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12 del 18/04/2012
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Tra pareggio di bilancio in Costituzione e fiscal compact Paul Krugman: lEuropa si sta suicidando La riforma dellarticolo 11 Regresso costituzionale
Economi
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Sgherri: pareggio di bilancio in Costitu- 6 zione scelta gravissima Le rose di Monti, le spine di Passera
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Acqua pubblica: no profitti e privatizza- 7 zioni Mostra dellArtigianato di Firenze: anche questanno lo stand dei prodotti realizzati dai detenuti 8
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PI: Pirogassificatore FI: Lavoratore Autolinee Toscane licenziato LU: Raccolta differenziata ed emergenza occupazionale LI: FdS Giudizio negativo sul disegno di legge Fornero
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netrabile "Palazzo" di pasoliniana memoria, e lombra o penombra che vi domina sono il miglior brodo di coltura per germi di ogni tipo. Metterli sotto pressione e controllo dal basso loperazione di igiene che si impone, nonch cortocircuitarli quando si pu chiamare a un referendum. Per il "nuovo soggetto" questo - trasparenza e apertura ai cittadini - il vero problema del paese. Occorre sfondare le mura di quelli che non sono pi corpi "intermedi" ma corpi "separati", e come tali non sono in grado n di capire n di comunicare con lItalia, per cui si prevede un massiccio voltare loro le spalle con lastensione. Il nuovo soggetto promette di essere lopposto, tutto un'iniziativa di apertura delle barriere e di messa a confronto degli uni con gli altri, insomma un partito non partito ma sostitutivo dei partiti. Per fare che cosa, oltre che questa operazione di schiarimento delle acque? Non detto. Certo ci sono in Italia gigantesche inuguaglianze di condizioni materiali, di cultura e di status ma lesprimersi di tutti sui "beni comuni", le abolir o ridurr attraverso la presa di parola dei pi deboli. Non scomodiamo dunque Marx, n il movimento operaio, n il vecchio concetto di lotta di classe, e tanto meno lutopia pericolosa che ha portato ai defunti "socialismi reali". Non che il capitalismo sia morto, anzi non ha mai cos totalmente dominato il pianeta, ma si tratta - se ho ben capito - di proteggere la gente dalle sue crisi stabilendo un vasto terreno di beni fuori mercato. Agganciandosi ai Comuni in quanto - lo dice la parola stessa - essi sono listanza elettiva pi vicina al territorio e quindi in grado di controllarlo ed esserne controllata. Il "nuovo soggetto politico" non si perde sullanalisi dello stato e dei poteri forti, politici ed economici. N nelle teorie sociali del movimento operaio o, allopposto, del liberismo: le prime neppure le nomina, al secondo i beni comuni, terreno di convinzione generale, tagliano le unghie. In questo senso il documento di Firenze presenta una tranquilla riedizione della spontaneit, luniversalmente umano bastante a se stesso, che il 68 aveva portato avanti polemicamente ma adesso, rifiutando assalti al cielo troppo pericolosi, sarebbe in condizione di attuarsi attraverso una saggia rete di relazioni e consultazione popolare permanente. []
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pu lasciare fuori dalla porta la questione di classe e la Fiom, cos come non pu non coinvolgere le forze politiche che oggi fanno politica a sinistra. [] La scommessa che abbiamo di fronte oggi non quella di mettere insieme chi la pensa nello stesso modo su tutto. Questo ha dato vita ad una miriade di organizzazioni ad al contemporaneo ridursi degli appartenenti alle stesse. La scommessa odierna quella di costruire sulla base di una prospettiva antiliberista - uno spazio pubblico plurale in grado di portare al confronto e allimpegno politico quelle centinaia di migliaia di persone che oggi vogliono impegnarsi. Non vedo contraddizioni al fatto che a questo processo possano partecipare gli iscritti e le iscritte a Rifondazione Comunista, i sindaci e i movimenti No Tav della Val di Susa, i compagni e le compagne delle diverse sinistre sindacali o gli scout che hanno partecipato alla campagna per lacqua pubblica. Occorre costruire un progetto unitario a cui ognuno ed ognuna possa partecipare a partire dalla propria esperienza e della propria organizzazione. Da comunista mi sono battuto contro la liquidazione di Rifondazione Comunista; lavoro per lo sviluppo del suo progetto politico, per la sua qualificazione e per la crescita della sua dimensione di partito sociale. Non vedo contraddizione tra questo impegno e la possibilit di portare il nostro punto di vista dentro una soggettivit pi larga. Il punto di fondo oggi consiste nellaccettazione della parzialit di ogni nostra esperienza politica e quindi la comprensione della necessit della coalizione, dellaggregazione plurale, che definisca lessenziale che ci unisce per lasciare fuori dalla porta quello che ci divide. Sottolineo questo aspetto perch sono troppo numerosi i tentativi falliti di costruire il soggetto politico nuovo per poi riprodurre il peggio dei vizi politici che vogliamo superare. Io penso che il difetto stia nel manico: solo una forma politica articolata e rispettosa delle differenze di posizioni ma anche di modi e ambiti di fare politica pu oggi determinare un processo di aggregazione antiliberista. Ogni altro processo che si ponga in modo esclusivo e non inclusivo come il vero soggetto nuovo ed unitario, destinato a ricostruire recinti che producono frustrazioni pi che liberare soggettivit. A partire da queste considerazioni la proposta che avanzo quella di aprire una discussione tra i promotori del manifesto, i soggetti politici esistenti e tutti i compagni e le compagne interessati ad una prospettiva unitaria. Ritengo infatti che la cosa pi ridicola che pu succedere a sinistra sia la proposizione di diversi progetti unitari tra loro in concorrenza. Guardo con speranza alle esperienze del Front de Gauche o di Izquerda Unida e mi piacerebbe pensare che qualcosa di simile sia possibile farlo anche in Italia.
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to fino al 60% in rapporto al Prodotto interno lordo (Pil), con un ritmo di un ventesimo allanno. Tradotto in italiano, visto che da noi il rapporto debito/Pil del 120%, questo significa prepararsi a delle manovre annue dellentit di 40-50 miliardi di euro. [] E cos, in Italia e non solo- rischiamo molto concretamente di fare la fine della Grecia, dove qualsiasi cosa decidessimo di fare o scegliere nelle urne o fuori dalle urne, nella realt le decisioni saranno gi state prese da altri e da altre parti. Insomma, commissariati per decenni e con lo smantellamento del welfare scritto nella Costituzione. Cio, una cura antidemocratica, nel senso pi autentico della parola, e con tutte le carte in regola per non portare alla guarigione del paziente. [] Ecco perch, sebbene la Grande Coalizione funga da potente anestetico, va fatto di tutto, anche in questi giorni, per esercitare la massima pressione sui Senatori, perch non approvino con una maggioranza dei due terzi la modifica costituzionale, e per far circolare il pi possibile linformazione su quello che sta succedendo.
L'"interrogativo, in quel momento, se questa azione coraggiosa ed efficacia avrebbe siglato l'inizio di un ripensamento pi ampio, se i leader europei avrebbero utilizzato lo spazio concesso dalla Bce per riconsiderare le loro politiche [] Ma non l'hanno fatto". Krugman alza le mani e ritiene che a questo punto sar difficile che l'Europa capisca davvero quello che dovrebbe e non
tasso di inflazione pi elevato; l'Europa ha bisogno anche di politiche fiscali pi espansive". Certo sar dura, ma ci sar qualche speranza di ripresa. Invece, "piuttosto che ammettere di aver sbagliato, i leader europei sembrano determinati a portare la loro economia - e la loro societ- sull'orlo del baratro. E il mondo intero pagher il prezzo".
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dello di difesa che stabilisce, quale compito delle forze armate, non solo la difesa della patria (art. 52), ma la tutela degli interessi nazionali ovunque sia necessario. Nel 1993 mentre lItalia partecipa alloperazione militare lanciata dagli Usa in Somalia, e al governo Amato subentra quello Ciampi si dichiara che occorre essere pronti a proiettarsi a lungo raggio al fine di garantire il benessere nazionale mantenendo la disponibilit delle fonti e vie di rifornimento dei prodotti energetici e strategici. Nel 1995, durante il governo Dini, si afferma che la funzione delle forze armate trascende lo stretto ambito militare per assurgere a misura dello status del paese nel contesto internazionale. Nel 1996, durante il governo Prodi, si sostiene che quello militare deve essere uno strumento della politica estera. Nel 1999 dopo che il governo DAlema ha fatto partecipare lItalia, sotto comando Usa, alla guerra contro la Jugoslavia si enuncia la necessit di trasformare lo strumento militare dalla sua configurazione statica ad una pi dinamica di proiezione esterna, compito per cui adatto il modello interamente volontario. ossia lesercito di professionisti della guerra. Che si rivela prezioso per gli interventi militari in Afghanistan e Iraq, sotto il governo Berlusconi. Qui si innesta il concetto strategico pentagoniano enunciato nel 2005 da Di Paola, in veste di capo di stato maggiore. Di fronte alla minaccia globale del terrorismo, occorre sviluppare capacit di intervento efficace e tempestivo anche a grande distanza dalla madrepatria. Le forze armate italiane devono operare nelle zone di interesse strategico che comprendono i Balcani, lEuropa orientale, il Caucaso, lAfrica settentrionale, il Corno dAfrica, il vicino e medio Oriente e il Golfo persico. La guerra contro la Libia, di cui Di Paola nel 2011 uno degli artefici quale presidente del comitato militare Nato, conferma la necessit che lItalia costruisca uno strumento proiettabile, [] attraverso una organica pianificazione. Quella che Di Paola vuole ora istituzionalizzare con il decreto legge, per creare forze armate pi piccole ma pi efficienti, con mezzi tecnologicamente pi avanzati (tra cui lF-35) e pi risorse per loperativit. Ci dovuto non alla necessit di contenere i costi a causa della crisi finanziaria, ma, come per lArt. 18, alla necessit delle oligarchie economiche e finanziarie, artefici della crisi, di rafforzare i loro strumenti di dominio. Con laggravante che si vuole smantellare, insieme a uno dei cardini dello Statuto dei lavoratori, uno dei principi fondamentali della Costituzione.
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Il ministro Clini annuncia decreto per bruciare rifiuti speciali nei cementifici. Sgherri: Scelta scellerata. Il Governo Monti non finisce mai di stupire in negativo
Il Governo Monti non smette di stupire in negativo: mentre manda il paese in recessione aggravando gli effetti della crisi, colpisce le conquiste sociali e del lavoro faticosamente raggiunte in decenni di lotte, aumenta let pensionabile e si guarda bene da introdurre un minimo dequit come una tassa patrimoniale, adesso giunge notizia che il ministro dellambiente Clini ha intenzione di emanare un decreto che a quanto appreso permetter di bruciare nei cementifici combustibili solidi secondari come plastica e copertoni. Se gli inceneritori veri e propri sono fonte di forte inquinamento e impatto ambientale tanto pi bruciare rifiuti speciali come questi nei cementifici, che non posseggono le tecnologie mitiganti dei suddetti impatti possedute dagli inceneritori. Senza dimenticare che questo comporter un colpo molto rilevante alle buone pratiche come quella delle politiche di raccolta differenziata! questa la crescita che ci propone lesecutivo Monti? Una scelta da contrastare energicamente, un appello in questa direzione gi partito e mi sento di sottoscriverlo in pieno!
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Mostra dellArtigianato di Firenze dal 21 29 aprile: anche questanno stand dei prodotti realizzati dai detenuti
Stand dei prodotti dei detenuti di alcuni istituti penitenziari toscani alla mostra mercato internazionale dellartigianato di Firenze (Fortezza da Basso dal 21 al 29 aprile, stand D 17 piano terra padiglione Spadolini) Anche questanno, come ormai da sei edizioni, il nostro Gruppo Consiliare, in collaborazione dal 2011 con lAssessorato alle Politiche Sociali della Regione Toscana, partecipa alla Mostra con uno stand di questo tipo, da tre anni gestito dalla associazione Onlus Diritti e Societ Toscana. La pubblicizzazione e vendita dei prodotti delle carceri toscane fa parte di un progetto molto pi ampio che ha tenuto insieme aspetti legati al reinserimento sociale e lavorativo. Sono state diverse le amministrazioni penitenziarie che nellarco di questi sei anni hanno partecipato e al progetto: dallIstituto Minorile di Firenze, alla Casa Circondariale di Livorno, Casa di reclusione di Volterra, Pisa, allOPG di Montelupo F.no, La Gorgona, ecc. Da tre anni lo stand ha interessato in particolar modo le realt penitenziarie di Volterra con la produzione dei loro manufatti in patchwork, lIstituto penale minorile di Firenze con i prodotti in cartonage e di pelletteria, e le Sughere di Livorno attraverso il progetto ARCI Gattabuia con la produzione di magliette, shopper e altri articoli che saranno presenti anche allo stand delledizione 2012. In occasione della conferenza stampa di presentazione sabato 21 aprile ore 12 presso lo stand saranno offerti ai partecipanti i gelati prodotti dai ragazzi del Minorile di Firenze.
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cambiare le carte in tavola a gioco iniziato. Rossi, infine, afferma che latteggiamento della Regione sulla vicenda stato improntato alla chiarezza. Personalmente, invece, credo che proprio dalla Regione emerga un percorso tuttaltro che chiaro e coerente. Nel decreto di incarico dellavvocatura regionale per il ricorso al Consiglio di Stato contro lordinanza di sospensiva del TAR Toscana si afferma che le ordinanze arrecano un danno alla funzionalit di un impianto rilevante per la gestione dei rifiuti. Deduco, quindi che un impianto che ha la potenzialit di trattare lo 0,38% dei rifiuti speciali della provincia di Pisa sia considerato strategico per la Regione e che per tale motivo la Regione stessa impegni risorse pubbliche ricorrendo al Consiglio di Stato! Risulta evidente quindi la necessit di chiarezza da parte della Regione. Il Presidente Rossi dovrebbe chiarire appunto se il modello prt--porter di gestione dei rifiuti che si vuole introdurre con il pirogassificatore della societ NSE a Castelfranco consono agli indirizzi della Regione. Perch se cos fosse, la disseminazione sul territorio di piccoli inceneritori dovrebbe essere discussa nei Consigli degli Enti locali e tra i cittadini in ragione delle leggi sulla partecipazione e sulle valutazioni ambientali che la Regione stessa ha promulgato. Se invece cos non allora il Presidente Rossi dovrebbe chiarire se tutta lattenzione da lui dimostrata nella vicenda e il ricorso al Consiglio di Stato scaturiscono o meno da un legittimo interesse diretto o indiretto, anche di natura finanziaria, della Regione nellintero progetto NSE-Waste Recycling. *Consigliere provinciale
Sgherri: Lavoratore di Autolinee Toscane licenziato alcune settimane fa, vicenda grave. Larticolo 18 gi cancellato? Partecipazione al presidio del 21 aprile a Firenze per chiedere il reintegro del lavoratore. Presenter interrogazione sulla questione
16/04 - Si tratta di una vicenda gravissima, sulla quale avevo espresso forte preoccupazione gi allindomani dei fatti, e rispetto alla quale presenter uninterrogazione alla Giunta Regionale e annuncio la condivisione e la partecipazione del Gruppo Consiliare di cui sono capogruppo al presidio che si terr a quanto appreso - a Firenze presso il capolinea della tramvia il prossimo 21 aprile, organizzato da alcune sigle sindacali e dal Comitato contro la privatizzazione di Ataf, presidio per chiedere, laltro, la riassunzione del lavoratore in questione e in difesa dellarticolo 18. Cos Monica Sgherri in Consiglio Regionale torna sulla vicenda del lavoratore di Autolinee Toscane licenziato per motivazione economica cio il taglio di una linea. Come ha avuto gi modo di esprimere nellimmediatezza del fatto la vicenda ha il sapore di un anticipazione degli scenari che si aprirebbero se venisse approvata la contro riforma governativa dellarticolo 18. necessario che anche le istituzioni tutte intervengano per quanto di loro competenza per contribuire al reintegro del lavoratore. A quanto appreso, se trovassero conferma i contorni della vicenda per come sono emersi, il dubbio che la motivazione del licenziamento per motivi economici sia pretestuosa si tratta di un sindacalista Cobas certo sorge. Se si pensa che lazienda in questione con la sua propriet Ratp fra quelle che hanno presentato la domanda per aggiudicarsi lAtaf privatizzata - e magari partecipare al futuro bando per il trasporto regionale - allora le preoccupazioni certo aumentano. Certo la vicenda specifica fa apparire come irrinunciabile la necessit di precise clausole nel futuro bando per la gara unica regionale capaci di imporre il rispetto dei diritti del lavoro, dei lavoratori, e sindacali da parte delle aziende che vi vogliano partecipare.
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Isaliana Lazzerini*: Anche i ritardi nelle decisioni hanno dei costi che ricadono sui cittadini e sui lavoratori a danno dellambiente
*Consigliere Federazione della Sinistra Provincia di Lucca, 15/04/2012
La commissione ambiente della Provincia di Lucca in data 25 gennaio si recata a Pioppogatto per prendere coscienza della situazione in cui versa l'impianto che riceve i rifiuti indifferenziati dai sei comuni della Versilia che si aggirano intorno a 5.000 tonn. al mese. Fino alla met dell'anno passato venivano trattate anche 20.000 tonn. provenienti da Sistema Ambiente e Ascit due societ che lavorano in larga misura per i comuni di Lucca, Altopascio e Capannori. Oggi le 20.000 tonn. vengono conferite in discarica di Peccioli e Rosignano, lasciando in parte inutilizzato Pioppogatto. [] Per il 2012 si sta ventilando l'idea di conferire a Pioppogatto 135.000 tonn. di indifferenziato con la pretesa di ricavare una tariffa di 160 euro a tonn. alla barba dei portafogli dei cittadini, trascurando la possibilit che le aziende Ersu e Sea possano integrarsi non solo nella raccolta ma anche nella gestione dell'impianto di Pioppogatto, incrementando cos la dotazione organica delle due societ. [] Cos che dopo l'indisponibilit certificata della chiusura di Falascaia occorre in modo celere e senza indugi impegnarsi perch l'impianto di Pioppogatto diventi un sito di progettazione e ottimizzazione dei sistemi di RD e dei sistemi dedicati a trattamento e valorizzazione degli scarti organici (compostaggio, digestione anaerobica, trattamento meccanico biologico) in vista di una sempre pi determinata scelta sulla RD per il raggiungimento dei rifiuti ZERO al 2020. [] Altro punto dolente che chiama in causa la Provincia ormai da troppi anni la individuazione del sito di compostaggio che, come prevede il piano interprovinciale dei rifiuti del 2010, deve essere realizzato nella piana di Lucca e pi precisamente sul territorio di Capannori . [] La storia del sito di compostaggio deve avere un finale: o la Provincia accetta una delibera di giunta di Capannori dove si afferma la volont di realizzare il sito di compostaggio sul proprio territorio [] o il Comune di Capannori dovr portare alla votazione del suo consiglio l'individuazione del sito che risulta essere pi confacente al proprio territorio. L'accordo tra i due Enti non dovrebbe essere difficile, si parla di un Presidente della Provincia, Baccelli e di un Sindaco di una citt, Del Ghingaro che ha fatto della R.D. il suo cavallo di battaglia, ricevendo riconoscimenti lusinghieri da tutta Italia e dall'Estero, valorizzando nel contempo tutta la Provincia di Lucca. []
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Sgherri e Vangieri: No alla compartecipazione alla spesa sanitaria: La strada maestra per tutelare e garantire il diritto alla salute la fiscalit generale e non ulteriori esosi balzelli per i cittadini
Siamo assolutamente contrari alla proposta fatta da Federsanit ANCI di inserire nel nuovo Patto per la Salute nazionale una misura di compartecipazione alla spesa sanitaria dei cittadini attraverso i ticket. In questo modo non solo si continua sulla strada vessatoria di Monti, ma soprattutto l'unico risultato sar quello di farci imboccare l'irreversibile declino verso un sistema di tipo americano con lapertura alla sanit integrativa e la destrutturazione del servizio sanitario pubblico universale cos come lo conosciamo e come prevede la nostra carta costituzionale. Federsanit ANCI adduce la nota questione della mancanza di risorse. Non neghiamo che il problema delle risorse sia reale ma crediamo profondamente iniquo e ingiusto che a pagare siano ancora una volta i cittadini e le famiglie, i pensionati e i lavoratori. Noi chiediamo misure che prendano i soldi dove ci sono: quali una patrimoniale sui redditi alti, il ripristino dellaliquota pi alta soppressa dal governo Berlusconi, la riduzione della spesa militare. Come sappiamo la Regione Toscana ha anticipato, nella sua finanziaria 2012, una misura analoga. Misura che noi abbiamo contestato e su cui, insieme a tantissime associazioni e cittadini abbiamo promosso una petizione e una raccolta di firme affinch il Presidente e la Giunta Regionale rivedano questa decisione. Quanto sta succedendo a livello nazionale ci deve spronare a portare avanti ancora con pi decisione fermezza questa nostra battaglia chiedendo a tutti di sostenere la petizione popolare.
n. 435 del 12/04/2012: In merito al completamento del procedimento nazionale di certificazione dei bilanci delle Aziende sanitarie
Via Cavour, 4 50129 - Firenze Tel.: 055 2387 445 / 240 / 341 Fax: 055 2387 570
CONVEGNO
Lavoro, salute e condizione carceraria negli istituti penitenziari toscani 27 APRILE 2012 ore 15:30 Sala delle Collezioni Palazzo Bastogi via Cavour, 18 - Firenze COORDINA
DANIELLA VANGIERI Responsabile Dipartimento Welfare PRC Toscana
INTERVENTI
MONICA SGHERRI Presidente Gruppo Regionale Federazione della Sinistra - Verdi SALVATORE ALLOCCA Assessore Regionale Politiche Sociali ALESSANDRO MARGARA Garante dei Detenuti della Toscana FRANCO CORLEONE Garante dei Detenuti di Firenze MARCO SOLIMANO Garante dei Detenuti di Livorno FIORENZO CERRUTO Direttore Istituto Penale Minorile Firenze ALESSIO SCANDURRA Associazione Antigone GIOVANNI RUSSO SPENA Dipartimento Nazionale Giustizia PRC