Terrazza vista lago
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Book preview
Terrazza vista lago - Rossella Giardina
Prefazione
A gennaio del 2009 Terrazza vista lago era solo un’idea. Poi, grazie al primo blog novel del Trentino, l’innovativo strumento ideato da Anna Cipriani nel suo sito Eventitrentino.it, ho potuto concretizzare questo progetto, con l’aiuto e il sostegno prezioso degli utenti del sito.
Puntata dopo puntata i personaggi hanno preso forma e la storia si è materializzata.
Gli utili suggerimenti e i commenti pubblicati man mano nel blog mi hanno aiutata ad andare avanti, a scoprire insieme agli utenti il futuro dei miei personaggi.
Da questa idea, nell’estate del 2010, è stato pubblicato il libro Il Blog Novel di Eventi Trentino scritto insieme alle 2 autrici trentine Lara Zavatteri e Rossella Saltini, edito da UNI Service.
Terrazza vista lago, pubblicato in prima edizione dalla casa editrice UNI Service e da Edizioni del Faro nella seconda, si compone del solo romanzo a puntate e dei preziosi commenti degli utenti.
Iniziato a scrivere a Velletri il 17 gennaio 2009
Finito di scrivere a Velletri il 30 dicembre 2009
Capitolo 1
Monica guardò ancora una volta il suo orologio, ma erano trascorsi appena due minuti.
Sbuffando, un po’ irritata, diede un’altra occhiata al display luminoso che stava in stazione.
Poteva vederlo appena dalla panchina su cui era seduta, ma era chiaro che il tempo quella mattina non voleva proprio passare!
Erano ancora le 8:25.
Il sole aveva già invaso quella splendida giornata estiva che si prospettava molto lunga e intensa per lei, e l’aria era già particolarmente calda.
Quanto aveva pensato a quei dieci giorni durante l’inverno! Li aveva pianificati in modo talmente dettagliato, che ora le sembrava quasi di vivere una scena vista già un’infinità di volte.
Finalmente il treno arrivò in stazione, erano le 8:35 in punto.
Monica si alzò, prese il suo trolley, la borsa, si guardò un po’ intorno per vedere chi fossero gli altri passeggeri, e salì.
Non avrebbe mai più dimenticato quel caldissimo sabato di luglio, mentre le porte le si chiudevano alle spalle e lei prendeva posto in quel vagone prenotato con netto anticipo, per essere davvero sicura di prendere quel treno.
Filippo P. – 30-01-2009 13:20:35
Sono molto curioso di sapere come va a finire. Comunque un bell’inizio e mi riserverò di inviare eventuali suggerimenti qualora ce ne fosse bisogno. In bocca al lupo…
Mauro M. – 30-01-2009 15:12:44
Felice di essere il primo a commentare… Bell’inizio, trascinante direi. Sembra quasi di trovarsi lì, insieme a Monica ad aspettare il treno… Qualche idea? Metterei un personaggio misterioso, che prende lo stesso treno, magari anziano… un qualcuno che regga nella storia e che appaia e scompaia nella vita di Monica… Saluti
rossella giardina – 30-01-2009 16:52:43
Ciao Mauro e grazie del commento. Non sei stato il primo, ma il tuo commento è preziosissimo. Non ti svelo niente, ma resterai sorpreso nel leggere il prosieguo della storia. Grazie. Rossella
rossella giardina – 30-01-2009 17:18:42
ciao Filippo e grazie! Sono felice che l’inizio della mia storia ti abbia destato curiosità… Accetterò volentieri i tuoi suggerimenti e se sarà il caso anche le tue critiche :-) Rossella
Mauro M. – 31-01-2009 08:22:12
Anche come secondo va bene… la storia comunque rimane ottima
monica p. – 01-02-2009 14:37:56
Ad un tratto si accorse che non aveva mai guardato attentamente quella stazione, ci passava tutti i giorni è vero… le sue giornate nella grande città iniziavano e terminavano in quel luogo… ma quel sabato era diverso… niente sarebbe stato più come prima… e gli occhi che incrociavano i suoi tra la folla sembravano confermarlo
. Dove la porterà quel treno? Sono molto curiosa!
rossella giardina – 01-02-2009 15:05:06
grazie Monica. Monica?? Ma sei la protagonista del mio libro che è uscita dalla mia fantasia e si è fatta reale? chissà! Grazie del commento. Continua a seguire la storia, e scoprirai dove conduce quel treno.
monica p. – 01-02-2009 16:11:23
Mah! La protagonista? Allora… sarà per questo… che ti ho voluto subito descrivere ciò che stavo vedendo? Attenzione… perché non è lo scrittore a creare la storia… ma i suoi personaggi! ;-)
rossella giardina – 02-02-2009 09:05:37
eh già Monica, quanto hai ragione! È una cosa davvero meravigliosa e inspiegabile creare un personaggio e poi stare lì a guardare che succede, a osservare il suo comportamento in una situazione particolare. Quindi direi di stare a guardare insieme che sorprese ci riserverà la nostra MONICA…
claudia s. – 05-03-2009 21:16:02
Monica lascia scorrere il paesaggio, e con esso tutti gli anni sofferti che tanto hanno atteso questo momento. Dieci giorni per rivivere la passione di un amore durato solo poche ore, ma così grande che come un dipinto non perde mai l’emozione agli occhi di chi lo guarda.
rossella giardina – 06-03-2009 16:50:32
grazie Claudia! Sì, Monica sta partendo. 10 giorni per vivere cosa? Per cercare cosa? Cos’ha nel cuore la mia protagonista che sta affrontando il viaggio più importante della sua vita? Ti consiglio di leggere il resto e continuare a rendermi partecipe delle tue emozioni e magari offrirmi dei suggerimenti… anche perché oramai Monica non è più solo la MIA protagonista, ma è il risultato della fantasia dei lettori del blog che vivranno con me la sua avventura. A presto! Rossella
Claudia F. – 27-04-2009 16:48:28
Complimenti Ro, credo che sarà proprio uno di quei libri che leggerò senza sosta… perché è scritto talmente bene che non potrei fare a meno di arrivare di corsa alla fine… complimenti ancora…
rossella giardina – 28-04-2009 10:03:38
grazie a te Claudia per aver iniziato a leggere il mio nuovo lavoro, e grazie dei complimenti, spero davvero di non deluderti.
Capitolo 2
Le arrivò un sms proprio mentre cercava di sistemare il trolley come meglio poteva, per non dare fastidio agli altri passeggeri che si erano già seduti. Aveva dimenticato di inserire la vibrazione e così, quel bip bip risuonò nel silenzio del vagone.
Monica accennò un sorriso quasi in segno di scusa e mentre si toglieva la borsa dalla spalla per accomodarsi finalmente al suo posto, le cadde. Si girò per raccoglierla accorgendosi proprio in quel momento che era planata sulle gambe del signore distinto in giacca e cravatta seduto vicino al finestrino, colui che sarebbe stato il suo dirimpettaio per tutto il viaggio.
L’uomo sorridendo la raccolse e, per toglierla dal momento di imbarazzo che si era venuto a creare, disse: «Capita sempre così in treno! C’è così poco spazio in questi vagoni, che uno non riesce a sistemarsi per bene senza fare un po’ di danni.»
«Già!» disse la signora sulla cinquantina che stava seduta vicino all’uomo, e poi continuò: «Mi sono affrettata a salire prima proprio per non avere problemi a prendere posto, con questa valigia ingombrante.»
«Sì, infatti, è sempre un bel casino» intervenne il giovane seduto davanti alla signora.
«Io sono Bruno» e sfoderò un sorriso cordiale a tutti.
«Piacere, io sono Roberta» disse la donna allungando la mano per presentarsi.
«Piacere mio, io sono Massimo» disse l’uomo in completo scuro, che doveva avere almeno 60 anni, anche se portati benissimo.
Finalmente Monica si era accomodata. Allungò la mano per presentarsi. Prima verso l’uomo davanti a lei, poi salutò la signora dal viso molto solare e i capelli biondi corti ben curati, e infine verso il ragazzo, alto e magro, che doveva avere circa 30 anni.
«Io sono Monica» disse con un sorriso un po’ timido, mentre le guance, come al solito, le diventarono rosse.
Il treno iniziò lentamente a uscire dalla stazione, aumentando pian piano la velocità, fino a raggiungere quel regolare andamento di viaggio che diventò una cosa sola con ogni singolo passeggero.
Ora che il ghiaccio si era sciolto, si sentiva più serena, e mentre gli altri conversavano tra loro del più e del meno, Monica decise di leggere quell’sms.
SOS, tua madre mi ha tel. Il tuo cell non prende. Le ho detto che siamo in autogrill e che eri a fare la fila in bagno. A dopo. Lara
.
Rispose in un attimo.
Grazie, la richiamo subito, a dopo :-)
.
Concluse l’sms con una faccina sorridente, ma in realtà era molto agitata.
Doveva chiamare subito sua madre, e doveva apparire calma e disinvolta per non far trapelare nulla, ma non era facile. Anche un semplice calo di voce o una frase non chiara, avrebbe potuto insospettire la persona che la conosceva più di ogni altra al mondo.
Alla fine digitò casa
sulla rubrica del suo cellulare e lo fece squillare. Sua madre rispose subito.
daniela m. – 01-02-2009 17:58:00
Ciao Rossella, l’inizio già lascia pensare che si tratta di un’altra bella avventura, come quelle che ci hai regalato con l’altro libro. Ti seguiamo e ti sosteniamo nelle tue vicende di scrittrice anche su questi schermi. Un caro saluto Daniela e Antonella
rossella giardina – 02-02-2009 09:12:42
Ragazze grazie! Che bello ricevere il vs commento! Mi dà una forza straordinaria ad andare avanti. È bello sapervi lì, davanti al monitor, a leggere con attenzione, passo dopo passo, la mia nuova storia. Ma una cosa mi dovete promettere: siate spietate se notate qualcosa di poco chiaro, o poco credibile! Le amiche servono anche a questo, no? Grazie ancora.
Filippo P. – 02-02-2009 10:02:04
…questa avventura, mi emoziona sempre di più; sono sempre più curioso di capire come va a finire… attendo con impazienza il proseguo… buon lavoro e complimenti…
rossella giardina