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MAGGIO 2012 GIUGNO 2012 // // NUMERO NUMERO 5 4

IL MONDO CHE VOGLIAMO


Dopo ventanni i grandi della Terra si ritrovano a Rio de Janeiro. E questa volta a parlare di sostenibilit ci sono anche le aziende.
ENDESA Una smart grid alle isole Canarie 10 ORIZZONTI Nasce la Fondazione Centro Studi Enel 21 REPORTAGE Chi c dietro la cornetta dei nostri call center? 22 PLAY ENERGY Le idee dei ragazzi per cambiare il domani 26

IN QUESTO NUMERO
03 EDITORIALE 04 brevi 06 zoom 10 orizzonti Enel360o p4 Rio 2.0 p6 Pensate per me (e per il pianeta) p9 // Dove osano le smart grids p10 // In prima linea per lefficienza p12 // Tecnologia da abitare p14 // Evoluzioni idroelettriche p15 // In compenso... p16 // LEmilia fragile p18 // A scuola di Energy management p19 // Obiettivo sviluppo p20 // Lanno della Fondazione p21 // Numeri verdi per eccellenza p22 // Lenergia che cambia il mondo p26

27 SPECIALE 50 31 ECCELLENZA 32 SICUREZZA 33 ENEL CUORE 34 prisma Lintegrazione passa dalle persone p31 Cinque regole doro p32 Nel cuore del Punto Enel p33 50 anni, milioni di attimi p34 // Il futuro secondo Enel p35

Enel Insieme A cura della Direttore responsabile Editore Realizzazione editoriale Art direction & Design Tipografia Per contattare la redazione Oppure inviare una mail

Mensile del Gruppo Enel // Anno 10, numero 5 Direzione Relazioni Esterne Enel Registrazione presso il Tribunale di Roma n.76/2004 del 05/03/2004 Gianluca Comin Enel spa, Viale Regina Margherita 137, 00198 Roma Brand Portal // www.brandportal.it Newton21 Roma // www.newton21.it System Graphic Srl // Via di Torre SantAnastasia 61, 00134 Roma Redazione Enel Insieme // Comunicazione Interna Enel Spa Viale Regina Margherita 125, 00198 Roma enelinsieme@ enel.com

Enel Insieme anche consultabile on line sul portale Intranet inEnel Stampato su carta ecologica Fedrigoni Symbol Freelife certificata FSC Numero chiuso in redazione il 20/06/2012

La CO2 equivalente associata a questo numero verr neutralizzata

Editoriale

Paolo Andrea Colombo Presidente di Enel

Da Rio a Rio

ventanni di distanza dallEarth Summit, il primo vertice mondiale su ambiente e sviluppo, lindustria energetica si ritrova a Rio per parlare del futuro del Pianeta. Dal 1992 a oggi le aziende hanno compiuto passi importanti dal punto di vista della responsabilit sociale, acquisendo un ruolo di primo piano nella crescita economica sostenibile a fianco di governi e organizzazioni internazionali. Oggi la sostenibilit fa parte del business delle grandi imprese, come emerge dallaccresciuta importanza dei fondi etici nei portafogli azionari. In questi ultimi ventanni il mondo cambiato anche dal punto di vista energetico. Nel 1990 in Europa la produzione di energia elettrica da rinnovabili raggiungeva appena i 4 TWh; nel 2009 salita a 153 TWh, ben 40 volte tanto. Una crescita inarrestabile che fa pensare che si possa arrivare entro il 2050 a produrre il 100% dellenergia senza emissioni. Allorigine di questo ottimismo c soprattutto laumentata efficienza di fonti rinnovabili come il fotovoltaico a film sottile, il solare a concentrazione, la geotermia a bassa entalpia o leolico di grande potenza. Ma non solo. In ventanni sono state sviluppate tecnologie che hanno rivoluzionato il mondo dellindustria termoelettrica come caldaie ultra super critiche, sistemi avanzati di pulizia dei fumi, la cattura e stoccaggio della CO2. Grandi passi in avanti sono stati compiuti anche nel settore dellefficienza energetica, attraverso la climatizzazione degli edifici, e nella mobilit elettrica, che ci garantiranno citt sempre pi sostenibili e intelligenti. Su questo fronte crescono le smart grid che diventeranno il cuore di un sistema sempre pi interconnesso, in cui lenergia pu essere immessa da un numero infinito di punti, e in cui il controllo dei consumi garantito da dispositivi di gestione attivabili a distanza. In questo campo lEuropa allavanguardia, e in particolare lItalia, che prima al mondo, grazie a Enel, si dotata del contatore elettronico. Al di l della crisi che lOccidente sta attraversando, e nonostante limpegno nellefficienza, i trend globali futuri, per 2010-2035, prevedono una crescita della domanda globale di energia intorno al 40%, per la maggior parte legata ai Paesi emergenti. Nel 2035 la Cina consumer il 70% pi degli Stati Uniti, e i tassi di crescita di India, Indonesia, Brasile e Medio Oriente saranno ancor pi rapidi. LAgenzia Internazionale per lEnergia (IEA) stima che per soddisfare questo aumento saranno necessari 38mila miliardi di dollari di investimenti in infrastrutture energetiche. Ancora

oggi, infatti, 1,3 miliardi di persone non hanno accesso allelettricit e un altro miliardo di persone subisce frequenti interruzioni di corrente. Ci rappresenta uno dei maggiori ostacoli alla lotta alla povert e al raggiungimento degli Obiettivi del Millennio dellOnu. Lenergia essenziale per aumentare la capacit produttiva, creare lavoro, migliorare leducazione e lassistenza sanitaria. Per fronteggiare questa sfida, Enel sta promuovendo il diritto universale allelettricit con diverse iniziative. Su tutte c ENabling ELectricity, che mette insieme progetti in corso e nuove idee in tre principali aree. In primis sosteniamo la ricerca e linnovazione tecnologica per favorire il potenziamento delle reti di distribuzione, promuovere sistemi meno rudimentali per cucinare e impianti di potabilizzazione e diffondere la generazione distribuita nelle piccole comunit isolate. Poi finanziamo iniziative per rimuovere le barriere economiche allaccesso di elettricit: in Brasile, ad esempio, abbiamo avviato un programma che paga i rifiuti portati dalla popolazione in centri di riciclo dedicati, attraverso sconti sulle bollette elettriche. Infine facciamo crescere la formazione e lautonomia delle comunit locali, trasferendo le nostre competenze. In questo senso mi preme ricordare il progetto del Barefoot College in America Latina: abbiamo individuato e formato giovani nonne di comunit rurali isolate per renderle capaci di installare e manutenere pannelli fotovoltaici. Al termine del training, tuttora in corso, le donne torneranno nei loro villaggi di origine dove monteranno i pannelli, formando a loro volta altre donne in questa attivit ed esportando il modello nei villaggi vicini. I progetti di ENabling ELectricity hanno gi garantito laccesso allelettricit a un milione di persone, ed Enel si impegnata allAssemblea Generale dellOnu dello scorso settembre a raddoppiare questo numero nei prossimi tre anni. Abbiamo rinnovato questo impegno anche nel summit di Rio. Siamo convinti che lattenzione alla persona, allambiente e alla crescita, non solo economica, siano parte integrante di una visione lungimirante del fare impresa. Dalla nostra abbiamo la forza di una multinazionale attiva in quaranta Paesi, che lavora ogni giorno con tecnologie davanguardia per produrre energia sostenibile, economica e, soprattutto, accessibile a tutti. Insieme, possiamo farcela.

3 Enel Insieme Giugno 2012

Brevi

Enel360
Enel sceglie Opel Ampera per la sua flotta aziendale. Unaltro passo del Gruppo verso la mobilit sostenibile 02

01 Egp, tante novit nel vecchio e nel nuovo Continente


Enel Green Power continua a crescere in tutto il mondo. In Italia entrata in servizio la centrale geotermica Rancia 2, ora completamente rinnovata. Limpianto, che si trova in provincia di Siena, ha una potenza installata netta di 17 MW e sar in grado di produrre a regime circa 150 milioni di chilowattora, evitando cos lemissione in atmosfera di 100mila tonnellate di CO2. Il progetto rientra nellambito del piano industriale 20122016, che prevede un pacchetto di investimenti di circa 500 milioni di euro per lo sviluppo degli impianti geotermici in Toscana. In Grecia sono entrati in esercizio due nuovi impianti, uno eolico e laltro fotovoltaico, nel Peloponneso. Il primo, che sorge nei pressi di Corinto, composto da 32 pale eoliche da 0,85 MW ciascuna per una capacit installata totale di oltre 27 MW, e produrr, a regime, 57 milioni di kWh di elettricit allanno. Il secondo impianto messo in esercizio il campo fotovoltaico di Kourtesi II, nella regione di Ilia, che con una capacit installata di 4,8 MW produrr, a regime, circa 6,15 milioni di kWh allanno. Novit giungono anche da oltre Atlantico. Negli Stati Uniti la control-

lata Enel Green Power North America e Efs Chisholm Llc hanno firmato con un consorzio bancario un accordo di capital contribution, in base al quale il consorzio si impegna a finanziare per circa 220 milioni di dollari statunitensi il progetto eolico di Chisholm View nelle contee di Garfield e Grant, in Oklahoma, che avr una capacit installata di 235 MW. In Canada invece stato connesso alla rete limpianto eolico di Castle Rock Ridge, a Pincher Creek, una cittadina situata nel sudovest della regione di Alberta. Il nuovo impianto, che ha una capacit installata totale di 76 MW, costituito da 33 turbine in grado di generare ogni anno oltre 200 milioni di kWh, evitando cos lemissione in atmosfera di oltre 130mila tonnellate di CO2.

ca tedesca che si attua anche grazie a una partnership con il gruppo Arval per la gestione della flotta elettrica aziendale rappresenta un ulteriore passo per sostenere la Corporate Social Responsibility dellazienda.

03 Slovensk elektrrne: premio dallUe per la tutela dellambiente


Limpegno del Gruppo per la tutela della biodiversit in Slovacchia stato riconosciuto con un premio prestigioso dellUnione Europea: il Business & Biodiversity Award, uno dei cinque European Business Awards for the Environment. Il riconoscimento andato al progetto di Slovensk elektrrne per la protezione della fauna nel Paese Energy for Nature: Saving most precious animal species in Slovak mountains. Liniziativa ha coinvolto la regione degli Alti Monti Tatra, una delle zone naturalistiche pi importanti della Slovacchia.

02 Una flotta aziendale sempre pi elettrica con Opel Ampera


Enel sceglie Opel Ampera per rendere pi verde la sua flotta aziendale e avere contemporaneamente il massimo della flessibilit e dellautonomia per i propri responsabili commerciali. Quattro auto elettriche ad autonomia estesa prodotte dallazienda tedesca saranno, infatti, a disposizione di due uomini e due donne di Enel Energia per un test pratico delle qualit dellambasciatrice di casa Opel. Laccordo fra Enel e la casa automobilisti-

04 Endesa a difesa del nibbio Nelle Baleari


Si chiama Avilnia ed il programma nato dalla collaborazione tra Endesa e il Governo delle isole Baleari per proteggere alcune specie di rapaci dal

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Enel360
Grazie a Endesa, la vecchia miniera di lignite di As Pontes in Galizia diventa un centro per lo studio della biodiversit 07

rischio di estinzione. In particolare, si vuole salvare il nibbio reale, la cui sopravvivenza messa a repentaglio dalluso indiscriminato di veleno nei campi e che negli ultimi dieci anni ha registrato la scomparsa del 75% degli esemplari. Oltre a contribuire economicamente al programma di protezione, Endesa impegnata ad agire direttamente attraverso la modifica delle linee elettriche che rappresentano un grave pericolo per alcuni volatili di medie dimensioni, come il nibbio reale ma anche il corvo, il falco e laquila.

le di Livorno, dove nascono e vengono sviluppati alcuni dei progetti pi innovativi del Gruppo.

06 Le Relazioni industriali di Enel si incontrano


Si svolta il 29 maggio la riunione plenaria della Community Internazionale Relazioni industriali Enel. Lincontro stato unimportante opportunit per i rappresentanti dei vari Paesi per condividere i progetti che la Community vuole portare avanti nel 2012. Tra questi lInternational Framework Agreement (IFA), lEnel European Works Council e il portale dedicato alle tematiche di relazioni industriali. Dal punto di vista del management, lIFA contribuisce in maniera determinante ad aumentare la credibilit di un Gruppo multinazionale nei confronti degli azionisti e degli altri stakeholder ha commentato Luigi Cal, direttore dellInternational Labour Organization di Roma.

infatti, stata premiata con una delle Mele dOro 2012 per la categoria Manager. Mi piacerebbe condividere idealmente questo premio con tutte le donne che lavorano in Enel. Per me rappresenta il riconoscimento delle grandi qualit umane e professionali femminili, oltre che della capacit dellazienda di valorizzare le specificit di genere, a beneficio sia delle persone sia dellorganizzazione nel suo complesso, ha dichiarato Marina Migliorato.

08 Endesa, da miniera di carbone a centro per la biodiversit


Si svolta il 16 maggio scorso, alla presenza del presidente di Endesa, Borja Prado, e del presidente della giunta della Galizia, Alberto Nez Feijo, la cerimonia che ha sancito la conclusione del progetto di risanamento ambientale della miniera di As Pontes. Grazie allintervento realizzato da Endesa, la vecchia miniera di lignite divenuta un importante centro per lo studio della biodiversit: oggi pu contare 600mila alberi, ampie zone di pascolo e oltre 180 specie di animali. Con un investimento di 250 milioni di euro, il piano di sviluppo guidato da Endesa ha creato 1.200 posti di lavoro nella zona e 50 nuove imprese ed stato ritenuto esemplare da parte dellUnione europea.

05 Il summit dellEpri ospitato da Enel a Pisa


Si svolto dall11 al 13 giugno, presso la sede di Pisa della Ricerca Enel, lInternational Technology Innovation Summit organizzato dallElectric Power Research Institute. La tre giorni pisana, una sorta di Stati Generali della ricerca scientifica e tecnologica in ambito energetico, stata dedicata al tema dello sviluppo affidabile e sostenibile. Levento stato aperto dal saluto del responsabile dellArea tecnica Ricerca di Enel Sauro Pasini mentre la chiusura dei lavori stata affidata al responsabile Divisione Ingegneria e Ricerca Livio Vido. I partecipanti hanno anche visitato i laboratori di Pisa e larea sperimenta-

07 A Marina Migliorato la Mela dOro della Fondazione Bellisario


Marina Migliorato, responsabile CSR e Relazioni con gli stakeholder Enel, stata tra le protagoniste della XXIV edizione del Premio Marisa Bellisario Donne: lItalia che vogliamo. Il 1 giugno scorso,

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Zoom

A ventanni di distanza dallo storico Earth Summit, Rio ha ospitato nuovamente il vertice Onu sullo sviluppo sostenibile. Tra i protagonisti cera anche il Gruppo Enel. Ecco com andata

RIO 2.0
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na visione pi chiara del futuro che vogliamo: questo, in sintesi, il risultato del vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, che si tenuto a Rio de Janeiro dal 20 al 22 giugno. Levento celebra il ventennale dellEarth Summit del 1992 che, sempre nella citt carioca, affront per la prima volta a livello globale lemergenza ambientale planetaria e le possibili soluzioni per uno sviluppo sostenibile, coinvolgendo stakeholder, imprese, organizzazioni non governative e opinione pubblica. In quelloccasione si prese coscienza in modo definitivo che, per imprimere una nuova direzione al sistema economico, non sarebbe pi stata sufficiente la sola azione dei governi ma sarebbe servita una partecipazione attiva della societ civile. Per sancire la nuova consapevolezza venne approvata lAgenda 21, una sorta di manuale per lo sviluppo sostenibile del XXI secolo, oltre ad alcuni importanti trattati su cambiamento climatico, biodiversit e contrasto alla desertificazione. Questanno lapertura nei confronti dei diversi portatori dinteresse stata affrontata nel Corporate Sustainability Forum (Csf), una tre-giorni organizzata dal Global Compact delle Nazioni Unite, che ha preceduto il vero e proprio vertice di Rio con lobiettivo di definire il ruolo del settore privato nel percorso verso la piena integrazione della sostenibilit nel business. Il Csf ha rappresentato un fondamentale punto di incontro tra imprese, attori pubblici, associazioni e agenzie Onu per la condivisione e la promozione di partnership intersettoriali e nuovi impegni per lo sviluppo. Nellagenda del Forum, si sono registrati numerosi interventi di Enel e di Endesa; la presenza pi significativa del nostro Gruppo stata quella del Presidente di Enel Paolo Andrea Colombo che, nella sessione conclusiva dei lavori, ha sintetizzato i risultati della conferenza a proposito di energia e clima: per soddisfare in modo sostenibile la crescente domanda globale di energia cruciale linnovazione, che deve essere supportata da continui investimenti e dallimplementazione di solidi framework istituzionali e regolatori, politiche ambientali stabili e i giusti incentivi che permettano una pianificazione degli investimenti di lungo termine. Il tema del coinvolgimento delle aziende stato rilanciato dal vertice brasiliano tramite il concetto di inclusive green economy che fa s che la sostenibilit ambientale divenga il motore dello sviluppo economico e sociale. Non a caso un altro tema cruciale, quello dellaccesso allenergia, stato centrale nellagenda del summit: secondo i dati dellInternational Energy Agency (Iea), infatti, 1,3 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso allelettricit. Per questo motivo, il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon ha dichiarato il 2012 anno dellEnergia Sostenibile per Tutti (Sustainable Energy for All), invitando gli attori in campo a fornire il loro contributo per assicurare laccesso universale allenergia sostenibile entro il 2030.

Migliorato, responsabile CSR ma il nostro obiettivo quello di raddoppiare il numero dei beneficiari di ENabling ELectricity entro il 2014. ENabling ELectricity dedicata alle persone che vivono in zone isolate e sulle comunit svantaggiate delle aree periferiche, rurali e suburbane. Il programma si sviluppa attraverso tre tipi di interventi: progetti che garantiscono accessibilit tecnologica e infrastrutturale; progetti che abbattono le barriere economiche nelle aree a basso reddito; progetti di capacity building per lo sviluppo e la condivisione di conoscenza e competenze professionali nel settore energetico. Per ognuna delle tre direttrici, Enel sta portando avanti tantissime iniziative in partnership con organismi internazionali, aziende locali e specializzate, associazioni di volontariato. Per esempio, tra i progetti di accessibilit tecnologica e infrastrutturale ci sono le iniziative per la produzione e distribuzione di cucine ad alta efficienza ad Haiti e in Per (vedi articolo a pag. 17), il potenziamento della rete di distribuzione di Media Tensione in Congo, il progetto per linstallazione di un impianto rinnovabile ibrido (fotovoltaico/eolico) nel deserto cileno di Atacama, i lavori per la costruzione di una centrale idroelettrica in Per e il supporto al programma Luz para todos per lelettrificazione rurale in Brasile. Tra le iniziative per labbattimento delle barriere economiche, invece ricordiamo i programmi promossi da Endesa in Brasile e Cile per dare impulso, attraverso incentivi economici, alla raccolta e al riciclaggio dei rifiuti (per esempio, offrendo sconti sulle bollette ai clienti che portano i rifiuti presso i punti di raccolta), ottenendo cos benefici ambientali, sociali ed economici. Un esempio concreto dellimpegno del Gruppo ha fatto bella mostra di s a Rio. Si tratta del Padiglione Italia, un edificio fatto di pannelli solari, cartone, bamb, casse da imballaggio in legno che stato inaugurato dal ministro dellAmbiente, Corrado Clini, in occasione dell apertura della Conferenza. Il Padiglione, costruito in appena dieci giorni su un terreno completamente deserto, un vero e proprio laboratorio di esperienze eco-sostenibili: allesterno interamente avvolto da pannelli fotovoltaici che arrivano dalla fabbrica 3SUN di Catania (la joint venture tra Enel Green Power, Sharp e STMicroelectronics); al suo interno ospita alcuni modelli delleccellenza made in Italy, donati da imprese che lavorano nella green economy.

Valorizzare lenergia delle donne


Nel mondo, due terzi dei 793 milioni di adulti analfabeti sono donne. Per questo tra i progetti di capacity building pi interessanti sostenuti da Enel va citato quello del Barefoot College, unassociazione non governativa indiana fondata da Bunker Roy che si batte per rendere autosufficienti le comunit rurali pi svantaggiate. Lobiettivo lelettrificazione delle zone rurali attraverso la valorizzazione del ruolo delle donne nelle loro comunit. Il modello adottato molto innovativo: vengono individuate giovani donne (tra i 35 e i 50 anni), anche analfabete, da avviare a uno speciale programma di formazione che le trasformi in ingegneri solari. Liniziativa viene oggi portata per la prima volta in America Latina grazie a Enel Green Power, con lobiettivo di formare una ventina di donne entro il 2013 e di dotare di impianti fotovoltaici circa un migliaio di abitazioni in Guatemala, Cile, Per, Brasile e in Colombia. Egp il primo partner privato del Barefoot College. Una collaborazione che secondo lamministratore delegato Francesco Starace, rappresenta una maniera pi efficace di entrare in contatto con le persone che vivono nei Paesi
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Enabling Electricity
Lo scorso 20 settembre, in occasione del Private Sector Forum delle Nazioni Unite a New York, lad di Enel, Fulvio Conti, davanti ai capi di Stato e agli esponenti dellindustria mondiale ha sottolineato la strada obbligata che governi, istituzioni internazionali, aziende e societ civile sono chiamate a imboccare insieme per ridurre il cosiddetto energy divide. Cos Enel ha lanciato il programma ENabling ELectricity, con il quale intende contribuire alla diffusione dellaccesso allelettricit su scala globale. Gi oggi un milione di persone nel mondo riceve elettricit sostenibile da Enel sottolinea Marina

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Limpegno di Enel
Da tempo la tutela dellambiente, la lotta ai cambiamenti climatici e lo sviluppo sostenibile sono alla base della politica ambientale di Enel: lobiettivo ambizioso quello di diventare il primo Gruppo a produrre energia elettrica senza emissioni entro il 2050. Per riuscirci, la nostra azienda ha individuato una serie di obiettivi strategici di medio, breve e lungo termine da portare avanti in tappe progressive. Per esempio, nellambito dellottimizzazione degli impianti industriali e degli edifici nel territorio, sono stati avviati progetti specifici di tutela della biodiversit, biomonitoraggi, interventi di mitigazione degli impatti visivi degli impianti di produzione, distribuzione e delle miniere.Consequenziali le iniziative volte a ridurre limpatto ambientale, grazie allimpiego delle pi avanzate tecnologie disponibili e delle migliori pratiche nelle fasi di costruzione, di esercizio e di smantellamento degli impianti. In questottica sinserisce anche lapplicazione allintera organizzazione di sistemi di gestione ambientale riconosciuti a livello internazionale, attraverso il mantenimento e lestensione delle certificazioni Iso 14001 e delle registrazioni Emas. Limpegno sostenibile di Enel si concretizza anche nella forte spinta al potenziamento del settore rinnovabili, teso ad aumentare la generazione di elettricit a basse emissioni. Anche limpiego efficiente delle risorse energetiche e idriche e delle materie prime rientra a pieno titolo nelle azioni per la riduzione delle emissioni inquinanti. Tra queste: il riciclo interno dellacqua per uso industriale; la promozione di prodotti a maggiore efficienza energetica per lilluminazione e il riscaldamento degli ambienti; lutilizzo di lampade a maggiore efficienza energetica nellilluminazione pubblica; la diffusione del contatore elettronico e di tariffe che incentivino un utilizzo efficiente dellenergia elettrica da parte del cliente. Infine, vanno citati gli interventi per migliorare la gestione dei rifiuti, volti a diminuirne la produzione e aumentarne la percentuale riciclabile. In questo numero green di Enel Insieme vi raccontiamo alcune delle recenti iniziative lanciate dal Gruppo per rendere il business sempre pi sostenibile.

Il Padiglione Italia dove operiamo. Soprattutto diversa da quella seguita finora, unilaterale, in cui il ruolo delle comunit era pi passivo in quanto ricevevano semplicemente qualcosa da noi. In questo modo abbiamo voluto mettere le comunit al centro dellattenzione, con un progetto che li rendesse capaci di prendere in mano il loro destino. Un gruppo di dieci nonne gi in India per diventare ingegneri in energia solare Barefoot; altre partiranno in settembre per un altro ciclo di formazione. Queste donne comprendono lopportunit che gli viene fornita. Sono molto motivate e facendosi coraggio, si imbarcano in questavventura unica, sostiene Roy. La maggior parte di queste donne non ha mai superato i confini del proprio villaggio. Prendere un aereo, allontanarsi dai propri figli, andare a vivere sei mesi in un luogo dove si parla unaltra lingua per loro un vero shock. Ma quando tornano sono donne trasformate, pi forti, pi sicure. Abbiamo scelto di formare delle nonne perch queste non lasceranno mai la loro famiglia o il loro villaggio, spiega il direttore di questuniversit cos particolare, consapevole che leducazione scolastica la chiave per cambiare la societ. Il progetto di partnership con il Barefoot College stato uno dei temi discussi il 18 Giugno da Paolo Andrea Colombo durante la sessione tematica Gender Equality for Sustainability, levento presieduto da Michelle Bachelet, Under Secretary General e Executive Director di UN Women.

La Giornata Mondiale dellAmbiente


Oltre al Summit di Rio, in giugno il Brasile ha ospitato anche le celebrazioni della Giornata mondiale dellambiente delle Nazioni Unite. Tema della manifestazione, giunta questanno alla sua quarantesima edizione, stata la green economy. Enel festeggia la Giornata dal 5 giugno 2010, quando lanci un primo sito dedicato con lobiettivo di focalizzare lattenzione dei colleghi sullimpegno ambientale in tutti i Paesi del Gruppo e sulla necessit di comportamenti individuali virtuosi. Questanno il sito si arricchito di tanti nuovi contenuti e consigli che ci aiutano a vivere meglio rispettando lambiente quando siamo a casa, in ufficio e allaria aperta. Una nuova sezione ospita le storie di sostenibilit dei colleghi da votare e commentare.

Sul web La conferenza Rio +20 www.uncsd2012.org Il sito ambiente di Enel www.enelwed.com

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Dagli impianti di energia da fonti rinnovabili alla mobilit elettrica, ecco tutte le offerte di Enel Green Power

Orizzonti

Soluzioni pensate per me (e per il Pianeta)


utti possiamo dare il nostro contributo allambiente: pedalando o guidando uno scooter elettrico, o producendo energia con le rinnovabili. Ed proprio alle persone che Enel Green Power mette ogni giorno a disposizione il prezioso bagaglio di servizi a cui ha dato forma in pochi anni dalla sua nascita, nel 2008.

RINNOVABILI DENTRO...
La prima scelta fondamentale per essere green produrre da s lenergia di cui si ha bisogno. Come? Intanto sfruttando quel bel sole per cui noi italiani siamo invidiati in tutto il mondo! Il primo passo in questa direzione sicuramente linstallazione sul tetto di un impianto fotovoltaico. Egp mette, quindi, a disposizione il kit Raggio senza pensieri, unofferta in diverse versioni di taglia e tipologia di moduli (ad esempio quelli thin film, funzionali ed esteticamente gradevoli, o le tegole fotovoltaiche) tutti rigorosamente chiavi in mano, con servizi inclusi: dalla progettazione allinstallazione fino allo smaltimento dei moduli a fine ciclo di vita. Unaltra soluzione economica per sfruttare la grande stella

il solare termico, in grado di trasformare lenergia irradiata dal sole in calore, utilizzabile negli usi quotidiani come il riscaldamento dellacqua per i servizi o il riscaldamento degli ambienti. In questo caso, il kit Scalda senza pensieri pensato per adeguarsi alle esigenze di una famiglia, sia in termini di clima che estetici. Il sole non lunico elemento in grado di darci energia. Negli ultimi anni, per esempio, il vento ha acquisito sempre pi importanza nel mix energetico italiano. E oggi, a fianco dei grandi generatori eolici, si stanno diffondendo gli impianti di piccola taglia per uso residenziale, da 400 W a 1 kW, che garantiscono manutenzioni ridotte e costi competitivi. Ma c tanta energia anche nel sottosuolo che grazie a mini-impianti pu diventare calore, o fresco, per climatizzare le nostre case o produrre acqua calda sanitaria. Inoltre lenergia geotermica gratuita, indipendente dalle temperature esterne e, rispetto a un sistema di riscaldamento con caldaia a metano, i costi sono inferiori di circa il 60%. Risparmiare, quindi, si pu. Ma per farlo in modo ancora pi significativo tutti noi dobbiamo comprendere limportanza di quella che chiamiamo energia bianca intesa come utilizzo razionale delle fonti di energia per abbattere il fabbisogno. Cucinare, illuminare, guardare un film possono diventare, in pratica, momenti green. Ci sono dispositivi economici efficientissimi come la multi-presa intelligente stand-by killer che quando si spegne la TV, spegne automaticamente tutti i dispositivi collegati. Oppure sistemi pi evoluti di domotica o via smartphone, che permettono di controllare a distanza le luci, gli elettrodomestici e i condizionatori di casa. Senza dimenticare i sistemi di illuminazione efficiente, basati su nuove tecnologie come i Led.

...E FUORI
Quando usciamo, non dobbiamo dimenticare i nostri buoni eco-propositi, anche perch oggi la mobilit elettrica non pi unutopia. Per questo motivo Egp propone una gamma di bici e scooter elettrici che rappresentano alternative sostenibili alla mobilit tradizionale. Le bici elettriche, o a pedalata assistita, sempre di pi offrono unestetica gradevole e simile alle bici comuni, tempi di ricarica ridotti e minore peso grazie a batterie al litio, e il vantaggio di un pieno con pochi centesimi di euro per oltre 60 km di autonomia. Per chi vuole andare pi veloce, invece, ci sono gli scooter elettrici: competitivi anche nei costi, offrono lopportunit di fare 100 km con appena mezzo euro. E sempre a proposito di mobilit sostenibile, chi lavora in Enel ha la possibilit di acquistare una bicicletta a pedalata assistita, tramite il servizio del Mobility Office di People Care, beneficiando di sconti esclusivi dal 20% al 30% e addebitandone il costo direttamente in busta paga, senza interessi e in 12 rate. Non dimentichiamo che vivere greenripaga nel tempo: lambiente respira e la bolletta energetica anche.

Sul web www.enelgreenpower.it

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Orizzonti

Dalle Canarie allEmilia-Romagna viaggio nellEuropa che investe nelle reti intelligenti

Dove osano le smart grid


l largo di Lanzarote, nel punto pi settentrionale dellarcipelago delle Canarie, c una piccolissima isola dove sole e vento la fanno da padroni per dodici mesi allanno. Parliamo di La Graciosa, un paradiso pressoch desertico di 29 chilometri quadrati inserito nella pi grande riserva marina dEuropa, in mezzo allOceano Atlantico. Per i 658 abitanti il tempo scorre lentamente: sulle strade, rigorosamente non asfaltate, circola solo qualche decina di jeep e per raggiungere la terraferma (ovvero lisola di Lanzarote) lunica possibilit sono piccole imbarcazioni che vanno avanti e indietro. Dal punto di vista energetico La Graciosa dipende totalmente da Lanzarote. Per ovviare a questo problema, Endesa e lIstituto Tecnologico delle Canarie (ITC) hanno lanciato un progetto che punta a migliorare lefficienza energetica e ottimizzare lutilizzo delle fonti rinnovabili con lobiettivo di trasformare nel prossimo futuro La Graciosa in unisola a zero emissioni. Sostenibilit commenta Javier Snchez Paz, direttore della Distribuzione di Endesa per le Canarie significa trarre il massimo rendimento dalle risorse naturali del Pianeta lasciandolo, se possibile, alle future generazioni migliore di come lo abbiamo trovato. Per La Graciosa, quindi aggiunge questo progetto getta una luce sugli studi sulla sostenibilit e potrebbe diventare un esempio a livello mondiale. Laccordo di collaborazione prevede la realizzazione di una smart grid, ovvero una rete intelligente dotata di dispositivi di generazione distribuita, di stoccaggio energetico, di gestione attiva e passiva della domanda, di un sistema affidabile di previsione eolica e solare, di contatori intelligenti che consentano la telegestione (smart metering), di un sistema di ricarica per veicoli elettrici e tutto ci che permetta, in modo fattibile ed efficiente, di rendere lisola autosostenibile a livello energetico. La smart grid canarina si inserisce nel contesto pi ampio del Patto delle Isole, un progetto pilota cofinanziato dallUnione europea per studiare approcci innovativi con cui aggredire le criticit di queste piccole realt in materia di politica energetica. A sua volta il Patto fa parte della strategia della Commissione europea del 20-20-20 (20% di energie rinnovabili, 20% di miglioramento dellefficienza energetica e 20% di riduzione di gas a effetto serra entro il 2020).

SMARTCITY IN SPAGNA
Come tutto il Gruppo Enel, Endesa punta con convinzione sulla realizzazione delle smart grid. Da anni lavora per sviluppare sistemi intelligenti di produzione e distribuzione elettrica, come sta facendo per esempio sulla vicina isola di El Hierro, sempre nelle Canarie, o in contesti senzaltro pi complessi come Mlaga e Barcellona o Bzios in Brasile. A El Hierro Endesa sta realizzando uninnovativa centrale idro-eolica, che combina lenergia eolica con quella idroelettrica. Lenergia eolica, prodotta da cinque aerogeneratori (11,5 MW complessivi) servir a pompare milioni di litri di acqua nel bacino superiore della centrale idroelettrica, da dove, secondo le necessit, con un salto di 682 metri torner nel bacino inferiore, azionando le quattro turbine Pelton dellimpianto idroelettrico (11,3 MW in tutto). Lautonomia dalle fonti fossili sar realizzata gradualmente: nelle prime fasi le energie rinnovabili forniranno il 50% dellelettricit, una percentuale che poi salir all80% e infine al 100%. A regime i consumi di petrolio si ridurranno di 40mila barili allanno e saranno evitate circa 18.700 tonnellate di emissioni di anidride carbonica. Smartcity Mlaga stata la prima citt intelligente promossa da Endesa nel 2009 e in breve si trasformata in un punto di riferimento a livello mondiale come modello di gestione energetica nelle grandi aree urbane. Alliniziativa partecipano 11 aziende, 14 centri di ricerche e cinque enti ufficiali, che puntano a servire ben 300 clienti industriali, 900 aziende di servizi e 12mila clienti domestici. Il progetto permetter di ridurre di circa il 20% il consumo energetico, evitando quindi lemissione di 6mila tonnellate annue di CO2. Nel 2011, Endesa poi ha annunciato lo sviluppo di Smartcity Barcellona, che nella sua prima fase ha raggiunto 50mila clienti residenziali nel quartiere Villa Olmpica e progressivamente verr estesa a tutta la citt, con un investimento previsto di 100 milioni di euro: verr ampliata lautomatizzazione della rete attraverso dei rilevatori di guasto telegestiti dal centro di controllo, dove saranno implementati sistemi informativi per lesercizio della rete elettrica intelligente. I clienti beneficeranno di differenti tecnologie dallo smart metering ai punti di ricarica per auto elettriche, dallilluminazione pubblica con lampade Led, alla gestione della generazione distribuita e ai servizi di risparmio energetico per i consumatori.

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DA ADDRESS A GRID4EU
Anche SmartCity un progetto sostenuto dallUnione europea e ha pi di un riflesso anche in Italia, con lapplicazione a Genova e la candidatura di Bari, citt che in base agli accordi stipulati godono del sostegno tecnologico di Enel. Una leadership non solo nazionale quella di Enel Distribuzione, che in Europa coordina un altro grande progetto: Address, il consorzio composto da 25 tra imprese dellenergia, universit e centri studio di 11 Paesi, il cui scopo sviluppare la domanda attiva, cio la partecipazione dei piccoli e medi consumatori di energia elettrica al mercato dellenergia, nonch lofferta di servizi correlati ai diversi attori del sistema elettrico. Largomento viene studiato da ogni punto di vista, dallaccettazione sociale alla contrattualistica per regolare i rapporti tra i nuovi attori in campo fino alle soluzioni tecnologiche e soprattutto al ruolo attivo dei consumatori nel mercato dellenergia elettrica. Levoluzione dei ruoli allinterno del settore dellenergia, in particolare a fronte dellintroduzione della generazione distribuita da fonti rinnovabili, un tema trattato anche da un altro progetto sostenuto dallUe, Grid4Eu, che coinvolge 27 partner provenienti da 12 Paesi e il cui coordinamento affidato alla francese Erdf (societ di distribuzione del Gruppo Edf), mentre la direzione tecnica fa capo a Enel Distribuzione. Qui lobiettivo, spiega il project manager Daniele Stein, dimostrare su larga scala e in condizioni operative reali soluzioni avanzate di smart grid, implementando sei progetti dimostrativi in altrettanti Paesi europei: Italia, Francia, Germania, Spagna, Repubblica Ceca e Svezia. Progetti curati dalle societ di distribuzione nazionale che hanno aderito e che siano, nello sviluppo e nelle conclusioni, replicabili negli altri Paesi. Grid4Eu rappresenta il primo passo verso una rete smart europea per lattuazione della roadmap tracciata dalliniziativa European Electricity Grid Initiative (EEGI) da qui al 2020. Il progetto gi allopera: i siti nei singoli Paesi sono stati individuati e in Italia la sperimentazione si svolger nellarea di Forl-Cesena, in EmiliaRomagna. Nel complesso la prova tecnica italiana coinvolge due cabine primarie e la relativa rete di media tensione; complessivamente circa 35mila clienti di bassa tensione ne beneficeranno, anche se non sono direttamente coinvolti nella sperimentazione riassume Stein. Il dimostrativo focalizzato sullintegrazione delle rinnovabili connesse in media tensione, attraverso la realizzazione di un sistema di controllo avanzato

in grado di comunicare, grazie a una connessione a banda larga, con i generatori che diventeranno attori attivi nellesercizio della rete. In particolare, lesperimento prevede linstallazione presso alcuni impianti di generazione di una nuova interfaccia di supervisione intelligente che, dialogando con il centro di controllo, permetter lo scambio di informazioni in tempo reale e quindi il monitoraggio e la regolazione della tensione in rete. Nelle linee interessate dallesperimento sar anche installato un dispositivo di accumulo elettrico, sempre allo scopo di ottimizzare la gestione della rete.

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Enel Energia insieme ai clienti per il risparmio energetico

IN PRIMA LINEA PER LEFFICIENZA


n tempi di crisi tutti chiedono pi risparmio: la domanda legittima e per rispondere ci vogliono soluzioni concrete. Nel settore dellenergia elettrica la parola magica razionalizzazione dei consumi. Nel corso degli ultimi anni il costo dellenergia elettrica e del gas diventato un elemento sempre pi importante per i bilanci delle imprese e per le famiglie italiane cos spiega Simone Lo Nostro, responsabile Marketing supply e Vendite corporate della Divisione Mercato. Enel Energia, in qualit di venditore ma anche di partner dei clienti business, ha sviluppato soluzioni specifiche per ottimizzare i consumi. Come? Ancora una volta la tecnologia a offrirci le opportunit pi interessanti. Il contatore tradizionale fornisce la quantit totale (aggregata) di energia consumata ci spiega Andrea Zara, responsabile Marketing dellinnovazione della Divisione Mercato ma, per poter controllare i consumi nel dettaglio e per singolo carico, occorre installare e gestire sistemi di misura dedicati, progettati appositamente per gli impianti da monitorare. Si tratta di dispositivi di sub-metering che includono servizi di autolettura, monitoraggio in tempo reale, diagnosi e archiviazione storica dei consumi delle singole linee monitorate. Non solo. possibile personalizzare lanalisi dei dati energetici mediante una piattaforma accessibile via web. Questi strumenti consentono a Enel Energia, insieme con il cliente, di intervenire sugli impianti per ottimizzarne il consumo.

CRESCERE INSIEME
Lavorare insieme al cliente da sempre una delle nostre ambizioni dice ancora Lo Nostro. Per questo motivo abbiamo lanciato un progetto pilota che ha coinvolto il pi importante centro stampa di tutto il Meridione, Etis 2000. Lazienda, con sede a Catania, non solo stampa 100mila copie dei pi noti quotidiani e periodici nazionali, ma opera anche nel settore agroalimentare con la raccolta e lavorazione delle arance. Questa complessit industriale, unita allimportanza dellenergia elettrica quale fattore della produzione, ha reso Etis 2000 il cliente ideale con il quale iniziare a sperimentare i nuovi dispositivi. facile dire che dobbiamo risparmiare afferma Domenico Ciancio di Etis 2000 meno semplice capire dove e quanto possiamo risparmiare. A queste domande risponde il progetto pilota, partito nel mese di marzo con la fornitura in opera presso il cliente di 18 misuratori installati sui carichi specifici pi importanti degli impianti. In questo caso, trattandosi principalmente di un centro stampa, a essere monitorate sono in particolare le rotative, ma non solo. Per avere risultati affidabili e completi ci vorranno alcuni mesi, continua Zara anche se stiamo gi sviluppando le prime valutazioni. In effetti, stanno emergendo dati inaspettati e non previsti neppure dai tecnici responsabili della produzione, in particolare relativamente ai carichi pi energivori. Grazie
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al monitoraggio, da una parte il cliente potr scegliere di modificare nel breve termine i propri comportamenti (e la programmazione della produzione), dallaltra potr continuare ad affidarsi a Enel Energia per intervenire nel concreto sugli impianti e ottenere un risparmio pi consistente. Questo significa che non siamo pi identificati come semplici fornitori di energia aggiunge Lo Nostro ma come partner di alto profilo in grado di aiutare lazienda a razionalizzare il proprio business. E a proposito di aziende, altri accordi sono in via di definizione, come quello appena siglato tra Enel Energia e Schneider Electric. La multinazionale francese leader nella gestione dellenergia e offre soluzioni integrate per i processi industriali, ma anche per applicazioni residenziali. Lobiettivo dellaccordo quello di arricchire e differenziare lofferta di Enel Energia e Schneider Electric attraverso la progettazione e la commercializzazione integrata di energia, prodotti e servizi per lefficienza energetica. Lintesa ha anche visto una fase propedeutica di formazione per i 150 key account manager di Enel Energia che, insieme ai partner tecnologici, supporteranno i clienti per individuare le inefficienze presenti negli impianti e proporranno le soluzioni necessarie per razionalizzare i consumi. Dopo una prima fase di sperimentazione, entro il 2012 i prodotti e servizi congiunti saranno sul mercato.

Endesa, una sede molto green

DALLE AZIENDE ALLE ABITAZIONI


Secondo Lo Nostro stiamo assistendo a un vero e proprio cambiamento culturale sul fronte dellofferta al cliente. La domanda sorge spontanea: se il cambiamento culturale, lidea di risparmiare con consapevolezza arriver presto anche nelle abitazioni? Per il monitoraggio dei consumi domestici abbiamo avviato un progetto pilota su larga scala risponde Lo Nostro grazie a dispositivi sviluppati ad hoc e attualmente sperimentati insieme a oltre 1000 clienti residenziali. Un sistema di rilevazione da applicare a valle del normale contatore consente al cliente di monitorare in tempo reale i propri consumi e individuare le opportunit di risparmio, in particolare nelle fasce orarie nelle quali lenergia pi cara. Il servizio, che abbiamo chiamato Come Consumo comprende il rilevatore, un display remoto e un sistema di elaborazione e analisi dei dati tramite web. Valuteremo a breve la possibilit di offrire questi servizi ai nostri clienti. Lefficienza energetica viene considerata il pi grande giacimento di energia a nostra disposizione conclude Lo Nostro. Lo sforzo che stiamo facendo quello di tradurre queste opportunit in soluzioni per il mercato, senza perdere di vista i benefici ambientali e la sostenibilit. Un uso pi razionale dellenergia consente infatti di migliorare i bilanci delle famiglie e delle imprese riducendo al contempo le emissioni in atmosfera. Il quartier generale di Endesa di Madrid un esempio di architettura eco-compatibile. Grazie a un innovativo sistema di condizionamento e alla doppia facciata di vetrate che garantiscono lisolamento acustico, termico e solare, dal 2004 ha permesso di tagliare i consumi di energia elettrica di oltre il 27%, di gas (67% ) e dacqua (41%) con un conseguente abbattimento del 52% di emissioni di CO2. Si tratta del primo edificio in Spagna ad aver ricevuto la tripla certificazione ambientale (efficienza energetica UNE-E 16.001, qualit ambientale degli interni UNE 171330-3 e gestione ambientale ISO 14.001). Progettato dallarchitetto Rafael de la Hoz, il quartier generale ha unampiezza di 34.200 m2 disposti su 5 livelli, ed frequentato mediamente da 2.200 persone ogni giorno. Tra le varie iniziative durante lestate la temperatura negli uffici stata aumentata di 2 gradi con un risparmio energetico annuo di 120mila kWh (corrispondente al fabbisogno di 48 famiglie), pari a 31 tonnellate di CO2. Sul fronte dellilluminazione sono stati installati sensori, timer, lampade a risparmio energetico e tubi fluorescenti. Infine i pannelli fotovoltaici sulle pensiline del parcheggio esterno (che contiene pi di mille auto) generano circa 100mila kWh/anno di energia.

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La Ricerca di Enel sta studiando una serie di soluzioni innovative che renderanno gli edifici pi efficienti dal punto di vista energetico

La sede della Normale di PIsa

TECNOLOGIA

DA ABITARE L
e strade del risparmio energetico sono infinite, o quasi. In primo luogo si pu intervenire sui processi per ridurre gli sprechi, oppure sviluppare tecnologie che trasformino lenergia da una forma allaltra, e senza dubbio cambiare i nostri comportamenti orientandoli verso un uso pi consapevole delle risorse. Ma la strada migliore un mix intelligente che combini diverse soluzioni in modo sinergico. Questo quanto fa la Ricerca di Enel nei suoi laboratori. Per esempio in quelli dedicati alla domotica che sono in fase di realizzazione presso la sede di Pisa, dove si lavora in particolare allo studio dellefficienza energetica negli edifici: qui la nostra azienda sta mettendo alla prova sul campo una serie di dispositivi per il monitoraggio e la gestione dei consumi. La domotica un settore in fermento e gli approcci tecnologici adottati attualmente dai diversi produttori sono molto diversi tra loro. Al momento non esistono standard universali per cui fondamentale misurare le effettive performance dei prodotti in competizione per capire quali siano i pi promettenti.

dei siti scelti con gli ambienti circostanti. In particolare Enel coordiner la fase dimostrativa in una zona residenziale in Danimarca, presso le aree comuni del Politecnico di Catalunia a Barcellona e presso il Nest (National Enterprise for nanoScience and nanoTechnology) di Pisa. I siti prescelti sono molto diversi tra loro e permettono di coprire una casistica molto ampia, da edifici residenziali sino a utenze terziarie molto specialistiche. Il Nest rappresenta un caso unico poich al suo interno ospita tre diverse istituzioni: la Scuola Normale Superiore, lIstituto Italiano di Tecnologia (Iit) e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). La struttura molto interessante perch dotata di laboratori tecnologicamente avanzati che necessitano di molta energia e di un approvvigionamento continuo. Parallelamente allimplementazione presso il Nest della nuova architettura per lefficienza energetica sar lanciata una campagna per spingere gli utenti-ricercatori verso un uso pi consapevole dellenergia.

Anche nella sede enel


Una rete di monitoraggio e gestione dei consumi sar realizzata entro il 2012 anche allinterno della sede Enel di via Andrea Pisano a Pisa. Lattivit prevede lallestimento di porzioni di edificio con tecnologie diverse in modo da consentire un confronto delle prestazioni dei sistemi e di quantificare il risparmio rispetto agli ambienti convenzionali. Oltre a sensibilizzare gli utenti a un uso pi razionale dellenergia, il progetto punta a ridurre i consumi dell8-12%. Le best practice, i risultati e le innovazioni tecnologiche sviluppate nella sede di Pisa forniranno spunti da implementare in seguito presso altri siti Enel.

AMPLIARE LO SGUARDO
Ma lo studio non si pu limitare alle singoli componenti tecnologiche. La visione dinsieme, e cio lintegrabilit dei prodotti in una rete, senzaltro pi importante. Per questo motivo Enel ha aderito a Encourage, un progetto da 6,5 milioni di euro co-finanziato dalla Commissione europea, che punta a realizzare unarchitettura hardware e software per il monitoraggio e la gestione dei consumi in tre differenti edifici dimostrativi. Il progetto si occuper inoltre di valutare limpatto della tecnologia su diversi tipi di utenti e gli aspetti di integrazione e comunicazione
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Sergio Adami, responsabile Produzione idroelettrica di GEM, ci spiega come sta cambiando questa tecnologia

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Evoluzioni idroelettriche

ur essendo una tecnologia matura, lidroelettrico dimostra ancora grande dinamicit e capacit evolutive anche nel nostro Paese. il quadro che emerge dal colloquio di Enel Insieme con Sergio Adami. Il responsabile Produzione idroelettrica di GEM non nasconde lestrema soddisfazione per il picco produttivo fatto segnare prima del previsto dalla centrale di Ancipa, in Sicilia, a pochi mesi dal ritorno in esercizio dopo il restauro realizzato da Enel con un investimento di 50 milioni di euro. Grazie alle forti piogge di questanno in Sicilia commenta il comprensorio idroelettrico di Ancipa ha superato in anticipo i 20 GWh di produzione che avevamo pronosticato di raggiungere da novembre 2011 a oggi. Una disponibilit dacqua che ha avuto un riflesso positivo anche nella fase preparatoria allesercizio completo. stato possibile infatti accelerare alcune fasi di riempimento della diga che ora si trova a poco meno di 3 metri dalla quota di massima regolazione contro gli iniziali 18 metri. I primi dati fanno sperare di poter arrivare quanto prima a rimuovere tutte le limitazioni sulla quota dellinvaso.

DIGHE PER LAMBIENTE E LA SICUREZZA


Nonostante il delicato passaggio sugli incentivi, levoluzione idroelettrica non si arresta. Presto, infatti, in almeno dieci siti idroelettrici del Centro Nord Italia cittadini ed escursionisti troveranno una gradita novit: un flusso continuo di acqua nei fiumi a valle delle dighe. Dipende dal fatto che stiamo adeguando i nostri impianti al cosiddetto obbligo di deflusso minimo o portata ecologica, precisa Adami. Tuttavia le nostre dighe in molti casi hanno organi di rilascio giganteschi aggiunge che possono far defluire quantit dacqua di oltre 100 metri cubi al secondo, non adatte al deflusso minimo. Stiamo quindi installando, a piede diga o a poca distanza, dei rubinetti che sono in grado di rilasciare la giusta quantit dacqua. Questi rubinetti sono delle vere e proprie mini-centrali realizzate a volte con meccanismi veramente semplici, ovvero lutilizzo di coclea idraulica (meglio nota come vite di Archimede), ma che ci permettono di recuperare una quota parte della potenza installata devoluta a favore dellambiente, sottolinea il responsabile. Lanno scorso entrata in esercizio la centrale di Talamona 3 (SO) sullo sbarramento del fiume Adda, a novembre comincer a funzionare la centrale del Mis (BL) poi la centrale di Pieve di Cadore (BL) e via via, abbiamo previsto che faremo almeno due impianti allanno nei prossimi cinque anni. Tutela dellambiente circostante vuol dire anche sicurezza. Pur essendo antica e matura riflette Adami ad alta voce la tecnologia idroelettrica in fondo semplice, ma lo stesso non possiamo dire delle eventuali conseguenze di un mancato rispetto delle norme di sicurezza. Per questo, da sempre, la safety delle opere idrauliche in cima alla lista delle nostre priorit. Lattenzione per la safety delle opere idrauliche prosegue quindi, anche con interventi particolarmente impegnativi nelle dighe, gallerie e canali, come dimostra il programma ordinario e straordinario di manutenzione e messa in sicurezza delle centrali che ha avuto uno dei suoi momenti topici a fine 2011, a Entracque in Piemonte, con la manutenzione dellimpianto idroelettrico pi grande dItalia.
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INCENTIVI SUL RINNOVABILE


Da Ancipa alla questione dei certificati verdi per il settore idroelettrico il passo breve. Il perch lo spiega Adami: Questo impianto, come altri che abbiamo in Italia, ha un valore sociale oltre che industriale. A parte il fatto che ha un bacino dutenza di almeno quattro province siciliane (Caltanissetta, Catania, Enna e Siracusa, ndr), una quota parte delle risorse idriche destinata alluso potabile e una riservata alluso irriguo. Meriterebbe quindi da parte delle istituzioni unattenzione particolare da manifestare sotto forma di incentivi. Il tema degli incentivi per ben pi ampio. A fine 2012 sottolinea andr in scadenza il sistema dei certificati verdi per tutto il settore idroelettrico, siamo quindi in una fase di transizione e di attesa nel vedere come si orienteranno le istituzioni nazionali per il futuro.

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Le emissioni di gas serra aumentano a livello globale. Ma il Gruppo Enel non sta a guardare e continua col suo piano di riduzione della CO2

IN COMPENSO...
ebbene la crisi economica globale abbia fatto calare la produzione di energia in Europa e negli Stati Uniti e nonostante le azioni intraprese dai diversi governi e gli allarmi degli scienziati, il 2011 si chiuso con un aumento del 3,2% delle emissioni di CO2 a livello globale. La Cina, il pi grande emettitore mondiale di anidride carbonica, ha dato il contributo maggiore a questo primato negativo: secondo lAgenzia Internazionale per lEnergia le sue emissioni sono aumentate del 9,3% nellultimo anno. LEuropa, e nel suo piccolo, lItalia, invece stanno dimostrando di aver intrapreso una strada virtuosa. Ci purtroppo non dipende solo dalla necessit di produrre in modo pi green, ma anche dalla drammatica crisi economica che lha investita (secondo lEuropean Enviroment Agencynel periodo 2008-2011 lItalia ha ridotto del 15% le sue emissioni verificate per i settori appartenenti allo schema ETS). Il pacchetto per il Piano di Riduzione delle emissioni presentato dal governo italiano lo scorso aprile ribadisce limpegno del nostro Paese a seguire la Roadmap europea, che indica come obiettivo finale la completa decarbonizzazione entro il 2050 con una serie di obiettivi intermedi. In questo contesto Enel si muove in due direzioni commenta Giuseppe Deodati, responsabile Carbon Strategy Enel. Da una parte confermando limpegno a operare sul mercato dei crediti di carbonio che le aziende elettriche devono impiegare per rispettare quanto previsto dal Protocollo di Kyoto, dallaltra puntando anche sul cosiddetto Mercato Volontario CO2. Come? Offrendo prodotti e servizi di neutralizzazione dellimpronta di CO2. Unazienda o semplicemente un privato possono oggi decidere di neutralizzare le proprie emissioni totalmente o in parte, ad esempio identificando unattivit, un evento, un prodotto commercializzato, etc., e chiedendo ad Enel di neutralizzarne limpatto CO2. Per questo Enel utilizza progetti di riduzioni delle emissioni che vanno dalla riforestazione alla produzione elettrica da biomasse, alla distribuzione di stufe efficienti per dare qualche esempio dice Deodati.

Parallelamente alla normativa europea e internazionale si sviluppato un mercato delle emissioni su base volontaria che coinvolge sempre pi aziende e istituzioni, ma anche singoli individui. Ormai sappiamo tutti che ogni nostra azione corrisponde a una quantit di anidride carbonica immessa in atmosfera, che ha quindi una sua impronta che influisce sul futuro del Pianeta continua Deodati. In una realt di mercato fortemente concorrenziale, i consumatori sono sempre pi attenti alle tematiche ambientali. Misurare le proprie emissioni di CO2 un modo per aumentare la consapevolezza ambientale e promuovere il business con politiche commerciali rispettose delle problematiche del clima.

NEUTRALIZZAZIONE FOR DUMMIES


La regolamentazione europea in materia di riduzione delle emissioni (derivante dagli impegni presi con il Protocollo di Kyoto) obbliga alcuni settori industriali a restituire un certo numero di quote di CO2 corrispondente alle loro emissioni generate ogni anno. In questo ambito, Enel ha giocato un ruolo primario attraverso i meccanismi flessibili chiamati Clean Development Mechanism (CDM) e Joint Implementation (JI) che favoriscono il trasferimento di tecnologie e lo sviluppo sostenibile in Paesi emergenti e in quelli in via di sviluppo. Oggi, Enel ed Endesa sono tra i maggiori attori del mercato globale della CO2 con un portafoglio di pi di 100 progetti CDM e la partecipazione a numerosi fondi internazionali.
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Enel da tempo impegnata sul mercato volontario per compensare una vasta gamma di servizi dentro e fuori lazienda. Nel marzo del 2011 Enel ha creato un team e un logo per certificare la neutralizzazione di emissioni di CO2eq associate a eventi, pubblicazioni, negozi, campagne vendita di energia e altre iniziative, contribuendo cos in modo concreto al miglioramento della vita sul pianeta e alla lotta al cambiamento climatico. Tra le iniziative finora realizzate ci sono per esempio 50 tappe del tour Ora di Jovanotti nel 2011 e 40 di quello di Tiziano Ferro LAmore una cosa semplice, la campagna Energia Tutto Compreso Green-Zero CO2, il concorso internazionale PlayEnergy 2010-11, il catalogo Enel Premia, il Flagship Store di Milano e i Punto Enel italiani, la Convention 2011 e 21 cascade divisionali. Senza dimenticare la rivista che state leggendo che viene compensata da giugno dello scorso anno. In totale nel 2011 Enel ha neutralizzato su mera base volontaria un ammontare di emissioni pari a 36.778.000 kg di CO2, praticamente quanto quella emessa da circa 450mila passeggeri in volo da Roma a Milano. Inoltre attraverso le varie campagne vendita di Enel Energia il nostro gruppo si sta impegnando a portare a casa di chiunque di noi lo desideri energia elettrica che non solo proviene da fonti rinnovabili, ma in aggiunta segue un ciclo di produzione e commercializzazione certificato CO2 Neutral.

PI INIZIATIVE, MENO CO2

PROGETTI DI AMPIO RESPIRO


La maggior parte delle iniziative volontarie sostenute da Enel stata neutralizzata attraverso un progetto di biomasse che si trova in Thailandia nelle province di Saraburi, Lampang e Nakon Si Thammarat. Il progetto prevede lutilizzo di scarti del legname, scarti di riso e altri rifiuti agricoli della regione che servono per produrre energia elettrica sostituendo combustibili fossili e mitigando cosi gli effetti del riscaldamento climatico. Oltre ai benefici ambientali come il miglioramento della qualit dellaria, questo progetto ha permesso, tra laltro, di fornire alle popolazioni locali assistenza medica gratuita, un programma di

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supporto per leducazione dei giovani e la creazione di posti di lavoro. Per altre iniziative Enel ha aderito a un progetto di riforestazione in Camerun (villaggio di Mankim) per un totale di 6.753.000 kg di CO2 (pari a 13.506 alberi). Il progetto prevede la piantumazione di alberi da frutto nel Paese, con lobiettivo di frenare il fenomeno erosivo innescato dalla rimozione della vegetazione, di migliorare la fertilit dei terreni e, attraverso il coinvolgimento diretto della popolazione, il miglioramento delle condizioni socio-economiche. Il servizio comprende la geo-referenziazione delle piante, il monitoraggio fotografico, la manutenzione per dieci anni e linvio del relativo certificato per ogni adesione alle iniziative sponsorizzate.

HAITI, UN AIUTO CONCRETO


Haiti uno dei Paesi pi poveri del Pianeta e, data la limitata produzione industriale, le sue emissioni di CO2 contribuiscono in maniera trascurabile ai cambiamenti climatici. Ciononostante, in una logica di compensazione globale, il Protocollo di Kyoto ha previsto il coinvolgimento anche di Paesi come Haiti nella realizzazione di progetti CDM, ovvero progetti di compensazione di emissioni di gas serra in Paesi senza vincoli di riduzione. Per questo motivo nel 2005 lisola caraibica ha deciso di aderire al Protocollo con lintento di attrarre investitori internazionali e creare nuova occupazione, importare tecnologie pulite e migliorare le condizioni di vita della popolazione. Il Gruppo Enel ha lanciato nel Paese uniniziativa di compensazione di emissioni tramite la produzione e la distribuzione di cucine domestiche ad alta efficienza dove lavoreranno pi di 80 persone. Oltre allabbattimento delle emissioni tramite un minor uso di biomassa non-rinnovabile (ovvero il legname raccolto con pratiche non sostenibili che ha portato alla deforestazione di larga parte del paese), il progetto migliorer la qualit della vita delle popolazioni locali grazie a un risparmio di circa il 50% sul combustibile, al minor inquinamento casalingo e alla riduzione del tragitto per la raccolta del legname (contributo importante alla sicurezza delle donne). Lentit nazionale preposta alla valutazione dei progetti CDM, la Designated National Authority (DNA) haitiana, ha chiesto a Enel assistenza tecnica e finanziaria per avviare le proprie attivit. La nostra azienda ha cos messo a disposizione delle istituzioni locali nellaprile 2012 la propria esperienza pluriennale in materia: si tratta di un contributo molto importante perch lefficienza della DNA un volano fondamentale per invitare gli investitori internazionali a sviluppare progetti CDM in un Paese. Come ci spiega Maurizio Di Battista dellUnit Carbon Strategy Lassistenza di Enel si sviluppata lungo due filoni principali: lassistenza tecnica ai funzionari dellagenzia per la revisione delle procedure di valutazione dei progetti CDM, e pi in generale per il miglioramento degli aspetti tecnico-organizzativi; inoltre la sponsorizzazione dellevento di lancio della DNA, al quale hanno partecipato stakeholder locali e internazionali.

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Da Enel un impegno di solidariet e di efficienza durante lemergenza terremoto

Pubblichiamo la lettera inviata dal collega Luciano Martelli, che ha seguito le operazioni di soccorso nelle zone colpite dal sisma. In una scuola elementare per ripararsi dal caldo. Gente che va e viene senza sapere che fare e che dire. Dialetti, lingue balcaniche, tette allaria che allattano piccoli. Nel brusio indistinto di uninfelicit contenuta nessuno si lascia andare a scene di disperazione. O dove trovano le tv tutte quelle lacrime? Calura padana. Civile e pragmatica. Gli immobili civili nuovi non mostrano segni, solo i campanili sono diroccati. Case coloniche in mattoni crollate, fienili pure. Disastro per le chiese. Il Quattrocento rinascimentale e il Seicento barocco pagano i prezzi maggiori. Quello che impressiona sono le fabbriche che hanno adagiato a terra i loro tetti ondulati e mossi dalle cuspidi triangolari e tutto quanto stava dentro esce come un dentifricio variegato di nero e di grigio che scivola dal tubetto. Dagli spazi esigui e liberi che le lunghe travature di cemento, come binari divelti, lasciano sui piazzali che ne rifiutano il contatto, si intravede tutta la crudelt del sisma. Aiutano tutti, i volontari delle misericordie dItalia, gli scout, i medici, i Vigili del Fuoco, gli uomini Telecom, infermieri. Mezzi dellEnel sostano a ridosso di pali e sostegni. Controllano e ripartono. Dove necessario i degenti ospedalieri sono stati trasferiti. Tutti hanno luce, acqua, gas. Manca per un tetto di tegole, bisogna accontentarsi delle tende. Allingresso dei campi controlli e domande, non si entra ed esce a babbo morto. una comunit che si da regole e metodi e ne impone il rispetto. Aiutano sacerdoti e laici, semplici persone che portano vassoi di ciliegie, un dolce appena sfornato, pacchi di cruciverba. Per chi stato angelo del fango come rivedere Firenze dopo il 4 novembre del 66. Come va? chiede una ragazza in accento modenese, ma diciam bene risponde un lui con lelmetto in identica calata similpadana, siam vivi. AllEmilia il Paese vuol bene. Cacciatori di notizie che hanno gi descritto tutto, raccontato ogni dolore, cercano ora notizie di nicchia; un particolare inedito, un sopruso, una sfasatura del sistema per berciarla nel microfoni. Che tristezza questi corvi della notizia. Qui funziona tutto, anche la simpatia. E domani i nostri arrivano in Normandia. Mirandola, 5 giugno 2012 Luciano Tommaso Martelli

LEmilia fragile
i fronte allemergenza terremoto che ha colpito lEmilia Romagna, la macchina di Enel non si fatta trovare impreparata e si messa immediatamente in moto in maniera trasversale, coinvolgendo diverse societ del Gruppo. La Divisione Infrastrutture e Reti ha attivato sin da subito una task force di tecnici che nelle province di Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Bologna ha lavorato insieme alla Protezione Civile per coordinare gli interventi sulle linee, effettuare allacci straordinari e monitorare il funzionamento del sistema elettrico. Nelle province di Modena e Ferrara ha realizzato anche un controllo aereo su migliaia di chilometri di linee per verificarne lo stato. La Divisione Mercato ha adottato sei campi della Protezione Civile a Finale Emilia, dove vengono ospitate le persone le cui abitazioni non sono pi agibili o non accessibili: Enel sosterr le attivit dei campi per rispondere alle necessit della cittadinanza. Sono stati poi attivati quattro Punto Enel mobili che hanno fatto tappa nelle localit pi colpite dal terremoto per fornire assistenza ai clienti di Enel Servizio Elettrico e di Enel Energia. Le due societ del Gruppo hanno sospeso temporaneamente la fatturazione sia per le forniture elettriche che per quelle del gas. LArea Customer Service di Ict, infine, ha donato alcuni pc e stampanti al comune di Concordia
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sul Secchia (Modena). Ledificio municipale infatti completamente inagibile, e gli uffici comunali sono stati trasferiti in un asilo. Inagibile anche la sede Enel di Mirandola, dove il personale del Customer Service Ict ha reso operative alcune postazioni informatiche nei container che ospitano i colleghi.

GARA DI SOLIDARIET
Lo scorso 10 giugno a Bologna, in occasione del concerto di Claudio Abbado con lOrchestra Mozart, Enel Cuore onlus e La Repubblica hanno lanciato una campagna di solidariet per raccogliere fondi a sostegno dei terremotati. Il contributo di 200mila euro destinato dalla nostra onlus e le erogazioni dei cittadini saranno devoluti ai terremotati emiliani individuando specifici progetti di utilit sociale a favore della popolazione pi vulnerabile come famiglie in difficolt, anziani e persone con disabilit. Le donazioni potranno essere effettuate, fino al 31 luglio, tramite lIBAN: IT54 Z030 6903 2646 1523 0152 638 - C/C intestato a Enel Cuore Onlus presso Banca Intesa San Paolo Gi in occasione del terremoto del 2009 a LAquila Enel Cuore aveva lanciato una raccolta fondi contribuendo al restauro dellOratorio Don Bosco, storico polo di aggregazione giovanile cittadino che era rimasto lesionato dal sisma.

Parte lAcademy, un sistema formativo per valorizzare le risorse umane e le competenze di un business in veloce evoluzione

Orizzonti

In un mercato delle commodities sempre in evoluzione per i professionisti dellEnergy management necessario un sistema di formazione e aggiornamento rapido ed efficace che ne valorizzi le competenze. Un percorso concepito in unottica globale che sia attento alle esigenze formative dei singoli. Cos il direttore delle Divisioni GEM e Mercato Gianfilippo Mancini ha tratteggiato lo scenario in cui si inserisce lEnergy management Academy, introducendo levento di lancio del nuovo progetto formativo dedicato ai colleghi dellArea di Business Energy management, che si svolto allAuditorium Enel di Roma il 1 giugno.

NASCITA DAL BASSO


Nel corso dellevento, a dar conto del profondo lavoro di analisi delle competenze e del bisogno formativo dei colleghi sono stati Luigi Michi, responsabile dellAdB Energy management e Maurizio Di Fonzo, responsabile Personale e Organizzazione delle Divisioni GEM e Mercato. Le nostre sono professionalit relativamente nuove, molte di esse fino a dieci anni fa non esistevano nemmeno ha evidenziato Michi. Ancora oggi non esistono percorsi di formazione accademica e sono ancora poche

A scuola di Energy management


le opportunit di specializzazione post-universitaria. Per questo la gran parte della formazione, specialmente quella dedicata ai pi giovani labbiamo erogata on the job. Un gap formativo ha poi ricordato Di Fonzo che i colleghi hanno segnalato con forza attraverso lIndagine di clima. Ma questo gap stato visto come un elemento positivo, un propulsore per disegnare il nuovo sistema. AllAcademy si giunti attraverso la mappatura completa delle conoscenze possedute dai colleghi tramite il metodo della valutazione, autovalutazione e feedback tipico della Performance Review, come racconta a Enel Insieme Fabrizio Barderi, sponsor del progetto e responsabile Wholesale e Mercati non liquidi di GEM: Si tratta di un processo bottom-up che ha coinvolto tutti i colleghi dellAdB conducendo allindividuazione di cinque nuove famiglie professionali, 16 diversi mestieri e 76 competenze specifiche. Durante i successivi focus group, i colleghi si sono confrontati con Enel University per tracciare le coordinate dei nuovi percorsi di formazione, come precisa Ilaria Gentili del team Gestione del personale di Energy management, sottolineando sia lo spirito partecipativo che ha caratterizzato la nascita dellAcademy sia linteresse e il contributo diretto di tutti i colleghi.

UNA STRUTTURA A MAGLIE STRETTE


Il sistema prevede due gruppi di percorsi formativi: uno mirato alle singole famiglie professionali e laltro invece tarato sugli ambiti di conoscenza, sui mestieri sintetizza Barderi. Due strade che si intersecano ha precisato finendo per andare a colmare il bisogno formativo del singolo. Niente classi di alunni precostituite, dunque, ma una struttura a maglie strette i cui appuntamenti di formazione seguono le coordinate delle diverse necessit, quasi come in una battaglia navale. Di volta in volta si individuano gli alunni da convocare innescando una contaminazione di conoscenze tra le varie famiglie professionali. Un modello efficiente ed efficace prosegue Barderi che fin da subito abbiamo voluto condividere con le altre aree aziendali e soprattutto con il colleghi delle societ del Gruppo Enel attive nellEnergy management.
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Orizzonti

Enel lancia tre progetti a sostegno di ricerca, universit e imprenditoria giovanile

Obiettivo sviluppo L
a nostra epoca stata definita la societ della conoscenza. Per questo motivo la sfida pi impegnativa dei prossimi anni sar la valorizzazione della creativit e delle idee vincenti. Il mondo dellenergia non fa eccezione. Per questo motivo Enel ha lanciato tre progetti a sostegno della ricerca, delluniversit e dellimprenditoria giovanile: la Fondazione Centro Studi di Enel, una serie di borse di studio erogate in collaborazione con la Conferenza dei rettori italiani (Crui), ed Enel Lab per sostenere giovani start-up energetiche. Le iniziative sono state presentate allauditorium di Enel lo scorso 13 giugno alla presenza del ministro dellIstruzione dellUniversit e della Ricerca, Francesco Profumo, dellad Enel, Fulvio Conti, del presidente della Crui Marco Mancini, e del direttore della Fondazione Centro Studi di Enel Alessandro Costa (leggi lintervista nella pagina a fianco). I progetti che presentiamo oggi ha detto Fulvio Conti hanno un obiettivo sviluppo: favorire e incoraggiare, soprattutto attraverso i giovani, la nascita di nuove iniziative e attivit di ricerca che nei prossimi anni possano contribuire a dare un rinnovato impulso al sistema imprenditoriale e, pi in generale, allinnovazione come fondamentale strumento di rilancio rispetto al difficile momento economico attuale.

LABORATORIO DI IDEE
Enel Lab sar un vero e proprio laboratorio di impresa, unofficina dove far crescere giovani start-up italiane e spagnole con idee promettenti. Enel investir fino a 15 milioni di euro nei prossimi tre anni per promuovere progetti innovativi nella clean technology. Con questa iniziativa il Gruppo vuole incoraggiare la ricerca,

lauto-imprenditorialit e linnovazione soprattutto in questo momento di incertezza e difficolt determinato dalla congiuntura economica. Il progetto coerente con la strategia del Governo diretta a sostenere la ricerca, linnovazione tecnologica e la nuova imprenditoria. Il ministro Profumo stato, peraltro, tra i pi importanti promotori di questo approccio anche nei suoi precedenti incarichi, in particolare come rettore del Politecnico di Torino. Ed importante, per il mondo dellimpresa, percepire una comunanza di vedute e una convergenza di strumenti nei confronti dello sviluppo economico e sociale del Paese Il primo concorso partir a luglio e terminer a febbraio 2013 con la selezione di sei start-up, che riceveranno un finanziamento fino a 650mila euro per la realizzazione del progetto pilota e il supporto ingegneristico, tecnologico e legale che solo una multinazionale come Enel pu fornire. Le nuove aziende potranno successivamente essere inserite in un percorso di crescita allinterno dellazienda. La raccolta delle candidature sar attiva sino al 15 ottobre. Possono partecipare alla selezione, societ regolarmente registrate in Italia e in Spagna, con validata potenzialit di crescita, pronte a presentare un progetto per realizzare prodotti o servizi clean technology-based. Il processo di valutazione prevede pi fasi: una commissione interna sceglier le idee pi promettenti sulla base del business plan presentato, che dovr descrivere la validit tecnica, economica e finanziaria delliniziativa, con particolare riguardo alla redditivit, alle prospettive di mercato e alla copertura dei fabbisogni finanziari. In una seconda fase del processo saranno selezionati i 15 progetti finalisti, e infine i sei vincitori.

Un momento della cerimonia

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Intervista con Alessandro Costa, direttore del Centro studi Enel

Orizzonti

Lanno della Fondazione


Il 2012 un anno speciale per Enel. La nostra azienda compie cinquantanni e per celebrare al meglio questo evento inaugura unistituzione senza scopo di lucro, promossa e interamente sostenuta dal Gruppo, per realizzare analisi e ricerche, promuovere iniziative di alta formazione e di divulgazione sulle tematiche dellenergia, della socio-economia, dello sviluppo sostenibile e dellinnovazione, anche attraverso il sostegno ai nuovi talenti in campo scientifico. Enel Insieme ne ha parlato con Alessandro Costa, il direttore della Fondazione Centro Studi Enel. Di cosa si occuper questa nuova realt? Il principale obiettivo della Fondazione quello di esplorare e analizzare i cambiamenti della societ e del mondo dellenergia, sviluppando nuove visioni e conoscenze. Gli scenari in continua evoluzione e le dinamiche multidisciplinari che li alimentano richiedono, infatti, lo sviluppo di nuovi saperi e metodi interpretativi, che sappiano estrarre valore dalla complessit, dallintegrazione e dalla comparazione delle tematiche. In che modo sosterrete i giovani talenti? Con borse di studio, premi e possibilit di stage presso la Fondazione stessa. Abbiamo cominciato subito con Energie per la Ricerca, un bando di concorso per lassegnazione di 20 borse di studio da 15mila euro, erogate in collaborazione con la Conferenza dei Rettori delle Universit Italiane (Crui). Potranno accedere al programma giovani dottorati e studenti laureati di specialistica che vogliono presentare progetti nellambito delle fonti rinnovabili, dellefficienza energetica, della qualit dellaria e mobilit elettrica, delle smart grid, dellaccesso allenergia, delle politiche energetiche, delleconomia e impresa, della responsabilit sociale dimpresa e della sicurezza nei cantieri. In ambito energetico spesso le decisioni sono influenzate da scarsa conoscenza delle questioni scientifiche. Come lavorerete sulla divulgazione? La Fondazione ricorrer allutilizzo dei canali tipici della comunicazione scientifica, sia attraverso la realizzazione di una propria collana di note di lavoro, sia attraverso la pubblicazione di studi e ricerche. Poi verranno realizzati articoli su riviste scientifiche specializzate e un programma annuale di conferenze e seminari. In pi da qualche giorno attivo il sito web della Fondazione (www.enelfoundation.org). Ma non intendiamo rivolgerci solo a un lettore specializzato: quando le tematiche saranno di interesse pi ampio ci apriremo verso il grande pubblico con iniziative editoriali, seminariali e multimediali mirate.

Alessandro Costa

Che metodo userete? Per analizzare fenomeni complessi come quelli socio-economici e tecnologici c bisogno di un approccio interdisciplinare e comparato. Accorpando e analizzando informazioni che provengono da contesti diversi cercheremo di capire come uno stesso fenomeno si contestualizza in ambiti geografici differenti. Inoltre, studieremo come e perch diverse regioni, a fronte di problematiche comuni, abbiano fornito risposte differenti, con differenti gradi di successo. Come lavorerete sulla formazione? In stretta collaborazione con i principali attori del mondo della conoscenza: enti di ricerca, universit, ma anche istituzioni dedite alla formazione, con cui organizzeremo corsi di alta formazione rivolti in particolare a funzionari e amministratori dei Paesi in cui Enel esprime i propri interessi strategici. In questo modo intendiamo creare una rete internazionale di relazioni scientifiche, accademiche e istituzionali in un contesto di confronto di altissimo livello.

Sul web: www.enelfoundation.org

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Un viaggio nel contact center di Enel per scoprire come si integrano sistemi, processi e persone. Obiettivo: la soddisfazione del cliente

NUMERI VERDI PER E


Buongiorno, Enel servizio elettrico, sono Fabrizio! Come posso aiutarla?. In questa frase, che a molti di noi capitato di sentire dallaltra parte del filo telefonico, racchiusa la storia di migliaia di persone che con professionalit e competenza gestiscono oltre 100 mila telefonate ogni giorno, di processi che puntano alleccellenza del servizio offerto e di sistemi informatici in continua evoluzione. Insieme, tutte queste risorse rispondono ventiquattore al giorno ai numeri verdi 800 900 860 (Enel Energia) e 800 900 800 (Enel Servizio Elettrico), per conseguire un obiettivo comune: la soddisfazione del cliente. In queste parole si cela limpegno del Gruppo Enel in quel settore conosciuto come customer service. Ogni occasione di contatto un valore enorme sottolinea Michele Abbate, responsabile dei Sistemi di Customer Service e il contact center il nostro pi grande bacino di contatto. Sono oltre 3.200 i nostri consulenti esterni, professionisti che sono in grado di orientare il cliente verso la migliore delle soluzioni. Impegno che oggi porta a soddisfare il 95% delle richieste entro soli 180 secondi. Il contact center di Enel nasce nel 2000 come struttura interna allazienda per la gestione del servizio di maggior tutela nella fornitura di energia elettrica, ma ben presto la liberalizzazione del mercato cambia tutte le carte in tavola. Enel si adegua al cambiamento e nel 2003 inizia la gestione del servizio gas nel libero mercato con laffidamento del contact center in outsourcing (a esterni), delineatosi meglio e in maniera pi salda nel 2007 con la liberalizzazione del mercato dellenergia elettrica. Ad oggi i partner del Gruppo sono sei per il servizio di maggior tutela (per un totale di 1.600 risorse e 900 postazioni in tutta Italia) e sei per il mercato libero (per un totale di circa 1.600 risorse e 800 postazioni in tutta Italia).

I PARTNER GIUSTI
Al centro del contact center ci sono gli operatori che nonostante siano persone esterne allazienda, nel momento in cui alzano la cornetta, sentono la responsabilit di rappresentarne il nome. Ecco perch la selezione dei partner il primo tassello della piramide che porta alla soddisfazione del cliente. Enel pubblica un bando di gara, della durata di tre anni, con la possibilit di rinnovo per altri due consecutivi. La selezione preliminare prevede 19 requisiti che Enel chiama key performance indicators (KPI) di cui 14 sono soglie di sbarramento. Il processo di qualificazione fatto per valutare innanzitutto la solidit economico-finanziaria dellazienda che si propone di svolgere il servizio ci spiega Marco Zoppas, responsabile Gestione Contratti Outsoursing Customer Service. Ai requisiti di business segue unanalisi tecnica di dettaglio: il fornitore deve avere almeno 250 postazioni attive, mente altri criteri come il numero di aule di formazione, lattrezzatura, il livello distruzione dei dipendenti, eventuali uffici di ICT interni, servono a delineare una graduatoria. Infine, anche nella valutazione delle offerte economiche dice Zoppas esitono meccanismi di salvaguardia dei livelli di affidabilit del servizio che il fornitore deve offrire. Per capire meglio quali meccanismi si celano dietro un sistema cos complesso, siamo andati a visitare alcuni tra i numerosi partner di Enel. Uno dei pi longevi Teleperformance, multinazionale francese presente in 50 Paesi in tutto il mondo con 270 call center. Quello di Enel Servizio Elettrico gestito dalla sede di Taranto. Appena

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ECCELLENZA
varcata la soglia dingresso respiriamo subito unaria diversa che di italiano ha soprattutto il cantilenante e piacevole accento tarantino dei tantissimi giovani che popolano questo sito. Lo stesso con cui Aglaia Carenza, direttore account di Teleperformance, ci racconta la storia che lega i suoi ragazzi a Enel. La prima telefonata partita da qui in un caldo 4 luglio del 2005 e da allora ci impegniamo costantemente per raggiungere e superare gli obiettivi quantitativi e qualitativi che Enel ci richiede sottolinea Aglaia. Come ci spiega, per Enel Servizio Elettrico sono predisposte 270 postazioni per un totale di 600 operatori, ma la gestione di almeno 20mila telefonate al giorno il risultato di un lavoro di equipe. Riceviamo da Enel la percentuale dei volumi di traffico e, di conseguenza, pianifichiamo lo staff necessario. I continui contatti con la Control Room di Roma ci consentono di gestire le telefonate nel rispetto dei KPI. Tra questi, il livello di servizio lindicatore guida, ovvero la percentuale di risposta in base al volume di traffico. A un centinaio di chilometri da Teleperformance, precisamente a Molfetta, visitiamo un altro partner di Enel, Exprivia, che lavora per il mercato libero. Qui la dimensione multinazionale lascia il posto a un ambiente a misura di operatore. Sulle scrivanie troviamo foto, oggetti personali, post-it colorati e riferimenti al mondo Enel. Ad accoglierci c Lucio Gadaleta, direttore di produzione del call center: Noi siamo partner di Enel dal 2006, ma soltanto nel 2010 siamo passati ai servizi di contact center ci spiega. Questo fa di Exprivia quasi una start-up, per abbiamo capito subito quanto fosse importante quello che chiamiamo il momento della verit nel contatto con il cliente. E a gestire le 10mila telefonate che arrivano ogni giorno ai telefoni di Exprivia, ci sono 360 persone. Come Teleperformance, anche Exprivia al di sopra delle soglie fissate per la customer satisfaction. Tant che in occasione del Contact Center Quality Day 2012 (che si svolto a Roma il 23 maggio), si aggiudicato il premio come miglior outsourcer che opera nel mercato libero su clienti residenziali (per quanto riguarda larea business stato premiato il partner Almaviva, mentre nel mercato tutelato hanno conquistato il podio Abramo e Call & Call). Nel corso dellevento dedicato ai partner del servizio telefonico, Gianfilippo Mancini, direttore delle Divisioni GEM e Mercato ha affermato: Siamo profondamente radicati nel retail, e la nostra storia ci dice che i clienti sono la linfa vitale da cui traiamo energia per migliorare la qualit del servizio. Luca Solfaroli Camillocci, responsabile del Customer Service, ha aggiunto che proprio la qualit del servizio lelemento essenziale per far s che ogni giorno i nostri clienti ci scelgano sapendo che siamo leader nel mercato. A questo contribuisce significativamente quella che tutti chiamano One Call Solution, ovvero la soluzione del problema in ununica telefonata. Il sogno di tutti i clienti! Sono loro, del resto, i primi a fornire a caldo una valutazione della qualit percepita, attraverso un voto da uno a cinque espresso al
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termine della chiamata. Questo permette di attivare processi di recupero delle telefonate perse o delle richieste non soddisfatte.

BOLLINO DI QUALIT
Da una parte le persone, dallaltro la performance. E gli elementi che concorrono al raggiungimento degli obiettivi di qualit sono diversi. Tra questi, assume una grande importanza la formazione. Nel 2011 sono state erogate ben 116mila ora di formazione su entrambi i mercati ci spiega Sara Serpi, Quality Management & Processes Integration. Abbiamo dovuto gestire laggiornamento di alcuni sistemi informatici oltre che lapplicazione di nuove normative emanate dallAutorit per lenergia elettrica e il gas. Questo offre un quadro gi abbastanza chiaro della complessit del settore. Nel corso dellanno la presenza dei formatori richiesta in pi occasioni: rilascio di aggiornamenti riguardanti i sistemi informatici, revisione dei processi, interventi del legislatore, nuovi progetti. Per le informazioni quotidiane invece gli operatori possono avvalersi di un portale costantemente aggiornato, noto come KBMS (knowledge base management system). I nostri channel manager presenti sui siti continua Serpi garantiscono quotidianamente la corretta applicazione da parte degli operatori delle nozioni apprese in aula. Oltre alla formazione, per, lottima performance garantita dalle tecnologie in costante evoluzione. Sui sistemi informatici investiamo circa 60 milioni di euro lanno commenta Stefania Sammartano, responsabile Customer Care Enel Energia. Il pi noto degli applicativi per gli operatori il Customer Relationship Management (CRM) aggiunge. Sulla schermata del CRM possibile vedere tutto lo storico del cliente, compresi dati anagrafici e relativi alla fornitura. Ricordo ancora le prime telefonate racconta Sammartano erano quasi mute! Loperatore doveva cercare i dati nel sistema e fare tutte le operazioni. Oggi si dedica completamente al cliente, il sistema diventato il suo prolungamento. Il cerchio si chiude con tutti i sistemi di monitoraggio, sia interni che esterni. Uno dei luoghi dedicati a questa funzione la Control Room di viale Regina Margherita, filo diretto tra la nostra azienda e il partner. Due sale, due specifici compiti: pianificazione e monitoraggio. Attraverso la prima, le unit della Divisione Mercato recepiscono tutti gli eventi che possono avere un impatto sulla propensione al contatto dei clienti (fatturazione, credito, marketing, pubblicit) ci spiega Silvia Dello Strologo, Programmazione Operativa Control Room ed elaborano una previsione dei volumi di traffico. Attraverso il monitoraggio, possibile misurare in real time il tempo medio di attesa in coda per ogni partner ed eventualmente girare il traffico a quello in quel momento pi performante. Nel 2008 la customer satisfaction registrava livelli intorno al 5,8, oggi a distanza di pochi anni quel numero cresciuto raggiungendo il 7,8 per il Mercato Libero ed 8,1 per il Servizio Maggior Tutela. Questo indicatore viene fornito a Enel dallIstituto Piepoli, che opera nel campo delle ricerca e del marketing di opinione. Il risultato ci viene riconosciuto anche dallAutorit per lenergia elettrica e il gas che ogni sei mesi pubblica una classifica dei migliori venditori in termini di qualit offerta al cliente (IQT). E noi per il terzo semestre consecutivo abbiamo una posizione di leadership al primo e secondo posto tra Enel Servizio Elettrico ed Enel Energia sottolinea Ivan Rebernik, responsabile del Mercato Libero. Ovviamente non ci accontentiamo, siamo consapevoli del fatto che una relazione proficua con i nostri clienti una relazione che dura nel tempo.

NON SOLO GESTIONE


Quando arriviamo nella sede di Need-Comdata, a Cagliari, il sole entra prepotentemente dalle finestre e riusciamo quasi a sentire lodore del mare. Latmosfera piacevole. Sulle bacheche degli operatori compare di frequente lo slogan C ancora un uovo da aprire e per capire di che si tratta parliamo con Loris Pusceddu, responsabile di Comdata EOS (CA). Qui a Cagliari ci stiamo dedicando a un progetto nuovo, il Service to Sale, ovvero la vendita di prodotti Enel Power & Gas spiega

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Puscheddu. In verit questo partito, in via sperimentale, a Rende in Calabria (dove presente unaltra sede del Consorzio) nellaprile del 2011. Oggi conta un totale di 80 operatori coinvolti. Il pilota durato tre mesi circa e ha consentito al Gruppo di sperimentare una strada che ha gi dato risultati molto positivi. Rispetto al 2011 abbiamo triplicato le vendite dice Maurizio Morrica, responsabile del progetto e oggi riusciamo a vendere cinque prodotti ogni 100 telefonate. Ma come funziona esattamente? Dopo aver soddisfatto lesigenza del cliente, la telefonata prosegue con uneventuale proposizione commerciale. Oltre alla formazione, i team leader possono avvalersi di due figure Enel di supporto: il Channel Manager che, essendo il referente Enel nel sito del partner, ha acquisito anche la responsabilit sulle vendite; e il Change Agent, una figura nuova nata per veicolare tutte le metodologie che nella fase pilota si sono dimostrate efficaci. Abbiamo notato come, dopo una prima fase di diffidenza se ne generi una molto positiva intorno al progetto continua Morrica per questo useremo un sistema che prevede la formazione graduale degli operatori, in modo da abbattere le barriere dingresso. In fondo proprio gli operatori sono lanima di questo lavoro. Sono soprattutto giovani, tra i 25 e i 30 anni, prevalentemente donne, ci mettono determinazione, impegno, passione e responsabilit. Sanno bene che mantenere la calma laspetto pi difficile della relazione con il cliente, ma sono anche convinti che si deve avere consapevolezza del valore che ha il servizio offerto, per farlo comprendere a chi sta dallaltra parte del telefono.

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DallEuropa alle Americhe, lultima edizione di PlayEnergy ha coinvolto 415mila studenti generando unonda creativa di 2.570 progetti

l futuro sostenibile nasce dallimmaginazione dei ragazzi. Per questo PlayEnergy ogni anno offre agli studenti delle scuole nei Paesi in cui il Gruppo presente, lopportunit di pensare a come vorrebbero il mondo di domani. Lottava edizione delliniziativa si conclusa lo scorso 7 giugno con la festa per premiazione dei vincitori allAuditorium Enel di Roma. DallItalia al Brasile, dagli Stati Uniti alla Russia, 415mila studenti di 7.560 istituti tra scuole elementari, medie e superiori sono stati coinvolti in un percorso didattico di approfondimento sui temi dellenergia, delle nuove tecnologie, del consumo, del mercato locale e internazionale, attraverso kit informativi, lezioni guidate da esperti Enel, visite nelle centrali e il portale playenergy.enel.com. I pi creativi sono stati chiamati a dimostrare le proprie capacit attraverso il concorso E tu di che energia sei? I progetti ideati sono stati 2.570, tutti relativi alle comunit di appartenenza dei ragazzi. Londa creativa di PlayEnergy ha raccolto proposte, idee e soluzioni di ogni tipo: dai piani di risparmio energetico nelle scuole ai dispositivi per catturare energia, dalluso delle fonti alternative alla bonifica del territorio. Il progetto pi impegnativo stato realizzato nellambito della categoria Master, rivolta agli studenti degli ultimi due anni di scuole secondarie,

Lenergia che cambia il mondo

dal Liceo Scientifico Albert Einstein di Torino. Gli studenti hanno definito nei minimi dettagli una serie di linee guida per la realizzazione, in unarea dismessa del Comune, di un ampio quartiere green con bassi consumi energetici e un ridotto impatto ambientale. Uno di loro, Tommaso, ci ha raccontato come stato interessante venire a conoscenza di informazioni semplici con cui tutti possiamo contribuire a rendere lambiente in cui viviamo pi sostenibile. I lavori migliori sono stati premiati alla presenza del presidente del Gruppo, Paolo Colombo, dellamministratore delegato, Fulvio Conti e con la partecipazione straordinaria alla celebrazione del cantautore Tiziano Ferro, che per la seconda volta ha scelto Enel come partner per il suo tour musicale a impatto zero.

COMPLEANNO SPECIALE
Abbiamo 50 anni ma non li dimostriamo ha esordito Conti ricordando alle centinaia di ragazzi raccolti nellAuditorium Enel il compleanno del Gruppo che cade questanno. Come azienda ci muoviamo sulle frontiere tecnologiche pi avanzate, puntando sullefficienza energetica, sulle fonti rinnovabili e la sostenibilit. Linnovazione il campo dei giovani ed su di loro che puntiamo per costruire un futuro migliore. A queste parole ha fatto eco Colombo nel ricordare ai ragazzi come lenergia stata la base per tante piccole e grandi rivoluzioni che hanno cambiato la nostra vita. Ora vogliamo proseguire in questo percorso per garantire a tutti un accesso sicuro a unenergia pulita. Ai vincitori sono andati premi tecnologici (da bici elettriche a consolle interattive) e al primo istituto classificato a livello nazionale (per ciascuna delle tre categorie) un impianto fotovoltaico della potenza di 2 kW. Per gli studenti degli ultimi due anni di scuole secondarie il premio Master PlayEnergy ha attribuito una borsa di studio del valore massimo di 2mila euro per liscrizione al primo anno di facolt scientifiche universitarie. Albert Einstein diceva che limmaginazione pi importante della conoscenza. Fulvio Conti, citandolo, ha esortato i ragazzi a considerare la possibilit di intraprendere una formazione scientifica. Perch solo cos la vostra immaginazione potr diventare scienza e contribuire a un futuro migliore ha concluso lad.

LE IDEE DEI RAGAZZI ENEL


Si appena conclusa la fase di raccolta progetti del concorso We are energy che da otto anni si rivolge ai giovani delle famiglie Enel che vivono in 20 Paesi di tutto il mondo. Questa edizione ha fatto registrare ben 3.864 iscrizioni, un trend in continua crescita. Nellottica della One Company, il concorso intitolato 5 valori, 1.000 passioni ha portato nelle famiglie dei colleghi i 5 valori condivisi del nostro Gruppo, coniugandoli con le passioni dei ragazzi. Sono ben 120 tra italiani, spagnoli, rumeni, russi, slovacchi, americani, panamensi, brasiliani, cileni, colombiani, francesi, greci e peruviani che potranno partecipare al campus internazionale che si terr da 14 al 28 luglio in Umbria. Il campus sar una occasione unica per confrontarsi con diverse culture e lingue e offrir ai ragazzi la possibilit di cimentarsi in una serie di attivit ludicodidattiche. Il 18 luglio a Roma appuntamento per tutti presso lauditorium per il Celebration Day: in occasione del 50 anniversario di Enel i nostri ragazzi metteranno in scena, insieme alla scuola di teatro Quelli di Grock, la storia della nostra azienda.

Sul web playenergy.enel.com

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Speciale

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cinquanta
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Voleva essere unazienda elettrica. diventata Enel

In occasione del cinquantesimo compleanno della nostra azienda, Enel Insieme ha deciso di pubblicare una serie di racconti brevi scritti da Gennaro De Michele che mettono a fuoco la sua diversit. Una diversit, maturata negli anni grazie alla capacit di Enel di rinnovarsi senza dimenticare la sua originaria missione etica e civile: portare a tutti lelettricit e il benessere che ne deriva. Si spiega cos il nostro titolo, che si ispira a una famosa frase di Picasso Ho voluto essere pittore sono diventato Picasso che a sua volta si riferiva a una scherzosa e impegnativa profezia di sua madre: Se farai il soldato diventerai generale; se ti farai prete finirai per diventare Papa. Parlando di Enel al momento della nazionalizzazione nessuno si era azzardato a fare previsioni cos esaltanti. Anzi, molti prevedevano disservizi, serate buie e sventure di ogni tipo. Dopo mezzo secolo di vita Enel invece ha dimostrato di essere uno dei pi importanti successi italiani. Una scommessa vinta che non si limita a un succedersi di trasformazioni tecnologiche e organizzative, ma soprattutto la storia delle donne e degli uomini che lhanno fatta. Siamo allinizio degli anni Ottanta. Mentre in Italia nellopinione pubblica cresce lattenzione per il risparmio energetico, nel mondo si vanno affermando nuove visioni. La protezione dellambiente diventa un must e nei dibattiti sullenergia si parla sempre pi insistentemente di fonti rinnovabili. Nasce lavversione per il nucleare e si capisce che il verde non sar pi solo semplicemente un colore. Enel accetta la sfida e reagisce con una serie tumultuosa di iniziative.
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Speciale

La sfida della complessit

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Allinizio degli anni Ottanta Enel lanci un importante piano di sviluppo per creare un sistema di generazione adeguato ai nuovi fabbisogni del Paese. Si trattava in gran parte di impianti termoelettrici poli-combustibili, ovvero progettati per impiegare indifferentemente gas, olio e carbone, in grado di fronteggiare le possibili crisi delle forniture di fonti primarie. Lattivit di progettazione e realizzazione fu davvero frenetica e i progetti degli impianti di Fiumesanto (Sardegna), Rossano Calabro, Brindisi (Puglia), PortoTolle (Veneto), solo per citarne alcuni, passarono rapidamente dai tavoli dei progettisti ai cantieri di costruzione. Nel frattempo la rete si arricchiva di centinaia di chilometri di nuove linee e anche in campo idroelettrico si svilupparono nuovi progetti: mentre le centrali pi datate venivano rinnovate e automatizzate, nell83 entrarono in servizio i primi due gruppi da 125 MW degli otto previsti per limpianto di generazione e pompaggio di Edolo. Sulla scia di una fortissima spinta sociale e politica, Enel diede vita a un intenso programma per realizzare i primi impianti prototipali e dimostrativi basati sullo sfruttamento delle energie rinnovabili. Venne rafforzata la produzione geotermica, in cui la nostra azienda aveva (e ha tuttora) un primato tecnologico e industriale a livello mondiale, che per la prima volta nella storia travalic i limiti geografici che la confinavano alle tre province toscane di Siena, Pisa e Grosseto. Progettata e realizzata da aziende europee (con in prima fila quelle italiane), venne costruita a pochi chilometri da Adrano, in provincia di Catania, la prima centrale solare a concentrazione del mondo: 6.200 m2 di specchi piani in grado di seguire la traiettoria del sole e focalizzarne i raggi su una caldaia. Euroelios aveva una potenza di 1 MW e fu inaugurato nel 1981. Tre anni dopo, furono realizzati altri due impianti dimostrativi alimentati da fonti rinnovabili: la centrale eolica dellAlta Nurra (10 aeromotori da 50 kW ciascuno) e la centrale fotovoltaica dellisola di Vulcano (con un campo fotovoltaico di circa 2.000 moduli e una potenza di picco di 80 kW). Nel frattempo entr in funzione il nuovo centro di controllo della produzione e della trasmissione, uno dei pi avanzati del mondo. Da quel momento vi cominciarono a giungere le telemisure e le telesegnalazioni dai nodi della rete e dalle centrali italiane. Lanalisi continua di questi dati, in tempo reale, consentir quindi di ottenere dati con la massima sicurezza e continuit al comportamento e allazione degli organismi Il legame indissolubile che oggi esiste tra energia del servizio, riducendo i costi. viventi, vegetali e animali. Ad esempio la tempee ambiente (e quindi tra economia politica, tecGrandi le novit anche in campo ratura, lo stato dossidazione, lacidit, la salinit e nologie e sviluppo scientifico, diritto alla salute e nucleare: la centrale di Caorso altri parametri chimico-fisici fondamentali per la al benessere delle generazioni presenti e future) entr in funzione e venne autopresenza della vita sulla Terra presentano valori il risultato di un percorso lungo e complesso. rizzato il raddoppio della centrale costanti per leffetto dei processi di feedback attiUn percorso che ha visto la secolare e continua di Trino Vercelles; a Montalto di vo che svolto in maniera autonoma e inconsapericerca di un equilibrio mai totalmente risolto Castro i lavori andavano spediti vole dagli organismi viventi. Inoltre tutte queste tra uomini e spazi, tra i suoi bisogni e il rispetto e nel giro di un anno limpianto variabili non sono in un equilibrio costante nel della natura. sarebbe potuto entrare in esercitempo ma evolvono in sincronia con la vita aniLa visione che abbiamo e abbiamo avuto del zio. Enel ader inoltre al Progetto male e vegetale. Quindi i fenomeni evoluzionistinostro Pianeta nel corso della storia di fatto una Cirene, con il quale un consorzio ci non riguardano solo gli organismi o lambiente sintesi di questa evoluzione fatta di apparenti di istituti di ricerca e universit instasi e di improvvisi balzi in avanti. Lenergia ne naturale, ma lintero Pianeta anche nella sua tendeva realizzare una filiera nuparte inorganica. Appunto perch viva, secondo la grande mediatrice. La Terra stata una madre cleare italiana. In Francia inizi la Lovelock, Gaia reagir anche al surriscaldamento amorosa nellera della legna; una risorsa da sfrutproduzione della centrale di Creys globale, raffreddandosi e provocando una nuova tare, nellera dei combustibili fossili; unastronave Malville, il risultato del progetto era glaciale che sar per temperata dalleffetto da salvare nella prima rivoluzione ecologica. Superphoenix basato sullimpieserra da cui stata provocata. Per ritardare tutto Oggi Gaia, il Pianeta vivente. go di reattori veloci. Lenergia ci, secondo Lovelock, per Gaia tutte le attivit Lipotesi Gaia, che altro non che il nome deriprodotta venne ripartita fra i soci umane e i processi industriali dovrebbero essere vato da quello dellomonima divinit femminile del progetto (a Enel spett il 33%). alimentati da energie rinnovabili proprio come greca nota anche col nome di Gea, stata svilupIn molti sperarono in uniniezione avviene negli ecosistemi naturali. Una prospetpata dallo scienziato inglese James Lovelock. Si di novit nel sistema energetico tiva esaltante, una sfida difficile che lindustria basa sullassunto che gli oceani, i mari, latmosfeitaliano senza accorgersi che energetica ha accettato e che spera di vincere con ra, la crosta terrestre e tutte le altre componenti invece il futuro stava arrivando le armi della ricerca scientifica geofisiche del Pianeta si mantengano in condizioin sordina da unaltra parte: da ni idonee alla presenza della vita proprio grazie quei piccoli impianti sperimentali alimentati dal vento e dal sole.

Gaia la pensa cos

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Quarta puntata

Il letturista

ne. Spesso il clima era amichevole, e dopo aver rifiutato lennesimo caff della giornata, il letturista si fermava a dare consigli sulla gestione della rete domestica, su come fare un nuovo allaccio, su come risparmiare sulla bolletta. Altre volte il clima era teso, specie se cera qualcosa che non andava, magari il sospetto di una truffa. In questo senso i letturisti ne hanno viste di tutti i colori: sigilli manomessi, pellicole fotografiche infilate per rallentare la marcia dei dischi, forellini microscopici per infilare aghi o addirittura uova di ragni in grado di tessere velocemente ragnatele tra i meccanismi della scatola nera del vecchio contatore 1966. Appunti sul diario del letturista elettromeccanico. Il letturista di oggi un uomo virtuale dice Enrico Bottone, responsabile Rapporti con i Trader, Se il tirafili ha legato al territorio la nostra azienda con pali, tralicci e Fatturazione e Credito nel senso che la figura che ha segnato unepocavi, il letturista stato per anni la faccia dellEnel in Italia. E se la nostra azienda ha conquistato la fiducia degli italiani, come emerge da mol- ca indelebile stata sostituita dal contatore elettronico. Questultimo, insieme con la telelettura, ha permesso di innovare completamente latti sondaggi, lo deve anche ai nostri letturisti. Queste figure fanno parte tivit che fu del letturista per il beneficio del cliente finale, che pu avere della memoria storica del nostro Paese, di quellimmaginario collettivo informazioni precise e aggiornate relative ai suoi consumi e scegliere che unisce citt e campagna, Nord e Sud, ricchi e poveri. Tutti hanno le offerte pi convenienti in base alle sue abitudini. Di fatto luomo avuto a che fare con il letturista di Enel. E stava proprio qui la diffivirtuale conclude Bottone continua a trovarsi dentro le case degli colt di questo mestiere: tutti i giorni il letturista aveva a che fare con italiani e in un futuro non lontano interagir sempre di pi con i clienti. centinaia di persone di diversa estrazione, doveva ascoltarle e interpreQuesto rappresenta il primo passo verso le reti intelligenti del futuro (le tare le loro richieste. Altro che progettare un impianto o costruire una linea! Quando un letturista entrava in una casa per leggere un contatore, smart grid), la pi grande innovazione sulla rete elettrica negli ultimi cinquantanni. anche non volendo, in un solo colpo docchio valutava lo status sociale della famiglia con cui aveva a che fare, ma anche gli umori delle perso-

Bello e possibile
Bello e possibile il titolo di una mostra itinerante che premia i progetti belli, innovativi, allavanguardia, ma concreti e realizzabili. Non c dubbio che se una mostra di tal genere fosse dedicata al mondo dellenergia, il contatore elettronico di Enel vincerebbe il primo premio. Tra i primi brevetti di un apparato simile, quello depositato nel 1990 a nome degli ex colleghi Gargiuli, Miola e Comellini tra i pi significativi. Aveva un titolo alla Wertmuller: Gruppo di consegna e misura dellenergia elettrica al fine dellapplicazione di funzioni di telelettura e telecomando e nellabstract rivelava tutte le sue ambizioni. Era infatti dotato di mezzi per la gestione dellerogazione dellenergia elettrica, mezzi disposti per rilevare lavanzamento del conteggio di detto contatore e soprattutto di mezzi di elaborazione dati e teletrasmissione dati per la gestione dellutenza. Sono passati pi di venti anni e quelle funzioni, realizzate con una diversa e pi efficace componentistica, sono rimaste; altre se ne sono aggiunte e altre ancora se ne aggiungeranno. Il contatore elettronico il primo passo della rivoluzione che ha modificato le moderne reti di distribuzione: Enel ne ha installato 33 milioni solo in Italia, confermando la sua capacit di precorrere i tempi.

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Speciale

cinquanta

Quarta puntata

Lenergia delle parole

1965. La riparazione di un contatore Si sentivano anche se non volevi, gli odori delle cucine, i capricci dei bambini, gli affanni dei malati, si percepivano gli umori delle persone che le abitavano, si respiravano ansie e preoccupazioni, si parlava con la gente da una posizione un po scomoda, di chi svolgendo una funzione antipatica anticipava un evento, larrivo della bolletta, non proprio piacevole. Giuseppe, per, colse il lato profondo dellopportunit che gli veniva offerta, conoscere la vita della gente. Quasi subito aggiunse al registro di visura un quaderno di appunti, nel primo raccoglieva i numeri del contatore, nel secondo riportava quasi furtivamente le sue impressioni sulle vicende umane dei loro proprietari. Numeri e parole, nomi, aggettivi, verbi e avverbi; energia ovunque, negli uni e negli altri. Cos nel pomeriggio, una volta consegnato il registro in ufficio, correva a casa a riordinare gli appunti scrivendo pagine e pagine con una passione e una smania che non aveva mai provato. Spesso le emozioni erano forti e gli mancavano le parole, allora si chiedeva cosa avrebbero scritto, come si sarebbero espressi gli scrittori provetti, quelli che avevano studiato, gli scrittori laureati e fu cos che cominci a leggerli e a studiarli come mai avrebbe pensato di fare. Continu il suo gioco con pi sapienza ma con la stessa semplicit, ora conosceva pi cose, parafrasi, metafore, ossimori, ma soprattutto pi parole, parole pi adatte, pi potenti, pi accorte. Un giorno, quasi per caso, lesse che uno scrittore americano dal nome polacco, che come lui non aveva mai studiato ma era diventato famoso, parlando di letteratura aveva detto che la poesia era meglio, molto meglio, della prosa perch con essa con poco si pu dire tutto mentre con la prosa talvolta si scrive molto per non dire nulla. Non ebbe pace e per alcuni giorni riemp solo il registro di visura e non degn di una sguardo i suoi diari, finch una sera tornando da un giro di straordinaria intensit, scrisse, quasi in trance, la sua prima poesia, la prima di una raccolta che intitol, non senza tormenti, Parole accorte.

Il bando di concorso n.21 del 1973 di Enel era esplicito: Il compartimento di Milano, informa che intende effettuare una selezione per lassunzione in prova presso gli uffici situati in provincia di Milano, di n.2 letturisti. Scorrendo i requisiti e i titoli, Giuseppe si sofferm sullessenziale: non aver compiuto 27 anni di et; aver conseguito la licenza di scuola media inferiore o di avviamento professionale, anche se per certe categorie poteva bastare la licenza elementare; vietato avere titoli di studio superiori; idoneit fisica; documenti ecc... Perfetto pens e poi quellostentato divieto, a lui che aveva preso tardi la licenza di scuola media e che di studiare ancora non aveva voluto neppure sentire parlare, era sembrata una rivincita. Il lavoro si prospettava semplice e adatto al suo spirito libero: girare per le case e per le fabbriche, leggere i contatori, segnare i numeri su un registro, annotare eventuali anomalie, firmare e consegnare il rapporto serale in ufficio. Aveva avuto una soffiata sulle domande della commissione da un suo amico che era stato chiamato il giorno prima ed era tranquillo: domande generiche e qualche concetto generale sullelettricit e sui pericoli che si corrono a maneggiarla. In realt la commissione osservava altre cose e indagava sulla persona piuttosto che sulle sue conoscenze: il carattere, lo spirito di osservazione, laffidabilit, la precisione e soprattutto il modo di porsi con gli altri. Giuseppe con il suo carattere schietto e solare fu subito notato, selezionato e assunto. Sarebbe stato letturista, letturista dellEnel. Dopo un breve periodo di formazione e affiancamento a un letturista anziano fu lanciato nella mischia e si accorse che le cose non erano poi cos semplici. Si accorse che fare il letturista non era come fare il postino, non si arrivava solo alla buca delle lettere, ma si andava oltre, si entrava in una buca diversa, il contatore, ma per farlo bisognava entrare nelle case.

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Facciamo un bilancio sul Twin Position Exchange Program, a pi di un anno dal suo inizio

Eccellenza

Lintegrazione passa dalle persone

er diventare una vera One Company non si pu parlare solo di numeri, indicatori economici e processi produttivi: una parte fondamentale del processo di integrazione infatti data dal contributo che le persone danno in termini di networking, valorizzazione delle differenze culturali e creazione di un know-how condiviso. Per questo motivo, anche sul fronte della generazione stato avviato da met del 2011 nelle centrali italiane e spagnole il Twin Position Exchange Program, programma di scambio tra persone che ricoprono posizioni simili. La Funzione Personale e Organizzazione (PO) di GEM e di Endesa hanno cos lavorato a stretto contatto con i responsabili di line di generazione (Calogero Sanfilippo e Florencio Alonso per la filiera carbone e Mario Scapeccia e Ignacio Hernndez per la filiera cicli combinati) per definire caratteristiche, durata, obiettivi e profili del programma di scambio. Cos, con la sponsorship del responsabile PO di GEM e del responsabile AdB Generazione e i loro colleghi di Endesa, a partire da marzo 2011 Fabrizio Mannaioli (responsabile della Gestione Personale di Generazione di Enel), Marco Famiglietti e Carmen Santucci (della Funzione PO di GEM), insieme a Jaime Puente (ai tempi nella Funzione PO di Endesa e oggi nella Divisione Internazionale) e Patricia Corrochano (della Funzione PO di Endesa), hanno dato vita al primo scambio con modalit twin. In totale sono state coinvolte 12 persone (8 provenienti impianti a carbone, 4 da quelli a ciclo combinato), equamente distribuite tra italiani e spagnoli e tra profili senior (figure che ricoprono gi posizioni di responsabilit in centrale, impegnati per un anno) e junior (giovani ingegneri con due o tre anni di anzianit aziendale, impegnati per due anni).

Limpianto di Brindisi

IMPEGNO CONCRETO
Una volta definita la struttura del progetto, lattenzione stata rivolta allindividuazione puntuale dei candidati, ai colloqui motivazionali e alla definizione di tutti gli aspetti relativi al trattamento di espatrio. Dopo un primo mese di ambientamento presso i quartier generali di Roma e Madrid, i twin hanno raggiunto le rispettive centrali di destinazione, dove sono stati affiancati dai responsabili delle UB e dei vari reparti, per poi essere coinvolti sempre di pi nelle attivit giornaliere. Grazie allesperienza e al know-how accumulati nel Paese di provenienza, si sono resi molto utili in situazioni concrete in stretto rapporto con i colleghi locali. Con cadenza mensile i twin redigono un report che sintetizza le attivit svolte e le possibili aree di confronto e integrazione tra impianti italiani e spagnoli. Inoltre viene monitorato in via pi informale landamento dello scambio con videoconferenze con le varie anime coinvolte nel progetto. Giunti a pi di un anno dallinizio del progetto, si possono fare i primi bilanci. Stando ai commenti dei twin e ai giudizi dei responsabili delle centrali che li ospitano non ci sono dubbi sulla riuscita delliniziativa. E sullonda dei riscontri positivi in queste settimane si stanno definendo i dettagli di una ulteriore fase di scambi, che allargheranno sia lambito geografico (includendo anche i Paesi dellAmerica Latina) che quello di business (coinvolgendo anche la filiera idroelettrica).
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Regola
Sicurezza

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li operai di Enel sanno bene quali siano i rischi che si corrono quando si viene a contatto con un impianto elettrico. E, allo stesso tempo, conoscono le norme da rispettare per lavorare sempre in sicurezza fuori tensione visto che tutta la formazione in tema di prevenzione del rischio elettrico ha sempre ribadito limportanza di rispettarle . Oggi per rappresentarle in modo semplice e diretto Enel lancia la campagna 5 regole doro, un libretto studiato per rendere con grafica e parole la tematica del rischio elettrico per tutti i lavoratori. Il progetto nato qualche anno fa in casa Endesa e ha portato ottimi risultati in termini di riduzione degli infortuni come ha spiegato ai microfoni di Enel tv Manuel Rafael Prieto Fanjul, responsabile Area Tecnica del Servizio de Prevencion Mancomunado di Endesa. Liniziativa, realizzata in collaborazione tra Safety e Comunicazione interna, si inserisce nellambito delle attivit per promuovere e consolidare la cultura della sicurezza in tutto il Gruppo. Il lancio delle 5 regole doro sul rischio elettrico rappresenta solo la prima parte della campagna. Successivamente verranno realizzate con lo stesso format le regole per gli altri nove standard operativi su tematiche chiave per il miglioramento dei processi di sicurezza ha detto Victoria Bryushko, responsabile Safety Improvement & Integration. Gli altri standard definiti sono gli spazi confinati, i lavori in quota, la movimentazione manuale dei carichi, il sollevamento e il trasporto con mezzi meccanici, la saldatura e il taglio, gli scavi, la gestione di sostanze chimiche, la guida di autoveicoli e il lavoro al videoterminale.

Al via la campagna di sensibilizzazione sulle norme per lavorare in sicurezza

Cinque regole doro


Ecco le 5 regole doro come le ha raccontate ai microfoni di Enel Tv Nicola Severino, responsabile Unit Sicurezza e Ambiente Divisione IR. Regola 1: Sezionare completamente limpianto. In attivit da realizzare fuori tensione,prima di cominciare si devono separare le parti dimpianto su cui si lavorer da tutte le fonti di possibile alimentazione di energia elettrica. Regola 2: Assicurarsi contro le richiusure e apporre i cartelli monitori. Una volta isolata la parte dellimpianto su cui si interviene, bisogna essere certi che nessuno possa rimetterla in tensione senza autorizzazione. Ci si ottiene con blocchi meccanici o impedendo laccesso a persone non autorizzate. Tali misure devono essere accompagnate dallapposizione di cartelli di segnalazione di lavori in corso, che vietino lesecuzione di manovre. Regola 3: Verificare lassenza di tensione. Prima di cominciare a lavorare sullimpianto fondamentale verificare lassenza di tensione con gli strumenti di rilevazione in dotazione al personale. Regole 4: Eseguire la messa a terra e in cortocircuito. Per proteggere gli operatori da imprevisti, tutte le parti elettriche dellimpianto fuori tensione devono essere messe in collegamento tra loro (cortocircuito) e a terra. Regola 5: Delimitare la zona di lavoro e provvedere alla protezione verso le parti attive adiacenti. Lultima precauzione da prendere che larea di lavoro deve essere delimitata; al suo interno devono potervi accedere solo gli operatori impegnati nelle attivit elettriche. Nel caso ci fossero altri impianti in tensione nei dintorni, opportuno delimitarli con barriere di protezione o, per essere ancora pi sicuri, isolarli dal punto di vista elettrico.

Il valore delle nostre idee


Doppia iniziativa per la sicurezza della Divisione internazionale. In primo luogo ha preso il via la quarta edizione di Work smart, think safe, il concorso che coinvolge i colleghi di Russia, Romania, Slovacchia insieme a quelli della Divisione Internazionale della sede di Roma. Uniniziativa che ha raccolto tante idee e suggerimenti per migliorare gli standard e pianificare nuove azioni per la sicurezza. In parallelo, poi, la Divisione ha avviato anche un nuovo progetto: Thats no right, lets solve it, che invita tutti i colleghi a segnalare, attraverso un format e una reportistica dedicata, tutte quelle situazioni nei luoghi di lavoro (cose e/o persone) che possono risultare anomale o non conformi agli standard di sicurezza. I colleghi dovranno anche suggerire una soluzione per risolvere il problema. Un modo concreto, insomma, per aiutare lazienda a garantire la massima sicurezza nei luoghi di lavoro.

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Le Divisioni Mercato e Relazioni esterne ed Enel Cuore onlus insieme in un progetto per il sociale

Enel Cuore

NEL CUORE DEL PUNTO ENEL


Punto Enel sono in qualche modo il tessuto connettivo della nostra azienda su tutto il territorio italiano. Enel Cuore Onlus esprime il proprio impegno attraverso lerogazione di contributi a sostegno di specifici progetti di utilit sociale. Cosa accade se due realt cos fortemente radicate e presenti sul territorio si uniscono in un progetto comune? Lo scopriremo molto presto, perch il Consiglio Direttivo di Enel Cuore ha appena approvato uniniziativa proposta dallunit Customer Service, in collaborazione con Relazioni esterne, per coinvolgere i colleghi dei 131 Punto Enel nellindividuazione di progetti di utilit sociale da sostenere. Cos come avvenuto in passato per altre iniziative di solidariet sociale come Quasar e Zenith Pegaso, anche questa volta c da scommettere che la collaborazione porter buoni frutti.

COME FUNZIONA
Lanno 2012 vedr promotori del progetto Nel Cuore del Punto Enel otto negozi (due per ciascuna delle quattro Macro Aree) selezionati da Customer Service per particolari meriti. A ciascuno il compito di individuare e proporre uno o pi interventi locali, in linea con lo statuto di Enel Cuore. Le parole di Luca Solfaroli Camillocci, responsabile del Customer service, sintetizzano bene lo spirito del progetto che per la prima volta coinvolge la Divisione Mercato: Leccellenza della qualit del servizio che vogliamo offrire passa anche attraverso il nostro impegno sociale nelle realt locali in cui operiamo, a testimonianza del fatto che siamo una grande azienda fortemente radicata sul territorio. Nel corso dellanno i progetti proposti saranno valutati e approvati dal Consiglio Direttivo di Enel Cuore che esprimer il proprio parere in base a linee guida come livello di necessit, urgenza, gravit, singolarit del problema, impatto sociale e ambito di intervento (sanitario, sportivo,

sociale, educativo). Enel Cuore vincola la destinazione dei suoi fondi a progetti di utilit sociale rivolti a beni tangibili, strutturali e strumentali come costruzioni e ristrutturazioni di immobili, arredi, attrezzature e macchinari, materiali e mezzi di trasporto. I team dei Punto saranno inoltre non solo promotori ma anche punti di riferimento, nel tempo, delle iniziative sostenute; infatti presso ogni Punto Enel si svolger la cerimonia di consegna del contributo agli Enti no profit. Siamo certi che il coinvolgimento dei colleghi dei Punto Enel, presenti per lo pi nelle piccole e medie province, ci aiuter a diffondere in modo capillare la cultura della solidariet che propria di Enel commenta Novella Pellegrini, segretario generale Enel Cuore onlus. I Punto Enel di Piacenza e SantAgata di Militello (provincia di Messina) saranno i primi che avranno il compito di far battere forte il cuore pulsante del Customer service aggiungendo alla cultura della solidariet di Enel Cuore quella dei Punto Enel.

Per approfondire: www.enelcuoreonlus.org

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partita la campagna istituzionale che celebra lanniversario dellazienda

50 anni, milioni di attimi

Lattimo fuggiva, oh, che altro pu fare un attimo? si chiedeva ironicamente Carlo Emilio Gadda. Il quale, se vivesse ai nostri giorni, scoprirebbe una sorprendente alternativa. Perch, oltre a fuggire, gli attimi possono anche diventare testimonial pubblicitari. Si chiama infatti Milioni di attimi la nuova campagna di comunicazione che celebra i 50 anni di Enel. Unazienda che, nel corso della sua storia, ha avuto un ruolo molto pi ampio di quello esclusivamente industriale, accompagnando milioni e milioni di italiani in ogni attimo della loro vita. Ed proprio la vicinanza alla vita delle persone il valore che abbiamo voluto trasmettere dice Laura Giovannini, responsabile Pubblicit e Ricerche raccontando la presenza costante del Gruppo al fianco dei cittadini durante i suoi 50 anni di attivit, e la determinazione a continuare a farlo anche in futuro. Una campagna improntata al realismo e alla quotidianit, che mette in luce la volont, la fatica e la forza di chi, giorno dopo giorno, impegnato a raggiungere un traguardo personale, piccolo o grande che sia.

i momenti pi significativi della propria gravidanza. Oltre alla colonna sonora, i tre film hanno in comune anche il claim di chiusura Quanta energia c in un attimo?. Per quanto riguarda la declinazione su stampa, invece, stata usata la metafora dei provini fotografici. Perch anche gli attimi pi importanti della vita delle persone, cos come la scelta di un fotografo su quale scatto pubblicare, sono frutto di un percorso fatto di prove, errori e miglioramenti. Ma, soprattutto, di energia. Oltre a due soggetti istituzionali, sono stati realizzati anche diversi annunci a supporto degli eventi e delle iniziative organizzate dallazienda in occasione di questo importante anniversario. Il web, infine, si avvale di formati tabellari e video banner, con un forte focus sui social media, per i quali sono stati sviluppati progetti di comunicazione ad hoc.

ENEL 5.0 A BOLOGNA


Dopo il primo appuntamento napoletano, il tour Enel 5.0 ha fatto la sua seconda tappa a Bologna, dove si fermato dal 14 al 17 giugno. Levento si inserito nella manifestazione La Repubblica delle idee. Scrivere il futuro, promossa dal quotidiano La Repubblica e sponsorizzata dalla nostra azienda. Cos, anche i cittadini bolognesi hanno avuto loccasione di vivere in prima persona una storia capace di anticipare il futuro, attraverso le cinque sezioni della mostra che uniscono in un unico viaggio 50 anni di storia italiana. Dallelettrificazione del Paese al boom economico, dalla crisi energetica degli anni Settanta allinternazionalizzazione dei mercati fino allenergia del domani, un percorso interattivo, digitale e multimediale che associa il cammino percorso dallazienda a quello della societ e delleconomia italiana.

TV, STAMPA E WEB


Creata da Saatchi & Saatchi, la campagna si presenta come una comunicazione integrata e multimediale. Le note di Always on my mind e la voce di Elvis Presley accompagnano i tre spot televisivi. Tre storie emblematiche prosegue Giovannini che, pur raccontando episodi molto diversi, sono accomunate dal fatto che per ottenere risultati importanti occorre sempre una grande energia. Nel primo spot si racconta la storia di un giovane biker, dei suoi allenamenti e delle difficolt che deve superare per poter finalmente gareggiare con la sua bicicletta. Il secondo parla invece delle rinunce fatte da un uomo per permettere a suo figlio di laurearsi. Nel terzo, infine, una madre ripercorre
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A La Repubblica delle idee Fulvio Conti spiega la sua ricetta energetica per lItalia

Il futuro secondo Enel


al 14 al 17 giugno a Bologna si sono celebrate due feste in una. Da un lato La Repubblica delle idee una quattro giorni di dibattiti organizzata dal quotidiano; dallaltro, la festa per i 50 anni della nostra azienda, che oltre a essere main sponsor della manifestazione del Gruppo Lespresso, stata presente in citt con la seconda tappa del suo tour Enel 5.0. Dove si parla di idee e futuro c anche Enel ha affermato durante la conferenza stampa dinaugurazione Gianluca Comin, direttore Relazioni esterne di Enel. Spiegando i motivi della sponsorizzazione Comin ha spiegato: Abbiamo recepito positivamente la proposta di Ezio Mauro, direttore de La Repubblica, perch avevamo in mente una celebrazione dei nostri 50 anni che non guardasse tanto al passato quanto al futuro. A Bologna Enel stata protagonista a diversi livelli. In primis con lad Fulvio Conti, intervistato da Massimo Giannini, vice direttore del quotidiano, che ha parlato di sviluppo, sostenibilit e innovazione indicando priorit e urgenze dellItalia energetica. Secondo lad la ricetta giusta per il nostro Paese fatta di diversificazione del mix energetico e meno burocrazia, due passaggi obbligati per garantire sostenibilit economica e ambientale. Per Conti ogni discussione sul futuro sostenibile deve tener conto del presupposto che lItalia costretta a importare l85% del suo fabbisogno energetico, perch il nostro Paese ha tanti tesori storici, culturali e sociali, ma pochissime materie prime. Questa dipendenza impone la diversificazione geografica della provenienza delle materie prime e quella delle fonti per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti, ma anche lo sviluppo di tutto il settore energetico in chiave sostenibile. La sostenibilit sta nella diversificazione. Non possiamo basarci su un unico Paese, su ununica fonte, un unico tubo, un unico prodotto ha sottolineato Fulvio Conti. E entrando nel merito dei tanti temi energetici dellItalia, dai costi al referendum sul

nucleare, dalle rinnovabili alle auto elettriche sino alle liberalizzazione, lad di Enel ha affermato che la diversificazione un passaggio obbligato anche per trovare spazi di utilizzo sia delle risorse fossili, come tutti gli altri Paesi al mondo, sviluppati e o meno, sia di quelle rinnovabili. Con un mix adeguato possibile utilizzare al pi alto livello possibile tutte le tecnologie appropriate per le rinnovabili che nonostante il grande sviluppo ancora oggi pagano costi eccessivi e limiti strutturali, cos come perseguire i filoni delleccellenza e dellefficienza tecnologica che caratterizzano gli impianti termoelettrici in un Paese come lItalia dove la legislazione sulle emissioni tra le pi severe al mondo.

UN PAESE TROPPO INGESSATO


Interrogato da Giannini su liberalizzazioni e mercato, Conti ha sottolineato che lItalia il Paese con il mercato energetico pi liberalizzato del mondo e che oggi diminuire la burocrazia sarebbe la vera liberalizzazione perch uno dei nodi pi importanti del settore sta nel rapporto tra produttori e clienti ancora troppo ingessato da pratiche e procedure. Con meno burocrazia e diversificazione delle fonti il futuro sostenibile non rimarr solo un auspicio, ma una realt da costruire dando seguito al percorso che Enel da cinquanta anni compie insieme al Paese. Come Conti ha ribadito visitando a Bologna la mostra itinerante Enel 5.0 (vedi articolo a pag 34), abbiamo ancora voglia di scoprire e di innovare e vogliamo un nuovo mondo di energia abbondante e sostenibile. Nei giorni della Repubblica delle idee, Enel ha inoltre messo a disposizione servizi shuttle e test drive elettrici per conoscere pi da vicino il mondo della mobilit a zero emissioni in una citt come Bologna che proprio con la nostra azienda protagonista di progetti e iniziative allavanguardia in questo settore.
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