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Il testo che segue copia conforme - ai sensi dell'art. 23 del Dlgs. 82/2005 e s.m.

.i - dell'originale cartaceo depositato presso gli Uffici della Provincia di Ferrara. INCARICATO: Angela Sassoli

PROVINCIA DI FERRARA

Giunta Provinciale Seduta del 10-1-2012 Deliberazione n. 4

Ore 9.30 Prot. Gen. 582

OGGETTO: D.Lgs 387/2003 Autorizzazione unica per impianti di produzione di energia rinnovabile alimentati da biomasse e/o biogas di competenza del Settore Ambiente e Agricoltura. Definizione spese istruttorie e garanzie finanziarie.

In data sopraindicata, nella Residenza Provinciale, Castello Estense, si riunita la Giunta Provinciale. Componenti assegnati n. 8, in carica n.8: Marcella Carlotta Davide Stefano Caterina Patrizia Giorgio Davide ZAPPATERRA GAIANI NARDINI CALDERONI FERRI BIANCHINI BELLINI BELLOTTI Presidente Vice Presidente Assessore

dei quali sono presenti alla trattazione di questo atto n. 8

e sono assenti:

Partecipa alla seduta il Segretario Generale Dott. Mario CAPALDI

In pubblicazione allAlbo La presente deliberazione divenuta esecutiva in seguito Telematico dal 17-1-2012 e per a pubblicazione per 10 giorni consecutivi allAlbo 15 giorni consecutivi. Telematico di questo Ente.

LINCARICATO Angela Sassoli

Ferrara, ____________________

IL SEGRETARIO GENERALE ___________________________________

LA GIUNTA

Su proposta dell ASSESSORE ALLAMBIENTE, AG.21 LOC., P. CICLAB., RETE NAT. 2000, RETI ECOLOGICHE GIORGIO BELLINI; Visti: Il D.lgs. n. 112 del 31.03.98, concernente il conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni e agli Enti Locali, in attuazione del capo 1 della legge 15 marzo 1997 n. 59, che ha organizzato le funzioni di programmazione e pianificazione in campo energetico, nonch le attivit amministrative in materia di impianti di produzione di energia elettrica secondo un criterio di pluralismo e sussidiariet tra Stato, Regione ed Enti Locali; Il D.Lgs. n. 387 del 29.12.03, di "Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricit", ed in particolare lart. 12 commi 3 e 4; la L.R. n. 26 del 23.12.04 Disciplina della programmazione energetica territoriale ed altre disposizioni in materia di energia, con particolare riferimento agli artt. 3 comma 1 lett. b) e 16 commi 2 lett. e) e 6;

Richiamate: la deliberazione di G.P. nn. 314/77534 del 20.10.2009, esecutiva ai sensi di legge, con cui si stabilito di individuare: nel Servizio Risorse Idriche e Tutela Ambientale (attualmente Settore Ambiente e Agricoltura) la struttura competente alla gestione del procedimento di Autorizzazione Unica per gli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da biomasse e/o biogas, e nel Dirigente di tale Servizio il Responsabile del procedimento e lorgano competente alladozione del provvedimento finale; nel Settore Pianificazione Territoriale, Mobilit, Energia la struttura competente alla gestione del procedimento di Autorizzazione Unica per gli impianti di produzione di energia elettrica fotovoltaici, eolici e idroelettrici, e nel Dirigente di tale Settore il Responsabile del procedimento e lorgano competente alladozione del provvedimento finale;

la deliberazione di C.P. nn. 1/77475/09 del 13.01.2010, esecutiva ai sensi di legge, di definizione delle spese istruttorie e della garanzia per la rimessa in pristino, relative alle procedure sopra evidenziate; Preso atto della successiva entrata in vigore del D.M. 10.09.2010 recante le Linee Guida per lautorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili con particolare riferimento:

al punto 9.1 Oneri istruttori che stabilisce che le Regioni, ai sensi dell'articolo 4, comma l, della legge 62/05 possono prevedere oneri istruttori a carico del proponente finalizzati a coprire le spese di cui al paragrafo 14; detti oneri, ai sensi dell'articolo 12, comma 6, del decreto legislativo n. 387 del 2003 non possono configurarsi come misure

compensative e sono determinati sulla base dei principi di ragionevolezza, proporzionalit e non discriminazione della fonte utilizzata e rapportati al valore degli interventi in misura comunque non superiore allo 0,03 per cento dell' investimento.; al punto 13.1 Contenuti minimi dellistanza lettere i e J, che prevedono in capo ai proponenti, rispettivamente, lobbligo di allegare allistanza la ricevuta di versamento degli oneri istruttori e quello di impegnarsi alla corresponsione, all'atto di avvio dei lavori, di una cauzione a garanzia della esecuzione degli interventi di dismissione e delle opere di messa in pristino, da versare a favore dell'amministrazione procedente mediante fideiussione bancaria o assicurativa secondo l'importo stabilito in via generale dalle Regioni o dalle Province delegate in proporzione al valore delle opere di rimessa in pristino o delle misure di reinserimento o recupero ambientale; la cauzione stabilita in favore dell'amministrazione che sar tenuta ad eseguire le opere di rimessa in pristino o le misure di reinserimento o recupero ambientale in luogo del soggetto inadempiente; tale cauzione rivalutata sulla base del tasso di inflazione programmata ogni 5 anni. Le Regioni o le Province delegate, eventualmente avvalendosi delle Agenzie regionali per l'ambiente, possono motivatamente stabilire, nell'ambito della Conferenza dei servizi, differenti soglie e/o importi per la cauzione parametrati in ragione delle diverse tipologie di impianti e in relazione alla particolare localizzazione dei medesimi; al punto 14.4 che fissa che Entro 15 giorni dalla presentazione dell'istanza, l'amministrazione competente, verificata la completezza formale della documentazione, comunica al richiedente l'avvio del procedimento ai sensi degli articoli 7 e 8 della legge 241/90 e ss.mm.ii., ovvero comunica la improcedibilit dell'istanza per carenza della documentazione prescritta; in tal caso il procedimento pu essere avviato solo alla data di ricevimento dell'istanza completa. Trascorso detto termine senza che l'amministrazione abbia comunicato l'improcedibilit, il procedimento si intende avviato.;

Ritenuto opportuno, coerentemente con le previsioni di cui al punto 9.1 delle succitate Linee Guida nazionali, stabilire, per i nuovi procedimenti unici, oneri istruttori pari allo 0,03 % del costo dellinvestimento; Evidenziata la necessit di recepire le previsioni di cui al punto 13.1. lett. J) delle suddette Linee Guida in materia di garanzie finanziarie, con particolare riferimento alla necessit di provvedere alla rivalutazione quinquennale della cauzione prestata in base al tasso di inflazione programmata; Richiamata la deliberazione di G.P. nn. 344/100146 de 20-12-2011 con oggetto: PROCEDIMENTI UNICI PER IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA RINNOVABILE DA FOTOVOLTAICO, EOLICO, IDROELETTRICO DI COMPETENZA DEL SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, MOBILITA ENERGIA. DEFINIZIONE SPESE ISTRUTTORIE E GARANZIE FINANZIARIE; Ritenuto di provvedere alladeguamento normativo delle spese istruttorie e delle disposizioni in materia di garanzie finanziarie con riferimento ai PROCEDIMENTI UNICI PER IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA RINNOVABILE alimentate da BIOMASSE e/o BIOGAS di competenza del SETTORE AMBIENTE E AGRICOLTURA;

Ritenuto opportuno e tutelativo nei confronti dellEnte:

stabilire che la cauzione, di cui al punto 13.1 lett j delle Linee Giuda di cui al D.M. 10.09.2010, dovr essere garantita, anche oltre la durata di esercizio dellimpianto e della relativa autorizzazione per ulteriori due anni e comunque fino alla data di completa dismissione dellimpianto stesso e ripristino dei luoghi, anche mediante pi fideiussioni purch senza soluzione di continuit della garanzia stessa; stabilire che tale cauzione potr essere rilasciata da Istituto Bancario, di cui allart. 5 del R.D.L. del 12/03/1936 n.375 e s.m.i. (D.Lgs n.385/93) o da Istituto Assicurativo debitamente autorizzato allesercizio del ramo cauzioni ed operante nel territorio della Repubblica in regime di libert di stabilimento o di libert di prestazione di servizi, e dovr rispettare le norme di cui alla L. 348/82 e successive modifiche e integrazioni; stabilire che i titolari delle autorizzazioni uniche gi rilasciate, per le quali non erano state ancora indicate le modalit di prestazione della cauzione gi prevista dalla deliberazione di C.P. nn. 1/77475/09 del 13.01.2010, esecutiva ai sensi di legge, dovranno adeguarsi alle previsioni delle linee guida nazionali e provvedere come di seguito indicato: entro 30 giorni dalla data di comunicazione da parte della Provincia della presente deliberazione dovr essere presentato idoneo piano di dismissione dellimpianto, completo di una stima del costo per tate intervento; entro i successivi 30 giorni dovr essere prestata idonea cauzione, come da previsioni delle Linee Giuda nazionali, secondo entit, criteri e modalit specificate nel presente atto, fatta salva la facolt dellEnte di richiedere uneventuale rivalutazione dellimporto dichiarato qualora ritenuto non idoneo.

Richiamata la circolare della RER P.G. n. 84824 del 04.04.2011 Prime indicazioni sui titoli idonei per la realizzazione di impianto fotovoltaico, sul dimensionamento complessivo e sulla localizzazione dei medesimi impianti, qualora il soggetto abbia la disponibilit di pi aree, con particolare riferimento al punto 3 Rapporto tra art. 12 D.Lgs. n. 387/2003 e L.R. n. 10/1993, il quale stabilisce che il procedimento relativo allautorizzazione delle linee elettriche di cui alla normativa regionale non trovi applicazione per le opere di connessione degli impianti fotovoltaici alla rete elettrica nazionale o alla rete di distribuzione, per le quali si dovr applicare unicamente il procedimento unico compiutamente regolato dalle linee guida nazionali con conseguente esercizio delle competenza autorizzatorie di cui alla L.R. 10/93 nellambito e nelle forme di cui al procedimento unico ex art. 12 D.Lgs. 387/2003; Evidenziata la necessit di recepire la suddetta interpretazione, stabilendo di non applicare costi istruttori addizionali per il rilascio dellautorizzazione alle linee elettriche, qualora avvengano nellambito del procedimento unico di cui allart. 12 del D.Lgs. 387/2003, n ulteriori costi istruttori relativi agli altri procedimenti autorizzativi ricompresi nel medesimo procedimento unico; Dato atto di ritenere applicabili costi istruttori addizionali relativi alle procedure di VIA di cui alla L.R. 09/99 e s.m.i., secondo entit e criteri di determinazione stabiliti dalla deliberazione di G.P. nn. 454/80462 del 12-11-2002, esecutiva ai sensi di legge;

Ritenuto, inoltre, di provvedere: allintegrazione ed estensione delle fattispecie procedimentali di cui alla deliberazione G.P. nn. 1/77475/09 del 13.01.2010, esecutiva ai sensi di legge, con laggiunta di quelle relative alle modifiche/varianti sostanziali e alle volture delle autorizzazioni gi rilasciate, prevedendo anche per tali ipotesi precisi costi di istruttoria ;

Ritenuto, altres, opportuno - in ottemperanza ai principi di ragionevolezza e proporzionalit di cui al punto 9.1 delle Linee Guida sopra citate di cui al D.M. 10.09.2010 - rapportare la quantificazione dellonere istruttorio alla maggiore o minore complessit dellistruttoria concretamente effettuata, attribuendo un diverso peso alle 2 distinte fasi del procedimento unico di seguito evidenziate: 1. fase relativa alla verifica dei contenuti minimi dellistanza (cui pu conseguire limprocedibilit della stessa) : per la quale si quantifica il 30 % del costo istruttorio totale; 2. fase relativa alla istruttoria in Conferenza di servizi, e successivi adempimenti procedimentali fino al rilascio o diniego dellautorizzazione unica: per la quale si quantifica il 70% del costo istruttorio totale; Ritenuto, infine, per ragioni di opportunit, in ottemperanza ai principi sopra richiamati: di prevedere un termine di 60 giorni per il completamento dellistanza, da parte del richiedente lautorizzazione, con la necessaria documentazione, ai sensi del punto 13 delle Linee Guida di cui al D.M. 10.09.2010, che ne prevede i contenuti minimi per lavvio del procedimento, in assenza dei quali listanza viene considerata improcedibile ai sensi del punto 14.4 delle Linee Guida medesime; di prevedere, nellipotesi di improcedibilit dellistanza, qualora nel termine suddetto di 60 giorni il richiedente non proceda al completamento della documentazione ai sensi del punto 13 delle Linee Guida di cui al D.M. 10.09.2010, la possibilit di presentazione da parte del medesimo, entro e non oltre i suddetti 60 giorni, della richiesta di rimborso del 70% dellimporto complessivo versato per spese istruttorie, previsto a copertura della successiva fase procedimentale di istruttoria in Conferenza di Servizi, disponendo che il mancato rispetto del suddetto termine comporti decadenza del diritto alla restituzione;

Visti gli uniti pareri favorevoli del Responsabile del Settore Agricoltura e Ambiente e del Ragioniere Capo in ordine rispettivamente alla regolarit tecnica e alla regolarit contabile del presente atto; Con voto unanime reso in forma palese; DELIBERA
1.

Di porre a carico del richiedente l autorizzazione unica alla costruzione ed esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica, alimentati da fonti rinnovabili: biomasse e/o biogas, un onere istruttorio pari allo 0,03 % del valore dellinvestimento al netto

dellIVA, ai sensi del punto 9.1 Oneri istruttori del D.M. 10.09.2010 recante le Linee Guida per lautorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili ;
2.

Di porre, a carico del richiedente la modifica/variante sostanziale dellautorizzazione unica gi rilasciata di cui al punto precedente, un onere istruttorio pari a 500,00 (o pari alla cifra corrisposta in occasione della presentazione dellistanza della quale si chiede la modifica/variante sostanziale, qualora di importo inferiore ai 500,00 ); Di porre, a carico del richiedente la voltura dellautorizzazione unica gi rilasciata di cui al punto 1), un onere istruttorio pari a 200,00; Di dare atto che i costi istruttori relativi alle procedure di VIA di cui alla L.R. 09/99 e ss.mm.ii. non vengono assorbiti da quelli di cui ai precedenti punti del dispositivo, rimanendone invariate entit e criteri di determinazione, come fissati dalla deliberazione di G.P. nn. 454/80462 del 12-11-2002; Di stabilire che sia i costi istruttori previsti dallart. 2 c. 8 della L.R. 10/93 in materia di autorizzazioni per linee elettriche, sia i costi istruttori relativi a tutti gli altri procedimenti autorizzatori ricompresi allinterno del procedimento unico finalizzato al rilascio dell autorizzazione unica, risultino assorbiti da quelli individuati ai precedenti punti 1,2,3, del dispositivo; Di stabilire che nessun rimborso dei costi gi versati sia dovuto al richiedente nelle ipotesi di diniego dellautorizzazione o di successiva rinuncia da parte dello stesso, qualora intervenuta successivamente alleffettuazione dellistruttoria da parte della Conferenza dei Servizi; Di stabile, altres, un termine di sessanta giorni per leventuale completamento dellistanza, da parte del richiedente lautorizzazione, con la necessaria documentazione, ai sensi del punto 13 delle Linee Guida di cui al D.M. 10.09.2010, che ne prevede i contenuti minimi per lavvio del procedimento, in assenza dei quali listanza viene considerata improcedibile, ai sensi del punto 14.4 delle Linee Guida medesime; Di stabilire, inoltre, che nelle ipotesi di improcedibilit dellistanza, qualora il richiedente non proceda al completamento della documentazione ai sensi del punto 13.1 delle Linee Guida di cui al D.M. 10.09.2010 nel termine di sessanta giorni, venga trattenuto solamente il 30% dellimporto versato per spese istruttorie, provvedendosi, a cura del competente ufficio, alla restituzione del rimanente 70% - per mancato espletamento della successiva fase procedimentale relativa allistruttoria in Conferenza di Servizi - a condizione che il richiedente presenti formale istanza di rimborso, entro e non oltre i suddetti sessanta giorni, disponendo che la mancata presentazione di tale richiesta nel termine previsto comporti decadenza del diritto alla restituzione; Di dare atto che gli oneri istruttori saranno introitati al Cap n. 0351282 , allazione n. 1444 Spese istruttorie per rilascio atti amm.vi (fonti energetiche rinnovabili D.Lgs 387/03) del Bilancio di competenza in cui le entrate si realizzeranno; Di dare atto che il soggetto richiedente lautorizzazione unica ha lobbligo di presentare alla Provincia di Ferrara, prima dellinizio dei lavori, polizza fideiussoria (bancaria o assicurativa), di durata quinquennale quale garanzia del ripristino dei luoghi, pari al costo

3.

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preventivato nel piano di dismissione dellimpianto presentato contestualmente allistanza, ai sensi del punto 13.1. lett. j) delle Linee Guida di cui al D.M. 10.09.2010;
11.

Di stabilire, altres, che la fidejussione potr essere rilasciata da Istituto Bancario, di cui allart. 5 del R.D.L. del 12/03/1936 n.375 e ss.ms.ii. (D.Lgs n.385/93) o da Istituto Assicurativo debitamente autorizzato allesercizio del ramo cauzioni ed operante nel territorio della Repubblica in regime di libert di stabilimento o di libert di prestazione di servizi, e dovr rispettare le norme di cui alla L. 348/82 e successive modifiche e integrazioni; Di dare atto che, a sensi del punto 13.1 lett. j) delle Linee Guida di cui al D.M. 10.09.2010, la fidejussione dovr essere rivalutata ogni 5 anni in base al tasso di inflazione programmata; Di dare atto, altres, che, ai sensi del suddetto punto 13.1 lett. j) delle Linee Guida di cui al D.M. 10.09.2010, differenti soglie e/o importi per la cauzione - parametrati in ragione delle diverse tipologie di impianti e in relazione alla particolare localizzazione dei medesimi - potranno essere motivatamente stabiliti nell'ambito della Conferenza dei Servizi; Di stabilire che la polizza fidejussoria dovr essere garantita, anche oltre la durata di esercizio dellimpianto e della relativa autorizzazione per ulteriori due anni e comunque fino alla data di completa dismissione dellimpianto stesso e ripristino dei luoghi, anche mediante pi fidejussioni purch senza soluzione di continuit della garanzia stessa; Di stabilire che la garanzia di cui ai punti precedenti preveda espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia alleccezione di cui allart. 1957 c. 2 del Codice Civile nonch loperativit della garanzia medesima entro 15 giorni, a semplice richiesta scritta del beneficiario; Di stabilire che i titolari delle autorizzazioni uniche gi rilasciate, per le quali non erano state ancora indicate le modalit di prestazione della cauzione gi prevista dalla deliberazione di C.P. nn. 1/77475/09 del 13.01.2010, esecutiva ai sensi di legge, dovranno adeguarsi alle previsioni delle linee guida nazionali e provvedere come di seguito indicato: entro 30 giorni dalla data di comunicazione da parte della Provincia della presente deliberazione dovr essere presentato idoneo piano di dismissione dellimpianto, completo di una stima del costo per tate intervento; entro i successivi 30 giorni dovr essere prestata idonea cauzione, come da previsioni delle Linee Giuda nazionali, secondo entit, criteri e modalit specificate nel presente atto, fatta salva la facolt dellEnte di richiedere uneventuale rivalutazione dellimporto dichiarato qualora ritenuto non idoneo.

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Di dare atto che, ad intervenuta esecutivit del presente atto, viene a cessare integralmente la disciplina di cui alla deliberazione di C.P. nn. 1/77475/09 del 13.01.2010, esecutiva a norma di legge; Di trasmettere copia della comunali. presente deliberazione ai competenti uffici regionali e

18.

Stante lurgenza di provvedere alladeguamento normativo delle spese istruttorie e delle disposizioni in materia di garanzie finanziarie con riferimento ai PROCEDIMENTI UNICI PER IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA RINNOVABILE alimentate da BIOMASSE e/o BIOGAS di competenza del SETTORE AMBIENTE E AGRICOLTURA;

Con unanime e separata votazione, resa in forma palese: DELIBERA - Di rendere il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dellart. 134, IV comma, del D. Lgs. n. 267/2000. sm/

IL SEGRETARIO GENERALE (Dott. Mario Capaldi)

LA PRESIDENTE (Marcella Zappaterra)

DELIBERA GP NN. 4/582 DEL 10-1-2012 PARERI EX ART. 49 D.Lgs. 267/2000 Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarita tecnica IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Ing. Paola Magri Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarita contabile IL RAGIONIERE CAPO F.to Dott.ssa Anna Previati

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