ruolo
tella con due interpreti co- verso il furore, la messinsce- bisessuale tocca ora a Isabella
me Laura Marinoni e Vini- na di Massimiliano Civica, Ragonese, che è uomo e donna
cio Marchioni: da vedere al che con tre interpreti pla- ne La commedia di Orlando, li- ANDROGINO
Teatro Argentina di Roma. sma un dittico secolare. bero adattamento dalla Woolf a Isabella Ragonese in due
firma della regista Emanuela scene di “La commedia di
Roma, T. Argentinam dal 28, Roma, T. India, dal 27 Giordano. Uno spettacolo di ta- Orlando” dove interpreta una
www.teatrodiroma,it www.teatrodiroma.net glio volutamente fiabesco, epi- donna che diventa uomo

Prosa Prosa Prosa

Le nostre intolleranze razziste L’Edipo “assoluto” dei Marcido Madre e Figlia di Lucia Calamaro
nel cantiere violento di Koltès nel bunker mesopotamico in cerca della propria coscienza
Gli spettatori issati tra le impalcature a due metri di altezza, Marcido Marcidoris e Famosa Mimosa, da oltre vent’anni sulle «Quand’è che i ricordi ci lasciano in pace?», «Ho perso un
tutt’attorno al palco-arena che osservano dall’alto come guardiani. È scene con un approccio al teatro che è un misto sempre originale di impermeabile color buio dell’anima», «C’è un silenzio da fatto
un’intuizione spiazzante quella di Renzo Martinelli che trasforma il visionarietà, liturgia e impegno acrobatico, torna al teatro greco compiuto», «È morto Zanzotto, non ci voleva», «Io non sono una
suo Teatro i, la piccola e battagliera sala off di Milano che dirige, nel dopo un decennio con l’Edipo Re di Sofocle. Riscritto ex novo, “alla donna, sono una coscienza». È un frasario minimo, quotidiano e
cantiere africano dove si svolge la dura trama di Lotta di negro e cani, maniera dell’Isi”, cioè di Marco Isidori, drammaturgo e regista in alienato che però declina genialmente un “silenzio parlato”, ossia
che quasi trent’anni fa rivelò Bernard-Marie Koltès. quest’occasione anche attore, in un testo veloce ed efficace. E come la scrittura organica di Lucia Calamaro, autrice-regista(-attrice) che
Un’ambientazione iperrealistica tra tubi Innocenti e luci al neon, sempre, le scene ideate da Daniela Dal Cin –qui una sorta di Ziggurat pezzo a pezzo ha varato al meglio quattro capitoli del suo L’origine
abitata da quattro ottimi giovani attori, che apre a un doppio piano mesopotamica che si trasforma in bunker- sono più personaggio che del mondo, ritratto di un interno. Spietata e intima, anche nel terzo
metaforico. Perché da un lato evoca più vicini cantieri, quelli delle allestimento, e giocano un ruolo decisivo nel costringere gli attori episodio (“Certe domeniche in pigiama”) crea un totem, la cucina a
nostre città dove lavorano, e muoiono, manovali immigrati. Ma (Lauretta Dal Cin che è l’umana Giocasta imbozzolata in una farfalla gas, e mette Madre e Figlia (Daria Deflorian e Federica Santoro, due
insieme, asciugando la messinscena da ogni esotismo (l’Africa del di rame, Maria Luisa Abate, Paolo Oricco, Stefano Re, Valentina irregolari da manuale) in notturna lizza, con lei Nonna intollerante,
testo quasi non c’è, suggerita solo da voci della savana), attorno al Battistone, Virginia Mossi) a misurarsi in maniera del tutto fisica con e col colpo di scena d’un Padre che parla per voce indotta (fuori
cadavere dell’operaio nero ucciso dai bianchi resta lo scontro la recitazione. Il teatro è coscienza per i Marcido e la coscienza è campo) della Madre. E nel quarto (“Il silenzio dell’analista”),
universale tra quattro disgraziate umanità, opposte per razza, classe e l’assoluto e la rovina di Edipo, e qui emergono tracce dell’Edipo attorno a un lavello, la Figlia incarna anche lo strizzacervelli della
ideologia, specchio di ostinate intolleranze che culliamo dentro di noi. tiranno di Holderlin, che ha ispirato il lavoro drammaturgico. mamma, con fenomenali perdite, retropensieri, domande nel
(simona spaventa) (alessandra vindrola) vuoto. Vorremmo infiniti sequel. (r.d.g.)
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“Lotta di negro e cani”, Milano, Teatro i, fino al 12 marzo “Edipo re” T. Gobetti, Torino, fino al 4 marzo “L’origine del mondo”, Teatro India, Roma, fino a oggi
la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙ
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012
@ www.operadiroma.it
www.teatroi.org
■ 57

ROCK. POP. JAZZ. LE VOYAGE DANS ALMA THE POLITICS OF ENVY


LA LUNE Nel suo perenne Dal passato furore di The
CD&DVD Per accompagnare l’idea girovagare ai piani alti Pop Group agli attuali
di cinema di Meliés, non della musica, Paolo Fresu furori da solista, Stewart
c’era di meglio della incontra il pianista ha realizzato un disco ad
fantasia sognante degli cubano e il violoncellista alto tasso di energia,
Air, della loro spericolata brasiliano per un insieme
audacia costruttiva, delle di preziose narrazioni vigile, forte, dominato da
loro sottili e “umane” sonore senza confine, un senso di rivolta, di
trame elettroniche, con dense e confortevoli rabbia post-industriale e
tanto amore per il genio Paolo Fresu, Omar Sosa, battaglie poetiche
A CURA DI del regista francese Jacques Morelenbaum - Mark Stewart -
GINO CASTALDO Air — Emi Tuk music Future Noise

DA NON PERDERE. MUSICA


Blues

Arriva Johnny Winter


chitarra indiavolata
Una delle voci e delle chitar-
re più riconoscibili del blues.
Torna in concerto in Italia
l’albino della musica del dia-
volo, Johnny Winter, vera
Sinfonica leggenda della chitarra negli Etnorock
anni Settanta e Ottanta, pro-
duttore sopraffino di album
Yundi al piano storici e vincitori di Grammy Il caso Tune Yards
per altri bluesman tra i quali
per Chopin Muddy Waters e James Cot- africana d’America
ton. A 78 anni Winter non ha
Primo artista cinese a vin- perso voglia e bravura per Ha una voce nera ma non nel
cere il Concorso Chopin stare degnamente sul palco. senso del soul, piuttosto nel
di Varsavia nel 2000, il Citando un suo album dell’i- suo più genuino significato
trentenne pianista Yundi nizio degli anni Settanta si etnico. Bianca, Tune Yards
torna in Italia con un ric- potrebbe dire Still Alive And ha una voce d’Africa ma è na-
co calendario e sontuoso Well, ancora vivo e in ottima ta nel New England. Suona
programma monografico salute. In quegli anni Johnny l’ukulele, accompagnata da
chopiniano: una scelta di Winter riempiva gli stadi, il basso e sax. Inventa melodie
Notturni e Polacche, e la cappello nero calato sugli e forse anche lingue magiche.
Sonata n.2. occhi tenuti sempre stretti
per quel difetto di pigmenta- Torino, Hiroshima Mon Amour, 2
Genova, il 27, Rovereto il 3, il zione che sia lui sia il fratello marzo; Roma, Lanificio 159, il 3;
4 a Napoli, soffrono dalla nascita, la fi- Milano, Tunnel, il 4; Bologna,
www.filarmonicarovereto.it Locomotiv, il 6
gura allungata, ieratica, il
suono magico delle sue dita
sulle corde, fossero quelle di
una chitarra elettrica o del
suo magnifico dobro. La ma-
gia resta quella.
(carlo moretti)

Padova, Gran teatro Geox,


stasera; Triste, Teatro Rossetti,
il 27; Cologne Bresciano,
co-popolare, esotico, giocoso. avrebbe intrigato maestri di pit- uomini di fatica che assembla- Cinema Teatro, il 28
Un lavoro pervaso da malinco- tura (e chi va in cerca di istinto no un coro da commedia da ca-
nia e divertissement. Una para- più che di tecnica). Mentre poi, mera. Tutte le azioni vengono
bola di voci, volti e vocazioni con da quando il personaggio tren- giocate in uno spazio mutevole
un’anima musicale, che è armo- tenne - e l’attrice ha proprio e guascone, gli stili sono sugge-
nica, della Bubbez Orchestra. quest’età, oggi - si converte in riti da cenni e stoffe (con cauti ef- Opera Rap
Un’impresa vista al suo esordio donna, sembra quasi che, anzi- fetti “ragazzineschi” o da
al Teatro Massimo di Cagliari. ché cercare un exploit d’avve- vamp), e a volte la fuggevolezza
Ora immaginiamoci le curio- nenza, elabori un mistero, un dei corpi e delle parole fa pensa- Verdi a Trieste Caparezza l’eretico
sità suscitate da un’attrice fol- segreto onnicomprensivo, una re alle filosofie aeree di Saint-
gorante e naturale come la Ra- maturità di connotati più at- Exupéry. D’altronde qui si pun- finisce in un museo mette in scena l’ironia
gonese, dotata (come insegna traenti perché più contemplati- ta di proposito alle congetture
certa sua cinematografia d’au- vi, dopo che l’esperienza ha travolgenti, e anche ai pensieri La più risorgimentale delle ope- Caparezza riparte in tour. In-
tore, o il suo a solo teatrale Lady educato, e “si sa”. Niente di geli- divertenti, di una Virginia Woolf re di Verdi è La battaglia di Le- teressante vedere come il
Grey di Will Eno) di un fascino do, concettuale, intellettuale, che nel paradosso inestricabile gnano. L’opera sarà ambientata rapper e musicista salentino
mai solo muliebre, donnesco. però. Non lo permette il raccon- di maschile-femminile sentì an- dallo scenografo-costumista trasferirà stavolta in quadri
Qui, in questo spettacolo com- to illustrato ed elaborato come che una mancanza, sappiamo Carlo Savi e dal regista Ruggero teatrali le sue canzoni. Per-
posto di molti cammei, di più una saga da Emanuela Giorda- quanto fatale. Cappuccio in una sorta di “de- ché la dimensione live è quel-
nature attitudinali, di progressi- no, a volte persino troppo incli- posito di un ideale museo del- la che meglio rende l’ironia
l’arte in Italia”. Diretta da Boris
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ve età, di recitato e di canto, di ne al fantastico, al cameratesco, della sua musica e “Il sogno
svariati generi di vestiario, e di agli incanti da gineceo animoso LA COMMEDIA DI ORLANDO Brott. eretico” non fa eccezione.
due gender, Isabella Ragonese o consorziale, con la governante oggi a Firenze, dal 6 a
ha la bellezza rivelatoria d’esse- signora Grimsditch qui ribat- Milano Trieste, Teatro Verdi, fino al 3 Milano, Alcatraz, domani;
marzo, www.teatroverditrieste.com Perugia, Palasport, il 2; La
re un bell’Orlando “giovanotto” tezzata anche Virginia (Sarah
spinto da uno slancio naïf che Biacchi), e due cameriere e due Spezia, Palamariotti, il 3

Opera Classica Opera

Con il Romèo “influenzato” di Bocelli Il bell’omaggio a Vieri Tosatti Le allusioni di Puccini su Butterly
alla fine si salva solo Fabio Luisi con le note mercuriali di Panfili con Steinberg risuonano senza muffe
Il virus di stagione ha messo in forse ma non impedito il debutto Per sopravvivere si deve fare a cazzotti: sia in una palestra di Nell’immaginario del pubblico, soprattutto italiano, Madama
genovese, presto discograficamente documentato, del Roméo di pugilato della Roma di Pasolini che nel salottino di prima classe di Butterfly è un’opera profondamente naturalistica e Puccini un
Andrea Bocelli (il sostituto, ha detto il sovrintendente prima un Frecciarossa. Con una differenza: sul ring, qualche volta, il musicista che porta sulla scena i sentimenti della gente comune. Il
dell’inizio, stava anche peggio) che ha incassato un bel po’ di brocco manda al tappeto il campione, sul treno quasi mai il libretto, di Illica e Giacosa, sembrerebbe dargli ragione: “Noi siamo
applausi. L’ennesima (sesta in dieci mesi) produzione italiana passeggero vince il match con le leggi invisibili del travel business. gente avvezza alle piccole cose”. Ma stanno veramente così le cose? O
dell’opera di Gounod, Roméo et Juliette, nel goffo spettacolo È questo il senso amaro e irriverente di un dittico inedito andato in ciò che appare e si ode sulla scena è solo una maschera di altro? Il
coprodotto con l’Opèra di Montecarlo, è così diventata scena alla Filarmonica Romana e poi in tournée a Foligno e a duetto d’amore che chiude il primo atto non è un duetto d’amore: lo
l’esclusiva e motivata apologia dell’esecuzione di Fabio Luisi, L’Aquila: in un angolo Partita a pugni di Vieri Tosatti, un lampo di crede solo Butterfly. Pinkerton ha già brindato, poco prima, alla sua
impeccabile e pragmatico concertatore. Accortamente neo realismo nell’opera italiana degli anni Cinquanta, in quello “vera sposa americana”. Giorgio Ferrara tenta di costruire uno
sbrigativo nelle pagine di pura funzionalità coloristico-narrativa, opposto Frecciarotta di Riccardo Panfili, mercuriale, esplosiva spettacolo antinaturalistico, allusivo. Pinchas Steinberg spoglia la
le più ovvie della partitura; intenso negli abbandoni lirici e nelle anomalia “comica” nel paesaggio del teatro musicale partitura dalle muffe sdolcinate. Ma soprattutto Daniela Dessì ci dà il
colorazioni orchestrali pastello ha restituito interiori e non leziosi contemporaneo. Le voci di Daniela Mazzuccato, Max René Cosotti, ritratto di una donna sempre sola, sobria, orgogliosa, sia se innamorata
i melodismi ribaditi e insinuanti della musica, bilanciando in Carlo Riccioli e Marco Zannoni hanno messo in asse queste due sia se finalmente consapevole e disperata. Bene il Pinkerton di Alexey
finezza il piglio sicuro ma non ricercato né toccante di Maite complementari obliquità, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese diretta Dolgov e tutti gli altri, l’orchestra e il coro. Con qualche stridore di
Alberola (Juliette) e del resto del cast. da Marcello Bufalini ha disegnato intorno ad esse un solido “ring”. troppo. Ma il pubblico è parso tiepido e disorientato.
(angelo foletto) (guido barbieri) (dino villatico)
© RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

“Roméo et Juliette”,T. Carlo Felice, Genova, fino al 29 “Partita a pugni” e “Frecciarotta”, Roma, Teatro Olimpico “Madama Butterfly”, Teatro dell’ Opera di Roma, fino al 28
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 R CULT
■ 58

La donna Le api
Democrazia: cosa nel XVIII secolo

UNA CERTA
SULLO e i ragni
SCAFFALE può fare uno scrittore? di Edmond e Jules di Marc
“Esercizi di Antonio Pascale de Goncourt Fumaroli
“Olive spirituali e Luca Rastello Go down, Moses
Le radici Kitteridge” e filosofia

IDEA
di William Faulkner
del di Elizabeth antica” Magellano
Romanticismo Strout di Pierre “Il medico Fantozzi “Anatomia di Stefan
di Isaiah Hadot di corte” totale di un istante” Zweig
Open di Per Olov di Paolo

DI MONDO
Berlin di Javier Cercas
di Andre “American Dust” Enquist Villaggio
Agassi di Richard Brautigan

ALESSANDRO BARICCO

I migliori cinquanta libri che ho letto negli ultimi dieci anni

ILLUSTRAZIONE DI MANUELE FIOR

cco un libro che, a esserne capace, avrei adorato to non me lo ricordo nemmeno (beh, diciamo che li che hanno però cambiato la storia del calcio: uno

E
scrivere io. Il punto non è raccontare la storia del non vinsero gli uruguagi) ma l’elementare con- è il pomeriggio in cui Sacchi passò a Baresi una vi-
calcio, ma le mutazioni con cui nel tempo si è pen- trapposizione di due culture, una morente e l’altra deocassetta per studiare come, al centro della dife-
sato alla tattica di gioco: date quelle regole e quel straripante, è così luminosa che la capirebbe anche sa del Parma, giocava Signorini. Un altro proprio
campo, il resto è immaginazione, percorsi della un bambino. Non sta accadendo altro, adesso, in- non lo conoscevo: dice Sconcerti che il sabato pri-
mente, iperboli della fantasia. Come si è arrivati a torno a quel bambino, nel mondo che è il nostro. ma di partire per Lisbona, per il viaggio da cui nes-
inventare il Libero? E perché a un certo punto ci si Per cui l’idea di ripercorrere le mutazioni tatti- suno tornò vivo, quelli del Grande Torino giocaro-
è messi tutti a giocare a zona? Mutazioni. Natural- che della storia del calcio è a suo modo geniale, e si- no con l’Inter: non avevano tutto questo vantaggio,
mente la cosa mi affascinerebbe anche se non curamente istruttiva. Non è detto che le avventure in campionato, e il presidente (il mitico Ferruccio
amassi il calcio, perché qualsiasi gioco rappresen- della mente siano sempre da studiare tampinando Novo) disse chiaro e forte che se perdevano quella
ta in vitro il gioco più allargato dello stare al mon- Goethe, o Adorno, o Freud. Anche il calcio va be- partita, a Lisbona col cavolo che ci andavano. Finì
do, e dunque la possibilità di studiare in laborato- nissimo. Soprattutto se raccontato con la compe- zero a zero e adesso la vorrei tanto rivedere, quella
rio cosa è successo in un gioco particolare ha buo- tenza e la gradevolezza di cui è evidentemente ca- partita, perché bastava un rimpallo fortunato, una
ne probabilità di rimandare a certi movimenti del- pace Sconcerti. Niente di particolarmente cervel- disattenzione della difesa, un errore arbitrale e
la mente con cui nel tempo abbiamo affrontato la lotico, ma una bella carrellata dalle origini del cal- quelli sarebbero stati il Grande Torino ancora per
sfida col senso della vita, del pianeta e dell’uma- cio al Mondiale vinto dagli azzurri di Lippi in Ger- un sacco di tempo. Il calcio vive di episodi, si dice,
nità. Non scherzo, e per dimostrarlo faccio un mania. Inutile dire che è una collezione di ricordi e e anche la vita, bisogna de-
esempio. aneddoti irresistibile. Mi ha fatto morire sapere che durne. Con grande diverti-
Non saprei spiegare meglio cosa sono i Barbari il cognome di Nereo Rocco, in origine, era Rock (ve- mento ho risentito parlare
(nell’accezione che ho dato a questo termine) e in nivano da Vienna): e mi è piaciuto ricordarmi co- di Herrera (“Non è stato il
miglior allenatore, è stato il
primo”), scoprendo che

“Non è detto che le avventure della mente siano sempre da parlava tanto, fuori al cam-
po, e neanche una volta, du-
rante la partita: si scoprì poi
che era terribilmente miope

studiare tampinando Adorno. Anche il calcio va benissimo” e che la partita mica la vede-
va tanto. E infine ho trovato,
in cinque righe, (compli-
menti a Sconcerti) quello IL LIBRO
definitiva la mutazione culturale e antropologica me entrasse in campo sempre in giacca, cravatta e che non riesco mai a spiega- “Storia delle idee
(Devi assolutamente che stiamo compiendo, se non facendo vedere un scarpette da calcio (per via del fango, diceva lui, per re a mio figlio quando mi del calcio”
leggerlo, breve video che un amico, sapendo che mi diletta- via che amava stare con i piedi per terra, dice Scon- chiede chi è quel signore di- di Mario Sconcerti
vo di quei temi, mi ha spedito un giorno. Lo potete certi). Ho amato ricordarmi di Liedholm, il signore stinto che parla alla tivù. (Baldini Castoldi
mi ha detto un amico trovare su Youtube. È una sintesi (6 minuti) di Olan- pacato che importò la zona in Italia, infrangendo il Paolo Rossi, dico, già un po’ Dalai editore)
con cui potremmo da – Uruguay giocata ai mondiali del ‘74: forse la tabù delle marcature a uomo (quando gli chiesero offeso. E chi è?, dice lui. Co- La foto di Baricco è
prima epifania ufficiale di quello che poi si sarebbe perché l’aveva fatto lui disse che così non doveva me chi è? Il Mundial, Pabli- ©LesAmp&rsands
passare ore chiamato calcio totale. Una lezione. Gli uruguagi pensare tutte le volte alle marcature). Mi sono tor- to, quelle cose lì! Ma era for-
a discutere sui erano forti, tosti, menavano come fabbri e giocava- nati su in modo struggente e da lontananze abissa- te?, allora lui mi chiede. E lì
no un calcio pratico ed efficace; gli olandesi svolaz- li parole che oggi non si usano praticamente più e non so spiegare. Ho i suoi
difetti del 4-3-3. zavano a velocità inaudita in un modo incompren- che hanno una bellezza che non saprei dire: tor- goal in quel Mundial stam-
sibile e, tra colpi di tacco, grullate varie e tiracci in nante (un participio presente!), oriundi (etimolo- pati nella memoria (avevo 24 anni, santo cielo), ma
Aveva ragione) tribuna, giocavano una cosa meravigliosa che non gia inesplicabile, nella mia mente di bambino si- non glieli so spiegare. Adesso finalmente posso far-
si era mai vista. Attaccavano il portatore di palla in gnificava “artista”), stopper (chiaramente onoma- lo. “Paolo Rossi giocava molto meglio da ragazzo
sei o sette (come presi da un improvviso odio per- topeico, è il rumore che fa una puntonata contro la quando era un’ala destra veloce e piena di talento.
sonale), non tenevano la palla tra i piedi per più di tibia). Mi son sentito raccontare momenti invisibi- Al centro dell’area era come se tutto il suo talento
due tocchi (spesso ne bastava uno), scattavano in l’avesse barattato con un ritmo di partita solo suo.
zone del campo in cui avresti detto che non c’era Non vedevi niente, era come un deserto. In area si
nemmeno il campo, schieravano la difesa così alta alzava della polvere, intuivi un gruppo di corpi, e se
che a un certo punto – un punto quasi commoven- la palla andava in porta era stato Paolo Rossi”. Giu-
te – gli uruguagi finiscono in fuorigioco in SETTE, e ro, era esattamente così.
bisogna vedere le facce. Uno spettacolo. Il risulta- © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 PROGRAMMI @ PER SAPERNE DI PIÙ
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BONI: IL MIO WALTER CHIARI, TALENTO E SREGOLATEZZA


UNA vita brillante, sempre un po’ sopra l’Australia e dal matrimonio con Alida
le righe, una carriera costruita dal nul- Chelli (già incinta del figlio Simone),
la, un uomo amato dalle donne vittima venne arrestato per uso, detenzione e
LA NOTTE DEGLI dell’autodistruzione. È questo il ritrat- spaccio di cocaina. Durante la deten-
OSCAR to che emerge da Walter Chiari, fino al- zione, scorrono sul video i ricordi: il la-
Gianni Canova, l’ultima risata, la miniserie di Enzo voro come operaio alla catena di mon-
Francesco Castel- Monteleone prodotta da Luca Barbare- taggio della Isotta-Fraschini; gli anni da
nuovo e Martina schi in onda su RaiUno stasera e lunedì. pugile dilettante; l’amicizia con Valeria IL CAST
Riva con Simona Ad interpretare Walter Chiari un somi- Fabrizi (Bianca Guaccero). «Chiari era Alessio
Ventura e Alessan- gliantissimo Alessio Boni che, nelle pri- un artista di talento» dice Boni «mi ha Boni e
dra Venezia dal red me scene, veste i panni del detenuto. La fatto capire che in questo mestiere c’è Bianca
carpet guidano il fiction, infatti, parte dal 22 maggio bisogno di darsi senza risparmiarsi. Mi Guaccero
pubblico nel gala. 1970, giorno in cui Chiari, reduce dal- sono fatto trascinare dalla sua energia». nella serie
Sky cinema1 Hd -
22.55

RAI 1 RAI 2 RAI 3 CANALE 5 ITALIA 1 RETE 4 LA SETTE DEEJAY TV

6.00 Quello che 6.00 Cuori rubati 6.00 Fuori orario 6.00 Prima pagina 7.00 Super Partes 6.40 Tg4 Night News 6.00 Australia, Phillip Island: 13.55 Deejay Tg
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l’interno: 7.00-8.00- 8.25 Film: Ti amavo senza sa- Meteo5 10.55 Power Rangers - Tf 7.30 Superpartes 6.25 Tg La7 15.00 Deejay Hits
7.00 Cartoon Magic perlo - di Charles Walters 15.55 Deejay Tg
9.00Tg1; 9.30 Tg1 L.I.S. 8.00 Tg5 11.25 Cartoni 8.55 Le isole del tesoro - Doc Meteo
9.35 Easy Driver 9.25 Victorius con Peter Lawford, Fred 8.50 Le Frontiere dello Spirito Oroscopo 16.00 Popcake best of
10.10 Ragazzi c’è Voyager Astaire, Judy Garland, Ann 12.25 Studio Aperto 9.10 Magnifica Italia - Doc 17.30 Deejay Hits
10.00 Linea verde orizzonti 9.40 Tgcom Traffico
10.30 A sua immagine Miller 10.00 Grande Fratello Meteo 10.00 Santa Messa 6.55 Movie Flash 18.00 Via Massena 2 Best of
10.50 A come Avventura
10.55 Santa Messa 10.05 Kingdom - Tf 10.15 Film: Solo tu - Only You - 13.00 Guida al Campionato 11.00 Pianeta mare 7.00 Omnibus. All’interno: 7.30 18.55 Deejay Tg
11.30 Mezzogiorno in famiglia - 10.55 Tgr Estovest 19.00 Le nove vite di Chloe King
12.00 Recita dell’Angelus da di Norman Jewison, con 14.00 Tvm Ciclo “Fantastica av- 11.30 Tg4. All’interno: Meteo Tg La7
conducono Amadeus, L. 11.15 Tgr Mediterraneo ventura”: L’odissea - di A. 20.00 Lincon Heights
Piazza San Pietro Marisa Tomei, Robert 12.00 Melaverde 10.00 Film: Noi siamo due eva- 21.00 Lorem Ipsum Best of
Barriales, S. Friscia 11.40 Tgr RegionEuropa
12.20 Linea verde Downey Jr., Bonnie Hunt, Koncalovskij, con A. As- 13.20 Pianeta Mare - Sulle rotte si - di Giorgio Simonelli, 21.30 Platinissima presenta
12.00 Tg3
13.30 Telegiornale - Tg1 Focus 13.00 Tg2 Giorno Tg3 Persone Joaquim de Almeida sante, G. Scacchi con Ugo Tognazzi, Rai- Good Evening Best of
dei gabbiani
14.00 Domenica In - L’arena - 13.30 Tg2 Motori Meteo3 13.00 Tg5 16.25 Film: Free Willy 2 - di Dwi- mondo Vianello, Titina De 22.30 Speciale Grande da 30 an-
conduce M. Giletti Meteto5 14.00 Donnavventura Filippo
13.40 Meteo2 12.25 TeleCamere ght H. Little, con Jason Ja- ni
Che tempo fa 13.40 Grande Fratello 15.05 Film: Questo pazzo sen- 11.45 Ti ci porto io 0.30 The Flow Best of
13.45 Quelli che aspettano 12.55 Prima della Prima “Lou Sa- mes Richter, Michael Mad-
16.30 Tg1 lomè” di Giuseppe Sinopo- 14.00 Tvm: Rosamunde timento - di C. Reiner, con 13.30 Tg La7
16.35 Domenica in - Così è la vita 15.40 Quelli che il calcio Pilcker: La nebbia d’Ir- sen 14.05 MAMMAmia che domeni-
li B. Midler, D. Farina
- conduce L. Cuccarini 17.05 Tg2 Lis 13.25 Il capitale di Philippe Dave- landa - di A. Niessner, con 18.30 Cartoni
17.05 Tvm: Walker Texas Ran- ca - con C. Raznovich MTV
18.50 L’eredità Meteo2 rio R. Schöne, H. Duryn 18.30 Studio Aperto / Meteo 15.10 Australia, Phillip Island:
ger: Processo infuocato 14.00 Hackers
20.00 Telegiornale 14.00 Tg Regione 16.05 Domenica 5 - con Federica 19.00 Mr. Bean - Tf Superbike - Gara 1 e Gara 2
17.10 Stadio Sprint - con C. Norris 16.00 Mtv News
20.35 5 minuti di recupero Tg Regione Meteo Panicucci 19.40 Film: Honey - di B. Woo- 17.10 Movie Flash
20.40 Affari tuoi - con Max Giusti 18.00 90° minuto 14.15 Tg3 18.50 The Money Drop - conduce 18.55 Tg4. All’interno: Meteo 17.15 Film: I picari - di Mario Mo- 16.05 Friendzone: Amici o Fidan-
druff, con Jessica Alba, zati?
21.30 Walter Chiari. Fino all’ult- 19.35 Lasko - Tf 14.30 in 1/2 h G. Scotti 19.35 Tempesta d’amore - Tf nicelli, con Giancarlo Gian-
Mekhi Phifer, Lil Romeo 17.00 Mtv News
ma risata, con A. Boni, B. 20.30 Tg2 20.30 15.00 Tg3 Lis 20.00 Tg5 21.30 Film: Changeling - di C. nini, Enrico Montesano
15.05 Alle falde del Kilimangiaro 21.30 Chiambretti Sunday Show 17.05 Friendzone: Amici o Fidan-
Guaccero, D. Roncione 21.00 N.C.I.S. - Tf Meteo5 Eastwood, con A. Jolie, A. 20.00 Tg La7
17.55 Per un pugno di libri - La muzika sta cambiando zati?
Tg1 60 secondi 20.40 Paperissima Sprint Ryan 20.30 In Onda - con Luca Telese e 18.00 Mtv News
23.30 Speciale Tg1 21.45 Charlie’s Angels - Tf 18.55 Meteo3 21.30 Film: La fidanzata di 0.20 Controcampo - Linea Notte Nicola Porro
22.35 La Domenica Sportiva 19.00 Tg3 1.35 Poker1mania 0.15 I Bellissimi di R4 18.05 Friendzone: Amici o Fidan-
0.35 Tg1 Notte papà - di Enrico Oldoini, 21.30 Film: La rapina - di De- zati?
19.30 Tg Regione 2.25 Film: Amnesia - di G. Sal- 0.20 Film: Parla con lei - di P.
Che tempo fa 1.00 Tg2 con Massimo Boldi, Simo- mian Lichtenstein, con 19.00 Mtv News
Tg Regione Meteo vatores, con D. Abatantuo- Almodovar, con J. Camara,
1.00 Applausi 1.20 Sorgente di vita na Ventura, Natalia Bush, Kurt Russell, Kevin Cost- 19.05 Diario di una Nerd Super-
20.00 Blob D. Grandinetti. All’interno:
2.15 Sette note. Musica e Musi- 20.10 Che tempo che fa Enzo Salvi no, S. Rubini, M. Stella ner, Courtney Cox star
1.50 Meteo2
che 21.30 Presa diretta 23.30 Terra! 4.15 Media Shopping 1.40 Tg4 Night News 23.50 Tg La 7 20.00 I soliti idioti
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voce 2.00 L’isola dei famosi 23.45 Tg Regione Meteo5 Antò - di R. Milani, con F. Di 0.00 Film: Ultimo tango a Pa- 21.00 Teenager in crisi di peso
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“La vita che cambia” - con 1.30 Film: Colpo di fulmine - di 6.10 Ned - Scuola di sopravvi- Marlon Brando, Maria Sch-
3.35 Videocomic 0.50 Tg3 4.30 Film: Luci lontane - di A. XXL
I. Ferrari, M. Melato, U. Bar- M. Risi, con J. Calà venza - Tf neider 23.00 Speciale Mtv News
4.10 Università Telematica In- Meteo3
berini 1.00 TeleCamere 3.05 Boston Legal - Tf 6.30 Media Shopping Chiesa, con T. Milian, L. 2.30 Movie Flash 0.00 I soliti idioti
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17.30 Film: L’uomo dei miei sogni - di M.
■ cinema mattina ■ cinema pomeriggio ■ cinema sera ■ cinema notte ■ RAI 4 ■ PREMIUM Gorris, con J, Stiles, S. MacLaine
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10.00 Il postino - di M. Troisi 15.15 West Side Story - di R. Wise Sky Cinema 1 HD Sky Cinema Comedy 8.40 Ho sposato uno sbirro - Tf 21.00 Film: Un vampiro a Brooklyn - di W.
7.20 Lost - Serie Tv Craven con A. Payne, E. Murphy
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11.10 Via col vento - di V. Fleming 16.45 Lezioni di piano - di J. Campion Sky Cinema Classics Sky Cinema Passion 22.45 Film: Hana Bi - Fiori di fuoco - di K.
8.50 Battlestar Galactica - Serie Tv 13.10 7 vite - Sitcom con T. Kitano, K. Kishimoto
Sky Cinema Classics Sky Cinema Hits HD 21.00 Detective a 2 ruote - di M. Siega 23.10 Crazy Heart - di S. Cooper 14.05 Rossella - Miniserie
11.55 Il paziente inglese - di A. Minghella 17.05 Un giorno per caso - di M. Hoffman Sky Cinema Family HD Sky Cinema Hits HD 9.35 Sanctuary - Serie Tv 0.30 Film: Primavera, estate, autunno,
Sky Cinema Hits HD Sky Cinema Passion 21.00 Il Signore degli Anelli ...- di P. Jackson 23.45 Ben Hur - di W. Wyler 11.05 Madoka magica - Tf 15.50 Appuntamento al cinema inverno- di Kim Ki-Duk con Oh Yeong-Su
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13.05 Il cigno nero - di D. Aronofsky 18.00 Il Signore degli Anelli - Le due Torri Sky Cinema Passion Sky Cinema Max HD D. Lundgren, Nan Yu Xue Zuren 18.45 Fiction Magazine 3.45 Film: La settima donna - di F. Prosperi
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19.20 Sharm El Sheikh - Un'estate
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Calzelunghe - di K. Annakin
00.55 Vite parallele - di N. Fearnley
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17.55
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Paul Merton in Europe
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Mondiale Superbike Replica Sky Sport Extra Carling Cup Sintesi Sky Sport 3 HD Nazioni Sintesi Sky Sport 2 HD con R. Patrick, Hal Holbrook I. Gruffudd, A. Finney, M. Gambon 19.45 Science of Crime
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Sei Nazioni Sintesi Sky Sport 2 HD 20.30 Pallamano: KS Vive Targi Kielce - 21.30 Altri: Super Series Sepak Takraw 23.30 Euro Calcio Show Diretta 13.00 LdB - Ladri di biciclette - di G. Orlandi Caselli, L. Lionello, L. Littizzetto
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20.00 Euro Calcio Show Replica Dolby Digital Sky Sport 1 HD Sky Sport 3 HD 00.00 Night News Differita Eurosport 2 A. Dupontel, J. Dujardin, F. Berléand con D. Martin, K. Novak, R. Walston 2.45 Readership

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10.25
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15.55 La forza degli elementi
National Geographic Channel
20.05
20.05
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21.55 La forza degli elementi
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14.55 Il futuro della Terra National Geographic Channel Wisteria Lane Fox Life 22.55 Mafia National Geographic Channel
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National Geographic Channel 19.10 C.S.I. Miami Fox Crime HD 21.00 Attenti a quei due Fox Retro 23.00 Cuore e batticuore Fox Retro Premium Cinema 21.15 La febbre del sabato sera-di J. Badham 13.10 Rookie Blue - Tf Steel
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con E. Taylor, L. Harvey, D. Merrill 13.00 Gli Sgommati Compilation 13.35 Il boss delle torte
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Mankiewicz con B. Davis, A. Baxter 14.00 Il principiante 15.25 Wedding Planners
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giorno da cani - di S. Lumet 15.15 Film: Tutto su mia madre - di P. 17.15 Cerco Casa Disperatamente
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con G. Chaplin, R. Steiger, O. Sharif 17.00 Ghost Rider 19.10 Cortesie per gli ospiti
21.05 Film: Kramer contro Kramer - di R. 19.00 Affari di famiglia 20.10 Ma come ti vesti?!
Benton con D. Hoffman, J. Alexander (I) 20.00 Il principiante 21.10 Paint Your Life
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Ryan Hoge con D. Cheadle, R. Gosling 22.00 Show da definire 23.05 Non sapevo di essere incinta
1.00 Film: Il tempo dei cani pazzi - di L. 23.00 Spartacus: sangue e sabbia 0.00 Malattie imbarazzanti
Bishop con H. Silva, G. Hines 00.00 Sky Tg24 Notte 0.55 Cerco Casa Disperatamente
la Repubblica

SPORT
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012

■ 60

Match scudetto nella


bufera, furia rossonera
per una rete evidente
non concessa sull’1-0
Annullato anche alla
Juve un gol regolare
&
Pari fantasmi
ORA CONTE
È IN VANTAGGIO
GIANNI MURA

(segue dalla prima pagina)

A quel punto l’avreb-

E be anche meritato,
perché con un pres-
sing furioso (l’arma della
Juve, in genere) era padro-
ne del campo, faceva quel
che gli pareva e impediva
alla Juve (assai brutta nel
primo tempo) di fare il so-
lito gioco sulle corsie ester-
ne. Non solo, ma se ne im-
possessava facendo brilla-
re la sua anima operaia
(Abate, Nocerino) sui lati e
al centro (Muntari, Ema-
nuelson). Sul 2-0 si sarebbe
probabilmente vista un’al-
tra partita. Vero che il gol
del Milan è stato un regalo
della Juve: clamoroso erro-
re di Bonucci (il terzo in po-
chi minuti): rinvio corto
sui piedi di Robinho, che
innesca Nocerino. Ed è an-
cora Bonucci a deviare il ti-
ro di Nocerino. Errore che
nasce anche dall’intensità
del pressing milanista.
Il risultato fa più como-
do alla Juve: rimane imbat-
tuta e ha una gara in meno
(ma a Bologna non è facile
vincere). In più, in caso di
arrivo alla pari col Milan, è
in vantaggio negli scontri
difetti. Molte emozioni,
ma anche molti errori.
Senza Ibrahimovic, Allegri
ha impostato la gara sul rit-
mo, e per tre quarti di gara
ha avuto ragione. Mai vista
quest’anno la Juve così
confusa, velleitaria e por-
tata all’errore. Conte aveva
Matri riprende il Milan tra errori, risse e veleni
messo di punta Borriello
(quasi nulla) e Quagliarella ENRICO CURRÒ povolgimento. La difesa meno decimazione: dopo Boateng e arrivato, catturando numerosi Buffon. L’errore più grave, però,
(meglio), poi sono entrati battuta si è fatta di colpo treme- Maxi Lopez, gli è mancato pure palloni, ha già espiato agli occhi lo hanno commesso l’arbitro Ta-
Vucinic e Matri, che ha da- MILANO — La partita delle parti- bonda e il pressing feroce, del Nesta. Ha funzionato la licenza di dei nuovi tifosi il fresco passato gliavento e il suo assistente Ro-
to incisività: da lui la svolta. te non ha cambiato proprio nul- quale Conte deteneva i diritti corsa concessa a Robinho: saltel- interista. A proposito di nostal- magnoli, quando Buffon, con un
Il guaio del Milan è che è fi- la. La Juve è ancora imbattuta e il d’autore, stavolta i suoi prodi lando a destra e a sinistra, assie- gia, Pirlo ha cercato di farsi rim- doppio balzo fenomenale, ha re-
nito in rosso a 20’ dalla fine Milan è ancora provvisoriamen- l’hanno subìto dagli avversari. me all’altro contorsionista Ema- piangere, ma per un bel po’ sol- spinto in sequenza i colpi di testa
e la Juve è tornata sotto con te sulla vetta del campionato. Eppure lui aveva varato la coppia nuelson, è diventato spesso in- tanto Lichtsteiner gli ha offerto di Mexès e di Muntari. Peccato
la forza della disperazione Però, ammesso che sia possibile, di punta Borriello-Quagliarella controllabile. Il legnoso Pato è sbocchi utili. È stato Bonucci, che il secondo fosse gol netto, co-
e con molto orgoglio. Ha le due rivali si odiano più di prima proprio per schiacciare il Milan a stato invece condizionato dalle sciagurato emulo di Pirlo, a rovi- me l’inferocita panchina rosso-
chiuso in dieci, espulso Vi- e i loro tifosi si accusano di reci- ridosso dell’area di Abbiati. Solo proprie cicatrici, muscolari e for- nare i piani di Conte. Al quarto nera ha fatto notare al quarto uo-
dal (giusto). Rischia il rosso proche ruberie. Del mancato che i milanisti, molto semplice- se anche psicologiche. d’ora ha consegnato il pallone a mo Rizzoli, quello dell’espulsio-
Pepe, come in avvio di ri- sconto della squalifica di Ibra non mente, arrivavano sempre prima L’impetuoso Milan si è basato Robinho. Nocerino lo ha raccol- ne di Ibra, mentre Estigarribia
presa Mexès (pugno a Bor- si parla più. Il nuovo colpevole è su ogni pallone. Così Allegri ha sulla robusta mediana Nocerino- to: sul destro dal limite la devia- provava addirittura la beffa som-
riello). Nemmeno questo è l’assistente Romagnoli, che un potuto attenuare gli effetti della Van Bommel-Muntari. l’ultimo zione di Bonucci ha spiazzato ma, con un sinistro sventato da
stato visto. E quindi aspet- tempo si sarebbe chiamato guar-
tiamoci qualche giorno di dalinee. Di sicuro le linee le ha
botta e risposta verbale. guardate maluccio. Nel primo
Il Milan negli scontri di- tempo ha ignorato un macrosco-
Il film della partita
retti ha battuto solo l’Udi- pico gol di Muntari: sarebbe stato
nese, ma non si può dire il 2-0. Nella ripresa, per malintesa
che ieri non ci abbia prova- par condicio, ha giudicato in fuo-
to. Deludente Pato, gli altri rigioco inesistente Matri, alzan-
hanno dato tutto. Maluc- do la bandierina prima del tiro del
cio Pirlo, quindi anche nel- potenziale 1-1. Lo stesso Matri ha
la Juve emerge l’anima poi segnato sul serio e adesso il
operaia (Barzagli, Chielli- veleno scorre a fiumi, tanto da
ni). Matri ha segnato un bel riempire la Milano-Torino.
gol, anticipando in girata C’è qualcosa di beffardo nella
Thiago Silva. E Conte, che trama della sfida: l’hanno decisa
l’ha tenuto per ultima scel- Nocerino, milanista cresciuto
ta, può ringraziarlo. In nella Juve, e Matri, juventino cre- 15’ pt 1’ st 38’ st 44’ st
classifica no, ma quanto a sciuto nel Milan. Il Milan ha mes-
gioco la Juve esce un po’ so a lungo alle corde la Juve, ma Vantaggio del Milan: il Pugno di Mexès a Cross di Pepe, Matri al Vidal a centrocampo
rimpicciolita da San Siro. poi alle corde è finito, stremato da tiro da fuori di Nocerino Borriello, nessuno se volo supera Abbiati: sgambetta da dietro
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tanto correre. E’ stato tutto un ca- è deviato da Bonucci ne accorge (foto Sky) pareggio Juve Van Bommel: espulso
Calcio estero Serie B
Balotelli gol con dedica, Ancelotti 4-4 in rimonta Il Modena perde, tifoso in curva picchia la ragazza
ROMA — Scontata la squalifica di 4 giornate, Mario Balotelli (foto) è torna- ROMA — Nei due recuperi di B, Sassuolo-Ascoli 0-0 e Gub-
to segnando un bel gol (City-Blackburn 3-0). Sotto la maglia “Raffaella ti bio-Modena 2-0 (Ciofani e Sandreani). Nel finale del primo
amo”, dedicato alla sua fidanzata, la showgirl Raffaella Fico. Chelsea-Bol- tempo un tifoso del Modena ha sferrato un pugno alla fidan-
ton 3-0. Oggi Arsenal-Tottenham e Liverpool-Cardiff, finale Coppa di lega. zata, trasportata in ospedale con una sospetta frattura del set-
In Francia il Psg di Ancelotti fa 4-4 a Lione (perdeva 4-2) e perde il primato. to nasale. Il giovane era ubriaco. Oggi (12.30) Brescia-Torino.
■ 61

GLI ERRORI
A sinistra il gol
fantasma di
Muntari al 25’ del
pt: Buffon
respinge quando
la palla è già oltre
la linea. A destra
Matri in posizione
regolare al 34’ del
st, quando il gol
gli verrà invece
annullato

Il caso
Mezzo metro dentro, ma non è 2-0
Galliani litiga con l’arbitro e va via
Baruffe tra allenatori e dirigenti in tribuna e negli spogliatoi
MAURIZIO CROSETTI pressione. Dopo, riferiscono, aver la di porta era più grossa... E’ un gari poi ne segnavamo un altro.
discusso con Tagliavento. Si può? episodio simpatico, dobbiamo Non parlo più degli arbitri senza il
MILANO — Non era solo un gol, A fine gara invece saranno accettarlo. Chiaro che ci ha dan- permesso di Marotta». Conte è più
era un elefante entrato in porta Chiellini e Ambrosini a essere se- neggiato, sul 2-0 sarebbe stata serio: «Troppo, stasera, non è sta-
senza bussare. Non era solo un parati. Invece Allegri la butta sul ri- un’altra partita. Dimostra che a to sport, c’era un brutto ambiente,
gol, era la macchina del tempo: in- dere, ma prima aveva litigato con star zitti a volte si farebbe meglio, abbiamo caricato troppo questa
fatti in un istante si è tornati all’e- Marotta: «Forse hanno sbagliato a specie qualcuno che non è abitua- partita. Io e Galliani? Sono succes-
poca degli ululati contro la Juve, tracciare le linee del campo, quel- to... Il gol annullato a Matri? Ma- se cose… Il gol fantasma? Ma c’e-
dei sospetti, di Moggi, degli arbitri ra anche il gol di Matri. Dobbiamo
“che stasera vanno a casa con una migliorare tutti, io per primo, e
Giulietta Sprint”. Quando il signor complimenti al Milan, noi siamo
Tagliavento sembra quasi indica-
La polemica stati anche fortunati. Speriamo
re il centrocampo, ma il suo soda- che gli errori, alla fine, siano pari
le Romagnoli resta invece immo- per tutte le squadre. Lo scudetto?
bile con la bandierina lungo il fian- Lasciamo stare, dopo ‘sta partita,
co, e la punta rivolta verso il basso, che comunque è stata la cosa più
San Siro comincia a gridare per- bella della serata».
ché ha già capito. “Solo rubare, sa- La prima parata di Buffon su
pete solo rubareee!”. “Ladri, la- Mexes (autore di un’altra “pro-
dri!”. “C’è di nuovo Lucianone!” E dezza”: un cazzotto a Borriello
altre cose peggiori. Corsi e ricorsi. non visto dall’arbitro ma beccato
Ora ci aspettano mesi terribili. An- dalla tv, arriverà squalifica) è ga-
che perché un gol fantasma po- lattica, la seconda invece è fasulla.
MILAN trebbe decidere il campionato per “Onestone, adesso dillo che era
JUVENTUS la differenza-reti nello scontro di- gol!” gli gridano i tifosi della tribu-
retto. Immaginate gli scenari, se na. «Sono sincero, non mi ero ac-
1-1 davvero finisse così. Allegri Conte corto che fosse gol, e se me ne fos-
MILAN (4-3-1-2) Come si fa a non vedere un ma- si accorto non avrei proprio dato
Abbiati — Abate, Mexès, Thiago
Silva, Antonini — Nocerino, Van
stodonte del genere? Si fa. «Solo
l’arbitro non l’ha visto», biascica
Si vede che le linee del C’era un brutto una mano all’arbitro».
Dopo l’elefante invisibile, o
Bommel, Muntari — Emanuel-
son (27’ st Ambrosini) — Pato (1’
Abbiati. Robinho tra un tempo e l’altro. Nel campo erano tracciate ambiente, abbiamo meglio visibilissimo fuorché per
st El Shaarawy), Robinho. Il Milan ha tuttavia continuato
a cercare il 2-0: uscita a terra di
tunnel si sfiora la rissa, è tutti con-
tro tutti, litigano pure Galliani e
male, quella di porta era caricato troppo questa arbitro e guardalinee, tutto il Mi-
lan circonda il quarto uomo Riz-
JUVENTUS (3-5-2)
Buffon — Barzagli, Bonucci, Buffon su Robinho, destro da Conte. Galliani avrebbe mandato più spessa. Qualcuno partita. Dobbiamo zoli, invano. Ormai è tardi. L’at-
Chiellini — Lichtsteiner, Vidal,
Pirlo, Marchisio, Estigarribia (1’
fuori di Van Bommel. Conte ha a quel paese, in tribuna, anche faceva meglio a stare migliorare tutti, io per mosfera dentro San Siro si arro-
intimato ai suoi di avanzare. Agnelli e Braschi. Galliani se ne va venta ancora di più, nessuna frase
st Pepe) — Borriello (9’ st Vuci-
nic), Quagliarella (24’ st Matri). L’hanno assecondato Pirlo (de- nell’intervallo, come faceva Boni- zitto nei giorni scorsi... primo, così non è calcio pesantissima viene risparmiata
Arbitro: Tagliavento. stro a lato) e Chiellini (testata al- perti. Motivo ufficiale: problemi di alla Juve, a Conte e Andrea Agnelli
Reti: 15’ pt Nocerino, 38’ st Matri. ta). Dopo la pausa Pepe per Esti- soprattutto: faranno un esposto
Note: Espulso Vidal al 44’ st per garribia e poi il cambio di pelle in alla Figc, adesso? Chiederanno
gioco scorretto. Ammoniti Thiago
Silva, Barzagli, Mexès, Muntari, attacco – prima Vucinic per Bor- più rispetto? Una dichiarazione di
Pepe. Spettatori 79.208, di cui riello, più tardi Matri per Quaglia- Marotta, prima che tutto accades-
31.181 abbonati, incasso totale rella - hanno accentuato, con un
La curiosità se («Le nostre critiche servono al-
3.118.275,63 euro. 4-3-3, l’offensivismo juventino.
El Shaarawy per Pato e poi Am- Djokovic furioso la crescita della classe arbitrale»),
riletta alla fine diventa una barzel-
La classifica ° una gara in più, * una gara in meno brosini per Emanuelson, con
Muntari eletto trequartista, han-
“Ma la tecnologia?” letta. «Un gol fantasma come que-
sto può anche decidere il campio-
MILAN° 51 CATANIA* 30
JUVENTUS 50 CHIEVO 30 no reso palese la tattica di Allegri: IL GOL di Muntari non vi- nato», ripete Robinho, pensando
UDINESE 42 PARMA 29 argine a centrocampo e fughe sto ha fatto infuriare perfi- all’eventuale differenza-reti fina-
LAZIO 42 ATALANTA (-6) 28 verso Buffon. Abbiati ha salvato no il numero uno del tennis le: uno spettro anche più ingom-
ROMA 38 FIORENTINA* 28 su un tocco ravvicinato di Qua- mondiale, Novak Djoko- brante di quel pallone che era den-
NAPOLI 37 BOLOGNA* 28
INTER 36 SIENA 23
gliarella, ma al 25’ il Milan ha co- vic, tifoso del Milan, che si tro, dentrissimo. Proprio come
PALERMO 34 LECCE 21 minciato a boccheggiare. L’ha te- sfoga su twitter: «Non quell’altro di Matri, il colpo che
CAGLIARI 31 NOVARA 17 nuto in piedi il famigerato Roma- posso credere a cosa è impedisce la vittoria rossonera e
GENOA° 31 CESENA* 16 gnoli, segnalando un fuorigioco successo, la palla era den- innesca una bomba con una mic-
inesistente sul gol di Matri, smar- tro di un metro e loro han- cia lunghissima, almeno da qui a
MERCOLEDÌ RECUPERI cato da Vucinic (34’). Sulla repli- no continuato a giocare». maggio. Dopo il pareggio, nello
Juve di nuovo in ca (cross di Pepe, sonnolenza di Poi si domanda perché stadio l’aria s’incendia, tutte le pa-
campo mercoledì Mexès e Thiago Silva, zampata al non venga utilizzata la tec- role bianconere delle ultime setti-
per il recupero della volo di Matri) la Juve non ha per- nologia anche nel calcio, mane vengono lette come avverti-
23ª giornata a donato. L’1-1 ha fatto saltare i mentre nel tennis fa ormai menti, strategie per ottenere risar-
Bologna (18.30) nervi: dall’espulsione di Vidal, parte del gioco: «Ancora cimenti. Povero Tagliavento:
Alla stessa ora anche che ha scalciato Van Bommel, al- non capisco perché non ci adesso come potrà dimostrare
Cesena-Catania la lite tra Ambrosini e Chiellini, al- sia la tecnologia. È una co- che ha proprio, soltanto, sempli-
(22ª giornata) legoria di un duello che durerà sa incredibile per lo sport cemente, incredibilmente sba-
e Parma-Fiorentina ancora chissà quanto. più popolare del mondo». gliato?
(23ª giornata) © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
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■ 62

Le pagelle FABRIZIO BOCCA

Pato spreca la sua chance Bonucci, doppio errore


El Shaarawy merita spazio quanta emozione per Pirlo
MILAN Quando avanza si limita a un toc- PATO 4.5 JUVENTUS Ma nello sbandamento generale nero. Ma alla fine si ricorda di più
co o due, insomma sostanza. Occasione sprecata, col rientro c’entra pure lui, in un paio di oc- il rosso diretto per quel fallaccio
ABBIATI 6 MUNTARI 6 di Ibra tornerà in ombra. Una vi- BUFFON 5.5 casioni goffissimo. su Van Bommel.
È un giocatore dalla concentra- L’attraversamento della strada gilia allegra e spensierata faceva Nello sbandamento iniziale cerca BONUCCI 4.5 PIRLO 6
zione straordinaria e nonostante dall’Inter al Milan e l’assenza di sperare bene. In quella mezzora di mettere rimedio come meglio Un rinvio moscio e a casaccio che Dopo 10 anni di Milan affronta il
la notevole mole sempre pronto Boateng lo catapultano nel mat- in cui il Milan maltratta la Juve, lui può. Sul gol annullato forse un fa finire il pallone a Nocerino (di cui match scudetto con molta emo-
allo scatto, al guizzo che salva la ch scudetto. Aveva già fatto gol non si vede quasi mai. Corre non portiere campione del mondo devia anche il tiro…) che porta in zione. Il Milan non lo asfissia con
porta. Come quando evita che a Cesena e lo aveva fatto pure ie- si sa dove, non dà profondità, avrebbe il dovere di avvertire l’ar- vantaggio il Milan. E che gli pesa marcature dure, e anzi rispettose.
Quagliarella la metta dentro. Ma ri sera, ma se ti capita l’arbitro or- tanto meno tira in porta. Unico bitro che la palla era entrata. Ma addosso come un macigno per Fa un po’ troppa accademia, bei
poi arriva il ciclone di Matri e non bo ti dice proprio male… alibi i suoi acciacchi. Dal 1’ st El non lo fa nessuno e in una partita tutto il resto della partita. lanci ma sostanzialmente a vuo-
riesce a fare altri miracoli. EMANUELSON 6.5 Shaarawy 6.5: senz’altro me- così nessuno fa filosofia. CHIELLINI 5.5 to.
ABATE 6 Era abbastanza ai margini di glio di Pato, e forse dovrebbe BARZAGLI 5.5 Forse ci sarebbe stato più biso- MARCHISIO 6
Prima controlla bene Borriello, questo Milan, le circostanze ne giocare fin dall’inizio. Il vero pilastro della difesa ju- gno di lui al centro, dove il Protagonista all’andata con due
poi si appiccica a Vucinic. È pu- hanno fatto un giocatore impor- ROBINHO 6 ventina, sempre presente in Milan ha sfondato in più gol decisivi, non è quasi più riu-
lito, essenziale, anche se non è tante. Non era facile prendersi la Niente a che vedere rispetto alla tutte le partite dei bianconeri. occasioni nel primo tem- scito a replicare una partita del
un terzino di grande attrazione è responsabilità di fare il trequarti- partita con l’Arsenal, anzi in qual- po. Fa pochissime ca- genere.
ormai uno dei punti fermi del Mi- sta, con tante assenze pesanti che caso è tornato il Robinho valcate in attacco. ESTIGARRIBIA 5
lan. L’errore grave arriva dall’al- come quelle di Ibra e Boateng. mangiagol, come verso la fine LICHSTEINER 5.5 Ha avuto persino l’occasione,
tra fascia, non dalla sua. Dal 27’ st Ambrosini 5.5: entra quando El Shaarawy ha allunga- Sembra di pretendere un nell’incertezza generale, di fare
MEXES 5 per dare sostanza al centrocam- to, Nocerino ha corretto e lui ha po’ troppo da lui, meglio gol subito dopo la rete annullata a
Aveva fatto anche lui una buona po. Scatenatissimo nella classi- svirgolato il pallone al cie- terzino e basta. Muntari, se fosse successo forse
partita, senza particolari proble- ca rissa finale. lo. © RIPRODUZIONE RISERVATA
VIDAL 5 la partita non sarebbe finita. La
mi, poi il francese ha dovuto fare È il più concreto del sua partita inconsistente sembra
i conti con Matri. Partita mac- centrocampo bianco- più che altro una mossa sbagliata
chiata però da un cazzotto non di Conte. Dal 1’ st Pepe 6.5: mos-
visto a Borriello, sicuramente da sa scontata e inevitabile per cor-
prova tv. reggere una formazione strana,
THIAGO SILVA 5.5 fondamentale nell’assist del gol.
Quagliarella non è particolar- QUAGLIARELLA 6
mente pericoloso e infatti gli ri- Ha una grandissima occasione
fila pure un calcio da dietro, tan- per pareggiare, un piattone su cui
to per fargli capire (ammonito). Il sventa il pericolo Abbiati. Subito
primo tempo è stato una pas- dopo è uscito. Dal 24’st Matri
seggiata, nel secondo l’urto del- 7.5: più tonico, cattivo, deciso,
l’attacco della Juventus si è fat- l’arbitro gli annulla il gol e lui subi-
to sentire anche nei suoi con- to dopo ne mette dentro un altro
fronti. fondamentale per la Juve. Cam-
ANTONINI 5 bia letteralmente la partita.
Aveva fatto una buona partita. Pirlo Matri BORRIELLO 4.5
Poi si fa scappare Pepe che fa il Mexes Robinho Se la doveva giocare meglio una
cross che permette a Matri di se- carta così, nessuno si aspettava
gnare l’1-1. Imperdonabile. che giocasse. Almeno uno spun-
NOCERINO 7 to, un tiro pericoloso, un tentati-
La pietra angolare del centro- vo... Dal 9’st Vucinic 6: con lui
campo rossonero, presente in Conte ridisegna una Juve decisa-
31 gare su 34. L’ottavo gol in mente migliore.
campionato lo segna con la soli-
ta rabbia, avventandosi sul pal-
lone e senza perdere l’occasio-
ne. Un avvoltoio, praticamente. 5 6 6 7.5 ARBITRO TAGLIAVENTO
Una serataccia, sul gol fantasma
doveva fidarsi di se stesso e non
del guardalinee che lo ha tratto in
4

VAN BOMMEL 6 errore. Sul gol di Matri annullato si


È ormai il cuore del Milan, lo vedi mette a fare il fiscale sul centime-
su tutti i palloni soprattutto quan- tro e invece era buono pure quel-
do c’è da difendere, è deciso, lo. Di buono solo che ha fatto 1-1
rabbioso, preciso negli interven- pure negli errori.
ti, anche se non sempre pulito. © RIPRODUZIONE RISERVATA

I personaggi
Nocerino e Matri, eroi scudetto per caso
La doppia rivincita da ex: scartati, dimenticati, protagonisti a maglie invertite
EMANUELE GAMBA Milanello lo hanno trascurato.
Nocerino è cresciuto nel vivaio
MILANO — L’ex juventino Anto- della Juventus (emigrò da Napoli a
nio Nocerino e l’ex milanista Ales- Torino quando aveva tredici anni)
sandro Matri hanno segnato ed e un’occasione l’ha avuta: giocò
esultato, senza ipocrisia. E hanno Il milanista Lo juventino una buona stagione da titolare
deciso Milan-Juventus senza de- (senza gol) quando la Juve tornò
cidere il campionato, anche se il Ho passato 11 anni a La rete che mi hanno dalla A e Ranieri lo preferì alle bu-
gol del bianconero vale di più: fale di quel mercato, Tiago e Almi-
quello del mediano milanista è co- Torino, sono stato annullato forse è stata ron. Ma la società non lo ritenne
me un fiore non colto. Sono stati, a messo da parte senza una fortuna, così va a degno della maglia bianconera e lo
modo loro, protagonisti per caso, inserì nel pacchetto Amauri:
per quanto Nocerino sia già arriva- spiegazioni. Secondo pareggiare il gol scambio fallimentare dal punto di
to all’ottava rete in campionato e me adesso si staranno regolare annullato vista sia economico sia tecnico. A
Matri alla decima (capocannonie- Palermo si è conquistato prima la
re juventino). Ma uno resta un me- mangiando le mani a Muntari Nazionale e poi il Milan. Galliani,
diano di fatica e l’altro, secondo il Antonio Nocerino, 26 anni Alessandro Matri, 27 anni con un’intuizione, l’ha pagato
suo allenatore, non degno di un mezzo milione di euro. Ho passa-
posto da titolare. Il 3-5-2 di Conte, to 11 anni a Torino, sono stato
disegnato attorno a una coppia di te in campo, ultimo dei tre sostitu- un gol regolare ma annullato e di questione di tattica ma anche di ne cosa sia successo, stavo esul- messo da parte senza spiegazioni.
attaccanti che ha segnato com- ti inseriti per ripristinare il 4-3-3 farne uno bellissimo, da attaccan- tecnica, di capacità. E pure di luci- tando e salutando. Sono cose che Secondo me adesso si mangiano le
plessivamente un paio di gol nel- che ha cambiato la Juventus, e for- te vecchio stampo, sfruttando l’as- dità, se alla fine Matri è stato così fanno dispiacere. Questo risultato mani. Mi diverto da pazzi». Poteva
l’intera stagione, è durato lo spa- se la storia del campionato. «Però sist di Pepe e le inclinazioni del tri- freddo da ammettere che «la rete per la classifica vale tanto e ci per- diventare l’uomo dello scudetto,
zio di un tempo, il più brutto del- non so cosa abbia detto Conte per dente. Ha festeggiato gettando la che mi hanno annullato forse è mette di mantenere quell’imbatti- dovrà rimandare questa pazza
l’annata bianconera. L’allenatore trasformare la squadra», ha con- maglia per aria, con gioia e rabbia. stata una fortuna, così va a pareg- bilità a cui tanto teniamo». idea. «Nel primo tempo avevamo
ha dovuto rinnegare se stesso e fessato alla fine il centravanti. «Io «L’allenatore fa le sue scelte, siamo giare il gol regolare annullato a Matri è cresciuto nel vivaio del fatto due gol, non so come abbia
quelle scelte che confessa di matu- ero fuori a scaldarmi». Entrerà so- a sua disposizione. Però tutti ci sia- Muntari»: la Juve non passerà dal- Milan, ma è dovuto emigrare in fatto l’arbitro a non darlo. È un’oc-
rare all’alba. Qui, invece, stavamo lamente per giocare l’ultima mo accorti che nel primo tempo la parte del torto e forse si darà un provincia per cercare fortuna, fino casione persa, sì. Siamo stati supe-
già sfociando nella seconda serata mezz’ora, comunque non troppo non era la solita Juve». Lui ha con- taglio alle polemiche. «So che nel a valere i 18 milioni pagati dalla Ju- riori».
quando Matri è apparso finalmen- tardi: ha avuto il tempo di segnare tribuito a cambiarla, è stata una finale c’è stata tensione, non so be- ve per comprarlo dal Cagliari: a © RIPRODUZIONE RISERVATA
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La scena madre
di GABRIELE ROMAGNOLI GOL FANTASMA
Al 25’ del pt Buffon

L’eterno gol fantasma


respinge un tiro di
Muntari: la palla
aveva già superato
la linea. In basso il
gol fantasma di
Lampard ai mondiali

sopravvissuto al futuro ‘10 con la Germania

nel calcio che non cambia


MILANO chiede anche il numero uno
ovrebbe essere mor- del tennis, Novak Djokovic,

D to e sepolto, un caro
ricordo come il man-
gianastri, Carosello
o le festività infrasettimanali.
Invece sopravvive, forse
con un messaggio su Twitter
un minuto dopo il no-gol. E qui
c'è tutta la differenza del mon-
do. Dieci o venti anni fa il gol
fantasma manteneva il suo
proprio perché è un fantasma. lenzuolo di mistero per tempo
Il gol fantasma si ripresenta a sufficiente a farne un'entità
San Siro, fuori tempo massi- durevole e mistica. Bisognava
mo, quando la tecnologia aspettare padre Carlo Sassi e la
avrebbe dovuto renderlo su- liturgia della moviola per ave-
perato. Quel che invece supe- re la rivelazione e conoscere la
ra è la linea, e di qualche deci- verità delle cose. Ora la diretta
na di centimetri perfino. Acca- è l'unico istante in cui il dubbio
de sull'1-0 per il Milan e la par- è prevaricato dalla fede. Nel
tita, per come è messa in cam- momento in cui la palla colpi-
po la Juventus, potrebbe finire ta da Muntari viaggia verso il
lì. Invece. A segnare il non-gol confine delle possibilità sono
è Muntari, un altro fantasma, seduto in una tribuna a netta
uno che sul palcoscenico non prevalenza milanista. Non c'è
doveva esserci più, annuncia- un filo di esitazione, si passa
to dallo speaker «per la prima direttamente alla recrimina-
volta a San Siro con la maglia zione e alla denuncia del com-

Allegri protesta, Chiellini ride Rissa finale davanti al tunnel

Ieri lo ha segnato Vent’anni fa si


Muntari, un altro doveva aspettare
fantasma riapparso la moviola di Sassi,
dalla soffitta oggi tutti sanno
invisibile di Ranieri tutto in tempo reale

giusta». plotto. Si dirà che questa è la


Anche lui era scomparso, reazione tipica del tifoso. Ma
prigioniero della soffitta inte- c'è qualcosa di più: c'è la capa-
rista, invisibile per Ranieri. In- cità intuitiva della folla. Anche
vece eccolo lì, da due turni pro- quella, a suo modo, un miste-
tagonista, capace di mettere il ro. La folla accalcata in piazza
piedone bianco calzato su San Pietro plaude al nuovo pa-
ogni traiettoria e ora, nella se- pa quando la fumata è ancora
rata più importante, di conclu- indecifrabilmente grigia. E a
dere un'azione sbilenca con San Siro grida al furto non ap-
una rete di testa. Anzi no. Non pena si accorge che il gioco
c'è nessuna copertura, eppure continua. Non ha un angolo di
il guardalinee non vede. Ta- osservazione migliore del giu-
gliavento è un bravo arbitro, dice di gara, non è schiava del
eppure non vede. È gol. Ma cuore. Ha visto, in modo chia-
non lo è. ro quanto inesplicabile la pal-
Il calcio sfugge a ogni defini- la oltre la riga.
zione ontologica. È filosofia Anche qui, rispetto a
inapplicabile avendo per re- vent'anni fa, al raccattapalle di
golatore il libero arbitro anzi- Ascoli c'è una differenza deci-
ché il libero arbitrio. In questa siva. Dopo un minuto la folla
valle di lacrimevoli errori il gol sa. Il gol di Turone ha attraver-
fantasma resta a galla anche se sato il limbo. Quello di Munta-
dovrebbe essere affondato da ri è evidente in un lampo. Ba-
anni. Dovrebbe stare nell'al- sta telefonare a casa, al cugino
bum di Gianni Minà, confina- seduto davanti a Sky. C'è chi si
to nelle teche Rai dove qualcu- collega a internet con lo
no, punto da nostalgia, andas- smartphone, legge i primi
se a rivedersi il raccattapalle e commenti, osserva le immagi-
buttafuori dalla rete di Ascoli il ni chiave. Non esiste mistero.
pallone infilato da Beppe Sa- Niente non è quello che sem-
voldi, centravanti del Bologna. bra. Gol è quando arbitro sa.
Invece vive, si moltiplica, ha Ma perché non dà? Da Turone
perfino il passaporto e va ai a Montari è cambiato il mon-
Mondiali. Memorabile quello do. Una sola cosa è rimasta im-
dell'inglese Lampard alla Ger- mutata. Io non tifo per nessu-
mania due anni fa in Sudafrica. na squadra, la risposta datela
Come è possibile che siamo voi.
ancora a questo punto? Se lo © RIPRODUZIONE RISERVATA
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■ 65

SETTE GIORNI
NAPOLI GIANNI MURA
INTER DI CATTIVI PENSIERI
De Sanctis 1 1 Julio Cesar
Campagnaro
Cannavaro
14
28
55
6
Nagatomo
Lucio VIETATO AMARE TARANTO
Aronica 6 25 Samuel
Maggio
Gargano
11
23
26
4
Chivu
Zanetti
CHE BRUTTA ARIA IN LEGA PRO
Inler 88 5 Stankovic
Zuniga 18 19 Cambiasso
ERNANA-Taranto, Prima zione più volte raccontata da
Dzemaili
Lavezzi
Cavani
20
22
7
10
9
22
Sneijder
Forlan
Milito T divisione girone A. La pri-
ma contro la seconda, ieri,
un po’ come Milan-Juve. Il derby
giornali e tv, solo alla Lega calcio
non ne sapevano nulla. Tutto
sommato, voto 0,5.
Arbitro: Bergonzi dell’acciaio, anche. Il risultato 1- ella, invece, l’idea della Ro-
ore 20.45: Sky Sport 1, Sky Calcio1, Dt Mediaset 1, qui non interessa. Un gruppo di
tifosi del Taranto aveva raccolto
circa 10 mila euro. Un sondaggio
B ma: dedicare il campo A
del centro di Trigoria ad
Agostino Di Bartolomei, il capita-
29 PARTITE online aveva varato uno slogan, no dello scudetto, un vero capita-
Claudio Ranieri, “RespiriAMO Taranto”, che riu- no. «A volte per ricucire il filo del-
60 anni, è niva amore per la squadra ma an- la memoria basta un Ago», ha det-
arrivato all’Inter che per la città, in costante emer- to Luca, figlio di Agostino. C’era,
a settembre: 15 genza per via delle emissioni di venerdì, qualche reduce dello
vittorie, 3 pari e un complesso metallurgico: im- scudetto 1983: Conti, Tancredi,
11 ko in 29 gare pennate di tumori, di morti per Nela, Chierico, Maldera, Righet-
cause di lavoro o di semplice vici- ti, Faccini. C’erano Totti e De Ros-
nanza all’impianto (quartiere si. C’era una canzone di De Gre-

Inter a Napoli, Ranieri si gioca tutto Tamburi). Ieri i calciatori del Ta-
ranto volevano giocare con quel-
lo slogan sulla maglia. La Lega
calcio Pro, cui era stata chiesta
l’autorizzazione, prima la conce-
gori a chiudere la cerimonia, «La
leva calcistica della classe ‘68»,
chiusura giusta anche se la ma-
glia numero 7 Di Bartolomei for-
se non la indossò nemmeno sui

“Non mi sento a rischio, vedo la luce” P de e poi la nega.


erché? Lo spiega, si fa per di-
re, un fax del 24 febbraio, og-
getto «diniego provvedi-
mento di autorizzazione sugli in-
campetti di Tor Marancia, e non
aveva paura di tirare un calcio di
rigore, ne tirò tanti, e nemmeno
di tirarsi un colpo al cuore ebbe
paura. Questo gesto Luca non
dumenti da gioco dello slogan l’ha mai perdonato. Ma, come di-
ANDREA SORRENTINO co di enorme esperienza, ma ne- non ha senso accusare questo o ché a Palombo perché il serbo ha “Respiriamo Taranto”» e firmato chiara al Messaggero, «credo che
cessario. quello: «La squadra a Marsiglia più esperienza «di Inter», e nella (spero non scritto) dal direttore il fatto di non perdonarlo sia an-
MILANO — «So che dopo il buio Ranieri cela da grande naviga- mi è piaciuta molto, tutti i gioca- rifinitura ha provato un undici di generale Francesco Ghirelli. che un modo per rimanerci lega-
c’è la luce. Per forza ci deve esse- tore dei sette mari il dispetto per tori si sono espressi al meglio, soli senatori, dall’età media di 31 Stralcio: «Con la presente si ritie- to». Non è un modo, è un nodo. E
re». Manca solo un tonante alle- la situazione in cui è precipitato sono supercontento di loro. anni e mezzo, che potrebbe an- ne doveroso precisare che, ai sen- scioglierlo può portare più dolo-
luja, seguito da un coro gospel. («Mai successo in carriera di Sneijder non ha mai corso così dare in campo, anche se di cara si di quanto previsto dalla Circo- re. Da un suicidio vero a uno fin-
Manca perché la metafora non è perdere tutte queste partite di fi- per la squadra: gli ho fatto i com- vecchia pretattica il tecnico ha lare di Lega Pro del 1 Luglio 2011, to, quello di Denis Bergamini. Il
di un predicatore americano, la»), e in cui l’ha infilato il club plimenti. Non mi sento a rischio, lastricato la strada nelle ultime è espressamente vietata “la pub- 18 novembre 1989 era già morto
ma di Claudio Ranieri alla vigilia con un mercato che ha indeboli- so di avere la fiducia della società settimane (senza ottenere be- blicità a scopi politici”. In conse- quando sulla statale 106 Jonica
di Napoli-Inter. Proprio dove ha to la rosa, spezzando la rimonta. perché Moratti lo ha detto a me e nefici). Il Napoli, che quest’anno guenza poi delle segnalazioni ri- un camion gli passò sopra. Que-
avuto inizio la più devastante Nasconde la stizza nei confronti a voi, e vedo la squadra abbrac- ha già asfaltato l’Inter in cam- cevute, ci siamo visti costretti a sta la conclusione dei Ris di Mes-
crisi di risultati dell’evo moder- della critica («Il calcio italiano è ciata a me e all’Inter. E se riu- pionato (3-0 all’andata con infi- porre in atto un’indagine al fine di sina. Alle stesse conclusioni,
no nerazzurro (0-2 in Tim Cup il così...») e cerca di normalizzare sciamo a vincere le partite da qui nite polemiche) e in coppa, sarà accertare l’effettiva portata dello omicidio, era già arrivato un libro
25 gennaio, poi altre cinque con dichiarazioni ecumeniche e al ritorno col Marsiglia, vedrete lo stesso che ha superato il Chel- slogan da Voi proposto per l’ap- di Carlo Petrini, forse giudicato
sconfitte e un pareggio), il tecni- spesso lontane dal cuore dei che avremo lo stadio pieno». Per sea, tranne Dzemaili al posto posizione sulle maglie da gioco. È meno attendibile.
co spera che «si chiuda il cerchio problemi, o della realtà, ma lo la formazione, Ranieri dice di dello squalificato Hamsik. stato sufficiente prendere visio- er rendere meno cupa la let-
di questo periodo così sfortuna-
to», anche se al San Paolo l’Inter
non vince dal 1998. Se lo augura
comprendiamo, perché adesso volersi affidare a Stankovic anzi- © RIPRODUZIONE RISERVATA
ne su quanto riportato sul sito
web denominato www.taranto-
supporters.it per ravvisare con-
P tura, ecco un’intervista a
Melissa Satta (ex di Bobo
Vieri, ora al fianco di Boateng) su
anche Moratti, che ieri ha voluto notati di natura politica: si legge Sw, ex Sport Week. Perché c’è fre-
conoscere l’aria che tira alla Pi- L’altro anticipo infatti che la frase è stata “conce- quente cortocircuito tra soubret-
netina: colloqui con alcuni gio- pita dal Comitato per Taranto e te e calciatori? «Facciamo tutti
catori, coi dirigenti, con Ranieri, letta in occasione delle manife- spettacolo. Quindi orari impossi-
col capitano Zanetti (il più im-
portante). Il presidente è il pri-
Rigore dubbio, poi Palacio al 95’ stazioni ambientaliste...frase che
racchiude tanti significati...vele-
bili, domeniche a lavorare, inter-
viste che escono con scritto il
mo ad augurarsi che stasera l’In-
ter non affondi ancora: posto il Genoa sfila la vittoria al Parma ni che ammorbano Taranto...
l’inquinamento del suolo adia-
contrario di ciò che volevi dire, fo-
to sui giornali. Si condividono gli
che a giugno la conferma di Ra- cente la grande industria...”. Det- stessi problemi. Quindi capirsi è
nieri non sarà proponibile, Mo- GESSI ADAMOLI te circostanze, a noi ignote al ri- più facile». Troppi problemi, po-
ratti non vorrebbe esonerare cevimento della Vs. richiesta ed veri ragazzi, vita d’inferno. Lei
adesso il tecnico, ad appena 13 GENOVA — Il gol che gli permette di spezzare la spirale negativa della Palacio duella con Ferrario emerse solo successivamente al- però a Los Angeles ha conosciuto
giornate dalla fine del campio- quarta sconfitta consecutiva, il Genoa lo segna al quinto dei 7 minuti di l’esito degli accertamenti come Lady Gaga. «Me l’ha presentata il
nato, dopo aver già rimosso Ga- recupero concessi dall’arbitro Romeo. Lo firma Palacio, splendida- GENOA-PARMA 2-2 sopra effettuati, ci hanno portato suo produttore che è anche a ca-
sperini in settembre. Anche per- mente smarcato davanti a Mirante da un passaggio filtrante di Jorque- GENOA (4-3-1-2) ad assumere - senza indugio - il po di un progetto editoriale dove
ché le alternative scarseggiano, ra (Valiani tiene in gioco l’argentino). Il Parma, che era passato in van- Frey 6 — Rossi 6.5, Granqvist 6, Kaladze 5.5, provvedimento di revoca già tra- sono tra le protagoniste». Che
Moretti 5 (23’ st Zè Eduardo 4.5) — Kucka 6.5,
e quelle poche non convincono, taggio con Gobbi al 6’ del primo tempo e che aveva raddoppiato con Veloso 5.5 (12’ st Mesto 6.5), Constant 4 — Bel- smesso». Ho trascritto quasi inte- progetto? «Culo, un libro fotogra-
e se pure arrivasse qualcuno non Floccari all’8’ della ripresa, sentiva la partita in pugno, e non l’ha presa luschi 5.5 (44’ st Jorquera 7) — Palacio 7, gralmente, puntini di sospensio- fico di Raphael Mazzucco. Una
potrebbe certo cambiare di bot- benissimo. A riportare in vita il Genoa un rigore dubbio (mani di Mo- Jankovic 5. ne e Vs. inclusi, perché il linguag- collezione dei sederi più belli del
to il corso delle cose. Questo è il desto), poco dopo la mezz’ora, ma Romeo ne aveva negato uno solare PARMA (3-5-2) gio burocratico ha un suo perver- mondo. Ci sono Fergie, Pamela
Mirante 6.5 — Zaccardo 6, Ferrario 6, A. Luca-
ragionamento logico, razionale: al Genoa per entrata da kung fu di Modesto su Zè Eduardo. A fine par- relli 5 — Biabiany 6.5, Mariga 5.5, Musacci 6 (12’ so fascino. A me pare molto più Anderson, Paris Hilton. E io». L’I-
ma se al San Paolo le cose andas- tita Lucarelli, espulso per proteste, e compagni hanno scelto il silenzio st Morrone 5.5), Galloppa 6.5 Gobbi 6.5 (27’ pt politica la revoca della Lega dell’i- talia che si fa valere, insomma.
sero male, o malissimo, un inter- stampa. Il Parma deve però fare autocritica per non essere riuscito a da- Modesto 5) — Giovinco 7, Floccari 6.5 (16’ st niziativa dei tifosi del Taranto, Spero non debba patire il lavoro
Valiani 5.5).
vento sarebbe quasi necessario. re il colpo di grazia. Donadoni preferisce evitare polemiche: «Non pos- Arbitro: Romeo 4.5. politica sì, ma nella derivazione domenicale anche per questo
Estremamente doloroso perché so predicare bene e razzolare male. Dopo la partita con la Juventus ave- Reti: 6’ pt Gobbi, 8’ st Floccari, 33’ st e 50’ st Pa- da polis. Politica in una città che progetto. Melissa. Melassa, se si
Ranieri è un uomo stimabilissi- vo detto che voglio solo parlare di calcio e vado avanti su questa linea». lacio. registra più leucemie e tumori insiste sul concetto.
Note:espulso Lucarelli. Ammoniti Rossi, Kucka,
mo e a modo, oltre che un tecni- © RIPRODUZIONE RISERVATA Biabiany, Valiani, Mirante e Musacci. delle altre, in Puglia. Una situa- © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 SPORT @ PER SAPERNE DI PIÙ
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Rugby Italia, umiliazione in Irlanda Moto

non è una squadra da Sei Nazioni


DAL NOSTRO INVIATO STORICO GALLES
I secondi tempi Inghilterra-Galles
MASSIMO CALANDRI
12-19. Irlanda-Italia Oscar McIntyre
DUBLINO — Quando si perde co- 27 42-10: 7’ pt cp
sì, è lecito chiedersi se questa Ita- Botes, 10’ pt cp
lia meriti davvero di restare nel AL MONDIALE Sexton, 15’ pt meta McIntyre muore
Sei Nazioni. La catastrofe di Du- Prima dello 0-25 di ieri, Earls tr. Sexton, 35’
blino (10-42) fotografa in manie- incassato un 0-27 con meta Parisse tr. a diciassette anni
ra esemplare la miseria del no- gli irlandesi al Mondiale Burton, meta Bowe
stro movimento ovale. È sempre
la stessa storia: gli azzurri s’ag-
tr. Sexton; 9’ e 18’ st
cp Sexton, 21’ st
Slitta la Superbike
grappano agli avversari per un 9 meta Bowe tr.
tempo, ma sono costretti a rad- Sexton, 37’ meta tr. PHILLIPP ISLAND — Quattro
doppiare le forze. L’inevitabile A PARIGI Court tr. Sexton, 40’ mesi dopo la morte di Marco
conseguenza è un crollo nella se- 6-15: nove punti di st Trimble. Class.: Simoncelli, un altro lutto
conda parte di tutti gli incontri. differenza a Parigi con Galles 6, Inghilterra sconvolge il mondo del moto-
Una resa prima ancora psicolo- la Francia il 4 febbraio 4, Irlanda, Francia ciclismo. Oscar McIntyre,
gica che fisica. Perché, ammet- 2, Scozia, Italia 0. 17enne pilota di Australian
tiamolo: non siamo in grado di Supersport è morto ieri matti-
giocare a certi livelli per ottanta 2 be stata un’altra partita». Non è non meritiamo più neppure il so- pi di Scozia e Irlanda — grazie ad na durante una gara collate-
minuti di fila. Fa male dirlo, ma vero. Gli azzurri avevano finito la lito “cucchiaio di legno”. Tra due una finale stratosferico (ahia!) e rale della Superbike, al via sta-
forse ha ragione chi sostiene che CON LA RUSSIA benzina. Le due mete subite nel settimane ci aspetta a Cardiff il ad alta tensione, con una meta gionale sul circuito di Philip
la battaglia — e qui in Irlanda in- Persino con la Russia finale di gara sono la perfetta sin- favoloso Galles, che ha vinto a annullata ai padroni di casa. Me- Island in Australia. La dinami-
vece ne sanno qualcosa — non ai mondiali l’Italia ha tesi di questa storia: non siamo a Twickenham — guadagnandosi glio non pensarci. Non ora. ca dell’incidente è stata molto
faccia parte del nostro Dna. Le subito un 8-10 questo livello. E probabilmente già la Triple Crown dopo gli scal- © RIPRODUZIONE RISERVATA
simile a quella che il 23 otto-
statistiche dell’ultimo anno sono bre scorso costò la vita al pilo-
imbarazzanti, nella ripresa sono ta italiano: al secondo giro di
solo batoste: 25 a 0 ieri con l’Ir- gara c’è stata una collisione
landa, 13 a 3 con l’Inghilterra, 15 fra tre piloti, McIntyre ha per-
a 6 con la Francia. E ai Mondiali so il controllo ed è stato tra-
24 a 0 con l’Australia, 27 a 0 anco- volto da Luke Burgess e Mi-
ra con l’Irlanda, appena 15 a 10 chael Lockhart, per loro era
con i dilettanti della Russia. stato impossibile evitare l’im-
Philippe Saint-André, tecnico patto. McIntyre è stato imme-
della Francia, il mese scorso a Pa- diatamente soccorso dal per-
rigi aveva candidamente am- sonale medico, ma le ferite so-
messo: «l’Italia di solito dura no risultate fatali.
un’ora al massimo. Poi scoppia». Se nel caso di Simoncelli
Apriti cielo: Sergio Parisse gli ave- l’incidente mortale fu una pu-
va risposto piccato, ricordando ra fatalità, con la moto che eb-
la vittoria del Flaminio. La verità be un comportamento ano-
è che il capitano azzurro, sempre malo in curva, in questo caso
straordinario per impegno e co- qualcuno la pensa diversa-
raggio, ha torto marcio. Lo am- mente e accusa il tracciato:
mette lui stesso, quando esce dal «Questa morte si poteva evita-
campo col viso coperto di lividi e re — dice Michel Fabrizio uno
graffi, l’espressione cupa: «Ad un dei protagonisti del Mondiale
certo punto ho guardato negli Superbike — McIntyre è usci-
occhi alcuni dei miei compagni. to di pista alla prima curva, è
andato dritto, ed è sbucato al-
la curva dopo. La stessa cosa
Un altro crollo nella era successa anche a me sta-
ripresa, incassati mani, mi sono trovato davan-
ti Smrz che è rientrato in pista
25 punti. Parisse: “I all’improvviso dietro la stessa
miei compagni non curva. Si poteva evitare».
ci credevano più” © RIPRODUZIONE RISERVATA

E ho capito che non ci credevano


più». Appunto. Anche Ghiraldini
In breve
e Favaro dicono che «qualcosa si
è spento dentro, nella testa», All Star Game
mentre Masi giura che «è solo
una questione fisica, loro sono Lin: “Sottovalutato
ancora molto più avanti di noi».
Hanno ragione tutti, ed il mo-
per le mie origini”
mento è così nero da non riusci- ORLANDO — Stanotte a Orlando
re a prendere le distanze da Matt l’All Star Game. Jeremy Lin: «Io
Williams, che sull’Irish Times sottovalutato in passato? Può aver
scriveva con crudele cinismo: a che fare con le mie origini. Esse-
«La Federazione azzurra si muo- re un asiatico americano mi obbli-
ve come la Chiesa cattolica e la ga a dar prova di me sempre».
mafia: chiede miracoli, ed è BASKET — Anticipo A1: Sassa-
pronta a puntare una pistola ri-Avellino 87-73. Oggi (18,15):
contro l’allenatore che non li fa». Milano-Casale, Bologna-Tera-
Giancarlo Dondi, presidente mo, Biella-Cremona, Caserta-
della Fir, fatica a riprendersi dal- Varese, Cantù-Treviso, Roma-
la scoppola: «Speriamo sia solo Siena, Venezia-Pesaro (20: 30
un caso» dice, sapendo di menti- Rai Sport 1).
re. «Ci vorrebbe la bacchetta ma- PALLANUOTO — Semifinale
gica», aggiunge. «Anche le nostre della Len Euro Cup (andata):
franchigie perdono con venti o Savona-Posillipo 8-4.
trenta punti di scarto». E allora VOLLEY — Anticipo A1: Bellu-
che ci facciamo, qui? «Queste so- no-Monza 3-1. Oggi (ore 18):
no le nostre forze», scuote la testa Cuneo — San Giustino, Raven-
Vittorio Munari, dg del Benetton na-Trento, Modena-Macerata
Treviso. «Inutile chiamare Ren- (17.30 RaiSport1), Latina-Ro-
zo Piano per togliere l’acqua dal- ma; Verona-Piacenza, Vibo-
la cantina. Bastano un paio di Padova.
muratori macedoni». E quel che SCHERMA — Terzo posto per
resta è una cantina, niente di più. Elisa Di Francisca nella prova di
Il Renzo Piano ovale è Jacques Coppa del mondo di fioretto a
Brunel, il ct che dopo l’illusione Danzica.
dell’Olimpico è improvvisamen- SCI — L’austriaco Benjamin
te precipitato all’inferno. «Sono Raich ha vinto il superG di
molto deluso. Non so cosa sia ac- Crans Montana (12° Marsaglia),
caduto ai ragazzi. Non capisco». a Bansko discesa donne annul-
Prova a rileggere la partita: «Se lata per vento. Oggi gigante uo-
Botes avesse messo dentro un mini (9,45 12.45 RaiSport1 Eu-
paio di calci nel primo tempo, lo rosport) e superG donne (11
avremmo chiuso davanti. Sareb- RaiSport1 Eurosport).
la Repubblica
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 METEO @ PER SAPERNE DI PIÙ
meteo.repubblica.it
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