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17 del 27/06/2012
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Il vero scopo delle politiche di austerit: smantellare lo stato sociale Luciano Gallino: cos rinasce il lavoro Sovranit scomparsa, austerit senza volto
Economi
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Moretti: Mancano i fondi, treni locali a 6 rischio nel 2013 Regione e FS: ci sono le risorse per Alta Velocit, autostrada e aeroporto Sgherri: chiediamo la sospensione dei lavori AV destinando i fondi al trasporto locale 6
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LU: OdG dellassemblea dei lavoratori 8 della Fabio Perini SpA PT: FdS su Poste Italiane PI: Sulla sentenza del Consiglio di Stato sul Pirogassificatore PI: Pirogassificatore di Castelfranco 8 9 9
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n. 17 del 27/06/2012
Unaltra strada per lEuropa. Non poteva essere pi chiaro lappello lanciato per il forum del 28 giugno presso il Parlamento europeo, a Bruxelles. Il forum, organizzato da unampia rete di movimenti e realt, fra cui, per lItalia, Sbilanciamoci, il Manifesto, Rete@Sinistra e Arci, sar una sorta di contro-vertice perch si svolger parallelamente al vertice, programmato per i giorni 28 e 29 giugno, in cui i leader europei dovranno discutere sulle misure da adottare in previsione di unione bancaria, unione fiscale e ridefinizione delle modalit di estinzione del debito dei paesi come da programma, messo a punto in un fascicolo di 15 pagine firmato da Barroso, Van Rompuy, Draghi e Juncker. Dopo le elezioni in Grecia, monitorate e quasi commissariate da Angela Merkel, e il G20 in Messico, in cui la stessa Merkel ha ribadito che lunica via possibile nelle sue
intenzioni il rigore, per cui non far sconti a nessuno, la situazione rimasta invariata: la finanza continua a speculare e a scommettere su fallimenti e uscite dallEuro, lobiettivo da salvare restano le banche private e non i popoli e gli stati, e lintera linea politica del continente continua a dover piegarsi alla linea dettata dalla Germania. Come si legge nellappello diffuso per presentare il forum, e firmato fra gli altri anche da Rossana Rossanda, LEuropa in crisi perch stata sequestrata dal neoliberismo e dalla finanza. Negli ultimi ventanni il significato dellEuropa con un persistente deficit democratico si sempre pi ridotto a una visione ristretta del mercato unico e della moneta unica, portando a liberalizzazioni e bolle speculative, perdita di diritti ed esplodere delle disuguaglianze.
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Il vero scopo delle politiche di austerit: smantellare lo stato sociale da keynesblog del 07/06/2012
Si fa sempre pi duro il giudizio di Paul Krugman su come i governi occidentali stanno gestendo la crisi. Si pu ripetere fino allossessione che le politiche di contenimento della spesa pubblica dovrebbero trovar spazio in periodi di espansione e non di recessione, come gi ricordato da Keynes ma il messaggio sembra non arrivare. Sembra di parlare al vento quando si ripete che il bilancio di uno Stato, e dunque il debito, non la stessa cosa che il bilancio di una famiglia; che quello del sistema economico nel suo complesso un circuito i cui si corrispondono flussi di produzione, reddito e spesa; che ogni sottrazione di risorse dal circuito (vale a dire, ogni risparmio) deprime la portata del sistema e ne segna il processo di impoverimento. E comunque, se proprio si vuole toccare con mano la realt dei fatti, basta dare unocchiata a quelle economie meno statalizzate e tanto decantate prima della crisi, come lIrlanda, che hanno reagito nel peggiore dei modi. Politiche di austerit forti, come quella messa in atto dal Regno Unito, avvengono sullonda di una strumentalizzazione del panico da debito, mirando in realt a smantellare larchitettura dello stato sociale, proprio come sta avvenendo negli Stati Uniti. E sembra allora lecito per Krugman concludere che il cosiddetto piano B di cui si parla di fronte allevidente fallimento delle politiche di austerit conterr ben poche misure di intervento della mano pubblica. Perch la verit una sola: la ripresa delleconomia non il focus delle politiche attualmente perseguite, e lausterit sottende un uso strumentale della crisi economica.
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blica assolutamente insostituibile, pena lesclusione da esso di milioni di giovani, lidea di tagliarla ancora perch i costi della macchina statale vanno sempre e comunque ridotti, stata riposta nel cassetto. Dove si pu sperare sia raggiunta presto da altre idee controproduttive intorno allo stesso tema.
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sarebbe stato ancora peggiore. [] Purtroppo ci che stato fatto non pu essere disfatto e c da chiedersi se non sia troppo tardi per invertire la rotta. Che fare dunque? - Intervenire sui mercati finanziari e sul ruolo della Bce. La tutela delle rendite finanziarie a qualsiasi prezzo per leconomia reale non pu continuare ad essere lobiettivo della politica economica. - Aumentare le entrate con misure diverse da quelle praticate finora. Non tutte le misure di aumento del gettito hanno gli stessi effetti recessivi. [] - Ridurre la spesa pubblica tagliando voci anche consolidate di spesa ingiustificata e ingiustificabile. Non si pu continuare ad erodere servizi sociali e investimenti pubblici necessari lasciando intatto o addirittura aumentando il malaffare e le rendite parassitarie ad ogni livello di governo e di sottogoverno. - Applicare misure per la crescita e non fare semplici invocazioni propiziatrici. Il rigore di cui abbiamo bisogno sta nella coerente combinazione di misure per la crescita, non in quella scemenza (unanimemente giudicata come tale da premi nobel per leconomia di diverso orientamento) del pareggio di bilancio in costituzione. [] La Germania ha rimesso a posto i suoi conti pubblici attraverso la crescita, e si servita dei disavanzi per finanziare la crescita; noi ci serviamo dei disavanzi per finanziare le rendite parassitarie. - Praticare politiche reali sul lato dellofferta; in particolare: allargamento della base produttiva e incremento della produttivit. [] - Realizzare politiche per il cambiamento istituzionale. Non mi riferisco tanto alle riforme costituzionali, quanto al cambiamento (opportunamente forzato) delle pratiche operative degli agenti economici. [] - Realizzare lUnione europea non soltanto in termini di unione monetaria ma anche in termini di unione politica, restituendo le funzioni della politica economica (macroeconomica e di settore) agli organi comunitari che siano espressione della democrazia rappresentativa. Come si vede, queste direzioni non si richiamano a esigenze di equit (cui la politica dovrebbe tuttavia rispondere) ma semplicemente a elementari esigenze di razionalit economica, rispondere alle quali il minimo che si possa chiedere a un governo tecnico. Perseverare nelle direzioni intraprese e rifiutarsi di virare verso queste nuove strade (ammesso che sia ancora possibile) impoverirebbe il paese e lo spingerebbe per sempre fuori dalla fascia delle economie avanzate. Un prezzo troppo alto da pagare ai ragionieri del rigore finanziario (e delle relative rendite).
Alta Velocit, autostrada e aeroporto, le tre A che faranno decollare la Toscana - Marco Olivi
Da soli non si va lontano. Anzi, spesso, non si parte nemmeno. Anche nella regione dei campanili e delle risse di territorio, com', da secoli, la Toscana, tre camere di Commercio (Pistoia, Prato e Firenze) con i loro tre presidenti (rispettivamente Stefano Morandi, Carlo Longo e Vasco Galgani) hanno superato gli steccati secolari e si sono messe assieme per studiare il futuro della grande citt metropolitana, capace di rispondere alle esigenze di una comunit locale ancora ricca ma anch'essa investita dalla crisi e di offrire, nel contempo, anche all'intero paese, delle soluzioni vantaggiose per tutti. Con quei guizzi lessicali che questa regione produce di continuo, i partecipanti alla 10ma Giornata dell'economia che si svolta ieri a Pistoia, hanno subito parlato, al posto della roboante area metropolitana di Area Vasta. Quella delle tre province, appunto.
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Di particolare rilievo politico e fattuale stato il duetto, coordinato dal direttore di ItaliaOggi, Pierluigi Magnaschi, fra il presidente della regione Toscana. Enrico Rossi, e l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. Rossi ha detto che la sua Regione determinata nel proseguire nella realizzazione delle grandi opere infrastrutturali. Fatta l'Alta velocit (che ha cambiato la faccia dell'Italia e della Toscana) adesso bisogna realizzare, senza indugi, a Firenze, anche la stazione ferroviaria dei treni ad alta velocit che dovrebbe essere pronta nel 2015. Non c' inoltre pi tempo da perdere (anche perch ci sono i soldi per farla) nella realizzazione delle terza corsia dell'autostrada la cui mancanza provoca una grave strozzatura nel traffico nazionale. Inoltre deve partire al pi presto anche la nuova pista dell'aeroporto di Firenze (o vado a casa, o si fa, ha precisato il governatore Rossi). C' il problema della sistemazione del materiale di scavo, ma la regione non si tira indietro anche perch, ha aggiunto Rossi, il tempo delle chiacchiere finito. A questo proposito intervenuto Moretti per segnalare che la piccola Svizzera, realizzando il traforo del Gottardo ho scavato una galleria di ben 57 chilometri senza essere affogata dal problema dei materiali di scavo. Se si vuole, le soluzioni si trovano, ha chiosato Moretti. Fra i problemi di comunicazione condivisi da Rossi e Moretti c' anche l'eliminazione dei passaggi a livello e, in prospettiva imminente, anche la creazione di un'alta velocit locale per accelerare le comunicazione dei pendolari. Andrea Bressani, d.g. di Biis, la Banca delle infrastrutture di Intesa San Paolo, ha spiegato come, anche in tema di restrizione del credito, si possono trovare i capitali che per realizzate le infrastrut-
Lavori AV Firenze: Mozione in Consiglio Regionale. Romanelli e Sgherri: Risposte Giunta insoddisfacenti. Chiediamo la sospensione dei lavori destinando i fondi al trasporto pubblico locale e alla difesa del territorio
Su: www.consiglio.regione.toscana.it del 15/06/2012
La vicenda dei lavori dellAlta Velocit a Firenze tornata allattenzione del Consiglio regionale nellultima seduta quando ricordano i Consiglieri Mauro Romanelli, Sinistra Ecologia e Libert, e Monica Sgherri, Federazione della Sinistra - lAssessore Regionale Ceccobao ha risposto alle nostre interrogazioni riguardanti le problematiche del rispetto della normativa antisismica e della destinazione delle terre di scavo. Purtroppo le risposte della Giunta non ci hanno soddisfatto continuano Romanelli e Sgherri poich mancano ancora troppe garanzie e troppi impegni, in precedenza presi, sono disattesi. E soprattutto, a fronte della pesante crisi economica e dei perduranti annunci di nuovi tagli ai treni regionali, ci chiediamo il perch insistere su unopera, la cui utilit in pratica nulla, dai costi spropositati: il fatto che non si sappia ancora cosa fare delle terre di scavo denota superficialit del progetto e getta, appunto, unoscura ombra sulla reale spesa futura. Le alternative tecniche ci sono: ora chiediamo a Governo e Regione di cambiare rotta, di svolgere una reale spending review, abbandonando le opere non utili e liberando risorse per i cittadini, che hanno bisogno di un reale trasporto pubblico, efficiente ed economico. Oggi abbiamo depositato una mozione che chiede di svolgere una nuova valutazione del rischio sismico e di avere risposte definitive su dove, con quali modalit e con quali costi saranno conferite le terre di scavo. Ugualmente con la mozione chiediamo la sospensione dei lavori concernenti la realizzazione del sottoattraversamento del nodo fiorentino Alta Velocit, riconsiderandone leffettiva utilit dellopera e rimodulando l'impiego delle ingenti risorse pubbliche coinvolte al rafforzamento e riqualificazione del TPL e alla tutela del territorio - terminano i due esponenti di SEL e FDS.
n. 17 del 27/06/2012
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Allocca: Costruire o recuperare alloggi da dare in affitto ad un canone inferiore a quello di mercato.
Bioarchiettura e bioedilizia - Salvatore Allocca: Il bando adesso realt
stato pubblicato sul BURT del 23/05 il bando da 13 milioni di euro per interventi pilota rivolti alla sperimentazione di forme innovative dellabitare e del costruire. Lo ha annunciato oggi lassessore al welfare e alle politiche per la casa Salvatore Allocca nel corso di un convegno sul social housing che si tenuto presso lo stand della Regione a Terra Futura. Il bando che abbiamo pi volte annunciato ha detto lassessore Allocca adesso realt. I Comuni, ai quali il bando si rivolge, avranno 6 mesi di tempo (180 giorni che decorrono dalla pubblicazione sul BURT, termine ultimo 18 novembre 2012 ndr) per presentare le proprie proposte nellambito delle tre linee di intervento previste. Il bando una risposta importante al fabbisogno abitativo toscano che ha assunto i caratteri di vera e propria emergenza. Inoltre punta a coniugare concetti importanti come la sostenibilit ambientale, attraverso lutilizzo di tecniche costruttive ad impatto minimo, quella economica, mettendo al centro il diritto fondamentale ad avere unabitazione, e quella sociale, cercando di recuperare le relazioni sociali.
n. 17 del 27/06/2012
Attendiamo una risposta importante dai territori. Il bando individua tre linee di intervento. Il 50% dei 13 milioni destinato ad interventi pilota di co-housing (linea 1), secondo le tecniche della bioarchitettura e bioedilizia e serviranno per costruire o recuperare alloggi da dare in affitto ad un canone inferiore a quello di mercato. Un 25% sar messo a disposizione per la costruzione di alloggi di rotazione (linea 2), destinati cio a persone o famiglie che si trovano in una condizione temporanea di disagio abitativo. Il restante 25% sar utilizzabile per interventi sperimentali di autocostruzione o autorecupero (linea 3). Destinatari del bando sono i Comuni (singoli o associati) che potranno rispondere non soltanto con progetti propri ma anche con quelli proposti da altri soggetti (cooperative edilizie, imprese di costruzione e cooperative di produzione e lavoro, sia in forma singola che consorziate, associazioni, cooperative o altri organismi senza scopo di lucro). Il contributo regionale, ad esclusione delle eventuali spese per lacquisto degli immobili o delle aree edificabili, sar del 100% del costo se lintervento viene promosso e realizzato dal Comune o dal soggetto gestore Erp, mentre in caso di soggetto proponente privato il sostegno non superer il 40% dei costi (fatte sempre salve le spese per lacquisto degli immobili o delle aree). Anche per la linea 2 il sostegno regionale ai costi dellintervento sar del 100% ma per un importo che non potr superare 1 milione di euro (ed anche in tal caso sono escluse le spese per lacquisto degli immobili o delle aree). Per la linea 3 il contributo regionale non potr superare i 5 mila euro per quanto riguarda i costi di promozione, coordinamento e formazione, i 10 mila euro per quelli di progettazione ed i 25 mila euro per ogni alloggio realizzato.
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Sgherri, Marini (FdS-Verdi): S alla legge regionale per la competitivit. Due le nostre proposte recepite da giunta e consiglio: lincentivo antidelocalizzazioni e lautoimprenditorialit diffusa.
Siamo molto soddisfatti dellapprovazione, in terza commissione, della legge regionale sulla competitivit. Manca poco, al voto dellaula, e poi avremo in Toscana un provvedimento organico e ci auguriamo incisivo per promuovere la salvaguardia dei posti di lavoro e il sostegno a lavoratori e imprese. La cosa che ci rende ancora pi contenti del lavoro svolto dalla giunta e dalla commissione attivit produttive del consiglio regionale, il recepimento nel testo di legge di due nostre proposte: il meccanismo degli incentivi alle imprese che si insediano sul territorio toscano e le misure a sostegno dei lavoratori che si riuniscono in cooperative realizzando forme di auto imprenditorialit diffusa. Avevamo gi inserito queste proposte nella nostra legge regionale sulla salvaguardia occupazionale, il sostegno al reddito, e gli incentivi alle imprese che, presentata e sottoscritta dal gruppo consiliare della FdS-Verdi a dicembre 2010, possiamo dire essere stata adeguatamente recepita nel testo di legge preparato dalla giunta Rossi e passato al vaglio del consiglio regionale.
Esenzioni dal pedaggio per lAutostrada Tirrenica. soddisfatta, accolte le nostre richieste storiche
Firenze, 13 giugno. Dalla risposta emerge un sostanziale accoglimento delle richieste e osservazioni che la mia interrogazione poneva le nostre ormai storiche richieste - quindi mi dichiaro soddisfatta. Richieste e osservazioni che vengono sancite anche dalla mozione approvata dallaula e di cui sono prima firmataria. Cos Monica Sgherri Capogruppo di FdSVerdi in Consiglio sulla risposta allinterrogazione sulle esenzioni dal pagamento del pedaggio per lutilizzo della nuova Autostrada Tirrenica e sullapprovazione della mozione sullo stesso tema, sottoscritta dai capigruppo di maggioranza oltre che dal consigliere Paolo Marini e dal consigliere PD Ruggeri. Nellinterrogazione si partiva da un giudizio di insufficienza rispetto ad agevolazioni ed esenzioni previste nei precedenti provvedimenti regionali, fra cui la delibera dellaprile scorso, mentre dalla risposta emerge un evoluzione che porta a garantire esenzioni per tutta la durata della concessione a Sat, per chilometraggi pi che raddoppiati e non solo per i comuni toccati dalla nuova autostrada tirrenica ma di quelli dellarea oltre cinquanta -, andando quindi nella direzione di evitare il rischio ben presente sia a noi che a tutti i cittadini dellarea del riversa-
Sgherri:
mento sulla vecchia Aurelia di un grande volume di traffico di scorrimento, con conseguente necessit di realizzare ulteriore viabilit e quindi con una lievitazione dei costi a carico della parte pubblica. Obiettivi che trovano rafforzamento grazie allapprovazione della mozione di cui sono prima firmataria, che impegna la Giunta, oltre ad informare puntualmente il Consiglio sugli sviluppi della vicenda e sulliter di perfezionamento degli accordi richiamati, a compiere ogni azione al fine di addivenire alla garanzia che le esenzioni dal pedaggio per lutilizzo della nuova autostrada tirrenica per tutta la durata della concessione a SAT riguardino i residenti di tutti i comuni attraversati dalla stessa e i residenti per i quali lutilizzo della attuale superstrada Aurelia sia ad oggi insostituibile. Senza dimenticare che dalla risposta allinterrogazione si conferma la apprezzabile volont di considerare un unicum la realizzazione dellintero nuovo asse viario, quindi non solo della realizzazione del tratto fino a Grosseto ma anche di quello, ben pi oneroso e difficile per SAT, fino a Civitavecchia: sarebbe stato una beffa avere infatti il pedaggio nel tratto pi facile ed non realizzare quello pi impegnativo.
Sciopero CGIL contro la riforma del mercato del lavoro. Sgherri:Sostegno e condivisione dello sciopero contro una riforma che scempio
Firenze, 25 giugno. Piena condivisione e sostegno allo sciopero provinciale fiorentino indetto dalla CGIL per domani 26 giugno contro la cosiddetta riforma del mercato del lavoro, in realt una vera e propria contro-riforma che calpesta i diritti dei lavoratori conquistati in decenni di lotte, fra cui la cancellazione di fatto dellarticolo 18. Cos Monica Sgherri Capogruppo di FdS Verdi. Di fronte ad un simile attacco sono necessari il massimo della mobilitazione e del contrasto e in questo quadro certo manca uno sciopero generale a livello nazionale da parte della CGIL. Sosteniamo lo sciopero di domani cos come abbiamo sostenuto lo sciopero di venerd scorso promosso fra gli altri dal sindacalismo di base. necessario che si moltiplichino le mobilitazioni contro questo vero e proprio scempio, compiuto da un governo mai passato al vaglio della volont popolare e sostenuto da una maggioranza quanto mai anomala.
n. 689 del 18/06/2012: In merito alla grave situazione delle Residenze Sanitarie Assistenziali determinatasi nel comune di Firenze; Mozioni: n. 475 del 12/06/2012: In merito alle esenzioni per il pagamento del pedaggio sulla nuova Autostrada Tirrenica
Via Cavour, 4 50129 - Firenze Tel.: 055 2387 445 / 240 / 341 Fax: 055 2387 570
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Reparto di Nefrologia e Dialisi dellospedale di Grosseto, un eccellenza da salvaguardare. Interrogazione di Monica Sgherri in Regione.
Firenze, 21 giugno. Salvaguardare una esperienza di eccellenza del territorio e tutelare una categoria di pazienti che sarebbe fortemente penalizzata da una eventuale riorganizzazione definitiva di Nefrologia e Dialisi dellOspedale di Grosseto.
Grave situazione della residenze sanitarie assistite nellarea fiorentina. Interrogazione di Monica Sgherri. Sgherri: intervenire sulla questione convenzioni, a rischio posti di lavoro e servizi fondamentali per i cittadini
Firenze, 18 giugno. anche la Regione intervenga per trovare una soluzione strutturale alla questione delle convenzioni fra enti pubblici e residenze sanitarie assistite, al fine di tutelare la necessit di tanti cittadini e delle loro famiglie nonch a tutela dei posti di lavoro []