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DEL SACRO
Itinerari di fede cultura
arte e natura
WWW.VISITTRENTINO.IT
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Il turista che giunge in Trentino rimane afascinato dal ricco patri-
monio naturale che ofre il territorio e che in ogni stagione diventa
meta privilegiata per gli amanti delle attivit allaria aperta. Accan-
to a questo esiste per anche un patrimonio religioso e culturale
di grande valore, che si intreccia con la natura e con loferta di va-
canza, e che quindi merita di essere conosciuto e vissuto anche
dal turista.
Questo il senso de I Segni del Sacro, un progetto dellAssessorato al
Turismo e dellAssociazione Albergatori ed Imprese Turistiche della
Provincia di Trento, realizzato da Trentino Marketing in collabora-
zione con la Pastorale Sociale Ambiente e Turismo dellArcidiocesi
di Trento e con le Apt di quattro ambiti particolarmente signifcati-
vi su questo tema: Trento quale Citt del Concilio e della Mariapoli di
Chiara Lubich, Rovereto Citt della Pace e di Antonio Rosmini, lAl-
topiano di Pin e Valle di Cembra con la Comparsa di Montagnaga e
la Via dei Santuari, la Val di Non con il Santuario di San Romedio e il
Cammino Jacopeo dAnaunia.
Si tratta di uniniziativa volutamente circoscritta, realizzata sulla
base di una serie di verifche sul campo volte a non compromettere
il valore soprattutto spirituale della proposta.
Questo per creare una responsabile oferta di qualit nel settore
del turismo religioso, che rappresenta una chiave signifcativa per
vivere il territorio e comprenderne storia, identit e cultura.
Tiziano Mellarini
Assessore allagricoltura,
foreste, turismo e promozione
della Provincia autonoma di Trento
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Trentino.
Dove la fede parte
della storia e del territorio
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La storia del Trentino si intreccia indissolubilmente con quella del
Cristianesimo, aspetto fondamentale della cultura di questo terri-
torio che, come lo descrisse Papa Giovanni Paolo II nella sua visita
a Trento del 1995, rappresenta una comunit viva, che vanta una
lunga storia, ricca di eventi in ambito civile, culturale, artistico ed
economico. Una storia che si distende per oltre due millenni, se-
gnata da una profonda impronta cristiana, grazie alla prima evan-
gelizzazione operata da San Vigilio e dai Martiri dAnaunia.
Al di l della Trento del Concilio, le radici cristiane hanno da sem-
pre costituito un elemento di identit e coesione allinterno delle
comunit di montagna e lespressione di questa forte religiosit si
ritrova nei tanti luoghi di culto presenti su tutto il territorio.
Nel corso dei secoli le genti trentine hanno costruito una mappa
del Sacro fatta di strade, percorsi, chiese, santuari, capitelli e con-
venti per accogliere i fedeli, mossi dalla volont di rinnovare ogni
volta il legame con Dio.
Alcune di queste localit sono diventate nel corso del tempo solo un
ricordo, altre invece hanno mantenuto il loro posto nella memoria
collettiva e rimangono tuttora mete predilette di molti pellegrini.
In ognuna di esse si pu ancora oggi respirare il fascino mistico che
le avvolge, fatto di secoli di storia e di passi dei fedeli che pazien-
temente si sono messi in cammino per chiedere una grazia, implo-
rare unintercessione, venerare unimmagine o semplicemente per
ascoltare la parola di Dio.
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Trento.
La Citt
del Concilio
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S
ituata nella Valle dellAdige, a met strada tra le dolci colline
che digradano verso il Lago di Garda e gli imponenti massicci
dolomitici, lantica Tridentum fondata dai Romani nel I seco-
lo avanti Cristo rivestiva gi al tempo un ruolo signifcativo, grazie
alla privilegiata posizione di collegamento tra la penisola italica e il
resto del continente europeo.
La storia pervade questa afascinante citt, che porta visibili nella
sua architettura urbana, nelle sue chiese, nei suoi musei e nelle sue
tradizioni le testimonianze delle varie epoche e degli avvenimenti
storici che la videro protagonista. Primo tra tutti il Concilio Ecume-
nico, evento fondamentale per la Chiesa Cattolica nella volont di
afermare i principi della dottrina in risposta alla Riforma Prote-
stante. Fu proprio il Concilio che port Trento alla ribalta europea,
conferendole una vera e propria impronta cosmopolita, anche gra-
zie alla fgura del Cardinale Cristoforo Madruzzo di cui questanno
ricorrono i 500 anni dalla nascita.
Il centro urbano circondato dal panorama delle montagne, tra
cui spicca a ovest il Monte Bondone, meta turistica sia estiva che
invernale, fnestra privilegiata sul paesaggio circostante. In pochi
minuti di macchina da Trento si accede alla Valle dei Laghi, che col-
lega il capoluogo alla zona del Garda. Il clima alpino qui si addolcisce
per gli infussi mediterranei provenienti dal lago.
Scendendo verso sud si susseguono ampi specchi lacustri, pinete e
colline coltivate a vite. In questa parte di territorio arte e natura si
fondono, gli spazi verdi si alternano ai piccoli borghi di montagna e
gli antichi castelli si succedono a chiese, ville nobiliari e palazzi. Da
visitare in citt il Castello del Buonconsiglio, la Cattedrale di San Vi-
gilio e il Museo Diocesano Tridentino, gi residenza medievale dei
Principi Vescovi.
Il museo si trova allinterno di Palazzo Pretorio, luogo di chiara im-
pronta medievale, ed caratterizzato dal punto di vista architetto-
nico dalla Torre Civica, che un tempo rappresentava il mastio della
residenza fortifcata e per un certo periodo fu anche prigione della
citt.
Custodisce una vasta raccolta del patrimonio artistico della dio-
cesi. Il percorso al suo interno si snoda secondo criteri cronologici:
al primo piano possibile ammirare quadri che narrano le vicende
connesse al Concilio di Trento e uninteressante raccolta pittorica
del XV e XVI secolo; al piano superiore una interessante collezione
di sculture lignee di epoca gotica e una rara raccolta di arazzi fam-
minghi del XVI secolo acquistati proprio allepoca del Concilio per
decorare la sala dove si svolgevano le riunioni. Completa la collezio-
ne museale una ricca raccolta di paramenti sacri. La visita prosegue
nei sotterranei dove si pu visitare larea archeologica con la Porta
Veronensis.
Trento, Piazza Duomo in notturna
8
LA
Cattedrale di San Vigilio, Duomo di Trento, rappre-
senta il principale edifcio religioso della citt. Fu
costruito nel XIII secolo sopra larea in cui era ori-
ginariamente presente unantica basilica paleocristiana tuttora
visitabile, dove San Vigilio, terzo vescovo e patrono di Trento,
fu seppellito insieme ai tre Martiri anauniensi Sisinio, Martirio e
Alessandro. La costruzione dallo spiccato carattere monumen-
tale fu realizzata su progetto del maestro Adamo dArogno. Lo
stile prevalentemente di impronta romanico-lombarda presen-
ta evidenti infuenze gotiche. Allinterno spicca laltare barocco,
con le colonne tortili fatte in marmo locale. Esternamente dalla
Fontana del Nettuno di piazza Duomo si pu ammirare la faccia-
ta settentrionale delledifcio, dove risalta laustero rosone goti-
co allegoria della ruota della fortuna e la sottostante Porta del
Vescovo, accesso privilegiato degli alti prelati provenienti dal
Castello del Buonconsiglio durante il periodo del Concilio.
Fu proprio questo lavvenimento che tra il 1545 e il 1563, grazie
allimpegno e alla lungimiranza del Principe Vescovo Bernardo
Clesio, trasform Trento in capitale mitteleuropea, rendendo la
citt luogo dincontro di vescovi, principi, cardinali, ambasciatori
e nobili provenienti da tutta Europa.
In occasione del Concilio allinterno della Cattedrale di San Vigi-
lio, sede principale dellevento, venne predisposta unapposita
aula quadrata decorata con i preziosi arazzi della Passione di Cri-
sto, attualmente in esposizione nelle sale del Museo Diocesano
Tridentino. Dal Duomo cittadino inizia un percorso di trekking ur-
bano che invita i visitatori a esplorare le vie della citt, alla sco-
perta delle testimonianze artistiche e culturali dellepoca che si
possono ritrovare negli edifci e nei luoghi principali che furono
teatro di questo cruciale avvenimento della storia cristiana.
CATTEDRALE DI SAN VIGILIO
Lingresso consentito ai visitatori tutti i giorni dalle
ore 9.45 alle ore 18
CELEBRAZIONI
Sante Messe feriali alle ore 7.15, 8.15, 9, 19
Sabato e vigilie alle ore 19
domeniche e feste di precetto alle ore 8.15, 10, 19
Celebrazione del Santo patrono
San Vigilio 26 giugno
MUSEODIOCESANO TRIDENTINO
1 giugno - 30 settembre 9.30-12.30 / 14.30-18
1 ottobre - 31 maggio 9.30-12.30 / 14-17.30
Chiusura: marted
1, 6 gennaio, Pasqua, 26 giugno, 15 agosto
1 novembre, 25 dicembre
INFO
0461 216000
www.apt.trento.it
L A C AT T E DR A L E DI S A N VI G I L I O.
T E S T I MONE DE L L A S T OR I A
Trento, afreschi a Casa Rella
Trento, Cattedrale di San Vigilio
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S
pesso sono i luoghi che raccontano la storia delle perso-
ne. Proprio come accade a Trento con Chiara Lubich, la
fondatrice del Movimento dei Focolari.
Il suo ideale di unit, colto dal Vangelo, matura durante gli orrori
della Seconda Guerra Mondiale quando tutto crollava. Non im-
maginava allora che la sua passione per la fraternit universale
sarebbe stata condivisa da milioni di persone nei cinque conti-
nenti e che avrebbe aperto inediti canali di dialogo allinterno
del mondo cristiano, con fedeli di altre religioni, con individui
senza un riferimento religioso. La vicenda di questa donna cari-
smatica, considerata una delle personalit pi forti e attive del-
la scena cristiana nellultimo secolo, inizia proprio nel capoluogo
trentino, dove nel 1920 Silvia Lubich, detta Chiara, venne alla
luce in via della Prepositura di fronte alla Basilica di Santa Maria
Maggiore, sede minore del Concilio Tridentino.
La citt costellata di luoghi e fatti di questa storia straordina-
ria. Tra questi il Parco Gocciadoro dove, in una Trento afitta dai
bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, Chiara prese la
decisione di non abbandonare la citt per rimanere accanto alle
proprie compagne, nelle quali vedeva svilupparsi i primi germi
del nascente movimento. Proprio dalla sua piccola Trento, Chiara
Lubich ha tracciato le linee guida di un percorso nel segno della
fraternit universale e della cultura dellunit applicabile in tut-
ti i campi, dalla scienza alla politica, dalla religione alleconomia,
praticabile non da pochi eletti, bens da chiunque lo desideri. Da
qui riuscita a portare il proprio messaggio di solidariet in tutto
il mondo, dando vita a un progetto che nel tempo si aperto ai
popoli, per un mondo sempre pi unito e solidale.
I O S ONO UN ANI MA C HE PASS A
PER QUE S TO MONDO.
HO VI S TO TANTE C OSE BEL L E
E BUONE E S ON SEMPRE S TATA
AT TR AT TA S OL O DA QUEL L E.
UN GI ORNO HO VI S TO UNA L UC E.
MI PARVE PI BEL L A DEL L E
ALTRE C OSE BEL L E E L A SEGUI I .
M AC C ORSI C HE
ER A L A VERI T.
CHI ARA LUBI CH
( novembr e 1945)
Il percorso di Chiara Lubich praticabile tutto lanno,
sia in autonomia che previo appuntamento con
gli accompagnatori volontari del Movimento dei
Focolari di Trento.
INFO
0461 216000 I www.trentoardente.it
C HI AR A L UBI C H.
UN ME SS AGGI O DI F R ATERNI T
DA TRENTO AL MONDO
Trento, Basilica di Santa Maria Maggiore
Chiara Lubich con Papa Giovanni Paolo II
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C ASTELLO DEL BUONCONSI GLI O.
L A SONTUOSA RESI DENZA DEI PRI NCI PI VESCOVI
Il Castello del Buonconsiglio il pi vasto e importante comples-
so monumentale presente sul territorio. Dal secolo XIII fno alla
fne del XVIII residenza dei Principi Vescovi di Trento, composto
da una serie di edifci di epoca diversa, racchiusi entro una cinta
di mura in una posizione leggermente elevata rispetto alla citt.
Castelvecchio il nucleo pi antico, dominato da una possente
torre cilindrica; il Magno Palazzo lampliamento cinquecentesco
nelle forme del Rinascimento italiano; alla fne del Seicento risale
invece la barocca Giunta Albertiana.
Allestremit meridionale del complesso si trova Torre Aquila, che
conserva allinterno il celebre Ciclo dei Mesi, uno dei pi afasci-
nanti cicli pittorici di tema profano del tardo Medioevo.
L UNG O I L C A MMI NO DI S A N VI G I L I O.
S A N VI L I E I L S UO S E NT I E R O
San Vili San Vigilio, terzo vescovo di Trento e patrono della citt,
che nel 400 intraprese questo percorso per annunciare il Vangelo
alle popolazioni delle valli Giudicarie e Rendena, partendo dal pic-
colo borgo di Vela lungo la via romana che conduceva a Madonna
di Campiglio. Oggi il tragitto diviso in sei tappe per quasi 100 km
di trekking storico-naturalistico. Da non perdere il sentiero im-
merso nella Valle dei Laghi che conduce alla graziosa Chiesetta di
Ranzo dedicata a San Vigilio, dal cui pulpito, secondo tradizione,
predic il Santo, e il celebre afresco della Danza Macabra dei Ba-
schenis nella Chiesa cimiteriale di San Vigilio a Pinzolo.
G L I A LT R I T E S OR I DE L T E R R I T OR I O
INFO
0461 233770 I www.buonconsiglio.it
INFO
0461 216000 I www.apt.trento.it
Trento, Castello del Buonconsilgio
Toblino, Castel Toblino
Trento, la Torre Civica di notte
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UNA P I C C OL A GE MMA G OT I C A NE L VE R DE
DE L MONT E B ONDONE . L A C HI E S A DI
S A NT OS VA L D O R E A G A R NI G A T E R ME
Collocata in posizione panoramica sul Dos dei Nzi la Chiesetta
ofre al visitatore unincantevole vista su tutte le frazioni di Gar-
niga Terme, sulle pendici del Bondone. Le sue prime testimonian-
ze si trovano in un documento del 1377, ma presumibile che la
sua costruzione risalga a un periodo antecedente. Realizzata ori-
ginariamente in puro stile gotico, oggi la Chiesetta di SantOsval-
do Re si caratterizza per due corpi distinti per materiale e stile:
la navata gotica ricca di pietre lavorate e la crociera barocca con
modanature in malta. Gli altari sono opera degli scultori Sartori,
Giovanni padre e Giovanni fglio di Castione di Brentonico.
L A CHI ESA DI SAN SI RO.
I NFLUENZE BI ZANTI NE NELL A VALLE DEI L AGHI
La Chiesa di Lasino molto antica, ne danno testimonianza gli
afreschi al suo interno di sapore bizantino. Nel 1484 in occa-
sione di una seconda consacrazione dellaltare principale al cui
interno vennero poste delle preziose reliquie, la Chiesa venne
intitolata a San Siro patrono di Pavia, al quale fu invocata la pro-
tezione contro il pericolo della malaria che minacciava il paese e
la valle. Restaurata nel 1984, allinterno possibile ammirare il
ciclo pittorico, probabilmente risalente al Trecento, che decora
ad afresco labside e larco trionfale.
DA NON PERDERE
STORIA E TRADIZIONI, EMOZIONI DA VIVERE
Dal 21 al 26 giugno, per la celebrazione del patrono San Vigilio, le
vie della citt di Trento sono addobbate a festa e ospitano nume-
rosi eventi folcloristici con rievocazioni storiche.
Per questo evento e per tutti i fne settimana dellanno proponia-
mo due pernottamenti (da venerd a domenica) con prima colazio-
ne in agritur, b&b, hotel, ingresso al Museo Diocesano Tridentino
di Palazzo Pretorio, ingresso alla Basilica paleocristiana di Trento,
visita guidata al Castello del Buonconsiglio e al centro storico di
Trento, ingresso al S.A.S.S. (Spazio Archeologico Sotterraneo del
Sass), ingresso alle Gallerie di Piedicastello, degustazione di pro-
dotti trentini a Palazzo Roccabruna, la Casa dei Prodotti Trentini,
e brindisi con spumante Trento DOC, cena in un ristorante Osteria
Tipica Trentina, Trento Card 48 ore.
Marted 26 giugno festa del Santo patrono con celebrazione litur-
gica nella Cattedrale di San Vigilio a Trento.
A PARTIRE DA 139
APT TRENTO, MONTE BONDONE, VALLE DEI LAGHI
Via Manci, 2 - 38122 Trento - tel. 0461 216000 - www.apt.trento.it
PERSONALIZZA LA TUA VACANZA!
TRENTO: LA CITT DEL CONCILIO
Due pernottamenti con prima colazione in agritur, hotel 3/4 stelle.
A PARTIRE DA 65
Aggiungi le attivit di tuo maggior interesse:
pranzo convenzionato: 20-40
guida turistica: giornata 115, giornata intera 145
Trento Card 24-48 h: 10-15
visita guidata al Castello del Buonconsiglio il sabato alle ore 10
(in luglio e agosto anche al gioved): 4
visita guidata al centro storico di Trento il sabato alle ore 15, con
degustazione fnale a Palazzo Roccabruna (in luglio e agosto
anche al gioved): 4
trekking guidati in Valle dei Laghi con numero minimo di parte-
cipanti: 12
degustazione prodotti cantina/azienda agricola/distilleria: 5
proposte Palazzo Roccabruna-Enoteca Provinciale: 3-18
ingresso: Castello del Buonconsiglio 8, Museo Diocesano
Tridentino e Basilica paleocristiana 4, Basilica paleocristia-
na 1,50, Museo Tridentino di Scienze Naturali 4, Spazio
Archeologico Sotterraneo del SASS 2, Museo dellAeronautica
Gianni Caproni 2,50. Gratuito per: Galleria Civica dArte Con-
temporanea, Museo Storico Truppe Alpine, Museo S.A.T., Gallerie
di Piedicastello, Museo del Rame.
INFO
0461 216000 I www.apt.trento.it
INFO
0461 216000 I www.apt.trento.it
Lasino, Chiesa di San Siro
Garniga Terme, Chiesa di SantOsvaldo
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P
er chi proviene da sud, la Vallagarina la porta del Trenti-
no, che accoglie i visitatori accompagnandoli lungo le spon-
de del fume Adige circondato da pendii da cui possibile
ammirare le prime vette dolomitiche. Piccoli borghi dalle antiche
origini si susseguono sul fondovalle, fno a giungere a Rovereto, il
centro principale, gi appartenente al Principato Vescovile di Tren-
to prima e alla Serenissima poi. Fu proprio sotto il dominio venezia-
no nel XV secolo che la citt attravers il suo massimo momento
di splendore, per passare quindi alla Contea del Tirolo durante il
periodo austro-ungarico e diventare in seguito italiana. Come per
Trento, la peculiarit di citt di confne tra cultura mediterranea ed
europea ha fatto s che a Rovereto abbiano trovato spazio impor-
tanti infuenze culturali e artistiche, i cui segni sono ancora oggi
rappresentati da una eccellente oferta museale di forte richiamo
turistico. Fu grazie a questo fermento che riuscirono ad afermarsi
personalit intellettuali di primordine, come il flosofo Beato Anto-
nio Rosmini, il musicista Riccardo Zandonai, lesponente del movi-
mento futurista Fortunato Depero, gli artisti Fausto Melotti e Carlo
Belli, gli architetti Gino Pollini e Adalberto Libera. A testimonianza
della ricca tradizione storica e culturale della valle sono anche i luo-
ghi di culto di diversi stili ed epoche, che spaziano dalle imponenti
chiese cittadine quali San Marco a Rovereto o Santa Maria Assunta
a Villa Lagarina, fno alle pievi dei piccoli borghi come SantAgata
a Corniano o San Pietro di Ala, passando per suggestivi santuari
ed eremi solitari, come quello di San Colombano a picco sul fume
Leno, da dove possibile godere del suggestivo paesaggio che da
secoli accompagna pellegrini e visitatori nel silenzio della monta-
gna rocciosa.
Rovereto, panoramica con il Castello di Rovereto
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Rovereto.
La Citt della Pace
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A
Rovereto strade, piazze, chiese ed edifci raccontano la
vita di Antonio Rosmini, una tra le fgure pi importanti
e di spicco del Cattolicesimo dellOttocento, nato pro-
prio qui nel 1797. Ancora oggi possibile visitare la sua Casa
Natale, situata nel principale corso cittadino a lui dedicato.
Allinterno gli ambienti rispecchiano ancora oggi larredamento
originale del Settecento e vi esposta unampia collezione di
stampe, dipinti e manoscritti a lui appartenuti.
Nella ricca biblioteca spicca, tra i preziosi volumi dellepoca, una
delle prime copie stampate de I Promessi Sposi, ricevuta in dono
dallamico Manzoni, che lo assistette anche sul letto di morte.
Una sterminata cultura, unita ad una eccezionale intelligenza e
a un carattere aperto e socievole, forgi il suo pensiero teologi-
co, originale connubio tra principi liberali ed etica cristiana. Fon-
datore dellIstituto di Carit, Rosmini espose le proprie rifessio-
ni nei suoi scritti flosofci, teologici e spirituali, indicando come il
comportamento cristiano dovesse essere ispirato da sentimenti
di fraternit comunitaria, carit, raccoglimento interiore e altru-
ismo, in costante dialogo con la tradizione, ma con lo sguardo
rivolto al futuro. Fu coraggioso esponente del liberalismo catto-
lico ottocentesco per una politica basata sulla giustizia sociale.
Il suo pensiero riformistico attir non poche critiche da parte di
pensatori ecclesiastici del tempo che lo accusarono di essere
illuminista. La sua opera pi famosa, Delle cinque piaghe della
Santa Chiesa, unattenta analisi dei mali che a suo parere afig-
gevano la chiesa cattolica dellepoca, fu inizialmente soggetta a
censura e riconosciuta in seguito come precursore di ideali che si
afermarono solamente molto pi tardi, in particolare con il Con-
cilio Vaticano II. Stimato e pi volte elogiato da numerosi Papi,
lesemplarit della vita di Antonio Rosmini e la ricchezza che il
suo pensiero ha lasciato in eredit al mondo cristiano stata co-
ronata dalla sua beatifcazione, avvenuta nel 2007.
Lingresso alla Casa Natale di Antonio Rosmini
consentito ai visitatori previa prenotazione
INFO
Casa Natale Antonio Rosmini
0464 420788
www.casanatalerosmini.it
A NT ONI O R OS MI NI .
UNA DE L L E S E I O S E T T E I NT E L L I G E NZ E
C HE P I ONOR A NO L UMA NI T
( Al e s s a n d r o Ma n z o n i )
Rovereto, Casa Natale di Antonio Rosmini, la biblioteca Rovereto, Casa Natale di Antonio Rosmini
Rovereto, Ritratto di Antonio Rosmini
15
UN
percorso unico tra natura e storia, segnalato e
denominato I Tesori di Trambileno, adatto a chi
vuole scoprire le zone pi nascoste del territorio
ripercorrendo le vie degli antichi pellegrini. Punto di partenza
dellescursione lEremo di San Colombano, situato allimbocco
delle Valli del Leno, a un paio di chilometri dal Castello di Rove-
reto. La leggenda narra che lo stesso Santo irlandese giunse
in questo impervio antro di roccia per tagliare la testa al drago
che abitava la caverna e provocava la morte dei bambini bat-
tezzati nel fume Leno, che scorre nella valle sottostante. Pi
realisticamente la consacrazione al Santo dovuta allutilizzo
della grotta da parte di monaci colombaniani, i quali praticavano
il romitaggio in tempo di quaresima, come prescriveva la regola
del loro ordine e come testimoniato da una incisione del 753
visibile sulla roccia accanto al campanile.
La grotta e la piccola chiesa eretta successivamente a picco sul-
lo strapiombo furono custodite dagli eremiti fno al 1782. In se-
guito furono gli stessi abitanti della valle a occuparsi della sua
manutenzione con passione e assiduit. DallEremo attraver-
sando il ponte si pu proseguire verso la frazione Ca Bianca, per
poi inoltrarsi nel bosco e giungere alla frazione Moscheri, da cui
possibile scorgere il Santuario de La Salette. Costruito in po-
chi mesi nel 1856, ledifcio fu consacrato alla Vergine apparsa
a due pastorelli di La Salette, piccolo villaggio vicino a Grenoble.
Alla realizzazione partecip con entusiasmo tutta la comunit,
alla quale appartenevano molti ex emigranti in terra francese:
di qui la ragione di questo gemellaggio spirituale. Circondato
dai capitelli della Via Crucis, negli anni il Santuario fu ampliato e
abbellito con laggiunta di statue e afreschi. La silenziosa pineta
che lo circonda e la solennit della costruzione rendono questo
luogo la meta ideale per il raccoglimento e la meditazione.
SANTUARIO DELLA MADONNA DE LA SALETTE
Visitabile su prenotazione tutte le domeniche
da maggio a settembre dalle ore 15 alle ore 18
CELEBRAZIONI
Santa Messa venerd alle ore 20
domenica alle ore 18
8 dicembre alle ore 10.15
INFOE PRENOTAZIONI
348 7776653
www.lasalette-trambileno.it
EREMO DI SAN COLOMBANO
Visitabile su prenotazione nei giorni festivi
da aprile a settembre dalle ore 14.30 alle ore 18.30
CELEBRAZIONI
Santa Messa 24 dicembre alle ore 20
INFOE PRENOTAZIONI
0464 424615 0464 433051
S AN C OL OMBANO E MADONNA DE L A S AL E T TE.
L A DE VOZI ONE P OP OL ARE
Eremo di San Colombano
Trambileno, Santuario Madonna de La Salette
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G L I A LT R I T E S OR I DE L T E R R I T OR I O
Villagarina, veduta della valle
I R I NT OC C HI DE L L A ME MOR I A .
L A C A MPA NA DE L L A PAC E
la campana pi grande del mondo che suona a distesa, la mo-
numentale Maria Dolens. Ogni sera alle 21.30 cento rintocchi
riecheggiano nelle vie, nei boschi e lungo i pendii della Vallaga-
rina. La sua voce si leva alta dal Colle di Miravalle a Rovereto, per
portare agli uomini il suo messaggio di vita e di pace. Realizzata
nel 1924 dalla fusione del bronzo dei cannoni delle 19 nazioni che
presero parte alla Grande Guerra, fu dedicata alla memoria dei
caduti di tutto il mondo e con i suoi oltre 226 quintali di peso per
3,36 metri di altezza appare in fondo a un lungo viale circondata
dagli 89 vessilli di nazioni, etnie ed organizzazioni intergoverna-
tive che hanno assunto il solenne impegno di riconoscere e ono-
rare per sempre il suo invito alla concordia tra popoli e culture.
MA R T. I L T E MP I O DE L L A R T E MODE R NA
E C ONT E MP OR A NE A
Considerato esempio di eccellenza sia per loferta culturale
che per lefciente organizzazione, il Mart dal 2002, anno delli-
naugurazione della sede di Rovereto, ha costantemente accre-
sciuto la sua visibilit a livello internazionale grazie a proposte
di primordine che lo hanno reso uno dei principali punti di rife-
rimento dellarte moderna e contemporanea in Italia. Propone
periodicamente mostre tematiche di grande richiamo, frutto di
importanti ricerche e collaborazioni. Al secondo piano ospita la
collezione permanente: una raccolta di opere dal Futurismo ai
giorni nostri, con una particolare predilezione per i capolavori di
Depero, di cui custodisce il patrimonio pi importante.
INFO
0464 434412 I www.fondazioneoperacampana.it
INFO
800 397760 I www.mart.trento.it
Rovereto, Campana della Pace
Rovereto, MART
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APT ROVERETO E VALLAGARINA
Corso Rosmini, 6 - 38068 Rovereto (TN) - tel. 0464 430363 - www.visitrovereto.it
DA NON PERDERE
PELLEGRINAGGIONEL MISTICISMO
DEI LUOGHI DI FEDE
Dal 5 al 7 agosto per la festa patronale votiva di Maria Ausiliatrice
due pernottamenti con prima colazione in b&b, agritur, ostello,
hotel 2/3 stelle. Visita guidata alla Casa Natale del Beato Antonio
Rosmini, visita al centro storico di Rovereto, escursione della du-
rata di 2 ore I tesori di Trambileno alla scoperta dellEremo di San
Colombano e del Santuario de La Salette, entrata al MARTMuseo
di arte moderna e contemporanea di Rovereto, visita alla Cam-
pana dei Caduti di Rovereto, pranzo tipico in agritur o ristorante,
visita guidata con degustazione in una cantina vinicola aderente
alla Strada del Vino e dei Sapori della Vallagarina oppure aperitivo
in enoteca a Rovereto, kit informativo di Rovereto e Vallagarina.
Santa Messa nella Chiesa arcipretale di San Marco a Rovereto la
domenica alle ore 10.
A PARTIRE DA 97
PERSONALIZZA LA TUA VACANZA!
TRA LE VIE DEL SACROIN VALLAGARINA
Due pernottamenti con prima colazione in b&b, agritur, ostello,
hotel 2/3 stelle.
A PARTIRE DA 40
Aggiungi le attivit di tuo maggior interesse:
visita ai luoghi di fede: Eremo di San Colombano, Santuario de
La Salette, Chiesa San Marco, Pieve di Avio, Chiesa di San Pietro
in Bosco, Chiesa Santa Maria Assunta,
pranzo o cena del pellegrino: agritur 20-25, ristorante 25-35
ingresso: Mart 11, Casa dArte Futurista Depero 6, Museo
Storico Italiano della Guerra 7, Campana dei Caduti 3, Museo
Civico 5
One: biglietto unico per visitare sei importanti luoghi della sto-
ria e della cultura di Rovereto di durata trimestrale dalla prima
convalida 15
guide turistiche per la visita della citt e accompagnatori di ter-
ritorio per escursioni e passeggiate su richiesta
escursione guidata: sui sentieri dei fori del Monte Baldo 15
sui sentieri della storia valli del Leno 8
visita guidata con degustazione: azienda viticola 6.
L A C HI E S A DI S A NTA MA R I A A S S UNTA .
UN G I OI E L L O DE L B A R OC C O
Esempio di mecenatismo intelligente e ricercato, la Chiesa di
Santa Maria Assunta a Villa Lagarina celebra in tutta la sua ric-
chezza la potenza politica ed economica dei Conti Lodron, che
nel XVII secolo ne commissionarono la trasformazione renden-
dola un assoluto gioiello dellarchitettura barocca in Trentino. Di
enorme rilievo laltare maggiore, come altrettanto gli afreschi,
i dipinti e gli olii su rame realizzati da artisti di primissimo piano.
I L C ULT O DE L L A MA D ONNA
NE L S A NT UA R I O DI MONTA L B A NO
Fu costruito nel 1556 ai piedi delle rovine del Castello di Montal-
bano dai fedeli della comunit di Mori in segno di devozione alla
Madonna dellAnnunziata.
Il pittoresco campanile a cuspide decorato dal maestoso orolo-
gio di quattro metri di diametro si scorge in lontananza lungo il
percorso che accompagna i visitatori verso il Santuario, riper-
correndo le orme dei pellegrini che nel corso dei secoli si recava-
no a chiedere la grazia alla Madonna.
INFO
0464 918527 I www.visitrovereto.it
INFO
0464 490374 I www.visitrovereto.it
Mori, Santuario di Montalbano
Villa Lagarina, Santa Maria Assunta
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Pin e Valle di Cembra.
Tra devozione e miracoli
19
L
Altopiano di Pin e la Valle di Cembra sono estesi paralle-
lamente luno allaltro e immersi in un panorama naturale
molto particolare e suggestivo, tra boschi, laghi, biotopi,
prati e terrazzamenti.
Il modo pi semplice per scoprire la bellezza di queste zone quello
di camminare, come fece sulla fne del 1400 un visitatore deccel-
lenza, il pittore tedesco Albrecht Drer che descrisse il suo viaggio
attraverso la Valle di Cembra in cinque splendidi acquerelli.
Baselga di Pin e Bedollo a 1000 metri di altitudine sono i principali
centri turistici pinetani, circondati dalle maestose cime del Lagorai
che si specchiano nei laghi di Serraia e Piazze, ideali per le passeg-
giate soprattutto nel periodo estivo.
La Valle di Cembra segue lultimo tratto percorso dal fume Avisio
prima di immettersi nellAdige. Il paesaggio vario e caratteristi-
co. I piccoli centri abitati sono intervallati dagli ampi terrazzamenti
dedicati alla coltura della vite, da cui si ottengono alcune eccel-
lenze dellenologia trentina come ad esempio il Mller Thurgau.
Vicino allabitato di Segonzano si pu ammirare un raro fenomeno
geologico: le Piramidi di terra, singolari pinnacoli alti decine di me-
tri, prodotti dallerosione della montagna.
Enogastronomia, tradizioni e natura: in questo angolo del Trentino
tra le molteplici esperienze da vivere non pu mancare una visita
a luoghi di culto particolarmente rinomati, come il Santuario della
Madonna di Pin a Montagnaga e la Madonna dellAiuto a Segonza-
no, dove per secoli migliaia di devoti si sono recati per rinnovare le
proprie promesse di fede alla Vergine Maria.
Altopiano di Pin, panoramica della valle
20
A
pochi chilometri da Baselga di Pin, in una radura vicino
al borgo di Montagnaga, Domenica Targa, una pastorel-
la della zona, nel 1729 avrebbe visto per la prima volta la
Madonna. A questa apparizione ne sarebbero seguite altre quat-
tro e a poco a poco richiamati dal presunto miracolo, afuirono
nella Chiesa di SantAnna migliaia di pellegrini. Laumento dei fe-
deli richiese un adeguamento delle dimensioni della Chiesa, che
divenne un vero e proprio Santuario, al cui interno sono tuttoggi
conservate opere di pregio come la Pala di SantAnna dellaltare
maggiore e la celebre riproduzione della Madonna di Caravaggio,
oltre a numerosi ex voto. Dal Santuario seguendo un percorso
scandito da gruppi scultorei che rappresentano quattro Misteri
Gaudiosi del Rosario si giunge al Monumento al Redentore, al cui
interno si erge la Scala Santa, fedele riproduzione di quella roma-
na. I 28 gradini, contenenti sacchetti di sabbia provenienti dalle
pi importanti localit della Terra Santa, ancora oggi vengono af-
frontati dai fedeli rigorosamente in ginocchio, scandendo le pre-
ghiere fno a giungere alla sommit, dove campeggia il crocifsso
ligneo opera di Ferdinando Stufesser. Il cammino prosegue diri-
gendosi verso la Conca della Comparsa, dove, secondo il racconto
della pastorella, sarebbe avvenuta la prima apparizione ricorda-
ta da un gruppo scultoreo. Seguendo la strada verso la frazione
Guarda si giunge alla casa dove nacque e visse la veggente. La
piccola abitazione mantiene ancora oggi lantica struttura e con-
serva una riproduzione della Madonna di Caravaggio.
Il Santuario aperto ai visitatori tutti i giorni dalle
ore 7 alle ore 18
CELEBRAZIONI
Sante Messe in luglio e agosto: feriale ore 7.30;
festivo ore 7, 8, 10, 11.15
Sante Messe dall1 settembre al 30 giugno: feriale
ore 7.30; festivo ore 7, 8, 10, 11.15, 17;
nel prato della comparsa in luglio e agosto: feriale e
festivo ore 18
INFO
0461 557701
www.santuariodipine.it
S A NT UA R I O DE L L A MA D ONNA DI P I N .
NE I L UOG HI DE L C ULT O MA R I A NO
Montagnaga, Monumento al Redentore, Scalinata Santa
Montagnaga, Santuario della Madonna di Pin
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