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L'Uomo Del Quadro
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L'Uomo Del Quadro

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About this ebook

Una maledizione di oltre quattrocento anni fa finisce per avvicinare due esseri molto diversi e bisognosi di amore. Un uomo intrappolato da secoli in un dipinto, tormentato dagli errori del suo passato, si innamorerà di una donna che ha visto per diversi mesi ma con cui non ha mai potuto parlare.

Una donna sola, desiderosa di dare e ricevere amore, che vede trascorrere la sua vita lavorando in un museo e poi guardando la televisione a casa, pensa che non ci sia nulla di interessante nella vita e che sarà così fino al giorno della sua morte, all'improvviso incontra un uomo che diventa il centro delle sue fantasie e col tempo il suo grande amore ... L'unico problema è che vive all'interno di un dipinto.

Due esseri totalmente soli, in una bellissima storia d'amore. Potranno essere felici per sempre, vivendo in due tempi diversi?

LanguageItaliano
PublisherBadPress
Release dateOct 17, 2020
ISBN9781071570067
L'Uomo Del Quadro
Author

Amaya Evans

Amaya Evans es una escritora de género romántico con tintes eróticos. Le encanta hacer novelas con temas contemporáneos, históricos y también suele integrar en sus novelas los viajes en el tiempo, ya que es un tema que siempre le ha apasionado. Ha escrito series contemporáneas como Masajes a Domicilio, que ha gustado mucho tanto a lectores europeos como a lectores americanos. Entre sus novelas históricas de regencia tiene algunos títulos como Amor a Segunda Vista, Me Acuerdo y Corazones Marcados. También entre sus novelas históricas del Oeste Americano ha escrito la serie Novias Del Oeste, que habla sobre el tema de las novias por correo de aquella época, pero incluyendo el viaje en el tiempo. Amaya, adora escribir a cualquier hora y en cualquier lugar y siempre lleva su pequeña libreta de anotaciones por si alguna idea pasa por su mente o si ve algo que la inspira para una nueva novela. Vive feliz con su familia en un pequeño pueblo cerca de la capital, le encanta hacer postres y tiene un huerto que es su orgullo. Estoy casi segura de que si tuviera una casa enorme, tendría 20 gatos y 20 perros, porque odia salir a la calle y ver tantos animalitos sin hogar.

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    L'Uomo Del Quadro - Amaya Evans

    Indice

    Trama

    Una maledizione di oltre quattrocento anni fa finisce per avvicinare due esseri molto diversi e bisognosi di amore. Un uomo intrappolato da secoli in un dipinto, tormentato dagli errori del suo passato, si innamorerà di una donna che ha visto per diversi mesi ma con cui non ha mai potuto parlare.

    Una donna sola, desiderosa di dare e ricevere amore, che vede trascorrere la sua vita lavorando in un museo e poi guardando la televisione a casa, pensa che non ci sia nulla di interessante nella vita e che sarà così fino al giorno della sua morte, all'improvviso incontra un uomo che diventa il centro delle sue fantasie e col tempo il suo grande amore ... L'unico problema è che vive all'interno di un dipinto.

    Due esseri totalmente soli, in una bellissima storia d'amore. Potranno essere felici per sempre, vivendo in due tempi diversi?

    Capitolo 1

    Meredith Olsen aveva condotto una vita piuttosto noiosa per quanto ricordava. Quindici dei suoi trentadue anni di vita, li aveva trascorsi a lavorare a quello che le capitava e pagando i conti per la malattia che da poco si era portata via sua nonna. Dalla sua morte aveva cercato di smettere di fumare e di perdere almeno cinque chili dei dieci che aveva di troppo, stava cercando appuntamenti su Internet ed era sicura di poter trovare un uomo buono con cui trascorrere il resto della sua vita. Si sentiva molto sola poiché la sua unica parente era mancata e le sue amiche erano tutte sposate.

    Quando la invitavano a pranzo o a cena a casa loro, l'unica cosa di cui parlavano erano i vantaggi del matrimonio e di quanto si stesse facendo tardi per lei per avere figli. La facevano sentire come la più grande zitella del mondo. Ricordava ancora l'ultima volta che era andata da Miranda, un'amica, non così amica, e questa le aveva detto che un collega di Eduardo, suo marito, era venuto con lui dal lavoro e non aveva potuto dire di no quando le aveva chiesto se poteva stare a cena con loro quella sera. A lei era sembrata una storia totalmente sforzata, anche se non disse nulla alla sua amica, e poi iniziò il vero martirio. Il socio di Eduardo si rivelò essere un membro molto attivo di una chiesa, e sembrava alla disperata ricerca di sposarsi con la prima donna che avesse incontrato. L'uomo non aveva fatto altro che parlare di quanto fosse bravo, di tutte le proprie virtù, dei vantaggi di stare con una persona spirituale; a questo punto lei, stufa di sentirlo vendersi nel modo migliore, si era alzata dopo il dessert e con la scusa di sentire mal di stomaco per qualcosa che le aveva fatto male, si era diretta verso la macchina e se ne era andata. Era successo tre mesi prima e ancora Miranda le parlava del tipo.

    Dio! Doveva smettere di divagare, era quasi l'ora della sua entrata al lavoro al museo. Era un bel lavoro, le piaceva il silenzio del luogo quando tutte le porte si chiudevano e rimanevano solo lei e centinaia di oggetti e mummie vissute migliaia e migliaia di anni prima. Poteva camminare per le sale e imparare la storia di ognuna di esse. Poteva anche vedere da vicino le mummie e si chiedeva: cosa facevano ai loro tempi? Come vivevano? Si saranno innamorate?

    Era assorta nei suoi pensieri, quando sentì un rumore in fondo al corridoio che stava percorrendo in quel momento. Andò da dove pensava che provenisse il rumore, ma quando arrivò lì non vide nulla. Poi si ritrovò come se il dipinto di fronte a lei la stesse chiamando. Si avvicinò lentamente, osservando il dipinto di un uomo che guardava tristemente l'orizzonte. Non sapeva perché, ma ogni volta che attraversava quella sezione del museo, fissava quel quadro per molto tempo. Era come se quell'uomo nel dipinto fosse reale. Sentiva che se lo avesse toccato, si sarebbe girato e le avrebbe parlato. L'uomo aveva un bel viso, una fronte ampia, che indicava intelligenza, secondo le riviste che aveva letto, occhi verde smeraldo, così intensi da sembrare reali, un naso lungo che lo faceva sembrare interessante, una grande bocca con labbra sottili, che in quel momento desiderò baciare, e capelli neri come la notte. Cosa si proverà ad essere la donna di un uomo così? Lo immaginava mentre le sorrideva a letto dopo aver fatto l'amore, poi mentre camminavano e vivevano insieme una vita tranquilla in quella bella casa di campagna che vedeva in lontananza, poi avendo dei figli e vedendoli crescere nella bellezza e nella pace della campagna.

    — Meredith, sei rimasta di ghiaccio nel guardare quel dipinto — le disse il suo collega che stava passando lì vicino.

    — Hai ragione, — gli disse pensierosa — questo dipinto ha qualcosa che attira fortemente la mia attenzione. — Detto questo, se ne andò da lì, senza sapere che anche l'uomo nel quadro la stava osservando.

    Michael aveva vissuto un'esistenza senza scopo fino al giorno in cui l'aveva vista al museo: era una donna bellissima, quello che ricordava di più era la sua pelle di porcellana, gli occhi azzurri e una bocca che invitava al peccato. Contava le ore per vederla di nuovo, quando lei veniva per il turno di notte, ogni volta che finiva il giro del museo, si fermava davanti a lui e sentiva che l'attesa era valsa la pena. Lo contemplava a lungo, in un'occasione arrivò a toccargli il volto e si sentì come se il mondo tremasse solo per quel contatto. Poi se ne andava e lo lasciava col desiderio di vederla di nuovo.

    — Oggi, oggi sarà il giorno, non ce la facevo più, — si disse — oggi le dirò chi ero e che morirei per lei.

    Erano le dieci di sera e lei puntualmente apparve quando ebbe finito il suo giro. Era solita fare diversi giri di notte e finiva sempre davanti a lui. La guardò per un po', non riuscì a dire nulla per paura che urlasse o svenisse. Alla fine si armò di coraggio e le parlò.

    — Ciao — le disse esitante — il mio nome è Michael.

    L’unica cosa che si udì fu un urlo fragoroso e vide la donna scappare. Rimase lì da solo, chiuse gli occhi e pensò che non avrebbe mai potuto provare l’amore corrisposto: quale donna sana di mente avrebbe capito una situazione così anomala?

    Passarono i giorni e Michael ora non la aspettava più, per cui fu sorpreso quando sentì una voce.

    — Sei reale? — disse lei un po' incerta — Oh mio Dio, sto impazzendo, a parlare con un dipinto ... Farò meglio ad andarmene.

    Decise di parlarle prima che se ne andasse di nuovo.

    — Ciao, per favore, non aver paura, non andartene.

    Lei scosse la testa negando, lentamente.

    — Solo ... non capisco cosa stia succedendo: come può un dipinto parlare a una persona? — gli disse confusa.

    — Sono reale come te, ti osservo da tempo, come tu lo fai con me.

    Lei abbassò la testa imbarazzata.

    — È solo che da quando ho visto il tuo viso,

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