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CAVE PER LESTRAZIONE DI ARGILLA E SABBIA NEL COMUNE DI ARGENTA

CAVE: ESTENSIONE E QUANTITA DI MATERIALI AUTORIZZATE Le cave approvate tra 2010 e 2011 dal PAE (Piano delle Attivit Estrattive) Comunale per Filo dArgenta, fino al 2028, riguardano una superficie complessiva di 284 ettari e precisamente: 179 ettari della cava Garusola, con unestrazione, tra residuo e nuova autorizzazione, di 2 milioni 171.934 metri cubi; una cava di sabbia che viene prevalentemente utilizzata per il sottofondo di strade e viene trasportata in larga parte attraverso la strada Provinciale; lautorizzazione a scavare stata ceduta dalla Coop Giulio Belllini alla societ Azzurra. 105 ettari della cava Alba, dalla quale autorizzata lestrazione di 500.000 metri cubi di argilla nel secondo decennio, che saranno complessivamente 1.500.000 metri cubi fino al 2028. Nello stesso periodo stato approvato il PAE del Comune di Alfonsine, che autorizza per il futuro la destinazione ad attivit estrattiva di 280 ettari, compresi tra le attuali cave Campeggia e S. Anna, e lestrazione di 2 milioni e 700 mila metri cubi di argilla fino al 2015. Quindi sommando le cave di Filo dArgenta autorizzate fino al 2028, e quelle di Filo dAlfonsine, si raggiunge unestensione totale pari a 564 ettari che saranno un po alla volta sottratti allagricoltura; il materiale totale ammonta a oltre 6 milioni di metri cubi e la profondit di scavo tocca punte di 7 metri, questo d unidea dellimpatto ambientale.

Nella mappa rappresentata la cava Bastia, CHE si trova nel territorio di S. Biagio, il cui materiale estratto verr destinato almeno in parte al polo dei laterizi di Molino e quindi gli automezzi che lo trasportano attraverseranno tre centri abitati di Filo. La cava Bastia di 218 ettari; lestrazione di argilla autorizzata di 1 milione di metri cubi nel primo quinquennio e un altro milione nel secondo.

TRAFFICO DERIVANTE DALLE ATTIVITA DI SCAVO - Se facciamo lanalisi dei flussi di traffico troviamo che sulla provinciale SP10 finiscono per scaricarsi: il traffico dalla cava Bastia a Molino di Filo; il traffico che porta la sabbia dalla cava Garusola ai luoghi di utilizzo; il traffico dovuto al trasporto dei prodotti laterizi in uscita da Molino; il traffico interno che impegna un tratto della via Chiavica di Legno, una strada che in parte privata (della Vela), in parte comunale, in parte dei frontisti. Il risultato che i pochi agricoltori rimasti sono costretti a raggiungere i poderi passando per la strada sotto il fiume. La questione ormai annosa sorta tra Vela e Gral, nonostante lintervento di amministratori e politici sembra essere arrivata ad una situazione di stallo. TRASFORMAZIONE DELLAMBIENTE DOVUTA ALLE CAVE - E una trasformazione che si d per scontata. Infatti, dopo lo scavo, si prevede di rinaturalizzare, cio riportare il territorio di cava ad una condizione naturale. Il piano di ripristino deve far parte della convenzione che autorizza lo scavo a la sua realizzazione deve essere garantita da una fideiussione dellimporto che consenta allAmministrazione di provvedervi in caso di inadempienza del contraente. Le rinaturalizzazioni realizzate finora non sembrano per corrispondere alle premesse generali dei piani.

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