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storie di mamme

di Monica Piccini
e Raffaella Cosentino

Sta per lasciare la


Sicilia quando
incontra per la
prima volta gli
sguardi impauriti
di 70 ragazzini che
hanno affrontato il
Mediterraneo da
soli. E scopre che
rischiano di
trasformarsi in
bambini fantasma.
Perch lo Stato non
riesce a gestirli.
Allora, lavvocato
Carla Trommino
crea una rete di
tutori legali e di
accoglienza diffusa
nelle famiglie.
Compresa la sua. E
restituisce a quegli
sguardi la speranza

Al tribunale
di siracusa
In una sala dattesa del
Tribunale, Carla e una
sua collega aiutano
due tutori legali e i
rispettivi ragazzi
affidatari a risolvere
questioni burocratiche.

Sono la madre
di tanti piccoli
migranti che
sbarcano
senza genitori.
E senza futuro

anno i piedi tagliati, gonfi per troppa acqua di mare,


coperti da fastidiose macchie della scabbia. E soprattutto
non hanno le scarpe. la cosa che pi mi colpisce dei 70
ragazzini egiziani e somali arrivati soli dallaltra sponda del
Mediterraneo. Li incontro nel luglio 2013, in una una
struttura di prima accoglienza nei pressi di Siracusa. Hanno addosso gli
abiti con cui sono partiti, non si lavano da tre giorni e sono chiusi l dentro
insieme agli adulti, alcuni dei quali accusati di essere scafisti. inumano,
mi sembra impossibile che succeda in Europa, culla dei diritti umani.
Con altri volontari preparo un elenco dei minori che vogliono chiedere
asilo, come sono abituata a fare con gli adulti perch di bambini, fino a
quellestate, ne sono arrivati pochissimi. Poi vado a comprare 70 paia di
ciabatte di plastica di ogni numero e colore. E quando le distribuisco,
inizio a conoscere chi le porter ai piedi. Tra loro c chi ha viaggiato
sotto un morto, come continua a ripetermi un ragazzino somalo, senza
espressione negli occhi. Chi stato imbarcato a forza da trafficanti armati
fino ai denti, sapendo gi che con quelle onde alte il viaggio sarebbe stato
un suicidio. Chi partito rassicurato dalla promessa della madre di
ricongiungersi presto. Hanno un passato al limite della sopravvivenza e un
futuro incerto. Un operatore mi strappa il foglio con i loro nomi dalle

courage, laspirante
attrice
Carla con Courage,
nigeriana 17enne che
studia recitazione. In
secondo piano, dietro
la ragazza, c la sua
tutrice legale.

creditooooooooooooooooo

Giovanni Diffidenti

Lavvocato Carla Trommino,


38 anni, al porto di Augusta,
nel siracusano, davanti a un
barcone sequestrato.

mani: non posso aiutarli, non posso far


rispettare la legge, semplicemente perch
quei ragazzini, in realt, non hanno diritti.
E decido che devo farmi in quattro per
cambiare questa situazione.
Decido di rivedere i miei progetti
Questa decisione manda allaria tutti
i miei piani: avevo le valigie pronte per
trasferirmi a Londra dal mio fidanzato,
siciliano pure lui. Mi sembrava il grande
salto. Pensavo che, finalmente, avrei
smesso di fare i conti con quella paura
strisciante di fare lavvocato in una
Regione dove rischi cos facilmente di
pestare i piedi a qualcuno. Ma non avevo
fatto i conti con la Storia. Perch quando
vedi gli sbarchi in tv capisci che la Sicilia
al centro di un fenomeno epocale.
Non ti immagini che tra i migranti ci
siano migliaia di bambini soli. Storie al
contrario, le loro. Iniziano bene, con la
speranza di una vita migliore o la
spavalderia di esseri arrivati in Europa, in
una terra lontana e fantasticata. Finiscono
troppe volte male. Dentro lincubo dello
sfruttamento lavorativo o, peggio ancora,
sessuale. Tanti hanno 16, 17 anni, altri solo
11 o 12. Identificati da un numero e una
data di sbarco, rischiano di essere per
sempre bambini fantasma.
Ho i loro volti nei miei occhi
Vengo fra un po, continuo a ripetere
al mio compagno. Litighiamo perch
arrivo a far saltare le vacanze insieme.
E, anche quando lo raggiungo a Londra,
ho sempre la testa a Siracusa. Penso a
Lamin, originario del Gambia. Rimasto

grazie al progetto di carla meno bambini spariscono dai centri


Giovanni Diffidenti

storie
di mamme

Secondo gli ultimi dati del


Governo, solo nel 2013 sulle
coste di Siracusa sono sbarcati
1.400 minori non accompagnati.
E nel nostro Paese, oggi, i minori
stranieri senza genitori sono
12mila. La legge dice che
quando arrivano non possono
essere espulsi. Ma la loro
accoglienza difficile.
. Vengono ospitati nei centri
Sprar, il Sistema di protezione
per richiedenti asilo e rifugiati

che dovrebbe assicurare


accompagnamento legale,
educazione e integrazione.
Per alcuni liter sfocia in un affido
a famiglie italiane, molti vanno
nelle comunit per minori.
. Il sistema, per, non riesce a far
fronte ai grandi flussi: il rischio
pi grande che i ragazzini
scappino o vengano rapiti
da reti di trafficanti.
. Nel 2013 Carla Trommino ha
fondato AccoglieRete,

orfano, a 14 anni stato rinchiuso per


cinque mesi in una prigione di Tripoli.
Per lasciarlo andare i libici volevano soldi
dai suoi genitori che per erano morti.
E gi botte e sevizie. Alla fine riuscito a
salpare per lEuropa. Penso a Courage,
nigeriana, 17 anni, una delle poche ragazze
portate alla famigerata scuola verde di
Augusta, ora chiusa. Un edificio
abbandonato dove stipavano i minori a
centinaia senza un custode notturno. Era
terrorizzata quando lho tirata fuori da l.
Io grande, no bambino
Sanno bene che nei centri di accoglienza
i minori subiscono prevaricazioni e
violenze. Per questo implorano di essere
registrati come adulti, loro che gi hanno
vissuto come grandi. Intuisco che buona
parte dei problemi di questi ragazzi si
possano risolvere con un tutore legale, un
adulto, cio, che consenta al bambino di
potersi iscrivere a scuola e acquisire gli altri
diritti negati. Cos fondo AccoglieRete,
unassociazione di volontari con funzione
di tutori. Oggi sono 150, conoscono i mille
minori di cui sono responsabili, li
accompagnano alle visite mediche e in
questura per i
permessi. Ma,
Da sinistra, Sharrif,
soprattutto, sanno
la sua tutrice legale,
cosa gli piace e hanno
Kalifa, e Carla.
un legame vero con
Kalifa del Gambia
loro. La cosa di cui
dove rischia la vita
vado orgogliosa? Pi
perch figlio di un
di 30 ragazzi sono
oppositore politico.
accolti nelle famiglie
Ha superato un
siciliane. la risposta
provino da calciatore
migliore alla
ed andato a vivere
migrazione under 18.
con Carla e il suo
E la pi conveniente:
compagno.
allo Stato costano

unassociazione di volontari con


funzione di tutori, nata con
laiuto di Asgi (Associazione di
studi giuridici sullimmigrazione),
Arci, Prefettura, Tribunale per i
minorenni e Giudice tutelare del
Tribunale di Siracusa. Dal 2014
collabora anche Cesvi, onlus
di cooperazione internazionale.
. Dalla nascita di AccoglieRete
il numero di casi di minori ospiti
dei centri e poi dispersi sceso
dal 60 al 20 per cento.

400 euro al mese, al pari di un affido,


invece dei 2000 euro per le comunit.
Kalifa viene a vivere da noi
Alla fine il mio compagno capisce quanto
questa cosa sia importante per me. E torna
in Sicilia per darmi una mano. Insieme,
stiamo aiutando questi bambini a
realizzare i loro sogni. Che non sono
molto diversi da quelli dei coetanei italiani.
Courage, per esempio, vuole diventare
unattrice. E grazie a una borsa di studio
frequenta un corso recitazione. Vive in una
famiglia in attesa di collocazione in un
centro per minori. Tutte le mattine la
sveglio per spronarla ad andare a scuola.
Kalifa ha 16 anni, del Gambia e vive con
me e il mio compagno. Vuole fare il
calciatore. Gli ho procurato un provino
con una squadra locale. Quando lhanno
preso venuto spontaneo che stesse a casa
nostra per raggiungere gli allenamenti.
Mi racconta che, nel suo Paese, se come lui
sei figlio di un oppositore politico,
meglio che ti allontani prima di diventare
grande. L rischi il carcere se anche solo
ti lamenti che non c lavoro, dice.
Allinizio, a tavola gli facevo un sacco di
domande, in pieno stile mamma siciliana,
ma lui abbassava lo sguardo e continuava a
mangiare. Non sapevo pi cosa pensare,
quando una sera sbottato dicendomi che
non poteva parlare quando mangiava
semplicemente perch, per la sua cultura,
segno di cattiva educazione. Non voleva
mancarmi di rispetto! bello sapere che
non dobbiamo avere le stesse abitudini per
sentirci vicini. Per me commovente, per
esempio, sapere che ogni giorno sono nelle
sue preghiere, perch tu ti converta
allIslam, cos anche in paradiso saremo
insieme.

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