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Codice Etico

Premessa Lo scopo fondamentale della Scuola Etica e Libera di Educazione allo Sport (di seguito Scuola) quello di diffondere, divulgare e promuovere uno sport sano, affinch esso, con la sua valenza etica e sociale, possa essere uno strumento di crescita individuale e collettivo, veicolo di valori come il rispetto dell'altro, delle regole e del proprio corpo per combattere e prevenire l'illegalit dilagante nel mondo dello sport. La Scuola promuove iniziative per diffondere una cultura dello sport che sia di formazione, di svago e di socializzazione, che aiuti a comprendere i propri limiti rifiutando il perseguimento della vittoria ad ogni costo, e che consideri il ricorso ai farmaci ed alle sostanze dopanti la pi grave e definitiva delle sconfitte sportive. Destinatari del Codice Etico Sono destinatari del presente Codice Etico, e quindi obbligati a osservare i principi in esso contenuti, i seguenti soggetti: i dirigenti, gli atleti, il personale tecnico, tutti i collaboratori (anche occasionali), ed ogni altro soggetto che agisca nellinteresse della Scuola (genitori, supporter della squadra, sponsor). Efficacia Copia del presente Codice Etico portata a conoscenza di tutti i soggetti destinatari indipendentemente dalla qualifica, richiedendone il necessario rispetto. Il presente Codice Etico efficace soltanto se i destinatari sono disposti, nel sottoscriverlo, a condividerne i principi, gli scopi e le finalit impegnandosi allosservanza di tutte le disposizioni in esso contenute, a contribuire alla loro applicazione, nonch ad assumersi le responsabilit conseguenti alla loro violazione che costituisce grave inadempienza ed meritevole di provvedimenti disciplinari. Lignoranza del Codice Etico non pu essere invocata a nessun effetto ed esplica i propri effetti dal momento della sottoscrizione. La Scuola si impegna ad adottare tutte le misure necessarie dirette a facilitare la conoscenza e lapplicazione di tutte le norme contenute nel presente Codice Etico.

PRINCIPI GENERALI Imparzialit Nelle decisioni che influiscono sulle relazioni interpersonali, personali e sociali, la Scuola evita ogni discriminazione in base allet, al sesso, allo stato di salute, alla razza, alla nazionalit, alle opinioni politiche e alle credenze religiose dei suoi interlocutori. Essa contraria ad ogni forma di discriminazione sociale, di razzismo, di xenofobia e di violenza. Probit I tesserati e i collaboratori della Scuola sono tenuti a rispettare le leggi vigenti, la normativa sportiva applicabile, il Codice Etico e regolamenti interni. In nessun caso il perseguimento dellinteresse della Scuola pu giustificare la loro inosservanza. Doveri La Scuola si attende dai propri tesserati e collaboratori, nello svolgimento delle proprie mansioni, comportamenti eticamente ineccepibili, atti a rinsaldare la fiducia reciproca ed a consolidare limmagine della stessa. La Scuola opera nel pieno rispetto dellordinamento giuridico e sportivo vigente ed uniforma le proprie azioni e i propri comportamenti ai principi di lealt, onest, correttezza e trasparenza in ogni funzione, prestazione o rapporto riferibile alla propria attivit.

La Scuola adotta, garantendone unefficace attuazione, un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire comportamenti illeciti. LaScuola si impegna a non compiere alcun atto diretto ad alterare artificiosamente lo svolgimento o il risultato di una gara o ad assicurare a chiunque un indebito vantaggio nelle competizioni sportive. Inoltre laScuola si impegna: a promuovere azioni volte a diffondere una sana cultura sportiva nella condivisione delle insite finalit educative, formative e sociali; a sostenere iniziative rivolte alla diffusione dello sport per tutti, ad ogni livello, per qualunque categoria valorizzandone i principi etici, umani ed il fair play anche attraverso campagne di comunicazione, diffusione di materiale educativo e opportunit formative; a rispettare le normative nazionali ed internazionali dettate in materia di lotta al doping promuovendo azioni mirate a contrastarne la diffusione con adeguate campagne formativo-informative; ad astenersi da qualsiasi condotta atta ad arrecare pregiudizio alla salute degli atleti, con particolare riferimento ai bambini e giovani, garantendo che la salute, la sicurezza ed il benessere psico-fisico assumano un ruolo primario; ad evitare comportamenti che in qualsiasi modo determinino o possano determinare incitamento alla violenza o ne costituiscano apologia; ad adottare iniziative positive volte a sensibilizzare il pubblico delle manifestazioni sportive al rispetto degli atleti, delle squadre e dei loro sostenitori, delle istituzioni sportive e non, e delle forze dellordine; a promuovere un tifo leale e responsabile; ad astenersi da qualsiasi comportamento discriminatorio in relazione alla razza, allorigine etnica o territoriale, al sesso, agli orientamenti sessuali, allet, alla condizione psico-fisicasensoriale, alla religione, alle opinioni politiche e filosofiche; ad astenersi da qualsiasi comportamento che possa essere lesivo dellimmagine, reputazione o della dignit personale di altri soggetti o di organismi operanti nellambito dellordinamento sportivo; ad operare con imparzialit; ad astenersi da qualsiasi azione che possa determinare conflitti di interesse e adottare ogni intervento utile a prevenirli; a garantire il costante aggiornamento di tutte le componenti interne con riferimento alle specifiche funzioni affidate; a non premiare alcun comportamento sleale. Impegno sociale La Scuola consapevole dellimportanza sociale dello sport e in particolare del calcio. Essa fa propri i valori che lattivit sportiva rappresenta (parit di opportunit, fair play, aggregazione e socializzazione) anche al fine di incoraggiare e promuovere iniziative di solidariet, formazione e integrazione sociale volta a esaltare la funzione educativa dello sport. Per tali ragioni la Scuola incoraggia e promuove iniziative volte ad avvicinare i giovani e i non giovani allo spettacolo sportivo con lobbiettivo di coinvolgerli in un momento ludico godibile e spettacolare.

PRINCIPI GENERALI APPLICATI AL SETTORE GIOVANILE La Scuola cura in modo particolare il settore giovanile promuovendo e sostenendo iniziative rivolte alla diffusione dello sport tra i giovanissimi anche attraverso campagne di comunicazione, diffusione di materiale educativo e opportunit formative. La salute, la sicurezza ed il benessere dei bambini e dei giovani atleti costituiscano lobiettivo primario rispetto al successo sportivo o a qualsiasi altra considerazione. La Scuola garantisce il rispetto delle esigenze e dei bisogni particolari dei giovani e dei bambini in crescita consentendo processi graduali di partecipazione, dal livello ludico di base a quello agonistico. La Scuola assicura il rispetto delle esigenze di istruzione scolastica dei giovani e giovanissimi adottando specifiche azioni volte a garantire la necessit di contemperare lattivit sportiva, agonistica e non, con quella scolastica;

La Scuola garantisce che tutti i soggetti con responsabilit verso i bambini e i giovani siano ben qualificati per guidare, formare, educare ed allenare in funzione dei diversi livelli di impegno sportivo. Inoltre garantisce la necessaria vigilanza sui giovani e giovanissimi assicurando che le relazioni con gli stessi si svolgano in modo ineccepibile sotto il profilo della correttezza morale. I dirigenti, gli allenatori e gli accompagnatori sono tenuti a trasmettere ai giocatori il Codice Etico dellaScuola, e sar loro cura sensibilizzare i genitori degli atleti affinch il loro atteggiamento non interferisca nelle scelte della Scuola stessa.

COMPORTAMENTI E RAPPORTI Tutti, nellambito delle specifiche attivit, devono uniformare la propria condotta al pieno rispetto dei principi di lealt, onest, imparzialit, integrit morale evitando comportamenti atti ad incidere negativamente sui rapporti interni che devono essere improntati allosservanza dei principi di civile convivenza nel rispetto reciproco e garantendo il rispetto dei diritti e delle libert delle persone. I responsabili delle singole attivit non devono abusare del ruolo rivestito allinterno dellorganizzazione, ma devono rispettare i propri collaboratori e favorirne la crescita professionale nonch lo sviluppo delle loro potenzialit. Rappresenta abuso della propria posizione di autorit richiedere prestazioni e favori personali o comunque qualunque altra attivit in contrasto con il presente Codice Etico e con il modello di organizzazione, gestione e controllo adottato dalla Scuola. Tutti nellesercizio delle attivit e funzioni affidate devono operare con imparzialit evitando trattamenti di favore o disparit di trattamento nei confronti di tutti i soggetti che, a vario titolo, hanno rapporti con la Scuola.

Rapporti con gli organi di informazione


Salvo espressa delega da parte degli organi competenti non consentito intrattenere rapporti con organi di stampa o con altri mezzi di informazione riguardanti le attivit della Scuola. vietato rendere dichiarazioni mediante gli organi di stampa idonee a costituire incitamento alla violenza e alla discriminazione o a costituirne apologia. vietato rilasciare dichiarazioni o esprimere giudizi che possano in qualsiasi modo ledere limmagine della Scuola o essere lesivi della reputazione di altre persone o enti.

Comportamento dei tecnici


I tecnici devono trasmettere ai propri giocatori valori come rispetto, sportivit, civilt ed integrit che vanno al di l del singolo risultato sportivo e che sono il fondamento stesso dello sport. Chi intraprende lattivit di tecnico, sia professionalmente che a livello volontario, deve essere portatore di questi valori e rappresentare un esempio per i propri atleti. Il comportamento degli allenatori, dunque, deve essere sempre eticamente corretto nei confronti di tutte le componenti: atleti, colleghi, arbitri, dirigenti, genitori, tifosi e mezzi di informazione. I tecnici sono presi ad esempio dai giovani come modelli di comportamento e devono comprendere la pesante influenza che parole ed atteggiamenti hanno nei confronti degli atleti che compongono la loro squadra. Per questa ragione i tecnici devono considerare come propria responsabilit la trasmissione dei seguenti principi: promuovere lo sport e le sue regole esaltandone i valori etici, umani ed il fair play; tenere un comportamento esemplare, fondato sui principi di lealt e correttezza, che costituisca un modello positivo per tutti gli atleti; non premiare comportamenti sleali, ne adottarli personalmente; non compiere in alcun modo atti diretti ad alterare artificiosamente lo svolgimento o il risultato di una gara o ad assicurare a chiunque un indebito vantaggio; rispettare la normativa nazionale ed internazionale in materia di lotta al doping non favorendo in alcun modo, n direttamente n indirettamente, luso di farmaci e sostanze atte ad alterare la prestazione; svolgere una costante azione di formazione/informazione inerente i rischi connessi allassunzione di sostanze dopanti ed astenersi da qualsiasi condotta atta ad arrecare pregiudizio alla salute degli atleti;

garantire, anche attraverso un costante aggiornamento, che la propria qualificazione sia adatta al ruolo assegnato; non rilasciare dichiarazioni ne tenere comportamenti, durante lo svolgimento delle competizioni e non, atti ad incitare alla violenza o a rappresentarne apologia; astenersi da qualsiasi condotta suscettibile di ledere lintegrit fisica e/o morale dellavversario; astenersi da qualsiasi condotta discriminatoria in relazione al sesso, orientamenti sessuali, razza, origine territoriale o etnica, religione, condizione psico-fisico-sensoriale, orientamenti politici o ideologici; astenersi dal rendere dichiarazioni o esprimere giudizi o rilievi lesivi della reputazione, immagine o della dignit personale di altre persone o di organismi operanti nellambito dellordinamento sportivo; rispettare gli ufficiali e giudici di gara nella certezza che ogni decisione presa in buona fede e con obbiettivit; sostenere e partecipare ad ogni iniziativa della Scuola volta alla promozione dello sport, dei suoi valori e principi etici, o comunque con finalit di carattere sociale ed educativo. In particolare per il settore giovanile, oltre quanto gi specificatamente detto, i tecnici si impegnano a: garantire, anche attraverso costante aggiornamento, che la propria preparazione sia adatta ai bisogni dei giovani ed in particolari dei bambini in funzione dei diversi livelli di impegno sportivo; evitare atteggiamenti vessatori o esageratamente punitivi; evitare di suscitare nei giovani, e bambini in particolare, aspettative sproporzionate alle proprie effettive potenzialit; dedicare eguale attenzione ed interesse a tutti i bambini indipendentemente dalle potenzialit individuali; proporre delle attivit e condotte motorie che inducano lacquisizione dei fondamentali di gioco e dei modelli prestazionali attraverso modalit ludiche che, rigettando un eccessivo tecnicismo, rispettino le tappe fondamentali di apprendimento motorio dei bambini e siano ispirate al rispetto dei compagni, delle regole di gioco e di comportamento; procedere, nella formazione delle squadre giovanili, alla selezione degli atleti tenuto conto non soltanto dei risultati sportivi e/o della condizione fisica bens anche dellimpegno dimostrato, della condotta tenuta, del rispetto delle regole e delle persone. Comportamento degli atleti Gli atleti devono rispettare il presente Codice Etico, impegnandosi a perseguire il risultato sportivo ed il proprio successo personale nel rispetto dei principi in esso contenuti. In particolare devono osservare il principio di solidariet, considerando pi importante il rispetto dei valori sportivi che il perseguimento del proprio successo, nella consapevolezza che il loro comportamento contribuisce a mantenere alto il valore dello sport. Gli atleti devono rispettare gli orari degli allenamenti e delle convocazioni; applicarsi nellattivit sportiva con il massimo impegno nel rispetto dei loro compagni, avversari, allenatori e dirigenti, onorando lo sport e le sue regole attraverso la competizione corretta. Gli atleti devono rifiutare ogni forma di doping e astenersi dal compiere, con qualsiasi mezzo, atti diretti ad alterare artificiosamente lo svolgimento o il risultato di una gara. Gli atleti devono avere un aspetto dignitoso, usare un linguaggio appropriato, adottare un comportamento educato, rispettoso, tollerante e solidale con il gruppo, seguire gli insegnamenti degli allenatori. Non sono tollerati comportamenti antisportivi quali maltrattamenti, prese in giro, derisioni, bestemmie e parole fuori luogo verso i propri compagni, gli arbitri e verso gli avversari, pena provvedimenti disciplinari. In particolare gli atleti devono: astenersi da qualsiasi comportamento discriminatorio in relazione alla razza, allorigine etnica o territoriale, al sesso, a orientamenti sessuali, alla religione, alla condizione psico-fisica-sensoriale ed alle opinioni politiche; astenersi da qualsiasi condotta suscettibile di ledere lintegrit fisica e/o morale degli avversari, rispettando gli stessi, i loro staff tecnici e dirigenziali; rispettare gli ufficiali e giudici di gara nella certezza che ogni decisione presa in buona fede e con obbiettivit; evitare, sia durante lo svolgimento delle competizioni che non, comportamenti o dichiarazioni che in qualunque modo possano costituire incitamento alla violenza o ne rappresentino apologia; rispettare sempre ed in ogni modo le tifoserie;

adottare iniziative positive e/o comportamenti atti a sensibilizzare il pubblico delle manifestazioni sportive al rispetto degli atleti, delle squadre avversarie e dei relativi sostenitori; astenersi dallesprimere pubblicamente giudizi lesivi della reputazione dellimmagine e dignit personale di altre persone o organismi operanti nellordinamento sportivo. Gli atleti devono rendersi disponibili a partecipare ad ogni iniziativa della Scuola volta alla promozione dello sport, dei suoi valori e principi etici, o comunque con finalit di carattere sociale ed educativo. Gli atleti che nelle sedute di allenamento non potranno essere presenti, dovranno personalmente dare comunicazione ai dirigenti competenti o al proprio tecnico. Latleta deve informare il proprio tecnico di ogni malattia o sintomo che potrebbe pregiudicare la propria salute nellattivit agonistica; a titolo esemplificativo, dolori muscolari, febbre, allergie, stati di malessere generale, ecc. Latleta deve informare tempestivamente il proprio tecnico o i dirigenti competenti di eventuali malattie esantematiche e/o contagiose nel rispetto della propria salute e di quella dei compagni di squadra. Le dimenticanze di materiale, i ritardi non giustificati ed eventuali problematiche disciplinari, saranno oggetto di valutazione da parte dellaScuola. Eventuali perseveranze avranno conseguenze disciplinari fino allallontanamento dallaScuola. Spogliatoio ed attrezzature Gli spogliatoi della Scuola e delle strutture ospitanti devono essere sempre lasciate in ordine. Qualora atleti e collaboratori provochino volontariamente, o per negligenza, danni, oltre ad essere tenuti al giusto risarcimento, saranno sottoposti a provvedimenti disciplinari. La pulizia delle scarpe deve essere sempre effettuata allesterno delle strutture; non devono essere usati palloni o attrezzature varie allinterno degli spogliatoi se non autorizzati; gli atleti devono controllare che docce, lavabi, ecc. siano sempre in ordine al termine del loro uso, avvisare i dirigenti di eventuali problematiche degli stessi. Laccesso agli spogliatoi ed allarea allenamento/gara consentito esclusivamente agli atleti, tecnici e dirigenti della Scuola; laccesso ai suddetti spazi non concesso per nessun motivo ai genitori, parenti se non autorizzati dai dirigenti e/o dal tecnico stesso. Gli atleti devono custodire con cura i materiali e i mezzi forniti dalla Scuola o da terzi. Inoltre non possono essere lasciati valori o indumenti di valore incustoditi all'interno degli spogliatoi. La Scuola declina ogni responsabilit e non risponde di eventuali danni per furti di cose all'interno della struttura. Abbigliamento e materiale in dotazione Durante le manifestazioni sportive, le sedute di allenamento, gli incontri, gli eventi organizzati dalla Scuola, gli atleti devono indossare il materiale dato in dotazione con ordine e pulizia. Durante gli allenamenti, le gare o manifestazioni sportive, il materiale in dotazione, deve sempre essere riposto ordinatamente allinterno degli spogliatoi oppure al di fuori degli stessi sempre con ordine senza recare alcun intralcio. Durante gli allenamenti e durante le partite non dovranno essere indossati anelli, collane, orologi o altri accessori personali che possano arrecare danno a se stessi o ai compagni e agli avversari. Rapporti con i parenti degli atleti I genitori, nella condivisione degli obiettivi che la Scuola si prefigge attraverso ladozione del presente Codice Etico, in considerazione del loro ruolo di educatori e primi insegnanti delle regole di comportamento, nellottica di una crescita dei loro figli in un ambiente sano nel segno di una autentica cultura dello sport e dei suoi valori etici, in particolare si impegnano a: far vivere ai giovani atleti, ed in particolare ai bambini, unesperienza sportiva che li educhi ad una sana attivit fisico motoria anteponendo la salute ed il benessere psicofisico ad ogni altra considerazione; favorire nei processi educativi la cultura del fair play e della solidariet nello sport; evitare di suscitare e/o alimentare aspettative sproporzionate alle loro possibilit;

promuovere unesperienza sportiva che sappia valorizzare le potenzialit dei propri figli nel rispetto delle loro esigenze primarie e dei loro bisogni particolari, propri dei naturali processi di crescita, evitando ogni forma di pressione, anche psicologica, e favorendo un equilibrato ed armonico sviluppo delle abilit psicomotorie; mettere in risalto il piacere e la soddisfazione di praticare sport e a non esercitare pressioni indebite o contrarie al diritto del giovane e/o bambino di scegliere liberamente sulla sua partecipazione; assumere, durante lo svolgimento delle competizioni, atteggiamenti e comportamenti coerenti con i principi del presente Codice Etico affinch essi possano rappresentare un modello positivo da seguire per i propri figli. Tecnici e dirigenti sono a disposizione dei genitori degli atleti per tutte le informazioni necessarie di carattere non tecnico. Per qualsiasi informazione, delucidazione di carattere tecnico lunico interlocutore il responsabile del settore giovanile. La Scuola non ammette ingerenze da parte dei genitori e parenti degli atleti e/o intromissioni di carattere tecnico-sportivo per quanto riguarda convocazioni, ruoli, tempi di gioco, modalit di gioco e di allenamento, di esclusiva competenza del responsabile del settore giovanile condivisa con tecnici e istruttori dellaScuola. LaScuola auspica che la condivisione del presente Codice Etico da parte dei genitori e dei parenti degli atleti si concretizzi attraverso ladozione da parte loro di un linguaggio appropriato e di un comportamento educato e dignitoso, in particolare durante lo svolgimento di tutte le attivit della Scuola. Rapporti interni I rapporti interni tra dirigenti, tecnici, atleti e collaboratori in genere della Scuola, devono essere sempre improntati ai principi di una civile convivenza e devono svolgersi nel rispetto reciproco dei diritti e della libert delle persone. La Scuola si impegna affinch al suo interno si crei un ambiente sereno in cui tutti possano operare nel rispetto dei principi e dei valori etici condivisi. La Societ non tollera al proprio interno nessuna forma di molestia tendente a isolare o discriminare. Le Tifoserie I gruppi organizzati delle tifoserie, nella condivisione degli obiettivi che la Scuola si prefigge attraverso lapplicazione del presente Codice Etico, consapevoli delle loro responsabilit al fine di contribuire allo svolgimento delle manifestazioni sportive nel pi assoluto rispetto dei valori etici insiti nelle stesse, si impegnano a: evitare comportamenti che in qualsiasi modo determinino o possano determinare incitamento alla violenza o ne costituiscano apologia; evitare comportamenti che possano essere lesivi dellincolumit fisica altrui e/o determinare situazioni di pericolo, anche solo potenziale, per il sereno svolgimento delle manifestazioni sportive; favorire la diffusione di comportamenti coscienti tesi a manifestare apprezzamento per le vittorie degli avversari nel rispetto di tutti gli atleti e delle loro squadre; favorire la diffusione di comportamenti tesi ad accettare gli errori arbitrali nella certezza della buona fede e obiettivit dei direttori di gara; evitare comportamenti discriminatori in relazione alla razza, origine etnica o territoriale, sesso o orientamenti sessuali, et, condizione psico-fisicasensoriale, religione, opinioni politiche. Salute e sicurezza La Scuola si impegna a diffondere e consolidare una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei pericoli e relativi rischi, promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti i collaboratori ed operando per preservare, soprattutto con azioni preventive, la salute e la sicurezza degli atleti e dei collaboratori. E fatto assoluto divieto di fumare allinterno del campo, degli spogliatoi, e di tutti gli spazi dedicati alle attivit della Scuola. Le attivit della Scuola si svolgono nel rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione e protezione. ~ fine ~

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