Professional Documents
Culture Documents
ELETTROTECNICA
per i Corsi di Laurea Triennali in Ingegneria Elettronica, Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Informatica e dellAutomazione Ingegneria Biomedica
- docente prof. Francesco Piazza (ING-IND 31, Elettrotecnica) - obbligatorio per tutta lIngegneria dellInformazione - 6 CFU - prerequisiti: calcolo matriciale, calcolo differenziale ed integrale, numeri complessi e vettori, concetti fisici di base
problemi
Non sono disponibili nozioni sui fenomeni elettromagnetici, a causa della assenza (o del ridimensionamento) del corso di Fisica II. Linsegnamento di Fondamenti di Elettromagnetismo si tiene in completamente in parallelo a questo corso.
Obiettivo Generale
Introduzione ai concetti ed agli strumenti di base della Teoria dei Circuiti, con particolare riferimento ai circuiti elettrici a costanti concentrate, lineari e stazionari. Comprende i seguenti argomenti : 1) Metodi di analisi di circuiti e di loro parti; 2) Studio della risposta in transitorio; 3) Studio della risposta a regime; 4) Studio di alcuni circuiti di particolare interesse.
Competenze
Concetti di base della teoria dei circuiti a tempo continuo. Capacit di analizzare il comportamento di semplici reti elettriche passive, attive, con e senza memoria, sia in transitorio che a regime sinusoidale.
Testi di riferimento
1) "Fondamenti di Elettrotecnica", G. Martinelli e M. Salerno, 2 edizione, Vol. I e II, Siderea 1996.
(eventualmente Circuiti Elettrici, C.K. Alexander, M.N.O. Sadiku, McGraw Hill)
Supporti didattici
1) copia del materiale di supporto alle lezioni (attenzione! non costituiscono una dispensa) 2) sito web http://www.laureaelettronica.ing.univpm.it (occorre registrarsi con il proprio nome e cognome!)
Modalit desame
L'esame si divide in una prova pratica di analisi circuitale ed in una verifica della preparazione teorica. La prova pratica consiste nellanalisi di uno o pi circuiti elettrici, a regime e in transitorio. La prova di verifica teorica, consiste in domande (a cui rispondere per iscritto e, quando necessario, anche oralmente) sugli argomenti del programma. Nel corso delle lezioni sono previste 2 prove scritte parziali. Gli studenti che avranno superato entrambe positivamente potranno verbalizzare il voto complessivo ottenuto.
Parte 1
Introduzione alla Teoria dei Circuiti
Teoria dei Circuiti Si occupa essenzialmente della definizione, dellanalisi e della sintesi dei circuiti in senso lato. In questo ambito i circuiti elettrici a costanti concentrate hanno una rilevanza particolare (anche storicamente). Lidea di circuito un concetto primitivo, indipendente dalla natura dei sistemi elettrici o non elettrici; esso discende dalla naturale tendenza della mente umana a dividere problemi complessi in un insieme di sottoproblemi pi piccoli e pi facilmente comprensibili.
z - 3x + 2y = 0 y - 0.5x log(z) = 0
x
2
z y
Variabile di interfaccia
2) Circuiti (uni-)direzionali
La direzione degli scambi fra componenti stabilita a priori, il funzionamento dei vari blocchi disaccoppiato, la tecnica di soluzione calcola sequenzialmente le variabili di interfaccia.
Variabili di interfaccia (segnali) analogiche Sono funzioni usualmente del tempo che riproducono (sono in stretta analogia con) landamento di grandezze del mondo fisico.
- hanno un valore per qualsiasi istante t; - usualmente sono a valori reali, limitate e continue; - per estensione si considerano anche a valori complessi, e/o non continue e/o non limitate.
Variabili di interfaccia (segnali) a tempo discreto Sono funzioni di variabili indipendenti a valori discreti (usualmente il tempo).
- hanno un valore solo per istanti discreti n; - usualmente sono a valori reali, limitate e continue; - per estensione si considerano anche a valori complessi, e/o non limitate.
sequenze di numeri
valori digitali
- anche tali valori possono essere discretizzati (es. segnali digitali); - si possono ottenere campionando segnali analogici.
Circuiti a tempo discreto Sono circuiti le cui variabili di interfaccia sono a tempo discreto e le relazioni costitutive dei componenti sono a tempo discreto. Di grande interesse sono: circuiti a tempo discreto digitali
(a tempo discreto e uni-direzionali)
#include <dsplib.h> #include <chan.h> main(int argc, char **argv, char **envp, CHAN *in[], int ins, CHAN *out[], int outs) { float buf[1024], spectrum[513]; for (;;) { chan_in_message(sizeof(buf), buf, in[0]); magspecR(buf, 1024, hammingR, 10, spectrum); chan_out_message(sizeof(spectrum), spectrum, out[0]); } }
Lapproccio circuitale
- pu essere utilizzato per modellare fenomeni fisici diversi (elettrici, meccanici, termici, ecc.); - uno strumento di modellazione semplice e flessibile; - permette di realizzare modelli sia a tempo continuo che a tempo discreto; - pu introdurre delle approssimazioni;
Caratterizzazione Esterna
Poich la complessit dellanalisi circuitale non linearmente proporzionale al numero dei rami ma ad una sua potenza, importante analizzare parti del circuito separatamente e poi studiare la connessione delle varie parti. parti del circuito sottocircuiti accessibili da alcune porte elettriche
si studieranno i seguenti casi: 1) reti ad una e due porte connesse a circuiti noti (teorema di sostituzione); 2) reti ad una e due porte connesse a circuiti generici. (CARATTERIZZAZIONE DI SOTTOCIRCUITI)
Parte 6
Trasformazioni Circuitali
Trasformazioni Circuitali
Nella Teoria dei Circuiti sono state introdotte numerose trasformazioni circuitali anche complesse. In questa parte si intende fornire una breve panoramica di alcune semplici trasformazioni per elementi ad una ed a due porte, bilanciati e sbilanciati. Le trasformazioni vengono proposte in reti senza memoria, ma possono essere generalizzate anche al caso di reti con memoria, sotto opportune condizioni. Gli schemi proposti possono essere anche utilizzati come esercizi di verifica con soluzione.