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Team-CARE, insieme vinciamo
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Team-CARE, insieme vinciamo

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About this ebook

Questo è il 1^ Manuale per Team Coach. L'autore è un Team Coach professionista. Coach con certificato a livello nazionale (AICP) e internazionale (ACC ICF). Si rivolge a chi lavora in squadra e vuole farla funzionare. Per chiunque fatica nella squadra ma vuole dare un contributo e un valore al proprio lavoro quotidiano. In particolare per i leader, i coach ma anche chi lavora nelle risorse umane. Per chi di loro si sente un educatore. Per chi ritiene che il capitale umano di una squadra valga molto più dei singoli e del loro costo, a patto che la squadra funzioni. Come far funzionare la squadra? È necessario prendersene cura! Non ci sono persone che sono talenti in sé, ma tutti e ciascuno hanno talenti e competenze da mettere a disposizione o al servizio degli altri. Si tratta di scoprirli, ispirarli, dargli il giusto ruolo e valorizzarli nella squadra, perché insieme vincano. Scopriamo come! Se hai un problema al lavoro, forse non hai bisogno di cambiare le persone con cui lavori. Hai bisogno di cambiare il modo in cui le vedi, motivi, gestisci e valorizzi. Se hai debolezze, puoi provare a migliorarle ma talvolta è meglio far leva sui punti di forza altrui e lavorare insieme. Se sei un attaccante, anziché forzarti a giocare in porta, gioca con un portiere.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateMar 29, 2017
ISBN9788892657069
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    Book preview

    Team-CARE, insieme vinciamo - Marco Laganà

    famiglia

    Testimonianze e recensioni:

    Abbiamo conosciuto Marco e da subito abbiamo notato ed apprezzato la sua determinazione, la professionalità e la passione nell'approfondire e sperimentare il metodo del Coaching. La sua pluriennale esperienza nella conduzione e nel coordinamento di progetti aziendali, supportata da una innata tensione allo studio e all’innovazione, definiscono un perfetto connubio tra la pratica e la teoria riconoscibile anche nell’interessante approccio ispirato al Coaching e proposto per la conduzione dei Team di lavoro. Il suo punto di vista è complessivo ed integrato, parte dall’esperienza sul campo ed abbraccia nuovi riferimenti concettuali.

    Franco Rossi e Alessandro Pannitti, Coach professionisti e fondatori di INCOACHING® Srl, ideatori del Coaching Evolutivo® e del Modello C.A.R.E.®

    Marco Laganà ha coperto diversi ruoli nella sua vita professionale...In tutti questi ruoli, pur nella loro diversità, Marco ha mantenuto la sua visione del mondo in cui l`individuo è parte di una comunità cui dà e da cui prende molto. Questo libro ha permesso a Marco di sviluppare a pieno questa Weltanschauung che permea il suo libro e arricchisce le parti più tecniche con annotazioni piene di umanità.

    Francesco Papadia, ex Direttore Generale, Banca Centrale Europea, Non-Resident fellow del Bruegel Institute. Autore del blog http://moneymatters-monetarypolicy.eu/

    Marco professional coach è la dimostrazione dell'eccellenza raggiungibile coniugando competenza, passione, impegno. Il paradigma da rovesciare con il team coaching è la strada da seguire per ridare forza e valore a tante professionalità ingiustamente bistrattate e sprecate. La consapevolezza del valore di squadra aiuterà a ritrovare la fiducia più ampia in un settore fondamentale e portante come quello del credito. Grazie Marco, diventerà un testo di riferimento per tanti coach e chiunque abbia il privilegio di lavorare con e per le persone.

    Rosa Teresa Campana, Coach, ex HR senior manager di grandi gruppi

    "Team-CARE: un approccio pratico al team coaching

    Quali sono i requisiti e le sfide per il capitale umano affinché possa manifestare appieno il proprio valore nel nuovo contesto di business? Come ispirare e motivare il personale e i team di lavoro per gestire con efficacia e consapevole autonomia le nuove sfide? In Team-CARE, Marco Laganà propone un approccio e un modello per rispondere a queste domande focalizzando l’attenzione sul team-coaching.Chiaro e pragmatico, Team-CARE è un saggio sul coaching con strumenti pratici, proposti da Marco Laganà che si avvale della propria esperienza sia in ambito economico che educativo."

    Marco Becucci, Coach, Head of Business Operations, Europe per Orange Business Services

    Il libro è molto inspiring e condivido moltissimo la filosofia e il contenuto… il team-CARE può facilitare la presa di decisioni: piuttosto che essere un processo di negoziazione di interessi divergenti, in un team le decisioni vengono prese per il benessere che generano al team e quindi all'individuo. È la consapevolezza che il bene del gruppo è il bene dell'individuo mentre il bene dell'individuo se riduce il bene del gruppo finisce con il distruggere il bene individuale.

    Guido Bichisao, Director Institutional Strategy Department, European Investment Bank

    Introduzione

    1. Il Team Coach si propone di costruire fiducia e regole condivise nel team per una migliore relazione, verso un’alleanza sostenibile.

    Per quale motivo le persone sono spesso così poco motivate nella vita e nel lavoro? Perché sono insoddisfatte o addirittura infelici?

    I motivi sono molteplici. Per esempio, possiamo pensare che molte persone siano cresciute credendo di dover vincere a tutti i costi la loro partita personale, senza la dovuta attenzione nei confronti delle altre persone. Senza pensare se gli altri fossero compagni o avversari. Da bambini, molti sono stati spinti alla competizione, senza particolari freni, a scuola e nello sport. La vita e il lavoro sono stati presentati come campi da gioco, campi di battaglia o mondi darwiniani. Io penso che quest’approccio sia assolutamente fuorviante. Molti sono stati convinti che solo pochi avranno successo, come in una piramide dove la selezione degli individui è senza pietà. La competizione è stata presentata come comunque salutare per la società e per l’economia. Molti, apparentemente, non sono stati educati a curare le relazioni né a pensare alle persone più deboli o bisognose.

    Le persone perdono occasioni quotidiane per essere felici e per stare bene. Le scienze sociali, nel cercare di affrontare patologie e situazioni di difficoltà, si sono concentrate sui punti di debolezza di persone e situazioni, talvolta dimenticando gli elementi di forza, le potenzialità e gli aspetti positivi. O, ancora peggio, si sono dimenticate di farci capire come il modo migliore per superare le difficoltà sia di superarle insieme agli altri. La crescita della fiducia porta a costruire alleanze, le quali facilitano la realizzazione partecipata di processi virtuosi e il conseguimento di risultati positivi, promuovendo il benessere dei componenti di un gruppo.

    L’esito di qualsiasi interazione tra persone dipende dal grado di fiducia che si instaura tra le stesse e da quanto stringenti sono le regole. Quando parlo di regole stringenti per le persone, mi riferisco anche al fatto che le aziende, le istituzioni o le associazioni impongono queste regole e/o le fanno rispettare. Nel grafico sottostante ho provato, in base alla mia esperienza, a illustrare cosa succede alle relazioni all’interno di un gruppo di persone che interagiscono in funzione di diversi livelli di fiducia e di regole. Il meglio in termini di regole, come sempre, è un livello bilanciato ed equilibrato. Più ci si avvicina agli estremi più la relazione diventa insostenibile nel tempo o soggetta a peggioramenti, per esempio per l’instabilità umorale delle persone. Si nota, infatti, che il colore diventa più simile allo stato inferiore ai bordi e più simile alla parte superiore andando verso il centro. D’altra parte, tanto più alta è la fiducia tra le persone, tanto migliore è il funzionamento del team. La relazione ideale è l’alleanza, dove c’è il massimo livello di fiducia con regole adeguate che ne garantiscono la sostenibilità nel tempo.

    Figura 1. Il Team Coach aiuta a costruire la fiducia per migliorare il tipo di relazione nel Team.

    Il Team Coach può agire in diversi ambiti e scegliere di conseguenza gli obiettivi, gli strumenti e le azioni adatte. I tre ambiti principali sono: 1) business (for profit); 2) no profit; 3) famiglia. Ognuno di noi fa parte di più gruppi appartenenti a diversi ambiti. Di fatto, ci si può trovare con il proprio gruppo di riferimento in uno dei diversi stati menzionati nel grafico sopra (e.g. ostruzionismo, indifferenza… alleanza).

    Figura 2 Quando punta a migliorare le relazioni, dove agisce il Team Coach?

    Nella tabella sotto osserviamo una possibile caratterizzazione dei tre di versi ambiti.

    Tabella 1. Caratteristiche degli ambiti di azione del Team Coach.

    In questo libro ci concentriamo sull’ambito Business. In questo caso il Team Coach cerca innanzitutto di comprendere e analizzare in quale stato è il team di riferimento. Successivamente aiuta, con azioni normalmente auto-determinate dal team, a implementare un piano di azione per (ri-)costruire la fiducia tra i colleghi, (ri-)creando un'Alleanza.

    Figura 3. Obiettivo del Team Coach nel business.

    2. Cosa vuol dire che Insieme vinciamo?

    Innanzitutto significa rendersi conto che io non sono solo. La solitudine è una crescente sofferenza per l’umanità, ma può essere combattuta. Io sono quello che sono, perché sono in relazione con gli altri. Io sono un marito perché ho una (amabile) moglie. Sono un lavoratore perché ho un datore di lavoro. Sono un genitore perché ho dei (meravigliosi) figli. Io posso essere parte di una associazione o di un gruppo informale. Sono un cittadino perché sono parte di uno stato. Ma soprattutto, io sono una persona perché sono sempre parte di una comunità. Questa può essere la mia famiglia, i miei compagni di classe o colleghi di lavoro, la mia associazione, la mia azienda, il mio quartiere, la mia città, il mio paese, il mio network sociale o la mia famiglia mondiale…

    Secondo, significa trovare il modo per essere felici e fare felici gli altri. Una volta che ho realizzato che non posso essere felice da solo, dovrei dare del mio meglio, nella vita e sul lavoro, per perseguire questo obiettivo. In altri termini, sento il desiderio di scoprire come dare il mio piccolo contributo per lasciare il mondo meglio di come l’ho trovato? Di portare il mio piccolo mattoncino nella costruzione della Casa per continuare a imparare, crescere e migliorarmi? Più facile a dirsi che a farsi. Questo richiede un cambiamento di paradigma culturale. Devo pensarmi immerso dentro una comunità più grande o in Team. Al riguardo, sul mio tablet ho uno screensaver significativo. È una lista di sette suggerimenti per i quali sono stato ispirato dall’associazione scout AGESCI. Questi suggerimenti sono abitudini molto buone che possono aiutare a spiegare il significato che attribuisco a Insieme vinciamo, che è tradotto nella pratica dall’approccio Team-CARE, grazie al lavoro del Team Coach.

    Tabella 1. Sette modi per cambiare la mia società… e il mondo:

    Vivi per gli altri e non solo per te stesso

    Accetta le opinioni altrui e non imporre le tue idee

    Condividi

    Dai a tutti la possibilità di imparare e sii un buon esempio per i più giovani

    Valorizza le tue qualità…e riconosci quelle degli altri

    Sentiti parte di una squadra e di una grande comunità

    Rispetta e ascolta gli altri

    Un supporto scientifico che apprezzo e trovo utile per il Team Coaching, per aiutare a comprendere come essere felici e star bene, viene dalla cosìddetta psicologia positiva. È stata introdotta da Seligman negli anni ’90. Seligman, a partire dal suo libro Imparare l’Ottimismo (1990), presenta un quadro teorico e applicativo che mette al centro la felicità umana, il benessere soggettivo e la qualità della vita. Petersen e Seligman nel 2004 classificano le virtù universali e le potenzialità personali. Altri contributi teorici importanti per la professione del Coach rimandano ad Albert Bandura (1997) e la sua teoria dell’apprendimento sociale e dell’autoefficacia. In generale, un contributo scientifico fondamentale arriva da tutta la comunità di docenti universitari, ricercatori e coach professionisti che si propongono di studiare e migliorare costantemente il metodo del coaching (cosìddetto movimento Evidence-Based Coaching).

    Terzo, una volta realizzato che non si può trovare la felicità da soli e aver letto dei buoni suggerimenti per fare qualcosa per gli altri, trova la tua strada per essere concreto e metterli in pratica. Cosa devo fare concretamente? Io ho difficoltà a cambiare il mio posto di lavoro dove siamo in pochi, lasciamo stare il mondo. Penso sia importante essere sempre pronti a imparare, mettersi in gioco e migliorarsi. Vorrei considerarmi, almeno questo è il mio desiderio, un educatore. In realtà, sono convinto che ognuno di noi sia un potenziale educatore, magari inconsciamente. Dovremmo sempre provare a ispirare, valorizzare gli altri facendo emergere le loro migliori qualità e i loro talenti. Dovrebbe succedere sia che tu sia un genitore, un fratello o sorella, un amico o collega, un leader o un manager.

    Il cercare continuamente di apprendere in merito a come funzionano le relazioni tra le persone mi aiuta a comprendere perché il vivere e il lavorare insieme, per molti, sia così difficile. Perché le persone dimenticano la loro vocazione a contribuire al benessere loro e degli altri. Più importante, mi stimola a pensare cosa potrei fare io per migliorare le cose attorno a me.

    Ho bisogno di strumenti concreti per vivere felicemente e per lavorare in modo efficace insieme agli altri. Il capitolo 2 ci offre risposte concrete e un pacchetto di strumenti. Questo è pensato in particolare per i manager di Risorse Umane, per capi team, cosìddetti coach per squadre ed educatori. Più umilmente, il capitolo non dovrebbe essere trascurato da chi di noi è, o si sente, parte di un team come di un network o comunità più grande. Il Capitolo 2 presenta il modello Team-CARE che prova a spiegare cosa significa insieme: valori, missione e obiettivi condivisi; una composizione della squadra che unisce le diversità; una buona relazione e funzionamento grazie alla collaborazione, all’apprendimento reciproco/mutual learning, al coinvolgimento per co-innovare e co-creare valore per gli stakeholders.

    Dunque, da adesso in avanti, proviamo a trovare soddisfazione dal lavorare insieme e… se posso dare un suggerimento, aggiungi i Sette modi per cambiare la mia società… e il mondo sul tuo salvaschermo.

    3. Se noi vinciamo, chi perderà?

    Insieme vinciamo non significa necessariamente che tutti gli altri perderanno. Significa che io perderò se proverò a vincere da solo, a tutti i costi e senza attenzione per gli altri. Conosci qualche giocatore di squadra che possa vincere da solo contro un’altra squadra? Io non lo conosco. Nessun manager o politico può vincere da solo. Io non posso essere un marito felice se mia moglie è infelice. Un amico, per essere tale, ha bisogno di amici. Una squadra vincente esiste laddove il valore della squadra è più alto della somma degli individui.

    Non posso vincere da solo? Cosa puoi imparare quando sei sul treno e ascolti un manager lamentarsi fortemente per l'indolenza del suo staff? Puoi facilmente immaginare che la mancanza di fiducia si è fatta strada ed è entrata nel team. Qualche volta possiamo anche dedurre se il problema percepito è un ostruzionismo attivo o una semplice indifferenza, da parte dei membri del team. Altre volte, potrei distinguere se il manager si sta lamentando per la mancanza di coordinamento o cooperazione. Chi sta perdendo? Tutto il team perderà compreso il manager e l'azienda.

    Perché noi e non io? Il progresso e l'innovazione richiedono al giorno d'oggi

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