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NOMI PER SALVARE IL PENSIERO EVANESCENTE

BREVE RACCONTO FILOSOFICO Manuel Cappello 2012 - www.manuelcappello.com


quasi mezzanotte e il freddo ci punge aspettando Micaela. Tu sei tante cose, tu sei frizzante. Ti dondoli con le mani in tasca e c' pi stile nelle tue pose che in un musical famoso dei settanta. Vai snocciolando le novit dall'ultima volta dando un tono di voce diverso ad ogni episodio con una recitazione divertita. Dietro le tue parole variegate si intravede una sottile volont che fa da rega alla giostra degli eventi per condurla in un luogo del futuro. Io, sospeso in questa moderata euforia invernale disegnata dal tuo comportamento, percepisco che la tua pelle diventata dura per i graffi subiti e apprezzo la tua mente lucida nel sottolineare le proprie competenze e contemporaneamente i limiti. Il tuo buonumore sostenuto dalla consapevolezza delle cose accadute. Le decisioni nel gruppo di artisti, le idee concepite per un video, i libri letti, le possibilit di un lavoro. Ma col passare delle ore le cose accadute vanno lontanandosi dal presente scivolando nel passato. I meccanismi del tuo umore se ne accorgono e vanno ad ispezionare il nuovo passato prossimo che nel frattempo si costituito. Prendono nota delle novit giunte dal mondo esterno e dei nuovi compimenti che hai saputo confezionare. Se non stata consegnata alla mente abbastanza struttura, le agenzie di rating dell'umore decideranno per un declassamento. Devi essere laboriosa in silenzio per rispettare le consegne e guadagnare un'estensione del tempo felice, evitando il game over. Non basta per mettere un freno agli spunti dispersivi e concentrarsi sulle strade intraprese. Ogni lavoro simile ad una raccolta e prima di iniziare necessario preparare un contenitore in cui salvare gli sforzi. Trattandosi di aspettative e di umore, che sono pezzi di spirito, il contenitore non pu che essere un nome. Devi dare un nome ai tuoi lavori prima di cominciarli, cos saprai quando li avrai finiti e li potrai poi mettere in esposizione sulle mensole nei corridoi del pensiero. Non facile prendere in mano la felicit senza farla morire. E di solito quando affrontiamo il problema ci rendiamo conto che dovevamo fare qualcosa prima. Bisogna giocare d'anticipo, dando pi consapevolezza al nostro costruire. Non basta lavorare, bisogna preparare i nomi attorno ai quali fissare i flussi evanescenti del pensiero.

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