You are on page 1of 9

piattaforma digitale di testi e supporti scolastici per le scuole

DidaSfera

BBN
presenta

DidaSfera un ambiente di apprendimento, una biblioteca navigabile, una mappa semantica, un radar culturale. anche tante altre cose, unagenda ma pure un social network, un diario di bordo, uno strumento di condivisione e altro ancora. Ed in continua e costante evoluzione. In DidaSfera trovi testi digitali per le scuole, esercizi, carte storiche e mappe concettuali, gallerie di immagini, video, learning object, file audio, materiali per la LIM, giochi e software didattici... tutti contenuti di qualit scelti, selezionati, elaborati editorialmente. Non sei pi legato a una consultazione lineare: una buona classificazione tassonomica e un sofisticato motore di ricerca consentono di navigare tra i contenuti nel modo pi tradizionale, ma i suggerimenti ti consigliano altri percorsi mentre i tag e una mappa ti guidano nella navigazione semantica. Strumenti tipici di un social network ti consentono di memorizzare i percorsi nel tuo profilo, di creare dei gruppi e condividere contenuti, prendere appunti... DidaSfera consultabile online, ma possibile scaricare file in vari formati, puoi anche adottarla, ci sono i codici ISBN. Puoi accedere liberamente a tutti i contenuti Creative Commons, o puoi abbonarti a DidaSfera per poter avere a disposizione gli strumenti e consultare tutti i testi e gli altri materiali, per ogni ordine e grado di scuola, che vi sono contenuti: labbonamento annuale costa meno di un solo testo scolastico!

www.didasfera.it

Come nasce DidaSfera


Didasfera frutto di anni di ascolto e di confronto con i docenti, online e offline, durante i quali abbiamo imparato che il testo digitale deve essere navigabile, copiabile, miscelabile, hackerabile. E che la navigazione non deve essere necessariamente lineare, che la copia non deve essere illegale, che la manipolazione dei contenuti deve invece essere facilitata dalla permeabilit con altre risorse. Abbiamo iniziato cos a progettare un testo partendo non dai muri ma dalle porte, lavorando cio sugli spazi di relazione, di connessione. Invece di dividere i contenuti in cartelle e sottocartelle abbiamo collegato le cose fra loro. E in breve il testo si fatto ambiente.

I contenuti di DidaSfera:
Tutti possono accedere a DidaSfera e utilizzare liberamente i molti contenuti rilasciati con licenza Creative Commons. Per accedere alle altre risorse bisogna invece registrarsi sottoscrivendo un abbonamento annuale. Pu registrarsi il singolo utente direttamente online, oppure la classe o la scuola richiedendo alleditore una licenza collettiva. Lutente registrato pu navigare senza limitazione di materia e ordine di scuola e pu consultare e/o prelevare liberamente tutti contenuti che gli servono. Inoltre lutente registrato ha a disposizione strumenti che consentono di prendere appunti, memorizzare percorsi, condividere contenuti, mandare messaggi, creare gruppi di lavoro ecc. In DidaSfera sono liquefatti i libri di testo digitali e altre risorse (schede, gallerie iconografiche, approfondimenti, dispense, video, podcast, materiale per LIM ecc) di tipo didattico. Sono tutte creazioni originali e massima attenzione stata posta al valore didattico di ogni contributo. Ogni testo stato sottoposto a revisione esperta e corretto da redattori editoriali, e ogni risorsa non testuale, creata da professionisti nei rispettivi settori, stata attentamente verificata. Inoltre particolare attenzione stata posta nel cercare di rendere accessibili i contenuti (per esempio il testo alternativo alle immagini per i non vedenti, la scelta di font che facilitano la lettura per i ragazzi dislessici, la creazione di materiali per la didattica speciale). I testi inseriti in DidaSfera hanno il codice ISBN, alcuni sono divisi in moduli, ciascuno con un suo codice indipendente: in questo modo la scuola che sottoscrive labbonamento a DidaSfera pu sostituire con questa tutti i testi che ritiene sostituibili con il materiale a oggi presente. I testi in lavorazione vengono segnalati agli insegnanti in modo che la scuola possa pianificarne ladozione per lanno scolastico successivo. Il prezzo dellabbonamento rende DidaSfera conveniente anche nel caso la utilizzi un solo docente, infatti la licenza costa meno di un qualsiasi libro in adozione, pur consentendo laccesso a tutti i testi e ai supporti didattici presenti per tutte le materie.

La navigazione:
Didasfera navigabile in molti modi. Il menu in alto offre una tradizionale classificazione tassonomica che consente di scegliere larea e la materia e di sfogliare alla ricerca del testo che interessa a partire, per esempio, dallindice (con link diretti ad ogni unit di lavoro).

Oppure si pu cercare in modo pi specifico utilizzando il motore di ricerca avanzata che, con una finestra a discesa, consente di filtrare per materia e/o per tipo di contenuto (testo, immagini, giochi, esercizi...) e/o per et (+6 + 12 +14 ecc) e che restituisce anche una mappa semantica*.

* la mappa semantica in fase di lavorazione [nota del 13 dicembre 2011]

Lavorando direttamente su un argomento si pu navigare per tag: ogni frame didattico restituisce i tag dellintero modulo di appartenenza. Oppure si pu vedere quali risorse interne alla piattaforma stessa o quali link esterni sono consigliati e, ad esempio, aprire contestualmente la gallery fotografica segnalata.

Il libro a strati
Oltre a poter consultare contestualmente gallerie fotografiche e note ci sono due strumenti che si aprono sopra al testo, cliccando sullapposita linguetta a sinistra. Si tratta del glossario e dei blocchi appunti. Quando in un testo c il glossario compare a sinistra la linguetta arancione. Le parole presenti nel glossario sono evidenziate nel testo con unasterisco dello stesso colore: cliccandole questo si apre direttamente alla voce giusta. In ogni caso in qualsiasi momento possibile aprirlo cliccando sulla linguetta e sfogliare lindice alfabetico o usare una casella di ricerca per trovare uno specifico termine.

I blocchi appunti sono sempre presenti durante la navigazione: una linguetta viola consente di aprire e chiudere gli appunti in qualsiasi momento. La tendina che si apre sul testo offre una text area con la quale possibile formattare il testo, sottolinearlo, evidenziarlo, creare elenchi puntati o numerati. Cambiando materia cambia anche il blocco appunti. Gli appunti si posso salvare, cos da ritrovarseli nel testo quando si torna a casa, e si possono anche esportare come file di testo sul proprio computer (che viene salvato automaticamente con nome materia, data e ora, e mantiene la formattazione e i link) in modo da crearsi un archivio appunti per ogni materia. Si pu anche lanciare una stampa direttamente dalla text area. Si possono prendere appunti, e salvarli, anche connettendosi a DidaSfera con un telefono cellulare. Anche con liPad o con un qualsiasi tablet, ovviamente.

Strumenti e social learning:


Abbiamo visto che il docente non legato ad una sequenza lineare di pagine ma pu crearsi dei percorsi personalizzati anche attraverso testi diversi e utilizzando contributi e risorse di vario genere. Questi percorsi sono memorizzabili, infatti DidaSfera, oltre che un contenitore evoluto per il materiale didattico, anche un social network: ciascuno ha un proprio profilo e didasfera riconosce il docente dallallievo offrendo opportunit diverse. Il menu degli strumenti consente di memorizzare una pagina in un preciso percorso salvandolo in modo da poterlo riproporre nella classe parallela o il prossimo anno.

Oltre a prepararsi percorsi e lezioni linsegnante pu anche inserire note o contenuti propri perch DidaSfera offre ai docenti accreditati spazio server personale per fare lupload di file ai quali poter accedere sempre. E poi questo laspetto social pu condividere tutto, percorsi e documenti, con altri utenti creando gruppi di lavoro, ad esempio gruppi classe o gruppi di lavoro tra pari.

Linsegnante e la didattica in DidaSfera:


Lillusione che il computer possa sostituire la funzione didattica, il rapporto cio tra docente e discente, tramontata da un pezzo. uno strumento il cui uso intelligente linsegnante deve mediare, con le opportune cautele e strategie. Superata anche la scoperta di Internet, ritenuta allinizio il nuovo Eldorado della conoscenza e rivelatasi poi un semplice deposito di dati, di difficile utilizzo. Lo stato dellarte ci dice che i cosiddetti nativi digitali usano il mouse con la stessa svogliata disattenzione del telecomando, e che le potenzialit cognitive della rete sono per lo pi da loro ignorate. Quindi nulla scontato, e quando si parla di autoapprendimento si dice qualcosa di molto diverso dal sostenere che basta dotare un ragazzino di un computer per nutrire la sua intelligenza. Un testo scolastico digitale, e quindi liquido, richiede un insegnante altrettanto liquido, cio attrezzato a una comunicazione didattica multiforme. E con attrezzato non si intende semplicemente dotato di un laboratorio di informatica, ma disposto a una re-visione della didattica. 6

Apriamo un manuale scolastico su Didasfera. Sostanzialmente, avremo qualcosa che assomiglia molto a un blog: una pagina-video di tipo testuale, zeppa di collegamenti ad altre pagine, il cui contenuto definisce in modo preciso un paragrafo con un suo senso compiuto.

Potremmo paragonare questa pagina a una mappa. La pagina infatti definisce ci di cui la singola lezione vuole trattare, entro limiti semantici ben definiti e con rimandi che possono essere: Altre parti del medesimo testo. In questo caso occorre distinguere tra: Paragrafi precedenti; e allora il testo liquido offre la possibilit di non perdere mai il filo del discorso tra il gi detto e il non ancora detto, tra i presupposti e le nuove conoscenze di livello pi avanzato. Paragrafi successivi; cos che lo studente possa pre-vedere gli esiti di un fenomeno o di un processo, divenire cosciente della sua importanza e del suo spessore. Livelli diversi di approfondimento, distillati attraverso un approccio graduale, distinto per gradi di difficolt lessicale, per ampiezza di particolari e per quantit di saperi messi in gioco. Cos il testo liquido offre, fin dal primo approccio, una doppia lettura: orizzontale, per livelli omogenei, che definiscano di grado in grado le competenze di base di una disciplina e via via quelle successive. E una lettura verticale, il cui scopo ricostruire ad ogni livello di studio le conoscenze pregresse, mettendo a portata di mano gli strumenti di base per la ricomposizione del proprio sapere. Altri testi, non nel senso di una biblioteca di manuali della stessa materia, ma nel senso di una pluralit di strumenti: glossari, eserciziari di verifica, sitografie, ecc. Altre discipline parallele, per cui ad una pagina possa corrispondere un piano di lavoro interdisciplinare completo e strettamente legato al contenuto in gioco in quel momento della lezione: dalla storia allarte, alla musica, alla scienza e cos via, attraverso concetti la cui area semantica agganci una molteplicit di contenuti disciplinari. Immagini e oggetti multimediali, of course.

Tutto questo semplicemente navigando, e quindi con un investimento tecnologico molto semplice, sia che si abbia a disposizione un laboratorio di informatica, sia che si possa usufruire di una LIM, o che si affidi agli studenti il compito di utilizzare il testo nello studio individuale. Ed in questultimo caso, statisticamente il pi rilevante, che la funzione dellinsegnante acquista di importanza, poich egli chiamato, nella lezione frontale che pu avvenire con la semplice pagina stampata del paragrafo messa a disposizione di tutta la classe a fornire le indicazioni di metodo per navigare in modo sensato, per usufruire dei diversi link in modo razionalmente gerarchizzato, per anticipare in modo teorico ci che gli studenti troveranno nella loro navigazione, cos da predisporli ad un utilizzo pertinente dei materiali messi a loro disposizione dal testo. La spiegazione assume cos il carattere di una progettazione attraverso la quale lo studente informato sul valore e sul senso dei materiali che il testo mette a sua disposizione, non in modo rigido, poich la quantit di tali materiali esorbita dalle necessit stringenti di un singolo argomento, ma flessibile, inducendolo di volta in volta a una valutazione critica sempre pi personale di ci che la mappa indica.

Il concetto di autoapprendimento assume quindi un significato dinamico, non diverso, se vogliamo, da quello a cui ladolescente abituato attraverso luso dei giochi di ruolo: il tutorial indica le azioni fondamentali e il loro valore, sar poi lutente a decidere di volta in volta come utilizzare le abilit apprese, affinandole e trasformandole in competenza personale e creativa. Il testo liquido quindi devessere pensato dal docente allinterno di un piano di lavoro che vede nel lavoro in classe la fase formativa essenziale alluso consapevole di una variet di fonti e di canali di informazione, di volta in volta selezionati per ogni specifico obbiettivo. Il gruppo classe deve e pu rimanere lambiente naturale per la formazione, ambiente allinterno del quale la funzione docente come facilitatore si affianca a quella classica dellesperto in progettazione dei percorsi di apprendimento.

www.didasfera.it - apertura al pubblico il 6 gennaio 2012

Per saperne di pi: http://noa.bibienne.net/2011/10/23/didasfera-primo-post-la-piattaforma-bbn/ Per sperimentare la piattaforma: bibienne@bibienne.com Per collaborare con noi: redazione@bibienne.com Il sito BBN: www.bibienne.com I nostri blog: bibienne.net

You might also like