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La genetica

La diversit dipende dal tipo di proteine. Nel nucleo delle cellule di un organismo si trova una molecola particolare, il DNA, nella quale sono contenute tutte le istruzioni necessarie a costruire le proteine specifiche dell organismo. Inoltre in grado di fare delle copie perfette di se stesso che, nella divisione cellulare le informazioni non vanno perse e vengono trasmesse di generazione in generazione. Il DNA contiene informazioni in codice che vanno tradotte e lo strumento che serve per compiere questa operazione unaltra molecola, lRNA

La struttura del DNA


Il DNA costituito da due lunghi filamenti collegati tra loro e avvolti a elica. Ogni filamento come fosse una catena formata da tanti anelli ognuno dei quali costituisce un nucleotide. Ogni nucleotide a sua volta formato da un gruppo fosfato, una molecola di desossiribosio (zucchero), una base azotata che possono essere di 4 tipi: adenina (A), guanina (G), timina (T) o citosina (C) legate a coppie fisse, quindi i due filamenti del DNA sono collegati per mezzo delle basi azotate. Assomiglia ad una scala a pioli attorcigliata a elica e avvolta su se stessa

La replicazione del DNA

I due filamenti si separano e accanto a ciascuno viene ricostruita una copia di quello mancante (A-T e G-C) utilizzando i nucleotidi grazie alla presenza di enzimi specifici (eseguono le varie fasi e correggono gli errori come tecnici specializzati) e alla fine del processo si avranno due molecole di DNA esattamente identiche alloriginale.

Il codice genetico
Per ottenere le proteine abbiamo la combinazione di 20 aminoacidi e per costruire una determinata proteina occorre ordinare in modo corretto gli aminoacidi. Il DNA contiene in codice le istruzioni per montare gli aminoacidi ed dato dalla sequenza delle basi azotate. Ogni gruppo di tre basi azotate(tripletta) corrisponde ad un aminoacido. La corrispondenza tra triplette e aminoacidi chiamata codice genetico. Una sequenza di triplette che codifica una specifica proteina si chiama gene. Ogni molecola di DNA contiene moltissimi geni e linsieme di tutti i geni il patrimonio genetico o genoma.

La sintesi delle proteine


LRNA serve per acquisire le istruzioni contenute nel DNA, selezionare gli aminoacidi giusti, trasportarli e disporli nella sequenza adatta per costruire la proteina richiesta. costituito da una sola catena di nucleotidi, la molecola pi corta, ribosio come zucchero e uracile come base azotata timina. Esistono tre tipi: RNA messaggero, di trasporto e ribosomiale. Il primo stadio la trascrizione del gene attraverso lRNA messaggero , partendo dal DNA ma i due filamenti non si separano completamente ma solo per un tratto e uno solo funge da stampo per costruire lRNA che non identico al filamento di DNA ma complementare per esempio la tripletta AAA del DNA diventa UUU sullRNA ed esce dal nucleo. LRNA si lega a un ribosoma dove avviene la lettura e poi trasportati e montati nella sequenza giusta e tradotto: la proteina pronta.

La trasmissione dellinformazione genetica


Avvenuta la sintesi delle proteine il patrimonio genetico viene trasmesso alle nuove cellule tramite i processi della mitosi, la divisione cellulare in cui avviene la riproduzione dove da una cellula madre si ottengono due cellule figlie identiche e meiosi, una divisione cellulare dove si formano i gameti. Ogni molecola di DNA avvolta in una piccola matassina, il cromosoma situato nel nucleo, a loro volta composto da due parti identiche, i cromatidi, uniti in un solo punto, il centrometro. Nelluomo le cellule hanno 46 cromosomi costituiti da 23 coppie di cromosomi omologhi proveniente uno dal gamete maschile e uno dal gamete femminile. I gameti hanno invece solo 23 cromosomi.

Le leggi di Mendel
Mendel considerato il fondatore della genetica anche se le sue scoperte avvennero prima delle conoscenze sul DNA e RNA. Dominanza (prima legge) incrociando due individui appartenenti a linee pure, che differiscono per un solo carattere, si ottengono ibridi in cui compare solo il carattere dominante Segregazione degli ibridi (seconda legge) incrociando ibridi della prima generazione si ottiene una seconda generazione filiale, nella quale il carattere dominante e recessivo si presentano nel rapporto 3:1 Indipendenza dei caratteri (terza legge) incrociando individui con pi caratteri distinti, nella seconda generazione filiale i caratteri dominanti e recessivi vengono trasmessi in modo indipendente. Si parla di codominanza se si ottengono caratteri intermedi.

I caratteri ereditari
Linee pure: in tutte le generazioni si mantiene lo stesso carattere. Ibrido: ottenute da genitori con caratteri diversi. Alleli: le forme alternative che pu presentare un gene. Dominante: il carattere che si manifesta negli ibridi. Recessivo: il carattere che sembra scomparso. Omozigote: se un individuo possiede due alleli uguali per un dato gene. Eterozigote: se un individuo possiede due alleli diversi per un dato gene. Genotipo: linsieme dei geni e quindi degli alleli che un individuo possiede. Fenotipo: laspetto esteriore di un individuo. Il fenotipo anche influenzato dallambiente

La determinazione del sesso


Gli esseri umani hanno 23 coppie di cromosomi omologhi, uguali a due a due. Un elemento proviene dalla madre laltro dal padre. In realt le coppie identiche sono 22, la 23 si differenzia nei due sessi: nelle femmine costituita da due cromosomi XX, nei maschi uno a forma di X laltro di Y. X e Y sono detti cromosomi sessuali, gli altri autosomi. luomo quindi a determinare in maniera casuale il sesso del figlio.

Malattie ereditarie
Le malattie ereditarie legate al sesso: provocate dallalterazione di geni situati sui cromosomi sessuali. Le pi comuni sono il: daltonismo(incapacit di distinguere certi colori) lemofilia (incapacit del sangue di coagularsi)

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