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Il Crociato dell’Immacolata

Trimestrale della Missione dell’Immacolata Mediatrice (M. I. M.) - Cenacolo di Avellino - Associazione pubblica
di fedeli appartenente agli Istituti Religiosi dei Frati e delle Suore Francescani dell’Immacolata, a norma dei cc.
303, 312-320 C. J. C. ANNO III, n. 1 Dicembre - Gennaio - Febbraio 2010

Testimonianze e vite esemplari:


Il Venerabile P. Giuseppe M. Cesa
La devozione alle Cartelline dell’Immacolata

Angeli & Diavoli:


Attenti ai Rosari di plastica colorati

Fede & Ragione:


Il miracolo del Vetro di P. Pio
I segni delle Anime del Purgatorio

www.mimavellino.altervista.org
*Febbraio* 36

Sommario - Implorazione all’angelo custode


- Consacrazione allo Spirito Santo
- San Biagio: benedizione della gola
- Preghiera a San Gabriele dell’Addolorata
Testimonianze e vite esemplari - Triduo allo Spirito Santo
“Il Venerabile P.Giuseppe M. Cesa” 1-6
- Coroncina alla Divina Misericordia 38
Catechesi, opere, vita di Don Dolindo ROSARIO MEDITATO
“I prodigi di Don Dolindo...” 7 - Misteri Gaudiosi 39
- Misteri Dolorosi 41
Angeli & Diavoli - Misteri Gloriosi 42
“Ciò che piace e dispiace a Satana” 8-9 - Misteri Luminosi 43
- Litanie a Gesù 45
Questioni di morale
“Ho 12 anni, faccio la cubista...” 10-11

Errare è umano, perseverare è diabolico


“Attenti ai Rosari consacrati a Satana” 12-13
Il Crociato dell’Immacolata
Supervisore Dottrinale
Meditiamo insieme Padre Massimiliano Maria Pio Maffei (FI)
“La Vocazione Sacerdotale” 14-15 Amministrazione
Padre Raimondo Igbalie (FI)
Fede & Ragione Consulenza editoriale
- “Il miracolo del vetro di Padre Pio” 16-17 Padre Mario Granato (Esorcista)
- “I segni delle Anime del Purgatorio” 18-19-20 Responsabili
Simone Iuliano - G. Lombardi - G. Preziuso
Pillole di saggezza 21 Impaginazione
Jessica Mauta
La Crociata del Rosario per le famiglie Responsabile rivista on-line
in difficoltà 22-23 Emanuele Mascolo
Stampa
“Poligrafica Ruggiero”
LE PREGHIERE DEL TRIMESTRE Editore
Cenacolo Giovani M.I.M. Avellino
Sito-web
*Dicembre* 24 www.mimavellino.altervista.org
- Novena alla Madonna di Loreto Indirizzo e-mail
- Coroncina al Preziosissimo Sangue mimavellino@libero.it
- Preghiera a Santa Barbara
- Preghiera a San Nicola di Bari **Se vuoi ricevere la rivista de “Il Crociato
- Preghiera alla Madonna di S.Giovanni Damasceno dell’Immacolata”, ogni trimestre, invia un’offerta sul
- Novena a Santa Lucia C/C n.79048898
- Preghiera a San Gaspare del Bufalo intestato a: MISSIO IMMACULATAE INTERNA-
- Preghiera alla Croce di San Benedetto Abate TIONAL ONLUS
causale: gradirei ricevere la rivista “Il Crociato
dell’Immacolata”
*Gennaio* 29
- Novena a Gesù Bambino di Praga
- Ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani
- Triduo a Sant’Agnese
- Il Rosario del Padre
- Novena a San Giovanni Bosco
- Atto di consacrazione a Maria Santissima
- Preghiera a San Tommaso D’Aquino
- Preghiera del pellegrino
- Preghiera per chi soffre
- Donami la pazienza
Testimonianze e vite esemplari
- Il Venerabile Padre Giuseppe Maria Cesa di Avellino -

Nascita e prima infanzia: mata di Dio. Così stesso


Il 6 Ottobre 1686 da Antonio ad Avellino, si unì presso
e Colonna Mallardo ad i frati minori conventuali,
Avellino (capoluogo dell’ dove tra l’altro aveva uno
Irpinia) nasce il Venerabile zio: il P.M.Bernardino
Padre Giuseppe Maria Mallardo. Il 19 Luglio
Cesa. Fu un figlio del popo- 1704 fu chiamato Fra
lo meridionale. I suoi genito- Giuseppe Maria e comin-
ri erano braccianti, lavora- ciò il noviziato nel con-
vano tutto il giorno nei vento di S. Lorenzo
campi e tiravano avanti a Maggiore.
stento la loro numerosa Nel bosco di Montella: Il
figliolanza. Erano però ricchi famoso convento di San
di virtù e timorati di Dio. Il Francesco a Folloni in
piccolo FLAVIANO così cui san Francesco compì
chiamato alla nascita, sin da il miracolo del sacco dei
piccolo era molto promet- pani, ospitò Fra
tente. A scuola: I genitori di Giuseppe. Prima di
Flaviano capirono subito recarvisi però egli andò
che quest’ultimo era molto incontro ad una prima
dotato scolasticamente ma i soldi mancavano e prova di obbedienza.
non erano in condizione di mantenergli gli studi. Ad Avellino nevicò abbondantemente, e fra
A scuola si impose subito per serietà e profitto. Giuseppe fu tentato dai suoi genitori di non par-
Mentre i giovani suoi compagni nella ricreazione tire, perché nella terra dei lupi, era pericolo
si dilettavano a giocare, lui già si isolava per incamminarsi, quando le strade erano coperte di
migliorare i concetti scolastici o per arricchirsi di neve. Si rischiava, infatti, di restare sbranati dai
nuove condizioni. I maestri di Flaviano erano lupi affamati. Ma così non pensava il professo
sacerdoti retti e dotti. Un bel giorno Flaviano era fra Giuseppe che sapendo di aver avuto l’obbe-
sul punto però di interrompere i propri studi, ma dienza si incamminò comunque. Mentre la neve
un benefattore, decise, colpito dalle sue qualità cadeva, si fece notte e lui era ancora nel bosco
scolastiche, di assumersi l’obbligo di mantener- di Montella. Lì a prendere freddo mentre la neve
gli la scuola. Tale benefattore era Leonardo cadeva restò tutto intirizzito per poi mettersi
Pellecchia di Avellino. Sarò un grande predica- subito in cammino il mattino seguente. Quando
tore: Sin da piccolo Flaviano sognava di diven- arrivò al convento però, come testimoniò il
tare apostolo di Dio. A scuola saliva sulle sedie medico D. Modestino Iandolo, non aveva con-
o sui banchi e pieno di sapienza parlava di Dio tratto nemmeno un raffreddore. Sulla cattedra:
con un intelletto straordinario. Ripeteva le predi- Fedeli alla volontà di San Francesco, i frati
che che ascoltava, e inveiva contro chi bestem- minori incominciarono a fondare grandi universi-
miava, fin dalla tenera età. La vocazione religio- tà in tutto il mondo e anche i frati minori di Napoli
sa: E’ stato scritto che dopo il battesimo, la gra- avevano i loro maestri e sommi teologi. Tra que-
zia più grande che Dio possa fare è la vocazio- sti fu subito nominato Fra Giuseppe, il quale
ne. Flaviano sentì anch’egli, un giorno, la chia- divenne Reggente dopo aver conseguito la lau-

- Il Crociato dell’Immacolata - 1
rea in S. Teologia nel 1713. Il superiore: nalmente ai poveri, non giova molto, ma, distri-
Ritornato nel convento di Avellino, di cui aveva buendola, settimana per settimana, si dà loro
la figliolanza, il P. Giuseppe fu per due volte qualche giovamento”. Si distaccò completamen-
Superiore di quella comunità che resse con te dal tenerissimo affetto degli amici e dei paren-
grande saviezza e profitto. Tuttavia la santità, ti. Alla radice di questo distacco disse: Non
ancora lontana dalla normalità che si trovava a voglio avere altro di proprio se non Dio e Maria.
vivere il P. Giuseppe Maria Cesa nella sua vita, Chiamerà la povertà il tesoro nascosto del
uscirà solo in seguito ad un agguato preparato- Vangelo. Parlava di sé con grandissimo sprez-
gli da alcuni suoi fratelli invidiosi della sua istru- zo, affliggendosi per il suo passato da Maestro
zione. Cambiamento di rotta: La provvidenza di Teologia in cui affermava di saper qualcosa.
chiamò alla santità Padre Giuseppe Maria nel Aveva fatto scrivere nella sua stanza a caratteri
1728 mentre era superiore del convento, infatti, cubitali: DIO MI VEDE! Aveva consacrato a Dio
tre persone tramarono contro la sua vita. l’olfatto, rinunziando perciò all’uso del tabacco
Strozzarlo o avvelenarlo? Dopo molti scambi di ed a ogni genere di profumo e di fiori, anche di
idee, decisero che uno di essi, penetrando di quelli messi per ornamento nel giardino del suo
notte mediante chiavi false nel suo appartamen- convento. A chi gli mostrava meraviglia per il
to, lo avrebbe strozzato mentre dormiva. Il vele- suo nuovo comportamento, lui rispondeva:
no fu scelto come arma di riserva. Alla vigilia “Tanto si merita odorando un fiore a gloria di
dell’esecuzione però, il sicario, toccato dalla Dio, quanto il privarsene per amore di Dio”.
grazia di Dio, ebbe orrore di quello che avrebbe Padre Giuseppe Maria Cesa preferiva il sacrifi-
dovuto fare, e rigettando il tutto con sdegno si cio per la sua brama di riparazione, avendo in
recò dal Padre Giuseppe Maria e gli confessò le questo ecceduto. Aveva consacrato a Dio le sue
sue intenzioni. Infatti con le lacrime agli occhi, orecchie, avendo fatto il proposito di non sentire
gli si inginocchiò davanti, gli svelò la scellerata mai più cose del mondo, neppure cose indiffe-
congiura e gli chiese perdono. Il Padre renti: “Quando non ci si perde altro, - diceva - si
Giuseppe Maria Cesa si vide congelare il san- perde il tempo, un tesoro quanto grande quanto
gue nelle vene e si vide aprire gli occhi da Maria meno conosciuto. Fra Antonio, il suo compagno
Immacolata. Perdonò di cuore i congiurati seb- di vita, affermò che non voleva più parlare di
bene uno solo gli avesse chiesto perdono e non altro se non di Dio e di Maria. Padre Giuseppe
svelò a nessuno la diabolica trama, ma per pre- Maria Cesa interrompeva tutti quelli che gli si
munirsi dal veleno pregò il fra Antonio Imperato accostavano parlandogli di cose differenti da
di non fidarsi di nessuno e di far passare tutti i Maria e Gesù. Aveva consacrato a Dio anche i
cibi e le bevande per le sue sole mani. Trionfo suoi occhi. Essi sono - diceva - le porte dove
della Grazia, inizio della sua santità straordina- entrano i nemici dell’anima. Non ammetterò
ria: La Grazia aveva trasformato nel cuore il P. altre immagini nella mente se non quelle di
Giuseppe Cesa. Egli cambiò modo di vivere, Maria e Gesù. Egli consacrò a Dio il suo tempo
non si vestiva più da reggente maestro, ma vestì infatti diceva: “Se i Santi del Cielo potessero
subito una tonaca vecchia e rattoppata. avere un desiderio, null’altro desidererebbero se
Riarredò nuovamente la sua cella con un unico non un pò di quel tempo che si perde sconside-
solo quadro dell’Immacolata facendo portare via ratamente. Tanto vale un pò di tempo quanto
tutti i mobili e le opere di alto valore che gli vale Dio stesso, perché come in un momento,
erano stati regalati per le sue prediche. Il P. con un pensiero peccaminoso si può perdere
Giuseppe incominciò a studiare il modo per Dio, così, in un istante, con un atto virtuoso si
diventare sempre più povero. I processi che lo può guadagnare il Sommo Bene”. Padre
hanno portato alla venerabilità narrano infatti Giuseppe Maria Cesa consacrò a Dio la sua
come Egli finiva spesso senza nemmeno gli volontà. Arrivò ad obbedire i suoi stessi inferiori
indumenti più necessari. Tutti i dotti e i poveri e comandare loro di impartirgli ordini. Diceva:
dell’ Irpinia, notarono subito il suo notevole cam- L’obbedienza è il sale spirituale che da sapore a
biamento, tanto da soprannominarlo il San tutte le azioni virtuose, altrimenti insipide. Non
Pietro d’Alcantare di Avellino. Iniziò a dare ai osava attraversare il presbiterio davanti al taber-
poveri la sua quotidiana pietanza. Fra Antonio nacolo, senza prostrarsi con la faccia a terra,
Imperato ebbe l’incarico dal Venerabile, di por- baciare il pavimento e restare a lungo genufles-
tarla a chi bussasse alla porta. Dopo un mese so, immobile, in preghiera. La sua devozione a
pensò di far meglio. A Fra Antonio, Padre Maria Santissima.
Giuseppe disse: “ Se la mia pietanza si da gior Egli diceva: “Nessuno può salvarsi senza

2 - Il Crociato dell’Immacolata -
Maria”. Dopo la sua conversione, ricordò il voto tà. Egli incominciò a portarsi in camera i poveri,
espresso post-laurea, in cui promise di diffonde- e inginocchiato era solito lavarli e poi sfamarli.
re il culto e la propaganda verso l’Immacolata, Nel terremoto del 29 novembre del 1732 che
che divenne proprietaria del suo cuore. Salutava devastò l’Irpinia, dopo lunghi digiuni e asperrime
Maria al suono dell’orologio con le seguenti penitenze, il P. Cesa salì sul pulpito per rincuo-
parole: “IN CONCEPTIONE TUA VIRGO IMMA- rare gli avellinesi ed esordì dicendo: “Paesani
CULATA FUISTI” (Tu fosti Immacolata nella tua miei”. Mentre prima mostrava orgoglioso la sua
concezione, o Vergine, prega per noi Dio di cui sapienza nelle prediche frutto di molto studio,
hai partorito il Figlio). Basta chiedergli qualcosa egli dopo la conversione parlava sempre da
in nome di Maria e lui subito lo faceva. Tutte le ignorante cercando di utilizzare le parole più
sue azioni erano rivolte a Maria. Diceva: Questo comuni. Dal giorno del terremoto avvenuto esat-
è di gusto a Maria, questo piace a Maria, ogni tamente 4 anni dopo la sua conversione, inco-
sua lettera si apriva con l’invocazione: “Sia loda- minciò a distribuire le cartelline dell’ Immacolata,
ta l’Immacolata Concezione di Maria”. “Pigliamo che gli frutteranno oltre 4000 miracoli già ricono-
la benedizione della Mamma” così diceva a sciuti dalla Chiesa e che ancora oggi portano
quanti andavano a visitarlo, invitandoli ad ingi- moltissime grazie a chi le richiede. Molte volte
nocchiarsi dinanzi al suo unico quadro della veniva visto ritirarsi dalle prediche senza scar-
Madonna in cella, che aveva ai piedi dell’ingi- pe, e a chi gli domandava dove fossero le scar-
nocchiatoio di legno. Proprio su quest’ultimo pe, rispondeva le ho date a Cristo Gesù. Egli
poggiava il capo per dormire e il giorno veniva sosteneva che dopo l’osservanza alla Divina
puntualmente svegliato mentre era sul pavimen- legge e al culto di Maria, non c’era devozione
to freddo e il capo dolorante sul legno. Egli dice- più importante che per le anime del Purgatorio.
va: “La santità non consiste nel far molto, ma nel Il Venerabile Padre Giuseppe Maria Cesa, non
far bene il volere di Dio”. Egli diceva sempre che aveva paura di dire la verità a chicchessia. Ad
i superiori non possono comandare mai cose un principe di riguardo, suo devoto, ma debitore
che non siano secondo la Divina Volontà. di somme verso il suo prossimo, disse: “Si ricor-
Un giorno un frate mormorò per la rigida osser- di, Signor Principe, che tutte le elemosine fatte
vanza delle regole conventuali, ma Lui rispose: in tempo che non soddisfa alle proprie obbliga-
“Io ancora non ho visto qui, qualcuno ammalar- zioni, non le giovano, dovendo prima soddisfare
si per fare il servizio di Dio. So invece di sacer- l’obbligo di giustizia e poi quello della carità”.
doti ammalati che hanno recuperato la salute Era solito dare penitenze molto dure ai suoi
penitenti e a chi glielo conte-
stava egli rispondeva che se
non volevano farsi santi era
meglio che cambiassero
padre. Il Padre Giuseppe pre-
feriva sempre la lettera al col-
loquio personale. Una volta
furono tagliate due viti d’uva
del convento e l’economo
dava in smanie per far arre-
stare gli autori che riteneva di
avere individuato. Padre
Cesa non glielo permise.
Diceva: “I poveretti sono stati
costretti dalla necessità. Se
hanno tagliato le viti lo hanno
fatto con mal animo, ma per
non essere ritrovati nel furto,
tardando nel cogliere l’uva”.
Egli non giustificava il furto in
con la rigorosa osservanza”. Quando veniva se, ma il perchè dell’aver rotto le viti e non del-
ingiuriato, egli chiamava in camera il confratello l’aver rubato soltanto l’uva. Una sera il Padre
e gli regalava qualcosa. Quando qualcuno lo risaliva in camera sua e dalla finestra vide un
riprendeva, egli rispondeva che dicevano la veri- tale, affamato di pere conventuali. Non disse

- Il Crociato dell’Immacolata - 3
nulla finchè lo vide mangiare. Quando si accor- mia questo male è per te solo espiatorio, tu
se che questo tale stava per scuotere l’albero, morrai più appresso”. La terziaria infatti guarì
disse: “Paisà, per ora ti bastano, senno che ci per poi morire tempo dopo. La morte di un
trovi la prossima volta?” santo; arrivederci in paradiso: Le aspre peniten-
L’uomo dei miracoli: Sant’ Antonio di Padova ze, le infermità, lo studio e i continui lavori apo-
diceva che nel vero predicatore il dono dei mira- stolici avevano fiaccato la fibra del Padre Cesa.
coli è l’ultimo sigillo che Dio aggiunge alla predi- La Vergine Immacolata lo avvertì del giorno del
cazione per convertire i cuori traviati. Il P. trapasso ed egli sovrabbondò di gaudio appena
Giuseppe Maria Cesa ebbe dal Signore, subito saputolo. Fece la sua ultima predica ai suoi pae-
dopo la sua reale chiamata ad una santità per- sani avellinesi, dove annunciò la sua imminente
fetta, questo grande dono. Ovunque egli si tro- morte. Andò peggiorando di giorno in giorno
vasse tanta era la sua fama, le donne gridavano tanto da non poter più celebrare la Santa
per tutte le strade che era arrivato il santo dei Messa.
miracoli. Una volta ordinò a due donne paraliti- Il 9 Giugno 1744 alle ore sedici, dopo due ore di
che e impossibilitate nel muoversi completa- celesti visioni, chiuse gli occhi e in età di 58 anni
mente, di alzarsi e di entrare in chiesa. Al suo anni, 8 mesi e tre giorni, nacque in Paradiso.Il
comando di camminare le due donne guarirono Venerabile Padre Giuseppe Maria Cesa distri-
istantaneamente! Una volta, mentre predicava buiva agli ammalati e a tutti coloro che ne face-
ad Avellino in onore della tredicina a Sant’ vano richiesta, dei bigliettini con la scritta: <<In
Antonio, all’improvviso si oscurò cielo e terra, e
incominciò a cadere una densa pioggia di cene-
re. Le tenebre fittissime, a stento permettevano
di vedere ad un palmo di distanza. Atterriti, gli
avellinesi si riversarono in chiesa per implorare
da Dio misericordia e perdono. Il venerabile,
animato da zelo apostolico, con la sua ardente
parola compunse talmente i cuori dei presenti
che tutti piansero i loro peccati. Quando la sua
voce era ormai coperta dai pianti, egli tacque
con occhi rivolti al cielo. Impose alla gente di
tacere e poi come ispirato mentre più infittivano
le tenebre, disse: “Paesani miei, già la Mamma
alle preghiere di Sant’ Antonio ha placato lo sde-
gno del Figlio”. Nel dire ciò la chiesa ridiventava
illuminata di sole e il cielo ridiventò immediata-
mente sereno. Al dono dei miracoli il Signore
concesse al Padre Cesa anche il dono della pro-
fezia. Una volta un giovane cadde dal balcone e
si fracassò il capo. Prossimo a spirare il padre si
ricordò della cartelline dell’Immacolata dategli
dal Padre Cesa e le passò sul corpo del figlio.
Questi guarì istantaneamente. Pochi giorni dopo Conceptione Tua Virgo Immaculata Fuisti>>.
il venerabile andò a fargli visita e tra le altre cose Egli chiamava tali bigliettini: Le Cartelline
disse al papà: “Signor Matteo, non senza miste- dell’Immacolata.
ro la Mamma ha preservato questo figliuolo che Queste cartelline furono la caratteristica della
doveva necessariamente morire, onde io vi sua devozione alla Madonna. Le grazie operate
esorto a non impedirlo, ma animarlo per quella mediante l’uso di queste “Cartelline” furono
via di Dio che dovrà intraprendere”. Parole pro- innumerevoli. Il D. Modestino Iandolo ne registrò
fetiche, perché nel 1746 all’eta di 15 anni, il più di 8000 riportate regolarmente nei processi.
miracolato trovandosi a Napoli a studiare, chie- Ne scegliamo solo qualcuna. La signora
se ai genitori di poter entrare nella Compagnia Giovanna Iandolo era gravemente malata e
di Gesù. Il padre subito corse a Napoli pieno di ridotta ormai in fin di vita. Il Ven. P. Cesa diede
gioia. Una volta una terziaria francescana suor sei cartelline al dottore che la curava e gli disse
Giuseppa Guerriero, cadde malata e in fin di vita di interromperle le cure, ordinando gli di far
il Padre Venerabile andò da lei e disse: “Figlia mangiare alla signora Giovanna le cartelline.

4 - Il Crociato dell’Immacolata -
Una ogni qual volta avrebbe dovuto prendere i che il buon converso pensò immediatamente di
medicamenti. La signora mangiata l’ultima car- bussare alla porta di P. Cesa. Quando uscì que-
tellina, miracolosamente balzò in piedi sana sti conobbe l’accaduto, prese una Cartellina,
come un pesce. Il Signor Bonaventura Minieri fu uscì dalla stanza e ordinò all’ossessa: “Prendi
guarito da una violentissima nefrite cronica col questa Cartellina per amore della Mamma”. Per
solo ingoiare una <Cartellina>. Fra Pacifico di due volte essa rifiutò ma alla terza volta fu
Avellino, confratello del Venerabile, era amma- costretta da una forza invisibile a prenderla e a
lato da lungo tempo di artitrismo, vertigini e inghiottirla. Il diavolo allora la rotolò più volte per
crampi allo stomaco, nonostante tutti i rimedi terra e alla fine alzatala, la lanciò violentemente
della scienza andava sempre peggiorando di nel fuoco. Fu l’ultimo strazio che potette fare a
giorno in giorno. Una volta che i dolori divenne- quell’infelice, perché subito dopo se ne uscì e
ro veramente atroci, il P. Cesa fu mosso da pietà mai più la molestò.
e gli ordinò di ingoiare una Cartellina. Nello stes- P. Cesa evitava, al possibile, l’impatto diretto
so istante svanirono come per incanto tutti i con la guarigione o col miracolo, perché nessu-
dolori e l’infermo abbandonò il letto e non ebbe no cadesse nell’errore di ritenerlo un guaritore
mai più tali fastidi. Una notte, un povero cieco, taumaturgo o nella falsità di pensarlo come chi
sentì udire il suono delle campane presso il con- contasse qualcosa, anche se a Montefalcone, si
vento di P. Cesa. Erano i frati che festeggiavano narrava di un medico che era guarito dalla leb-
il novenario. P. Cesa era solito invitare tutti gli bra solo toccando una sua camicia datagli in
avellinesi ad accorrere in chiesa e ad inginoc- elemosina. Una volta il Padre Innocenzo Abate
chiarsi per lodare Dio. Il cieco giunto in chiesa, venuto appositamente da Napoli, assistette ad
mosso dalla fede si prostrò a terra ed implorò il un prodigio straordinario fatto ad Avellino dal P.
Ven. P. Cesa di ridargli la vista. Quest’ultimo Cesa. Era ad Avellino un periodo di grande sic-
diede la cartellina al povero cieco e gli disse di cità, a cui era seguita una invasione di insetti
recitare tre Ave e tre Gloria, e di mettersi poi la che stavano divorando ogni foglia.
cartellina sugli occhi, tra la commozione e la P. Cesa invocato a fare qualcosa, si era avviato
gioia dei presenti il cieco riacquistò la vista con in mano le cartelline,seguito da un numero-
all’istante. Ad una povera donna era toccato so popolo che lo seguiva appresso.
nella divisione di un podere, un apprezzamento
in cui vi era un castagno secco e dimezzato.
Tutta afflitta perché a quei tempi si viveva con la
sola terra, andò a raccontare al P. Cesa la sua
pensa. Il Ven. le disse allora: “Sta di buon
animo” le diede poi una Cartellina e gli ordinò di
attaccarla all’albero. Al mattino seguente il
castagno fu trovato completamente intero e rin-
verdito. Il canonico Del Gaudio nello spillare una
botte da 26 barili duramente preparata, si rese
conto che il vino era divenuto totalmente perfet-
to aceto. Andò quindi dal P. Cesa e gli raccontò
il tutto. Il Ven. gli disse: “Oh! Non è niente, pren-
di questa Cartellina della Mamma e buttala nella
botte”. Il canonico obbedì e l’aceto si trasformò
nel miglior vino di tutta la cantina. Anche il
demonio fuggiva dal corpo degli ossessi per
mezzo di queste “Prodigiose Cartelline”. Mentre
il Venerabile Padre Giuseppe Maria Cesa predi-
cava a Montefalcone, gli fu condotta un’osses- Nella foto la cattedrale di Avellino, Chiesa più
sa. Il suo fratello laico, fra Antonio, non volle importante dell’ intera diocesi, in cui riposano
disturbarlo subito e trattenne la comitiva che in pace le spoglie del Venerabile Padre
accompagnava l’ossessa nell’anticamera Giuseppe Maria Cesa. Al Santo in vita in una
accanto al fuoco, tentando nello stesso tempo, apparizione l’Immacolata promise che sareb-
di far ingoiare a quell’infelice ossessa una be diventato SANTO!
Cartellina. Ma la prova non ebbe esito felice,
perchè la donna si rivoltò con modi così violenti

- Il Crociato dell’Immacolata - 5
Ogni volta che il P. Cesa toccava un albero con
una Cartellina, una pioggia di animaletti morti
cadeva a terra. Il nobile Antonio Spadafora era
agli estremi per dissenterie e febbri. Fece chia-
mare il P. Cesa che portò con se una cartellina.
Il Ven. disse: “Signor Antonio, allegramente, la
Mamma ti ha fatto la grazia. Non occorre con-
fessarti per ora, vieni subito a ringraziarla in
chiesa e ivi ti confesserò e ti comunicherai”.
Febbre e dissenteria scomparvero immediata-
mente. Migliaia furono i prodigi operati dal Ven.
Padre Giuseppe Maria Cesa che con ferma fede
e convinzione donava la Cartellina sicuro di
ottenerne prodigi e miracoli.
Fu chiamato proprio, per questo, l’ IMPAZZITO
PER LA VERGINE.

IL VENERABILE
PADRE GIUSEPPE
MARIA CESA
E LA CARTELLINA
DELL’
IMMACOLATA
OLTRE 8000
MIRACOLI
REGISTRATI
DALLA CHIESA

Le cartelline dell’ Immacolata sono attualmente stampate e diffuse gratuitamente solo dopo
esser state benedette ed esorcizzate dalla Missione dell’ Immacolata Mediatrice di Avellino,
associazione appartenente ai Frati Francescani dell’Immacolata. Molte sono le grazie che
attraverso l’intercessione del Venerabile Padre Giuseppe Maria Cesa, l’Immacolata ottiene
presso Dio ancora oggi. Tutti quelli che avessero avuto grazie particolari, sono pregati con
spirito di carità di riferire alla postulazione messa per iscritto dietro ogni cartellina, con
eventuale documentazione appropriata e controfirmata. Chiunque voglia ricevere le cartel-
line dell’Immacolata può richiedercele presso l’indirizzo-mail del nostro cenacolo posto in
copertina a questa rivista. Che l’Immacolata possa santificare al più presto il nostro V.ene-
rabile Padre Giuseppe Maria Cesa e mantenere fede alla sua promessa fattagli in vita ad
Avellino.
www.mimavellino.altervista.org

4 - Il Crociato dell’Immacolata -
6
I prodigi di Don Dolindo Ruotolo Chiesa baciava la mano del povero questuante alla
porta del Tempio e a chi, contrito, chiedeva perdono
Infinite sono le testimonianze di guarigioni miracolose per le offese fatte si rivolgeva pietoso e benigno, l'ab-
avvenute, di tubercolosi guarite, di arti risanati, di suici- bracciava e chiedeva, egli per primo, perdono di aver-
di deliberati e per suo intervento non giunti a compi- ne dato motivo. Percepiva la presenza, durante la
mento, di aiuti segreti dati a tutti quelli che in segreto celebrazione eucaristica, della Vergine, dei Santi e
chiedevano. Si tratta di quei bisogni che affliggono i degli Angeli custodi degli astanti e il suo cuore si gon-
piccoli nelle piccole faccende quotidiane: la malattia di fiava di gioia. Egli aveva un cuore grande, traboccan-
un figlio, un esame da superare, un lavoro da trovare, te d'amore fino a forzare a cupola -per paramorfosi -
il miracolo, insomma, del pane quotidiano, il più stra- l'anatomia delle vertebre toraciche.La sua benignità
ordinario in una città , Napoli, afflitta da sempre dalla soccorreva le anime in bisogno anche da lontano; fu
povertà e dalla abiezione. Il conforto agli infermi era la sentito coprire col suo manto nelle angosce notturne
cura sua particolare che non interrompeva neppure malati destinati alle sale chirurgiche, intervenire egli
se c'era pregiudizio della sua salute. Riceveva tutti, stesso durante operazioni chirurgiche disperate, pre-
per tutti pregava, per tutti soffriva. Non amava le deli- scrivere a malati dimessi dalla scienza medica incon-
catezze del cibo e del vestito, sopportava il freddo e la suete e miracolose ricette sotto lo pseudonimo ìlare
fame e fu visto camminare nella neve senza calzini ai del dott. Cretinico Sciosciammocca. La santità non
piedi. Fu ospite indesiderato nella sua casa, lo tene- aveva in lui nulla di burbanzoso, la sua austerità di
vano in gran disprezzo perché era per i familiari occa- costumi non confliggeva con la sua natura mediterra-
sione di fastidio e di guai. Non aveva predetto Gesù nea perché la sofferenza di un santo non estingue la
ai suoi amici che i nemici dell'uomo sarebbero stati gioia, la manifesta. La parodia della scienza ufficiale,
quelli della sua casa? Si avvicinava ai malati più infetti che usciva sconfitta dalle diagnosi e dalle terapie di
e li carezzava, li baciava e là dove il ribrezzo avrebbe Padre Dolindo era occasione per un affidamento del
in altri estinto la compassione in lui eccitava la pietà. malato alla speranza nell'amore di Dio e della Vergine
La prima comunione eucaristica era per lui l'unione e suonavano così: rimedio umano: sciroppo di pedate
mistica con Cristo crocifisso. La sua pazienza era una raffreddate, rimedio sovrano: balsamo di unione alla
virtù eroica; sapeva -per interiore ispirazione- che il divina volontà con gocce luminose di Ave Maria. La
male del mondo dilegua nella carità di un cuore sua santità fa tremare anche l'Inferno. Come i demoni
paziente. Nell'uomo vedeva Il Figlio di Dio sofferente, si sottomettevano a Gesù e pubblicamente dichiara-
preferì oscurare sé stesso perché potesse brillare vano che egli era il Figlio di Dio, come Padre Pio da
negli altri quella luce, quantunque tenue, che illumina Pietrelcina, nelle sue lotte contro il demonio, riusciva a
ogni uomo che viene al mondo ed è la vita di Dio in vincerlo per i meriti delle piaghe di Cristo, allo stesso
noi. Nulla gli fu più caro della Chiesa, non permetteva modo Padre Dolindo, in occasione degli esorcismi
ad alcuno di compatirlo diffamando la Madre-Chiesa. che egli praticò, scacciava imperiosamente il demonio
Proclamava solennemente che Essa è la Madre dei dal corpo dei posseduti imprecanti contro di Lui. Si sa
Santi, che solo nella obbedienza alla Chiesa cattolica che i demoni obbediscono solo a chi opera con il dito
e al Santo Pontefice possono fiorire le piante del di Dio; un giorno, infatti, che un demonio resistente
paradiso e che la santità è una merce che si paga al alla pratica esorcistica si faceva beffe di lui, e Padre
banco del dolore. Perciò amò soffrire, e quanto più Dolindo, afferrata una corda, cominciò a flagellarsi e
l'artrosi lo piegava come un annoso fusto tanto più con la sua penitenza inflisse a quel demonio tale
sentiva la gioia dei frutti che egli portava alla Chiesa. dolore da costringerlo ad abbandonare la sua sventu-
Sostenuto su gambe ulcerate e purulenti procedeva, rata vittima.
nel cammino lungo i sentieri dell'amore divino, verso
Tratto dal sito www.dolindo.org
un riposo auspicato solo nella tomba. Entrando in

- Il Crociato dell’Immacolata - 7
Angeli & Diavoli
“Ciò che piace e dispiace a Satana”
Tratto dal libro"La catechesi di Satana" di padre Pellegrino Ernetti, esorcista,
(prefazione di padre Gabriele Amorth)

CIO’ CHE PIACE A SATANA SECONDO ne porto con me con l'alcool, con la droga e col
QUANTO RIVELATO IN UN ESORCISMO sesso... oh, che continua mietitura... Le ho affit-
tate a tanti politici, miei fedeli servi, consacrati...
1) La Particola alla mano, cosi' posso calpesta- Io sono il vero re del mondo, e non gia' il vostro
re il vostro Dio, quel Dio che io ho ucciso; e Dio, che io ho crocifisso.
posso celebrare le mie messe (le messe nere) 7) Il divorzio... la separazione degli sposi, sono
con i miei sacerdoti che ho strappato a Lui… stati inventati da me; ne rivendico la proprieta'...
2) I Preti vestiti come netturbini, cammuffati, E' una delle mie piu' intelligenti scoperte... cosi'
cosi' li porto dove voglio io, negli alberghi e nelle distruggo la famiglia e distruggo la societa',
case private, in cerca di donne e di omosessua- dove io sono adorato come vero re del mondo...
li e faccio commettere tanti sacrilegi e li porto nel Il sesso... il sesso... non ascoltate quell'uomo
mio regno! Quanti, quanti Preti mimetizzati sono impiccato in croce che non vi da' niente...il vero
nel mio regno! E non mi scapperanno piu'. piacere ve lo do soltanto io col sesso libero... il
3) I Preti e i Vescovi iscritti alla massoneria e alle mio regno e' soprattutto liberta' del piacere ses-
mie sette... oh quanti, oh quanti ce ne porto col suale, con cui regno sulla terra.
denaro e con le donne... quanti, quanti diventa- 8) L'aborto... l'uccisione degli innocenti...! E'
no miei amici fedeli... col denaro e con le stata la mia trovata piu' bella e piu' gustosa!
donne... ne prendo quanti ne voglio, li porto nel Ammazzare gli innocenti invece dei colpevoli e
mio regno. degli omicidi della mafia! Distruggo l'umanita' e
4) Le gonne corte, con le quali accalappio uomi- cosi' finiscono, prima di nascere, gli adoratori
ni e donne e riempio il mio regno. del vostro falso Dio...
5) La televisione... uh, la televisione... e' il mio 9) La droga... e' il cibo piu' gustoso che io faccio
apparecchio, l'ho mangiare ai giovani per renderli pazzi... e cosi'
inventato io.. per ne faccio quello che voglio... ladri... assassini...
distruggere le singole lussuriosi... feroci come me... dominatori del
anime e le famiglie... mondo... miei ministri.
le separo, le disgrego 10) Ma soprattutto mi piacciono e mi rallegrano
con i programmi miei, quei Vescovi e quei Preti che negano la mia esi-
sottilissimi e penetran- stenza e la mia opera nel mondo... e sono tan-
ti...la televisione e' il tissimi... oh, che gioia, che gioia per me... lavo-
centro di attrazione ro tranquillo e sicuro... persino i teologi oggi non
dove attiro anche tanti credono alla mia esistenza... che bello... che
preti, frati e suore, gioia... e cosi' negano anche quel loro Dio che
specialmente nelle ore era venuto per distruggermi.... invece l'ho
piccole e poi non li fac- vinto... l'ho inchiodato io sulla Croce...! Bravi
cio piu' pregare: aha- questi Preti... bravissimi questi Vescovi... bravis-
hahahahah... In un attimo mi presento in tutto il simi questi teologi... sono tutti miei fedeli servi-
mondo... mi ascoltano e mi vedono tutti... mi aiu- torelli... ne faccio quello che voglio...! Ormai
tano assai bene i miei fedeli servi, i maghi, le sono miei... li porto dove voglio... vestiti da bec-
streghe, cartomanti, chiromanti, astrologi... camorti... con la sigaretta sempre in bocca...
6) Le discoteche... che bello... sono i miei palaz- profumati come gaga'... in cerca di donnicciole
zi d'oro dove attiro le migliori speranze della facili... con aiuto di ultima moda... pieni di dana-
societa', che io faccio mie, distruggendo le loro ro... si ribellano ai dogmi del loro falso Dio... e
anime e i loro corpi... quante migliaia e migliaia della falsa Chiesa di quel Crocifisso mia vitti-

8 - Il Crociato dell’Immacolata -
ma... sono i miei sol- ottengo da tanti sacrileghi cristiani, Preti, Suore
dati piu' sicuri del e Vescovi... Quanti sacrilegi mieto in continua-
mio regno, pieno zione, e' una mia incessante vittoria... Quanto
pieno di loro... Con dolore... Quanta rabbia queste adorazioni irra-
essi metto confusio- zionali...!
ne e smarrimento nel 4) Odio il rosario... quell'arnese guasto e marcio
popolo, che allonta- di quella Donna li', e' per me come un martello
no sempre piu' dal che mi spacca la testa... ahiiiii! E' l'invenzione
falso Dio... e porto dei falsi cristiani che non mi ubbidiscono, per
nel mio regno di odio questo seguono quella donnaccia! Sono falsi,
e di disperazione falsi... invece di ascoltare me che regno su tutto
eterna... per sempre il mondo, questi falsi cristiani vanno a pregare
con me, con me...! quella donnaccia, mia prima nemica, con quel-
Quanti di essi ne ho l'arnese... oh, quanto male mi fanno…
fatti iscrivere alle 5) Ma cio' che maggiormente mi distrugge e'
sette mie... allettati l'asinesca obbedienza a quell'uomo, vestito di
dalla mia carriera e dal mio denaro... li compro bianco (il Papa), che comanda a nome del falso
con facilita'... perche' finalmente sono riuscito a Redentore e del falso vostro Salvatore... che
non far amare piu', ne' quel falso loro Dio, ne' asini... pecore... che conigli...! Obbedire a un
quella Donna che pretende di avermi vinto..." uomo che ama quella donnaccia li'... che mi per-
seguita da sempre...
CIO’ CHE DISPIACE A SATANA Che vergogna... questo mi distrugge il mio
regno... Ma io ho suscitato centinaia di preti,
1) La Confessione... che stupida invenzione... frati, teologi e vescovi che gli fanno guerra...
Quanto mi fa male... mi fa soffrire... il Sangue di guerra senza frontiere a quel pagliaccio bian-
quel vostro falso Dio... quel Sangue come mi co... Vincero' io, vincero' io... hahaha! Lo faro'
schiaccia... mi distrugge... lava le vostre anime morire, assassinare... una brutta fine gli faro'
e mi fa scappare... Quel Sangue, quel Sangue... fare... E' odioso ai miei seguaci, quel polacco
e' la mia pena piu' atroce... Pero' ho trovato quei che ama quella donnaccia li'... che propaganda
preti che non ci credono piu' alla Confessione e il Rosario di quella ignobile Donna, come la sua
mandano i cristiani a ricevere quel falso Dio in preghiera preferita... che vigliacco... che asino...
peccato… bravissimi... quanti sacrilegi faccio mi schiaccia... mi schiaccia.... (POCO DOPO
commettere. L’ESORCISMO, RIPORTATO INTEGRALMEN-
2) Il pasto dove mangiate la Carne e il Sangue TE NEL LIBRO CI FU L’ ATTENTATO A GIO-
di quel Crocifisso che ho ucciso io... E' qui che VANNI PAOLO II, MA MARIA MADRE
mi trovo disarmato... non ho piu' le forze per lot- NOSTRA LO SALVO’)
tare... quelli che si nutrono di questa Carne e
bevono di questo Sangue diventano fortissimi
contro di me, diventano invincibili alle mie scal-
tre seduzioni e tentazioni, sembrano diversi
dagli altri, sembra abbiano una luce speciale ed
una intelligenza velocissima... mi fiutano subita- * LETTERALMENTE LE PARTI RIPORTATE
neamente... e si allontanano da me e mi scac- da pagina 156 a pagina 160.
ciano come fossi un cane... che tristezza, che Naturalmente questo libro non e' Magistero
dolore aver a che fare con questi cannibali... infallibile, ma molte cose sono straordinaria-
(strilli di pianto!)... Ma io li perseguito feroce- mente attuali. Ricordo che secondo l’antico rito
mente... e tanti vanno a mangiare quell'Ostia in canonico cosa dice il demonio nell’ esorcismo
peccato...! che contento... che gioia... odiano il su interrogazione deve per i meriti del Sangue
loro Dio e Lo mangiano… di Gesù corrispondere al vero. Chi non crede in
3) Quanto sono insensati quelli che perdono ore questo non crede nel magistero della Chiesa.
e ore di giorno e di notte, in ginocchio, ad ado-
rare un pezzo di pane nascosto in una scatola
sull'altare di quel falso Dio! (e' l'ora di
Adorazione). Quanta rabbia mi fanno queste
persone! Mi distruggono tutte le mie opere, che

- Il Crociato dell’Immacolata - 9
Questioni di morale
- “Ho dodici annni, faccio la cubista e mi chiamano principessa...”-

a cura di Jessica Mauta

"Ho dodici anni faccio la cubista e mi chiamano princi- nografiche, prima inesistenti nel nostro paese, hanno
pessa…" affermazione, questa, che ha scoperchiato il conosciuto una diffusione sempre più capillare. Ora
mondo delle discoteche pomeridiane, lasciando diso- non è possibile più comprare un quotidiano senza
rientati nugoli di genitori davanti a frasi di bambine vedere qualche immagine spuntare fuori dalla coperti-
come: "Se fai la cubista sei una donna. Non più una na di una rivista a luci rosse, sempre messa in bella
posa nell'edicola.
Non servono molte ricerche o statisti-
che per constatare a qual degrado
sia giunta la nostra società che sta
ormai da anni sbandierando come
diritto, anzi come grande conquista,
qualsiasi rapporto sessuale manife-
stato spesso con ostentazione osce-
na attraverso pubblicità o programmi
televisivi.
Molti episodi di efferatezza giovanili,
molte forme di depressione incurabi-
le che spesso trovano rifugio nella
cocaina, nonché lo sfascio delle
famiglie con conseguenze traumati-
che soprattutto per i figli, trovano la
loro motivazione in una concezione
ragazzina. Con i clienti della disco treschi soltanto se ti della vita dove prevale e domina il sesso come ele-
va. E puoi farti pagare...". mento principale del vivere, concepito nel modo più
Tutto questo non è fantasia. È qualcosa che da noi è libertino, brutale e volgare che si possa immaginare.
arrivato da pochissimi anni. Questo uso del sesso ormai degradato a "ossessione",
La corruzione sessuale può essere indotta in molti a puro sfogo animale totalmente slegato dal sentimen-
modi, ma essenzialmente lo si fa proponendo, senza to e dal rispetto del proprio e altrui corpo, quasi a voler
mai imporre, comportamenti depravati. sfidare e deridere coloro che si rifiutano di essere con-
Le "proposte" vengono da "artisti" in tutto e per tutto al siderati solo "oggetti usa e getta", degenera inevitabil-
servizio del potere REALMENTE dominante in mente in forme patologiche difficilmente guaribili che si
Occidente, alle prese con i mezzi di comunicazione più ripercuotono su tutta la persona e che, partendo dalla
diffusi, quali, tv, internet o giornali. sfera sessuale, raggiungono la sfera psico-fisica, con
L'arte, come la stampa, è sempre stata al servizio del manifestazioni irrazionali che possono raggiungere il
potere. In India, è al servizio dei bramini indù. In Cina, crimine.
è al servizio dell'elite comunista... e da noi... è al servi- Purtroppo in tutto questo i giovani non sono per nulla
zio di una lobby che dirige i nostri destini... aiutati dalla società nè dai mass-media che sono i primi
La pornografia impazza ovunque, anche se non è più responsabili nell'offrire spudoratamente a tutti, modelli
chiamata tale ma "forma d'arte"... di vita fondati solo sull'esaltazione del sesso libero.
Sui cartelloni pubblicitari, negli spot televisivi, e in film Che dire, ormai l'impurità è la piaga universale della
che non sono segnalati come "ad alto contenuto eroti- nostra epoca. Al tempo del diluvio, Dio disse:
co", si vedono sempre più spesso immagini pornogra- "Sterminerò dalla faccia della terra ogni vivente.., e
fiche; addirittura nei telegiornali mi è capitato di dover- mandò il diluvio che fece perire tutti" (Gn. 6,7).
ne subire non poche. Oggi l'umanità, come ha rivelato la Madonna a tante
Dagli anni della nascita del rock ad oggi, le riviste por- anime mistiche, è molto peggiore che al tempo del dilu-

10 - Il Crociato dell’Immacolata -
Nell'uomo, l'unica creatura fatta ad immagine e
somiglianza di Dio, la legge naturale si manife-
sta come legge morale "opera della Sapienza
divina che prescrive all'uomo le vie, le norme
che conducono alla beatitudine promessa e vie-
tano le strade che allontanano da Dio. Iscritta
dal Creatore nel cuore di ogni uomo, consiste in
una partecipazione alla sapienza e alla bontà di
Dio ed esprime il senso morale originario che
permette all'uomo di discernere, per messo
della ragione, il bene e il male. Essa è universa-
le e immutabile e pone la base dei doveri e dei
diritti fondamentali della persona, nonché della
comunità umana e della stessa legge civile”.
(Compendio del Catechismo della Chiesa
Cattolica, numeri 415-416).
vio. Questa legge morale è la partecipazione alla
La pornografia e la pornocinematografia sono divenu- legge eterna, in rapporto alla natura dell'uomo, essere
te la scuola del vizio e di tutti gli atti libidinosi contro intelligente e libero, si manifesta nella coscienza di cia-
natura; mettono sotto gli occhi di tutti gli atti più abomi- scuno ed ha valore obbligante al di sopra d'ogni legge
nevoli e impensabili della lussuria umana; centinaia di umana
milioni di uomini ogni giorno li vedono o al cinema o al L'uomo, per essere capace di fare dono di sé, deve
televisore per poi praticarli. conquistare il dominio delle sue facoltà, per guidare
Le sale cinematografiche sono divenute le chiese di tutte le sue potenzialità, tutti i suoi istinti, verso il bene e
Satana, gremite sempre all'inverosimile, hanno svuota- non cadere nella sfrenatezza!!!
to le chiese di Dio e rendono annualmente migliaia di
milioni di euro agli industriali del vizio.
I cartelloni osceni cinematografici, la televisione fanno
violenza anche a chi è innocente. Gli onesti cittadini e i
buoni cristiani sono costretti a chiudere gli occhi, a spe-
gnere il televisore.
Ma quanti ancora fanno così?
Le case del vizio collettivo sono ormai innumerevoli. I
discorsi cattivi sono divenuti il linguaggio abituale di tutti;
la castità è dappertutto ignorata, quella prematrimonia-
le quasi non esiste più. La verginità è derisa e disprez-
zata. Le menti e i cuori degli uomini, ad eccezione di
una piccola minoranza, sono divenute delle vere cloa-
che di cattivi desideri.
Lo stesso matrimonio è stato dissacrato e ridotto il più
delle volte, come diceva Giovanni Paolo II, a un istituto
di prostituzione legalizzata, ove non esistono più leggi
di natura, ossia di Dio.
In tale clima di edonismo, naturalmente i figli, che sono
lo scopo divino del matrimonio, divengono un intralcio
e vengono evitati in tutte le maniere, naturalmente
quasi tutte illecite, e se per sbaglio
sono concepiti, vengono uccisi con
l'aborto.
Satana, eterno nemico di Dio e del-
l'uomo, fomenta l'impurità in tutte le
maniere possibili perché è il pecca-
to, come disse la Madonna a
Fatima alla piccola Giacinta, che
manda più anime all'inferno.

- Il Crociato dell’Immacolata - 11
“Errare è umano, perseverare è diabolico”
- Attenti ai Rosari colorati di plastica -
a cura di Simone Iuliano

Attenti, non comprate questo tipo di rosario · Il Santo Curato d'Ars: "Una sola "Ave
perché ai quattro lati vi sono i simboli satanici Maria" ben detta fa tremare l'inferno".
dei 4 soli,e in più dietro la figura di Gesù, non
dietro la Croce ,vi è il · San Luigi
serpente; sono dei Maria De Montfort:
rosari consacrati a "L'Ave Maria ben
satana: DIVULGATE!!! detta (con attenzio-
Sono anni che ne, devozione e
l'Allarme gira nei luo- modestia), secondo
ghi di apparizioni i Santi è il nemico
mariane! I rosari peri- che mette in fuga il
colosi vengono fatti in diavolo, è il martel-
particolare: -In verde: lo che lo schiaccia,
Serpente dietro il la santificazione e
Cristo -In giallo: il fecondità dell'ani-
Sole degli illuminati ma, la gioia degli
(doppio cerchio)... Angeli, la melodia
Molte volte, invece, di dei predestinati, il
un doppio cerchio è cantico del Nuovo
impresso un sole vero Testamento, la glo-
e proprio con altrettanti raggi solari (simbolo ria della SS. Trinità, il piacere di Maria, un
massonico) -In arancione: Pentagono ai quattro bacio casto e amoroso che le si dà...".
lati della croce.
· San Giovanni Bosco: "Il Rosario è una
DIVULGATE, CONTROLLATE SE NE AVETE continuazione di Ave Maria, con le quali si pos-
COMPRATO E PORTATELO AD UN ESORCI- sono battere, vincere, distruggere tutti i demoni
STA CHE SA COSA FARE. dell'inferno".

· Lucia di Fatima: "Per il potere che il


Padre ha dato, in questi ultimi tempi, non c'è'
Il valore del Santo Rosario; perchè è fonda- problema personale, nè familiare, nè nazionale,
mentale recitarlo? nè internazionale, che non si possa risolvere
con il Rosario".
· Maria in persona: "Premunitevi della
corona come di un'arma e fate che nelle vostre · Satana, costretto nel nome di Dio dal-
case echeggi come un canto armonioso, canto l'esorcista, ha dovuto parlare del Rosario.
d'amore, questa formidabile preghiera, formida-
bile per potenza, per forza e per grazia.
Nessun devoto del mio Rosario perirà".
· Ecco perchè, in un celebre esorcismo,
Lucifero, cioè satana in persona, fu costretto
· S. Vincenzo De Paoli: "Dopo la S. ad affermare: "Dio ha dato a Lei (la Madonna)
Messa, la devozione al Rosario ha fatto scen- il potere di scacciarci, e Lei lo fa con il Rosario,
dere nelle anime più grazie che tutte le altre che ha reso potente.
devozioni, e con le sue "Ave Maria" compie più
miracoli di ogni altra preghiera".

12 - Il Crociato dell’Immacolata -
· Il Rosario ci vince sempre, ed è la sor- 6)
gente di grazie incredibili per quanti lo recitano Tutti colo-
intero. Per questo noi lo avversiamo e lo com- ro che
battiamo con tutte le nostre forze, ovunque, ma portano
specialmente nelle Comunità (principalmente la fedelmen-
famiglia, chiesa domestica - Concilio Vaticano te la coro-
II), la cui forza spezzerebbe ogni nostra resi- na del
stenza. Santo
Rosario,
· Lucifero (durante un altro esorcismo): "È avranno
più potente il Rosario (intero e recitato col un desi-
cuore) dell'Esorcismo solenne. Il Rosario è più derio pro-
potente del bastone di Mosè!" fondo di
vestire
· Il Santo Rosario è compendio di tutto il con
vangelo (Pio XII) decenza
per non
· Il Santo Rosario è pratica perfetta (Paolo perdere
VI) la virtù
della
modestia.
Promesse fatte dalla Beata Vergine durante
varie apparizioni 7) Tutti coloro che portano fedelmente la
corona del Santo Rosario, cresceranno nella
1) Tutti coloro che portano fedelmente la virtù della castità.
corona del Santo Rosario, saranno da me con-
dotti a mio Figlio. 8) Tutti coloro che portano fedelmente la
corona del Santo Rosario, avranno una
2) Tutti coloro che portano fedelmente la coscienza più profonda dei loro peccati e cer-
corona del Santo Rosario, saranno da me aiutati cheranno sinceramente di correggere la propria
nelle loro imprese. vita.

9) Tutti coloro che portano fedelmente la


3) Tutti coloro che portano fedelmente la corona del Santo Rosario, avranno un profon-
corona del Santo Rosario, impareranno ad do desiderio di diffondere il messaggio di
amare la Parola e la Parola li farà liberi. Non Fatima.
saranno più schiavi.
10) Tutti coloro che portano fedelmente la
4) Tutti coloro che portano fedelmente la corona del Santo Rosario, sperimenteranno la
corona del Santo Rosario, ameranno sempre di grazia della mia intercessione.
più mio Figlio.
11) Tutti coloro che portano fedelmente la
corona del Santo Rosario, avranno pace nella
5) Tutti coloro
loro vita giornaliera.
che portano fedel-
mente la corona
12) Tutti coloro che portano fedelmente la
del Santo Rosario,
corona del Santo Rosario, saranno ripieni di un
avranno una cono-
profondo desiderio di recitare il S. Rosario e
scenza più profon-
meditare i Misteri.
da di mio Figlio
nella loro vita quo-
13) Tutti coloro che portano fedelmente la
tidiana. corona del Santo Rosario, saranno confortati
nei momenti di tristezza.

- Il Crociato dell’Immacolata - 13
Meditiamo Insieme
“La Vocazione Sacerdotale”
Tratto dal libro “Vieni e Seguimi” di Padre Stefano Maria Manelli - Casa Mariana Editrice -

Se la vita religiosa è una vita angelica - non possiamo che smarrirci se pensiamo
<<come gli angeli di Dio nel cielo>> (Mt alla realtà sovrumana del Sacerdozio.
22,30) - la vita sacerdotale deve essere vita Possiamo forse intuirla riflettendo che San
più che angelica, perché il Sacerdote ha il Francesco d’ Assisi, tutto serafico e celestia-
potere e la missione di compiere ciò che le, non ebbe il coraggio di ricevere il
neppure gli Angeli possono fare. Dopo Dio, Sacerdozio, e volle restare Diacono, che S.
infatti, solo il Sacerdote ha il potere e la mis- Agostino pianse amare lacrime il giorno
sione di trasformare il pane e il vino dell’Ordinazione Sacerdotale, che S.
nel Corpo e Sangue di Gesù, di Giovanni Crisostomo e S. Ambrogio
rimettere i peccati ad ogni peccatore si andarono a nascondere e si resero
pentito. Con il sacerdozio l’uomo irreperibili per non farsi consacrare
supera ogni vertice di potere e di Vescovi. Nel suo celebre Dialogo, S.
grandezza creata. Entra nell’increa- Caterina da Siena scrisse che riguar-
to, nel divino, nella stessa Persona do ai sacerdoti, un giorno l’Eterna
divina di Gesù: diventa Gesù che Sapienza le disse: <<Apri l’occhio
transustanzia il pane e il vino, che dell’ intelletto tuo, e riguarda in me,
toglie i peccati ad ogni anima, che sole di Giustizia. Allora vedrai i glorio-
ammaestra, guida e conduce a sal- si ministri, i quali, avendo mirato il
vezza. Forse per questo il Sacerdote è vene- sole, hanno preso la condizione del sole!>>
rato dallo stesso suo Angelo custode che sta Il S. Curato d’ Ars diceva che se Dio ci illumi-
alla sua sinistra anziché alla sua destra, e gli nasse sul valore del Sacerdozio, nessuno
dà la precedenza, come ci assicura S. oserebbe farsi consacrare Sacerdote.
Francesco di Sales. Il Sacerdote riproduce Ugualmente, se si conoscesse il valore della
Gesù, continua e prolunga la stessa missio- S. Messa, né il Sacerdote oserebbe cele-
ne salvifica di Gesù: crocifissione e resurre- brarla né il fedele ascoltarla. <<Tutte le
zione. Così parla Gesù hai suoi primi sacer- buone opere unite insieme non valgono la S.
doti: << Venite, vi farò pescatori di uomini..>> Messa che è opera di Dio. I sacerdoti sono le
(Mt 4,19), <<Come il Padre ha mandato Me, creature più indispensabili della terra, le più
così Io mando voi>> ( Gv 20,21), salutari e benedette. Per quanto deboli e
<<Prendete … questo è il mio Corpo … que- difettosi essi hanno sempre il potere di dona-
sto è il calice del mio Sangue>> (Mt 26,26) re la grazia, di donare il Pane di vita eterna,
<< A chi rimetterete i peccati, saranno rimes- di donare la Parola del Signore, di conforta-
si, a chi non li rimetterete non saranno rimes- re gli ammalati, di sostenere i moribondi, di
si>> (Gv 20,23) <<Andate, ammaestrate illuminare e guidare gli erranti. Senza la gra-
tutte le genti… (Mt 28,19). Chi ascolta voi, zia, senza l’Eucarestia, senza la Parola del
ascolta Me, chi disprezza voi, disprezza Signore come potremmo noi vivere retta-
Me>>. (Lc 10,16) <<Hanno perseguitato Me, mente e salvarci per l’ eternità? <<Lasciate
perseguiteranno anche voi>> (Gv 15,20). un paese per vent’anni senza sacerdote e gli
<<Voi non siete di questo mondo, come Io uomini adoreranno le bestie>>. E’ vero. E’
non sono di questo mondo … Perciò il talmente vero, che non può esserci castigo
mondo vi odia … >> (Gv 17, 14; 15, 19). Noi peggiore per una nazione, per una

14 - Il Crociato dell’Immacolata -
da parte di Dio al sacerdo-
zio. Non potrei dire che la
sentivo, perché i miei sen-
timenti contrastavano la
coscienza di quella chia-
mata. Preferivo una vita
più comoda, più facile,
senza dover lasciare la
mia famiglia. Pensavo che
Dio lo potevo servire
anche da fedele cristiano.
Non è facile descrivere il
conflitto interiore di quei
momenti; da un lato c'era
l'egoismo, dallaltro la chia-
mata di Dio. A poco a
poco mi resi conto che la
Diocesi, quanto la diminuizione dei vocazione esigeva una grande fede, una
Sacerdoti. E se non si arriva a comprendere grande generosità, una risposta amorosa a
questo, è segno che il processo di scristia- Dio che mi chiamava e al quale non potevo
nizzazione marcia a vele spiegate accecan- rispondere semplicemente 'no' perché mi
do le menti, ottenebrando ogni ideale spe- faceva comodo, non potevo dire 'no' a un Dio
cialmente nei giovani, quali preferiscono che mi aveva dato tutto: salute, benessere,
restare masse enormi di disoccupati e scal- la famiglia che amavo tanto. Non potevo
manati, anziché chiedersi seriamente se rispondere 'non mi va' per comodo e
non siano chiamati dal Signore in un campo irre-sponsabilità. Conservo ancora fresco
ben più fecondo e prezioso: il campo del nella mia memoria il ricordo di quella lotta
Regno di Dio nei fratelli, specialmente in interiore. Naturalmente quella prima scelta
quelli più poveri, oppressi, disperati… E’ s'andò maturando con gli anni; maturò
veramente doloroso constatare come tanti soprattutto di fronte alle difficoltà divenendo
giovani disoccupati si consumano nell’infeli- sempre più cosciente e stabile. Penso che le
cità e nell’ozio vagabondo, mentre potreb- difficoltà servano molto alla progressiva
bero essere portatori di Dio agli uomini, maturazione della vocazione. Decisi allora di
degli uomini a Dio e di Dio a Dio. Giovane partire per la Spagna con altri nove ragazzi
che leggi, sappi riflettere: nell’Italia dell’800, del seminario minore. Più tardi mi trasferii a
con parecchi milioni di abitanti in meno, Salamanca per continuare la mia formazione
erano 150000 Sacerdoti. Oggi poco più di sacerdotale. Per mezzo del Vangelo e di lun-
30000 Sacerdoti. ghi momenti di preghiera dinanzi
all'Eucarestia, conobbi Cristo più profonda-
Testimonianza di vocazione sacerdotale mente; capii che seguire le sue orme richie-
di P. Juan Gabriel Guerra Martinez deva una necessaria abnegazione.
“Io so, Signore, che avendomi eletto, tu Ho sempre mantenuto ostinatamente
sarai sempre la mia fortezza” un'idea che nessuno né nulla ha potuto
rimuovere, nemmeno io stesso: che Dio mi
Provengo da una famiglia abbastanza nume- invi-ta a seguirlo. Questa fede nella sua chia-
rosa; siamo otto fratelli, quattro maschi e mata è come una stella che illumina la mia
quattro femmine. Sono vissuto in un ambien- rotta, che mi rischiara nei momenti bui, che
te familiare nel quale regnava un grande spi- mi dà forza nei momenti di debolezza. Sono
rito unitario perché i miei genitori ci amavano contento di aver seguito il Signore. Egli ha
moltissimo. L'educazione che ricevetti da realizzato la mia vita.
loro è stata una eccellente base per la mia
futura formazione legionaria.
Dentro di me percepivo una forte chiamata

- Il Crociato dell’Immacolata - 15
Fede & Ragione
“Il Miracolo del Vetro di Padre Pio...”

La mattina di domenica 3 Gennaio 1993, le zie ad hoc che documentarono scientificamen-


suore della casa di “San Giuseppe”, tornando te l’impossibilità di rompere uno solo dei due
verso le 10.15 dalla Messa al Santuario, si vetri senza che quello adiacente ne rimanesse
accorsero di aver dimenticato le danneggiato. La notizia si diffuse e
chiavi dentro la toppa del porto- da allora un numero crescente di
ne. pellegrini e devoti di Padre Pio -
L’aria era gelida e chiamarono successivamente beatificato e
Giuseppe Grifa, autista della canonizzato dal grande Papa
loro scuola materna, per cerca- Giovanni Paolo II - visitano il luogo
re una soluzione. Si decise di del prodigio, attingendo acqua, con
rompere i vetri della finestra di semplice devozione, dal rubinetto di
un bagnetto al piano terra, quel lavandino e segnalano, poi,
mentre l’autista si mostrava grazie di ogni genere.
contrariato per l’invito di una
suora ad aver fiducia nell’aiuto
di P. Pio anche dopo quella evi-
dente trascuratezza.
Due robusti bastoni servirono a
rompere lo spesso doppio vetro
della finestra che il signor
Giuseppe scavalcò, mentre la
superiora, Suor Gaetanina, rin-
graziava P. Pio.
Entrate le suore, già si pensava a come tampo-
nare il freddo che entrava da quella finestra
aperta quando, tornando nel bagnetto per rime-
diare provvisoriamente, il signor Grifa fu attrat-
to da un bagliore in direzione della finestra
rotta…
Con timore e stropicciandosi gli occhi, si avvici-
nò e con sommo stpore constatò che il primo
vetro interno era tutto sano! Incredulo, lo toccò
con la mano sinistra. Non era una illusione, no:
era una realtà! Il vetro interno era completa-
mente sano, senza neppure una scalfittura!
Scioccato, dubitando di se stesso, tornò dalle
suore annunciando loro: “Sorelle il vetro è intat-
Ecco l’indirizzo per chi voles-
to!” se raggiungere la scuola del-
La diffidenza delle suore fu superata solo dopo l’infanzia e la casa degli eser-
la immediata verifica. Del fatto inspiegabile fu
informata la Postulazione della Causa dell’allo-
cizi spirituali “San Giuseppe”
ra Servo di Dio e furono disposte alcune peri- a San Giovanni Rotondo

16 - Il Crociato dell’Immacolata -
Lavandino da cui
viene attinta l’acqua
che sta ottenendo
moltissime grazie!

Strumenti con i
quali è stato analiz-
zato il vetro da
esperti tecnici che
hanno affermato la
miracolosità dell’
accaduto

- Il Crociato dell’Immacolata - 17
Fede & Ragione
“I segni delle Anime del Purgatorio”

Riproduzione fotografica dell'Altare della Madonna


del Rosario di una Cappella esistente prima dell'an-
no 1900, tra l'attuale Chiesa e a Casa religiosa. E’
visibile l'immagine rimasta sulla parete dopo il pic-
colo incendio, avvenuto il 15 novembre 1897.

Impronta di tre dita


lasciata la domenica
5 marzo 1871 sul
libro di devozione di
Maria Zaganti della
Parrocchia di S.
Andrea del Poggio
Berni (Rimini), dalla
defunta Palmira
Rastelli, sorella del
Parroco, morta il 28
dicembre 1870, la
quale chiedeva per
mezzo dell'amica al
fratello, don Sante
Rastelli, l'applicazio-
ne di sante Messe.

Apparizione, nel 1875, di Luisa Le Sénèchal, nata a


Chanvrières, morta il 7 maggio 1873, a suo marito Luigi
Le Sénèchal, nella loro casa di Ducey (Manche-Francia),
per chiedergli preghiere e lasciandogli come segno l'im-
pronta di cinque dita sul berretto da notte. Secondo il rac-
conto autenticato dell'apparizione, la bruciatura sul ber-
retto fu fatta dalla defunta Le Sénèchal perché il marito
documentasse con segno visibile, alla figlia, la richiesta di
celebrazione di sante Messe.

18 - Il Crociato dell’Immacolata -
Fede & Ragione

Fac-simile fotografico (l'originale si conserva a


Winnemberg) di un'impronta di fuoco, lasciata il
sabato 13 ottobre 1696 sul grembiule di suor Maria
Herendorps, religiosa conversa del monastero
benedettino di Winnemberg presso Warendorf
(Westfalia), dalla mano della defunta suor Chiara
Schoelers, religiosa consta del medesimo Ordine,
morta di peste nel 1637. Nel basso della fotografia
c'è un'impronta bruciata di due mani, lasciata dalla
stessa suora sopra una striscia di tela.

Fotografia di un'impronta lasciata dalla defunta signora Leleux sulla manica


della camicia di suo figlio Giuseppe nella sua apparizione, la notte del 21
giugno 1789, a Wodecq (Belgio). Secondo il racconto del figlio la madre era
morta da 27 anni, quando gli apparve la notte del 21 giugno 1789, dopo che
per undici notti di seguito egli aveva inteso rumori che l'avevano spaventa-
to e reso quasi malato. La madre gli ricordava obblighi di sante Messe,
come legato paterno e gli rimproverava la vita dissipata. Pregandolo di cam-
biare condotta e di lavorare per la Chiesa. Quindi gli pose la mano sulla
camicia, lasciandovì un'impronta visibilissima. Giuseppe Leleux si ravvide e
fondò una Congregazione. Morì in concetto di santità il 19 aprile 1825.

Impronta di fuoco, lasciata da un dito della pia suor Maria di san Luigi
Gonzaga, apparsa a suor Margherita del Sacro Cuore, tra il 5 e il 6 giu-
gno 1894. La relazione del fatto, conservata nel monastero di Santa
Chiara del Bambino Gesù a Bastia (Perugia) racconta come la suddet-
ta suor Maria di san Luigi Gonzaga, soffrendo da due anni dI tisi con
forti febbri, tosse, asma ed emottisi fosse presa da scoraggiamento e
quindi dal desiderio di morire subito per non più soffrire. Essendo però
molto fervorosa, all'esortazione della Madre Superiora, si rimise con
calma alla volontà di Dio. Alcuni giorni dopo, la mattina del 5 giugno
1894. santamente spirò. Apparve nella notte tra il 5 e il 6 giugno, vesti-
ta da Clarissa, circondata da ombre, ma riconoscibile. A suor
Margherita, meravigliata, rispose che era in Purgatorio, per espiare il
suo moto di impazienza di fronte alla volontà di Dio. Chiese preghiere
di suffragio e per attestare la realtà della sua apparizione, posò l'indice
sulla fodera del cuscino e promise di tornare. Riapparve quindi alla
medesima suora tra il 20 e il 25 giugno, per ringraziare e per dare avvi-
si spirituali alla Comunità, prima di volarsene in cielo.

- Il Crociato dell’Immacolata - 19
Fede & Ragione

Impronta lasciata su una tavoletta di legno, sul panno della manica


della tonaca e sulla tela della camicia della venerabile Madre Isabella
Fornari, Badessa delle Clarisse del Monastero di san Francesco a
Todi, dalle mani del defunto P. Panzini, abate Olivetano di Mantova, il
1° novembre 1731. Sono quattro impronte: una della mano sinistra su
una tavoletta di cui si serviva la venerabile Badessa per il suo lavoro
(è molto ben visibile con un segno di croce impresso profondamente
nel legno) (7a). La seconda della stessa mano sinistra, su un foglio di
carta. Un'altra impronta della mano destra sulla manica della tonaca
(7b). La quarta è la medesima impressione che, oltrepassando la
tonaca, ha bruciato la tela della camicia della suora, macchiata di san-
gue. La relazione del fatto è data dal P. Isidoro Gazala del SS.mo
Crocefisso, confessore della Venerabile, alla quale ordinò per obbe-
dienza di tagliare i pezzi della tonaca, della camicia e della tavoletta,
perché fossero consegnati e quindi conservati.

Impronta lasciata sopra un libro da Margherita Demmerlé,


della parrocchia di Ellinghen (Diocesi di Metz), della suocera
apparsale 30 anni dopo la morte (1785-1815). La defunta
appariva nel costume del paese come pellegrina; scendeva
dalla scala del granaio, gemendo e guardando con tristezza
la nuora, quasi a chiederle qualche cosa. Margherita
Demmerlé, consigliata dal Parroco, in una successiva appa-
rizione, le rivolse la parola ed ebbe questa risposta: "Sono tua
suocera, morta di parto 30 anni fa. Va' in pellegrinaggio al
Santuario di Nostra Signora di Mariental e qui fa' celebrare
due sante Messe per me". Dopo il pellegrinaggio l'apparizio-
ne si mostrò di nuovo per annunciare a Margherita la sua
liberazione dal Purgatorio. Alla nuora che, dietro consiglio del
parroco, domanda un segno, lascia, posando la mano sul
libro L'Imitazione di Cristo il segno della bruciatura. In segui-
to non compare più.

Fotocopia di una banconota da £ 10. Tra il 18 agosto e il 9 novembre 1919,


ne furono complessivamente lasciate 30, presso il Monastero di san
Leonardo di Montefalco, da un sacerdote defunto, che chiedeva applica-
zioni di sante Messe. (L'originale di questo biglietto di Banca è stato resti-
tuito al Monastero di san Leonardo, dove è conservato).

20 - Il Crociato dell’Immacolata -
Pillole di Saggezza
a cura di Luisa Lombardi
“La pazienza nelle afflizioni è la
regina ed è come la corona di “Abituati a mettere il tuo povero cuore
tutte le altre virtù.” nel Dolce e Immacolato Cuore di
Maria, affinchè te lo purifichi da tante
San Giovanni scorie e ti conduca al Cuore
Crisostomo Sacratissimo e
Misericordioso di
Gesù”

San Josemarìa
Escrivà

“Lottando contro le avversità si


mostra il vero coraggio in tutta la
sua luce”

San Cipriano

“Non giurare nè per il Creatore


nè per la creatura se non con
verità, per necessità
e con riverenza”.

Sant’Ignazio di
Loyola

“Il mezzo più sicuro per conosce-


re la Volontà di Dio è pregare la
nostra Buona Madre”.

San Giovanni Maria Vienney

“L’uomo che non fa orazione è


come un animale senza ragione”.

San Filippo Neri

- Il Crociato dell’Immacolata - 21
CROCIATA DEL ROSARIO PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’
Ave Maria
Imploriamo Maria Santissima, la nostra Mamma Celeste, recitando ogni giorno una corona del
Santo Rosario (i misteri del giorno), affinchè Ella venga in soccorso delle famiglie in difficoltà.
Formeremo così una crociata di preghiere che non si fermerà mai, per impetrare da Dio, nostro
Padre Celeste, con l’intercessione dell’Immacolata, la conversione dei cuori, il superamento di
tutte le difficoltà, presenti e future, delle famiglie, qualunque esse siano, per riparare a tutto il
male, di coloro che lavorano contro la famiglia per distruggerla.

NON RIFIUTATE L’INVITO CHE VI FA LA MADONNA!

Unitevi a noi, nell’amore che lega a Maria, segnalando per telefono o per e-mail il vostro Nome e
Cognome e il vostro indirizzo completo di CAP.
I vostri nomi saranno segnati in un libro speciale, che sarà deposto ai piedi dell’Immacolata, ogni
qualvolta ci sarà un incontro di preghiera con la Madonna pellegrina di Fatima e con l’icona di
Gesù Misericordioso.

Maria SS. ci chiama ad essere suoi ardenti apostoli per portare, attraverso la crociata del
Santo Rosario, la pace nelle famiglie.

Per tutti coloro che aderiranno a questa gara di amore e di generosità sarà celebrata una Santa
Messa il primo Lunedì di ogni mese.
La “Crociata del Rosario per le famiglie in difficoltà” è iniziata nel mese del Sacro Cuore di
Gesù, mercoledì 20 giugno 2007, giorno della ricorrenza della “Madonna della Consolata”, e del
“Castissimo Cuore di San Giuseppe”, con l’autorizzazione e la benedizione dell’Assistente
Nazionale della M.I.M. (Missione dell’Immacolata Mediatrice) e con l’approvazione e la benedizio-
ne di Padre Stefano Maria Manelli, fondatore della famiglia religiosa dei Francescani
dell’Immacolata e figlio spirituale di San Pio da Pietrelcina.
La Madonna ti chiama; diventa anche tu un “Crociato dell’Immacolata”. Questo sarà il tuo
impegno: recitare ogni giorno una corona del Santo Rosario per le famiglie in difficoltà ed
invitare gli altri a questa Crociata.

I dati personali raccolti verranno trattati con la massima riservatezza e non potranno essere ceduti a terzi o
utilizzati per finalità diverse senza il preventivo consenso degli interessati, in piena conformità del D.LGS. n°
196/2003.

In data 23 Gennaio 2008 siamo ne del senso della fede del popolo
stati ricevuti dal nostro Vescovo di Dio che ha visto in questo matri-
Francesco Marino, il quale, ha monio un fatto importante della
approvato e benedetto la nostra storia della Salvezza.
iniziativa invocando dal Signore Ebbene il Salvatore ha iniziato
copiosi frutti apostolici, e proprio l’opera della Salvezza con l’unione
in questo giorno, senza nessu- verginale e santa, di Maria e
na premeditazione da parte Giuseppe, nella quale si manifesta
nostra, ricorreva la Festa dello la sua onnipotente volontà di purifi-
“Sposalizio di Maria e care e santificare la famiglia.
Giuseppe”,che è un espressio-

22 - Il Crociato dell’Immacolata -
Per aderire alla “Crociata del Rosario per le famiglie in difficoltà”, invia i tuoi dati
ai seguenti recapiti telefonici o al seguente indirizzo e-mail:

mimavellino@libero.it Alfonsina Desiderato cell. 340-0626196


Luisa Lombardi cell. 340-0641518
Bruna Iorizzo cell. 340-5557637

E VISITA ANCHE IL NOSTRO SITO INTERNET PER VISUALIZZARE L’ELENCO DEI CRO-
CIATI NEL MONDO:

www.mimavellino.altervista.org

- Il Crociato dell’Immacolata - 23
Le preghiere di questo trimestre
*Dicembre*
NOVENA ALLA benedetta. Per la presenza della tua
BEATA VERGINE Famiglia essa è la Casa santa per eccellen-
MARIA DI za alla quale vogliamo si ispirino tutte le
LORETO famiglie cristiane: da Gesù ogni figlio impari
(dal 1 al 9 l'ubbidienza e il lavoro; da Te, o Maria, ogni
Dicembre) donna apprenda l'umiltà e lo spirito di sacrifi-
cio; da Giuseppe, che visse per Te e per
Vergine Gesù, ogni uomo impari a credere in Dio e a
Lauretana, nel vivere in famiglia e nella società con fedeltà
salutarti con filiale e rettitudine.Molte famiglie, o Maria, non
devozione, amo sono un santuario dove si ama e si serve
ripetere le parole Dio; per questo Ti preghiamo affinché Tu ci
dell'Arcangelo Gabriele ed anche le tue:"Ave ottenga che ognuna imiti la tua, riconoscen-
Maria, piena di grazia, il Signore è con Te" - do ogni giorno e amando sopra ogni cosa il
"Grandi cose ha compiuto in me tuo Figlio divino. Come un giorno, dopo anni
l'Onnipotente". di preghiera e di lavoro, egli uscì da questa
Vergine Lauretana, la tua Casa è dimora di Casa santa per far sentire la sua Parola che
Luce e di Carità, ottieni per me la Luce vera è Luce e Vita, così ancora dalle sante mura
e la Carità piena. Ottieni che la pace pervada che ci parlano di fede e di carità, giunga agli
il mio spirito talora inquieto e timoroso, che uomini l'eco della sua parola onnipotente che
l'amore riempia la mia vita e s'irradi tutt'intor- illumina e converte.Ti preghiamo, o Maria,
no. Prolunga, o Maria, questo momento di per il Papa, per la Chiesa universale, per
serena gioia, difendimi nelle tentazioni e in l'Italia e per tutti i popoli della terra, per le
ogni altra difficile prova. Con la tua materna istituzioni ecclesiali e civili e per i sofferenti e
protezione Ti prego di farmi giungere alla i peccatori, affinché tutti divengano discepoli
Casa del Padre dove Tu siedi Regina. Amen. di Dio. O Maria, in questo giorno di grazia,
uniti ai devoti spiritualmente presenti a vene-
Supplica alla Madonna di Loreto (a mez- rare la santa Casa ove fosti adombrata dallo
zogiorno del 10 dicembre; si recita inoltre, Spirito Santo, con viva fede Ti ripetiamo le
il 25 marzo, il 15 agosto e l '8 settembre) parole dell'Arcangelo Gabriele: Ave, o piena
di grazia, il Signore è con Te!Noi Ti invochia-
O Maria Loretana, Vergine gloriosa, noi ci mo ancora: Ave, o Maria, Madre di Gesù e
accostiamo fiduciosi a Te: accogli oggi la Madre della Chiesa, Rifugio dei peccatori,
nostra umile preghiera. L'umanità è sconvol- Consolatrice degli afflitti, Aiuto dei
ta da gravi mali dai quali vorrebbe liberarsi Cristiani.Tra le difficoltà e nelle frequenti ten-
da sola. Essa ha bisogno di pace, di giusti- tazioni noi siamo in pericolo di perderci, ma
zia, di verità, di amore e si illude di poter tro- guardiamo a Te e Ti ripetiamo: Ave, Porta dei
vare queste divine realtà lontano da tuo Cielo; ave, Stella del Mare! Salga a Te la
Figlio. O Madre! Tu portasti il Salvatore divi- nostra supplica, o Maria. Essa Ti dica i nostri
no nel tuo seno purissimo e vivesti con Lui desideri, il nostro amore a Gesù e la nostra
nella santa Casa che noi veneriamo su que- speranza in Te, o Madre nostra. Ridiscenda
sto colle loretano, ottienici la grazia di cerca- la nostra preghiera sulla terra con abbondan-
re Lui e di imitare i suoi esempi che condu- za di grazie celesti. Amen.
cono alla salvezza.Con fede e amore filiale, Salve, o Regina
ci portiamo spiritualmente alla tua Casa

24 - Il Crociato dell’Immacolata -
CORONCINA AL PREZIOSISSIMO Pater e 5 Gloria. Ti supplichiamo, o Signore,
SANGUE di soccorrere i tuoi figli che hai redento con il
tuo Sangue prezioso.

4° Mistero - Gesù versò Sangue nella coro-


nazione di spine (cfr Gv 19,2-5)
O Re dell'universo, il Sangue della corona-
zione di spine distrugga il nostro egoismo e il
nostro orgoglio, perché possia mo servire in
umiltà i fratelli bisognosi e crescere nell'amo-
re. Pater e 5 Gloria. Ti supplichiamo, o
Signore, di soccorrere i tuoi figli che hai
redento con il tuo Sangue prezioso.

5° Mistero - Gesù versò Sangue sulla via al


Calvario (cfr Gv 19,18)
O Salvatore del mondo, il Sangue versato
sulla via del Calvario illumini il nostro cammi-
no e ci aiuti a portare la croce con Te, per
completare in noi la tua Passione.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Pater e 5 Gloria. Ti supplichiamo, o Signore,
Santo. Amen. di soccorrere i tuoi figli che hai redento con il
tuo Sangue prezioso.
O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto
in mio aiuto. Gloria al Padre... 6° Mistero - Gesù versò Sangue nella croci-
fissione (cfr Lc 23,33-34)
1° Mistero - Gesù versò Sangue nella cir- O Agnello di Dio immolato per noi, insegnaci
concisione (cfr Lc 1,59) il perdono delle offese e l'amore ai nemici. E
O Gesù, Figlio di Dio, con il primo Sangue tu, Madre del Signore e nostra, rivelaci la
che hai versato per la nostra salvezza, ci potenza e le ricchezze del Sangue prezioso
riveli il valore della vita e il dovere di affron- di Gesù.
tarla con fede e coraggio, nella luce del tuo Pater e 5 Gloria. Ti supplichiamo, o Signore,
nome e nella gioia della grazia. di soccorrere i tuoi figli che hai redento con il
Pater e 5 Gloria. Ti supplichiamo, o Signore, tuo Sangue prezioso.
di soccorrere i tuoi figli che hai redento con il
tuo Sangue prezioso. 7° Mistero - Gesù versò Sangue nel momen-
to in cui fu trafitto al Cuore (cfr Gv 19,31)
2° Mistero - Gesù versò Sangue nell'orto O Cuore adorabile trafitto per noi, accogli le
degli Ulivi (cfr Lc 22,39) nostre preghie re, le attese dei poveri, le
O Figlio di Dio, il tuo sudore di Sangue nel lacrime dei sofferenti, le speranze dei popoli,
Getsemani susciti in noi l'odio al peccato, perché tutta l'umanità si riunisca nel tuo
poiché l'offesa a Te è l'unico vero male che regno di amo re, di giustizia e di pace.
ruba il tuo amore e rende triste la nostra vita. Pater e 3 Gloria. Ti supplichiamo, o Signore,
Pater e 5 Gloria. Ti supplichiamo, o Signore, di soccorrere i tuoi figli che hai redento con il
di soccorrere i tuoi figli che hai redento con il tuo Sangue prezioso.
tuo Sangue prezioso.

3° Mistero - Gesù versò Sangue nella flagel-


lazione (cfr Gv 19,1)
O Maestro divino, il Sangue della flagellazio-
ne ci sproni ad amare la purezza, perché
possiamo vivere nell'intimità della tua amici-
zia e contemplare con occhi limpidi le mera-
viglie del creato.

- Il Crociato dell’Immacolata - 25
PREGHIERA A SANTA BARBARA segno della santa croce; vieni a visitare la
mia casa perché vi regni la pace, tranquillità
O gloriosa Vergine Martire Santa barbara, e salute e i miei cari sentano la tua presen-
che non esitasti a dare la tua vita per la fede, za. Ti prego allo stesso modo per tutti coloro
ottienici il coraggio di professare sempre la che hanno bisogno della tua potente inter-
religione cristiana senza rispetto umano. Tu cessione. La mia povertà non osa chiederti
che ottenesti da Dio onnipotente la liberazio- tanto; ma io mi pongo perciò sotto il tuo com-
ne da tante insidie, ottieni anche a noi prote- passionevole patrocinio, o san Nicola, sicuro
zione dagli incendi e dai fulmini, salvaci dallo della tua valevole intercessione presso la
scoppio delle anime, dall’ impeto delle frane, misericordia di Dio. Parto da te con l’ animo
dalle esplosioni dei gas: fa che ogni sera sereno e pieno di riconoscenza verso Dio per
possiamo rivedere il sorriso dei nostri cari e tanti suoi benefici. O San Nicola benedetto,
gustare nella aiutami a vivere santamente nella pace di
pace del foco- Cristo nostro Signore. Amen.
lare domestico
il frutto del
nostro lavoro.
PREGHIERA ALLA MADONNA DI SAN
Ottieni infine a
GIOVANNI DAMASCENO
noi e a tutti i
nostri cari di
Ti saluto, o Maria, Speranza dei cristiani!
ricevere Gesù
Accogli la supplica di un peccatore che Ti
come viatico
ama teneramente, ti onora particolarmente e
nell’ ora della
ripone in Te tutta la speranza della sua sal-
nostra morte.
vezza. Per merito tuo ho la vita. Tu mi rico-
Amen.
nosci nella grazia di tuo Figlio e sei il pegno
certo della mia salvezza. Ti supplico dunque
di liberarmi dal peso dei miei peccati, distrug-
gi le tenebre, della mia mente, sciaccia i
PREGHIERA A SAN NICOLA DI BARI
legami terreni dal mio cuore, reprimi le tenta-
zioni dei miei nemici e guida la mia vita, così
O glorioso San Nicola, mio protettore e
che possa giungere per tuo mezzo e sotto la
padre buono, eccomi alla tua presenza per
supplicarti umilmente di volgere su di me lo tua guida, all’ eterna felicità del paradiso.
sguardo benevolo e misericordioso. Quante
generazioni di fedeli si sono rivolte a te,
quante lacrime sono state versate al tuo
cospetto, quante intime gioie ti sono state
confessate e quante invocazioni ti sono state
rivolte! Ad esse unisco in questo momento le
mie preghiere per invocare la tua potente
intercessione. Tu conosci i segreti del mio
cuore, i miei affanni, i miei desideri.
Presentali al cospetto di Dio e chiedi per me
la grazia di essere esaudito. Il Signore, nella
sua infinita misericordia, nonostante le mie
infedeltà di ogni giorno, mi conceda di avere
il cuore sempre aperto alla speranza. E tu,
Potente intercessore, non abbandonarmi
nell’ ora dell’ amarezza e delle difficoltà; vieni
in mio soccorso, come soccorresti le tre fan-
ciulle povere, Mariani nella tempesta, il pic-
colo Basilio Adeodato che restituisti ai geni-
tori afflitti; alza la tua mano e benedicimi col

26 - Il Crociato dell’Immacolata -
NOVENA A SANTA LUCIA 7° giorno. O gloriosa Santa Lucia che ave-
(13 Dicembre) ste la grazia di prevedere la vittoria della
Chiesa dopo le persecuzioni dei primi secoli,
1° giorno. O gloriosa Santa Lucia, che fin otteneteci che la santa Chiesa ed il Papa,
dalla vostra prima età corrispondeste docil- fatti ancora oggi segno di terribili lotte, riporti-
mente all'educazione cristiana, che vi diede la no gloriosa vittoria su tutti i nemici di Dio.
piissima madre vostra, otteneteci di apprezza- Gloria al Padre... Santa Lucia, prega per
re, fra le tenebre dell'attuale mondo pagano, il noi.
gran dono della fede.
Gloria al Padre... Santa Lucia, prega per noi. 8° giorno. O gloriosa Santa Lucia per quel-
l'ardente amore che aveste verso Gesù
2° giorno. O gloriosa Santa Lucia, che merita- quando sacrificaste la vostra vita, come mar-
ste di godere durante le vostre preghiere del- tire, quando vi furono cavati gli occhi, ottene-
l'apparizione di Sant'Agata, ottenete a noi pure teci la grazia di un perfetto amore al Signore
di ricorrere con uguale fiducia al patrocinio dei e di sostenere ogni avversità piuttosto che
Santi ed al vostro in particolare e godere così diventare infedeli al nostro divin Redentore.
gli effetti della vostra intercessione. Gloria al Gloria al Padre... Santa Lucia, prega per
Padre... Santa Lucia, prega per noi. noi.

3° giorno. O gloriosa Santa Lucia, che rinun- 9° giorno. O gloriosa Santa Lucia, che ora
ciaste in favore dei poveri alla ricca eredità godete in Cielo il volto splendente di Dio,
paterna, otteneteci di vivere staccati dai beni ottenendo grandi grazie a chi vi invoca con
del mondo e di aiutare con generosità tutti i fiducia, ottenete a tutti noi non solo la prote-
fratelli che soffrono. Gloria al Padre... Santa zione.
Lucia, prega per noi. Prega per noi, gloriosa Santa Lucia perché
siamo fatti degni delle promesse di Cristo.
4° giorno. O gloriosa Santa Lucia, che rinun-
ziando alle nozze terrene, consacraste la
vostra verginità allo Sposo celeste, Gesù Preghiamo
Cristo, otteneteci di vivere sempre uniti al Riempi di
Signore, seguendo gli insegnamenti del santo gioia e di
Vangelo. Gloria al Padre... Santa Lucia, prega luce il tuo
per noi. popolo, o
Signore,
5° giorno. O gloriosa Santa Lucia, per quella per l'inter-
fede ammirabile mostrata quando diceste cessione
davanti al tiranno che nessuno avrebbe potuto gloriosa
togliervi lo Spirito Santo che abitava nel vostro della santa
cuore come un tempio, otteneteci dal Signore vergine e
di vivere sempre nella sua Grazia e di fuggire martire
tutto quello che potrebbe causarci una perdita Lucia, per-
così grave. Gloria al Padre... Santa Lucia, ché noi,
prega per noi. che festeg-
giamo la
6° giorno. O gloriosa Santa Lucia, per quel- sua nascita
l'amore che ebbe per voi il vostro sposo Gesù al cielo,
Cristo, quando con un miracolo vi rese immo- possiamo
bile, malgrado tutti gli sforzi dei vostri nemici contempla-
per trascinarvi in luogo di peccato e di infamia, re con i
otteneteci la grazia di non cedere mai alle ten- nostri occhi la tua gloria. Per Cristo nostro
tazioni del mondo, del Demonio e della carne, Signore. Amen
e di combattere i loro assalti con la mortifica-
zione e l'unione con Dio. Gloria al Padre...
Santa Lucia, prega per noi.

- Il Crociato dell’Immacolata - 27
PREGHIERA A SAN GASPARE DEL PREGHIERA DELLA CROCE A SAN
BUFALO BENEDETTO ABATE

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito


Santo.

Croce del Santo Padre Benedetto.


Croce santa, sii mia luce e non sia mai il
demonio mio capo.
Va' indietro, satana; non mi persuaderai mai
di cose vane; sono mali le bevande che mi
versi, bevi tu stesso il tuo veleno. Nel nome
del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

PREGHIERA PER OTTENERE GRAZIE con


l'intercessione di San Benedetto Abate

O buon Gesù, vero Figlio di Dio e di Maria


Vergine, che con la tua Passione e Morte ci
hai liberati dalla schiavitù del demonio, e
mediante i prodigi della Croce hai glorificato
il tuo servo Benedetto accordandogli un
potere illimitato sulle potestà infernali, conce-
dici, te ne supplichiamo, mediante l'interces-
sione di questo Santo, la vittoria nella lotta
O glorioso S. Gaspare, che con tanto zelo assidua che sosteniamo non solo contro il
promovesti la devozione al Sangue demonio, nostro principale nemico, ma
Preziosissimo di Gesù Cristo, deh, fà che per anche contro le perverse dottrine e gli esem-
i suoi meriti infiniti otteniamo la grazia che pi di vita scandalosa, specialmente con il
tanto desideriamo. parlare osceno e con il vestire immodesto,
con i quali gli uomini di cattiva volontà cerca-
3 Gloria al Padre.. no di danneggiarci nell'anima e nel corpo.
San Benedetto, nostro speciale protettore,
O Glorioso S. Gaspare, che dal Sangue prega per noi ed impetraci da Gesù le grazie
Preziosissimo di Gesù Cristo traesti ispirazio- speciali necessarie alla nostra anima e al
ne e ardore nelle tante tue opere a vantaggio corpo.
del prossimo, aiutaci ed ottienici la grazia che Pater, Ave, Gloria
umilmente ti chiediamo.

3 Gloria al Padre..

O S. Gaspare, le grazie e i prodigi ottenuti


dalla tua intercessione attestano ogni giorno
la tua gloria presso il trono dell'Agnello
Divino, volgi, te ne preghiamo, il tuo sguardo
sulle grandi necessità che a te ci spingono ed
esaudiscici.

3 Gloria al Padre..

28 - Il Crociato dell’Immacolata -
del tuo Corpo mistico, la Santa Chiesa,
*Gennaio* nostra Madre. Amen. Preghiera a Gesù
Bambino.
NOVENA A GESU’ BAMBINO DI PRAGA
(2 Gennaio) QUINTO GIORNO
Piissimo Gesù Bambino di Praga, divino
PRIMO GIORNO Salvatore degli uomini, che sei venuto sulla
Divino Gesù Bambino di Praga, Verbo eterno terra per il riscatto di tutti gli uomini, e hai
del Padre, che per liberare le nostre anime affidato alla tua Chiesa il compito di condurli
dalla schiavitù del peccato, hai voluto assume- alla partecipazione della Redenzione univer-
re la nostra carne, soffrire e soddisfare per noi sale, fa' che quelli che non hanno la gioia di
la giustizia divina e divenire così nostro model- appartenere alla Santa Chiesa si affrettino
lo, accordami la grazia di rispondere a sì gran- verso la tua Sposa amata per ottenere la loro
de misericordia; e staccando il mio cuore dalle salvezza, e quelli che le appartengono, ma
creature, attiralo verso di te. Liberami dal sfortunatamente non vivono in grazia, attin-
fascino dei sensi e fa' che io veda e riconosca gano dalle sorgenti della misericordia che tu
in te l'ideale della mia vita, per meritare di pos- hai sempreaperte il beneficio inestimabile
sederti e di gioire di te in cielo. Amen. della vita eterna. Amen. Preghiera a Gesù
Preghiera a Gesù Bambino. Bambino.

SECONDO GIORNO SESTO GIORNO


Dolcissimo Gesù Bambino di Praga, nostro Misericordiosissimo Gesù Bambino di Praga,
Dio e Salvatore, che hai voluto nascere in una splendore del Padre e immagine vivente
stalla e nei rigori dell'inverno, assoggettandoti della sua sostanza, che sei disceso dal cielo
fin dai primi istanti della vita alla povertà e alle sulla terra per essere per gli uomini via, veri-
sofferenze, staccami dai beni e dai piaceri tà e vita, ristabilisci in noi l'immagine divina,
della terra, liberami dalla schiavitù della carne oscurata e sfigurata dal peccato, e guida i
e dall'amore del mondo e fa' che io ti segua in nostri cuori affinché riconosciamo in Te l'uni-
tutte le sofferenze e le umiliazioni della vita, co ideale della nostra vita sulla terra e della
per meritare di partecipare un giorno alla tua nostra speranza in cielo. Amen. Preghiera a
gloria eterna. Amen. Preghiera a Gesù Gesù Bambino.
Bambino.
SETTIMO GIORNO
TERZO GIORNO Dolcissimo Gesù Bambino di Praga, Principe
Potentissimo Gesù Bambino di Praga, Figlio della Pace, poiché dalla tua venuta nel
del Padre celeste, che sei venuto sulla terra mondo gli angeli hanno annunciato la pace
per compiere il disegno eterno di salvare il agli uomini di buona volontà, riconcilia i pec-
genere umano, e hai posto la tua gloria nel catori con Dio, dona la pace alla loro
fare la volontà di Colui che ti ha mandato, fa' coscienza, la luce al loro spirito, il fuoco della
che possa anch'io compiere i tuoi disegni su di carità al loro cuore, affinché la tua gloriosa
me e che mi conformi interamente alla tua nascita produca in tutti gli uomini gli effetti
volontà, avendo di mira in tutte le cose la mia che l'annuncio angelico ha prodotto nei
salvezza e quella del prossimo. Amen. pastori che ti hanno adorato nella grotta di
Preghiera a Gesù Bambino. Betlemme. Amen. Preghiera a Gesù
Bambino.
QUARTO GIORNO
Misericordiosissimo Gesù Bambino di Praga, OTTAVO GIORNO
mio Creatore e Redentore, che essendoti reso Amabilissimo Gesù Bambino di Praga, sposo
visibile agli uomini e avendo vissuto tra loro, ci divino delle nostre anime, che dopo esser
hai riuniti per formare una cosa sola con te venuto a salvare gli uomini, verrai di nuovo a
come tu sei una cosa sola col Padre celeste, giudicarli, manifestando lo splendore della
non permettere che io mi renda indegno di tua generazione eterna che hai nascosto per
appartenere a questa comunione di cui tu sei il renderti accessibile agli uomini, e farai brilla-
fondatore, e il Capo, e di essere membro re tutta la tua gloria a confusione di coloro

- Il Crociato dell’Immacolata - 29
che hanno abusato della tua grazia, aiutami OTTAVARIO DI PREGHIERA PER L’UNITA’
affinché io segua ora le tue ispirazioni, o mio DEI CRISTIANI
Redentore, e affinché io possa un giorno (18 Gennaio)
vederti come giudice buono e favorevole.
Amen. Preghiera a Gesù Bambino. Dio Onnipotente e misericordioso che per
mezzo del tuo Figlio hai voluto unire le diver-
NONO GIORNO se nazioni in un solo popolo, concedi propi-
Amabilissimo Gesù Bambino di Praga, Figlio zio che quanti si gloriano del nome cristiano,
di Dio dall'eternità e Figlio di Maria dal superata ogni divisione, siamo una cosa
momento in cui, incarnandoti nel suo seno sola, nella verità e nella carità, e tutti gli
purissimo, ne hai ricevuto l'accoglienza più uomini, illuminati dalla vera fede, s’incontrino
mirabile e rispettosa che possa mai farti una in comunione fraterna nell’unica Chiesa.
creatura, concedimi di accoglierti con la cari- Amen
tà e la generosità che hai trovato nella SS. Pater, Ave, Gloria
Vergine. O mio Salvatore, così come sei real-
mente nato alla vita del corpo per Maria, PREGHIERA PER LE VOCAZIONI
nasci, te lo domando ora, spiritualmente SACERDOTALI
nella mia anima, e riempila della tua grazia,
perché essa corrisponda sempre alle tue Signore Gesù, guida e pastore del tuo popo-
ispirazioni. Amen. Preghiera a Gesù lo, tu hai chiamato nella Chiesa San
Bambino. Giovanni Maria Vianney, curato d'Ars, come
tuo servo. Sii benedetto per la santità della
Preghiera a Gesù Bambino di Praga sua vita e l'ammirabile fecondità del suo
O Gesù Bambino, mi rivolgo a te e ti prego ministero. Con la sua perseveranza egli ha
per la tua Santa Madre, di assistermi in que- superato tutti gli ostacoli nel cammino del
sta necessità (esprimere il proprio desiderio), sacerdozio.
poiché credo fermamente che la tua Divinità Prete autentico, attingeva dalla Celebrazione
può venirmi in aiuto. Spero con fiducia di Eucaristica e dall'adorazione silenziosa l'ar-
ottenere la tua santa grazia. Ti amo con tutto dore della sua carità pastorale e la vitalità
il cuore e con tutte le forze dell'anima mia. Mi del suo zelo apostolico.
pento sinceramente dei miei peccati e ti sup- Per sua intercessione:
plico, o buon Gesù, di donarmi la forza di Tocca il cuore dei giovani perché trovino nel
vincerli. Prendo la ferma risoluzione di non suo esempio di vita lo slancio per seguirti
offenderti mai più, e mi offro a te con la con lo stesso coraggio, senza guardare
disposizione di soffrire piuttosto che di indietro.
dispiacerti. Ormai, voglio servirti con fedeltà. Rinnova il cuore dei preti perché si donino
Per amore tuo, o divino Gesù Bambino, con fervore e profondità e sappiano fondare
amerò il mio prossimo come me stesso. O l'unità delle loro comunità sull'Eucaristia, il
Gesù Bambino pieno di potenza, ti supplico perdono e l'amore reciproco.
di nuovo, assistimi in questa circostanza Fortifica le famiglie cristiane perché sosten-
(ripetere il proprio desiderio), fammi la grazia gano quei figli che tu hai chiamato.
di possederti eter- Anche oggi, Signore, manda operai alla tua
namente con messe, perché sia accolta la sfida evangeli-
Maria e Giuseppe ca del nostro tempo. Siano numerosi i giova-
in cielo e di ado- ni che sanno fare della loro vita un "ti amo" a
rarti con i santi servizio dei fratelli, proprio come San
angeli. Giovanni Maria Vianney.
Così sia. Ascoltaci, o Signore, Pastore per l'eternità.
Amen.

30 - Il Crociato dell’Immacolata -
TRIDUO A SANT’AGNESE ROSARIO DEL PADRE
(18 Gennaio)
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
1. O singolare esempio di virtù, gloriosa Santo. Amen.
Santa Agnese, per quella viva fede da cui O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto
fosti animata fin dalla più tenera età e che ti in mio aiuto.
rese così accetta a Dio da meritare la corona
del martirio, ottienici la grazia di conservare PRIMO MISTERO:
intatta la fede e di professarci sinceramente Si contempla il trionfo del Padre nel giardino
cristiani non a parole, ma con le opere, affin- dell'Eden quando, dopo il peccato di Adamo
ché confessando Gesù innanzi agli uomini, ed Eva, promette la venuta del Salvatore.
Gesù faccia di noi favorevole testimonianza Il Signore Dio disse al serpente: "poiché tu
innanzi all'eterno Padre. hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il
- Gloria al Padre bestiame e più di tutte le bestie selvatiche,
2. O Santa Agnese, martire invitta, per quella sul tuo ventre camminerai e polvere mange-
ferma speranza che avesti nell'aiuto divino, rai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò ini-
quando condannata dall'empio preside roma- micizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la
no a veder macchiato il giglio della tua purez- sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu
za, non ti sgomentasti poiché eri fermamente le insidierai il calcagno". (Gen. 3,14-15)
abbandonata alla volontà di quel Dio che Ave, o Maria. 10 Padre Nostro. Gloria al
manda i suoi Angeli per proteggere quelli che Padre.
in Lui confidano, con la tua intercessione Padre mio, Padre buono, a te mi offro, a te
ottienici da Dio la grazia di custodire gelosa- mi dono.
mente la purezza affinché ai peccati com- Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumi-
messi non aggiungiamo quello abominevole na, custodisci, reggi e governa me che ti fui
della diffidenza nella Misericordia divina. affidato dalla pietà celeste. Amen.
- Gloria al Padre
3. O Vergine forte, purissima Santa Agnese,
per la carità ardente non offesa dalle fiamme SECONDO MISTERO:
della voluttà e del rogo con cui i nemici di Si contempla il trionfo del Padre al
Cristo cercavano di perderti, ottienici da Dio momento del "Fiat" di Maria durante
che si estingua in noi ogni fiamma non pura e l'Annunciazione.
arda soltanto il fuoco che Gesù Cristo venne L'Angelo le disse: "Non temere, Maria, per-
ad accendere sopra la terra affinché, dopo ché hai trovato grazia presso Dio. Ecco con-
aver vissuto con purezza, possiamo essere cepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chia-
ammessi alla gloria che meritasti con la tua merai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio
purezza e con il martirio. dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono
- Gloria al Padre di Davide suo padre e regnerà per sempre
sulla casa di Giacobbe e il suo regno non
avrà fine". (Lc 1,30-33)
Ave, o Maria. 10 Padre Nostro. Gloria al
Padre.
Padre mio, Padre buono, a te mi offro, a te
mi dono.
Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumi-
na, custodisci, reggi e governa me che ti fui
affidato dalla pietà celeste. Amen.

TERZO MISTERO:
Si contempla il trionfo del Padre nell'orto del
Getsèmani quando dona tutta la sua potenza
al Figlio.

- Il Crociato dell’Immacolata - 31
Gesù pregava: "Padre, se vuoi, allontana da dono.
me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumi-
ma la tua volontà". Gli apparve allora un ange- na, custodisci, reggi e governa me che ti fui
lo dal cielo a confortarlo. In preda all'angoscia, affidato dalla pietà celeste. Amen.
pregava più intensamente; e il suo sudore Padre nostro, Ave, o Maria, Gloria al Padre
diventò come gocce di sangue che cadevano per il Santo Padre.
a terra. (Lc 22,42-44).
Ave, o Maria. 10 Padre Nostro. Gloria al
PREGHIERA AL PADRE
Padre.
Padre, la terra ha bisogno di te; l'uomo, ogni
Padre mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi
uomo ha bisogno di te; ti preghiamo Padre,
dono.
l'aria pesante e inquinata ha bisogno di te;
Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina,
torna a camminare per le strade del
custodisci, reggi e governa me che ti fui affida-
Mondo, torna a vivere in mezzo ai tuoi figli,
to dalla pietà celeste. Amen.
torna a governare le nazioni, torna a portare
la Pace e con essa la giustizia, torna a far
QUARTO MISTERO:
brillare il fuoco dell'amore perché, redenti dal
Si contempla il trionfo del Padre al momento
dolore, possiamo divenire nuove creature.
di ogni giudizio particolare.
PROMESSE:
Quando era allora lontano il padre lo vide e
1) Il Padre promette che per ogni
commosso gli corse incontro, gli si gettò al
Padre nostro che verrà recitato, decine di
collo e lo baciò. Disse poi ai servi: " presto,
anime si salveranno dalla dannazione eterna
portate qui il vestito più bello e rivestitelo, met-
e decine di anime verranno liberate dalle
tetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi e fac-
pene del Purgatorio.
ciamo festa, perché questo mio figlio era
2) Il Padre concederà grazie partico-
morto ed è tornato in vita, era perduto ed è
larissime alle famiglie nelle quali tale Rosario
stato ritrovato". (Lc 15,20. 22-24)
verrà recitato e le grazie le tramanderà di
Ave, o Maria. 10 Padre Nostro. Gloria al
generazione in generazione.
Padre.
3) A tutti coloro che lo reciteranno con
Padre mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi
fede farà grandi miracoli, tali e talmente
dono.
grandi quali non se ne sono mai visti nella
Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina,
custodisci, reggi e governa me che ti fui affida- storia della Chiesa.
to dalla pietà celeste. Amen.

QUINTO MISTERO:
Si contempla il trionfo del Padre al momento
del giudizio universale.
Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, per-
ché il cielo e la terra di prima erano scomparsi
e il mare non c'era più. Vidi anche la città
santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal
cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna
per il suo sposo. Udii allora una voce potente
che usciva dal trono: "Ecco la dimora di Dio
con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro ed essi
saranno suo popolo ed egli sarà il "Dio-con-
loro". E tergerà ogni lacrima dai loro occhi;
non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento,
né affanno, perché le cose di prima sono pas-
sate". (Ap. 21, 1-4).
Ave, o Maria. 10 Padre Nostro. Gloria al
Padre.
Padre mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi

32 - Il Crociato dell’Immacolata -
NOVENA A SAN GIOVANNI BOSCO che questi siano sempre modelli di virtù cri-
(22 Gennaio) stiane e sostenitori provvidenziali delle tue
Opere.Gloria al Padre...
Nel nome del Padre, del Figlio e dello VII - O glorioso San Giovanni Bosco che
Spirito Santo. Amen amasti con amore ineffabile tutte le anime e
O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto per salvarle mandasti i tuoi figli fino agli
in mio aiuto. estremi confini della terra, fa' che anche noi
Gloria al Padre... pensiamo continuamente alla salvezza della
I - O glorioso San Giovanni Bosco, per l'amore nostra anima e cooperiamo per la salvezza
ardente che portasti a Gesù nel Santissimo di tanti nostri poveri fratelli.Gloria al Padre...
Sacramento e per lo zelo con cui ne propaga- VIII - O glorioso San Giovanni Bosco che
sti il culto, soprattutto con l'assistenza alla prediligesti con amore particolare la bella
Santa Messa, con la Comunione frequente e virtù della purezza e la inculcasti con l'esem-
con la visita quotidiana, ottienici di crescere pio, la parola e gli scritti, fa' che anche noi,
sempre più nell'amore, nella pratica di queste innamorati di così indispensabile virtù, la pra-
sante devozioni e di terminare i nostri giorni tichiamo costantemente e la diffondiamo con
rinvigoriti e confortati dal cibo celeste della tutte le nostre forze.Gloria al Padre...
Santa Eucaristia. Gloria al Padre… IX - O glorioso San Giovanni Bosco che fosti
II - O glorioso San Giovanni Bosco, per l'amo- sempre tanto compassionevole verso le
re tenerissimo che portasti alla Vergine sventure umane, guarda a noi tanto bisogno-
Ausiliatrice che fu sempre tua Madre e si del tuo aiuto. Fa' scendere su di noi e sulle
Maestra, ottienici una vera e costante devozio- nostre famiglie le materne benedizioni di
ne alla nostra dolcissima Mamma, affinché Maria Ausiliatrice; ottienici tutte le grazie spi-
possiamo meritare la sua potentissima prote- rituali e temporali che ci sono necessarie;
zione durante la nostra vita e specialmente intercedi per noi durante la nostra vita e nel-
nell'ora della morte.Gloria al Padre… l'ora della morte, affinché possiamo giungere
III - O glorioso San Giovanni Bosco, per l'amo- tutti in Paradiso e inneggiare in eterno alla
re filiale che portasti alla Chiesa e al Papa, di Misericordia divina.Gloria al Padre...
cui prendesti costantemente le difese, ottienici
di essere sempre degni figli della Chiesa Preghiera a San Giovanni Bosco
Cattolica e di amare e venerare nel Sommo
Pontefice l'infallibile vicario di Nostro Signore O San Giovanni Bosco, padre e maestro
Gesù Cristo.Gloria al Padre… della gioventù, che tanto lavorasti per la sal-
IV - O glorioso San Giovanni Bosco, per il vezza delle
grande amore con cui amasti la gioventù, della anime, sii nostra
quale fosti Padre e Maestro e per gli eroici guida nel cercare
sacrifici che sostenesti per la sua salvezza, fa' il bene delle
che anche noi amiamo con amore santo e anime nostre e la
generoso questa parte eletta del Cuore di salvezza del pros-
Gesù e che in ogni giovane sappiamo vedere simo; aiutaci a
la persona adorabile del nostro Salvatore vincere le passio-
Divino.Gloria al Padre... ni e il rispetto
V - O glorioso San Giovanni Bosco che per umano; insegnaci
continuare ad estendere sempre più il tuo ad amare Gesù
santo apostolato fondasti la Società Salesiana Sacramentato,
e l'istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Maria Ausiliatrice
ottieni che i membri delle due Famiglie e il Papa; e implora da Dio per noi una
Religiose siano sempre pieni del tuo spirito e buona morte, affinché possiamo raggiungerti
fedeli imitatori delle tue eroiche virtù.Gloria al in Paradiso. Amen.
Padre...
VI - O glorioso San Giovanni Bosco che per
ottenere nel mondo più abbondanti frutti di
fede operosa e di tenerissima carità istituisti
l'Unione dei Cooperatori Salesiani, ottieni

- Il Crociato dell’Immacolata - 33
ATTO DI CONSACRAZIONE A MARIA PREGHIERA A SAN TOMMASO D’AQUINO
SANTISSIMA (28 Gennaio)

Creatore ineffabile, che dai tesori della tua


sapienza hai tratto le tre gerarchie degli
Angeli, le hai collocate con meraviglioso ordi-
ne sopra il cielo empireo ed hai disposto con
grandissima precisione tutto l’universo; Tu,
che sei celebrato come autentica Fonte della
Luce e della Sapienza, e supremo Principio
di ogni cosa, dégnati di infondere sulle tene-
bre del mio intelletto il raggio della tua chia-
rezza, liberandomi dalle due tenebre in cui
sono nato: il peccato e l’ignoranza. Tu, che
rendi faconde le lingue degl’infanti, istruisci
la mia lingua e infondi nelle mie labbra la
grazia della tua benedizione. Dammi l’acu-
tezza dell’intelligenza, la capacità della
O Immacolata, Madre di Misericordia, Regina memoria, il modo e la facilità dell’apprende-
del Cielo e della Terra, rifugio dei peccatori e re, la perspicacia dell’interpretare, il dono
Madre nostra amorosissima, noi, indegni pec- copioso del parlare. Disponi Tu l’inizio, dirigi
catori, ci consacriamo in modo specialissimo lo svolgimento e portami fino al compimento:
al tuo Cuore Immacolato e ci prostiamo ai Tu che sei vero Dio ed uomo, che vivi e
tuoi piedi supplicandoti umilmente di volerci regni nei secoli dei secoli. Amen.
accettare completamente come cosa e
proprietà tua.
Ci raccogliamo intorno a te per affidare alla
tua premura materna l'Associazione Guide e
Scouts San Benedetto, i gruppi, le singole
unità, la comunità capi, tutto noi stessi, la
Chiesa ed il mondo intero.
Con questo atto di consacrazione intendiamo
vivere con Te e per mezzo di Te tutti gli impe-
gni assunti con la nostra consacrazione bat-
tesimale; ci impegniamo altresì ad operare in
noi quell'interiore conversione tanto richiesta
dal Vangelo, che ci distacchi da ogni bene
terreno e dai facili compromessi con lo spirito
del mondo per essere, come Te, solo disponi-
bili a fare sempre la Volontà del Padre.
Ti chiediamo di accompagnarci nel nostro
cammino per vivere con fedeltà i
Comandamenti, restare come te in ascolto
della Parola, attingere forza dai sacramenti,
collaborare con atti concreti all'annuncio del
Vangelo e santificare così ogni giorno della
nostra vita terrena.
Vogliamo, infine, offrirti il nostro impegno
costante di preghiera e di azione e le nostre
quotidiane sofferenze, perchè sotto la tua
guida tutti gli uomini scoprano Cristo, unico
Salvatore, ieri, oggi, e sempre.
Concedici di lodarti, o Vergine santissima.
Dacci forza contro i tuoi nemici!

34 - Il Crociato dell’Immacolata -
PREGHIERA DEL PELLEGRINO PREGHIERA PER CHI SOFFRE

Cammina pellegrino, Signore, ho l'anima piena di amarezza e


poiché tuo è il cammino rischio di essere sopraffatto dallo sconforto.
e camminando passo dopo passo Eppure, Tu avevi previsto questa mia soffe-
arriverai al tuo destino. renza! Vado allora chiedendomi perché non
Quando arriverai a Santiago sei ricorso alla Tua onnipotenza per evitar-
non pensare di aver terminato, mela. Ma subito ripenso al fatto che, per sal-
perché camminerai ancor di più vare il mondo, Tu stesso hai scelto, fra mille
per sentieri non segnati. formule a Tua disposizione, quella del dolo-
La vita è un cammino re, e hai pagato di persona in misura incredi-
nel quale bisogna camminare, bile. Se il dolore non avesse in sé un potere
imparando che si può cadere. immenso di redenzione e di bene, Tu non
In questo lungo camminare l'avresti scelto per l'attuazione del Tuo piano
avrai tante cadute, di amore, e tanto meno lo avresti riservato ai
però, sapendoti pellegrino, Tuoi amici più cari. E’ indubbiamente una
so che non ti arrenderai. legge strana, quasi sconcertante. Ma Tu mi
assicuri che è legge di vita e di salvezza.
Dammi, allora, o Signore, la forza di accet-
tarla, nella visione chiara di questa sua ine-
stimabile prerogativa. Dammi la convinzione
profonda che questa mia sofferenza si fonde
con la Tua passione e con il Tuo dolore, e
acquista così valore incalcolabile. Se in un
istante di debolezza mi dovesse sfuggire un
gesto di rivolta, protestando la mia innocen-
za, ricordami, o Signore, che Tu stesso, pur
essendo infinitamente buono, sei stato croci-
fisso! E rinnova in me il coraggio di accettare
quanto mi riserva questa legge misteriosa
del dolore, che giorno per giorno va restau-
PREGHIERA A DIO PADRE rando nel mondo il diritto a sperare. Così sia.
di Sant’Agostino

"Tardi ti ho amato, DONAMI LA PAZIENZA


Bellezza tanto antica e tanto nuova;
tardi ti ho amato! O Signore, salvatore paziente, tu accettasti
Tu eri dentro di me, e io stavo fuori, come volontà del Padre l'amaro calice della
ti cercavo qui, gettandomi, deforme, tua passione e della tua morte. Ascolta il mio
sulle belle forme delle tue creature. lamento, e il tuo esempio mi aiuti a sopporta-
Tu eri con me, ma io non ero con te. re le mie sofferenze per partecipare, almeno
Mi tenevano lontano da te le creature in parte, alla tua passione.
che, pure, se non esistessero in te, Fa che la pazienza con la quale sopporterò i
non esisterebbero per niente. miei dolori esprima la riconoscenza profonda
Tu mi hai chiamato del mio amore per te, tu che sei il Cristo cro-
e il tuo grido ha vinto la mia sordita'; cifisso. Amen.
hai brillato,
e la tua luce ha vinto la mia cecita';
hai diffuso il tuo profumo,
e io l'ho respirato, e ora anelo a te;
ti ho gustato,
e ora ho fame e sete di te;
mi hai toccato,
e ora ardo dal desiderio della tua pace"

- Il Crociato dell’Immacolata - 35
CONSACRAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
*Febbraio* (1 Febbraio)
IMPLORAZIONE ALL’ANGELO CUSTODE

O Angelo benignissimo mio custode, tutore e


maestro, guida e difesa, sapientissimo consi-
gliere e fedelissimo mio amico, al quale io
sono raccomandato per la bontà del Signore
dal punto in cui nacqui fino all'ultima ora
della mia vita; quanta riverenza vi devo,
sapendo che state presente ove io stò! e con
quanta devozione vi devo servire per l'amore
col quale mi vegliate! e che gran confidenza
devo avere avendovi a lato per mia difesa!
Or dunque, insegnatemi, o Angelo santo,
correggetemi, assistetemi, guidatemi e custo-
ditemi per il cammino diritto e sicuro alla
santa Città di Dio, e non permettete che io
faccia in vostra presenza cosa che vi offende
e che io non ardirei di fare in presenza di un O Spirito Santo, anima della mia anima, io
altro uomo come sono io. Presentate i miei mi consacro tutto a Te. Guidami Tu a Gesù,
desideri al Signore, offrite le mie orazioni, per mano di Maria, in modo che io possa
mostrate le mie miserie, ed impetratemi il essere una piccola lode di gloria del Padre
rimedio di esse dalla sua infinita bontà. Celeste. Dammi una carità paziente, servi-
Vigilate quando dormo, non vi stancate quan- zievole, che non sia invidiosa, che non si
do sono stanco, sostenetemi quando sto per vanti e non si inorgoglisca, una carità equili-
cadere, guidatemi allorché vado errando; ani- brata, che non abbia timore, che non cerchi il
matemi quando mi perdo d'animo, illuminate- proprio interesse, che non si irriti nè scatti,
mi quando non vedo, difendetemi quando che non tenga conto del male degli altri, che
sono combattuto, raffrenate l'impeto del- non si rallegri dell’insuccesso e delle disgra-
l'astuto nemico, e, nell'ora della mia morte, zie che capitano agli altri, una carità che
liberatemi dal dragone infernale, affinché, metta la sua gioia nella verità, nel trovare
guidato e difeso da Voi, vada alla vostra glo- cioè quello che è buono, vero, bello negli
riosa stanza, e voi godiate del mio bene e io altri, una carità che scusi tutto, che si fidi di
goda della vostra gloria, ed il Signore vostro tutto, che speri tutto e che sopporti tutto.
e mio sia glorificato in voi ed in noi, in tutti i Dammi inoltre di aver in me gli stessi senti-
secoli dei secoli. E così sia. menti di umiltà che furono nel Cristo Gesù
che, di condizione divina, non ritenne gelosa-
mente il rango che lo uguagliava a Dio, ma
annientò Se stesso prendendo condizione di
schiavo e si umiliò ancora di più, obbedendo
sino alla morte e alla morte di croce. Che sia
consumato nell’Amore, consumato in te,
Spirito Santo che sei l’Amore!

36 - Il Crociato dell’Immacolata -
SAN BIAGIO: BENEDIZIONE DELLA GOLA bilo,vieni in noi, Spirito Santo! Spirito di servi-
(3 Febbraio) zio, Spirito di bontà, Spirito di dolcezza, vieni
in noi, Spirito Santo!
O glorioso San Biagio, che con una breve
preghiera restituisti la perfetta salute ad un PREGHIERA A SAN GABRIELE
bambino, che per una spina di pesce confic- DELL’ADDOLORATA
cata nella gola stava per emanare l’ultimo (27 Febbraio)

Dio, che con mirabile disegno di amore hai


chiamato San Gabriele dell’Addolorata a
vivere il mistero della Croce insieme con
Maria, la madre di Gesù, guida il nostro spiri-
to verso il tuo Figlio crocifisso perché parteci-
pando alla sua passione e morte conseguia-
mo la gloria della risurrezione. Per Cristo
nostro Signore. Amen.
O Signore, che hai insegnato a San Gabriele
dell’Addolorata a meditare assiduamente i
dolori della tua dolcissima Madre, e per
mezzo di Lei lo hai elevato alle vette più alte
della santità, concedi a noi, per la sua inter-
cessione e il suo esempio, di vivere tanto
uniti alla tua Madre addolorata da goderne
sempre la materna protezione. Tu sei Dio, e
vivi e regni con Dio Padre, nell’unità dello
Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.

respiro, ottieni a noi protezione in tutte le


sofferenze della gola, ma più di tutto di morti-
ficare, con la fede pratica dei precetti della
Santa Chiesa, questo senso che può farmi
commettere tanti peccati. E tu che con il tuo
martirio lasciasti alla Chiesa un illustre testi-
monianza della fede, ottienici di conservare
questo dono divino e di difendere senza
rispetto umano, con le parole e con le opere,
la verità della stessa fede, tanto combattuta e
denigrata ai giorni nostri. Amen

TRIDUO ALLO SPIRITO SANTO


(8-10 Febbraio)

Vieni in noi, Spirito SantoSpirito di


Sapienza,Spirito d'intelligenzaSpirito di ado-
razione,vieni in noi, Spirito Santo!
Spirito di forza,Spirito di scienza,Spirito di
gioia,vieni in noi, Spirito Santo!
Spirito di amore,Spirito di pace,Spirito di giu-

- Il Crociato dell’Immacolata - 37
*La Coroncina alla Divina Misericordia*
"La Mia misericordia avvolgerà in vita e specialmente nell'ora della
morte le anime che reciteranno questa coroncina...Con essa otter-
rai tutto, se quello che chiedi è conforme alla Mia volontà…
Quando verrà recitata vicino agli agonizzanti, mi metterò fra il
Padre e l'anima agonizzante non come giusto Giudice, ma come
Salvatore Misericordioso".
(Gesù a Santa Maria Faustina Kowalska)

Si recita con la corona del Rosario.

All'inizio si dice un Padre Nostro, un'Ave Maria e il Credo.

Sui grani del Padre Nostro si dice:


Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e
nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

Sui grani dell'Ave Maria si dice:


Per la Sua dolorosa Passione abbi misericordia di noi e del mondo intero.

Alla fine si dice tre volte:


Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.

38 - Il Crociato dell’Immacolata -
Il Santo Rosario

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
O Dio vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen
"Mio Dio, io credo, Ti adoro, spero e Ti amo. Ti chiedo perdono per tutti quelli che non
credono, non Ti adorano, non sperano e non Ti amano"

Misteri Gaudiosi
1° Mistero Gaudioso

L'annunciazione dell'angelo Gabriele a Maria Vergine

Frutto del mistero: L'umiltà


"Siamo agli occhi di Dio quel che siamo: né più, né meno: Dobbiamo
soltanto compiacerlo. Tutto il nostro merito è di contribuire alla gra-
zia".
Signore, per l'intercessione di Maria Immacolata, risveglia nel cuore
dei giovani il desiderio di seguirti con fiducia sul cammino del
Sacerdozio, del matrimonio o della vita consacrata.

- Il Crociato dell’Immacolata - 39
2° Mistero Gaudioso

La visita di Maria Vergine a Santa Elisabetta


Frutto del Mistero: L'amore del prossimo
"Un buon cristiano che ama Dio e il prossimo, vedete come è felice!
Quanta pace nella sua anima! Quelli che amano il buon Dio sono felici
così quelli che sono intorno a loro"
Signore, per l'intercessione di Maria Immacolata, suscita nel mondo
delle persone raggianti di carità.

3° Mistero Gaudioso

La nascita di Gesù nella grotta di Betlemme


Frutto del Mistero: La Povertà
"Più ci si rende poveri per l'amore di Dio, più si è ricchi in realtà… I
poveri e gli amici dei poveri sono gli amici di Dio"
Signore, per l'intercessione di Maria Immacolata, insegnaci ad accoglie-
re i poveri e a servirli con gioia.

4° Mistero Gaudioso

La presentazione di Gesù al tempio


Frutto del Mistero: L'obbedienza e la purezza
"Fratelli miei, non siamo più felici di Simeone? Possiamo guardare
Gesù sempre, se vogliamo. Non viene soltanto nelle nostre braccia, ma
nel nostro cuore."
Signore, per l'intercessione di Maria Immacolata, disponi i bambini ad
una obbedienza filiale e piena d'amore verso i genitori.

5° Mistero Gaudioso

Maria e Giuseppe ritrovano Gesù nel tempio


Frutto del Mistero: La ricerca di Dio in tutte le cose
"Se vogliamo testimoniare al buon Dio che l'amiamo, bisogna compiere
la sua volontà. Il mezzo più sicuro di conoscere la volontà di Dio, è di
pregare la nostra buona Madre"
Signore, per l'intercessione di Maria Immacolata, aiuta tutti quelli che
devono prendere delle decisioni importanti a mettere Dio al primo posto.

40 - Il Crociato dell’Immacolata -
Misteri Dolorosi

1° Mistero Doloroso

L’ agonia di Gesù nell'orto del Getsemani


Frutto del Mistero: La contrizione dei nostri peccati
"Un cristiano deve essere sempre pronto a combattere. E' combattendo
che proviamo a Dio che il nostro amore consiste nell'accettare le pene
che Lui ci manda".
Signore, per l'intercessione di Maria Immacolata, sostieni quelli che
combattono per la fede.

2° Mistero Doloroso

La flagellazione di Gesù alla colonna


Frutto del Mistero: Il controllo dei sensi
"Il buon Dio non domanda il martirio del corpo, ci chiede soltanto il mar-
tirio del cuore e dell'anima".
Signore, per l'intercessione di Maria Immacolata, aiutaci a guardare un
cuore puro al centro di questo mondo.

3° Mistero Doloroso

L'incoronazione di spine del Salvatore


Frutto del Mistero: La guarigione del nostro orgoglio
"Quelli che ci umiliano sono nostri amici, non quelli che ci lodano…"
Signore, per l'intercessione di Maria Immacolata, fa' regnare nei nostri
cuori l'umiltà e la pace di Cristo.

4° Mistero Doloroso

Il viaggio al Calvario di Gesù carico della croce


Frutto del Mistero: La pazienza nelle prove
"Nostro Signore è il nostro modello: prendiamo la nostra croce e seguia-
molo. Se temete che il coraggio vi manchi, portate lo sguardo sulla
Croce dove Gesù Cristo è morto, e vedrete che il coraggio non vi man-
cherà"
Signore, per l'intercessione di Maria Immacolata, aiuta le persone prova-
te ad unirsi a Te nella sofferenza.

- Il Crociato dell’Immacolata - 41
5° Mistero Doloroso

La crocifissione e morte di Gesù


Frutto del Mistero: La sete della salvezza delle anime
"O amore immenso di un Dio per la sua creatura! Ci aspetta a braccia
aperte, ci apre la piaga del suo Cuore Divino"
Signore, per l'intercessione di Maria Immacolata, fa' crescere nel cuore
dei missionari il desiderio di farti conoscere dappertutto nel mondo.

Misteri Gloriosi

1° Mistero Glorioso

La resurrezione di Gesù
Frutto del Mistero: La fede
"La fede può tutto. Mio Dio dateci la fede e vi ameremo di tutto cuore"
Signore, per l'intercessione di Maria Immacolata, guida il Santo Padre
affinché annunci senza tregua che sei l'unico Salvatore che ci conduce
verso il Padre.

2° Mistero Glorioso

L'ascensione di Gesù al cielo


Frutto del Mistero: Il desiderio del cielo
"Vedete, figli miei, bisogna riflettere che abbiamo un'anima da salvare e
una eternità che ci aspetta"
Signore, per l'intercessione di Maria Immacolata, effondi la tua grazia
nei nostri cuori affinché la speranza della vita eterna abiti in noi ogni
giorno.

3° Mistero Glorioso

La discesa dello Spirito Santo sopra Maria Vergine e gli Apostoli


Frutto del Mistero: La venuta dello Spirito Santo nei nostri cuori
"Lo Spirito Santo è come un giardiniere che lavora nella nostra anima…
Dobbiamo soltanto dire "Si" e lasciarci guidare"
Signore, per l'intercessione di Maria Immacolata, aiuta i cristiani ad
accogliere pienamente lo Spirito Santo per lavorare all'unità della
Chiesa.

42 - Il Crociato dell’Immacolata -
4° Mistero Glorioso

L'assunzione di Maria Vergine al cielo


Frutto del Mistero: La Grazia di una buona morte
"In Cielo, il nostro cuore sarà talmente perso, annegato nella felicità di
amare Dio, che non ci occuperemo di noi, né degli altri, ma di Dio soltan-
to"
Signore, per l'intercessione di Maria Immacolata, apri le porte del Tuo
Regno a tutti i nostri fratelli defunti.

5° Mistero Glorioso

L´incoronazione di Maria SS.ma, Regina del Cielo e della Terra, e la


gloria degli Angeli e dei Santi
Frutto del Mistero: Una più grande devozione a Maria
"Il cuore di questa Madre buona è soltanto amore e misericordia; Lei
desidera soltanto vederci felici. E' sufficiente rivolgersi a Lei per essere
esauditi"
Signore, per l'intercessione di Maria Immacolata, ti presentiamo le nostre
intenzioni particolari. Nella tua bontà degnati di esaudirle.

Misteri Luminosi
1° Mistero Luminoso

Il Battesimo di Gesù al Giordano


Frutto del Mistero: Ravvivare in noi la grazia del nostro battesimo
"Un cristiano creato a immagine di Dio, un cristiano riscattato dal san-
gue di un Dio. Un cristiano, figlio di Dio, fratello di un Dio, l'erede di un
Dio"
Signore, per l'intercessione di Maria Immacolata, rafforza la fede di tutti
coloro che si preparano a ricevere il Battesimo.

2° Mistero Luminoso

Le nozze di Cana
Frutti del Mistero: L'amore alla Chiesa
"Tutto quello che il Figlio domanda al Padre gli è accordato. Tutto quello
che la Madre domanda al Figlio le è ugualmente accordato. Quel che ci
deve impegnare a rivolgerci ad Essa con grande fiducia, è che Lei è
sempre disponibile.
Signore, per l'intercessione di Maria Immacolata, fa' crescere nei nostri
cuori l'amore e la fiducia verso la Chiesa, nostra Madre.

- Il Crociato dell’Immacolata - 43
3° Mistero Luminoso

L'annuncio del regno di Dio


Frutto del Mistero: La Conversione
"Nostro Signore che è la verità stessa, non fa distinzione tra la Parola e il
suo Corpo. E' totalmente impossibile amare Dio e piacergli senza essere
nutriti da questa Parola divina"
Signore, per l'intercessione di Maria Immacolata, santifica i sacerdoti nel-
l'esercizio del loro ministero, perché siano immagine credibile del Buon
Pastore.

4° Mistero Luminoso

La Trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor


Frutto del Mistero: La grazia di una vita interiore
"Come i discepoli sul Tabor videro soltanto Gesù, le anime interiori, sul
Tabor del loro cuore, vedono soltanto Nostro Signore. Sono due amici
che non si stancano mai l'uno dell'altro"
Signore, per l'intercessione di Maria Immacolata, aiuta i cristiani a vivere
una vita di preghiera sempre più profonda.

5° Mistero Luminoso

L'istituzione dell'Eucaristia
Frutto del Mistero: La fede nella presenza reale
"Tutte le opere buone riunite non equivalgono al Sacrificio della Messa,
perché esse sono le opere degli uomini e la Santa Messa è l'opera di
Dio".
Signore, per l'intercessione di Maria Immacolata, fa' che l'Eucaristia sia
la sorgente e la vetta della nostra vita cristiana.

Salve, Regina, Mater misericordiae, vita, dulcedo, et spes nostra, salve. Ad te clama-
mus, exsules filii Evae, ad te suspiramus, gementes et flentes in hac lacrimarum valle.
Eia ergo, advocata nostra, illos tuos misericordes oculos ad nos converte. Et Iesum,
benedictum fructum ventris tui, nobis, post hoc exilium, ostende.
O clemens, O pia, O dulcis Virgo Maria. In taluni casi viene aggiunto: Ora pro nobis
sancta Dei Genetrix. Ut digni efficiamur promissionibus Christi.

44 - Il Crociato dell’Immacolata -
LITANIE AL SIGNORE NOSTRO GESU’ CRISTO Preghiera a San
Giuseppe
Signore, pietà Signore, pietà A te, o beato
Cristo, pietà Cristo, pietà Giuseppe, stretti dalla
Signore, pietà Signore, pietà tribolazione, ricorria-
mo,e fiduciosi invo-
Gesù, Figlio del Dio vivo abbi pietà di noi chiamo il tuo patroci-
Gesù, splendore del Padre // nio,insieme a quello
Gesù, vera luce eterna // della tua Santissima
Gesù, Re di gloria Sposa.Per quel sacro
Gesù, sole di giustizia vincolo di carità, che ti
Gesù, Figlio della Vergine Maria strinse all'Immacolata
Gesù, amabile Vergine Madre di Dio,e
Gesù, ammirabile per l'amore paterno
Gesù, Dio forte che portasti al fanciullo
Gesù, padre per sempre Gesù,riguarda te ne
Gesù, angelo del gran consiglio preghiamo, con
Gesù, potentissimo occhio benigno la cara
Gesù, pazientissimo eredità che Gesù
Gesù, obbedientissimo Cristo acquistò col suo
Gesù, mite ed umile di cuore Sangue,e con il tuo
Gesù, amante della castità potere ed aiuto soc-
Per la tua croce e il tuo abbandono liberaci, Gesù corri ai nostri
Da tutti i nostri peccati // bisogni.Proteggi, o
Per le tue sofferenze // provvido Custode
Per la tua morte e sepoltura della Divina
Per la tua resurrezione Famiglia,l'eletta prole
Per la tua ascensione di Gesù Cristo;allonta-
Per la tua nascita na da noi, o Padre
Per la tua infanzia amantissimo,la peste
Per la tua vita divina di errori e di vizi che
Per averci dato la SS. Eucaristia ammorba il
Per le tue gioie mondo,assistici propi-
Per la tua gloria zio dal cielo in questa
lotta contro il potere
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore delle tenebre,o nostro
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, esaudiscici, o Signore fortissimo protettore;e
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. come un tempo salva-
sti dalla morte la
Prega per noi, santa Madre di Dio e ottienici il dono del Buon minacciata vita del
Consiglio. bambino Gesù,così
Preghiamo:Dio onnipotente ed eterno che ci hai voluto salvare nel ora difendi la Santa
nome del tuo figlio Gesù, poichè in questo Nome è riposta la nostra Chiesa di Dio dalle
salvezza, fa' che in ogni circostanza sia per noi segno di vittoria. Per ostili insidie e da ogni
Gesù Cristo, nostro Signore. Amen avversità,e copri cia-
scuno di noi con il tuo
patrocinio,affinchè col
tuo esempio e median-
te il tuo soccorso pos-
siamo virtuosamente
vivere, piamente mori-
re e conseguire l'eter-
na beatitudine in Cielo.
Amen.

- Il Crociato dell’Immacolata - 45
DECRETO DI APPROVAZIONE DEGLI STATUTI
MISSIONE DELL’ IMMACOLATA MEDIATRICE M . I . M .
Art. primo — DENOMINAZIONE
La Missione dell’Immacolata Mediatrice ( sigla M.I.M.) è l’Associazione pubblica di fedeli appartenentie agli
Istituti religiosi dei Frati e Suore Francescani dell’ Immacolata, a norma dei cc. 303, 312—320 C. J. C.. L’
Associazione è stata approvata canonicamente la prima volta dall’ Arcivescovo di Benevento il 6.01.91; la
seconda volta con decreto proprio dall’ Arcivescovo Mons. Serafino Sprovieri il 24.05.1997.
Approviamo gli Statuti dell’ Associazione Pubblica dei fedeli, appartenenti all’ Istituto dei Francescani dell’
Immacolata. Denominata: Missione dell’ Immacolata Mediatrice.
Benevento, dal Palazzo Arcivescovile il 24 Maggio 1997

Il Cancelliere Serafino Sprovieri


(mons. Antonio Raviele) Arcivescovo Metropolita

DECRETO DI EREZIONE DEI FRATI FRANCESCANI DELL’ IMMACOLATA


IN ISTITUTO RELIGIOSO DI DIRITTO PONTIFICIO
Sua Santità Papa Giovanni Paolo II, udito il parere favorevole della Congregazione per gli istituti di vita con-
sacrata e le Società di vita apostolica, si degnò di dare il suo assenso alla supplica rivoltagli dall’ Arcivescovo
di Benevento. Pertanto, la stessa Congregazione, con il presente Decreto dichiara l’Istituto dei Frati
Francescani dell’ Immacolata Istituto Religioso di diritto Pontificio, e stabilisce che venga riconosciu-
to come tale da tutti. Nonostante qualsiasi disposizione in contrario.
Dal Vaticano, 1 Gennaio 1998, solennità di Maria Santissima Madre di Dio.

PIERGIORGIO SILVANO NESTI, C.P. EDUARDO CARD. MARTINEZ SOMALO


Segretario Prefetto

Secondo www.aiutonline.org (sito dei libri di demonologia d’Italia) la classifica dei libri più richiesti del
2010 che meglio spiegano le tematiche riguardanti il demonio vede:
Al primo posto con 3000 ric. Al secondo posto con 1200 ric. Al terzo posto con 1000 richieste

LA RIVISTA: “IL CROCIATO DELL’ IMMACOLA-


TA” E’ STATA BENEDETTA DAL NOSTRO REV.
MO MINISTRO GENERALE DEI F.I. PADRE STE-
FANO MARIA MANELLI, IL 07/DICEMBRE/2008
NELL’ OASI DI PADRE PIO FRIGENTO (AV) AI
PRIMI VESPRI DELLA SOLENNITA’ DELL’IMMA-
COLATA CONCEZIONE DELLA B.V. MARIA. CON
AMORE ARDENTE E GIOIA INFINITA RINGRA-
ZIAMO IL SIGNORE GESU’ E LA MAMMA CELE-
STE PER QUESTO GRANDE DONO.
Ave Maria

sito-web: www.mimavellino.altervista.org
e-mail: mimavellino@libero.it

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