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Un problema lungo 3750 anni

Matteo Gasparotto 30 Settembre 2010


Probabilmente pu` risultare dicile pensare alla matematica senza il linguaggio simbolico che la cao ratterizza da pi` di due secoli e senza alcune procedure di calcolo che hanno reso accessibili problemi pi` u u o meno complessi alla maggior parte delle persone. Tuttavia ` sorprendente scoprire come nellantichit` e a queste carenze fossero ampiamente colmate da un acume ed unintuizione eccezionali, tanto da escogitare metodi risulotivi pi` semplici ed eleganti di quelli moderni. u Il problema Per rendercene pienamente conto, consideriamo il seguente problema inciso su una tavoletta di argilla ritrovata a Tell Dhibayi (presso Baghdad) e rialnte a pi` di 3750 anni fa. u Si trovino larghezza ed altezza di un rettangolo la cui area ` 0;45 e avente diagonale 1;15. e Le misure sono espresse in base sessanta, sistema numerico adottato dai babilonesi, e tradotte in numeri decimali equivalgono ad unarea di 0,17 ed una diagonale di 1,25. Le unit` di misura non sono specicate a e probabilmente erano date per scontate dallo scriba che incise il problema. Un (bel) po di algebra Prima di entrare nello specico della procedura babilonese, proviamo a risolverlo con gli strumenti dellalgebra moderna. 1. Chiamiamo x e y i lati del rettangolo. 2. Con i dati del problema costruiamo un sistema (simmetrico): xy = 0.75 (area) 2 2 2 x + y = (1, 25) (diagonale) 3. Il sistema risulta equivalente alla seguente equazione di quarto grado: x4 1, 5625x2 + 0, 5625 x2 = 0 4. Mediante la sostituzione X = x2 ed eliminando il denominatore (x = 0) otteniamo: X 2 1, 5625X + 0, 5625 = 0 Dopo diversi passaggi giungiamo dunque ad una equazione quadratica di non dicile soluzione (soprattutto se i numeri decimali venissero convertiti in frazioni). Non ` certo un problema dicile. Gli strumenti matematici utilizzati, alla portata della maggior parte e degli studenti delle scuole superiori, sono comunque diversi e non certamente elementari: - sistemi simmetrici, - equazioni fratte, - equazioni quartiche e - equazioni quadratiche. 1

Lapproccio babilonese A questo punto siamo pronti per vedere una risoluzione al di fuori dei moderni schemi risolutivi, caratterizzata da un approccio al calcolo accurato e profondo. Per comprendere meglio i passaggi indichiamo con A il valore dellarea e con D quello della diagonale. Inoltre forniremo, a anco dei valori numerici dei calcoli, la forma algebrica moderna dei calcoli svolti, per mettere in luce la struttura dei passaggi. Unultima precisazione: per semplicare i calcoli useremo frazioni anzich` numeri decimali. e Operazione 1 Moltiplica A per 2, 2 sottrailo dal quadrato di D , 3 fai la radice quadrata 4 e dividi per 2. 5 Dividi per 4 il valore al passo (2), 6 aggiungi A 7 e calcolane la radice quadrata. 8 Somma i valori (4) e (7), 9 Sottrai (4) da (7). Valore 3 3 2 = 4 2 1 25 3 = 16 2 16 1 1 = 16 4 1 1 :2= 4 8 1 1 :4= 16 64 3 49 1 + = 64 4 64 7 49 = 64 8 1 7 + =1 8 8 3 7 1 = 8 8 4 Algebra 2xy x2 + y 2 2xy = (x y)2 xy xy 2 x2 + y 2 2xy 4 x+y x2 + y 2 2xy + xy = 4 2 x+y 2 x+y xy + =x 2 2 x+y xy =y 2 2

Lallenamento ` importante Per comprendere ancor pi` profondamente come questo tipo di pro-blemi e u venissro risolti e quali dicolt` presentassero, si possono fare alcuni esercizi. a 1. Completare la tabella seguente no al 15 con lausilio di una calcolatrice tascabile: n n2 2 4 3 9 1/n (1/n)2 0,5 0.25 0, 3 0, 1

2. Risolvere il problema precedente usando numeri decimali, aiutandosi con la tabella precedentemente compilata. 3. Trovare le dimensioni di un rettangolo la cui area ` 1, 3 e avente diagonale 1, 6. e 4. Risolvere i precedenti problemi scrivendo i valori in base 60 (meglio ancora se in caratteri cuneiformi e su una tavoletta di argilla fresca).

Riferimenti bibliograci
[1] J.J. OConnor and E.F. Robertson, Pythagorass theorem in Babylonian mathematics, Dicembre 2000 - MacTutor History of Mathematics

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