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L'autore, nato nel 1950, fra molteplici esperienze, dal 1985, inizia un percorso di ricerca, sugli enigmi della vita, orientato alla comprensione della natura umana e della sua interconnessione con la Divinità ed il Cosmo. “Apri il cuore e sciogli l'enigma della vita”, offre lo spunto per iniziare un lavoro su di noi, finalizzato a dare una risposta realistica sulla vera natura delle motivazioni che innescano il verificarsi delle esperienze che coinvolgono il vissuto dell'essere umano. La trattazione è il frutto di un'indagine, dettata da un profondo sentire, e condotta con attenzione cosciente e consapevole.
633/1941.
L'uomo, se non ha ancora intrapreso un percorso di crescita personale, è convinto di poter controllare la realtà in cui vive; e quindi crede di poter orientare, a proprio piacimento, tutti gli eventi che caratterizzano la sua vita. Egli non si rende conto che il mondo esterno è il riflesso della sua interiorità. Ogni accadimento che lo coinvolge in prima persona, sia esso lieto o doloroso, è generato dai suoi stessi pensieri e delle relative conseguenti azioni.
Gli avvenimenti che sperimentiamo giornalmente vanno vissuti con senso critico e spirito di accettazione, ma anche con altrettanto distacco emotivo. Tutto ciò che ci appare buono e gratificante, va considerato come stimolo a fare sempre meglio; mentre, tutto ciò che genera attriti, impedimenti e malcontento, va accolto di buon grado. Ogni stato di malessere deve stimolare a ricercare, dentro noi stessi, le cause che ci hanno procurato dolore; e quindi a lavorare per individuarle e rimuoverle.
Le realtà summenzionate ci fanno comprendere che, in questa dimensione, non esiste alcun avvenimento senza che vi sia un nesso causale che lo abbia generato.
L’opinione che vi siano fortuna e sfortuna, buona e cattiva sorte, non ha ragione di esistere; l'impressione di aver azzeccato o no un obiettivo a fronte di una coincidenza fortuita rimane tale. Ogni esperienza esistenziale ha una precisa motivazione che l’ha determinata. Le situazioni che viviamo e che ci coinvolgono direttamente o indirettamente, prendono forma a fronte di un equilibrio cosmico; esse devono necessariamente accadere che portino dolore o gioia. Gli effetti conseguenti a un avvenimento doloroso avranno comunque conseguenze positive, che potranno essere verificate solo dopo un attento esame sulle sue benefiche ripercussioni future; ovviamente, un evento gioioso potrà spianare ulteriormente la strada verso migliori sviluppi evolutivi.
L'uomo, poiché anima, per avere coscienza di sé e rendere proficua la sua incarnazione terrena, deve impegnarsi per comprendere la natura della missione che, già prima di nascere, si è prefissata; e che deve compiere come scopo fondamentale della propria vita. Perciò, sino a che non avrà acquisito ricordo di sé, non potrà avere una chiara visione di come indirizzare il proprio percorso esistenziale.
L'essere umano sta vivendo in un'epoca speciale, nel corso della quale può fruire di una grande occasione; ossia scoprire lo scopo della sua presenza qui e il compito che deve portare a termine. In caso contrario, questa vita non rappresenterà altro che l'ennesimo disco a ripetizione e, anziché transitarlo in una dimensione superiore del campo unificato, lo rilegherà nuovamente su pianeti karmici. Tale realtà, sia pur fallimentare, gli darà modo di ritentare il percorso di ascesa spirituale. L’uomo, trovandosi in questa condizione, dovrà istruirsi nuovamente attraverso il dolore e sperimentare varie morti e rinascite. Di conseguenza egli attenderà un nuovo ciclo cosmico, nel corso del quale potrà compiere il proprio salto quantico.
L'attuale paradigma esistenziale sta subendo una graduale trasformazione, che porterà alla costruzione di una nuova civiltà planetaria terrestre. Tuttavia l'accesso al nuovo mondo non sarà consentito a chi non aprirà il cuore e non cesserà di vivere in uno stato illusorio e d'inconsapevolezza. L’essere umano deve risvegliarsi e liberarsi dai condizionamenti che lo rendono oggetto di manipolazioni.
L'uomo si trova di fronte ad un bivio che potrà condurlo ad ascendere verso un'ottava superiore per autodeterminarsi e vivere sovrano di se. Questa svolta lo indurrà a prendere le redini del proprio destino. Qualora egli continui a risuonare a un basso livello di frequenza, permetterà che influssi esterni lo dirigano e lo conducano verso il degrado e l’involuzione.
L'anima incarnata se vuole contribuire alla creazione di uno stato di benessere, per sé e per l'intera popolazione planetaria, deve smettere di mantenere un ritmo esistenziale assurdo, imposto dalle lobby del potere occulto, e finalizzato a renderla totalmente ignara del suo reale ruolo quale entità divina. L'essere umano deve avere il coraggio di fermarsi e liberarsi da tutti i suoi affanni quotidiani, architettati e indotti da un'intelligence. Quest'ultima lavora incessantemente per mantenerlo inserito in un ingranaggio, diabolico e mostruoso, che gli impedisce di fermarsi per scoprire chi realmente è e cosa è venuto a fare qui. L’uomo deve acquisire dignità, essere audace, arrestare questa corsa, infame e inutile, e riconoscere la propria essenza primigenia.
La via del cambiamento non richiede reazioni violente, tutt'altro; essa è caratterizzata da compassione e amore incondizionato, che sono le armi fondamentali dell’anima incarnata virtuosa. Il lavoro finalizzato al rinnovamento della nostra realtà esistenziale è caratterizzato da alcuni atteggiamenti fondamentali:
Non alimentare un sistema di governo corrotto e immorale.
Negare il consenso al potere costituito ed esorcizzare qualsiasi azione che generi divisione e attrito fra gli esseri umani.
Contribuire a diffondere fratellanza e condivisione fra tutti i membri della popolazione terreste.
Impegnarsi in una costante azione costruttiva dettata dal retto pensiero.
Nutrire un incondizionato sentimento amorevole, e compassionevole, verso tutti i fratelli; qualunque ruolo essi rivestano, siano essi perseguitati o persecutori, mansueti o malvagi.
Le linee di condotta indicate ai punti che precedono, per rivestire valore autentico, devono essere caratterizzate da nobiltà d'animo, coraggio e onore. In caso contrario saranno vanificate e dissolte.
L'autore
Il libro e l'autore
Questo è il mio nono libro e tratta argomenti correlati ai temi esposti negli scritti che lo precedono. Sono un libero ricercatore e scrittore e questa scelta nasce dal mio profondo sentire, uno stato d'animo maturato a fronte d’indicative esperienze esistenziali. La mia attività non segue canoni che abbiano come finalità avere consensi, successo, denaro o produrre dei best sellers. Ritengo che ognuno di noi sia dotato di notevoli potenzialità; e quindi, è in grado di svolgere un lavoro come quello che ho scelto e anche di eseguirlo in modo migliore. Sono convinto che non esistano bravi e incapaci, famosi e sconosciuti, colti o ignoranti; ogni visione duale è notevolmente limitante e fuorviante. Le recensioni non m’interessano, come non do importanza ai giudizi che chiunque possa esprimere verso di me; li ritengo irrilevanti ed io stesso mi astengo totalmente dal giudicare.
Ogni essere umano, che desidera esprimersi attraverso un atto co-creativo, è comunque un artista; infatti, l'arte esiste come espressione divina, mentre la critica d'arte è una forza di ostacolo. Il disegno di un bimbo è un'opera d'arte a tutti gli effetti e non ha bisogno di critici che lo confermino. Esercito il discernimento limpido e lo ritengo importante ed essenziale per evitare di essere indotto in errore; esso mi aiuta a essere centrato, consapevole e a percorrere la retta via di mezzo.
Consiglio personalmente, al fine di rendere migliore e più scorrevole la lettura del libro ed anche per rendere più accessibili e comprensibili i concetti espressi, di leggere anche i testi antecedenti.
Lo auspico in modo del tutto disinteressato e unicamente per dar modo al lettore di comprendere meglio le argomentazioni che, inevitabilmente, si correlano a temi già trattati in precedenza. Dopotutto anche il mio percorso di crescita personale segue un tracciato a balze. Dal mio primo libro Lascia tutto e seguiti
, scritto sotto l’impulso iniziale di condividere un percorso di consapevolezza, sono seguiti altri nei quali mi sono espresso attraverso un sentire sempre più profondo.
Scopo base del mio lavoro
La finalità della mia missione, e quindi lo scopo per cui, fra l'altro, scrivo libri, non s’identifica col desiderio di essere creduto e seguito nel mio percorso esistenziale; poiché ciò è del tutto ininfluente. Il mio intento non è quello di indottrinare o insegnare ma di condividere quanto ho vissuto e sperimentato. Mi sento cittadino del pianeta Terra, che amo infinitamente, ma avverto di appartenere anche alla galassia e al cosmo intero. Non mi propongo di avere gratificazioni personali e di curare solo il mio orticello; perché in tal caso il mio progetto non avrebbe senso.
Immagino che l'intera popolazione planetaria viva nell'armonia e nel benessere; questa magia oggi è più che mai possibile e realizzabile.
Abbraccio e comprendo tutta la sofferenza, artificialmente indotta sulla Terra, con l'intento di lavorare per rimuoverla. Viviamo su un pianeta che ci fa da madre e che ha i requisiti per offrirci, in abbondanza, tutto ciò di cui abbiamo bisogno. La mia felicità sarà totale solo quando potrà essere condivisa con tutti i miei fratelli.
M’impegno, pertanto, per offrire a tutti un'occasione per iniziare un lavoro soggettivo, scevro da qualsiasi condizionamento, e che ognuno può svolgere come essere divino e sovrano di sé. L'uomo è un’entità multidimensionale, perciò è dotato di un notevole bagaglio di conoscenze che nessuno ha il potere di trasmettergli; poiché è lui stesso che, aprendo il cuore e la mente intuitiva, può accedere all’immenso tesoro che possiede.
A coronamento di quanto suddetto, cito alcune parole del Gautama Buddha: Non credete alle tradizioni soltanto perché per tanto tempo sono state valide in molti paesi. Non credete in qualcosa soltanto perché molti lo ripetono continuamente. Non accettate nulla soltanto perché lo ha detto un altro, perché basato sull'autorità di un saggio o perché sta scritto in una sacra scrittura. Non credete a nulla soltanto perché è probabile. Non credete alle immaginazioni e alle visioni che credete per emanate da Dio. Credete a nulla perché dietro c'è l'autorità di un insegnante o di un sacerdote. Credete a ciò che, dopo vostre lunghe prove, avete riconosciuto come giusto, ciò che si lasci conciliare con il vostro bene e quello di altri
.
Chiarimenti importanti
L’esposizione di argomenti che riguardano istituzioni, religioni
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