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Miani)
Pubblicato da Tommy a 5.24
Nel libro di Miani si parla di comunicazione pubblica sempre principalmente come sinonimo di
"comunicazione dell'istituzione pubblica". Generalmente vengono utilizzate due diverse strategie di
definizione: una più restrittiva, focalizzata sul soggetto della comunicazione, e una più estensiva
focalizzata sull'oggetto.
Secondo la prima strategie, è comunicazione pubblica ogni forma di comunicazione che proviene
dalla pubblica amministrazione. Secondo l'altra strategia, il comune denominatore delle diverse
forme di comunicazione pubblica è l'oggetto, che consisterebbe nell'interesse generale della materia
trattata. In questo caso il concetto di comunicazione pubblica comprende:
• La comunicazione sociale (ha lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica)
• La comunicazione dell'istituzione pubblica
• La comunicazione politica (gestita da partiti, movimenti e altre organizzazioni di
rappresentanza politica, con lo scopo di costruire il consenso e influenzare le scelte del
governo su temi controversi).
Miani ci fa notare come, nonostante la nostra costituzione (come tutte quelle democratiche) sancisce
il diritto alla manifestazione del pensiero, tuttavia la libertà di parola è solo una dimensione, cioè
quella attiva di questo diritto. Ma bisogna tener conto di altre due dimensioni complementari e
altrettanto importanti:
esiste una dimensione passiva, intesa come diritto a essere informati e libertà di ricevere
informazioni. E poi c'è una dimensione riflessiva - che riguarda il diritto di informarsi inteso come
libertà di ricercare attivamente l'informazione.
Senza queste due dimensioni insieme, l'esercizio attivo della libertà di parola perde significato.
Miani poi analizza l'evoluzione della comunicazione pubblica negli anni 80 e 90:
Per comprendere il funzionamento della firma digitale bisogna fare un passo indietro e comprendere
come funziona un sistema di crittografia. I sistemi di crittografia hanno origini molto antiche. Già
nel 400 a.C presso gli spartani era diffusa la pratica di scrivere un messaggio in verticale su di un
pezzo di cuoio arrotolato attorno a un bastone di un certo diametro detto scitale. Solo chi
riavvolgeva il cuoio attorno a un bastone dello stesso diametro poteva leggere il messaggio
originale.
Un sistema di crittografia si compone di quattro elementi:
• Il testo in chiaro
• Un algoritmo di trasformazione
• Una chiave desunta dall'algoritmo
• Il testo cifrato, incomprensibile senza l'applicazione della chiave.
Diverso è poi il lavoro giuridico attribuito dalla norma al documento informatico a seconda del tipo
di firma utilizzata per la sua sottoscrizione. Infatti la maggiore novità introdotta dalla direttiva è la
previsione di tre tipologie di firma.
• La firma elettronica - cioè l'insieme di dati in forma elettronica, allegati oppure connessi
tramite associazione logica ad altri dati elettronici, utilizzati come metodo di identificazione
informatica.
• Firma elettronica qualificata- è quella firma elettronica ottenuta attraverso una procedura
informatica che garantisce la connessione univoca al firmatario, creata con mezzi sui quali il
firmatario può conservare un controllo esclusivo e collegata ai dati ai quali si riferisce in
modo da consentire di rilevare se i dati stessi siano stati successivamente modificati, che sia
basata su un certificato qualificato e realizzata mediante un dispositivo sicuro per la
creazione della firma.
• Firma digitale - è basata su un sistema di chiavi crittografiche, una pubblica e una privata,
correlate tra loro, che consente al titolare tramite la chiave privata e al destinatario tramite la
chiave pubblica, rispettivamente, di rendere manifesta e di verificare la provenienza e
l'integrità di un documento informatico o di un insieme di documenti informatici.
Le banche dati:
Le banche dati rappresentano una delle componenti fondamentali dei moderni sistemi informativi.
Oggi per banca dati bisogna intendere l'organizzazione e gestione dei dati tramite sistemi
informatici e software appropriati.
Un problema da risolvere:
L'unica problematica da affrontare sarà l'eccessiva frammentazione delle informazioni gestite dagli
enti. Nel tempo ogni utente ha sviluppato delle proprie banche dati con propri criteri e tecnologie,
spesso differenti l'una con le altre, ciò comporta delle difficoltà tecniche nella gestione unitaria dei
dati e dunque l'impossibilità di dialogare tra le stesse.
Una soluzione a questo problema potrebbero essere i datawarehouse che rappresentano un
magazzino di dati contenente le informazioni estratte dai vari sistemi di banche dati aziendali reso
disponibile all'utenza.
In altre parole, sono delle informazioni di secondo livello per la cui creazione non necessita la
disattivazione e la ricostruzione delle banche dati già esistenti.
Per la pubblica amministrazione, dotarsi di un datawarhouse significa dunque andare incontro a
esigenze di efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa.
Il protocollo informatico:
Nella pubblica amministrazione, il protocollo informatico è: l'insieme delle risorse di calcolo, degli
apparati, delle reti di comunicazione e delle procedure informatiche usati dalle amministrazioni per
la gestione dei documenti.
Il protocollo informatico è un sistema che consente per ogni documento ricevuto o spedito
dall'amministrazione, la registrazione in maniera automatizzata delle informazioni di protocollo.
Nelle sue applicazioni più evolute, infatti, il protocollo informatico da semplice registro divento un
vero e proprio centro per la gestione digitale di tutti i flussi documentali interni all'amministrazione.
L'E-procurament:
L'E-procurament o approviggionamento elettronico,indica quell'insieme di tecnologie,
procedure,operazioni e modalità organizzative, che consentono l'acquisizione di beni e servizi on-
line, grazie alle possibilità offerte dallo sviluppo della rete internet e del commercio elettronico.
L'E-procurament ha come scopo la diffusione, la promozione e lo sviluppo del commercio
elettronico quale strumento per l'acquisizione di beni e servizi nella pubblica amministrazione.
Attraverso questo nuovo strumento si vogliono raggiungere i seguenti obiettivi:
• Ridurre la spesa per le forniture di beni e servizi nella pubblica amministrazione
• Rendere le procedure più rapide e snelle
• Garantire la massima trasparenza nelle operazioni di gara
• Aprire il mercato delle forniture e renderlo più competitivo.
I benefici attesi per la pubblica amministrazione dichiarata dalla Consip sono:
• Riduzione dei costi del processo di acquisto e dei tempi di contrattazione, grazie alla
possibilità di negoziare in tempi ridotti prezzi e condizioni agevolate.
• Accessibilità a una base maggiore di fruitori abilitati, tale da permettere una migliore
individuazione di fornitori più competitivi.
• Facilità di confronto dei prodotti e trasparenza informativa grazie all'utilizzo di cataloghi on-
line.
• Possibilità di tracciare gli acquisti e quindi di controllare la spesa, eliminando ogni supporto
cartaceo.
I benefici dell'e-procurament per i fornitori:
• Diminuire i costi di vendita grazie alla parziale riduzione dei costi di intermediazione.
• Adottare un nuovo canale di vendita e allargare il proprio bacino di clienti.
• Introdurre un canale complementare a quelli già attivati per gestire le relazioni commerciali.
• Recuperare competitività.
T-Government :
Per t-government si intende l'insieme dei servizi forniti dalle pubbliche amministrazioni o dagli enti
privati, fruibili dall'utente tramite il mezzo televisivo, in particolare tramite la televisione digitale
terrestre. Si prevede che in breve tempo la televisione digitale terrestre sarà in grado di veicolare
potenzialmente applicazioni di carattere innovativo nell'area dei servizi pubblici e dell'interazione
tra cittadini e amministrazioni pubbliche. Con il bando (G.U. N° 143 del 21 giugno 2004), il Cnipa
ha stanziato 7 milioni di euro per il cofinanziamento di applicazioni informative di e-gov, basate sul
digitale terrestre e destinate al grande pubblico a cui assommano altri 3 milioni di euro della
fondazione Bardoni per il cofinanziamento di applicazioni avanzate. Obiettivo primario è quello di
cofinanziare progetti che prevedano sistemi di erogazione, trasferimento e promozione basati sul
digitale terrestre. Dei 56 progetti pervenuti al Cnipa alla chiusura del bando, sono stati 29 i progetti
quelli ammessi al cofinanziamento, che daranno il via ad investimenti per oltre 32,5 milioni di euro.
Sono coinvolte 13 regioni, 25 provincie, 164 comuni, 15 comunità montane, 40 emittenti tra locali e
nazionali. I progetti cofinanziati prevedono l'attivazione sperimentale sul territorio di numerosi
servizi destinati ai cittadini.
M-Government:
La telefonia mobile è oggi il mezzo di comunicazione di gran lunga più usato dagli italiani e può
diventare io modo più rapido e semplice per raggiungere i cittadini e fornire servizi di immediata
utilità. Molti progetti di e-government possono trovare nella telefonia mobile un veicolo di
immediata diffusione in aree quali i servizi dati in mobilità, i servizi di autentificazione ed
autenticazione, la messaggistica, servizi per micropagamenti, i servizi di localizzazione. In tale
contesto il Cnipa ha promosso un progetto di applicazioni su rete mobile denominato m-
government, finalizzato a mettere a fattore comune le esperienze nazionali ed internazionali
consolidate, con lo scopo primario di realizzare un catalogo di servizi utili alle pubbliche
amministrazioni e di individuare e promuovere servizi universali per il cittadino.
Per i sostenitori di questa tesi le ICTS sarebbero in grado di rilanciare, su basi concrete, l'ideale
greco di democrazia. Un'agorà elettronico dove tutti i cittadini possono partecipare alle dinamiche
decisionali e dunque autogovernarsi.
Il panopticon elettronico:
In una lettura più pessimistica, la rete richiamerebbe invece esplicitamente i meccanismi del
Panopticon di Bentham, dove il controllo è invisibile ma pervasivo in ogni ambito della sfera
pubblica e privata. Un controllo tra reale ed il virtuale. è reale in quanto l'utente si sente sorvegliato
e si comporta di conseguenza, ma è virtuale in quanto il "guardiano" può non essere al suo posto di
controllo. Questa visione della rete, potrebbe comportare gravi conseguenze in termini di privacy
degli individui e potrebbe in ultima istanza, trasformarsi in guinsaglio elettronico, grazie al quale
le autorità politiche possono, attraverso la gestione incrociata dei dati, sapere tutto dei suoi cittadini.
Tutto questo si inserisce in un unico contesto, che prende il nome di E-Politics, ossia, come le
istituzioni e la sfera pubblica in generale si inseriscono nel contesto internet?
Volendo dare dunque una definizione: con il termine e-politics si fa riferimento all'utilizzo dei
mezzi elettronici come strumento di gestione delle relazioni tra un soggetto politico ed i propri
interlocutori strategici, che possono essere istituzioni, partiti, associazioni, i singoli cittadini e le
imprese. Concettualmente la E-politics, comprende tanto gli atti rivolti alla fornitura e alla gestione
di servizi e informazioni da parte di una determinata amministrazione (es. gli enti locali), quanto le
esperienze di organizzazione del consenso in chiave elettorale (es.il comportamento strategico in
rete di candidati e partiti politici), e quelle di movimento e partecipazione politica dal basso
mediante la rete (ad esempio i social forum).
Il concetto dunque, di E-Politics, si divide e si ramifica a sua volta in altri concetti, che con
l'avvento delle nuove tecnologie hanno subito una trasformazione radicale senza precedenti, stiamo
parlando di:
• E-Government
• E-Democracy
• E-Campaigning
• E-Movement
Si definisce G. E. l'utilizzo innovativo delle ITC da parte delle amministrazioni pubbliche sia nei
processi interni che nelle relazioni con l'esterno, per fornire servizi maggiormente fruibili e nello
stesso tempo migliori prestazioni ai cittadini e alle imprese al fine di migliorare i processi della
macchina burocratica in termini sia di efficacia che di efficienza. In una visione più ampia, i servizi
erogati nell'ambito del G.E possono essere proposti in tre livelli:
• Informazione - si propone come soluzione al problema dell'efficienza e riguarda la messa a
disposizione di documenti elettronici accessibili tramite le reti al posto dei documenti
cartacei, rivendicando il diritto di essere informati sia ai cittadini che alle imprese sui temi
più disparati dell'amministrazione.
• Interazione - si propone di colmare il bisogno di trasparenza nei confronti dei cittadini.
Riguarda la possibilità di dialogare con le amministrazioni pubbliche via internet, non
soltanto per consultare le informazioni, ma anche per fruire di servizi interattivi ottenendo
informazioni personalizzate o sbrigando delle pratiche amministrative senza spostarsi dal
proprio domicilio.
• Partecipazione - L'elemento partecipazione, fa riferimento alla cosiddetta Democrazia
elettronica (e-democracy) dove le funzionalità vanno oltre l'erogazione di informazioni e di
servizi per concentrarsi sulla possibilità per i cittadini di esprimere le loro opinioni e di
esercitare il sacrosanto diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero tramite internet
(es: il voto elettronico; blog; politica 2.0).
Le origini:
Il programma della National Performance Review, voluto dal vice presidente degli stati uniti
ALGore varato dal governo Clinton nel 1993 è il primo e più noto esempio di moderna ingegneria
amministrativa tendente a cambiare le relazioni fra amministrazione ed amministrati, al fine di
creare un governo che costa meno e funziona meglio.
L'E-Government in Europa:
Con l'avvento delle ITC, anche l'Europa si mise in azione in materia di E-Government ideando ben
due piani di azione che avrebbero dovuto portare l'europa on-line. I piani di azione sono stati
denominati: eEurope 2002 e eEurope 2005.