Professional Documents
Culture Documents
www.obbedienzacivile.it
Pag. 1
La campagna stata chiamata di obbedienza civile perch in realt non si tratta di disobbedire ad una legge ingiusta, ma pi semplicemente di avere comportamenti del tutto conformi alle vigenti leggi, cos come modificate dagli esiti referendari. Lo scopo principale della campagna di obbedienza civile ovvio: ottenere lapplicazione di quello che inequivocabilmente scaturito dai referendum, con il voto di 27 milioni di italiani: fuori il profitto dallacqua. Con la mobilitazione attiva dei cittadini ci proponiamo di attivare una forma diretta di democrazia dal basso, auto-organizzata, consapevole e indisponibile a piegare la testa davanti ai diktat dei poteri forti di turno. In sostanza ci proponiamo anche di provare a dare una risposta allevidente crisi della democrazia rappresentativa dei partiti, ormai diventata impermeabile non solo alle istanze della societ, ma persino ai formali esiti di consultazioni codificate nella nostra carta Costituzionale, come appunto i referendum abrogativi.
Domande e risposte
1) Domanda. I gestori e le ATO sostengono che labrogazione della remunerazione del capitale investito non immediatamente applicabile perch il referendum non ha formalmente intaccato il DM del 1/8/96 (metodo normalizzato); quindi necessario un nuovo decreto ministeriale che disciplini le modalit di calcolo della tariffa; in attesa di questo nuovo decreto appare ragionevole continuare ad applicare le vecchie tariffe. Questa pu essere una argomentazione valida? Risposta. Largomentazione risibile, totalmente inconsistente dal punto di vista giuridico e addirittura pretestuosa. Anzitutto il DPR del 20 luglio 2011, ovvero la legge di pubblicazione dellesito referendario, sancisce chiaramente che labrogazione ......ha effetto a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana e che fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. In secondo luogo il decreto ministeriale che definisce il metodo normalizzato (DM 1/8/96) un atto amministrativo che non ha forza di legge emesso dallallora ministero dei lavori pubblici nellambito delle materie di sua competenza, nel rispetto delle leggi dellepoca. E giuridicamente indiscutibile che, avendo il referendum abrogato la parte dellarticolo 154 del decreto legislativo 152 che prevedeva nella determinazione della tariffa la componente di costo della remunerazione del capitale investito, la parte del DM del 1/8/96 che si riferisce a questa componente automaticamente abrogata senza bisogno di altri atti o decreti. Se cos non fosse, ci troveremmo ad una assurda inversione nelle fonti del diritto (le leggi diventerebbero di rango inferiore rispetto agli atti amministrativi). Infine, la Corte Costituzionale, nel decidere sullammissibilit di un referendum abrogativo deve fra le altre cose valutare se la normativa residua (dopo leventuale vittoria del referendum) sia immediatamente applicabile. Nel caso in cui non lo fosse lammissibilit viene negata. Ebbene nel nostro caso con sentenza n. 26/2011 la Corte Costituzionale ha sancito che La normativa residua
www.obbedienzacivile.it
Pag. 2
immediatamente applicabile poich la nozione di tariffa come corrispettivo - determinata in modo tale da assicurare la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio secondo il principio del recupero dei costi e secondo il principio chi inquina paga. 2) Domanda. I gestori sostengono che la remunerazione del capitale investito non profitto, ma solo copertura dei costi finanziari degli investimenti (interessi sui mutui contratti). In sostanza essi concludono dalla tariffa si potr pure togliere la remunerazione del capitale investito ma il legislatore dovr poi aggiungere la componente degli oneri finanziari e quindi assai poco cambier per le tariffe a carico dei cittadini. Sono argomentazioni corrette? Risposta. Le argomentazioni sono inconsistenti. Anzitutto la dizione remunerazione del capitale investito da sempre, riconosciuta da tutta la teoria economica, profitto dimpresa. Che poi molti soggetti gestori abbiano utilizzato parte di questo profitto garantito per accedere al credito, ci non fa venir meno la natura di profitto di questa voce, anzi evidenzia ancor pi che il sistema attuale favorisce spudoratamente i gestori, in particolar modo quelli privati, che non corrono alcun rischio dimpresa: con il 7% di profitto garantito non hanno neanche bisogno di metterci capitale proprio, semplicemente si fanno prestare del capitale sul quale lucrano ulteriormente. Non molto difficile fare gli imprenditori in questo modo! Inoltre, la stessa Corte Costituzionale ha gi chiarito questo punto, quando con la propria sentenza 26/2011 di ammissione del secondo referendum ha sostenuto che mediante leliminazione del riferimento al criterio della adeguatezza della remunerazione del capitale investito, si persegue, chiaramente, la finalit di rendere estraneo alle logiche del profitto il governo e la gestione dellacqua. [] persistendo la nozione di tariffa come corrispettivo, determinata in modo tale da assicurare la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio secondo il principio del recupero dei costi e secondo il principio chi inquina paga. Sostenere che leliminazione della remunerazione del capitale investito porterebbe al blocco degli investimenti quindi unaffermazione pretestuosa, volta soprattutto a effettuare pressioni per non rispettare lesito referendario e continuare ad assicurare ai gestori lauti profitti. 3) Domanda I gestori sostengono che applicando lesito referendario e quindi diminuendo le tariffe, non ci sarebbe sufficiente disponibilit finanziaria per realizzare gli investimenti necessari. Risposta Basta dare unocchiata ad alcuni bilanci di soggetti gestori per verificare la dimensione di utili realizzati in questi anni e le risorse a loro disposizione per fare gli investimenti, se solo ci fosse la volont di farlo: - Acea Ato 2 Lazio utile desercizio anno 2010 pari a 59 milioni di euro;
www.obbedienzacivile.it
Pag. 3
- Acque spa Ato 2 Toscana utile desercizio 2010 pari a 12,6 milioni di euro; - Publiacqua Ato 3 Toscana utile desercizio anno 2010 pari a 14,7 milioni di euro (con remunerazione del capitale investito pari a 19,2 milioni di euro) - Nuove Acque Ato 4 Toscana utile desercizio anno 2010 pari a 3 milioni di euro; - Acquedotto del Fiora Ato 6 Toscana utile desercizio anno 2010 pari a 4 milioni di euro - Umbra Acque Ato 1 Umbria utile desercizio anno 2009 pari a 2 milioni di euro; - Asa ato 5 Toscana utile desercizio anno 2010 pari a 1,9 milioni di euro. - Acquedotto Pugliese Puglia utile desercizio anno 2010 pari a 37 milioni di euro. Rispetto a situazioni di gestori che presentano bassa capitalizzazione e necessit di reperire risorse per effettuare gli investimenti (tipico il caso di varie SpA a totale capitale pubblico), la campagna di obbedienza civile, con leliminazione della remunerazione del capitale, ha anche lutilit di far emergere le problematiche relative allattuale modello e di costruire una spinta efficace per arrivare ad un nuovo sistema di finanziamento del servizio idrico, come il Forum Italiano dei Movimenti per lAcqua sostiene da diversi anni. Un nuovo sistema basato su una gestione completamente pubblica che possa quindi ricorrere anche allintervento della finanza pubblica e della fiscalit generale. Un sistema che sia contemporaneamente pi equo per i cittadini e realmente in grado di dare certezza delleffettuazione degli investimenti, a differenza dellattuale che, lascia ampia discrezionalit ai soggetti privati, producendo forti incrementi tariffari, aumento dei consumi di acqua e mancata realizzazione degli investimenti.
www.obbedienzacivile.it
Pag. 4
www.obbedienzacivile.it
Pag. 5
miciliazione. La richiesta di disdetta contenuta anche nel reclamo da inviare al gestore (allegato 2) 5) Se linteressato non un utente diretto ma usufruisce di unutenza condominiale, sar lamministratore del condominio a doversi attivare. Un approfondimento sui passaggi per mettere in atto la campagna contenuto nellallegato 1, mentre un volantino per la sensibilizzazione nei condomini disponibile nellallegato 4.
www.obbedienzacivile.it
Pag. 6
Pag. 7
Quindi i passi saranno: 1) Chiedere allamministratore di presentare il reclamo e di attivare il ricalcolo della bolletta condominiale, nella tutela dellinteresse collettivo del condominio. 2) Nel caso in cui lamministratore non si attivi, far inserire nellordine del giorno della successiva assemblea (o chiederne una apposita) il punto decurtazione della quota di remunerazione del capitale investito dalla tariffa del servizio idrico e richiesta di rimborso per le relative quote pagate dopo il 21 luglio 2011. 3) Informare gli altri condomini delle motivazioni della campagna (allegato 4). 4) Ottenere il pronunciamento a maggioranza dellassemblea condominiale. 5) A questo punto lamministratore dovr seguire, da 1 a 5, i passaggi sopra indicati Qualunque sia lesito dellassemblea, segnalarlo al referente/sportello territoriale, per uneventuale azione successiva.
WWW.OBBEDIENZACIVILE.IT
Pag. 8
(compilare solo se persona giuridica) in qualit di legale rappresentante di ___________________________ ______________________________________________________________________________________ (compilare solo se persona giuridica) sede legale _______________________________________________ ______________________________________________________________________________________
Utente del Servizio Idrico integrato (Nome Aato) ___________________, Codice Cliente n._________________C.F._________________________ PREMESSO -che con D.P.R. del 23.03.2011 (in G.U. n.77, del 04.04.2011), stato indetto referendum popolare avente ad oggetto labrogazione parziale dellart. 154, del D.L.vo 3 aprile 2006, n.152, in materia di determinazione della tariffa del servizio idrico integrato; -che in esito al detto referendum il comma 1 dellart. 154, del D.L.vo 3 aprile 2006, n.152, abrogato limitatamente alle seguente parte: delladeguatezza della remunerazione del capitale investito ; -che con D.P.R. n.116, del 18.07.2011, pubblicato in G. U n.167, del 20.07.2011, si stabilito che labrogazione suddetta ha effetto a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione del Decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana; -che pertanto a far data dal 21 luglio 2011 la suddetta norma a tutti gli effetti abrogata; -che la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 26/2011, nel dichiarare lammissibilit del referendum, ha precisato che la normativa residua immediatamente applicabile e non presenta elementi di contraddittoriet; -che pertanto, dal 21 luglio 2011, codesta societ non ha pi titolo per esigere limporto della tariffa corrisponWWW.OBBEDIENZACIVILE.IT
Pag. 9
dente alla remunerazione del capitale investito (pari al 7%); -che ci malgrado, nelle fatture pervenute allo scrivente successivamente a tale data non risulta essere stato dedotto limporto corrispondente alla remunerazione del capitale investito; -che lo scrivente, in obbedienza al dato normativo, intende dare esecuzione allesito referendario; P.Q.M. - Avanza formale reclamo avverso le fatture che contengono e conterranno le quote relative alla remunerazione del capitale;- chiede che venga eliminata dalle fatture emesse dalla vostra societ la quota di remunerazione del capitale investito, pari al______% del corrispettivo dovuto per i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione avvisando che la stessa costituisce una pratica commerciale scorretta ai sensi di quanto previsto dal d.lgs. n. 206/2005 (c.d. Codice del consumo); - contestualmente chiede che codesta societ provveda a rimborsare al medesimo, entro trenta giorni dalla presente, quanto gi da questi indebitamente corrisposto a titolo di remunerazione del capitale investito, con riguardo al periodo successivo al 20.07.2011. A tale proposito la presente costituisce comunicazione idonea ad interrompere i termini di prescrizione relativamente alle predette somme gi indebitamente percepite da codesta societ, rispetto alle quali lo scrivente si riserva di promuovere autonoma azione legale di ripetizione dellindebito; - comunica, a tutti gli effetti di legge, che il sottoscritto provveder a detrarre, a decorrere dalla prossima fattura, da quanto richiesto in bolletta, limporto corrispondente alla remunerazione del capitale investito; -con riserva, in difetto, di agire senza ulteriore preavviso nelle competenti sedi giudiziarie ordinarie e amministrative. - In caso di domiciliazione bancaria della bolletta del servizio idrico, ne dispone la revoca.
Distinti saluti.
Firma __________________________
WWW.OBBEDIENZACIVILE.IT
Pag. 10
Pag. 11
di Latina 31/10/2006; Ordinanza Tribunale di Enna.). E quindi probabile che il gestore non scelga la via del distacco. 8) Lesito del ricorso presso il Giudice di Pace non mai scontato, anche se in questo caso la Corte Costituzionale si espressa in modo molto chiaro sullesito referendario. In caso la sentenza sia negativa la conseguenza pi probabile sar la condanna al pagamento della quota oggetto di contestazione pi gli interessi di mora (sempre bassissimi). In queste note si prendono in esame alcuni possibili scenari particolarmente sfavorevoli, per essere pronti ad ogni evenienza. Si ricorda comunque che la campagna si fonda su una solida base giuridica, costituita da un Referendum vinto, sostenuto da una Sentenza della Corte Costituzionale ed entrato in vigore il 21/07/2011.
WWW.OBBEDIENZACIVILE.IT
Pag. 12
WWW.OBBEDIENZACIVILE.IT
Pag. 13
ALLEGATO 5
WWW.OBBEDIENZACIVILE.IT
Pag. 14