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18 gioved 26 aprile 2012

Trento
La parte pi interessante delle controdeduzioni al progetto della Serenissima quella in cui vengono contestati gli studi sui flussi di traffico. Il potenziamento della ferrovia del Brennero, per esempio, viene citato marginalmente e quasi solo per mettere in risalto i pochi benefici dal punto di vista della diminuzione del traffico sullintera rete. Lo studio trasportistico effettuato a corredo del progetto preliminare della Autostrada Valdastico Nord - scrive Piazza Dante - sembra sottostimare il ruolo della ferrovia nello sviluppo dei collegamenti tra la Pianura Padana e il Nord delle Alpi, mostrando lesistenza di una evidente contraddizione tra due processi di

l'Adige

VALDASTICO

Contestati i dati sui flussi di traffico del progetto della Serenissima


programmazione che stanno procedendo paralleli, dalla quale potrebbe derivare un eccessivo impegno di risorse pubbliche. Al contrario, secondo la Provincia il progetto Valdastico incongruo congruit rispetto allo sviluppo di interporti come quelli di Verona, Mestre e Padova finanziati dalla Regione Veneto.

Piazza Dante minaccia azioni legali per tutelare i propri interessi

Dossier trentino per smontare lA31


Depositati al Ministero tutti i dubbi della Provincia
Una trentina di paginette consegnata ai tecnici del Ministero delle infrastrutture per smontare, pezzo per pezzo, i milionari progetti fatti elaborare dalla Serenissima nel tentativo di dimostrare che il prolungamento della Valdastico nord necessario, conveniente e dal punto di vista ambientale poco impattante. Questa la prima carta giocata dalla Provincia nella lunga partita a poker che impegner il Trentino contro il Veneto sul tavolo della conferenza dei servizi ministeriali per la realizzazione dellA31. Lha consegnata ai dirinico, formulando osservazioni e rilievi in ordine al progetto Completamento autostrada Valdastico A31 verso nord. Frase che suona piuttosto ironica visto che nelle successive 26 pagine i tecnici di Piazza Dante con le loro valutazioni non fanno che smontare pezzo per pezzo i progetti della Serenessima. Le prime osservazioni sono di tipo politico. Si fa presente come lUnione europea abbia manifestato in tutti i suoi ultimi atti lintenzione di favorire lo spostamento del traffico dalla strada alla rotaia, indirizzando i traffici commerciali verso una sostenibilit ambientale, una maggiore efficienza e razionalizzazione. Si ricorda che tra i progetti prioritari il Consiglio europeo ha inserito fin dal 1994 lasse del Brennero lungo il corridoio (ora ulteriormente ampliato da Helsinki fino a Malta) la cui realizzazione ha evidenti conseguenze sugli assetti del traffico interrelati con leventuale realizzazione della Valdastico. LEuropa - il senso del concetto che la Provincia cerca di far passare - punta sulle ferrovie (e in questo senso sul tunnel di base del Brennero) per far viaggiare le merci tra il nord e il sud dEuropa, anche nella considerazione che con lintroduzione della Eurovignette che fara pagare ai veicoli pesanti un sovra pedaggio che nel futuro terr in considerazione anche i costi esterni (legato alluso dellinfra-

Lalternativa
Potenziare lattuale ferrovia della Valsugana e migliorare (anche dal punto di vista della sicurezza) lattuale statale 47. questa la controproposta trentina per migliorare i collegamenti con il Veneto.Trento ripete da anni che non la Valdastico la soluzione ideale per avere un interscambio pi forte con la pianura veneta, ma la Valsugana visto che a Grigno arriveranno comunque i flussi di traffico della futura Pedementana e dellautostrada Cismon - Bassano. I vicentini del capoluogo (non certo di quelli di Bassano) e la Serenissma (per ottenere da Bruxelles la proroga per lA4) insistono invece per la Valdastico

Nel documento la richiesta che sia interrotto il procedimento di approvazione della progettazione preliminare
genti del Ministero lingegner Raffaele De Col, capo del Dipartimineto lavori pubblici e mobilit, lunico rappresentante della Provincia - assieme ai sindaci di Besenello e Nomi - nellincontro di marted scorso a Roma. Trento, gi nella premessa, mette ben in chiaro che, adesso come adesso, la Valdastico non si fa. La mancanza dellintesa tra Ministero delle infrastrutture e Provincia autonoma di Trento, consente di affermare che lopera autostradale A31 Trento Valdastico - Piovene Rocchette non rientra nel Programma delle infrastrutture strategiche e non pu essere realizzata. Qualche pagina sotto Piazza Dante chiede perci che sia interrotta lulteriore prosecuzione del procedimento di approvazione della progettazione preliminare dellopera, ovvero quantomeno che, con nota formale, sia fatta espressamente salva la necessit dellintesa con Trento, al fine di non porre la Provincia nella necessit di intraprendere ulteriori azioni giudiziarie a tutela dei propri interessi. Insomma, un chiaro avvertimento ai veneti che il Trentino stufo delle continune invasioni di campo dellA4 e del suo presidente, il leghista Attilio Schneck, per imporre la Valdastico. Tuttavia - aggiunge la nota della Provincia - in uno spirito di leale collaborazione interistituzionale, il presente documento fornisce un contributo tecG2041408

AMBIENTE

Utilizzo di aree agricole di pregio, rischio idrogeologico, pericolo per le sorgenti dellaltopiano e paesaggio rovinato

Impatti pesanti sulla Vallagarina


be sparire aree agricole di altissimo pregio. Non solo. Per la carta di sintesi geologica provinciale - viene detto - quasi tutto il tratto a cielo aperto ricade in area ad elevata pericolosit per caduta massi e colate detritiche. Il tratto in galleria che atrtraversa il conoide di Besenello presenta problematiche di ordine geotecnico e di probabile interferenza con la falda. La posizione dello sbocco della galleria risulta rilevata in quota rispetto al fondovalle. Tale soluzione parrebbe essere connessa alla necessit di superamento della strada statale e della linea ferroviaria e comporterebbe la creazione di un esteso viadotto e di un ponte sensibilmente elevati rispetto al piano di campagna. Questi elementi, considerate le rilevanti dimensioni dellopera, andrebbero a costituire una barriera visiva estremamente rilevante ed impattante, posta in direzione estovest, che interferirebbe significativamente con la percezione del paesaggio di fondovalle goduta dalle principali direttrici di traffico. Tale effetto negativo risulterebbe amplificato dalla previsione di realizzare gli schermi e le coperture artificiali indicate in alcuni degli elaborati progettuali. Insomma, si devasterebbe mezza Vallagarina. Quello che pi impressiona, comunque, sono i problemi di ordine idrogeologico che deriverebbero dalla realizzazione della galleria di valico sotto Folgaria e Lavarone. Il rischio di tagliare le falde dentro la montagna da un lato causerebbe problemi non facilmente risolvibili per il deflusso dellacqua verso valle, dallaltro - a causa della geologia e dei sistemi di vasi comunicanti a pressione - potrebbe determinare la morte di tante sorgenti che garantiscono lacqua sullaltopiano. Senza dimenticare i - ben pi intuibili - problemi di inquinamento dellaria. Significativa a questo proposito la frase messa in premessa del capitolo: Si esprimono dubbi in merito alla significativit di tale campagna durata solamente 2 giorni nel sito di Besenello.

Trento spiega che lEuropa, anche attraverso il tunnel di base del Brennero, punta sulle ferrovie e non sulle autostrade
struttura e allinquinamento). Ci significa che il costo per il transito su strada sar nel tempo sempre pi elevato e poco conveniente dal punto di vista della competitivit economica. Se ce ne fosse bisogno ricorda che la Convenzione delle Alpi impedisce la costruzione di nuove strade sulle catene alpine, nonch il documento sottoscritto anche dallItalia che impegna allintroduzione di misure di regolazione del traffico nelle regioni alpine, di trasferimento delle merci dalla strada alla rotaia. D.B. Anche dal punto di vista dellimpatto ambientale la Provincia presenta un lungo elenco di obiezioni. Si comincia spiegando ai super dirigenti del Ministero che larea su cui previsto limmissione della Valdastico sullA22, che interessa i comuni di Besenello e Calliano, ricade in Area di tutela ambientale del Piano urbanistico provinciale e fareb-

Il ponte sullAdige allaltezza del raccordo tra A22 e A31 nella zona di Calliano e Besenello

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