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Y la imagen del espejo siempre vuelve igual a si misma para reflejar un sueo incompleto.

Y como si el silencio nos afligiera Devolvindonos casi desnudos frente a la vida.

Nella spiaggia dell' universo nella vastit del mondo effimeri frammenti di memoria, per rincorrere ricordi in dissolvenza, labile scintilla, disinganno che despoglia tarlo assillante di una notte greve.

Inusitato pensiero sgorgato dall' arteria dell' angolo sinistro del cervello. Armato fino ai denti cerca di infilarsi fra le mie parole e i cruciverba sui giornali, nella prospettiva del divenire.

Sul far del giorno, ormai mi arrendo grondo di sangue dall' anima, frequentemente scomposte le speranze opache, di cogliere un inciso un colmo di sapienza, o di sentimenti ansimanti.

Prima che qualcuno rinunci al gioco e un urlo di invoco si spenga nell' eco di entusiasmi alla deriva, accertiamoci di ci che possediamo, invece di lasciarlo cadere prima del traguardo.

Acque agitate da coraggiose intenzioni, solido orgoglio che aspira bramate emozioni. Stanche bracciate sul bordo della vita, stordito cuore che mai ha conosciuto esperienze di flutti impetuosi, o sapore d' aria respirata a frammenti raffinati.

Per non vedere, per non sentire si arrampica l' anima mia all' indifferenza gelida, all' ultimo lamento, per poi precipitare senza scampo.

In questa battaglia dove vince l' ultimo che perde, continuo imperterrito cercando il tuo corpo all' orizzonte. Come vai sgorgando in me, con i colpi di generosit di questo autunno e coi momenti silenziosi che si estendono nella fertilit della terra e del tuo abbraccio.

En la noche el camino, y en mi oscuridad finga senderos de luz. Todo termina y querra olvidar si pudiera el sol que ms va a llegar

Ando despierta, por tus lares se han ido centenares de soles, y por el mismo crepusculo consecuencias y desenlaces. Cuesta sobreponerse y gritar lo dolido, silencios abundantes manadas de absurdas ideas inconclusas. Va, cayendo suave, el eco de tu voz en mi palabra.

Immota, in mezzo a una strada guardo passare le auto, ora piano ora veloci. I raggi del sole non riscaldano e il cuore batte veloce. Il sangue preme la corteccia, e rosso si stender ad intrecciare il grigio asfalto con la mia vita. Non vedr trascorrere la primavera, non assagger pi, frutti succulenti.

Quizs por inocencia tal vez, no tengo concordancia. Actitud desesperada, indefensa, tener entre mis brazos miles de amantes, aunque cuando, me falta un segundo para morirme en este silencio. No caba ni una palabra en tu ausencia, ni para rellenar con mucho orgullo, la esencia que asesina los anelhos.

Mi sono risvegliata ed gia maggio. Le membra distese la brezza accarezza, le foglie si ammantano di un verde speranza, boccioli di rosa si affacciano al mondo in un gaio sorriso. Profumo di ginestre tra boschi e colline, un bisbiglio dolce un bacio ghermisce.

Devo rubare tempo e non so dove voglio arrivare. Tempo per scrivere, tempo per sognare, tempo per continuare ad ingannare la morte.

I miei sogni si scontrano con il tragitto breve della giornata, e qualcosa la perdo sempre. I miei sogni, vanno, vengono, si allontanano, a volte si abbandonano impotenti come le foglie ingiallite. Ma poi imparano a sorvolare il mare dell' esistenza, per riprendere a ruggire con tutta la loro forza. (E guai se non fosse cos)

C' come un senso di radura in questo periodo della mia vita, avevo iniziato a scrivere (lo faccio spesso per gli altri) ma dopo le prime due frasi, finisce quel senso di stupore, e non riesco pi a riempire il vuoto che si crea.

Mi piace da morire, iniziare la giornata con una tazza di caff bollente, davanti alla finestra aperta, e con l' odore della pioggia nell' aria. E non mi accontento mai di un caff solo.

Penso spesso di fare una classifica sui posti che ho visitato. Ma in realt mi rendo conto di non poterne stilare una, per luogo o per tempo, e potr sembrare una banalit o una contraddizione, ma devo dire che, ciascun luogo ha dato un tocco magico finale, ad un determinato momento.

E' sempre pi difficile per me tornare a casa. Mi concentro, mi impegno, ma non riesco a superare l' inerzia, e le valigie rimangono in attesa sul tappeto, cos come la posta da aprire. Sistematicamente, vorrei lasciarmi alle spalle, la conoscenza e il "non sapere" di questi mesi. Perch, purtroppo potr invecchiare, dimagrire, ingrassare, piangere e urlare, ma non imparer mai, non capir mai che non devo fidarmi della gente. E continuer fino alla fine dei miei giorni, sempre allo stesso modo. E si, che me l'avevano tristemente detto, ma io non ci ho mai creduto. CRETINA!

Oggi il tempo non passa, dovrei alzarmi, ma resta tutto sull' ipotetico. E' che, immersa in tanta tristezza, vorrei apparire, o chiss, forse svanire. Mi hai dato qualcosa, vero, ma da quando il tuo viso, sfumato nell' ombra, a me rimasta una fotografia, e sulla didascala, ora posso scrivere: SONO SOLA.

Il cambiamento, quella cosa che mi spaventa e mi fa tremare l'anima, stavolta non l' ho accettato. Mentalmente non vorrei mai abbandonare la via vecchia, per quanto brutta sia...

C' chi non spera, e di luce non ha voglia, ci nonostante, non si prostra in preghiera. Il cuor pi non s' apre, il mondo incolore, la vita dolore, formato e forgiato in un mucchio di ossa, urtate e cadute. E non si riparte. Con quale colore, si fonde il mio male?

Sfreccio nella vita con clamoroso ritardo. Com' possibile?

Gli ultimi ricordi sul cuscino, i tuoi occhi le mie parole. I nostri sconvenienti giorni. Attraverseremo le stagioni fino a ritrovarci, tramutando i nostri passi in orizzonti.

Intima parte, prospettiva diversa dove potrei spingere il mio sguardo, per essere libera di percepire tutti questi anni vissuti insieme. Costruiti -insieme- con gioia, - non finir mai - era la promessa, ancora scolpita nel pensiero, come statua muta nel tempo. Una scheggia di mondo, dubbio e desiderio, navigano alla deriva fatiche ed emozioni. Sei meraviglioso e surreale mentre giochi con l' ultimo baluardo di infelicit.

E' fantastico il fatto che riesca a farmi dire ti voglio bene (tvb, perch anche l' affetto ora si contiene dentro una minuscola sigla) da persone che, nemmeno conosco, e non riesco ad ottenerlo dalla mia famiglia, non ho neanche il coraggio di chiedere se me ne vogliono, per paura di scoprire che in realt di me, non importa niente a nessuno. D' altronde molto pi comodo lasciare che ognuno si gestisca i suoi problemi e il suo dolore. Non comporta nessuna responsabilit. Ma, eredit di un antico retaggio, neppure io riesco a manifestare sia pur un semplice abbraccio. Eppure anche io faccio parte di quelli che scrivono spesso TVB, con l' illusione di sentirmi forse meno sola.

Il mio cuore e il suo recinto aperto, per voci e preghiere singhiozzanti. In una inquietudine che stride e, rompe la barriera del possibile. Tutto ci che ho effimero, come un giorno scuro che, scivola dalle mie mani. Se potessi riscattare le frasi vuote, scioglierle nel vento, e riabbracciare la tua vita per sempre, in un istante.

Sono come un fiume in piena, le parole non smettono di affluire e confluire, fioriscono fra i tuoi rami, tra la terra e il mare, nel vento che vomita -paroleche, si inchiodano nella profondit delle tue viscere. Sinuose e cariche, o eserciti alla deriva, creature ignare, danzano le parole, tra le onde bianche. Fontane di vita, si avviano a morte certa, trasformate in neri scarabocchi. Spietate e avare, a volte calpestano nello spazio invisibile, sussurri e desideri nascosti. Parole tra spettri e baratri, falene nella notte, le vedo tra le righe, logorate dal tempo, scolorite nelle pagine racchiuse, sulle strade dei pensieri, a volte restano macerie.

Carne secca del Canton Friburgo colore rosso, rubato a chss quale pittore, con fragranza dai sapore, all' enigma che in me dimora. Quando giungi alla mia bocca, rivivo le fugaci evasioni di amanti proibiti.

Ti regalo i tuoi innumerevoli attimi di assenza, insieme a obliqui e pesanti taciti battiti, che si frangono, sulla mia disperazione, come mille schegge taglienti. Intrappolata dietro le palpebre socchiuse, che accarezzano il mio domani - lontano mormoro indistintomai saprai che, ancora perdura il mio sgomento, di non essere parte dei tuoi domani. Profondi sono gli artigli della nostalgia.

Nuovamente mi ritrovo ferita, cercando un sapore antico nella memoria. Piange la mia anima, livida e rabbiosa, gli afoni rintocchi di un tempo che, non pu tornare. Silenziosamente cerco, quello che mi sfugge di mano, chi non c' pi, sono scrosci violenti che, percuotono la mia vita, tormentandola di muta angoscia.

In attesa di una nuova vita pensieri inutili aleggiano sopra le macerie Portatori di tristezza distruttori di speranze e sogni. Mi cucio un abito con gli eventi trascorsi, e le gioie ormai appassite. Ti guardo e gi conosco l' anima quieta, carica d' amore, che a passo lento avanza nella mia solitudine. Cos mi riempio il cuore, del tuo respiro mi nutro, lo assaporo fino in fondo. Benvenuto amore mio!

Mi hai lasciato alcuni fogli di bloc-notes con i quali dovrei condividere il dolore che, non mi vuole abbandonare, ormai ha ramificato nel mio corpo, con effetti devastanti. Io ci penso, e l' ho anche pregato -se esisteva un diodi farmi superare questa prova. Tu te ne sei andato, e io cerco ancora il motivo per cui dovrei sopravvivere.

Fantasmi da vivisezionare prima che i ricordi ambigui possano abortire peccati scolpiti, nella dolcezza del tuo sorriso.

Nero, perch sar la polvere dell' assurdo sulle ali di ogni tempo, a dettarci il suo potere. Ci dovremo inchinare, con ardita umilt, premendo e affondando, speranzosi di poter accendere il presente. Ladri di niente, che non sia pi di un piccolo moto confusionario, perch il niente che ci affligge.

Mentre ti aspettavo seduto, respiravo la storia di un solo giorno, profumando la vita all' imbrunire. Mescolavo i pensieri,guardando il fiume asciutto, spero che le mie angosce si dissolvano nel vento. Ancora inappagate.

Sono stata masticata e sputata troppo lontano, da non sentire che, giorni e stagioni scivolavano con consapevole rassegnazione. Attonita, calda e rappresa in un odio sconfinato, che mi celava attento a non smorzare il pulpito di vita, senza sapere, fino a che punto potesse essere follia. La voracit di ansie infantili abbatteva ogni dubbio pietoso, i lunghi tentacoli del dolore, del mistero che siamo, il bene e il male seminato.

Ritornano memorie sgualcite ridisegnano la strada dei ricordi Briciole di tempo e una complice illusione, favola in attesa Smarrita poi, in un carico di delusioni e rifiuti Sulla rotaia dei giorni a venire

Cosa vuoi? Un palpito procace? Un germoglio della mente? Plasmati col vento di maestrale fra le rocce bianche? In fondo cosa vale? Se frasi irrilevanti, giorni ineguali se oltre alla noia nient' altro resta? Sorgente di silenzi, ai timorosi passi mescoli l' apparenza.

Ti fai un dovere di non lasciarmi mai sola ma lo sono, giacch il tuo sguardo non penetra nel profondo della mia anima

Scompare il mio senno sprofonda in un dubbio assorto, stremato, corroso

Le idee nascono, crescono, si confondono, sfumano, arenandosi nel mare dei migranti sogni

Intentar es ganar nadar y crecer estar y ser compartir miedos sacrificar instintos batir las alas y por fin encontrar el vuelo

Antes de partir intento entender mis fracasos Intuyo el abismo penetrar mis gritos cual susurros de payasos muertos Tiemblo al reencontrarme conmigo

Te das cuenta que en los gestos hallas tu vivencia y el consuelo de no haber mudado. La reiteracin te rinde ms seguro

L' Imperfetto Io sono un imperfetto mai compiuto. Tutto procede ed io rimango indietro. Muta osservo, come piccola bambina delusa, vado oltre questo tempo con incorporea fragilit. Vestita dell' incosciente coraggio che la vita ci dona. Io sono l' imperfetto in costante metamorfosi.

Esiste come una fobia in questo foglio bianco. Come inchiodare al muro questo vizio di voler a tutti i costi ricominciare?

Non ricordo, perdona il vuoto di questi occhi ingrati che non distinguono lineamenti n tappeti estesi del cielo. Perdona il vuoto dei miei pensieri se vuoi combattili, col silenzio devastando il tuo coraggio.

Perch averlo, amarlo, possederlo, quando posso glorificarlo senza per questo cadere nel limbo della pazzia

SIN TI SOY LA MITAD DE TU MENTIRA VERSO INACABADO NIDO VACIO ABANDONADO LAGRIMA PERDIDA LA MITAD DE TU HERIDA ESPIGA SUELTA DE UNA ERA TAN SOLO LA MITAD DE UN BESO

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