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Imparare un nuovo linguaggio per comunicare e ricercare Valeria Baudo, Community Manager, valeria.baudo@polimi.

it Il concetto di biblioteca come conversazione, centrale nella elaborazione teorica di Lankes, lassunto di base e il paradigma di riferimento sul quale si muove questa relazione che considera i media conversazionali come una competenza chiave del bibliotecario. Per fare questo necessario non solo cambiare habitus mentale ma anche apprendere una nuova sintassi e un nuovo linguaggio per sapere decodificare e contestualizzare frasi come FF@biblioteca x content curation o rinnovo negato#epicfail. Il segreto non sta solo nel capirle a livello sintattico e semantico, ma, siccome il media conversazionale, nel sapervi rispondere in maniera adeguata. Durante la relazione verranno esaminati alcuni temi chiave per la biblioteca attraverso lanalisi di alcune parole chiave del gergo tecnico, mostrando quanto non distino dai concetti tradizionali della pratica biblioteconomica. La sfida quella di fornire alcune suggestioni e stimoli di riflessione su sei temi caldi individuati attraverso queste 6 parole chiave storytelling inteso non solo come larte del racconto ma come il raccontare la storia della biblioteca (la sua mission, la sua vision, il suo stile) attraverso i media. In questo senso si parla di storia delle biblioteche non tanto nel senso storico che viene comunemente associato al termine, quanto nel fare della biblioteca come istituzione, coi suoi servizi, i suoi valori, i personaggi che la popolano e gestiscono il cuore del racconto sui social media. branding: inteso come promozione della biblioteca tout court, costruzione della sua identit on line e costruzione della comunit virtuale che attorno a essa gravita. Inoltre verr introdotto il concetto di personal branding come sfida per i bibliotecari a uscire dallanonimato e portare la propria professionalit alla luce della comunit, dimostrando che i bibliotecari non corrispondono allimmagine stereotipata che di essi si ha, ma che sono professionisti con competenze chiave nella societ dellinformazione benchmarking inteso come misurazione dei risultati ottenuti attraverso i social media, con un breve accenno alle parole chiave da tenere in considerazione in questo contesto (SEO, SERP, Insights, Klout...) e-collaboration: ovvero la capacit di cooperare usando strumenti e metodi on line al fine di ottenere un obiettivo comune. Questa pratica, insita nel DNA del bibliotecario (basti pensare alle modalit di catalogazione) sembra essere rimasta confinata allo sviluppo di cataloghi collettivi e non trasposta in una reale rete tra le persone, tanto vero che gli strumenti di conversazione e crescita professionale di riferimento della comunit italiana sono saldamente ancorati a un mondo pre-web2.0 community e communication: intesi come due modus operandi strettamente collegati. La creazione di una community on line richiede modi di comunicare e organizzare eventi che utilizzano strumenti e tecniche 2.0 per delinearsi. Il discorso sulle community non viene qui tanto inteso nellaccezione di community of practice, quanto di community on line, relazionandosi a tutto il mondo dei social network, e pi in generale, dei social media

gamification: lultimo passaggio ci porter non solo a delineare un fenomeno emergente della societ, vedendo alcune idee che possiamo facilmente trasporre nel contesto delle biblioteche per migliorare il coinvolgimento (engagement) degli utenti, ma ci porter a affermare che la dimensione ludica deve essere alla base di un discorso di tipo social, non tanto per i contenuti che vengono trattati che possono essere i pi seri, quanto per lattitudine a mettersi in gioco che deve avere chi di comunicazione e collaborazione attraverso i social media deve occuparsi.

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